Ap_LASER_n50_SETT_OTT_2015
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events<br />
Una giornata di riflessione sulle opportunità<br />
che offrono le tecnologie<br />
additive e sulle ricadute nel mondo<br />
della produzione industriale, con un interessante<br />
sconfinamento nel sociale. Sì, perché il<br />
grande cambiamento - qualcuno parla enfaticamente<br />
di “rivoluzione” - che gli investimenti<br />
nelle tecnologie additive, quelle cioè che prevedono<br />
l’aggiunta di materiale per creare un<br />
manufatto, e nella stampa 3D in particolare,<br />
sono destinati a generare in futuro potrebbe<br />
condizionare non soltanto la modalità con cui<br />
si realizzano i prodotti, ma anche la composizione<br />
del mondo del lavoro.<br />
Nel corso del convegno dal titolo “I centri<br />
di servizio: gli access point alle tecnologie<br />
additive”, organizzato da AITA lo scorso 18<br />
giugno, la parola è stata data a coloro che,<br />
concretamente, hanno creduto nelle potenzialità<br />
di questo settore, creando aziende che<br />
oggi hanno un ruolo quanto mai centrale nel<br />
ciclo produttivo. Si tratta, infatti, di fornitori<br />
di servizi in grado di supportare in modo<br />
graduale le aziende interessate ad adattare i<br />
loro prodotti, e la maniera in cui questi sono<br />
realizzati, alle tecnologie additive. Riduzione<br />
dei tempi di produzione relativamente al<br />
singolo pezzo, possibilità di creare geometrie<br />
anche molto complesse, realizzazione di prodotti<br />
unici e completamente personalizzabili,<br />
e ancora opportunità di creare prodotti finiti<br />
da offrire al mercato, sono alcuni dei benefici<br />
che derivano dall’uso di tecnologie additive<br />
per realizzare prodotti destinati ai settori più<br />
diversi: dall’automobilistico al medicale, dai<br />
gioielli alla moda, solo per menzionare alcuni<br />
dei campi di applicazione citati dai relatori.<br />
È necessario “pensare additivo”<br />
per realizzare soluzioni innovative<br />
Utilizzare le tecnologie additive significa essere<br />
in grado di realizzare anche strutture<br />
improponibili con le modalità tradizionali di<br />
produzione. Per fare questo, tuttavia, è indispensabile<br />
un cambio di mentalità. Bisogna<br />
“pensare additivo”, come efficacemente<br />
sintetizzato da Andrea Sandi della dinamica<br />
azienda padovana Efesto Lab, che ha preso<br />
la parola subito dopo i saluti del moderatore<br />
Enrico Annacondia, coordinatore di AITA. “Il<br />
centro di servizio deve conoscere in modo<br />
approfondito i materiali, collaborare con il<br />
cliente ed essere un vero e proprio artigiano<br />
digitale. Inoltre, è molto importante che l’operatore<br />
sia competente e abbia la capacità di<br />
lavorare il pezzo in digitale”. Sandi ha presentato<br />
un caso applicativo sull’utilizzo delle tecnologie<br />
additive nella realizzazione di gioielli.<br />
Efesto Lab si occupa anche di protesi ossee e<br />
dentali sfruttando al massimo le opportunità<br />
offerte dalla sinterizzazione laser.<br />
Qualità, rispetto dei costi e velocità di realizzazione<br />
sono indubbiamente tra gli obiettivi<br />
principali di un centro di servizio, come ha<br />
ribadito Filippo Montanari di Materialise,<br />
azienda che può contare su un parco di oltre<br />
Il programma<br />
dell’evento che<br />
si è tenuto presso<br />
la sede di<br />
UCIMU-Sistemi<br />
per Produrre lo<br />
scorso 18 giugno.<br />
Enrico Annacondia, coordinatore<br />
di AITA (a sinistra) insieme<br />
al professor Maurizio Vedani<br />
del Politecnico di Milano.<br />
100 stampanti attive 24 ore su 24 e che si<br />
rivolge soprattutto - ma non solo - all’ambito<br />
biomedicale. L’intervento ha illustrato le<br />
potenzialità del software di gestione Streamics,<br />
portando come esempio il processo<br />
di manifattura additiva di plantari: questi<br />
possono essere ordinati online dal cliente<br />
sulla base delle sue specifiche necessità e<br />
quindi realizzati in modo innovativo. Uno di<br />
questi plantari è utilizzato anche dalla fortissima<br />
fondista e maratoneta britannica Paula<br />
Radcliffe.<br />
settembre ottobre <strong>2015</strong> APPLICAZIONI <strong>LASER</strong> - 53