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Racconta Koine 2020

Racconta Koiné seconda edizione, anno 2020. La raccolta di racconti scritti dai ragazzi degli Istituti Scolastici di Monterotondo, Mentana e Fonte Nuova che hanno partecipato al progetto “L’Atelier Koiné” sul tema della Memoria. Una insieme di racconti che descrivono la memoria e le mille sfaccettature che questa parola evoca nei giovani scrittori. Il 4 Giugno 2020 si terrà la premiazione in un evento online alla partecipazione di una giuria esterna

Racconta Koiné seconda edizione, anno 2020.


La raccolta di racconti scritti dai ragazzi degli Istituti Scolastici di Monterotondo, Mentana e Fonte Nuova che hanno partecipato al progetto “L’Atelier Koiné” sul tema della Memoria.


Una insieme di racconti che descrivono la memoria e le mille sfaccettature che questa parola evoca nei giovani scrittori. Il 4 Giugno 2020 si terrà la premiazione in un evento online alla partecipazione di una giuria esterna

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SEZIONE 5

La memoria

Per me la memoria è molto importante, senza di essa non ci

ricorderemmo la nostra infanzia, una conversazione avuta con

una persona, una raccomandazione, il giorno del nostro compleanno,

il proprio nome, o le cose studiate per un’ interrogazione

o una verifica scritta (che neanche faremmo perché senza

memoria i professori se ne scorderebbero del tutto), un impegno

importante, un’uscita tra amici, un colloquio di lavoro,

un evento, una festività e molte altre cose. È vero, le cose si

posso appuntare su un quaderno apposito ma ci scorderemmo

anche dove lo abbiamo messo. Di solito la sottovalutiamo

e se ci chiedono quale sia la cosa a cui teniamo di più si

risponde sempre “la famiglia e gli amici”, mentre la cosa veramente

più importante è la memoria, perché senza di essa

non solo non ci ricorderemmo il nome dei nostri amici e parenti

ma neppure di averli, di avere una nostra vita, esistenza,

tutto. È come scrivere la propria autobiografia dalla nascita

fino al momento in cui si scrive descrivendo ogni momento e

utilizzarla per ricordarsi ogni singola cosa vissuta, e poi ad un

tratto essa finisce nelle fiamme di “un vuoto di memoria” e

così rimaniamo senza sapere chi siamo, dove abitiamo, qual

è la nostra famiglia e i nostri amici, e dopo molti sforzi non

riusciamo ancora a rispondere a tutte quelle domande, non si

potrebbe vivere. Sto provando a immaginare come sarebbe il

mondo senza di essa e credo proprio che sarebbe terribile.

Gli scienziati i poliziotti o carabinieri, gli insegnanti o gli istruttori

di uno sport non saprebbero più fare niente. Le cose che

succederebbero in assenza di memoria, oltre a scatenare tragedie,

cambierebbero il mondo in un modo mai visto. Ci sono

delle malattie come l’alzheimer che portano la perdita della

memoria ma pensate a tutto il mondo senza memoria. Si

inquinerebbe ancora di più senza ricordarsi delle conseguenze,

a cacciare senza limiti, a tagliere alberi a volontà. Qualche

mese senza memoria e sono sicura che il mondo non esisterebbe

più per svariati motivi. Speriamo che questo non accada,

anzi sono sicura che non succederà mai, neanche in futuro.

Zandrelli Alice I E

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