Giallorosso dicembre 2020 - gennaio 2021

PARLA IL PRESIDENTE
STICCHI DAMIANI: “IL LECCE
PRESTO AL TOP, LO MERITA”
Sta per chiudersi un anno
denso di situazioni non tutte
piacevoli per il Lecce e per i
suoi tifosi. Il 2020 ha visto la
formazione giallorossa tornare
in B dopo una sola stagione di
Serie A, traguardo che aveva segnato
il punto più alto a coronamento di due
promozioni consecutive.
Tempo dunque di bilanci di un’annata
anomala, segnata dalla pandemia da
Covid, che vede la formazione salentina
alle prese con una profonda rifondazione
che potrebbe avere riverberi
anche sull’assetto della compagine societaria
del club di via Costadura. Per
fare il punto abbiamo intervistato il
presidente Saverio Sticchi Damiani.
“In questi mesi è cambiato il mondo di
ciascuno di noi come cittadini e, di
conseguenza, anche quello del calcio
che ora si gioca in stadi vuoti, lontano
dalle persone. Una realtà difficilissima
per chi, come me ed i miei soci, era
spinto dalla soddisfazione di dare una
gioia alla propria gente ed al proprio
territorio”, attacca il presidente dell’Unione
Sportiva Lecce. “Ora proviamo
a darne ancora, magari
attraverso la televisione, ma non è
certo la stessa cosa”.
Ad ogni modo, il Lecce si sta riproponendo
da protagonista in
questa Serie B.
“Sì, noi abbiamo cercato di dare un
valore alla Serie A perduta investendo
le risorse che quella categoria ci ha
portato su prima squadra, strutture e
Settore Giovanile. Anche dopo la retrocessione
il club è rimasto una società
sana, il che ci ha consentito di
puntare alla realizzazione di un progetto
di crescita che ha permesso di
allestire una buona squadra, attraverso
grossi sacrifici dei soci e della
proprietà, ma anche di poter contare
su nuove infrastrutture e potenziare il
vivaio”.
Il presidente dell’Us elogia Corvino e Corini:
“Esperienza, umiltà e impegno al servizio della
causa giallorossa. Stiamo gettando le basi per un
grande futuro. Così raggiungeremo gli obiettivi”
“Ai nostri tifosi auguro buona salute
e di essere sempre al fianco della
squadra. Vogliamo riprenderci quello
che ci è stato ingiustamente tolto”
di PIERPAOLO SERGIO
Il Presidente nel Lecce Club
di Oleggio a lui intitolato
In quest’ottica s’inquadra il ritorno
di Pantaleo Corvino il cui lavoro
sta già dando i primi frutti,
vero?
“Anche quel ruolo rappresenta un investimento
importante. Una figura di
primissimo piano su cui la società
punta molto perché è un profilo che
nulla ha a che fare con la Serie B.
L’averlo coinvolto in un simile progetto
è legato alla sua straordinaria motivazione
di poter tornare a lavorare per
la sua terra.
Lui è il perno del nostro progetto tecnico
in cui, rispetto al passato, il Settore
Giovanile va ad affiancarsi per
importanza alla prima squadra.
Con il nuovo ciclo che si apre col ritorno
di Pantaleo Corvino a Lecce il vivaio
avrà uguale importanza, uguale
dignità, e potrà beneficiare di investimenti
maggiori”.
Chi non è figlio di questa terra ma
si è subito ambientato è Eugenio
Corini, al pari dei tanti calciatori
arrivati in estate che vanno a formare
quel gruppo su cui il Lecce,
da sempre, fa affidamento.
“Diciamo che mister Corini è già diventato
mezzo salentino perché si è
calato perfettamente nella nostra realtà
e si sta facendo apprezzare quale persona
di poche parole ma di tanti fatti e
serietà. Come società abbiamo subito
cercato di far capire ai calciatori quali
siano i valori e le motivazioni che
4 I DICEMBRE 2020 - GENNAIO 2021 I IL GIALLOROSSO LA VOCE DEI TIFOSI