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Giobbe Covatta. SESSO? FAI DA TE! Tradotto da Paola Catella ...

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due motivi principali. Primo: smettono quando la cosa incomincia<br />

a farsi divertente. Secondo: ti abituano male perché <strong>da</strong> una<br />

certa età in poi non te lo tocca più nessuno e sei costretto ad<br />

arrangiarti <strong>da</strong> solo. Sono proprio episodi di questo genere che<br />

rendono l'infanzia il momento più destabilizzante per un sano<br />

sviluppo sessuale. Per colpa di genitori irresponsabili voi<br />

giovani virgulti vi trovate a crescere con le idee confuse.<br />

Infatti se ti diventa duro quando sei un bambino è una festa in<br />

famiglia e tutti vogliono vedere; se ti diventa duro <strong>da</strong> grande e<br />

lo vuoi far vedere a qualcuno sei un maiale. Insorge allora<br />

nell'infante la consapevolezza che non bisogna fi<strong>da</strong>rsi degli<br />

adulti e si arriva presto alla conclusione che se c'è una cosa<br />

che alla mamma non piacerebbe che tu facessi, vuol dire allora<br />

che quella è una cosa divertente.<br />

Consapevoli dei propri limiti e della propria inadeguatezza<br />

rispetto all'educazione sessuale dei propri figli, i genitori<br />

preferiscono delegare questo arduo e delicato compito agli<br />

insegnanti scolastici. Analizziamo quindi come la SCUOLA può<br />

intervenire nel processo di apprendimento sessuale.<br />

In alcune scuole si è capito l'importanza dell'argomento <strong>SESSO</strong>,<br />

e i direttori di<strong>da</strong>ttici coraggiosamente hanno istituito l'ora di<br />

educazione sessuale. Essa è stata ben accolta <strong>da</strong>i ragazzi, e<br />

quando la maestra interroga e dice «Chi vuole venire?», tutti<br />

alzano la mano: è l'unica ora di lezione in cui tutti vogliono<br />

venire.<br />

L'impostazione di<strong>da</strong>ttica dell'ora di educazione sessuale<br />

tuttavia non è facile. Bisogna evitare di rendere l'argomento<br />

troppo tecnico, per esempio: mettete A in B, spostate A<br />

indietro, ora spostate A in avanti, toccate C1 e/o C2 fino a<br />

ottenere un mugolio, e così via. Ma bisogna altresì evitare di<br />

farlo diventare troppo romantico e irreale, per esempio: il papà<br />

è una farfalla, la mamma è un fiore... in questo modo sembra più<br />

una festa di carnevale e può capitare che il bambino rispon<strong>da</strong>:<br />

«Lo zio è un maialino perché quando i fiori e la farfalla sono<br />

al cinema mi tocca...»<br />

Oltretutto un'ora di educazione sessuale è lunga e stancherebbe<br />

chiunque, per cui spesso i maestri preferiscono tenere la<br />

lezione più breve ma <strong>da</strong>re i compiti a casa: per domani portate<br />

tre orgasmi oppure un bel cunnilingus con la cameriera. A volte<br />

per gli alunni meno preparati provvedono i professori di<br />

sostegno, con i quali il pomeriggio si possono fare delle<br />

fellatio, mentre i bambini di famiglie più ricche si possono<br />

permettere delle ripetizioni private a casa o in macchina con i<br />

viados.<br />

L'ora di educazione sessuale, a differenza dell'ora di religione

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