Giallorosso dicembre 2020 - gennaio 2021

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L’EDITORIALE SPERANZE GIALLOROSSE PER UN FUTURO MIGLIORE Ci congediamo senza rimpianti da un 2020 disastroso sia per l’emergenza sanitaria da Covid-19 sia per la retrocessione del Lecce in Serie B dopo un campionato anomalo che ha vissuto lo stop di tre mesi prima di concludersi in maniera negativa per la squadra salentina. Quella che ci siamo lasciati alle spalle è stata una stagione che ha visto comunque l’undici di capitan Marco Mancosu tornare a confrontarsi in quella Serie A che per troppo tempo era rimasta un bel ricordo di tempi felici e che oggi rappresenta un obiettivo da riconquistare. I disagi per noi tifosi purtroppo continuano e siamo costretti a dover seguire la nostra squadra del cuore solo attraverso televisione e computer a seconda di chi trasmette le gare della B. Stare lontani dallo stadio, non avere la gioia di seguire le partite in casa o in trasferta non è un sacrificio da poco. C’è la salute di ciascuno di noi e dei nostri cari da salvaguardare e ne siamo consapevoli. Allo stesso tempo, la voglia di normalità che ci accomuna ad ogni latitudine rende questo lungo esilio una condanna che si fa sempre più pesante da sopportare. Così come abbiamo fatto con Ciro Pezzella e Michele Lorusso anche in occasione del 37° anniversario della loro morte, accomunandoli con tanti personaggi della grande famiglia del Lecce, vogliamo inoltre ricordare due grandi calciatori quali Diego Armando Maradona e Paolo Rossi che ci hanno lasciati prematuramente e che hanno lasciato un grande vuoto. Ci rincuora vedere che il Lecce non si sia arreso dopo il ritorno in cadetteria, né dopo l’addio inatteso da parte del suo vecchio allenatore. La dirigenza ha subito alzato l’asticella richiamando in società quel Pantaleo Corvino che per la categoria è un vero lusso. Una sorta di garanzia che il futuro potrà riservarci ancora altre imprese sportive degne dei migliori trascorsi; e in quest’ottica si inserisce anche l’ingaggio di mister Eugenio Corini (a lui auguri di una pronta ripresa dopo la positività al coronavirus), un tecnico che si sta guadagnando la stima dei suoi nuovi supporters per la preparazione che mostra di possedere e per i modi garbati che lo contraddistinguono. I risultati conseguiti dalla squadra nella prima parte di campionato fanno ben sperare. I tanti acquisti messi a segno in estate ed i possibili nuovi innesti (che auspichiamo nella finestra invernale del calciomercato) fanno sognare noi tifosi. La rosa si sta amalgamando e imparando a conoscere gara dopo gara. Qualche naturale inciampo fa comunque parte del percorso di crescita di un gruppo che Corvino, primo artefice della sua composizione, ora aspetta che diventi un branco famelico per riprendersi sul campo ciò che il Lecce ha perso inopinatamente ad agosto. Si nota anche un’inversione di tendenza in quello che ha rappresentato il tallone d’Achille del Lecce di Liverani, ossia gli infortuni di lungo corso ed a ripetizione che hanno privato la formazione giallorossa di pedine fondamentali nella corsa alla salvezza della passata stagione. La proprietà ha deciso di aprire un nuovo ciclo triennale in cui tornare a patrimonializzare il club e ridare al Settore Giovanile un ruolo più strategico come accadeva proficuamente qualche anno addietro. Ed il Lecce Club, che l’anno venturo taglierà il prestigioso traguardo del cinquantesimo anniversario della fondazione, sa bene cosa abbia significato contare su un vivaio che sforni calciatori da avviare alla prima squadra e creare plusvalenze in caso di successive cessioni. Intanto, voci di corridoio vorrebbero imminente qualche avvicendamento in seno alla compagine dirigenziale con qualche “big” che esce e qualcun altro che ne prenderà il posto. Ad ogni modo, la garanzia è che al timone resti sempre il presidente Saverio Sticchi Damiani ad assicurare all’U.S. Lecce, insieme agli altri soci, un futuro senza ombre e patemi. E di questi tempi, visto cosa succede nel mondo del calcio italiano ed internazionale, non è roba da poco. Con queste certezze rivolgiamo uno sguardo benevolo al 2021 oramai alle porte, affinché la vita di tutti torni ad essere meno condizionata dalla pandemia e possa a breve normalizzarsi anche grazie al tanto atteso vaccino. I nostri auspici riguardano ovviamente anche la nostra squadra del cuore, perché questo Lecce che torna all’antico sappia gettare le basi per un avvenire roseo e foriero di nuovi risultati di prestigio. Con questa speranza la redazione de Il GialloRosso, il Lecce Club Centro di Coordinamento, il presidente Mario De Lorenzis, tutti i membri del Consiglio Direttivo e tutti i soci dei club sparsi nel Grande Salento, in Italia ed all’estero augurano agli sportivi salentini un sereno Natale ed un gioioso anno nuovo all’insegna, soprattutto, della salute. 2 I DICEMBRE 2020 - GENNAIO 2021 I IL GIALLOROSSO LA VOCE DEI TIFOSI
NATALE 2020 - CAPODANNO 2021 MARIA ROSA TRIO, PREFETTO DI LECCE RISPETTARE LE REGOLE PER IL BENE COMUNE Segue lo sport, in particolare il calcio, fin dall’adolescenza. Ha una simpatia per la Juventus, non condivide gli eccessi economici che hanno portato all’acquisto di Cristiano Ronaldo e si è ripromessa di assistere a una partita del Lecce appena il Covid alzerà bandiera bianca. Maria Rosa Trio è Prefetto di Lecce dal 27 luglio scorso ed in questi giorni è impegnatissima a stabilire ed a far rispettare, insieme all’apposito Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, le regole per ridurre al minimo i rischi di contagio: “Stiamo lavorando in sinergia con le altre istituzioni ma sopra ogni cosa c’è la responsabilità individuale senza la quale si vanifica tutto”. Stadi vuoti, tifosi incollati alle tivvù, un calcio snaturato, irreale. Per quanto durerà ancora? “Bisogna rispettare le regole”, osserva, “ Io non sono mai andata allo stadio di Lecce per dare l’esempio, ma seguo la squadra giallorossa, tant’è che sono dispiaciuta perché avrebbe meritato di vincere contro il Frosinone. Vengo da una famiglia di tifosi; mio padre teneva per il Napoli da uomo del Sud, ma mi rendo conto che si deve avere pazienza stante le difficoltà del momento, nel rispetto di chi non c’è più, ma anche dei tanti medici e personale sanitario impegnatissimi a scongiurare il peggio in questa pandemia”. Infine, ecco il suo augurio e la speranza per questo Natale molto particolare: “Ci auguriamo tutti di superare questo momento di estrema difficoltà e in particolare auguro ai tifosi, alla squadra e alla società leccese un anno migliore, che ci faccia dimenticare i momenti difficili che siamo costretti a vivere oggi”. (S.M.) EUGENIO CORINI, ALLENATORE DELL’US LECCE LONTANI EPPURE VICINI uguro a tutti i tifosi ed alle loro fa- un Natale sereno e felice. “Amiglie Dispiace non averli al nostro fianco, ma ci conforta la loro vicinanza ideale ed il loro attaccamento ai colori giallorossi. Uno stimolo in più per noi, costante, a fare sempre bene e meglio. Auguri ed un abbraccio a tutti”. STEFANO MINERVA, PRESIDENTE PROVINCIA DI LECCE PER UN SALENTO D’AMARE l 2020 volge al termine, un anno “Iche difficilmente riusciremo a dimenticare per il suo bagaglio di paura che ci lascia. Il Covid è divenuto un nostro compagno di vita con cui quotidianamente abbiamo dovuto confrontarci. Un lembo di terra, qual è il Salento, ha retto all’urto dirompente dell’emergenza sanitaria ma ha anche perso, al momento, quel palcoscenico prestigioso come la Serie A di calcio. Un’amara e beffarda retrocessione per gli uomini del presidente Saverio Sticchi Damiani che, dopo una stagione tra le big del pallone, ha dovuto ricominciare dal campionato cadetto. Pantaleo Corvino, direttore sportivo di lungo corso, ed Eugenio Corini, allenatore preparato e scrupoloso, per risalire la china: a loro due il giovane presidente Saverio ha dato le chiavi della nuova rinascita giallorossa. Il mio personale augurio, così come quello dell’intera e appassionata provincia, da sempre cuore pulsante della tifoseria, è che dalle ceneri di questo difficile anno si trovi forza e speranza per costruire al meglio un futuro sempre più radioso. Grazie agli amici de “Il Giallorosso” per l’opportunità che mi viene concessa nel portare il mio saluto augurale. Che sia un Natale di speranza ed un 2021 pieno di tanto giallorosso: insomma che sia sempre e soltanto un Salento d’Amare. Buone festività a tutti, amici cari, con il Lecce sempre nel cuore!”. ELIO DONNO, DECANO DEI GIORNALISTI SALENTINI TRA FEDE E SPERANZA o perso il conto dei tanti riti di fine anno, “Hquando ci si scambiava gli auguri nel segno dei colori giallorossi; dai tempi duri delle gestioni commissariali negli angusti locali sociali presi in affitto, sino ai giorni nostri. Il rito era ed è sempre lo stesso: l’augurio di un anno migliore per la grande famiglia costituita da dirigenti, tecnici, calciatori, giornalisti e tifosi giallorossi. Lo abbiamo fatto col Lecce, lo abbiamo rinnovato col Lecce Club del quale Mario De Lorenzis continua a tenere la bandiera ed ogni volta abbiamo tracciato bilanci e sperato che l'anno che si apriva fosse migliore. L’augurio ed un brindisi nel chiuso di una stanza, al quale poi seguiva l’augurio immenso nella festa dello stadio con migliaia di persone che, assieme ai protagonisti, costituiscono l’essenza viva del calcio, la ragione di una fede per quei colori per i quali ci si entusiasma e si soffre. Anche quest’anno, ma solo per un dato anagrafico che, oltre al peso del tempo che passa, mi dà ancora il privilegio di raccontare da 60 anni le vicende del Lecce, mi è stato chiesto di testimoniare gli auguri a nome dei colleghi giornalisti salentini. Altri potrebbero farlo meglio di me: ma io ho accettato solo per questa definizione (“Decano”) che, per colpa degli anni, ho sul groppone. Ebbene, pur sapendo che ci apprestiamo a vivere un Natale ed un Capodanno diversi, con lo stadio tristemente chiuso, con i tanti lacci e laccioli che ci vieteranno pure di calciare a pedate l’anno che se ne va, prendiamo il lato positivo di questi momenti: la speranza che il domani sia migliore per tutti: innanzitutto per le nostre famiglie, assieme a questa grande famiglia che si chiama Lecce Calcio con le sue componenti. E quindi per la dirigenza, costretta a sbarcare il lunario senza abbonamenti e senza incassi; per la squadra, orgogliosamente impegnata a tornare tra le grandi del calcio; per i colleghi, i tifosi e quanti si attivano per trasmettere ovunque, come un tam-tam, un messaggio di due sole parole: “Forza Lecce”. È questo l'augurio che sento di fare a nome dei colleghi, da quelli della carta stampata, delle radio e tv, dei siti online e comunque di quanti contribuiscono a cementare e rafforzare la fede nel Lecce pur in momenti come questo, critici per l’intera comunità. E, poi, una speranza: che il 2021 ci consenta di risentire, dagli spalti pieni di tifosi, quell'urlo: Lecce olè, Lecce olè”. LECCE CLUB CENTRO DI COORDINAMENTO IL GIALLOROSSO I DICEMBRE 2020 - GENNAIO 2021 I 3
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