Giorni nostri scuola chiusa

Giorni Nostri
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In classe sbocciano molti amori e
a San Valentino ci si rende conto
di quanti sono dal numero di
cioccolatini, lettere, pensierini vari
che passano di mano in mano a
ricreazione o all’entrata e all’uscita
di scuola.
Ma non sempre è possibile
andare allo scoperto.
Le classi prime della Pertini quest'anno
hanno aderito alla proposta di Parole
O_Stili di proseguire idealmente
l’Altra poesia dei doni del poeta
argentino Borges (1964). Il tempo di
sospensione delle lezioni, infatti, è stato
anche un tempo benefico per i bambini e
le bambine che hanno scoperto le
tantissime cose belle attorno a loro per
le quali vorrebbero ringraziare.
Quelli che leggete sono i loro pensieri
che, riuniti insieme, hanno dato origine
a questi versi collettivi.
Ringraziare voglio per…
per tutto il tempo che passo con
mamma e papà e per la mattina
che posso dormire di più (Gioia
Balbo);
per il mio orsacchiotto Winnie
the Pooh (Avani Baldovin);
per i fiori profumati, per il gallo
che canta, per i miei gatti che mi
coccolano quando sono triste
(Desiree Bonato);
per l’orologio nuovo che mi
hanno regalato (Mattia
Casarotto);
per i giochi che mi aiutano a
passare questi giorni a casa
(Giovanni Ciceran);
per la famiglia che mi vuole bene
(Gemma Serafini);
per la mia classe, i miei compagni
e tutte le maestre che sono super
speciali soprattutto in questo
b r u t t o p e r i o d o d e l v i r u s
“birichino biricò”; per le maestre
che ci stanno insegnando molto,
anche se non possiamo andare a
scuola e ci seguono comunque
anche da distante; per le piante
che stanno per germogliare
(Brenda Thar);
Amori in classe
Noi abbiamo inventato un modo
per scambiarci dei bigliettini
d'amore e non solo, utilizzando
un evidenziatore vuoto e non
funzionante con il tappo che si
può aprire. Con questo sistema i
prof non si accorgono.
Un’alternativa è rinchiuderli nei
temperini a contenitore.
Ringraziare voglio
per i giochi che ci fanno
compagnia; per il sole che sorge
(Cristian);
per gli amici con cui giocavo
(Marta Docimo);
per aver imparato ad andare in
bicicletta (Cesare Lagonegro);
per il mio cane che quando torno
a casa è felice perché sono
tornata (Lia Lovato);
per una sorella che posso
abbracciare (Pietro Mattiello);
per la nuova wii (Filippo
Peruzzo);
per la mia famiglia che mi vuole
bene (Alice Sella);
per i miei cagnolini che giocano
con me (Victor Valdez);
per le persone che sentono con
gli occhi e capiscono con il cuore;
perché siamo tutti uguali e tutti
diversi (Francesco Chimetto)
per la mia famiglia, comprese
Micia e Maya e per l'estate,
l'autunno, la primavera e
l'inverno (Lorenzo Toschi).
Prima A
Comunque, tranquilli, non è che
durante le lezioni succeda spesso.
Solo quando ci sembra proprio di
non poter aspettare.
Irene Salmaso
Silvia Loison
Foscolo
Ringraziare voglio per…
per il mio caro amico Yoghi che
gioca con me, per il sole in
poggiolo e i fiori (Riccardo
Cingerle);
per il mio grande giardino dove
posso giocare (Maria Docimo);
per il mio amico Elia, perché
quando eravamo a scuola è
diventato mio amico e ci siamo
divertiti insieme; per le mie
maestre (Giorgio Fracasso);
per il mio amico Leonardo che mi
consola sempre (Mattia Guasco);
per la mia mamma e il mio papà;
per Dio; per tutti i dottori; per
mio fratello Adam con cui gioco;
per i miei nonni, i miei cugini e le
mie zie; per tutti i miei amici; per
tutte le mie maestre (Sabrin
Legdani);
per mia mamma che ha molta
pazienza, perché tutti i giorni mi
aiuta con i compiti (Pietro
Lombardi);
per Giorgio, che è sempre stato
mio amico (Elia);
per il cibo di ogni giorno; per
avere Pea, il mio cane; per il
cinguettio degli uccelli che mi
svegliano all’alba; per il sole
(Tommaso Molinari);
per il nonno, perché quando
faccio le marachelle non si
arrabbia; per chi ha inventato le
automobili, che mi piacciono
tanto (Pietro Nicoli);
per tutti i messaggi dei miei
compagni che mi vogliono tanto
bene (Sofia Pappacoda);
per avere una sorellina e un
fratellino (Naily);
continua…
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