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Greennotes mobilita elettrica_final ok1

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Posso ricaricare usando sempre e solo il carichino in dotazione?

È questo un argomento controverso. Da un punto di vista elettrotecnico, il carichino è

costruito in modo da reggere carichi elevati per tempi molto lunghi; il punto debole può

casomai essere l’impianto che si trova a monte della spina di collegamento compresa la

presa stessa.

Molti utenti riferiscono di aver sempre caricato la propria vettura usando solo il carichino,

ma personalmente ritengo che questa sia una imprudenza e preferisco consigliare a tutti

coloro che guidano una vettura elettrica di installare una wallbox. Bisogna tenere presente

che gli elettrodomestici a spina più energivori, quale una stufa elettrica potente, non assorbono

più di 8-10 A in modo continuativo, e dunque è necessario in ogni caso limitare a tale

valore la ricarica di un’autovettura elettrica tramite la presa Schuko.

Posso installare la wallbox nel mio garage condominiale?

Sì, previa comunicazione all’amministratore del condominio; tutte le spese di impianto saranno

a carico di chi vuole installare la wallbox. Per l’alimentazione la soluzione preferibile

è alimentare la wallbox dal medesimo contatore del proprio appartamento.

Qualora ciò non risultasse realizzabile, si può prendere in considerazione con l’amministratore

la possibilità di utilizzare il contatore delle utenze condominiali, valutando la spesa

individuale per l’energia consumata tramite un contatore ripartitore.

A quale potenza ricarico col carichino?

Per capire a quale potenza si ricarica bisogna moltiplicare la corrente massima per la tensione

nominale dell’impianto (230V); dunque se si sta caricando a 10A, la potenza sarà

2,3kW.

Come si collega l’auto alla wallbox o al carichino?

Per collegare l’auto alla wallbox o al carichino è necessario aprire lo sportello di ricarica e

inserire nella presa Tipo2 il cavo in dotazione.

A seconda del tipo di wallbox o carichino può essere necessario far partire la ricarica premendo

un tasto sull’unità di controllo.

Perché attaccando il carichino alla presa del mio amico non funziona?

Probabilmente l’impianto a monte della spina cui ci si è collegato non offre adeguate garanzie

di sopportare un carico così elevato (per esempio per una messa a terra non perfetta) e

i circuiti di sicurezza del carichino ne impediscono il funzionamento.

In garage ho solo una presa “italiana”: posso collegare il carichino con un

adattatore?

L’uso di adattatori o ciabatte è sconsigliatissimo, in quanto potrebbero rappresentare un

punto debole che cede se sottoposto al carico di correnti elevate per periodi di tempo prolungati

(molte ore). È assai più opportuno far modificare l’impianto dal proprio elettricista

di fiducia.

Posso sostituire la Schuko del carichino con una spina “italiana”?

Ogni modifica al carichino è fortemente sconsigliata in quanto potrebbe invalidarne la

garanzia; è assai più opportuno far modificare l’impianto dal proprio elettricista di fiducia.

Inoltre, qualora la spina del carichino fosse dotata di sensore di temperatura, il taglio della

spina danneggerebbe irreparabilmente il prezioso apparecchio.

Posso usare una prolunga?

L’uso di prolunghe è sconsigliato, in quanto potrebbero rappresentare un punto debole che

cede se sottoposto al carico di correnti elevate per periodi di tempo prolungati (molte ore).

In ogni caso, accertarsi che la prolunga sia di ottima qualità e limitare le correnti di carico

a 8-10A.

GreenNotes 30

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