Racconta Koine 2020
Racconta Koiné seconda edizione, anno 2020. La raccolta di racconti scritti dai ragazzi degli Istituti Scolastici di Monterotondo, Mentana e Fonte Nuova che hanno partecipato al progetto “L’Atelier Koiné” sul tema della Memoria. Una insieme di racconti che descrivono la memoria e le mille sfaccettature che questa parola evoca nei giovani scrittori. Il 4 Giugno 2020 si terrà la premiazione in un evento online alla partecipazione di una giuria esterna
Racconta Koiné seconda edizione, anno 2020.
La raccolta di racconti scritti dai ragazzi degli Istituti Scolastici di Monterotondo, Mentana e Fonte Nuova che hanno partecipato al progetto “L’Atelier Koiné” sul tema della Memoria.
Una insieme di racconti che descrivono la memoria e le mille sfaccettature che questa parola evoca nei giovani scrittori. Il 4 Giugno 2020 si terrà la premiazione in un evento online alla partecipazione di una giuria esterna
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cose cambiarono; gli successe il figlio, un uomo avido e incapace
di amministrare il regno.
SEZIONE 1
Il viaggio di Olivia
Era sera. Una splendida sera dell’autunno 1116. Le foglie iniziavano
a cadere danzando al vento, ancora caldo ma già umido,
e un sole pallido si rannicchiava dietro le colline.
Non poteva essere una serata più bella per Olivia.
Olivia era una ragazza semplice, figlia di contadini. Passava le
sue giornate ad aiutare i genitori nei campi e nel giorno di riposo
amava ascoltare le narrazioni dei giullari e dei menestrelli
che si spostavano di borgo in borgo per raccontare avventurose
storie di eroi che viaggiavano in paesi lontani, accompagnandole
con strumenti buffissimi strumenti musicali.
veva Olivia era
sag-
Il feudo di Roccafiorita dove vigovernato
da Re Riccardo,
gio e benvoluto da tutti.
Alla sua morte però le
Iniziò a pressare il popolo con tasse e bazelli impossibili da
sostenere, e in poco tempo le famiglie si trovarono in difficoltà
e le porzioni a tavola si fecero sempre più esigue.
A peggiorare le cose quell’anno arrivò una carestia e i raccolti
divennero esigui. Poche spighe e sempre più vuote, inspiegabilmente.
Per le famiglie numerose come quella di Olivia sarebbero
arrivati tempi difficili e lei si sentiva di peso, era comunque
una bocca in più da sfamare… Nulla era più come
prima, quindi prese una decisione: compiuti quattordici anni
sarebbe partita in cerca di fortuna.
La sua famiglia, a malincuore, la lasciò andare. Erano tutti fiduciosi
che ce l’avrebbe fatta. La loro bambina era sempre stata
diligente e brillante ed aveva ricevuto un’educazione completa.
Dunque si era messa in cammino verso una vita nuova.
Olivia iniziò a camminare: camminò, camminò, e camminò
ancora… e indovinate cosa fece dopo aver camminato così
tanto? … Esatto! Camminò ancora!!! Viaggiò tutta la notte in
direzione del Bosco Oscuro.
Non sapeva esattamente dove stesse andando, ma continuava
a camminare ostinatamente.
Ad un tratto sentì un rumore…” Frush.. frush..” Da dove proveniva
quel rumore di foglie? Chi o cosa poteva aggirarsi così
furtivamente in quell’oscuro bosco?
Un cane rabbioso? Un orso? Un lupo mannaro?
Sembrava qualcosa di molto più piccolo!!!
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