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Presunte anomalie tecnologiche - Paolo Attivissimo

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6 – Luna? Sì, ci siamo andati!<br />

Gli Stati Uniti avviano un piano federale d'emergenza per riprendersi dallo<br />

smacco politico di essere stati battuti da quello che ritenevano essere<br />

un paese arretrato. Accelerano il proprio embrionale programma spaziale,<br />

che aveva già raccolto alcuni successi, come le prime foto dallo spazio,<br />

3 e cercano di recuperare il divario accademico, militare e tecnologico<br />

che lo Sputnik ha rivelato così eloquentemente. Ma collezionano inizialmente<br />

soltanto ulteriori umiliazioni.<br />

Un mese dopo, il 3 novembre 1957, i sovietici stabiliscono un altro record<br />

con lo Sputnik 2: il primo essere vivente lanciato in orbita, la cagnetta<br />

Laika, destinata a morire dopo poche ore perché non è previsto il rientro<br />

a terra. Lo fanno prima ancora che gli americani abbiano lanciato un satellite<br />

di qualunque genere.<br />

Il 6 dicembre arriva finalmente il primo<br />

tentativo statunitense. Il missile Vanguard<br />

TV3 si solleva di qualche decina<br />

di centimetri e poi esplode miseramente<br />

sulla rampa di lancio, in diretta<br />

TV (Figura 2).<br />

Gli Stati Uniti riescono a collocare in<br />

orbita un satellite, l'Explorer 1, il 31<br />

gennaio 1958, usando un razzo militare<br />

Redstone progettato e modificato da<br />

Wernher Von Braun, creatore dei famigerati<br />

missili nazisti V-2 usati su Londra<br />

e altre città durante la Seconda Guerra<br />

Mondiale e passato poi al servizio dei<br />

militari americani. Ma i quattordici chili<br />

Figura 2. Kaboom.<br />

dell'Explorer 1 sono nulla in confronto<br />

ai 500 dello Sputnik 2 e dei 1300 dello Sputnik 3, lanciato il 15 maggio<br />

successivo.<br />

3 Alla fine degli anni Quaranta gli Stati Uniti avevano modificato missili tedeschi V-2 per<br />

compiere brevi voli verticali fino a 160 chilometri di quota, portando nello spazio strumenti<br />

scientifici e fotocamere, e nei primi anni Cinquanta avevano sviluppato missili per il<br />

trasporto di bombe atomiche, come i sovietici. Tuttavia gli Stati Uniti non avevano un<br />

lanciatore potente quanto quelli russi perché le loro armi nucleari erano molto più leggere<br />

di quelle sovietiche. Paradossalmente, i successi spaziali dell'Unione Sovietica furono merito<br />

della sua tecnologia inferiore.

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