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Molino Terenzano tante vacche tanta efficienza - Anafi

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<strong>vacche</strong> e manze. Nella stalla di <strong>Terenzano</strong>avevamo trovato degli animalibuoni, ben selezionati. Abbiamo continuatoa mungere separatamente ledue mandrie nelle due aziende finoal 2003, l’anno in cui le abbiamovolute unificare e, per farlo, abbiamoampliato ed attrezzato le stalle e costruitouna nuova sala di mungiturarotatoria a 48 poste. Successivamenteè venuto l’acquisto delle quotelatte, con l’obiettivo di arrivare a 800in mungitura. Però la produzione èaumentata oltre le previsioni e quindici siamo stabilizzati sui 700 capi e,da qualche anno, vendiamo manze o<strong>vacche</strong> in latte, per mantenerci nellaquota.■ In tutto questo percorso quali sonostate le scelte di selezione? Sonocambiate nel tempo?Fino al 2006-2007 usavamo tori suuna buona fascia commerciale ebuon livello. Dal 2008 abbiamo iniziatoa partecipare alle mostre, ci hapreso un po’ di euforia e abbiamocercato di usare tori alti a tipo senzaguardare troppo ai dati produttivie gestionali. Questo ci ha lasciatoqualche situazione da sanare. Abbiamoquindi deciso di far fare a tuttala stalla un salto di qualità genetico,usando, in modo massiccio, tori checi davano fiducia. Abbiamo scelto trai tori più interessanti del periodo(Shottle, Stormatic, O-Man, Goldwin,Scoobi-duu) tori che ci sembravanocompleti sia nel tipo che nei caratterigestionali e nella produzione.Alcuni sono stati scelti per il tipo, altriper la produzione, per soddisfarediverse esigenze di accoppiamento.In seguito abbiamo iniziato a ricercarele famiglie più importantidella stalla per fare embryo transfersulle nostre <strong>vacche</strong> e abbiamo aderitoal programma Royal del Ciz,impiantando embrioni di famiglieimportanti americane e canadesi. Attualmenteabbiamo 4 femmine di altovalore genetico e anche dei tori inattesa di entrare al Centro genetico.La sala di mungitura a giostra parallela a 48 poste. Le <strong>vacche</strong> sono divise in 6 gruppi dimungitura e accudite da 4 persone che mungono in media 200 <strong>vacche</strong> per ora. La sala èstata fornita di bacinelle per l’acqua per evitare le calche per abbeverarsi all’uscita. Inazienda è stata mantenuta in funzione la vecchia sala di mungitura che serve per mungereseparate le <strong>vacche</strong> di cui si elimina il latte, partorite o trattate farmacologicamente. SpiegaGiovanni Locatelli: “Abbiamo visto abbassarsi drasticamente i casi di mastite da coli daquando siamo passati dalla lettiera in segatura alla paglia. In questo senso cerchiamo difare molta prevenzione, tenendo le cuccette sempre pulite, togliendo i primi spruzzi dellatte, facendo il post-dipping”<strong>Terenzano</strong> è una piccola frazione del comune di Turano Lodigiano. La grande cascina è unbell’esempio di architettura rurale del secolo scorso, alla quale sono state aggiunte dellestrutture moderne cercando di mantenere omogeneità e funzionalità. La stalla delle partorientiè stata allestita per poter consentire il massimo comfort. “Molti si stupiscono – diceGiovanni Locatelli – quando entrano in questa zona, perché le <strong>vacche</strong> non si impaurisconoo scappano. Noi facciamo in modo di dare a loro un ambiente migliore possibile e di trattarlenel migliore dei modi”. In allevamento tra le Frisone sono presenti anche qualchevacca bruna e una decina circa di Jersey. “Delle Jersey stiamo aumentando il numero perpoter selezionare qualche bel soggetto e, in seguito, creare delle famiglie. Le nostre Jerseysono animali acquistati in Italia e devo ammettere – dice Giovanni Locatelli – anche seall’inizio ero un po’ perplesso per la produzione delle primipare, hanno migliorato moltissimonel corso delle lattazioni e non hanno presentato nessun problema, nemmeno per ivitelli”■ Con che criterio scegliete i torioggi?Usiamo un piano di accoppiamento,che personalmente trovo molto pratico,specie sui ritorni e sui tori diprezzo inferiore che, in questo modo,sono accoppiati per poterne megliosfruttare le caratteristiche. Sulle<strong>vacche</strong> più importanti o usiamo toribilanciati o vediamo di usare un toroestremo per qualche carattere. C’èuna scelta di tori talmente estesa,italiani e esteri, che mi sembra sbagliatoandare solo in una direzione.L’uso delle prove di progenie haun buon spazio con una media dal18/20% sul totale delle fecondazionidi un anno e in estate la percentualepuò aumentare per migliorare lafertilità. Quest’anno stiamo usandomolti tori italiani che sono usciti concertificati molto validi, come Selvino,Colombiano, Lecciso, Berryhille Prince. Mi piacciono perché sonomolto bilanciati sia per i caratterimorfologici che produttivi e sonobuoni pure i caratteri secondari,senza estremizzazioni. Purtroppoabbiamo visto troppi tori che dopo3-4 uscite scompaiono, sia nelle classificheitaliane che estere e quindiho imparato che è meglio non acquistareun numero grande di dosi deitori in prima uscita. Sono diventatopiù cauto e adesso mi oriento di piùverso i tori di second crop. Abbiamodelle Mtoto e delle Bormio ancora installa, e una decina di Ford, tutti animalicon almeno cinque parti.■ Come impostate la vostra selezionegenetica?Stiamo lavorando con tori buoni suBIANCONERO . OTTOBRE 2010 13

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