13.07.2015 Views

Progetto del Piano di Gestione. - Assessorato Territorio ed Ambiente

Progetto del Piano di Gestione. - Assessorato Territorio ed Ambiente

Progetto del Piano di Gestione. - Assessorato Territorio ed Ambiente

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

PIANO DI GESTIONE DEL DISTRETTO IDROGRAFICO DELLA SICILIAPROGETTO DI PIANODESCRIZIONE DEL CONTESTO TERRITORIALEsuperfici <strong>di</strong> flat determinano la formazione <strong>di</strong> duplex a varia scala, soprattutto all‟interno<strong>del</strong>l‟orizzonte carbonatico mesozoico.Nella Sicilia occidentale, le unità <strong>di</strong> derivazione imerese-sicana sovrascorrono sui terreni<strong>del</strong> Tortoniano nei Monti <strong>di</strong> Palermo (M. Kumeta, Marineo, Rocca Busambra) e suterreni progressivamente più recenti, fino a coinvolgere nella deformazione i “Trubi” <strong>del</strong>Pliocene inf. nei Monti Sicani e <strong>di</strong> Sciacca (Catalano et al., 1978). Nel settore orientale<strong>del</strong>la Sicilia (area dei Monti Ju<strong>di</strong>ca e Scalpello), sovrascorrono sulle successioni terrigeneserravalliano-tortoniane. In queste aree inoltre esse sono sepolte al <strong>di</strong> sotto <strong>di</strong> un sistema<strong>di</strong> sovrascorrimenti, costituito da successioni sicili<strong>di</strong> e numi<strong>di</strong>che che in Sicilia centromeri<strong>di</strong>onal<strong>ed</strong>anno luogo all‟elemento cinematico frontale e <strong>di</strong> più recente attivazione(Bianchi et al., 1987) <strong>del</strong>la catena siciliana (“Falda <strong>di</strong> Gela”).Anche le unità <strong>di</strong> derivazione imerese-sicana sono caratterizzate da geometrie <strong>di</strong> rampflat,con <strong>di</strong>ffusa presenza <strong>di</strong> anticlinali da rampa nel loro fronte, e da superfici <strong>di</strong>scollamento <strong>di</strong> significato regionale.Le unità Imeresi-Sicane compongono un sistema a sovrascorrimenti, “emergente” neiMonti Sicani e “sepolto” a partire dal Bacino <strong>di</strong> Caltanissetta fino ai settori <strong>di</strong> MonteJu<strong>di</strong>ca e Scalpello. La porzione lungo il transetto M. Iu<strong>di</strong>ca-M.ti Nebro<strong>di</strong> <strong>del</strong> sistema asovrascorrimenti imerese-sicano costituisce una geometria <strong>di</strong> tipo duplex (Bianchi et al.,1987; Lentini et al., 1996). Questo “elemento” viene a tratti ricoinvolto nelladeformazione nella porzione frontale <strong>del</strong>la “Falda <strong>di</strong> Gela”, attraverso sovrascorrimentifuori sequenza. Tagli fuori sequenza sono riconoscibili anche in Sicilia orientale (MontiNebro<strong>di</strong> e Peloritani; Nigro, 1998; Giunta & Nigro, 1999). Queste faglie <strong>di</strong>minuiscono laloro inclinazione proc<strong>ed</strong>endo dai Monti Nebro<strong>di</strong>-Peloritani verso i settori <strong>di</strong> MonteJu<strong>di</strong>ca e Scalpello, dove assumono caratteristiche <strong>di</strong> sovrascorrimenti che determinano aluoghi la sovrapposizione tettonica <strong>di</strong> unità Numi<strong>di</strong>che su quelle Sicili<strong>di</strong>.Le strutture plicative connesse con la deformazione miocenica osservabili alla mesoscala,mostrano vergenze verso i quadranti meri<strong>di</strong>onali e sono generalmente rappresentate dasistemi paralleli ad ampio raggio, presenti soprattutto all‟interno <strong>del</strong>le successioni <strong>di</strong>piattaforma carbonatica mesozoica ibleo-pelagiane <strong>del</strong>la Sicilia occidentale, panormi<strong>di</strong> e<strong>del</strong>l‟Unità Longi-Taormina.I sistemi plicativi miocenici mostrano <strong>di</strong>rezioni assiali <strong>di</strong>fferenti nei vari settori <strong>del</strong>lacatena siciliana: in particolare, in Sicilia occidentale (Monti <strong>di</strong> Palermo e <strong>del</strong>le Madonie)sono riconoscibili due sistemi, <strong>di</strong> cui il più antico possi<strong>ed</strong>e una <strong>di</strong>rezione me<strong>di</strong>a N-S/NNE-SSO mentre il secondo tende a <strong>di</strong>sporsi in <strong>di</strong>rezione O-E. In Sicilia centromeri<strong>di</strong>onalele unità <strong>del</strong>la catena alto-miocenica-pleistocenica (soprattutto unità Sicili<strong>di</strong> enumi<strong>di</strong>che) possi<strong>ed</strong>ono anch‟esse due <strong>di</strong>rezioni assiali, dei quali il più antico oscillalungo la <strong>di</strong>rezione ENE-OSO e viene ripiegato da un sistema a <strong>di</strong>rezione O-E, benrappresentato nelle anticlinali da rampa <strong>del</strong>le unità tettoniche <strong>di</strong> vario or<strong>di</strong>ne checompongono la “Falda <strong>di</strong> Gela”. In Sicilia orientale (Monti Nebro<strong>di</strong> e Peloritani) le<strong>di</strong>rezioni assiali me<strong>di</strong>e dei sistemi plicativi oligo-miocenici si <strong>di</strong>spongono lungo <strong>di</strong>rezioniche variano da N-S/NE-SO (il più antico) a NO-SE. Infine, nei Monti Sicani occidentali,le <strong>di</strong>rezioni assiali dei sistemi plicativi mesoscopici e <strong>del</strong>le principali anticlinali da rampasi <strong>di</strong>spongono lungo la <strong>di</strong>rettrice NO-SE/ONO-ESE.In tutti i settori descritti, ai sistemi plicativi miocenici si sovraimpone un sistema pliopleistocenicoalla scala chilometrica rappresentato da strutture en-échelon, connesso conREGIONE SICILIANA giugno 2009 Pagina 38

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!