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Messale Romano

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XL

1RINCIPI E NORME PER L'USO DEL MESSALE ROMANO

questi intinge parte dell'ostia nel calice e, presentandola

a ciascuno, dice:

,,. di Cn ... o

(Co1

). Il comunicando, tenendo

la patena sotto il mento, risponde: , e riceve dal

sacerdote l'Eucaristia; ritorna poi al suo posto.

c) Si può anche collocare in un luogo adatto un piccolo

tavolo con tovaglia e corporale, su cui il celebrante

depone il calice o la pisside per rendere più facile la

distribuzione della comunione.

d) Si distribuisce poi la comunione a coloro che ricevono

l'Eucaristia sotto una sola specie, si consuma il

resto del vino consacrato e si fanno le purificazioni nel

modo detto sopra.

3. Rito deUa ~oau .. tlone sotto le due specie

CCIII la tan c

1<41 Anche il sacerdote si serve detta cannuccia per

comunicarsi al Sangue del Signore.

Se ~ presente il diacono o un altro sacerdote o un

accolito:

a) Per la comunione al Corpo e al Sangue del Signore

ci si attiene a quanto è stato detto sopra al n. 244,

comma b) e c).

b) Successivamente il comunicando si porta davanti al

ministro del calice, il quale dice:

1 Cns'o

~ ); il comunicando risponde: -1en, e

con la cannuccia che il ministro gli presenta, beve dal

calice il Sangue del Signore. Quindi, facendo attenzione

a non }asciarne cadere qualche goccia, con la medesima

cannuccia sorseggia un po' d'acqua dal recipiente

che un ministro tiene in mano: poi depone la cannuccia

in un altro recipiente, che gli vie~ presentato dallo

stesso ministro.

Se non è presente il diacono, n~ un altro sacerdote,

né un accolito, il sacerdote celebrante medesimo

presenta il calice a ciascuno dei comunicandi, secondo

il rito descritto sopra per la comunione al calice (n.

245), e un ministro accanto a lui tiene il recipiente con

l'acqua per purificare la cannuccia.

4. Rito dda cvmuwu auuu oc: d11e specie

D

~ Se ~ presente il diacono o un altro sacerdote o un

accolito, questi tiene nella mano sinistra il calice, e a

ogni comunicando che gli si accosta reggendo il piattello

sotto il mento, distribuisce con il cucchiaino il

Sangue del Signore, dicendo:

o (San-

C:.. .. ), e badando a non toccare con il cucchiaino

le labbra o la lingua dei comunicandi.

Se non c'è il diacono, n~ un altro sacerdote, n~

un accolito, il sacerdote celebrante stesso, dopo che i

comunicandi sotto le due specie hanno ricevuto il Corpo

del Signore, distribuisce loro anche il Sangue.

" Cfr Concilio Vaticano Il, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacro·

stnletum Conc:ilium, n. 41 .

n Cfr ibidem, n. 42; sacra Conarcaazione dci Riti, Istruzione Eucharisticum

Mysterlum, n. 26: A.A.S. S9 (1967) p. S"; Concilio V.aticano

U, Costituzione doamatìca sulla Chiesa, Lumen gentium, n. 28; Decreto

sul mìnistero e la vita aacerdotale, Pres/Jyterorum ordinls, n. S.

n C fr sacra Con&resaziooe dci Riti, Istruzione Eucharisticum Myst~

ri11m, 2S magio 1967, n. 47: A.A.S. 59 (1967) p. S6$; sacra Coqge..

pzione pu il Cuho divino, Dichiarazione sulla con«lebrazione, 7

aaosto 1972: A.A.S. 64(1972)pp. S61-S63.

" Cfr sacra Conarqazione dci Rjli, Istruzione Eucharisticum Mysl~

rium, 2S mauio 1967, n. 26: A.A.S. 59 (1967) p. SSS; Istruzione Musk•m

.s«ram, S mano 1967, nn. 16, 27: A.A.S. S9 (1967) pp. 305-

308.

to C fr sacra Con&reaazione pu il Culto divìno, Decreto 9 ottobre l 972:

A.A.S. 64(1972) pp. 692-694.

" Cfr Paolo VI, Lettera Apostolica Ministeria quMdtlm, IS a&osto

1972, n. VI:A.A.S. 64(1972)p. S32.

n Cfr Coocilio Vaticano Il, Costitunooe sulà sacra Lituraia, ~

SIQndllm ConciJium, n. S7; Coclicc dj Diritto canonico, can. 902.

n Cfr sacra CoD&rcpzioot da Riu, Istruzione EucltarlstiCIIm Myst~

rium, 2Smaagio 1967, n. 47: A.A.S. S9(1967)p. S66.

,. Cfr Ritusservaltdusln concrlebratione Missoe, n. 3.

" Cfr lbid~m. n. 8.

" C fr sacra Congregazione del Riti, Decreto generale Ecclesllle sempw,

7 marzo 196S: A.A.S. S1 (196S) pp. 410-412; Istruzione Eucharisticum

Mysterium, 2S maulo 1967,n.47: A.A.S. S9(1967)p. S6S.

61 Cfr Ritus servandus in concrlebratlone Missoe, n. 9.

" Cfr •aera Conarqazione dei Riti, Istruzione Eucltaristk11m Myst~

n"um, 2Smaggio 1967, n. 32: A.A.S. S9(1967) p. SS8.

" Cfr Concilio Tridentino Sessione XXI, Decreto sulla Comunione eu·

carisùca,c. 1-3: Denz. 929·932(1725-1729).

10 Cfr Ibidem, c. 2; Derrz. 931 (1728).

1' Cfr sacra Congreaazionc per il Culto divino, Istruzione Sacramentali

Comunione, 29 giuano 1970: A.A.S. 62(1970) pp. 664-667.

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