10.04.2018 Views

syndicom rivista N. 4 - Ridateci il nostro tempo!

Il periodico syndicom offre informazioni dal sindacato e dalla politica: la nostra rivista fa luce sui retroscena, mette ordine e offre spazio anche per la cultura e l’intrattenimento. La rivista cura il dialogo sui social media e informa riguardo ai più importanti eventi, servizi e offerte di formazione del sindacato e di organizzazioni vicine.

Il periodico syndicom offre informazioni dal sindacato e dalla politica: la nostra rivista fa luce sui retroscena, mette ordine e offre spazio anche per la cultura e l’intrattenimento. La rivista cura il dialogo sui social media e informa riguardo ai più importanti eventi, servizi e offerte di formazione del sindacato e di organizzazioni vicine.

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

20<br />

Dalle<br />

professioni<br />

«Oggi assistiamo a un ritorno al passato del lavoro a cottimo:<br />

l’uberizzazione ne è un esempio» Matteo Antonini<br />

Pianificazione<br />

del <strong>tempo</strong> di lavoro,<br />

lanciato un sondaggio<br />

C’era una volta <strong>il</strong> Medioevo, durante <strong>il</strong><br />

quale come valore non si riconosceva<br />

<strong>il</strong> <strong>tempo</strong>, ma l’atto, <strong>il</strong> prodotto o l’oggetto<br />

(lavoro a cottimo). Poi con le conquiste<br />

sociali <strong>il</strong> lavoro a cottimo è stato<br />

via via sostituito dal <strong>tempo</strong> di lavoro<br />

che è assurto in seguito a valore-norma.<br />

Se <strong>il</strong> lavoro a cottimo non è mai<br />

sparito dal codice delle obbligazioni,<br />

oggi assistiamo pure a un clamoroso<br />

ritorno al passato e l’uberizzazione del<br />

mondo del lavoro ne è un esempio.<br />

Quello che risulta ancora più preoccupante<br />

è per contro la pressione messa<br />

su questo valore-norma tramite la produttività:<br />

l’aumento delle malattie<br />

professionali riconosciute ne sono<br />

una diretta conseguenza. A questa<br />

problematica si aggiungono le nuove<br />

forme di lavoro imposte quali <strong>il</strong> lavoro<br />

interinale o la sottoccupazione. La<br />

pianificazione “à la minute” del <strong>tempo</strong><br />

di lavoro fa emergere in differenti<br />

settori delle nuove problematiche<br />

quali <strong>il</strong> precariato economico o la diffic<strong>il</strong>e<br />

conc<strong>il</strong>iazione tra vita professionale<br />

e privata. Come organizzazione,<br />

abbiamo la responsab<strong>il</strong>ità di affrontare<br />

queste sfide. In questo senso e per<br />

la prima volta, un sondaggio è stato<br />

lanciato fra <strong>il</strong> personale della distribuzione<br />

per meglio comprendere le dimensioni<br />

del fenomeno e permetterci<br />

di svolgere un’analisi più approfondita<br />

per poi definire le rivendicazioni<br />

atte a migliorare la situazione.<br />

Matteo Antonini è membro del Comitato Direttivo<br />

e responsab<strong>il</strong>e del Settore Logistica<br />

Successo dei negoziati<br />

salariali nel settore<br />

delle telecomunicazioni<br />

I sindacati rivendicano aumenti dell’1,5%,<br />

<strong>syndicom</strong> ha ottenuto l’1,1% nel settore ITC.<br />

La congiuntura è in rialzo. Le finanze pubbliche stanno<br />

meglio di quanto previsto dai governi. Si sta di nuovo parlando<br />

di rincaro, i premi per le casse malattia esplodono.<br />

In questo contesto, i sindacati dell’USS rivendicano aumenti<br />

generali fino all’1,5% nonché pagamenti una tantum.<br />

Nel settore delle telecomunicazioni, o ICT, <strong>syndicom</strong><br />

ha svolto bene la sua missione, negoziando e ottenendo<br />

aumenti medi pari all’1,1%.<br />

In dettaglio: con Swisscom <strong>syndicom</strong> ha concordato per<br />

<strong>il</strong> 2018 un aumento salariale dell’1,1% per i dipendenti assoggettati<br />

al CCL. Questo aumento dipende dalle loro prestazioni<br />

e dalla collocazione del loro stipendio nella fascia<br />

salariale, con un aumento salariale minimo dello 0,5%<br />

all’anno per la maggiorparte dei lavoratori.<br />

A Cablex <strong>il</strong> risultato negoziale prevede un aumento della<br />

massa salariale dell’1,1% nel 2018. Il salario in base agli<br />

obiettivi (raggiunti) dei dipendenti di Cablex viene aumentato<br />

di 960 franchi/anno. Questo corrisponde a un aumento<br />

salariale mens<strong>il</strong>e fino a 80 franchi a partire dal 1° apr<strong>il</strong>e<br />

2018. Il restante aumento salariale verrà versato nell’apr<strong>il</strong>e<br />

2019 con la partecipazione al risultato aziendale.<br />

Quanto a UPC, che sta attraversando un momento diffic<strong>il</strong>e,<br />

<strong>syndicom</strong> si è limitato ad approvare un congelamento<br />

dei salari a condizioni che UPC si dichiari disposta a rinunciare<br />

a dei tagli all’organico.<br />

In compenso, Sunrise e <strong>syndicom</strong> hanno concordato un<br />

aumento dell’1% dei salari, e questo dopo aver anche concluso<br />

un nuovo CCL 2018-2021.<br />

Trasparenza salariale,<br />

cerchiamo la... tassa<br />

Il Consiglio degli Stati, fortezza del masch<strong>il</strong>ismo, ha deciso<br />

a inizio mese di rispedire in commissione un progetto che<br />

mira a imporre alle imprese la trasparenza salariale. L’obiettivo<br />

del progetto era combattere le persistenti ineguaglianze<br />

salariali tra gli uomini e le donne. Disparità che<br />

sussistono nonostante <strong>il</strong> diritto a un pari salario sia ancorato<br />

nella Costituzione da ben 37 anni e la legge sulla parità<br />

in vigore da 22.<br />

L’8 marzo, per la Festa mondiale dei diritti delle donne,<br />

da noi c’era dunque ben poco da festeggiare. In compenso<br />

lo stesso giorno <strong>il</strong> governo francese ha annunciato di voler<br />

ridurre lo scarto salariale del 9% esistente tra uomini e donne<br />

per un lavoro di pari valore. E questo grazie a un semplice...<br />

software che sarà distribuito alle aziende per scoprire<br />

le differenze salariali non giustificate.<br />

Le imprese avranno tre anni per eliminare questi scarti<br />

salariali altrimenti dal 2022 rischiano una multa che può<br />

arrivare fino all’1% della massa salariale.<br />

Non sarebbe una soluzione anche per la Svizzera? La<br />

sanzione finanziaria non è certo una novità in Svizzera,<br />

basti pensare alla tassa sul CO 2<br />

(chi inquina paga) o a quella<br />

sulle sigarette, a quella sull’esenzione dal servizio m<strong>il</strong>itare<br />

o a quella per<br />

i vig<strong>il</strong>i del fuoco, e<br />

così via. Il problema<br />

di fondo non<br />

verrebbe risolto,<br />

ma l’applicazione<br />

almeno sarebbe<br />

uguale per<br />

tutti...<br />

Alla manifestazione<br />

dell’8 marzo a Berna.<br />

(© <strong>syndicom</strong>)<br />

<strong>syndicom</strong>.ch/it/divisioni/telecom<br />

https://ig.<strong>syndicom</strong>.ch/it/donne

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!