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Estetica Magazine ITALIA (1/2020)

Estetica Magazine è la rivista leader mondiale nella modacapelli. Fondata in Italia nel 1946 e pubblicato oggi in oltre 60 paesi in tutto il mondo, è il punto di riferimento globale per i parrucchieri e per tutti i professionisti nel campo dell’hair-beauty. Tecnica, moda, formazione e tendenze sono al centro di ogni uscita di Estetica Magazine. Tutte le informazioni sulla rivista, nella versione stampata o digitale, sono disponibili a partire dal sito www.esteticanetwork.com.

Estetica Magazine è la rivista leader mondiale nella modacapelli. Fondata in Italia nel 1946 e pubblicato oggi in oltre 60 paesi in tutto il mondo, è il punto di riferimento globale per i parrucchieri e per tutti i professionisti nel campo dell’hair-beauty. Tecnica, moda, formazione e tendenze sono al centro di ogni uscita di Estetica Magazine. Tutte le informazioni sulla rivista, nella versione stampata o digitale, sono disponibili a partire dal sito www.esteticanetwork.com.

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Lui diceva che io avevo un po’ la fissa degli architetti, temeva che facessi “il passo<br />

più lungo della gamba”, alla fine però era molto contento del risultato. Si accontentava<br />

sempre di quello che aveva, non aveva bisogno di cose in più, e questo è un<br />

grandissimo insegnamento che ha dato a noi figli. Caratterialmente non lo ricordo<br />

mai arrabbiato, triste o ammalato, e anche quando se n’é andato l’ha fatto senza<br />

disturbare nessuno. Coerente con la sua vita.<br />

Per lui, come per i miei genitori, sostenibilità era ‘evitare lo spreco’. Un buon<br />

punto di partenza verso la Davines sostenibile.<br />

È verissimo. Io mi sento la reincarnazione dell’evoluzione di mio padre: sono diverso<br />

da lui ma vengo da lì. Per mio padre era importante evitare gli sprechi, avere la giusta<br />

misura delle cose, avere cura delle relazioni umane, essere onesti: la parola data valeva<br />

più di un contratto. Io sono partito da lì cercando di fare un passo in più: dall’evitare<br />

lo spreco siamo passati alla sostenibilità, dalla giusta misura alla bellezza sostenibile.<br />

Quali altri tasselli di qualità possiamo aggiungere alla figura di Gianni Bollati?<br />

Sicuramente l’avere un istinto naturale verso la giusta misura delle cose. Lui aveva un ego<br />

molto misurato, non voleva mai essere al centro dell’attenzione, era umile e generoso, cosa<br />

che nel nostro settore è abbastanza rara. Mio padre sotto questo punto di vista si pone<br />

fuori dal coro, aveva umiltà di fondo che vorrei praticare come dote lasciatami in eredità.<br />

Tua madre Silvana in un’intervista usa l’immagine di una cattedrale: che ha cambiato<br />

dimensione e riferimenti, conservando però una stessa identità.<br />

Sì, una cattedrale dove poter essere felici e realizzati nel lavoro di tutti i giorni. Ci sono diversi<br />

tipi di felicità. Una edonistica che deriva dal momento e dal piacere, ed una eudaimonica<br />

che si basa sulla piena realizzazione di sé: una felicità che ti devi conquistare con impegno<br />

e sacrifici. Mio papà ha interpretato la sua vita con la giusta dose dei due tipi di felicità.<br />

Ma lo sguardo dei tuoi genitori sulla loro Davines non è mai mancato…<br />

Una quindicina di anni fa i miei genitori iniziarono a rallentare un po’ la loro attività lavorativa<br />

e a passare l’inverno a Tenerife e l’estate a Molveno... Mi ricordo le video interviste che<br />

facevano a fine anno per mandare i loro auguri a tutti i nostri collaboratori, in stile Sandra<br />

& Raimondo... Diciamo che hanno saputo fare il classico ‘passo indietro’ al momento giusto.<br />

I miei genitori hanno lasciato progressivamente spazio ai figli e al management con lungimiranza<br />

e nobiltà di spirito. Oggi, se guardi al settore, le aziende familiari sono più adatte<br />

perché sanno coltivare il rapporto umano. Davines si riconosce molto in valori come la<br />

famiglia e la comunità perché sono valori che rafforzano la resilienza. I valori dei miei<br />

genitori oggi sono i valori su cui abbiamo fondato la Carta Etica della Davines di oggi.<br />

Gianni Bollati amava molto la sua Parma, come te del resto. E quest’anno sarà una<br />

Parma ancora più polo di tradizione e cultura...<br />

Lui era molto legato alla sua città e pur vedendone i difetti ne è sempre stato orgoglioso.<br />

Noi come azienda siamo convinti che per fare bene bisogna riuscire a mettere insieme i<br />

propri interessi individuali con quelli della propria professione, della propria comunità<br />

e, infine, con quelli del pianeta. Se si riesce ad allineare la propria dimensione più<br />

intima con quella universale, si ricava una bellissima energia benefica come quella che<br />

aveva il mio grande papà.<br />

In alto, la famiglia Bollati negli anni ’80.<br />

Gianni con la moglie Silvana e i figli Davide e Stefania.

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