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MENU n.100 - Gennaio/Marzo 2017

Rivista di specialità alimentari per la ristorazione Un lungo percorso. Un importante traguardo.

Rivista di specialità alimentari per la ristorazione
Un lungo percorso. Un importante traguardo.

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icici il apore i oni iorno<br />

con le carni prelibate i ioanni oppiello<br />

COMUNICAZIONE ATELIER ITALIA<br />

na ricetta eplice e eliioa<br />

noltino i alae e ricotta con aiccio i reio<br />

Stendere le fettine di salame su una pellicola trasparente e spalmare la ricotta<br />

condita con sale e pepe. Avvolgere l’involtino nella pellicola e lasciare riposare<br />

in frigo per mezz’ora. Saltare il radicchio di Treviso tagliato a spicchi bagnandolo<br />

con l’aceto balsamico. Tagliare l’involtino di salame, guarnire il piatto e servire<br />

+Ferro -Grassi +Vita!<br />

Dose per 4 persone<br />

• 200 gr. di Salame equino Coppiello<br />

• 100 gr. di ricotta<br />

• 200 gr. di radicchio di Treviso<br />

• 2 cucchiai di olio d’oliva<br />

• 6 cucchiai di aceto balsamico<br />

• 1 dado vegetale<br />

• sale e pepe q.b.<br />

Tel. 049 893 6728<br />

copri le eliioe ricette nel notro ito coppielloit


l’editoriale<br />

Siamo arrivati al numero 100. Un numero gold che rappresenta<br />

un grande traguardo, ma soprattutto il valore di questa rivista che è<br />

da sempre veicolo di novità, prodotti e informazioni, e uno strumento<br />

indispensabile di lavoro per clienti e agenti Menù.<br />

Tanti sono i personaggi e gli chef importanti che sono stati<br />

protagonisti di queste pagine nel corso degli anni. In questo numero<br />

incontrerete Massimo Bottura e la sua cultura del recupero, concetto<br />

che sostiene con forza grazie alle iniziative della sua onlus Food for Soul.<br />

A proposito di chef, nove professionisti di Menù, in occasione<br />

di questa uscita gold, si sono cimentati in nove ricette sfiziose che<br />

vedono come protagonista un prodotto Menù a loro scelta.<br />

E se si parla di prodotti Menù, non possono mai mancare<br />

le novità: protagonisti della celebre rubrica Ultimissime, due nuove<br />

referenze dell’innovativa linea Èvolution, Èmazzancolle ed Èseppialnero,<br />

che si distinguono per qualità elevata e gusto simile a quello del<br />

prodotto al fresco. Inoltre, nasce la linea Bio Menù che si unisce alle<br />

diverse proposte della linea Naturalmente, con Pesto di canapa,<br />

Germogli in mix bacelli, Germogli fantasia e Hummus di ceci da<br />

utilizzare in moltissime ricette, gustose e di tendenza.<br />

Nelle prossime pagine farete un viaggio nel tempo e<br />

ripercorrerete la storia della rivista Menù per immagini, i momenti<br />

salienti del magazine e gli interventi dei contributors che hanno reso<br />

possibile l’uscita della rivista in questi anni.<br />

E parlando di viaggi, il numero 100 ci ricorda soprattutto<br />

una cosa: che per cento volte siamo entrati nei vostri locali, nei vostri<br />

hotel, nelle vostre cucine, ci avete accolto come partner affidabili e,<br />

soprattutto, come compagni di viaggio nel vostro lavoro.<br />

Siamo entusiasti di continuare questo viaggio insieme a voi.<br />

3


menùcollaboratori<br />

MARIA TERESA MURATORI CASALI, direttore responsabile rivista<br />

Menù e responsabile immagine di Menù srl<br />

Sposa nel 1961 Rodolfo Barbieri, attuale Presidente Menù. Nel 1964 si trasferisce con<br />

il marito da Modena, sua città natale, a Cavezzo, allora sede dell’azienda fondata dal<br />

suocero, che da sempre ama definire casa-fabbrica. Qui inizia la sua avventura e il suo<br />

rapporto indissolubile fra famiglia e lavoro. Dal 1980 si occupa a tempo pieno della<br />

creatività per cataloghi e packaging, e ricopre la carica di responsabile dell’immagine e<br />

della comunicazione aziendale. Da giugno 1998 è direttore responsabile della rivista Menù<br />

che cura per creatività e immagini.<br />

CARLO GRANDI,<br />

direttore commerciale<br />

Menù srl<br />

Bolognese, sposato con Maria<br />

Rita e padre di tre figli, Valeria,<br />

Sara e Luigi, lavora in Menù da<br />

settembre 1982. Ha seguito<br />

la strada del padre Clorindo,<br />

storico direttore commerciale<br />

Menù dal 1962 e del fratello<br />

Andrea, in azienda dal 1982.<br />

Prima capoarea, poi<br />

responsabile estero, ha sempre<br />

posto molta attenzione al<br />

rapporto umano che il momento<br />

della vendita può creare. Nel<br />

1991 come responsabile<br />

marketing sostiene l’importanza<br />

di far conoscere al meglio i<br />

prodotti Menù. Le parole chiave<br />

che condivide con l’azienda<br />

sono qualità, gusto, varietà,<br />

innovazione e semplicità di<br />

utilizzo. Promuove la nascita<br />

della rivista Menù che vede<br />

il suo primo numero nel<br />

febbraio del 1992. È direttore<br />

commerciale di Menù dal 2001.<br />

Ecco i principali<br />

contributors della rivista.<br />

Dietro all’obiettivo, agli<br />

articoli, alla creatività di<br />

questa lunga esperienza,<br />

arrivata oggi al numero<br />

100… ci sono loro<br />

GIANFRANCO TOSO,<br />

direttore marketing<br />

Menù srl<br />

Di Rovigo, entra in Menù nel<br />

1992 come responsabile<br />

commerciale della linea Cucina<br />

Antica, per poi diventare<br />

responsabile anche della gamma<br />

L’Albero della Vita.<br />

Nel 1998 è promotore di<br />

Bruschetta...Mia, linea di grande<br />

successo dell’azienda e nel 2014<br />

di S’panito, progetto innovativo<br />

nel mondo del finger food.<br />

Dal 1996 è direttore marketing di<br />

Menù e importante collaboratore<br />

nella redazione della nostra<br />

rivista per iniziative, eventi e<br />

relazioni con i clienti e gli agenti.<br />

ANTONELLA MONZONI,<br />

direttore editoriale rivista<br />

Menù e fotografa<br />

Modenese, nel 1982 inizia a<br />

lavorare nel mondo dell’editoria<br />

e dal 1992 - anno di nascita del<br />

primo numero - si occupa della<br />

redazione, del coordinamento<br />

e della produzione della rivista<br />

Menù, confrontandosi in modo<br />

continuativo con la direzione<br />

immagine e marketing di Menù.<br />

Dal 2000 si interessa alla<br />

fotografia di reportage e<br />

trasforma questa sua passione<br />

in professione, ricevendo diversi<br />

premi e riconoscimenti. Tra tutti,<br />

il suo ultimo libro fotografico<br />

Ferita Armena viene riconosciuto<br />

nel 2016 come miglior libro<br />

fotografico italiano.<br />

ANNA ROSA BARBIERI,<br />

progetti speciali rivista Menù srl<br />

Nasce a Modena ed entra in Menù nel 1997<br />

come responsabile ufficio del personale.<br />

Diplomata come<br />

disegnatrice<br />

di moda, ha<br />

insegnato per<br />

diversi anni<br />

stilismo e storia<br />

dell’arte. Ama<br />

dipingere,<br />

disegnare e<br />

creare. Per la<br />

rivista Menù si<br />

occupa della<br />

grafica dei<br />

Progetti Speciali.<br />

4


ANNA PESENTI, giornalista e p.r.<br />

Bergamasca, nata a Brembilla in Val Taleggio.<br />

Le sue prime esperienze sono al “Giornale di<br />

Bergamo” per manifestazioni di spettacolo e<br />

costume.<br />

Per una ventina di anni, fino al 1995, ha<br />

diretto l’Istituto Spumante Italiano Metodo<br />

Classico contribuendo a far conquistare al<br />

prodotto italiano prestigiose posizioni nel<br />

mondo.<br />

Ha collaborato con importanti periodici come<br />

Gioia, Civiltà del Bere, Vini e Liquori, Mixer,<br />

Cucina Bella e Buona, Cambusa, Il Corriere Vinicolo ed altri.<br />

È stata ospite e conduttrice di programmi televisivi di larga audience e ha scritto libri del<br />

settore wine e food, anche in collaborazione con Vincenzo Buonassisi.<br />

Ha ricevuto molti premi e riconoscimenti, fra questi il prestigioso “Premio Minerva” (con<br />

il Presidente della Repubblica Sandro Pertini e la Presidente della Camera Nilde Jotti),<br />

il “Premio Donna dell’Anno” in Campidoglio, il “Premio Il Calice d’Oro” dedicato alle<br />

personalità che più hanno operato per promuovere il vino italiano nel mondo.<br />

Oggi si occupa dell’ufficio stampa dell’Associazione Donne del Vino e delle relazioni<br />

esterne di Bottega spa. Collabora con la rivista Menù dal 1994, sue le tante e belle<br />

interviste con chef di fama internazionale.<br />

GIULIANO LOMBARDI, fotografo<br />

Nasce a Toano, un piccolo borgo dell’Appennino reggiano. Si<br />

appassiona molto presto alla fotografia lavorando nell’atelier<br />

di un noto ritrattista di Sassuolo, dove<br />

impara l’utilizzo della luce daylight, la camera<br />

oscura e il ritocco fotografico.<br />

Nel 1978 apre il suo primo studio fotografico,<br />

dove approfondisce principalmente lo still life<br />

legato al mondo pubblicitario.<br />

Inizia a occuparsi di fotografia di food nel<br />

1989 collaborando con diverse riviste nel<br />

settore. Le sue immagini sono pubblicate<br />

su importanti magazine di food e testate<br />

giornalistiche nazionali ed internazionali.<br />

Collabora con la rivista Menù dal primo<br />

numero, fotografando ricette e preparazioni;<br />

sua la fotografia-icona del carciofo<br />

pubblicata in copertina nel primo numero e<br />

riproposta in questa speciale edizione “gold”.<br />

<strong>Gennaio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2017</strong> • N. 100<br />

Proprietà:<br />

MENÙ s.r.l.<br />

Via Statale 12 n.102 - 41036 Medolla (Mo)<br />

Redazione, Editore<br />

Pubblicità, Diffusione<br />

41124 Modena - Via Giardini, 476<br />

Direzionale 70 - Scala N<br />

Tel. 059342001<br />

menu@editorialemoda.com<br />

Direttore Responsabile<br />

MARIA MURATORI CASALI<br />

Direttore Editoriale<br />

ANTONELLA MONZONI<br />

Redazione<br />

GIULIA BEVILACQUA<br />

LUCIA NAVA<br />

Computer Graphic<br />

MARCO MONZONI<br />

Consulenza gastronomica<br />

BARBARA BENVENUTI<br />

MONICA COPETTI<br />

GIOVANNI FANTI<br />

MAURIZIO FERRARI<br />

GIANLUCA GALLIERA<br />

GIOVANNI PACE<br />

LEONARDO PELLACANI<br />

DIEGO PONZONI<br />

TOMMASO RUGGIERI<br />

Hanno collaborato<br />

a questo numero<br />

ANNA ROSA BARBIERI<br />

DANIELA RAGAZZI<br />

GIANFRANCO TOSO<br />

Per le foto<br />

GIULIANO LOMBARDI<br />

STUDIO L’ATELIER<br />

PUBBLICITÀ<br />

ANTONIO VILLANTI<br />

Tel. 059342001 - Fax 059351290<br />

avillanti@editorialemoda.com<br />

sommario<br />

7 le ricette degli chef Menù<br />

26 ultimissime Menù<br />

32 Massimo Bottura, la cultura del recupero<br />

39 MenùStory: la rivista da 1 a 100<br />

51 MenùStory: un’azienda di valori<br />

75 MenùWeb: sito e app<br />

79 Menù Fiere e Girogusto<br />

82 MenùEstero<br />

89 MenùSalute<br />

91 Menù&Cefa<br />

93 Posta<br />

Pubblicità inferiore al 50%<br />

Registrazione Trib. Civile e Penale di<br />

Modena n. 1108 del 18/01/1992<br />

Nr. Registro R.O.C. 158941<br />

ISSN: 1127-0489<br />

Printed in Italy - Stampato da:<br />

LITOPAT S.P.A. - Verona<br />

La riproduzione delle foto<br />

originali non è permessa.<br />

La riproduzione degli articoli è<br />

permessa solo su autorizzazione<br />

scritta e citando la fonte.<br />

Scritti e foto inviate alla redazione<br />

non saranno restituite.<br />

MENÙ è un trimestrale di specialità<br />

alimentari per la ristorazione. Viene<br />

distribuito in abbonamento presso<br />

ristoranti, pizzerie, birrerie, paninoteche,<br />

etc. in tutta Italia e all’estero.<br />

Questa rivista Le è stata inviata tramite abbonamento:<br />

l’indirizzo in nostro possesso verrà utilizzato,<br />

oltre che per l’invio della rivista, anche per<br />

l’invio di altre riviste o per l’inoltro di proposte<br />

di abbonamento. Ai sensi del D. Lgs 196/03 è<br />

nel Suo diritto richiedere la cessazione dell’invio<br />

e/o l’aggiornamento dei dati in nostro possesso.<br />

5


Sulla qualità, siate xelettivi.<br />

A fine pasto non deludere i tuoi clienti,<br />

offri solo l’eccellente qualità di un grande espresso.<br />

Il sistema Xelecto, la formula ideale per i Ristoranti:<br />

• Un menu ricco di caffè e golosità.<br />

• Vasta scelta tra caffè mono-origine<br />

(Kenya, Guatemala, India) e caffè<br />

aromatizzati (cioccolato-arancia,<br />

nocciolato, pan di zenzero).<br />

• Mantiene l’aroma originario intatto.<br />

• Una sola macchina,<br />

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• Massima efficienza energetica.<br />

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Info line numero verde<br />

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menùstory<br />

numero<br />

100<br />

Gold<br />

Le ricette degli chef<br />

Nove professionisti di Menù, in<br />

occasione di questa rivista Gold,<br />

hanno realizzato nove ricette creative<br />

che vedono come protagonista un<br />

prodotto Menù a loro scelta.<br />

E ci spiegano perché hanno fatto<br />

quella scelta, quali sono le peculiarità,<br />

le caratteristiche principali della<br />

specialità Menù.<br />

Inoltre ci raccontano stralci di vita, come<br />

si sono avvicinati a questa importante<br />

realtà e quanto apprezzino i prodotti che<br />

quotidianamente utilizzano e consigliano.<br />

7


lericettedeglichefmenù<br />

DIEGO PONZONI<br />

FIORI DI ZUCCA CROCCANTI<br />

CON VELLUTATA DI<br />

POMODORO E SPUMA<br />

DI BASILICO<br />

Per 6 persone<br />

Ingredienti Menù: 150 g. di Pomodorina,<br />

15 g. di Filetti di acciughe, Olio extra vergine di Oliva<br />

Ingredienti: 18 fiori di zucca, 300 g. di mozzarella di bufala,<br />

100 g. di farina, 60 g. di birra, 120 g. di acqua frizzante,<br />

80 g. di albumi, 2 g. di gelatina in fogli, parmigiano reggiano,<br />

25 g. di basilico, olio di semi, pepe, sale grosso, sale fino<br />

Nell’anno 2000 mi sono iscritto all’istituto<br />

Angelo Motti di Correggio conseguendo<br />

la specializzazione in cucina e in seguito,<br />

nel 2005, mi sono diplomato in Tecnico dei<br />

servizi alberghieri.<br />

Dopo una breve esperienza in un ristorante<br />

feci domanda in Menù. Fui chiamato per<br />

una serie di colloqui e dopo poco tempo<br />

iniziai a lavorare come aiuto cuoco in<br />

Ricerca&Sviluppo accanto a Leonardo<br />

Pellacani e ad altri tecnici. Il lavoro in<br />

Ricerca&Sviluppo mi è piaciuto da subito,<br />

offre la possibilità di vedere e capire<br />

la nascita e lo sviluppo di un prodotto<br />

conoscendone ogni caratteristica, oltre<br />

a imparare le tecniche di lavorazione e<br />

conservazione degli alimenti. In questi anni<br />

ho partecipato alla realizzazione di prodotti<br />

come il Preparato in polvere allo zafferano,<br />

il Dolcefreddo preparato in polvere per<br />

semifreddo, le Glasse per dolci, il Pesto di<br />

agrumi, i Porcini in busta e tanti altri.<br />

Nel 2015, oltre che nella cucina<br />

sperimentale, lavoro come chef promoter.<br />

Questo mi permette di partecipare a fiere<br />

del settore, di affiancare gli agenti Menù in<br />

Italia e all’estero e di capire meglio la parte<br />

commerciale dell’azienda.<br />

8<br />

Scottare le foglie di basilico in acqua bollente per una decina di<br />

secondi, quindi raffreddarle in acqua e ghiaccio per mantenerne<br />

il colore verde brillante. Scolarle e strizzarle, poi frullarle con 125<br />

g. d'olio extra vergine, 125 g. d’acqua fredda e un pizzico di sale<br />

grosso. Con un colino maglia fi ne fi ltrare il composto e incorporarvi<br />

la gelatina, riscaldarlo a 40°C e frullarlo di nuovo per qualche<br />

secondo. Versare la spuma al basilico in un sifone caricato con<br />

l’azoto, agitare e lasciar riposare in frigorifero per almeno tre ore.<br />

Contemporaneamente con un mixer a immersione frullare la<br />

Pomodorina. Tagliare la mozzarella a cubetti e pressarla tra due fogli<br />

di carta assorbente in modo da eliminare l’acqua in eccesso. In una<br />

ciotola unire i dadini di mozzarella con gli albumi, le acciughe tritate<br />

a coltello, pepe e poco sale. Pulire i fi ori di zucca togliendo il pistillo<br />

interno, farcirli con il ripieno di mozzarella e acciughe e trasferirli in<br />

frigorifero. In una boule miscelare l’acqua frizzante fredda e la birra<br />

alla farina. Aggiustare di pepe e sale e incorporare qualche cubetto<br />

di ghiaccio per mantenere la temperatura della pastella molto<br />

bassa. Immergere i fi ori di zucca farciti in questo impasto liquido<br />

e friggerli in olio di semi a 190°C fi nché risulteranno croccanti e<br />

dorati; scolarli e asciugarli con fogli di carta assorbente. Scaldare<br />

leggermente la Pomodorina frullata, distribuirla a cerchi nel piatto;<br />

accomodarvi ciuffi di spuma al basilico e decorare con foglie di<br />

basilico fresco.<br />

“Ho scelto la Pomodorina Menù come<br />

ingrediente principe della mia ricetta perché<br />

amo i gusti mediterranei e Pomodorina<br />

è un prodotto semplice, fresco, una vera<br />

espressione della cucina mediterranea.<br />

Inoltre offre la possibilità di abbinarla a<br />

molteplici altri prodotti Menù e di creare<br />

ricette diverse”.<br />

Diego Ponzoni


9


lericettedeglichefmenù<br />

LEONARDO PELLACANI<br />

TAGLIOLINI<br />

ALLA MARINARA<br />

Per 6 persone<br />

Ingredienti Menù: 450 g. di Èmaremix, 450 g. di Sugo ai<br />

pomodorini datterini, 70 g. di Olio extra vergine di oliva<br />

Ingredienti: 330 g. di tagliolini secchi, 12 scampetti, 12 cozze,<br />

600 g. di insalata scarola, pomodorini freschi tipo Pachino,<br />

aglio, finocchietto selvatico, prezzemolo, aceto di vino, sale<br />

“Non c’è cosa fatta bene che non si possa<br />

fare meglio...”<br />

Questo è quello che penso e cerco di<br />

fare durante il mio lavoro. Ho iniziato in<br />

Menù nel lontano Settembre 1990 e ho<br />

partecipato all’evoluzione dell’Azienda che<br />

si è rinnovata in linea con il settore della<br />

ristorazione, un settore vivace, capace di<br />

grandi trasformazioni. Ho avuto la fortuna<br />

di iniziare il mio percorso in Menù al fianco<br />

della “Signora” Giliana Barbieri, sorella del<br />

Dott. Rodolfo Barbieri, Presidente Menù srl,<br />

che mi ha dato l’imprintig giusto per poter<br />

capire la mission aziendale ed interpretarla<br />

nel migliore dei modi. All’inizio la mia<br />

occupazione principale si svolgeva nel<br />

reparto Ricerca&Sviluppo dove si studiavano<br />

e si creavano i nuovi prodotti da lanciare<br />

sul mercato. Un lavoro impegnativo, ma<br />

molto creativo e stimolante. Buona parte<br />

dei prodotti Menù sono passati dalle mie<br />

mani e questo mi rende davvero orgoglioso.<br />

Poi parallelamente a Ricerca & Sviluppo ho<br />

avuto in gestione la Sala Degustazione di<br />

Medolla, dove mi occupavo della promozione<br />

dei prodotti Menù. Successivamente per<br />

offrire un servizio sempre più attento<br />

ai nostri clienti, con dimostrazioni e<br />

degustazioni, è stato aperto lo Showroom<br />

di Medolla, che ho gestito fino alla sua<br />

inagibilità causata dal sisma del 2012.<br />

Attualmente lavoro in Area Marketing, alla<br />

promozione dei prodotti, gestendo anche il<br />

nuovo Showroom, ricostruito a Cavezzo.<br />

A chi mi chiede come vedo il mio futuro<br />

rispondo: “il passato è storia, il futuro è un<br />

mistero, il presente è un dono... Continuerò<br />

a seguire il mondo della ristorazione<br />

perchè non finirà mai di incuriosirmi ed<br />

affascinarmi”.<br />

10<br />

Scottare per pochi minuti la scarola in acqua bollente salata<br />

e resa leggermente acidulata con un poco d’aceto di vino.<br />

Scolarla e strizzarla con cura, quindi frullarla nel cutter con<br />

un goccio d’olio extra vergine. Frullare anche i pomodorini<br />

Pachino con l’olio restante. In una casseruola scaldare un poco<br />

d’extra vergine insieme a uno spicchio d’aglio e incorporare<br />

le cozze precedentemente ben pulite e lasciarle sul fuoco<br />

per farle aprire. Contemporaneamente in un’altra casseruola<br />

soffriggere lo spicchio d’aglio rimasto in altro olio extra vergine<br />

e farvi saltare per pochi minuti gli scampetti con Èmaremix ben<br />

scolato dal proprio liquido. Aggiungere anche il sugo ai datterini<br />

e una spolverata di prezzemolo tritato. Incorporare le cozze<br />

aperte ed estratte dal loro guscio e regolare la consistenza del<br />

condimento aggiungendo un poco dell’acqua di cottura delle<br />

cozze e il liquido di governo di Èmaremix. In abbondante acqua<br />

bollente cuocere al dente i tagliolini, poi saltarli nel sugo di pesce<br />

preparato. Completare il piatto con alcune gocce di frullato di<br />

pomodorini Pachino e di crema di scarola e accomodarvi sopra il<br />

nido di tagliolini, aggiungendo qualche ciuffo di finocchietto.<br />

“Ho scelto di presentare Èmaremix Menù<br />

perché è un prodotto innovativo, per<br />

concezione e tipo di lavorazione. È molto<br />

pratico e buono, inoltre rispecchia a pieno<br />

la politica aziendale, che è quella ricercare<br />

sempre nuove soluzioni per migliorare la<br />

qualità dei prodotti, mantenendo elevati gli<br />

standard di sicurezza igienico-sanitaria”.<br />

Leonardo Pellacani


11


lericettedeglichefmenù<br />

GIOVANNI PACE<br />

SAVARIN DI ANELLETTI<br />

ALLO SPADA CON<br />

SEDANO RAPA,<br />

ZABAGLIONE DI DATTERINI<br />

E OLIO ALLA MENTUCCIA<br />

Per 6 persone<br />

Ingredienti Menù: 600 g. di Pesce spada alla mediterranea,<br />

400 g. di Sugo ai pomodorini datterini, 8 g. di Fumetto di<br />

pesce, 200 g. di Olio extra vergine di oliva<br />

Ingredienti: 420 g. di anelletti, due sedani rapa,<br />

un piccolo mazzetto di mentuccia, uno spicchio d’aglio,<br />

prezzemolo, pepe, sale<br />

La passione per la cucina l’ho conosciuta<br />

all’età di tredici anni, quando frequentavo le<br />

scuole medie e il pomeriggio lo trascorrevo<br />

aiutando nella cucina di un ristorante dove<br />

mia madre lavorava come cuoca, poi sono<br />

andato anch’io a lavorare in quel ristorante<br />

e il proprietario, che aveva notato la mia<br />

passione, mi ha aiutato a spiccare il volo.<br />

Ho fatto una lunga gavetta nei migliori<br />

alberghi d’Italia, sono stato allievo di<br />

Aldo Bassetti, Maurizio Campoluonghi,<br />

nomi di un certo spessore professionale,<br />

e a ventisette anni ero chef di cucina. Mi<br />

accorsi però che avevo ottime basi, ma mi<br />

mancava la tecnica della cucina creativa<br />

del ristorante medio-alto, così decisi di<br />

fare un passo indietro e di propormi come<br />

secondo chef in diversi ristoranti stellati<br />

milanesi dove affinai le conoscenze e<br />

a trentotto anni decisi di prendere il<br />

diploma di maturità come tecnico nei<br />

servizi della ristorazione. Volevo dedicarmi<br />

all’insegnamento e alla consulenza quando<br />

mi si presentò l’opportunità di far parte<br />

dei cuochi promoter Menù, un’azienda<br />

importante dove la cosa più grande sono la<br />

semplicità e i valori della famiglia Barbieri.<br />

I prodotti Menù sono tanti e tutti di gran<br />

qualità; le specialità che più di tutte mi<br />

sento di consigliare sono quelle in asettico,<br />

oltre alle “basi” che permettono a un cuoco<br />

di esprimere con creatività le sue doti<br />

culinarie.<br />

12<br />

Preparare il fumetto di pesce diluendo il prodotto Menù in mezzo<br />

litro d’acqua bollente aromatizzata con i gambi di prezzemolo.<br />

Con l’aiuto di un’affettatrice tagliare sottilmente il sedano rapa. In<br />

una padella antiaderente scaldare un cucchiaio d’olio extra vergine<br />

e rosolarvi le fettine di sedano rapa, evitando di farle scurire,<br />

quindi asciugare su della carta assorbente. Rivestire gli stampi da<br />

savarin monoporzione con le fette di sedano rapa. Nel frattempo<br />

frullare i datterini e passarli al setaccio, quindi montare con la<br />

frusta lo zabaglione al pomodoro incorporandovi a fi lo 50 g. d’olio<br />

extra vergine. Sbianchire ora in acqua bollente la mentuccia, poi<br />

frullarla insieme a 100 g. d’olio extra vergine; fi ltrare il condimento<br />

aromatico facendolo colare attraverso un canovaccio. A questo<br />

punto in abbondante acqua bollente cuocere al dente gli anelletti<br />

di pasta. In una casseruola soffriggere l’aglio e il prezzemolo tritati<br />

con un poco d’olio extra vergine, quindi aggiungere il pesce spada<br />

alla mediterranea e il fumetto di pesce precedentemente preparato.<br />

Scolare gli anelletti e saltarli nel condimento al pesce, avendo però<br />

cura di mantenere un poco di salsa da parte. Riempire gli stampini<br />

monoporzione con la pasta allo spada e infornare a 200°C per dieci<br />

minuti. Sformare il savarin di anelletti su un piatto, salsare al centro<br />

con il pesce spada, poi con lo zabaglione di datterini e ultimare con<br />

alcune gocce di olio alla mentuccia.<br />

“Ho scelto di presentare il Pesce spada alla<br />

Mediterranea Menù perché è un prodotto<br />

che ho curato personalmente e ritengo sia<br />

un’ottima proposta alternativa ai sughi<br />

tradizionali di pesce”.<br />

Giovanni Pace


13


lericettedeglichefmenù<br />

MAURIZIO FERRARI<br />

FILETTO DI MANZO IN<br />

CROSTA DI NOCI E TIMO CON<br />

ZABAGLIONE TARTUFATO,<br />

BROCCOLETTI E PUREA DI<br />

PATATE VITELOTTE<br />

Per 6 persone<br />

Ingredienti Menù: 75 g. di Crema di funghi prataioli al profumo<br />

di tartufo, Olio extra vergine di oliva<br />

Ingredienti: 1200 g. di filetto di manzo, 150 g. di speck tagliato<br />

in 12 fette, 45 ml. di Sherry secco, 300 g. di latte,<br />

60 g. di burro, 6 tuorli, 90 g. di noci, 600 g. di broccoletti, 150<br />

g. di patate vitelotte, timo fresco, porro, un cucchiaio di succo<br />

di limone, olio di semi, pepe, sale<br />

Sono cresciuto in una famiglia<br />

“culinaria”, iniziando da mio padre che<br />

con la macelleria bovina, poi con quella<br />

equina, la gastronomia e la produzione di<br />

salami artigianali, vinceva premi a livello<br />

regionale.<br />

La mia vita professionale ha avuto subito<br />

un timbro “internazionale” ed è iniziata<br />

appena terminati gli studi all’istituto<br />

alberghiero CFP Nazareno di Carpi,<br />

tramite il quale mi fu offerta l’opportunità<br />

di lavorare per Casa Modena e Casa<br />

Italia durante i Mondiali di sci in Europa,<br />

America e le Olimpiadi invernali del<br />

Giappone. Nel 1998 mi sono trasferito a<br />

Londra poi in Australia, dove ho lavorato<br />

durante le Olimpiadi del 2000.<br />

Nel 2003 sono tornato in Italia per<br />

lavorare in un hotel durante la stagione<br />

estiva come aiuto cuoco passando poi<br />

al comando della cucina per circa due<br />

anni. Poi di nuovo l’Australia nel 2006 e il<br />

rientro in Italia nel 2009.<br />

Nel 2011 ha avuto inizio l’avventura<br />

Menù, con l’incarico di chef promoter del<br />

Nord America, ruolo che tutt’oggi ricopro<br />

in un mercato molto interessante, dove<br />

c’è crescita grazie al continuo aumento<br />

delle richieste dei prodotti Menù.<br />

Lavorare per questa azienda è di grande<br />

soddisfazione, mi ha dato la possibilità di<br />

viaggiare e di conoscere tante persone.<br />

“Se smettessi di sognare, smetterei<br />

anche di cucinare“.<br />

14<br />

Su un tagliere stendere le fette di speck sovrapponendo i bordi per<br />

non lasciare spazi vuoti tra l’una e l’altra. Accomodarvi il fi letto di<br />

manzo e bardarlo con le fette di speck, avvolgere il cilindro di carne<br />

nella pellicola e lasciar riposare in frigorifero per un paio d’ore. Tritare<br />

nel mixer le noci con il timo. Contemporaneamente cuocere a vapore<br />

per 5 minuti i broccoletti mantenendoli verdi e croccanti. Lessare<br />

le patate vitelotte, scolarle e pelarle. Frullarle con latte tiepido e un<br />

pizzico di sale e raggiungere una consistenza morbida e omogenea.<br />

Preparare lo zabaglione in una casseruola, a bagnomaria su fi amma<br />

moderata e con l’aiuto di una frusta, montare i tuorli con 2 cucchiai<br />

d’acqua tiepida, fi no a ottenere un composto gonfi o e spumoso.<br />

Aggiungere a fi lo 150 ml. d’olio, il succo di limone e lo sherry,<br />

lavorando con la frusta. Togliere lo zabaglione dal fuoco, incorporarvi<br />

la crema di funghi prataioli al profumo di tartufo e aggiustare di pepe<br />

e sale. Eliminare la pellicola dal fi letto e affettare la carne in 4 porzioni<br />

da 200 g. cad. In una padella scaldare 2 cucchiai d’olio insieme<br />

a 20 g. di burro e rosolarvi i fi letti formando una crosticina dorata<br />

sulla loro superfi cie; cospargerne un lato con il burro rimasto e<br />

distribuirvi il trito di noci e timo. Trasferire i medaglioni in una pirofi la,<br />

fi nire la cottura in forno preriscaldato a 200°C, poi lasciare riposare<br />

per circa 10 minuti. Stendere a specchio lo zabaglione tartufato e<br />

accomodarvi sopra i fi letti di manzo. Con l’aiuto di una sac à poche<br />

sistemare la purea di patate in tre punti e decorare con ciuffi di timo.<br />

Posizionare i broccoletti a vapore e completare con falde di porro<br />

fritte in olio di semi.<br />

“Considero la Crema di funghi Prataioli al<br />

Profumo di Tartufo Menù uno dei prodotti top<br />

Menù con il quale si può preparare un’infinità<br />

di ricette: bruschette, panini, pizze, risotti e<br />

primi piatti. Inoltre si può aggiungere a zuppe<br />

e creme per ottimi ripieni per pasta fresca e per<br />

cacciagione”.<br />

Maurizio Ferrari


15


lericettedeglichefmenù<br />

TOMMASO RUGGIERI<br />

DARNA DI PESCE SPADA<br />

AL NERO DI SEPPIA CON<br />

GAMBERI, SOLEGGIATI E<br />

CARCIOFI GRIGLIATI<br />

Per 6 persone<br />

Ingredienti Menù: sei carciofi alla griglia,<br />

30 Soleggiati pomodori a spicchi, fumetto di pesce,<br />

120 g. di Olio extra vergine di oliva<br />

Ingredienti: 900 g. di darna di pesce spada, 18 gamberi<br />

freschi, 60 g. di nero di seppia, semola rimacinata,<br />

prezzemolo, 12 g. di scalogno, uno spicchio d’aglio,<br />

sale, pepe<br />

Sono autodidatta, ho iniziato a lavorare<br />

svolgendo mansioni semplici, facendo<br />

tanta gavetta e cercando di migliorare<br />

continuamente la mia professionalità. Dopo<br />

diversi anni, sempre in crescita, in alberghi<br />

e ristoranti in Italia, sono stato assunto<br />

come secondo cuoco dalla compagnia<br />

di navi da crociera Princess Line. Questo<br />

periodo ha contribuito a perfezionarmi<br />

nelle esperienze di cene di gala e buffet e<br />

a migliorare la mia conoscenza della lingua<br />

inglese. Per undici anni ho lavorato presso<br />

il Palace Hotel di Bari, un periodo che ha<br />

visto la mia professionalità crescere fino<br />

a essere Chef-Executive e a riprendere gli<br />

studi conseguendo la maturità e la qualifica<br />

di Tecnico della Ristorazione presso<br />

l’Istituto alberghiero di Bari. In seguito,<br />

ho lavorato come libero professionista<br />

all’estero, occupandomi di promozioni e<br />

aperture di ristoranti, lavorando anche<br />

presso il Team Renault di Formula Uno, e ho<br />

avuto la fortuna di conoscere lo chef Aldo<br />

Martinelli che mi ha introdotto nella grande<br />

famiglia Menù, dove attualmente lavoro<br />

come chef promoter per il mercato estero.<br />

La mia grande avventura in Menù dura da<br />

undici anni: mi occupo di dimostrazioni<br />

in Europa, Europa dell’Est, paesi della ex<br />

Unione Sovietica, Asia, Middle East, Oriente,<br />

Oceania. Sono entusiasta del lavoro che<br />

svolgo, mi offre la possibilità di accrescere<br />

la mia conoscenza professionale e di<br />

viaggiare in tanti paesi del mondo.<br />

16<br />

Sgusciare i gamberi e lavarli con cura sotto il getto dell’acqua<br />

corrente; passare poi i fi letti di pesce spada nella semola<br />

rimacinata. In una casseruola scaldare l’olio extra vergine<br />

e farvi tostare leggermente lo scalogno tritato e lo spicchio<br />

d’aglio in camicia. Aggiungervi il pesce e rosolarlo da<br />

entrambi i lati, quindi sfumare con il vino bianco. Incorporare<br />

ora il fumetto di pesce, il nero di seppia precedentemente<br />

fi ltrato con un setaccio fi ne. Saltare i gamberi con un fi lo<br />

d’olio aggiungendo i pomodori Soleggiati. Comporre il piatto<br />

con la salsa di nero di seppia a specchio, accomodandovi al<br />

centro la darna di pesce spada, poi i gamberi e i pomodori<br />

Soleggiati. Accompagnare con un carciofo grigliato, saltato<br />

precedentemente in poco olio, qualche Soleggiato e<br />

completare con una spolverata di prezzemolo tritato.<br />

“La scelta dei Soleggiati pomodori a<br />

spicchi Menù nasce dalla tradizione della<br />

cucina del Sud, in particolare del mio<br />

territorio, la Puglia, dove vi è un grande<br />

utilizzo del pomodoro semisecco. Inoltre i<br />

Soleggiati Menù hanno una caratteristica<br />

fondamentale: sono conservati senza aceto, un<br />

procedimento che permette di utilizzarli sia a<br />

freddo che nelle preparazioni calde”.<br />

Tommaso Ruggieri


17


lericettedeglichefmenù<br />

GIANLUCA GALLIERA<br />

ARROTOLATO DI TACCHINO<br />

AI CARCIOFI E MENTA<br />

Per 6 persone<br />

Ingredienti Menù: 150 g. di Gransalsa di cuori di carciofo in<br />

asettico, 390 g. di Soffritto pronto a base di verdure fresche,<br />

50 g. di Fiokki di patate, Gran Cuoco granulare,<br />

Profumoro q.b., Olio extra vergine d’oliva<br />

Ingredienti: 600 g. di fesa di tacchino, 180 g. di pancetta<br />

arrotolata per un totale di 15 fette, 200 g. di fette di prosciutto<br />

cotto dello spessore di mezzo cm., 300 g. di macinato di<br />

suino, 200 g. di vino bianco, 4 uova, 50 g. di parmigiano<br />

reggiano, due carciofi freschi puliti, 10 g. di menta fresca,<br />

rosmarino, prezzemolo, ribes rosso, aglio, sale, pepe<br />

La mia esperienza nel settore della<br />

ristorazione inizia alla scuola alberghiera<br />

dove, da subito, ho realizzato che il cuoco<br />

doveva essere il mestiere della mia vita.<br />

Dopo diversi incarichi in Valtellina per la<br />

stagione estiva, che hanno determinato<br />

la mia crescita e mi hanno insegnato<br />

la responsabilità e il confronto, e<br />

dopo la conclusione dell’impegno<br />

scolastico nel 1998, iniziai il mio<br />

vero percorso professionale presso<br />

Cirfood, durato tre anni, in cui mi fu<br />

insegnata l’organizzazione e la gestione<br />

dei locali. Poi intrapresi l’esperienza<br />

come cuoco di banqueting presso un<br />

catering e successivamente presso<br />

una villa per cerimonie specializzata<br />

nella presentazione e nella cura dei<br />

dettagli, sia nell’ambito cucina che in<br />

quello dell’allestimento di ambienti<br />

da cerimonia. Nel 2001 è iniziata<br />

parallelamente la mia esperienza in<br />

Menù, quasi per gioco e per sfida.<br />

A ottobre 2016 ho festeggiato quindici<br />

anni di collaborazione con questa<br />

azienda. La fortuna di viaggiare, di<br />

confrontarmi, di rimanere al passo con<br />

le tendenze, di conoscere i mutamenti<br />

del mercato, rendono questo lavoro<br />

estremamente stimolante. La fortuna di<br />

amare una passione e di potersi dedicare<br />

a essa penso sia un privilegio di pochi.<br />

18<br />

Tagliare a libro la fesa di tacchino e sistemarla tra due fogli di<br />

carta forno, spianarla con l’aiuto del batticarne per ottenere una<br />

fetta di carne dello spessore di 0,5 cm. In una ciotola sbattere tre<br />

uova insieme alla menta tritata; aggiustare di sale e pepe e con il<br />

composto ottenuto, confezionare una frittata. Lavorare il macinato<br />

di maiale con la Gransalsa di cuori di carciofo, i fiokki, un uovo<br />

e il parmigiano grattugiato; salare e pepare amalgamando con<br />

cura. Rivestire un foglio di carta forno con le fette di pancetta<br />

arrotolata disposte a lisca di pesce e ricoprire con la fesa battuta<br />

aromatizzando con il Profumoro. Farcire il tacchino accomodandovi<br />

sopra le fette di prosciutto cotto, la frittata e la farcia di macinato<br />

aromatizzato ai carciofi che andrà stesa su tutta la superficie della<br />

carne. Sollevando il foglio di carta forno arrotolare l’arrosto che<br />

dovrà risultare completamente foderato con le fette di pancetta;<br />

legarlo con lo spago e insaporirlo con altro Profumoro. Trasferire<br />

il rotolo in una pirofila aggiungendo un poco d’olio, il soffritto<br />

pronto, aglio e rosmarino. Rosolare l'arrosto a fiamma viva per<br />

tutta la superficie e bagnare con vino bianco; lasciare evaporare.<br />

Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa un’ora e venti<br />

minuti, bagnando durante la cottura con il brodo precedentemente<br />

preparato. Nel frattempo trifolare i carciofi freschi tagliati a fettine<br />

con uno spicchio d'aglio e olio, salando e pepando. Servire l'arrosto<br />

tagliato a fette accompagnato alla salsa ottenuta dal fondo di<br />

cottura frullato disposta a specchio sul piatto. Guarnire con i carciofi<br />

trifolati, foglioline di menta e bacche di ribes rosso.<br />

“Ho scelto la Gransalsa di cuori di carciofo in<br />

asettico Menù perché la ritengo un prodotto di<br />

gamma top per eccellenza. Ho da sempre apprezzato<br />

questa salsa per l’aspetto qualitativo, assolutamente<br />

associabile a un carciofo tritato dal fresco e trifolato.<br />

È un prodotto estremamente versatile sia per gli<br />

antipasti caldi che per primi piatti, risotti, secondi,<br />

torte salate e per la paninoteca. Un fiore all’occhiello<br />

della linea asettico Menù”.<br />

Gianluca Galliera


19


lericettedeglichefmenù<br />

GIOVANNI FANTI<br />

PIZZA SOLE NEL BOSCO<br />

Ingredienti Menù:<br />

Èfungomix<br />

Ingredienti:<br />

un disco di pasta<br />

mozzarella<br />

pomodorini datterini gialli<br />

zucchine tagliate a rondelle trifolate<br />

prezzemolo<br />

Stendere il disco di pasta e distribuirvi sopra la mozzarella<br />

a cubetti e di seguito Èfungomix (70 g. circa ogni pizza),<br />

i datterini gialli e le zucchine trifolate. Infornare la pizza per<br />

quattro minuti e, a cottura ultimata, completare la farcitura<br />

con una spolverata di prezzemolo fresco.<br />

Due sono le grandi passioni della mia<br />

vita: la cucina e i cavalli. Per molti anni<br />

ho lavorato come agente di commercio<br />

poi, nel 1989, ho deciso di trasformare<br />

le mie passioni in un lavoro ed ho<br />

acquistato un ristorante con annesso<br />

un maneggio. Nei primi anni mi sono<br />

dedicato completamente alla cucina,<br />

inserendo successivamente la pizzeria<br />

che si è rivelata una scelta vincente.<br />

Partecipavo ai concorsi, vincendo<br />

diversi titoli, e proprio in occasione<br />

di una gara ho conosciuto Gianfranco<br />

Toso, direttore Marketing di Menù,<br />

azienda che conoscevo molto bene<br />

perchè ne utilizzavo i prodotti. È il 1994<br />

quando Gianfranco Toso mi propone<br />

una collaborazione come chef promoter<br />

Menù, un rapporto che diventa sempre<br />

più solido, soprattutto dopo la chiusura<br />

della mia attività nel 2008, e che oggi<br />

continua.<br />

È un lavoro complesso, che prevede<br />

sacrifici ma che dona tante soddisfazioni.<br />

Mi offre la possibilità di conoscere le<br />

mille sfaccettature culinarie italiane<br />

ed europee e di approfondire sempre<br />

di più le mie competenze. Poter<br />

lavorare per un’azienda continuamente<br />

all’avanguardia, con novità sempre più<br />

ricercate, mi permette di non smettere<br />

mai di alimentare la mia passione<br />

principale: la pizza.<br />

20<br />

“Ho scelto di presentare una pizza con<br />

Èfungomix Menù perchè ritengo questo<br />

prodotto davvero eccezionale, che trova nella<br />

pizzeria uno dei suoi impieghi vincenti.<br />

Inoltre il Datterino giallo Menù, per sapore e<br />

soprattutto per colore, ne esalta il gusto anche<br />

dal punto di vista estetico”.<br />

Giovanni Fanti


21


lericettedeglichefmenù<br />

MONICA COPETTI<br />

SEMIFREDDO PRALINATO<br />

ALLA NOCCIOLA<br />

Per 6 persone<br />

Ingredienti Menù: 100 g. di Dolce Freddo preparato in<br />

polvere per semifreddo, 130 g. di Delizia di nocciole<br />

preparato dolce in crema, Glassa al cioccolato<br />

Ingredienti: 200 ml. di latte intero, 130 g. di granella di<br />

nocciole, sei cialde di wafer ricoperta di cioccolato,<br />

ribes rosso<br />

La mia esperienza nella ristorazione<br />

nasce nel 1989 quando acquistai un<br />

ristorante-pizzeria nella campagna<br />

cremonese. Fu una grande sfida e io<br />

amo le sfide. Nei primi anni mi occupai<br />

della sala e, dopo aver creato un ottimo<br />

team capitanato dalle mie sorelle, mi<br />

dedicai alla cucina. Qui mia madre<br />

mi fece conoscere quei segreti che le<br />

scuole non ti insegnano, e ingredienti<br />

come amore e passione. Imparai a fare<br />

la pasta fresca, gli gnocchi, i marubini<br />

cremonesi che, insieme alla pizzeria<br />

in cui mi specializzai grazie alla mia<br />

caparbietà e impegno, erano il punto<br />

di forza del locale. Fu la necessità di<br />

utilizzare ottimi prodotti per le pizze che<br />

fece entrare Menù nella mia vita. Non<br />

potevo certo prevedere che il giorno del<br />

mio primo ordine come cliente avrebbe<br />

dato inizio nel 2004 a un rapporto di<br />

consulenza che poi si è trasformato in<br />

un rapporto dipendente nel 2015. Oggi<br />

la mia specialità sono i dolci e, grazie ai<br />

prodotti Menù, posso dare libero sfogo<br />

alla mia fantasia. È difficile spiegare in<br />

poche parole gli impegni quotidiani di<br />

noi cuochi Menù, ma è semplice dire<br />

cosa serve per esserlo: amore, passione,<br />

professionalità, dedizione, intuito.<br />

Giriamo l’Italia e il mondo in lungo e<br />

in largo portando l’eccellenza delle<br />

specialità alimentari. I sacrifici sono<br />

tanti, ma l’unicità dei prodotti Menù fa<br />

essere e sentire anche noi cuochi “unici<br />

e inimitabili”.<br />

22<br />

Con l’aiuto della planetaria o del montapanna montare per<br />

cinque minuti il preparato in polvere Dolce Freddo insieme al<br />

latte precedentemente raffreddato in frigorifero; aggiungere la<br />

Delizia di nocciole e lavorare ancora per due minuti in modo<br />

da ottenere un composto omogeneo. Accomodare sul fondo<br />

degli stampini monoporzione una cialda di wafer foderata di<br />

cioccolato, quindi distribuirvi sopra la crema alla nocciola e<br />

lasciar riposare in congelatore per almeno quattro ore. A questo<br />

punto sformare i semifreddi e passarli nella granella di nocciole<br />

in modo da ricoprirne la superficie. Trasferire i semifreddi<br />

pralinati nei piatti e decorare con un filo di glassa al cioccolato e<br />

bacche di ribes rosso.<br />

“Ho scelto il Dolcefreddo - preparato in<br />

polvere per semifreddo Menù perché è un<br />

prodotto molto versatile che permette in pochi<br />

minuti di realizzare svariate ricette, con un<br />

risultato sempre eccellente.”<br />

Monica Copetti


23


lericettedeglichefmenù<br />

BARBARA BENVENUTI<br />

TORTINO SPEZIATO<br />

DI MELANZANE AL<br />

CIOCCOLATO FONDENTE<br />

Per 6 persone<br />

Ingredienti Menù: 300 g. di Preparato per Torta Speziata<br />

Ciao Dolcezza, 50 g. di Preparato per Croccante<br />

Ingredienti: tre melanzane lunghe, 600 g. di cioccolato<br />

fondente, 100 g. di burro, un uovo, scorzette d’arancia<br />

candita, zucchero a velo, olio di semi, sale<br />

Fin da bambina ho sempre avuto<br />

l’abitudine di mettere il naso dentro alle<br />

pentole dove mia nonna (la cucina era<br />

il suo regno incontrastato) usava creare<br />

piatti tipici delle nostre tradizioni.<br />

In famiglia la passione per la cucina<br />

-nelle sue varie sfumature- ha portato<br />

quasi tutti a farne una professione...<br />

come non entrare a far parte di questa<br />

tradizione?<br />

Dopo il diploma alberghiero ho iniziato le<br />

mie esperienze dedicate, ampliando così<br />

le conoscenze del mondo culinario, fino<br />

ad arrivare ad oggi dove rivesto il ruolo di<br />

chef nella cucina sperimentale di questa<br />

grande azienda. Cucinare mi fa sentire<br />

bene, è il mio linguaggio senza le parole.<br />

Trent’anni di riviste culinarie, tutte<br />

conservate in soffitta, mi hanno<br />

sollecitato ad un’evoluzione continua<br />

e alla consapevolezza dell’utilizzo del<br />

cibo sempre più in modo “naturale”.<br />

Sono costantemente alla ricerca di<br />

ricette legate alla cucina vegetariana e<br />

vegana, e mantengo l’attenzione verso<br />

un’alimentazione sana.<br />

24<br />

Preparare la torta speziata seguendo le istruzioni con un<br />

uovo, 40 g. d’acqua e 300 g. di preparato. Lavare e tagliare<br />

le melanzane a rondelle dello spessore di mezzo cm., poi<br />

cospargerle di sale e lasciarle all’interno di uno scolapasta<br />

per almeno due ore a eliminare la loro acqua. Asciugarle tra<br />

due fogli di carta per alimenti e friggerle in abbondante olio di<br />

semi bollente; scolarle dall’unto in eccesso, trasferendole sulla<br />

carta assorbente. Cuocere il croccante in forno seguendo le<br />

istruzioni sulla confezione. Nel frattempo, in una casseruola,<br />

fondere a bagnomaria il cioccolato insieme al burro e iniziare ad<br />

assemblare il tortino versando un poco di cioccolato fuso sul<br />

fondo di un pirottino, poi ricoprire con una rondella di melanzana<br />

fritta, altro cioccolato e la torta speziata sminuzzata con le<br />

mani. Ripetere la successione degli ingredienti fino a riempire il<br />

pirottino, aggiungendo anche qualche scaglietta di croccante.<br />

Lasciare raffreddare il tortino nell’abbattitore; quando risulterà<br />

indurito sformarlo nel piatto e ricoprirlo con altro cioccolato fuso<br />

e livellarlo con una spatola. Completare con scorzette d’arancia<br />

candita, pezzetti di croccante e una leggera spolverata di<br />

zucchero a velo.<br />

“Ho scelto il Preparato in polvere per<br />

Torta Speziata Menù perché contiene le<br />

caratteristiche che stavo cercando per creare<br />

un dolce. Si sposa con un abbinamento che<br />

adoro, melanzane con cioccolato, e mi ha<br />

permesso di ottenere un perfetto mix di sapori<br />

tra panforte, stollen e panpepato; insomma,<br />

un dolce che potrà piacere da Nord a Sud, se<br />

si amano le spezie e il cioccolato”.<br />

Barbara Benvenuti


25


ultimissimemenù<br />

Èvolution e Naturalmente Bio<br />

FRESCHEZZA<br />

E SALUTE<br />

IN CASA MENÙ<br />

La linea Èvolution Menù presenta altre due<br />

nuove specialità d’eccellenza: Èmazzancolle<br />

e Èseppialnero. Si prestano per primi piatti<br />

di pesce creativi, polente speciali, insalate di<br />

mare raffinate, pizze e zuppette sorprendenti.<br />

Sempre con una qualità elevatissima,<br />

simile a quella del prodotto fresco<br />

Risotto mazzancolle e zucchine<br />

Èmazzancolle<br />

Caratteristiche: code di<br />

mazzancolle tropicali (Penaeus<br />

vannamei) originarie dell’Ecuador.<br />

Le mazzancolle sono pregiate<br />

e caratterizzate da un sapore<br />

delicato e da un profumo<br />

fi ne e un aroma gradevole.<br />

Rappresentano un alimento<br />

proteico e a basso contenuto di<br />

grassi, come i gamberi e come<br />

tutti i crostacei.<br />

Impieghi: in cucina vengono<br />

utilizzate spesso in sostituzione<br />

dei gamberi, quindi si prestano<br />

per la creazione di quei piatti<br />

dove tradizionalmente sono<br />

previsti i gamberi, come<br />

insalate di mare, spaghetti<br />

ai frutti di mare, risotti,<br />

zuppe di pesce, etc.<br />

Confezione: scatola da 820 g<br />

con etichetta sleeve.<br />

Conservazione: 24 mesi a<br />

temperatura ambiente.<br />

26


NEW<br />

Èseppialnero<br />

Caratteristiche: questo nuovo prodotto prevede<br />

l’utilizzo della specie Sepia offi cinalis, le cui carni<br />

sono molto apprezzate, soprattutto quelle giovani.<br />

Le seppie scelte hanno una pezzatura medio/<br />

piccola (500-1000 g/pz), vengono cotte e pulite<br />

con l’eliminazione del becco e di corpi estranei e ne<br />

viene estratto e utilizzato anche “il nero di seppia”<br />

(inchiostro contenuto in una vescica interna e<br />

utilizzato dall’animale per difesa).<br />

Impieghi: condimento pronto per risotti e<br />

primi piatti. Ottimo come secondo piatto in<br />

accompagnamento a polenta fresca.<br />

Confezione: scatola da 810 g con etichetta sleeve.<br />

Conservazione: 24 mesi a temperatura ambiente.<br />

Tagliolini al nero di seppia<br />

27


ultimissimemenù<br />

Nasce la linea Bio Menù che<br />

si unisce ai tanti prodotti della<br />

linea Naturalmente. Pesto di<br />

canapa, Germogli e Hummus<br />

da utilizzare in moltissimi modi:<br />

al naturale, nelle insalate, per<br />

arricchire primi e accompagnare<br />

stuzzichini e secondi piatti.<br />

Prodotti preziosi che uniscono<br />

gusto e salute a tavola<br />

NEW<br />

Naturalmente<br />

Germogli in mix bacelli Bio<br />

Caratteristiche: i germogli sono un “cibo vivo” che<br />

contengono diverse sostanze nutritive essenziali<br />

e minerali che diffi cilmente si riescono ad ottenere<br />

persino dalla frutta e dalla verdura fresca.<br />

Per la realizzazione di questo prodotto sono stati<br />

usati solamente semi biologici.<br />

Impieghi: croccanti e delicati sono ottimi per<br />

arricchire insalate, guarnire bruschette, piadine,<br />

crostini e per condire piatti come riso,<br />

cous cous e quinoa.<br />

Confezione: vaso di vetro da 380 g.<br />

Conservazione: 24 mesi a temperatura ambiente.<br />

VEGANO<br />

Insalata<br />

agrumata<br />

con germogli<br />

a baccello


...è arrivata la linea Bio!<br />

Germogli fantasia Bio<br />

Caratteristiche: i germogli sono un “cibo vivo” che contengono<br />

diverse sostanze nutritive essenziali e minerali che diffi cilmente si<br />

riescono ad ottenere persino dalla frutta e dalla verdura fresca.<br />

Per la realizzazione di questo prodotto sono stati usati<br />

solamente semi biologici. Per i Germogli Fantasia Menù<br />

viene raccolto “solo il germoglio”, di lunghezza diversa<br />

a seconda della tipologia del seme utilizzato.<br />

Impieghi: croccanti e delicati sono ottimi per<br />

arricchire insalate, guarnire bruschette,<br />

piadine, crostini e per condire piatti<br />

come riso, cous cous e quinoa.<br />

Confezione: vaso di vetro da 380 g.<br />

Conservazione: 24 mesi a<br />

temperatura ambiente.<br />

VEGANO<br />

Mix tre risi con germogli fantasia<br />

e verdure d’inverno<br />

29


ultimissimemenù<br />

100%<br />

canapa<br />

Pesto di canapa Bio<br />

Caratteristiche: il pesto di canapa è molto innovativo, conosciuto e ricercato nel mondo dei salutisti per i suoi<br />

benefi ci. I semi di canapa sono ricavati dalla Cannabis sativa e il gusto varia tra il dolce di una mandorla e il sapore<br />

erbaceo. Il pesto di canapa Menù è un prodotto Biologico a base di materie prime scelte e selezionate, che<br />

seguono una rigida regolamentazione. È composto da due semplici ingredienti: olio di canapa e semi di canapa<br />

decorticata. I semi di canapa sono fonte di proteine vegetali e ricchi di lecitina (“il cibo per il cervello”) e ciò spiega<br />

perchè sono indicati per rinforzare il sistema immunitario e prevenire le malattie del sistema cardiocircolatorio.<br />

Impieghi: prodotto molto versatile, per utilizzi dolci e salati, ottimo per arricchire creme pasticcere e basi per torte<br />

tipo pasta frolla o sbrisolona. Mescolato a creme di formaggi spalmabili si presta per crostini e ripieni per pasta<br />

fresca. Ottimo accompagnato al pesce e come condimento di primi piatti.<br />

Confezione: vaso di vetro da 380 g.<br />

Conservazione: 24 mesi a temperatura ambiente.<br />

VEGANO<br />

Tortelloni al pesto di canapa<br />

30


Hummus di ceci Bio<br />

Caratteristiche: l’Hummus è una preparazione<br />

culinaria tipica del Medio Oriente, che si sta<br />

diffondendo molto rapidamente anche in<br />

Europa. È una sorta di crema spalmabile<br />

preparata frullando insieme ceci, semi<br />

di sesamo, succo di limone, aglio, sale<br />

e spezie. Le materie prime utilizzate<br />

sono esclusivamente biologiche. Non<br />

vengono utilizzati aromi e conservanti.<br />

Impieghi: salsa spalmabile per<br />

insaporire panini, tramezzini,<br />

crostini di ogni genere, ideale in<br />

accompagnamento a patatine<br />

fritte, verdure in pastella,<br />

pinzimonio e piatti unici.<br />

È una gustosa alternativa alla<br />

salsa tonnata, ma anche a<br />

maionesi e altre salse.<br />

Confezione: vaso di<br />

vetro da 400 g.<br />

Conservazione:<br />

24 mesi a<br />

temperatura<br />

ambiente.<br />

Hummus di ceci alla crema di rosmarino<br />

Hummus di ceci<br />

VEGANO<br />

Hummus di ceci al curry e mango<br />

Happy hour veggie style<br />

31


menùsociale<br />

LA CULTURA<br />

DEL RECUPERO<br />

Menù e la Food for Soul<br />

di Massimo Bottura<br />

Modena ha aperto le porte<br />

a Socialtables@Ghirlandina<br />

parte del progetto ideato<br />

dalla onlus Food for Soul<br />

di Massimo Bottura. Anche<br />

Menù in prima linea per<br />

questa importante iniziativa<br />

Un invito a un nuovo modo di pensare, forse<br />

l’unico possibile per affrontare in modo<br />

intelligente l’ormai antico paradosso di<br />

chi ha cibo in eccesso da un lato e di chi<br />

deve combattere ogni giorno per riuscire a reperirlo,<br />

dall’altro. La onlus Food For Soul, fondata da Massimo<br />

Bottura, con Socialtables@Ghirlandina mette un<br />

altro mattone nel suo progetto globale di promuovere la<br />

cultura del recupero del cibo contro gli sprechi, creando<br />

refettori, mense, socialtables e iniziative di educazione e<br />

divulgazione.<br />

32


© Paolo Terzi fotografo<br />

Il punto focale risiede proprio nel concetto di “cultura”<br />

che permette di uscire dalle false retoriche e consente<br />

di riflettere concretamente sulla questione. Ecco allora<br />

l’importanza della trasmissione della cultura del recupero,<br />

valore caro anche nella tradizione culinaria modenese,<br />

a partire dall’insegnamento di come lavorare la materia<br />

prima “scartata”, per trasformarla in un piatto gustoso e<br />

dignitoso, fino alla diffusione di un concetto più ampio di<br />

“bellezza”, come valore non di pochi, ma come condizione<br />

necessaria per migliorare la vita di tutti.<br />

Anche Modena, quindi, ha aperto le porte a questo<br />

nuovo concetto, a partire dal 5 dicembre, avviando<br />

i socialtables@Ghirlandina di Food for Soul, in<br />

collaborazione con la fondazione Auxilium: ogni lunedì<br />

Massimo Bottura con Lara Gilmor, presidentessa Food For Soul.<br />

33


menùsociale<br />

In questa pagina. Da maggio 2016 il progetto ha continuato l’attività presso la Mensa Padre Ernesto di Bologna, in collaborazione con Antoniano<br />

Onlus, dove ogni lunedì si accolgono famiglie in difficoltà della città offrendo pasti nutrienti e salutari realizzati dagli chef dell’Associazione<br />

Emiliano-Romagnola CheftoChef, che cucinano partendo dalle eccedenze alimentari donate da supermercati e produttori della regione.<br />

34


In questa pagina. Food for Soul nasce come prosegue naturale dell’operato del Refettorio Ambrosiano, il progetto sviluppato parallelamente a<br />

ExpoMilano 2015. Qui Massimo Bottura, insieme a Davide Rampello e la Caritas Ambrosiana, ha trasformato un teatro abbandonato nelle periferie<br />

di Milano in una mensa per poveri in cui ha invitato più di 65 chef da tutto il mondo a cucinare le eccedenze alimentari provenienti dai padiglioni.<br />

Nella pagina seguente. Food for Soul ha aperto ad agosto 2016, in occasione delle Olimpiadi 2016, il Refettorio Gastromotiva nel quartiere<br />

di Lapa di Rio de Janeiro servendo oltre 3.000 pasti gratuito ai bisognosi. Questa importante attività continua a funzionare come mensa per i<br />

senzatetto e come centro professionale di cucina per i ragazzi delle favelas.<br />

35


menùsociale<br />

sera, la mensa Ghirlandina<br />

nel centro storico della città,<br />

in via Leodoino 15, accoglie<br />

circa sessanta persone in<br />

diffi coltà, segnalate dalla<br />

Caritas e dai centri d’ascolto,<br />

e serve gratuitamente<br />

la cena. Sono gli chef<br />

dell’associazione Modena<br />

a Tavola ad avvicendarsi<br />

in cucina, preparando<br />

pasti nutrienti e salutari a<br />

partire dalle eccedenze<br />

alimentari donate dalle<br />

industrie, i produttori e la<br />

grande distribuzione della<br />

città e della provincia di<br />

Modena. Così come gli chef<br />

che hanno risposto con<br />

entusiasmo all’iniziativa,<br />

anche importanti realtà locali<br />

supportano il progetto: il<br />

Comune e la Diocesi di<br />

Modena, il Mercato Albinelli<br />

e Menù. L’azienda di<br />

Medolla ancora una volta<br />

si mette in prima linea per<br />

la sua comunità sociale,<br />

agendo concretamente e<br />

confermandosi come partner<br />

affi dabile per un’iniziativa<br />

così importante. Non solo le<br />

istituzioni e le aziende sono<br />

chiamate al progetto ma<br />

anche i singoli cittadini che<br />

possono essere coinvolti<br />

andando a coprire una serie<br />

di attività che vanno dal<br />

volontariato in mensa, alle<br />

donazioni fi nanziare.<br />

Si tratta di un invito alla<br />

solidarietà che non si lega al<br />

semplice concetto di charity<br />

ma prima di tutto chiama<br />

a una collaborazione vera<br />

fra le persone per un bene<br />

comune, un dialogo, uno<br />

scambio necessario, dove<br />

ognuno può contribuire.<br />

L’importanza di mettere<br />

come punto di riferimento<br />

il centro storico, il cuore<br />

della città, dove lavorano<br />

insieme Comune e Chiesa,<br />

contribuisce a confermare<br />

l’idea di accoglienza a chi ne<br />

ha bisogno e la possibilità<br />

di avere sempre un “posto<br />

a tavola”, ed essere parte<br />

integrante della comunità.<br />

36


FACCIAMO CRESCERE<br />

LA VERA PIZZA NAPOLETANA<br />

Pizza Napoletana Le 5 Stagioni:<br />

la farina come la vogliono a Napoli.<br />

La farina “Pizza Napoletana” è stata creata in<br />

collaborazione con l’Associazione Verace Pizza<br />

Napoletana e risponde ai requisiti di idoneità<br />

richiesti dal disciplinare firmato dai maestri pizzaioli.<br />

Per la sua qualità superiore e la particolare elasticità,<br />

è la più ricercata e apprezzata, in Italia e all’estero.<br />

www.le5stagioni.it<br />

+39 049 9624611 curtarolo@agugiarofigna.com


menùstory<br />

numero<br />

100<br />

Gold<br />

La rivista da 1 a 100<br />

Un numero gold che rappresenta un<br />

grande traguardo, ma soprattutto il<br />

valore di questa rivista che è da sempre<br />

veicolo di novità, prodotti e informazioni,<br />

e uno strumento indispensabile di lavoro<br />

per clienti e agenti Menù.<br />

Farete con noi un viaggio nel tempo,<br />

ripercorrerete la storia della rivista Menù<br />

per immagini, per rubriche e argomenti,<br />

i momenti salienti del magazine, grazie<br />

ai collaboratori che hanno reso tutto<br />

questo possibile in questi ultimi 25 anni.<br />

39


COPERTINA menu.s 1-08-2002 16:43 Pagina 1<br />

Colori compositi<br />

MILLEFOGLIE DEL TRICOLORE<br />

GOCCE DI BALSAMICO<br />

COPERTINA.indd 1 23/03/11 17.19<br />

STRACCETTI<br />

DI PASTA<br />

CON RAGÙ DI<br />

CINGHIALE,<br />

CIOCCOLATO<br />

E RIBES<br />

C M Y CM MY CY CMY K<br />

COPERTINA 92.indd 1 30/10/14 10:43<br />

MEDITERRANEA<br />

COPERTINA 82.indd 1 16/03/12 07.08<br />

COPERTINA.indd 1 12/01/11 09.47<br />

87.indd 1 0/0/13 09:00<br />

larivistada1a100<br />

Luglio/Settembre 2010 • N. 75<br />

<strong>Gennaio</strong>/<strong>Marzo</strong> 2011 • N. 77<br />

Anno 20 • Trimestrale<br />

www.menu.it<br />

Rivista di<br />

specialità alimentari<br />

per la ristorazione<br />

www.menu.it<br />

Rivista di specialità alimentari per la ristorazione<br />

20<br />

anni<br />

TRIMESTRALE - ANNO 19 - POSTE ITALIANE SPA ISSN: 1127-0489 IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIARE AL CPO MO PER RESTITUZIONE AL MITTENTE PREVIO PAGAMENTO RESI PH. G. LOMBARDI<br />

MILLEFOGLIE<br />

DI POLPO<br />

> Girogusto<br />

Professional<br />

reportage<br />

da Varazze<br />

> Speciale<br />

Macelleria<br />

Gastronomia<br />

la cultura del cibo<br />

> Piero Bertinotti<br />

uno chef<br />

Il grande<br />

caldo<br />

di carattere<br />

Tre must per affrontare l’estate:<br />

cotture leggere, tante verdure e un tocco aromatico<br />

PH. G. LOMBARDI<br />

Il giusto<br />

equilibrio<br />

TAGLIOLINI<br />

ALLO SCOGLIO<br />

> Girogusto Professional:<br />

reportage da Bologna<br />

e appuntamenti 2011<br />

> Ristorante La Tenda Rossa<br />

allegria e creatività<br />

in cucina<br />

> Prodotti novità 2011<br />

La freschezza delle verdure, il sapore del pesce e delle carni,<br />

i profumi del bosco: all’insegna della qualità e dell’equilibrio<br />

Aprile/Giugno 2011 • N. 78<br />

Anno 20 • Trimestrale<br />

Aprile/Giugno 2012 • N. 82<br />

Anno 21 • Trimestrale<br />

Luglio/Settembre 2013 • N. 87<br />

Anno 22 • Trimestrale<br />

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Menù<br />

festeggia<br />

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Rivista di specialità alimentari per la ristorazione<br />

Rivista di specialità alimentari per la ristorazione<br />

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> Girogusto Professional:<br />

reportage degli<br />

appuntamenti 2011<br />

> Andrea Berton,<br />

chef di precisione<br />

ed eleganza<br />

> Prodotti novità 2011<br />

> Meeting, eventi, fiere<br />

ULTIME NOVITÀ: DOLCI E CARPACCI<br />

SELEZIONE FORMAGGI:<br />

PROPOSTE DI DEGUSTAZIONE<br />

MACELLERIA: RICETTE INNOVATIVE<br />

UN ANNO<br />

DOPO IL SISMA<br />

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DELIZIA<br />

AL COCCO<br />

E FRUTTI<br />

DI BOSCO<br />

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POMODORI SOLEGGIATI E<br />

Colori e<br />

Sapori d’Italia<br />

Dai carciofi al radicchio, dai pomodori agli asparagi, tante proposte sfiziose<br />

a base di verdure per salutare l’anniversario della nostra storia<br />

PH. G. LOMBARDI<br />

EVENTI E STRATEGIE:<br />

LE TAPPE DI GIROGUSTO PROFESSIONAL,<br />

I SUCCESSI DI BARCELLONA E STOCCARDA,<br />

IL MEETING MENÙ E GLI ANNIVERSARI<br />

IL BARETTO, MILANO:<br />

IL SAPORE DELL’ELEGANZA<br />

DORATISPEZIATI<br />

PH. G. LOMBARDI<br />

E la chiamano<br />

ESTATE<br />

Ottobre/Dicembre 2014 • N. 92<br />

Anno 23 • Trimestrale<br />

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Rivista di specialità alimentari per la ristorazione<br />

Novità Alice TV: Menù selezionata da "MASTER PIZZA"<br />

Ristorante Frosio, i piaceri del palato<br />

Menù ospita il Presidente Matteo Renzi<br />

PH. G. LOMBARDI<br />

RICETTE<br />

IN LUCE<br />

Una nuova luce in tavola per accompagnare<br />

le festività imminenti e il nuovo anno<br />

Alcune copertine che hanno segnato il percorso<br />

della rivista, con immagini sempre eleganti e<br />

accattivanti, con simboli che ci riportano alle<br />

date di uscita come il ricordo dei 40 anni della<br />

Pomodorina Menù, il 20mo compleanno della<br />

rivista, l’anno dei festeggiamenti per il 150mo<br />

anniversario dell’Unità d’Italia, gli 80 anni di<br />

attività Menù e il simbolo della’Araba Fenice,<br />

simbolo del dopo-sisma del 2012.<br />

40


RICETTE 96.indd 1 27/10/15 15:04<br />

Ingredienti Menù:<br />

■ porcini Grand Gourmet<br />

■ fondo al tartufo<br />

■ erba cipollina<br />

■ sale alle erbe<br />

Ingredienti:<br />

■ un bel petto di pollo (servirà<br />

per due cartocci)<br />

■ due fette di provolone<br />

piccante<br />

■ due fette di prosciutto crudo<br />

Procedimento:<br />

dividere il petto di pollo a metà<br />

eliminando l’ossicino che tiene<br />

unite le due parti. Con un<br />

coltello affilato aprire le due<br />

metà a libro, lasciandole<br />

attaccate dalla parte esterna e<br />

batterle leggermente per farle<br />

stendere meglio. Spalmare le<br />

quattro parti (tutta la superficie)<br />

con un velo di fondo al tartufo.<br />

A questo punto avremo<br />

14<br />

ottenuto due scaloppe aperte.<br />

In ogni scaloppa mettere da<br />

un lato una fetta di provolone e<br />

dall’altro una fetta di prosciutto,<br />

quindi sopra il prosciutto in<br />

entrambe mettere un cucchiaio<br />

di porcini Grand Gourmet,<br />

spolverando con erba<br />

cipollina. Andranno poi chiuse<br />

a libro, fissando il bordo con<br />

uno stecchino. Preparare i due<br />

cartocci unti e sistemarvi i due<br />

mezzi petti farciti, spolverando<br />

con poco sale alle erbe.<br />

Cuocere in forno caldo per<br />

circa venti minuti. Aprire i<br />

cartocci e farli passare per<br />

poco tempo a forno aperto.<br />

Servire caldi.<br />

Vino consigliato<br />

Pinot-Chardonnay brut<br />

di Bellussi Spumanti<br />

di Valdobbiadene (Tv).<br />

FUNGHI.S 2<br />

19-11-2001, 13:35<br />

10<br />

RICETTE.S 2<br />

30-07-2003, 18:43<br />

Caffè freddo variegato<br />

Ingredienti Menù:<br />

■ sale alle erbe<br />

■ fondo bruno<br />

■ porcini preparati dal secco<br />

■ olio extravergine d’oliva<br />

Ingredienti:<br />

■ una costata da circa un kg.<br />

■ aglio<br />

■ vino bianco<br />

■ sei scalogni<br />

■ sei foglie di bietola<br />

■ burro, sale e pepe nero<br />

Procedimento:<br />

salare la costata con il sale alle erbe,<br />

passare in una padella lo spicchio<br />

d’aglio, gettarlo, mettere un filo d’olio,<br />

alzare il fuoco e cuocere la costata da<br />

ambo i lati, spruzzando con il vino<br />

bianco. Mettere da parte la bistecca<br />

tenendola in caldo. Nella stessa<br />

padella con olio e burro far saltare gli<br />

scalogni tagliati a spicchi e aggiungere<br />

le bietole, in precedenza scottate in<br />

acqua bollente e tagliate a pezzettoni.<br />

Mettere anche mezza scatola di<br />

porcini preparati e un cucchiaino di<br />

fondo bruno. Far insaporire, tagliare la<br />

costata a fettine e servire contornata<br />

dalle verdure con i funghi e pepe nero.<br />

Ingredienti Menù:<br />

■ g. 500 di riso carnaroli<br />

■ due cucchiai di porcini in asettico<br />

■ olio extravergine d’oliva<br />

■ aceto balsamico Riserva Speciale<br />

■ brodo Gran Cuoco<br />

Ingredienti:<br />

■ un filetto di salmone di 300 g. o trota<br />

salmonata<br />

■ uno scalogno<br />

■ sale e pepe nero<br />

■ vino sherry<br />

■ burro<br />

■ prezzemolo tritato<br />

Procedimento:<br />

tritare finemente lo scalogno e farlo appassire<br />

in olio e burro. Mettere il riso a tostare,<br />

rimestando continuamente e facendovi poi<br />

evaporare mezzo bicchiere di sherry.<br />

Continuare quindi la cottura aggiungendo<br />

poco per volta il brodo bollente fatto con<br />

Gran Cuoco. Intanto a parte far insaporire il<br />

salmone, spellato e tagliato a cubetti con un<br />

goccio d’olio, sale e pepe e una spruzzatina<br />

di sherry. A metà cottura del riso aggiungere<br />

il salmone e i porcini. Terminare la cottura<br />

cospargendo di prezzemolo tritato.<br />

Mantecare con qualche ricciolo di burro e<br />

aggiustare di sale e pepe. A piacere qualche<br />

goccia di aceto balsamico Riserva Speciale.<br />

Vino consigliato<br />

Ghirlandaia bianco dell’Azienda agricola<br />

Trequanda di Trequanda (Si).<br />

13<br />

Ingredienti Menù:<br />

■ tre cucchiai di funghi<br />

porcini a fette<br />

■ un cucchiaio di finferli trifolati<br />

■ olio extravergine d’oliva<br />

Ingredienti:<br />

■ 500 g. di pasta sfoglia<br />

surgelata<br />

■ due uova<br />

■ una melanzana di<br />

media grandezza<br />

■ un gambo di sedano<br />

■ mezza carota<br />

■ una cipolla dolce<br />

■ burro<br />

■ sale e pepe<br />

FUNGHI.S 3<br />

19-11-2001, 13:35<br />

RICETTE.S 9<br />

30-07-2003, 18:43<br />

SERVIZIO A CURA DELLA REDAZIONE • PH. GIULIANO LOMBARDI • HOME ECONOMIST CRISTINA SANSOTTA<br />

RICETTE 96.indd 2 27/10/15 15:04<br />

Procedimento:<br />

tagliare a fettine sottili la cipolla e il sedano.<br />

Grattugiare la carota con la grattugia grossa. Farli<br />

saltare in padella per qualche minuto con olio e<br />

burro. Aggiungere la melanzana tagliata a cubetti<br />

portando a cottura. Aggiungere anche i funghi<br />

(affettare i finferli). Mescolare e aggiustare di sale e<br />

pepe. Levare dal fuoco e dopo poco amalgamarvi<br />

le due uova. Stendere la sfoglia su una carta da<br />

forno unta, versarvi il ripieno che intanto si sarà<br />

raffreddato e avvolgere bene, chiudendo da ambo i<br />

lati, dando perciò al rotolo la forma di strudel.<br />

Spennellare con olio e cuocere in forno caldo (circa<br />

200°) per una quindicina di minuti finché non<br />

risulterà ben dorato. Far intiepidire e servire a fette.<br />

Vino consigliato<br />

Il Frugolo, vino novello della Cantina di Soave (Vr).<br />

17<br />

9<br />

10<br />

A CURA DELLA REDAZIONE - PH. GIULIANO LOMBARDI - HOME ECONOMIST CRISTINA SANSOTTA<br />

RICETTE_84.indd 1 05/11/12 07.52<br />

19<br />

Paccheri con polpa di granchio e broccoletti<br />

A CURA DELLA REDAZIONE - PH. DAVIDE SPANO<br />

RICETTE DELLO CHEF REINHOLD UNTERFRAUNER DELL’HOTEL GENZIANA<br />

DI ORTISEI E DELLO CHEF WILLY LARESE DELL’HOTEL ADLER DI ORTISEI<br />

REALIZZATE DA GIANLUCA GALLIERA IN COLLABORAZIONE CON MONICA COPETTI<br />

SI RINGRAZIA IL CAPOAREA MENÙ WERNER SOLDERER PER LA COLLABORAZIONE<br />

PROPOSTE ECCELLENTI_98.indd 1 12/04/16 14:06<br />

11<br />

17<br />

Purezza di volumi<br />

e geometrie,<br />

presentazioni ad<br />

effetto, ingredienti<br />

delicati, per un menù<br />

dedicato alle feste<br />

10<br />

INVITO A CASA MENÙ<br />

RICETTE DELLO CHEF BARBARA BENVENUTI<br />

11<br />

Farete dunque un viaggio<br />

con noi nel tempo,<br />

rivedendo alcune pagine<br />

che amiamo ricordare,<br />

come la rubrica -sempre<br />

presente- delle ricette,<br />

tutte creative, sfiziose e di<br />

grande qualità, e tutte con<br />

un comune denominatore:<br />

siamo tutti invitati<br />

a Casa Menù.<br />

lericettedellochef<br />

Petti di pollo al cartoccio<br />

Tagliata ai funghi<br />

il sapore dei funghi<br />

Strudel ai funghi<br />

lericettedellochef<br />

Risotto salmonato<br />

Risotto salmonato<br />

PH. GIULIANO LOMBARDI - HOME ECONOMIST CRISTINA SANSOTTA<br />

RISOTTO ALLA MANTOVANA CON GLASSA AL BALSAMICO<br />

Ingredienti Menù: un Kg. di riso Carnaroli, 860 g. di crema di zucca, gran brodo, glassa all’aceto balsamico,<br />

10 g. di scalogno liofilizzato, 50 g. di olio extra vergine di oliva<br />

Ingredienti: 400 g. di impasto per salsiccia, 150 g. di vino bianco, 150 g. di burro, 150 g. di parmigiano<br />

reggiano, 30 g. di prezzemolo, 5 g. di rosmarino, pepe, sale<br />

Procedimento: reidratare lo scalogno liofilizzato lasciandolo a bagno in acqua fredda per qualche minuto. Nel<br />

frattempo preparare il brodo utilizzando il prodotto Menù. In una ciotola sbriciolare con le mani l’impasto per<br />

salsiccia aggiungendo un poco d’acqua fredda. A questo punto in una casseruola scaldare l’olio extravergine e<br />

farvi soffriggere lo scalogno dopo averlo scolato e strizzato; incorporare la salsiccia sbriciolata e farla rosolare a<br />

fiamma vivace. Successivamente unire il riso e tostarlo, quindi bagnare con il vino bianco e lasciare evaporare.<br />

Versare poco alla volta il brodo integrandolo man mano che viene assorbito dal riso. A metà cottura inserire la<br />

crema di zucca; mantenere sul fuoco fino a quando il riso risulterà cotto. Mantecare con il burro e il parmigiano<br />

grattugiato e aromatizzare con il rosmarino e il prezzemolo tritati. Trasferire il risotto in un piatto da portata;<br />

decorare con qualche rametto di prezzemolo fresco e completare con un filo di glassa all’aceto balsamico.<br />

Rustico chic<br />

Un menù ideale per la stagione fredda che abbina<br />

toni di raffinatezza ai sapori tradizionali<br />

Ricette di Giovanni Fanti, Gianluca Galliera, Giovanni Pace, Leonardo Pellacani<br />

lericettedellochef<br />

PANNA COTTA OPTICAL<br />

Ingredienti Menù: 140 g. di panna cotta, zucchero caramellato<br />

Ingredienti: 500 g. di latte, 500 g. di panna fresca,<br />

un bastoncino di liquirizia morbida<br />

Procedimento: in una casseruola portare a ebollizione la panna<br />

e il latte, quindi versare a pioggia il preparato Menù per panna<br />

cotta, miscelare velocemente con una frusta e togliere dal fuoco.<br />

Inumidire con acqua fredda degli stampini monodose e<br />

distribuirvi la crema ancora bollente. Lasciar raffreddare in frigo<br />

la panna cotta per almeno sei ore. Nel frattempo in un tegamino<br />

sciogliere sul fuoco, insieme a un poco d’acqua, la liquirizia<br />

tagliata a pezzetti. Quando il composto avrà raggiunto una<br />

consistenza sciropposa e piuttosto densa, togliere dal fornello<br />

e amalgamarvi altrettanto zucchero caramellato. Sformare la<br />

panna cotta nei piatti e decorare con salsa alla liquirizia.<br />

SAPORI<br />

OPTICAL<br />

Un menù da gustare con gli occhi,<br />

tutto giocato, portata dopo portata,<br />

sul contrasto rigoroso del bianco e nero<br />

ORECCHIETTE A POIS<br />

Ingredienti Menù: mezza confezione di vongole<br />

veraci sgusciate al naturale, due cucchiai di olive<br />

alla siciliana, olio extravergine di oliva<br />

Ingredienti: 500 g. di orecchiette pugliesi, 200 g. di<br />

panna da cucina, pecorino grattugiato (o ricotta<br />

salata grattugiata), due spicchi d’aglio, prezzemolo<br />

tritato, un cucchiaio di pepe nero in grani, sale<br />

Procedimento: in abbondante acqua salata cuocere al<br />

dente le orecchiette. Nel frattempo tritare finemente<br />

l’aglio e schiacciarlo con il piatto del coltello. In una<br />

casseruola far soffriggere brevemente l’aglio in due<br />

cucchiai d’olio d’oliva, quindi aggiungere le vongole<br />

veraci con un poco della loro acqua; cuocere per<br />

cinque minuti bagnando se necessario con altro<br />

liquido delle vongole. Spolverizzare l’intingolo con<br />

abbondante prezzemolo tritato e con un cucchiaio di<br />

pepe nero in grani; unire anche la panna da cucina e<br />

far insaporire sul fuoco per qualche minuto. Completare<br />

con le olive e altro prezzemolo tritato, mescolando<br />

con cura il sugo. Aggiustare di sale. Scolare le<br />

orecchiette e farle saltare nel condimento cospargendole<br />

poi di pecorino grattugiato. Servire subito.<br />

PH. GIULIANO LOMBARDI - HOME ECONOMIST CRISTINA SANSOTTA<br />

COPPA BIANCANEVE<br />

in una ciotola; mescolando con cura, incorporare alla<br />

Ingredienti Menù: 500g. di pere L’Albero della Vita, purea ottenuta lo sciroppo alla cannella, poi far<br />

250 g. di dessert alla panna<br />

riposare il composto in frigo. Intanto con una frusta<br />

Ingredienti: mezzo litro di latte freddo, 150 g. di elettrica montare per circa dieci minuti il latte freddo<br />

zucchero, due bicchieri di vino bianco, pinoli, con il preparato Menù per dessert alla panna.<br />

una stecca di cannella<br />

A questo punto miscelare metà della crema preparata<br />

con la purea di pere facendo attenzione che il<br />

Procedimento: in una casseruola unire lo zucchero composto non risulti troppo amalgamato, per produrre<br />

con il vino e la cannella, quindi scaldare a fuoco un effetto marmorizzato. Distribuire il dolce nelle coppe<br />

moderato fino a ottenere uno sciroppo denso e e mantenere in frigorifero per almeno mezz’ora. Con<br />

profumato; togliere la stecca di cannella e lasciar l’aiuto di un sac-à-poche decorare con il dessert alla<br />

raffreddare. Nel frattempo frullare le pere e trasferirle panna rimasto e con qualche pinolo; servire subito.<br />

Fin dal primo numero le pagine delle<br />

ricette hanno rappresentato il cuore<br />

della rivista, sono sempre state<br />

molto curate a partire dalla creazione<br />

studiata ad hoc dagli chef Menù fino al<br />

momento dello scatto fotografico.<br />

E hanno attraversato tutti i generi di<br />

proposte, dall’antipasto al dolce.<br />

lericettedellochef<br />

VOGLIA DI<br />

LEGGEREZZA<br />

Irresistibili dessert<br />

e piatti sfiziosi a<br />

base di verdure<br />

per un menù light<br />

che sa chiudere<br />

in dolcezza.<br />

lericettedellochef<br />

lericettedellochef<br />

MERRY<br />

CHEESE-MAS !<br />

lericettedellochef<br />

SPAGHETTI VULCANO<br />

Spaghetti ruvidi con Salsa di fuoco<br />

e Pomodorina Menù con scaglie di ricotta salata<br />

Proposte<br />

Eccellenti<br />

INDIVIA IN CREMA<br />

DI GORGONZOLA<br />

Zuppe corpose,<br />

ricchi risotti,<br />

carni saporite:<br />

quando l’inverno<br />

è alle porte ecco<br />

le ricette che<br />

riscaldano anche<br />

lo spirito<br />

VINCERE<br />

IL FREDDO<br />

CREME AL FORMAGGIO COME<br />

FIL ROUGE DI UN INEDITO MENÙ<br />

PER LE FESTE DI FINE ANNO<br />

RICETTE DELLO CHEF LEONARDO PELLACANI<br />

41


PIZZA<br />

FUNGHI,<br />

FONDUTA<br />

E BRESAOLA<br />

Aprile/Giugno 2008<br />

BENSERVITI<br />

PREMIO_PIZZA_supp91.indd 2 05/08/14 07:28<br />

COPERTINA_supp91.indd 1 25/07/14 13:53<br />

COPERTINA_supp95.indd 1 09/09/15 17:50<br />

A CURA DELLA REDAZIONE - PH. GIULIANO LOMBARDI - HOME ECONOMIST CRISTINA SANSOTTA<br />

RICETTE_supPizza_83.indd 1 02/08/12 16.50<br />

COPERTINA_supp99.indd 1 01/09/16 17:06<br />

MASTERPIZZA_supp95.indd 1 14/09/15 16:50<br />

larivistada1a100<br />

specialepizze<br />

Il celebre executive<br />

pizza chef, patron di<br />

Alice MASTERPIZZA,<br />

il talent di AliceTv<br />

appena concluso<br />

realizzato in<br />

collaborazione con<br />

Menù srl, ha creato<br />

per noi 10 pizze che ci<br />

svelano il suo talento<br />

e il suo amore per il<br />

prodotto simbolo della<br />

nostra tradizione<br />

PIZZA,<br />

passione e<br />

tradizione<br />

L'arte di<br />

Antonino Esposito<br />

10<br />

A CURA DELLA REDAZIONE - PH. GIULIANO LOMBARDI<br />

RICETTE_supp95.indd 2 02/09/15 14:13<br />

Pizza Caprese Fritta<br />

Ingredienti Menù: polpa di pomodoro<br />

Polpavera, Olive nostraline denocciolate,<br />

Mezzoro<br />

Ingredienti: mozzarelline ciliegine,<br />

basilico, olio di arachidi<br />

Procedimento: preparare un disco di pasta<br />

unendo all’impasto la polpa di pomodoro<br />

Polpavera e le Olive, quindi friggerlo in olio.<br />

Decorare con le Olive nostraline denocciolate<br />

Menù, le mozzarelline ciliegine, i Mezzoro<br />

Menù e qualche foglia di basilico fresco<br />

11<br />

RICETTE_supp95.indd 3 02/09/15 14:13<br />

Nel 2008 è nato<br />

un nuovo numero<br />

interamente dedicato al<br />

mondo della Pizza.<br />

Questa speciale<br />

edizione annuale si<br />

avvale dal 2015 della<br />

collaborazione del<br />

famoso executive pizza<br />

chef Antonino Esposito<br />

che propone sempre<br />

pizze di grande qualità e<br />

creatività. Menù è stata<br />

azienda sponsor della<br />

trasmissione televisiva<br />

Alice MASTER PIZZA<br />

2015, un talent-show<br />

che ha visto vincitore<br />

il pizzaiolo Cristian<br />

Marasco di Lecco.<br />

Supplemento al N. 66<br />

Supplemento al N. 91<br />

Supplemento al N. 95<br />

Supplemento al N. 99<br />

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www.menu.it<br />

Rivista di<br />

specialità alimentari<br />

per la ristorazione<br />

www.menu.it<br />

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PH. G. LOMBARDI<br />

TRIMESTRALE - ANNO 17 - POSTE ITALIANE SPA ISSN: 1127-0489 IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIARE AL CPO MO PER RESTITUZIONE AL MITTENTE PREVIO PAGAMENTO RESI<br />

> il meglio delle<br />

proposte pizza e snack<br />

> impasti a regola d’arte<br />

> abbinamenti particolari<br />

> presentazioni originali<br />

> tutto con farciture<br />

doc Menù<br />

Pizza, amore<br />

e fantasia<br />

IRRESISTIBILI DESSERT E PIATTI SFIZIOSI<br />

SPECIALE PIZZE E IDEE SNACK<br />

Rivista di specialità alimentari per la ristorazione<br />

PH. G. LOMBARDI<br />

SPECIALE PIZZE<br />

Di terra<br />

e di mare<br />

PIZZA OSLO<br />

CON GRANCREMA<br />

DI CARCIOFI IN<br />

ASETTICO MENÙ<br />

E SALMONE<br />

NORVEGESE<br />

Da Nord a Sud<br />

tante nuove<br />

ricette di pizza<br />

Dolce<br />

dopo pizza<br />

veloce e creativo<br />

firmato Menù<br />

Rivista di specialità alimentari per la ristorazione<br />

PH. G. LOMBARDI<br />

SPECIALE PIZZE<br />

FOCACCIA<br />

CILENTINA<br />

PIZZA,<br />

passione<br />

e tradizione<br />

SNACK A<br />

SORPRESA:<br />

non solo<br />

panini<br />

l’arte di Antonino Esposito<br />

Rivista di specialità alimentari per la ristorazione<br />

PH. G. LOMBARDI<br />

SPECIALE PIZZE<br />

MENÙ<br />

EVOLUTION<br />

NUOVISSIMI<br />

FUNGHI<br />

BOCCONCINI<br />

DI PIZZA<br />

NOVITÀ MENÙ<br />

Carciofi mignon<br />

Datterini gialli<br />

Profumoro<br />

Patate pronte<br />

Focaccia multicereali<br />

PIZZA,<br />

patrimonio<br />

del mondo<br />

le proposte di Antonino Esposito<br />

premiopizza<br />

PIZZA<br />

MENÙ VI INVITA INSOLITA<br />

AWARD<br />

A SPEDIRE LA 2015<br />

FOTO E LA<br />

RICETTA DELLA<br />

VOSTRA PIZZA INSOLITA<br />

Tra tutte le pizze insolite ricevute entro il 30/06/2015 sarà scelta la più<br />

originale che verrà realizzata, fotografata e pubblicata nelle pagine dello<br />

SPECIALE PIZZA MENÙ del prossimo anno!<br />

Inviare a menu@editorialemoda.com la foto e la ricetta, contenente almeno un prodotto<br />

Menù, con le coordinate del locale, il nome e cognome del pizzaiolo e i dati della proprietà<br />

Stupiteci con la vostra creatività!<br />

PIZZA CATALANA<br />

E FRUTTA<br />

SFIZIOSA, ORIGINALE,<br />

DOLCE, COLORATA,<br />

IRRESISTIBIL E<br />

Ingredienti:<br />

preparato per crema catalana<br />

Menù, garniture di frutti di bosco<br />

Menù, frutta fresca a piacere,<br />

zucchero a velo, qualche foglia<br />

di mentuccia<br />

Procedimento:<br />

spalmare sul disco di pasta la<br />

crema catalana ottenuta utilizzando<br />

il prodotto Menù, seguendo le<br />

istruzioni sulla confezione.<br />

Infornare e all’uscita decorare<br />

con pezzi di frutta fresca (banane,<br />

fragole, uva etc.), la garniture di frutti<br />

di bosco Menù scolata dal proprio<br />

succo e qualche foglia di mentuccia.<br />

lericettedellochef<br />

PASSIONE<br />

PIZZA<br />

RICETTE ORIGINALI PER IL<br />

PIATTO PIÙ AMATO DAGLI<br />

ITALIANI, CONOSCIUTO E<br />

APPREZZATO NEL MONDO<br />

LA DUCALE<br />

Ingredienti Menù: Polpa di pomodoro Polpavera, Porcini a fette<br />

trifolati in asettico, Girello affumicato Benserviti<br />

Ingredienti: un disco di pasta, mozzarella, rucola, grana a scaglie<br />

Procedimento: stendere il disco di pasta e distribuirvi sopra la polpa di pomodoro,<br />

la mozzarella a cubetti e i porcini a fette trifolati in asettico. Cuocere in forno e, a<br />

cottura ultimata, farcire con Girello affumicato, rucola fresca e scaglie di grana.<br />

masterpizza<br />

Alice MASTER PIZZA<br />

VINCE CRISTIAN MARASCO<br />

Il pizzaiolo di Lecco<br />

trionfa alla prima<br />

edizione del reality show<br />

dopo una gara molto<br />

combattuta<br />

Cristian Marasco il vincitore<br />

È della prima edizione di Alice<br />

MASTER PIZZA il primo talent show<br />

dedicato al simbolo del made in Italy<br />

gastronomico nel mondo, che ha visto<br />

Menù fra gli sponsor.<br />

Cristian è nato a Lecco e attualmente<br />

vive e lavora a Merate, dove gestisce<br />

con la sua famiglia il ristorante e<br />

pizzeria La grotta azzurra, locale che<br />

dagli anni Ottanta a oggi è cresciuto,<br />

grazie all’impegno di Cristian e del<br />

fratello, passando da 50 a 150 coperti.<br />

È titolare anche di un altro locale, una<br />

pizzeria a Bonate Sopra, in provincia<br />

di Bergamo.<br />

Cristian fin da piccolo ha manifestato<br />

la sua passione per il settore e per<br />

il lavoro del pizzaiolo, che ha poi<br />

espresso con la partecipazione a<br />

diversi campionati in tutta Italia e con<br />

numerose vittorie. Arrivare primo ad<br />

Alice MASTER PIZZA non è stato<br />

che il coronamento di un sogno e<br />

la possibilità di far conoscere il suo<br />

talento. A fare il tifo per lui la moglie<br />

Patrizia, le tre figlie, il fratello Mario che<br />

lavora con lui e tutta la famiglia che ha<br />

da sempre supportato il suo lavoro.<br />

Dopo aver partecipato ad Alice<br />

MASTER PIZZA - Sfida numero 8<br />

della prima fase, Cristian è approdato<br />

alla semifinale e quindi alla finale<br />

trasmessa sabato 20 giugno. In gara<br />

con lui, nell’ultimo avvincente episodio<br />

del talent, avversari agguerritissimi:<br />

Marco Rufini (RM), Salvatore Gatta<br />

(PZ), Marco Merola (RM).<br />

Dell’esperienza televisiva, Cristian<br />

racconta che dopo aver superato<br />

l’impatto delle telecamere, la gara è<br />

diventata sempre più avvincente e di<br />

alto livello. I giudici Antonino Esposito,<br />

nel cui ristorante-pizzeria di Sorrento<br />

“Acqu’e Sale” sono state ambientate<br />

le sfide fra i pizzaioli, e gli chef Sergio<br />

Maria Teutonico e Cristina Lunardini,<br />

Cristian Marasco, vincitore della prima edizione di Alice MASTER PIZZA, con Antonino Esposito,<br />

executive pizza chef e giurato del talent show.<br />

si sono dimostrati disponibili e ricchi<br />

di insegnamenti, ma fondamentale<br />

è stato anche il confronto fra i<br />

concorrenti proveniente da tutta Italia<br />

e rappresentati di “scuole” della pizza<br />

diverse.<br />

Cristian Marasco si porta così a casa<br />

una vittoria e un’esperienza importante<br />

che ha arricchito il suo bagaglio di<br />

conoscenze.<br />

25<br />

9<br />

33<br />

42


COPERTINA_macelleria_1.indd 1 27/10/14 07:49<br />

RICETTE_macelleria_1.indd 6 27/10/14 09:17<br />

D<br />

D<br />

COPERTINA_macelleria_4.indd 1 21/03/16 14:37<br />

RICETTE_macelleria_1.indd 7 27/10/14 09:17<br />

COPERTINA_macelleria_5.indd 1 14/11/16 11:37<br />

RICETTE_macelleria_3.indd 6 23/10/15 11:36<br />

RICETTE DOLCI 97.indd 4 05/01/16 09:53<br />

RICETTE_macelleria_3.indd 7 23/10/15 11:36<br />

RICETTE DOLCI 97.indd 5 05/01/16 09:53<br />

Supplemento al n.92 • Novembre 2014<br />

acelleria<br />

R I V I S T A S P E C I A L I Z Z A T A D I R I C E T T E P E R I M A C E L L A I<br />

Interviste<br />

LA PAROLA<br />

ALL’ESPERTO<br />

Prodotti<br />

IDEALI<br />

PER LA CARNE<br />

Corsi<br />

L’IMPORTANZA<br />

DELLA FORMAZIONE<br />

P rofessionalità e<br />

creatività sul banco<br />

del macellaio<br />

PREPARATI<br />

ECCELLENTI<br />

Involtini di<br />

melanzane<br />

PH. DAVIDE SPANO<br />

<strong>Marzo</strong> 2016 •<br />

acelleria<br />

Supplemento al n.97<br />

R I V I S T A S P E C I A L I Z Z A T A D I R I C E T T E P E R I M A C E L L A I<br />

PH. DAVIDE SPANO<br />

HAPPY MEAT<br />

Il piacere di stupire<br />

P r e p a r a z i o n i<br />

c h e s t u p i s c o n o ,<br />

i n v o g l i a n o ,<br />

t r a s f o r m a n o<br />

l a c a r n e i n<br />

e m o z i o n e .<br />

C o n t a n t e<br />

v e r d u r e f r e s c h e<br />

Tortine Margherite<br />

acelleria<br />

R I V I S T A S P E C I A L I Z Z A T A D I R I C E T T E P E R I M A C E L L A I<br />

PH. DAVIDE SPANO<br />

Torte a base di carne che<br />

si trasformano in alberi di<br />

Natale, polli in saccoccio come<br />

doni dell’avvento, medaglioni,<br />

saltimbocca, spiedini<br />

presentati in versione gourmet<br />

per i palati più sfiziosi<br />

Novembre 2016 • Supplemento al n.99<br />

RICETTE<br />

GOURMET<br />

PER LE<br />

FESTE<br />

Happy Meat Bomb<br />

La rivista Menù<br />

ha allargato i<br />

propri orizzonti<br />

proponendo dal<br />

2014 due numeri<br />

in più all’anno,<br />

dedicati alla<br />

Macelleria, un<br />

settore molto<br />

dinamico, aperto<br />

a innovazione e<br />

ricerca, in linea<br />

alle esigenze del<br />

cliente finale.<br />

L E R IC ETTE<br />

L E R IC ETTE<br />

FUSELLI<br />

DI POLLO<br />

RIPIENI ALLE<br />

CASTAGNE E<br />

GUANCIALE<br />

Ingredienti Menù<br />

150 g. di castagnapronta,<br />

sale alle erbe<br />

Ingredienti<br />

100 g. di guanciale affumicato<br />

tagliato a cubettini,<br />

quattro fuselli di pollo disossati,<br />

quattro fette di guanciale<br />

affumicato sottile<br />

isossare i fuselli di pollo.<br />

Tritare la castagnapronta tenendone da<br />

parte q uattro intere per la decoraz ione e<br />

rosolarle insieme al guanciale affumicato<br />

tagliato a cubettini.<br />

F arcire i fuselli e guarnirli con una fetta<br />

di guanciale ed una castagna intera.<br />

ecorare con erbe aromatiche fresche.<br />

Consigli del macellaio<br />

Cuocere in forno preriscaldato a 180°C<br />

per circa 20 minuti o mezz’ora con<br />

verdure fresche tagliate sottili ed un<br />

goccio di vino bianco.<br />

FARAONA<br />

RIPIENA<br />

AL PORRO<br />

Ingredienti Menù<br />

50 g. di Soffritto pronto a base di verdure fresche,<br />

100 g. di Gransalsa di porro in asettico,<br />

70 g. di Fiokki,<br />

Sale alle erbe q.b.,<br />

10 fette di Guanciale cotto affumicato Benserviti<br />

Ingredienti<br />

1 faraona di circa 1.500 g. da disossare,<br />

150 g. di salsiccia,<br />

150 g. di macinato misto (manzo-maiale),<br />

50 g. di parmigiano reggiano,<br />

1 uovo,<br />

pepe q.b.,<br />

rosmarino<br />

Im p a s t a r e i n<br />

u n a t e r r i n a t u t t i<br />

g l i i n g r e d i e n t i ,<br />

a g g i u s t a r e d i s a l e e<br />

r i e m p i r e l a f a r a o n a<br />

p r e c e d e n t e m e n t e<br />

d i s o s s a t a . L e g a r e<br />

l a f a r a o n a e<br />

b a r d a r e c o n i l<br />

g u a n c i a l e . D e c o r a r e<br />

c o n r a m e t t i d i<br />

r o s m a r i n o f r e s c o .<br />

Consigli del<br />

macellaio<br />

Cuocere la faraona<br />

in forno a 180°C<br />

per circa un’ora,<br />

accompagnata<br />

da abbondanti<br />

verdure fresche e<br />

da erbe aromatiche,<br />

sfumando al bisogno<br />

con vino bianco.<br />

ARROTOLATO DI VITELLO<br />

CON PORCINI E CREMA DI ZUCCA<br />

Ingredienti Menù<br />

Im p a s t a r e g l i i n g r e d i e n t i Me n ù c o n i l p a n e ,<br />

100 g di Porcini a fette trifolati in asettico, i l p a r m i g i a n o g r a t t u g i a t o e d i l s a l e a l l e e r b e<br />

50 g di Crema di zucca,<br />

e f o r m a r e u n r o t o l o c o n s i s t e n t e . S t e n d e r e l a<br />

Sale alle erbe q.b.<br />

p a n c i a d i v i t e l l o , p a r a r l a e i n s a p o r i r l a c o n i l<br />

s a l e a l l e e r b e . R i c o p r i r e l a p a n c i a c o n l e f e t t e<br />

Ingredienti<br />

d i s c a m o r z a e p o s a r e i l r o t o l o p r e p a r a t o i n<br />

900 g di pancia di vitello,<br />

p r e c e d e n z a c o n l a c r e m a d i z u c c a e p o r c i n i<br />

50 g di parmigiano reggiano,<br />

100 g di pane grattugiato,<br />

i n a s e t t i c o . Ar r o t o l a r e l ' a r r o s t o , b a r d a r e<br />

100 g di scamorza a fette,<br />

c o n f e t t e s o t t i l i d i p a n c e t t a s t e c c a t a , l e g a r e<br />

200 g di fette di pancetta steccata, e d e c o r a r e c o n f e t t i n e d i z u c c a e , a p i a c e r e ,<br />

fettine di zucca fresca<br />

r a m e t t i d i r o s m a r i n o f r e s c o .<br />

Consigli del macellaio<br />

Cuocere in forno o in padella<br />

per circa un'ora e mezza,<br />

sfumando con vino bianco<br />

e bagnando di tanto in<br />

tanto con brodo di carne.<br />

Aggiungere a piacere erbe<br />

aromatiche fresche e funghi<br />

porcini per ottenere la<br />

salsa di accompagnamento<br />

dell'arrosto.<br />

ARISTA DI MAIALE<br />

FARCITA ALLE CASTAGNE<br />

Consigli del macellaio<br />

Cuocere in forno a 180°C<br />

per circa 1 ora e mezza<br />

con un buon fondo di<br />

verdure fresche tagliate<br />

grossolanamente, bagnando<br />

con vino bianco e brodo<br />

man mano che la carne lo<br />

richiede durante la cottura.<br />

Ingredienti Menù<br />

5 g. di sale,<br />

S t e n d e r e s u u n f o g l i o d i c a r t a d a f o r n o l e f e t t e<br />

250 g. di castagnapronta, 3 g. di aglio fresco d i p a n c e t t a f r e s c a , s o v r a p p o n e n d o l e l e g g e r m e n t e .<br />

sale alle erbe<br />

(uno spicchio),<br />

Ta g l i a r e l a l o n z a a l i b r o , b a t t e r l a e c o n d i r l a c o n<br />

50 g. di pane grattugiato, i l s a l e a l l e e r b e . Ad a g i a r l a s o p r a a l l a p a n c e t t a e<br />

Ingredienti<br />

3 uova intere,<br />

f a r c i r e c o n i l p r o s c i u t t o e f o r m a g g i o a f e t t e .<br />

1.200 g. di lonza di maiale, 100 g. di formaggio<br />

C o m p l e t a r e i l r i p i e n o c o n i l m a c i n a t o i n s a p o r i t o<br />

500 g. di macinato misto Edamer a fette,<br />

c o n l e c a s t a g n e .<br />

prima scelta,<br />

500 g. di pancetta<br />

una fetta spessa di fresca stesa,<br />

Ar r o t o l a r e l a l o n z a a i u t a n d o s i c o n l a c a r t a d a f o r n o .<br />

prosciutto cotto<br />

50 g. di parmigiano L e g a r l a i n s e r e n d o q u a l c h e r a m e t t o d i r o s m a r i n o .<br />

(circa g. 150),<br />

reggiano grattugiato<br />

Provalo in versione<br />

Gluten Free con il<br />

Preparato per<br />

impanare BiAglut<br />

14<br />

15<br />

14<br />

15<br />

<strong>Gennaio</strong>/<strong>Marzo</strong> 2016 • N. 97<br />

Anno 25 • Trimestrale<br />

INGREDIENTI MENÙ<br />

UNA CONFEZIONE DI PREPARATO<br />

IN POLVERE PER TORTA<br />

SPEZIATA (16 PORZIONI)<br />

BABÀ SPEZIATO<br />

DELLE DOLOMITI<br />

www.menu.it<br />

Rivista di specialità alimentari per la ristorazione<br />

SPECIALE DOLCI<br />

GLASSA AL CARAMELLO<br />

STACCANTE SPRAY<br />

INGREDIENTI<br />

4 UOVA (200 G.)<br />

150 G. DI ACQUA<br />

200 G. DI ZUCCHERO<br />

Versare il Preparato per Torta Speziata in una planetaria<br />

con 4 uova e 150 g. di acqua e impastare a velocità media<br />

per 5 minuti.<br />

Versare l’impasto negli appositi stampi per pudding<br />

precedentemente imburrati (circa 70 g. di impasto ognuno) e<br />

cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 10 minuti.<br />

A parte preparare la salsa mettendo sul fuoco, in una padella<br />

antiaderente, lo zucchero, le mele tagliate a dadini, i pinoli,<br />

l’uvetta precedentemente ammorbidita in acqua tiepida, un<br />

pizzico di cannella e un bicchiere di liquore Strega.<br />

1 KG. DI MELE<br />

Lasciare ammorbidire la salsa per 5 minuti a fuoco medio.<br />

100 G. DI PINOLI<br />

Sfornare quindi le tortine, toglierle dallo stampo e adagiarle su<br />

un piatto da portata.<br />

PH. G. LOMBARDI<br />

100 G. DI UVETTA SULTANINA<br />

CANNELLA IN POLVERE<br />

LIQUORE STREGA<br />

16 STAMPINI PER PUDDING<br />

Versare sulle tortine un paio di cucchiai di salsa di mele con il<br />

succo che servirà per ammorbidire.<br />

nfine decorare con glassa al caramello e stecche di cannella.<br />

DOLCE CONSIGLIO<br />

La salsa di accompagnamento<br />

a questo dolce può variare, da<br />

uno zabaione alla cannella alla<br />

Salsafichi Menù o alla Salsa di<br />

pere e zenzero Menù.<br />

Si consiglia di abbinare a un vino<br />

Passito o a un Prosecco.<br />

CHEESE CAKES<br />

CREA LA TUA<br />

DOLCE MAGIA<br />

Realizza dolci magici e perfetti con i nuovissimi<br />

preparati in polvere Menù. Facili ed irresistibili.<br />

COPERTINA_97.indd 1 04/01/16 14:20<br />

14<br />

Nel 2016 il primo numero dell’anno ha visto<br />

protagonisti i Dolci, realizzati con i prodotti della<br />

nuova linea “Ciao Dolcezza” Menù, con presentazioni<br />

di facile lettura e una nuova linea grafica.<br />

15<br />

43


Con il patrocinio di:<br />

37


Penne alla zingara<br />

20<br />

Gnocchi fantasia al pomosilico<br />

DISPENSA_supp91.indd 2 05/08/14 07:22<br />

35<br />

9<br />

27<br />

21<br />

31<br />

Servizio a cura della redazione / Fotografie Davide Spano / Ricette di Monica Copetti realizzate da Gianluca Galliera e Monica Copetti<br />

SPECIALE_BURGER_999.indd 1 14/11/16 11:50<br />

Località: Silvi Marina (TE)<br />

Titolare: Luigi Comignani<br />

Servito da: Fabrizio Di Sabatino<br />

Anche Luigi Comignani va<br />

ad aggiungersi agli oltre<br />

quattromila titolari di locali<br />

italiani, convinti e soddisfatti<br />

del successo del progetto<br />

Bruschetta...Mia.<br />

Con le hostess, selezionate<br />

e competenti per la<br />

presentazione del prodotto,<br />

sono state studiate ricette<br />

e pensato al migliore<br />

allestimento del Corner.<br />

Nelle foto, da sinistra.<br />

Le due hostess Bruschetta...Mia<br />

Daria e Maria Teresa con<br />

l’agente di zona Fabrizio<br />

Di Sabatino e l’hostess Daria.<br />

Qui sopra, foto di gruppo per il Jazz Caffè di Vico del Gargano (FG).<br />

Da sinistra Rocco Gagliardi, agente Menù, suo padre Vito, capo area Menù,<br />

Salvatore Varriale, responsabile Bruschetta...Mia, Giuseppe D’Errico,<br />

agente di zona Menù, la hostess Bruschetta...Mia, il titolare del Jazz Caffè<br />

Michele Murgolo e in primo piano una delle ragazze del suo staff.<br />

Nella foto a sinistra, Michele Murgolo prepara una bruschetta.<br />

Località: Vico del Gargano (FG)<br />

Titolare: Michele Murgolo<br />

Servito da: Giuseppe D’Errico<br />

Michele Murgolo ha scelto di dedicare uno spazio del suo locale<br />

Jazz Caffè al Bruschetta...Mia Corner, visto il successo del<br />

prodotto. Pochi metri quadrati per un angolo elegante e pratico<br />

dove la varietà delle bruschette e la visibilità del prodotto sono le<br />

caratteristiche vincenti e peculiari.<br />

23<br />

larivistada1a100<br />

nuovetendenze<br />

novitàestate<br />

nuovetendenze<br />

specialeburger<br />

Arriva l’estate e<br />

porta con sé ricette<br />

freschissime e<br />

originali, colorate<br />

e gustose. La Menù<br />

ha preparato tanti<br />

nuovi prodotti per<br />

arricchire di colori<br />

e sapori la cucina dei<br />

mesi più caldi<br />

HOT<br />

SUMMER<br />

HAMBURGER<br />

GOURMET<br />

UNA PROPOSTA DI TENDENZA,<br />

RICCA DI GUSTO E DI VALORI NUTRITIVI,<br />

UN PIATTO RICERCATO<br />

Tante le regole per ottenere un ottimo hamburger, ecco cinque consigli.<br />

1/ 2/<br />

Scegliere la carne migliore,<br />

tritarla in una sola passata e<br />

condirla con un tocco in più:<br />

prezzemolo, cipolla, scalogno<br />

e pepe nero per le carni<br />

rosse, menta per l’agnello,<br />

timo e maggiorana per pollo<br />

e tacchino.<br />

E poi … insalata e pomodoro<br />

tassativamente freschi, mai condire<br />

l’insalata e tagliare il pomodoro a<br />

fette sottili.<br />

Perfetta la cipolla dorata ma la<br />

cipolla rossa risulta più dolce,<br />

ed è ottima se grigliata ad anelli<br />

o stufata in padella.<br />

FINGER FOOD MENÚ<br />

Happy hour, disco dinner, fi nger dessert. Lo stuzzichino<br />

si evolve, conquista sempre più spazio e si impone<br />

come alternativa sempre più cool alla cucina tradizionale.<br />

La Menù, sempre attenta ai cambiamenti di costume<br />

e del mercato, ha pronta una grande scelta di prodotti<br />

per la preparazione di tante idee, dolci e salate,<br />

per l’aperitivo e per le mille occasioni dello stuzzichino<br />

GRANPESTO<br />

ALLA GENOVESE<br />

IN ASETTICO<br />

BRIVIDI<br />

GOLOSI<br />

Sorbetti, dolci al cucchiaio e semifreddi<br />

sono sempre più apprezzati dai<br />

consumatori. Lo segnalano le ricerche<br />

di mercato ma anche le prove empiriche<br />

sul campo, cioè nei locali. E la Menù,<br />

come sempre al passo con le nuove<br />

tendenze di consumo, ha lanciato una<br />

serie di prodotti speciali per prepararli<br />

dappertutto, alla velocità della luce<br />

Tante le rubriche<br />

studiate e create per<br />

approfondimenti,<br />

tendenze, novità,<br />

proposte di stagione,<br />

curiosità, per andare<br />

incontro alle esigenze<br />

del lettore.<br />

La rivista si rivolge<br />

da sempre ad un<br />

pubblico ampio di<br />

qualificati operatori del<br />

settore gastronomico,<br />

dall’hotellerie alla<br />

pizzeria, dal pubpaninoteca<br />

al<br />

ristorante, oltre alla<br />

macelleria e al bar.<br />

pomodorostory<br />

Anche nel settore food<br />

come nella moda il<br />

made in Italy stravince<br />

e la Menù lo sa e lo<br />

sceglie da sempre<br />

I<br />

l pomodoro rappresenta un po’ la storia<br />

della Menù e il suo punto di partenza.<br />

Senz’altro la base dei suoi prodotti<br />

più significativi e forse addirittura dei più<br />

venduti. Nel 2007 la Pomodorina, un po’ il<br />

simbolo della Menù, ha festeggiato i suoi<br />

primi quarant’anni di successi. La grande<br />

innovazione introdotta dalla Menù è stata<br />

proprio quella di utilizzare i pomodori freschi<br />

per la sua salsa, portando così davvero il<br />

prodotto dal campo alla tavola. Il sugo di<br />

pomodoro industriale viene fatto spesso con<br />

la conserva o al massimo con i pomodori<br />

pelati. Un prodotto che non ha sicuramente<br />

il sapore e il profumo della Pomodorina o<br />

della Polpavera Menù, prodotte in stagione<br />

con il pomodoro fresco, appena raccolto in<br />

campagna. Ma proviamo a seguire tappa<br />

per tappa il percorso del pomodoro dal<br />

campo alla tavola.<br />

La raccolta viene fatta con una macchina<br />

automatica che coglie il pomodoro<br />

setacciandolo dalle impurità. Con una<br />

selettrice ottica viene controllato e vengono<br />

scartati i non conformi, cioè quelli verdi<br />

o con presenza di muffe. In seguito i<br />

pomodori passano su un nastro trasportatore<br />

dove alcuni operatori fanno un’ulteriore<br />

selezione manuale. Il pomodoro arriva dalla<br />

campagna nello stabilimento Menù e viene<br />

immediatamente lavorato dal fresco. Viene<br />

lavato attraverso un trasportatore idraulico<br />

che porta il pomodoro in apposite vasche<br />

per una completa pulizia. Con una selezione<br />

manuale vengono subito scartati i rametti<br />

e le foglie. In seguito il prodotto passa<br />

attraverso una cernitrice ottica che scarta<br />

automaticamente il prodotto non conforme<br />

o immaturo valutando la differenza di colore.<br />

IL MEGLIO<br />

DEL<br />

POMODORO<br />

ITALIANO<br />

pomodorostory<br />

1 2<br />

4 5<br />

7 8<br />

1_ La raccolta è fatta con una macchina automatica che elimina anche le impurità. 2_ Dai campi allo stabilimento Menù: il pomodoro è<br />

lavorato dal fresco. 3_ Il lavaggio con un trasportatore idraulico che porta il pomodoro in apposite vasche. 4_ La selezione manuale scarta<br />

subito i rametti e le foglie. 5_ Il prodotto passa attraverso una cernitrice ottica che scarta il prodotto non conforme o immaturo.<br />

6_ Il pomodoro viene selezionato e suddiviso per calibro per consentire alla taglierina il giusto taglio in spicchi perfettamente omogenei.<br />

7_ Un nastro trasporta il pomodoro alle scottatrici per la fase di shock termico, dove il pomodoro prima passa sotto un getto di acqua fredda<br />

poi viene scottato e si semplifica l’operazione di pelatura. 8_ Per la Pomodorina si soffriggono in olio in grandi bacinelle le verdure fresche<br />

finemente tritate, si aggiunge la polpa di pomodoro e si porta il tutto a 80° circa. 9_ Il confezionamento è in latte che vengono poi pastorizzate.<br />

37<br />

38<br />

dispensamenù<br />

ultimissimemenù<br />

A-Zfood<br />

specialebruschette<br />

COSA<br />

NON DEVE<br />

MANCARE<br />

Specialità<br />

indispensabili in<br />

cucina, che non<br />

possono mancare<br />

nella dispensa,<br />

per poter<br />

realizzare<br />

subito tutte le<br />

ricette che vi<br />

passano per<br />

la testa. I prodotti<br />

Menù hanno una<br />

qualità garantita<br />

nel tempo,<br />

sono a lunga<br />

conservazione e<br />

non necessitano<br />

di frigorifero<br />

Pomosilico, condimento al<br />

pomodoro e basilico<br />

Caratteristiche: sugo a base di soffritto di cipolla e<br />

pomodoro, con una notevole presenza di basilico fresco.<br />

Impieghi: per primi piatti di pasta e sulla pizza.<br />

Confezioni: scatola da 830<br />

Sugo alla zingara<br />

Caratteristiche: il famoso sugo alla<br />

puttanesca preparato con verdure fresche<br />

rosolate in olio, polpa di pomodoro fresca,<br />

olive verdi e olive nere tagliate a grossi pezzi,<br />

capperi, acciughe, peperoncino, origano.<br />

Impieghi: ottimo per condire penne,<br />

spaghetti, etc. ed anche per fettine di carne<br />

alla pizzaiola, pizze, crostini.<br />

Confezioni: scatola da g. 820<br />

Salse fantasia<br />

NOVITÀ<br />

ESCLUSIVA<br />

ALLA<br />

FRUTTA<br />

SECCA<br />

CONDIMENTO<br />

AL FINOCCHIETTO<br />

SELVATICO<br />

Una ricetta<br />

siciliana<br />

Dalle ricette della cucina<br />

mediterranea una salsa particolare,<br />

tipicamente siciliana<br />

Caratteristiche: una ricetta a<br />

base di finocchietto selvatico<br />

fresco, raccolto a mano nella<br />

zona del Belice. La salsa è<br />

preparata con pinoli, acciughe e<br />

uva sultanina.<br />

Impieghi: è il condimento ideale<br />

per preparare la celebre pasta<br />

con le sarde della tradizione<br />

siciliana ma si possono preparare<br />

anche altri primi piatti, magari<br />

variando la ricetta, sostituendo le<br />

sarde con le triglie e aggiungendo<br />

polpa di pomodoro e zafferano.<br />

Confezione: lattina da 400<br />

grammi peso netto.<br />

L’ACCIUGOSA<br />

Il gusto in più<br />

Il sapore deciso dei filetti d’acciuga in una<br />

salsa perfettamente spalmabile<br />

Caratteristiche: una crema veramente<br />

molto saporita, ottenuta con i filetti<br />

d’acciuga spezzettati e salati.<br />

Impieghi: un prodotto molto versatile che<br />

si presta per farcire panini, piadine, crostini<br />

e bruschette così come per condire primi<br />

piatti di pasta. Ideale per la piadizza, ma<br />

anche come ingrediente di altre preparazioni<br />

più complesse (secondi piatti e pietanze<br />

in generale). Ottima per la bagna cauda.<br />

Confezione: vaso vetro da 380 grammi<br />

peso netto.<br />

Tre salse versatili e<br />

creative, adatte per primi<br />

piatti originali e sfiziosi<br />

ma anche per stuzzichini<br />

gustosi, preparate con<br />

ingredienti classici della<br />

cucina mediterranea<br />

SALSA DI<br />

POMODORI SECCHI<br />

Saporitissima<br />

C’è tutto il sapore del sole in<br />

questa salsa dal gusto deciso,<br />

ricca di ingredienti della cucina<br />

mediterranea<br />

Caratteristiche: una salsa a base<br />

di pomodori fatti seccare al sole,<br />

olio, acciughe salate e capperi.<br />

Impieghi: un prodotto<br />

passe-partout. Condisce con un<br />

gusto deciso crostini, bruschette,<br />

panini e tartine. Diventa un<br />

ingrediente nuovo e originale per<br />

pizze e focaccine. Accompagna<br />

piatti speciali di carne e di pesce,<br />

ma anche formaggi e uova.<br />

Insaporisce sughi e intingoli,<br />

anche per primi piatti.<br />

Confezione: vaso in vetro da 420<br />

grammi peso netto.<br />

IL vocabolario MENÙ<br />

Per conoscere i tantissimi prodotti Menù una specie di vocabolario con una<br />

ricetta significativa per ognuno. In questo primo appuntamento dalla a di aceto<br />

balsamico alla k di kalamata, le olive greche<br />

ACETO BALSAMICO BUNET DESSERT CREMA AI<br />

DORATI POMODORI<br />

DI MODENA<br />

MANGIOBENE FORMAGGI<br />

a b c d<br />

CILIEGINI AL<br />

Un condimento speciale, Il classico dessert della Crema morbidissima, formata BASILICO<br />

frutto di una lenta acetificazione<br />

di aceto e mosto cotto morbida crema al cacao, missima qualità: emmenthal, sapore dolce e intenso, mor-<br />

pasticceria piemontese. Una da cinque formaggi di pri-<br />

Pomodorini semisoleggiati dal<br />

ottenuti da uve provenienti amaretto e rum preparata nel parmigiano reggiano, taleggio,<br />

fontina e gorgonzola fusi pena raccolti, conditi con olio<br />

bidissimi e freschi come ap-<br />

dalle zone tipiche modenesi e modo tradizionale e non con<br />

reggiane, maturati per anni in il prodotto in polvere, pronta con il burro. E’ l’unica crema e basilico. Ingrediente ideale<br />

profumate botti di rovere. per essere servita.<br />

ai formaggi lavorata in “asettico”,<br />

senza conservanti. mediterranei ma si possono<br />

del condimento di primi piatti<br />

utilizzare anche come freschi.<br />

Crema di formaggi<br />

e carciofi<br />

Ingredienti Menù: crema ai<br />

Petto d’anatra<br />

all’aceto balsamico<br />

formaggi, salsa di cuori di<br />

Ingredienti Menù: radicchio<br />

carciofo primi piatti,<br />

Cinghiale ai<br />

rosso di treviso alla griglia,<br />

un cucchiaio di fondo<br />

superbrodomanzo casamia, pomodorini dorati<br />

sale alle erbe<br />

Ingredienti Menù: una manciata<br />

di dorati pomodorini<br />

Bunet dessert<br />

all’aceto balsamico, aceto con salsa vanigliata Ingredienti: 200 g. di petto<br />

balsamico di Modena, olio Ingredienti Menù: Bunet di pollo, panna liquida, pepe ciliegini al basilico, una<br />

extra vergine d’oliva<br />

dessert Mangiobene,<br />

nero, parmigiano grattugiato confezione di cinghiale al<br />

Ingredienti: un petto d’anatra topping al cioccolato<br />

Procedimento: tagliare il petto Barolo, una confezione di<br />

per porzione, marsala secco, Ingredienti per la salsa: di pollo a pezzetti e farlo lessare<br />

in circa mezzo litro di brodo extravergine d’oliva<br />

porcini Grand Gourmet, olio<br />

salvia, burro, sale, pepe panna fresca, latte intero,<br />

Procedimento: battere la carne un tuorlo, zucchero,<br />

Casamia. Toglierlo dal brodo e Ingredienti: un rametto di<br />

e rosolarla in un po’ di burro, un baccello di vaniglia passarlo al mixer insieme alla rosmarino, maggiorana, uno<br />

salare col sale alle erbe e sfumare<br />

col vino bianco. Togliere bollire il latte con la panna e il Versare il composto in un tega-<br />

pane toscano abbrustoliti<br />

Procedimento per la salsa: far salsa di cuori di carciofo. spicchio d’aglio, crostoni di<br />

le scaloppine dalla padella e baccello di vaniglia. Montare a me, aggiungere due cucchiai Procedimento: in un tegame<br />

tenerle in caldo, nel fondo di parte il tuorlo con lo zucchero, di crema ai formaggi e circa un far soffriggere nell’olio uno<br />

cottura amalgamare le due mescolare bene e incorporarlo quarto di litro di panna liquida. spicchio d’aglio, rosmarino e<br />

creme. Se il tutto fosse troppo al liquido in ebollizione,<br />

Lasciar sobbollire qualche maggiorana. Eliminare gli aromi<br />

denso allungare con poco brodo.<br />

Versare la salsa sulla carne a ottenere una salsa spessa, erbe e pepare. Regolare la padella i pomodorini tagliati a<br />

proseguendo la cottura fi no istante, salare con sale alle e l’aglio poi far saltare in<br />

e servire immediatamente il Filtrarla, farla raffreddare consistenza aggiungendo se metà. Salare e pepare.<br />

petto di tacchino cosparso di e servirla con il dessert, necessario il restante brodo di Aggiungere i funghi e il cinghiale<br />

amalgamando bene<br />

parmigiano.<br />

decorando con il topping al pollo. Servire con crostini caldi,<br />

cioccolato.<br />

parmigiano, qualche foglia di tutto. Scaldare bene, pepare<br />

carciofo crudo e un ciuffetto di abbondantemente e servire sui<br />

prezzemolo come guarnizione. crostoni di pane abbrustoliti.<br />

Benvenuti nel club<br />

Bruschetta...Mia!<br />

Crescono giorno<br />

per giorno i clienti<br />

che scelgono di<br />

partecipare al<br />

grande successo di<br />

Bruschetta...Mia<br />

BAR ADRIATICO<br />

JAZZ CAFFÈ<br />

45


COLLECTION <strong>2017</strong><br />

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larivistada1a100<br />

Grande<br />

interesse per le<br />

tante iniziative<br />

promosse negli<br />

anni dalla rivista.<br />

Una tra queste,<br />

Un cuoco un<br />

poeta, fece<br />

conoscere l’animo<br />

poetico di tanti<br />

chef italiani (1999).<br />

La rivista, negli anni, ha avuto collaborazioni davvero<br />

fondamentali per la sua crescita. Giliana Barbieri, sorella di<br />

Rodolfo Barbieri, Presidente Menù, ha seguito la rubrica della<br />

Posta e la creazione delle Ricette dai primi numeri fino alla<br />

sua improvvisa scomparsa. Renato Bergonzini, studioso<br />

ed esperto di gastronomia internazionale, ha per tanti anni<br />

contribuito con rubriche che raccontavano la “storia” degli<br />

alimenti, delle loro preparazioni e abbinamenti in cucina.<br />

acciaio&dintorni<br />

APRISCATOLE<br />

Una storia che inizia nel<br />

1858 nel Connecticut<br />

Il primo apriscatole è stato creato cinquant’anni dopo l’invenzione della lattina a cura di Carlo Grandi<br />

a storia degli apriscatole inizia cir-<br />

cinquant’anni dopo l’invenzione Quando si capì che l’uso delle scatole come una baionetta piegata, che veni-<br />

citi e agli esploratori.<br />

scatole di latta”. Si trattava di una lama,<br />

Lca<br />

delle prime lattine (1810) quando Peter in latta poteva diventare d’uso quotidiano<br />

e comodo anche in ambito domesti-<br />

suo lungo manico di acciaio. Si racconva<br />

guidata intorno alla lattina grazie al<br />

Durand brevetta e dà il via in Inghilterra<br />

alla produzione delle prime scatole alimentari<br />

in latta. Per aprirle fino a quel semplice l’apertura anche per le casa-<br />

lasciò mai la drogheria perché restava<br />

co, ci si pose il problema di rendere ta però che l’apriscatole di Warner non<br />

momento non c’erano che coltellacci o linghe.<br />

comunque difficile aprire le latte. Per<br />

scalpelli, come suggerito perfino sulle La creazione del primo apriscatole risale<br />

al 1858, quando il droghiere ame-<br />

latte e un suo commesso le apriva, così<br />

questo motivo il droghiere vendeva le<br />

etichette.<br />

Del resto, a quell’epoca, l’utilizzo delle ricano Ezra Warner deposita il brevetto<br />

per un “arnese che serve ad aprire barattoli già<br />

che i clienti andavano a casa con i<br />

lattine alimentari era riservato agli eser-<br />

aperti.<br />

32<br />

1 2<br />

4 5<br />

3<br />

1- Quattro bellissimi modelli inglesi<br />

dei primi del Novecento. Utilizzati<br />

per aprire scatolette di carne bovina<br />

(quelli con testa di bisonte) e di tonno o<br />

acciughe (quello a forma di pesce).<br />

2- Molto bello questo modello<br />

americano degli anni Trenta,<br />

completamente in alluminio.<br />

La lama agisce tramite una manovella.<br />

3- Tre modelli a farfalla del 1920-1930.<br />

Due sono molto piccoli mentre il terzo<br />

è uno Star, modello americano e primo<br />

apriscatole a farfalla a doppio manico.<br />

4- Americano, del 1870. Taglia il<br />

coperchio seguendo il bordo con la<br />

lama sul supporto circolare.<br />

5- Tre modelli inglesi di fine Ottocento.<br />

Realizzati a mano da artigiani, i primi due<br />

aprono la latta facendo leva sulla lama<br />

mentre il terzo (più in basso) taglia il<br />

coperchio a compasso intorno al bordo.<br />

Anna Pesenti, dal 1994, ci<br />

ha fatto conoscere i gusti e le<br />

abitudini di grandi personaggi<br />

della cultura e dello spettacolo<br />

nella sua rubrica “Vip a tavola”.<br />

vipatavola<br />

LUCIANO PAVAROTTI<br />

Un saluto al più<br />

grande della musica<br />

La chiusura<br />

dell’ultimo sipario<br />

nella vita del<br />

Maestro, fa<br />

scaturire ricordi,<br />

episodi e momenti<br />

conviviali passati<br />

insieme<br />

di Anna Pesenti<br />

uciano Pavarotti, il più<br />

grande tenore di questo<br />

Lultimo secolo, un mito<br />

che tutti ci hanno invidiato, se<br />

ne è andato una mattina all’alba<br />

in punta di piedi circondato<br />

dall’affetto dei suoi cari. Anche<br />

se sapeva di non farcela, non<br />

ha mai smesso di sperare di<br />

poter tornare a cantare per far<br />

felici i suoi fan ed ha continuato<br />

a giocare a carte fino a tardi con<br />

gli amici di una vita davanti a un<br />

bicchiere di Lambrusco.<br />

Questa volta non ce l’ha fatta.<br />

Ha perso la battaglia più importante.<br />

Ha lottato fino all’ultimo<br />

con grande ottimismo, ma il<br />

tumore al pancreas non perdona<br />

ed ha avuto la meglio sul<br />

gigante buono.<br />

Ci ha lasciati un grande uomo,<br />

una leggenda vivente che ha<br />

reso orfani non solo le figlie,<br />

ma anche milioni di fan sparsi<br />

in tutto il mondo, infatti da<br />

lassù avrà certamente sorriso,<br />

con quel suo largo sorriso che<br />

rimarrà dentro di noi, nel vedere<br />

le migliaia di persone che lo<br />

hanno stretto in un enorme e<br />

grande abbraccio.<br />

Ho conosciuto Pavarotti negli<br />

anni ottanta a Modena, nel<br />

ristorante di un comune grande<br />

amico, Giorgio Fini, dove Big<br />

Luciano andava spesso quando<br />

era nella sua città natale. Era<br />

un ottimo amico di Giorgio e di<br />

tutta la famiglia Fini, tanto che<br />

sia il matrimonio con Adua che<br />

il 25° anniversario di nozze con<br />

lei li aveva festeggiati all’Hotel<br />

Real Fini. Quel giorno capitammo<br />

per caso a Modena di<br />

ritorno da un viaggio e, quando<br />

telefonammo a Giorgio, non<br />

solo ci invitò, ma ci promise una<br />

bellissima sorpresa. E così fu.<br />

Sia Pavarotti che il Buonassisi<br />

apprezzavano il piatto prima<br />

con gli occhi “vogliosi” e poi<br />

con la voracità dei bambini<br />

gustavano tagliatelle, tortellini,<br />

lessi e via dicendo, il tutto annaffiato<br />

da un ottimo Lambrusco.<br />

Quando il piatto era pulito<br />

si guardavano, si facevano<br />

l’occhiolino e ricominciavano.<br />

Sembrava fossero vecchi amici,<br />

ed è vero che il buon cibo e il<br />

buon vino creano subito un’atmosfera<br />

gioiosa.<br />

Ci siamo rincontrati in un’altra<br />

occasione, sempre all’Hotel<br />

Real Fini, quando vennero i<br />

dirigenti della Metro Goldwin<br />

Mayer per prendere accordi<br />

con Pavarotti sulla realizzazione<br />

di un film, che fino a quel momento<br />

non aveva un titolo. Alla<br />

fine della straordinaria cena,<br />

ovviamente tutta emiliana, Luciano<br />

presentò Giorgio Fini ai<br />

produttori americani che, felici<br />

di come avevano mangiato e<br />

avendo intuito la grande amicizia<br />

che li legava, decisero di<br />

intitolare il fi lm Yes Giorgio, in<br />

onore del padrone di casa.<br />

Lo abbiamo rincontrato a Roma<br />

all’Hotel Quirinale, di fi anco<br />

all’Opera di Roma, ci riconobbe<br />

e ci invitò al suo tavolo, e che<br />

cosa mangiammo? Tagliatelle<br />

con il ragù, carne, Lambrusco<br />

e facemmo notte parlando<br />

di musica, perché Pavarotti<br />

sapeva di quanto il Buonassisi<br />

si era occupato come critico<br />

televisivo della Scala. Parlammo<br />

delle grandi stelle-amiche<br />

come la Callas, la Tebaldi,<br />

della sua amica Mirella Freni<br />

e di tante altre conoscenze<br />

comuni. Il sorriso di Pavarotti<br />

era contagioso, allegro, solare<br />

e ricordo che ci tornò alla mente<br />

un altro grande amico comune,<br />

Renato Bruson. Pavarotti<br />

disse:“Bravo il nostro Renatino!<br />

E’ rimasto il più grande baritono.<br />

E’come me è un buongustaio,<br />

e cucina anche molto bene”. Il<br />

Buonassisi allora gli disse che<br />

spesso, quando Renato con<br />

sua moglie Tita stavano per<br />

parecchio tempo all’estero e<br />

alloggiavano per comodità in<br />

un residence, caricavano la<br />

macchina con prodotti buonissimi<br />

che prendevano alla Menù,<br />

nello stabilimento di Medolla.<br />

Prodotti che gli risolvevano<br />

molti problemi perché, quando<br />

la sera tornava tardi dalle<br />

prove, anziché al ristorante,<br />

si cucinava un minestrone,<br />

una zuppa di verdure in pochi<br />

minuti, o lessava una pasta e<br />

ci metteva la Pomodorina e un<br />

goccio d’olio.<br />

Un altro ricordo molto tenero<br />

è di Al Bano. Un giorno fu<br />

invitato da Pavarotti nella sua<br />

casa a Pesaro. Al Bano l’aveva<br />

sempre ammirato molto e in<br />

quella occasione mi disse:”Ho<br />

25<br />

47


26<br />

Andrea Berton,<br />

chef del ristorante<br />

Trussardi Alla Scala<br />

di Milano.<br />

In alto un particolare<br />

della sala<br />

INCO GUSTO.indd 1 23/03/11 17.27<br />

27<br />

La sala Don Pedro.<br />

DOLCI_ARTISTA_97.indd 1 28/12/15 17:21<br />

31<br />

L’insegna del Ristorante Sud di Quarto (Na).<br />

A destra una delle sale del ristorante gestito<br />

da Marianna Vitale e dal marito Pino Esposito.<br />

20<br />

Nadia, Aimo e la figlia<br />

Stefania Moroni<br />

con il maître<br />

Nicola Dell’Agnolo,<br />

il sommelier Federico<br />

Graziani e i cuochi<br />

Fabio Pisani<br />

e Alessandro Negrini<br />

INCO GUSTO_96.indd 1 30/10/15 15:09<br />

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21 22<br />

larivistada1a100<br />

incontridigusto<br />

LIDIA<br />

BASTIANICH<br />

Il volto della<br />

cucina<br />

italiana in<br />

America<br />

Ambasciatrice della cucina italiana in<br />

America, famosissima sul piccolo schermo,<br />

ristoratrice di successo, autrice di libri<br />

di ricette: ritratto della cuoca italiana più<br />

famosa nel mondo di Anna Pesenti<br />

S<br />

econdo la rivista di<br />

business Crain’s, Lidia<br />

Bastianich è una delle<br />

cento donne più influenti<br />

di New York. È un simbolo<br />

dell’orgoglio italiano in America<br />

e nell’ultima sfi lata del<br />

Columbus day, sulla Quinta<br />

Avenue di Manhattan, ha marciato<br />

in testa come un grande<br />

maresciallo. Lidia possiede e<br />

gestisce con alcuni partner<br />

dodici ristoranti di cucina<br />

italiana dagli Usa alla Nuova<br />

Zelanda e sta pensando di<br />

creare una catena di locali<br />

con il suo nome. Inoltre, con<br />

una propria etichetta è anche<br />

una Donna del Vino, produce<br />

vino attraverso due aziende<br />

presenti in Maremma e in<br />

Friuli, delle quali si occupa il<br />

fi glio Giuseppe.<br />

Lidia è nata a Pola sessant’anni<br />

fa ed è una delle emigrate<br />

italiane che hanno fatto più<br />

fortuna all’estero. Arriva in<br />

America a dodici anni. Sceglie<br />

di studiare medicina, ma<br />

per pagarsi l’università inizia<br />

a lavorare in pasticceria. La<br />

curiosità scientifica, però,<br />

non l’abbandona mai, ed è la<br />

stessa che usa nei suoi libri<br />

e programmi televisivi, evidente<br />

dai continui riferimenti<br />

ai componenti chimici degli<br />

alimenti.<br />

Il grande successo dei suoi<br />

ristoranti, non è dovuto solamente<br />

all’ottima qualità dei<br />

cibi utilizzati, ma anche alla<br />

sua personalità molto accogliente,<br />

solare e socievole,<br />

grazie alla quale, chiunque<br />

entri nei suoi locali, si sente<br />

a casa propria. Lidia è una<br />

persona energica e attiva:<br />

lo si nota subito dal colore<br />

caldo del suo abbigliamento,<br />

nonché dalla cura e originalità<br />

con cui orna i tavoli dei<br />

suoi ristoranti: ogni mese, ad<br />

esempio, vi pone sopra dei<br />

piattini con due sali di diverso<br />

colore e sapore, allo zafferano,<br />

al peperoncino, al basilico, al<br />

nero di seppia e così via.<br />

All’inizio degli anni Novanta<br />

Lidia ha scritto il suo primo<br />

libro di cucina che ha avuto<br />

molto successo e in seguito al<br />

quale, Giulia Child, una delle<br />

più importanti presentatrici<br />

televisive, l’ha invitata al suo<br />

programma. La presenza in<br />

trasmissione di Lidia è stata un<br />

tale trionfo che la ristoratrice<br />

italiana è stata chiamata a fare<br />

un programma suo, che va in<br />

onda due volte alla settimana<br />

negli Stati Uniti e in tanti altri<br />

paesi del mondo.<br />

Nella composizione dei piatti,<br />

Lidia considera fondamentali<br />

i prodotti primari come l’olio,<br />

l’aceto, le erbe, il pesce e la<br />

carne freschissimi, accordandosi<br />

alla produzione stagionale.<br />

La prima regola che<br />

Lidia segue è, infatti, quella di<br />

usare al meglio i prodotti che<br />

la natura ci fornisce.<br />

La nostra ristoratrice non ha<br />

abbandonato i legami con il<br />

suo paese di origine, e torna in<br />

Italia almeno otto volte l’anno<br />

per “ricaricarsi” e soprattutto,<br />

per capire come cambia la<br />

cucina italiana, per riproporla<br />

negli Usa secondo il proprio<br />

gusto, ma anche per provare<br />

prodotti destagionalizzati<br />

come, ad esempio, creme al<br />

incontridigusto<br />

GUALTIERO<br />

MARCHESI<br />

Il filosofo<br />

della cucina totale<br />

Il grande chef è il maestro di un’arte culinaria che è quasi una melodia,<br />

una composizione musicale<br />

di Anna Pesenti<br />

i è abituati a osservare un<br />

quadro, toccare una scultura,<br />

Sascoltare una melodia ovvero<br />

si è soliti fruire dell’arte utilizzando<br />

soprattutto vista, tatto e udito. Forse<br />

nessuno mai ha pensato che l’opera<br />

d’arte possa essere pure assaggiata<br />

e ci si possa inebriare con il suo<br />

profumo, ossia è possibile goderne<br />

con i sensi del gusto e dell’olfatto.<br />

Se nessuno ci ha mai rifl ettuto sopra<br />

forse è perché non è stato mai ospite<br />

de L’Albereta, a Erbusco, e del Marchesino<br />

a Milano, ristoranti gestiti<br />

dall’inimitabile Gualtiero Marchesi.<br />

Il mio amico Gualtiero è un filosofo<br />

dell’arte culinaria e si rifi uta di relegare<br />

la composizione dei piatti a una<br />

semplice composizione casuale di<br />

ingredienti.<br />

“Se oggi la cucina può essere considerata<br />

una semplice attività manuale,<br />

priva di qualsiasi razionalità,<br />

Gualtiero Marchesi nel suo ristorante<br />

L’Albereta di Erbusco e, in alto, il suo piatto<br />

“DRIPPING” a base di pesce, la cui<br />

presentazione è una vera e propria opera d’arte.<br />

incontridigusto<br />

Aimo<br />

e Nadia<br />

lo chef artigiano con amore<br />

Piatti emozionanti, cultura della tradizione e grandissima ricerca della<br />

qualità per il ristorante milanese forse più celebre ma fuori dai circuiti<br />

del centro storico<br />

di Anna Pesenti Buonassisi<br />

i dice che l’abito non faccia il monaco,<br />

così come nell’ambito della locale in via Montecuccoli in quella zona titolare dell’omonimo ristorante insieme<br />

“Quando abbiamo deciso di aprire il E il mattatore era sempre Aimo Moroni,<br />

Sristorazione non è vero che il luogo c’era solo erba. Io e mia moglie Nadia alla moglie Nadia. Aimo ci raccontava<br />

dove è situato un locale faccia la qualità. non ci fermavamo mai. Mi alzavo prestissimo<br />

la mattina e nei week end andavo “artigiani con amore”, così si definiscono<br />

come sia lui che Nadia fossero diventati<br />

Questa rifl essione nasce spontanea<br />

quando ci si reca al 6 di via Montecuccoli,<br />

una stradina non proprio al centro di maiale, carne di grande qualità che mi rale che hanno nel cucinare, ereditando<br />

in Toscana a fare provvista di fagioli, i due coniugi per il coinvolgimento visce-<br />

Milano, dove si trova il ristorante Il luogo forniva Perseo il Gobbo, e poi tornavo passione e creatività profondamente<br />

di Aimo e Nadia, che dimostra come uno con il fresco per evitare che durante il intense nel comporre i piatti dalle loro<br />

dei migliori locali della città, capitale del tragitto gli alimenti andassero a male madri, cuoche provette nelle case di<br />

Romanico italiano settentrionale, possa per il caldo”. Questo raccontava Aimo a nobili toscani, quali i Frescobaldi.<br />

non essere ubicato in una posizione di me e a mio marito Vincenzo Buonassisi “Mia madre faceva una ribollita a modo<br />

privilegio: perché è la squisitezza dei quando ci recavamo nel suo locale. Ogni suo sia usando una personale tecnica di<br />

piatti che fa la differenza anche per un volta sembrava di partecipare a una cottura, sia aggiungendo agli ingredienti<br />

locale della Milano bene. Una coppia sorta di simposio nel quale, ad infinite e tradizionali i fiori del finocchio selvatico<br />

che si è fatta da sola, che è riuscita a succulente portate innaffiate dei vini più che le davano un sapore tutto particolare,<br />

fare della qualità e della genuinità dei pregiati, si alternavano lunghi discorsi emozionante, come io mi commuovo e<br />

sapori il suo fiore all’occhiello.<br />

di culinaria, di vita vissuta e di cultura. mi entusiasmo quando vedo un piatto<br />

21 22<br />

incontridigusto<br />

ANDREA<br />

BERTON<br />

LA CUCINA?<br />

UN OROLOGIO<br />

SVIZZERO<br />

Lo chef del ristorante Trussardi Alla Scala a Milano si distingue per precisione ed eleganza<br />

di Anna Pesenti Buonassisi<br />

l ristorante Trussardi Alla Scala a Milano,<br />

raffi natissimo nella sua ambientazione,<br />

Ipresenta un team di cucina effi ciente e<br />

produttivo, diretto dallo chef Andrea Berton.<br />

Friulano di nascita, Andrea Berton dichiara<br />

con orgoglio di aver avuto il suo primo posto<br />

di lavoro da Gualtiero Marchesi a Milano in via<br />

Bonvesin della Riva nel 1989. In questo suo<br />

primo approccio alla cucina, voleva subito<br />

capire se fosse il lavoro che voleva fare per<br />

tutta la vita perché cucinare gli era sempre<br />

piaciuto, l’aveva sempre entusiasmato sia<br />

quando vedeva cucinare in famiglia, ma anche<br />

quando andava nei ristoranti. “Mi piaceva entrare<br />

nelle cucine perché mi affascinava vedere<br />

la trasformazione degli ingredienti durante la<br />

cottura – spiega - Evidentemente era scattato<br />

qualcosa in me già da bambino che mi aveva<br />

incuriosito e mi spingeva a dedicarmi in prima<br />

persona a questa trasformazioni”. Terminato<br />

il percorso scolastico, Andrea Berton aveva<br />

voluto iniziare subito da Gualtiero Marchesi<br />

perché era l’unico che ai tempi faceva lo chef<br />

in un certo modo. Gli anni passati da Marchesi<br />

erano quelli in cui lo chef aveva una brigata<br />

importantissima: “Ho iniziato lì, mi sono trovato<br />

subito a mio agio e ho capito che era il mio<br />

mondo – spiega Berton - E’ stato il periodo<br />

in cui si sono formati quei cuochi che oggi<br />

hanno portato un’evoluzione alla cucina<br />

italiana”. Con Marchesi Andrea Berton ha<br />

capito cosa sia veramente la cucina e l’importanza<br />

di svolgere il lavoro di chef; inoltre<br />

dalla sua lezione ha fatto suo il rispetto per<br />

la materia prima e la capacità di valorizzare il<br />

prodotto. Dopo il percorso importante di tre<br />

anni con Marchesi, Berton ha continuato le<br />

sue preziose esperienze: prima quella breve<br />

e straordinaria all’Enoteca Pinchiorri a Firenze<br />

nel 1993, anno in cui ha ricevuto le tre stelle<br />

Michelin, per poi approdare a Montecarlo da<br />

Alain Ducasse al Louis XV per quasi quattro<br />

anni, dove ha vissuto quella che lui defi nisce<br />

la sua esperienza più signifi cativa. Ducasse,<br />

infatti, è stato per lui il sistema cucina perché<br />

rappresenta la cultura del lavoro, la determinazione,<br />

l’organizzazione necessarie per chi<br />

vuole svolgere questa attività. “Ducasse mi<br />

ha dato l’impronta- afferma con convinzione<br />

Berton - Mi ha fatto comprendere la serietà,<br />

la disciplina e le regole che ci vogliono per<br />

fare questo lavoro a certi livelli”. Della lezione<br />

di Ducasse ha fatto suo il principio che il<br />

sistema cucina deve essere una macchina<br />

che funziona bene in tutte le sue sfaccettature,<br />

dall’elaborazione dei piatti al servizio,<br />

se si vogliono ottenere determinati risultati.<br />

incontridigusto<br />

CLAUDIO<br />

SADLER<br />

Il classico rivisitato<br />

Servizio, attenzione e accoglienza dei clienti più un<br />

tocco personale nella tradizione della buona tavola<br />

per due ristoranti di grande classe<br />

di Anna Pesenti Buonassisi<br />

uando si entra nel ristorante<br />

Sadler di via Ascanio Sforza<br />

Qa Milano si percepisce subito<br />

di trovarsi in un ambiente di grande<br />

raffi natezza e di classe, come dimostrano<br />

le orchidee che costellano tutti<br />

gli ambienti del locale e le innumerevoli<br />

opere d’arte moderna che colpiscono<br />

l’occhio per la loro particolarità.<br />

Claudio Sadler ripropone nei suoi piatti<br />

una cucina tradizionale rivisitata dalla<br />

sua creatività personale che non scade<br />

mai nell’eccessiva avanguardia né nello<br />

snaturamento delle ricette proposte.<br />

Figlio di un trentino e di una mantovana,<br />

Claudio Sadler non fallisce mai un piatto<br />

coerentemente con la qualità delle due<br />

ottime tradizioni culinarie ereditate dai<br />

genitori. Il suo locale è molto frequentato<br />

da gente di spettacolo e da uomini<br />

d’affari che trovano nelle salette private<br />

del ristorante un ambiente adatto per<br />

gestire situazioni particolari o godersi un<br />

momento di relax gustando piatti che garantiscono<br />

soddisfazione anche ai palati<br />

più raffi nati nel rispetto del giusto apporto<br />

di calorie, perché benessere e piacere<br />

vadano di pari passo. Sadler, annesso<br />

al locale dove propone alta ristorazione,<br />

ha voluto realizzare il Chic’n’Quick, dove<br />

la fi losofi a che si segue è quella della cucina<br />

semplice e casalinga, per chi vuole<br />

assaporare i sapori di casa e sentirsi a<br />

proprio agio in un’atmosfera cordiale e<br />

informale.<br />

Il menu del ristorante Sadler, non solo<br />

varia secondo i mesi, ma, accanto alla<br />

lista di piatti tradizionali, offre il menu del<br />

mercato ossia quello che Claudio crea<br />

ogni giorno con le materie prime che<br />

acquista quotidianamente al mercato.<br />

“Quando giro per i banchi del mercato<br />

giornalmente – spiega - mi può colpire<br />

qualcosa di nuovo che acquisto per realizzare<br />

piatti all’insegna della freschezza<br />

e della genuinità”. Un esempio di questo<br />

menu (antipasto, primo, secondo e dolce)<br />

permette di comprendere la capacità del<br />

grande chef di apparecchiare<br />

all’istante deliziosi<br />

piatti. Nel periodo estivo<br />

rispecchiano l’avvento<br />

della bella stagione con<br />

nizzarda di tonno fresco<br />

di Carloforte leggermente<br />

affumicato, cappelletti di<br />

razza al dito mignolo e<br />

riduzione del suo brodetto,<br />

dentice in casseruola ai<br />

frutti di mare con pesto<br />

leggero, zuppa di ciliegie<br />

al vino rosso profumate<br />

alla cannella e cioccolato<br />

con gelato di cannella.<br />

Chiaramente i piatti del<br />

menu del mercato vengono<br />

accompagnati da<br />

alcune proposte di vino<br />

a calice per esaltarne il<br />

sapore. Nel caso del menu<br />

proposto sopra lo chef<br />

consiglia un bicchiere di<br />

spumante della riserva<br />

Lunelli 2002 Ferrari o di<br />

incontridigusto<br />

MARIANNA VITALE<br />

Il culto del cibo<br />

La chef campana,<br />

titolare con il marito<br />

Pino Esposito del<br />

Ristorante Sud di<br />

Quarto, è concreta<br />

e creativa: qualità<br />

della materia prima<br />

e abbinamenti<br />

inusuali per<br />

sapori che non si<br />

dimenticano<br />

di Anna Pesenti Buonassisi<br />

Fotografie di Antonio Vitale<br />

dolcid’artista<br />

GINO FABBRI<br />

Pasticceria d’affetto<br />

È<br />

una “F” elegante la firma che sta su<br />

ogni creazione dolce di Gino Fabbri,<br />

l’ultimo tocco personale lasciato sui<br />

capolavori di alta pasticceria che escono<br />

dalla sua tavolozza d’artista. In un mondo<br />

dove cucina e pasticceria fanno spettacolo<br />

e sono sempre in onda, questo Maestro di<br />

fama internazionale ha alle spalle un percorso<br />

fatto di genuinità, tradizione e l’affermazione di<br />

un talento che da sempre ama sperimentare,<br />

intuire e stupire. Tutto ha inizio dal suo paese<br />

di origine, Castenaso (BO), e dai dolci della<br />

tradizione contadina che vedeva preparare<br />

dalla nonna con semplicità e sapienza. Non<br />

c’è niente di più reale degli odori, dei sapori<br />

e delle atmosfere di festa vissute nell’infanzia<br />

per imprimere un’esperienza, un approccio,<br />

una consapevolezza che durano per sempre<br />

e trasformano l’intuizione in talento. Gino<br />

Fabbri comincia il suo percorso professionale<br />

negli anni Sessanta e dopo una lunga gavetta<br />

decide di aprire nel 1982, con la moglie<br />

Morena, la sua pasticceria La Caramella,<br />

a Cadriano (BO), punto di riferimento per<br />

chiunque cerchi dolci genuini e d’autore.<br />

L’apertura dell’attività è in realtà solo l’inizio<br />

Artista, maestro e campione<br />

del mondo: diverse anime<br />

convivono in questo pasticcere<br />

di fama internazionale che ama<br />

sperimentare nel costante rispetto<br />

della tradizione e delle proprie radici<br />

di una carriera molto importante. Gino Fabbri frequenta i corsi<br />

di alcuni grandi maestri pasticceri italiani e lentamente inizia<br />

a far conoscere ai suoi clienti l’arte della pasticceria della<br />

tradizione. Il suo approccio è segnato dall’utilizzo di materie<br />

prime italiane di alta qualità, dal giusto mix fra creatività e<br />

tecnologia, dal costante rispetto per i valori della tradizione.<br />

Nel 1996 entra a far parte dell’Accademia Maestri Pasticceri<br />

Italiani, prestigiosa associazione di cui è stato eletto presidente<br />

nel 2011 e che riunisce i migliori pasticceri italiani con<br />

l’obiettivo di promuovere qualità e professionalità nel settore.<br />

Partecipa a diversi concorsi, tra i quali riveste un’importanza<br />

particolare quello per la “Torta del Giubileo del 2000” in cui<br />

arriva al primo posto con La mousse di cioccolato fondente<br />

e amarena su croccante di pralinato alla mandorla e biscotto<br />

morbido inzuppato al kirsch con finale di glassa all’amarena,<br />

e grazie al quale ha potuto incontrare Papa Giovanni Paolo II.<br />

Eletto Pasticcere dell’anno nel 2009, nel 2015 il Sigep di Rimini<br />

lo premia riconoscendogli un ringraziamento speciale come<br />

padre della pasticceria italiana, capace di promuovere l’arte<br />

dolciaria nel mondo. Sempre nel 2015, in qualità di Presidente<br />

del Club de la Coupe du Monde de la Patisserie, accompagna<br />

la squadra italiana composta da Emmanuele Forcone, Francesco<br />

Boccia e Fabrizio Donatone<br />

a Lione, conquistando la medaglia<br />

d’oro e riportando in Italia la coppa GINO FABBRI PASTICCERE<br />

dopo 18 anni. Attualmente Gino Amore e talento di un campione del mondo<br />

Fabbri vanta un’Academy con corsi<br />

dedicati ai giovani in cui diffonde della pasticceria, dai ricordi d’infanzia, agli aneddoti, ai<br />

Un racconto in prima persona della nascita di un Maestro<br />

conoscenze ed esperienza, e la momenti importanti della carriera, fino a ricette e nuove idee<br />

pubblicazione di due libri; nel più ancora da sviluppare. Il libro di Gino Fabbri, edito da Minerva<br />

recente, Gino Fabbri pasticcere. Editore, è un viaggio nella genuinità dei gesti senza tempo<br />

Dolci e talento di un campione del della tradizione ma anche il racconto di una pasticceria molto<br />

mondo, edito da Minerva Editore, diversa dall’attuale, come quella degli anni Sessanta in cui<br />

il Maestro racconta la sua vita e non esistevano scuole dedicate o corsi di specializzazione<br />

l’amore per la pasticceria. E naturalmente<br />

c’è La Caramella, sede<br />

negli istituti alberghieri. Si tratta inoltre di una fonte di<br />

idee e di consigli per quei giovani che si affacciano a una<br />

professione impegnativa e che premia il duro lavoro, la<br />

della creatività di questo artista,<br />

costanza, la ricerca, la precisione e l’estro personale. Ma<br />

uno spazio moderno e accogliente anche l’umiltà e il rispetto della tradizione passata. Come<br />

che ospita la clientela da mattina a quelli di un campione del mondo che alla domanda su<br />

sera stupendola con preparazioni quale sia il suo dolce preferito risponde la ciambella:<br />

d’effetto – e d’affetto, come ama perfetta perché ottima appena sfornata e in diverse<br />

dire Gino Fabbri nel suo libro - che occasioni, ma squisita anche se si dovesse indurire perché<br />

catturano l’occhio e sbalordiscono basta inzupparla o accompagnarla da confettura. Un dolce<br />

il palato grazie a un perfetto equilibro<br />

fra estetica e<br />

che sa dei sapori di ieri ma che insegna tanto anche oggi.<br />

gusto.<br />

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incontridigusto<br />

incontridigusto<br />

ROSANNA MARZIALE<br />

Passione e creatività<br />

Una cucina dai<br />

sapori mediterranei<br />

condita con fantasia<br />

e curiosità: questa<br />

l’arte di Rosanna<br />

Marziale di cui tutti<br />

i palati dovrebbero<br />

fare esperienza<br />

di Anna Pesenti Buonassisi<br />

Ovomozzo, mozzarella di bufala campana dop con uovo cotto in Roner<br />

Pancia di vitellone bassa e alta temperatura alla riduzione di Pallagrello<br />

perché -insieme alla Pizza al contrario e<br />

allo Stracotto di bufalo- fa parte del trio più<br />

richiesto dalla clientela. Tra i piatti di pesce<br />

più rinomati citiamo la Zuppa di cozze nel<br />

latte di mozzarella nera e il Raviolo aperto<br />

con gambero rosso e mozzarella. Di grande<br />

originalità la Finta carbonara e l’Ovomozzo,<br />

che sarebbe la mozzarella di bufala campana<br />

DOP con uovo cotto in roner. Tra i secondi<br />

di spicco, sicuramente il Porco con salsa di<br />

friarielli e provola affumicata e il cosiddetto<br />

Pallarell, cioè pancia di vitellone cotta in<br />

modo particolare alla riduzione di Pallagrello.<br />

I vini hanno la giusta importanza a Le Colonne:<br />

il ristorante vanta infatti una cantina<br />

assortita nella giusta quantità e qualità, ma<br />

Rosanna Marziale non dimentica mai che<br />

prima di tutto il suo è un ristorante dove si<br />

mangia. Socia da circa dieci anni dell’Associazione<br />

Nazionale Le Donne del Vino,<br />

Rosanna Marziale si è offerta di cucinare<br />

nel ristorante allestito dall’Associazione a<br />

Verona, in occasione di Vinitaly.<br />

Alla chef piacerebbe cucinare per Angela<br />

Merkel, per conoscerla e capire meglio la<br />

politica internazionale; ha incontrato Lidia<br />

Bastianich, con la quale c’è stato subito<br />

un grande feeling, perché sono entrambe<br />

donne dalle facce pulite e solari, che<br />

sanno dosare perfettamente dolcezza,<br />

determinazione e una grande, manifesta<br />

professionalità.<br />

Porco, salsa ai friarielli e provola affumicata<br />

Pizza al contrario<br />

na donna volitiva e comunicativa,<br />

dal sorriso intelligente, che sa<br />

unire passione e professionalità<br />

Uin modo magistrale; tutto questo<br />

e altro ancora è Rosanna Marziale, chef<br />

stellata del ristorante Le Colonne di Caserta.<br />

Una location adeguata alla qualità della<br />

cucina per il ristorante, che si trova a pochi<br />

metri dalla splendida Reggia. Rosanna è<br />

una donna dalle multiple identità e interessi,<br />

anche se il suo tratto più caratterizzante è<br />

padrona del ristorante e chef; ma di tanto<br />

in tanto, visto che è dei Gemelli, segno della<br />

curiosità intellettuale, qualcosa cattura la<br />

sua attenzione. Le capita così di passare<br />

del tempo ad approfondire la conoscenza<br />

della produzione agricola, poi si appassiona<br />

di pesce, e impara tutto sull’argomento. La<br />

sua curiosità è la molla che la spinge ad<br />

essere altamente creativa. Ad esempio, ha<br />

realizzato La Cuoca Girovaga, un ricettario<br />

a fumetti animati con Dvd, per raccontare ai<br />

più piccoli le eccellenze della cucina italiana;<br />

un’iniziativa che si è guadagnata il 3° posto<br />

al Taste Awards di Hollywood 2013, nella<br />

sezione dedicata ai programmi per bambini.<br />

Il riconoscimento di punta è la stella<br />

Michelin, ottenuta nel 2013 e riconfermata<br />

anche quest’anno, ma Rosanna Marziale ha<br />

ottenuto anche il premio Italia a tavola, e ha<br />

realizzato cortometraggi sul territorio. Il suo<br />

lavoro più recente, che con un neologismo<br />

si può defi nire “letteral-culinario”, è la Carta<br />

Marziale, un libretto illustrato, una raccolta di<br />

storie dei prodotti e delle ricette in cui sono<br />

stati impiegati. Sfogliando la carta si impara<br />

da dove e da chi provengono gli ingredienti<br />

utilizzati dalla chef. La Carta elenca anche<br />

i diversi livelli di riconoscimento attribuiti ai<br />

prodotti tipici dalla normativa europea, come<br />

DOP, IGP, Presidio Slow Food. Realizzato<br />

per la prima volta 25 anni fa, oggi Rosanna<br />

ha ripubblicato il libro arricchendolo con le<br />

illustrazioni di una professionista, per far<br />

capire come arte e cibo creino un connubio<br />

perfetto. Rosanna Marziale è fi glia<br />

d’arte: i genitori avevano un ristorante, e<br />

lei ha iniziato ad occuparsi di cucina a 16<br />

anni -dopo la morte del padre-, insieme al<br />

fratello Loreto, specializzato in allestimenti,<br />

e alla sorella Maria, che si occupa della<br />

gestione del personale. Rosanna Marziale<br />

si defi nisce una cuoca vagabonda perché si<br />

fa ispirare anche da cucine diverse da quella<br />

21<br />

24<br />

25<br />

Sorprendente poter<br />

rivedere quanti chef,<br />

famosi e superstellati,<br />

si sono raccontati sulle<br />

pagine della rivista Menù,<br />

e hanno presentato<br />

preparazioni e ricette<br />

di estrema eleganza e<br />

grande creatività.<br />

In queste due pagine sono<br />

riassunti solo alcuni dei<br />

tanti vip-chef intervistati<br />

per noi dalla bravissima<br />

Anna Pesenti.<br />

incontridigusto<br />

L’oste-cuoco<br />

FILIPPO LA MANTIA<br />

La “sicilianitudine”<br />

in tavola<br />

La passione guida il lavoro<br />

di Filipppo La Mantia, chef<br />

per passione, guidato<br />

dall’amore per la sua Sicilia<br />

e dai sapori dell’infanzia<br />

di Anna Pesenti Buonassisi<br />

C<br />

on la simpatia che lo caratterizza, Filippo La Mantia<br />

ci descrive come da Roma sia arrivato a Milano “con<br />

il treno e la valigia in mano”. Fare il cuoco è una passione<br />

per lui che ha sempre cucinato per gli amici e<br />

per i familiari, tutti molto ben disposti nei confronti della buona<br />

cucina. Parlando della mamma gli brillano gli occhi e ribadisce<br />

che, quando scende a Palermo, non sa perché i piatti che lei<br />

prepara abbiano sempre quel sapore irripetibile che gli ricorda<br />

l’infanzia: “Quando ho fame penso all’arrosto panato, agli involtini<br />

di vitello e al pollo in tegame di mia madre: dei capolavori che<br />

generano naturalmente un’incredibile fidelizzazione del gusto”.<br />

Poi, con la signorilità che lo contraddistingue, che ricorda la<br />

nobiltà del Principe di Salina del Gattopardo, insieme a una<br />

raffinata ironia, Filippo afferma che il suo cibo consolatorio è<br />

“la femmina”.<br />

Caponata<br />

Dettagli del Ristorante Filippo La Mantia a Milano, in Piazza Risorgimento<br />

Cous Cous<br />

32<br />

33<br />

incontridigusto<br />

FILIPPO<br />

COGLIANDRO:<br />

lo chef della legalità<br />

Filetti di Orata al Sesamo, semi di Lino e Pistacchio su crema di Rapa rossa<br />

Il grande successo dell’iniziativa li portò ad aprire un ristorante<br />

su prenotazione, nel quale Cogliandro ben presto non fu più<br />

l’allievo, ma l’ideatore delle portate da proporre ai clienti. Si trattava<br />

di ricette provenienti dalla tradizione reggina, ampiamente<br />

rivisitate in quanto erano quelle utilizzate nei giorni di festa,<br />

quando le famiglie nobili invitavano i cosiddetti monsù, cioè<br />

cuochi che provenivano dall’estero, in particolare dalla Francia,<br />

e che si cimentavano in cucina utilizzando le materie presenti<br />

nel territorio. Un’impresa ardua e originale perché molte delle<br />

materie prime usate allora dai monsù non erano più presenti<br />

nel panorama enogastronomico degli anni ‘90, e dovevano<br />

quindi essere sostituite con altre, come per esempio lo strutto<br />

con il burro. Filippo ci ricorda uno dei piatti di quel periodo, gli<br />

Arancini alla monsù a base di ricotta e ortiche cotte in brodo<br />

di pollo. Questa cucina si fondava su un’attenta ricerca che ha<br />

portato Filippo alla scoperta di tutti i prodotti tipici del territorio:<br />

il bergamotto, l’arancia di San Giuseppe, lo zafferano di Motta<br />

San Giovanni, il caciocavallo di Ciminà (oggi presidio Slow Food).<br />

Filippo Cogliandro ha costruito la sua cucina sulla scoperta e<br />

sulla valorizzazione degli ingredienti a Km 0, in particolar modo<br />

della patata di Sant’Eufemia di Aspromonte, la cosiddetta patata<br />

“Bellina”, che è diventata protagonista di vari capolavori culinari<br />

come il Carbonaro dell’Alaska mantecato con patata Bellina<br />

aspromontana su cipolla rossa di Tropea in riduzione balsamica.<br />

Antipasto Cruditè<br />

Lo chef della legalità:<br />

così può essere definito il<br />

calabrese Filippo Cogliandro,<br />

patron e ideatore dei<br />

piatti del ristorante<br />

L’A Gourmet L’Accademia<br />

di Reggio Calabria<br />

di Anna Pesenti Buonassisi<br />

Fotografie di Stefano Mileto<br />

A<br />

ppassionato d’arte, Filippo Cogliandro, di Lazzaro<br />

in provincia di Reggio Calabria, è stato allievo di Jim<br />

Jansen, pittore di corte di Re Baldovino del Belgio, che<br />

negli anni ‘70 aprì la sua accademia di pittura proprio<br />

a Lazzaro, dove si era trasferito da pensionato, perché la figlia<br />

aveva sposato un uomo del luogo. Il pittore si era innamorato<br />

dei colori di quella terra, che riecheggiavano quelli della scuola<br />

fiamminga, e lì si era costruito una villa.<br />

Dalla pittura Cogliandro scopre in seguito la sua vocazione, la<br />

cucina.<br />

In occasione del quinto anniversario della caduta del muro di<br />

Berlino, il 10 novembre 1994, Cogliandro, insieme con il genero<br />

di Jansen -che lui definisce il suo primo maestro di cucina- e<br />

con un altro amico, decise di festeggiare questa ricorrenza<br />

abbinando piatti da loro preparati alle opere d’arte del maestro.<br />

16<br />

17<br />

49


menùstory<br />

numero<br />

100<br />

Gold<br />

Un’azienda di valori<br />

Pregio, importanza, coraggio,<br />

condivisione e qualità di prodotto,<br />

questi i significati dei valori che da<br />

sempre guidano Menù srl, una realtà<br />

legata alla “memoria”, fatta di donne<br />

e uomini, di una collettività che lavora<br />

insieme sempre guardando al futuro, e<br />

che ha permesso all’azienda di voltare<br />

pagina dopo il sisma del 2012. Nelle<br />

pagine seguenti faremo un viaggio nella<br />

sua storia, segnalando i capitoli più<br />

importanti, eventi e linee di prodotto,<br />

pubblicati sui 100 numeri della rivista.<br />

51


un’aziendadivalori<br />

LUNGIMIRANZA<br />

E PASSIONE<br />

Rodolfo Barbieri, Presidente Menù<br />

La storia di Menù è la storia di una famiglia,<br />

di una collettività di persone appassionate,<br />

di successi e ostacoli: questo il racconto<br />

di Rodolfo Barbieri, Presidente Menù,<br />

da sessant’anni a guida dell’azienda con<br />

lo sguardo sempre rivolto al futuro<br />

Una casa-fabbrica: è cosi che la definisce Maria Teresa Muratori Casali quando<br />

parla dell’avventura intrapresa con il marito Rodolfo Barbieri sessant’anni<br />

fa per indicare il legame di questa famiglia con l’azienda, un luogo in cui hanno<br />

passato entrambe molto tempo e che ha visto crescere anche i loro figli. Questa<br />

definizione si adatta particolarmente a Menù perché riesce a essere una delle<br />

realtà produttive più importanti del Paese e, allo stesso tempo, un luogo di unione,<br />

accoglienza, sforzi collettivi e speranza nel futuro, tutti quei valori che si possono<br />

trovare sotto a un tetto famigliare.<br />

La storia dell’azienda è una storia di lungimiranza e passione, che affonda le sue<br />

radici negli anni Trenta quando Romolo, padre di Rodolfo, apre un piccolo salumificio a Cavezzo (Mo). La “Ditta” come viene<br />

chiamata da tutti, diventa subito un punto di riferimento della zona e viene ricordata con affetto, durante il secondo conflitto<br />

mondiale, quando distribuisce brodo caldo a chi lo chiede. L’esercito tedesco occupa la fabbrica e richiede per le truppe piatti<br />

nutrienti e pronti; è allora che Romolo ha l’idea di inscatolare il ragù, inventando la prima specialità alimentare dell’azienda,<br />

il Ragù Tutto. Nel dopoguerra l’azienda prende il nome di RoBar e inizia a produrre con successo altri prodotti fra cui i dadi<br />

per il brodo. Rodolfo cresce con questo spirito di innovazione e ottimismo, ed è pronto a prendere le redini dell’azienda a soli<br />

ventun anni, dopo la morte precoce del padre in un incidente automobilistico. “Facevo ancora l’università e mi è sembrato<br />

naturale continuare il lavoro di mio padre. Di sera studiavo e di giorno venivo negli stabilimenti. Mi sono laureato un venerdì<br />

e il sabato avevo già un incontro con un cliente di Arco di Trento. Da quell’appuntamento in poi sono ancora qui”, afferma<br />

Rodolfo Barbieri. Negli anni Sessanta la famiglia e l’azienda prosperano insieme. Rodolfo si trasferisce con la moglie Maria<br />

Teresa a Cavezzo, nella casa vicino all’azienda, e crescono i figli Romolo e Anna Rosa. Negli stessi anni la ditta inizia a operare<br />

nel settore del catering e lancia nuovi prodotti di immediato successo, come la ormai celeberrima Pomodorina. Nel 1972<br />

RoBar prende il nome dell’azienda come lo conosciamo oggi: “Il nome Menù viene da un suggerimento di mia moglie, che ha<br />

sempre delle buone idee, e stava a indicare la strada dell’azienda presa dal 1962 nel settore del catering”, dice Rodolfo.<br />

È una strada votata a qualità, innovazione e tecnologia con molti sforzi spesi a presentare sempre prodotti di altissimo<br />

livello; ne è un esempio l’asettico, un tipo di conservazione che Menù è fra le prime realtà a presentare con prodotti non<br />

acidi. Gli anni Ottanta e Novanta registrano successi e traguardi grazie alla sinergia vincente fra lo<br />

spirito d’iniziativa della proprietà e l’impegno quotidiano di chi lavora nell’azienda. Menù si concentra<br />

a soddisfare sempre di più le richieste del mercato con l’inserimento di nuove linee di prodotto,<br />

mantenendosi fedele ai suoi valori e alla sua qualità.<br />

All’innovazione si aggiunge l’impronta dell’azienda al contatto diretto con la clientela: ne è un simbolo<br />

la casa colonica a fianco dell’azienda che diventa un ristorante per accogliere i clienti, antesignana<br />

di tanti eventi e degustazioni realizzate ad hoc, ma anche la nascita della rivista Menù, strumento di<br />

dialogo fondamentale con i clienti, che possono rimanere aggiornati su novità, ricette e nuovi prodotti.<br />

La solidità di questa azienda viene messa a dura prova dal sisma in Emilia del 20 e 29 maggio 2012<br />

che distrugge una buona parte del magazzino e degli uffici di Menù. La forza di volontà della famiglia<br />

Barbieri, insieme al sostegno di dipendenti, collaboratori, agenti e clienti, ha permesso di rimettere<br />

in piedi lo stabilimento e di ingrandirlo; non a caso è stata presa l’araba fenice come simbolo di<br />

Menù e di questa importante azione di rinascita. Il nuovo magazzino, con i suoi 30.000 posti pallet,<br />

rappresenta il fiore all’occhiello di questa azienda che non si è lasciata abbattere neanche dalle<br />

catastrofi naturali.<br />

E che si muove verso progetti futuri al ritmo costante di una sintonia fatta di ottimismo.<br />

Romolo Barbieri,<br />

Vice Presidente e Direttore<br />

Industriale Menù<br />

52


Questa rubrica ci<br />

farà ripercorrere<br />

la storia dell’azienda<br />

Menù attraverso le<br />

pagine pubblicate<br />

sulla nostra rivista.<br />

Nel 1992, anno del<br />

primo numero, Menù<br />

srl ha compiuto 60 anni<br />

di presenza nel settore<br />

alimentare e 30 anni di<br />

attività come produttrice<br />

di specialità alimentari<br />

per la ristorazione.<br />

Tra i prodotti storici<br />

vanno ricordati il Brodo<br />

Casamia, che ha<br />

visto gli albori quando<br />

l’azienda fondata da<br />

Romolo Barbieri, padre<br />

dell’attuale Presidente<br />

Rodolfo, si chiamava<br />

RoBar. E la Pomodorina,<br />

celebre prodotto nato<br />

nel 1967.<br />

53


un’aziendadivalori<br />

Tante le rubriche che ci hanno fatto conoscere negli<br />

anni le persone di riferimento dell’azienda Menù,<br />

dai reparti produttivi ai responsabili qualità,<br />

dal comparto ricerca e sviluppo alla cucina,<br />

dall’ufficio ordini al magazzino, fino alla direzione<br />

commerciale e agli agenti che, quotidianamente,<br />

portano il brand Menù in tutta Italia e all’estero.<br />

54


anniversari<br />

albumricordimenù<br />

L’industria di<br />

specialità alimentari<br />

di Medolla: una<br />

realtà in grande<br />

espansione<br />

IL MONDO MENÙ<br />

Settant’anni di storia<br />

Per festeggiare i<br />

settant’anni della<br />

ditta di specialità<br />

alimentari di Medolla<br />

apriamo l’album<br />

fotografico dei<br />

ricordi. In questo<br />

numero della nuova<br />

rubrica partiamo<br />

con gli anni<br />

Sessanta e Settanta,<br />

che segnano il<br />

passaggio da<br />

Robar a Menù<br />

Lo stabilimento di Medolla, in provincia di Modena, è la dimostrazione migliore dell’evoluzione di questi settant’anni di storia della Menù.<br />

In alto due immagini d’epoca: l’inscatolamento del ragù Tutto (1941) e Romolo Barbieri, fondatore dell’azienda, fotografato sempre nel 1941.<br />

D<br />

al salumificio fondato da Romolo Barbieri<br />

a Cavezzo (Modena) nel 1932<br />

all’attuale società sono passati settant’anni<br />

e una vera e propria metamorfosi. Oggi la<br />

Menù, presieduta da Rodolfo Barbieri, il<br />

figlio di Romolo, è una realtà con oltre<br />

duecento dipendenti, altrettanti rappresentanti<br />

per circa trentamila clienti, più di<br />

quattrocentocinquanta prodotti in catalogo,<br />

uno stabilimento che supera i<br />

trentamila metri quadrati di superficie e<br />

cento miliardi di fatturato. Ripercorriamo<br />

le tappe più importanti della Menù per<br />

tracciare la sua storia. Nel 1941 inizia la<br />

produzione del ragù Tutto, la prima specialità<br />

alimentare che aprirà la strada a<br />

tutte le altre. Successivamente, nel 1950<br />

inizia la produzione dei dadi per brodo e<br />

contemporaneamente anche di alcune<br />

specialità pronte. Nel 1956 Rodolfo Bar-<br />

bieri prende le redini dell’azienda in seguito<br />

alla morte del padre e trasforma il<br />

nome in Robar privilegiando la produzione<br />

di specialità alimentari. Con il 1962 la<br />

Robar inizia a operare nel settore catering<br />

grazie all’ingresso in azienda di Clorindo<br />

Grandi come direttore commerciale. Nel<br />

1972 cambia la ragione sociale in Menù e<br />

inizia la costruzione dello stabilimento di<br />

Medolla. Dal 1974 tutte le ricette studiate<br />

per utilizzare i prodotti Menù vengono<br />

supervisionate da Giliana Barbieri e nel<br />

1999 la Menù riceve la certificazione UNI<br />

EN ISO 9002 per la qualità del processo<br />

produttivo. Menù, una realtà più che mai<br />

in espansione non può che guardare avanti.<br />

Alle spalle ci sono tanti traguardi importanti.<br />

E quest’anno celebrerà i primi quarant’anni<br />

di grandi successi in Italia e<br />

all’estero nel settore catering. Lo stabilimento<br />

rispecchia in pieno l’evoluzione<br />

della Menù. Reparti e divisioni che hanno<br />

come comune denominatore la ricerca<br />

della qualità, dalla materia prima al prodotto<br />

finito, ottenuta attraverso la tecnologia<br />

avanzatissima senza mai dimenticare<br />

la mano dell’uomo. Molto significativo infatti<br />

il reparto di ricerca e sviluppo nuovi<br />

prodotti. E’ da lì che nascono e si provano<br />

le idee, sempre calibrate sulle richieste<br />

del mercato e sulle possibilità di realizzazione<br />

su scala industriale. I cuochi, coordinati<br />

da un esperto in scienza dell’alimentazione,<br />

sono sempre all’opera per<br />

studiare e provare nuovi abbinamenti da<br />

lanciare sul mercato. La produzione della<br />

maggior parte dei prodotti Menù segue la<br />

stagionalità della campagna. E il reparto<br />

produzione non è altro che una grande,<br />

enorme cucina.<br />

Dall’alto, in senso orario. Una delle prime riunioni dello staff Menù, nei<br />

primi anni Settanta e al centro della foto si riconoscono Clorindo Grandi,<br />

Rodolfo Barbieri e a destra Angelo Casilli, l’agente di Rimini. Ancora<br />

Angelo Casilli in fiera a Modena all’inizio degli anni Settanta. Ermanno<br />

Bon, agente di Udine, in una foto del 1975. Due buoni premio della Robar,<br />

in uso negli anni Sessanta. Riunione di agenti del 1975 con Ermanno Bon<br />

in primo piano e Ulderico Venco, agente di Rovereto alle sue spalle.<br />

Lo stand Menù alla fiera di Genova negli anni Settanta: a destra della foto<br />

Angelo Jacopetti, agente della Versilia e a sinistra Clorindo Grandi. Ancora<br />

Grandi riceve una medaglia d’oro dalle mani di Rodolfo Barbieri nel 1973.<br />

21<br />

40<br />

ANNIVERSARI.S 2<br />

21-01-2002, 14:11<br />

ALBUM <strong>MENU</strong>.S 2<br />

22-04-2002, 6:48<br />

anniversari<br />

Quarant’anni di<br />

POMODORINA<br />

Un prodotto che è quasi un simbolo. Nato dalla<br />

tradizione emiliana, ha portato una vera rivoluzione<br />

sul mercato alimentare e accompagna la storia<br />

della Menù per quasi mezzo secolo<br />

L<br />

a Pomodorina è un po’<br />

il simbolo della Menù.<br />

Senz’altro il suo prodotto<br />

più signifi cativo e forse addirittura<br />

il più venduto. Nel 2007 la<br />

Pomodorina festeggia i suoi primi<br />

quarant’anni, senza ombra<br />

di dubbio di successi.<br />

“Per essere più precisi la prima<br />

idea della Pomodorina nasce<br />

nell’estate del 1966 - spiega<br />

Maria Teresa Muratori Casali,<br />

responsabile immagine Menù<br />

- Una ricetta casalinga, che<br />

faceva parte della mia dote<br />

di giovane sposa e che era<br />

ispirata a un suggerimento di<br />

mio padre, grande amante dei<br />

pomodori in tutte le loro versioni<br />

e ricette. In quegli anni nelle<br />

nostre campagne emiliane nel<br />

mese di agosto maturavano i<br />

rossi Pommes d’amour per dirla<br />

alla francese o Pummi d’ammuri,<br />

alla napoletana. Nelle case<br />

una ricetta molto diffusa era<br />

proprio la salsa a base di pomodoro<br />

fresco, appena raccolto.<br />

Si tagliavano grossolanamente<br />

tutte le verdure che in estate si<br />

potevano trovare negli orti e si<br />

lasciavano soffriggere lentamente<br />

con il pomodoro. A fi ne<br />

cottura si otteneva una salsa<br />

rossa, leggera e profumata che<br />

versata sulla pasta spargeva<br />

intorno un ottimo profumo ma<br />

una volta assaggiata un ancora<br />

più grato gusto. A quel tempo<br />

in tutte le case si preparavano<br />

grandi quantità di salsa al pomodoro<br />

con enorme dispendio<br />

di tempo, energia e impegno.<br />

Nel mese di agosto tutte le<br />

donne di casa erano costrette<br />

a veri e propri tour de force con<br />

decine e decine di bottiglie di<br />

sugo messe a bollire in grandi<br />

calderoni e quindi successivamente<br />

allineate nelle dispense.<br />

Proprio da questa base rustica<br />

è nata la Pomodorina poi proposta<br />

sul mercato dalla Menù<br />

nel 1967”.<br />

Sul mercato nazionale all’epoca<br />

non esisteva altro che il<br />

concentrato di pomodoro (la<br />

celebre conserva in tubetto)<br />

preparato con i pelati e non con<br />

il pomodoro fresco.<br />

“La Pomodorina è stato senz’altro<br />

uno dei prodotti che ci ha<br />

dato grandi soddisfazioni - dice<br />

Rodolfo Barbieri, presidente<br />

Menù - La grande novità consisteva<br />

nel fatto che venivano<br />

utilizzati solo pomodori freschi.<br />

Si tratta infatti di una speciale<br />

salsa al pomodoro, preparata<br />

con pezzi di pomodoro fresco,<br />

grande varietà e abbondanza<br />

di verdure fresche, erbe<br />

Dall’alto.<br />

L’immagine<br />

promozionale<br />

del Ragù Robar<br />

negli anni<br />

Sessanta, un<br />

momento della<br />

lavorazione<br />

della<br />

Pomodorina<br />

con i pomodori<br />

freschi nel<br />

pieno della<br />

stagione<br />

e un piatto<br />

di spaghetti<br />

conditi con il<br />

celebre sugo.<br />

Il mondo Menù è un mondo di<br />

anniversari, di compleanni importanti.<br />

Nel 2002 Menù srl ha compiuto<br />

70 anni di presenza nel settore<br />

alimentare e 40 anni come azienda<br />

produttrice di specialità alimentari.<br />

Tanti i ricordi dei momenti vissuti<br />

insieme, proprietà con direzione<br />

commerciale e agenti, in occasione di<br />

meeting ed eventi fieristici.<br />

Nel 2007 la mitica Pomodorina, da<br />

sempre prodotto di punta dell’azienda,<br />

ha compiuto 40 anni e nel 2008 la linea<br />

Bruschetta...Mia!, dedicata al mondo<br />

della paninoteca e del pub, ha soffiato<br />

sulle sue prime 10 candeline.<br />

29<br />

bruschetta...mia1998-2008<br />

bruschetta...mia1998-2008<br />

Buon compleanno<br />

Bruschetta...Mia!<br />

messicana Menù (Tinga) e la Pugliese<br />

con i carciofi grigliati Menù.<br />

“Solo chi ha seguito le indicazioni previste<br />

dal metodo originale Bruschetta…<br />

Mia continua oggi con successo la<br />

vendita delle bruschette - aggiunge<br />

Gianfranco Toso - Chi invece ha operato<br />

diversamente oggi si limita a proporre<br />

dei crostini, crostoni, stuzzichini che<br />

sono tutt’altra cosa. Poter pranzare<br />

senza appesantirsi e sentirsi in forma<br />

per l’intero pomeriggio fi no a cena,<br />

oppure cenare anche a mezzanotte<br />

con Bruschetta…Mia e poter dormire<br />

tranquillamente senza rigirarsi nel letto<br />

è una bella e buona opportunità che<br />

Per il decimo anno di<br />

attività del marchio<br />

festeggiamo<br />

insieme questo<br />

compleanno<br />

con enorme<br />

soddisfazione e<br />

grandi risultati!<br />

ono passati già<br />

dieci anni per il<br />

Smarchio Bruschetta…Mia.<br />

E con questo<br />

decimo compleanno di successi<br />

la Menù, proprietaria del<br />

marchio, spegne le candeline su<br />

una torta ideale di oltre venti milioni<br />

di bruschette consumate in Italia in<br />

circa quattromila locali.<br />

“Fin dal primo anno di nascita del<br />

marchio abbiamo avuto la certezza<br />

che sarebbe stato un vero successo<br />

- spiega Gianfranco Toso, direttore<br />

marketing Menù - Basti pensare che<br />

solo nel 1998, l’anno del lancio, sono<br />

stati oltre tremila i clienti che ci hanno<br />

seguito, proponendo al consumo<br />

Bruschetta…Mia. L’idea di realizzare<br />

una bruschetta particolare, che potesse<br />

sostituire un pasto completo o uno<br />

snack, ideale da stuzzicare in compagnia,<br />

è stata subito apprezzata da tantissimi<br />

locali. Il procedimento speciale<br />

di realizzazione e presentazione é stata<br />

poi la mossa vincente che ancora oggi<br />

premia la fedeltà sia dell’esercente che<br />

del consumatore finale”.<br />

Con oltre venti milioni di bruschette vendute<br />

si può certo dire che il marchio oggi<br />

sia una realtà in ascesa e decisamente<br />

Dieci anni di successi per una scelta che si<br />

è rivelata decisamente vincente. Qui sopra<br />

la Bruschetta Insolito, uno dei best-seller<br />

del menù Bruschetta...Mia. E a sinistra tante<br />

possibilità di servizio per questo progetto.<br />

vincente ma anche una garanzia che<br />

stimola la Menù a far aumentare giorno<br />

dopo giorno la clientela.<br />

Bruschetta…Mia, oltre al metodo unico<br />

di realizzazione, prevede un intero kit di<br />

materiale e attrezzature di servizio. Per<br />

questo viene particolarmente apprezzata<br />

da chi intende proporsi e distinguersi<br />

al consumo con un prodotto di qualità.<br />

Negli anni il kit è stato migliorato e<br />

sono state studiate tante nuove ricette.<br />

Tra quelle di maggior successo si segnalano<br />

senz’altro quella con la salsa<br />

Il progetto Bruschetta...Mia porta con<br />

sè anche molti servizi complementari:<br />

il corner dedicato, i poster per il locale,<br />

il menù fotografico dedicato,<br />

il forno esclusivo, gli ingredienti<br />

originali fino al tovaglioli personalizzati<br />

da banco ed alle tovagliette.<br />

certamente premia e fidelizza chi la<br />

propone”.<br />

Menù oggi più che mai è attenta a proporre<br />

e suggerire i migliori prodotti per<br />

la farcitura delle bruschette e non perde<br />

mai occasione di farle assaggiare. Le<br />

degustazioni mirate nei locali, negli<br />

show-room aziendali o nelle varie fiere<br />

di settore sono il momento privilegiato<br />

per apprezzarne la qualità.<br />

“Finora tutti i nostri migliori clienti hanno<br />

aderito al progetto scegliendo i vari<br />

assortimenti, utilizzando i nostri ingredienti<br />

- conclude Gianfranco Toso - I<br />

più fedeli sono stati premiati negli anni<br />

proprio dal successo del prodotto,<br />

dall’aumento delle vendite e del loro<br />

fatturato. Infatti a dieci anni dal lancio<br />

del marchio stanno ancora vendendo<br />

tantissime bruschette proprio perché<br />

hanno seguito correttamente e fedelmente<br />

il progetto Bruschetta...Mia”.<br />

31<br />

32<br />

55


EVENTO_girogusto_83.indd 1 25/05/12 07.45<br />

un’aziendadivalori<br />

meeting<br />

40° MEETING MENÙ<br />

TRASFERTA VENEZIANA<br />

Nella splendida laguna per festeggiare<br />

il 40mo appuntamento Menù<br />

con premiazioni e ricchi buffet.<br />

La partenza<br />

dall’hotel<br />

delle signore<br />

presenti al<br />

meeting per<br />

una visita<br />

alla città<br />

di Venezia.<br />

Il meeting annuale Menù ha<br />

sempre rappresentanto un<br />

momento insostituibile per<br />

l’azienda di Medolla, per tutti<br />

i collaboratori e gli agenti.<br />

È un evento di confronto,<br />

di bilanci, di informazione e<br />

anche di premi. Per risultati<br />

sempre più importanti.<br />

I<br />

l Meeting Menù ha festeggiato a fi ne <strong>Gennaio</strong> il suo 40mo<br />

appuntamento. E per quest’occasione speciale è stata<br />

scelta una location diversa dal solito. Così forza vendita<br />

Italia e estero, proprietà e dirigenti, si sono incontrati all’hotel<br />

NH Laguna Palace di Mestre-Venezia, perfettamente collegato<br />

via mare alla fascinosa città sull’acqua, per il consueto<br />

appuntamento annuale di informazione e formazione e come<br />

sempre anche per festeggiare i campionissimi dell’anno<br />

appena trascorso. Come sempre il Meeting è iniziato venerdì<br />

con il saluto di benvenuto, la relazione del bilancio, delle<br />

vendite 2009, un anno che si è chiuso ancora una volta<br />

molto positivamente, nonostante il clima generale e delle<br />

prospettive 2010. Tutte le novità al lancio nell’anno in corso<br />

sono state presentare con un video realizzato in collaborazione<br />

con gli chef Menù, tra cui il Farcigusto, la Vongolata, la<br />

Maionese all’arancia, e tante altre ancora e sono state tutte<br />

assaggiate in anteprima grazie a un ricco buffet preparato<br />

40<br />

In questa pagina: L’esterno con darsena del NH Laguna Palace<br />

Hotel di Mestre che ha ospitato il 40° meeting Menù.<br />

Due momenti della convention. Romolo Barbieri durante il suo<br />

intervento e nella foto sopra Annarosa Barbieri (a sinistra) e<br />

MariaTeresa Muratori Casali, responsabile immagine Menù.<br />

per l’occasione. Per le signore invece era previsto un tour<br />

in barca a Venezia con partenza diretta dall’hotel. Alla sera<br />

la cena di gala è stata accompagnata dalla performance<br />

di una band musicale, capitanata da Alfredo Barbieri, dalle<br />

gag di Luca Sardella, celebre personaggio tv e dalle prime<br />

premiazioni. Sono stati premiati gli agenti più anziani e i<br />

vincitori delle gare legate ai risultati per L’Albero della vita<br />

e i Benserviti, dei sette Agenti Re e relative sette specialità<br />

Menù. Per i premi anzianità sono stati salutati in particolare<br />

tra i tanti Luciano Benati di Imola con oltre 32 anni di collaborazione<br />

e Gianfranco Faifer, agente di Bolzano, 30 anni di<br />

collaborazione. Tanti complimenti sono andati a Giancarlo<br />

Tosi di Ferrara, il più anziano degli agenti Menù (oltre 46 anni<br />

di collaborazione). Sabato il Meeting si è poi concluso con le<br />

premiazioni del Campionissimo e dell’Area the best 2009, da<br />

sempre il momento più atteso dell’incontro annuale. L’Area<br />

The Best per l’anno 2009 è una parte della Puglia (Brindisi,<br />

Lecce, Taranto) che ha come capoarea Gianni Russo. Il<br />

premio Campio nissi mo 2009 è andato a Werner Solderer<br />

di Ortisei (Bz) che ha battuto gli altri quattro fi nalisti Stefano<br />

Maines, Fabio Colombo, Salvatore De Blasi e Marco Doglio.<br />

Per il pranzo del sabato sono stati preparati cinque megabuffet<br />

con tutte le novità Menù, accompagnate da specialità<br />

tipiche veneziane. Il tutto ad opera degli chef Menù in<br />

collaborazione con gli chef dell’hotel.<br />

Dall’alto in senso orario. Tre premiazioni speciali: Gianfranco<br />

Faifer riceve da Rodolfo Barbieri e dal personaggio tv Luca<br />

Sardella il premio per i 30 anni di lavoro Menù. Luciano Benati<br />

festeggia l’ultimo giorno di lavoro alla Menù prima di andare in<br />

pensione e viene ringraziato da Rodolfo Barbieri. Giancarlo Tosi<br />

riceve i complimenti da Gianfranco Toso, direttore marketing<br />

Menù e da Luca Sardella, come agente Menù più anziano (oltre<br />

46 anni di collaborazione).<br />

I cinque finalisti del premio Campionissimo 2009: da sinistra<br />

Werner Solderer , Stefano Maines, Fabio Colombo, Salvatore De<br />

Blasi, Marco Doglio.<br />

Il campionissimo 2009 Werner Solderer, di Ortisei (Bz),<br />

tra il capoarea Bernhard Holzer (Alto Adige) e Rodolfo Barbieri.<br />

L’Area The Best 2009 (Brindisi, Lecce, Taranto e provincie)<br />

fotografata con Annarosa Barbieri (responsabile risorse<br />

umane Menù), Salvatore Varriale (direttore vendite Centro e Sud<br />

Italia), Carlo Grandi (direttore commerciale), Romolo Barbieri<br />

(responsabile logistica), Rodolfo Barbieri (presidente) e<br />

Gianfranco Toso (direttore marketing).<br />

Il capoArea The Best 2009 Gianni Russo con Rodolfo Barbieri.<br />

I 7 RE MENÙ 2009 PER VENDITA PRODOTTO<br />

Michele Candi (Pr)<br />

Giuseppe Mantechini (Mo)<br />

Grandantipasto<br />

Cipolline all’Aceto Balsamico<br />

Fausto Sargenti (Pg)<br />

Enrico Paris (Rm)<br />

Crema di Funghi Prataioli Zuppa di Legumi e Cereali<br />

Tartufata<br />

Alfredo Doglio (Cn)<br />

Francesco Ponticiello (Sa) Gran Cuoco Granulare<br />

Gransalsa di Cuori di Carciofo Salvatore De Blasi (Sv)<br />

in Asettico<br />

Panna Cotta<br />

41<br />

Un nuovo Evento-Vetrina della<br />

Ristorazione Professionale in Italia:<br />

prodotti alimentari, beverage, attrezzature, forniture<br />

per pubblici esercizi, ristoranti, pizzerie, bar, alberghi<br />

orari manifestaione<br />

domenica 9<br />

.00 20.00<br />

lunedì 10<br />

0.00 20.00<br />

martedì 11<br />

0.00 .0<br />

Il nuovo evento itinerante<br />

GIROGUSTO PROFESSIONAL 2010:<br />

per una qualità specializzata<br />

llinterno dellevento speciale degustazione<br />

in collaoraione con<br />

aio <br />

est estern<br />

<br />

eetin entre<br />

<br />

Girogusto<br />

Professional<br />

la ristorazione di qualità<br />

CONTINUA IL TOUR 2011 DI<br />

Girogusto<br />

Professional<br />

la ristorazione di qualità<br />

L’EVENTO CHE CELEBRA IL CLIENTE<br />

La vetrina itinerante dedicata agli operatori del settore Ho.Re.Ca.<br />

Nel corso di tutti gli eventi speciale degustazione in collaborazione con:<br />

ROSTO_uarin79sup.indd 1 0/08/11 11.0<br />

Nel 2010 Menù<br />

ha lanciato un<br />

nuovo eventovetrina<br />

per il settore<br />

della Ristorazione<br />

Professionale in<br />

Italia: Girogusto<br />

Professional, una<br />

manifestazione<br />

itinerante tuttora<br />

attiva che si svolge in<br />

location suggestive,<br />

con la collaborazione<br />

di aziende partner,<br />

studiato con<br />

attenzione e tanta<br />

cura. Un format per<br />

“celebrare il cliente”.<br />

eventonovità<br />

eventonovità<br />

1<br />

5 6 7<br />

GIROGUSTO<br />

PROFESSIONAL<br />

Un format vincente<br />

Continua il tour sul territorio nazionale dell’evento-vetrina dedicato alla<br />

ristorazione con la sua formula di grande successo<br />

A<br />

ltre due fortunate tappe nel 2012 per Girogusto Professional,<br />

la ristorazione di qualità, l’evento proposto<br />

da Menù con la partecipazione di tanti operatori che si<br />

rivolgono al mondo della ristorazione.<br />

L’evento continua a registrare grandi successi. Per Noventa di<br />

Piave (Venezia) è stata scelta all’unanimità la location dell’evento<br />

precedente, cioè la Trattoria Guaiane, che era stata già molto<br />

apprezzata nel 2011, mentre la tappa di Bari è stata ospitata<br />

allo splendido Hotel Majestic. In entrambe hanno partecipato<br />

centinaia di operatori. A due anni dalla partenza il bilancio di<br />

Girogusto Professional non può che essere più che positivo. La<br />

formula è vincente perchè prevede un’ampia presentazione di nuovi<br />

prodotti (alimentari, beverage, attrezzature, forniture e servizi per<br />

pubblici esercizi) affiancati<br />

dalle degustazioni<br />

delle specialità<br />

offerte da Menù, in<br />

eventi completamente gratuiti<br />

e all’interno di location suggestive ma<br />

soprattutto facilmente raggiungibili.<br />

Alcune immagini dalla tappa<br />

Girogusto Professional di<br />

Noventa di Piave (Venezia).<br />

La location è la Trattoria<br />

Guaiane, la stessa del 2011,<br />

molto apprezzata da<br />

clienti ed espositori.<br />

Da domenica 9 a martedì 11 maggio l’attenzione<br />

di importanti protagonisti del mercato della<br />

ristorazione si è concentrata in un contesto di<br />

eccellenza nella città di Varazze, piacevole e<br />

rinomata località nel centro della riviera ligure. Il<br />

Meeting Centre dell’Hotel El Chico (un Best Western 4 stelle)<br />

ha infatti ospitato la prima tappa di un nuovissimo evento<br />

veramente speciale: GIROGUSTO PROFESSIONAL, la<br />

ristorazione di qualità, che rappresenta una interessante<br />

novità del settore.<br />

Varazze è la prima tappa perché si tratta di una manifestazione<br />

itinerante, che non costringe i visitatori a lunghi<br />

spostamenti, dove una ben organizzata degustazione non<br />

stop firmata Menù ha accompagnato un’interessante cornice<br />

di aziende del settore alimentare, beverage, attrezzature,<br />

forniture per ristoranti, alberghi, bar, pubblici esercizi.<br />

Tre giorni intensi, durante<br />

i quale importanti operatori<br />

del settore hanno<br />

Tre giorni duranti i<br />

incontrato proprietari e quali i protagonisti di<br />

gestori di ristoranti, pizzerie,<br />

paninoteche, wine<br />

Girogusto Professional<br />

bar, pub, alberghi, gastronomie<br />

e macellerie proprietari e gestori di<br />

hanno incontrato<br />

di Liguria, Piemonte, ristoranti, pizzerie, bar,<br />

Val d’Aosta, Lombardia:<br />

un pubblico motivato e alberghi, gastronomie:<br />

qualifi cato che ha confermato<br />

Girogusto Pro-<br />

un pubblico motivato e<br />

fessional come punto di<br />

qualificato che ha<br />

incontro per “chi decide confermato questo evento<br />

davvero”.<br />

come punto di incontro<br />

La degustazione dei prodotti<br />

Menù – non stop tutti per “chi decide davvero”<br />

i giorni dalle 10 alle 20 – a<br />

cura degli chef qualificati della società 3. Maurizio Golinelli con le 3<br />

di Medolla, ha ampiamente presentato<br />

preparazioni e ricette realizzate<br />

La Parmigiana.<br />

macchine per pasta<br />

4. Silvano Fabbrini e<br />

con le novità 2010 come la maionese Salvatore Coppola di Stima,<br />

all’arancia, il farcigusto, il tortino ai azienda che come novità ha<br />

presentato la piastra a<br />

frutti di bosco, il preparato alla crema<br />

induzione con cappa.<br />

2<br />

1. Marina Gelmi<br />

e Marella Giori di<br />

Giori Distilleria<br />

e la loro selezione<br />

di grappe e liquori.<br />

2. Il team<br />

Big-Galbani<br />

Foodservice:<br />

Massimo Meloni,<br />

chef, Alessandra<br />

Muro, product<br />

manager,<br />

Alessandro<br />

Bischetti, chef, e<br />

Laura Giusto,<br />

channel manager<br />

Galbani<br />

Foodservice.<br />

5. Gianluca Dondi, titolare Direca con il<br />

rivenditore di Genova Massimiliano Pesce.<br />

6. Cinzia Tosetti, P.R. della<br />

Tenuta Vinicola La Tenaglia.<br />

7. Antonio Vanzini, titolare di Vanzini<br />

Vinicola con l’agente Claudio Pallotta.<br />

9<br />

8<br />

10 8. Lo staff del salumificio Antica Foma<br />

rappresentato da Maurizio Morelli e<br />

Stefano Bruni.<br />

9. Eugenio Baudana, titolare di Cascina<br />

Rovelli che ha presentato un’ampia<br />

selezione di vini dell’Oltrepo Pavese.<br />

10. La bella presentazione dei prodotti<br />

Marzadro con Maurizio Zan (capoarea<br />

Trentino) e Mattia Marzadro, titolare della<br />

distilleria che porta il suo cognome.<br />

11<br />

13<br />

14<br />

35<br />

Lo staff Menù. Da sinistra Annalisa, lo chef Massimiliano Barioglio, Francesca,<br />

Graziella, lo chef Gianluca Galliera, Monica Copetti e accosciati Massimiliano<br />

e Jessica. Artefici della degustazione Menù non stop hanno puntato su piatti<br />

realizzati con i prodotti novità Menù 2010.<br />

40<br />

4<br />

11-12. Le preparazioni<br />

Debic-FrieslandCampina<br />

Italy presentate da Anna<br />

Maria Lucchesi e Giampaolo<br />

Fornara, entrambi chef<br />

promoter dell’azienda.<br />

13. Filippo D’Aponte<br />

responsabile commerciale<br />

e Mauro Fantini titolare di<br />

Art Menù Factory, azienda<br />

leader di menù da tavolo.<br />

14. Maurizio Viale, area manager<br />

di Cantine Romagnoli,<br />

mostra la bottiglia della nuova<br />

collezione ZeroCinquanta.<br />

12<br />

56


49_ESTERO.indd 1 26/05/11 08.28<br />

ESTERO_germania_supp79.indd 1 03/08/11 17.33<br />

Lo staff di IB Food,<br />

i magazzini e gli uffici direzionali<br />

IB Food’s staff, warehouse & offices<br />

ESTERO_UK_89.indd 1 24/01/14 14:21<br />

ESTERO_999.indd 1 08/11/16 15:07<br />

strategiemenù<br />

strategiemenù<br />

L’obiettivo principale<br />

degli show-room è<br />

quelle di avvicinarsi<br />

ancora di più alla<br />

clientela per poter<br />

ospitare all’interno<br />

di una piccola sede<br />

cuochi, ristoratori,<br />

baristi, pizzaioli,<br />

albergatori e poi<br />

poter presentare al<br />

meglio tutti i prodotti<br />

in catalogo.<br />

In questa pagina, lo show-room<br />

Menù di Termini Imerese.<br />

Operazione<br />

show<br />

room<br />

D<br />

Un nuovo,<br />

opo tanti anni di contatto costante e stretto rapporto con<br />

i propri clienti, la Menù ha pensato di varare un progetto<br />

grande progetto<br />

che potesse permettere di essere ancora più vicina<br />

per rispondere<br />

ai suoi interlocutori privilegiati, cioè gli operatori del<br />

ancora meglio mondo dell’ospitalità e della ristorazione. Gli show-room sono tre e<br />

sono già tutti aperti ma soprattutto operativi. Si trovano in tre zone<br />

alle richieste strategiche per coprire un po’ tutto il territorio nazionale.<br />

e alle esigenze Il primo è stato aperto a Casalnuovo, vicinissimo a Napoli nel<br />

dei proprio 2004 ed è stato seguito inizialmente da Salvatore Varriale, che<br />

all’epoca era capo area. Da settembre 2005 è stato infatti promosso<br />

direttore vendite per l’area dell’Italia del sud e si occu-<br />

interlocutori<br />

pa dei clienti che si trovano da Roma in giù. Salvatore Varriale<br />

mantiene però la supervisione diretta dei due show-room di<br />

Napoli e di Termini Imerese.<br />

Perché la scelta di inaugurare gli show-room?<br />

“Vista la positiva esperienza del primo, inaugurato a Napoli,<br />

ci siamo subito impegnati ad aprire altre due realtà - spiega<br />

Gianfranco Toso, direttore marketing Menù - Una in Sicilia, a<br />

Termini Imerese, e l’altra a Rimini. Con il meeting di gennaio<br />

2005 abbiamo potuto fare un primo consuntivo del lavoro<br />

del primo show-room alla forza vendita. Dopo solo otto mesi<br />

di attività dello show-room di Napoli abbiamo avuto risultati<br />

decisamente positivi e questo naturalmente non poteva che<br />

spronarci a nuove aperture. La promessa è stata mantenuta e<br />

in ottobre dello stesso anno 2005 abbiamo inaugurato le due<br />

Termini Imerese (Pa)<br />

Questo show-room è facile da raggiungere<br />

in auto, visto che si trova all’uscita<br />

dell’autostrada di Termini Imerese, in un centro<br />

residenziale di recentissima costruzione.<br />

Lo show-room siciliano è anche situato<br />

su una collinetta, in uno splendido scenario,<br />

con una bellissima vista sul mare.<br />

Lo show-room di Termini Imerese è<br />

seguito dal capo area Luciano Gaglio.<br />

Show Room Menù<br />

Via On. G. Seminara, 8 - 90018 Termini Imerese (Pa)<br />

La Menù sempre più<br />

vicina ai suoi clienti<br />

nuove strutture di Termini Imerese e di Rimini”.<br />

L’obiettivo principale degli show-room è quelle di avvicinarsi<br />

ancora di più alla clientela per poter ospitare all’interno di una<br />

piccola sede cuochi, ristoratori, baristi, pizzaioli, albergatori e<br />

poi poter presentare al meglio tutti i prodotti in catalogo. Ma<br />

soprattutto farli assaggiare organizzando per loro degustazioni<br />

mirate con prodotti e anche menù a tema.<br />

Dagli antipasti ai dolci. “Le prime colazioni<br />

per gli alberghi, piadine e bruschette per<br />

pub e birrerie - commenta Gianfranco Toso<br />

- Veramente tutte le specialità a catalogo<br />

possono essere provate e degustate. Ogni<br />

cliente può prendere accordi con l’agente<br />

della sua zona e organizzare sempre solo e<br />

rigorosamente su appuntamento la degustazione<br />

mirata. Presso ogni show-room<br />

sono sempre disponibili alcuni nostri chef,<br />

in grado di presentare diversi abbinamenti,<br />

i migliori utilizzi del prodotto e tante ricette<br />

per variare i menù quotidiani. All’interno<br />

dello show-room poi i clienti troveranno<br />

non solo i nostri prodotti in esposizione ma<br />

anche una vasta gamma di attrezzature per<br />

utilizzare o presentare al meglio prodotti<br />

e ricette, come sorbettiere, cioccolatiere;<br />

forni da bruschetta, attrezzature per buffet<br />

Lo show-room si rivolge a clienti storici,<br />

nuovi e potenziali che desiderano avere<br />

una prima, iniziale conoscenza con le<br />

tante specialità in catalogo. Lo showroom<br />

vuol essere una fiera, praticamente<br />

un salone specializzato permanente,<br />

disponibile per dodici mesi all’anno.<br />

In questa pagina, lo show-room Menù di Rimini.<br />

Rimini<br />

Lo show-room di Rimini, studiato per<br />

rispondere alle richieste dei clienti<br />

effettivi e potenziali dell’Italia del<br />

centro-nord, è stato inaugurato in un<br />

ex bar-ristorante. Comodo per essere<br />

raggiunto in auto, si trova infatti appena<br />

fuori dall’uscita autostradale di Rimini<br />

sud ed è attrezzato con cucina per poter<br />

organizzare senza problemi tecnici le<br />

degustazioni di prodotti.<br />

Lo show-room di Rimini è seguito dal<br />

capo area Maurizio Dallara.<br />

Show Room Menù<br />

Via Nuova Circonvallazione, 67<br />

47900 Rimini<br />

24<br />

25<br />

27<br />

Menù ha sempre dato priorità al rapporto con il cliente e per facilitare le relazioni ha inaugurato in tempi<br />

e città diverse gli Show-room Menù, spazi dedicati all’informazione e a dimostrazioni-prodotto.<br />

E non manca mai la sua presenza istituzionale, con grandi stand, alle fiere del settore in Italia e all’estero.<br />

I mercati internazionali vedono Menù presente nel mondo attraverso sedi proprie, distributori ed<br />

importatori in continuo affiancamento di chef dimostratori.<br />

fiere<br />

MENÙ<br />

Giro d’Italia 2008<br />

La Menù ha raggiunto importanti risultati al<br />

Giro Fiere Italia del primo trimestre 2008.<br />

Dalla provincia di Trento a quella di Teramo la<br />

grande squadra Menù è stata presente con<br />

cuochi, direttori, agenti, capi area, hostess e<br />

tanti tantissimi prodotti Menù con i quali sono<br />

state inventate nuove ricette e preparazioni.<br />

TECNOBAR & FOOD<br />

Padova, 10/13 febbraio<br />

Sette importanti pizzerie<br />

d’asporto delle<br />

province di Verona-<br />

Padova-Rovigo-Ferrara<br />

riunite allo stand Menù.<br />

Un’importante occasione<br />

per degustare le<br />

ultime novità proposte<br />

da Menù per le pizzerie.<br />

RISTOREXPO<br />

Erba (Como),<br />

17/20 febbraio<br />

Un secondo piatto<br />

preparato con la<br />

GranSalsa di<br />

zucchine in asettico<br />

Menù, una delle<br />

tante novità dei<br />

prodotti Menù 2008.<br />

ALIMENT & ATTREZZATURE<br />

Montichiari (Brescia), 16/19 febbraio<br />

Una delle preparazioni di<br />

primi piatti presentate nel<br />

corso del Giro Fiere Italia.<br />

Da sempre i condimenti<br />

Menù sono leader nel<br />

settore della ristorazione.<br />

Erba (Co)<br />

Montichiari (Bs)<br />

FIERA DELL’ALTO ADRIATICO<br />

Caorle (Venezia), 17/20 febbraio<br />

Lo stand Menù dove, oltre<br />

ai prodotti Menù, sono<br />

stati presentati le linee<br />

delle colazioni L’Albero<br />

della Vita e delle pietanze<br />

pronte I Benserviti.<br />

EXPO RIVA HOTEL<br />

Riva del Garda (Trento),<br />

27/30 gennaio<br />

Una giovane hostess<br />

Menù presenta una preparazione<br />

Bruschetta…<br />

Mia, il progetto Menù<br />

dedicato al segmento<br />

bruschette e idee snack<br />

che nel 2008 compie 10<br />

anni di successi.<br />

Riva del<br />

Garda (Tn)<br />

Caorle (Ve)<br />

Padova<br />

MIA<br />

Rimini, 23/26 febbraio<br />

L’ampio spazio dello stand Menù al Mia dedicato<br />

a Bruschetta…Mia. Lo staff dei cuochi Menù.<br />

Da sinistra: Giovanni Fanti, Tommaso Ruggeri,<br />

Diego Ponzoni, Leonardo Pellacani, Simone Ricci,<br />

Giovanni Pace, Sonia Cordeschi e l’hostess Laura.<br />

Accosciato Gianluca Galliera.<br />

SARAL<br />

Silvi Marina (Teramo), 8/12 marzo<br />

Brindisi allo stand Menù. Oltre alle<br />

hostess ed agli chef Menù Giovanni<br />

Pace (accosciato) e Giovanni Fanti<br />

(destra) sono riconoscibili - dall’alto<br />

al centro in senso orario - Roberto<br />

Palladino (agente Campobasso),<br />

Alessandro Manzi (agente Chieti),<br />

Pierluigi Campi (capoarea parte della<br />

Toscana), Salvatore Varriale (direttore<br />

vendite), Mario Moscianese (agente<br />

Ascoli Piceno), Franco Romagnoli<br />

(capoarea Umbria-Marche-Abruzzo).<br />

Rimini<br />

TIRRENO C.T. CARRARA<br />

Massa, 2/5 marzo<br />

Massa<br />

Il grande stand Menù<br />

alla fiera di Massa. Sono<br />

oltre seicento le referenze<br />

disponibili a catalogo<br />

dei prodotti Menù, che<br />

coprono tutti i segmenti<br />

della ristorazione.<br />

48<br />

Silvi Marina (Te)<br />

49<br />

estero<br />

estero<br />

menùestero<br />

menùestero<br />

Menù, filo diretto con la Spagna<br />

Menù sempre più presente in<br />

Spagna grazie all’introduzione<br />

di agenti sul territorio,<br />

la distribuzione diretta dall’Italia<br />

e la consulenza tecnica di uno<br />

chef promoter di Barcellona.<br />

a Spagna occupa la maggior parte<br />

della Penisola Iberica e si affac-<br />

sia sul Mare Mediterraneo che Lcia<br />

sull’Oceano Atlantico. Inoltre il suo territorio<br />

è estremamente vario, anche climaticamente,<br />

per cui i prodotti dell’agricoltura,<br />

dell’allevamento e della pesca<br />

sono molti e variegati. Culturalmente la<br />

Spagna è il risultato dell’inuenza delle<br />

popolazioni che nel corso della storia si<br />

sono insediate nel suo territorio: Iberi,<br />

Celti, Fenici, Greci, Romani, tribù barbare<br />

ed Arabi. La sua cucina, come tutte<br />

le altre manifestazioni culturali, ne ha<br />

quindi risentito moltissimo. Fatte queste<br />

premesse, si capisce la grande varietà<br />

di ingredienti e ricette che caratterizzano<br />

le sue tradizioni culinarie. Ingredienti<br />

e ricette che ricordano comunque moltissimo<br />

la cucina mediterranea e quella<br />

italiana in particolare. Anche in Spagna,<br />

come in Italia, inoltre ci sono differenze<br />

tra regione e regione per cui è poco<br />

appropriato parlare in generale di cucina<br />

spagnola. Di seguito presentiamo le<br />

caratteristiche delle principali zone geogra<br />

che.<br />

LA CUCINA REGIONALE<br />

Cucina basca. Basata essenzialmente<br />

su squisiti piatti di pesce (merluzzo,<br />

nasello, seppie), arricchiti da salse colorate;<br />

non sono però da dimenticare le<br />

deliziose costolette di manzo e di vitello.<br />

Cucina galiziana. Basata anch’essa<br />

sul pesce a cui si aggiungono i frutti di<br />

mare. Altri piatti tipici sono: il cosciotto<br />

d’agnello, le empanadas e<br />

la selvaggina.<br />

Cucina catalana. Fondalmentalmente<br />

rustica,<br />

offre una quantità<br />

innita di piatti a base<br />

di carne e di pesce che<br />

vengono serviti con salse<br />

particolari: il sofrito,<br />

la samfaina, la picada<br />

e l’alioli.<br />

Cucina castigliana. É<br />

il regno degli arrosti per eccellenza,<br />

degli insaccati, dei<br />

pesci particolari, delle zuppe e<br />

di una gran varietà di pane dolce e<br />

salato base delle migas. Nella Vecchia<br />

Castiglia i piatti più famosi sono: il tostòn<br />

o lechòn, maialino che non deve superare<br />

le tre settimane di vita e che viene<br />

cotto al forno o allo spiedo; le lingue di<br />

agnellino in umido; le pernici alla segoviana;<br />

le orecchie di maiale in insalata; le<br />

trote del Tiétar e del Tormes; i cangrejos<br />

de rio, gustosi gamberi di ume in padella;<br />

i choritozos, prelibati insaccati. Nella<br />

regione del Leòn invece vanno ricordati<br />

il chorizo e il butillo, fatto con carne di<br />

maiale lavorata con paprika e parte delle<br />

ossa. La cucina madrilena va ricordata<br />

per il cocido madrileno, un ricco bollito;<br />

la trippa alla madrilena; la sopa de ajo,<br />

zuppa all’aglio molto rinomata; le judas<br />

blancas, fagioli bianchi; i churros, specie<br />

di frittelle dalla forma allungata e<br />

molti altri piatti dal sapore deciso. Nella<br />

Nuova Castiglia vanno ricordate le migas<br />

canas, tortini di pane con l’uva, e il<br />

pollo alle mele.<br />

Cucina andalusa. L’Andalusia è la regione<br />

spagnola che più di ogni altra ha<br />

subito l’inuenza islamica. I suoi piatti<br />

più tradizionali sono il gazpacho e il pesce<br />

e i frutti di mare per lo più infarinati<br />

e fritti (pescaitos). In Andalusia i cuochi<br />

sanno friggere il pesce come in nessun<br />

altro luogo della Spagna e accompagnano<br />

i loro capolavori con lo sherry.<br />

Ma il suo prodotto più straordinario è lo<br />

squisito prosciutto di montagna ottenuto<br />

dalla carne di una speciale razza di<br />

maiali (jamòn serrano). Altre specialità<br />

sono: la berza andaluza, a base di maiale<br />

e verdure; la coda di rospo al Pedro<br />

Ximenez; le tortillas de camarones, frittate<br />

di gamberi; le uova alla amenco; le<br />

code di toro.<br />

Italia, Germania e Austria<br />

unite da Menù<br />

Da tre anni Menù sta conquistando<br />

il mercato della Germania e<br />

dell’Austria con la sede di<br />

Monaco e un’importante rete<br />

di agenti in grado di seguire<br />

tutto il territorio<br />

enù sta lavorando in Germania ormai da tre<br />

anni con un progetto di vendita diretto, primo in<br />

MEuropa per il settore. Come in Italia ha permesso<br />

di instaurare un rapporto diretto con i clienti tramite<br />

una rete di agenti professionisti che, grazie alle<br />

conoscenze della cucina italiana e tedesca ma<br />

soprattutto di tutti i prodotti in catalogo, riescono<br />

a consigliare le scelte migliori per realizzare piatti<br />

mediterranei in grado di piacere e affascinare il<br />

consumatore tedesco. Inoltre sia in Germania<br />

che in Austria Menù ha l’importante opportunità<br />

di consegnare direttamente e di arrivare<br />

anche con pochi cartoni a ogni singolo cliente.<br />

Menù segue la zona a nord di Amburgo e Lubecca<br />

grazie al capoarea Danilo Varaldo e al suo<br />

team di 5 agenti, la zona nord Reno Westfalia e<br />

Francoforte con il capoarea Nuno Gil Macedo e<br />

i suoi 7 agenti, la Turingia e la Baviera (capoarea<br />

Giorgio Zurlo con i suoi 5 agenti), Berlino e<br />

Germania nord-est con Adriano Vinci, Austria e<br />

Baden-Wuttemberg con il gruppo di Paolo Geretto<br />

composto da 6 agenti. Sono tutti ragazzi giovani e<br />

motivati che stanno realizzando un progetto unico in<br />

Germania, progetto che ha permesso di partecipare a<br />

eventi importanti come quello di Vienna presso l’Ambasciata<br />

insieme al cliente Dal Toscano.<br />

Di recente è stata organizzata anche una bellissima cena presso il<br />

consolato di Friburgo. Queste occasioni permettono di avvicinare<br />

il mondo Menù e la cultura italiana a ristoratori di alto livello di<br />

cucina made in Italy ma anche a chef tedeschi che sempre più<br />

stanno cercando di offrire un menù raffinato e mediterraneo<br />

nei loro ristoranti.<br />

Ultimamente Menù ha aperto anche un bellissimo show-room<br />

in pieno centro a Monaco dove c’è la possibilità di degustare<br />

piatti realizzati grazie all’estro e alla professionalità della nostra<br />

Chef promoter Marianna Savino, sempre con i prodotti Menù. Il<br />

cliente può entrare e assaggiare i prodotti per poi acquistarli tramite<br />

l’agente Antonio Savino che gestisce lo show-room con la passione<br />

e la voglia di chi ha capito l’importanza di portare sempre più<br />

la professionalità nella cultura culinaria italiana, fino ad oggi poco<br />

premiata e valorizzata in Germania e in Austria come meriterebbe.<br />

Molti clienti propongono le loro ricette e sono diventati parte integrante<br />

e promotori del progetto Menù come La Commedia di Norimberga<br />

che ha voluto realizzare per i suoi 25 anni una bellissima pizza fatta<br />

solo con i prodotti Menù.<br />

Nella patria della birra, delle patate e dei wurstel Menù è riuscita<br />

a portare un po’ per volta i suoi prodotti, realizzando piatti tipici<br />

tedeschi, ma anche italo-tedeschi, coniugando l’esperienza italiana<br />

all’estero dei cuochi tedeschi che ben conoscono i gusti della<br />

popolazione sassone.<br />

In Germania Menù si trasforma in Menù tedesca ma non nasconde<br />

la voglia di diventare a breve “Menù Europa”, perché la buona<br />

cucina e la passione per la qualità è presente in tutta Europa e la<br />

professionalità di un agente ben preparato e appassionato è sempre<br />

vincente, dappertutto.<br />

Germania:<br />

non solo patate, crauti e würstel<br />

Questo modo di dire ha accompagnato da sempre l’idea collettiva<br />

sulla gastronomia tedesca. Invece si possono gustare piatti di ogni<br />

genere e di ogni gusto, dalla carne al pesce, ai prosciutti alle famose<br />

salsicce e ai dolci. Come in ogni paese Europeo ogni regione ha la<br />

sua specialità. In Turingia si trovano i Bratwurst al forno (salsicce al<br />

forno), in Franconia i Nürnberger Bratwürste o 3 im weckla (piccole<br />

salsicce in un panino), e si ci sofferma in Baviera con l Haxen (un<br />

IB FOOD<br />

THE BEST OF<br />

ITALY IN THE UK<br />

IB Food è stata acquisita nel maggio 2012 da Menù srl ed è uno dei<br />

distributori leader del Regno Unito di specialità della cucina italiana<br />

B Food è uno dei distributori leader del Regno Unito nella settore della ristorazione per le specialità della cucina mediterranea ed italiana ed<br />

Iin particolare per prodotti provenienti direttamente dall’Italia realizzati nel pieno rispetto delle ricette della tradizione regionale e casalinga.<br />

IB Food è stata acquisita nel maggio 2012 da Menù srl e vanta nel proprio portafoglio oltre 300 prodotti, tra cui più di 35 tipi di pasta e<br />

tantissime proposte di salse che spaziano dalla crema di porcini e tartufo alla salsa di noci. La gamma proposta da IB Food è veramente<br />

molto ampia e offre la possibilità di creare ottime ricette con un limitato impiego di tempo e mano d’opera in quanto gli ingredienti e le<br />

materie prime sono conservati e la loro diponibilità non è soggetta a stagionalità garantendo qualità e puntualità nelle forniture.<br />

Grazie a un partner come IB Food e al suo ampio portafoglio di salse, ingredienti speciali, pasta di alta qualità, olio extravergine d’oliva i<br />

ristoratori non dovranno impiegare tempo per la ricerca di materie prime e potranno dedicarlo allo sviluppo di nuove ricette ... e soprattutto<br />

avranno più tempo da dedicare al più vitale degli ingredienti: i loro preziosi clienti.<br />

IB Food is one of the UK’s leading<br />

catering suppliers of speciality authentic<br />

Mediterranean and Italian chef<br />

ingredients, sourced direct from Italy,<br />

made to traditional regional recipes<br />

using only home made or local produce.<br />

We are proud to announce the merge<br />

with Menu Srl, one of the leading<br />

suppliers to the catering food speciality<br />

sector as well as to the restaurant<br />

and hotel trade with over 60 years of<br />

experience in the business.<br />

We currently have over 300 products<br />

in our portfolio including more than<br />

35 types of pasta (premium quality,<br />

dried egg pasta that comes in many<br />

unusual shapes and sizes) and many<br />

combinations of sauce ingredients from<br />

Ceps and Truffle to Walnut. It is true<br />

to say we have everything you need<br />

to create exquisite Mediterranean and<br />

Italian cuisine.Our range provides the<br />

innovative chef with a simple way to<br />

develop and create exciting dishes with<br />

the minimum of labour and time. And,<br />

because the ingredients are already<br />

preserved they are not subject to<br />

seasonality, therefore consistency of<br />

supply, quality and taste is guaranteed.<br />

As UK suppliers & wholesalers of high<br />

quality egg pasta, extra virgin olive oils,<br />

ambient meats, sauces and speciality<br />

ingredients, with iB Food less time can<br />

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more time free in the kitchen to develop<br />

new recipes and to devote time to the<br />

other Vital Ingredient, your precious<br />

customers.<br />

HONG KONG<br />

TASTE OF ITALY<br />

A Hong Kong il 27 settembre 2016 è stato il giorno dedicato alla cucina italiana.<br />

“Classic Fine Foods”, distributore Menù di Hong Kong, ha organizzato un bellissimo<br />

evento utilizzando tutti i prodotti a marchio italiano, con la collaborazione del corporate<br />

chef Menù per l’estero Tommaso Ruggieri e l’export area manager Loris Sola. La<br />

manifestazione si è svolta al ristorante “Isola”, importante cliente Menù di Hong Kong<br />

che fa parte di un gruppo di ristoranti presenti in tutto il mondo, il Gruppo GAIA. Lo<br />

chef Menù Tommaso Ruggieri, in collaborazione con Omar Agostini, chef del ristorante<br />

Isola, ha preparato un ricco buffet di antipasti all’italiana e un’ampia serie di primi piatti,<br />

tutte proposte con prodotti Menù. Decisamente notevole l’affluenza di professionisti del<br />

settore, ristoratori e proprietari di hotel.<br />

In Hong Kong this year, the 27th of September was dedicated to Italian cuisine.<br />

“Classic Fine Foods”, Menù’s Hong Kong distributor, organised a fantastic event<br />

using all of its Italian branded products, and was assisted by Menù overseas<br />

corporate chef Tommaso Ruggieri and export area manager Loris Sola. The event<br />

took place at “Isola” restaurant, an important Menù client in Hong Kong that forms<br />

part of a group of restaurants with a global presence, the GAIA Group. Menù<br />

chef Tommaso Ruggieri, together with Omar Agostini, chef at the Isola restaurant,<br />

prepared a rich buffet of Italian antipasti and a wide range of pasta and rice dishes, all<br />

of which using Menù products. The event was notable for the significant presence of<br />

professionals from the sector, restaurateurs and hotel owners.<br />

SEOUL<br />

COOKING<br />

FULL TIME<br />

Il 29 e il 30 settembre a Seoul sono state due giornate full time, ricche di eventi<br />

focalizzati sulla presentazione dei prodotti Menù e del loro utilizzo in ristorazione, il tutto<br />

organizzato da BORA Ltd, distributore Menù in Corea del Sud. La manifestazione, che<br />

ha visto la partecipazione del corporate chef Menù Tommaso Ruggieri e dell’export<br />

e area manager Loris Sola, ha creato tanti contatti interessanti con professionisti del<br />

settore, e prevedeva anche un particolare evento presso<br />

un importante hotel della catena alberghiera mondiale<br />

“Hotel THE K”. Inoltre nella cucina professionale di BORA<br />

Ltd è stata organizzata una Cooking Class Menù che ha<br />

incontrato tanto interesse e partecipazione.<br />

On 29 and 30 September BORA Ltd, Menù distributor<br />

in South Korea, organised two ‘full time’ days in Seoul<br />

packed with events focused on the presentation of Menù<br />

products and their use in the catering sector. Involving<br />

Menù corporate chef Tommaso Ruggieri and export and<br />

area manager Loris Sola, the initiative was an interesting<br />

chance to network with industry professionals and also<br />

included a special event at an important hotel belonging<br />

to the global “Hotel THE K” chain. In addition, the BORA<br />

Ltd professional kitchen also held a Menù Cooking Class<br />

which generated a great deal of interest and participation.<br />

49<br />

39<br />

45<br />

36<br />

57


28<br />

SITO.S 2<br />

22-04-2002, 6:27<br />

31<br />

Cod 0302<br />

Ciotola SVUOTA PENSIERI<br />

(diametro cm 26,5xh8,5)<br />

Cod 0301<br />

Portaluce SATURNO<br />

(con candela e stoppino<br />

diametro cm 13xh10)<br />

Le bucce scartate della lavorazione del<br />

pomodoro, uno dei tanti prodotti<br />

dell’azienda di Medolla, sono la materia<br />

prima d’elezione del progetto Ri-Genera<br />

Cod 0303<br />

Rendiresto<br />

(cm 20,5x20,5xh2,5)<br />

Cod 0300<br />

Vaso ORME<br />

(diametro cm 18xh34)<br />

Cod 0304<br />

Svuotatasche<br />

(cm 19x19xh4)<br />

47<br />

un’aziendadivalori<br />

iniziative<br />

www.<br />

.it<br />

Il portale della ristorazione italiana che nasce per far conoscere meglio i locali<br />

e le loro specialità a un numero sempre più elevato<br />

di consumatori<br />

Un'idea intelligente appena sbarcata in Italia che è già un successo all'estero.<br />

Una guida on line della ristorazione italiana che permetterà agli operatori di far conoscere i loro piatti, il<br />

loro locale, le iniziative e le idee.<br />

RistItalia è il nuovo portale della ristorazione italiana, un sito dedicato a ristoranti, pizzerie, pub, wine bar e<br />

altri punti di ristoro, per promuovere il locale e valorizzare le proposte culinarie.<br />

Per iscrivere un ristorante, pizzeria, pub, wine bar o un altro locale, è suffi ciente collegarsi al sito<br />

www.ristitalia.it, inserire i dati negli appositi campi della pagina web e seguire le istruzioni.<br />

Per chi decide di iscriversi adesso lo spazio web è gratis.<br />

RistItalia è un grande progetto per la cucina Italiana.<br />

Ristitalia si propone di diventare il punto di riferimento della ristorazione italiana con la forza di coinvolgere<br />

un grandissimo numero di ristoranti e locali e di promuovere contenuti professionali per accontentare i<br />

gusti di un pubblico di navigatori del web sempre più raffi nato.<br />

te culinaria quindi i ristoranti sono invitati a<br />

inserire i loro piatti migliori e dare valore alla<br />

loro cucina<br />

Sulla scheda inoltre sarà integrata una<br />

funzione di Google Map che permette di<br />

individuare con estrema precisione il modo<br />

per raggiungere il locale, nonché servizi di<br />

messaggistica SMS.<br />

Quali sono i vantaggi<br />

Il ristoratore potrà avere una grandissima<br />

visibilità, pubblicizzando il locale nel dettaglio,<br />

fornendo le informazioni più interessanti,<br />

incrementando il numero delle prenotazioni.<br />

Ristitalia sarà infatti un importante punto<br />

di riferimento on line sulla ristorazione uno<br />

spazio dove farsi conoscere ed essere contattati<br />

per informazioni e anche prenotazioni<br />

direttamente sul web.<br />

Iscriversi è facilissimo<br />

Basta entrare in www.ristitalia.it<br />

1 - Immettere i propri dati, in particolare<br />

La pagina del ristorante<br />

l’indirizzo e-mail<br />

Ciascun locale di Ristitalia potrà gestire in 2 - Ricevere in breve tempo al proprio indirizzo<br />

login e password<br />

autonomia una propria scheda, dove poter<br />

tenere sempre aggiornate le proprie proposte<br />

in termini di piatti e di eventi.<br />

alla pagina del ristorante e aggiornarla ogni<br />

3 - Con login e password si avrà accesso<br />

Il portale avrà una caratteristica prettamen-<br />

volta che si vuole<br />

newmarketing<br />

Partecipa all’iniziativa “Pizza Friends”<br />

e chiedi subito questi bellissimi ed esclusivi<br />

piatti da pizza all’Agente Menù della tua zona!<br />

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dei cartoni 4animati più amati<br />

da grandi e piccini<br />

Bugs Bunny e Daffy Duck<br />

Tweety e Gatto Silvestro<br />

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il tuo cliente!<br />

Con la collezione dei<br />

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ecodesign<br />

RI-GENERA<br />

nuova collezione 2010<br />

Splendidi oggetti dal design ricercato, realizzati completamente<br />

a mano ed in numero limitato, ottenuti utilizzando<br />

bucce e semi di pomodoro recuperati alla fine del processo di<br />

produzione della campagna Agosto 2010. Successivamente<br />

essicati e amalgamati a materiali come cera d’api e resina.<br />

a presa di coscienza mondiale dell’esauribilità delle risorse e del necessario<br />

rispetto degli equilibri ambientali fanno del riciclo un grande con-<br />

chiave degli ultimi anni. Il processo di recupero e riutilizzo è da<br />

Lcetto<br />

considerare non come mera destinazione delle cose “ri-utilizzabili” ma come<br />

punto di partenza per creare “il nuovo” e per conferire un senso inedito alle cose.<br />

Un’azienda all’avanguardia come Menù Srl, che da sempre si propone con idee<br />

utili e originali, ha scelto di coniugare l’amore e il rispetto per l’ambiente con il fascino<br />

creativo dell’arte: il progetto Ri-Genera è la nuova linea di oggetti d’arte<br />

realizzati a partire dagli scarti della lavorazione del pomodoro, che uniscono quindi<br />

materiali inediti con la sapienza dei maestri artigiani e la creatività di noti designer.<br />

Due le linee di articoli di eco-design Ri-Genera nella nuova collezione 2010 presentata<br />

da Menù:<br />

Linea Cera che comprende Portaluce, Vaso Orme e Ciotola “svuota pensieri” realizzati<br />

con cera d’api e pelli di pomodoro essiccate;<br />

Linea Resine che propone Rendiresto e Svuotatasche realizzati in resina trasparente.<br />

Questa collezione 2010 puoi chiederla all'Agente di zona Menù o prenotarla anche da subito: n. verde 800-070783<br />

QUALITÀ GARANTITA<br />

Segui la<br />

trasmissione su<br />

Alice TV<br />

Canale digitale<br />

terrestre 221<br />

o Tv sat 41<br />

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Tel. 0535 49711 - Fax 0535 46899 - N. verde 800.070783 - menu@menu.it - www.menu.it<br />

ntonino93.indd 1<br />

22/01/1 1:<br />

ATTIVITÀ MENÙ<br />

L'IMPORTANZA DELLA<br />

FORMAZIONE<br />

Corsi, aggiornamenti, master formativi: momenti<br />

CruCiali firmati dall’azienda menù per essere sempre<br />

a ConosCenza delle novità sul settore maCelleria in<br />

termini di preparazioni, ingredienti e abbinamenti<br />

Forza vendite, direzione marketing e chef promoter al corso Menù di Vicenza, dove Claudio Roma e Monica Copetti hanno illustrato le loro preparazioni ai<br />

macellai presenti, che aderiscono al progetto Le Macellerie del Gusto di Vicenza e provincia. Il corso si è tenuto al Centro Formazione ESAC di Creazzo (Vi).<br />

ATTIVITA_macelleria_1.indd 1 27/10/14 08:23<br />

29<br />

Iniziative diverse di<br />

marketing hanno<br />

accompagnato<br />

il percorso di<br />

comunicazione<br />

Menù: dal Portale<br />

“Ristitalia” (2008) ai<br />

piatti “Pizza Friends”<br />

(2009), passando dal<br />

Progetto “Ri-Genera”<br />

(2010) fino alla<br />

presenza televisiva<br />

nel primo Talent<br />

dedicato alla pizzeria<br />

“Masterpizza” su<br />

Alice TV (2015).<br />

Solo per citarne<br />

alcuni.<br />

www.menu.it<br />

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Basta collegarsi<br />

con l’indirizzo<br />

web di Menù<br />

per mettere in<br />

collegamento<br />

virtuale -ma<br />

interattivo- il<br />

mondo della<br />

ditta di Medolla<br />

e i suoi clienti<br />

Navigate con<br />

Menù!<br />

MENÙ 2.0<br />

IL NUOVO SITO MENÙ<br />

Menù ha realizzato un nuovo sito,<br />

ricco e coinvolgente, rivolto ai<br />

professionisti e capace di<br />

rappresentare un’azienda che<br />

si conferma leader del settore e<br />

sempre all’avanguardia<br />

Un ottimo<br />

punto di<br />

partenza: la<br />

suddivisione<br />

per linee di<br />

prodotto, tutti<br />

i brand di<br />

casa Menù.<br />

Uno strumento<br />

importante, la Città<br />

Ideale Menù, che con<br />

le sue undici vie permette<br />

di esplorare il catalogo,<br />

fi ltrando i prodotti per<br />

settore/tipologia di<br />

attività. Ogni strada ci<br />

indica una tipologia di<br />

esercizio: Macelleria,<br />

Forno/Pasticceria, Hotel e<br />

così via.<br />

La rivista Menù, con<br />

i numeri speciali dedicati<br />

al mondo della Pizza e<br />

della Macelleria. Tutte<br />

le edizioni presenti sul<br />

sito sono direttamente<br />

sfogliabili dal web.<br />

Club Menù: un’area ESCLUSIVA dedicata<br />

a chi accede e si iscrive al sito. Soltanto gli<br />

iscritti al Club Menù avranno accesso a un<br />

database di ricette video e contenuti speciali.<br />

Le ricette Menù, oltre 700, tantissime proposte creative realizzate dagli<br />

chef Menù complete di dosaggi e consigli, suddivise per categorie. Le pagine<br />

di dettaglio si presentano con una struttura immediata completa di ogni<br />

informazione, compreso i prodotti Menù utilizzati per la realizzazione.<br />

Importanti gli eventi<br />

dedicati alla formazione<br />

e la presenza sul web<br />

(il sito, oggi completamente<br />

rinnovato, è nato nel 2002).<br />

Tutte le specialità<br />

Menù, oltre 800<br />

referenze, suddivise per<br />

linee e per categorie<br />

(carciofi, funghi, salse,<br />

etc.). Grazie a tag<br />

appositamente studiati su<br />

ogni singolo prodotto si<br />

offrono immediatamente<br />

suggerimenti di altre<br />

referenze della stessa<br />

tipologia. Se si guarda<br />

una crema al tartufo viene<br />

suggerito anche<br />

un carpaccio di tartufo<br />

o un fungo. A fondo pagina<br />

poi vi è un collegamento<br />

diretto tra prodotto e ricette<br />

proposte.<br />

40<br />

<strong>MENU</strong>_IT_98.indd 1 11/04/16 12:08<br />

La pagina di dettaglio del<br />

Prodotto Menù fornisce le<br />

informazioni legate al prodotto: tutte le<br />

informazioni di base come confezione,<br />

imballaggio, caratteristiche, impieghi,<br />

fotografi e e indicazioni nutrizionali (senza<br />

glutine, senza lattosio, ecc..) ed elenco<br />

(con link) delle ricette realizzabili con<br />

i prodotti selezionati.<br />

L’azienda Menù srl,<br />

le sue tante attività,<br />

le fi ere, gli showroom,<br />

la sua storia, i suoi valori.<br />

<strong>MENU</strong>_IT_98.indd 2 11/04/16 12:08<br />

58


ANNIVERSARI_81.indd 1 18/01/12 08.38<br />

ANNIVERSARI_82.indd 1 23/03/12 10.49<br />

SPECIALE_SISMA_quartino_supPizza_83.indd 2 28/08/12 11.39<br />

ANNIVERSARI_81.indd 2 18/01/12 08.38<br />

SPECIALE_SISMA_quartino_supPizza_83.indd 3 28/08/12 11.39<br />

ANNIVERSARI_81.indd 3 18/01/12 08.38<br />

SPECIALE_SISMA_quartino_supPizza_83.indd 1 28/08/12 11.39<br />

SPECIALE_SISMA_quartino_supPizza_83.indd 4 28/08/12 11.39<br />

un’aziendadivalori<br />

anniversari<br />

anniversari<br />

Menù in continua crescita<br />

80 anni di attività alimentare<br />

di cui 50 nel catering<br />

D<br />

al salumificio fondato da<br />

Romolo Barbieri a Cavezzo<br />

(Modena) nel 1932<br />

all’attuale società sono passati già<br />

ottant’anni ma con una vera e propria<br />

metamorfosi. Oggi la Menù,<br />

presieduta da Rodolfo Barbieri, il<br />

figlio di quel Romolo fondatore, è<br />

una realtà con 250 dipendenti, oltre<br />

300 agenti per circa 30.000 clienti,<br />

più di 700 prodotti in catalogo, uno<br />

stabilimento che supera i 50.000<br />

metri quadrati di superficie e 72<br />

milioni di euro di fatturato. Ripercorriamo<br />

le tappe più importanti<br />

della Menù per tracciare la sua storia.<br />

1932 - Romolo Barbieri, padre di Rodolfo, fonda il<br />

salumificio che porta il suo nome<br />

1941 - Inizia la produzione del ragù Tutto, la prima<br />

specialità alimentare che aprirà la strada a tutte<br />

le altre<br />

1950 - Nasce la ditta Robar. Inizia la produzione<br />

dei dadi per brodo e contemporaneamente anche<br />

di alcune specialità pronte<br />

1956 - Rodolfo Barbieri prende le redini dell’azienda<br />

in seguito alla morte del padre privilegiando la<br />

produzione di specialità alimentari<br />

1962 - La Robar inizia a operare nel settore catering<br />

grazie all’ingresso in azienda di Clorindo Grandi<br />

come direttore commerciale<br />

1967 - Nasce il prodotto Pomodorina<br />

1972 - Cambia la ragione sociale in Menù<br />

1974 - Inizia la costruzione dello stabilimento<br />

di Medolla, in provincia di Modena. Nello stesso<br />

anno tutte le ricette studiate per utilizzare i prodotti<br />

Menù vengono supervisionate da Giliana Barbieri<br />

e direttore di produzione diventa William Cappelli.<br />

1992 - Nasce la rivista Menù, in occasione del<br />

60° anniversario di attività e 30 di produzione Menù<br />

1994 - Scompare prematuramente Giliana Barbieri,<br />

chef e supervisor prodotto<br />

1998 - Nasce il sito www.menu.it e il progetto<br />

Bruschetta...Mia<br />

Gli stabilimenti. Il disegno<br />

del 1940 del progetto<br />

della fabbrica di Cavezzo<br />

e il nuovo stabilimento<br />

Menù a Medolla nel 2010.<br />

La famiglia. Romolo<br />

Barbieri nel 1932 con la<br />

moglie e il figlio Rodolfo<br />

Barbieri, attuale Presidente<br />

e nel 1997 Rodolfo<br />

Barbieri con la moglie<br />

Maria Teresa Muratori<br />

Casali, i figli Anna Rosa e<br />

Romolo Barbieri durante<br />

un meeting aziendale.<br />

Sotto, Giliana Barbieri,<br />

chef e supervisor prodotto,<br />

ha affiancato il fratello<br />

Rodolfo dal 1975 al 1994.<br />

1999 - La Menù riceve la certificazione UNI EN<br />

ISO 9002 per la qualità del processo produttivo<br />

2003 - Viene assegnata la certificazione UNI EN<br />

ISO 9001:2000 alla Menù<br />

2006 - Apertura di 4 show-room in Italia, a Rimini,<br />

Termini Imerese (Palermo), Casalnuovo (Napoli) e<br />

naturalmente in sede a Medolla (Modena)<br />

2007 - 40° anniversario del prodotto principe, la<br />

Pomodorina<br />

2009 - La Menù ottiene le certificazioni di sistema<br />

di gestione UNI EN ISO 22000:2005 per la sicurezza<br />

alimentare e la UN EN ISO 9001:2008 per la qualità<br />

2010 - A maggio parte Girogusto Professional,<br />

l’evento-vetrina per la ristorazione in Italia che si<br />

propone come obiettivo degustazioni in diverse<br />

tappe. Il 20 ottobre viene ufficialmente benedetta<br />

la piccola cappella dedicata a San Gabriele, fatta<br />

costruire dalla famiglia Barbieri a fianco dello<br />

stabilimento Menù a Medolla<br />

2011 - La rivista compie 20 anni e Girogusto<br />

Professional si conferma un evento di successo,<br />

nella sua formula di manifestazione itinerante che<br />

celebra il cliente in prestigiose locations<br />

2012 - Menù festeggia 80 anni di attività nel settore<br />

alimentare e 50 nel catering<br />

“<br />

Menù è una realtà con<br />

250 dipendenti, oltre 300<br />

agenti per circa 30.000<br />

clienti, più di 700 prodotti in<br />

catalogo, uno stabilimento<br />

che supera i 50.000 metri<br />

quadrati di superficie e<br />

72 milioni di euro di fatturato<br />

”<br />

“<br />

Dal salumificio<br />

fondato da Romolo<br />

Barbieri a Cavezzo,<br />

in provincia di Modena,<br />

nel 1932 all’attuale<br />

società sono passati<br />

già ottant’anni ma<br />

con una vera e propria<br />

metamorfosi.<br />

Ottant’anni di attività<br />

nel settore alimentare<br />

di cui cinquanta<br />

nel catering<br />

”<br />

35<br />

anniversari&meeting<br />

Una festa per gli 80 anni<br />

n appuntamento veramente speciale quello del 42º<br />

Meeting Menù. La ricorrenza così importante richiedeva<br />

un evento adeguato. Non capita infatti tutti gli anni di fe-<br />

l’ottantesimo anniversario della propria Usteggiare attività<br />

La megatorta preparata per<br />

festeggiare gli anniversari Menù in<br />

occasione del 42º meeting a Abano<br />

Terme: 80 anni di attività nel settore<br />

alimentare di cui 50 anni nel catering.<br />

Il 42º meeting<br />

Menù è stato<br />

l’occasione per<br />

celebrare nel<br />

modo migliore<br />

l’importante<br />

anniversario della<br />

ditta di Medolla<br />

e il cinquantesimo nel catering! Così all’hotel Alexander Palace di<br />

Abano Terme, in provincia di Padova, oltre al nutrito programma<br />

che da sempre distingue i Meeting Menù, è stata organizzata<br />

un’autentica festa di compleanno con un video e una mostra fotografica<br />

celebrativi a ripercorrere le tante impotanti tappe di questi<br />

ottant’anni di successi, corredati anche da un libretto esplicativo.<br />

Il salumificio fondato da Romolo Barbieri a Cavezzo (Modena) nel<br />

1932 ha attraversato una vera e propria metamorfosi per arrivare<br />

all’attuale società. Oggi la Menù, presieduta da Rodolfo Barbieri,<br />

figlio del Romolo fondatore, è una realtà con 250 dipendenti, circa<br />

350 agenti per circa 30.000 clienti, più di 700 prodotti in catalogo,<br />

uno stabilimento che supera i 50.000 metri quadrati di superficie<br />

e 72 milioni di euro di fatturato. Il Meeting poi è sempre molto<br />

atteso da tutti, per l’informazione e la formazione ma soprattutto<br />

per il momento delle premiazioni che ogni anno diventano sempre<br />

più numerose a motivare i bravi agenti Menù. Per un’occasione di<br />

festa così unica, il Meeting 2012 ha visto la partecipazione di oltre<br />

500 persone, tra i 350 agenti (circa 320 gli italiani più gli stranieri<br />

da Germania, Austria e Spagna) con le mogli, senza contare<br />

tutti i dirigenti. Venerdì pomeriggio in programma il punto della<br />

situazione 2011 e gli obiettivi 2012. Il 2011 si è chiuso in modo<br />

positivo, con una crescita significativa del fatturato, nonostante<br />

35<br />

Il 2012 è stao un anno che<br />

non si può dimenticare.<br />

Dopo i festeggiamenti a<br />

inzio anno per gli 80 anni di<br />

attività Menù (di cui 50 nel<br />

settore catering), nel mese<br />

di maggio il terremoto ha<br />

distrutto buona parte del<br />

magazzino, del reparto<br />

produttivo e degli uffici di<br />

Medolla e Cavezzo.<br />

Da subito è iniziata la sfida:<br />

ricostruire, non arrendersi.<br />

specialesisma<br />

“Ricostruire adesso<br />

è una sfida”<br />

La rinascita di Menù, dopo il terremoto<br />

che ha distrutto stabilimento e uffi ci<br />

dell’azienda, nel racconto del presidente<br />

Rodolfo Barbieri di Natascia Ronchetti<br />

Rodolfo Barbieri e il figlio Romolo<br />

durante un sopralluogo al magazzino<br />

prodotti di Medolla altamente<br />

lesionato dopo la scossa del<br />

terremoto del 29 maggio.<br />

A sinistra. Rodolfo Barbieri,<br />

Presidente Menù, durante l’intervista.<br />

Sotto. Maria Teresa Muratori Casali,<br />

moglie e responsabile immagine<br />

e Anna Rosa Barbieri, figlia e<br />

responsabile risorse umane Menù.<br />

avezzo (Modena) – “All’inizio, guardando tutto ciò<br />

in pochi secondi il terremoto aveva cancellato, ho<br />

Canche pensato di gettare la spugna. Una tentazione che<br />

era come una flebile voce, quasi impercettibile. Ma è durata lo<br />

spazio di pochi attimi, tanti quanti erano bastati al sisma per<br />

distruggere. Ho parlato con mio figlio Romolo, che era deciso<br />

ad andare avanti: ed era giusto così, è stato giusto così”.<br />

Rodolfo Barbieri, presidente di Menù, è seduto davanti alla<br />

scrivania del suo ufficio, ricavato in una delle dieci strutture,<br />

tra casette di legno e container, costruite in un<br />

batter d’occhio insieme ai dipendenti nel cortile<br />

dell’ex salumificio fondato dal padre Romolo.<br />

Dopo le terribili scosse del 20 e 29 maggio che<br />

hanno piegato l’Emilia è stato costretto, insieme<br />

alla sua famiglia e ai suoi dipendenti, a fare i<br />

conti con il corredo di devastazioni materiali e<br />

psicologiche che ogni violento sisma lascia dietro<br />

di sé. Ma non è mai più stato assalito dai dubbi.<br />

“Adesso per me questa è anche una sfida”, dice.<br />

29<br />

specialesisma<br />

“<br />

Non bastano tenacia<br />

e determinazione per la<br />

rinascita di un’azienda<br />

che, raggiunti gli 80 anni,<br />

si rialza. Ci vogliono<br />

anche cuore, coraggio,<br />

passione<br />

”<br />

“<br />

Avremmo<br />

potuto<br />

arrenderci.<br />

E invece è<br />

arrivata la forza<br />

di ricominciare,<br />

che ha coinvolto<br />

anche operai e<br />

impiegati<br />

”<br />

specialesisma<br />

“<br />

Menù ha scelto una<br />

ricostruzione totalmente<br />

in linea alle normative<br />

antisismiche e ai criteri<br />

della bioedilizia, nel<br />

completo rispetto della<br />

natura e della sicurezza<br />

”<br />

In questa pagina. Esterni ed interni di alcuni impianti di lavorazione,<br />

di confezionamento e del magazzino a prelievo picking fortemente<br />

lesionati dal sisma. Nella pagina di destra. Gli uffici provvisori a<br />

Cavezzo costituiti da casette di legno e container nel cortile<br />

dell’ex-salumificio. Uno dei nuovi spazi Kopron a Medolla adibito a<br />

stoccaggio attrezzature e immagini che documentano le varie fasi di<br />

smantellamento delle strutture lesionate.<br />

Una questione di cuore<br />

Non bastano tenacia e determinazione a spiegare la rinascita<br />

di un’azienda che dopo aver raggiunto la boa degli ottant’anni<br />

di vita si rialza, affronta la devastazione e ricostruisce, mattone<br />

dopo mattone, il proprio futuro. Ci vogliono anche cuore,<br />

coraggio, passione. Una miscela di emozioni e sentimenti<br />

che, insieme a tempra dura da imprenditori, Rodolfo Barbieri<br />

ha trasfuso nei suoi 230 dipendenti e nei 300 agenti sparsi<br />

in Italia e nei Paesi oltreconfine. “Un impasto di fermezza e<br />

orgoglio, di voglia di ripartire e di ambizione”, spiega. Certo,<br />

ha giocato un ruolo importante la solidarietà dei dipendenti<br />

di Cavezzo, dove hanno sede gli uffici, e di Medolla, dove si<br />

trova lo stabilimento. “Dopo la prima scossa del 20 maggio<br />

- prosegue -, lavoravamo a ranghi ridotti, per ripristinare le<br />

condizioni di sicurezza: tutti erano stati collocati al piano terra,<br />

con le porte spalancate. Poi la terra ha di nuovo sussultato e<br />

tremato con violenza: il 29 maggio la scossa è stata distruttiva,<br />

ha dato il colpo di grazia a fabbrica e uffici. Avremmo<br />

potuto arrenderci. E invece è arrivata la forza di ricominciare,<br />

che ha coinvolto anche operai e impiegati. Del resto la mia<br />

prima preoccupazione è stata quella di eliminare timori tra i<br />

dipendenti”.<br />

I primi passi verso la rinascita<br />

La moglie Maria Teresa e la figlia Anna Rosa, il 30 e il 31<br />

maggio, si erano già collocate, in strada, davanti all’ex salumificio,<br />

armate di un semplice banchetto e prodighe di due<br />

sole parole - “Si ricomincia” - per rassicurare le maestranze,<br />

i clienti, i compaesani. Così è stato, l’azienda è ripartita. “Nel<br />

mese di luglio abbiamo anche registrato un aumento del 25%<br />

degli ordini - dice Rodolfo -. Certo, il disagio è tanto. E prima<br />

che tutto sia di nuovo a pieno regime, come una volta, prima<br />

che tutto torni alla normalità ci vorrà forse circa un anno.<br />

Dovranno essere demoliti e ricostruiti 30mila metri quadrati<br />

di capannoni. Ma la produzione è stata nuovamente avviata,<br />

con l’affidamento a un gruppo di contoterzisti. E gli impiegati<br />

sono al lavoro mentre l’organizzazione commerciale è salva”.<br />

Il futuro della Menù poteva essere ricostruito in due modi.<br />

“Avevamo due strade davanti a noi - spiega ancora Rodolfo<br />

-. Potevamo realizzare un nuovo stabilimento, dove trasferire<br />

i macchinari, oppure ricostruire la fabbrica dove ci sono gli<br />

impianti. Abbiamo scelto questa seconda alternativa, entro la<br />

fine di quest’anno, probabilmente già dall’autunno, dovremmo<br />

essere in grado di ripartire con la nostra produzione. Menù<br />

ha scelto, con l’ausilio di ingegneri altamente specializzati e<br />

puntando sul massimo della tecnologia, una ricostruzione<br />

totalmente in linea alle normative antisismiche e ai criteri<br />

della bioedilizia, nel completo rispetto della natura e della<br />

sicurezza sul lavoro”.<br />

Una nuova organizzazione<br />

Parte della logistica, compresa l’attività di spedizione, è<br />

stata trasferita a Nonantola, sempre nel Modenese, in grandi<br />

magazzini presi in affitto. “È anche in corso il recupero della<br />

merce rimasta intrappolata nel magazzino inagibile – aggiunge<br />

Rodolfo Barbieri -. Il terremoto ha spostato i pallet, stiamo<br />

lavorando per liberarli”. Adesso, ogni nuovo giorno è una<br />

scommessa, una corsa contro il tempo, soprattutto una<br />

battaglia che si rinnova. Ma è anche la scoperta di quanto<br />

fosse forte il rapporto con i clienti, con le maestranze, con<br />

gli agenti commerciali. Racconta la signora Maria Teresa:<br />

“Abbiamo ricevuto in poco tempo 900 email da tutte le parti<br />

del mondo, da persone che ci hanno confermato la loro vicinanza<br />

e solidarietà. Questo ci ha dato una forza incredibile”.<br />

Anche Rodolfo Barbieri ha voluto scrivere una lettera. Ai suoi<br />

dipendenti, che a nemmeno 48 ore dalla terribile scossa<br />

La ricostruzione è iniziata. I nuovi tetti in legno ed un particolare<br />

delle fondamenta sulle quali verranno inserite le colonne portanti dello<br />

stabilimento: criteri di bioedilizia e normative antisismiche al 100%.<br />

La voglia di reagire<br />

La reazione è stata praticamente immediata. Nessun tentennamento<br />

di fronte a un evento terribile come il terremoto,<br />

che ti porta via tutto. Anna Rosa e Maria Teresa avrebbero<br />

voluto appendere uno striscione di dodici metri, davanti agli<br />

uffici, con sopra scritto “Stiamo risorgendo”. La frenetica<br />

attività di ricostruzione è stata alla fine più forte di qualsiasi<br />

parola. Oggi, anche per la Menù, come per tutte le aziende<br />

emiliane colpite, il sisma è uno spartiacque tra certezze che<br />

credi granitiche e inscalfibili e certezze da ricostruire. In poco<br />

tempo molta strada è stata fatta. Altra è da percorrere, senza<br />

rese o cedimenti. Come un’Araba fenice Menù risorge dalle<br />

proprie macerie, portando con sé una nuova consapevolezza.<br />

“Un terremoto - dice Anna Rosa, che è responsabile del<br />

personale e della linea di produzione dell’aceto balsamico -, ti<br />

del 29 maggio erano già al lavoro, infaticabili, nonostante il porta a scoprire un’altra parte di te stesso, una parte che non<br />

profondissimo stress provocato dal terremoto, per costruire avresti mai immaginato di possedere. È quella più ancestrale,<br />

le strutture prefabbricate che temporaneamente ospitano gli legata al più profondo istinto di sopravvivenza”. Anche per<br />

uffici. “Tutte le mattine - ha scritto a nome di tutta la famiglia Rodolfo Barbieri molte cose sono cambiate. “Adesso dico<br />

-, ci alziamo con la speranza di non sbagliare nelle gravissime sempre esattamente ciò che penso - spiega -. Devo solo<br />

decisioni che dobbiamo prendere il più in fretta possibile, ma pensare ad andare avanti, a ricostruire. Prima del terremoto,<br />

al meglio”. C’è molto della dura fibra degli emiliani in Rodolfo quando dovevo prendere decisioni importanti, cercavo di<br />

Barbieri, cavezzese doc, come rammenta orgogliosamente. curare molto anche la forma. Cosa che ora è un lusso”. Tutto<br />

C’è la scorza robusta, la voglia di lottare contro ciò che potrebbe<br />

apparire anche ineluttabile. “La prima cosa che abbiamo quelli con Cavezzo, che reca ovunque i segni del terremoto,<br />

si è cementato. I rapporti famigliari, quelli con le maestranze,<br />

fatto è stata quella di contarci, noi e i nostri dipendenti - dice -. con il centro transennato, gli edifici crollati. Nemmeno la crisi<br />

Eravamo tutti vivi, la cosa più importante. Poi, però, abbiamo economica che morde può fermare la rinascita. Per questa<br />

dovuto valutare subito che cosa fare. E i dipendenti si sono storica azienda, fondata nel 1932 da Romolo Barbieri, si è<br />

resi immediatamente disponibili”.<br />

aperto così un altro capitolo: una nuova esistenza.<br />

30<br />

31<br />

32<br />

61


LETTERA_<strong>MENU</strong>_84.indd 1 08/11/12 17.16<br />

uartino8.indd 1 29/03/13 13:3<br />

uartino8.indd 2 29/03/13 13:3<br />

uartino8.indd 3 29/03/13 13:3<br />

uartino8.indd 4 29/03/13 13:3<br />

un’aziendadivalori<br />

letteramenù<br />

Menù pronta<br />

a ripartire:<br />

UN NUOVO<br />

GRANDE FUTURO<br />

Il poster “Menù<br />

come l’Araba Fenice<br />

rinasce dalle sue<br />

macerie” posizionato<br />

su una delle pareti<br />

dell’azienda.<br />

D<br />

opo il sisma che ha colpito<br />

l’Emilia-Romagna il 20 e<br />

il 29 maggio scorso, oltre<br />

l’80% del complesso produttivo<br />

della Menù era inutilizzabile. Ai primi<br />

momenti di sgomento e disperazione<br />

hanno fatto subito da contraltare<br />

la determinazione, la passione e il<br />

coraggio della famiglia Barbieri e<br />

dei 230 dipendenti dell’azienda, il<br />

lavoro determinante degli oltre 300<br />

agenti Italia ed estero e il sostegno<br />

dei numerosissimi clienti, italiani e<br />

stranieri.<br />

Grazie a queste qualità, a pochi mesi<br />

dal terremoto, in una delle nuovissime<br />

strutture costruite con le più avanzate<br />

tecnologie edilizie antisismiche scelte<br />

dall’azienda per la ricostruzione, il 15<br />

ottobre sono ripartite alcune delle<br />

produzioni dell’azienda. Al momento<br />

sono circa trenta gli articoli in fase di<br />

produzione, ma già nelle prossime<br />

settimane il numero sarà incrementato,<br />

così come la capacità produttiva,<br />

grazie ad un’organizzazione su due<br />

turni lavorativi. Si tratta di prodotti<br />

sterilizzati in autoclave, in confezione<br />

di vetro e in latte da 1 kg, che verranno<br />

realizzati negli impianti produttivi non<br />

danneggiati dal sisma. L’azienda<br />

ha preferito produrre internamente<br />

queste referenze per garantire l’elevato<br />

standard qualitativo delle proprie<br />

specialità, anche se l’obiettivo primario<br />

di Menù è quello di riprendere al più<br />

presto la produzione in asettico, che<br />

contraddistingue l’azienda rispetto alla<br />

concorrenza in termini di innovazione<br />

e qualità.<br />

La parola d’ordine subito dopo il<br />

terremoto è stata “ricostruire ciò<br />

che il sisma in pochi secondi aveva<br />

distrutto”.<br />

A metà novembre saranno completati<br />

gli 11.500 metri quadrati di impianti<br />

produttivi.<br />

Per la ricostruzione Menù ha puntato su<br />

tecnologie all’avanguardia, utilizzando<br />

il più possibile un materiale naturale<br />

e leggero come il legno. L’obiettivo<br />

9<br />

Ripartire, ricostruire:<br />

una dura prova per tutti, che<br />

ha richiesto cuore, coraggio,<br />

passione oltre a tantissima<br />

tenacia e determinazione.<br />

SABATO 26 GENNAIO 2013<br />

PARTENZA DI 6 PULLMAN PER LA VISITA AGLI UFFICI<br />

DI CAVEZZO E AI NUOVI STABILIMENTI DI MEDOLLA<br />

VENERDÌ<br />

25 GENNAIO 2013<br />

cuni momenti de eeting dea<br />

orza endita en a rand ote<br />

oogna di Piee di ento<br />

IVCOP_<strong>MENU</strong>_supPizza_83.indd 1 27/08/12 13.42<br />

“<br />

…il meeting della T<br />

è stato costruttivo, istruttivo, emozionante<br />

e anche commovente…<br />

“<br />

”<br />

“<br />

29 MAGGIO 2012: LA NOTTE<br />

18 GIUGNO 2012: L’ALBA<br />

26 GENNAIO 2013: MEZZOGIORNO<br />

DI FUOCO<br />

… T …<br />

...senza dubbio la parte più importante della convention è stata<br />

la visita agli stabilimenti che ha permesso di “toccare con mano”<br />

il lavoro immane affrontato da Menù in così pochi mesi, cosa non<br />

sempre percepibile a migliaia di kilometri di distanza ...<br />

”<br />

“<br />

”<br />

”<br />

...tutto si è svolto con grande scorrevolezza,<br />

in un’atmosfera discreta come quando<br />

si ritrova una grande famiglia molto unita...<br />

La orza endita en riunita ne<br />

nuoo stabiimento di edoa i sabato<br />

mattino assiste aa reazione di omoo<br />

arbieri che racconta a storia dea<br />

ricostruzione dopo i sisma di maggio<br />

22 iustra o stato attuae dei aori e<br />

i progetti de prossimo uturo<br />

In ueste pagine i messaggi di acuni<br />

agenti capiarea riceuti dopo uesto<br />

importante ed emozionante incontro<br />

“<br />

è veramente straordinario quelle che<br />

è stato fatto e che si continua a fare dopo<br />

pochi mesi dal disastro. Sembra una<br />

s da della natura alla famiglia Barbieri<br />

che ha saputo trasformare una tragedia<br />

in un’opportunità non solo di ricostruire,<br />

ma di investire sul miglioramento<br />

”<br />

“<br />

…MEETING SPECIALE<br />

e dico speciale, perché c’è voluta<br />

una forza speciale, un coraggio<br />

speciale, un’organizzazione<br />

speciale e perché noi siamo<br />

un’azienda speciale! Adesso<br />

tocca a noi scendere in campo,<br />

a tenere la testa alta, oltre che<br />

portare sempre più in alto il<br />

nome della Menù...<br />

”<br />

I ampionissimo 22 ianuca<br />

aratea di oigo tra odoo<br />

arbieri Presidente en e omoo<br />

arbieri mministratore deegato<br />

“<br />

…definisco questo momento interessante<br />

e unico nella storia dei nostri incontri, per<br />

coinvolgimento, emozione, carica,<br />

buoni propositi e grandi stimoli<br />

colmi di determinazione. Tutti<br />

coloro con cui ho parlato si<br />

sono sentiti vicini all’azienda<br />

come non mai, si sono sentiti<br />

parte viva e determinante per<br />

la rinascita e la crescita sotto<br />

nuove vesti, ancora più belle<br />

di prima…<br />

”<br />

Lrea he est 22 a competo capeggiata da Pieruigi ampi<br />

che copre e proincie di oigo Venezia e Padoa<br />

I nuoo stabiimento en isto daa tatae 2 a edoa<br />

concept and graphic design Anna Rosa Barbieri<br />

62


RENZI_92.indd 2 30/10/14 07:37<br />

RENZI_92.indd 3 30/10/14 07:37<br />

concept and graphic design Anna Rosa Barbieri<br />

cuni momenti<br />

aa en di<br />

edoa prima<br />

dearrio de<br />

Presidente<br />

de onsigio<br />

nrico Letta<br />

I pranzo<br />

organizzato<br />

per a speciae<br />

occasione ne<br />

ocae aestito<br />

appositamente<br />

a fianco<br />

dei nuoi<br />

stabiimenti<br />

en di<br />

edoa<br />

I Presidente<br />

de onsigio<br />

ha sautato<br />

caorosamente<br />

dipendenti che<br />

en otre a<br />

aria eresa<br />

uratori asai<br />

esponsabie<br />

immagine<br />

en e nna<br />

osa arbieri<br />

aato in senso orario oroogiosimboo en che i terremoto ha ermato in oficina i 29 maggio 22<br />

esponsabie<br />

a nuoa paazzina ufici in ase di competamento acuni giornaisti con odoo arbieri<br />

de personae<br />

Presidente en e dipendenti e orze deordine in attesa de Presidente<br />

uartino87.indd 1 07/0/13 07:27 uartino87.indd 4 07/0/13 07:27<br />

Il 30 maggio 2013<br />

il Presidente del<br />

Consiglio Enrico<br />

Letta ha visitato<br />

gli stabilimenti<br />

produttivi di Menù,<br />

ripristinati dopo il<br />

sisma del 2012.<br />

Le pagine della<br />

nostra rivista hanno<br />

raccontato una<br />

giornata di grande<br />

partecipazione e<br />

di forti emozioni,<br />

con la presenza dei<br />

rappresentanti delle<br />

istituzioni locali e<br />

regionali.<br />

a sinistra aro archini indaco di oncordia secchia Pama osti Presidente dessembea<br />

Legisatia egione miiaomagna Vasco rrani Presidente egione miia omagna<br />

omoo arbieri mministratore eegato en nrico Letta Presidente de onsigio odoo<br />

arbieri Presidente en iippo oinari indaco di edoa teano raghetti indaco di aezzo<br />

uartino87.indd 2 07/0/13 07:27<br />

uartino87.indd 3 07/0/13 07:27<br />

10 ottobre 2014: un<br />

incontro aperto al pubblico<br />

in Menù, organizzato in<br />

occasione della visita del<br />

Presidente del Consiglio<br />

Matteo Renzi.<br />

Il premier ha ringraziato<br />

la famiglia Barbieri per<br />

l’invito e tutta la Menù<br />

per la determinazione e<br />

la forza, sottolineando<br />

che lo straordinario lavoro<br />

post-sisma di Menù è da<br />

prendere come esempio<br />

nazionale.<br />

renziallamenù<br />

“L’Italia deve uscire dalla<br />

crisi come voi avete fatto<br />

dopo il terremoto”<br />

Rodolfo Barbieri, presidente Menù, accoglie il Premier Matteo<br />

Renzi che ha visitato i nuovi stabilimenti dell’azienda a Medolla.<br />

Nella foto a fianco, il Presidente del Consiglio con Rodolfo Barbieri<br />

e Romolo Barbieri, amministratore delegato Menù.<br />

Sotto, il pubblico che ha partecipato all’incontro con Matteo Renzi.<br />

Foto Fiocchi<br />

Il 10 ottobre scorso, in un incontro<br />

aperto a tutti, il Presidente del<br />

Consiglio Matteo Renzi ha voluto<br />

ringraziare Menù per lo straordinario<br />

lavoro post-sisma<br />

Foto Fiocchi Foto Fiocchi<br />

Foto Andrea Poluzzi<br />

A<br />

oltre due anni dal sisma che ha colpito l’Emilia il premier<br />

Matteo Renzi ha visitato la Menù s.r.l. di Medolla, luogosimbolo<br />

del territorio duramente colpito dal terremoto<br />

del maggio 2012.<br />

L’incontro era aperto al pubblico e in tantissimi sono<br />

venuti a salutare il premier, il quale ha spiegato che la scelta di<br />

recarsi alla Menù è stata dettata dalla sua volontà di visitare una<br />

delle aziende testimoni della produttività della Bassa Modenese e<br />

della laboriosità, tenacia e capacità di reagire di chi ci vive.<br />

Il premier ha ringraziato la famiglia Barbieri per l’invito e ha sottolineato<br />

come la presenza del governo fosse ispirata dalla volontà di esprimere<br />

riconoscenza all’azienda per la determinazione e la forza dimostrata<br />

e di voler prendere Menù come esempio nazionale.<br />

“L’Italia - ha sottolineato il premier - deve essere capace di uscire dalla<br />

fase di crisi, così come voi ci avete insegnato durante il terremoto.<br />

Noi vi siamo debitori, l’Italia ha bisogno dei vostri valori”. Il premier<br />

ha poi aggiunto “Siamo orgogliosi di voi, degli uomini e delle donne<br />

che lavorano qui, dell’Emilia-Romagna e del vostro coraggio, ed è<br />

bello rivedere un’azienda che riparte come la vostra.”<br />

Rodolfo Barbieri ha poi ringraziato il Presidente del Consiglio per<br />

la visita molto gradita e per aver toccato con mano lo straordinario<br />

lavoro di questi ultimi due anni che hanno visto tutti coloro che<br />

lavorano in Menù (operai, impiegati, agenti, direzione generale)<br />

affrontare l’emergenza creata dal terremoto.<br />

L’incontro è continuato con la visita dei nuovissimi stabilimenti e<br />

l’assaggio delle specialità Menù.<br />

Il premier, accompagnato da Romolo Barbieri nella visita all’azienda,<br />

si è mostrato molto interessato alle tecnologie di produzione utilizzate<br />

da Menù. Alla fine della visita ha salutato calorosamente la famiglia<br />

Barbieri e tutti i dipendenti dell’azienda.<br />

Foto Andrea Poluzzi<br />

Foto Andrea Poluzzi<br />

Matteo Renzi visita<br />

gli stabilimenti<br />

accompagnato da<br />

Anna Rosa Barbieri.<br />

Sotto, Romolo<br />

Barbieri illustra<br />

i vari step della<br />

ricostruzione.<br />

Alcuni momenti<br />

del buffet.<br />

Nella foto in<br />

basso, una bella<br />

panoramica di parte<br />

dello staff Menù per<br />

una foto-ricordo<br />

con Matteo Renzi<br />

a chiusura di una<br />

giornata importante.<br />

Foto Andrea Poluzzi<br />

10<br />

11<br />

63


destra una eduta daato de nuoo stabiimento en a edoa in ase di costruzione i nuoo magazzino automatizzato che conterr circa posti<br />

paet e sar ato circa 2 metri sinistra unimmagine di soo un anno a dopo i sisma che ha copito en Lazienda ha aorato sodo per raggiungere gi<br />

importanti risutati conseguiti<br />

supia87.indd 1 29/08/13 10:2<br />

2<br />

ernitrice<br />

ottica e<br />

separatei<br />

2<br />

Vasche<br />

riceimento<br />

e aaggio<br />

astri di<br />

trasporto<br />

e cernita<br />

manuae<br />

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Vasche cottura<br />

Pastorizzazione e<br />

riempimento buste<br />

Linea dosaggio<br />

Uscita buste<br />

Linea trasporto<br />

Immagazzinamento<br />

prodotto finito<br />

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<strong>MENU</strong>_SOLIDARIETA_999.indd 1 16/11/16 09:40<br />

47<br />

29<br />

<br />

supia87.indd 4 29/08/13 09:33<br />

un’aziendadivalori<br />

specialepomodoro<br />

Il cuore del pomodoro<br />

Menù ritorna a battere<br />

en ha aorato sodo con coraggio e passione per<br />

tornare dopo soo mesi da sisma con una dee sue<br />

punte di diamante a aorazione de pomodoro<br />

l<br />

l mese di Agosto 2013 segna una tappa importantissima per l’azienda<br />

di Medolla, in queste settimane infatti è stata ripresa con fermento la<br />

produzione del pomodoro Menù e in particolare della unica e<br />

inconfondibile Pomodorina.<br />

La produzione del pomodoro nasce dal prodotto fresco proveniente<br />

dai migliori campi della Pianura Padana; circa 180.000 quintali di ottimo<br />

pomodoro fresco, prodotto nelle migliori coltivazioni e raccolto nel<br />

pieno della stagione, che ne garantisce sapore e colore. Che si tratti di<br />

Pomodorina, Polpavera, o dei condimenti a base di pomodoro come il<br />

Sugo all’arrabbiata, il Sugo alla zingara, la Crudaiola, il Sugo all’Isolana, il<br />

Pomosilico, il Condimento con vongole, la Salsa “Bruschetta...Mia” e il<br />

Sugo ai datterini, la qualità e la cura nella lavorazione non cambiano.<br />

I pomodori infatti vengono raccolti e successivamente selezionati<br />

uno ad uno da macchinari all’avanguardia sotto gli occhi vigili<br />

del personale specializzato della Menù per garantire salse e<br />

condimenti genuini di alta qualità.<br />

Il prodotto che arriva dalla campagna, una volta allo stabilimento<br />

di Medolla viene immediatamente lavorato dal fresco:<br />

dopo esser stato lavato e scottato il pomodoro viene pelato e<br />

tagliato a cubetti, per poi essere incorporato, successivamente, a<br />

verdure tritate, sale, olio, zucchero, basilico, olive, ecc a seconda<br />

delle specialità e delle ricette.<br />

La Pomodorina, cuore dell’azienda, ha accompagnato la rinascita<br />

della Menù, attraverso tradizione e innovatività: a breve infatti, il sapore<br />

inconfondibile della Pomodorina, sarà disponibile anche nella nuovissima<br />

Busta stand up da 1 kg. Questa nuova linea di confezionamento rappresenta<br />

una buona soluzione per chi ha problemi di spazio o di smaltimento<br />

e non vuole però rinunciare al gusto unico della Pomodorina e di tutte le<br />

altre specialità. Menù è ritornata ad essere più forte di prima.<br />

specialepomodoro<br />

“<br />

Una ricostruzione che ha<br />

richiesto ingenti sforzi<br />

”<br />

“<br />

Produzione<br />

incessante<br />

nei nuovi<br />

stabilimenti<br />

”<br />

Grandi risultati<br />

“ ”<br />

specialepomodoro<br />

N0VITÀ<br />

CONFEZIONE<br />

SALVASPAZIO<br />

La rinascita<br />

riparte dal cuore<br />

dell’azienda<br />

Busta da 1 kg<br />

Livelli di qualità altissimi<br />

“ ”<br />

Più forti di prima<br />

“ ”<br />

specialeconcerto<br />

SULLE NOTE<br />

DELLA RINASCITA<br />

In occasione del<br />

terzo anniversario del<br />

sisma, le note dell’Inno<br />

alla Gioia hanno<br />

riecheggiato fra gli spazi<br />

ricostruiti della Menù.<br />

Oltre 2.000 spettatori ad<br />

applaudire i 123 artisti<br />

che senza direttore<br />

hanno eseguito questa<br />

sinfonia simbolica e<br />

perfetta<br />

Ci sono suoni che accomunano tutte le<br />

aziende produttive del mondo: il rumore<br />

delle macchine in attività, il vociare delle<br />

persone al lavoro, il ronzio dei computer,<br />

i trilli di telefoni e interfoni. Passando<br />

a fianco di un impianto produttivo,<br />

basta tendere l’orecchio per sentire il<br />

trambusto della quotidianità che ogni<br />

giorno si rimbocca le maniche e da<br />

mattina al tramonto risuona del suo<br />

lavoro. Eppure, lo scorso 6 maggio a<br />

Medolla (MO), presso lo stabilimento<br />

della Menù, oltre 2.000 persone sono<br />

state testimoni di una trasformazione<br />

unica, che ha mostrato come uno<br />

stabilimento industriale possa mettere<br />

da parte i rumori di ogni giorno, e<br />

diventare il luogo adibito a cultura e<br />

musica perfetta, come la Nona Sinfonia<br />

di Beethoven.<br />

L’evento ha qualcosa di straordinario se<br />

si pensa che a ospitare il concerto sia<br />

stato uno spazio industriale ricostruito<br />

dopo i pesanti danni del sisma del<br />

maggio 2012 e che oggi, dopo tre anni,<br />

è diventato uno dei simboli della rinascita<br />

della zona. Una location perfetta per<br />

l’esecuzione della Nona Sinfonia da parte<br />

di “Spira Mirabilis” e dei suoi 120 artisti<br />

che per l’occasione hanno ampliato<br />

l’organico a solisti e coristi, coinvolgendo<br />

anche il “Coro Luigi Gazzotti” di Modena,<br />

per un totale di 123 musicisti. “Lungo<br />

i sette anni di vita di ‘Spira Mirabilis’ -<br />

affermano gli artisti dell’organico - le<br />

Sinfonie di Beethoven sono state il punto<br />

focale del nostro lavoro di studio che si<br />

è svolto in prevalenza a Formigine, per<br />

poi approdare nelle più importanti sale<br />

A lato e sopra due momenti del concerto<br />

dell’orchestra “Spira Mirabilis” che si esibisce<br />

senza direttore e che per l’occasione ha ampliato<br />

l’organico a solisti e coristi, coinvolgendo anche<br />

il “Coro Luigi Gazzotti” di Modena, per un totale<br />

di 123 musicisti.<br />

In alto alcuni momenti dell’arrivo degli oltre<br />

2.000 ospiti giunti per assistere al concerto<br />

negli stabilimenti ricostruiti dell’azienda Menù a<br />

Medolla.<br />

Tra questi il Vescovo di Carpi Mons. Francesco<br />

Cavina e Palma Costi, Assessore regionale alla<br />

Ricostruzione (pagina a fianco in basso a destra).<br />

“È bello sapere che esiste un’azienda come la<br />

Menù, con una visione illuminata e sostenitrice<br />

della humanitas”<br />

“Ho partecipato al concerto del 6 maggio<br />

con grande emozione: è stato davvero uno<br />

spettacolo coinvolgente per l’intensità con cui è<br />

stata interpretata la musica, dal vivo poi è stato<br />

bellissimo. Grazie di cuore, quel cuore che ha<br />

battuto all’unisono dentro tutti noi”<br />

10<br />

11<br />

CONCERTO 95.indd 2 11/06/15 09:38<br />

CONCERTO 95.indd 3 11/06/15 09:38<br />

CONCERTO_quartino_95.indd 2 11/06/15 10:09<br />

La Pomodorina<br />

della Solidarietà<br />

La terra trema<br />

Il tempo si ferma<br />

Il cuore Menù<br />

batte per i<br />

terremotati<br />

Menù non ferma il tempo<br />

della solidarietà<br />

Menù srl che ha vissuto il terribile sisma emiliano del 2012 ed<br />

è riuscita a far ripartire l’attività e a ricostruire gli stabilimenti<br />

non dimentica<br />

e organizza un’operazione a scopo solidale<br />

per le popolazioni terremotate del Centro Italia<br />

Info: Menù - tel. 800070783<br />

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menùsolidarietà<br />

UN AIUTO<br />

CONCRETO<br />

Forza, aiuto e solidarietà. Menù srl è intervenuta<br />

subito a favore delle popolazioni terremotate<br />

del Centro Italia, attraverso un’operazione a<br />

scopo solidale: la Pomodorina della Solidarietà<br />

Il cuore Menù<br />

batte per i<br />

terremotati<br />

li attimi di terrore che le<br />

popolazioni emiliane hanno<br />

Gvissuto quattro anni fa sono<br />

ancora fermi e indelebili nella memoria.<br />

La terribile tragedia che ha colpito il<br />

Centro Italia ridesta tutte queste paure<br />

ma ravviva anche con forza quella<br />

volontà di rinascita e ricostruzione che<br />

ha permesso di superare i danni post<br />

terremoto. L’esperienza di Menù, che è<br />

riuscita a far ripartire l’attività e rimettere<br />

in piedi gli stabilimenti dopo il sisma<br />

del 2012, ne è un esempio. Forza,<br />

aiuto e solidarietà sono stati il motore<br />

fondamentale per ripartire: l’azienda<br />

di Medolla organizza un’operazione a<br />

scopo solidale per le zone terremotate<br />

di Amatrice, di Camerino, Norcia e<br />

paesi limitrofi con una vendita ad hoc<br />

di Pomodorina, in vendita a un prezzo<br />

speciale. Buona parte del fatturato<br />

derivante da questa iniziativa sarà<br />

versato con un bonifi co alla Caritas che<br />

si occuperà di aiutare concretamente le<br />

popolazioni colpite. L’azienda Menù srl<br />

si impegna attivamente in modo diretto<br />

a questa importante iniziativa benefi ca<br />

e ringrazia fi n da ora gli agenti e i<br />

clienti che acquistando la Pomodorina<br />

della Solidarietà ne contribuiranno alla<br />

riuscita.<br />

La Pomodorina<br />

della Solidarietà<br />

Agosto e Ottobre 2016.<br />

L’Italia è di nuovo divorata<br />

dal terremoto nelle regioni<br />

del Centro-Sud.<br />

Menù fa partire<br />

un’operazione a scopo<br />

solidale: La Pomodorina<br />

della Solidarietà.<br />

Grazie alle vendite del<br />

prodotto, grazie ai clienti<br />

e agli agenti, verrà inviato<br />

un importante contributo<br />

alle popolazioni vittime<br />

del sisma.<br />

64


Nel mese di agosto 2013,<br />

dopo solamente 13 mesi<br />

dal sisma, Menù ha ripreso<br />

a lavorare sodo con la<br />

sua punta di diamante: la<br />

lavorazione del pomodoro.<br />

Menù in udienza dal<br />

Santo Padre<br />

Il 6 maggio 2015 la Fenice,<br />

simbolo del post-sisma<br />

Menù, rinasce sulle ali<br />

dell’Inno alla Gioia, un<br />

concerto di Spira Mirabilis<br />

nei nuovi stabilimenti di<br />

Medolla, dove la musica dal<br />

vivo ha rappresentato un<br />

abbraccio collettivo.<br />

PAPA_quartino_95.indd 1 16/09/15 10:51<br />

Gli eventi sismici che hanno colpito l’Emilia Romagna il 20 e il 29 maggio scorso,<br />

hanno compromesso oltre l’80% del complesso produttivo Menù a Medolla e gli<br />

uffici direzionali a Cavezzo. Da quei tragici eventi l’azienda è ripartita più forte che<br />

mai, superando con determinazione e tenacia questa prova durissima, migliorandosi<br />

e implementando i propri processi produttivi, organizzativi e logistici. Sono stati<br />

ricostruiti oltre 40.000 mq di superficie adibita a stabilimento e ultimato il nuovo<br />

magazzino automatizzato che contiene fino a 30.000 posti pallet.<br />

Nonostante le grandi fatiche,<br />

la speranza e la consapevolezza<br />

del domani sono state un motore<br />

potente che ha portato a una<br />

ricostruzione veloce, efficace e<br />

innovativa. Per questo motivo<br />

Menù ha deciso di organizzare<br />

un momento di preghiera e<br />

raccoglimento con i propri<br />

dipendenti e agenti, facendo<br />

visita al Santo Padre a Città<br />

del Vaticano. Una delegazione<br />

di dipendenti e agenti ha fatto<br />

visita a Papa Francesco. Per<br />

tutti i 350 partecipanti è stato un<br />

momento emozionante ed unico,<br />

partecipato con grande gioia.<br />

“Saluto i lavoratori del<br />

Gruppo Menù di Medolla,<br />

industria ricostruita dopo<br />

il terremoto del 2012”!<br />

Questo il messaggio<br />

di Papa Francesco<br />

nel suo intervento in<br />

Piazza San Pietro.<br />

CONCERTO_quartino_95.indd 3 11/06/15 10:09<br />

PAPA_quartino_95.indd 2 16/09/15 10:51<br />

PAPA_quartino_95.indd 3 16/09/15 10:51<br />

“Saluto i lavoratori Menù<br />

di Medolla, industria<br />

ricostruita dopo il<br />

terremoto del 2012!”.<br />

Questo il messaggio di<br />

Papa Francesco in Piazza<br />

San Pietro il 3 giugno<br />

2015 dove era presente,<br />

oltre alla proprietà, una<br />

delegazione di 350<br />

persone tra dipendenti e<br />

agenti che aveva deciso<br />

di partecipare a questo<br />

emozionante momento di<br />

preghiera.<br />

Alla fine dell’udienza il presidente Menù Rodolfo<br />

Barbieri e i figli Anna Rosa e Romolo hanno potuto<br />

salutare il Papa e consegnargli, oltre ad una donazione,<br />

una giacca da cuoco firmata da circa 500 persone<br />

Menù, fra dipendenti e agenti dell’azienda.<br />

concept and graphic design Anna Rosa Barbieri<br />

PAPA_quartino_95.indd 4 16/09/15 10:51<br />

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A gennaio 2014 Menù promuove in uno speciale volume una comunicazione che parla di “Valori”,<br />

una pluralità di significati fondamentali da sempre base del proprio operato:<br />

Memoria, Famiglia, Territorio, Tradizione, Persone, Lavoro, Qualità, Condivisione, Forza, Fede, Futuro.<br />

PERSONE<br />

Le persone costituiscono il valore delle aziende.<br />

E Menù è fatta di donne e uomini straordinari che lavorano<br />

insieme, si impegnano quotidianamente e condividono lo<br />

stesso progetto.<br />

Uno staff di circa 200 persone tra impiegati, operai e dirigenti<br />

e 380 agenti che ricoprono l’intero territorio nazionale, oltre<br />

alla presenza sempre più capillare all’estero: Germania,<br />

Austria, Spagna, Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Australia,<br />

Giappone, ecc. Una forza unica nel suo genere.<br />

TERRA E TERRITORIO<br />

Menù è legata da sempre al proprio territorio.<br />

Gli uffici si trovano a Cavezzo, nell’edificio che un tempo<br />

ospitava il Salumificio e poi RoBar, i reparti produttivi si<br />

trovano nella vicina Medolla. Nessuna difficoltà ha mai fatto<br />

pensare di cambiare questo status, nemmeno le due forti<br />

scosse di terremoto che nel maggio 2012 hanno distrutto<br />

entrambi le strutture.<br />

La terra si è ribellata. Tutti gli equilibri sono stati messi a dura<br />

prova. Menù non se n’è andata, ha dimostrato il suo affetto<br />

nei confronti della propria terra che ospita le famiglie e che<br />

offre i suoi prodotti per il lavoro e il sostentamento.<br />

TRADIZIONE<br />

Ci sono ritualità che si amano e<br />

ci uniscono, gesti immutabili che<br />

si tramandano. Le tradizioni ci<br />

accompagnano da sempre e ci<br />

piace ritrovarle, magari dopo una<br />

lunga assenza, ci danno sicurezza.<br />

Tradizione, memoria, prodotti del<br />

territorio, ma anche innovazione,<br />

creatività, conoscenza del sapere e<br />

dei sapori sono alcune delle parole<br />

chiave di Menù.<br />

CONDIVISIONE<br />

Il valore della conoscenza si amplifica nel momento della<br />

sua condivisione. Menù mette a disposizione il suo know<br />

how nei confronti dei clienti ristoratori e chef attraverso la<br />

rete capillare degli agenti, la presenza costante in fiere di<br />

settore, gli showroom e degustazioni a cui partecipa e la<br />

puntuale pubblicazione da oltre vent’anni della rivista Menù<br />

che cinque volte l’anno propone ricette esclusive e rubriche di<br />

aggiornamento in merito ai prodotti Menù e al loro utilizzo.<br />

Allo stesso modo il confronto continuo con la migliore<br />

ristorazione offre a Menù la competenza certa delle tendenze<br />

del mercato e l’evoluzione del gusto.<br />

LAVORO<br />

Elemento fondante della società, valore costituzionale<br />

essenziale. La produzione Menù è inarrestabile. Nel 2012<br />

ha conosciuto qualche mese di empasse a causa dei gravi<br />

danni subiti dal sisma. Ora l’azienda, che ha superato con<br />

determinazione e tenacia la prova durissima del terremoto,<br />

si è migliorata ed ha implementato i processi produttivi,<br />

organizzativi e logistici. È stata colta l’opportunità della<br />

ricostruzione per riorganizzare buona parte del layout<br />

produttivo in linea con le attuali normative.<br />

Circa 30.000 metri quadrati di superficie dedicati agli<br />

stabilimenti sono interamente realizzati con strutture in<br />

legno antisismiche e in linea con le più avanzate e innovative<br />

tecnologie. Il nuovo magazzino automatizzato prodotti finiti<br />

conterrà 30.000 posti pallet, il doppio del precedente.<br />

QUALITÀ<br />

Una ricerca della qualità garantita a 360°, dalla<br />

selezione del prodotto fresco all’attenzione speciale<br />

nei confronti del cliente. La sicurezza alimentare è<br />

garantita dall’applicazione e dal rispetto della norma<br />

UNI EN ISO 22000:2005 che si abbina alle garanzie<br />

di qualità nel rispetto della norma UNI EN ISO<br />

9001:2008. Menù non si limita ad applicare in modo<br />

scrupoloso le leggi che regolano la produzione<br />

di alimenti con tecnologie altamente innovative,<br />

ma utilizza personale di elevata professionalità,<br />

tecnologie all’avanguardia e procedure di controllo.<br />

Senza tralasciare la creatività e la capacità degli chef<br />

che quotidianamente sperimentano i prodotti Menù<br />

per proporre ricette sempre più originali.<br />

concept e photos © Antonella Monzoni<br />

FORZA ED ENERGIA<br />

Il 29 maggio 2012 alle ore 9.04 una fortissima<br />

scossa di terremoto ha messo a dura prova<br />

– psichica e fisica – gli abitanti e i lavoratori della<br />

bassa modenese. Già da subito l’obiettivo di Menù è stato<br />

quello di ripartire. Il mese di Agosto 2013 ha segnato una<br />

tappa importantissima per l’azienda, è ripresa la lavorazione del<br />

pomodoro e la produzione della Pomodorina Menù, facendo<br />

rinascere l’indotto. In Dicembre 2013 sulla parete esterna del<br />

nuovo stabilimento un’enorme insegna luminosa “Menù” ha<br />

sostituito il manifesto dell’Araba Fenice, simbolo evocativo che<br />

ha accompagnato gli ultimi 18 mesi di un difficile percorso.<br />

Menù è tornata, ed è più forte di prima.<br />

FUTURO<br />

I bambini sono il futuro. Non c’è cosa più bella al mondo dei<br />

bambini, sono semplici, fiduciosi, innocenti, puri. I loro occhi<br />

ci portano all’immensità del mare e allo splendore del sole.<br />

Dobbiamo proteggerli, il nostro lavoro rappresenta il loro<br />

avvenire, il cerchio della vita potrebbe offrire loro la possibilità<br />

di vederli protagonisti nella Menù di domani.<br />

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due novità di Cucina Antica.<br />

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Porcini a fette<br />

trifolati in asettico<br />

Funghi porcini di prima scelta<br />

selezionati e particolarmente<br />

curati, affettati e trifolati.<br />

La particolare tecnica di<br />

sterilizzazione permette al<br />

porcino di mantenere tutto<br />

il sapore e il profumo del<br />

prodotto lavorato dal fresco.<br />

Funghi prataioli<br />

trifolati in asettico<br />

Questo fungo è particolarmente<br />

buono, profumato e bianco<br />

grazie alla lavorazione in<br />

asettico. Funghi prataioli<br />

coltivati (Agaricus Bisporus),<br />

olio di semi di girasole,<br />

sale e erbe aromatiche.<br />

Gransalsa di cuori di<br />

carciofo in asettico<br />

Salsa con cuori<br />

di carciofo,<br />

olio di semi di<br />

girasole, erbe<br />

aromatiche e<br />

spezie.<br />

Gransalsa di punte di asparagi in asettico<br />

Punte di asparagi<br />

cucinati con olio<br />

vegetale, ortaggi misti<br />

e erbe aromatiche.<br />

Gransalsa di melanzane in asettico<br />

Salsa con melanzane, olio di semi<br />

di girasole e erbe aromatiche.<br />

Crema ai formaggi, al profumo di tartufo, spalmabile<br />

Un prodotto ricco<br />

di sapore, il suo<br />

ingrediente principale<br />

è un Gorgonzola DOP<br />

piccante di primissima<br />

qualità, che conferisce<br />

un gusto intenso<br />

ma equilibrato.<br />

Crema ai formaggi<br />

Crema morbidissima e dal colore<br />

chiaro formata da 5 formaggi di<br />

primissima qualità: Emmental,<br />

Grano Padano, Taleggio, Fontina<br />

e un po’ di Gorgonzola fusi con<br />

burro. È l’unica crema ai formaggi<br />

lavorata senza conservanti.<br />

Crema ai formaggi<br />

al profumo di tartufo<br />

Crema ai formaggi con un fragrante<br />

e spiccato profumo di tartufo.<br />

Crema ai formaggi spalmabile<br />

Grancrema di gorgonzola in asettico<br />

Fonduta valdostana Grancrema di pecorino<br />

con Fontina D.O.P. della<br />

Valle d’Aosta<br />

in asettico<br />

Morbida crema<br />

con formaggio<br />

pecorino lavorata<br />

in asettico.<br />

SAPORE E GUSTO UNICI<br />

Vere eccellenze in cucina<br />

Gransalsa di funghi<br />

porcini in asettico<br />

Salsa a base di<br />

funghi porcini<br />

cubettati di prima<br />

scelta selezionati,<br />

cucinata con olio<br />

di semi di girasole<br />

e ortaggi.<br />

Gransalsa di zucchine in asettico<br />

Salsa con zucchine, olio di semi<br />

di girasole, spezie.<br />

Crema di Fontina, tuorlo d’uovo latte e burro,<br />

va scaldata in una casseruola a fuoco lento, o a<br />

bagno maria, o in forno a microonde mescolando<br />

fi no ad ottenere un composto fl uido.<br />

Della stessa linea ASETTICO Menù:<br />

Grancrema di asparagi,<br />

Grancrema di carciofi,<br />

Granpesto alla genovese,<br />

Pomodorina, Sorbetto gusto limone.<br />

Fonduta di formaggio<br />

di Fossa di Sogliano<br />

D.O.P. in asettico<br />

Un ingrediente speciale<br />

dalle tradizioni molto<br />

antiche per questa<br />

gustosissima Grancrema<br />

che contiene Formaggio di<br />

Fossa di Sogliano DOP.<br />

I prodotti in asettico sono le perle più preziose tra le referenze Menù.<br />

Aseptic System Menù è il marchio di garanzia dell’azienda,<br />

uno speciale procedimento che consente di mantenere inalterato<br />

il gusto, il sapore e il profumo del prodotto lavorato, integro come<br />

appena lavorato dal fresco.<br />

Dai primi lanci della Crema ai formaggi (versione classica, al<br />

profumo di tartufo e spalmabile) sono stati presentati recentemente<br />

la Grancrema di formaggio di Fossa di Sogliano DOP e la Grancrema<br />

di Gorgonzola, passando dai prestigiosi Porcini a fette trifolati e<br />

Funghi prataioli trifolati a tutte le Gransalse in asettico a base di<br />

verdure come i carciofi, gli asparagi, le melanzane e le zucchine.<br />

Un vero patrimonio che solo Menù è in grado di offrire ai suoi clienti.<br />

INIMITABILI_85.indd 1 15/01/13 16.27<br />

27<br />

Nel corso di questi 100 numeri<br />

Menù ha presentato tutte le<br />

sue specialità e le sue linee di<br />

prodotto. Un fiore all’occhiello<br />

è senz’altro Gli Inimitabili by<br />

Menù, prodotti lavorati in<br />

asettico, vere eccellenze in<br />

cucina dagli utiilizzi più svariati.<br />

4° cop rivista Bruschetta 89.indd 1 23/01/14 17:30<br />

aziende<br />

CUCINA ANTICA<br />

Una grande<br />

chance di qualità<br />

Un’importante opportunità per arricchire l’offerta commerciale<br />

degli operatori del settore alimentare, in linea con le nuove<br />

tendenze di consumo<br />

prodotti pronti di qualità. Cucina<br />

Antica offre inoltre la più cipolline in agrodolce”.<br />

in aceto balsamico, come le<br />

ampia gamma di referenze Le occasioni d’uso di tutti<br />

del comparto, spaziando dai questi prodotti della linea Cucina<br />

Antica sono veramente<br />

tradizionali ragù di carne e<br />

funghi a quelli con selvaggina tantissime. Si utilizzano infatti<br />

prodotti al 100% con pregiata come condimenti per primi<br />

carne di cacciagione, dai piatti, per farcire tartine, tramezzini,<br />

bruschette, per ac-<br />

sughi mediterranei a quelli<br />

di pesce, dai condimenti più compagnare secondi di carne<br />

originali, sfi ziosi e saporiti, e bolliti, come contorno, per<br />

fino a creme e salse vegetali accompagnare salumi e formaggi.<br />

Insomma una gamma<br />

(funghi, tartufi, carciofi, olive,<br />

prezzemolo, basilico, erbe completa di prodotti tradizionali<br />

e tipici che si distinguono<br />

fi ni). Ma di Cucina Antica<br />

fanno parte anche contorni per la qualità superiore e che<br />

gustosi, antipasti sott’olio o il consumatore finale può utilizzare<br />

a casa per fare bella<br />

l mercato dei sughi e<br />

condimenti pronti, spe-<br />

se di qualità elevata,<br />

per il pranzo di tutti i giorni in<br />

figura con gli ospiti o anche<br />

Icie<br />

rappresenta un grande potenziale<br />

per gli operatori del<br />

pochissimo tempo.<br />

settore.<br />

I sughi pronti costituiscono un<br />

segmento in continua crescita<br />

(circa 8% all’anno nell’ultimo<br />

decennio) per l’alto contenuto<br />

di servizio che offrono, per i<br />

cambiamenti nello stile di vita<br />

dei consumatori che hanno<br />

sempre meno tempo per cucinare,<br />

per la continua richiesta<br />

di qualità e tipicità.<br />

ESPOSITORE<br />

“Cucina Antica è una linea<br />

DA BANCO<br />

completa di sughi, condimenti,<br />

salse, creme e contorni<br />

pronti in vasetto per essere<br />

utilizzati - spiega Maurizio<br />

Mantovani, direttore vendite<br />

e marketing di Cucina<br />

Antica - Si rivolge prima di<br />

tutto a negozi specializzati,<br />

gastronomie, enoteche,<br />

panetterie, macellerie, ristoranti<br />

che vogliono creare<br />

uno spazio, dedicato alle<br />

specialità per la vendita da<br />

asporto, puntando sul trend<br />

in crescita nel consumo di<br />

ESPOSITORE GRANDE<br />

DA PAVIMENTO<br />

ESPOSITORE DA<br />

BANCO SELVAGGINA<br />

“Cucina Antica ha un grande<br />

valore aggiunto che è la qualità<br />

e significa niente OGM, né<br />

conservanti chimici, infatti ha<br />

ricevuto la certificazione UNI<br />

ES ISO 9001 ed è in dirittura<br />

d’arrivo per quella BRC e<br />

IFS - aggiunge Mantovani<br />

- L’azienda lavora con una<br />

rete di vendita composta da<br />

capiarea, agenti, concessionari,<br />

grossisti e piattaforme<br />

distributive con supporti di<br />

trade marketing. Una sua<br />

caratteristica vincente sono<br />

gli espositori che permettono<br />

di valorizzare il lay-out<br />

espositivo. I caratteristici ed<br />

eleganti espositori in legno<br />

sono in grado di adattarsi agli<br />

spazi disponibili del negozio e<br />

di valorizzarlo con un’enorme<br />

offerta di prodotti di qualità”.<br />

Per informazioni:<br />

numero verde 800 070783<br />

tel. 0535 49711<br />

ESPOSITORE PICCOLO<br />

DA PAVIMENTO<br />

Le specialità<br />

amiche del macellaio<br />

strategie<br />

CUCINA<br />

ANTICA<br />

si rinnova e lancia<br />

due grandi prodotti<br />

Una nuova veste grafica, nuovi<br />

espositori e due new entry per<br />

questo marchio che coniuga<br />

tradizione, grande qualità<br />

e innovazione<br />

empre attenta alle esigenze del mercato Cucina Antica,<br />

con la linea “Le Specialità”, salse e condimenti di alto<br />

Slivello e grande qualità, cambia d’abito e si propone al<br />

pubblico con una nuova veste gra ca di maggiore appeal.<br />

I vasetti esibiscono infatti una nuova etichetta ed un mini<br />

ricettario. I ricettari, altra new entry del brand, sono dei mini<br />

depliant che descrivono il prodotto e forniscono informazioni<br />

d’uso e ricette: un valore aggiunto per il consumatore nale<br />

che può trovare preziosi consigli d’utilizzo, riportati in diverse<br />

lingue (italiano, inglese e tedesco). Inoltre, un’altra novità di<br />

Cucina Antica interessa le due linee di punta del marchio,<br />

Cacciagione e Salse e Creme, le quali sono proposte con dei<br />

nuovi espositori misti da dodici pezzi, perfetti per mostrare la<br />

grande varietà delle due linee, e pensati per i punti vendita,<br />

esclusivamente del Dettaglio specializzato (non Grande distribuzione)<br />

che vogliono colpire il cliente con un’immagine<br />

chiara ed ef cace. La ricerca di novità e innovazione non<br />

nisce qui, dimostrando come Cucina Antica sia un brand<br />

attivo che guarda alla comunicazione, alla continua selezione<br />

di prodotti genuini fornendo un grande aiuto in cucina. Nuovi<br />

nati in famiglia, all’interno della gamma Salse e Creme, la<br />

Salsa di Fuoco e la Crema di Funghi Porcini. La prima è una<br />

ricetta tipica della cucina calabrese a base di peperoncino<br />

e verdure, ideale per panini, tramezzini, bruschette e pizza,<br />

ma anche per insaporire primi piatti e per accompagnare<br />

carni alla griglia o lessate; la seconda è realizzata con pezzetti<br />

nissimi di funghi porcini, legati da una salsa sempre<br />

di porcini, ottima per mantecare alla perfezione primi piatti<br />

ai funghi, per panini, tartine, vol-au-vent e pizze.<br />

Cucina Antica: info n. verde 800 070783<br />

tel. 0535 49711 - www.cucinaantica.it<br />

Linee che da<br />

anni possiamo<br />

seguire<br />

sulla rivista:<br />

Bruschetta...Mia!<br />

e Cucina Antica.<br />

La prima<br />

propone<br />

bruschette<br />

creative e<br />

sfiziose, la<br />

seconda,<br />

ricca di salse<br />

e condimenti,<br />

suggerisce le<br />

sue specialità<br />

anche al mondo<br />

della Macelleria.<br />

69


LISTE <strong>MENU</strong> - CARTE DEI VINI - CARTE DEI DOLCI - PORTACOMANDA - CAVALLOTTI RISERVATO<br />

RENDIRESTO - NUMERI SEGNATAVOLO - SOTTOMANO - CESTINI GETTACARTE - ACCESSORI PER LʼHOTEL<br />

Artmenu Factory srl - 42015 Correggio (RE) Italy - infoline +39 0522 690289 - www.artmenu.it


SPANITO_quartino_97.indd 1 05/01/16 17:04<br />

ULTIMISSIME_90.indd 1 31/03/14 09:58<br />

SPANITO_quartino_97.indd 2 05/01/16 17:04<br />

8<br />

ULTIMISSIME_97.indd 3 28/12/15 17:49<br />

9<br />

SPANITO_quartino_97.indd 3 05/01/16 17:04<br />

un’aziendadivalori<br />

ultimissimemenù<br />

IV COP_90.indd 1 31/03/14 09:44<br />

LO SNACK PIÙ GRADITO<br />

Ideale per accompagnare aperitivi,<br />

comodo per l’happy hour e<br />

stuzzichini da banco. Si presta<br />

nei buffet dei banqueting, come<br />

entrée al ristorante e in pizzeria,<br />

nelle enoteche e nei wine bar<br />

S’panito<br />

Service<br />

Vassoi porta snack<br />

di varie misure<br />

e forme in<br />

cartoncino<br />

e vetro<br />

Caratteristiche: piccolo contenitore<br />

a base di pane a forma di cestino.<br />

Impieghi: ideale per degustare<br />

sfi ziosi, invitanti stuzzichini e<br />

appetizer.<br />

Confezione: sacchetto per alimenti<br />

- 450 pezzi (5 buste per 90 pezzi) -<br />

peso 1 kg. circa per cartone.<br />

Ogni S’panito pesa 2/2,5 g. circa,<br />

misura 3,5 x 3,5 cm e ha una<br />

profondità di 1 cm.<br />

Michel Fanti, che collabora da anni<br />

con Menù per la promozione della<br />

Linea S’panito, consiglia questa<br />

specialità “perchè estremamente<br />

innovativa, ideale per mille momenti<br />

come aperitivo, stuzzichino<br />

veloce o dolce insolito. S’panito<br />

accompagnato alle numerose salse<br />

Menù permette di sorprendere<br />

sempre, con originalità e gusto”.<br />

Proposte di farcitura DOLCE con prodotti Menù<br />

Proposte di farcitura SALATA con prodotti Menù<br />

ousse al cioccolato,<br />

1 mandorle, scaglie di<br />

cioccolato<br />

Crema pasticcera,<br />

2 confettura<br />

Crema pasticcera,<br />

3 fragola, uva, pesca<br />

ousse al cioccolato,<br />

4 cocco, scaglie di<br />

cioccolato<br />

rancrema di carciofi,<br />

1 rancrema di pecorino,<br />

pancetta<br />

cciughe, Capperini<br />

2 in olio, burro<br />

ormaggio ecorino<br />

3 ocetto, alsa arancia<br />

ormaggio ecorino al<br />

4 peperoncino,<br />

alsa eperonissima<br />

Crema pasticcera,<br />

5 mandarino<br />

Crema pasticcera,<br />

6 arniture di frutti di osco<br />

Crema catalana,<br />

7 lampone<br />

Crema pasticcera,<br />

8 scaglie di cioccolato<br />

Crema di tonno,<br />

5 Capperini in olio<br />

alsadoro, ecorino di<br />

6 grotta a scaglie<br />

Crema di olive nere,<br />

7 omodorini dorati<br />

rancrema di scamora,<br />

8 alsa di radicchio rosso<br />

DOLCE O SALATO<br />

CIALDA CROCCANTE DI PANE DA FARCIRE A PIACERE<br />

rancrema di formaggio di<br />

9 fossa di ogliano ...,<br />

Crema di funghi prataioli al<br />

profumo di tartufo<br />

aionese sac poche,<br />

10 ameretti liofiliati<br />

alsa iicosa,<br />

11 pancetta<br />

ormaggio ecorino<br />

12 ocetto, alsafichi<br />

anta fragrana e leggerea in un solo occone. l fi nger food ideale a ase di pane croccante<br />

che si prende con le dita, ideale per accompagnare aperitivi, pratico per happ hour e per<br />

cornerstuichini da anco. erfetto nei uffet anueting, come entre al ristorante e in<br />

pieria, nelle enoteche e nei ine ar accompagnato da un calice di vino. raie al suo gusto<br />

neutro uesta preiosa cialda si presta a farciture sia dolci che salate, utiliando le alse e le<br />

Creme en con una sac poche o, semplicemente, due cucchiaini da caff.<br />

13 esto rosso, mandorle aionese sac <br />

14 poche, cciughe,<br />

Capperini in olio<br />

Crema di funghi prataioli<br />

15 al profumo di tartufo,<br />

ardo di atanegra<br />

esto di agrumi,<br />

16 ardo di atanegra<br />

ultimissimemenù<br />

Storione<br />

Caratteristiche: fi letto di storione bianco allevato e lavorato in<br />

Italia di primissima qualità. Senza lische, dalla carne prelibata,<br />

con un bassissimo contenuto di grassi ed elevate proprietà<br />

nutritive, particolarmente apprezzato per la tenerezza della carne<br />

e la delicatezza del suo sapore.<br />

Impieghi: l’ingrediente prezioso per realizzare una moltitudine di<br />

piatti. Ideale per carpacci raffi nati, ma anche per farcire panini,<br />

pizze, bruschette, crostini e dare un tocco inedito alle insalate.<br />

Confezioni: busta peso variabile da 0,9-1,5 chilogrammi.<br />

Cuore di baccalà<br />

Caratteristiche: cuore di fi letto di<br />

baccalà di primissima scelta realizzato<br />

con merluzzo di ottima qualità, dissalato,<br />

sfi lettato e affumicato a freddo con cura.<br />

Impieghi: il gusto inconfondibile del<br />

baccalà grazie a questa specialità diventa<br />

super versatile. È ideale per carpacci<br />

raffi nati, ma anche per farcire panini<br />

gustosi, pizze, bruschette, crostini ed<br />

insalate. Perfetto anche per creare fi nger<br />

food creativi da gustare a buffet.<br />

Confezioni: busta peso variabile<br />

da 0,4-0,6 chilogrammi.<br />

La Linea Benserviti<br />

è ideale per buffet e<br />

momenti di condivisione.<br />

Sono tanti i prodotti<br />

per altrettante esigenze<br />

differenti: preparazioni<br />

a base di pesce,<br />

come insalate di mare,<br />

carpacci, polipi,<br />

filetti di alici, oppure<br />

linee di salumi,<br />

formaggi, precotti e<br />

bocconcini sfiziosi.<br />

71


COLAZIONI HOTEL_98.indd 1 15/04/16 11:37<br />

EVOLUTION_quartino_supp99.indd 2 07/09/16 09:55<br />

COLAZIONI HOTEL_98.indd 2 15/04/16 11:38<br />

EVOLUTION_quartino_supp99.indd 1 07/09/16 09:55<br />

COLAZIONI HOTEL_98.indd 3 15/04/16 11:38<br />

EVOLUTION_quartino_supp99.indd 3 07/09/16 09:55<br />

un’aziendadivalori<br />

Buona colazione!<br />

L’hotel ti sorride con le nuove specialità per la colazione Menù<br />

Il buffet della prima colazione diventa<br />

ancora più dolce con le tantissime<br />

novità e invitanti proposte Menù.<br />

Menù, con la linea L’Albero della Vita,<br />

che raggruppa tutto ciò che serve per<br />

la prima colazione, invita a completare<br />

il servizio senza dimenticare la Linea<br />

Cereali, la Linea Forno, la Linea<br />

Bevande Solubili e Concentrati,<br />

la Linea Filtro, la Linea Confetture<br />

e Frutta Sciroppata.<br />

Preparati in polvere per la nuova linea Torte “Ciao Dolcezza”<br />

che si aggiungono ai preparati già molto apprezzati:<br />

• Preparato per Torta allo Yogurt (PY0)<br />

• Preparato per Torta alle Mandorle (PW0)<br />

• Crema Pasticcera a freddo (DY1X)<br />

• Staccante Spray (Q10)<br />

• Gelatina Spray (Q24)<br />

Le torte più classiche e più amate,<br />

facili e veloci da preparare. Basta aggiungere<br />

pochi ingredienti al Preparato in polvere<br />

per ottenere un’ottima torta.<br />

Studiato per hotel e prima colazione<br />

+ funzionale<br />

+ porzionabile<br />

novità<br />

Preparato in polvere<br />

per Torta Margherita (DB1X)<br />

Preparato in polvere<br />

per Torta al Cioccolato (LP1X)<br />

Torte già pronte nel Nuovo Formato Torte da 1 kg<br />

Torta a le Tagliate le (56H1)<br />

Dolce tipico della<br />

tradizione Emiliana che si<br />

caratterizza per la presenza di<br />

tagliatelline all'uovo e per la base<br />

di pasta frolla arricchita di mandorle e<br />

da un delicato sapore di anice.<br />

Preparato in polvere<br />

per Torta Sbrisolona (LR1)<br />

Torta Mandorle e Amaretto (56E1)<br />

Preparato in polvere<br />

per Torta Speziata (LM1X)<br />

Preparato in polvere<br />

per Salame al cioccolato (PP1X)<br />

Torta Cioccolato Arancia (56G1)<br />

Torta Caffè Modenese (56M1)<br />

Preparato in polvere<br />

per Pasta Frolla (LQ1X)<br />

Torta Limone (56L1)<br />

La Linea<br />

Menù<br />

dedicata<br />

alle prime<br />

colazioni<br />

si chiama<br />

L’Albero<br />

della vita.<br />

Tante le<br />

proposte<br />

per buffet<br />

veramente<br />

super.<br />

NOVITÀ<br />

Cod: GR1<br />

Confezione: Scatola da 760 g.<br />

Conservazione: A temperatura ambiente.<br />

Caratteristiche: Mix di funghi scelti, prataiolo<br />

fresco, pleurotus a striscie, shitake e nameko<br />

interi, il tutto esaltato dall’aggiunta di piante<br />

aromatiche. Indicati da usare sulla pizza, per<br />

condire un primo piatto, affi ancati a una polenta o<br />

per accompagnare salumi, tartare, fi letti e arrosti.<br />

ANTIPASTO ÈFUNGOMIX<br />

Ingredienti:<br />

Èfungomix Menù g. 80<br />

Gran carrè all’arancia Benserviti Menù g. 50<br />

Formaggio Montasio Menù g. 80<br />

Insalata misticanza (o rucola) g. 20<br />

Procedimento:<br />

Sgocciolare Èfungomix, affettare il Gran carrè a<br />

fette sottili, fare lo stesso con il Montasio utilizzando<br />

l’affettatrice. Disporre i funghi, il formaggio e le fette di<br />

Gran carrè sul letto di misticanza.<br />

Cod: GR1<br />

Confezione: Scatola da 760 g.<br />

L’EVOLUZIONE NELLA<br />

Conservazione: A temperatura ambiente.<br />

interi, il tutto esaltato dall’aggiunta di piante<br />

CONSERVAZIONE<br />

aromatiche. Indicati da usare sulla pizza, per<br />

Caratteristiche: Mix di funghi scelti, prataiolo<br />

fresco, pleurotus a striscie, shitake e nameko<br />

condire un primo piatto, affi ancati a una polenta o<br />

per accompagnare salumi, tartare, fi letti e arrosti.<br />

Cod: MZ1X<br />

Confezione: Scatola da 820 g.<br />

Conservazione: A temperatura ambiente<br />

per due anni in luogo fresco e asciutto.<br />

Caratteristiche: Pesce (68%):<br />

medaglioni di totano, seppie, fettuccine e<br />

anelli di totano, mazzancolle) con acqua,<br />

olio di semi, sale. Un mix di materie prime<br />

eccellenti selezionate sia per pezzatura<br />

che per provenienza, elaborate e pronte<br />

al consumo. Gli ingredienti vengono<br />

lavorati, mediante le più avanzate<br />

tecnologie di trasformazione, in modo<br />

da garantirne standard di qualità elevati<br />

ed esaltare il gusto e la fragranza di ogni<br />

singolo ingrediente.<br />

ÈMAREMIX CON PATATE<br />

Ingredienti:<br />

Èmaremix Menù g. 80<br />

Patate lessate Menù g. 80<br />

Olive nostraline Menù g.10<br />

Soleggiati pomodori a spicchi Menù g. 20<br />

Armonia di verdure Menù g. 40<br />

dressing, prezzemolo<br />

Procedimento:<br />

Sgocciolare Èmaremix, mescolare con<br />

gli altri ingredienti, condire a piacere.<br />

LARGHE ÈFUNGOMIX<br />

Ingredienti:<br />

Èfungomix Menù g. 80<br />

Larghe (pasta all’uovo) Menù g. 70<br />

Parmigiano Reggiano g. 5<br />

Burro g. 5<br />

Prezzemolo q.b.<br />

Procedimento:<br />

Cuocere le Larghe in acqua salata, saltarle poi in padella<br />

con il burro e i funghi. Cospargere con Parmigiano Reggiano<br />

grattugiato e prezzemolo fresco.<br />

LARGHE ÈFUNGOMIX<br />

Ingredienti:<br />

Èfungomix Menù g. 80<br />

Larghe (pasta all’uovo) Menù g. 70<br />

Parmigiano Reggiano g. 5<br />

Burro g. 5<br />

Prezzemolo q.b.<br />

Procedimento:<br />

Cuocere le Larghe in acqua salata, saltarle poi in padella<br />

con il burro e i funghi. Cospargere con Parmigiano Reggiano<br />

grattugiato e prezzemolo fresco.<br />

ZUPPETTA DI ÈMAREMIX<br />

Ingredienti:<br />

Èmaremix Menù g. 80<br />

Pomodorina Menù g. 80<br />

Zucchine crude tagliate a julienne g. 10<br />

Ciuffetti di fi nocchio selvatico g. 20<br />

Pane nero g. 40<br />

Procedimento:<br />

Sgocciolare Èmaremix. In una fondina<br />

mettere a specchio la Pomodorina,<br />

aggiungere le verdure tagliate a julienne,<br />

Èmaremix e condire a piacere con olio e<br />

erbe aromatiche.<br />

16<br />

Naturalmente<br />

Una nuova linea Menù, nuove specialità che<br />

assicurano benessere e salute, per corpo e mente.<br />

Cereali, quinoa, orzo, farro, bulgur:<br />

prodotti di grande valore nutrizionale che permettono<br />

di realizzare ricette estremamente creative.<br />

Ancora più “valore” nelle proposte Menù.<br />

A cura della redazione - Fotografie di Davide Spano<br />

Ricette di Barbara Benvenuti realizzate in collaborazione con Gianluca Galliera<br />

NATURALMENTE_99.indd 1 09/06/16 15:18<br />

Naturalmente<br />

Nasce la linea Bio Menù, che si unisce ai tanti prodotti della linea<br />

Naturalmente. Pesto di canapa, Germogli e Hummus da utilizzare<br />

in moltissimi modi: al naturale, nelle insalate, per arricchire<br />

primi e accompagnare stuzzichini e secondi piatti.<br />

Prodotti preziosi che uniscono gusto e salute a tavola.<br />

A cura della redazione della rivista Menù - Fotografie di Davide Spano - Ricette di Barbara Benvenuti<br />

Le ultime nate in Menù:<br />

Èvolution, una linea<br />

che conferma una<br />

totale evoluzione nella<br />

conservazione, specialità<br />

come dal fresco, e<br />

Naturalmente Menù, con<br />

l’ultimissima declinazione<br />

BIO, che suggerisce<br />

prodotti che garantiscono<br />

qualità e salute. Da<br />

scoprire in questo<br />

centesimo numero.<br />

73


Organismo di controllo autorizzato dal<br />

MIPAAF IT BIO 005<br />

Operatore controllato 6012<br />

Agricoltura Italia<br />

vino biologico - organic wine<br />

Azienda Agricola Vitivinicola Cadibon di Luca Bon<br />

Località Casali Gallo, 1 - 33040 Corno di Rosazzo (Udine) - Italy - tel/fax 0432759316 - cadibon@gmail.com - www.cadibon.com


menuweb<br />

www.menu.it<br />

SEMPRE IN EVOLUZIONE<br />

Menù amplia i contenuti e i<br />

servizi del sito, rendendolo<br />

ricco e coinvolgente, sempre<br />

più capace di rappresentare<br />

un’azienda che si conferma<br />

leader del settore e<br />

sempre all’avanguardia<br />

Uno strumento<br />

importante, la Città<br />

Ideale Menù, che<br />

con le sue undici vie<br />

permette di esplorare<br />

il catalogo, fi ltrando i<br />

prodotti per settore/<br />

tipologia di attività.<br />

Ogni strada ci indica<br />

una tipologia di<br />

esercizio: Macelleria,<br />

Forno/Pasticceria,<br />

Hotel e così via.<br />

La rivista Menù, con<br />

i numeri speciali dedicati<br />

al mondo della Pizza e<br />

della Macelleria. Tutte<br />

le edizioni presenti sul<br />

sito sono direttamente<br />

sfogliabili dal web.<br />

Una nuova sezione, News,<br />

dedicata ai video Menù, alle<br />

presentazioni video di ricette,<br />

nuovi prodotti, alla comunicazione<br />

aziendale.<br />

Club Menù: un’area ESCLUSIVA dedicata a chi accede e si iscrive<br />

al sito. Soltanto gli iscritti al Club Menù avranno accesso a un<br />

database di ricette video e contenuti speciali.<br />

75


menuweb<br />

App Menù<br />

A PORTATA<br />

DI SMARTPHONE<br />

Grazie all’App interagire con il mondo Menù<br />

diventa ancora più facile e immediato<br />

L’App Menù è un importante<br />

strumento d’interazione tra azienda<br />

e clientela e dispone di molteplici<br />

funzionalità di utilizzo.<br />

Prodotti, ricette, servizi e novità<br />

sono tutte informazioni a portata<br />

di smartphone aggiornate in real<br />

time rispetto al sito, garantendo<br />

la disponibilità immediata dei<br />

contenuti più recenti.<br />

Si ha l’opportunità di salvare<br />

prodotti, ricette e servizi che<br />

interessano all’interno dei<br />

“Preferiti”; si possono inserire<br />

nella “Wishlist” (lista dei desideri)<br />

i prodotti da condividere con il<br />

proprio agente o semplicemente<br />

da consigliare a un amico tramite<br />

Email, Facebook, Whatsapp e<br />

tante altri canali.<br />

Home<br />

La pagina<br />

introduttiva<br />

dell’App Menù<br />

offre la panoramica<br />

delle sezioni<br />

e funzionalità<br />

disponibili. I<br />

pulsanti-icone<br />

permettono<br />

di accedere<br />

agevolmente<br />

ai contenuti.<br />

Prodotti e ricette<br />

sono sempre a<br />

portata di mano per una consultazione<br />

comoda e la pagina “Info” mostra tutte le<br />

informazioni utili per contattare Menù e<br />

seguirla sui suoi profili social. Nella home<br />

si trova anche il pulsante di login tramite<br />

il quale si può eseguire l’accesso ai<br />

contenuti speciali e riservati “Club Menù”.<br />

La lente d’ingrandimento, nella pagina<br />

in alto, suggerisce la possibilità di ampie<br />

ricerche su prodotti e ricette.<br />

Preferiti<br />

La sezione “Preferiti” è<br />

uno spazio in cui salvare<br />

prodotti, ricette e servizi<br />

di maggior interesse.<br />

Navigando nel catalogo<br />

è possibile aggiungere<br />

i contenuti ai preferiti<br />

tramite il pulsante “stellina”<br />

direttamente dalla lista dei<br />

contenuti oppure entrando<br />

nel dettaglio dell’elemento<br />

che si intende visionare e<br />

salvare. La possibilità di<br />

salvare i diversi contenuti<br />

consente di raccogliere in un singolo luogo le<br />

informazioni di cui non si vuole perdere traccia.<br />

Questo strumento può essere utilizzato per<br />

esempio per scorrere velocemente la lista prodotti,<br />

selezionando e salvando quelli che si desidera<br />

approfondire in un secondo momento; può<br />

essere molto utile anche per creare una raccolta<br />

delle ricette preferite per averle a disposizione<br />

velocemente, invece di cercarle nuovamente<br />

all’interno delle ricche proposte Menù.<br />

Lista dei desideri<br />

La “Lista dei desideri” è<br />

una funzionalità dedicata<br />

esclusivamente ai prodotti<br />

Menù che permette di<br />

creare una lista di prodotti,<br />

facilmente condivisibili con<br />

il proprio agente Menù<br />

oppure con gli amici. È<br />

possibile, infatti, consigliare<br />

la propria personale lista dei<br />

desideri con un semplice<br />

“tap” e condividerla via<br />

Email, Whatsapp, Facebook,<br />

ecc. La lista dei desideri<br />

è sempre aggiornabile, è facile da gestire, ed è<br />

un veloce collegamento ai prodotti “salvati”. Se<br />

alla lista dei desideri si aggiunge una ricetta,<br />

automaticamente i prodotti collegati a essa saranno<br />

inseriti all’interno della lista.<br />

Novità<br />

In questa sezione<br />

sono raccolti<br />

tutti gli ultimi<br />

aggiornamenti<br />

sul mondo Menù:<br />

nuovi prodotti<br />

e ricette, nuovi<br />

eventi, le news<br />

dal sito Menù,<br />

ecc. Raccolte in<br />

un elenco chiaro<br />

e visivamente<br />

intuitivo, le novità<br />

sono filtrabili<br />

per tipologia, per permettere al cliente<br />

di selezionare il contenuto di maggior<br />

interesse. Una distinzione cromatica<br />

identifica in modo immediato le novità<br />

non ancora visualizzate, ricordandone la<br />

consultazione.<br />

Condivisione<br />

L’App Menù, oltre<br />

ad agevolare la<br />

consultazione dei<br />

contenuti, favorisce<br />

la condivisione<br />

tra gli utenti. Con<br />

l’App Menù si<br />

può condividere<br />

in modo semplice<br />

e veloce qualsiasi<br />

contenuto, tramite<br />

Email, Whatsapp,<br />

Facebook e altri<br />

canali. Con un<br />

“tap” sarà per<br />

esempio possibile inoltrare al proprio<br />

agente la “Lista dei desideri” per<br />

informarlo dei prodotti che interessano.<br />

Si possono segnalare ad amici i prodotti<br />

più interessanti, condividere sui social le<br />

ultime ricette, consigliare un prodotto, un<br />

servizio Menù ai propri conoscenti con<br />

semplici passaggi.<br />

76


www.enzopancaldi.it - ph: Carlo Guttadauro, Archivio www.lambrusco.net<br />

BEVI RESPONSABILMENTE<br />

www.lambrusco.net


Salumificio Leoni produce, da oltre 55 anni, prosciutti cotti, arrosto e al forno<br />

ed altri prodotti tipici della salumeria italiana nel rispetto della tradizione artigiana.<br />

seguici su:<br />

LEONI SALUMERIA ITALIANA<br />

Via C. A. Dalla Chiesa, 7 - 42021 Barco di Bibbiano (RE) - Italy<br />

Tel. +39 0522 875821 - Fax +39 0522 875724<br />

www.salumificioleoni.it<br />

Vendite online:<br />

www.foodscovery.it


menùfiereegirogusto<br />

IN VIAGGIO FRA<br />

FIERE E GIROGUSTO<br />

Testimone immancabile degli eventi essenziali dell’azienda, la<br />

rivista Menù è in realtà molto di più: strumento di comunicazione,<br />

contenitore di novità, diario di successi<br />

Da venticinque anni la rivista Menù è una fedele<br />

compagna di viaggio dell’azienda di Medolla,<br />

sempre presente agli eventi più importanti e mezzo<br />

indispensabile di dialogo con la clientela. Gianfranco Toso,<br />

direttore marketing di Menù, ci racconta nello specifico<br />

questo rapporto sinergico.<br />

Quali sono gli eventi fondamentali dell’azienda?<br />

“La partecipazione alle fiere e l’organizzazione di Girogusto<br />

Professional sono gli eventi portanti di Menù perché,<br />

con approcci diversi, permettono all’azienda di avere un<br />

contatto diretto con la clientela. Le prime, sia nazionali che<br />

79


menùfiereegirogusto<br />

Nella pagina precedente e sopra. Diversi momenti di partecipazione Menù alle fiere del settore. Gianfranco Toso, direttore marketing Menù, ha<br />

ricevuto nel 2016 la Targa Fedeltà per Menù srl dall’ente fieristico Expo Riva Hotel. Nelle foto sotto. Alcuni dettagli di Girogusto Professional, evento<br />

organizzato da Menù srl, con diverse aziende partners, in locations di prestigio.<br />

internazionali, consentono di raggiungere un vasto numero<br />

di clienti, vecchi e nuovi, con degustazioni dei prodotti<br />

all’interno dello spazio fieristico. Chi passa allo stand<br />

Menù può degustare e provare le ultime novità, scoprire i<br />

nuovi prodotti e ottenere tutte le informazioni a riguardo. I<br />

Girogusto Professional sono eventi organizzati in location<br />

prestigiose a cui partecipa un numero ridotto di clienti,<br />

che possono degustare i prodotti Menù in preparazioni<br />

realizzate ad hoc. È un modo per celebrare e avvicinarsi al<br />

cliente, alla sua realtà locale, e magari raggiungerlo dove<br />

non ci sono fiere del settore regionali; lo scopo è quello di<br />

presentare nuove specialità e ricette, e proporre nuove idee<br />

di personalizzazione del prodotto”.<br />

Qual è il ruolo della rivista?<br />

“La rivista Menù lavora in sinergia con questi eventi perchè<br />

riesce ad avere un dialogo speciale con i clienti che possono<br />

leggere in anteprima tutte le novità in uscita nelle Ultimissime,<br />

sfogliare le ricette e vedere come sfruttare al meglio le<br />

specialità, contattare il magazine direttamente tramite la<br />

rubrica della Posta e parlare delle esperienze e dei successi<br />

che hanno avuto con i prodotti.<br />

Non solo, è uno strumento di comunicazione per l’Agente<br />

Menù che può usarla come supporto alla vendita e per una<br />

migliore presentazione delle specialità”.<br />

Nel corso degli anni sono nate delle uscite speciali.<br />

Che importanza hanno?<br />

“Le ulteriori specializzazioni che ha avuto la rivista, con<br />

il supplemento dedicato al mondo della pizza e il Menù<br />

Macelleria, ne determinano l’importanza come veicolo di<br />

informazioni e come strumento di marketing che l’azienda<br />

utilizza in questi settori specifici”.<br />

Come si rapporta la rivista con fiere ed eventi?<br />

“Il magazine raccoglie i reportage degli eventi fieristici ed è<br />

un ottimo mezzo di promozione degli eventi stessi; questo<br />

conferma il rapporto dell’azienda di Medolla con le più<br />

importanti manifestazioni del settore food in Italia e nel<br />

mondo. Inoltre, in occasione delle fiere, le aziende del settore<br />

possono fare pubblicità e comunicare le loro novità agli<br />

operatori.<br />

Ultimo, ma non per importanza, la rivista si configura come<br />

diario-agenda dei maggiori eventi di Menù come corsi di<br />

formazione, appuntamenti in showroom, programmi e date<br />

importanti. Insomma, è lo strumento ideale da avere sempre<br />

a portata di mano”.<br />

80


euroChef<br />

euroChef<br />

PER UNA RISTORAZIONE VELOCE A 360°<br />

PER UNA RISTORAZIONE VELOCE 360°<br />

VELOCITÀ DI<br />

PREPARAZIONE<br />

VELOCITÀ DI<br />

PREPARAZIONE<br />

POCO<br />

INGOMBRO<br />

POCO<br />

INGOMBRO<br />

CONSUMI<br />

RIDOTTI<br />

CONSUMI<br />

RIDOTTI<br />

ANCHE SENZA CAPPA<br />

DI ASPIRAZIONE<br />

ANCHE SENZA CAPPA<br />

DI ASPIRAZIONE<br />

SENZA FUMI<br />

E VAPORI<br />

SENZA FUMI<br />

E VAPORI<br />

La ristorazione veloce e di qualità in ogni momento della giornata<br />

La ristorazione veloce e di qualità in ogni momento della giornata<br />

Friggitrice automatica<br />

con cappa integrata<br />

Friggitrice automatica<br />

con cappa integrata<br />

Friggitrice doppia automatica e/o manuale<br />

con o senza cappa integrata<br />

Friggitrice doppia automatica e/o manuale<br />

con o senza cappa integrata<br />

Pizzachef, ll forno ideale per cucinare pizze<br />

fresche o surgelate, focacce, pane e molto altro<br />

Pizzachef, ll forno ideale per cucinare pizze<br />

fresche o surgelate, focacce, pane e molto altro<br />

Cuocipasta PastaPronta<br />

Cuocipasta PastaPronta<br />

FRIGGITRICI, CUOCIPASTA, FORNI, VETRINETTE<br />

PRODOTTI IN ITALIA DA<br />

FRIGGITRICI, CUOCIPASTA, FORNI, VETRINETTE<br />

EUROCHEF<br />

PRODOTTI<br />

srl -<br />

IN<br />

Viale<br />

ITALIA<br />

delle<br />

DA<br />

Nazioni, 101<br />

41122 Modena, Italy - www.eurochef.it<br />

EUROCHEF srl - Viale delle Nazioni, 101<br />

41122 Modena, Italy - www.eurochef.it<br />

Cuocipasta PastaChef<br />

Cuocipasta PastaChef<br />

Girabruschetta, il forno rotante per preparare<br />

velocemente gustose bruschette<br />

Girabruschetta, il forno rotante per preparare<br />

velocemente gustose bruschette<br />

NUMERO VERDE<br />

800-561042<br />

NUMERO VERDE<br />

800-561042


menùestero<br />

1992-<strong>2017</strong><br />

100 numeri<br />

della rivista<br />

Menù<br />

L’Export ha da sempre recitato un ruolo importante per<br />

Menù srl e quindi anche per la rivista. Hanno trovato<br />

ospitalità fin da subito le varie iniziative di Menù nel<br />

mondo: dall’esperienza di “Casa Modena” in occasione<br />

delle Olimpiadi invernali di Albertville alla presentazione<br />

dell’importatore del Giappone, dalle prime dimostrazioni<br />

in Germania all’apertura del mercato americano, le visite<br />

ai clienti di Dubai piuttosto che le prime fiere in Spagna…<br />

la rivista Menù è stata la “casa” della crescita dei mercati<br />

esteri. In 25 anni l’export è passato da 1,5 milioni a 22,5<br />

milioni di euro di fatturato. Nel 1992 il fatturato Export<br />

era pari a 1,5 milioni di euro (a dire il vero era ancora il<br />

tempo della Lira!) e rappresentava il 6% del totale azienda.<br />

Menù srl era già presente in uno dei mercati esteri che da<br />

sempre garantisce maggiori soddisfazioni all’azienda: il<br />

Giappone. Inoltre era da tempo presente in Inghilterra, in<br />

Germania, in Francia e in Australia. Nel 2004, con la rivista<br />

n° 50, il fatturato estero era cresciuto a 6,5 milioni di euro<br />

e rappresentava ormai l’11% del fatturato complessivo.<br />

Erano gli anni in cui si apriva il mercato americano che poi<br />

tante soddisfazioni avrebbe dato all’azienda. La presenza<br />

estera era sempre più consolidata e si presentavano<br />

82


continuamente nuove opportunità. Sono in quegli anni<br />

l’apertura dei mercati di Israele e Russia. Si susseguivano<br />

le partecipazioni alle fiere internazionali in collaborazione<br />

con gli importatori e il continuo affiancamento alle vendite<br />

con gli chef dimostratori.<br />

E siamo arrivati così ad oggi,<br />

<strong>Gennaio</strong> <strong>2017</strong><br />

Il fatturato Export ha raggiunto i 22,5 milioni di euro e<br />

rappresenta il 28% del totale. Siamo presenti in 70 nazioni<br />

nel mondo e negli ultimi anni ha preso corpo una delle<br />

grandi sfide aziendali: il catering Europa. Menù srl è ormai<br />

una realtà sui mercati internazionali, è presente in tutti i<br />

mercati più importanti e affianca i propri importatori con<br />

investimenti e risorse per crescere insieme. In questi anni<br />

abbiamo visto passare sulla rivista l’apertura del mercato<br />

della Corea, del Canada, dei Paesi Baltici, della Nuova<br />

Zelanda ed infine della Cina. Oggi Menù si presenta alla<br />

sfida dei mercati internazionali potendo contare su un<br />

sito produttivo all’avanguardia, con un catalogo prodotti<br />

in grado di soddisfare anche il cliente più esigente.<br />

L’obiettivo rimane sempre quello del 1992: portare le<br />

specialità alimentari italiane di qualità nel mondo per<br />

consentire ai professionisti della ristorazione di avere la<br />

stessa qualità che potrebbero avere in Italia.<br />

83


menùestero<br />

1992-<strong>2017</strong><br />

100 issues of Menù magazine<br />

The Export Office has always played an important role<br />

for Menù company and therefore also for the magazine,<br />

whereall the initiatives performed by the company abroad<br />

found immediate hospitality.<br />

As a matter of fact, since the very beginning, with “Casa<br />

Modena” experience during 1992 Winter Olympics in<br />

Albertville, the company presentation to the Japanese<br />

importer, the first demos in Germany, the American market<br />

start up, the visits of Dubai customers and the initial<br />

exhibitions in Spain, Menù’s magazine has always hosted<br />

the foreign markets growth. Over the mentioned 25 years,<br />

the Exports turnover has increased from 1.5 million to<br />

22.5 million Euro. In 1992, the Export turnover was 1.5<br />

million euro (well, actually, it was still the time of the Lira<br />

currency!) and counted for the 6% of the company total.<br />

Menù was present in one of the most satisfactory markets<br />

since ever: Japan. In addition, Menù was distributed in<br />

England, Germany, France and Australia. In 2004, when<br />

the company magazine reached no. 50, Menù’s foreign<br />

sales had grown to 6.5 million Euro, representing the 11%<br />

of the total turnover. During the early 2000s, the American<br />

market opened much to the company’s satisfaction. It<br />

was also the period during which Menù began having an<br />

ever more consolidated presence abroad by the constant<br />

opening of new opportunities. The entries of Menù within<br />

Israeli and Russian markets date back to that period. It<br />

was a continuous succession of trade fair attendances<br />

where Menù’s chefs backed up importers through demos<br />

and recipes.<br />

Today, January <strong>2017</strong><br />

Menù’s Export turnover has reached 22.5 million Euro,<br />

representing the 28% of the overall. We are present in<br />

70 countries all over the world and in the latest years<br />

Menù has undertaken a great business challenge: the<br />

catering Europe. Nowadays Menù is a reality within the<br />

international markets: present in all important countries,<br />

Menù gives support to its importers with investments and<br />

other resources to grow together. The latest magazine<br />

issue have reported the market openings in Korea,<br />

Canada, Baltics, New Zealand and finally China. Today,<br />

Menù is facing the international markets dare by relying<br />

on a modern and lead production plant and on a catalog<br />

able to satisfy even the most demanding customer.<br />

Menù’s target today is the same as 1992 one: to supply<br />

with quality Italian food specialties the culinary world so<br />

that abroad foodservice professionals can have the same<br />

quality as that might have in Italy.<br />

84


Pastificio<br />

La Lanterna<br />

Pasta all ’uovo<br />

Riflessi di piacere<br />

alla tavola del gusto,<br />

il piatto è servito<br />

LA LANTERNA srl - 40017 S. MATTEO DECIMA (BO) - VIA VENTOTENE, 4 - TEL. 051 6824130 - FAX 051 6826344<br />

www.lalanterna.it - lalanterna@lalanterna.it


menùsalute<br />

QUALITÀ E SALUTE<br />

Menù “Senza glutine”<br />

I prodotti segnalati con<br />

questo simbolo sono idonei<br />

alla dieta senza glutine, sia<br />

per il celiaco sia per altre<br />

patologie alimentari correlate<br />

al glutine. Per legge si definiscono<br />

prodotti senza glutine “Prodotti con un<br />

contenuto di glutine inferiore ai 20 mg/<br />

kg, come previsto dall’art.3 paragrafo 2<br />

del Regolamento CE 41/2009”.<br />

Menù<br />

“Naturalmente<br />

senza glutine”<br />

Questa tipologia di<br />

prodotti sono idonei<br />

alla dieta senza<br />

glutine, sia per il celiaco che per individui<br />

con altre patologie alimentari correlate al<br />

glutine. Per questi prodotti la normativa<br />

vigente esclude la possibilità di apporre<br />

in etichetta la dicitura “senza glutine”<br />

e possiedono le stesse caratteristiche<br />

del prodotto analogo (Regolamento<br />

CE 41/2009-art.4 paragrafo 1 e CE<br />

13/2000-art. 2 paragrafo 1, lettera a,<br />

punto iii).<br />

Prodotti<br />

consentiti<br />

Prodotti dietetici<br />

per celiaci<br />

Prodotti convenzionali<br />

o “per tutti”<br />

Regolamento CE 41/2009<br />

sulla composizione e l’etichettatura degli alimenti adatti<br />

alle persone intolleranti al glutine<br />

Glutine<br />

< 20 ppm<br />

Claim<br />

“senza glutine”<br />

Claim<br />

“senza glutine” *<br />

* fatta eccezione per i prodotti naturalmente privi di glutine<br />

Menù<br />

“Naturalmente<br />

privo di lattosio”<br />

Si definisce<br />

intolleranza al lattosio,<br />

o più correttamente<br />

maldigestione di lattosio, una sindrome<br />

caratterizzata da disturbi gastroenterici<br />

che insorgono dopo l’ingestione di<br />

alimenti contenenti questo zucchero,<br />

generata dalla mancata produzione da<br />

parte delle cellule intestinali del duodeno<br />

dell’enzima lattasi e galattosio che<br />

sotto questa forma possono essere<br />

assorbiti. Non si tratta, come alle<br />

volte discorsivamente si può riferire, di<br />

un’allergia: le eventuali allergie al latte<br />

Un binomio di<br />

successo a cui<br />

Menù si ispira per<br />

la realizzazione<br />

delle sue specialità.<br />

Evidenziamo i logo,<br />

compreso i nuovissimi<br />

Vegetariano e Vegano,<br />

studiati dall’azienda<br />

per facilitare la<br />

clientela.<br />

sono infatti sostenute da particolari<br />

proteine contenute nello stesso.<br />

Menù “Senza grassi<br />

idrogenati”<br />

I grassi idrogenati sono<br />

una particolare tipologia<br />

di grassi, del tutto<br />

artificiali, ottenuti con<br />

processi chimici, a partire da oli vegetali.<br />

Glutine<br />

20-100 ppm<br />

“con contenuto di<br />

glutine molto basso”<br />

Glutine<br />

> 100 ppm<br />

Contenuto non idoneo per i<br />

prodotti dietetici per celiaci<br />

“Può contenere tracce di glutine”<br />

oppure<br />

“glutine” indicato tra gli ingredienti<br />

Questi grassi sono dannosi alla salute<br />

perché sono tra i maggiori responsabili<br />

di molte malattie come l’aumento<br />

del rischio cardiovascolare con<br />

l’innalzamento del colesterolo “cattivo”<br />

APERTURE SHOW ROOM MENÙ<br />

INFO N° VERDE<br />

800-070783<br />

GENNAIO FEBBRAIO MARZO<br />

RIMINI 10 - 30 6 - 7 - 17 - 27 - 28 7 - 13 - 14 - 24 - 31<br />

TERMINI<br />

IMERESE (PA)<br />

(LDL) ed allo stesso tempo diminuzione<br />

di quello “buono” (HDL), oltre a obesità,<br />

rischi epatici, ecc.<br />

Menù “Vegano”<br />

Questo logo compare sui<br />

prodotti idonei a regimi<br />

alimentari “Vegani”, in<br />

quanto non contengono<br />

VEGANO<br />

nessun ingrediente di origine<br />

animale e olio di palma.<br />

Menù “Vegetariano”<br />

I prodotti che<br />

riportano questo<br />

simbolo sono idonei a<br />

regimi alimentari ovolacto<br />

“Vegetariani”,<br />

VEGETARIANO<br />

in quanto nella formulazione non sono<br />

ammessi derivati diretti di origine<br />

animale (es. carne, pesce e caglio<br />

bovino), ma possono contenere<br />

solamente latte, uova, miele e loro<br />

derivati. Anche questi prodotti sono tutti<br />

palm-free.<br />

SENZA<br />

BISFENOLO<br />

Menù “Senza Bisfenolo”<br />

Questo simbolo riguarda<br />

le confezioni utilizzate<br />

da Menù. Per BPA NI,<br />

s’intende che il Bisfenolo-A<br />

non viene intenzionalmente<br />

aggiunto né durante i processi di<br />

formulazione e di preparazione delle<br />

vernici, né durante i processi di<br />

applicazione e trasformazione. Non si<br />

può in via teorica e rigorosa escludere<br />

il rischio di occasionali e marginali<br />

contaminazioni dovute a situazioni<br />

non nel completo controllo della filiera,<br />

tenendo conto che i limiti analitici stanno<br />

arrivando a rivelare quantità realmente<br />

infinitesime come poche parti per<br />

bilione.<br />

30 13 - 20 - 27 6 - 13 - 27<br />

CAVEZZO (MO) - 27 6 - 7 - 20 - 21<br />

89


CANELLI MARE<br />

Signori:<br />

il mare è servito.<br />

www.canellimare.com<br />

PRODUZIONE ARTIGIANALE VETRINE REFRIGERATE<br />

Arreda il tuo ristorante con lo shopping online<br />

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menù&cefa<br />

PER UN'AGRICOLTURA<br />

FAMIGLIARE<br />

CEFA, onlus bolognese, ha avviato<br />

un progetto di sviluppo agricolo a<br />

Kilolo in Tanzania in collaborazione<br />

con Menù srl, fornendo strumenti e<br />

insegnando tecniche di coltivazione<br />

e conservazione<br />

Kilolo è un distretto a sud della<br />

Tanzania molto povero e affetto<br />

da malnutrizione. In questa zona<br />

le famiglie vivono di un’agricoltura di<br />

sussistenza, dove coltivano quello che<br />

basta per mangiare e non hanno riserve<br />

di cibo perché non hanno le conoscenze<br />

su come trasformarlo e conservarlo.<br />

CEFA (Comitato Europeo Formazione<br />

Agricola) di Bologna interviene a sostegno<br />

della famiglia e distribuisce sementi, dà<br />

formazione agli agricoltori e fornisce<br />

macchine agricole, mettendo le basi per<br />

un’agricoltura sostenibile e di sviluppo.<br />

“Fra le attività più importanti c’è quella<br />

della trasformazione delle materie<br />

prime, – afferma Giovanni Beccari di<br />

CEFA – ad esempio, trasformare le<br />

pannocchie di mais in farina. Abbiamo<br />

quindi avviato un’attività di molitura,<br />

inserendo dei mulini. Fondamentale è<br />

anche la conservazione dei prodotti: se<br />

il mais raccolto è umido, non dura molto<br />

perché fa la muffa, quindi insegnamo<br />

a raccoglierlo secco o a costruire un<br />

essiccatoio così si possono avere riserve<br />

per almeno un anno. Importante è anche<br />

insegnare alle popolazioni che si può<br />

evitare di utilizzare sostanze chimiche,<br />

che loro mettono nelle derrate alimentari<br />

perché non vengano invase dagli<br />

animali, come i punteruoli, ma che sono<br />

altamente dannose per la salute delle<br />

persone”.<br />

Menù è stata chiamata per fornire<br />

nozioni tecniche per quanto riguarda<br />

l’attività di conservazione degli alimenti:<br />

Carlo Grandi, direttore commerciale<br />

di Menù e l’ingegnere Menù Massimo<br />

Baccarini hanno incontrato Giovanni<br />

Spata, volontario e agronomo di CEFA,<br />

che parla la lingua del luogo e che da<br />

anni è coinvolto in questa iniziativa, per<br />

dare consigli e formazione a riguardo.<br />

Conservando gli alimenti, le famiglie<br />

possono avere riserve nel tempo ma<br />

anche commercializzare le eccedenze e<br />

avere il denaro sufficiente per mandare<br />

Da sinistra. Carlo Grandi,<br />

direttore commerciale<br />

Menù, con Fra Paolo, frate<br />

francescano, e Giovanni<br />

Spata, volontario e<br />

agronomo di CEFA.<br />

i figli a scuola e vivere<br />

dignitosamente.<br />

Giovanni Spata e CEFA<br />

agiscono in collaborazione<br />

con la missione di Fra<br />

Paolo che ha sede a<br />

Pomerini, a circa trenta<br />

minuti da Kilolo. Fra Paolo,<br />

originario di Viadana e da<br />

trent’anni in Africa, è un frate<br />

francescano che è riuscito<br />

a costruire nel tempo una<br />

chiesa, un asilo per bambini<br />

malati di AIDS, un centro per<br />

bambini disabili, un’officina<br />

meccanica e una elettrica,<br />

una falegnameria e ha<br />

promosso una scuola pubblica statale di<br />

agraria per figli di agricoltori tanzaniani.<br />

Come afferma Patrizio Roversi, conduttore<br />

televisivo, viaggiatore e testimone delle<br />

attività di CEFA: “Si intuisce chiaramente<br />

che non può essere soltanto lo sviluppo<br />

industriale il modello economico per la<br />

Tanzania, bensì l’agricoltura famigliare,<br />

che potrebbe essere la ricetta per<br />

sfamare il paese e, perché no, il mondo”.<br />

Per saperne di più contattare CEFA e<br />

visitare www.cefaonlus.it<br />

91


Una storia che nasce<br />

tanto tempo fa!<br />

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laposta<br />

a cura della redazione<br />

La redazione di Menù<br />

risponde alle vostre lettere<br />

e raccoglie le ricette che<br />

invierete. La pubblicazione<br />

delle vostre ricette<br />

(a totale discrezione di chi<br />

cura la rubrica) è ovviamente<br />

condizionata dallo spazio<br />

limitato delle pagine.<br />

Menù vi invita a mandare<br />

a questa rubrica<br />

la foto e la ricetta del piatto<br />

più spettacolare<br />

della vostra produzione.<br />

Anche quest’anno<br />

tra tutte le idee inviate<br />

ne sarà scelta una che sarà poi realizzata,<br />

fotografata e pubblicata nelle pagine<br />

delle ricette Menù nel 2018<br />

PANINO SUPER<br />

ricetta del locale La Regina del Panino di Castellamare<br />

di Stabia (Na)<br />

Gestori: Francesco e Anna Regina Alfano<br />

Servito da: Antonio Guarracino<br />

Ingredienti: panino con Mortadella di cinghiale Benserviti<br />

Menù, provola, formaggio Cheddar, insalata, patatine fritte<br />

e Pesto ai pistacchi Menù.<br />

Il Panino<br />

Super de<br />

La Regina<br />

del Panino di<br />

Castellamare<br />

di Stabia.<br />

TROCCOLI DORATI<br />

ricetta del ristorante-pizzeria-braceria Il Casareccio di Baronissi (Sa)<br />

Titolare e chef: Carmine Rinaldi<br />

Servito da: Luigi Coppola<br />

Ingredienti: parmigiano reggiano, troccoli (tipo di pasta), Salsa dalle<br />

mandorle Menù, Datterini gialli Menù, Lardo Benserviti Menù, mandorle a<br />

filetti tostate, pepe nero.<br />

Procedimento: creare una cialda di parmigiano reggiano e inserirvi un nido<br />

di troccoli con sugo realizzato con la salsa alle mandorle, i datterini gialli,<br />

le mandorle a filetti tostate. Cospargere con una manciata di pepe nero.<br />

L’agente capoarea Menù Antonio Guarracino con<br />

Giacomo Cuciniello e la Pizza Appetitosa.<br />

PIZZA APPETITOSA<br />

ricetta della pizzeria Fantasie di Pizza di Torre del Greco (Na)<br />

Titolare e pizzaiolo: Giacomo Cuciniello<br />

Servito da: Antonio Guarracino<br />

Ingredienti: un disco di pasta, Grancrema di pecorino in asettico<br />

Menù, scarola riccia, formaggio fior di latte di Agerola, salsiccia,<br />

olio extra vergine d’oliva Menù, parmigiano reggiano.<br />

Procedimento: stendere sul disco di pasta la grancrema di<br />

pecorino, la scarola riccia, il fior di latte di Agerola, la salsiccia<br />

tagliata a cubetti e completare con un filo d’olio extra vergine<br />

d’oliva. Ultimare con una spolverata di parmigiano reggiano<br />

grattugiato e cuocere in forno a legna.<br />

L’agente Menù Luigi Coppola<br />

con Carmine Rinaldi e la cialda<br />

di Troccoli dorati.<br />

93


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laposta<br />

PIZZA PUGLIESE<br />

ricetta della pizzeria Villa Zuccaro di Taormina<br />

(Me)<br />

Titolare: Giorgio Di Pasquale<br />

Pizzaiolo: Gabriele D’Ignoti<br />

Servito da: Rosario Spadaro<br />

Ingredienti: un disco di pasta, burrata, prosciutto<br />

crudo, Soleggiati pomodori a spicchi Menù,<br />

foglie di basilico fresco.<br />

Da sinistra Raffaele,<br />

il piccolo Giovanni<br />

e Peppe del<br />

ristorante-pizzeria<br />

Al Giardino di<br />

Bianca.<br />

FANTASIA DEL PICCOLO PIZZAIOLO<br />

ricetta del ristorante-pizzeria Al Giardino di Bianca di Santa Croce Camerina (Rg)<br />

Titolare: Valentina Saracino<br />

Pizzaioli: Raffaele e Peppe<br />

Servito da: Giuseppe Minardo<br />

Ingredienti: un disco di pasta, Gransalsa di cuori di carciofi in asettico Menù, mozzarella<br />

ragusana, Funghi porcini snack boschetto Menù, salame piccante e dolce, rucola, Salsa<br />

di fuoco Menù.<br />

Procedimento: stendere sul disco la salsa di fuoco con la gransalsa di cuori di carciofi.<br />

Distribuire la mozzarella, i funghi porcini e il salame. Aggiungere la rucola in uscita.<br />

Gabriele D’Ignoti della pizzeria Villa Zuccaro di<br />

Taormina con la sua Pizza Pugliese.<br />

Gianluca Insogna<br />

(export manager<br />

Menù), lo chef<br />

Donato Martini e<br />

Leonardo Longo<br />

del ristorantehotel<br />

Bardolino di<br />

Norimberga e la<br />

ricetta a base dei<br />

prodotti della nuova<br />

linea Naturalmente<br />

Menù.<br />

NATURALMENTE… GERMANIA<br />

Due clienti tedeschi, due realtà diverse, entrambe<br />

interessate all’utilizzo dei prodotti della nuova linea<br />

Naturalmente Menù<br />

Il ristorante-hotel Bardolino è un rinomato ristorante<br />

dove si respira un’atmosfera italiana, situato nel centro<br />

di Norimberga. Leonardo Longo, il proprietario, è riuscito<br />

grazie alla sua lunga esperienza e conoscenza nel settore,<br />

con l’aiuto della sua famiglia, a creare un locale di tendenza,<br />

sempre alla ricerca di nuove sfide in campo gastronomico.<br />

Lo Chef Donato Martini ha presentato una preparazione<br />

a base dei prodotti della nuova linea Naturalmente Menù:<br />

Quinoa tricolore, Cous Cous, Mix Tre Risi, Farro perlato, con<br />

Verdure Grigliate e Olive nostraline Menù. Il locale è servito<br />

dall’agente Menù Antonia Callegari.<br />

In Germania, a Donauwörth, è nata l’avventura de La casa<br />

della Pizza. Gerardo Di Candia, uomo di grande esperienza<br />

dallo spiccato intuito manageriale, ha deciso diversi anni fa<br />

di creare, con il supporto della famiglia, una serie di locali<br />

a marchio “La casa della Pizza”. Ma nelle sue pizzerie non<br />

si parla solo di Pizza Napoletana. Di Candia è attento alle<br />

tendenze del mercato e ha presentato un piatto fresco a base<br />

di Quinoa tricolore della linea Naturalmente Menù, Èmaremix<br />

della linea Èvolution Menù, Gamberetti liofilizzati Menù. Il<br />

locale è servito dall’agente Menù Antonia Callegari.<br />

Paolo Geretto (capoarea Menù) premia con la Targa Fedeltà<br />

Gerardo Di Candia de La Casa della Pizza con Diego Ponzoni<br />

(chef Menù) che presenta la ricetta a base di prodotti Menù.<br />

95


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menùsolidarietà<br />

UN AIUTO<br />

CONCRETO<br />

Il cuore Menù<br />

batte per i<br />

terremotati<br />

Menù srl ha concluso con successo l'importante<br />

operazione a scopo solidale a favore delle popolazioni<br />

terremotate del Centro Italia, iniziata a settembre<br />

38.000 Euro saranno donati con aiuti concreti<br />

agli abitanti dei Comuni colpiti dal sisma di agosto e ottobre 2016<br />

(35.000 Euro sono il risultato dell'operazione con vendita<br />

ad hoc de “La Pomodorina della Solidarietà” - grazie ai clienti,<br />

agli agenti e ai dipendenti Menù che hanno collaborato -<br />

+ 3.000 Euro sono donati dal Gruppo Menù, a partire<br />

dalle maestranze)<br />

La Pomodorina<br />

della Solidarietà<br />

Da sinistra in piedi: Mirco Mattiazzo, titolare della<br />

Macelleria-Gastronomia “La Becaria” con Giorgio Gavinelli<br />

capo area Menù, Simone Caldato agente Menù zona Treviso,<br />

e Sabina Lorenzon moglie di Mirco Mattiazzo.<br />

Seduti: Klodian, un collaboratore e Anna e Nicola Mattiazzo, i figli.<br />

Da “La Becaria” di Bigolino<br />

UN CONTRIBUTO IMPORTANTE<br />

PER SOSTENERE IL PROGETTO<br />

LA POMODORINA<br />

DELLA SOLIDARIETÀ<br />

“La Becaria”, termine antico con il quale i Veneti<br />

definivano la macelleria, è il termine che Mirco<br />

Mattiazzo insieme alla moglie Sabina e ai figli Anna,<br />

Nicola e Sara, ha voluto dare alla sua attività nella<br />

terra del Prosecco Superiore di Valdobbiadene. La<br />

Becaria di Bigolino, in provincia di Treviso, è una<br />

moderna e tecnologica Macelleria-Gastronomia con<br />

un laboratorio all’avanguardia in grado di rispondere<br />

adeguatamente ad ogni esigenza della clientela,<br />

specializzata in piatti pronti a cuocere e nella vendita<br />

di prodotti alimentari di alta qualità.<br />

Per le festività Natalizie 2016 “La Becaria” ha voluto<br />

omaggiare i suoi clienti sostenendo un’importante<br />

attività benefica. Con l’acquisto di 2.000 confezioni<br />

di Pomodorina ha deciso di aiutare le popolazioni<br />

terremotate del Centro Italia, contribuendo al Progetto<br />

“La Pomodorina della Solidarietà” promosso<br />

da Menù srl, con l’auspicio che questo piccolo gesto<br />

possa essere utile al cliente, ma allo stesso tempo di<br />

sostegno a chi è stato colpito dal terremoto.<br />

97


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Collezione <strong>2017</strong><br />

Disponibile da gennaio nei nostri punti vendita.<br />

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Forza, aiuto, solidarietà<br />

Il cuore Menù<br />

batte per i<br />

terremotati<br />

Menù ringrazia i clienti, gli agenti<br />

e i dipendenti che hanno<br />

contribuito a questa<br />

iniziativa di solidarietà<br />

La Pomodorina<br />

della Solidarietà<br />

Menù srl, che ha vissuto il terribile sisma emiliano del 2012 ed<br />

è riuscita a far ripartire l’attività e a ricostruire gli stabilimenti,<br />

ha concluso un’importante operazione a scopo solidale,<br />

a favore delle popolazioni terremotate del Centro Italia.<br />

Info: Menù - tel. 800070783

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