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Diffusione della luce e dei raggi X in silice amorfa - La Sapienza

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Capitolo 2I modi normali di un solidoarmonico<strong>La</strong> descrizione analitica <strong>della</strong> d<strong>in</strong>amica di un solido è di per sè un problemamolto affasc<strong>in</strong>ante, essendo questa legata, oltre che alle proprietà ottiche delsistema di <strong>in</strong>teresse nel presente contesto (diffusione del campo elettromagnetico),anche al comportamento di grandezze fondamentali nella fisica <strong>dei</strong>solidi quali calore specifico e conducibilità termica.È proprio la diversità tra i valori che queste grandezze assumono, <strong>in</strong> particolarealle basse temperature, <strong>in</strong>sieme al diverso comportamento ottico, aseconda che si stia trattando un solido cristall<strong>in</strong>o o un amorfo, a suggerire lafondamentale differenza nella d<strong>in</strong>amica vibrazionale delle due fasi, ord<strong>in</strong>atae non.<strong>La</strong> difficoltà formale che si <strong>in</strong>contra nel trattare le proprietà d<strong>in</strong>amichedi un solido, viene normalmente ridotta da alcune approssimazioni di fondamentaleimportanza: con la prima e più rilevante, l’ipotesi adiabatica sisepara il moto elettronico da quello nucleare. Si assume cioè che la d<strong>in</strong>amicaelettronica avvenga su una scala temporale molto più breve rispetto a quella<strong>della</strong> d<strong>in</strong>amica nucleare, <strong>in</strong> modo che gli elettroni si muovono a nuclei fermi,o meglio seguendo il moto di questi senza effettuare transizioni tra i diversilivelli elettronici. Per contro, il potenziale sperimentato dai nuclei è l’autovaloredell’energia elettronica e la loro d<strong>in</strong>amica viene così considerata comeun problema a se stante.Si suppone <strong>in</strong>oltre che attorno al valore d’equilibrio tale autovalore sia benapprossimato da una parabola, <strong>in</strong> altre parole si considerano <strong>in</strong>terazioni d<strong>in</strong>atura armonica, utilizzando così un potenziale quadratico negli scostamenti.17

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