28.09.2018 Views

NUTSPAPER castagna

• Castagna: Delizioso frutto autunnale da gustare tutto l’anno. • Incidenza del sale sulla salute: Benefici e rischi di uno degli elementi naturali più famosi al mondo. • Euro Company: il nuovo logo è un atto di coraggio. • IPA: Idrocarburi policiclici aromatici. • IRI Andamento delle vendite nella grande distribuzione: Ad aprile 2018. • Nei dintorni: mangiare e bere. • Le ricette creative, interpretate da chef della scuola Artusiana: Quattro piatti da gustare e collezionare.

• Castagna: Delizioso frutto autunnale da gustare tutto l’anno. • Incidenza del sale sulla salute: Benefici e rischi di uno degli elementi naturali più famosi al mondo. • Euro Company: il nuovo logo è un atto di coraggio. • IPA: Idrocarburi policiclici aromatici. • IRI Andamento delle vendite nella grande distribuzione: Ad aprile 2018. • Nei dintorni: mangiare e bere. • Le ricette creative, interpretate da chef della scuola Artusiana: Quattro piatti da gustare e collezionare.

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

e dalla fertilità del suolo (da 7x8 m a 10x11 m). Gli impollinatori,<br />

che costituiscono circa il 10-15% del totale delle piante, sono ben<br />

distribuiti all’interno delle cultivar fruttifere, al fine di migliorarne la<br />

fecondazione.<br />

Potatura<br />

La potatura può prendere avvio solo con la completa caduta del<br />

fogliame che, come la maturazione dei frutti, dipende dall’andamento<br />

stagionale e dall’ubicazione del castagneto in riferimento<br />

a collocazione, esposizione e quota. In generale, occorre raggiungere<br />

nel minore tempo possibile la forma prescelta e poi periodicamente<br />

eseguire un’oculata potatura di produzione,<br />

mirata ad assicurare una buona illuminazione e il massimo arieggiamento<br />

interno. In questo modo si garantisce anche il rinnovo<br />

costante delle brachette e dei rami fruttiferi, garantendo equilibrio<br />

tra attività vegetativa e produttiva della pianta. Sono da preferire<br />

interventi annuali o biennali, che prevedono principalmente tagli<br />

di diradamento e di accorciamento poco intensi, di modo che<br />

la chioma sia gestita in maniera continua ed equilibrata. Il periodo<br />

primaverile-estivo è quello più indicato per la potatura di<br />

produzione, soprattutto in presenza di piante giovani per le quali<br />

ci si è impegnati ad assicurare velocemente la struttura definitiva<br />

dell’albero. Nel castagno da frutto, la potatura assume rilievo<br />

fondamentale anche nel recupero vegeto-produttivo delle piante<br />

in situazioni di degrado. Operazioni di questo tipo prendono il<br />

nome di potatura di riforma e, anche in questo caso, vale il<br />

concetto di dare all’albero il massimo della luminosità alle parti<br />

interne della chioma. Diradando i rami più vecchi e mal distribuiti<br />

si stimolerà, inoltre, anche la futura fruttificazione delle brachette<br />

selezionate. Il recupero della pianta è completato ripetendo la<br />

potatura ogni anno, per circa tre anni di seguito, per selezionare<br />

i ricacci e dare un’impostazione razionale alla chioma, procedendo<br />

contemporaneamente a verificare che sui tagli fatti non si<br />

sia insediato il cancro della corteccia, che andrà eventualmente<br />

asportato. La potatura è pratica fondamentale anche nelle situazioni<br />

di recupero dei castagneti compromessi da attacchi parassitari<br />

e, in particolare, dal cancro corticale.<br />

Fertilizzazione e concimazione<br />

La fertilizzazione deve essere condotta con l’obiettivo di garantire<br />

produzioni di elevata qualità e in quantità economicamente<br />

sostenibili, nel rispetto delle esigenze di salvaguardia ambientale,<br />

del mantenimento della fertilità e della prevenzione delle avversità.<br />

Essa pertanto deve tener conto delle caratteristiche del terreno e<br />

delle esigenze della coltura. Unitamente alla pulitura della selva,<br />

è utile effettuare una concimazione organica distribuendo due<br />

quintali di letame maturo per albero adulto, lungo un raggio di 6-7<br />

m attorno al ceppo. Questo intervento di concimazione, se correttamente<br />

eseguito, protegge degli attacchi del mal dell’inchiostro.<br />

Una distribuzione anticipata del concime organico, invece,<br />

non verrebbe assorbita dal castagno ancora in riposo favorendo,<br />

di contro, la crescita delle malerbe.<br />

Irrigazione<br />

L’irrigazione ha l’obiettivo di soddisfare il fabbisogno idrico della<br />

coltura evitando di superare la capacità di campo, allo scopo di<br />

contenere lo spreco d’acqua, la lisciviazione dei nutrienti e lo sviluppo<br />

di avversità. L’ideale è la formazione di un solco circolare<br />

attorno all’albero, a una distanza di mezzo metro dal fusto, per<br />

raccogliere e drenare l’acqua distribuita.<br />

Di base il castagno non richiede la previsione di apporti idrici, poiché<br />

la piovosità annuale è tendenzialmente in grado di soddisfare<br />

il suo fabbisogno. L’irrigazione è invece indispensabile soprattutto<br />

nel caso di impianti in età giovanile, quando gli apporti naturali<br />

non sono in grado di soddisfare le esigenze della pianta.<br />

La siccità prolungata in luglio e agosto, tempo in cui si verifica<br />

l’accrescimento delle cellule della polpa delle castagne, può<br />

compromettere la dimensione, il peso e la compattezza finale dei<br />

frutti.<br />

Danni analoghi si registrano sugli ibridi euro-giapponesi, i quali<br />

sono nettamente più esigenti in acqua rispetto al castagno europeo<br />

e, poiché allevati in frutteti a densità di piantagione più elevata<br />

e in fasce vegetazionali più basse, richiedono apporti superiori<br />

al minimo di 1200 mm generalmente garantito dalle piogge.<br />

Quando è necessario intervenire con l’irrigazione, per ogni intervento<br />

irriguo di soccorso non devono essere superati i seguenti<br />

volumi di adacquamento:<br />

Tipo<br />

di terreno<br />

m 3 di acqua per<br />

ettaro (m 3 /ha)<br />

Pari a mm<br />

d’acqua<br />

Terreno sabbioso 350 35<br />

Terreno franco 450 45<br />

Terreno argilloso 550 55<br />

Raccolta<br />

La maturazione dei frutti, come già anticipato, varia a seconda<br />

dell’andamento stagionale, delle varietà coltivate e dell’ubicazione<br />

del castagneto, ossia della sua collocazione, esposizione e<br />

quota. Le operazioni di raccolta terminano di norma verso la fine<br />

di ottobre, con le varietà più tardive collocate nelle stazioni più<br />

elevate. I frutti, una volta raccolti, possono essere privati di eventuali<br />

residui terrosi mediante un rapido lavaggio in acqua fredda,<br />

presto seguito da una perfetta asciugatura in ambiente ventilato.<br />

Questa operazione rende possibile una prima cernita del prodotto:<br />

i frutti attaccati dai parassiti, in particolare Balanino e Cydia,<br />

galleggiano sulla superficie dell’acqua, in quanto più leggeri degli<br />

altri, e possono così essere facilmente asportati. Una volta terminata<br />

la raccolta, o anche contestualmente ad essa, s’avvia la<br />

ripulitura del castagneto, finalizzata all’asportazione di foglie, ricci<br />

vuoti e rami secchi.<br />

N/21

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!