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Messale Romano

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LA SCELTA DELLE PARTI DELLA MESSA

XLVII

Una scelta speciale di testi della sacra Scrittura è

fatta per le Messe nelle quali è inserita la celebrazione di

Sacramenti o di Sacramentali, o che vengono celebrate

in speciali circostanze.

Questi Lezionari sono stati composti in modo che i fedeli,

attraverso l'ascolto di una lettura più adatta, comprendano

meglio il mistero a cui prendono parte e aumentino

il loro amore per la parola di Dio.

Quindi i testi da leggersi nell'assemblea liturgica si devono

scegliere in base a un'opportuna considerazione pastorale,

e tenuta presente la libertà di scelta prevista per

questi casi.

Le orazioni

321. Il grande numero di prefazi, di cui è arricchito il

Messale romano, mira a presentare sotto angolazioni diverse

il tema dell'azione di grazie proprio della Preghiera

eucaristica e a porre maggiormente in luce i vari

aspetti del mistero della salvezza.

321. La scelta tra le Preghiere eucaristiçhe è regolata

dalle norme seguenti:

a) la Preghiera eucaristica l, o Canone romano, si può

sempre usare; il suo uso tuttavia è più indicato nei giorni

ai quali è assegnato un Con r •uni. '\n ,.. (In comunione)

proprio, o nelle Messe con l' l11nc ,n. (Accetta con benevolenza)

proprio, oltre che nelle feste degli Ap<>stoli e

dei santi di cui si fa menzione nella Preghiera stessa; cosi

pure nelle domeniche a meno che, per ragioni pastorali,

non si preferisca un'altra Preghiera eucaristica.

b) La Preghiera eucaristica Il, per le sue particolari caratteristiche,

è più indicata per i giorni feriali o in circostanze

particolari. Quantunque abbia un prefazio proprio,

può essere collegata con altri prefazi, specialmente

con quelli che presentano in sintesi il mistero della salvezza,

come ad esempio i prefazi delle domeniche del

Tempo Ordinario e i prefazi comuni.

Quando si celebra la Messa per un defunto, si può inserire

la formula particolare proposta a suo luogo, cioè prima

del Ricordati deì nostn fratelli (Memento etiarn).

c) La Pre$hiera eucaristica III si può dire con qualsiasi

prefazio. E preferì bile usar la nelle domeniche e nei giorni

festivi.

In questa preghiera si può usare la formula particolare

per un defunto, inserendola a suo luogo, cioè dopo le

parole R. :on~~:iungi a te, Padre misericordioso, tutti i

tuot r ovunque uaspersì (Ornnes filios tuos ubique dispe

).

d) La Preghiera eucaristica IV ha un prefazio invariabile

e offre un compendio più completo della storia della

salvezza. Si può usare quando la Messa manca di un prefazio

proprio.

In questa Preghiera, in ragione della sua struttura, non

si può inserire una particolare formula per un defunto.

e) Una Preghiera eucaristica che abbia un prefazio proprio

si può usare, con il suo prefazio anche quando le rubriche

indicano un prefazio del Tempo.

In ogni Messa, salvo indicazioni in contrario, si dicono

le orazioni proprie di quella Messa.

Tuttavia nelle Messe delle memorie si dice la colletta

propria o quella del Comune; le orazioni sulle offerte e

dopo la comunione, se non sono proprie, si possono scegliere

dal Comune o dalle ferie del tempo corrente.

Nelle ferie del Tempo Ordinario, oltre all'orazione della

domenica precedente, si possono dire le orazioni di

un'altra domenica del Tempo Ordinario, oppure un'orazione

scelta tra i formulari per varie necessità che si trovano

nel messale. Di queste Messe si può comunque scegliere

anche la sola colletta.

In tal modo viene proposto un maggior numero di testi,

che non solo permettono di rinnovare di continuo i temi

della preghiera dell'assemblea liturgica, ma anche di

adattare la stessa preghiera alle necessità dei fedeli, della

Chiesa e del mondo. Nei tempi più importanti dell'anno,

questo adattamento già avviene mediante l'orazione

propria del tempo che si trova per ogni giorno nel messale.

l canti

324. Nello scegliere i canti fra le letture, e i canti di ingresso,

di offertorio e di comunione, si osservino le norme

stabilite nel capitolo che ne tratta.

Facoltà par-'icola i

325. Oltre alle possibilità di cui si è parlato nei numeri

precedenti per la scelta dei testi più adatti, le Conferenze

Episcopali hanno la facoltà di indicare, per particolari

circostanze, alcuni adattamenti per le letture, a condizione

che i testi vengano scelti da un Lezionario debitamente

approvato.

Ili Cfr Concilio Vatiçano Il, Costituzione sulla sacra Uturgia, Sacrosanctum

Concilium, n. 51.

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