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Estetica Magazine ITALIA (1/2020)

Estetica Magazine è la rivista leader mondiale nella modacapelli. Fondata in Italia nel 1946 e pubblicato oggi in oltre 60 paesi in tutto il mondo, è il punto di riferimento globale per i parrucchieri e per tutti i professionisti nel campo dell’hair-beauty. Tecnica, moda, formazione e tendenze sono al centro di ogni uscita di Estetica Magazine. Tutte le informazioni sulla rivista, nella versione stampata o digitale, sono disponibili a partire dal sito www.esteticanetwork.com.

Estetica Magazine è la rivista leader mondiale nella modacapelli. Fondata in Italia nel 1946 e pubblicato oggi in oltre 60 paesi in tutto il mondo, è il punto di riferimento globale per i parrucchieri e per tutti i professionisti nel campo dell’hair-beauty. Tecnica, moda, formazione e tendenze sono al centro di ogni uscita di Estetica Magazine. Tutte le informazioni sulla rivista, nella versione stampata o digitale, sono disponibili a partire dal sito www.esteticanetwork.com.

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Daniel Maltoni è il<br />

vincitore, negli Italian<br />

Hairdressing Award<br />

2019 del premio Best<br />

Collection of the Year<br />

con By Hands.<br />

102 attrezzature<br />

DANIEL MALTONI, MEMBRO DEL TEAM ARTISTICO NAZIONALE E INTERNAZIONALE<br />

DAVINES E DIRETTORE ARTISTICO DEL GRUPPO MODÌ.<br />

Le spazzole professionali devono essere ben bilanciate e non troppo pesanti, perché vengono tenute in<br />

mano per almeno venti minuti a piega, quindi per molte ore al giorno. Due le tipologie di base: le termiche,<br />

che hanno la parte centrale in alluminio, e quelle in setole naturali. La spazzola termica ha una<br />

piastra centrale in metallo che si scalda col calore del phon: ogni volta che si passa tra i capelli è quasi<br />

come li stesse piastrando. Ovviamente non arriva alle temperature di una piastra vera e propria, ma<br />

permette un’asciugatura più veloce. Ha setole in alluminio e un po’ più larghe rispetto alle spazzole<br />

naturali, per permettere ai capelli di scorrere più agevolmente. Le spazzole in legno invece non si scaldano<br />

e hanno solitamente setole naturali di cinghiale miste a nylon. Non avendo la piastra all’interno,<br />

hanno bisogno di aggrappare maggiormente i capelli per lavorarli in fase di piega, per cui hanno setole<br />

più strette per avere più trazione. Personalmente non mi sento di consigliare un tipo di spazzola in base<br />

alla tipologia dei capelli da lavorare. Di fatto la spazzola termica è ‘intelligente’ perché facilita l’asciugatura,<br />

ma di base può essere ‘pericolosa’ perché basta poco perché il capello si elettrizzi a causa di una<br />

temperatura troppo elevata. Una spazzola in legno è di base più lenta, la trazione dei capelli è più forte e si<br />

impiega più di tempo, però garantisce maggior controllo e anche maggior durata della piega. Io la<br />

prediligo e la consiglierei a chi sta iniziando: passare successivamente a una termica è più semplice, il<br />

contrario forse più complesso. In ogni caso il fattore determinante rimane sempre la manualità, la<br />

gestualità, il modo con cui si prendono le sezioni, si fa una pre-asciugatura. Quindi non sono tanto<br />

d’accordo sul fatto che le spazzole termiche siano più adatte quando si vuole un liscio perfetto, che si può<br />

ottenere benissimo anche con la spazzola in legno: il risultato dipende dalla posizione del phon, da come<br />

batte l’aria sulla spazzola e quindi sui capelli. Poi c’è un discorso di diametri e misure: lì davvero la scelta<br />

va fatta in base al risultato che si vuole ottenere ed è determinante l’esperienza. La regola di base è che più<br />

la spazzola è larga più i capelli saranno lisci. La dotazione media di un hairstylist dovrebbe prevedere: un<br />

pettine al lavateste (che deve avere denti larghi perché il capello è molto più fragile quando è bagnato), un<br />

pettine da taglio (uno lungo e uno piccolo in base alla lunghezza dei capelli), un pettine largo per fare le<br />

sfumature maschili, un pettine a coda (uno in alluminio e uno in plastica), un pettine per cotonare, una<br />

spazzola ‘denman’ (porta il nome di chi l’ha inventata, per lavorare su una naturalezza che enfatizzasse le<br />

linee di taglio perfette degli anglosassoni negli anni Settanta e Ottanta: oggi indica una tipologia di<br />

spazzole che permette di asciugare i capelli in modo molto naturale; ha una base di plastica e gomma,<br />

setole larghe) per fare pre-asciugature, una spazzola ragno per dare volume in base o eventualmente<br />

asciugare un uomo, una spazzola piatta per stirare e<br />

lisciare i capelli, una serie di spazzole (in setole<br />

naturali o termiche, a seconda di quelle che si preferiscono)<br />

di sei/sette misure differenti (da un classico<br />

scovolino fino ad arrivare alla spazzola rotonda<br />

molto grande). Ma ancora una volta confermo che<br />

non è tanto la spazzola in sé, anche se chiaramente<br />

ogni tipologia ha un utilizzo specifico, quanto la<br />

tecnica, la conoscenza nell’asciugatura, la manualità<br />

che fanno la differenza…<br />

By Hands collection: Daniel Maltoni for Modì Hair by Davines<br />

“Il fattore<br />

determinante, oltre<br />

alla qualità dello<br />

strumento, è la<br />

tecnica nell’utilizzo”

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