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Flotte&finanza n. 51 giugno 2019

VOLTa pagina Arriva sul mercato la versione elettrica a batteria del big van Crafter firmato da Volkswagen, primo furgone da flotta acquistabile già ora in qualsiasi concessionaria del marchio 18° Rapporto Aniasa Esame di maturità nel segno dello sharing Outsourcing La ricetta di 400 fleet manager Noleggio Arval Store apre le porte al privato Cover story Volkswagen E-Crafter 35 ZEV Noleggio Autotorino va alla guerra Rent-a-Car Giulia Quadrifoglio in Selezione Italia Hertz Mobilità La nuova soluzione semplice e flessibile di AlphaRent Fleet configurator Super Undressed Vehicles: basta che sia cabrio Le prove di F&F Mercedes-Benz Classe B Le auto di F&F Nuovo motore per Renault Scénic Il retrotest di F&F Alfa Romeo Stelvio: oltre il Suv Pay-per-Use Jeep Miles, la nuova formula di mobilità di Leasys Tecnologia La mobilità intelligente firmata Omoove Rubriche Legalmente Quote Rosa Il Pensatore Attualità Aftermarket

VOLTa pagina
Arriva sul mercato la versione elettrica a batteria del big van Crafter firmato da Volkswagen, primo furgone da flotta acquistabile già ora in qualsiasi concessionaria del marchio

18° Rapporto Aniasa
Esame di maturità nel segno dello sharing

Outsourcing
La ricetta di 400 fleet manager

Noleggio
Arval Store apre le porte al privato

Cover story
Volkswagen E-Crafter 35 ZEV

Noleggio
Autotorino va alla guerra

Rent-a-Car
Giulia Quadrifoglio in Selezione Italia Hertz

Mobilità
La nuova soluzione semplice e flessibile di AlphaRent

Fleet configurator
Super Undressed Vehicles: basta che sia cabrio

Le prove di F&F
Mercedes-Benz Classe B

Le auto di F&F
Nuovo motore per Renault Scénic

Il retrotest di F&F
Alfa Romeo Stelvio: oltre il Suv

Pay-per-Use
Jeep Miles, la nuova formula di mobilità di Leasys

Tecnologia
La mobilità intelligente firmata Omoove

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Casa Editrice la fiaccola srl Numero <strong>51</strong><br />

Giugno <strong>2019</strong><br />

Rapporto Aniasa<br />

La sharing mobility<br />

chiede strada<br />

Outsourcing<br />

La ricetta di 400<br />

fleet manager<br />

Guida alla scelta<br />

A due o quattro posti:<br />

basta che sia cabrio<br />

Scegliere, Gestire, Ottimizzare<br />

VOLTa<br />

pagina<br />

Arriva sul mercato la versione elettrica<br />

a batteria del big van Crafter firmato<br />

da Volkswagen, primo furgone da flotta<br />

acquistabile già ora in qualsiasi<br />

concessionaria del marchio


Corsi in Sede:<br />

- Accesso alla Professione Autotrasportatori<br />

- Responsabile Tecnico Gestione Ambientale


8<br />

Flotte&<strong>finanza</strong><br />

<br />

Giugno <strong>2019</strong> - numero <strong>51</strong> anno 13<br />

8 Aniasa nel segno dello sharing<br />

10 Outsourcing, liberi di fare altro<br />

22<br />

16 Arval Store apre le porte al privato<br />

18 Crafter Tdi anche in versione ‘e’<br />

22 Noleggio, Autotorino va alla guerra<br />

24 Giulia Quadrifoglio in Selezione Italia<br />

26 Breve e medio termine? AlphaRent!<br />

28 Basta che sia cabrio<br />

32 Classe B: rivista fuori, dentro e sotto<br />

32<br />

34 Nuovo motore per Renault Scénic<br />

35 Stelvio, il Suv che sa fare la sportiva<br />

36 Jeep Miles, formula pay-per-use<br />

38 Omoove, tecnologia intelligente<br />

RUBRICHE<br />

4 Legalmente<br />

6 Quote Rosa<br />

7 Il Pensatore<br />

15 Attualità<br />

39 Aftermarket<br />

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Scegliere, Gestire, Ottimizzare<br />

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gguzzardi@fiaccola.it<br />

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Redazione<br />

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Foto<br />

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Tel. 02/89421350 Fax 02/89421484<br />

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Agenti<br />

Friuli Venezia Giulia - Trentino Alto Adige - Veneto - Emilia<br />

Romagna (Parma e Piacenza escluse) Giorgio Casotto<br />

Tel. 0425/34045 - Fax 0425/418955<br />

info@ottoadv.it<br />

Trimestrale - LO/CONV/059/2010<br />

Reg. Tribunale di Milano n. 786<br />

del 22/12/2006 - ROC 32150<br />

Prezzi di vendita Italia Estero<br />

Copia singola ............................€ 10,00........€ 20,00<br />

Abbonamento annuo..................€ 60,00......€ 150,00<br />

Grafica<br />

Michela Chindamo - La Spezia<br />

Tipografia<br />

Tep Srl<br />

Strada di Cortemaggiore 50 - 29100 Piacenza<br />

Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n.1740 -<br />

vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985<br />

La responsabilità di quanto espresso negli articoli<br />

firmati rimane esclusivamente agli Autori. È vietata e<br />

perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale<br />

di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su<br />

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Il suo nominativo è inserito nella nostra mailing list<br />

esclusivamente per l'invio delle nostre comunicazioni e<br />

non sarà ceduto ad altri, in virtù del nuovo regolamento<br />

UE sulla Privacy N.2016/679. Qualora non desideri<br />

ricevere in futuro altre informazioni, può far richiesta alla<br />

Casa Editrice la fiaccola srl scrivendo a: info@fiaccola.it<br />

ISSN 2039 - 571X<br />

Questo periodico è associato<br />

all’Unio ne stampa periodica italiana.<br />

Numero di iscrizione 1<strong>51</strong>32


TANTO PER<br />

COMINCIARE<br />

TEMPO DI LETTURA:<br />

3 minuti<br />

Ci siamo, chi più chi meno, adagiati sulla<br />

definizione e descrizione convenzionale di<br />

noleggio a lungo termine. Una formula sostitutiva<br />

del leasing e del finanziamento, con radici lontane e con<br />

nel DNA il Red Carpet inventato da quel genio dei<br />

venditori d’auto che fu Bob Tasca.<br />

Lo abbiamo visto crescere con veemenza nel mercato<br />

dell’auto, arrivare a quote importanti in tutti i principali<br />

segmenti, poi puntare alle flotte, ambire i liberi<br />

professionisti, sfarfalleggiare intorno ai veicoli<br />

commerciali e ai semirimorchi.<br />

Lo abbiamo visto ammiccare in un vorrei ma non posso<br />

voyeuristico verso i veicoli pesanti e spiare le macchine<br />

movimento terra.<br />

Lo abbiamo visto, infine, mostrare la coscia al leasing,<br />

per poi ritrarla con finto turbamento.<br />

Lo abbiamo visto cantare come le sirene ai dealer auto,<br />

attirandoli in un gorgo pericolosissimo nel quale in molti<br />

sono affogati.<br />

Ma non lo abbiamo mai visto cambiar<br />

pelle, snaturarsi più di tanto.<br />

Oggi le spinte sociali, ad esempio il<br />

rifiuto dei 20-30y verso la proprietà e<br />

la contemporanea beatificazione dello<br />

sharing, o ancora l'invadenza della<br />

lead generation e della<br />

geolocalizzazione, e la rivincita del<br />

‘leasing grasso’, le pulsioni<br />

tecnologico-ambientali come la<br />

crocifissione del diesel e la<br />

contestuale venerazione del dio-elettrico (Giove picchiava<br />

duro con le saette, aveva capito tutto), e infine le politiche<br />

aziendali, come l'erosione del fringe benefit, la contrazione<br />

delle flotte aziendali, obbligano gli operatori dell’NLT a<br />

scuotersi dal torpore, lo costringono a comprendere che<br />

bisogna crescere. Recentemente, ad esempio, Leasys ha<br />

proposto una formula fulminante su Jeep Compass e<br />

Renegade, di quelle che non si possono rifiutare. In pratica un<br />

noleggio consumer con una robusta iniezione di pay per use.<br />

Ecco, l’avvento del pay per use potrebbe essere il<br />

meccanismo in grado di polverizzare la composizione del<br />

canone, per sua natura rigido e canonico.<br />

E se arrivasse anche la possibilità di ‘vendere’ i propri dati<br />

sulle abitudini di guida, tragitto e consumo?<br />

E se poi ancora venisse proposto uno sconto ulteriore,<br />

accettando pubblicità dedicata al nostro stile di vita mentre<br />

siamo in viaggio?<br />

Oppure un polposo benefit se si sceglie un percorso<br />

suggerito da un ente del turismo<br />

piuttosto che l’itinerario<br />

classico?<br />

È lì che il cavallo sta<br />

andando. Due passi<br />

avanti e uno di lato.<br />

P.S. Non<br />

perdetevi la<br />

seconda<br />

puntata degli<br />

speciali ‘tech’ di F&F.<br />

Il NLT avanza, ma forse non nella direzione<br />

che tutti ci aspettiamo: un ‘movimento laterale’<br />

potrebbe essere il leitmotiv prossimo venturo<br />

DUE PASSI AVANTI,<br />

UNO DI LATO<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 3


LEGALMENTE<br />

PRINCIPIO DI SOLIDARIETÀ<br />

E (intanto)<br />

io pago<br />

Una multa per violazione della ztl<br />

o per divieto di sosta? Può capitare.<br />

Ma se a prenderla è un cliente di una società<br />

di renting la faccenda si complica, anzi...<br />

si duplica. Per il principio di solidarietà,<br />

infatti, ne rispondono entrambi<br />

a cura di Dionigi Bovolo*<br />

Ricordo che la prima volta che<br />

l’ho sentito mi è sembrata la<br />

contraddizione tra due termini:<br />

obbligazione e solidarietà. Poi con il<br />

passare del tempo - e delle lezioni<br />

all’università - ho capito.<br />

L’obbligazione è uno specifico dovere<br />

giuridico in forza del quale un<br />

soggetto debitore è tenuto a una<br />

determinata prestazione patrimoniale<br />

per soddisfare l’interesse di un altro, il<br />

creditore. È un istituto civilistico e<br />

l’obbligo si definisce plurisoggettivo<br />

quando è riferito a una molteplicità di<br />

agenti, solidali tra loro perché legati<br />

dal vincolo contrattuale.<br />

Nell’ipotesi della circolazione dei<br />

veicoli, l’applicazione del principio<br />

della solidarietà ai verbali di<br />

contestazione delle violazioni, porta a<br />

una apparente duplicazione di essi.<br />

La fattispecie è ben conosciuta dai<br />

fleet manager delle aziende di<br />

noleggio a lungo termine quando si<br />

vedono recapitare un verbale relativo a<br />

una violazione del codice stradale<br />

imputata all’autista di un autoveicolo<br />

guidato da un loro cliente.<br />

Ciò si verifica perché, a<br />

essere legati dal vincolo di<br />

solidarietà, sono il<br />

proprietario del bene e il<br />

soggetto firmatario del<br />

contratto di locazione. Ho scritto di un<br />

fittizio raddoppio del verbale poiché, a<br />

fronte della medesima trasgressione,<br />

vengono inviati due verbali che si<br />

differenziano tra loro solo per il<br />

numero progressivo e la qualità del<br />

soggetto interessato: trasgressore<br />

oppure obbligato in solido.<br />

Se si parla di identità della prestazione,<br />

intendendo con ciò che tutti i debitori<br />

solidali sono obbligati per il medesimo<br />

dovere - il pagamento della sanzione -,<br />

è chiaro che essi sono tenuti a un solo<br />

pagamento, dal momento che<br />

l’adempimento dell’uno libera gli altri.<br />

Chi ci guadagna? Se per le società di<br />

noleggio ricevere verbali che<br />

addebitano al conduttore anche solo<br />

semplici divieti di sosta non pagati è<br />

una seccatura, non lo è per l’ente che li<br />

ha emessi. Infatti. la principale<br />

funzione dell’obbligazione solidale è<br />

quella di garanzia del creditore,<br />

Il noleggiatore e<br />

il suo cliente sono<br />

solidali tra loro<br />

perché vincolati<br />

contrattualmente.<br />

Ecco perché<br />

capita che la multa<br />

arrivi a tutti e due.<br />

rendendo più sicura e più<br />

agevole la realizzazione del<br />

suo diritto, potendosi<br />

rivolgere all’uno o all’altro<br />

dei condebitori ed esigere<br />

l’intera prestazione.<br />

Naturalmente anche il secondo di essi,<br />

se il primo non paga, potrà adire<br />

l’autorità giudiziaria e presentare ricorsi<br />

contro verbali ritenuti iniqui, ma i costi<br />

legati all’instaurazione di un<br />

contenzioso e alla sua gestione?<br />

Spesso non sono neppure ipotizzabili e,<br />

quando conteggiati, inaccettabili se<br />

non per ‘ragioni di principio’… Poiché il<br />

vincolo di solidarietà si costituisce in<br />

base alla regola generale della<br />

cosiddetta presunzione di solidarietà,<br />

per renderlo inoperante sarebbe<br />

necessario escluderlo espressamente<br />

dal contratto. Preferibile sarebbe<br />

invece prevedere il beneficio dell’ordine,<br />

in base al quale il creditore deve<br />

richiedere preventivamente<br />

adempimento a un debitore<br />

convenzionalmente specificato.<br />

*L’Avvocato Dionigi Bovolo è un esperto di<br />

contrattualistica del trasporto<br />

4 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it


Tu affronti le sfide del futuro.<br />

Noi facciamo in modo che il tuo<br />

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stare al passo sono necessarie soluzioni innovative.<br />

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QUOTE<br />

ROSA<br />

TEMPO DI LETTURA:<br />

3 minuti<br />

MAI SENZA QUATTRO RUOTE<br />

Ritorno al passato<br />

Grazie alle nuove soluzioni di mobilità messe in campo<br />

da molte Case costruttrici, l’auto torna ad essere (quasi)<br />

per tutti. I Millennials possono tornare a scoprire il mondo<br />

a cura di Tiziana Altieri<br />

Avere un’auto in garage non è più<br />

un lusso. I costruttori di<br />

automobili, forse spaventati dal<br />

calo delle vendite, da un<br />

allontanamento dei giovani dalle<br />

quattro ruote, dall’avanzata dello<br />

sharing, eccetera, eccetera, stanno<br />

facendo a gara per promuovere nuove<br />

soluzioni di mobilità dedicate ai<br />

privati. Jeep Miles è solo l’ultima ad<br />

aver debuttato sul mercato.<br />

Addio a tutti i problemi legati al<br />

possesso: assicurazione, bollo,<br />

manutenzione ordinaria e<br />

straordinaria, cambio pneumatici,<br />

sono inclusi nel canone mensile, fisso<br />

e certo, è tutto nero su bianco.<br />

Posso finalmente tirare un sospiro di<br />

sollievo, ammetto che ero parecchio<br />

preoccupata per i Millennials e per<br />

tutte le generazioni a venire.<br />

Perché che vita sociale si può fare<br />

senza un’auto?<br />

Non solo libertà<br />

La maggiore età fino a qualche tempo<br />

fa era collegata indissolubilmente alla<br />

patente. I 18 anni si aspettavano non<br />

per la scheda<br />

elettorale ma per<br />

il foglio rosa.<br />

Quel foglio che di<br />

lì a poco ci<br />

avrebbe aperto le<br />

porte del mondo<br />

rendendoci liberi<br />

Chi rende<br />

accessibile l’auto<br />

sta salvando<br />

l’umanità. Che<br />

vita sociale si<br />

avrebbe senza?<br />

di andare dove volevamo e più o meno<br />

a qualsiasi ora, genitori permettendo.<br />

Un giovane che rinuncia all’auto si<br />

perde tutto questo e molto di più: la<br />

possibilità di passare a prendere gli<br />

amici, di decidere all’ultimo cosa fare,<br />

di arrivare sotto casa di chi fa battere<br />

il cuore, di stare a chiacchierare anche<br />

quando il termometro fuori segna<br />

meno dieci. Perché l’auto non è solo<br />

uno strumento per muoversi ma un<br />

luogo dove si incontrano persone, si<br />

parla, si svolgono eventi che possono<br />

cambiare i nostri destini.<br />

Sfido chiunque a non ritrovare nella<br />

propria mente un momento del passato<br />

dove le quattro ruote hanno giocato da<br />

protagoniste, magari rubando la scena.<br />

Meriterebbe un premio chi studia<br />

formule per renderle accessibili a tutti<br />

(o quasi), sta<br />

salvando<br />

l’umanità!<br />

Non me ne<br />

vogliano i<br />

sostenitori dei<br />

mezzi pubblici e<br />

del car sharing a<br />

tutti i costi, ma volete mettere la<br />

differenza? Insomma, una cosa è<br />

sentirsi dire ti passo a prendere a casa,<br />

un’altra è ci vediamo alla fermata della<br />

94 alle 8. Voi con chi uscireste?<br />

P.S . “Brad (Pitt, ovvio) possiamo<br />

vederci anche alla fermata della 94,<br />

ma giusto perchè sei tu”.<br />

6 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it


IL PENSATORE<br />

AAA GUIDA AUTOREVOLE CERCASI<br />

TEMPO<br />

DI LETTURA:<br />

3 minuti<br />

Sergio Savaresi<br />

È un docente del Dipartimento di Elettronica, Informazione<br />

e Bioingegneria del Politecnico di Milano, ma quella a cui<br />

assistiamo è un’imprevista, e gradita, lezione di storia<br />

a cura di Roberta Carati<br />

Non ha nessuna intenzione di<br />

entrare in politica, il Professor<br />

Sergio Savaresi, ma questo non<br />

significa che non abbia un’idea chiara di<br />

chi ci dovrebbe governare, in Italia e in<br />

Europa: “persone competenti”.<br />

Parlare con il docente del Politecnico di<br />

Milano, dove insegna ‘Automazione nei<br />

sistemi di trasporto’ e ‘Identificazione<br />

dei modelli e analisi dei dati’, è spingere<br />

lo sguardo oltre i trend di mercato, le<br />

motorizzazioni, gli incentivi... È, anche,<br />

sentir citare De Gasperi.<br />

F&F Che cosa fa più paura oggi?<br />

❯❯➤ Una politica incapace di definire un<br />

percorso. Perché si sa bene qual è il<br />

punto di arrivo - in venti o in trent’anni<br />

passeremo da veicoli grandi, alimentati<br />

a combustibili fossili, guidati da umani,<br />

a veicoli piccoli, elettrici, a guida<br />

autonoma - ma il percorso è<br />

estremamente incerto. Dealer e Case<br />

auto sono capaci di adattarsi, tanto più<br />

in tempi così lunghi, il problema è che<br />

ogni anno c’è qualcuno che si inventa<br />

qualcosa, senza una base veramente<br />

razionale, e rincorrere questi continui<br />

cambiamenti di rotta è terrorizzante.<br />

F&F Succede anche in Europa?<br />

❯❯➤ Gli stati nazionali sono tutti<br />

abbastanza in crisi perché le nostre<br />

democrazie, le democrazie occidentali,<br />

stanno andando verso un appiattimento<br />

morale e culturale. Noi lo chiamiamo<br />

populismo, ma in sostanza è una<br />

perdita di figure di riferimento di grande<br />

competenza. Storicamente il grande<br />

statista era saggio, onesto, competente;<br />

per governare bisognava avere tutte e<br />

tre queste caratteristiche. Oggi invece si<br />

crede possibile essere un bravo<br />

governante anche se non sei<br />

competente, se sei un cittadino medio;<br />

questo è il messaggio che è passato.<br />

Sta accadendo in tutta Europa.<br />

F&F Guardare fuori dall’Europa? Per<br />

esempio all’operosa Cina?<br />

❯❯➤ Per noi è impensabile culturalmente<br />

seguire quello che stanno facendo i<br />

cinesi, i cinesi che sulla guida<br />

autonoma arriveranno prima perché, a<br />

differenza delle democrazie occidentali,<br />

sono disposti a sacrificare qualche vita<br />

in nome del bene collettivo.<br />

Noi dovremmo recuperare le nostre<br />

origini, una democrazia basata su figure<br />

autorevoli, competenti e oneste.<br />

Dovremmo guardare agli albori,<br />

guardare ai De Gasperi.<br />

F&F Mancandoci queste guide, gli<br />

imprenditori come devono<br />

affrontare la transizione in corso?<br />

❯❯➤ Gli imprenditori stanno cercando di<br />

adattarsi il più velocemente e nel<br />

miglior modo possibile ai cambiamenti<br />

di rotta, anche tenendo il piede in più<br />

scarpe. Fuor di metafora, annunciando<br />

un impegno a tutto campo nell’elettrico.<br />

F&F Non funzionerà?<br />

❯❯➤ I costruttori sanno che l’elettrico<br />

non sarà la soluzione di tutti i mali per il<br />

prossimo decennio e non potrà essere<br />

una soluzione su larghissima scala.<br />

Stanno seguendo la moda perché la<br />

politica detta la moda. Al loro interno,<br />

però, sanno quali sono le cose più<br />

corrette da fare e quindi continuano a<br />

sviluppare tecnologie basate su motori<br />

diesel e a benzina sempre più raffinati.<br />

F&F Con buona pace di chi vaticina<br />

la fine del diesel...<br />

❯❯➤ Non è pensabile cambiare il parco<br />

circolante in un attimo. Il mercato non è<br />

pronto a fornire tanto elettrico, tanto<br />

ibrido, quindi oggi il consumatore va<br />

verso il benzina e il diesel. Quello che<br />

mi aspetto nei prossimi anni è una<br />

massiccia evoluzione verso gli ibridi.<br />

F&F Per arrivare infine all’elettrico?<br />

❯❯➤ Pronto per l’elettrico oggi c’è solo<br />

un 20-25 per cento della popolazione.<br />

Questa fetta potrebbe essere portata in<br />

elettrico domani. Il restante 80 per<br />

cento ragionevolmente non è<br />

elettrificabile, quindi va accompagnato.<br />

La traiettoria? È un ibrido non plug-in,<br />

poi un ibrido plug-in con 50 chilometri di<br />

autonomia, che diventeranno 70-80-100<br />

e pian piano si andrà verso l’elettrico,<br />

ben sapendo che almeno il 30 per cento<br />

di auto continuerà ad avere a bordo un<br />

motore termico.<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 7


ANIASA<br />

TEMPO DI LETTURA:<br />

6 minuti<br />

18° RAPPORTO<br />

Esame di maturità<br />

Calano le immatricolazioni, cresce il noleggio.<br />

Basta questo dato per promuovere il 2018.<br />

Invece, le nubi all’orizzonte dell’anno in corso,<br />

figlie dell’incertezza sia economica sia politica,<br />

obbligano l’Aniasa a valutazioni prudenti<br />

Introducendo quello che definisce “il Rapporto della maturità”,<br />

Massimiliano Archiapatti mette l’accento sull’evoluzione<br />

di Aniasa, “che nasce con il noleggio a breve più di<br />

50 anni fa per poi ampliarsi nel segno del lungo termine,<br />

del car sharing, dei servizi alla mobilità. E del digital automotive,<br />

un’opportunità di integrazione tecnologica tra i<br />

nostri clienti e lo sviluppo delle auto del futuro”.<br />

Bene ma non benissimo<br />

Intanto, il presente racconta di un comparto noleggio solido,<br />

con una flotta che supera il milione di veicoli, un fatturato<br />

2018 a quota 6,8 miliardi di euro (+10 per cento rispetto al<br />

2017) e un record di immatricolazioni di auto e veicoli commerciali<br />

che costituisce quasi il 25 per cento del mercato<br />

nazionale. Un anno complessivamente positivo, ma che<br />

nel secondo semestre mostra alcuni segni di cedimento,<br />

complici gli effetti delle recenti regole WLTP, della campadi<br />

Giacinta Moraschi<br />

Sullo schermo alle spalle del presidente Archiapatti,<br />

e degli altri relatori che si avvicendano alla presentazione<br />

del 18esimo Rapporto Aniasa, campeggia<br />

il titolo ‘Muoviamo il futuro’. Ci sta provando, l’Associazione,<br />

cambiando pelle (sono finiti i tempi in cui la si poteva definire<br />

sinteticamente ‘dei noleggiatori’) e attrezzandosi per un<br />

prossimo decennio che sarà improntato alla new mobility,<br />

cioè alla condivisione sempre più spinta del veicolo, alla<br />

sua iper connettività e, in progressione, alla guida autonoma.<br />

8 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it


ANIASA<br />

Tabella 1. Prime indicazioni <strong>2019</strong> sul breve termine<br />

Stime 1°Trimestre 1°Trimestre Var. %<br />

<strong>2019</strong> 2018<br />

Fatturato (mln €) 189,8 189,5 0,2%<br />

Giorni di noleggio 6.052.862 5.940.787 1,9%<br />

Numero di noleggi 9<strong>51</strong>.087 956.343 -0,5%<br />

Flotta media 91.308 92.314 -1.1%<br />

Immatricolazioni 52.971 65.876 -19,6%<br />

Tabella 2. Prime indicazioni <strong>2019</strong> sul lungo termine<br />

Stime 1°Trimestre 1°Trimestre Var. %<br />

<strong>2019</strong> 2018<br />

Fatturato 1.489 1.352 10,1%<br />

incluso prelease (mln €)<br />

Flotta circolante 938.048 837.565 12%<br />

Immatricolazioni 84.800 95.008 -10,7%<br />

Tabella 3. I numeri del Car Sharing in Italia - 2018<br />

Milano Roma Altre città Totale<br />

censite 2018<br />

Utenti iscritti 850.000 600.000 340.000 1.790.000<br />

Utenti attivi* 300.000 200.000 140.000 640.000<br />

Vetture in flotta 3.100 2.100 1.400 6.600<br />

Noleggi effettuati 6.310.000 3.210.000 2.350.000 11.870.000<br />

* Per “utenti” attivi si intendono quelli con almeno 1 noleggio nel secondo semestre<br />

Nel primo trimestre dell’anno il rent-a-car, pur sostanzialmente<br />

stabile per fatturato e numero di noleggi, sconta il calendario<br />

delle festività pasquali e dei ‘ponti’ che ha spinto molti turisti<br />

a rinviare i propri spostamenti ad aprile (cfr. Tab. 1).<br />

Gennaio-marzo in chiaroscuro per il settore del lungo termine,<br />

dove spicca l’incremento di fatturato e l’equivalente calo di<br />

immatricolazioni (cfr. Tab. 2).<br />

Buone notizie dal car sharing (cfr. Tab. 3), che nel 2018 ha visto<br />

aumentare sia il numero di noleggi sia quello degli utenti attivi.<br />

Un’Associazione sempre più digital<br />

Noleggio a lungo termine, rent-a-car, vehicle sharing, servizi all’auto e ora<br />

anche Digital Automotive. Con questa nuova sezione, il settore della telematica<br />

e della mobilità connessa entra ufficialmente in Aniasa.<br />

Sono soci fondatori ACI Infomobility, Alphaevolution Technology (UNIPOL),<br />

LoJack, Omoove (Octo), Safo Group, Targa Telematics, Texa, Viasat,<br />

Vodafone Automotive.<br />

“L’apertura di Aniasa verso le nuove forme di mobilità condivisa e connessa<br />

che si stanno rapidamente diffondendo”, ha dichiarato il presidente<br />

Archiapatti, “evidenzia il ruolo da protagonista che l’Associazione sta giocando<br />

nell’evoluzione in corso dell’offerta e della domanda di mobilità,<br />

sempre più propensa al modello ‘pay per use’ e meno vincolata alla proprietà<br />

del bene auto. Primo obiettivo dell’Associazione in questo ambito sarà la<br />

definizione, attraverso il dialogo con le istituzioni, di un contesto chiaro di<br />

regole sulla gestione dei dati condivisi attraverso i dispositivi che mettono<br />

in connessione i veicoli”.<br />

Secondo uno studio Bain & Company, oggi un italiano su tre guida un’auto<br />

connessa e oltre la metà intende dotarsene; il 60 per cento degli automobilisti<br />

è disposto a condividere i dati del veicolo (ma non quelli personali<br />

del telefono) per servizi che possano aumentare la sicurezza personale e<br />

dell’auto, come la localizzazione in caso di emergenza o furto, la diagnostica<br />

da remoto e la manutenzione predittiva.<br />

gna anti-diesel, del pressante rinnovo degli stock da parte<br />

delle Case e del successivo calo di immatricolazioni.<br />

Il <strong>2019</strong> è in scia, con un primo trimestre che nel confronto<br />

con lo stesso periodo del 2018 registra altri centomila ingressi<br />

in flotta e nove punti percentuali in più di fatturato.<br />

Bene il lungo termine, costante l’aumento dei privati sedotti<br />

dalla formula noleggio, che si stima saranno 50mila a fine<br />

anno. Un po’ meno bene il segmento del breve, che patisce<br />

la riduzione del prezzo, e quindi dei margini, e del tasso di<br />

utilizzo della flotta. In più, è sempre allarme furti: 1.600 nel<br />

2018 (+36 per cento) e danni per 10,2 milioni di euro.<br />

Quanto al car sharing, ora disponibile anche presso gli aeroporti<br />

per iniziativa delle compagnie di rent-a-car, “mantiene<br />

le posizioni e si consolida a dispetto delle mancanze: regole<br />

univoche che mettono in difficoltà le aziende che vogliono<br />

investire”, elenca il presidente Aniasa, “il riconoscimento<br />

della sharing mobility nel codice della strada, una politica<br />

di sicurezza che pone limiti alla sostenibilità del modello”.<br />

Allargando il discorso a tutte le espressioni della mobilità<br />

rappresentate dall’Associazione, Archiapatti osserva l’addensarsi<br />

di nubi all’orizzonte figlie “dell’incertezza economica<br />

e politica”. Vede “la normativa bonus-malus che rallenta<br />

lo svecchiamento del parco circolante”, sottolinea<br />

“la minore competitività dettata dai limiti di deducibilità dei<br />

costi dell’auto aziendale e dalla detraibilità dell’iva al 40 per<br />

cento”, rimarca “la necessità di aggiornamenti di un codice<br />

della strada che risale al 1992, quando il noleggio a lungo<br />

termine rappresentava 31mila vetture!”, si aspetta “che il<br />

governo aiuti a chiudere il gap tra vetture considerate green<br />

e vetture ad alimentazione tradizionale”, dissente dal principio,<br />

“non corretto e soprattutto pericoloso, secondo cui<br />

la società di noleggio risponde in solido con il cliente per<br />

permettere allo stato di recuperare un credito”.<br />

A dispetto di tutto quello che ancora non va, anche il <strong>2019</strong><br />

chiuderà con il segno più: 485.000 veicoli immatricolati<br />

(+1 per cento) e flotta a quota 1.120.000 (+3 per cento).<br />

7 maggio, Milano.<br />

Alla presentazione<br />

del 18° Rapporto<br />

Aniasa sono<br />

intervenuti, oltre al<br />

presidente Aniasa<br />

Archiapatti,<br />

Gianluca Di Loreto,<br />

partner Bain &<br />

Company che ha<br />

presentato lo<br />

studio ‘L’auto<br />

connessa... con gli<br />

occhi di chi guida’,<br />

e Pierluigi Del<br />

Viscovo, direttore<br />

Centro Studi<br />

Fleet&Mobility.<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 9


OUTSOURCING<br />

TEMPO DI LETTURA:<br />

15 minuti<br />

STRATEGIE DI MOBILITÀ<br />

Liberi di fare<br />

10 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it


OUTSOURCING<br />

Organizzare un servizio di outsourcing che liberi i fleet<br />

manager dalla gestione operativa della flotta<br />

interloquendo con un partner che fornisca un reale<br />

apporto consulenziale attraverso l’accompagnamento<br />

all’ottimizzazione dei processi.<br />

È il desiderio espresso da un numero crescente di fleet<br />

manager, principalmente con flotte di dimensioni medie<br />

e grandi di aziende con processi ad elevata complessità.<br />

Abbiamo raccolto l’opinione di oltre 400 fleet manager e<br />

dei principali operatori di fleet administration per realizzare<br />

un’indagine di mercato verticalizzata: uno strumento<br />

di analisi e conoscenza per le aziende che vogliano<br />

effettuare una valutazione oggettiva della fattibilità e della<br />

economicità di un percorso di outsourcing gestionale.<br />

di Davide Gibellini<br />

Fleet Management e Fleet Administration<br />

sono termini diffusi da anni, sebbene utilizzati<br />

con accezioni talvolta diverse (in<br />

funzione della prospettiva dell’osservatore) e<br />

non pienamente appropriate.<br />

In senso lato, Fleet Management può essere riferibile<br />

alla gestione della flotta (traduzione letterale)<br />

nel suo complesso: potrebbe quindi includere<br />

tanto le attività del fleet manager quanto<br />

il business di un noleggiatore, che si pone come soggetto<br />

in grado di sostituirsi all’azienda nelle diverse attività di<br />

gestione della flotta. Nella prassi comune, questo termine<br />

viene invece utilizzato per le attività più prettamente operative<br />

di gestione del mezzo (manutenzione, sinistri, pneumatici,<br />

auto sostitutiva, etc). Con Fleet Management si<br />

intende dunque l’insieme delle attività di gestione di un<br />

parco mezzi in proprietà, effettuate dall’azienda in presa<br />

diretta (attraverso i fornitori dei singoli servizi) oppure da<br />

noleggiatori o società specializzate.<br />

La Fleet Administration (o administrative fleet management)<br />

afferisce invece la terziarizzazione delle attività amministrative<br />

e gestionali della flotta. L’esigenza di esternalizzare<br />

queste attività è propria di quelle aziende che<br />

hanno maturato consapevolezza della complessità dei<br />

processi interni sottostanti all’auto aziendale e del potenziale<br />

aggravio di costi associato alle inefficienze nei vari<br />

procedimenti. Le società di Fleet Administration curano<br />

inoltre l’accuratezza delle fatturazioni dei fornitori, l’allo-<br />

altro<br />

Davide Gibellini<br />

è fra i principali esperti<br />

e ricercatori di auto<br />

aziendali in Italia.<br />

Dopo diverse<br />

esperienze manageriali<br />

presso importanti<br />

aziende multinazionali,<br />

dirige dal 2008<br />

GR ADVISORY, società<br />

leader nella ricerca,<br />

consulenza e advisory<br />

in ambito mobilità<br />

aziendale.<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 11


OUTSOURCING<br />

cazione puntuale ai centri di costo aziendali, realizzando<br />

reporting e strumenti di monitoraggio. Queste società<br />

possono essere di aiuto non solo all’azienda cliente ma<br />

anche allo stesso noleggiatore nella misura in cui abbiano<br />

la possibilità di portare efficienza, trasparenza e velocità.<br />

Nel Febbraio 2017 GR ADVISORY, società indipendente<br />

leader nella ricerca e nella consulenza<br />

in ambito mobilità<br />

aziendale, ha realizzato la prima<br />

indagine completa, commissionata<br />

e pubblicata dal CVO Arval,<br />

sull’utilizzo dell’outsourcing nella<br />

gestione delle flotte. Dalla lettura<br />

dei dati risulta che l’outsourcing<br />

è apprezzato perché permette<br />

di concentrarsi sulla gestione strategica della flotta<br />

e di ridurre il tempo assorbito dalla gestione amministrativa<br />

e dei driver. L’outsourcer ideale dovrebbe quindi essere un<br />

partner affidabile in grado di offrire una vasta scelta di servizi:<br />

da quelli più labour intensive, ma fondamentali per l’assegnatario<br />

del mezzo (configurazione, ordine, consegna<br />

dell’auto e dei documenti), a quelli con una forte componente<br />

tecnologica, quali le piattaforme di reporting.<br />

La ricerca è stata ripetuta a Maggio <strong>2019</strong> su iniziativa<br />

di Flotte&<strong>finanza</strong>. L’analisi dei risultati delinea le caratteristiche<br />

che i servizi esterni di assistenza alle flotte dovrebbero<br />

possedere per offrire un reale valore aggiunto<br />

alle aziende clienti. Abbiamo affiancato alla ricerca il<br />

punto di vista dei principali operatori per arricchire l’interpretazione<br />

dei dati e valutare il grado di convergenza<br />

PATRIZIA MONTI<br />

“In passato era<br />

normale avere trequattro<br />

interfacce<br />

aziendali, laddove<br />

ai giorni nostri<br />

troviamo un solo<br />

referente”.<br />

delle due prospettive<br />

di osservazione, la domanda<br />

e l’offerta.<br />

Il campione<br />

La ricerca, erogata sotto<br />

forma di web survey,<br />

ha raccolto il punto di<br />

vista di un campione<br />

rappresentativo di fleet manager: 311 nel 2017 e oltre 400<br />

nel <strong>2019</strong>. La maggior parte delle aziende che hanno risposto<br />

al questionario possiedono almeno 100 veicoli (62,2% nel<br />

Il grafico a lato tratteggia il crescente ricorso all’esternalizzione<br />

dei servizi, nella sua forma più completa e soprattutto in quella<br />

parziale - opzione scelta da due aziende su tre - che si orienta<br />

su specifici processi operativi, contabili e informativi.<br />

2017; 67,0% nel <strong>2019</strong>) e la forma di acquisizione prevalente<br />

dei veicoli è il noleggio a lungo termine (71,6% nel 2017;<br />

76,1% nel <strong>2019</strong>). Quasi la metà dei rispondenti riporta la<br />

qualifica di fleet manager (gli altri rappresentano vari ruoli<br />

aziendali, con prevalenza di procurement e facility).<br />

MATTEO DE PACE<br />

“Il comparto auto<br />

aziendali è spesso<br />

fra i meno gestiti in<br />

azienda, e il mercato<br />

ha portato a pensare<br />

che il costo sia poco<br />

governabile”.<br />

La diffusione attuale<br />

La penetrazione di mercato dei<br />

servizi di outsourcing cresce<br />

dal 31% (2017) a oltre il 42%<br />

(<strong>2019</strong>). Rimane tuttavia minoritaria<br />

(seppure in crescita) la<br />

quota di aziende che utilizzi<br />

una forma completa di outsourcing:<br />

dal 27,8% (2017) al<br />

36,9% (<strong>2019</strong>). Due aziende su tre prediligono quindi un<br />

utilizzo parziale orientandosi su specifici processi: operativi<br />

(configurazione, ordine e consegna del veicolo, ordine e<br />

fornitura di fuel card), contabili (supporto elettronico alla<br />

fatturazione) e informativi (reporting globale).<br />

“Le aziende clienti”, afferma Patrizia Monti, Direttore<br />

Commerciale di Ufleet Traxall Italy , “apprezzano in particolare<br />

la nostra capacità di normalizzare la parte amministrativa:<br />

dall’applicazione degli specifici parametri contrattuali<br />

fino al controllo del processo di fatturazione”.<br />

“L’analisi approfondita del Total Cost of Ownership”, integra<br />

Matteo De Pace, Sales Director di YouCar, “è fra le attività<br />

maggiormente apprezzate. Il nostro progetto principale è<br />

l’unbundle: prendiamo in esame le fatture degli ultimi quattro<br />

anni e rappresentiamo il corrispettivo erogato per ogni singola<br />

voce, associando i vari servizi ad ogni singola targa”.<br />

Tipologia di outsourcing<br />

Utilizzate servizi<br />

di outsourcing?<br />

31,10%<br />

feb<br />

2017<br />

no<br />

sì<br />

42,40%<br />

mag<br />

<strong>2019</strong><br />

Outsourcing totale<br />

o parziale?<br />

27,80% 36,90%<br />

totale<br />

feb<br />

2017<br />

parziale<br />

mag<br />

<strong>2019</strong><br />

12 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it


OUTSOURCING<br />

Le motivazioni principali<br />

Nessuna variazione nei tre driver<br />

principali che orientano<br />

l’azienda verso l’outsourcing:<br />

1) eliminazione di attività operative<br />

con relativo rilascio di risorse<br />

interne; 2) efficientamento dei processi; 3) riduzione<br />

dei costi. Nell’ultima indagine è inoltre emersa la necessità<br />

di avere un partner esterno affidabile, che trasferisca all’interno<br />

la continua innovazione del settore (modelli, tecnologia,<br />

sicurezza, telematica, ibrido/elettrico, dispositivi<br />

di sicurezza, etc).<br />

“La richiesta di saving è sempre presente”, evidenzia Joshua<br />

Formis, International Sales Director di FleetLogistics, ancora<br />

oggi leader in termini di diffusione e numero di auto<br />

gestite, “ma non è mai l’unico motivo: le aziende chiedono<br />

efficienza (per gestire processi complessi) e interlocuzione<br />

professionale (know-how e aggiornamenti)”.<br />

“L’auto aziendale è una categoria difficile”, aggiunge<br />

Formis, “che sconta spesso l’assenza di dati e una limitata<br />

possibilità di allocare responsabilità delle varie voci di<br />

costo”. I gestionali tradizionali presentano quindi difficoltà<br />

a controllare e allocare i costi. L’esperienza FleetLogistics<br />

con le aziende italiane evidenzia “la richiesta di analisi e<br />

chiarimenti. Spesso l’opinione del fleet manager è influenzata<br />

da chi grida di più e meglio. Noi offriamo dati affinché<br />

possa avere una sua visione realistica”.<br />

Top 10 dei servizi di outsourcing più richiesti<br />

Mag <strong>2019</strong> Feb 2017<br />

Configurazione e ordine 78,0% 50,8%<br />

Gestione multe con rinotifica al driver 71,2% 44,4%<br />

Gestione carta carburante 60,4% 61,0%<br />

Controllo fatturazione 55,1% 50,2%<br />

Reporting globale 47%,0 49,9%<br />

Consegna del veicolo 44%,2 61,1%<br />

Richiami tecnici costruttore: 42%,3 50,1%<br />

notifica al driver<br />

Notifica eleggibilità ai driver 39%,5 38,9%<br />

Calcoli e gestione fringe benefit 33%,2 22,2%<br />

Gestione certificato assicurativo 29%,3 38,9%<br />

JOSHUA FORMIS<br />

“Fare saving non<br />

basta. Le aziende<br />

chiedono efficienza<br />

per gestire processi<br />

complessi<br />

e interlocuzione<br />

professionale”.<br />

I servizi di outsourcing più richiesti<br />

Negli ultimi due anni si sono registrate alcune variazioni<br />

significative nella classifica dei servizi di outsourcing più<br />

richiesti. Nelle prime tre posizioni ci sono servizi che richiedono<br />

un contatto diretto con il driver e la gestione<br />

di processi amministrativi complessi e workflow comunicativi<br />

delicati. In quarta posizione<br />

troviamo il controllo<br />

della fatturazione, un’attività<br />

complessa che richiede strumenti<br />

appositi e spesso genera<br />

benefici economici già nel<br />

breve termine. Altre attività più operative (monitoraggio<br />

consegna e richiami tecnici del costruttore) hanno perso<br />

posizione, probabilmente in virtù dei miglioramenti tecnologici<br />

e del maggiore servizio offerto direttamente<br />

dalle concessionarie.<br />

“Si registra oggi una maggiore consapevolezza nelle<br />

aziende”, chiarisce Monti, di Ufleet Traxall Italy, “di quanto<br />

le attività amministrative e operative assorbano tempo<br />

e risorse. Era normale in passato avere tre-quattro interfacce<br />

aziendali, laddove ai giorni nostri troviamo un solo<br />

referente. Questa forzata riduzione del personale dedicato<br />

rende necessario e indispensabile<br />

il ricorso<br />

a una società esterna<br />

specializzata che possa<br />

assistere la corretta<br />

implementazione della<br />

car policy e della car list,<br />

nel rispetto del livello di<br />

servizio desiderato”.<br />

Il livello di soddisfazione<br />

Quasi nove aziende su dieci utilizzatrici dei servizi di outsourcing<br />

giudicano positivamente la qualità del supporto<br />

ricevuto. Tuttavia, si rileva una distonia tra il valore economico<br />

percepito (o ipotizzato dai clienti) e il pricing offerto:<br />

nel 2017 oltre l’80% dei fleet manager dichiarava la disponibilità<br />

a riconoscere una fee mensile tra 10 e 20 euro al<br />

mese per veicolo, laddove l’aspettativa dei rispondenti<br />

oggi si colloca principalmente nella fascia 10-15 euro.<br />

“La semplicità della struttura di pricing (fee mensile per<br />

auto)”, illustra Formis, di FleetLogistics, “è un elemento<br />

importante di trasparenza. Erogare un servizio di qualità<br />

richiede un canone mensile per veicolo adeguato: offrire<br />

elevata specializzazione richiede persone qualificate,<br />

un set di strumenti all’avanguardia e una metodologia<br />

Nella tabella a fianco, che cosa sale e che cosa scende nel<br />

gradimento delle aziende: al top ci sono i servizi che richiedono<br />

un contatto diretto con il driver e la gestione di processi<br />

amministrativi complessi e workflow comunicativi delicati.<br />

ALBERTO VIANO<br />

“Attraverso il nostro<br />

servizio di Full<br />

Outsourcing<br />

l’azienda affida<br />

la gestione in toto<br />

delle attività relative<br />

al parco auto”.<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 13


OUTSOURCING<br />

Principali aziende del settore:<br />

prodotti, soluzioni offerte e alcune referenze<br />

AZIENDA<br />

FleetLogistics<br />

Presenza on line<br />

www.fleetlogistics.com<br />

Principali Strumenti<br />

Fleet.OnlineReporter - report specifici su stato, evoluzione della<br />

flotta e trend dei costi<br />

GreenCube 2020 - Strategia in termini di emissioni di CO2<br />

Per il driver<br />

App - Utilizzo dell’auto e car policy<br />

Fleet.Wizard - Car configurator<br />

Punti di forza<br />

Fleet management di taglio consulenziale con un ruolo esecutivo,<br />

grazie a:<br />

• Personale qualificato<br />

• Portafoglio strumenti per i vari processi<br />

• Knowledge specializzata<br />

AZIENDA<br />

Ufleet<br />

Traxall Italy<br />

Presenza on line<br />

www.ufleet.it - LinkedIn<br />

Principali Strumenti<br />

U-APP - Unico strumento per reperire tutte le informazioni<br />

necessarie al driver<br />

U-DASHBOARD - Cruscotto con indicatori e dati di sintesi<br />

per analisi e viste su più livelli<br />

REDRO - Interfaccia web per configurare secondo policy<br />

e scegliere l’auto.<br />

Punti di forza<br />

Local management, global view<br />

Esperti fleet nazionali e internazionali attraverso un network<br />

di società indipendenti<br />

Orientamento all’innovazione con strumenti di Business Intelligence<br />

AZIENDA<br />

MR.FLEET<br />

Presenza on line<br />

www.youcar.it<br />

Principali Strumenti<br />

Piattaforma Tecnica - Operativa h24, per fornire assistenza<br />

e supporto su tutta la rete<br />

App youcar - Anche per prenotare gli interventi<br />

Punti di forza<br />

Piattaforma operativa<br />

Esperienza pluriannuale con il più grande NLT italiano<br />

Call center 24/7 con dipendenti in Italia<br />

Guida in pillole per orientare la scelta dell’utilizzatore<br />

dei servizi di outsourcing in base alle proprie esigenze.<br />

L’indicazione dei prodotti e delle soluzioni e, anche,<br />

le referenze di chi li hà già testati sono il quid in più.<br />

di lavoro. Siamo consulenti di fleet management con un<br />

ruolo esecutivo: ci viene richiesto di mettere a terra processi<br />

e generare saving”.<br />

E chi non lo utilizza?<br />

Gli attuali fleet manager non utilizzatori di outsourcing<br />

sarebbero interessati principalmente a un servizio di interfaccia<br />

verso i driver (gestione multe, consegna veicolo,<br />

invio documentazione), con un certo interesse anche<br />

verso il reporting. Il partner prescelto sarebbe una società<br />

specializzata di fleet management (60%) oppure il noleggiatore<br />

(31,4%).<br />

Secondo De Pace, di YouCar, l’analisi approfondita delle<br />

barriere all’adozione potrebbe riservare qualche sorpresa:<br />

“Il comparto auto aziendali è spesso fra i meno gestiti in<br />

azienda, oltre al fatto che il mercato ha portato a pensare<br />

che il costo sia poco governabile. Al netto della soddisfazione<br />

dei driver, ritroviamo spesso interesse limitato e<br />

poca accountability. Succede quindi di vedere progetti di<br />

outsourcing già finanziati che non vengono poi sottoscritti<br />

e attivati, pur con interessanti ritorni economici”.<br />

Il punto di vista del noleggiatore<br />

“La gestione delle auto aziendali presenta oggi aspetti<br />

sempre più complessi in quanto attività in continua evoluzione”,<br />

afferma Alberto Viano, Amministratore Delegato<br />

di LeasePlan Italia: “Gestire un parco auto è una sfida<br />

quotidiana, che comporta la soluzione attenta e tempestiva<br />

di tutte le incombenze operative, logistiche e amministrative.<br />

Il tradizionale servizio di noleggio a lungo termine”,<br />

dice ancora Viano, “può essere arricchito attraverso il nostro<br />

servizio di Full Outsourcing: l’azienda affida la gestione<br />

in toto delle attività relative al parco auto, compreso l’oneroso<br />

contatto quotidiano con il driver, dal contratto all’operatività<br />

giornaliera”.<br />

Le principali attività di supporto diretto con il driver vanno<br />

dalla consulenza nella scelta delle vetture e nella configurazione<br />

della car policy alla gestione delle scadenze e<br />

dei rinnovi, includendo la reportistica relativa alla fatturazione.<br />

“Inoltre”, conclude l’AD di LeasePlan Italia, “offriamo<br />

un supporto diretto al driver per la configurazione dell’ordine<br />

con il conteggio, ove previsto, del fringe benefit o della<br />

quota a carico del driver e relativo report mensile, la gestione<br />

delle riassegnazioni interne con revisione dell’eventuale<br />

della quota a carico del driver e la revisione annuale<br />

dei valori di fringe benefit”.<br />

14 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it


NEWS<br />

ATTUALITÀ<br />

A PROPOSITO DI FLOTTE&FINANZA ‘Pillole’ dall’Italia e dal mondo.<br />

Dall’andamento del mercato del renting all’attuale offerta di servizi, fino ai consigli per<br />

gli automobilisti. Cos’è cambiato e cosa cambierà per i gestori e gli utenti di auto aziendali<br />

MORINI RENT È ANCHE A TRENTO<br />

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CONNECTED MOBILITY SUMMIT<br />

Nuovi servizi Data-driven per i trasporti; Cloud e piattaforme<br />

collaborative; Customer Big Data, Intelligenza<br />

Artificiale (AI) e nuovi business model della Shared<br />

Mobility; Diversi modelli di servizio per le auto connesse;<br />

Cybersecurity; Impatti della tecnologia 5G sull’industria<br />

di settore e sulla mobilità collettiva; Infrastrutture abilitanti<br />

l’auto a guida autonoma; Sviluppo delle sperimentazioni<br />

sull’autonomous driving; Insurance Telematics: i kpi e l’infrastruttura per l’evoluzione verso i nuovi<br />

modelli assicurativi on demand.<br />

Di tutto questo si è dibattuto a Connected Mobility, il summit organizzato da The Innovation Group<br />

a Milano lo scorso 13 <strong>giugno</strong> per delineare “il futuro della mobilità connessa, autonoma, condivisa<br />

e on demand, tra disruption e opportunità”.<br />

L’evento ha anche messo a fuoco una questione connessa con l’esplosione di connected vehicles e<br />

veicoli a guida autonoma, ovvero l’esposizione dei mezzi ad attacchi di pirateria informatica, come<br />

nel caso del ‘car jacking’ che vede l’intromissione di un soggetto terzo nei sistemi che regolano anche<br />

la manovrabilità del veicolo.<br />

IO SONO LEGGENDA<br />

Evento nell’evento, ha registrato un grande successo di<br />

pubblico la mostra 100 MITI all’interno di Verona Legend<br />

Cars. “Non i modelli più belli”, ha chiarito il curatore Luca<br />

Gastaldi, “ma i più importanti dal punto di vista tecnologico<br />

e sociale”. Ed ecco l’omaggio al primo veicolo con motore<br />

a scoppio, alla prima auto circolante in Italia, alle capostipiti<br />

delle vetture per famiglie e delle city car, all’evoluzione delle<br />

granturismo, del fuoristrada e delle sportive.<br />

Grande curiosità per la retrospettiva del Museo Nicolis di<br />

Verona dedicata al Marchio Bianchi, molto partecipati i raduni,<br />

vasta la scelta di ricambi originali.<br />

Alla sua quinta edizione, Verona Legend Cars si conferma<br />

l’appuntamento che riunisce le diverse anime dell’heritage.<br />

B-RENT, ALTRE DUE STAZIONI DEL CIELO<br />

5.600 veicoli in flotta, la società di noleggio partenopea aggiunge<br />

due postazioni, proprio accanto all’area arrivi, presso gli aeroporti<br />

di Catania e Cagliari. Oltre a queste due ‘stazioni del cielo’, B-Rent<br />

sta per inaugurare i nuovi uffici rent-a-car nelle stazioni dei treni ad<br />

alta velocità a Verona, Venezia, Torino e Firenze.<br />

Le previsioni di fatturato per il <strong>2019</strong> sono di 30 milioni di euro.<br />

OSSERVATORIO COMPASS: NO PRESTITI, NO ACQUISTI<br />

L’auto accende ancora i<br />

desideri degli italiani.<br />

È la conclusione cui è giunto<br />

l’Osservatorio Compass alla<br />

luce dei 17 miliardi di euro,<br />

il 7,7 per cento in più rispetto<br />

all’anno prima, concessi<br />

complessivamente nel 2018<br />

per l’acquisto di una vettura<br />

nuova o usata. Senza prestiti<br />

a spingere le vendite, l’80<br />

per cento dei consumatori<br />

avrebbe rinunciato o<br />

rimandato la decisione.<br />

La media degli importi<br />

finanziati per comprare<br />

un’auto nuova è di 14.401<br />

euro (+4 per cento sul 2017),<br />

di 11.296 euro per una usata<br />

(+3,9). Il 77 per cento degli<br />

italiani tende a cambiare<br />

l’auto superati i sette anni.<br />

L’acquisto di un’auto nuova è<br />

la prima scelta per il 55 per<br />

cento degli intervistati,<br />

seguono l’usato più o meno<br />

recente (31 per cento) e le<br />

auto a chilometri zero (10).<br />

Menzione a parte per il<br />

noleggio a lungo termine,<br />

formula conosciuta da 8<br />

intervistati su 10 ma che<br />

convince solo il 15 per cento<br />

degli automobilisti.<br />

<strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 15


ARVAL<br />

STORE<br />

TEMPO DI LETTURA:<br />

5 minuti<br />

#PASSAALNOLEGGIO<br />

Sceglila, è tua da subito<br />

Il claim scelto da Arval Italia-Intergea per il debutto di Arval Store<br />

strizza l’occhio al privato, mercato emergente del NLT.<br />

A giudicare dal numero di visite, del sito web e dello showroom<br />

di Torino inaugurato ad aprile, ha già raggiunto l’obiettivo<br />

di Giorgia Rocca<br />

Un negozio dove l’auto non si compra<br />

ma si noleggia. È Arval Store a Torino,<br />

frutto della partnership con Intergea,<br />

il secondo gruppo in Italia nella distribuzione<br />

automotive.<br />

Già lo scorso anno Arval aveva confezionato<br />

un pacchetto all inclusive a tariffa mensile fissa ad hoc per<br />

i privati. Mancava il luogo fisico dove far incontrare domanda<br />

e offerta. Ed ecco, dall’intesa con l’imprenditore torinese<br />

Alberto Di Tanno, presidente e AD di Intergea che<br />

ha apprezzato “la visione a medio-lungo termine di Arval,<br />

perché qui non si tratta di noleggiare o vendere qualche<br />

macchina in più ma di fare qualcosa che duri nel tempo”,<br />

i 1.300 metri quadrati di Corso Rosselli 236.<br />

La parte coperta, di 200 metri quadrati, si struttura in un’area<br />

accoglienza e due postazioni dove i consulenti del negozio<br />

prendono in carico le richieste dei clienti. Clienti che hanno<br />

Otto volte su dieci,<br />

il cliente dello store<br />

opta per un’auto<br />

fra quelle<br />

in esposizione.<br />

Tra le più quotate,<br />

utilitarie berline<br />

e Suv compatti.<br />

a disposizione diversi strumenti digitali, tra<br />

i quali gli schermi interattivi, utili ad approfondire<br />

la formula NLT e le soluzioni offerte.<br />

Usato, Noleggio, Consegna<br />

Tre le aree esterne per mille metri totali:<br />

•Area Usato: se un cliente lo desidera, un consulente Arval<br />

Store propone una valutazione immediata, puntuale e trasparente<br />

del veicolo di proprietà, che può essere direttamente<br />

scalata dalla quota del canone di noleggio della<br />

nuova vettura (anticipo solo su richiesta del cliente)<br />

•Area Noleggio: sono esposte le auto ‘in promozione’, già<br />

tutte targate, che possono essere visionate e provate<br />

•Area Consegna: il luogo in cui la nuova auto a noleggio<br />

viene consegnata. In un solo giorno, il cliente può uscire<br />

guidando una vettura sostitutiva nel caso scelga l’opzione<br />

permuta, per poi ritirare, pochi giorni dopo, l’auto a noleggio.<br />

16 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it


ARVAL<br />

STORE<br />

Qui sopra, scorcio dell’Area Noleggio dello<br />

store di Corso Rosselli a Torino dove sono<br />

esposte le auto ‘in promozione’, già tutte<br />

targate, che possono essere visionate e<br />

provate dal cliente. Nel riquadro in basso<br />

a destra, un visitatore in postazione digital<br />

approfondisce il concetto di noleggio<br />

a lungo termine e le soluzioni offerte da<br />

Arval Italia in partnership con Intergea.<br />

“Se avessi dovuto realizzare lo store senza il marchio Arval<br />

non l’avrei fatto”, chiarisce Di Tanno; “la certezza del successo<br />

non l'abbiamo, ma siamo fiduciosi”.<br />

Il trend delle prime settimane è dalla sua. Già il sito dedicato<br />

(https://www.arvalstore.it) ha registrato nel primo periodo<br />

di attività oltre 19.000 visite. Il cliente tipo è uomo, dai 35<br />

anni in su e un profilo socio culturale medio-alto.<br />

Chi entra in Arval Store cerca una soluzione di mobilità efficace<br />

che gli consenta di avere l’auto che desidera senza<br />

dover immobilizzare il proprio capitale, ma soprattutto<br />

senza dover pensare a bollo, assicurazione, manutenzione,<br />

assistenza... tutti servizi inclusi nel canone mensile.<br />

C’è anche chi arriva dopo essere stato in concessionaria,<br />

dove magari ha individuato il proprio modello ideale, poi<br />

però, nell’80 per cento dei casi, chi sottoscrive il contratto<br />

di noleggio sceglie una delle auto tra quelle in esposizione.<br />

Le più quotate? Le utilitarie berline e i Suv compatti.<br />

Dalla vendita alla rendita<br />

Le auto sono tutte nuove e dei modelli più in voga, non c’è<br />

usato né chilometro zero.<br />

“Ora che abbiamo una leadership riconosciuta dai nostri<br />

clienti business”, sottolinea Dario Casiraghi, direttore generale<br />

SME Solutions e New Business Development di<br />

Arval Italia, “desideriamo farci conoscere dai privati: dal<br />

ragazzo che ha appena preso la patente e non ha modo<br />

di investire denaro per l’acquisto di una macchina, alla famiglia<br />

che vuole avere la certezza di un costo pianificato<br />

e certo ogni mese, senza dover pensare a bollo, assicurazione<br />

e alle tante varie ed eventuali”.<br />

Valore aggiunto è l’assistenza tecnica garantita dai diecimila<br />

metri quadrati di officina, la più grande d’Italia, a due<br />

passi dallo store. “Valore aggiunto”, conclude Casiraghi,<br />

“è anche una consulenza consapevole. Vogliamo trasformare<br />

il concetto di vendita in rendita”.<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 17


COVER<br />

TEMPO DI LETTURA:<br />

6 minuti<br />

VOLKSWAGEN E-CRAFTER 35 ZEV<br />

Faccia da<br />

turbodiesel<br />

Se togliessimo le targhette sul retro e sulla calandra<br />

nessuno si accorgerebbe della sua trazione elettrica:<br />

ed è proprio quello che voleva la Casa di Wolfsburg,<br />

permettere cioè di saltar giù da un Van termico e salire<br />

su uno a batterie senza problema alcuno<br />

di Gianluca Ventura<br />

in collaborazione con<br />

LA SCELTA DI Flotte&<strong>finanza</strong><br />

Cognome e nome Vw e-Crafter 35 L3H3<br />

Luogo di nascita Polonia/Germania<br />

Alimentazione elettricità<br />

Coppia Nm/giri 320/1.400-3.200<br />

Omologazione Euro 6d<br />

Cambio automatico monomarcia<br />

Lunghezza mm 5.986<br />

Passo mm 3.640<br />

Larghezza mm 2.040<br />

Altezza mm 2.590<br />

Volume di carico m3 10,7<br />

Tara kg 2.427<br />

Portata kg 998<br />

Peso totale a terra kg 3.500<br />

Prezzo (Iva esclusa) € 69.500<br />

On line volkswagen-veicolicommerciali.it<br />

18 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it


COVER<br />

di fondo dei progettisti tedeschi era proprio<br />

quella di creare il ‘minor fastidio’ possibile nel<br />

L’idea<br />

passaggio dalla trazione termica a quella elettrica.<br />

Fare in modo cioè che qualsiasi artigiano o fattorino<br />

potesse in un baleno mollare il volante di un Crafter Tdi<br />

per afferrare quello della versione ‘e’ ritrovando tutto<br />

identico, così da facilitare lo switch, anche temporaneo,<br />

tra le trazioni in base al lavoro da svolgere.<br />

Insomma, un approccio diametralmente opposto a<br />

quello di taluna concorrenza, giapponese soprattutto,<br />

che invece ha voluto puntare sulla diversità assoluta,<br />

estetica e di guida, aggiungendo molte funzioni spesso<br />

ignorate o inutilizzabili nel lavoro quotidiano. Perché<br />

un furgone non è un’auto.<br />

Alla guida<br />

Che i veicoli elettrici siano piacevoli e rilassanti da guidare<br />

è ormai cosa nota. A impressionare i neofiti della trazione<br />

a Volt è sempre l’accelerazione bruciante, grazie alla capacità<br />

dei motori elettrici di passare da zero a coppia<br />

massima in un baleno. Anche sul fronte della velocità<br />

di punta, nulla da dire. Volkswagen ha però deciso di limitare<br />

i chilometri orari massimi a 90, prediligendo così<br />

un utilizzo esclusivamente urbano a discapito - ad esempio<br />

- delle tangenziali, dove un po’ di boost in più farebbe<br />

bene ai sorpassi. Ma tant’è.<br />

In cabina<br />

Dentro non cercate differenze perché non ve ne sono.<br />

L’unica diversità è nella porzione sinistra del cluster, dove<br />

INTERNI Nulla cambia in plancia rispetto alla versione<br />

termica. Sotto, da sinistra, al posto del contagiri va uno<br />

strumento per il monitoraggio dell’energia, mentre nel<br />

sistema d’infotainment si aggiungono le videate per la<br />

programmazione delle ricariche. Più a destra, i sedili e lo<br />

schienale mediano abbattibile. In basso, ancora da sinistra,<br />

il cielo cabina, il portaoggetti con la Cpu navigatore, il gavone<br />

sottopanca e l’interno porta.<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />

<strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 19


COVER<br />

al posto del contagiri ci si piazza un altro grosso strumento<br />

circolare indicante (in percentuale) la potenza<br />

prelevata dalla batteria e quella recuperata in rilascio.<br />

Recupero che in realtà avviene solo se negli accumulatori<br />

c’è ‘spazio’, altrimenti ciccia.<br />

Più sotto, uno strumentino mostra invece la ‘birra’ delle<br />

batterie, ossia quanta energia abbiamo ancora a disposizione.<br />

L’indicatore di carica prende invece il posto<br />

del livello carburante, dentro il tachimetro sulla destra,<br />

mentre il display multifunzionale a centro cruscotto<br />

sostituisce i litri di gasolio coi chilowattora di corrente.<br />

Identico anche il sistema d’infotainment tattile, non<br />

fosse per le schermate in più dedicate all’eventuale<br />

DESIGN Il disegno del Crafter elettrico, cosi come<br />

quello dei termici, è frutto del centro stile Volkswagen<br />

capitanato da Michael Mauer.<br />

programmazione delle ricariche.<br />

Insomma, niente tasti Eco o manettini per aumentare<br />

il recupero energetico: infili le chiavi nel quadro, metti<br />

la leva del cambio (identica a quella dell’automatico)<br />

su D e vai.<br />

Nel vano di carico<br />

Tutto come un comune Crafter L3H3, unica taglia disponibile<br />

al momento per questa versione elettrica. C’è l’illuminazione<br />

a led nel vano merci e sull’esemplare in prova<br />

i binari per il fissaggio del carico più i dieci occhioni<br />

d’ancoraggio tutti a pavimento. Nei pressi delle porte<br />

posteriori un’utile presa eletterica a 12 Volt.<br />

ESTERNI Riconoscere esternamente la versione elettrica<br />

è praticamente impossibile. Sotto, da sinistra, il fianco destro<br />

aperto, il retro con le porte apribili di 270 gradi e il lato guida<br />

In basso, sempre da sinistra, la presa 12 Volt nel vano di<br />

carico, le plafoniere a led che assicurano una migliore<br />

illuminazione del vano di carico, l’interno dello stesso, le<br />

prese d’aria ricavate nel paraurti anteriore per raffreddare<br />

meglio i freni e la retrocamera sopra le porte posteriori.<br />

20 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it


COVER<br />

Batteria<br />

Marca e modello Samsung<br />

Tecnologia ioni di litio manganese-cobalto<br />

Tensione nominale (Volt) 323<br />

Capacità nominale (Ah) 111<br />

Energia (kWh) 38 (*)<br />

Numero moduli 27<br />

Numero totale celle 264<br />

Peso (kg) 344<br />

Raffreddamento ad aria<br />

Tempo di ricarica completa<br />

dichiarato (h) da 5:20 a 17<br />

(*) 35,8 utilizzabili.<br />

Aspetto esterno<br />

Di serie c’è la scorrevole sul lato destro e sul retro le doppie<br />

porte a battente, apribili di 270 gradi con 440 euro<br />

extra. Aprendo lo sportellino di rifornimento a fianco<br />

della porta autista, si trovano invece le prese elettriche<br />

di Tipo 2 e Combo 2 per la ricarica rapida in corrente<br />

continua a 40 kW che promette di rifornire l’80 per cento<br />

in 45 minuti.<br />

Motore<br />

Marca e modello Vw Eem85<br />

Tipo sincrono<br />

Posizione anteriore trasversale<br />

Alimentazione corrente alternata<br />

Raffreddamento a liquido<br />

Inquinanti (omologaz./sistema) Zev<br />

Prestazioni<br />

Potenza (kW(Cv)/giri) 100(136)/12.000<br />

Coppia (Nm/giri) 290/0-12.000<br />

Riserva di coppia (%) 264,7<br />

Velocità massima (km/h) 90 (*)<br />

Autonomia dichiarata ciclo Nedc (km) 173<br />

(*) limitata elettronicamente.<br />

SOTTOPELLE In grande, l’elettronica di potenza cela il motore sottostante.<br />

Sotto, da sinistra, le prese di ricarica sul fianco sinistro possono giocare brutti<br />

scherzi se la colonnina è a lato strada destro, il vano attrezzi sotto il pavimento, il<br />

caricatore Evse più il cavo Mennekes e le prese Tipo 2/Combo 2 al posto del tappo<br />

diesel. In basso, ancora da sinistra, la sospensione anteriore indipendente, i fusibili<br />

sotto il sedile guida, lo sblocco manuale della presa e la batteria di trazione.<br />

Meccanica<br />

La differenza è tutta qui. Sull’avantreno è sistemato<br />

un modulo assemblato nella fabbrica di Kassel, comprendente<br />

motore elettrico, cambio e differenziale, sovrastato<br />

dall’unità di controllo e quella di potenza, visibili<br />

aprendo il cofano. Quanto alle batterie, vengono<br />

distribuite sotto il pianale, sfruttando il fatto che si utilizza<br />

la struttura del Crafter 4Motion, di suo più alta<br />

da terra. In caso la spina resti bloccata nella presa del<br />

veicolo, un tiretto dietro al sedile di guida consente di<br />

sganciarla meccanicamente.<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 21


DEALER DAY<br />

TEMPO DI LETTURA:<br />

5 minuti<br />

CONCESSIONARIE&RENTING<br />

CI SONO ANCH’IO<br />

Con Rent2Go, Autotorino si candida a primo player<br />

del NLT a diretta emanazione di una concessionaria.<br />

L’annuncio al DealerDay (dove c’era anche Salvini)<br />

di Roberta Carati<br />

Autotorino, primo dealer italiano multimarca per<br />

dimensioni e fatturato, scopre le carte: da qui al<br />

2025 la ‘sua’ Rent2Go - joint venture con Gruppo<br />

Barchetti (partner nei servizi con sede a Bolzano) e Banca<br />

Popolare di Sondrio (partner finanziario) - si candida a<br />

diventare il primo player italiano del noleggio a lungo termine<br />

a diretta emanazione di una concessionaria.<br />

La dichiarazione d’intenti, quando Rent2Go è ormai operativa<br />

dal luglio 2018, è del direttore generale di Autotorino,<br />

Stefano Martinalli, al convegno ‘Mobilità e noleggio’ che<br />

si è tenuto al Dealer Day di Verona: “I nostri competitori”,<br />

ha detto, “sono i noleggiatori e le Case attraverso le società<br />

controllate. Il cliente che si avvicina al noleggio chiede<br />

un servizio analogo a quello che compra l’auto. Ma se<br />

vendi il noleggio e offri un servizio di un altro soggetto il<br />

cliente è spiazzato. E non è più tuo, diventa un cliente<br />

della company rent. Tu fai il lavoro sporco del marciapiede<br />

e la company rent raccoglie i frutti”.<br />

Ed ecco allora Rent2Go, “uno strumento per far vivere al<br />

cliente l’analoga esperienza dell’acquisto”.<br />

Prossimità, Rapidità, Convenienza, Sicurezza sono gli<br />

elementi cardine della strategia di diffusione del noleggio<br />

secondo il dealer che conta su oltre 560 punti vendita<br />

tra le concessionarie del Gruppo di Cosio Valtellino (So)<br />

e quelle del Gruppo Barchetti, cui si sommano i 482 sportelli<br />

PopSO (“in lutto sul tema noleggio, modello che non<br />

è stato veicolato in modo efficiente”).<br />

22 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it


DEALER DAY<br />

Millennials, l’auto non è più ‘top-of-mind’<br />

A sinistra, un momento del dibattito al Dealer Day su ‘Quali<br />

politiche per il mercato italiano dell’auto?’ con il ministro Matteo<br />

Salvini (al centro), il presidente di Autotorino, Plinio Vanini<br />

(a destra), e Leonardo Buzzavo, presidente di Quintegia.<br />

Il cliente è esclusivamente corporate. A sua disposizione,<br />

10.000 vetture a stock in pronta consegna. “Il break even<br />

point”, ha concluso Martinalli, “è a tremila auto in flotta.<br />

Stimiamo saranno ottomila entro il 2025”.<br />

Rent2Go darà del filo da torcere a noleggiatori puri come<br />

Arval - 200.000 veicoli gestiti in Italia per il 22 per cento<br />

di quota di mercato - che oggi propone soluzioni di mobilità<br />

da dieci minuti a dieci anni, e a società captive come<br />

Free2Move Lease (PSA Group), che veicola l’offerta di<br />

noleggio modulare all’azienda, al professionista, al privato,<br />

sempre e solo attraverso le concessionarie del Gruppo.<br />

Barchetti esclusa.<br />

La promessa del Ministro<br />

A riprova della ‘potenza di fuoco’ di Autotorino, la partecipazione<br />

del presidente, Plinio Vanini, al dibattito sulle<br />

politiche per il mercato italiano dell’auto che lo ha visto<br />

sul palco con il vicepremier Matteo Salvini.<br />

Pungolato “dall’amico Plinio”, Salvini si è impegnato “a<br />

portare dal 40 al 100 per 100 la detraibilità dell’Iva per<br />

le auto aziendali, un’operazione da 500 milioni di euro<br />

che favorirà il rinnovo del circolante e, con le maggiori<br />

vendite, permetterà allo Stato di incassare anche più di<br />

prima”. Era il 15 maggio e il voto per le Europee incombeva.<br />

Il mondo dell’auto, aziendale e non solo, aspetta.<br />

A Verona anche il convegno su ‘Mobilità e noleggio’. Relatori, da<br />

sinistra: il direttore generale di Autotorino, Stefano Martinalli,<br />

Dario Casiraghi, direttore generale SME Solutions di Arval Italia,<br />

e Andrea Valente, general manager di Free2Move Lease.<br />

Ha moderato Tommaso Bortolomiol, partner di Quintegia.<br />

Hanno tra i 24 e i 35 anni e rappresentano il 16 per<br />

cento della popolazione. Sono i Millennials italiani, insieme<br />

a quelli di Germania e Regno Unito oggetto della<br />

ricerca di Bain & Company ‘Millennials alla guida’ illustrata<br />

durante il Dealer Day.<br />

Sarà che si è trovato a vivere la pesante crisi economico-finanziaria<br />

del Paese (a differenza dei baby boomers<br />

che sono diventati adulti con il Pil al 2,2 per cento<br />

e la generazione X al 2,6, con un misero 1,1 per cento<br />

i Millennials sono la prima generazione ad approcciare<br />

la vita da ‘grandi’ in un contesto poco promettente),<br />

e quindi dispone di un reddito reale nettamente inferiore<br />

a quello dei coetanei di vent’anni prima (-17 per<br />

cento), è un dato di fatto che un giovane su quattro<br />

non ha la patente e l’interesse per l’automobile (da<br />

comprare o noleggiare) è soltanto al quinto posto<br />

come priorità da mettere a budget dopo il conto corrente,<br />

le spese quotidiane, l’acquisto di una casa, una<br />

vacanza da sogno.<br />

Diverso il rapporto con la quattro ruote a seconda del<br />

luogo in cui vivono: i Millennials di città hanno sicuramente<br />

meno feeling di quelli che abitano in aree rurali,<br />

anche a causa dei costi di gestione più elevati (parcheggi,<br />

traffico, furti, atti vandalici, multe...); infatti, il<br />

55 per cento guarda con favore al car sharing o ad<br />

altre forme di mobilità condivisa.<br />

Più ci si avvicina alla metropoli, più il dealer gioca un<br />

ruolo importante: proprio perché considerano<br />

l’auto un male necessario, e nonostante<br />

passino molto, moltissimo tempo<br />

sui social, al momento di fare il grande<br />

passo gli under 35 si consultano con<br />

gli amici, si informano online, e alla<br />

fine vanno in concessionaria.<br />

Ma attenzione: comunicare prodotto<br />

e prezzo, dettagliare consumi minimi<br />

e tassi di finanziamento non<br />

basta per conquistarli, occorre<br />

parlare la loro lingua.<br />

Seat, per esempio, ha capito che<br />

l’esperienza dentro l’auto deve richiamare<br />

la vita fuori dall’auto.<br />

Non per nulla è il costruttore<br />

con la clientela più giovane: il<br />

31 per cento è Millennial.<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 23


RENT-A-CAR<br />

TEMPO DI LETTURA:<br />

3 minuti<br />

NUOVI ARRIVI<br />

Hertz spinge sul gas<br />

Con <strong>51</strong>0 Cv di potenza, la Giulia Quadrifoglio<br />

è la rombante novità by Alfa Romeo offerta<br />

ai clienti di Selezione Italia in anteprima mondiale<br />

Per il prossimo secolo di attività Hertz, e con lei la<br />

filiale italiana guidata da Massimiliano Archiapatti<br />

(amministratore delegato e direttore generale della<br />

società del ramo Rent-a-Car), puntano decisamente sull’esclusività.<br />

Un concetto che nel catalogo dell’operatore<br />

si declina in varie forme, ad esempio nella promozione di<br />

vetture di fascia alta o nella disponibilità di un prodotto<br />

che nessun altro competitor è in grado di proporre.<br />

Ci siamo soffermati su questi due aspetti in particolare<br />

La valorizzazione del passato<br />

Dalla collaborazione tra Hertz Italia e Garage Italia è nata una vettura elettrica<br />

open-air realizzata a partire da una Fiat 500 d’epoca: la Jolly ‘Spiaggina’<br />

Icon-e. Trasformata in una soluzione di trasporto zero emissioni grazie all’impiego<br />

di un kit retrofit, nella fase di lancio la Cinquecentina è disponibile<br />

in tre esemplari, assegnati agli uffici della società a Milano, Roma e Firenze.<br />

Il canone giornaliero di noleggio per la vettura, prodotta nello stabilimento<br />

siciliano Fiat di Termini Imerese (Pa) e inserita<br />

in Selezione Italia, è di 300 euro.<br />

Da notare, sulla ‘Spiaggina’, l’utilizzo per la<br />

carrozzeria di colori Heritage, i cerchi in tinta,<br />

nonché, senza considerare i tanti dettagli di<br />

pregio, le due sedute in corda naturale intrecciata<br />

artigianalmente.<br />

perché racchiudono le grandi novità che Hertz Italia ha<br />

presentato in questi primi mesi del <strong>2019</strong>. Partendo dall’annuncio<br />

dell’ingresso, in anteprima mondiale per il<br />

comparto del noleggio a breve termine, di Alfa Romeo<br />

Giulia Quadrifoglio nel catalogo di una delle collezioni<br />

più di successo - nonostante la giovane età - tra quelle<br />

che Hertz Italia ha studiato e introdotto a beneficio della<br />

propria clientela: Selezione Italia.<br />

Un inno alle eccellenze che la nostra Penisola - patria<br />

del buon cibo, dell’arte, dei paesaggi da cartolina, ma<br />

anche di un certo sapere e di un gusto raffinato certificati<br />

in ambito motoristico - offre ai tanti turisti che ogni anno<br />

la visitano (il rapporto sul totale tra noleggianti locali ed<br />

esteri è di 70 a 30).<br />

Cavalli da addomesticare<br />

Alla collezione dedicata ai modelli Made in Italy alto di<br />

gamma a spiccata vocazione sportiva è stata aggiunta<br />

la vettura di serie del Biscione più potente di sempre, spinta<br />

da un motore sei cilindri 2.891 litri, <strong>51</strong>0 Cv, tanti quanto<br />

l’importo di partenza del canone giornaliero richiesto.<br />

Prima dell’arrivo della Giulia Quadrifoglio, che sarà ritirabile<br />

presso i punti della società a Milano Malpensa,<br />

Roma Fiumicino e Firenze (prossimità della stazione<br />

ferroviaria di Santa Maria Novella), il marchio di Arese<br />

contava già, in Selezione Italia, su altri tre modelli: la 4C,<br />

la Stelvio e la Giulia Veloce.<br />

L’apprezzamento riservato al prodotto nella sua globalità,<br />

ricalcato nel Regno Unito con la British Collection e a<br />

breve anche in Germania, ha indotto Hertz Italia a studiarne<br />

l’esportazione oltre i confini nazionali. I mercati<br />

su cui sta lavorando sono Stati Uniti e Olanda.<br />

24 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it


SE AMI FAR FUNZIONARE LE COSE COME UNA VERA MACCHINA<br />

GR ADVISORY fornisce assistenza per favorire la corretta gestione operativa delle<br />

auto aziendali: car policy, driver survey, capitolato di acquisto & SLA, KPI & Reporting.<br />

FLOTTASEMPLICE ® di GR ADVISORY mette a disposizione dei Responsabili della Flotta una metodologia<br />

& know-how prorietario, strumenti, processi e servizi di assistenza operativa per le migliore gestione della<br />

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gradvisory.it | Colmare la distanza tra strategia e risultati


SOLUZIONI<br />

TEMPO DI LETTURA:<br />

5 minuti<br />

ALPHARENT<br />

Semplice e flessibile<br />

Il portafoglio di prodotti e servizi Alphabet<br />

si completa con il lancio, anche in Italia,<br />

di AlphaRent, il servizio di noleggio a breve<br />

e medio termine che viene incontro alle esigenze<br />

dei clienti con semplicità e flessibilità<br />

za pensieri: manutenzione e riparazione, gestione delle<br />

multe, chilometraggio illimitato, copertura Rca, soccorso<br />

stradale, gestione sinistri e molto altro ancora.<br />

Inoltre, è possibile scegliere fra veicoli di ogni brand e carby<br />

Alphabet<br />

Il noleggio a breve e medio<br />

termine è una realtà sempre<br />

più consolidata nel mercato.<br />

Per offrire ai propri clienti<br />

la risposta ad ogni esigenza di<br />

mobilità, Alphabet ha lanciato<br />

anche in Italia AlphaRent, il servizio<br />

di noleggio per brevi e<br />

medi periodi, già presente con<br />

successo da diversi anni nelle altre Country europee.<br />

“La domanda di noleggio a medio termine è in forte crescita,<br />

in tutta Europa”, conferma Andrea Castronovo, presidente<br />

di Alphabet Italia. “AlphaRent è un passo avanti<br />

della nostra offerta di mobilità premium, un passo in più<br />

verso la flessibilità oggi sempre più richiesta dai nostri<br />

clienti. Accompagnare e anticipare le esigenze dei consumatori<br />

è stata, è e rimarrà una caratteristica fondamentale<br />

per ogni azienda di successo. Ed è anche una<br />

caratteristica che il mercato riconosce ad Alphabet”.<br />

AlphaRent è il prodotto dedicato alle aziende con esigenze<br />

di mobilità temporanee, e permette di usufruire<br />

Andrea Castronovo:<br />

“Accompagnare<br />

e anticipare le<br />

esigenze dei clienti<br />

è stata, e rimarrà<br />

la nota caratteristica<br />

di ogni azienda<br />

di successo”.<br />

di un’auto o di un veicolo commerciale<br />

a tariffe vantaggiose,<br />

a partire da una settimana fino<br />

a un massimo di 24 mesi, senza<br />

limiti di percorrenza.<br />

Il cliente può contare per tutta<br />

la durata del noleggio su tutti<br />

i servizi necessari a garantire<br />

una mobilità a 360 gradi e sen-<br />

26 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it


SOLUZIONI<br />

rozzeria, compresi veicoli commerciali e auto elettriche.<br />

Dalle city car ai Suv, dalle utilitarie alle auto premium come<br />

ad esempio i modelli del Gruppo BMW, ogni veicolo sempre<br />

nuovo e in perfette condizioni è configurato per rispondere<br />

alle esigenze di un’utenza business. E contrariamente<br />

a ciò che succede spesso nel noleggio a breve<br />

termine, nel caso di AlphaRent non esiste il termine “...e<br />

similare”: nel momento in cui si sceglie una determinata<br />

tipologia di vettura, quella sarà, senza sorprese.<br />

L’auto desiderata si può scegliere e riservare utilizzando<br />

il sistema online self-service che garantisce una prenotazione<br />

facile, veloce, flessibile nei tempi e sicura. Molto<br />

utile e apprezzato dai clienti il servizio di pick up & delivery<br />

in sede, con inoltre la possibilità di ritirare l’auto su una<br />

location e di riconsegnarla su un’altra.<br />

Il cliente AlphaRent<br />

AlphaRent è la risposta a tutte le esigenze di mobilità<br />

temporanea. È l’ideale per le aziende e i professionisti<br />

alla ricerca di soluzioni rapide e flessibili che non vogliono<br />

rinunciare al comfort di guida anche per periodi di tempo<br />

più lunghi. Qualche esempio: aziende con personale in<br />

periodo di prova; realtà che devono gestire grandi cantieri<br />

con lo spostamento di collaboratori fuori sede; società<br />

che devono far fronte alle esigenze di mobilità di personale<br />

non dotato di auto aziendale.<br />

Ma non solo. Alcuni fenomeni sociali stanno mettendo<br />

la popolazione nelle condizioni di avere esigenze di mobilità<br />

temporanee da risolvere. Quante persone stanno<br />

abbandonando la macchina di proprietà per usufruire<br />

del car sharing in città? E se queste persone volessero<br />

partire per qualche settimana di vacanza? Oppure una<br />

famiglia che necessita di un veicolo sostitutivo o di un<br />

veicolo aggiuntivo, magari più spazioso, per un certo periodo?<br />

E se ci fosse la necessità di una macchina differente<br />

per qualche giorno (più prestigiosa per rappresentanza,<br />

più potente per percorsi inusuali, magari<br />

un veicolo commerciale, o uno elettrico per muoversi<br />

senza problemi in centro città)?<br />

Anche in questi casi, AlphaRent si configura<br />

come la soluzione ideale.<br />

AlphaRent: un servizio all inclusive<br />

Chilometraggio<br />

illimitato<br />

Copertura RCA<br />

Copertura infortuni<br />

conducente<br />

Manutenzione e riparazione<br />

SERVIZI<br />

INCLUSI<br />

Il grafico rende perfettamente l’idea di che cosa voglia dire<br />

pacchetto completo. Per tutta la durata del noleggio, da una<br />

settimana a 24 mesi, il cliente può contare su tutti i servizi<br />

necessari a garantire una mobilità a 360 gradi e senza<br />

pensieri: manutenzione e riparazione, gestione delle multe,<br />

chilometraggio illimitato, copertura Rca, soccorso stradale,<br />

gestione sinistri e molto altro ancora.<br />

e riconsegna, si seleziona la categoria di veicoli. Al completamento<br />

dell’ultimo passaggio, in un’unica schermata<br />

compaiono tutti i veicoli disponibili con le informazioni<br />

necessarie per poter scegliere l’opzione più adatta. Si<br />

seleziona il veicolo desiderato e nella scheda veicolo si<br />

trovano tutte le informazioni relative all'offerta: servizi<br />

inclusi, optional e possibilità di personalizzazione.<br />

In questo modo è possibile costruire un pacchetto tailor-made<br />

e beneficiare di una soluzione che si adatta<br />

perfettamente alle proprie esigenze di mobilità.<br />

Gestione multe<br />

Gestione<br />

sinistri<br />

Servizio incendio e furto<br />

Soccorso<br />

stradale<br />

Pacchetto tailor-made<br />

Il portale di prenotazione online<br />

consente di prenotare il veicolo desiderato<br />

in modo semplice e veloce in<br />

tre step. Si sceglie la località di ritiro<br />

del veicolo, si inseriscono le date di ritiro<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />

Flotte&<strong>finanza</strong> - 27


FLEET<br />

CONFIGURATOR<br />

TEMPO DI LETTURA:<br />

12 minuti<br />

GUIDA ALLA SCELTA<br />

Cabrio<br />

SUPER<br />

Undressed Vehicles<br />

di Matthieu Colombo<br />

Tutti hanno un SUV? È diventata l’auto<br />

del popolo? Se il pensiero vi ha sfiorato<br />

almeno una volta e i figli hanno l’età<br />

per andare fuori casa, allora il sapore<br />

dell’avventura è diverso ed è più green.<br />

Capelli al vento, auto più leggera e meno<br />

CO 2 emessi. State pensando alla suocera?<br />

C’è allora una bella cabrio 4 posti<br />

190 g/Km di CO 2 Associate<br />

il nome Boxster a una<br />

Porsche vorrei ma non<br />

posso? Nulla di più sbagliato.<br />

Motore centrale, 4 cilindri,<br />

di soli 2 litri, per ben 220 kW<br />

(300 Cv), 0-100 km/h in 5<br />

secondi e 275 km/h. Per<br />

essere un’auto aziendale<br />

ha il problema del superbollo e supera la soglia dei 60mila euro<br />

di listino. A renderla politicamente scorretta sono i CO 2 emessi...<br />

Abarth 595 Cabrio<br />

1.4 Turbo 145 Cv<br />

1.4 turboT-Jet<br />

107 kW (145 Cv)<br />

da 22.750<br />

a 28.750 euro iva inclusa<br />

Audi A3 Cabrio<br />

35 TFSI COD Busin.<br />

1.5 turbo benzina<br />

110 kW (150 Cv)<br />

da 38.190<br />

a 49.460 euro iva inclusa<br />

Un aiuto per la scelta<br />

• Sicurezza 3 stelle Euro NCAP (protezione 66%)<br />

• Optional da prendere: interni pregiati 1.200 euro<br />

• Per il cambio automatico robotizzato 1.600 euro<br />

• Volume bagagliaio: 185 litri<br />

Tra le più accessibili, ma anche arroganti, c’è la Abarth 595<br />

Cabrio. Noi scegliamo la versione meno potente che arriva<br />

a 100 all’ora in 5 decimi di secondo in più rispetto alla 160<br />

Cv, ma costa anche 3mila euro in meno. Data la rivendibilità<br />

buona, la rata di noleggio deve essere ragionevole. Con 152<br />

g/km di CO 2<br />

, fa registrare valori superiori a un’Audi S3 Stronic!<br />

La Fiat 500C? Costa poco meno, ma ha emissioni basse.<br />

Un aiuto per la scelta<br />

• Sicurezza 5 stelle Euro NCAP (protezione 95%)<br />

• Optional da prendere: cerchi in lega 18” 1.745 euro<br />

• Per il cambio automatico Stronic 2.200 euro<br />

• Volume bagagliaio: 320 litri<br />

Se il trasporto di passeggeri al posteriore è occasionale, la<br />

A3 Cabrio è molto più agile (e accessibile) di una A5 Cabrio.<br />

Inoltre, ha il passo più corto di 17 centimetri, il peso inferiore<br />

di 240 kg e prestazioni di tutto rispetto con un 1,5 litri turbo<br />

a fronte di un 2 litri turbo. In termini di g/km di CO 2<br />

fa segnare<br />

un valore di soli 128. Con l’A3 Cabrio, si sceglie la qualità Audi<br />

con costi di gestione ragionevoli, ma attenzione agli optional!<br />

28 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>giugno</strong> <strong>2019</strong>


FLEET<br />

CONFIGURATOR<br />

Audi A5 Cabrio<br />

40 TFSI Stronic<br />

Business Sport<br />

2.0 turbo benzina<br />

140 kW (190 Cv)<br />

da 56.215<br />

a 58.665 euro iva inclusa<br />

Audi TT Spider<br />

40 TFSI Stronic<br />

2.0 turbo benzina<br />

145 kW (197 Cv)<br />

da 44.7400<br />

a 48.140 euro iva inclusa<br />

Un aiuto per la scelta<br />

• Sicurezza 5 stelle Euro NCAP (protezione 89%)<br />

• Optional da prendere: sistemi di assistenza alla guida<br />

• Il cambio automatico Stronic è preciso e veloce<br />

• Volume bagagliaio 380 litri<br />

Rispetto alla sorella minore A3 ha un baule un poco più capiente,<br />

ma soprattutto un comfort decisamente maggiore,<br />

soprattutto sui lunghi tragitti dove il passo superiore regala<br />

una stabilità in curva notevole. Tra i punti che non giocano<br />

a favore della A5 citiamo il peso in ordine di marcia di 1.700<br />

kg. Vi piacciono le Audi sportive? Preferite i cerchi da 19” all’allestimento<br />

esterno Sline.<br />

Un aiuto per la scelta<br />

• Sicurezza 4 stelle Euro NCAP (protezione 81%)<br />

• Optional da prendere: interni pregiati 565 euro<br />

• Per i fari a led 1.465 euro<br />

• Volume bagagliaio 305 litri<br />

Ha lo stesso motore dell’Audi A5 che consigliamo, ma pesa<br />

oltre 250 kg meno e ha un passo da utilitaria, ben 260 mm<br />

meno di una A5, che le regala una grande agilità. Si tratta di<br />

una macchina molto efficace, che non piace al classico pubblico<br />

Audi. La TT dispensa prestazioni elevate senza lasciarlo<br />

percepire per via dell’onnipresente elettronica. È una sportiva<br />

sicura, adatta anche a chi non è un asso del volante...<br />

BMW 218i<br />

Cabrio Advantage<br />

1.5 turbo benzina<br />

100 kW (136 Cv)<br />

da 40.400<br />

a 42.500 euro iva inclusa<br />

BMW 420d Cabrio<br />

Advantage<br />

2.0 turbodiesel<br />

140 kW (190 Cv)<br />

da 56.650<br />

a 59.000 euro iva inclusa<br />

Un aiuto per la scelta<br />

• Sicurezza stelle Euro NCAP n.d. (Serie 1, 5 stelle)<br />

• Opt. da prendere: Variable Sport steering 300 euro<br />

• Per il cambio automatico (upgrade 220i) 4.200 euro<br />

• Volume bagagliaio: 335 litri<br />

Se vi diverte l’idea di una cabrio ma non vedete ogni marciapiede<br />

come un cordolo, la 218i benzina fa il suo dovere.<br />

Emette però 144 g/km di CO 2<br />

. La serie 2 cabrio che emette<br />

meno CO 2<br />

(127 g/km) è la 218d Advantage diesel da 40.700<br />

euro di listino, che merita però il cambio automatico 8 marce<br />

con cui il conto sale a 45.700 euro senza aggiungere frivolezze.<br />

Secondo noi ha senso basic e benzina.<br />

Un aiuto per la scelta<br />

• Sicurezza stelle Euro NCAP n.d. (Serie 3, 5 stelle)<br />

• Opt. da prendere: Variable Sport steering 300 euro<br />

• Per il cambio automatico 2.450 euro<br />

• Volume bagagliaio: 370 litri<br />

Le versioni benzina esistono, ma per muovere 1.800 kg di<br />

auto ci vuole una bella coppia e scegliere il 2 litri turbo (330i),<br />

che non paga il superbollo, vuol dire partire da oltre 60mila<br />

euro. L’auto non ha bisogno di presentazioni e per chi esita<br />

ad acquistare una cabrio perché teme il taglio della capote<br />

in tela, la Serie 4 offre il tetto rigido a scomparsa. Certo, pesa<br />

come un SUV, ma il baricentro è molto più basso.<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 29


FLEET<br />

CONFIGURATOR<br />

DS3 Cabrio<br />

130 Sport Chic<br />

1.2 turbo benzina<br />

96 kW (130 Cv)<br />

da 25.900<br />

a 36.000 euro iva inclusa<br />

Fiat 124 Spider<br />

1.4 MultiAir Lusso<br />

1.5 turbodiesel<br />

85 kW (116 Cv)<br />

da 30.340<br />

a 33.000 euro iva inclusa<br />

Un aiuto per la scelta<br />

• Sicurezza 3 stelle Euro NCAP (protezione 69%)<br />

• Optional da prendere: ruotino 180 euro<br />

• Per il cambio automatico 3.450 euro<br />

• Volume bagagliaio: 245 litri<br />

Non è un’auto progettata di recente, ma sicuramente è originale.<br />

Il suo punto forte è la motorizzazione da 130 Cv che<br />

emette solo 105 g/km di CO 2<br />

. Se avete voglia di cabrio e<br />

siete nostalgici delle auto compatte francesi degli anni<br />

Ottanta, la DS3 è fatta per voi. Più sbarazzina che sportiva,<br />

ha una tenuta di strada superiore alla media. Non vale la<br />

pena di accessoriarla troppo. Più è semplice, meglio è.<br />

Un aiuto per la scelta<br />

• Sicurezza stelle Euro NCAP n.d.<br />

• Optional da prendere: navigatore 800 euro<br />

• Per il cambio automatico (sconsigliato) 2.000 euro<br />

• Volume bagagliaio: 140 litri, ha la trazione posteriore<br />

Bassi costi di gestione, tanto divertimento e un autotelaio<br />

sviluppato in sinergia con la giapponese Mazda che ha il merito<br />

di avere rilanciato questo segmento di auto ‘anni Sessanta’<br />

nel 1989. Se volete guidare italiano e avere i capelli al vento<br />

la 124 Spider è la vostra cabrio 2 posti. La potete scegliere<br />

basic, ma se optate per il navi in plancia si parte dalla Lusso.<br />

Rispetto alla cugina giappo ha più coppia ai bassi.<br />

Land Rover<br />

Evoque Cabrio<br />

2.0 turbodiesel<br />

132 kW (180 Cv)<br />

da 58.930<br />

a 65.000 euro iva inclusa<br />

Mazda MX-5<br />

2.0L Skyactiv-G Sp.<br />

2.0 benzina aspirato<br />

135 kW (184 Cv)<br />

da 31.500<br />

a 33.500 euro iva inclusa<br />

Un aiuto per la scelta<br />

• Sicurezza 5 stelle Euro NCAP (protezione 94%)*<br />

• Optional da prendere: interni pregiati 2.522 euro<br />

• Cambio automatico di serie<br />

• Volume bagagliaio: 2<strong>51</strong> litri<br />

L’Evoque taglia via il tetto ma ingrassa di 220 kg e arriva a<br />

oltre due tonnellate in ordine di marcia. La cabrio è disponibile<br />

solo diesel. Dato il peso arriva a emettere 177 g/km di CO 2<br />

.<br />

I casi sono due: o questa Evoque vi fa impazzire, oppure vi<br />

conviene scegliere una cabrio sportiva due posti che arriva<br />

a 100 km/h in 5 secondi e non in 10 come questa inglesona.<br />

Siete ancora titubanti? Allora prendetela arancione.<br />

*Nota: dati della versione berlina 5 porte<br />

Un aiuto per la scelta<br />

• Sicurezza 4 stelle Euro NCAP (protezione 84%)<br />

• Optional da prendere: nessuno<br />

• Cambio automatico, non adatto<br />

• Volume bagagliaio: 130 litri, ha la trazione posteriore<br />

L’accelerazione da zero a 100 in 6,5 secondi non è mai costata<br />

così poco. Più leggera della cugina Fiat 124 Spider, l’ultima<br />

versione della MX-5 è un’auto davvero degna di nota.<br />

Il peso e il passo sono quelli di una Panda, ma il baricentro<br />

a pochi centimetri da terra, la trazione posteriore e 184 Cv<br />

fanno tutto. Se non siete maniaci delle prestazioni scegliete<br />

la 1.5 G Exceed che costa 3.650 euro in meno.<br />

30 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it


FLEET<br />

CONFIGURATOR<br />

Mercedes C200<br />

Aut.<br />

EQ-Boost Cabrio Ex<br />

1.5 turbo benzina<br />

145 kW (197Cv)<br />

da 56.830<br />

a 60.500 euro iva inclusa<br />

Mercedes SLC 180<br />

AMG Line<br />

1.6 turbo benzina<br />

115 kW (156 Cv)<br />

da 42.579<br />

a 48.000 euro iva inclusa<br />

Un aiuto per la scelta<br />

• Sicurezza 5 stelle Euro NCAP (protezione 89%)<br />

• Optional da prendere: capote rossa o blu 0 euro<br />

• Cambio automatico di serie<br />

• Volume bagagliaio: 360 litri<br />

Tanto fumo e un buon arrosto. Oggi la Classe C Cabrio è disponibile<br />

nella versione 200 (motore 1.5 benzina turbo da<br />

184 Cv con impianto mini ibrido a 48V) che assicura a questa<br />

4 posti prestazioni superiori alla media, oppure declinata<br />

nelle detonanti versioni AMG V6 o V8 che costano praticamente<br />

il doppio. Volete una C200 Cabrio vistosa come una<br />

vera AMG? La fattura sale di ben 8.000 euro...<br />

Un aiuto per la scelta<br />

• Sicurezza Stelle Euro NCAP n.d.<br />

• Optional da prendere: navigatore 610 euro<br />

• Per il cambio automatico (SLC200) 2.650 euro<br />

• Volume bagagliaio: 335 litri<br />

L’autotelaio non è dei più giovani, ma il tetto rigido a scomparsa<br />

ha molti estimatori. Oggi la scoperta a 2 posti di gamma<br />

media è disponibile con un generoso 1.6 benzina turbo.<br />

L’assetto piatto, il telaio rigido e i controlli elettronici la rendono<br />

più efficace che divertente. Il motore due litri aspirato (SLC<br />

200) regala poche emozioni in più. Meglio la versione turbo<br />

(SLC 300) con cambio automatico. Da 53.6<strong>51</strong> euro...<br />

Mini Cooper Cabrio<br />

1.5 turbo<br />

1.5 turbo benzina<br />

100 kW (136 Cv)<br />

da 27.200<br />

a 31.000 euro iva inclusa<br />

Smart 90T<br />

Cabrio<br />

Superpassion<br />

0.9 turbo benzina<br />

66 kW (90 Cv)<br />

da 21.154<br />

a 23.000 euro iva inclusa<br />

Un aiuto per la scelta<br />

• Sicurezza 4 stelle Euro NCAP (protezione 79%)<br />

• Optional da prendere: interni pregiati 990 euro<br />

• Per il cambio automatico 2.000 euro<br />

• Volume bagagliaio: 215 litri<br />

La Mini cabrio è un’icona. Il motore da 1,5 litri e 136 Cv è un<br />

buon compromesso, dato che per la versione da 2 litri turbo<br />

che offre prestazioni superiori ma non stratosferiche è richiesta<br />

una differenza di ben 4.800 euro. Ovviamente i due<br />

posti posteriori sono di fortuna e l’omologazione è per 4 persone.<br />

A nostro parere il rapporto qualità prezzo è buono così<br />

come la rivendibilità (soluzioni di noleggio vantaggiose).<br />

Un aiuto per la scelta<br />

• Sicurezza 4 stelle Euro NCAP (protezione 82%)<br />

• Optional da prendere: antifurto 308 euro<br />

• Cambio automatico di serie<br />

• Volume bagagliaio: 190 litri<br />

L’elettrificazione della gamma Smart è iniziata e gli incentivi<br />

statali per passare all’elettrico sono allettanti (ma non quanto<br />

nel Nord Europa). L’efficienza dei motori benzina è tale che<br />

l’idea di scegliere un elettrico di potenza inferiore su un’auto<br />

di peso complessivamente superiore è poco allettante. Se<br />

l’immagine green non è la priorità assoluta, allora optate per<br />

una delle ultime cabrio turbo in allestimento Superpassion.<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 31


LE PROVE<br />

DI F&F<br />

TEMPO DI LETTURA:<br />

6 minuti<br />

MERCEDES-BENZ CLASSE B<br />

Più tourer<br />

Cambia totalmente pelle la monovolume<br />

compatta della Stella, che lancia sul mercato<br />

cinematiche inedite da vettura premium<br />

di Gianluca Ventura<br />

La clientela cambia gusto, migrando verso gli Sport<br />

Utility nella fascia dei veicoli da famiglia compatti,<br />

quindi tocca adeguarsi. Sulla scia del successo<br />

della nuova Classe A, diventata ora una berlinetta per<br />

conducenti giovani seppur danarosi, pure la B cambia<br />

fenotipo, abbracciando il concetto di Sport Tourer.<br />

Con un’aerodinamica migliorata, assetto e look più aggressivi,<br />

nonché un sistema d’infotainment che raggiunge<br />

e stacca quello della Classe A, stante un Mbux aggiornabile<br />

online dotato di navigazione a realtà aumentata<br />

e integrazione con gli assistenti virtuali Siri, Google, Alexa<br />

e perfino Garmin. Una vettura, la B, apprezzata in Italia,<br />

dove fino a oggi finiva metà della produzione, e bramata<br />

dalla donne: 57 clienti su 100 erano del gentil sesso.<br />

Rivista fuori, dentro e sotto<br />

Non è un restyling, bensì una vettura completamente<br />

nuova, a partire dalla cinematica. Che porta al debutto<br />

INTERNI Si mette mano a tutto, rivedendo completamente<br />

il cockpit che diventa monocorpo con al centro il sistema<br />

multimediale Mbux. Anche il cluster si fa tablet digitale<br />

personalizzabile: di serie sono offerti due display da 7 pollici,<br />

a richiesta un display da 7 pollici più uno da 10,25, oppure<br />

due di quest’ultima dimensione, anche con realtà aumentata.<br />

Pagando un extra, è possibile avere perfino l’head-up display,<br />

che proietta le informazioni del cruscotto sul parabrezza.<br />

Per l'illuminazione interna, si può scegliere fra ben<br />

sessantaquattro colori e dieci scenari cromatici.<br />

32 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it


LE PROVE<br />

DI F&F<br />

BAULE La Classe B offre di serie i sedili posteriori abbattibili nella proporzione 40-20-40 (sopra, a sinistra),<br />

capaci di scorrere in avanti di 140 millimetri. Rispetto alla serie precedente, il volume del bagagliaio coi sedili ritti<br />

diminuisce di 33 litri, ma per il portellone adesso c’è l’opzione del movimento elettrico Easy Pack che, in abbinata<br />

all’Hands Free Access, risponde a un movimento del piede. Sopra, a destra, l’equipaggiamento sotto il bagagliaio.<br />

un diesel quadricilindro già Euro 6d, trasversale abbinato<br />

a un cambio automatizzato doppia frizione otto rapporti,<br />

buoni anche per le altre trazioni anteriori del Gruppo (si<br />

veda il riquadro ‘meccanica’ a lato). Offerto in due tarature,<br />

s’affianca a un diesel 1.461 cc da 85 kW (116 Cv)<br />

e al benzina milletre da 100 e 120 kW (136 e 163 Cv).<br />

Allungando il passo, spostando le ruote più all’estremità<br />

e rastremando il tunnel interno, si recupera ulteriore spazio<br />

per gli occupanti. Mentre grazie alla linea più filante<br />

ne guadagna l’efficienza in termini di consumi.<br />

LA SCELTA DI Flotte&<strong>finanza</strong><br />

Cognome e nome Mercedes-Benz Classe B<br />

Luogo di nascita Germania<br />

Versione 200d Sport<br />

Alimentazione diesel<br />

Cilindrata cm 3 1.950<br />

Potenza kW(Cv)/giri 110(150)/3.400-4.400<br />

Coppia Nm/giri 320/1.400-3.200<br />

Omologazione Euro 6d<br />

Cambio/n° marce automatizzato/8<br />

Consumo combinato l/100 4,2-4,5<br />

Emissioni CO 2 g/km 112-119<br />

Capacità serbatoio l 43<br />

Capacità bagagliaio dm 3 455 (1.540 * )<br />

Lunghezza mm 4.419<br />

Passo mm 2.729<br />

Larghezza mm 1.796<br />

Altezza mm 1.562<br />

Massa vettura kg 1.535<br />

Prezzo (Iva inclusa) € 28.540<br />

On line www.mercedes-benz.it<br />

(*) Con sedili posteriori abbattuti<br />

Sempre più connessa<br />

La nuova Classe B è già pronta di serie per la condivisione<br />

privata: attraverso il portale e l’App Mercedes me (nella<br />

sua versione Car Sharing) è infatti possibile condividerla<br />

con amici e familiari, che potranno accedervi utilizzando<br />

il proprio smartphone. Mentre coi nuovi servizi Mercedes<br />

me connect On-Street Prediction, Real-Time Information<br />

e Off-Street Information diventa più facile trovare un parcheggio,<br />

grazie alle informazioni in tempo reale provenienti<br />

anche da altre vetture Mercedes-Benz che hanno<br />

appena lasciato un posto o che sono transitate davanti<br />

a potenziali parcheggi. Acquistando infine il pacchetto<br />

‘Sistemi assistenza alla guida’, Classe B può viaggiare<br />

in modalità parzialmente automatica, in virtù dell’assistenza<br />

attiva al cambio di corsia, della regolazione automatica<br />

della distanza e della frenata automatica che<br />

MECCANICA Una delle due<br />

novità più interessanti relative alla<br />

catena cinematica sono il debuttante<br />

turbodiesel captive quadricilindro 1,95<br />

litri Om 654q trasversale Euro 6d, adatto alle<br />

trazioni anteriori come la Classe B (foto in alto).<br />

L’altra (foto a destra) è invece il cambio robotizzato a doppia frizione, otto rapporti, 8G-Dct,<br />

disponibile abbinato solo al nuovo propulsore di cui sopra, nel cofano delle B 200d e B 220d,<br />

tarato a 110 e 140 kW (150 e 190 Cv), con 320 o 400 Nm di coppia.<br />

rileva perfino eventuali pedoni o ciclisti distratti.<br />

Ultima chicca per un utilizzo business, la funzione ufficio<br />

in auto (In-Car Office), che trasforma la Classe B nel<br />

luogo ove poter continuare a lavorare, organizzando addirittura<br />

una teleconferenza o gestendo vocalmente tutti<br />

i propri appuntamenti professionali.<br />

Cambiano l’aspetto e anche le misure<br />

in questa serie W247 della Classe B,<br />

che cresce di 26 millimetri in lunghezza,<br />

10 in larghezza e 30 nel passo, ma<br />

s’abbassa di 4. All’interno, nel vano<br />

anteriore, lo spazio per i gomiti misura<br />

adesso 1.456 millimetri, 33 in più della<br />

serie precedente, e a richiesta si<br />

possono avere i sedili Multicontour<br />

climatizzati con funzione di massaggio.<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />

<strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 33


LE AUTO<br />

DI F&F<br />

TEMPO DI LETTURA:<br />

3 minuti<br />

NUOVO MOTORE PER LA MONOVOLUME FRANCESE<br />

Il 1.7 entra in Scénic<br />

Sviluppato e costruito da Renault il propulsore<br />

diesel, disponibile in due livelli di potenza. Consumi<br />

ai minimi ed emissioni che conquistano le flotte<br />

Una vettura che piace molto anche alle flotte perché<br />

confortevole, sempre più sicura e dalle eccellenti<br />

prestazioni. È Renault Scénic, modello che nel<br />

1996 ha fatto da apripista ai monovolume del segmento<br />

C e che oggi è giunto alla quarta generazione. Oltre cinque<br />

milioni i clienti in Europa e 500mila quelli in Italia. Per continuare<br />

a soddisfarli la Losanga, dopo aver lanciato nel<br />

2018 i motori benzina 1.3 TCe Fap, ha ampliato la propria<br />

offerta introducendo il Blue dCi 1.7, nelle potenze di 120 e<br />

150 Cv, con coppie massime rispettivamente di 300 e 340<br />

Nm. Un propulsore sviluppato interamente da Renault, costruito<br />

a Valladolid, in Spagna, e che può contare su oltre<br />

2.500 ore di test al banco e 270mila chilometri su strada.<br />

E che punta a equipaggiare numerosi modelli dell’Alleanza.<br />

Oltre 20 chilometri con un litro<br />

A caratterizzarlo sono un nuovo albero motore che permette<br />

una riduzione degli attriti e quindi dei consumi, la<br />

presenza di una turbina a geometria variabile per una<br />

migliore efficienza del turbocompressore, gli iniettori a<br />

8 fori a 2.500 bar e l’intercooler aria/acqua che ottimizza<br />

il rendimento di combustione. Entrambe le versioni dispongono<br />

di sistema di riduzione dell’ossido di azoto<br />

tramite Scr, con utilizzo di AdBlue.<br />

I consumi variano da 4,8 litri a 4,9 litri/100 km in ciclo<br />

misto. Le emissioni di CO 2 , invece, da 127 a 129 gr/Km.<br />

Il 1.7 può essere montato anche a bordo di Grand Scénic,<br />

con un investimento superiore di 1.500 euro rispetto a<br />

Scénic. Per quanto riguarda i prezzi, la Business Blue<br />

dCi 120 Cv, quella maggiormente richiesta dalle flotte,<br />

è offerta a 28.600 euro, la Business Blue dCi 150cv a<br />

29.950 euro. Sempre di serie R-Link2.<br />

Da sinistra,<br />

una vista della<br />

plancia dominata dal<br />

touchscreen R-Link 2<br />

da 8,7 pollici, il baule<br />

che può raggiungere i<br />

496 decimetri cubi e<br />

il nuovo motore Blue<br />

dCi 1.7 sviluppato<br />

da Renault.<br />

34 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it


IL RETROTEST<br />

DI F&F<br />

TEMPO DI LETTURA:<br />

3 minuti<br />

ALFA ROMEO STELVIO<br />

Oltre<br />

il Suv<br />

A due anni dall’introduzione sul mercato, Flotte&<strong>finanza</strong> torna<br />

a provare lo sport utility del Biscione, stavolta ‘chilometrato’,<br />

per capire come invecchiano le Alfa Romeo del nuovo corso<br />

Volete uno sport utility e allo stesso tempo una vettura<br />

sportiva? La soluzione, a portata di tutte o<br />

quasi tutte le tasche, è italiana (lo fabbricano in<br />

quel di Cassino, nel Frusinate) e si chiama Alfa Romeo<br />

Stelvio. Un Suv del segmento D lanciato sul mercato nel<br />

2017 e che a due anni da quel giorno torniamo a guidare,<br />

testandone per circa un mese uno ‘chilometrato’, al fine di<br />

capire se - come succedeva oltre un decennio fa - le auto<br />

del Biscione soffrano ancora il tempo e la strada percorsa,<br />

debolezze letali per il valore residuo del mezzo.<br />

Ebbene no. Oltre 20mila chilometri dopo, la nostra Stelvio,<br />

una Q4 turbodiesel da 210 cavalli prima serie, sembra appena<br />

uscita dal concessionario, senza scricchiolii né segni<br />

d’usura, perdite o comportamenti strani anche sui percorsi<br />

più difficili. Elementi che ci fanno ancora sostenere come<br />

Stelvio sia un Suv unico, perfetto per le flotte, abbastanza<br />

compatto fuori e spaziosissimo dentro.<br />

Nuovo allestimento ‘Ti’<br />

Insomma un ‘must rent’ che non vi farà pentire della scelta.<br />

E ora, per celebrarne il successo, arriva sulle Q4 diesel 210<br />

Cv e benzina 280 il nuovo allestimento ‘Ti’ - come Turismo<br />

Internazionale - , un classico di Alfa Romeo.<br />

Che prevede di serie il Pack Performance, in cui sono incluse<br />

le palette del cambio al volante in alluminio, il bloccaggio<br />

differenziale posteriore e le sospensioni attive Active<br />

Suspension, oltre ai pack Sport e Sport Interior. Tra le dotazioni<br />

dei pacchetti, volante sportivo in pelle, inserti e pedaliera<br />

sportiva in alluminio, sedili sportivi in pelle con regolazione<br />

elettrica, ambiente nero.<br />

Il tutto senza rinunciare alla connettività e al comfort di<br />

bordo grazie al media center Alfa Connect completo di<br />

Apple CarPlay/Android Auto, l’Adaptive cruise control e i<br />

fari bi-xeno. Della partita anche dei poderosi cerchi in lega<br />

da 20 pollici in combinazione con pinze freno rosse, le cornici<br />

dei cristalli esterni in nero lucido, così come i terminali<br />

di scarico, i badge Stelvio e Q4 scuri quanto i vetri dietro.<br />

Nella foto in grande, l’Alfa Romeo Stelvio nel nuovo allestimento ‘Ti’, con lo scudo<br />

frontale e le calotte dei retrovisori in carbonio, nonché i cerchi da 20. Sotto, da<br />

sinistra, il retro coi gruppi ottici bruniti, il volante sportivo in pelle con le palette in<br />

alluminio, l’integrazione Apple CarPlay/Android Auto del sistema Alfa Connect con<br />

schermo da 8,8 pollici e il cambio automatico col bloccaggio differenziale posteriore.<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 35


PAY-PER-USE<br />

TEMPO DI LETTURA:<br />

3 minuti<br />

LA MOBILITÀ PER LEASYS<br />

Non uno di più<br />

Dimmi quanti chilometri fai e ti dirò quanto pagherai.<br />

Arriva Jeep Miles, il noleggio pay-per-use rivolto<br />

ai privati. Si parte con Renegade e Compass<br />

Giacomo Carelli, Ceo<br />

e general manager<br />

di Fca Bank, joint<br />

venture paritetica<br />

tra Fca Italy e CA<br />

Consumer Finance,<br />

società del gruppo<br />

Crédit Agricole.<br />

Fca Bank controlla<br />

il cento per cento<br />

di Leasys.<br />

Cresce costantemente il numero dei privati che<br />

guarda con interesse al renting e Leasys, società<br />

di noleggio e di mobilità di Fca, non sta alla finestra.<br />

Tante le formule alternative al classico acquisto<br />

proposte, a cui ora si aggiunge Jeep Miles, presentata<br />

in occasione del lancio degli allestimenti Trailhawk su<br />

Compass e Cherokee che le rendono ancora più versatili<br />

e adatte all’utilizzo in off-road (sul prossimo numero di<br />

Flotte&<strong>finanza</strong> tutti i dettagli).<br />

“Jeep Miles - ha spiegato Giacomo Carelli, Ceo e general<br />

manager di Fca Bank - è un noleggio pay-per-use, che<br />

offre quindi la possibilità di pagare solo il reale utilizzo<br />

del veicolo. Una formula che stando a recenti sondaggi<br />

interesserebbe un cliente su due in Europa: del resto, le<br />

auto rimangono parcheggiate per il 95 per cento del tempo.<br />

Innovativa e flessibile, Jeep Miles è particolarmente<br />

adatta a quei clienti con basse percorrenze annuali, intorno<br />

ai 10mila chilometri, oltre il <strong>51</strong> per cento del totale.<br />

Jeep Miles è un noleggio con durata 48 mesi che, senza<br />

anticipo, prevede un canone mensile vantaggioso, a cui<br />

si aggiunge una quota variabile calcolata in base ai chilometri<br />

effettivamente percorsi, che vengono rilevati<br />

dalla T-Box Mopar Connect installata a bordo”.<br />

Il cliente può scegliere tra due versioni: ‘light’, comprensiva<br />

di tassa di possesso, assicurazione RCA, Leasys<br />

app e assistenza stradale; e ‘plus’, con in più la copertura<br />

furto e incendio, la copertura danni e la manutenzione<br />

ordinaria e straordinaria. Nel primo<br />

caso si versano 9 centesimi al km,<br />

nel secondo 18 centesimi al km.<br />

“Le due soluzioni possono essere<br />

abbinate - ha sottolineato Carelli<br />

- a tutte le motorizzazioni e gli allestimenti<br />

di Jeep Renegade e<br />

Compass, anche alle versioni ibride<br />

plug-in in uscita nel 2020. Secondo<br />

Condividiamo con U-Go?<br />

Il debutto di Giulietta Model Year <strong>2019</strong> è stata l’occasione<br />

per presentare U-Go by Leasys, la prima piattaforma<br />

che offre ai privati soluzioni di condivisione dell'auto<br />

peer to peer, ossia da utente a utente. Chi sceglie<br />

BeFree di Leasys per salire a bordo della compatta<br />

firmata Alfa Romeo, proposta in cinque allestimenti<br />

con sei nuovi pacchetti, può ora condividerla.<br />

U-Go è, infatti, pensato per tutti quei clienti con l’attitudine<br />

allo sharing, che cercano nuove soluzioni di<br />

mobilità e vogliono contenere la spesa mensile del<br />

canone di noleggio.<br />

Dall’altra parte, gli ‘U-Go User’ possono contare su una<br />

vettura, per qualche ora o qualche giorno.<br />

La piattaforma ugo.leasys.com, fruibile sia dal sito<br />

sia dall’app, fa incontrare le esigenze di Player e User:<br />

il Player si registra indicando le caratteristiche della<br />

propria auto, il periodo di disponibilità e la tariffa giornaliera<br />

(in un mese non può incassare più di quanto<br />

versa come canone); lo User, dopo essersi registrato,<br />

potrà individuare il veicolo effettuando la ricerca per<br />

città e periodo d’interesse, concordando con il Player<br />

le modalità per il ritiro e il pagamento (tramite contanti<br />

o carta di credito presso i punti Leasys). Al termine<br />

del periodo di condivisione, entrambi potranno lasciare<br />

una recensione. U-Go punta anche alla creazione di<br />

una community tramite sistemi di feedback diretto.<br />

Già disponibile sul mercato italiano, il servizio sarà<br />

presto lanciato in Francia, Spagna<br />

e Regno Unito.<br />

Si stima di arrivare a 50.000 utenti<br />

registrati entro il 2021.<br />

le nostre stime, già nel primo anno Jeep Miles sarà scelto<br />

da oltre 10mila clienti”. Tradotto in euro, quanto costa guidare<br />

una Jeep con Miles? Ecco alcuni esempi. Jeep<br />

Renegade 1.6 Multijet Longitude si potrà avere a un canone<br />

fisso di 199 euro al mese, mentre Jeep Compass 1.6<br />

Multijet Longitude a 249 euro al mese, sempre senza<br />

alcun anticipo. E poi da 0,09 a 0,18 centesimi a chilometro,<br />

ma in fase di lancio i primi 1.000 sono offerti da Leasys.<br />

36 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it


21°<br />

INFO<br />

Per informazioni ed iscrizioni<br />

www.internetmotors.it<br />

LOCATION<br />

Teatro Nazionale CheBanca!<br />

Via Giordano Rota, 1 - Milano<br />

M1<br />

Fermata Wagner


TECNOLOGIE<br />

TEMPO DI LETTURA:<br />

6 minuti<br />

MOBILITÀ INTELLIGENTE<br />

Multimodello<br />

Un contributo al business. Che si parli di Vehicle<br />

Sharing, Fleet Telematics, Driver & Vehicle<br />

Relationship Management, il propulsore è Omoove<br />

Edwin Maria Colella,<br />

VP Sales and<br />

Marketing Omoove.<br />

A destra,<br />

un’immagine che<br />

traduce il concetto<br />

di Telematica<br />

Assicurativa:<br />

la tecnologia<br />

consente<br />

all’operatore di<br />

tracciare<br />

e monitorare<br />

le prestazioni<br />

in tempo reale.<br />

La raccolta<br />

intelligente di dati<br />

e le applicazioni<br />

analitiche<br />

forniscono soluzioni<br />

automatizzate e<br />

allarmi di sicurezza<br />

quando necessario.<br />

Costruttori di veicoli, compagnie di noleggio a<br />

lungo e breve termine, società di car sharing,<br />

utilizzatori. Per ognuna di queste tipologie di<br />

clienti, Omoove ha sviluppato soluzioni tecnologiche<br />

ad hoc. Siamo entrati nel merito con Edwin Maria<br />

Colella, VP Sales and Marketing Omoove, azienda del<br />

gruppo Octo Telematics.<br />

F&F Dire Omoove è dire Intelligent Mobility?<br />

❯❯➤ Esattamente. Partendo dal presupposto che la suite<br />

tecnologica Omoove permette di realizzare i modelli di<br />

business più eterogenei e complessi, la value proposition<br />

si declina in tre soluzioni:<br />

- ‘Vehicle Sharing & Renting’, rivolta agli operatori di car<br />

sharing, scooter sharing, corporate car sharing, ride<br />

sharing, car pooling e compagnie di noleggio... un multimodello<br />

che prevede anche la possibilità di optare<br />

per le formule free floating e/o station based.<br />

- ‘Fleet Telematics’, per massimizzare l’utilizzo dei veicoli<br />

in flotta, mantenerli efficienti, intervenire preventivamente<br />

in caso di alert registrati dal mezzo e tempestivamente<br />

in caso di incidente.<br />

- ‘Driver & Vehicle Relationship Management’, per permettere<br />

a chi eroga il servizio di avere un contatto<br />

diretto con l’utilizzatore al fine di veicolare e ricevere<br />

informazioni puntuali; il servizio di push notification,<br />

per esempio, è un potente strumento di marketing<br />

che contribuisce a rafforzare la relazione tra azienda<br />

e cliente.<br />

F&F Si tratta di soluzioni trasversali?<br />

❯❯➤ Soluzioni che possiamo proporre, indistintamente,<br />

a tutti i player della mobilità: gli OEM; le società di noleggio<br />

a breve e lungo termine; gli operatori del car sharing.<br />

F&F I competitor più temibili sono le società captive?<br />

❯❯➤ È corretto e ragionevole che le aziende sviluppino<br />

componenti proprietari: ecco perché offriamo soluzioni<br />

complete, modulari e integrate. La flessibilità e i contenuti<br />

innovativi delle nostre proposte ci permettono di continuare<br />

a distinguerci in un mercato molto competitivo.<br />

F&F Che cosa c’è nel <strong>2019</strong> di Omoove?<br />

❯❯➤ Un tool di visual analytics, l’integrazione con la piattaforma<br />

Salesforce, Zuora per i sistemi di pagamento e<br />

la soluzione Safo per la gestione delle multe.<br />

Stiamo anche sviluppando il canale distributivo indiretto:<br />

abbiamo individuato dei partner - reti di installatori o reti<br />

di distributori - in modo che il piccolo operatore intenzionato<br />

a sviluppare un’attività di car sharing o di noleggio,<br />

trovi nelle soluzioni offerte da Omoove una risposta perfettamente<br />

adattabile sia che si tratti di un albergo in<br />

Costiera Amalfitana sia di una realtà che prevede la gestione<br />

di numerosi veicoli.<br />

F&F Non si rischia l’appiattimento?<br />

❯❯➤ I piccoli operatori hanno bisogno di una soluzione<br />

white-label, completa ma standard, per partire velocemente;<br />

i grandi chiedono integrazione con i loro sistemi<br />

e customizzazione dei processi operativi.<br />

Omoove conosce e interpreta entrambi gli scenari.<br />

38 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>giugno</strong> <strong>2019</strong>


NEWS<br />

AFTERMARKET<br />

POST VENDITA La produzione di componenti e ricambi, il riciclo, la distribuzione,<br />

la rivendita e l’installazione di tutte le parti dei veicoli, la manutenzione, i prodotti chimici,<br />

le attrezzature, gli equipaggiamenti e gli accessori. L’aftermarket automobilistico è servito<br />

AUTOPROMOTEC GRANDI NUMERI<br />

La 28esima biennale internazionale delle attrezzature<br />

e dell’aftermarket automobilistico - a Bologna Fiere<br />

dal 22 al 26 maggio - ha centrato gli obiettivi della vigilia:<br />

ha infatti registrato la partecipazione di 119.108<br />

addetti ai lavori, il 4,85 per cento più del 2017.<br />

Significativa la presenza di operatori professionali stranieri,<br />

pari al 18 per cento, e di oltre 100 delegati provenienti<br />

da 32 Paesi. Una presenza che si è tradotta in<br />

629 incontri B2B con gli espositori italiani (il 57 per<br />

cento dei 1.676 totali) organizzati nell’ambito del piano<br />

per la promozione internazionale di Autopromotec e<br />

di tutta la filiera dell’aftermarket automotive.<br />

Prossima edizione, il 26 maggio 2021.<br />

ARIA PURA, ANZI PURIFICATA<br />

Basandosi sul precedente sistema di purificazione,<br />

Hyundai Motor Group ha sviluppato la tecnologia<br />

‘Smart Air Purification’ che monitora la qualità<br />

dell’aria nell’abitacolo per gestirne il filtraggio in<br />

maniera autonoma. Il nuovo sistema attiva il filtraggio<br />

automaticamente appena viene registrato<br />

un livello di qualità ‘fair’ lasciandolo in funzione<br />

fino a raggiungere il livello ‘excellent’, passaggio<br />

che avviene quasi istantaneamente anche quando<br />

l’aria all’esterno è molto inquinata.<br />

I passeggeri possono monitorare la qualità dell’aria<br />

nell’abitacolo in qualsiasi momento, attraverso<br />

lo schermo del sistema AVN che ne mostra<br />

una visualizzazione digitale in tempo reale.<br />

L’OLIO MOTORE... IN SCATOLA<br />

Addio lattine in alluminio e flaconi in plastica.<br />

Da ExxonMobil arriva l’olio motore in<br />

scatola, più economico da distribuire alla<br />

rete di autoriparatori, più facile da stivare<br />

in magazzino, più sicuro da adoperare.<br />

Il lubrificante è conservato all’interno di un<br />

resistente contenitore di plastica racchiuso<br />

in una scatola di cartone. La Mobil Boxx ha<br />

una capienza di 20 litri ed è provvista di un<br />

rubinetto che consente una più efficace<br />

erogazione dell’olio, riducendo il rischio di<br />

fuoriuscite indesiderate.<br />

CONSEGNE, CI PENSA DIGIT<br />

Si chiama Digit l’automa dalle sembianze<br />

umane sviluppato da Ford in collaborazione<br />

con Agility Robotics con il compito di consegnare<br />

a domicilio pacchi fino a 18 chili di<br />

peso. Le sue caratteristiche motorie gli permettono<br />

di sollevare il pacco, salire e scendere<br />

le scale, camminare su terreni sconnessi<br />

e reagire aipiccoli urti senza perdere<br />

l’equilibrio. Fatta la consegna, si richiude e<br />

auto-ripone nella parte posteriore del veicolo.<br />

Ovviamente a guida autonoma.<br />

ADAS, I PIÙ AMATI<br />

DAI GENITORI<br />

Nissan ha condotto uno studio<br />

su una tipologia di<br />

automobilisti più a rischio<br />

distrazione, ovvero i genitori di<br />

bambini ancora piccoli.<br />

Non sorprende che il 43 per<br />

cento dei mille adulti del<br />

campione abbia dichiarato che<br />

la sua prossima auto dovrà<br />

essere dotata di sistemi di<br />

assistenza alla guida quali la<br />

frenata automatica<br />

d’emergenza, l’avviso di<br />

cambio di corsia involontario e<br />

il cruise control adattivo.<br />

Quasi tre su dieci, pari al 27<br />

per cento, sono consapevoli<br />

che proprio l’inquietudine dei<br />

figli - che si manifesta in litigi<br />

(75 per cento), capricci (61) e<br />

calci al sedile del conducente<br />

(<strong>51</strong>) - rappresenti un fattore di<br />

distrazione. Canzoni (59 per<br />

cento), tablet e smartphone<br />

(35), giochi (39) e caramelle<br />

(16), cioè le strategie adottate<br />

per tenerli buoni, sono utili ma<br />

non bastano.<br />

A dare sicurezza è invece la<br />

tecnologia.<br />

Come il pacchetto Nissan<br />

ProPILOT, progettato perché il<br />

guidatore non stacchi le mani<br />

sul volante e gli occhi dalla<br />

strada: Intelligent Cruise<br />

Control regola la velocità e<br />

mantiene la distanza dal<br />

veicolo che precede; Lane<br />

Keep Assist agisce sullo sterzo<br />

per aiutare a mantenere il<br />

veicolo al centro della corsia;<br />

Traffic Jam Pilot permette di<br />

seguire la vettura che precede<br />

alla distanza stabilita, se<br />

necessario rallenta fino a<br />

fermarsi e poi riparte.<br />

<strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 39


Casa Editrice la fiaccola srl Numero <strong>51</strong><br />

Giugno <strong>2019</strong><br />

8<br />

22<br />

Scegliere, Gestire, Ottimizzare<br />

Dire tore responsabile<br />

Lucia Edvige Saronni<br />

Dire tore editoriale<br />

Giuseppe Guzzardi<br />

gguzzardi@fiaccola.it<br />

flo te<strong>finanza</strong>@fiaccola.it<br />

Coordinamento editoriale<br />

Roberta Carati - rcarati@fiaccola.it<br />

Redazione<br />

Tiziana Altieri - taltieri@fiaccola.it<br />

Ma thieu Colombo - mcolombo@fiaccola.it<br />

Gianluca Ventura - gventura@fiaccola.it<br />

32<br />

Foto<br />

Archivio Vie&Trasporti, Archivio de le Case, John Next<br />

Flotte&<strong>finanza</strong><br />

<br />

Giugno <strong>2019</strong> - numero <strong>51</strong> anno 13<br />

Co laboratori<br />

Mauro Arme loni, Dionigi Bovolo, Otavia E. Molteni, Giacinta<br />

Moraschi, Eliana Puccio, Giorgia Rocca, Monica Schi ler<br />

Amministrazione<br />

Federica Santonocito - amministrazione@fiaccola.it<br />

Abbonamenti<br />

Mariana Serci - abbonamenti@fiaccola.it<br />

Marketing e pubblicità (responsabile estero)<br />

Sabrina Levada - slevada@fiaccola.it<br />

Marketing e pubblicità<br />

Co rado Se ra - cse ra@fiaccola.it<br />

Tra fico e pubblicità<br />

Laura Croci - marketing@fiaccola.it<br />

Direzione, amministrazione, pubblicità<br />

Casa Editrice La Fiaccola s.r.l.<br />

20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37<br />

Tel. 02/89421350 Fax 02/89421484<br />

casaeditricelafiaccola@legalmail.it<br />

www.fiaccola.com<br />

8 Aniasa nel segno dello sharing<br />

10 Outsourcing, liberi di fare altro<br />

16 Arval Store apre le porte al privato<br />

18 Crafter Tdi anche in versione ‘e’<br />

22 Noleggio, Autotorino va alla guerra<br />

24 Giulia Quadrifoglio in Selezione Italia<br />

26 Breve e medio termine? AlphaRent!<br />

28 Basta che sia cabrio<br />

32 Classe B: rivista fuori, dentro e sotto<br />

34 Nuovo motore per Renault Scénic<br />

35 Stelvio, come si cambia<br />

36 Jeep Miles, formula pay-per-use<br />

38 Omoove, tecnologia intelligente<br />

RUBRICHE<br />

4 Legalmente<br />

6 Quote Rosa<br />

7 Il Pensatore<br />

15 Attualità<br />

39 Aftermarket<br />

Agenti<br />

Friuli Venezia Giulia - Trentino Alto Adige - Veneto - Emilia<br />

Romagna (Parma e Piacenza escluse) Giorgio Caso to<br />

Tel. 0425/34045 - Fax 0425/418955<br />

info@otoadv.it<br />

Bimestrale - LO/CONV/059/2010<br />

Reg. Tribunale di Milano n. 786<br />

del 22/12/2006 - ROC 32150<br />

Prezzi di vendita Italia Estero<br />

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Michela Chindamo - La Spezia<br />

Tipografia<br />

Tep Srl<br />

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Iscrizione al Registro Nazionale de la Stampa n.1740 -<br />

vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985<br />

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ISSN 2039 - 571X<br />

Questo periodico è associato<br />

a l’Unionene stampa periodica italiana.<br />

Numero d iscrizione 1<strong>51</strong>32<br />

Rapporto Aniasa<br />

La sharing mobility<br />

chiede strada<br />

Outsourcing<br />

La ricetta di 400<br />

fleet manager<br />

Guida alla scelta<br />

A due o quattro posti:<br />

basta che sia cabrio<br />

Scegliere, Gestire, Ottimizzare<br />

VOLTa<br />

pagina<br />

Arriva sul mercato la versione elettrica<br />

a batteria del big van Crafter firmato<br />

da Volkswagen, primo furgone da flotta<br />

acquistabile già ora in qualsiasi<br />

concessionaria del marchio<br />

C<br />

i siamo, chi più chi meno, adagiati sulla<br />

contestuale venerazione del dio-elettrico (Giove picchiava<br />

definizione e descrizione convenzionale di<br />

duro con le saette, aveva capito tutto), e infine le politiche<br />

noleggio a lungo termine. Una formula sostitutiva aziendali, come l'erosione del fringe benefit, la contrazione<br />

Cdel leasing e del finanziamento, con radici lontane e con delle flotte aziendali, obbligano gli operatori dell’NLT a<br />

nel DNA il Red Carpet inventato da quel genio dei<br />

scuotersi dal torpore, lo costringono a comprendere che<br />

venditori d’auto che fu Bob Tasca.<br />

bisogna crescere. Recentemente, ad esempio, Leasys ha<br />

Lo abbiamo visto crescere con veemenza nel mercato proposto una formula fulminante su Jeep Compass e<br />

dell’auto, arrivare a quote importanti in tutti i principali Renegade, di quelle che non si possono rifiutare. In pratica un<br />

segmenti, poi puntare alle flotte, ambire i liberi<br />

noleggio consumer con una robusta iniezione di pay per use.<br />

professionisti, sfarfalleggiare intorno ai veicoli<br />

Ecco, l’avvento del pay per use potrebbe essere il<br />

commerciali e ai semirimorchi.<br />

meccanismo in grado di polverizzare la composizione del<br />

Lo abbiamo visto ammiccare in un vorrei ma non posso canone, per sua natura rigido e canonico.<br />

voyeuristico verso i veicoli pesanti e spiare le macchine E se arrivasse anche la possibilità di ‘vendere’ i propri dati<br />

movimento terra.<br />

sulle abitudini di guida, tragitto e consumo?<br />

Lo abbiamo<br />

visto, infine, mostrare la coscia al leasing, E se poi ancora venisse proposto uno sconto ulteriore,<br />

per poi ritrarla con finto turbamento.<br />

accettando pubblicità dedicata al nostro stile di vita mentre<br />

Lo abbiamo visto cantare come le sirene ai dealer auto, siamo in viaggio?<br />

attirandoli in un gorgo pericolosissimo nel quale in molti Oppure un polposo benefit se si sceglie un percorso<br />

sono affogati.<br />

suggerito da un ente del turismo<br />

Ma non lo abbiamo mai visto cambiar piuttosto che l’itinerario<br />

pelle, snaturarsi più di tanto.<br />

classico?<br />

È lì che il cavallo sta<br />

Oggi le spinte sociali, ad esempio il andando. Due passi<br />

rifiuto dei 20-30y verso la proprietà e avanti e uno di lato.<br />

la contemporanea beatificazione dello<br />

sharing, o ancora l'invadenza della<br />

lead generation e della<br />

P.S. Non<br />

geolocalizzazione, e la rivincita del perdetevi la<br />

‘leasing grasso’, le pulsioni seconda<br />

tecnologico-ambientali come la puntata degli<br />

crocifissione del diesel e la speciali ‘tech’ di F&F.<br />

Il NLT avanza, anza, ma forse non nella direzione<br />

che tutti ci aspettiamo: un ‘movimento laterale’<br />

potrebbe essere il leitmotiv prossimo venturo<br />

DUE E PASSI AVANTI,<br />

UNO O DI D LATO<br />

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<strong>giugno</strong> <strong>2019</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 3<br />

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