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Sequence 64

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Sonnenkopf<br />

Every pro snowboarder knows<br />

it for being the holy grail of kicker<br />

spots and powder lines.<br />

Benny & Dominic<br />

They’ve got different mindsets,<br />

different backgrounds and different styles.<br />

So, what’s the deal?<br />

Hands down<br />

Images speak louder than words,<br />

a trick of eternal beauty which<br />

looks pretty darn good in picture.


Edito°<br />

Perché lo snowboarding non può essere considerato<br />

semplicemente” uno sport? Attenzione, non stiamo dicendo<br />

che non è uno sport, ma è sicuramente molto di più di una<br />

attività sportiva fatta di performance, training e figure.<br />

La causa è la sua importante componente culturale.<br />

TEXT<br />

Matteo Rossato<br />

PHOTO<br />

Markus Rohrbacher<br />

Citando le parole di PJ Gustafsson che abbiamo intervistato<br />

in questo numero, lo snowboarding non è<br />

uno sport ma una “way of life”. La Mecca mondiale<br />

dello snowboarding Laax non smette mai di promuovere<br />

il termine lifestyle associato allo snowboarding,<br />

perché esso è parte integrante e imprescindibile del<br />

suo DNA. E questa foto che ritrae parte del team Nitro<br />

- guarda caso proprio a Laax - agghindato come<br />

Yung Doli, rappresenta perfettamente il concetto di<br />

lifestyle. I detrattori di Lucas Baume diranno che è<br />

solo un party boy che bonka tutto con i pantaloni<br />

del pijiama: noi invece diciamo che ha letteralmente<br />

dato vita a una rivoluzione, sia a livello di moda, sia<br />

a livello di riding style. Nessuno - almeno in Europa<br />

- prima di lui, aveva sdoganato in tal modo quel<br />

riding fatto di butter e bonks. E in un momento dove<br />

i rider si cominciano a comportare come atleti, lui<br />

ha sbattuto in faccia a tutti il suo modo di vivere lo<br />

snowboarding.<br />

E adesso, spuntano come funghi qua e là emulatori<br />

del buon Lucas, che oltre a divertirsi un sacco, ha<br />

sancito che è cool divertirsi anziché fare il trick più<br />

peso che avete visto in video. Mentre leggerete questo<br />

edito, i trade show di inizio anno saranno in pieno<br />

svolgimento e le company più importanti del settore<br />

avranno svelato cosa vi attende sugli scaffali dei negozi<br />

per il prossimo inverno. E se l’istinto non ci inganna,<br />

sarà un’altro anno pieno di bellissime novità per lo<br />

snowboarding e il suo intramontabile lifestyle.<br />


Grilo at Avoriaz 1800<br />

Snowboarding<br />

simplified<br />

for everyone.<br />

BUR19_20W_StepOn_<strong>Sequence</strong>IT_#2.indd 1 10.10.19 09:47


Editor In Chief<br />

Denis Piccolo<br />

Editorial Coordinator<br />

Matteo Rossato<br />

Creative Director<br />

George Boutall<br />

Crew<br />

Editor In Chief<br />

Denis Piccolo<br />

denis@hand-communication.com<br />

Editorial Coordinator<br />

Matteo Rossato<br />

ross@hand-communication.com<br />

Advertising Office<br />

hello@hand-communication.com<br />

+39 333 7741508<br />

Creative Director<br />

George Boutall<br />

george@evergreendesignhouse.com<br />

Graphic Design<br />

Francesca Pagliaro, Diego Marmi,<br />

Stefano Luongo<br />

Editing & Translation<br />

Giacomo Margutti<br />

<strong>Sequence</strong>-Magazine.com<br />

Federico Mura<br />

hello@hand-communication.com<br />

Photographers & Filmers<br />

Matt Georges, Dominic Zimmermann, Markus<br />

Rohrbacher, Gianfranco Battaglia, Claudio<br />

Foco, Cyril, Silvano Zeiter, Kevin Kok, Achille<br />

Mauri, Migi, Roberto Bragotto, Alex Steward,<br />

Francesco Zoppei, Scotty Stephenson, Ben<br />

Gavelda, Aaron Schwartz, Andrea Schilirò,<br />

Thomas Monsorno<br />

Collaborators<br />

Lisa Filippini, Elisa Maria Ferrari, Giulia<br />

Boccola, Silvia Galliani, Marta Manzoni, Luca<br />

Albrisi, Enrico Santillo, Antonio Isaja, Sofia<br />

Parisi, Fabrizio Bertone, Simone Lovera,<br />

Tommaso Bernacchi e Natalie Mühlmann<br />

Cover<br />

Deniz Cinek by Claudio Casanova<br />

Company Editor<br />

Hand Communication<br />

Corso Francia 17 - Torino<br />

hello@hand-communication.com<br />

Store Magazine Map<br />

sequence-magazine.com/magazine-finder<br />

Online Shop & Subscriptions<br />

sequence-magazine.com/shop<br />

Printers<br />

L’artistica Savigliano<br />

Savilgiano - Cuneo - Italy<br />

lartsavi.it<br />

Distribution<br />

25.000 copies distibuted in +500 European<br />

stores: Italy, Switzerland, Austria, Germany,<br />

France, England, Spain, Belgium,<br />

Finland, Holland, Czech Republic,<br />

Slovakia & Portugal<br />


RIDE SICKY SEQUENCE SINGLE 190X250.indd 1<br />

9/16/19 6:18 PM


102° Benny & Dominic<br />

76° Spirits of the Chedars<br />

82° Sonnenkopf<br />

62° On the Lookout<br />

94° Hands Down<br />

52° 2021 Product Highlights<br />

114° Offline in Czech<br />

Index<br />

8° The daily Pill<br />

12° Fresh Made<br />

16° Killer Collabs<br />

20° Eco News<br />

22° Now A.I. Binding<br />

24° K2 clicker X HB<br />

26° Boa Fit System<br />

38° PJ Gustafsson<br />

32° Laax Open<br />

34° Adam Ellis<br />

36° Firetruck 2.0<br />

38° Vans Snowboarding Days<br />

42° Burton Mountain Mash<br />

44° Ursus Snowpark<br />

48° Alpe di Siusi<br />

60° Yes, JP Solberg can!<br />

72° Stale Saandbech<br />

128° Word Out<br />


K2Snbd-ITA-<strong>Sequence</strong>_Mag-Kennedi_Deck_Ad-230x285+5mm-1.0-Print.pdf 1 15.10.19 14:23<br />

KENNEDI<br />

DECK<br />

K2 proudly welcomes Kennedi Deck to the International AM Team. Snowboarding by Kennedi<br />

Deck. She is riding the Cold Shoulder board and Meridian binding. Photos by Marc O’Malley.<br />

Location: Washington, USA.<br />

K2SNOW.COM<br />

SINCE 1987


The Daily Pill<br />

BY DAVIDE FIORASO<br />

Markus Keller nuovo Global Team Rider di TSG<br />

TSG è entusiasta di annunciare Markus Keller come nuovo rider del Global Team. Dopo<br />

aver affinato le sue abilità allo Sportgymnasium di Davos, lo snowboarder svizzero ha<br />

scelto la strada dei circuiti internazionali, rappresentando la sua nazione per oltre una<br />

decade tra competizioni FIS e Olimpiadi. Sebbene il pipe rimanga uno dei suoi campi di<br />

gioco preferiti, l’esperienza lo porta a muoversi con disinvoltura tra park, backcountry e<br />

big mountain in egual misura. “Sono entusiasta di lavorare con perfezionisti che la pensano al<br />

mio stesso modo, che sostengono e proteggono ciò che ci piace fare di più” - sottolinea Markus.<br />

La crew di ThirtyTwo è felice di accogliere tra i suoi ranghi Bode Merrill!<br />

Originario di Salt Lake City, Bode ha sperimentato vari aspetti dello snowboard durante<br />

la sua carriera: dallo street a folli linee in Alaska, Bode ha dimostrato di poter fare tutto<br />

ciò che vuole su una tavola. La sua creatività e il suo senso dell’umorismo non conoscono<br />

confini, da anni sta spingendo i limiti di ciò che è possibile fare su uno snowboard,<br />

guadagnandosi al tempo stesso il rispetto di tutti i colleghi snowboarder del panorama<br />

internazionale. Nel 2014 è stato premiato come Snowboarder Magazine Rider of the Year e<br />

ha vinto gli X Games Real Snow due volte nelle categorie Real Snowboarding Backcountry<br />

e Real Snow Street in anni consecutivi, l’unico snowboarder a farlo.<br />

Apre ufficialmente il nuovo snowpark DC di Tignes<br />

DC Shoes prosegue la sua avventura nelle Alpi francesi inaugurando il nuovissimo DC Park<br />

di Tignes, accessibile dalla seggiovia Gratallu e dalla draglift Col du Palet. Aperto ufficialmente<br />

all’inizio di gennaio, il park presenta kicker e rails per tutti i livelli. Si divide in due<br />

Easy Zone, progettate per scoprire e perfezionare la tecnica freestyle, ed una Expert Zone<br />

riservata ai pro. Nel corso della stagione sarà mantenuto dalla squadra di Ravach, un team<br />

di shaper professionisti guidato nientemeno che da Benjamin Ravanel, l’uomo responsabile<br />

del Superpipe degli Winter X Games 2013. DC ospiterà atleti, clienti e VIP nel nuovo<br />

lodge situato ai piedi delle piste.<br />

Being Green: un tributo a Dillon Ojo e la crew di Landline<br />

Ragazzi che hanno dedicato la propria vita allo snowboard, leggende viventi che lo hanno<br />

trasformato in quello che è oggi, giovani talenti che alimentano il progresso. Being Green è<br />

il nuovo libro curato da Tanner Pendleton che racconta il dietro le quinte dell’epico Landline,<br />

il primo snowboard movie mai realizzato da Vans. 136 pagine che documentano viaggi,<br />

ricordi prezioni e momenti intimi che hanno cementando un legame familiare. Un legame<br />

profondamente segnato dalla prematura scomparsa del rider canadese Dillon Ojo, a cui<br />

va questo tributo. Raccoglie, tra gli altri, parole di Pat Moore, Mike Ravelson, Cole Navin e<br />

fotografie di Oli Gagnon e Jake Price.<br />

CURATOR Volume II<br />

CURATOR Volume II parla del culto segreto dello snowboard e presenta immagini esclusive<br />

di Jake Burton, John Cardiel, Denis Leontyev, Fridtjof Tischendorf, Nicholas Wolken, Steve<br />

Gruber, Rene Rinnekangas, Niklas Mattsson, Lonnie Kauk, PJ de Villiers, RP Roberts, Mads<br />

Jonsson, Tommen, Nicolas Müller, Marie-France Roy, Gigi Rüf, Maria Thomsen, Ethan & Annika<br />

Morgan, Hampus Mosesson, Jakob Wilhelmson e tanti altri ancora. L’intero contenuto<br />

di un anno di abbonamento alla tua rivista di snowboard preferita racchiuso in un libro dal<br />

design elaborato. Ma con storie, foto e illustrazioni che non verranno stampate in questo<br />

modo su nessuna rivista di snowboard. Niente pubblicità, solo contenuti!<br />


ASYMMETRICAL<br />

NEVER<br />

FELT SO<br />

NATURAL<br />

The 3 asymmetrical functions FIT - FEEL - FLEX are combined in an asymmetric<br />

shape and closure system that delivers optimum support and flex. The result is the<br />

highest performance and most incredible feeling boot on snow.


The Daily Pill<br />

BY DAVIDE FIORASO<br />

Jones presenta la Flagship 10th Anniversary in Limited Edition<br />

Al suo debutto, nel 2010, la Flagship ha ridefinito il concetto di tavola da freeride. Per celebrare<br />

il decimo compleanno di questo leggendario modello, Jones Snowboard presenta a<br />

sorpresa una nuovissima edizione speciale che ne amplifica il look e le prestazioni. Stessa<br />

forma, stesso profilo direzionale e stessa 3D Contour Base 3.0 del modello 2020, ma nuovi<br />

materiali di alta qualità (topsheet in frassino, soletta Ultra Base, stringers in Flax/Basalt).<br />

La grafica è stata disegnata da RP Roberts e rappresenta alcune delle montagne preferite da<br />

Jeremy Jones. Disponibile solo presso i retailers autorizzati.<br />

L’intesa vincente di Burton con Get My Car e ParkinGO<br />

Una collaborazione che vede il mondo dello snowboard e della neve abbracciare la città.<br />

GetMyCar è l’innovativa piattaforma di car rental e car sharing che mette in contatto chi<br />

ha bisogno di noleggiare un’auto e chi desidera condividere la propria. Grazie a questo<br />

incontro, Burton avrà l’opportunità di far scoprire anche Get My Water, la prima acqua in<br />

Treta Pak che riduce lo spreco di plastica. ParkinGo è invece il network di parcheggi per aeroporti<br />

con supporto alla mobilità sostenibile e alle auto elettriche. Tanti gli appuntamenti<br />

e le iniziative per scoprire questa partnership: dal Mountain Mash di Madonna di Campiglio<br />

all’AK Experience di Livigno.<br />

Patagonia presenta la Dirksen Derby Splitboard Race 2020<br />

Dirksen Derby, uno degli eventi più iconici nel mondo dello snowboard, debutterà in Europa<br />

il prossimo 21-22 marzo ad Axamer Lizum, in Austria. Lo storico banked slalom sarà<br />

sostituito da un nuovo format dedicato alle splitboard con due run di salita e discesa. Lanciato<br />

nel 2007 a Mt. Bachelor, Oregon, il Dirksen Derby riunisce ogni anno snowboarder,<br />

artisti, musicisti e filmmaker. Nel corso delle edizioni ha raccolto oltre 250.000 dollari a<br />

sostegno di associazioni e ONG ambientaliste. Fondato dall’ambassador Patagonia Josh<br />

Dirksen, oggi è un appuntamento imperdibile per l’intera community. Dirksen Derby sarà<br />

anche tappa del tour Worn Wear.<br />

Il libro di Method Mag “Hold Fast Tweak Hard”<br />

Per il loro 25° anniversario, gli illustri colleghi di Method Mag hanno pubblicato un libro<br />

sulla storia dell’iconica rivista, iniziato nel 1994 da un appartamento nella campagna svedese,<br />

da cui Anders Hagman e Calle Eriksson hanno lanciato una rivista di snowboard<br />

online. Method Mag, quello era il nome, non era solo uno dei primi siti web di snowboard,<br />

ma uno dei primi siti web in generale, pubblicato non molto tempo dopo che le prime<br />

immagini apparvero sul World Wide Web. Il libro è disponibile in vendita su methodmag.<br />

com e contiene 216 pagine della storia dello snowboard rappresentate da una foto iconica<br />

su una bella copertina rigida.<br />

Rome dà il benvenuto a Nate, Nial e Joey<br />

Una nuova ondata di energia colpisce il sindacato! Rome Snowboards è entusiasta di dare<br />

il benvenuto a Nate Haust, Nial Romanek e Joey Leon, tre riders che rappresentano pienamente<br />

la mentalità All Ways Down di Rome SDS. Originario del Massachusetts, ma residente<br />

a Tahoe, Nate Haust è puro stile e controllo su qualsiasi rails. Nial Romanek, @bigmountainjibber,<br />

si è affilato i denti nel Minnesota guadagnandosi un nome nelle riprese con la<br />

troupe di Think Thank. Joey Leon, rider e filmaker del Vermont, è uno che non ha paura<br />

di prendere la videocamera, costruire uno spot e gettare la sua carcassa giù per le scale.<br />

10°


Fresh Made<br />

BY DAVIDE FIORASO<br />

1. 2. 3.<br />

4. 5. 6.<br />

1. Quiksilver Forever 2L Gore-Tex<br />

Impermeabile, traspirante e antivento: il guscio<br />

perfetto per le tue lunghe giornate sulla<br />

neve. Forever è la giacca in Gore-Tex che racchiude<br />

le migliori tecnologie a disposizione,<br />

come le cuciture totalmente termosaldate e<br />

le zip YKK Aquagard. Include prese d’aria in<br />

mesh sotto le braccia, un cappuccio regolabile<br />

in tre differenti posizioni, il sistema di aggancio<br />

giacca-pantaloni, tasche scaldamani con<br />

anello portachiavi e ghetta antineve elasticizzata,<br />

sistema interno per la pulizia delle lenti.<br />

2. Capita Spring Break Ultralight<br />

Powder Displacement Snowcraft<br />

Concettualizzata da Corey Smith e realizzata<br />

da Capita, questa tavola raccoglie il meglio<br />

in termini di leggerezza e galleggiamento<br />

in powder. Un matrimonio perfetto fra stile,<br />

funzionalità e design, come tutti i modelli<br />

della serie Spring Break. Sotto ai piedi un<br />

cuore ultraleggero in Surflite 2.0, l’anima<br />

più tecnica mai costruita finora, completa<br />

di rinforzi in Forged Carbon e la nuovissima<br />

base Powder Drive.<br />

3. Demerbox DB2 Speaker<br />

Ci sono speaker robusti, e poi c’è DemerBox<br />

DB2. Utilizza la migliore tecnologia wireless<br />

Bluetooth con una qualità del suono così nitida<br />

e bassi così potenti che Zac Brown, tre volte<br />

vincitore del Grammy, nonchè irriducibile<br />

fan DemerBox, ha acquistato la società. Il<br />

sistema ha un’autonomia di oltre 40 ore e<br />

una porta USB per ricaricare altri dispositivi;<br />

il tutto è racchiuso in una custodia Pelican<br />

ultra robusta e resistente all’acqua, con un<br />

alloggiamento in cui tenere al sicuro gli oggetti.<br />

4. Jones Talon Pro Splitboard Poles<br />

Il non plus ultra dei bastoncini da touring,<br />

progettati per offrire prestazioni senza<br />

pari. Con un peso di appena 466 grammi<br />

a coppia, Talon Pro è costituito da due<br />

sezioni in carbonio e una in titanio a prova<br />

di bomba, con una lunghezza variabile<br />

da 105 a 135 cm. Grazie all’impugnatura in<br />

schiuma EVA potrai usarlo comodamente<br />

anche durante lunghe scalate. Ciliegine sulla<br />

torta? La punta Ice-flex Tungsten e il Dual<br />

Density Scraper Grip che può essere utilizzato<br />

per rimuovere il ghiaccio dalla soletta.<br />

5. Mammut Nirvana 25L Backpack<br />

Per il 2020 Mammut rinnova la storica serie<br />

Nirvana offrendo capienze da 15 a 35L. Nirvana<br />

25 è uno zaino da freeride compatto altamente<br />

performante e funzionale, dotato di spallacci<br />

e fianchi con fodera in tessuto elasticizzato,<br />

tasca per stivare l’attrezzatura antivalanga,<br />

sistema di trasporto per picozza e bastoncini<br />

e un confortevole dorso imbottito in EVA.<br />

Design accattivante, materiali riciclati, ed una<br />

zip posteriore a tutta lunghezza che permette<br />

un facile accesso allo scomparto interno anche<br />

quando lo snowboard è fissato frontalmente.<br />

6. Msr Lightning Ascent Snowshoes<br />

L’apice in termini di prestazioni e leggerezza.<br />

Aggressive su tutti i terreni, le nuove Lightning<br />

Ascent sono dotate dell’avanzato sistema<br />

Paragon, un attacco progettato per avvolgere<br />

lo scarpone senza punti di pressione, con un<br />

collarino in mesh che garantisce il massimo<br />

controllo del piede. Il telaio 360 Traction offre<br />

un’impareggiabile aderenza, soprattutto sui<br />

famigerati traversi, mentre i robusti ramponi<br />

DTX in acciaio forniscono una presa affidabile<br />

anche in condizioni difficili. L’alza tacco Ergo<br />

Televator si innesta con un semplice tocco.<br />

12°


ADDITIONAL INFORMATION<br />

ONLINE:UNIONBINDINGCOMPANY.COM<br />

SOCIAL:@UNIONBINDINGCO<br />

UNION BINDING COMPANY<br />

RIDER<br />

JESS KIMURA<br />

RIDING<br />

TRILOGY<br />

CONTACT<br />

California Sports<br />

tel:00390119277943<br />

www.californiasport.info<br />

YR.15<br />

PHOTO<br />

Ashley Rosemeyer


Fresh Made<br />

BY DAVIDE FIORASO<br />

7. 8. 9.<br />

10. 11. 12.<br />

7. Horsefeathers Halen Jacket<br />

Halen è la giacca super tecnica realizzata per<br />

fornire comfort in ogni momento. Tessuto<br />

UltraTech 20/20 (impermeabile 20.000 mm e<br />

traspirante 20.000 gm) con trattamento DWR<br />

C6 e l’ultimo ritrovato Horsefeathers in fatto<br />

di isolamento: il Clo Teknica Vivo, riciclabile al<br />

93%. Include tasca foderata in pile, orlo inferiore<br />

regolabile con gonnellino antineve, pannelli<br />

ergonomici per favorire la mobilità, cerniere<br />

YKK, prese d’aria con supporto in mesh, snap<br />

magnetici, polsini con chiusura in velcro.<br />

8. Drake Podium FF Bindings<br />

Podium è quanto di meglio possa offrire Drake<br />

in fatto di attacchi: precisissimo in conduzione,<br />

affidabile per portare a terra qualche trick di<br />

spessore. L’highback in Biomap Carbon Fiber<br />

e la base Omnicrom Light consentono una trasmissione<br />

completa della potenza e un impulso<br />

diretto. Per la stagione 2019/2020 Podium è stato<br />

equipaggiato con il nuovo sistema Easy-Entry,<br />

che semplifica l’entrata dello scarpone, e con il<br />

nuovo strap Grandmaster in materiali 3D sovrainiettati<br />

che incrementano risposta e leggerezza.<br />

9. Anon Prime MIPS Helmet<br />

Il massimo in termini di sicurezza, leggerezza<br />

e prestazioni. Anon Prime vanta il<br />

sistema In-Shell 360° Boa Fit per una facile<br />

regolazione della vestibilità, anche in movimento.<br />

La costruzione della scocca Hybrid<br />

50/50 combina resistenza e peso contenuto.<br />

La tecnologia MIPS offre la miglior protezione<br />

contro gli impatti multidirezionali,<br />

mentre l’ICEdot Emergency ID memorizza<br />

i contatti e le informazioni mediche per i<br />

soccorritori.<br />

10. Ride A-10 Special Edition<br />

Inutile cercarli in qualche snowboard store<br />

o su qualche commerce online. Questa<br />

edizione speciale dell’attacco A-10 di Ride è<br />

unicamente prodotta in 180 pezzi al mondo<br />

ed inviata a tutti coloro che in questi anni<br />

hanno collaborato e supportato Ride.<br />

Superfluo parlare della parte tecnica, che è<br />

ottima come i prodotti Ride, perché qui si<br />

va molto oltre, qui si entra a far parte di una<br />

famiglia, quella di Ride.<br />

11. Nidecker Liberty Snowboard<br />

Il 2020 segna il rilancio di Liberty, popolare<br />

modello Nidecker del 1986. Surfate in pow fluide<br />

e facili, carvate nel firn primaverile e ride<br />

assurde giù dai pendii più ripidi. La Liberty è<br />

100% freeride. Lo shape direzionale aumenta il<br />

galleggiamento e la stabilità ad alte velocità, il<br />

profilo CamRock libera quella particolare sensazione<br />

che la nuova generazione di freerider<br />

cerca disperatamente. Con un lungo rocker<br />

sul nose ed il regular camber nella sezione<br />

mediana e sul tail, ha tutta la reattività necessaria<br />

per raidare con un setback pauroso.<br />

12. DC Travis Rice Boots<br />

Disegnato, costruito, testato e migliorato di<br />

anno in anno. Il signature model DC per Travis<br />

Rice è uno scarpone ricco di tecnologia e stile,<br />

concentrato sulla performance e caratterizzato<br />

da un design asimmetrico che ne massimizza la<br />

potenza laterale. La tecnologia Super Fabric lo<br />

rende rigido e stabile, la ventilazione Aerotech<br />

regola umidità e temperatura, la combinazione<br />

di memory foam e materiale EVA formato a caldo<br />

offre una comodità assolutamente personalizzata,<br />

mentre le barre anatomiche in lattice assicurano<br />

che il tallone rimanga sempre stabile.<br />

14°


EASY<br />

SET-IT AND<br />

FORGET-IT<br />

SPEED-ENTRY SYSTEM<br />

”INTRODUCING THE NEW FENIX „<br />

Set-it and forget-it means always benefiting from the perfect and consistent tightness of your straps,<br />

and no hassling with ratchets in the snow. Flow PowerStraps are 3D-shaped and cover a larger surface<br />

of your foot. This results in more control over your snowboard and better energy transfer into your turns.


Killer Collabs<br />

BY DAVIDE FIORASO<br />

1. 2. 3.<br />

4. 5. 6.<br />

1. Pow x<br />

Simon Riviere All Day Glove<br />

Parte della collezione Art Series di Pow, All<br />

Day è il guanto perfetto per solcare il park, il<br />

pipe o affrontare la montagna nei giorni più<br />

caldi. Presenta un caratteristico rivestimento<br />

in corded nylon sul dorso, fodera interna in<br />

micropile, inserti idrorepellenti in Hipora e<br />

un palmo Amara “Amphib” Grip personalizzato<br />

dall’illustrazione dell’artista inglese<br />

Simon Riviere. Una guanto multiuso leggero<br />

e semplice con polsini slip on in neoprene.<br />

2. Globe x<br />

686 Option Evo Shoes<br />

Parte della collezione The Channel Zero<br />

con 686, Option Evo in versione Triple<br />

Pine/Black rispolvera la silhouette chunky<br />

dall’archivio heritage di Globe ma viene<br />

equipaggiata con tecnologie moderne e<br />

materiali più leggeri. Mescola suede, mesh,<br />

pelle, nylon ripstop e dettagli 3M riflettenti<br />

ad un’intersuola Nitrolite con un aggressivo<br />

supporto gommato ultra resistente che<br />

fuoriesce dalla punta e dagli spoiler laterali.<br />

3. TSA x<br />

Mizu M8 Bottle<br />

M8 è il prodotto più popolare di Mizu, il<br />

brand fondato nel 2008 da Jussi Oksanen,<br />

uno dei migliori freerider di tutti i tempi.<br />

Per dimensione e peso è la bottiglia perfetta<br />

da alloggiare nel tuo zaino o nel trasporto<br />

quotidiano: 800 ml di capacità, acciaio<br />

inossidabile per uso alimentare 18/8, 100% BPA<br />

free e 100% riciclabile. Ora in questa nuova<br />

veste per The Snowboard Asylum, il più grande<br />

snowboard retailer di tutto il Regno Unito.<br />

4. Arva Equipment x<br />

Picture Calgary 26 Backpack<br />

Progettato in collaborazione con Picture<br />

Organic Clothing e realizzato con materiali<br />

eco-compatibili, Calgary 26 è lo zaino<br />

da freeride più tecnico e completo della<br />

gamma Arva. E’ stato aggiornato con nuovi<br />

materiali e un nuovo pannello frontale<br />

rinforzato resistente all’acqua. Cintura<br />

lombare con due grandi tasche, sistema di<br />

trasporto per lo snowboard o le ciaspole<br />

ed una grande tasca dedicata al tuo<br />

equipaggiamento di sicurezza.<br />

5. Nitro x<br />

Volcom Beast Snowboard<br />

Continua la collaborazione tra Volcom<br />

e Nitro, due marchi che condividono<br />

reciproca stima e fedeltà. La grafica<br />

della Beast è stata totalmente ridisegnata<br />

rispetto alla versione originale con uno<br />

stile attinente all’iconico brand del<br />

diamante. Grazie alla combinazione di<br />

lamine Railkillers, Diamond Band e Ballistic<br />

Impact Panels è una vera macchina da park<br />

assemblata da top riders come Markus<br />

Kleveland e Torgeir Bergrem.<br />

6. Dragon x<br />

Faction Skis PXV Goggle<br />

PXV di Dragon Alliance porta la visibilità ad<br />

un livello completamente nuovo. L’esclusiva<br />

curvatura Panotech offre una visione<br />

periferica eccezionale. Abbina una visibilità<br />

panoramica alla tecnologia Lumalens che<br />

ottimizza la definizione in ogni condizione<br />

di luce. Questa colorazione è il risultato della<br />

collaborazione con Faction Skis e abbina<br />

una lente principale Red Ionized, adatta a<br />

condizioni di luce intensa, ad una seconda<br />

lente Rose per condizioni di nuvolosità.<br />

16°


Killer Collabs<br />

BY DAVIDE FIORASO<br />

7. 8. 9.<br />

10. 11. 12.<br />

7. The James Brand x<br />

Raen Essential Kit<br />

The James Brand ha collaborato con il marchio<br />

di occhiali californiano Raen per una<br />

combo coordinata in Sierra Tortoise. Ricavato<br />

da un unico foglio di acetato, il duo<br />

si traduce in un’opzione straordinariamente<br />

elegante: il coltello tascabile Elko rimane<br />

fedele alla sua costruzione originale e<br />

presenta una lama in acciaio Sandvik 12C27,<br />

mentre gli occhiali Wiley sono impreziositi<br />

da lenti Carl Zeiss CR-39 polarizzate.<br />

8. The North Face x<br />

Brain Dead Capsule Collection<br />

Con un lancio al Dover Street Market di Los Angeles,<br />

The North Face ha presentato la capsule<br />

collection in collaborazione con il collettivo di<br />

artisti e stilisti Brain Dead. Colori e fantasie che<br />

si ispirano alla storia del brand e alle sue origini<br />

californiane. Interpretando lo spirito di avventura<br />

come un vero e proprio stato mentale, Brain<br />

Dead ha rivisitato alcuni tra i capi TNF più rappresentativi,<br />

celebrando l’istinto di esplorazione<br />

che ha caratterizzato la Bay Area negli anni 60-70.<br />

9. Stance x<br />

Sage Kotsenburg 6999 Socks<br />

Da una medaglia d’oro olimpica come Sage<br />

Kotsenberg ci si aspetta prestazioni all’altezza<br />

e uno stile senza eguali. Beh, la sua calza 6999<br />

non è diversa. Pannelli in mesh posizionati<br />

strategicamente, supporto plantare, punta e<br />

tallone rinforzati e tecnologia Feel360, un trattamento<br />

della fibra brevettato che si adatta e<br />

reagisce al piede donando freschezza e sensazione<br />

di asciutto. Ammortizzazione massimizzata<br />

e una robusta protezione dagli impatti.<br />

10. Vans x Bryan Iguchi Signature<br />

Verse Snowboard Boot<br />

Pronta a festeggiare un quarto secolo<br />

nel mondo dello snowboard, Vans cerca<br />

ispirazione in uno dei rider più rispettati<br />

della storia: Bryan Iguchi. La sua esperienza<br />

e competenza si traducono nel nuovo Verse,<br />

lo scarpone all-mountain backcountry più<br />

reattivo e ammortizzato della collezione.<br />

Dotati di tecnologia Ultracush, sono<br />

realizzati in tessuto FlashDry a rapida<br />

asciugatura. Il sistema BOA Custom Focus<br />

Plus presenta due efficientissime rotelle che<br />

controllano tre zone di chiusura.<br />

11. Pomoca x<br />

K2 Splitboard Backside Skins<br />

Per realizzare le sue pelli K2 si affida da<br />

tempo al leader mondiale del settore, il<br />

brand svizzero Pomoca. Sono dotate del<br />

pratico sistema Z-Clip per un comodo aggancio<br />

al nose e riconoscibili dalla classica<br />

colorazione verde sgargiante. L’iconica<br />

fibra tessile 100% Mohair garantisce performance<br />

su ogni terreno, soprattutto in<br />

condizioni fredde e polverose. Disponibili<br />

in 4 differenti misure, si adattato universalmente<br />

a tutti i modelli di splitboard K2,<br />

compresa la Split Bean.<br />

12. Now x<br />

Yes Bindings<br />

Quando ti svegli con il desiderio di un buon<br />

riding vecchia scuola, non dovrai far altro<br />

che montare gli attacchi della rinnovata<br />

collaborazione tra Yes e Now Bindings. Leggeri,<br />

flessibili, potenti, sono la scelta preferita<br />

da DCP e JP Solberg. Baseplate Hanger<br />

1.0 in nylon rinforzato con il 30% di fibra di<br />

vetro, Highback 2.0 con Flex Hinge, nuove<br />

leve dei cricchetti PA66-C realizzate con la<br />

stessa miscela composita del gancio O-Drive.<br />

Grazie alla tecnologia Skate Tech, il tuo<br />

stile migliorerà ad ogni curva.<br />

18°


COMFORT,<br />

PROTECTION,<br />

FLAWLESS FIT.<br />

Ben Ferguson<br />

M4 Goggle<br />

Prime MIPS Helmet<br />

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Eco News<br />

BY DAVIDE FIORASO<br />

Morzine guida la lotta contro i cambiamenti<br />

climatici nelle Alpi<br />

Montagne Verte è un’associazione no-profit che mira a ridurre<br />

l’impatto ambientale nell’Alta Savoia e rendere Morzine la località<br />

turistica più sostenibile delle Alpi. Lavorando su 3 concetti<br />

fondamentali (comunità, affari e infrastrutture), e collaborando a<br />

stretto contatto con istituzioni e parti interessate, Montagne Verte<br />

fornisce a residenti, visitatori e aziende gli strumenti e i consigli<br />

per trasformare tempestivamente le idee in azioni. In meno di un<br />

anno, ha organizzato una serie di eventi comunitari di successo,<br />

lanciato un programma di impegno ambientale per le imprese e<br />

reclutato quasi 100 membri donatori.<br />

Il Worn Wear Tour di Patagonia ritorna sulle<br />

nevi europee<br />

Riparare l’attrezzatura riduce l’impatto ambientale complessivo.<br />

Ideata nel 2013, la campagna Worn Wear di Patagonia ha lo scopo<br />

di incoraggiare le persone a prendersi cura dei propri capi,<br />

aggiustandoli se necessario, per fare in modo che durino il più a<br />

lungo possibile. Patagonia offre una riparazione gratuita a chiunque<br />

porti un capo usato (e usurato), di qualunque marchio esso<br />

sia. Cerniere, zip, bottoni, tessuti bucati o lacerati e altro ancora;<br />

chiunque potrà usufruire delle riparazioni gratuite. 15 le tappe europee<br />

del tour che toccherà località come La Clusaz, Crans Montana,<br />

Andermatt, Champoluc e terminerà il 3 aprile a La Grave.<br />

Gogglesoc: dalla plastica riciclata l’accessorio<br />

che mancava<br />

Una soluzione pratica ad un problema comune: proteggere dai graffi<br />

le costose lenti delle maschere. Gogglesoc è una società fondata<br />

nel 2016 a Whistler BC e cresciuta a livello globale nel giro di pochi<br />

anni con una distribuzione in 21 paesi e oltre mezzo milione di unità<br />

vendute. I suoi prodotti fondono funzionalità e personalità in modo<br />

sostenibile. Sono difatti realizzati con rPET, polimero ottenuto dal<br />

riciclo completo del PET. Questo ha permesso di versare finora nei<br />

propri prodotti oltre 150.000 bottiglie di plastica riciclata post-consumo.<br />

Gogglesoc collabora con Protect Our Winters dal 2017 ed ha<br />

già donato all’organizzazione oltre 25.000 dollari.<br />

20°


TRAVIS RICE<br />

BRITISH COLUMBIA<br />

FAST.<br />

EFFORTLESS.<br />

PRECISION FIT.<br />

#GetDialedIn<br />

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Now Artificial<br />

Intelligence<br />

Binding.<br />

Il lavoro di squadra è un lavoro da sogno, giusto?<br />

Non è una novità che un collettivo di cervelli creativi ottenga<br />

risultati migliori rispetto a qualsiasi idea di un singolo cervello.<br />

Questa deve essere stata anche la motivazione di tutti i cervelli<br />

dietro l’innovativo marchio di snowboard NOW, Nidecker Group<br />

e Addit-ion. Orchestrando il loro know-how e le loro abilità<br />

individuali sono riusciti a creare qualcosa che è assolutamente<br />

sbalorditivo. Possiamo presentarvi la prima di una nuova<br />

specie: l’attacco da snowboard forse più intelligente che è stato<br />

TEXT<br />

Natalie Mühlmann<br />

interamente progettato da un’Intelligenza Artificiale!<br />

Per avere successo nella creazione del primo attacco<br />

A.I. del mondo, NOW ha usato la tecnologia brevettata<br />

Skate Tech, Nidecker Group ha fornito alla<br />

crew la propria conoscenza approfondita della costruzione<br />

di attacchi e Addit-ion ha aggiunto il sale<br />

con la loro esperienza nella progettazione AI e nella<br />

stampa 3D. Le intenzioni alla base della costruzione<br />

del primo attacco A.I. sono state sicuramente<br />

quelle di creare un trend setting. Al giorno d’oggi,<br />

molte nuove tecnologie come la stampa 3D si sono<br />

evolute, quindi perché non farne un uso corretto?<br />

In tal modo, il team di produzione ha sicuramente<br />

spianato la strada a uno sviluppo di prodotti ancora<br />

più innovativo, più ottimizzato e più personalizzato<br />

nel settore dello snowboard. È giunto il momento<br />

di dire che non è più un pensiero utopistico ottenere<br />

prodotti con un fit su misura e unico, in grado<br />

di soddisfare qualsiasi nostra richiesta! Quindi,<br />

cosa ha da offrire un attacco AI.? Innanzitutto, è più<br />

leggero del 25% rispetto agli attacchi tradizionali, il<br />

che è incredibile! Una riduzione di peso ha un effet-<br />

to positivo sulla risposta dell’attacco. Ciò significa<br />

che l’attacco AI. consente un controllo immediato<br />

delle lamine e quindi curve super potenti. Inoltre,<br />

quest’attacco sarà S-T-A-B-I-L-E! Dopo aver emulato<br />

lo stress che gli attacchi devono sopportare durante<br />

curve e carvate aggressive, e dopo aver analizzato i<br />

rispettivi dati e aver completato innumerevoli ore<br />

di simulazione, questi attacchi innovativi sono stati<br />

tutti impostati e pronti per la stampa.<br />

Naturalmente, la decisione di stampare un attacco<br />

in 3D non è stata del tutto casuale, né è stato un<br />

esperimento tipo Ghostbusters. Si è semplicemente<br />

rivelato essere un metodo di produzione che si<br />

adatta perfettamente allo sviluppo e alla produzione<br />

di attacchi da snowboard. Hai la possibilità di<br />

stampare qualsiasi forma dopo esser stata solo uno<br />

sketch. Inoltre, l’ottimizzazione è diventata molto<br />

più semplice e divertente, poiché gli esperti ora<br />

possono riprogettare le parti degli attacchi tradizionali<br />

e, con ciò, i tuoi prossimi attacchi potrebbero<br />

anche essere personalizzati esclusivamente<br />

secondo i tuoi gusti. Infine, gli algoritmi contribuiscono<br />

a perfezionare gli attacchi; tuttavia, la perfezione<br />

può essere raggiunta solo in combinazione<br />

con il capitale umano, poiché tutto ciò sarebbe<br />

inutile se lo snowboarder del futuro avesse un<br />

cuore d’acciaio.<br />

Shoutout a NOW, Nidecker e Addit-ion per aver osato<br />

compiere un passo così coraggioso e veramente<br />

innovativo nel settore degli attacchi, migliorando<br />

così il nostro modo di concepire lo snowboard. Probabilmente<br />

ora stiamo parlando per ogni shredder<br />

che vuole il massimo, dicendo che non possiamo<br />

aspettare cos’altro ci riserva il futuro!<br />

22°


Alberto Maffei, Italian Snowboard Freestyle Team:<br />

“ If I don’t reach a goal that I’ve set,<br />

I Just need to work harder and never give up! ”<br />

One of the best freestyle area in the Alps.<br />

campigliodolomiti.it | ursus-snowpark.com<br />

ph. by A.Botto


Please,<br />

strap step in!<br />

K2 clicker X HB<br />

K2 ha contribuito alla crescita del<br />

mercato della tavola con continue<br />

innovazioni per più di 30 anni, e la<br />

prossima stagione non sarà differente.<br />

Verrà infatti introdotto sul mercato<br />

un nuovo sistema di attacco step-in<br />

chiamata K2 Clicker X HB, pensato<br />

sia per uomo che donna.<br />

TEXT<br />

Natalie Mühlmann<br />

In contemporanea verranno lanciati tre modelli<br />

di scarponi compatibili: il Maysis Clicker X HB e<br />

il Boundary Clicker X HB da uomo, il Kinsley Clicker<br />

X HB da donna. Tutti con il nuovo sistema H4<br />

Boa e i liner Intuition Control Foam 3D per un fit<br />

perfetto.<br />

Quindi, in cosa consiste questa combo Clicker così<br />

innovativa? Possiamo già rivelarvi due segreti. Numero<br />

uno, il Clicker è quello che vi serve se siete<br />

degli snowboarder che chiedono tanto in termini<br />

di confort e supporto. Numero due, possiamo dire<br />

che questa combinazione aumenta il fun level in<br />

tutte le vostre curve! Gli amanti di K2 si ricorderanno<br />

che esisteva già un sistema originale K2 Clicker,<br />

che rimarrà nella collezione K2.<br />

Il nome del nuovo prodotto – K2 Clicker X HB –<br />

lascia già intendere quello che ci sta sotto. Per<br />

cominciare, il “Clicker” è un attacco step-in super<br />

comodo perchè non dovete più avere a che fare<br />

con gli strap. Alla fine dovete solo “saltare dentro”<br />

(step-in) all’attacco con uno scarpone K2, e<br />

un punto metallico di attacco in punta e sul tallone<br />

faranno il resto per voi, garantendo un feel sicuro<br />

ed immediato. Inoltre, senza gli strap tradizionali<br />

avrete un fit perfettamente comodo dato che non<br />

si sono più punti di pressione come sugli attacchi<br />

tradizionali.<br />

Passiamo ora all’etichetta “HB” e a cosa essa significhi.<br />

Indovinate? No, non è una birreria bavarese!<br />

Alla fine siamo contenti di rivelarvi che HB sta per<br />

il vecchio e caro “highback”! Grazie a questa caratteristica<br />

l’attacco assicurerà il supporto tipico di<br />

un tradizionale attacco da snowboard, e la vostra<br />

voglia di avere sempre un controllo di lamina eccezionale<br />

sarà soddisfatto. L’highback è stato pensato<br />

con bisogni specifici del genere maschile o<br />

femminile, ecco perchè esistono i Clicker X HB sia<br />

da uomo che da donna.<br />

Ciononostante, il nuovo Clicker X HB è la ciliegina<br />

sulla torta. È il risultato di uno sforzo considerevole<br />

per avere la tecnologia più performante e ottimizzata<br />

possibile, per quanto riguarda la compatibilità<br />

attacco-scarpone.<br />

Ulteriori caratteristiche includono una possibilità<br />

di regolazione del forward lean senza utensili, una<br />

scocca con un cant al 3°, e una costruzione globale<br />

che consente una mobilità laterale naturale. Tutti<br />

questi elementi contribuiscono alla tecnologia di<br />

24°


questi attacchi, che rispondono all’esigenza di avere<br />

uno strumento facilmente regolabile, flessibile<br />

e reattivo. Abbiamo avuto l’opportunità di testare<br />

questi nuovi attacchi. Le nostre conclusioni sono:<br />

sono comodi, flessibili e stabili, e le loro performance<br />

sono assolutamente di primo livello! E anche se<br />

all’inizio sembra strano fare uno step-in al posto di<br />

fare uno strap-in, vi possiamo già assicurare che<br />

questi attacchi sono perfetti al 100% per shreddare!<br />

Convincetevi che un altro passo da gigante è stato<br />

fatto nell’era moderna degli attacchi!<br />

Abbiamo avuto l’opportunità di testare questi nuovi attacchi.<br />

Le nostre conclusioni sono: sono comodi, flessibili e stabili, e le<br />

loro performance sono assolutamente di primo livello! E anche<br />

se all’inizio sembra strano fare uno step-in al posto di fare uno<br />

strap-in, vi possiamo già assicurare che questi attacchi sono<br />

perfetti al 100% per shreddare! Convincetevi che un altro passo<br />

da gigante è stato fatto nell’era moderna degli attacchi!<br />

25°


Burton Ion Boa<br />

Deeluxe ID dual Boa<br />

K2 Estate<br />

Nitro Club Boa<br />

Nitro Cypress Boa<br />

Salomon Launch<br />

Boa Fit System: H4 & Boa TX3<br />

Boa ha da poco introdotto due grandi innovazioni nel mercato dello snowboard.<br />

Stiamo parlando del nuovo sistema H4, l’evoluzione della piattaforma H-series,<br />

capace di garantire ai rider più esigenti alte prestazioni e fit preciso, e del TX3, il<br />

primo laccio in tessuto specificamente progettato per gli scarponi da snowboard.<br />

Il Boa Fit System H4 setta un nuovo<br />

standard di performance e precisione<br />

della calzata. L’interno della rotella H4<br />

presenta un nuovo meccanismo e una<br />

baionetta, con un innovativo design a<br />

strappo progettato per garantire grande<br />

affidabilità e prevenire i possibili danni<br />

anche in condizioni estreme di utilizzo.<br />

Il meccanismo si sgancia senza danneggiarsi<br />

in caso di forte impatto e la baionetta<br />

può essere inserita di nuovo senza<br />

alcuno sforzo. La tecnologia Boa Coiler,<br />

inoltre, aumenta la velocità di entrata e<br />

recupero del laccio. Ogni click della rotella<br />

offre una regolazione di precisione<br />

e senza sforzo.<br />

Il laccio TX3 è invece stato specificamente<br />

progettato come alternativa al<br />

classico laccio in acciaio inossidabile di<br />

Boa, la sua morbidezza e flessibilità lo<br />

rendono simile ad un tradizionale laccio<br />

per stivali ma, al contrario di questo, presenta<br />

un diametro molto più piccolo per<br />

funzionare all’interno del Boa Fit System<br />

pur soddisfacendo i requisiti di resistenza<br />

necessari per gli scarponi da snowboard.<br />

Boa offre diverse configurazioni per una<br />

massima personalizzazione della calzata:<br />

Focus, Dual Zone, Conda, STR8JKT e l’ultimo,<br />

chiamato <strong>Sequence</strong>, che grazie a due<br />

innovativi percorsi del laccio, garantisce<br />

una chiusura simultanea e un fit immediato<br />

e uniforme. La combinazione della rotella<br />

H4 e del laccio TX3 sono la configurazione<br />

ideale per <strong>Sequence</strong>, soddisfacendo<br />

i requisiti estetici e di design del settore.<br />

26°<br />

La configurazione <strong>Sequence</strong> Dual Zone di<br />

Boa è composta da due rotelle che offrono<br />

ai riders una chiusura precisa sia nella<br />

parte superiore che in quella inferiore<br />

usando lacci asimmetrici. La chiusura è<br />

concentrata sul collo del piede per ridurre<br />

il movimento dinamico spostando la<br />

tensione nel laccio mentre lo scarpone si<br />

flette. In questo modo non c’è nessun allentamento<br />

ma solo ridistribuzione della<br />

tensione per garantire un fit confortevole<br />

e controllato. Molti sono i brand che hanno<br />

già adottato le innovazioni proposte<br />

da Boa. Burton, Deeluxe, Head, K2, Nitro<br />

e Salomon hanno presentato i propri<br />

nuovi modelli ad ISPO e questi saranno<br />

disponibili al pubblico già dalla prossima<br />

stagione invernale 2020-21.<br />

TEXT<br />

Silvia Galliani


27°


PJ Gustafsson,<br />

Death Label ’til I die.<br />

Ci conosciamo già dopo un paio di chiacchiere<br />

e di una precedente intervista che ho<br />

fatto con te per <strong>Sequence</strong> qualche tempo fa,<br />

quindi so già alcune cose su di te. I tuoi figli<br />

ti considerano ancora un rad dad? Haha... lo<br />

spero. Immagino che lo pensino da quando faccio<br />

del mio meglio per passare il più tempo possibile<br />

con loro, mostrare loro quanto li amo e fare molte<br />

cose divertenti e interessanti con loro. Non mi<br />

importa se pensano che io sia davvero stiloso. Voglio<br />

solo che sappiano e sentano quanto li amo e<br />

li sostengo. È tutto quello che conta davvero nel<br />

lungo periodo.<br />

PJ Gustafsson è uno degli ultimi punk puristi nello snowboard.<br />

Fedele alle sue radici, vede ancora lo snowboard come uno stile di vita<br />

e non come uno sport. Nel 2007 ha lasciato il suo sponsor per sentirsi<br />

libero di esprimersi, e ha improvvisamente incrociato la strada con<br />

una core company giapponese chiamata Death Label, che più di dieci<br />

anni dopo considera ancora come la sua famiglia e l’aiuta a crescere<br />

al di fuori della terra del Sol Levante. È anche un designer, un imprenditore<br />

e, ultimo ma non meno importante, un rad dad<br />

Quindi facciamola corta ed entriamo nel mondo di PJ Gustafsson.<br />

TEXT<br />

Matteo Rossato<br />

PHOTOS<br />

L.Eberhardt<br />

Yuya Take<br />

Ciao Pj, come stai? Come sono state le tue<br />

vacanze di Natale nel tuop chalet a Sälen?<br />

Tutto bene qui. Sono stato qui nella mia cabin con<br />

la mia fidanzata e i nostri tre figli per 10 giorni ed<br />

è stato davvero bello girare in tavola ogni giorno,<br />

divertirsi, giocare e guardare cartoni animati con<br />

tutta la mia famiglia durante le vacanze.<br />

Come riesci a dividerti tra le tue numerose<br />

attività lavorative con la tua società di skateboard<br />

(Kaleidoscope Skateboard Co), lo<br />

snowboard professionale e la famiglia? Dato<br />

che tutto ciò che faccio per vivere c’entra con lo<br />

snowboard o lo skateboard in un modo o nell’altro,<br />

e tutta la mia famiglia ama lo snowboard e lo<br />

skateboard, provo a coinvolgerli il più possibile. E<br />

quando il tuo lavoro è anche la tua passione, non<br />

è mai davvero “lavoro” nel senso che sarebbe per<br />

qualcuno con un vero lavoro normale dalle 9 alle<br />

5. La vita familiare con tre bambini piccoli (3, 7 e<br />

9) ha bisogno di molta pianificazione e struttura<br />

in generale, ma è qualcosa che impari, immagino.<br />

Sono tutt’altro che bravo a farlo, ma credo che sto<br />

migliorando. Stiamo cercando di farlo funzionare<br />

come una vera famiglia e fortunatamente ho una<br />

donna meravigliosa che è sempre al mio fianco al<br />

100% e mi aiuta con tutto, dalle piccole alle grandi<br />

cose. Lei è fantastica e probabilmente non sarei in<br />

grado di vivere la mia vita come faccio oggi se non<br />

fosse per lei. Anche i miei genitori sono sempre<br />

stati di grande supporto e ci aiutano molto con i<br />

bambini quando ho bisogno di andare in snowboard<br />

e così via. Grazie mamma e papà!<br />

Parliamo di PJ e Death Label. Come sei entrato<br />

in contatto con un’azienda giapponese?<br />

Alla fine del 2007 ho lasciato DC, il mio sponsor di<br />

lunga data perché volevo solo concentrarmi sullo<br />

snowboard nel modo in cui volevo, vestirmi e raidare<br />

come volevo senza che nessuno mi dicesse<br />

come farlo. Volevo davvero girare per un’azienda<br />

che avesse un’immagine che corrispondesse alla<br />

mia. Alla fine di marzo 2008 ho trovato il sito web<br />

di Death Label dopo aver sentito parlare di questa<br />

company da parte di un vecchio amico e rider<br />

svedese di Allian. Solo il nome Death Label mi ha<br />

davvero interessato al loro marchio e quando ho<br />

visto la grafica sulle tavole e l’intera immagine<br />

del brand mi ha gasato tantissimo. Ho scritto una<br />

28°


e-mail a Taka (boss / proprietario di Death Label)<br />

e gli ho raccontato la mia storia e che mi sarebbe<br />

piaciuto iniziare a girare per Death Label ed essere<br />

il loro primo rider non giapponese nel loro team.<br />

Due settimane dopo aver inviato a Taka la mia<br />

prima e-mail, ho ricevuto una scatola con cinque<br />

nuove tavole a casa. Death Label come marchio si<br />

adatta tantissimo a me e considero Death Label<br />

come facesse parte della mia famiglia e i propri<br />

membri come miei amici, e non solo il mio sponsor.<br />

Ora è Death Label fino alla morte!<br />

Sei un uomo dalle mille risorse, ma fermiamoci<br />

sulla tavola che hai progettato per la collezione<br />

2021, la Boneless di Death Label. Come ti è<br />

venuto in mente il design? E le caratteristiche<br />

tecniche della tavola in generale? Ho girato<br />

con il modello Boneless per molti anni e quest’anno,<br />

proprio come con i tre precedenti che ho progettato,<br />

volevo qualcosa che somigliasse molto a me e<br />

a Death Label. Come sapete adoro lo skateboard, il<br />

vecchio punk rock, il black metal e l’heavy metal e<br />

ne sono influenzato molto in generale. Death Label<br />

ha sempre avuto un’immagine molto punk rock /<br />

heavy metal / skate quando si tratta dell’immagine<br />

e della grafica del marchio, quindi quelle cose fighissime<br />

come tristi mietitori, teschi, ossa, scheletri,<br />

coltelli ecc. È stata una parte importante della grafica<br />

sin dal primo giorno. Ho trovato questo torvo<br />

mietitore di un vecchio fumetto che mi è davvero<br />

piaciuto e ci ho lavorato sopra. L’ho fatto sembrare<br />

un po’ più simile a Skeletor di He-Man con cui<br />

ho giocato molto da bambino. Mi piacciono molto<br />

anche le tavole bianche poiché penso che appaiano<br />

più leggere e mi piace tenerle abbastanza pulite con<br />

la grafica sul topsheet in modo da poter mettere gli<br />

adesivi sulla tavola senza coprire la grafica. Sono abbastanza<br />

contento di come è venuta.<br />

positivo. Adoro Jay, cazzo! È un essere umano straordinario,<br />

un grande amico e una delle persone<br />

più vere che io conosca.<br />

Gestisci skateboard Kaleidoscope da 11<br />

anni… Non hai mai pensato a una collaborazione<br />

con Death Label, come quella che hai<br />

fatto con Horsefeathers attraverso i fratelli<br />

Helgason? Sì. L’ho sicuramente pensato e ne abbiamo<br />

parlato ad un certo punto, quindi vedremo<br />

cosa porterà il futuro. Forse accadrà o forse no. Il<br />

tempo lo dirà. Ma sarebbe sicuramente una collaborazione<br />

fighissima.<br />

Potresti dirci qualcosa sulla linea di prodotti<br />

del prossimo inverno per Death Label? Non<br />

tanto, perchè è sempre tutto molto riservato. Ad<br />

essere sincero, non ho ancora visto l’intera linea,<br />

ma quello che ho visto sembra fantastico! La nuova<br />

Parliamo un po’ di più del tuo talento per il<br />

design per un minuto. Hai anche progettato<br />

la Buck Ferton degli snowboard Smokin, che<br />

sappiamo essere una delle tavole più controverse<br />

fino ad oggi. Perché la pecora nera?<br />

Perché Smokin Jay è la pecora nera dello snowboard<br />

haha. Allora. A me e Jay piacciono entrambi<br />

i Minor Threat e abbiamo condiviso momenti<br />

e ricordi davvero belli ascoltando l’album Out of<br />

Step dei Minor Threat nel furgone di Jay durante la<br />

settimana di Holy Bowly a Timberline.<br />

Ho pensato che questa grafica sarebbe stata un<br />

grande tributo a una band che entrambi amiamo<br />

e condividiamo i valori, oltre che molto adatta dal<br />

momento che Jay e le tavole Smokin sono le vere<br />

pecore nere dello snowboard e intendo in senso<br />

29°


“Il freestyle e il jibbing saranno sempre una parte importante<br />

dello snowboard, ma ciò che penso abbia contribuito a rendere<br />

lo splitboard e il carving così popolari è che lo snowboarder<br />

medio può vedere foto e videoclip di persone che lo fanno<br />

e si relazionano con esso.”<br />

Dopo diverse stagioni in cui lo snowboard ha<br />

guardato più ai riders più anziani e lo split<br />

boarding e il carving sono stati cool, vedi un<br />

ritorno del movimento freestyle / jibbing? Il<br />

freestyle e il jibbing saranno sempre una parte importante<br />

dello snowboard, ma ciò che penso abbia<br />

contribuito a rendere lo splitboard e il carving così<br />

popolari è che lo snowboarder medio può vedere<br />

foto e videoclip di persone che lo fanno e si relazionano<br />

con esso. La gente vede questa cosa qui e<br />

pensa “Ehi, probabilmente potrei farlo anch’io” o<br />

“voglio andare a fare un’uscita in splitboard con i<br />

miei amici questo fine settimana”. Lo snowboarder<br />

medio non può relazionarsi con qualcuno che fa<br />

un bs lipslide su un triple kink o praticamente nulla<br />

quando si tratta di girare sui rails, e sicuramente<br />

non c’entrano nulla con chi fa un backside 1800 su<br />

un cazzo di salto gigantesco che non si sognerebbero<br />

mai di affrontare nemmeno in primo luogo.<br />

Al rider medio piacciono e vogliono cose con cui<br />

possono relazionarsi, e quindi credo che il “movimento<br />

freestyle / jibbing” debba concentrarsi<br />

di nuovo maggiormente sullo stile e la semplicità<br />

fino a che il rider medio ritorni ad interessarsi a<br />

queste cose più alla sua portata e comprarsi il materiale<br />

inerente a queste discipline.<br />

grafica della tavola del mio amico Andrew Brewer<br />

sembra davvero bella e pulita e ci sarà anche una<br />

tavola segreta / un’edizione super limitata della<br />

Boneless che sarà disponibile solo in alcuni negozi<br />

selezionati. Ho realizzato anche quella grafica ma<br />

non posso dirti di più tranne che… Fuck the police.<br />

PJ e social media? Li odio tutti! Lo snowboard<br />

non dovrebbe essere quanti likes e views fai su Instagram.<br />

Alcuni ragazzini non girano nemmeno in<br />

tavola a meno che qualcuno non venga a filmarli<br />

in modo da poter pubblicare le clip su Instagram.<br />

È pazzesco. Anche perchè ce ne sono così tanti<br />

fake. Le persone si comprano i likes e le views e<br />

i followers solo per apparire più fighi e più popolari<br />

di quello che sono veramente. Quasi nessuno<br />

legge più... Non ci sono più molte buone riviste e<br />

siti web di snowboard in giro e penso che molto<br />

abbia a che fare con le persone che sono troppo<br />

occupate con Instagram.<br />

Sappiamo che sei un aficionado di Howly<br />

Bowly, inoltre sei uno dei pochi rider europei<br />

che viene sempre invitato da Snowboy Productions.<br />

Che cosa ne pensi di questo format<br />

e setup unici? Holy Bowly rappresenta tutto ciò<br />

che è lo snowboard, non è una gara. È tutto quello<br />

che un evento di snowboard può essere. È una<br />

sessione da sogno lunga una settimana piena di alcuni<br />

dei migliori snowboarder del mondo (young<br />

guns, leggende vecchie e viventi) che girano su<br />

alcune delle più epiche e creative strutture di<br />

snowpark mai create dall’uomo mentre i migliori<br />

media / fotografi / filmers di snowboard al mondo<br />

sono lì per coprire tutte le figate pazzesche che<br />

vengono compiute ogni giorno. È l’unico evento di<br />

snowboard che riunisce tutti i diversi tipi di snowboarder<br />

professionisti per una settimana. Famosi<br />

riders di contest, i ragazzi e le ragazze dei video di<br />

snowboard, le star dello snowboard di Instagram<br />

di oggi e di domani, le leggende, gli OG, gli eroi<br />

underground e così via. Praticamente tutti quelli<br />

che sono fortunati e abbastanza bravi da essere<br />

gettati nel mix dell’Holy Bowly.<br />

Qualche ultima parola? Grazie alla mia fantastica<br />

famiglia e a tutti i miei amici e sponsor per<br />

tutto il vostro amore e supporto e ovviamente a te<br />

Matteo per avermi fatto quest’intervista. Stay wild!<br />

30°


Laax Open.<br />

Esco dal mio cubo del Rockresort e già nell’aria si sente qualcosa<br />

di diverso dal solito. Tavola, scarponi e tutti verso la cabinovia.<br />

Basta poco per rendersi conto che ci si trova in un posto<br />

speciale: mi aggrego alla coda per i tornelli e guardando sotto<br />

le braccia di chi mi stava attorno e vedo solo tavole. Mi giro<br />

nell’altra direzione e vedo già un tappeto di snowboard di chi è<br />

ancora alla colazione. Non c’è dubbio: Laax è un posto speciale.<br />

Sembra quasi che il mondo dello snowboard che<br />

conosciamo prenda un altro taglio. Una volta<br />

entrati nei cancelli della zona pre-gara si può<br />

percepire un’atmosfera diversa. Diversa da tutto<br />

ciò che siamo abituati a vedere su YouTube e nei<br />

feed dei nostri modelli aspirazionale. Qui si tratta<br />

di una delle più importanti competizioni del<br />

mondo. E quella è una gabbia con una sola via<br />

d’uscita. E quella via d’uscita ha centinaia di migliaia<br />

di occhi puntati addosso, senza un ciak n°2.<br />

TEXT<br />

Federico Mura<br />

E una volta l’anno da quindici anni a questa parte<br />

la grande Famiglia si ritrova in questo posto,<br />

per un evento che ormai come notorietà ha quasi<br />

raggiunto gli Xgames. Parliamo dei Laax Open,<br />

e oggi è proprio il giorno della finale. Venerdì.<br />

Precisamente finale di slopestyle. Questa volta<br />

il designer Lucas Kuppelwieser e il suo team di<br />

shapers hanno fatto un lavoro a dir poco impeccabile.<br />

Certo la location dà sicuramente una<br />

mano: shapeare un kicker che lancia direttamente<br />

sul panorama dell’immensa vallata di Laax ha<br />

decisamente un suo effetto scenografico. Ma detto<br />

ciò ogni linea è perfetta. Ogni angolo calcolato<br />

alla perfezione e ogni feature studiata appositamente<br />

per far gola a ogni singolo pro rider sulla<br />

faccia di questa terra.<br />

Gli approcci alla tempesta di emozioni prima della<br />

run sono diversi. Staale è stranamente pacato e si<br />

limita a guardare gli altri riders dal maxischermo<br />

e commentarlo con Spenny. Seb Toutant è chiuso<br />

nella sua bolla di concentrazione dietro la sua maschera<br />

specchiata mentre Fridge si aggira con aria<br />

serena e saluta chiunque gli si pari davanti con un<br />

sorriso più che rilassato.<br />

E tu da giornalista puoi solo osservare, dimenticandoti<br />

delle centinaia di domande che vorresti<br />

fare a ognuno di loro.<br />

Due run, la migliore conta. Le prime riders a scendere<br />

in campo sono le ladies. Griglia di partenza<br />

con un’assente importante dal nome di Anna Gas-<br />

32°


ser, che essendo impegnata in altri progetti non<br />

sta prendendo parte in competizioni. Il livello di<br />

quest’anno è altissimo, e le ragazze settano a fuoco<br />

le feature del NoName Park.<br />

Duecento metri di lunghezza, quando lo standard<br />

è tra i centotrenta e i centocinquanta; 22,6 piedi<br />

invece dei regolari 22 per quanto riguarda l’altezza.<br />

Stiamo parlando del superpipe che si affaccia<br />

sulla vallata proprio di fronte Galaaxy building di<br />

Laax. Questi numeri fanno sì che si sia guadagnato<br />

il titolo dell’halfpipe più grande del mondo. I duecento<br />

metri di lunghezza, oltre a renderlo incredibilmente<br />

immenso alla vista, lasciano spazio ai<br />

rider per una progressione, mettendo una marcia<br />

in più allo spettacolo. Spettacolo che è reso ancora<br />

più magico dalle luci dei lampioni che puntano i<br />

riflettori direttamente sulla gara.<br />

L’halfpipe è la specialità più storica per quanto riguarda<br />

le competizioni; fino da quando lo snowboard<br />

è entrato nelle Olimpiadi è sempre stato<br />

protagonista della specialità, e chi ha mai avuto la<br />

fortuna di assistere dal vivo ad una di queste gare,<br />

può facilmente capire il perché.<br />

È il turno del “king”, che oggi veste il pettorale<br />

giallo dato che è al comando della classifica<br />

mondiale. Le aspettative date da quel colore e il<br />

gradino più alto del podio conquistato nel 2019 di<br />

fronte allo stesso pubblico fa si che le aspettative<br />

siano alle stelle. Tutti gli occhi sono rivolti verso<br />

il centro del pipe in attesa di vedere cosa il rider<br />

australiano abbia in serbo per la finale. Drop in<br />

switch. Tail rivolto verso il muro di destra, e Scotty<br />

lancia niente meno che uno switch backside 1260,<br />

uno dei trick più tecnici e difficili da fare in un<br />

pipe. Laggiù in fondo è rimasto ancora un po’ di<br />

spazio, e cosa sceglie Scotty? Un fantastico front<br />

double 1440: trick mai chiuso da Scotty James in<br />

una competizione.<br />

In conclusione, incoronati re e regina dello slopestyle<br />

rispettivamente Sebastien Toutant e Julia Marino,<br />

e per quanto riguarda l’halfpipe, Scotty James<br />

e la rider spagnola Queralt Castellat.<br />

Cosa dire di questo Laax Open; come conclusione,<br />

come tutti gli anni non ha deluso le aspettative. Se<br />

proprio vogliamo mettere i puntini sulle i l’unica<br />

cosa in più che poteva fare comodo poteva essere<br />

un bel carico di neve fresca per godersi i fantastici<br />

boschetti e le linee di freeride delle alpi svizzere<br />

come l’anno scorso.<br />

I Laax Open possono essere l’occasione perfetta per<br />

shreddare un park shapeato alla perfezione, mentre là<br />

sotto girano i maestri della tavola a caccia della gloria del<br />

primo gradino del podio. E poi perché no, se siete fortunati<br />

potrete trovarvi per caso a tenere in mano un boccale di birra<br />

al Riders Hotel di fronte ad uno dei suoi ospiti più illustri.<br />

33°


Adam Ellis,<br />

Blue Tomato CEO.<br />

Il primo negozio che Gerfried aprì fu nel garage di sua madre e<br />

il nome del negozio era Gerry’s Garage. Quando è stato il momento<br />

di aprire un nuovo negozio e trasferirsi in una posizione<br />

nel centro della città, ai ragazzi venì in mente che a meno di due<br />

settimane prima dell’apertura che avevano bisogno di un nuovo<br />

nome. Uscirono a far festa e buttarono lì un po’ di nomi mentre si<br />

davano da fare con un po’ di drinks. Ad un certo punto, qualcuno<br />

se ne è saltato fuori con questo “Blue Tomato” e la mattina dopo,<br />

tra le nebbie dell’alcool, è stato quello che ci è rimasto più in testa.<br />

ITW<br />

Matteo Rossato<br />

Blue Tomato - come Zumiez - è un rivenditore<br />

multicanale: perché migliorare i negozi<br />

fisici di mattoni mentre siete i rivenditori<br />

online più forti? Non crediamo davvero<br />

di avere clienti di un solo canale, abbiamo solo<br />

clienti. I negozi sono un ottimo modo per connettersi<br />

alle comunità di snowboard e supportare<br />

le comunità intorno alle nostre sedi fisiche.<br />

I negozi sono un altro modo di servire il cliente<br />

dove e come vuole. I negozi ci consentono di servire<br />

i clienti in modo più rapido e conveniente.<br />

Nello schema sopra, immagino che i cataloghi<br />

Blue Tomato abbiano un ruolo cruciale.<br />

Perché nel 2019 un catalogo cartaceo ha ancora<br />

senso? Negli ultimi anni il nostro catalogo<br />

ha subito un cambiamento abbastanza radicale<br />

poiché le esigenze del cliente sono cambiate. Pensiamo<br />

che i cataloghi siano una rappresentazione<br />

del marchio che arriva in casa dei clienti. Sono un<br />

ottimo modo per raccontare storie e sostenere lo<br />

snowboard come lifestyle. Ai vecchi tempi i cataloghi<br />

erano più orientati agli oggetti mentre oggi<br />

servono per raccontare storie ed esprimere stili<br />

di vita. Nel 2019 il catalogo snowboard e il catalogo<br />

freeski sono stati integrati nel Winter Book<br />

2019/20 per questa stagione. Ciò significa una selezione<br />

più ampia e più storie per i nostri clienti.<br />

Domanda piccante: cosa ne pensi di quei rivenditori<br />

(non facciamo nomi ma hai capito<br />

a cosa mi riferisco) che sono diventati fornitori<br />

e spingono fuori i marchi veri diventando<br />

loro stessi un brand? Pensiamo che il ruolo dei<br />

rivenditori sia quello di connettere clienti e marchi.<br />

Crediamo davvero in storie forti di brand dei<br />

nostri fornitori e il nostro ruolo è supportare tali<br />

storie. Siamo il punto di collegamento per i clienti<br />

e quelle storie. Tutti fanno diverse cose molto<br />

bene e crediamo di curare le migliori storie dei<br />

marchi e portarle ai clienti nella maniera migliore.<br />

In un’intervista hai dichiarato che il segreto<br />

per mantenere il successo di Blue Tomato è<br />

capire e soddisfare le esigenze potenziate dei<br />

clienti. Cosa intendi esattamente con cliente<br />

34°


potenziato? E perché pensi che abbiano un<br />

ruolo così importante nel ratail? Riteniamo che<br />

il cliente si sia evoluto in funzione della tecnologia.<br />

Con un telefono in tasca ogni cliente ha un potente<br />

strumento che ha creato l’accesso a tutto, comprese<br />

informazioni e prodotti. Il rivenditore era quello<br />

che decise in una certa misura a che cosa era<br />

esposto il cliente, ma a questo punto il cliente ha<br />

una maggiore capacità di auto-selezionare ciò che<br />

desidera. Come rivenditore devi rispettare questo<br />

nuovo cliente e considerare davvero ciò di cui ha<br />

bisogno da te come rivenditore. Stiamo lavorando<br />

per migliorare le cose che attirano il cliente<br />

come la velocità per soddisfare le sue esigenze.<br />

Sembra che i tuoi dipendenti abbiano un<br />

ruolo importante nell’esperienza del cliente<br />

nei tuoi negozi fisici. Come fate a mantenerli<br />

sempre motivati? Incoraggiamo i nostri dipendenti<br />

a vivere quello stile di vita che proponiamo.<br />

Sappiamo che la nostra conoscenza diretta è una<br />

parte importante dell’esperienza di Blue Tomato.<br />

Vogliamo che i nostri dipendenti portino davvero<br />

questa conoscenza diretta ai nostri clienti. Pertanto,<br />

consentiamo loro di andare in tavola il più<br />

possibile ad esempio con orari di ufficio flessibili,<br />

partnership con surfcamp e supporto per skipass.<br />

Offriamo sconti ai dipendenti per acquistare i prodotti<br />

in modo che possano fare ciò che amano.<br />

Ospitiamo anche un evento ogni anno che ho<br />

chiamato Gerry’s Garage, dove riuniamo i nostri<br />

migliori venditori e celebriamo il loro lavoro con<br />

una giornata di riding, premi e una festa in garage.<br />

Cerchiamo anche di dedicare davvero del<br />

tempo per ringraziare e riconoscere l’operato dei<br />

nostri dipendenti attraverso tutta la nostra organizzazione.<br />

Quando qualcuno sta facendo un ottimo<br />

lavoro, si merita che gli venga riconosciuto.<br />

Qual è il tipo di esperienza che Blue Tomato<br />

vuole offrire ai propri “clienti potenziati” e<br />

come migliorare la loro fedeltà? In ogni punto<br />

di contatto con i nostri clienti vogliamo che abbiano<br />

un’esperienza coerente con noi. Vogliamo<br />

che le esperienze siano autentiche, di tendenza,<br />

orientate all’esperienza, stimolanti e divertenti.<br />

Pensiamo anche che il cliente potenziato voglia<br />

che lo ascoltiamo, non solo gli raccontiamo cose.<br />

Ci impegniamo a interagire al meglio con i nostri<br />

clienti. Vogliamo anche fornire un valore ai clienti<br />

anche se non acquistano qualcosa. Il valore potrebbe<br />

essere l’ispirazione per uscire nella neve e fare<br />

un’esperienza su una tavola o condividere conoscenze<br />

di prima mano su un prodotto o raccontare<br />

una storia di un brand. Questo arricchimento dell’esperienza<br />

è la chiave per favorire fidelizzazione.<br />

Continueremo a fare ciò che facciamo e cercheremo<br />

di spingere più in là il nostro gioco. Vogliamo essere il meglio<br />

che possiamo essere. La parte più interessante della nostra<br />

crescita è creare delle opportunità per i nostri clienti e i nostri<br />

dipendenti, per far parte della comunità e far crescere tale<br />

opportunità a livello globale.<br />

35°


Austin Smith’s firetruck 2.0.<br />

Hai mai sognato di fare un road trip molto avventuroso per inseguire<br />

semplicemente la neve e liberare la tua mente, ma tutto<br />

questo con un camion dei pompieri? Tutto ciò si è trasformato<br />

in realtà nell’ultimo progetto video di Austin Smith Firetruck 2.0.<br />

TEXT<br />

Natalie Mühlmann<br />

Il titolo perfettamente scelto già la dice lunga: è<br />

infatti esattamente ciò che Austin ha fatto la scorsa<br />

stagione, ovvero è riuscito a prendere il camion dei<br />

pompieri del 1953 di suo fratello, rimodellando gli<br />

interni in un qualcosa che possiamo chiamare una<br />

culla su ruote (!) e con questa è partito da Bend,<br />

Oregon alla volta dell’Alaska. Il regista e montatore<br />

Jeremy Thornburg ha perfettamente catturato i<br />

normali momenti di un viaggio alquanto fuori dal<br />

comune. La vita nel furgone è stata molto semplice<br />

e rappresenta sicuramente un promemoria di<br />

ciò che è veramente importante nella vita. Detto<br />

questo, la necessità di un bagno, dell’acqua corrente<br />

o di una stufa era quasi una cosa sopravvalutata.<br />

Finché hai il tuo fedele snowboard, una<br />

neve perfetta e una buona compagnia (che puoi<br />

sicuramente trovare nei parcheggi casuali), sembra<br />

che nulla possa andare storto. Come ha dimostrato<br />

Austin, le sfide sono quello che tu vuoi che<br />

siano alla fine, e superarle può tradursi in puro<br />

piacere e in uno dei periodi migliori della tua vita!<br />

Lo scopo alla base di questo viaggio con il camion<br />

dei pompieri era quello di arrivare fino in Alaska<br />

e andare ovunque quell’affare li avrebbe portati<br />

lungo il viaggio. Per Austin, questo ha significato<br />

un ritorno al suo sé di 15 anni, un momento in<br />

cui la sua vita praticamente ruotava solo attorno al<br />

girare in tavola. Era giunto proprio il momento di<br />

rivivere quel sogno di “fare snowboard ogni giorno”<br />

e combinare quel piano con un tipo viaggio<br />

del genere si è proprio rivelato perfetto.<br />

Questo è il pezzo d’arte che si è evoluto da quel<br />

viaggio pazzesco, che ci ha dato la pelle d’oca grazie<br />

a tutte quelle linee morbide di polvere, fantastici<br />

pillows e un airtime fighissimo sopra a un qual-<br />

36°


cosa che assomiglia - spoiler alert- a dei crepacci<br />

spaventosi (dai un occhio a quello che succede al<br />

sesto minuto)! Tutto ciò si conclude con una bella<br />

sessione di pala su un tetto freddissimo per mantenere<br />

la casa mobile, appunto, “mobile”, e forse<br />

anche per elaborare l’eccitazione del giorno.<br />

I camion dei pompieri sono destinati a salvare vite<br />

umane, e potrebbe essere valido affermare che<br />

questo è stato anche il caso di Austin. Tutti coloro<br />

che lo hanno seguito negli ultimi anni sanno che<br />

ha avuto diversi interventi chirurgici al ginocchio,<br />

e che sfortunatamente ciò ha avuto un impatto<br />

devastante sul suo rapporto con lo snowboard.<br />

Dover attraversare un periodo simile nella vita è<br />

un vero inferno e alla fine la passione viene messa<br />

in discussione, e neanche a uno snowboarder<br />

super bravo come Austin viene risparmiato un bel<br />

giro sulle montagne russe come quel brutto periodo.<br />

Ma realizzare un viaggio come quello, tornare<br />

alle origini e ricominciare a connettersi con<br />

lo snowboard in una maniera nuova, beh tutto ciò<br />

ha completamente rinvigorito il fun-factor nella<br />

vita di Austin! Chapeau, signor Smith, per averci<br />

mostrato come vivere la vita e goderne appieno!<br />

E ora andatevi a guardare il video prima di partire<br />

e vivere il vostro sogno! E non dimenticatevi mai:<br />

una sfida non è niente di più e niente di meno<br />

di quello che TE STESSO ne ricavi da essa!<br />

37°


Vans Snowboarding Days.<br />

TEXT & PHOTOS<br />

Matt Georges<br />

Una crew composta da 60 membri di media, negozi<br />

e riders di Vans come Bryan Iguchi, Jake Kuzyk,<br />

Sam Taxwood, Benny Urban, Alek Oestreng, Enni<br />

Rukajarvi, Antti Jussila, Nikita Sekh, Will Smith,<br />

Sebi Springeth e Sparrow Knox erano la base per<br />

una tre-giorni di snowboard, motoslitte, immersioni<br />

nel ghiaccio, mangiare renne e alcool. Un<br />

sacco di alcool!<br />

Dalle novità delle prossima stagione insieme alla<br />

strategia del marchio per l’autunno 2020, con la<br />

presenza dei gran capi del settore come Kevin Casillo,<br />

Matt Patti, Kyle Martin, Ben Sooprayen e Bruno<br />

Rivoire, eravamo in ottime mani per scoprire tutto<br />

quello che il futuro di Vans ci riserva. I Vans Snowboarding<br />

Days non sono solo una presentazione<br />

del brand, è un test di usura nei migliori modi.<br />

Dopo l’incontro di benvenuto, abbiamo provato i<br />

boots per capire i numeri giusti e li abbiamo messi<br />

alla prova sulle piste mentre seguivamo in tavola<br />

artisti del calibro di (o dovrei dire, cercando<br />

di tenere il passo con) Bryan Iguchi, Jake Kuzyk,<br />

Sam Taxwood e tutte le restanti leggende del team<br />

Euro! Non c’è modo migliore per comprendere veramente<br />

le tecnologie innovative e lo sviluppo del<br />

prodotto dietro ogni scarpone se non provarli.<br />

Quando controllammo la nostra app quella prima notte,<br />

avevamo il 28% di possibilità di vedere l’aurora boreale<br />

a Ruka, Lapponia finlandese. Beh, non è successo,<br />

la probabilità del 72% di non vederla si rivelò giusta. Ad ogni<br />

modo volammo tutti lì (o abbiamo guidato – tipo quei russi<br />

pazzi) da 13 paesi diversi non solo per guardare il cielo.<br />

Il responsabile del prodotto Snow, Matt Patti, ci<br />

ha spiegato come stanno usando la loro profonda<br />

storia nello snowboard per essere ispirati sui prodotti<br />

che fanno. Il team di sviluppo del prodotto<br />

produce scarponi da snowboard da 28 anni. Fate<br />

un po’ voi.<br />

La leggenda dello snowboard Bryan Iguchi ha inventato<br />

il riding in park ed è da questa cosa che<br />

Matt si ispira quando progetta una nuova linea.<br />

Quest’anno ci sarà anche il lancio del loro nuovo<br />

premium boot “Hi-Country and Hell-Bound”, che<br />

sarà usato dalla prossima stagione dal pro-rider<br />

Sam Taxwood. Questo scarpone ha tutto quello<br />

che serve per essere un premium boot, essendo<br />

costruito da oltre 200 pezzi singoli: una vera impresa<br />

nella produzione di scarponi da snowboard,<br />

un vero capolavoro!<br />

38°


39°


Quello che si dice in giro degli snowpark finlandesi che sono ghiacciati non è sicuramente una leggenda:<br />

sono MOLTO, MOLTO GHIACCIATI. È incredibile vedere come la local Enni Rukajaervi spacchi su questi salti<br />

di 25 metri con atterraggio duro e liscio come il marmo come se niente fosse. Il park di Ruka è shapeato e<br />

progettato molto bene, ma devi davvero avere quel sangue finlandese dentro di te per apprezzare in toto quest’<br />

enorme pista di ghiaccio puro. Girare in tavola per il resto del resort è davvero un’esperienza pazzesca<br />

soprattutto di notte (anche perchè già alle 13:00 è già buio). Sembra di essere sulla luna, è diverso da qualsiasi<br />

altra parte del mondo. Sì, lo so che non sono mai stato sulla luna, ma Neil Armstrong me l’ha detto.<br />

40°


LEFT<br />

Benny Urban<br />

TOP<br />

Antti Jussila<br />

ABOVE<br />

Fridge Tischendorf<br />

41°


Burton<br />

Mountain<br />

Mash 2O2O<br />

Cinque giorni a Madonna di Campiglio,<br />

dal 29 gennaio al 2 febbraio, che rendono<br />

giustizia allo snowboard come un lifestyle<br />

aggregante in cui nessuno viene escluso:<br />

il Burton Mountain Mash è proprio questo,<br />

un mix di un po’ di tutto in cui tutti<br />

sono accolti come membri della stessa<br />

famiglia e riuniti dall’amore e dalla passione<br />

per la tavola. E i numeri di quest’edizione<br />

del Mountain Mash 2020 non<br />

mentono, raccontando di un movimento<br />

snowboard costantemente in crescita.<br />

Una quarantina di professionisti che hanno gareggiato<br />

nello slopestyle e nel contest di stile, tantissimi<br />

bambini che hanno fatto la loro parte imparando<br />

ad andare in tavola al Riglet Park e alcuni<br />

di loro hanno partecipato all’Anon Banked Slalom<br />

insieme ai loro genitori e a tantissimi altri semplici<br />

appassionati mischiati a veri e propri pro-riders<br />

(150 - centocinquanta! - tutti quelli che hanno<br />

preso parte al Banked Slalom in memoria di Jake<br />

Burton), 50 (cinquanta!) ragazze hanno formato il<br />

gruppo del camp tutto al femminile, una decina<br />

di giornalisti, media, influencers e amici del brand<br />

hanno toccato con mano quanto in Italia sia ancora<br />

molto alto l’amore per questo sport-lifestyle,<br />

300 persone hanno testato le tavole e gli attacchi<br />

di quest’anno e le tavole dell’anno prossimo (sì, le<br />

tavole 2020-21 – vi possiamo rivelare che la Deep e<br />

Free Thinkers hanno una grafica fighissima come<br />

sempre approvata Danny Davis, a personalmente<br />

anche la Custom in bianco e nero con un fulmine<br />

sul nose ha il suo perchè, oltre alla Fish con<br />

coda 3D e alla Skeleton Key che fa sempre la sua<br />

gran bella figura nelle carvate in pista da manuale<br />

e... tantissime altre primizie). Tra l’altro si potevano<br />

provare i famosi Step-On che sono andati<br />

letteralmente a ruba negli store durante le ultime<br />

tre stagioni: ai piedi dell’Ursus Park davanti al ri-<br />

fugio Boch ben 70 erano le paia del sistema attacco-scarponi<br />

più innovativo degli ultimi 20 anni.<br />

Pietro Colturi, Country Manager Burton Italia, ha<br />

così commentato lo straordinario successo di pubblico<br />

dell’edizione 2020:<br />

“Nato dall’entusiasmo e dalla passione di chi crede in<br />

questo sport al 100%, il Burton Mountain Mash è l’espressione<br />

più vera e più pura di quello che lo snowboard<br />

in realtà è: un mix di un po’ di tutto. Non solo<br />

gare, ma anche divertimento e partecipazione, sia di<br />

professionisti che di semplici appassionati della tavola,<br />

di grandi e di più piccoli. Il nostro obiettivo è sempre<br />

quello di toccare tutte le sfaccettature del mondo dello<br />

snowboard.”<br />

TEXT<br />

Giacomo Margutti<br />

PHOTOS<br />

Roberto Bragotto<br />

LOCATION<br />

Madonna di Campiglio<br />

RIGHT<br />

Marco Grilc<br />

42°


Erano presenti anche due atleti del nuovissimo<br />

Burton Team Europe di parasnowboarding, l’olandese<br />

Renske Van Beek e l’italiano Jacopo Luchini<br />

(quarto in snowboard cross alle Paralimpiadi di<br />

PyeongChang 2018).<br />

La gara di slopestyle ha visto la partecipazione di<br />

oltre 40 riders, italiani e internazionali, divisi in tre<br />

categorie. Negli under 16 ha vinto l’italiano Alex<br />

Lotorto, atleta del Team Burton Italia, mentre nelle<br />

donne e negli uomini il podio è stato conquistato<br />

da due svizzeri protagonisti anche nelle gare<br />

di Coppa del Mondo, Lia Mara Boesch e Nicholas<br />

Huber (secondo un altro svizzero pro-rider di fama<br />

mondiale, Jonas Boesiger). L’italiano Nicholas Bridgman<br />

si è aggiudicato la vittoria dello style contest.<br />

L’Anon Banked Slalom ha chiuso in bellezza il<br />

Burton Moutain Mash 2020, un’ultima gara molto<br />

significativa perchè dedicata alla memoria della<br />

leggenda dello snowboard Jake Burton Carpenter.<br />

150 partecipanti, 30 under 12, il rider più giovane di<br />

6 anni (sì, nato nel 2013!!!), quello più anziano di 51.<br />

Pietro Colturi, Burton Italy Country Manager, ha<br />

vinto la gara ma ha ceduto il primo premio in palio<br />

al secondo classificato della classifica overall,<br />

Alessandro Cloch, che potrà partecipare al mitico<br />

Mount Baker Legendary Banked Slalom in USA,<br />

spesato di viaggio aereo, hotel e iscrizione. Melina<br />

Merkhoffer, la vincitrice nella categoria Overall<br />

femminile ha invece conquistato un pass per lei e<br />

una sua amica alla prima edizione europea dell’AK<br />

Freeride Experience organizzata da Burton a Livigno<br />

nel mese di marzo.<br />

“Nato dall’entusiasmo e dalla passione di chi crede in questo<br />

sport al 100%, il Burton Mountain Mash è l’espressione più<br />

vera e più pura di quello che lo snowboard in realtà è: un mix<br />

di un po’ di tutto. Non solo gare, ma anche divertimento e<br />

partecipazione, sia di professionisti che di semplici appassionati<br />

della tavola, di grandi e di più piccoli. Il nostro obiettivo è<br />

sempre quello di toccare tutte le sfaccettature del mondo dello<br />

snowboard.”<br />

43°


Ursus Snowpark is our place.<br />

Se fai snowboard a Madonna di Campiglio per un motivo o<br />

per l’altro ci passi. Passando per l’Ursus Snowpark con molta<br />

probabilità è facile incontrare uno dei più forti rider italiani e il<br />

più giovane e più forte rider italiano con più talento di sempre.<br />

Parlo di Alberto Maffei e Nico Bondi, che passano più tempo a<br />

Campiglio nell’Ursus Snowpark che a casa. In una pausa tra<br />

ITW<br />

Denis Piccolo<br />

PHOTO<br />

Roby Bragotto<br />

un trick e l’altro sono riuscito a fargli qualche domanda.<br />

LOCATION<br />

Madonna di Campiglio<br />

Descriviti:<br />

Alby - Sono un ragazzo di 24 anni che è riuscito<br />

a far diventare la propria passione il suo lavoro.<br />

Sono estremamente testardo e determinato, cerco<br />

di dare sempre il 100% e sono fiero di dire che fino<br />

a ora non ho nessun rimpianto. Ah, e oltre a questo<br />

ogni tanto vado anche in snowboard.<br />

Nico - Un grom italiano di 9 anni.<br />

Parlatemi l’uno dell’altro:<br />

A - Nico è un bambino di 9 anni che ha una strana<br />

e fantastica particolarità: il suo gioco preferito è<br />

snowboardare, skateare o surfare. Si potrebbe pensare<br />

che siano i genitori che lo spingono in modo<br />

opprimente e lo costringano ad allenarsi in questi<br />

sport, ma la cosa bella di Nico è che è l’esatto opposto.<br />

Si sveglia ogni mattina prima di tutti e saltando<br />

sul letto l’unica cosa che chiede è di andare<br />

a snowboardare.<br />

Adoro girare con Nico soprattutto perché è un vero<br />

amante di questo sport, si mette costantemente<br />

alla prova per fare di più, perché è lui a volere<br />

di più. É estremamente intelligente e ascolta ogni<br />

consiglio, ci ragiona e lo fa, e soprattutto si diverte<br />

un mondo mentre lo fa. Keep on nano.<br />

N - Il professionista con cui ho girato di più da<br />

quando sono piccolo. Forte e umile.<br />

Trick che vorresti chiudere questa stagione?<br />

A - Troppi trick e troppe idee. In generale vedremo<br />

cosa la stagione mi porterà a fare. Ormai è un<br />

po’ che lavoro sul Fs triplo ma l’infortunio al gi-<br />

44°


nocchio ha un po’ rallentato la mia progressione.<br />

Un’altra idea che ho in mente da un po’ è il Cab<br />

1620... ma vedremo, è sempre difficile da dire.<br />

N - Fs 1080.<br />

Il trick che vorresti Alby / Nico chiudesse?<br />

A - Non vorrei trick particolari per Nico, vorrei<br />

semplicemente che rimanesse com’è: un bambino<br />

che si diverte.<br />

N - Fs Triplo.<br />

Fresca o park?<br />

A - Fresca tutta la vita. Come dico sempre, un bel<br />

park lo trovi quasi sempre, mentre la giusta condizione<br />

per divertirsi in fresca è sempre più rara.<br />

N - Entrambi.<br />

Ursus Snowpark è lo snowpark di casa tua.<br />

Qual è secondo te la sua caratteristica principale?<br />

A - Sono orgoglioso di poter chiamare l’Ursus<br />

Snowpark casa e devo dire che la progressione che<br />

ha avuto negli ultimi anni è sbalorditiva. Sono felicissimo<br />

di vedere come la crew degli shaper e le<br />

Funivie di Madonna di Campiglio stiano spingendo<br />

al 100% su questo progetto e rendendolo una<br />

delle realtà più belle d’Europa.<br />

Il suo punto di forza è l’essere estremamente versatile,<br />

infatti è il park perfetto dai principianti fino<br />

a un livello “Pro”, una caratteristica che sembra<br />

scontata ma che è estremamente difficile da trovare.<br />

A dimostrazione di questo veniteci a trovare<br />

e vedrete quanti snowboarder e skier girano nel<br />

park.<br />

N - I salti sono davvero perfetti e divertenti e ci<br />

sono linee per tutti i livelli. All’Ursus posso girare<br />

insieme alla mia sorellina e ognuno fa la struttura<br />

che vuole adatta al suo livello.<br />

Una struttura che vorresti avere all’Ursus?<br />

A - Mi piacerebbe tantissimo un pipe (ma forse è<br />

esagerato).<br />

N - Un pipe mini o una spina.<br />

LEFT<br />

Alberto Maffei<br />

BELOW<br />

Nico Bondi<br />

by Armando Boatto<br />

45°


ABOVE & RIGHT<br />

Alberto Maffei<br />

LEFT<br />

Nico Bondi<br />

46°


In una parola come definiresti l’Ursus<br />

Snowpark?<br />

A - Eccezionale.<br />

N - Fantastico.<br />

Il tuo futuro?<br />

A - Domanda da un milione di dollari. In questo<br />

momento la mia mente ha tanti obiettivi e un paio<br />

di sogni… ma per ora preferisco tenerli per me.<br />

N - Un pro di snowboard.<br />

Il futuro di Alby / Nico come lo vedi?<br />

A - Non so dove arriverà Nico, anche perché essendo<br />

cosi giovane è impossibile da dire. L’unica cosa<br />

di cui sono certo è che qualsiasi cosa deciderà di<br />

fare, che sia nello sport, nello studio o nella vita<br />

in generale, la farà al massimo e sarà difficile per<br />

tutti stargli dietro.<br />

N - Quando avrà finito la sua carriera di professionista<br />

spero, perché no, di averlo al mio fianco<br />

come allenatore.<br />

Oltre allo snowboard?<br />

A - Qua la differenza tra me e Nico è abissale. Nico<br />

non sta mai fermo: skate, surf, palestra, giocare,<br />

saltare etc. Io ormai da buon vecchietto mi sono<br />

un po’ più specializzato e uso quasi tutte le mie<br />

energie per progredire nel mio sport, quindi tanta<br />

fatica, tanto allenamento e palestra. Ma quando riesco<br />

anche io cerco di skatare e surfare un po’ (ma<br />

non tanto con Nico, è troppo forte per me).<br />

N - Every day skate & surf.<br />

47°


Alpe di Siusi, home of<br />

the Italian national team.<br />

Sono nato a cresciuto come fotografo di snowboard<br />

insieme ai fratelli Kratter, con loro ho condiviso viaggi,<br />

emozioni e soddisfazioni professionali. Oggi Giacomo allena la<br />

Nazionale di Snowboard Svizzera, Filippo invece è il coach di<br />

quella Italiana. Sono andato a trovare Fil nella loro casa invernale,<br />

all’Alpe di Siusi ed ho scambiato 4 piacevoli chiacchiere.<br />

ITW<br />

Denis Piccolo<br />

LOCATION<br />

Alpe di Siusi<br />

Ciao Filippo, parlami della Nazionale Italiana.<br />

Da chi è composta e quali sono i vostri<br />

programmi futuri? La Nazionale Italiana è composta<br />

principalmente da due gruppi, Nazionale A e<br />

Nazionale B. Nel primo ci siamo io e Benussi come<br />

tecnici, mentre gli atleti sono Nicola Liviero, Alberto<br />

Maffei, Emil Zulian, Emiliano Lauzi e Loris Framarin.<br />

Il gruppo B è seguito da Davide Ciccioni e<br />

Jacopo Tomei ed è composto da ragazzi e ragazze<br />

più giovani: Emma Gennero, Marilù Poluzzi, Matilde<br />

Pizzuto, Elia Fuser, Leo Framarin, Milco DeFeo,<br />

Ian Matteoli, Edo Giovannini. La squadra A gareggia<br />

nelle Coppe del Mondo ed eventualmente alle<br />

Olimpiadi, mentre la squadra B cerca di creare talenti<br />

che poi andranno ad inserirsi nella squadra A.<br />

Com’è cambiata la Nazionale Italiana di<br />

snowboard rispetto a 10 anni fa? Seguo la Nazionale<br />

da circa 5 anni, da dopo le Olimpiadi di Sochi<br />

nel 2014. In questi anni è cambiata parecchio,<br />

prima era composta da personaggi del mondo dello<br />

snowboard di spessore notevole che facevano<br />

altre cose tra le quali c’era anche essere atleti della<br />

Nazionale. Ora invece chi è in squadra si dedica<br />

anima e corpo a questo progetto. Se si vuole tenere<br />

il passo con le altre squadre rimane davvero poco<br />

tempo per fare altro.<br />

Parlami del livello internazionale, a che pun-<br />

48°


to è rispetto al nostro? È sempre stato altissimo.<br />

Il nostro, rispetto alle top nazioni, è buono e continua<br />

a migliorare. Manca un po’ la solidità che<br />

hanno rider forti da tanti anni e anche una cultura<br />

più capillare di come è lo snowboard fatto bene.<br />

Spesso arrivano in Nazionale ragazzi autodidatti o<br />

comunque seguiti al massimo delle potenzialità,<br />

certamente, ma non ai livelli di altre nazioni. Non<br />

siamo più cosi indietro come una volta, ci facciamo<br />

rispettare, ma c’é ancora molto lavoro da fare.<br />

Quali sono le Nazionali ed i rider più forti?<br />

Stati Uniti, Giappone, Norvegia e Canada. Sono tutte<br />

nazioni che hanno una storia importante nello<br />

snowboard ed i rider che ne fanno parte sono seguiti<br />

bene dai primissimi anni di attività fino alle<br />

squadre di Coppa del Mondo. A livello europeo,<br />

senza contare la Scandinavia, l’Italia e la Svizzera<br />

sono le più forti. I rider di spicco del momento<br />

sono tutti nomi famosi: Sven Thorgren, Red Gerard,<br />

Mark McMorris, Stale Sandbech, Yuki Kadono.<br />

La vostra casa è Alpe di Siusi, come mai?<br />

Com’è nata questa collaborazione? Il tutto<br />

è nato ai tempi di Mazzonelli, il mio predecessore.<br />

Alpe di Siusi ci ha offerto alloggio e skipass in<br />

cambio di venire ad allenarci da loro. Credo sia<br />

un rapporto vincente per entrambi perché a noi<br />

fa molto comodo avere un posto dove stare durante<br />

la stagione senza che nessuno debba tornare<br />

a casa propria nelle varie parti d’Italia. Ci hanno<br />

sempre trattato molto bene, ci sentiamo a casa e<br />

ci alleniamo in un park fantastico, che altre Nazionali<br />

ci invidiano.<br />

F-tech è sempre molto maniacale nella preparazione<br />

dei jump, che tipo di strutture prediligi<br />

per allenare i ragazzi? In F-tech sono tutti<br />

bravissimi e disponibili, sempre attenti ai feedback<br />

degli atleti. Per allenare i ragazzi è importante<br />

avere sempre qualcosa di nuovo. Allenarsi trop-<br />

49°


TOP LEFT<br />

Italian national Team<br />

by Roberto Bragotto<br />

ABOVE<br />

Emil Zulian<br />

by Alex Berger<br />

LEFT<br />

Davide Boggio<br />

50°


po tempo su delle strutture sempre uguali porta<br />

a perdere un po’ di creatività e l’adattabilità che<br />

servono ad un rider ai massimi livelli. Prediligo<br />

strutture nuove e fortunatamente viaggiando tanto<br />

questo ci viene facile. Il mio allenamento preferito<br />

comunque, dato il mio background, rimane un<br />

bel kickerone su cui fare mille trick diversi, possibilmente<br />

in fresca.<br />

Come saranno gli snowpark del futuro? A giudicare<br />

da come si sta evolvendo la situazione gli<br />

snowpark del futuro continueranno ad avere delle<br />

strutture sempre più accessibili a tutti perché non<br />

sono destinati interamente ai soli atleti professionisti.<br />

C’è sempre un contorno di strutture più<br />

semplici e creative, la gente ha bisogno di novità,<br />

di esprimersi su cose diverse. Quindi credo che saranno<br />

più a misura d’uomo, più creativi e con più<br />

transizioni e combo di strutture.<br />

Come sarà lo snowboard del futuro? È veramente<br />

difficile dirlo. Spesso i rider più vecchi guardano<br />

allo snowboard attuale sostenendo che non sia più<br />

lo sport che era ai loro tempi d’oro. Ma io vedo<br />

negli occhi dei ragazzi la stessa passione. Probabilmente<br />

cambierà perché e uno sport che evolve<br />

costantemente, continuerà a sfaccettarsi in varie<br />

discipline sempre diverse. Ad oggi si tratta di uno<br />

sport super creativo e, anche a livello atletico, si<br />

tende a non vincolarlo. È un’arte, un modo di esprimersi<br />

e di interpretare la montagna con creatività.<br />

Ci dai qualche nome di qualche giovane promessa<br />

dello snowboard italiano? Lo snowboard<br />

italiano si sta muovendo nel verso giusto. Ci sono<br />

tantissimi ragazzi bravi che hanno grande stile e<br />

passione. Nico Bondi ha 10 anni ma è già famoso a<br />

livello internazionale. Oppure Tommy De Martin,<br />

Marcello Grassi, Ian Matteoli, Federico Giovannini,<br />

Andrea Benvenuti. Ci sono veramente tanti rider<br />

bravi, quindi iniziate a seguirli su instagram perché<br />

sicuramente ci riserviranno belle sorprese!<br />

51°


TEXT<br />

Natalie Millman<br />

2021 Product<br />

Highlights<br />

Vuoi dare una sbirciatina a ciò che il mondo dello snowboard ha da offrire nella<br />

prossima stagione 2020/2021? Allora troverai tutto nelle pagine seguenti! Ancora una<br />

volta, abbiamo avuto l’onore di avere un piccolo assaggio dei migliori highlights dei<br />

prodotti. Tutto ciò che ci resta da dire è che non vediamo l’ora di mettere le mani su<br />

tutta quella roba super ultra figa ASAP. Quindi iniziamo a scoprire di più!<br />

686<br />

Gore Tex Smarty 3-1 Weapon Jacket<br />

686 è più che entusiasta di annunciare che<br />

la leggenda vivente Gigi Ruf si unirà al team<br />

Global Glove. Tutto ciò doveva essere celebrato,<br />

quindi assaporiamo un po’ di “gusto<br />

Gigi” con il suo guanto pro-model E la sua<br />

firma GLCR SMARTY 3-in-1 Gore Tex Weapon<br />

Jacket. Un’altra cosa da celebrare è l’aumento<br />

della sostenibilità della collezione GLCR.<br />

Il suo nuovo isolamento è costituito da un<br />

isolamento riciclato al 70%.<br />

Arbor<br />

Draft 2020<br />

The Draft is the ultimate weapon for a delicate<br />

park ride. The board’s soft flex with its<br />

true twin and updated nose and tail shape<br />

enables it all – no matter whether you’re<br />

into the butter game, the jib-to-bonk stuff<br />

or a stylish smooth glide through the air.<br />

And if you think it can’t get any better…<br />

your edge control will still be on point during<br />

all those maneuvers thanks to the System<br />

Camber profile.<br />

Bataleon<br />

Push Up<br />

Shoutout a tutte le ragazze! Prendi la tua<br />

nuova tavola Bataleon Push Up e spingi<br />

il tuo riding al next level con essa! È la<br />

tavola perfetta per un’esperienza freestyle<br />

all-mountain e la sua qualità, trovandosi<br />

nello spettro di fascia alta, sicuramente<br />

non ti deluderà. Camber e flex medi per<br />

un riding controllato ma comunque divertente.<br />

52°


Black Diamond<br />

1. Recon Access Mitts Black<br />

Questi guanti a moffola sono indispensabili<br />

se sei il cameraman della tua crew o se fai<br />

parte del gruppo di persone che si mettono e<br />

si tolgono i guanti ogni due secondi. Come il<br />

nome già prefigura, questi guanti garantiscono<br />

l’accesso più rapido alle tue mani tramite<br />

una cerniera laterale impermeabile. Altri<br />

bonus: laccetto per il polso, tasca sul polsino<br />

e guanto interno con dita touchscreen!<br />

Canary cartel<br />

Dogo<br />

Canary Cartel è una nuovissima azienda di<br />

snowboard di Innsbruck. La Dogo è stata progettata<br />

per alzare il tuo riding game, caratterizzata<br />

da uno shape medio-largo che rende<br />

questa tavola stabile e galleggiante, mentre l’esclusivo<br />

bend Clutch assicura un riding estremamente<br />

precisa. Ultimo ma non meno importante,<br />

il core in BPBA Bamboo mantiene la<br />

Dogo reattiva e poppy per tutta la sua lunghezza.<br />

Trasform<br />

Heritage<br />

Il mitt Heritage è super stiloso grazie al suo<br />

esterno in corduroy 10k e il suo liner in falso<br />

pelo. Ma questi guanti non solo sono fighissimi,<br />

ma sono altrettanto performanti. Combinano<br />

un isolamento Primaloft Gold con inserti<br />

Hipora resistenti all’acqua, oltre a pelle totale<br />

sul palmo per un grip extra. Infine questi mitt<br />

sono anche compatibili con i touchscreen, così<br />

potrete stare su Instagram pure in seggiovia.<br />

Death Label<br />

Boneless<br />

Sei ancora alla ricerca della<br />

tavola da jibbing definitiva<br />

per farti dei bei rail da paura?<br />

Allora la Boneless è la tua<br />

scelta - la sentirai anche nelle<br />

tue ossa! Un camber abbinato<br />

a un rocker centrato garantirà<br />

un riding divertente (proprio<br />

quello che stavi cercando!)<br />

stupendoti con una porzione<br />

extra di pop. La lamina smussata<br />

per il freestyle eviterà ulteriormente<br />

qualsiasi caduta.<br />

Dragon<br />

PXV2 Split Purple Ion<br />

Questa maschera senza frame<br />

schiarifica la tua vista, sfidando<br />

qualsiasi previsione meteorologica!<br />

Con la sua tecnologia<br />

Swiftlock, composta da piccole<br />

leve integrate, le lenti possono<br />

essere cambiate in un secondo.<br />

Le lenti sono dotate di un rivestimento<br />

antiappannamento e<br />

sono resistenti all’acqua, allo<br />

sporco, all’olio e ai graffi.<br />

Drake<br />

1. 2.<br />

1. Battle X Rusty Toothbrush<br />

Shape direzionale, nose leggermente più largo rispetto alla coda, flex<br />

medio rigido e camber leggero sono la combinazione ottimale per<br />

un grande divertimento in neve fresca e tanta manovrabilità in street.<br />

I punti di contatto rialzati facilitano l’ingresso sui rail. Una tavola<br />

pronta per colmare il gap tra backcountry e street.<br />

2. Supersport X Rusty Toothbrush<br />

Ai ragazzi di Rusty Toothbrush piace “al dente” sia nel fuoripista che in<br />

street, quindi la scelta del Supersport come base è stata ovvia per questo<br />

pro model per la crew. “In più di 10 anni di snowboard questi sono decisamente<br />

i migliori attacchi che abbia mai messo ai miei piedi.” - Alex Stewart<br />

53°


Giro<br />

1. Axis Vivid<br />

La Axis è una delle maschere più rappresentative della linea Giro, design<br />

unico, audace e pulito, ideale per chi desidera un ampio campo<br />

visivo e non vuole rinunciare allo stile.<br />

1. 2.<br />

2. Grid MIPS SP<br />

Con i suoi 400 grammi il nuovo GRID Mips è stato progettato per essere<br />

uno dei caschi più leggeri presenti sul mercato ma in grado di<br />

garantire sempre sicurezza e resistenza agli urti in ogni situazione: sia<br />

che risaliate il Monte Bianco con la vostra splitboard in una uscita in<br />

backcountry, sia che vi godiate qualche discesa in pista o in park con<br />

gli amici la domenica.<br />

Northwave<br />

Domain<br />

Il nuovo Super Lace Single ha<br />

rivoluzionato complessivamente<br />

il fit con una maggiore facilità di<br />

entrata ed uscita, la nuova Power<br />

Strap sulla parte più alta della tomaia<br />

mantiene il tallone incollato<br />

allo scarpone ed Il nuovo<br />

sistema di tenuta della caviglia<br />

avvicina ulteriormente la lingua<br />

dello scafo avvolgendo il collo<br />

del piede.<br />

Deeluxe<br />

TEAM-ID Blood Line<br />

Il brillante TeamID Bloodline<br />

rende omaggio al team Deluxe e<br />

a tutti coloro che condividono la<br />

loro passione. Questa colorazione<br />

in edizione limitata presenta<br />

una doppia Power Strap e fa un<br />

cenno al sangue, al sudore e alle<br />

lacrime che i rider mettono nel<br />

perseguire i propri sogni ogni<br />

stagione.<br />

Flux<br />

Gara<br />

Jones<br />

OM-Boa<br />

OM-BOA è un prodotto realizzato da snowboarder<br />

dedicati per tutti voi shredders.<br />

Questo scarpone di flex medio segue il tradizionale<br />

nonché perfetto mix di reattività<br />

e prestazioni. Equipaggiato con un nuovo<br />

cuffcut, rete isolante in alluminio, una suola<br />

FYT e il sistema <strong>Sequence</strong> Dual Zone con la<br />

sua nuova piattaforma del dial H4, sei pronto<br />

per il tuo riding.<br />

TEAM-ID bloodline<br />

La splitboard che vi farà ricordare quelle<br />

stupende session di surf nell’Oceano. Usa<br />

la tecnologia Pow Surf X che vi perdonerà<br />

tutti i vostri piccoli errori, combinata con<br />

legni speciali con strisce di carbonio per<br />

curve rapide e un extra carico di pop. Inoltre,<br />

un tuning in generale più tranquillo vi<br />

darà quell’impagabile feeling da “fish” che<br />

aspettavate da tanto.<br />

Stratos<br />

Questa tavola combina tutto: freeride, freestyle,<br />

carving. Tutti coloro che cercano un’ottima<br />

all-round dovrebbero optare per questo modello.<br />

La tavola è dotata di un profilo direzionale<br />

a bilanciere e di Traction Tech 3.0, che<br />

consente un massiccio controllo delle lamine<br />

e grazie a ciò curve molto incisive. Inoltre, il<br />

chattering della tavola è limitato e gli inserti<br />

Float Pack consentono un setback.<br />

54°


1.<br />

2.<br />

Howl + Airblaster<br />

1. Sexton Mitt<br />

Howl ritorna in tutto il suo splendore con l’elegante mitt pro-model di<br />

Joe Sexton. La morbida pelle di capra con inserti in pelle scamosciata<br />

sui palmi manterrà le tue mani calde e asciutte quotidianamente,<br />

mentre la sua struttura traspirante manterrà l’odore iniziale simile a<br />

una margherita.<br />

2. Airblaster trenchover Jacket & Elastic Boss pant<br />

La Trenchover è una giacca stile giacca a vento con vestibilità regolare<br />

e leggermente più lunga nella parte posteriore. Le cerniere laterali lo<br />

rendono estremamente comodo e pratico da indossare. Colonne 15K<br />

di impermeabilizzazione e 10K g / m2 di traspirabilità per le massime<br />

prestazioni in tutte le condizioni. Nel 2004 furono i primi a presentare<br />

il pantalone Elastic Boss, un pantalone da neve in stile jogger tra incredulità<br />

e alcune critiche. Ad oggi, è ancora un best seller tra tutti i<br />

park rats del mondo.<br />

K2<br />

1. Alchemist<br />

Questa tavola combina tutto: freeride, freestyle, carving. Tutti coloro<br />

che cercano un’ottima all-round dovrebbero optare per questo modello.<br />

La tavola è dotata di un profilo direzionale a bilanciere e di Traction<br />

Tech 3.0, che consente un massiccio controllo delle lamine e grazie a<br />

ciò curve molto incisive.<br />

2. Mens Clicker<br />

I nuovissimi attacchi Step-in Clicker da uomo con un flex medio sono<br />

realizzati appositamente per lo snowboarder esigente che deve fare<br />

affidamento su comfort e prestazioni. I sicuri punti di attacco in metallo<br />

in punta e sul tallone migliorano notevolmente la reattività sulla<br />

lamina, mentre il telaio con la sua inclinazione di 3° ti costringe ad<br />

adottare automaticamente una posizione di riding naturale. Punto bonus:<br />

la regolazione dell’inclinazione in avanti senza attrezzi - ottieni il<br />

tuo stance preferito in un batter d’occhio.<br />

3. Maysis Clicker<br />

Il boot compatibile per gli attacchi Mens Clicker è sicuramente un<br />

must nel campo degli step-in. Questo modello di scarpone di fascia<br />

alta piuttosto rigido è dotato di ritenzione del tallone Boa Conda, una<br />

fodera 3D Intuition Control Foam modellabile a caldo e perfettamente<br />

adattabile e un plantare in EVA formato 3D. Infine, la colorazione<br />

Realtree aggiunge un sapore speciale al boots dei tuoi sogni!<br />

1.<br />

2.<br />

3.<br />

Korua<br />

Otto plus<br />

Questa Otto Plus è una tavola<br />

che spacca veramente. Realizzata<br />

con i materiali più pregiati,<br />

i ragazzi di Korua sono riusciti<br />

a creare una tavola più leggera,<br />

veloce e reattiva che mai. Otto<br />

è il vostro modello se state cercando<br />

uno shape più orientato<br />

al freestyle, e vi offrirà innumerevoli<br />

ore di divertimento.<br />

Level<br />

Easy Rider<br />

Mostra il tuo amore per lo snowboard<br />

con il nuovo guanto Easy<br />

Rider. È super comodo da indossare<br />

grazie al suo fit rilassato e<br />

ai polsini corti. Inoltre, i guanti<br />

sono dotati di palmo Griptex,<br />

chiusura a strappo e tecnologia<br />

a secco Membra-Therm Plus.<br />

55°


Mervin<br />

1. Gnu Gremlin<br />

Costruita a mano nella fabbrica di tavole<br />

ecologica di Mervin, il Gremlin può vontare<br />

una combinazione di legni di alta qualità.<br />

La base sinterizzata ti aiuta ad accelerare<br />

quando sei sul piatto. Lo shape direzionale<br />

in combinazione con il camber ti assicura<br />

un controllo affidabile della tavola.<br />

2. Lib Tech<br />

Sk8 Banana Sweetin<br />

Questa tavola è tutta per gli amanti del jibbing<br />

e del floating. Ha un camber ma anche<br />

un rocker ancora più sviluppato per aumentare<br />

tuoi spin ma con ancora le prestazioni<br />

del classico camber per stompare tranquillamente<br />

i tuoi trick.<br />

3. Bent Metal<br />

Nicolas Müllair Pro Model<br />

Chiunque conosca lo stile di riding di Nicolas<br />

Müllair sa che lui è il modello per<br />

eccellenza per trick potenti ma anche<br />

molto giocosi ed eleganti. Per eccellere<br />

nelle manovre è indispensabile un attacco<br />

di alta qualità.<br />

Nidecker + Flow<br />

Classic Air Pipe<br />

HOORAY: è tornata una leggenda! Gli shredders della vecchia scuola riconosceranno<br />

sicuramente quella tavola dei tempi passati. Sono passati<br />

infatti 30 anni da quando nel 1990 Nidecker ha lanciato sul mercato l’Air<br />

Pipe con un design simile, dando il via a una nuova ondata di freestyle<br />

riding. Questa tavola è una bomba che spingerà la tua progressione.<br />

Kaon-X<br />

Tre parole chiave per descrivere questi attacchi: easy, resistenti ed efficienti.<br />

Chiunque cerchi un modello di attacco affidabile deve assolutamente<br />

dare un occhio qui. Tutte le sue parti sono realizzate con<br />

materiali di alta qualità, e non vediamo l’ora di attaccarci ai piedi la<br />

nostra tavola grazie allo strap alla caviglia ExoFrame, il toecap Hexo<br />

e i cricchetti in alluminio Axion.<br />

1. 2.<br />

3.<br />

Flow Omni<br />

L’attacco Flow Omni è il modello perfetto per le ragazze che cercano<br />

un extra di supporto e flessibilità. L’highback asimmetrico con il suo<br />

taglio basso e largo, così come l’EVA ExoKush PowerStrap completamente<br />

rivisto e la tecnologia ActiveStrap soddisferanno sicuramente le<br />

tue esigenze!<br />

Oakley<br />

Fall Line XL<br />

La maschera Fall Line XL è il fratello maggiore della sorellina Fall Line XM e quando<br />

ci sono problemi di visibilità è la numero uno. Poiché l’obiettivo include la tecnologia<br />

Prizm, la gamma visiva garantita non lascia nulla a desiderare. I contorni<br />

appaiono ancora più chiari e i colori ancora più luminosi, e tutto questo indipendentemente<br />

dalle condizioni meteorologiche.<br />

56°


1.<br />

3.<br />

2.<br />

4.<br />

Nitro<br />

1. Banker<br />

Se ti piace andare veloce è tempo di fare<br />

spazio tra gli scafali di casa tua perché la<br />

Banker è stato progettata per portarne a<br />

casa un po ‘ di trofei di nella gare di banked<br />

slalom.<br />

2. Ventura<br />

L1 Premium Goods stupisce ancora e si rinnova<br />

con questo capo di chiara ispirazione<br />

sportiva. Seguendo un trend molto forte<br />

tra alcuni riders questo completo è una<br />

vera bomba di stile, punto di incontro ta<br />

le tute sportive anni 90 e l’abbigliamento<br />

tecnico da snowboard moderno: 20k / 20K<br />

di impermeabilità e traspirabilità è disponibile<br />

in tre varianti colore.<br />

3. Nitro X Spark Vertical binding<br />

Il nuovo attacco Nitro specifica da splitboard<br />

era atteso da molti. Progettato insieme<br />

a Spark - azienda leader in questo settore<br />

- unisce la semplicità e la durata del design<br />

della piastra base Sparks Tesla T1 con la<br />

qualità, il comfort e l’affidabilità Nitro.<br />

4. Incline<br />

Altra grande novità Nitro dedicata al mondo<br />

dello splitboarding. Questo scarpone è versatile<br />

e altamente funzionale: una vera macchina<br />

da montagna, attrezzata con la nuova<br />

suola Vibram® Backcountry realizzato in<br />

Icetrek e Arctic Grip Vibram®. Uno scarpone<br />

da snowbaord che è anche uno scarpone<br />

tecnico da montagna: performante in<br />

discesa, sicuro nelle fasi di salita. Leggero<br />

( tra i più leggeri del mercato a parità di<br />

prestazioni tecniche ) comodo e dalle alte<br />

prestazioni è un boots che fare sicuramente<br />

parlare di se tra gli appassionati del magico<br />

mondo del backcountry.<br />

Now<br />

B Line<br />

I nuovissimi attacchi all-mountain<br />

B-Line ti fanno diventare la<br />

star del tuo home resort grazie<br />

al loro flex numero quattro, le<br />

loro ankle straps comode e resistenti,<br />

oltre ai loro toe-strap<br />

minimalisti 3-D, tutti regolabili<br />

senza NESSUN strumento. Infine,<br />

lo stile di questi attacchi è<br />

una figata pazzesca!<br />

Mons Royale<br />

Yotei powder hood<br />

L’ideale per le migliori giornate<br />

in neve fresca e perfetto per ogni<br />

giornata in montagna, un capo<br />

100% in lana merino progettato<br />

per chi ama vivere la montagna<br />

a 360°. Questo baselayer long<br />

sleeve è un mix di stile e comodità<br />

e alte prestazioni, che grazie<br />

al passamontagna integrato fornirà<br />

la protezione necessaria per<br />

i giorni di freddo.<br />

57°


O’neill<br />

Pow + Rojo<br />

1.<br />

B Line<br />

Questa O’Riginal Anorak è un<br />

capo unico per quanto riguarda<br />

silhouette e funzionalità. Il livello<br />

di impermeabilità 10k / 10k<br />

collegato alla nano-tecnologia<br />

O’Neill Hyper Dry ti impedisce<br />

di bagnarti mentre ti diverti, il<br />

tutto con una trama altamente<br />

traspirante. Un altro fattore sorprendente<br />

è il tessuto in uso,<br />

costituito da materiale privo<br />

di PFC riciclato e rigenerato al<br />

100%. È così che ci piace!<br />

1. Rojo Aiden Jacket<br />

Houndstooth Plaid<br />

ROJO dedica tutta la sua passione<br />

alla progettazione di outerwear<br />

per le ragazze, da ragazze stesse!<br />

Questa giacca fighissima è un<br />

pezzo di vera moda che rappresenta<br />

tonnellate e tonnellate di<br />

potere femminile. Ciò che attira<br />

davvero molta attenzione è l’interessante<br />

mix di materiali riciclati<br />

della giacca. Ultimo ma non<br />

meno importante, questa giacca<br />

sarà la tua migliore amica al freddo:<br />

un rating di 20k / 15k.<br />

2.<br />

Ride<br />

1. Warpig<br />

Questa tavola direzionale tapered<br />

è stata pensata per tutti i rider<br />

di livello intermedio o avanzato.<br />

È sicuramente l’arma giusta<br />

per un all-mountain riding che<br />

farà incrementare il vostro grip<br />

ed equilibrio. Ancora una volta,<br />

la combinazione di diversi legni<br />

di alta qualità come Aspen, Bamboo<br />

e Paulownia consente alla<br />

Warpig di essere leggera come<br />

una piuma.<br />

2. A-Series Binding<br />

Questo stupendo attacco Ride<br />

A-Series è dotato di una nuovissima<br />

costruzione per migliorare le<br />

tue riding missions. L’attacco si<br />

avvale di un tallone in alluminio<br />

forgiato in connessione con un<br />

nuovo tray in alluminio stampato.<br />

Come puoi ben capire, avrai<br />

un attacco in alluminio ottimizzato<br />

che è leggero, resistente, reattivo<br />

e, soprattutto, sicuro.<br />

3. Lasso Pro Boot<br />

Il Lasso Pro boot è abbastanza<br />

rigido e con una reattività rapida<br />

come un flash e si può adattare<br />

individualmente. Sia il coiler H4<br />

BOA che la BOA Tongue Tied<br />

consentono una vestibilità micro-regolabile<br />

sicura che elimina<br />

persino l’uso di un’imbracatura<br />

tradizionale. Inoltre questo boot<br />

è dotato di una suola Michelin<br />

Summit super leggera ed è disponibile<br />

anche in versione wide!<br />

1.<br />

2.<br />

3.<br />

2. KB Pro Mitt<br />

I POW si trovano costantemente<br />

tra i guanti più performanti. La<br />

storia non è diversa con questo<br />

sgargiante pro-model Mitt di Kevin<br />

Backstrom che presenta una<br />

scocca in poliestere riciclato W /<br />

DWR e un inserto impermeabile<br />

HIPORA, solo per citarne alcuni<br />

elementi. La grafica è stata realizzata<br />

dallo stesso KB.<br />

Yes<br />

1. Pro20<br />

Questa tavola ha la caratteristica<br />

principale nella disposizione<br />

della sua superficie per creare<br />

galleggiamento e una stabilità<br />

con un peso di oscillazione<br />

molto inferiore a causa della sua<br />

lunghezza ridotta. Un raggio di<br />

curva ridotto facilita le vostre<br />

missions nella polvere bianca nei<br />

boschetti, e una linea rocker custom<br />

mantiene il nose sollevato a<br />

qualsiasi velocità.<br />

2. Now X Yes binding<br />

Se stai cercando il design dirompente<br />

e minimalista che ha reso<br />

Yes. quello che Yes. è, questo è<br />

l’attacco che ti serve. Quest’attacco<br />

ha tutto quello è essenziale<br />

e molto altro. Il Kingpin senza<br />

attrezzi ti permetterà di passare<br />

dalla PYL alla 420 in pochissimo<br />

tempo e l’highback Flex hinge<br />

2.0 è la combinazione perfetta<br />

di supporto e libertà che il team<br />

di YES. ha bisogno quando gira<br />

in tavola.<br />

1.<br />

2.<br />

58°


1. 2.<br />

Rome<br />

1. Stale Crewzer<br />

Come già dice proprio il suo nome, il pro-model di Staale Sandbech<br />

garantisce un riding solido in pista e in park, con quella attitude speciale<br />

tipica del rider norvegese un po’ hang-loose. Il suo design twin<br />

direzionale su uno shape funky e un po’ retrò consente di avere un<br />

riding molto easy, tutti i giorni. La nuova party wagon norvegese!<br />

3.<br />

2. 390 Boss<br />

State disperatamente cercando il vostro miglior attacco freestyle che vi<br />

farà oltrepassare i vostri limiti? Ecco il 390 Boss proprio per realizzare<br />

i vostri sogni. Le ankle straps Pure Flex sono il perfetto compromesso<br />

per un flex e una tenuta più che desiderabili, mentre la ridisegnata<br />

piattaforma Full Wrap e il nuovo highback aumentano la stabilità e<br />

la reattività.<br />

3. Bodega BOA<br />

Rome è stata molto diligente e ha rinnovato la sua linea di boots per<br />

il 2021. Ci saranno quattro modelli differenti e – fate attenzione ora<br />

– saranno TUTTI disponibili con lacci tradizionali, con hybrid BOA e<br />

allacciatura BOA. Detto questo, lo scarpone Bodega avrà, per la prima<br />

volta, il sistema di allacciatura double BOA. Scegliere lo scarpone giusto<br />

per il 2021 sarà semplicissimo.<br />

Slash<br />

SP<br />

West<br />

1. ATV<br />

La ATV è la nonna nella linea all-mountain<br />

di Slash. Il suo core leggero di legno,<br />

reso possibile grazie a un mix di legni<br />

premium, e il suo sidecut progressivo oltre<br />

a una reattività di trazione massima<br />

rendono questa twin direzionale con flex<br />

medio una tavola per ollare altissimi e<br />

carvare sempre più bassi.<br />

Core<br />

L’attacco Core non è chiamato all-rounder<br />

per niente. Con il modello Core, potrete<br />

raidare su qualsiasi terreno in tranquillità e<br />

comodità. Quello che risalta è il nuovo highback<br />

che consente un’entrata posteriore<br />

più facile così come un flex ottimizzato e un<br />

gran controllo.<br />

Salaz<br />

La famiglia svizzera dietro a West Snowboarding<br />

continua a seguire l’impronta<br />

dei design che ispirano. Hanno per esempio<br />

fatto un lavoro magnifico con questa<br />

tavola Salaz, che ci fa tornare in mente ricordi<br />

di quando eravamo piccoli. Ma questa<br />

tavola non solo è bella da guardare,<br />

è anche fighissima da usare! È snappy al<br />

punto giusto nonchè leggera – per migliorare<br />

il vostro freestyle semre di più.<br />

59°


Ten years strong:<br />

JP Solberg & Yes<br />

YES. Snowboards ha compiuto dieci anni<br />

nel 2019. Dieci anni di snowboard progressivo<br />

e tecnologie esclusive sviluppate<br />

silenziosamente dal team di all star. YES. è<br />

stata fondata nel 2009 da DCP, Romain de<br />

Marchi e JP Solberg: tre ripper di alta classe,<br />

veri amici e amanti dello snowboard con l’obiettivo<br />

comune di rendere lo snowboard un<br />

posto migliore. Durante la parata dei trade<br />

shows, abbiamo avuto una bella chiacchierata<br />

con JP, che festeggia - insieme alla sua<br />

creatura - un decennio con YES e altri dieci<br />

anni di carriera da pro rider.<br />

INTERVIEW<br />

Matteo Rossato<br />

Ehi JP, che stai facendo in questo momento?<br />

E tu dove sei? Hey! In questo momento torno a<br />

casa a Bergen in Norvegia, dove vivo e mi riposo<br />

un po’ prima di andare al SIA e poi in Giappone<br />

per un po’ di neve prima dell’Interstyle. Sarà un<br />

lungo viaggio!<br />

Dieci anni di YES. sono un traguardo piuttosto<br />

importante, ma ne sono già passati quasi<br />

altri 10 dall’uscita della tua iconica parte in<br />

Trascendence nel costume da coniglio. Il tempo<br />

vola sicuramente soprattutto quando sei uno<br />

snowboarder che insegue pow, cibo e onde!<br />

Provieni da quell’ondata magica di Scanners<br />

che sono stati in grado di raidare qualsiasi<br />

cosa, dai rail ghiacciati e persino salti in<br />

pow. Cosa ne pensi delle ultime generazioni<br />

di shredders? Questa ondata di riders che stiamo<br />

vedendo in questo momento sta facendo cose<br />

che non avremmo mai potuto immaginare, è un<br />

momento storico diverso. È divertente osservare<br />

la progressione e il livello di riding, è divertente<br />

vedere a dove ci porta tutto ciò, ma sono un po’<br />

triste nel vedere che non è sempre in termini di<br />

“snowboard” vero e proprio e quindi sono preoccupato<br />

del fatto che noi una volta ci divertivamo<br />

di più ahah.<br />

Hai iniziato YES. insieme a Romain e DCP<br />

molto tempo fa. Qual è il tuo ricordo più profondo<br />

di quel tempo? Quando ripenso a quei<br />

giorni, penso che ci trovassimo a un bivio. Per me<br />

è stato un “OK, cosa stiamo facendo qui, smettiamo<br />

di fare snowboard perché non siamo in grado<br />

di pagarci uno stipendio dalla testa ai piedi e torniamo<br />

a scuola a ridefinire chi siamo o vogliamo<br />

ancora essere snowboarder e contribuire a cose<br />

che ci ha dato così tanto?”. Abbiamo visto che<br />

c’era ancora tantissimo potenziale non solo nello<br />

sport ma anche negli affari. Burton era un’azienda<br />

così grande e c’erano cose che volevamo fare per<br />

influenzare il gioco che semplicemente non potevamo<br />

fare a causa degli aspetti legali o perché non<br />

aveva senso finanziariamente immagino.<br />

Quando abbiamo iniziato YES. non avevamo nulla<br />

da perdere, quindi alla fine quello significava essere<br />

molto liberi in un certo senso e volevamo andare<br />

avanti a spingere con nuovi shape e grafiche<br />

che lo snowboard non aveva ancora visto.<br />

Un paio di parole sui tuoi due partner Romain<br />

e DCP? Mi sento di vivere due vite (snowboard<br />

/ privato) ed entrambi fanno parte della mia<br />

famiglia. Switchiamo spesso i ruoli a seconda di<br />

chi è sensibile, audace, pazzo, divertente e radicato,<br />

quindi la dinamica è a dir poco speciale. Vedo<br />

60°


entrambi come fratelli maggiori e ammiro davvero<br />

come siano dei bravissimi padri, considerando che<br />

siamo tutti bambini ahah.<br />

Qual era il messaggio nascosto dietro il nome<br />

YES.? Ricordo ancora i primi “prototipi” con<br />

Yes We Can sulla base. Prima di iniziare YES.<br />

c’erano molti pareri negativi su questo e quello,<br />

tipo “oh che idea orribile di creare un marchio di<br />

snowboard!” e “non sapete quello che state facendo”,<br />

eccetera.<br />

Siamo arrivati ​al punto in cui abbiamo pensato<br />

“fuck that, facciamolo lo stesso e scriviamo quello<br />

che la gente diceva quando Obama è stato eletto,<br />

non diventeremo dei politici con una frase,<br />

ma secondo noi il mondo ha bisogno di più di un<br />

atteggiamento positivo come un ‘sì, YES’, bisogna<br />

essere più uniti”.<br />

E qual è stato l’obiettivo che hai avuto quando<br />

hai iniziato YES.? Abbiamo intrapreso questa<br />

impresa perché volevamo restituire allo snowboard<br />

quello che avevamo ricevuto durante le<br />

nostre carriere da pro. Lo snowboard ha bisogno<br />

di più aziende comandate dai riders per farlo alle<br />

nostre condizioni, in questo modo possiamo limitare<br />

alcune cose inutili che vengono promosse in<br />

questo settore e anche ricordare parte della storia<br />

che è così interessante e importante.<br />

Le tecnologie di YES. sono piuttosto interessanti:<br />

puoi dirci qualcosa in più su Underbite?<br />

Beh, quando sono nato, la mia mascella inferiore<br />

era più estesa della mia mascella superiore ed è<br />

stato quando ho pensato... scherzo!<br />

L’idea alla base di Underbite e di tutta la tecnologia<br />

del morso della nostra gamma è quella di interrompere<br />

il bordo dando ai lati dei punti di contatto<br />

della tavola che migliorano le curve in modo<br />

più efficace ed efficiente. Con underbite l’abbiamo<br />

inserito nel punto in cui metti i tuoi attacchi (punti<br />

di contatto) praticamente dove inizi le curve<br />

in modo da poter spendere quell’energia altrove<br />

durante il riding. La chiamo anche tecnologia da<br />

coltello da pane.<br />

Qual è il punto saliente della gamma YES.<br />

per la collezione 2021 in arrivo? La nostra tecnologia<br />

di scafo in powder fa un salto di qualità<br />

quest’anno e dovete provarlo per forza!<br />

Dove ti vedi tra 10 anni? Tra 10 anni faremo<br />

di nuovo questa chiacchierata e speriamo che lo<br />

snowboard salverà il mondo, ci ha comunque salvato<br />

tutti per ora. Grazie snowboard!<br />

61°


On the<br />

Lookout.<br />

ITW Denis Piccolo<br />

62°


63°<br />

HERE<br />

Rene Rinnekangas


PHOTOS<br />

Gianandrea “Pit” Piras<br />

Elio<br />

Fumagalli<br />

In futuro penso che girerò sempre<br />

meno in park. Lo snowboard ha<br />

cosí tanto da offrire. Dalle piste ai<br />

sidehits, dal park al powder.<br />

Presentati. Mi chiamo Elio Fumagalli, ho<br />

23 anni. Sono cresciuto in svizzera italiana,<br />

dove all’etá di più o meno 12 anni ho provato<br />

a mettere una tavola da snowboard ai<br />

piedi. Da diversi anni passo le stagioni invernali<br />

a Laax, dove lavoro part time e dove<br />

lo snowboard viene vissuto nella sua migliore<br />

forma possibile (pure lifestyle).<br />

Park rider più sottovalutato. È Kevin<br />

Trammer!!!<br />

Park rider più forte e quello che ti<br />

ispiri. Una delle mie ispirazioni più grandi<br />

è James Niederberger. È un rider con molto<br />

stile, che ha spinto molto la scena dello<br />

snowboard a Laax. È una persona che riesce<br />

a trasmettere la passione per lo snowboard.<br />

Oggi non gira più tanto in park, ma<br />

quando lo si becca sulla P60 salta sempre<br />

all’occhio.<br />

Park migliore per girare. Laax first !!<br />

Park in cui non vorresti più tornare.<br />

Penso che non ci sia un park che non vorrei<br />

tornarci. È certo però che gli indoor mi annoiano<br />

in fretta.<br />

Il tuo trick preferito in park. Tutti quelli<br />

che atterro puliti.<br />

Il trick che vuoi assolutamente imparare.<br />

Switch backside 5.0 cab 360 out<br />

Come sarà il futuro in park. In futuro<br />

penso che girerò sempre meno in park. Lo<br />

snowboard ha cosí tanto da offrire. Dalle<br />

piste ai sidehits, dal park al powder. Se fa<br />

caldo e diventa slushy sempre park. Se nevica<br />

50 cm solo fresca!!! Quando poi non si<br />

gira in park per una o due settimane la volta<br />

che si torna si è ancora più gasati del solito.<br />

1 metro di fresca VS park perfetto<br />

appena shapeato, cosa scegli? 1 metro<br />

di fresca tutta la vita.<br />

Prossimamente. In futuro voglio cercare<br />

di fare un progetto mio con il sostegno dei<br />

miei sponsor. Voglio cercare di trasmettere<br />

la mia visione dello snowboard, il divertimento<br />

e i goodtimes con gli amici attraverso<br />

foto e video. Non mi metto fretta per<br />

il mio progetto. Per il resto mi aggrego ai<br />

progetto degli amici di escape video che sta<br />

filmando il terzo movie. Oltre allo snowboard<br />

ho di nuovo iniziato a fare più musica.<br />

Ho una grande passione per la musica e da<br />

sempre ho già voluto iniziare a mixare. Finalmente,<br />

essendo circondato da amici dj<br />

ho avuto l’occasione di iniziare l’estate scorsa.<br />

Chissà magari prima o poi mi trovate a<br />

mixare qualche track funky sulle piste eheh.<br />

<strong>64</strong>°


65°


PHOTOS<br />

Roberto Bragotto<br />

Nicola Livero<br />

Park perfetti appena shapeati<br />

ne vedo molti ed è sempre fighissimo,<br />

ma 1 metro di fresca è qualcosa<br />

di sicuramente più raro e desiderato.<br />

Presentati. Sono Nicola Liviero, ho 20<br />

anni e vengo da Verona.<br />

Park rider più sottovalutato. Niklas<br />

Mattson. Poche persone al mondo snowboardano<br />

in switch come lui, molto forte sia<br />

sui salti che sui rails e soprattutto è molto<br />

innovativo.<br />

Park rider più forte. Faccio veramente<br />

fatica a sceglierne uno tra questi. Marcus<br />

Kleveland, Mark McMorris, Seb Toots, Sven<br />

Thorgren. Tutti potentissimi ma con caratteristiche<br />

molto differenti. Prendo ispirazione<br />

da riders come Markus Olimstad, Seb<br />

Toots o Brage Richenberg, ammiro la loro<br />

solidità nel riding e il loro stile.<br />

Park migliore per girare. SnowPark Seiseralm.<br />

Park più cool dove hai girato. Mammoth<br />

Mountain (Unbound)<br />

Park in cui non vorresti più tornare.<br />

Jasna, Slovacchia.<br />

Il tuo trick preferito in park. Switch Bs<br />

5 japan.<br />

Il trick che vuoi assolutamente imparare.<br />

Tantissimi! ma in particolare fs triple<br />

cork 1440.<br />

Come sarà il futuro in park. Strutture<br />

sempre migliori e innovative, il livello si<br />

alzerà sicuramente molto e si avrà sempre<br />

più bisogno dei bag jump per imparare le<br />

manovre necessarie a poter competere nelle<br />

varie competizioni di livello mondiale.<br />

Non la considero per forza una cosa negati-<br />

va, ma allo stesso tempo sono dell’idea che<br />

il bag jump sia uno strumento da utilizzare<br />

solo quando si hanno già delle buone basi<br />

e si hanno ben chiari in mente i tricks da<br />

provare.<br />

Fresca vs park. Essendo un park rider<br />

che gira molto, di park perfetti appena shapeati<br />

ne vedo molti ed è sempre fighissimo,<br />

ma 1 metro di fresca è qualcosa di sicuramente<br />

più raro e desiderato. Quest’anno mi<br />

è capitato di avere giornate dove sono riuscito<br />

ad avere entrambi e devo dire che beh<br />

si... quelle per me sono proprio le giornate<br />

perfette!<br />

Prossimamente. Sarò molto impegnato<br />

con la nazionale per le ultime gare di Coppa<br />

del mondo e Coppa Europa della stagione,<br />

incastrando allenamenti tra le varie tappe.<br />

66°


PHOTOS<br />

Miriam Lottes<br />

Ylfa<br />

Runarsdottir<br />

Non esiste lo “snowboard femminile”:<br />

è tutto solo snowboard e ci sono<br />

uomini e donne nella scena,<br />

e si spera che in futuro tutti<br />

abbiano pari opportunità.<br />

Presentati: Sono Ylfa Rúnarsdóttir, islandese<br />

e amante dello snowboard.<br />

La ragazza più sottovalutata.<br />

Paula Benito e Sara Säkkinen.<br />

La ragazza più forte che c’è in giro e<br />

quella a cui sei ispirata. (E perché)<br />

Jess Kimura è un capo. È una bravissima<br />

rider e ha anche aperto la strada ad altre rider<br />

per filmare in street con il suo progetto<br />

The Uninvited.<br />

Il tuo terreno preferito. Riksgränsen<br />

nella Svezia settentrionale.<br />

Il tuo trick preferito. Bs 180 sui salti.<br />

Il trick che vuoi assolutamente imparare.<br />

Bs rodeo 7.<br />

Cosa ne pensi della scena dello<br />

snowboard femminile in Europa? È<br />

abbastanza diffusa ma non ci sono molte<br />

opportunità per coloro che non fanno le<br />

gare. Ci sono tantissime rider bravissime in<br />

Europa di cui probabilmente non ho nemmeno<br />

sentito parlare!<br />

Lo snowboard è uno sport da uomo? No.<br />

Come sarà il futuro dello snowboard<br />

femminile e come dovrebbe essere?<br />

Non esiste lo “snowboard femminile”: è tutto<br />

solo snowboard e ci sono uomini e donne<br />

nella scena, e si spera che in futuro tutti<br />

abbiano pari opportunità.<br />

Cosa ti aspetti invece dal tuo futuro?<br />

Snowboardare ancora di più e incontrare<br />

tante brave persone con cui condividere i<br />

bei momenti.<br />

67°


PHOTOS<br />

Roberto Bragotto<br />

Emil<br />

Zulian<br />

Il futuro in park sarà sempre più<br />

innovativo e stimolante, strutture<br />

diverse e nuove dove saranno<br />

premiati i rider più creativi.<br />

Presentati. Sono Emil Zulian, straight<br />

outta Val di Fassa.<br />

Park rider più sottovalutato. Jonas<br />

Boesiger, fortissimo ma non viene cagato<br />

molto.<br />

Park rider più forte e quello che ti<br />

ispiri. (È perchè) Rider più forte Markus<br />

Kleveland, mi ispiro molto a Yuri Okubo e<br />

lo stile giapponese.<br />

Park migliore per girare. I kicker del<br />

park di Seiseralm, mi gasano un sacco.<br />

Park in cui non vorresti più tornare.<br />

Park di merda a Sarajevo quando ci andavo<br />

per le prime Euro Cup.<br />

Il trick che vuoi assolutamente imparare.<br />

Assolutamente vorrei imparare Cab<br />

16.<br />

Come sarà il futuro in park. Il futuro in<br />

park sarà sempre più innovativo e stimolante,<br />

strutture diverse e nuove dove saranno<br />

premiati i rider più creativi.<br />

1 metro di fresca VS park perfetto<br />

appena shapeato, cosa scegli? 1 metro<br />

di fresca polvere batte qualunque park<br />

(visto che è così rara).<br />

Prossimamente. Prossimamente mi<br />

concentrerò per le gare di Slopestyle!<br />

68°


PHOTOS<br />

Miriam Lottes<br />

Presentati. Ciao! Sono Elena Graglia,<br />

sono italiana e sono una snowboarder professionista<br />

sempre in giro per il mondo!<br />

Girl rider più sottovalutata. Ylfa Runarsdottir,<br />

snowboarder islandese e mia grandissima<br />

amica, con cui ho avuto il piacere<br />

di condividere dei bellissimi momenti nel<br />

nostro trip in Finlandia l’anno scorso.<br />

Girl rider più forte e quella a cui ti ispiri.<br />

(È perchè) Non so se reputo Jess Kimura<br />

necessariamente la più forte ma di sicuro<br />

è fonte di ispirazione per aver elevato il<br />

livello dello street snowboarding femminile<br />

e per aver creato una piattaforma per<br />

le nuove generazioni.<br />

Il tuo terreno preferito. Ho iniziato con<br />

il backcountry nelle montagne vicino a<br />

casa. Passando poi allo snowpark, specialmente<br />

i rails. Ciò mi ha portato ad esplorare<br />

lo street snowboarding su cui, ad<br />

oggi, sto focalizzando la mia attenzione.<br />

Il tuo trick preferito. Sw bs blunt 270<br />

Come valuti la scena femminile dello<br />

snowboard in Europa. La scena europea<br />

femminile è molto attiva e presente anche<br />

sul fronte internazionale grazie alle<br />

nostre punte di diamante Anna Gasser e<br />

Klaudia Medlova per quanto riguarda le<br />

grandi competizioni. Inoltre sempre più<br />

sono le donne europee che si impegnano<br />

nel filmare street videopart.<br />

Secondo te le aziende credono poco<br />

nel movimento femminile? Credo che ci<br />

sia stato un grande risveglio nel mercato<br />

a favore del movimento femminile. Sono<br />

numerosi i brand che oggi investono e<br />

puntano tutto sulle donne.<br />

Lo snowboard è uno sport maschile?<br />

Solo alcuni uomini la pensano così haha.<br />

Come sarà e come dovrebbe essere<br />

il futuro dello snowboard femminile.<br />

In futuro mi auguro che ogni evento e<br />

competizione abbia lo stesso prize money<br />

equamente spartito tra le categorie.<br />

Spero anche di vedere più gruppi di donne<br />

che si riuniscono per realizzare i loro<br />

sogni, sia questo per filmare videoparts,<br />

allenarsi per un evento importante o anche<br />

solo incontrarsi in montagna e spronarsi<br />

a vicenda e superare i propri limiti e<br />

paure. Questo suona bene!<br />

Cosa ti aspetti invece dal tuo futuro. Ci<br />

sarà sempre dello snowboarding, dello<br />

yoga, e tanta voglia di condividere la mia<br />

passione.<br />

Elena Graglia<br />

Credo che ci sia stato un grande<br />

risveglio nel mercato a favore<br />

del movimento femminile. Sono<br />

numerosi i brand che oggi investono<br />

e puntano tutto sulle donne.<br />

69°


PHOTOS<br />

Miriam Lottes<br />

Alieje Everts<br />

C’è un numero crescente di persone<br />

che spingono per le donne in Europa<br />

facendo girls sessions ecc. La scena<br />

sta decisamente crescendo!<br />

Presentati. Ciao, sono Alieke, ho ventiequalcosa<br />

anni e ho iniziato dalle piste<br />

olandesi al coperto.<br />

La ragazza più sottovalutata. Penso<br />

che ci siano molte ragazze che vanno benissimo<br />

in tavola ma di cui non abbiamo<br />

sentito mai parlare, non ricordo nessuno<br />

dei loro nomi, ma le vedo in giro o su<br />

Instagram e mi piacerebbe vederne di più<br />

per sicuro.<br />

be quella snowboarder che direi che mi<br />

ha ispirato perché ha un bello stile e una<br />

bella vibe nelle sue parti video.<br />

Il tuo terreno preferito? Sono sicuramente<br />

una che ama i rail, ma non mi dispiace<br />

uscire di tanto in tanto dalla mia<br />

comfort zone.<br />

Il trick che vuoi assolutamente imparare?<br />

Vorrei essere in grado di fare anche<br />

tutti i trick regular in switch. Di solito<br />

quando imparo qualcosa nuovo mi piace<br />

e, ok, ora devo farlo in switch!<br />

Cosa ne pensi della scena dello snowboard<br />

femminile in Europa? A volte<br />

mi sembra che sia davvero piccola. Ricordo<br />

più giorni in Nuova Zelanda quando<br />

c’erano più ragazze nel park che ragazzi,<br />

il che è piuttosto figo! C’è un numero<br />

La ragazza più forte e quella a cui sei<br />

ispirata. (E perché) Mi ispiro agli snowboarder<br />

in generale, che sono soprattutto<br />

ragazzi, ad essere onesta. Tuttavia, Kennedy<br />

Deck, Jill Perkins e Ivika Jürgenson<br />

hanno fatto cose davvero fantastiche nelle<br />

ultime stagioni! Nei miei primi anni di<br />

snowboard guardavo le parti di Desiree<br />

Melancons ogni giorno, penso che sarebcrescente<br />

di persone che spingono per le<br />

donne in Europa facendo girls sessions<br />

ecc. La scena sta decisamente crescendo!<br />

Pensi che i marchi credano meno<br />

nel movimento delle donne? Alcuni<br />

probabilmente lo fanno. Alcuni marchi<br />

si preoccupano solo dell’aspetto e non<br />

dell’abilità, il che non motiva nessuna ragazza<br />

a girare in tavola… Ma vedo molti<br />

marchi preoccuparsi sempre di più facendo<br />

colorazioni per loro e dando altri<br />

tipi di supporto che penso siano interessanti<br />

e importante per l’immagine dello<br />

snowboard femminile.<br />

Cosa ti aspetti invece dal tuo futuro?<br />

Spero solo di continuare a viaggiare, filmare<br />

ma soprattutto godermi tutto ciò<br />

che riguarda lo snowboard per il resto<br />

della mia vita.<br />

70°


PHOTOS<br />

Gianandrea “Pit” Piras<br />

David Djtè<br />

Sicuramente Laax. Laax è probabilmente<br />

lo spot più figo al mondo.<br />

I suoi parks sono sempre in ottime<br />

condizioni. Laax ha tutto.<br />

Presentati: Mi chiamo Babacar David<br />

Djité, ho 27 anni, sono nato e cresciuto a<br />

Zurigo, in Svizzera, e trascorro le mie estati<br />

lì e i miei inverni a Laax, in Svizzera. Studio<br />

psicologia perché penso che la mente<br />

umana sia una delle materie più complesse<br />

e interessanti che ci siano. Adoro la musica,<br />

una bella risata durante un po’ di birre e ovviamente<br />

lo snowboard.<br />

Il park rider più sottovalutato. Oh,<br />

difficile. Ci sono un sacco di riders che mi<br />

vengono in mente. Sicuramente Florian Fischer,<br />

Dario Bruch, Gian Sutter, Elio Fumagalli,<br />

Maca Valle e Hannah Hrundur di Laax<br />

o Roope Rautiainen dalla Finlandia.<br />

Il rider più forte e quello a cui sei ispirato.<br />

(E perché) Ad essere sincero, non<br />

credo ci sia un rider in particolare a cui<br />

possa pensare. Ci sono così tanti rider a cui<br />

ispirarsi che è probabilmente impossibile<br />

indicarne solo uno. Severin Van Der Meer,<br />

Max Buri, Tor Lundström, Kevin Bäckström,<br />

Sebbe de Buck, Christian Haller, James Niederberger,<br />

Nicolas Müller, Chris Grenier,<br />

Sam Taxwood, Dillion Ojo, Benny Urban,<br />

Kas Lemmens, Alek Østreng, Len Jørgensen<br />

e così via. C’è una quantità infinita di<br />

snowboarders da paura. Ma quasi tutti trascorrono<br />

la maggior parte del loro tempo in<br />

street o in powder, ma sono anche dei park<br />

riders incredibili. Quindi sì, se tutti hanno<br />

una cosa in comune è di sicuro quella di<br />

portare il proprio stile personale allo snowboard.<br />

Ed è quello che mi interessa. Non<br />

importa se uno spinna un quad cork o se fai<br />

un method super smooth, finché ti diverti e<br />

mostri la tua interpretazione personale dello<br />

snowboard, sei uno snowboarder steezy.<br />

Il miglior park da raidare. Sicuramente<br />

Laax. Laax è probabilmente lo spot più figo<br />

al mondo. I suoi parks sono sempre in ottime<br />

condizioni. Laax ha tutto. Su e giù per<br />

la montagna. Inoltre siamo come una grande<br />

famiglia quassù. Questo è ciò che rende<br />

questo posto speciale e unico.<br />

Un park dove non vorresti mai tor-<br />

nare indietro. Non c’è un park in cui non<br />

vorrei tornare. Finché ha la neve e hai intorno<br />

a te buoni amici, puoi divertirti ovunque.<br />

Il tuo trick preferito in park. Un carvata.<br />

Il trick che vuoi assolutamente imparare.<br />

Fs Invert<br />

Quale sarà il futuro del park? Non c’è<br />

limite alla nostra creatività.<br />

1 metro di powder VS un park perfetto<br />

appena shapeato, cosa scegli?<br />

Sicuramente il metro di polvere! Non c’è<br />

niente come la sensazione della neve fresca<br />

sotto i tuoi piedi.<br />

Qual è il tuo prossimo futuro? Quest’anno<br />

farò un piccolo documentario con Laax<br />

e cerco di girare un nuovo video con i ragazzi<br />

di Beyond Medals. Ma soprattutto mi<br />

diverto a fare snowboard tutti i giorni e<br />

tutti i momenti divertenti che ne derivano.<br />

71°


Stale Sandbech.<br />

Chi di voi non ha mai sentito parlare di Ståle Sandbech?<br />

Classe 1993, il norvegese ha nel suo palmares diverse<br />

medaglie, tra cui cinque podi agli X Games ed un argento<br />

olimpico a Sochi 2014 nella categoria Slopestyle.<br />

Quando non è in giro per il mondo impegnato<br />

a gareggiare, lo si può sempre trovare dietro<br />

lo schermo. Ha all’attivo molte video part in<br />

diversi snowboard movie, è commentatore<br />

dell’emittente norvegese TV 2 e non manca<br />

mai dai social e dal canale youtube che porta<br />

il suo nome e in cui mostra aspetti della sua<br />

vita da pro rider ma anche da semplice appassionato<br />

di montagna. L’abbiamo intercetto<br />

in una calda giornata estiva milanese<br />

per scoprire qualcosa di più su di lui.<br />

Ehi Stale, che ci fai a Milano nel bel mezzo<br />

dell’estate? Mi godo un po’ di caldo! Inoltre sono<br />

venuto a visitare gli uffici Oakley per lavorare su<br />

alcuni progetti che abbiamo in programma, quindi<br />

praticamente ho fatto 2 giorni di meeting e mi<br />

sono ritagliato un giorno in più per rilassarmi e<br />

vedere Milano!<br />

Sei fra gli snowboarder della Pro League che<br />

più si danno da fare. Gareggi, prendi parte a<br />

film e lavori su più progetti a stretto contatto<br />

con gli sponsor. Come fai a fare tutto? Penso<br />

che sia solo grazie alla mia passione, a quello che<br />

amo fare. È naturale per me voler sempre fare di<br />

più, creare di più, fare di meglio in gara e credo che<br />

il mix di tutto sia quello che lo rende più divertente.<br />

Piani per la prossima stagione? Continuerai<br />

con le gare o ti concentrerai sui progetti video?<br />

La stagione non è ancora completamente<br />

pianificata. Quello che so per certo è che continuerò<br />

con le competizioni, in particolare quelle<br />

che mi piacciono di più come gli X Games, Laax<br />

Open, US Open. Ovviamente andrò avanti con<br />

YouTube, ma mi piacerebbe anche realizzare una<br />

seconda versione di Lines. Prima o poi mi siederò<br />

e pianificherò qualcosa perché realizzare un intero<br />

movie richiede un bel po’ di budget e se non lo<br />

pianifichi in anticipo poi tocca a te rimetterci.<br />

Torniamo alle gare: ti abbiamo incontrato a<br />

Laax Open lo scorso gennaio e ci è sembrato<br />

che tu gestissi molto bene la pressione. E che<br />

mantenessi anche il sangue freddo aspettando<br />

i risultati. È proprio così o sei davvero<br />

bravo a nascondere il nervosismo? Penso che<br />

le gare siano sempre state naturali per me, fa parte<br />

della mia mentalità: non mi stresso, non ci penso<br />

necessariamente troppo, seguo semplicemente il<br />

flusso degli eventi. Ovviamente devo allenarmi,<br />

dormire a sufficienza, provare il percorso e così<br />

via, ma quando inizia la gara qualcosa dentro di<br />

me prende il sopravvento. Ho notato che sto diventando<br />

un po’ più nervoso anno dopo anno,<br />

forse solo perché mi aspetto sempre di più da me<br />

stesso. In qualifica in realtà sono più agitato rispetto<br />

che durante le finali.<br />

Sembra che tu sia davvero aggiornato con<br />

le tendenze del settore, e più in generale del<br />

mondo. Quale sarà il futuro dello snowboard<br />

secondo te? È abbastanza difficile da prevedere<br />

e penso che sia ciò che rende emozionante lo<br />

snowboard. Nessuno ha idea di dove sia il limite.<br />

Riguardo le gare, si sta costantemente alzando il<br />

livello, ma penso si arriverà anche a trovare modi<br />

per diventare più creativi, soprattutto per quanto<br />

riguarda la creazione dei percorsi. Sul fronte<br />

competizioni, ci ho pensato molto, so per certo<br />

che lo snowboard rimarrà comunque uno sport<br />

divertente. Credo che si continuerà ad andare in<br />

montagna per fare snowboard, backflip e raidare<br />

nei parchi senza prestare attenzione alle gare, ma<br />

semplicemente perché è divertente stare all’aperto<br />

in montagna. La scena movie è quella che è probabilmente<br />

cambiata di più negli ultimi anni a causa<br />

dei social media, di YouTube e di internet in generale.<br />

E anche perché fare film è diventato più facile<br />

grazie a telefoni e go pro, ora tutto è solo un flusso<br />

costante di clip online tutto il tempo, il che è una<br />

buona cosa ma è anche un male perché sta sovraccaricando<br />

Internet, quindi quando qualcuno dedica<br />

del tempo reale a creare qualcosa di veramente<br />

unico può capitare che venga trascurato perché le<br />

persone sono abituate a guardare una cosa dopo<br />

l’altra ininterrottamente.<br />

A proposito di questo. La tua attività sui social<br />

è impressionante: perché ci metti tanto<br />

impegno a produrre video per il tuo canale<br />

YouTube oltre a tenero vivo il tuo instagram?<br />

Funziona così ultimamente, bisogna lavorare molto<br />

duramente ma a volte penso che forse potrei produrre<br />

un po’ meno invece di mostrare sempre la<br />

mia vita quotidiana, voglio dire, spero che alcune<br />

persone possano trarre ispirazione da alcuni aspetti<br />

ITW<br />

Silvia Galliani<br />

72°


73°


In pratica lavoriamo insieme per cercare di perfezionare<br />

al massimo i vari prodotti. Gli occhiali Oakley, ad esempio,<br />

sono semplicemente già perfetti, quindi contribuisco solo<br />

alla scelta dei colori. Per le giacche e i pantaloni do suggerimenti<br />

sulla forma delle tasche o sul design. Loro apprezzano<br />

sempre ogni suggerimento, è un lavoro di gruppo.<br />

della mia vita tipo trucchi, consigli e informazioni<br />

su come essere uno snowboarder professionista, ma<br />

vorrei anche passare più tempo a creare contenuti<br />

video unici. Youtube e Instagram di solito vanno di<br />

pari passo, perché produci cose per YouTube e poi<br />

le metti anche su Instagram, sono entrambe importanti.<br />

Penso che Instagram però sia più uno scorrere<br />

dei contenuti per poi purtroppo dimenticarsi subito<br />

di ciò che si è visto, mentre creare video per You-<br />

Tube presuppone di solito un impegno maggiore di<br />

tempo, sia per chi crea che per chi guarda. Instagram<br />

è dove hai le grandi masse mentre YouTube,<br />

anche se raggiunge meno visualizzazioni, potrebbe<br />

essere un tipo di contenuto più potente.<br />

Cosa ne pensi in generale della comunicazione<br />

dello snowboard? Ad esempio media<br />

classici VS social network, film con grandi<br />

budget vs video auto-prodotti etc. Pensi che<br />

possano coesistere o che l’estinzione totale<br />

dei vecchi network sia vicina? So che è una<br />

domanda pericolosa a cui rispondere (principalmente<br />

perché siamo una sorta di media<br />

classico) ma ci piacerebbe la tua risposta sincera.<br />

Spero davvero che sopravvivano, mi piacciono<br />

molto i media della vecchia scuola come riviste,<br />

siti web, compagnie cinematografiche, perché<br />

ci sono persone che lavorano duramente per spingere<br />

ciò che è autentico nello snowboard. Le riviste<br />

possono aiutare a veicolare ciò che è davvero<br />

interessante in questo settore. Invece i social media<br />

sono un po’ alla portata di tutti, il che è anche<br />

positivo perché tutti hanno una possibilità ed è la<br />

gente che sceglie ciò che vuole guardare, ma forse<br />

il fatto che una cosa sia mainstream potrebbe fuorviare<br />

rispetto a ciò che è realmente interessante.<br />

È un buon mix, ma penso che sia salutare per le<br />

persone sedersi e guardare una rivista anziché uno<br />

schermo per tutto il tempo.<br />

Dieci anni fa, quando ero più giovane, facevo interviste<br />

con le riviste ogni settimana mentre ora succede<br />

raramente perché non ne sono rimaste così<br />

tante. Sono tante le novità che escono ogni secondo<br />

e che ti fanno dimenticare ciò che hai appena visto.<br />

Ciò che amavo davvero nei magazine era quando,<br />

ai tempi, avevi l’intera copertina tutta per te che ti<br />

faceva sentire il più importante della scena. Penso<br />

che ora ci sia invece una sottovalutazione dei contenuti<br />

rispetto a quando ce ne erano meno.<br />

Amicizie: come hai conosciuto Spenny? L’a-<br />

vevo visto filmare con altri snowboarder ma non<br />

sapevo davvero chi fosse. Un giorno eravamo entrambi<br />

alla Oakley week, dove stava lavorando<br />

a dei video. Stava girando quello che in gergo si<br />

chiama synchronized snowboarding mentre io<br />

stavo cercando qualcuno per delle follow cams<br />

in Lines. Gli ho semplicemente chiesto se sarebbe<br />

stato disponibile a venire in Europa due settimane<br />

dopo, gli ho raccontato del mio progetto e lui ha<br />

detto di sì. Due settimane dopo eravamo a Laax<br />

per filmare alcuni pezzi di Lines ed è stato fantastico.<br />

Lavoriamo insieme da oltre due anni. Nel frattempo<br />

siamo anche diventati ottimi amici perché<br />

non credo che avrei mai potuto viaggiare due anni<br />

con una persona che non mi piace.<br />

Raccontaci un po’ di tuo fratello Frode e del<br />

suo ruolo nella tua carriera. Mio fratello è stato<br />

uno snowboarder, la persona che mi ha regalato il<br />

mio primo snowboard e quella che mi ha portato<br />

fuori a raidare per la prima volta.<br />

Lavorava come fotografo di snowboard ai tempi<br />

e io lo seguivo a volte. Ho avuto la possibilità di<br />

incontrare molti professionisti, partecipare ad alcuni<br />

progetti video e da allora è il mio agente, il<br />

mio manager, quello che mi ha aiuta con gli affari<br />

perché conosceva già il settore grazie alla sua attività<br />

come fotografo. È sempre stato il mio eroe,<br />

non ho mai discusso con lui, l’ho solo ascoltato.<br />

Mi ha insegnato cosa andava ben e cosa no nello<br />

snowboard. So di potermi fidare di lui.<br />

Lavori a stretto contatto con i tuoi sponsor:<br />

in che modo collabori con il team di ricerca<br />

e sviluppo e con quello marketing? In pratica<br />

lavoriamo insieme per cercare di perfezionare al<br />

massimo i vari prodotti. Gli occhiali Oakley, ad<br />

esempio, sono semplicemente già perfetti, quindi<br />

contribuisco solo alla scelta dei colori. Per le giacche<br />

e i pantaloni do suggerimenti sulla forma delle<br />

tasche o sul design. Loro apprezzano sempre ogni<br />

suggerimento, è un lavoro di gruppo. I brand normalmente<br />

hanno già una grande conoscenza di<br />

tessuti, tagli, design, come realizzare un prodotto,<br />

mentre io posso solo dare dei consigli su come migliorarlo<br />

un po’. Inoltre mi danno da testare nuove<br />

tavole e binding per vedere se c’è qualcosa che<br />

non va e poter risolvere il problema prima che il<br />

prodotto esca sul mercato. A volte, quando vengono<br />

cambiate le shapes posso dare delle indicazioni<br />

riguardo la rigidità, i sidecut, le forme etc. È bello<br />

dare una mano e vedere il dietro le quinte.<br />

74°


75°<br />

PHOTO<br />

Roberto Bragotto


76°


Spirits of<br />

the Cedars.<br />

TEXT & PHOTOS<br />

Mirte van Dijk<br />

RIDERS<br />

Valerie Schlieper<br />

Elena Koenz<br />

Mirte van Dijk<br />

LOCATION<br />

Lebanon<br />

77°


78°


Uno dei paesi più antichi<br />

del mondo, il Libano<br />

è, nonostante le sue<br />

dimensioni ridotte, un<br />

paese straordinariamente<br />

intrigante che deve essere<br />

visitato più di una volta.<br />

Senza pregiudizi. Perché?<br />

Non lo sai fino a quando<br />

non ci vai.<br />

on lo snowboard sotto al braccio sinistro, pos-<br />

toccare con la mano destra le linee profon-<br />

Cso<br />

de di una corteccia che ha resistito a tremila anni<br />

di avventure. Siamo di fronte agli alberi più antichi<br />

del mondo, il Cedrus Libani, il Cedro del Libano. Il<br />

vento spinge la sabbia delle spiagge su e giù come<br />

se i rumori soffici fossero parole solo per noi. Questo<br />

è il Cedars of God, i Cedri di Dio, uno degli ultimi<br />

posti rimasti dove gli antichi cedri del Libano<br />

crescono ancora.<br />

L’etimologia spiega che “Libano” deriva dalla parola<br />

labano che significa “Luogo di bianchezza” a causa<br />

delle sue cime innevate. Una gradita conferma che<br />

noi, stracarichi di sacche da snowboard, non siamo<br />

così tanto fuori posto come pensavamo inizialmente.<br />

Con una storia e una cultura tra le più versatili<br />

possibili sparse su diecimila metri quadrati, innumerevoli<br />

avventure ci attendono. Puoi iniziare la<br />

giornata nella stazione sciistica del Cedars, scendere<br />

in bicicletta attraverso la valle di Kadisha e<br />

finire nel Mar Mediterraneo per una sessione di<br />

surf nel tardo pomeriggio. Ognuno di questi giri è<br />

incorniciato da splendidi paesaggi e da una raffinatezza<br />

storica, dalla natura alla cultura.<br />

Le montagne più alte di questo paese si trovano<br />

qui nel Governato del Nord, con il Cedars - o la<br />

stazione sciistica - proprio nel mezzo del famigerato<br />

villaggio di montagna Bcharre, la vetta più<br />

alta del Libano Qurnat come il Sawda (3088 m) e<br />

il Cedars of God, sito UNESCO di patrimonio mondiale.<br />

I nostri respiri lasciano tracce nell’aria sottile<br />

della catena montuosa del Libano. Questo range<br />

di montagne, menzionato più volte nell’Antico Testamento,<br />

copre circa 170 chilometri di patrimonio<br />

culturale. Il comprensorio sciistico si trova tra<br />

2095 e 2850 metri di altezza e anche con solo nove<br />

chilometri di piste e una manciata di seggiovie, ma<br />

le piste di ritorno a Bcharre sono innumerevoli.<br />

In contrasto con la neve sulla montagna, dove<br />

le piste ghiacciate sono stirate dal vento ghiacciato,<br />

il bianco tra gli alberi di cedro è soffice. Per<br />

quanto questa neve fresca è per noi molto attraente<br />

come freerider, ad ogni curva sembra che<br />

non rispettiamo la foresta. È irreale e controverso.<br />

Migliaia di anni fa l’intero paese era coperto di cedri,<br />

dalle cime delle montagne fino al mare. È il simbolo<br />

più conosciuto del Libano come un emblema nazionale.<br />

L’albero ne simboleggia la forza e l’eternità, qualcosa<br />

che è confermato dalla sua resistenza durante<br />

i periodi più tumultuosi della storia di questo Paese.<br />

Ci fa pensare e riflettere. È ancora questo l’ultimo<br />

sussulto di libertà che ti fornisce il freeride? Abbiamo<br />

il diritto di oltrepassare questa demarcazione?<br />

La leggenda narra che una volta i guardiani della foresta,<br />

i semidei, hanno combattuto contro gli umani<br />

per questa foresta divina. Hanno perso e gli umani<br />

hanno vinto. Di conseguenza, gli indigeni iniziarono<br />

a esportare il legno. Ora, oltre cinquemila anni dopo,<br />

gli umani sono ancora al comando della natura, il<br />

che ha portato a un interessante confronto con gli<br />

spiriti dei cedri durante il nostro soggiorno. Questa<br />

foresta è protetta, e ha ovviamente un grande valore<br />

per la cultura libanese ed è severamente vietato entrare<br />

senza permesso.<br />

Per non parlare di usarla per una divertente giornata<br />

di riding. Non posso non pensare al fatto che<br />

i nostri amici locali, i fondatori dei Lebanese Wanderers,<br />

abbiano fatto tutto il possibile per ottenere<br />

tutti i permessi necessari affinché noi potessimo es-<br />

79°


80°


Ci viene detto che l’esercito<br />

lo usa per scopi di addestramento<br />

o come punto di controllo<br />

nel caso in cui qualcuno di<br />

importante visiti la stazione<br />

sciistica. Ma guardando il<br />

panorama, possiamo anche<br />

vedere chiese, moschee e<br />

monasteri. Perché quaggiù tutte<br />

le religioni possono ancora<br />

esistere insieme. In questo paese<br />

pensano alle possibilità<br />

e nessuno può rovinare ciò.<br />

sere qui. Vogliono che diffondiamo la bellezza della<br />

cultura e della natura libanesi, lasciando oscure<br />

questioni politiche sullo sfondo.<br />

Qui lo sci e lo snowboard non sembrano molto diversi<br />

dai resort europei: i ricchi sfoggiano le loro<br />

giacche luccicanti, la musica ad alto volume in fondo<br />

alle piste e i bambini che cercano di seguire il loro<br />

insegnante sciando in fila. Aggiungi alcuni elementi<br />

specifici della cultura, come la shisha (pipa ad acqua)<br />

sulla terrazza, l’hummus durante l’après-ski e la capacità<br />

delle donne di rimanere incredibilmente belle<br />

durante le attività sportive, e ti senti già essere un po’<br />

più lontano da casa. Ma ci sono alcune cose qui che si<br />

distinguono molto più di poche differenze culturali e<br />

paesaggi meravigliosi. Come il fatto innegabile che il<br />

Libano continua a incontrare molti problemi politici.<br />

Conflitti multipli sorgono ogni giorno, e le persone<br />

difendono le loro credenze così come hanno sempre<br />

fatto. Il Libano sta ancora combattendo per la sua<br />

eredità e la sua cultura, ma le influenze al di fuori dei<br />

loro confini stanno facendo pressione sulle persone<br />

che una volta vivevano in pace.<br />

Innesca la curiosità. L’input che riceviamo come i<br />

visitatori si bilancia tra le informazioni turistiche<br />

standard e uno sguardo veloce all’interno di questo<br />

Paese, grazie ai nostri amici locali, fondatori dei Lebanese<br />

Wanderers. Con la supervisione della polizia<br />

e l’approvazione dell’esercito libanese, siamo stati in<br />

grado di scattare foto liberamente e accedere a luoghi<br />

che altrimenti sarebbero rimasti tutti da scoprire.<br />

Sono le quattro del mattino. La notte continua a<br />

dominare sulla luce del giorno. Alla nostra sinistra<br />

sono visibili i quadratini oscuri delle finestre future<br />

dell’hotel incompiuto. Sulla destra niente. Siamo solo<br />

noi e le montagne che si trovano in cima alla valle<br />

di Kadisha. Formano un confine tra il tempo libero<br />

da un lato e la sopravvivenza dall’altro. Vicino a<br />

centinaia di chilometri dietro lo sfondo, che è presto<br />

macchiato di rosa dell’alba, si trovano campi di profughi<br />

siriani sovraffollati di persone che hanno perso<br />

la casa. È difficile calcolare la distanza, la pendenza<br />

e l’altezza e non siamo sicuri di quanto possiamo arrivare<br />

prima che la calda luce del mattino illumini la<br />

valle sotto di noi. Non ci sono mappe, orari e previsioni<br />

meteo affidabili. Tutto ciò che possiamo fare<br />

è esaminare la neve, concentrarci sui nostri passi e<br />

cercare di trovare la strada con la minima resistenza<br />

in questa enorme ciotola piena di fiocchi bianchi<br />

e croccanti. Le uniche informazioni aggiuntive che<br />

abbiamo ricevuto dalla comunità locale riguardano<br />

la sezione della miniera di terra alla nostra estrema<br />

sinistra. Felice di averla trovata.<br />

Stanchi per la sveglia alle quattro di stamattina, non<br />

abbiamo bisogno di spingerci oltre i nostri limiti per<br />

questa giornata. Non vediamo l’ora di scivolare verso<br />

il basso di fronte a questa splendida vista. Mentre<br />

fissiamo in lontananza, vediamo emergere il grande<br />

edificio grigio della Scuola di sci militare e di combattimento<br />

di montagna. Su queste montagne l’esercito<br />

è addestrato per il combattimento, il che spiega<br />

anche il piccolo rifugio sulla cima della montagna.<br />

Ci viene detto che l’esercito lo usa per scopi di addestramento<br />

o come punto di controllo nel caso in<br />

cui qualcuno di importante visiti la stazione sciistica.<br />

Ma guardando il panorama, possiamo anche vedere<br />

chiese, moschee e monasteri. Perché quaggiù<br />

tutte le religioni possono ancora esistere insieme.<br />

In questo paese pensano alle possibilità e nessuno<br />

può rovinare ciò.<br />

81°


Sonnenkopf.<br />

TEXT & PHOTOS<br />

Markus Rohrbacher


uando la neve inizia a cadere, i riders accorrono<br />

Q in questa località sconosciuta per le loro parti<br />

video e per scattare immagini. Tuttavia una regola<br />

non scritta nella comunità dello snowboard impone<br />

che questa piccola gemma debba rimanere sconosciuta<br />

e il suo nome essere tenuto segreto. Chiunque<br />

ne abbia parlato ad alta voce rischia uno shitstorm.<br />

Abbiamo scelto questo luogo magico per girare la<br />

sezione pow del film Nitro Offline. Eravamo appena<br />

tornati da un trip in street nell’Est Europa quando abbiamo<br />

ricevuto uno snow alert per la regione dell’Arlberg.<br />

Jared Elston per poco non prenotava già un<br />

volo di ritorno negli Stati Uniti, ma dato che le condizioni<br />

sembravano davvero promettenti, è riuscito a<br />

prolungare spontaneamente il suo Eurotrip. Markus<br />

Keller aveva già girato parecchio in quest’area per<br />

il suo progetto cinematografico qualche anno fa, il<br />

che significava che poteva farci da guida e che non<br />

avremmo rischiato di perderci nei boschi. Il terzo rider<br />

che si è unito a noi era Tom Tramnitz di Zillertal.<br />

Come molti di voi sapranno, lo scorso gennaio è stato<br />

abbastanza assurdo sulle Alpi settentrionali dato<br />

che la neve ha continuato a scendere molto copiosa<br />

per settimane. In alcune parti delle Alpi la situazione<br />

delle valanghe era critica, le strade venivano chiuse,<br />

la corrente interrotta e le città irraggiungibili. Karsten,<br />

il nostro regista, aveva già provato a filmare un<br />

po’ di backcountry all’inizio dell’anno, ma siccome<br />

che era troppo pericoloso allontanarsi troppo dai<br />

confini delle resort ha rinunciato abbastanza presto.<br />

Un mese dopo la neve si era calmata e le condizioni<br />

molto più stabili. Dopo un intero gennaio di runs<br />

tra gli alberi, evitando qualsiasi cosa ripida e a visibilità<br />

zero è stato bello avere un po’ più di polvere<br />

sotto le nostre tavole e abbiamo deciso di provarci.<br />

A febbraio il sole è ancora piuttosto basso, il che<br />

significa che le parti rivolte a nord, dove si trovano<br />

la maggior parte degli spot, sono ancora all’ombra<br />

e a malapena vengono colpite dal sole. Va bene per<br />

la neve, eravamo sicuri di avere ottime condizioni<br />

di neve per tutta la settimana, ma significava anche<br />

che i nostri culi si sarebbero congelati mentre guar-<br />

LEFT<br />

Tom Tramnitz<br />

RIGHT<br />

Markus Keller<br />

84°


C’è un posto al centro delle Alpi, un piccolo resort<br />

per famiglie senza nemmeno un cannone sparaneve,<br />

un luogo perfetto per una vacanza con i tuoi bambini.<br />

Eppure ogni snowboarder professionista lo sa che quello è il<br />

Santo Graal degli spot dei kicker e della fresca powder.<br />

85°


86°


Tom e Markus volevano ancora impostare il kicker gap<br />

dei loro sogni. Entrambi avevano un grande rispetto per<br />

lo spot, in quanto non c’era molto spazio per gli errori.<br />

BOTH<br />

Markus Keller<br />

davamo gli altri dalla parte opposta della montagna<br />

che shreddavano al sole. La parte più difficile quasi<br />

è stato quello di trovare un alloggio economico nei<br />

dintorni di Arlberg. Sembrava che il mondo intero<br />

fosse in giro per fare gite sciistiche nella regione di<br />

Arlberg e che gli albergatori facessero pagare degli<br />

appartamenti schifosi come se fossero hotel a 4 stelle.<br />

Fortunatamente Markus Keller aveva dei buoni<br />

contatti e così siamo riusciti a passare qualche notte<br />

a casa Volcom fino a quando non siamo riusciti a<br />

mettere le mani su un appartamento economico.<br />

Il primo giorno in montagna era ancora nuvoloso, e<br />

lo abbiamo usato per andare a fare un giro di perlustrazione,<br />

controllando alcune zone più lontane dal<br />

resort e dando un’occhiata a come si era stabilizzato<br />

il manto nevoso dopo quella folle quantità di nevicate.<br />

I profili di neve che abbiamo scavato sembravano<br />

piuttosto solidi e la base era grande più che a<br />

sufficienza. Ci siamo divertiti in qualche run tra gli<br />

alberelli, abbiamo fatto dei bei scatti e messo insieme<br />

un piano per i giorni successivi. A un certo punto<br />

eravamo così lontani dal resort che abbiamo deciso<br />

di rischiare e siamo scesi fino al villaggio vicino. Era<br />

quasi buio quando siamo arrivati fin lì, ma per fortuna<br />

un autobus ci avrebbe riportato alla nostra auto<br />

nel resort. Alla fine fu una giornata davvero lunga,<br />

ma è sempre utile investire un po’ di tempo nello<br />

scouting per avere un’idea generale di ciò che è possibile<br />

e definire un piano solido per i giorni seguenti.<br />

Keller e Tom si sono praticamente innamorati di<br />

questo spot con un kicker step down. Abbiamo controllato<br />

questo posto un paio di volte perché sembrava<br />

piuttosto difficile e abbiamo anche cercato<br />

di trovare un lasso di tempo in cui ci fosse almeno<br />

un po’ di sole. Ma, nel frattempo, volevamo ancora<br />

approfittare del terreno non ancora tracciato, prima<br />

che troppi turisti seguissero le nostre tracce e rovinassero<br />

il nostro piccolo paradiso. Avevamo meno<br />

10 gradi lassù e la polvere era estremamente leggera.<br />

Semplicemente perfetto per fare alcune sprayate fighissime<br />

di powder! Alla fine della giornata Markus<br />

vede una bella spina. Sembrava un po’ sketchy, con<br />

alcuni cliff in mezzo, ma in qualche modo fattibile.<br />

La nostra più grande preoccupazione era che ci sarebbe<br />

stata troppa neve ventata, e che avrebbe potuto<br />

non essere collegata correttamente con gli strati<br />

più vecchi. Dopo una lunga discussione, Markus<br />

decise che voleva provarla lo stesso e iniziò a camminare<br />

verso l’inrun. Abbiamo preparato le nostre<br />

telecamere, abbiamo fatto un’ultima chiamata radio<br />

e poi ha droppato. Non appena abbiamo guardato<br />

in camera invece, è accaduto l’assoluto “NO-GO”. La<br />

prima curva ha innescato una valanga, è stato spinto<br />

attraverso un canale e è caduto su un cliff di 30 me-<br />

87°


88°


89°


La prima curva ha innescato una valanga,<br />

Markuc è stato spinto attraverso un canale e è caduto su<br />

un cliff di 30 metri. Lo abbiamo perso di vista e ci è sembrato<br />

un’eternità finché non è tornato in superficie.<br />

90°


ABOVE<br />

Markus Keller<br />

NEXT PAGE<br />

Tom Tramnitz<br />

tri. Lo abbiamo perso di vista e ci è sembrato un’eternità<br />

finché non è tornato in superficie. Eravamo tutti<br />

sicuri che Markus era gravemente ferito o avesse rotto<br />

almeno un paio di ossa. Ma fortunato com’era, se<br />

ne è uscito da lì con solo pochi lividi. Dopo questo<br />

incidente volevo solo rinunciare al trip, tornarmene<br />

a casa e rilassarmi nei giorni successivi.<br />

Keller tornò a casa per un giorno e metà della crew<br />

andò in giro in macchina per trovare uno spot vicino<br />

alla strada. C’era così tanto potenziale ovunque e fortunati<br />

come lo eravamo noi, abbiamo trovato delle<br />

belle linee di pillows proprio accanto a una strada.<br />

Avremmo potuto scattare le foto proprio giù di fianco<br />

alla macchina! Naturalmente, l’incidente di Markus<br />

era ancora un argomento pesante e sicuramente non<br />

volevamo spingerci di nuovo troppo in là, ma Tom e<br />

Markus volevano ancora impostare il kicker gap dei<br />

loro sogni. Entrambi avevano un grande rispetto per<br />

lo spot, in quanto non c’era molto spazio per gli errori.<br />

Non si aveva bisogno di molta velocità per fare<br />

questo, e abbiamo preparato tutto abbastanza velocemente.<br />

Io e il filmer abbiamo verificato ogni possibile<br />

angolo dato che dovevamo davvero essere precisi.<br />

Mentre il sole illuminava il kicker, ci provammo.<br />

Funzionò tutto abbastanza bene e ognuno si portò a<br />

casa il proprio shot. Eravamo tutti super entusiasti e<br />

anche sollevati dal fatto che tutto fosse andato bene.<br />

Nel complesso eravamo rimasti piuttosto soddisfatti<br />

dal footage che avevamo ottenuto fino a quel<br />

punto. Le previsioni davano nuove nevicate in arrivo,<br />

ma anche che avrebbe potuto fare più caldo.<br />

Negli ultimi due giorni di sole avevamo già in<br />

mente alcune idee. Ci siamo divisi in due squadre<br />

e abbiamo iniziato a costruire. Avevamo programmato<br />

di preparare tutto fino a mezzogiorno e di<br />

shootare nel pomeriggio.<br />

Felici dell’output, ma anche sollevati dal fatto<br />

che non fosse successo nulla di grave, tornammo<br />

a casa per conto nostro, sapendo che non era<br />

l’ultima volta in quel piccolo angolo di paradiso<br />

segreto.<br />

91°


Hands down.<br />

94°


95°


96°


endete velocità, abbastanza da uscire con tutta<br />

la tavola dalla transizione. Lamina in condu-<br />

P<br />

zione fino a quando il nose non esce dal coping.<br />

Fissate un punto nell’angolo davanti a voi e appena<br />

la tavola è fuori dal lip, buttate la testa sotto e afferrate<br />

il coping con la mano.<br />

Assieme al method, è uno dei trick più iconici di<br />

tutto il mondo freestyle. Questo perchè trasuda stile<br />

e sottolinea la fondamentale influenza dello skateboarding,<br />

dove il trick è nato.<br />

In cima al coping di un pipe, su una roccia, sulla<br />

testa di un amico o sul knuckle, è un trick dal fascino<br />

eterno e che in foto esce dannatamente bene.<br />

Lo stallo su quel singolo braccio, assieme all corpo flesso<br />

nella presa sulla lamina ha un qualcosa di poetico.<br />

Il primo a chiudere un frontside invert fu un leggendario<br />

skater di nome Dave Andrecht, che ebbe<br />

l’idea di trasformare un passo di break dance in<br />

un trick. Questa invenzione diede una bella spinta<br />

alla sua popolarità, tant’è che il trick è ricordato<br />

da molti anche come Andrecht, e aprì le porte ad<br />

una serie infinita di possibilità e combinazioni al<br />

tempo tutte ancora da scoprire. Negli anni a venire<br />

furono inventati una lunga serie di varianti dai<br />

nomi esotici come Sad Plant, Eggplant, Miller Flip,<br />

HoHo, Killer Stand, e molti altri ancora. Insomma,<br />

l’handplant è un inno alla creatività.<br />

E a proposito di fotografi, c’è chi non si è fatto<br />

sfuggire l’occasione. Daniel Bernstål per esempio<br />

ha maturato una certa esperienza nel far scattare<br />

l’otturatore al momento giusto. Tantissimi i rider<br />

finiti nel suo mirino: parliamo di Sven Thorgren,<br />

OPENER<br />

Benny urban<br />

by Matt Georges<br />

LEFT<br />

Knut Eliassen<br />

by Markus Rohrbacher<br />

ABOVE<br />

Enni Rukajarvi<br />

by Evgeny Pavlov<br />

97°


98°<br />

ABOVE & RIGHT<br />

by Markus Rohrbacher


99°


100°


Ludvig Billtoft, Niklas Mattsson o Måns Hedberg.<br />

Le sue foto parlano da sole, e sembrano nate per<br />

diventare soggetto di poster formato gigante.<br />

Una volta realizzato il potenziale dell’handplant,<br />

atleti di tutte le altre discipline freestyle lo fecero<br />

loro, adattandolo al contesto e al mezzo. Lo snowboarding<br />

è una di esse, ma si annoverano anche<br />

ski freestyle, l’inline, il wakeboard e persino la bmx.<br />

Nello snowboard, dove non sussiste il problema<br />

di tenere la tavola attaccata ai piedi, diversi pro<br />

rider lo hanno letteralmente trasformato in un<br />

trick dinamico.<br />

Prendete Marcus Kleveland o Fridtjof “Fridge” tischendorf,<br />

che hanno sostituito il coping con il<br />

knuckle dei kickers, e anziché stallare, sfiorano<br />

con la mano il terreno a tutta velocità, Mentre Kleveland<br />

lo ha mixato con uscite folli in cork, Fridge<br />

ha puntato tutto sulla perfetta esecuzione e sulla<br />

posizione, chiudendo quello che è forse definibile<br />

come il kluckle-sliding-handplant.<br />

Altri come Nicolas Müller, li ha portati in fresca,<br />

dove l’handplant diventa una sorta di complesso<br />

bonk di mano durante transfer da drop o di passaggi<br />

su pillow.<br />

Come spesso accade, le immagini valgono più<br />

di mille parole, quindi vi lasciamo godere della<br />

selezione fotografica di handplant che abbiamo<br />

messo assieme.<br />

Guardatele e riguardatele; cercatene l’imperfezione;<br />

vi assicuro che sarà dura trovarne alcuna. Prendetele<br />

come ispirazione, come nuovo trick da imparare<br />

per questa stagione o semplicemente ammiratele e<br />

apprezzatene l’immensa eleganza della silhouette,<br />

manifesto immortale dello snowboarding.<br />

LEFT<br />

Nicholas Bridgman<br />

by Gianandrea “Pit” Piras<br />

ABOVE<br />

Dominik Wagner<br />

by luca Crivelli<br />

101°


Benny<br />

Urban<br />

ITW<br />

Denis Piccolo<br />

PHOTOS<br />

Matt Georges<br />

&<br />

Dominic<br />

Wagner<br />

102°


103°


104°


Dominik Wagner e Benny Urban girano per lo stesso team ed<br />

entrambi sono molto creativi quando si parla di riding. Tuttavia,<br />

hanno mentalità diverse, un background diverso e uno stile<br />

diverso. Quindi? Beh sono solo un’altra prova del fatto che lo<br />

snowboard può unire diverse personalità sotto una sola bandiera.<br />

Di recente hanno avuto la possibilità di trascorrere un po’<br />

di tempo insieme durante le riprese del Vans Triple, quindi ecco<br />

a voi la loro doppia intervista.<br />

Ciao ragazzi, presentatevi. D: Ciao, mi chiamo Dominik<br />

Wagner e sono uno snowboarder austriaco.<br />

B: Mi chiamo Benny Urban. Ho 28 anni, tedesco e attualmente<br />

vivo a Innsbruck.<br />

Somiglianze e differenze tra di voi? D: Entrambi<br />

lavoriamo sodo e non ci dispiace spendere quell’ora in<br />

più per far funzionare le cose. Per quanto riguarda lo<br />

snowboarding entrambi amiamo quello creativo, e proviamo<br />

a farlo un po’ fuori dalla norma. La cosa buona è<br />

che Benny è goofy, mentre io sono regular, quindi non<br />

abbiamo troppi problemi a condividere gli stessi spot e<br />

girare insieme. Penso che la più grande differenza sia da<br />

dove veniamo. Benny è cresciuto ad Amburgo girando<br />

indoor e viaggiando molto già da bambino, mentre io<br />

sono cresciuto in una città vicino a Vienna con un resort<br />

local con un piccolo snowpark.<br />

B: Condivido molti interessi simili con la maggior parte<br />

dei miei amici. Ma ho anche amici a cui interessano cose<br />

completamente diverse dalle mie. Penso che sia davvero<br />

importante avere diversi hobby o amici con passioni e<br />

hobby diversi.<br />

Pensi che lo snowboard stia intraprendendo<br />

un giusto percorso ultimamente? D: Penso che lo<br />

snowboard sia in una posizione fantastica in questo<br />

momento: puoi praticamente fare qualunque cosa e<br />

farla come vuoi tu. Le persone hanno una mentalità<br />

più aperta e puoi sicuramente vedere ciò nella progressione<br />

del riding creativo. Spero che andrà avanti così, e<br />

che le persone capiscano che lo snowboard è più una<br />

forma d’arte che uno sport regolato da gare.<br />

B: Penso che non ci sia un giusto o sbagliato nello<br />

snowboard. E questa è la sua bellezza. Le persone dovrebbero<br />

fare quello che vogliono e pensare che sia<br />

bello. Le persone dovrebbero anche tollerare gli altri<br />

stili. Ciò non significa che devi amare per forza tutti i<br />

tipi di snowboard, ma penso che sia bello che ci siano<br />

molti modi diversi per farlo.<br />

Ti perderesti mai un giorno di powder quando<br />

sei in una street mission? D: Dipende sempre<br />

da cosa ho raidato, ma onestamente devo dire che<br />

è davvero difficile non passare una buona giornata<br />

in polvere.<br />

105°


“Ci sono alcuni progetti su cui mi è<br />

davvero piaciuto lavorare. Tutti i video<br />

di Vans e Nitro sono stati molto divertenti<br />

da filmare. Videograss è stata un’esperienza<br />

fighissima e anche Real Snow degli<br />

X-Games è stata interessante.”<br />

- Benny<br />

B: In questo momento sto a casa ad aspettare che la<br />

neve scenda in alcune città, così possiamo continuare<br />

a girare in street per un progetto Vans su cui abbiamo<br />

già lavorato lo scorso inverno.<br />

Qual è la tua parte video migliore finora?D:<br />

Sono molto critico sul mio snowboard, quindi è difficile<br />

per me scegliere qualcosa di cui sono entusiasta, ma mi<br />

sono davvero divertito a filmare due stagioni fa quando<br />

avevo molti progetti in corso, incluso il video 3 di<br />

Method Mag, e L1, Atagge e il progetto Focus di Toni Kerkelä.<br />

Mi sono sentito davvero bene quell’anno e sono<br />

stato in grado di ottenere un footage molto buono.<br />

B: Ci sono alcuni progetti su cui mi è davvero piaciuto lavorare.<br />

Tutti i video di Vans e Nitro sono stati molto divertenti<br />

da filmare. Videograss è stata un’esperienza fighissima<br />

e anche Real Snow degli X-Games è stata interessante.<br />

Qualche parola su…<br />

La perdita di Jake Burton Carpenter D: Voglio<br />

solo dire grazie Jake per tutto quello che hai fatto.<br />

Era ed è ancora una delle persone più influenti nello<br />

snowboard ed è davvero triste che sia morto.<br />

B: Dobbiamo tutti avere rispetto per Jake per quello<br />

che ha inventato. Lui è l’O.G, ma Burton ha perso un<br />

po’ per strada le sue radici per far parte di molte altre<br />

cose oltre allo snowboard. Tuttavia il marchio ha fatto<br />

molto per lo snowboard! RIP.<br />

Transworld Snowboarding ha chiuso bottegaD:<br />

È così brutto vedere i grandi media che faticano<br />

e chiudono. D’altra parte è anche bello vedere crescere<br />

nuovi media piccoli e indipendenti come la rivista<br />

Torment e altre piccole zines che crescono. TWS ha<br />

avuto una grande storia, soprattutto per tutti i video<br />

che sono stati prodotti negli anni.<br />

B: Sì, è un peccato, ma penso che l’intero formato e il<br />

concetto di riviste e media stiano cambiando. Ci sono<br />

un sacco di riviste che seguono il successo del creare<br />

features e contenuti online, il che è semplicemente il<br />

futuro. Guarda Thrasher. Funziona benissimo. Probabilmente<br />

sta facendo meglio che mai.<br />

Lo skateboard ha influenzato in qualche<br />

modo il tuo riding? D: Lo skateboard è stato sicuramente<br />

una grande fonte d’ispirazione per me. Ho prima<br />

iniziato a skateare e, a causa dei rigidi inverni in Austria,<br />

poi ho provato lo snowboard e me ne sono innamorato.<br />

B: Molto. Haha.<br />

106°


107°


108°


109°


“Penso che lo snowboard sia in una posizione<br />

fantastica in questo momento: puoi praticamente<br />

fare qualunque cosa e farla come vuoi tu.<br />

Le persone hanno una mentalità più aperta e<br />

puoi sicuramente vedere ciò nella progressione<br />

del riding creativo. ”<br />

- Dominic<br />

Il riscaldamento globale è un dato di fatto. Come<br />

immagini un mondo senza neve? D: Penso che dovremmo<br />

semplicemente fare tutto il possibile per mantenere<br />

in salute il nostro pianeta. Sono le piccole cose che<br />

ogni persona fa che possono cambiare il mondo. Dobbiamo<br />

apprezzare ciò che abbiamo e non darlo per scontato.<br />

B: Beh, spero di no. Ma è sicuramente un dato di fatto<br />

che stia diventando sempre più caldo e ci dobbiamo<br />

spostare sempre più a nord. Possiamo solo fare la nostra<br />

parte come singoli individui affinché questo pianeta diventi<br />

un posto migliore. Sii consapevole delle cose. Leggi<br />

i libri, guarda le notizie. Consumo, salute, cibo, l’impronta<br />

di tutti su questo pianeta...<br />

Cosa ne pensi del recente ritorno dei video dei<br />

team come Vans Triple e Nitro Offline? E pensi<br />

che i social siano buoni o cattivi per lo snowboard?<br />

D: È bello vedere che i marchi stanno sviluppando<br />

di nuovo dei loro progetti e raccontano le loro storie<br />

realizzando video e qualsiasi altra cosa. Dà allo snowboard<br />

un tocco più personale in generale e lo rende<br />

più attraente per le persone al di fuori del mondo dello<br />

snowboard. Lo snowboard è solo tricks, e le persone<br />

iniziano a rendersene conto sempre di più. Non vado<br />

troppo pazzo per i social media ad essere onesti, non<br />

mi interessa nemmeno molto di essi. È una buona piattaforma<br />

per promuoverti, ma penso che sia più importante<br />

creare contenuti di qualità e non qualcosa su cui<br />

scorri una volta e dopo ti dimentichi.<br />

B: Penso che il problema sia che i progetti che richiedono<br />

molto lavoro, tempo ed energia - progetti che hanno<br />

una maggiore aspettativa di qualità a volte si perdono tra<br />

cose che hanno una qualità molto più bassa. Quindi è una<br />

specie di grande casino in cui tutto si sta mescolando insieme<br />

e a volte ti manca persino la “roba buona”. Sai cosa<br />

intendo? Cerco di usare sempre meno i social media. Almeno<br />

cerco di non perderci ogni minuto in cui ti annoi.<br />

Piani per la stagione? D: Penso che faremo alcuni<br />

viaggi per L1 e mi unirò ai Pirati per il loro<br />

prossimo progetto di 2 anni di cui sono davvero entusiasta.<br />

Spero che faremo anche un viaggio con<br />

Nitro, ma a parte questo suppongo che farò snowboard<br />

il più possibile e mi divertirò il più possibile.<br />

B: Lavorare su un progetto insieme a Vans :)<br />

110°


111°


112°


113°


Offline<br />

in Czech<br />

TEXT<br />

Knut Eliassen<br />

PHOTOS<br />

Markus Rohrbacher<br />

114°


115°


Fai swipe, ancora un altro swipe, tocca due volte.<br />

Scorri, fai doppio clic. Questa è una routine per tutti<br />

noi in questi giorni e la amiamo/odiamo. Lo sappiamo<br />

tutti. Facciamo tutti parte di questo mondo digitale, ma<br />

sappiamo anche quanto sia più divertente fare queste<br />

cose che si toccano due volte (like) nella vita reale.<br />

Nitro ha voluto creare un video e un movimento chiamato<br />

OFFLINE per motivare le persone a pensare di<br />

fuggire dallo stress quotidiano e ai telefoni per un po’,<br />

e andare a fare snowboard. Durante le riprese di OF-<br />

FLINE il team di Nitro ha viaggiato in tutto il mondo<br />

vicino e lontano per sfuggire alla routine quotidiana e<br />

andare a fare snowboard.<br />

La crew di street ha deciso di scappare verso la sua destinazione<br />

Offline preferita: la Repubblica Ceca. Un paese<br />

pieno di incredibili edifici storici, paesaggi e, soprattutto,<br />

migliaia di spot di snowboard da strada. Le persone sono<br />

umili, simpatiche ed entusiaste di vedere dei ragazzini<br />

che snowboardano in strada. Questa è la tempesta perfetta<br />

per chiunque ami lo snowboard in street... nessuna<br />

seccatura, infinite opportunità e uno splendido spot.<br />

La crew che sfuggiva alla loro vita quotidiana in questo<br />

fantastico mondo da sogno era composta da Eero<br />

Ettala, Simon Gschaider, Marc Swoboda, Benny Urban,<br />

Dominik Wagner, Markus Rohrbacher (fotografo), e i<br />

filmers Karsten Boysen e Alex Pfeffer. Dominik Wagner<br />

era la mente dietro a questo viaggio dato che in<br />

tutti questi anni aveva già trascorso molto tempo a girare<br />

per le strade delle città ceche. Come tutti i trip in<br />

street, l’importante è il timing, non tanto il planning.<br />

Quando vedi che danno neve nelle previsioni meteo<br />

devi solo partire... che è esattamente quello che è<br />

successo questa volta. Una domenica mattina (Knut<br />

- Nitro TM) mi sono svegliato con un messaggio di Dominik<br />

che diceva: “In Repubblica Ceca sta nevicando<br />

dovremmo portarci una crew domani...”<br />

Hahaha! Questo è un giorno classico nella vita di un TM.<br />

I riders sono motivati ​e la neve scende sempre da qualche<br />

parte. Quindi ho dovuto iniziare a chiamare qualcuno<br />

e organizzare la crew e il viaggio stesso... il che è facile<br />

con un team con l’esperienza che hanno questi ragazzi.<br />

Il trip inizia con Jared che vola su Zurigo con le compagnia<br />

aerea SWISS, prendendo il treno per Salisburgo.<br />

Lì si incontra con Dominik, Simon, Markus e vanno a<br />

RIGHT<br />

Jared Elston<br />

116°


117°


118°


Monaco di Baviera con la loro Audi e prendono su Alex<br />

e Benny lungo la strada... Il viaggio era ufficialmente iniziato.<br />

Due giorni dopo ha iniziato veramente a nevicare<br />

in Repubblica Ceca. Se mai vuoi metterti offline velocemente,<br />

tutto ciò che devi fare è partire per un viaggio<br />

di street snowboard. Dopo che la crew arriva a Praga, si<br />

fermano all’aeroporto per prendere Eero.<br />

“Durante il trip, due young guns come Jared Elston e Simon<br />

Gschaider sono diventati sostanzialmente l’uno l’ombra dell’altro<br />

e migliori amici... sono la stessa versione l’uno dell’altro,<br />

solo che uno è americano e l’altro è austriaco. Guardarli mentre<br />

si spingevano a vicenda in snowboard è stata la parte migliore<br />

del viaggio in Repubblica Ceca, inoltre gli spot sono infiniti.”<br />

- Dominik Wagner<br />

I primi giorni sono consistiti nell’esplorazione delle città<br />

storiche della Repubblica Ceca e nello shootare in quegli<br />

spot che si presentavano di fronte a loro. Normalmente<br />

cerchi gli spot online prima di andarci, ma dal momento<br />

che questo video era incentrato sull’essere OFFLINE, la<br />

crew ha scelto di fare come si faceva una volta - andavano<br />

in giro in macchina fino a quando non vedevano un rail,<br />

un marciapiede, una scultura, un fiume, un gap o qualsiasi<br />

altra caratteristica sembrava divertente da raidare.<br />

Essere in grado di immergersi nel proprio ambiente è un<br />

qualcosa che tutti noi ci stiamo perdendo oggigiorno. Riunire<br />

una crew per raggiungere una nuova destinazione<br />

è il modo migliore per farlo. Il team si è completamente<br />

immerso esplorando l’ambiente circostante con la tavola.<br />

“Non viaggio quasi mai fuori dalla Finlandia per andare in street,<br />

quindi ero estremamente gasato di fare un trip con la crew<br />

di Nitro in Repubblica Ceca per shootare del metallo in Europa<br />

orientale! Fare un viaggio come questo mi permette di disconnettermi<br />

ed essere completamente offline e vivere il momento.<br />

Durante i rail trips pensi solo a cosa ti sta di fronte e non a cosa<br />

ti stai perdendo. Stai vivendo il momento e stai facendo qualcosa<br />

con i tuoi amici all’aperto e in una situazione di vita reale.<br />

Dopo alcuni giorni a Liberec la neve si era sciolta e alla fine<br />

abbiamo guidato da Liberec a Jablonec ogni giorno per cercare<br />

degli spot e filmarli. Il viaggio in sé e per sé è stato ottimo: tutti<br />

sono stati in grado di filmare più spot al giorno perché le persone<br />

ceche sono molto amichevoli e non ti mandano via mai.<br />

Adoro stare insieme a Benny, Dom, Marc, Simon e ora Jared:<br />

LEFT<br />

Benny Urban<br />

119°


120°<br />

RIGHT<br />

Eero Ettala


121°


122°


sono ragazzi fantastici e fanno sempre scherzi e ridono... La<br />

chimica tra noi ha funzionato molto bene e abbiamo finito per<br />

dividerci i giorni, così tutti avrebbero avuto una possibilità per<br />

fare gli spot che volevano e gli altri erano sempre lì per dare<br />

una mano per far funzionare la location. Una volta che un<br />

rider otteneva il suo trick, avevamo già un piano solido per il<br />

prossimo spot. In questo modo siamo riusciti a essere super<br />

efficienti e creare due sezioni complete nel nuovo film Nitro<br />

OFFLINE da questo trip!”<br />

- Eero Ettala<br />

Come ci si aspetterebbe, la crew ha continuato a filmare<br />

e scoprire nuovi spot in street giorno dopo giorno per il<br />

resto del viaggio... I punti salienti sono stati un kink rail<br />

assurdo, birra a buon mercato, il flip di Eero in gap del<br />

fiume, lo stile di Marc Woboda, un boardslide di Jared Elston,<br />

la neve, un po’ di pioggia, gente simpatica, Markus<br />

Rohrbacher (fotografo che scivola sul ghiaccio) e il resto<br />

che si può vedere in foto.<br />

“Il viaggio ceco è stato figo. Tantissimi spot. Ovunque si<br />

guardi. Tutte le infrastrutture hanno una storia lunghissima<br />

alle loro spalle che era bello da vedere, specialmente provenendo<br />

dall’Oregon, Stati Uniti. Simon si occupava delle birre<br />

e ci ha fatto sorridere tutti non-stop. “<br />

- Jared Elston<br />

Dopo giorni di snowboard ed esplorazione continua,<br />

il trip lentamente è terminato, la neve ha iniziato a<br />

sciogliersi. La crew sapeva che era ora di iniziare a fare<br />

le valigie e passare al luogo successivo delle riprese.<br />

La Repubblica Ceca è stata la fuga perfetta che la crew<br />

andava cercando e si possono vedere i risultati del<br />

viaggio in OFFLINE. Hanno snowboardato così tanto<br />

che hanno finito per creare due parti nel film. Ciò dimostra<br />

che se ti disconnetti e ti concentri su ciò che ti<br />

sta di fronte puoi fare molto di più.<br />

Se sei mai alla ricerca della tua prossima avventura<br />

economica, ti consigliamo vivamente di portare la<br />

tavola in street e vedere con cosa ti puoi divertire.<br />

Non importa se è in Cechia o nella tua città natale:<br />

esci e vai a fare snowboard!<br />

LEFT<br />

Marc Swoboda<br />

123°


124°<br />

ABOVE & RIGHT<br />

Benny Urban


125°


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ITALY<br />

1. SPORTLER AFFI<br />

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43. MOUNTAIN LAB<br />

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45. DREAMSTORE<br />

46. ON SIDE<br />

47. SNOWGANG<br />

48. SPINNAKER<br />

49. CENTRO SURF SHOP<br />

50. BOARD CORNER<br />

51. A&F COMPANY<br />

52. BIG STONE<br />

53. SPORTWAY<br />

54. PLANET RIDER<br />

55. NAUTICA URBAN<br />

56. QUIKSILVER IMPERIA<br />

57. PLANET SPORT<br />

58. LELE SNOW SHOP<br />

59. SHAPE STORE<br />

60. BRUMA ON THE BEACH<br />

61. EAST WIND<br />

62. BOTTERO SKI<br />

63. ZONE<br />

<strong>64</strong>. DF LISSONE<br />

65. MAXI LISSONE<br />

66. MOUNTAIN RIDERS<br />

67. SPORT ADVENTURE<br />

68. NENCINI SPORT<br />

69. GRINGO<br />

70. LM STORE<br />

71. SPORT 3TRE<br />

72. THE GARDEN SCHOOL<br />

73. DODI’S<br />

74. ON SIDE<br />

75. SPORTIME<br />

76. MUD & SNOW<br />

77. DALL’ORSO<br />

78. BOARDRIDER<br />

79. SUPERSKI DANDO<br />

80. PIPE PRO SHOP<br />

81. HARLEM MELEGNANO<br />

82. FAKIE TECH SHOP<br />

83. SNOWBOARDMANIA<br />

84. BURTON STORE MILAN<br />

85. DF MILANO<br />

86. PLEASURES<br />

87. RADICAL<br />

88. BASTARD STORE<br />

89. MARGOT<br />

90. FACTORY STORE<br />

AFFI<br />

AFFI<br />

ALBA<br />

AOSTA<br />

BARDONECCHIA<br />

BARI<br />

BASSANO<br />

BELLINZAGO<br />

BERGAMO<br />

BEVERADISIRTORI<br />

BOLZANO<br />

BORGOSESIA<br />

BRESCIA<br />

BRESCIA<br />

BUSNAGO<br />

CADREZZATE<br />

CALENZANO<br />

CAMERANO<br />

CANAZEI<br />

CASTEL DI SANGRO<br />

CERNUSCO<br />

CERVIGNANO<br />

CERVINIA<br />

CERVINIA<br />

CESENA<br />

CESENA<br />

CHIETI<br />

CHIOGGIA<br />

CLES<br />

CODROIPO<br />

CORNUDA<br />

CORRIDONIA<br />

CORRIDONIA<br />

CORTINA<br />

COTRONEI<br />

COURMAYEUR<br />

CREMONA<br />

CUNEO<br />

DESENZANO<br />

DOMODOSSOLA<br />

EUPILIO<br />

FALZES<br />

FIDENZA<br />

FIORANO<br />

FIRENZE<br />

FOLGARIDA<br />

FORNO DI ZOLDO<br />

GENOVA<br />

GENOVA<br />

GENOVA<br />

GIANICO<br />

GIULIANOVA<br />

GRAVELLONA<br />

GROSSETO<br />

IGEA MARINA<br />

IMPERIA<br />

ISEO<br />

L’AQUILA<br />

LECCO<br />

LIDODITARQUINIA<br />

LIGNANO PINETA<br />

LIMONE PIEMONTE<br />

LIMONE PIEMONTE<br />

LISSONE<br />

LISSONE<br />

LIVIGNO<br />

LIVIGNO<br />

LIVORNO<br />

LODI<br />

LONATO DEL GARDA<br />

CAMPIGLIO<br />

CAMPIGLIO<br />

MAGIONE<br />

MALÈ<br />

MANTOVA<br />

MARANO SUL PANARO<br />

MARGHERA<br />

MARIA PIETRASANTA<br />

MARINA DI MASSA<br />

MARINA DI RAVENNA<br />

MELEGNANO<br />

MERANO<br />

MEZZOLOMBARDO<br />

MILANO<br />

MILANO<br />

MILANO<br />

MILANO<br />

MILANO<br />

MILANO<br />

MILANO<br />

91. NEURO SHOCK<br />

92. EXTREME<br />

93. THIRD GENERATION<br />

94. OBEREGGEN<br />

95. DF OLGIATE<br />

96. DF ORIO<br />

97. HOBBIT SHOP<br />

98. CREMA SPORT<br />

99. ALTERNATIVE SHOP<br />

100. PARMA SPORT<br />

101. THE BOFF<br />

102. PAPER SURF<br />

103. MAKAI SURFSHOP<br />

104. EIGHT SIX<br />

105. DF PIACENZA<br />

106. TOMMY SPORT<br />

107. ONBOARD<br />

108. BLACKOUT<br />

109. FINDY<br />

110. DREAMSTORE<br />

111. BOARD ROOM<br />

112. BUGS SHOPS<br />

113. DEKA UPPER<br />

114. TREE60<br />

115. HOSTILE SHOP<br />

116. SURF SHOP<br />

117. SURF PARADISE<br />

118. KAHUNA<br />

119. QUIKSILVER ROMA<br />

120. CITY BEACH<br />

121. REKORD<br />

122. FRONTSIDE<br />

123. 100 - ONE<br />

124. BANZAI SURF SHOP<br />

125. SNOWLIMITS<br />

126. NEW WHITE SHARK<br />

127. DF SAN GIULIANO<br />

128. FRESH FARM<br />

129. SPORT TENNE<br />

130. UNICO SPORT<br />

131. GIUGLAR<br />

132. PUNTO SPORT<br />

133. KAU KAU<br />

134. MAT SHOP<br />

135. 3SIXTY<br />

136. SWITCH SHOP<br />

137. LORI SPORT<br />

138. RED CAB<br />

139. DOLOMITI ADVENTURE<br />

140. BOARD STYLE<br />

141. HOT ICE<br />

142. MAXI SESTO<br />

143. SURF SHOPPE<br />

144. LIL FAKIE<br />

145. MAZZUCCHI<br />

146. MAKE MERRY<br />

147. BLU SURFER<br />

148. PROMOSPORT<br />

149. STRIKE<br />

150. JOLLY SPORT<br />

151. GRASSI SPORT<br />

152. JIMMY SURF SHOP<br />

153. TEDDY PALOMINO<br />

154. CATTI SPORT<br />

155. PURA VIDA<br />

156. ZOO PARK<br />

157. SPORTANGEL<br />

158. RIDER SHOP<br />

159. DETOUR<br />

160. SLIDE BY DETOUR<br />

161. PROSPORT<br />

162. BRUMA STREET STYLE<br />

163. LIQUIDO<br />

GERMANY<br />

1<strong>64</strong>. PULSSCHLAG<br />

165. SURF&SNOW CENTER<br />

166. HILIGHT<br />

167. BLUE TOMATO<br />

168. BLUE TOMATO<br />

169. PLANET SPORTS BERLIN<br />

170. DER BERG RUFT<br />

171. BOARD MONKEYS<br />

172. NO LIMIT<br />

173. PLAN-B FUNSPORT<br />

174. FREERIDE BOARDSHOP<br />

175. BLUE TOMATO<br />

176. SKI-ARENA<br />

177. BLUE TOMATO<br />

126°<br />

MODENA<br />

MODENA<br />

MONDOVÌ<br />

OBEREGGEN<br />

OLGIATE OLONA<br />

ORIO AL SERIO<br />

OVINDOLI<br />

PADOVA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PASSO DEL TONALE<br />

PESARO<br />

PESCARA<br />

PIACENZA<br />

PIACENZA<br />

PIASCO<br />

PINEROLO<br />

PINEROLO<br />

PINZOLO<br />

PISTOIA<br />

PORTO SAN GIORGIO<br />

POZZA DI FASSA<br />

PRATO<br />

PRATO<br />

PRATO NEVOSO<br />

PRATO NEVOSO<br />

RICCIONE<br />

ROMA<br />

ROMA<br />

ROMA<br />

RONCHI DEI LEGIONARI<br />

ROSETO DEGLI ABRUZZI<br />

ROVERETO<br />

S. MARINELLA<br />

SALUZZO<br />

SB DEL TRONTO<br />

SG MILANESE<br />

SM DEI MUCCHIETTI<br />

SAN VALENTINO<br />

SAN VENDEMIANO<br />

SANT’AMBROGIO<br />

SAPPADA<br />

SARZANA<br />

SARZANA<br />

SAUZE D’OULX<br />

SCANDICCI<br />

SCHIAVON<br />

SCOPELLO<br />

SELVA DI VAL GARDENA<br />

SENAGO<br />

SERRA SAN QUIRICO<br />

SESTO SAN GIOVANNI<br />

SESTRIERE<br />

SILANDRO<br />

SONDRIO<br />

SPOLETO<br />

TERAMO<br />

TORINO<br />

TORINO<br />

TORINO<br />

TORINO<br />

TORINO<br />

TORRE DEL LAGO<br />

TRAVERSETOLO<br />

TURANO<br />

VARESE<br />

VELLETRI<br />

VERANO BRIANZA<br />

VERONA<br />

VERONA<br />

VICENZA<br />

VITERBO<br />

VITERBO<br />

AACHEN<br />

AUGSBURG<br />

BALINGEN<br />

BERLIN<br />

BERLIN<br />

BERLIN<br />

BERLIN<br />

BIELEFELD<br />

BIELEFELD<br />

BOCHUM<br />

BOLSTERLANG<br />

BONN<br />

BRANDENBURG<br />

BREMEN<br />

178. SURFSHOP CHAR.<br />

179. BIKER BOARDER<br />

180. EASTSIDE<br />

181. RAILSLIDE<br />

182. PLANET SPORTS<br />

183. BRETTLLADEN<br />

184. WILD EAST<br />

185. THE BOARDER SHOP<br />

186. WAREHOUSE ONE<br />

187. BLUE TOMATO<br />

188. PLANET SPORTS<br />

189. RAILSLIDE<br />

190. BLUE TOMATO<br />

191. EDGE 2 EDGE<br />

192. SPIN LOOP<br />

193. DAILY MILK!<br />

194. BLUE TOMATO<br />

195. FREERIDER SHOP<br />

196. PLANET SPORTS<br />

197. BRETTWERK<br />

198. BLUE TOMATO<br />

199. SPORT KAUFMANN<br />

200. POWSTORE<br />

201. PLANET SPORTS<br />

202. NUBUK SPORTS<br />

203. BLUE TOMATO<br />

204. PLANET SPORTS<br />

205. SURFLINE KIEL<br />

206. BLUE TOMATO<br />

207. PLANET SPORTS<br />

208. SPORT GRUNER<br />

209. PLANET SPORTS<br />

210. FOLLOW ME STORE<br />

211. PLANET SPORTS<br />

212. S’BRETT<br />

213. BLUE TOMATO<br />

214. PLANET SPORTS<br />

215. PLANET SPORTS<br />

216. QUIKSILVER<br />

217. SANTO LOCO<br />

218. BURTON STORE<br />

219. BLUE TOMATO<br />

220. WESTSIDE<br />

221. WESTSIDE SURFING<br />

222. PANORMA BOARDS<br />

223. PLANET SPORTS<br />

224. BLUE TOMATO<br />

225. BOARDBANDITS<br />

226. WSM FUNSPORT<br />

227. MISTERSKI<br />

228. BLUE TOMATO<br />

229. POWDER FORCE<br />

230. ADRENALIN<br />

231. BLUE TOMATO<br />

232. BLUE TOMATO<br />

233. WIND<br />

234. BALANCE<br />

235. RIDERS HEAVEN<br />

236. BLUE TOMATO<br />

237. BLUE TOMATO<br />

238. FIFTY-EIGHT<br />

239. BLOWOUT<br />

240. ENDLESS WINTER<br />

AUSTRIA<br />

241. UNDERGROUND<br />

242. MOREBOARDS<br />

243. BLUE TOMATO<br />

244. ALTON STORE<br />

245. HOTZONE.TV<br />

246. HAMMERSCHMID<br />

247. BLUE TOMATO<br />

248. BLUE TOMATO<br />

249. MOREBOARDS<br />

250. BLUE TOMATO<br />

251. BURTON STORE<br />

252. BURTON STORE<br />

253. DIE BOERSE<br />

254. MOREBOARDS<br />

255. MOREBOARDS<br />

256. XDOUBLE<br />

257. MOREBOARDS<br />

258. MOREBOARDS<br />

259. MOREBOARDS<br />

260. BLUE TOMATO<br />

261. BETABOARDS<br />

262. MOREBOARDS<br />

263. LIVID SPORTS<br />

2<strong>64</strong>. GREEN ROOM<br />

265. MOREBOARDS<br />

BREMEN<br />

CHEMNITZ<br />

CHEMNITZ<br />

DARMSTADT<br />

DRESDEN<br />

DRESDEN<br />

DRESDEN<br />

DÜSSELDORF<br />

DÜSSELDORF<br />

ESSEN<br />

FRANKFURT<br />

FRANKFURT<br />

FREIBURG<br />

GARMISCH-PARTENKIRCHEN<br />

GÖTTINGEN<br />

GÖRLITZ<br />

HAMBURG<br />

HAMBURG<br />

HAMBURG<br />

HANAU<br />

HANNOVER<br />

HANNOVER<br />

HASLACH IM KINZIGTAL<br />

HEIDELBERG<br />

HEIDENHEIM<br />

KARLSRUHE<br />

KARLSRUHE<br />

KIEL<br />

KÖLN<br />

KÖLN<br />

KONSTANZ<br />

KREFELD<br />

LÖRRACH<br />

MANNHEIM<br />

MANNHEIM<br />

MÜNCHEN<br />

MÜNCHEN<br />

MÜNCHEN<br />

MÜNCHEN<br />

MÜNCHEN<br />

MÜNCHEN<br />

MÜNSTER<br />

MÜNSTER<br />

MÜNSTER<br />

NEU-ISENBURG<br />

NÜRNBERG<br />

OBERHAUSEN<br />

OBERWIESENTHAL<br />

OLDENBURG<br />

PADERBORN<br />

PASSAU<br />

PFORZHEIM<br />

REGENSBURG<br />

REGENSBURG<br />

ROSENHEIM<br />

SAARBRÜCKEN<br />

SAARLOUIS<br />

SONTHOFEN<br />

STUTTGART<br />

TRIER<br />

ULM<br />

WÜRZBURG<br />

ZWICKAU<br />

ALTENMARKT<br />

AMSTETTEN<br />

BREGENZ<br />

FELDKIRCH<br />

GERLOS<br />

GMUNDEN<br />

GRAZ<br />

GRAZ<br />

GRAZ<br />

INNSBRUCK<br />

INNSBRUCK<br />

INNSBRUCK<br />

INNSBRUCK<br />

INNSBRUCK<br />

INNSBRUCK<br />

INNSBRUCK<br />

KIRCHBERG<br />

KLAGENFURT<br />

KUFSTEIN<br />

LIENZ<br />

LINZ<br />

LINZ<br />

LOFER<br />

MAYRHOFEN<br />

MAYRHOFEN


266. MOREBOARDS<br />

267. MOREBOARDS<br />

268. BURTON STORE<br />

269. BLUE TOMATO<br />

270. MOREBOARDS<br />

271. BOARD.AT<br />

272. BLUE TOMATO<br />

273. BLUE TOMATO<br />

274. BLUE TOMATO<br />

275. BLUE TOMATO<br />

276. BLUE TOMATO<br />

277. MOREBOARDS<br />

278. SUPA SURFER<br />

279. MOREBOARDS<br />

280. MOREBOARDS<br />

281. MOREBOARDS<br />

282. BLUE TOMATO<br />

283. MOREBOARDS<br />

284. BLUE TOMATO<br />

285. BLUE TOMATO<br />

286. DIE SURFINSEL<br />

287. FAME BOARDSHOP<br />

288. MOREBOARDS<br />

289. MOREBOARDS<br />

290. MOREBOARDS<br />

291. HANG LOOSE<br />

292. MOREBOARDS<br />

293. BLUE TOMATO<br />

294. LA RESISTANCE<br />

MAYRHOFEN<br />

NEUSTIFT<br />

PARNDORF<br />

PASCHING<br />

PASCHING<br />

SAALBACH<br />

SALZBURG<br />

SCHLADMING<br />

SCHLADMING<br />

SCS VÖSENDORF<br />

SEIERSBERG<br />

SÖLDEN<br />

ST. ANTON<br />

ST. PÖLTEN<br />

STEYR<br />

TELFS<br />

VILLACH<br />

WELS<br />

WIEN<br />

WIEN<br />

WIEN<br />

WIEN<br />

WIEN<br />

WIEN<br />

WIEN<br />

WIEN<br />

WIENER<br />

WÖRGL<br />

ZELL AM SEE<br />

349. QUIKSILVER<br />

350. L’IMPREVU SNOW<br />

351. HAWAII SURF<br />

352. MONTAZ<br />

353. GRAND CENTRAL<br />

354. ESPACE GLISSE<br />

355. BOARDRIDERS<br />

356. ATELIERDUSNOW<br />

357. SUPER WHITE<br />

358. LESPIEDSDANSL’EAU<br />

359. ADDICTED<br />

360. AINAY BOARD<br />

361. MASSILIA<br />

362. PICTURE PRO<br />

363. AVALON RIDER<br />

3<strong>64</strong>. GLISSE<br />

365. PASSION<br />

366. SLOPE STYLE<br />

367. THE WOODS<br />

368. QUAI 34<br />

369. URBANSURFERPARIS<br />

370. BOUTIK ZAO<br />

371. BOARDRIDERS<br />

372. LA LUGE<br />

373. SLIDE BOX<br />

374. TURBULENCES<br />

375. BLACK CATS<br />

376. RIP CURL<br />

HOSSEGOR<br />

ISOLA 2000<br />

IVRY SUR SEINE<br />

LA RAVOIRE<br />

LAVALETTEDUVARS<br />

LABENNE<br />

LAPORTE ANGLET<br />

LES 2 ALPES<br />

LES 2 ALPES<br />

LONS<br />

LYON<br />

LYON<br />

MARSEILLE<br />

MEGÈVE<br />

MERIBEL<br />

MONTPELLIER<br />

MORIÈRES<br />

MORZINE<br />

MORZINE<br />

NICE<br />

PARIS<br />

HOSSEGOR<br />

ST. JEAN DE LUZ<br />

SAINT-BON-TARENTAISE<br />

STRASBOURG<br />

TARBES<br />

TIGNES<br />

TOULOUSE<br />

424. THE SNOW ASYLUM<br />

425. FINCHES EMP<br />

426. SUBVERT<br />

427. THE SNOW ASYLUM<br />

428. THE SNOW ASYLUM<br />

429. THE SNOW ASYLUM<br />

430. SNOWFIT<br />

431. ODYSSEY<br />

432. THE SNOW ASYLUM<br />

433. ABSOLUTE SNOW<br />

BELGIUM<br />

434. ONE LOVE<br />

435. LA GLISSE<br />

436. YETI BOARDS<br />

437. WEST-SITE<br />

438. STOKED<br />

439. SZONE<br />

440. SURF’IN<br />

441. PACIFIC<br />

442. STAES SPORT<br />

443. THE BOARDSHOP<br />

LONDON<br />

LONDON<br />

MANCHESTER<br />

MANCHESTER<br />

MANCHESTER<br />

MILTON KEYNES<br />

NORWICH<br />

SUFFOLK<br />

TAMWORTH<br />

WALFORD<br />

ANTWERPEN<br />

BARCHON<br />

GENK<br />

GENT<br />

HALLE<br />

LOKEREN<br />

LUXEMBOURG<br />

MECHELEN<br />

MOL<br />

WATERLOO<br />

SWITZERLAND<br />

SPAIN<br />

FINLAND<br />

295. SNOWLIMIT<br />

296. AGANÉ<br />

297. DOODAH<br />

298. DOODAH<br />

299. BLUE TOMATO<br />

300. DOODAH<br />

301. LONGBOARDER<br />

302. SURF MACHINE<br />

303. RADIX<br />

304. ETTINGER<br />

305. BURTON STORE<br />

306. DOODAH<br />

307. TRANZPORT<br />

308. BACKDOOR<br />

309. TREELEE<br />

310. BURTON STORE<br />

311. BURTON<br />

312. DOODAH<br />

313. RADIX LIESTAL<br />

314. BLUE TOMATO<br />

315. DOODAH<br />

316. LEVITATION<br />

317. MANLY<br />

318. PURE<br />

319. WILD ONE<br />

320. ELEMENT<br />

321. PLAYGROUND<br />

322. ONE 80<br />

323. VICTIM CIRCLE<br />

324. CLOUD 9<br />

325. BLUE TOMATO<br />

326. JULEN SPORT<br />

327. DOODAH ZUG<br />

328. BURTON STORE<br />

329. BLUE TOMATO<br />

330. DOODAH<br />

331. RADIX<br />

FRANCE<br />

ANDERMATT<br />

ARBEDO-CASTIONE<br />

BAAR<br />

BASEL<br />

BERN<br />

BERN<br />

BIEL/BIENNE<br />

BULLE<br />

BURGDORF<br />

DAVOS DORF<br />

FLIMS<br />

GENÈVE<br />

GENÈVE<br />

GRINDELWALD<br />

HOCHDORF<br />

LAAX<br />

LAUSANNE<br />

LAUSANNE<br />

LIESTAL<br />

LUZERN<br />

LUZERN<br />

MARTIGNY<br />

MORGES<br />

SAANEN<br />

SAAS-FEE<br />

SCUOL<br />

ST. MORITZ<br />

STUDEN<br />

WERDENBERG<br />

WINTERTHUR<br />

WINTERTHUR<br />

ZERMATT<br />

ZUG<br />

ZURICH<br />

ZÜRICH<br />

ZÜRICH<br />

ZÜRICH<br />

377. BACKINBLACK<br />

378. BURTON STORE<br />

379. DAKTAK<br />

380. LA GENERAL<br />

381. TACTIC SURF<br />

382. BOARDRIDERS<br />

383. SURF 3<br />

384. FREEBOARD<br />

385. HALF PIPE<br />

386. STYLING<br />

387. WHITE DAYS<br />

388. GREEN COW<br />

389. MOMBI SURF<br />

390. DIAMOND SNOW<br />

THE NETHERLANDS<br />

391. DOWN TOWN<br />

392. EUROFUN<br />

393. BEHIND THE PINES<br />

394. MK SKI SERVICE<br />

395. BURNSIDE<br />

396. CAER<br />

397. REVERT 95<br />

398. BAUM SPORT<br />

399. THE TUBE<br />

400. FREESTYLE<br />

401. EUROFUN<br />

402. MOUNT RUCPHEN<br />

403. MOUNT TERNEUZEN<br />

404. SNOWCOUNTRY<br />

405. CELLBLOCK<br />

406. VAN BELLEN<br />

407. EUROFUN<br />

408. UNCLE’S<br />

409. DUIJVESTEIN<br />

MADRID<br />

ESCALDES<br />

MADRID<br />

BARCELLONA<br />

BARCELLONA<br />

BARCELLONA<br />

LAS ROSAS<br />

S’AGARÓ<br />

PUEBLA LEÓN<br />

BILBAO<br />

MADRID<br />

MURCIA<br />

SALARDÚ<br />

EZCARAYLARIOJA<br />

’S-HERTOGENBOSH<br />

ALBLASSERDAM<br />

AMSTERDAM<br />

BILTHOVEN<br />

DEVENTER<br />

GRONINGEN<br />

HARLEM<br />

HENGELO<br />

MIDDELBURG<br />

ROOSENDAAL<br />

ROTTERDAM<br />

RUCPHEN<br />

TERNEUZEN<br />

TERSCHUUR<br />

UTRECHT<br />

WILLEMSTAD<br />

ZEVENHUIZEN<br />

ZIERIKZEE<br />

ZOETERMEER<br />

444. BURTON STORE<br />

445. HELSINKI SURF SHOP<br />

CZECH REP.<br />

447. RIP CURL ZLIČÍN<br />

448. RIP CURL PORÍČÍ<br />

449. RIP CURL CHODOV<br />

450. RIP CURL STORE<br />

PORTUGAL<br />

446. BOARDRIDERS<br />

HELSINKI<br />

HELSINKI<br />

PRAHA<br />

PRAHA<br />

PRAHA<br />

PRAHA<br />

ERICEIRA<br />

ENGLAND<br />

332. RIP CURL<br />

333. TECNIC ESPORT<br />

334. QUIKSILVER<br />

335. BURTON<br />

336. RIP CURL<br />

337. GLISSE<br />

338. BURTON<br />

339. QUIKSILVER<br />

340. AVENTURE<br />

341. SPORT ADVENTURE<br />

342. WOOD BOARD<br />

343. BOARDRIDERS<br />

344. ZERO G<br />

345. BOARDRIDERS<br />

346. SWITCH 5<br />

347. BOARDRIDERS<br />

348. MERCYDISTILLERY<br />

ALPE D’HUEZ<br />

ANDRORRA<br />

ANNECY<br />

ANNECY<br />

ANNECY<br />

AUBIERE<br />

AVORIAZ<br />

BIARRITZ<br />

BORDEAUX<br />

BORDEAUX<br />

BOURGLESVALENCE<br />

CAPBRETON<br />

CHAMONIX<br />

CHAMONIX<br />

CHATEL<br />

CORDOVILLA<br />

GRENOBLE<br />

410. THE SNOW ASYLUM<br />

411. THE SNOW ASYLUM<br />

412. THE SNOW ASYLUM<br />

413. BOARDWISE<br />

414. THE SNOW ASYLUM<br />

415. THE SNOW ASYLUM<br />

416. THE SNOW ASYLUM<br />

417. FREEZE PRO SHOP<br />

418. THE BOARD BASE<br />

419. THE SNOW ASYLUM<br />

420. DEVINE RIDE<br />

421. SICK AND WRONG<br />

422. THE SNOW ASYLUM<br />

423. SURFDOME<br />

AVIEMORE<br />

BRAEHEAD<br />

BRISTOL<br />

CANNOCK<br />

CASTLEFORD<br />

CHELMSFORD<br />

CHESTER<br />

EDINBURGH<br />

EXETER<br />

FORT WILLIAM<br />

HALESOWEN<br />

KESWICK, CUMBRIA<br />

LIVERPOOL<br />

LONDON<br />

IF YOU WANT TO HAVE<br />

SEQUENCE IN YOUR STORE<br />

WRITE TO US:<br />

hello@hand-communication.com


TEXT<br />

Matteo Rossato<br />

PHOTO<br />

Fabio Wimmer<br />

by Kevin Cathers<br />

Cosa vedete in questa foto di Fabio Wimmer che slasha<br />

nudo nato su un powdersurf? Beh innanzitutto<br />

direi molto coraggio e fiducia nella propria tecnica.<br />

Non deve essere tanto piacevole planare faccia<br />

in basso (e non solo) in un metro di powder come<br />

mamma lo ha fatto. Ma secondo me c’è molto di<br />

più: io ci vedo la perfetta sintesi dello snowboarding<br />

moderno. Non fraintendete, non voglio dire che il<br />

prossimo anno gireremo tutti nudi e senza attacchi.<br />

Lo snowboard, dopo anni di stasi e smarrimento, è<br />

partito alla ricerca di se stesso attraverso evoluzioni<br />

estreme e ritorni alle radici, spogliandosi del pesante<br />

fardello fatto di proiezioni di vendita disattese, della<br />

spasmodica ricerca di un modo per tornare sulla<br />

cresta dell’onda, tornando ad essere semplicemente<br />

snowboarding. La cessazione di quell’angosciante<br />

ansia da prestazione, ha fatto uscire di nuovo tutto<br />

il bello dello standing sideways, che trascende dai<br />

tricks enormi degli X Games e dalle discese estreme<br />

da pareti verticali, trovando la propria dimensione a<br />

bordo pista, su un tubo di PVC piazzato dietro casa<br />

o sulla linea Baby del park locale. Quel bello che ci<br />

ha fatto innamorare e che ha reso lo snowboarding -<br />

checchè se ne dica - finalmente immortale.<br />

Word out.<br />

128°


SCHLERN<br />

GAMES<br />

8<br />

2020<br />

prize<br />

MONEY<br />

1500<br />

Euro

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