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Racconta Koine 2020

Racconta Koiné seconda edizione, anno 2020. La raccolta di racconti scritti dai ragazzi degli Istituti Scolastici di Monterotondo, Mentana e Fonte Nuova che hanno partecipato al progetto “L’Atelier Koiné” sul tema della Memoria. Una insieme di racconti che descrivono la memoria e le mille sfaccettature che questa parola evoca nei giovani scrittori. Il 4 Giugno 2020 si terrà la premiazione in un evento online alla partecipazione di una giuria esterna

Racconta Koiné seconda edizione, anno 2020.


La raccolta di racconti scritti dai ragazzi degli Istituti Scolastici di Monterotondo, Mentana e Fonte Nuova che hanno partecipato al progetto “L’Atelier Koiné” sul tema della Memoria.


Una insieme di racconti che descrivono la memoria e le mille sfaccettature che questa parola evoca nei giovani scrittori. Il 4 Giugno 2020 si terrà la premiazione in un evento online alla partecipazione di una giuria esterna

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scorrere del tempo finisca per far dimenticare questo suo ricordo

nella “Nebbia di sempre”.

SEZIONE 3

La Memoria

La parola “Memoria” deriva dal Latino “Memor”(memoris=memore)

Secondo la scienza la memoria è una capacita psichica neurale

di assimilazione attraverso dati sensibili. Tutto ciò che ricordiamo

è dovuto a complicati processi fisico-chimici che avvengono

nel nostro cervello; essa è dovuta all’attività dei neuroni

(cellule celebrali nervose) che mediante le sinapsi (contatto

tra due cellule nervose) formano reti neurali.

Considerando, invece , la letteratura italiana, non si può non

parlare del ruolo che la memoria svolge per Eugenio Montale

(raccolta “Occasioni” e poesia “Non recidere forbice, quel

volto”) in cui descrive la questione della memoria soggettiva,

nella poesia il soggetto implora la forbice di non tagliare il viso

di una donna, forse sua amata, e descrive di come il tra-

Sono sorpreso da come gli anziani narrino accadimenti risalenti

all’infanzia con ricchi dettagli da far risultare il racconto

addirittura poco credibile ed a volte non ricordano accadimenti

di tempi più recenti. Ciò accade anche a me, capita di

ricordare cose della mia infanzia come se fossero successe ieri

e questo sorprende anche i miei genitori in quanto ritengono

che ero troppo piccolo. Tutt’ora custodisco parecchi vecchi

giochi e libricini con i quali mi divertivo da bambino, questa

è una abitudine che ho sin da piccolo al fine di preservare

la mia memoria di quei tempi in modo che nulla vada perduto

e dimenticato.

Si può immaginare l’Uomo privo di memoria? No. Saremmo

“Un signor nessuno” , soli, incapaci di sostenere relazioni tra

persone in quanto non conserveremmo le storie e le esperienze

apprese, commetteremmo gli stessi errori all’infinito in

quanto sarebbe sempre tutto sorprendentemente nuovo.

Quindi la memoria è ciò che caratterizza l’individuo. La memoria

dal punto di vista storico ci consente la conoscenza di

accadimenti passati che dobbiamo evitare si ripetano, un

esempio su tutti il periodo del nazi-fascismo e l’orrore che ha

causato, per questo esiste il Giorno della Memoria. Proprio

per questo desidero chiudere questo testo con le parole del

poeta austriaco Améry, che ha subito lui stesso l’umiliazione

della deportazione per mano nazista al campo di sterminio di

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