06.12.2017 Views

Dicembre 17

Livorno non stop Dicembre 2018

Livorno non stop Dicembre 2018

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

LIVORNOnonstop è...<br />

4<br />

tempo di Natale<br />

da pag. 3<br />

assistere a quanto si legge nei<br />

racconti delle feste”.<br />

Si bello, bello quanto è l’albero<br />

di Natale ma il fascino che suscita<br />

il presepio è incomparabile<br />

perché riesce a dar gioia e serenità<br />

allo spirito per quel suo<br />

misticismo che avvolge il mistero<br />

della nascita del Salvatore. E<br />

quando il presepio si chiama<br />

“capannuccia” allora la mente<br />

va a spaziare in quell’infinità di<br />

ricordi che ormai soltanto i nonni<br />

di queste ultime generazioni<br />

possono raccontare.<br />

Una volta, già dopo il castagnaccio<br />

e le “mele di marzapane”<br />

di Santa Caterina, si sentiva<br />

qualcosa di gioioso, di festoso<br />

nell’aria: il Natale era veramente<br />

alle porte. Anzi, penso proprio<br />

che questi due dolci aprissero<br />

ufficialmente la stagione natalizia.<br />

Si iniziava a parlare di capannuccia,<br />

di borraccina, di pastori,<br />

di pecorelle, del bue e dell’asinello.<br />

La nonna, man mano che i giorni<br />

passavano, recitava ai nipotini<br />

incantanti la vecchia filastrocca:<br />

Il primo dicembre è Sant’Anzano,<br />

il quattro è Santa Barbara beata,<br />

il sei è San Nicolò che va per via<br />

Reg. Trib. Livorno n. 451 del 6/3/1987<br />

Direzione, Redazione,<br />

Amministrazione e Stampa:<br />

Editrice «Il Quadrifoglio» S.a.s.<br />

Via C. Pisacane 7 - Livorno<br />

Tel. e fax. (0586) 81.40.33<br />

e-mail: ediquad@tin.it<br />

Direttore responsabile:<br />

Bruno Damari<br />

Comitato redazione:<br />

Luciano Canessa, Claudia<br />

Damari, Stefania D'Echabur,<br />

Michela Gini, Marcello Faralli,<br />

Cesare Favilla, Giovanni<br />

Giorgetti, Marco Rossi.<br />

Photo: Roberto Onorati.<br />

Gli articoli firmati o con pseudonimo riflettono<br />

unicamente le opinioni dell'autore.<br />

Numero chiuso il giorno 30/11/20<strong>17</strong><br />

e il sette è Sant’Ambrogio da Milano,<br />

l’otto Concezion Vergine Maria.<br />

Il nove mi cheto<br />

ché il dieci è la madonna di Loreto.<br />

Il dodici convien che digiuniamo<br />

Perché il tredici abbiamo Santa Lucia.<br />

Il ventuno, San Tummé, la chiesa canta<br />

e il venticinque abbiam la Pasqua Santa.<br />

Il ventotto sono l’Innocentini,<br />

finite le feste, finiti i quattrini!<br />

Un presepio con la borraccina<br />

Ma intanto faceva freddo, le giornate<br />

si scorciavano giorno per<br />

giorno e i ragazzi, obbligati a rimaner<br />

in casa, occupavano il<br />

tempo con il pensiero della letterina<br />

di Natale, giocando e cuocendo<br />

anellini di farina di castagne<br />

usando il ditale ed il caldano<br />

della nonna e fantasticando<br />

sui regali che avrebbero voluto<br />

riceve. Andavano presto a letto,<br />

più presto del solito, sognando<br />

nuove architetture e nuovi<br />

personaggi per la loro capannuccia.<br />

La piazza Cavallotti<br />

e altre<br />

piazze rionali<br />

erano la scena<br />

dei loro sogni.<br />

Di numerosi<br />

banchi, illuminati<br />

con l’acetilene,<br />

erano<br />

pieni, ricolmi di<br />

angeli, di stelle<br />

comete, Re<br />

Magi e pastori<br />

curvi sotto il<br />

peso dei doni<br />

che portavano<br />

al Bambin<br />

Gesù: alcuni<br />

portavano un<br />

agnellino, altri alcune focacce e<br />

altri ancora, deposto il carico<br />

schiacciante, erano in ginocchio<br />

con il cappello in mano in atteggiamento<br />

di rispetto e devozione.<br />

Tutto intorno si respirava un fresco<br />

profumo di bosco. Era la<br />

borraccina che sarebbe servita<br />

per costruire prati e strada su<br />

tutta la scena della capannuccia.<br />

Tutto il periodo natalizio era un<br />

fervore incessante di fantasticherie<br />

per progettare una capannuccia<br />

migliore di quella dell’anno<br />

precedente.<br />

Quel profumo di bosco che per<br />

giorni aveva invaso le piazze finalmente<br />

si faceva sentire anche<br />

nelle case e si mescolava a quello<br />

delle arance e dei mandarini,<br />

frutta ricercata e quasi emblematica<br />

del Natale; anche senza fichi<br />

secchi non era un vero Natale.<br />

Poi, il 24 dicembre, nel cuore della<br />

notte uno scampanio festeggiante<br />

ripeteva l’eterno invito<br />

di quell’antico osanna a Dio ed<br />

augurio di pace agli uomini di<br />

buona volontà.<br />

In cucina, il grande protagonista<br />

del pranzo di Natale era il<br />

cappone, anche se un colto cronista<br />

di oltre cento anni fa, parafrasando<br />

il “Natale”, l’inno sacro<br />

del grande Manzoni, scriveva:<br />

Dormi o Fanciul non piangere,<br />

dormi o Fanciul celeste:<br />

mandaci fiaschi e papere<br />

per queste sante feste!<br />

Ma invece delle papere giunsero<br />

i… capponi! Dai primi di dicembre<br />

fino a poche ore prima<br />

della vigilia il canto del gallo o<br />

lo schiamazzar delle galline si<br />

poteva udire anche nelle case<br />

di città. C’era, infatti, l’abitudine<br />

di ordinare il cappone in campagna,<br />

magari alla gabbrigiana<br />

e assicurarselo in tempo, bello<br />

e vivo.<br />

Oh, il Natale di una volta quando<br />

papà Natale non lo conosceva<br />

quasi nessuna e i doni li portava<br />

quasi in esclusiva la befana!<br />

I vecchi identificavano la<br />

loro età con il numero dei capponi<br />

mangiati, cioè dei ceppi<br />

vissuti.<br />

A proposito di cappone, un sonetto<br />

del Sor Cesare si conclude<br />

con questi versi:<br />

E poi… lassamo ‘andà, mondo birbone,<br />

vi riordate cor un po’ di sale<br />

com’era bono a ceppo quer cappone!<br />

Bambini ad un banco di Piazza Cavallotti a scegliere le statuine per iol presepio.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!