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Allure Magazine (4-2019)

Fondata nel 1978, Allure è il trade magazine di riferimento dei comparti bellezza/profumeria/cosmesi. Il suo attuale obiettivo: avvicinare sempre di più industria e profumeria, diventando così uno strumento indispensabile per tutti gli operatori del settore. Prestigiose firme del mondo della bellezza garantiscono ad Allure contenuti esclusivi, incisivi, di sicuro impatto.

Fondata nel 1978, Allure è il trade magazine di riferimento dei comparti bellezza/profumeria/cosmesi. Il suo attuale obiettivo: avvicinare sempre di più industria e profumeria, diventando così uno strumento indispensabile per tutti gli operatori del settore. Prestigiose firme del mondo della bellezza garantiscono ad Allure contenuti esclusivi, incisivi, di sicuro impatto.

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018<br />

E-BUSINESS<br />

un’occasione di vendita e di maggiore fidelizzazione<br />

del cliente, non solo per l’online, ma anche per<br />

l’offline.<br />

Si parla tanto di esperienza omnichannel, ma<br />

l’e-commerce può sostenere il traffico sul negozio<br />

fisico?<br />

Certamente, a patto che sia strutturato in tale ottica,<br />

ossia dotato di tutte quelle funzionalità che rendano il<br />

progetto realmente omnichannel. Perché ciò avvenga<br />

è fondamentale, quando si intraprende un progetto e-<br />

commerce, che il portale sia strettamente integrato con<br />

l’infrastruttura del retailer, non solo per anagrafiche<br />

prodotto, fatturazione, logistica, ecc., ma anche CRM<br />

e sistema casse. Il cliente deve essere unico e le<br />

sue preferenze, il suo grado di fedeltà, devono<br />

essere riconosciuti in modo coerente<br />

sia online sia offline. Valutare tutte<br />

le integrazioni con l’infrastruttura<br />

IT è un passo fondamentale, senza integrazione<br />

non può esserci coerenza<br />

e quindi non si potrà offrire al cliente<br />

una vera esperienza multicanale.<br />

Quali sono i vantaggi competitivi del<br />

retailer fisico rispetto al pure player?<br />

Il pure player ha il grosso vantaggio di poter praticare<br />

una politica di prezzo aggressiva non essendo<br />

vincolato alla presenza sul territorio. La catena di profumerie<br />

dotata di un’e-commerce deve tener conto<br />

dei prezzi praticati in negozio o quantomeno considerare<br />

gli effetti di una dicotomia tra i prezzi online<br />

e quelli offline. Dal canto suo, il retailer fisico può<br />

vantare un assortimento completo sulla marca legato<br />

alla concessione e avvantaggiarsi di tutti i servizi legati<br />

alla multicanalità, come ad esempio il pay & collect,<br />

il reserve & collect o il reso in negozio. Tutto ciò sarà<br />

possibile se si approccia al progetto e-commerce integrando<br />

tutti i sistemi informatici del retailer con il<br />

portale e-commerce. L’altro vantaggio competitivo è<br />

il rapporto di partnership con l’industria, da sfruttare<br />

al meglio per offrire al consumatore un’esperienza di<br />

acquisto coinvolgente online come offline.<br />

Ha parlato di partnership con l’industria, può<br />

spiegare meglio come sfruttarla?<br />

Con i contenuti: brand page personalizzate e ricche<br />

di testi esplicativi, video, tutorial, differenziarsi dalla<br />

concorrenza, migliorare il SEO e trasmettere i valori<br />

del brand, anche in un e-commerce di profumeria<br />

si possono e si devono vendere emozioni. Bisogna<br />

inoltre trarre vantaggio da tutti gli investimenti trade<br />

marketing che l’industria mette a disposizione, per<br />

pianificare promozioni esclusive, attività di gifting,<br />

concorsi, oltre che ottenere anteprime online per il<br />

lancio di nuovi prodotti.<br />

In Italia il mobile ha un tasso di utilizzo elevatissimo,<br />

come sfruttarne le potenzialità?<br />

Mi lasci sfatare un falso mito: avere un<br />

sito responsive non basta a cogliere<br />

tutte le potenzialità del traffico mobile,<br />

sicuramente avere una buona<br />

app offre la possibilità di sfruttare<br />

altissimi conversion rate (rispetto<br />

al traffico mobile e desktop), oltre<br />

alla possibilità di creare un canale di<br />

comunicazione diretto ed economico<br />

con i propri clienti grazie alle notifiche<br />

push. Allo stesso tempo l’app può<br />

offrire punti di contatto per creare traffico sul<br />

fisico, essere uno strumento per comunicare le attività<br />

legate al programma fedeltà, le novità, nonché<br />

uno strumento per attuare al meglio il marketing di<br />

prossimità (geolocalizzazione). Vale sempre la regola<br />

dell’integrazione con gli altri sistemi, in particolare<br />

con il CRM e i tool di marketing automation. Un<br />

cliente può acquistare in negozio, dal suo portatile e<br />

con la app, bisogna essere in grado di riconoscerlo<br />

e-com<br />

merce<br />

app<br />

omnichannel<br />

«Il cliente deve essere unico<br />

e le sue preferenze,<br />

il suo grado di fedeltà,<br />

devono essere riconosciuti<br />

in modo coerente<br />

sia online sia offline»

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