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Intimo più mare n° 223 | Luglio 2021

La rivista leader del settore. Un indispensabile strumento di lavoro per i vostri acquisti e per individuare le tendenze più innovative e più commerciali del settore. Un panorama completo sulle collezioni di abbigliamento intimo, mare e calze per donna e uomo, degli stilisti e delle aziende. L’economia dei mercati. I trend che fanno moda. 4 edizioni all’anno: Gennaio, Marzo, Luglio, Settembre The leading trade magazine. An indispensable professional tool for purchase which helps you in recognizing the most innovative and commercial trends in the sector. Detailed information regarding intimate apparel, swimwear and hosiery collections for both women and men of designers and trade companies. Financial columns and the latest fashion trends. 4 issues per year: January, March, July, September

La rivista leader del settore. Un indispensabile strumento di lavoro per i vostri acquisti e per individuare le tendenze più innovative e più commerciali del settore.
Un panorama completo sulle collezioni di abbigliamento intimo, mare e calze per donna e uomo, degli stilisti e delle aziende. L’economia dei mercati. I trend che fanno moda.
4 edizioni all’anno: Gennaio, Marzo, Luglio, Settembre

The leading trade magazine. An indispensable professional tool for purchase which helps you in recognizing the most innovative and commercial trends in the sector. Detailed information regarding intimate apparel, swimwear and hosiery collections for both women and men of designers and trade companies. Financial columns and the latest fashion trends.
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AUBADE<br />

scorso, a partire dal lockdown monitora la<br />

situazione in continua evoluzione e cambiamento<br />

con il suo osservatorio fashion & emergenza<br />

sanitaria, ricerca mensile sugli atteggiamenti e<br />

comportamenti degli italiani in tempo di crisi<br />

sanitaria.<br />

L’IMPATTO COVID-19<br />

Il Covid-19 ha avuto un forte impatto sui consumi<br />

fashion in tutta Europa, con particolare enfasi<br />

nei paesi del Sud Europa. L’impatto della crisi<br />

sanitaria sulla situazione economica personale,<br />

la tendenza al risparmio e a comprare in sconto<br />

hanno fortemente penalizzato la spesa. L’Italia,<br />

che veniva già da anni di sofferenza, chiude il<br />

2020 al - 25% contro un - 21% di media dei Big 6<br />

secondo il Fashion Consumer Panel, osservatorio<br />

trentennale sui consumi fashion in Italia.<br />

“La chiusura dei negozi ha fatto volare l’online<br />

in tutta Europa – spiega Fabio Savelli, partner<br />

Sita Ricerca - In Italia l’online si afferma al 24%<br />

di quota, con un raddoppio rispetto al 2019<br />

(13%), portando l’Italia tra gli ultimi in classifica<br />

al superamento della Francia se pur su livelli di<br />

molto inferiori al Regno Unito (48%)”.<br />

Nel primo trimestre <strong>2021</strong>, visto il prolungarsi<br />

di una situazione di lockdown diversificato, il<br />

mercato dell’abbigliamento e degli accessori in<br />

Italia registra un - 10% rispetto al 2020, con un<br />

SCHIESSER<br />

recupero in territorio positivo del settore intimo<br />

(+ 4%) e bambini (stesso valore del 2020) che si<br />

sono avvantaggiati dall’essere aperti. Il trimestre<br />

però è ancora sotto del 30% rispetto al 2019.<br />

Il calo maggiore riguarda gli accessori (- 23%),<br />

l’abbigliamento esterno uomo (- 20%) e quello<br />

donna (- 12%). Le calzature hanno avuto un calo<br />

inferiore (- 7%).<br />

Con la dichiarazioni di riapertura la percezione di<br />

negatività dell’impatto economico personale che<br />

l’anno scorso riguardava il 55% degli intervistati,<br />

ad aprile <strong>2021</strong> cala (25%), il risparmio si mantiene<br />

alto, l’interesse verso gli acquisti in saldo cala<br />

a favore del full price che passa dal 30 al 36% e<br />

conferma il ritorno della voglia di fare shopping<br />

anche non in saldo. Per quanto riguarda i luoghi<br />

dell’acquisto, le location fisiche sono ancora<br />

penalizzate, con un miglior andamento delle

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