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mative e di sviluppo socio-economico e turistico, per incrementare la produzione culturale. A fine<br />
<strong>2017</strong> è stato sottoscritto il protocollo d’intesa con l’Ispettorato territoriale del Lavoro della provincia<br />
di Cosenza. I due Enti si propongono di potenziare l’informazione ai cittadini e a tutelare le persone e<br />
le aziende anche attraverso la promozione di mirate iniziative informative.<br />
A fronte dei rapporti intrattenuti con varie pubbliche amministrazioni, che nella maggior parte dei<br />
casi ha portato al raggiungimento di accordi di partenariato, sfociati in formali sottoscrizioni dove<br />
sono state definite ed evidenziate le attività che si sarebbero svolte di comune accordo, proiettandoci<br />
di fatto a svolgere un ruolo di indirizzo e coordinamento, con prospettive di vantaggi e sviluppi alle<br />
imprese del territorio provinciale, abbiamo ufficialmente aperto lo “sportello europrogettazione”,<br />
che prima operava in via sperimentale.<br />
L’attivazione di questo nuovo servizio, di supporto a tutte le iniziative camerali per i rapporti con gli<br />
altri Enti e per il reperimento di risorse PON, POR ecc., aspira ad essere un punto di riferimento e di<br />
ausilio per le imprese che intendono cimentarsi con nuove sfide e vorrebbero utilizzare tutte le opportunità<br />
che loro offrono la Comunità Europea, lo Stato e la Regione.<br />
In linea con le politiche dell’Ente, al fine di poter accedere all’assegnazione di un finanziamento per<br />
interventi volti al trasferimento, all’evoluzione e alla diffusione di buone pratiche (attraverso Open<br />
Community PA 2020, a valere sull’Asse III, Azione 3.1.1 del PON Governance e Capacità Istituzionale<br />
2014-2020), è stato presentato, in partenariato con altri enti del territorio il progetto: DOS 2020/Digital<br />
Open 2020. Oggi rappresenta un’importante opportunità di sviluppo dare sostegno all’identificazione,<br />
all’evoluzione e alla diffusione delle buone pratiche sviluppate facendo leva su reti e meccanismi di<br />
collaborazione consolidati tra enti. Una buona pratica è definibile, secondo la Commissione Europea,<br />
come “un intervento realizzato con successo che si fonda su un reale processo: un obiettivo globale,<br />
un’organizzazione dinamica e un processo di attuazione continuo”.<br />
Open Community PA 2020 si posiziona all’interno di un ecosistema caratterizzato da imprese, professionisti,<br />
pubbliche amministrazioni, cittadini e istituzioni legislative, che hanno un ruolo più o<br />
meno attivo nella community e ne condizionano le attività. Tra gli Enti Pubblici che hanno preso parte<br />
alla Community, si trovano i cosiddetti Cedenti, che hanno sviluppato una soluzione e la mettono a<br />
disposizione della Community (tra questi la Regione Calabria e la Camera di commercio di Cosenza)<br />
e i Riusanti, che adottano le soluzioni offerte a vantaggio del territorio (per esempio la Provincia di<br />
Cosenza, che sarà anche Capofila, e 12 Comuni già in convenzione con la Provincia).<br />
Un’ulteriore iniziativa camerale in tale ambito d’azione ha avuto avvio partendo dalla deliberazione<br />
del consiglio regionale della Calabria n.63 del 13 dicembre 2010, in cui è stato approvato l’atto preliminare<br />
di indirizzo del sistema museale, con il quale sono stati definiti gli standard minimi<br />
funzionali che devono possedere i musei calabresi al fine di ottenere l’accreditamento regionale<br />
ed entrare a far parte formalmente del sistema museale calabrese e si è ritenuto di essere nelle<br />
condizioni di istituire un Museo delle strumentazioni Metriche, soddisfacendo così anche la volontà<br />
dell’Ente di voler valorizzare gli strumenti di misurazione relativamente alle attività svolte dagli<br />
uffici metrici in servizio presso gli Enti camerali, pertanto a fine dicembre è stato richiesto formalmente<br />
il suo riconoscimento.<br />
Occorre ricordare che i predetti uffici metrici, fino all’emanazione del decreto Legislativo n.112 del<br />
1998, erano uffici decentrati del Ministero dell’Industria e dall’anno 2000 sono transitati, funzioni e<br />
personale, presso le Camere di commercio, portandosi dietro, così, il bagaglio di esperienza e le dotazioni<br />
strumentali in loro possesso. Lo Stato, perché svolgessero la loro peculiare attività, li aveva<br />
forniti, in epoche remote, di strumenti di precisione per la misurazione di solidi e liquidi, costituiti da<br />
materiali e fatture particolari. Mettere a disposizione dei cittadini la visione di tali strumenti, si ritiene,<br />
aiuterà a mantenere viva la cultura e le funzioni svolte dalla Pubblica amministrazione per la tutela