Fermi tutti sono incinta!

cole sul tema, più che puntare sulla responsabile ed
affidabile Allison, Apatow spiazza tutti e ci mostra la
lenta, ma graduale trasformazione dell’infantile Ben,
che alla notizia di diventare padre, invece di darsela a
gambe levate o di suggerire ad Alison di abortire, sente
il dovere etico di prendersi cura del nascituro e, cambiato
stile di vita, si informa dettagliatamente su pappine,
biberon e pannolini e, sul finale, riuscirà a contenere le
ansie di Allison nell’imminenza del parto. Il ritmo è spumeggiante,
le battute non mancano, e le scene che precedono
il lieto evento sono assolutamente esilaranti.
In Travolti dalla cicogna di Rémi Bezancon,
Barbara (Louise Borgouigne), studentessa in filosofia,
in odore di laurea, s’innamora di Nicolaj (Pio Marmai),
uno scanzonato e simpatico giovanotto che lavora in un
negozio di noleggio di Dvd. I due si frequentano, si
amano e Barbara rimane incinta. La gravidanza procede
a vele spiegate ma Barbara inizia ad interrogarsi,
sempre più di continuo, sulle proprie capacità materne
e iniziano ad infiltrarsi in lei dubbi ed incertezze di
ogni tipo: “Non sono sicura di avere istinto materno. I
bambini non mi hanno mai interessato e li trovo fastidiosi”.
Dopo aver seguito qualche incontro di preparazione
al parto, Barbara interrompe bruscamente il corso
ma affronterà il parto “serenamente”, (con l’immancabile
taglio del cordone ombelicale mostrato dal regista
in diretta). Nel corso del film la giovane protagonista,
sempre più inquieta, si troverà alle prese con i problemi
legati all’allattamento e con il passar del tempo, sfinita
dai continui pianti della figlioletta, insonne, sempre
più frustrata e delusa, finirà per lasciare il marito e
ritornare a casa dalla madre. Nell’happy-end ritroverà
se stessa e si riapproprierà della maternità.
In questa commedia romantica a tutto tondo,
Bezancon adatta, con garbo, il romanzo Lieto evento di
Eliette Abécassis e, senza svolazzi ed esercizi di stile,
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