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Ecoideare Gennaio Febbraio N27

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Claudia Taccani<br />

Avvocato e responsabile sportello legale OIPA si impegna per far conoscere<br />

a tutti le innumerevoli leggi che interessano gli animali d’affezione che,<br />

sempre più numerosi, vivono nel contesto urbano, affinchè i loro diritti siano<br />

rispettati. Partendo dal principio che anima la zooantropologia, che attribuisce<br />

ai cani un valore sociale e tende quindi a valutare diritti e doveri sia degli animali<br />

che dei padroni, abbiamo deciso di dedicare uno spazio ai temi legati ai<br />

nostri amici a quattro zampe.<br />

LA LEGGE A 4 ZAMPE<br />

ANIMALI<br />

PIGNORATI?<br />

di Claudia Taccani<br />

…Ma è possibile pignorare<br />

un animale oltre che beni<br />

materiali del debitore?<br />

In linea generale la risposta<br />

è si, ma niente panico,<br />

pignorare un animale<br />

domestico non è così<br />

automatico, vediamo<br />

perché…<br />

In<br />

un periodo di “crisi” economica, la domanda è lecita.<br />

In questo periodo di “crisi” economica, sono<br />

tante le persone che fanno fatica a pagare tutte le<br />

spese, incappando così in uno stato di “morosità”.<br />

Il nostro ordinamento giuridico, in caso di mancato pagamento,<br />

prevede che il creditore possa agire in giudizio per recuperare<br />

la somma dovuta e, dopo un iter un po’ lungo, ottenere il pignoramento<br />

dei beni di proprietà del debitore, per essere venduti<br />

all’asta.<br />

Ma è possibile pignorare un animale oltre che beni materiali<br />

del debitore?<br />

In linea generale la risposta è si, ma niente panico, pignorare un<br />

animale domestico non è così automatico, vediamo perché.<br />

Gli animali, seppur esseri senzienti, sono considerati giuridicamente<br />

come dei beni facenti parte del nostro patrimonio e, quindi,<br />

con un valore economico.<br />

Secondo la legge, sono pignorabili i beni del debitore suscettibili<br />

di una valutazione economica ma, di fatto, la pignorabilità<br />

di animali da compagnia come i cani, gatti, furetti, conigli ecc.<br />

è poco applicabile proprio per la difficoltà nel determinarne il<br />

valore. Se per esempio il debitore è proprietario di un bel cane<br />

meticcio, risulta davvero difficile attribuire un determinato valore<br />

economico, in quanto il quattrozampe ha “solo” un valore<br />

affettivo, sicuramente importantissimo ma inutile per soddisfare<br />

le pretese del creditore.<br />

Diverso discorso in caso di animali da stalla come cavalli, mucche,<br />

maiali ecc., in quanto gli stessi, seppur capaci, al pari di un<br />

cane o gatto, a donare affetto e amore al proprietario, hanno di<br />

per sé un valore economico essendo animali “da reddito”.<br />

Tuttavia, c’è un limite che accomuna la sorte di tutti gli animali<br />

ossia, come previsto dal codice di procedura civile, l’impignorabiltà<br />

di beni con un valore affettivo ( come per esempio la fede<br />

nuziale), per evitare che il recupero del credito possa trasformarsi<br />

in una ritorsione psicologica a discapito del debitore.<br />

Gli animali d’affezione, come ben può essere un cavallo o un<br />

maialino, rappresentano un grande valore affettivo per il pro-<br />

prietario e su questo aspetto, si sta basando una proposta di<br />

legge, finalizzata ad introdurre nel codice di procedura civile il<br />

divieto di pignorare animali.<br />

Discorso diverso invece potrebbe essere fatto per un allevamento<br />

di cani di razza, avendo lo stesso un determinabile valore economico<br />

e rispetto al quale sarebbe difficile, salvo alcuni esemplari,<br />

dimostrare la sussistenza di un valore affettivo per tutti gli<br />

animali presenti.<br />

In conclusione, la pignorabilità degli animali d’affezione non è<br />

di fatto una strada facilmente percorribile e, soprattutto, di difficile<br />

applicazione.<br />

Ma ci sono altri casi in cui si possa perdere la proprietà del<br />

proprio animale?<br />

In caso di maltrattamento, la legge prevede la possibilità di effettuare<br />

il sequestro in attesa di giudizio, affidando l’animale, temporaneamente,<br />

ad una struttura o a terza persona, che assumerà<br />

la qualifica di custode. Molti sono i casi di sequestro penale,<br />

come per esempio di cuccioli di razza provenienti dall’estero,<br />

che vengono affidati a persone in attesa della definizione del<br />

procedimento.<br />

In caso di condanna o patteggiamento, l’animale viene confiscato<br />

e, in tal modo, sottratto definitivamente al precedente proprietario.<br />

È possibile inoltre confiscare un animale in caso di illecito amministrativo:<br />

il regolamento del comune di Roma, per esempio,<br />

prevede che, in caso di accattonaggio con qualsiasi animale di<br />

qualunque età, oltre che applicare una sanzione che può arrivare<br />

fino a 300 euro, viene prevista la confisca di quest’ultimo.<br />

Sequestro e confisca sono mezzi leciti previsti dall’ordinamento<br />

in caso di violazione della normativa e, indirettamente, uno<br />

strumento di tutela per l’animale ( si pensi al caso di maltrattamento).<br />

In riferimento al pignoramento, seppur di fatto difficilmente attuabile,<br />

auspichiamo una riforma della normativa in tal senso,<br />

perché gli animali sono esseri senzienti e non cose da vendere<br />

all’asta per il recupero di un credito.■<br />

44 ecoIDEARE - Settembre / Ottobre 2014<br />

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