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Giobbe Covatta. SESSO? FAI DA TE! Tradotto da Paola Catella ...

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Attraverso questa amena poesia napoletana si intuisce<br />

l'importanza di questa parte del corpo umano. La mano è infatti<br />

il più antico e familiare strumento di piacere, sia in campo<br />

femminile, dove si risparmia utilizzandone solo un dito, sia in<br />

campo maschile, dove si esagera utilizzandola tutta. Non è<br />

tuttavia necessario che sia proprio integra, anzi: quelli che si<br />

divertono di più sono sicuramente quelli con le mani bucate. Ma<br />

anche gli altri se la cavano egregiamente, in particolare i<br />

contadini ne fanno un uso smo<strong>da</strong>to, <strong>da</strong> cui il detto «gioco di<br />

mano, gioco <strong>da</strong> villano». E non scherzano neanche gli<br />

imbianchini, particolarmente fortunati perché dopo essersi<br />

toccati possono <strong>da</strong>re la secon<strong>da</strong> mano.<br />

Purtroppo, anche in questo campo esistono devianze e<br />

depravazioni: ad esempio alcuni sadici cercano emozioni forti<br />

facendo sesso a mano armata, mentre i necrofili battono i<br />

pullman facendo la mano morta.<br />

E' giunto adesso il momento, cari giovani apprendisti, di<br />

analizzare in dettaglio l'apparato genitale di uomini e donne.<br />

- Organi sessuali femminili.<br />

Cominciamo il nostro viaggio <strong>da</strong>ll'alto: il primo organo sessuale<br />

che incontriamo nella donna è rappresentato <strong>da</strong>lle zizze,<br />

femminile plurale perché sono due. Esse servono per il latte, ma<br />

nessuno se lo ricor<strong>da</strong> mai e se ne fanno gli usi più disparati.<br />

Furono scoperte <strong>da</strong>ll'uomo in età antichissima, e hanno subito<br />

nel corso dei secoli mutazioni significative: nel periodo Egizio<br />

era una e di forma pirami<strong>da</strong>le (vedi figura); più tardi<br />

diventarono due, ma di forma cilindrica e visto che <strong>da</strong>vano il<br />

latte furono chiamate lattine. Attualmente le dimensioni ideali<br />

sono quelle di una coppa di champagne, ma sono molto apprezzate<br />

anche quelle delle dimensioni del secchiello. A secon<strong>da</strong> della<br />

forma delle zizze la silhouette della donna varia sensibilmente,<br />

creando tipi femminili molto diversi tra loro Analizziamone<br />

alcuni, in ordine crescente di grandezza delle zizze.<br />

Cominciamo <strong>da</strong>lla 'donna totano', liscia come la pelle del<br />

cefalopode, piatta come il pianale di un comò, sembra uscita <strong>da</strong><br />

un'alluvione: tutto raso a zero. E nulla può la protezione<br />

civile nonostante la diretta interessata di solito proclami lo<br />

stato di calamità naturale. Più che di zizza in questo caso è<br />

meglio parlare di costato. Questo tipo di donna an<strong>da</strong>va di mo<strong>da</strong><br />

negli anni Settanta: portabandiera ne fu Florin<strong>da</strong> Bolkan, che<br />

sembrava fosse reduce <strong>da</strong> un frontale con un D.C. 9.

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