Cosenza sostiene il coraggio di Mary Garret - People Life Magazine
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Scegliere <strong>il</strong> pavimento in legno oggi può<br />
apparire una scelta contro l’equ<strong>il</strong>ibrio del<br />
nostro pianeta, così frag<strong>il</strong>e, così provato.<br />
Consumare del legno per camminarci può<br />
sembrare contro natura, ma non lo è.<br />
Se si taglia un blocco <strong>di</strong> pietra da una montagna<br />
per realizzare uno splen<strong>di</strong>do pavimento,<br />
quel pezzo <strong>di</strong> pietra, non ricrescerà. Se si taglia<br />
una albero e se ne ripiantano degli altri,<br />
in un dato arco <strong>di</strong> tempo, si otterranno altri<br />
alberi e si andrà cosi ad innescare un ciclo virtuoso<br />
soprattutto se l’uomo saprà ripiantare<br />
e consumare solo <strong>il</strong> frutto, senza intaccare <strong>il</strong><br />
“capitale”… Ecco <strong>il</strong> segreto che aziende come<br />
GARBELOTTO e MASTER ben conoscono,<br />
credendo fortemente alla Bioed<strong>il</strong>izia. Le materie<br />
prime provengono solo da zone dove la<br />
riforestazione è controllata; questo fa <strong>di</strong> Garbelotto<br />
e Master aziende all’avanguar<strong>di</strong>a che<br />
salvaguardano la natura, senza <strong>di</strong>struggerla!<br />
Ora sorge spontaneo chiedersi : “Cosa centra<br />
la mucca con l’albero?” Da qualche anno <strong>il</strong><br />
consumo <strong>di</strong> carne bovina è enormemente cresciuto<br />
nelle società industrializzate; m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong><br />
mucche per produrre m<strong>il</strong>iar<strong>di</strong> <strong>di</strong> polpette, ma<br />
le mucche hanno bisogno <strong>di</strong> pascoli a basso<br />
costo e allora… puff, un fuoco! E bruciano<br />
migliaia e migliaia <strong>di</strong> km <strong>di</strong> foresta, niente più<br />
alberi, ossigeno, niente. Solo territori devastanti<br />
da trasformare rapidamente ed economicamente<br />
in pascoli per le stesse mucche. Le<br />
mucche avanzano, le foreste si riducono e <strong>il</strong><br />
nostro ecosistema va a gambe per aria. L’industria<br />
del legno italiana, ha saputo innovare<br />
ed investire in uomini e tecnologie, facendo<br />
progetti innovativi ecocompatib<strong>il</strong>i. Oggi, la<br />
maggior parte del pavimento in legno venduto<br />
è <strong>il</strong> cosiddetto “prefinito”, un composto<br />
fatto da 6-8 mm <strong>di</strong> multistrato <strong>di</strong> betulla o <strong>di</strong><br />
pino nor<strong>di</strong>co, che rappresenta i due terzi del<br />
pavimento, <strong>il</strong> rimanente terzo è una lamina<br />
<strong>di</strong> legno nob<strong>il</strong>e europeo o asiatico o sudamericano,<br />
ma comunque proveniente da paesi<br />
che operano un taglio <strong>di</strong> alberi sostenib<strong>il</strong>e e<br />
programmato. Il multistrato <strong>di</strong> betulla o <strong>di</strong><br />
pino proviene dalle foreste del nord Euro-<br />
pa, paesi che da tempo hanno una politica<br />
all’avanguar<strong>di</strong>a, anzi le loro foreste sono in<br />
“crescita” avendo un saldo attivo tra crescita<br />
e taglio. L’industria italiana tra le migliori del<br />
mondo, con Master e Garbelotto nel gruppo<br />
<strong>di</strong> testa, ha saputo con ricerca, innovazione e<br />
spirito impren<strong>di</strong>toriale vero (pur mantenendo<br />
tra<strong>di</strong>zioni e artigianalità) e con le migliori<br />
tecnologie riuscire con 1 metro cubo <strong>di</strong> legno<br />
“nob<strong>il</strong>e” a produrre 3 volte i metri quadrati<br />
<strong>di</strong> pavimento in legno, <strong>il</strong> tutto senza sostanze<br />
tossiche, con verniciature resistenti, impermeab<strong>il</strong>i,<br />
durevoli e soprattutto belle naturali.<br />
Consumiamo italiano, con le mucche autoctone<br />
che pascolano sulle nostre terre. Avremo,<br />
forse, un po’ meno carne, ma sarà certamente<br />
più buona, i nostri pavimenti sono “pensati”<br />
e prodotti in Italia. Nel pacchetto che costituisce<br />
un parquet prefinto, la parte sottoposta a<br />
calpestio costituita da legno nob<strong>il</strong>e europeo o<br />
asiatico, ha lamine con spessore compreso fra<br />
3 e 6 mm, assicurano una durezza e durab<strong>il</strong>ità<br />
elevatissima, superiore certamente, alla vita<br />
me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> una casa che dopo 40/50 anni avrà<br />
necessità <strong>di</strong> altri interventi, che ingloberanno<br />
chissà quali tecnologie che oggi neppure si<br />
possono immaginare.<br />
Con i prefiniti, <strong>il</strong> fabbisogno <strong>di</strong> legno nob<strong>il</strong>e è<br />
<strong>di</strong>minuito del 70%, cioè con 1 metro cubo <strong>di</strong><br />
legno riusciamo a produrre 3/4 volte i mq <strong>di</strong><br />
legno che si producevano solo 10 anni fa, un<br />
risparmio del 70-80%!<br />
Un pavimento in legno non è una moda. E’<br />
per sempre… Scegl<strong>il</strong>o bene, con la testa! Noi<br />
garantiamo un lavoro <strong>di</strong> qualità, i prodotti<br />
migliori ma anche informazioni, ricerca e<br />
consulenza, perché <strong>il</strong> cliente possa scegliere<br />
in maniera serena ed “ecosolidale”… Non abbiamo<br />
nulla contro le mucche, ma a volte è<br />
meglio una buona insalata del nostro orto!<br />
Siamo italiani. La <strong>di</strong>eta me<strong>di</strong>terranea è ritenuta<br />
tra le migliori del mondo, la nostra cucina<br />
non ha paragoni… Il nostro metodo <strong>di</strong><br />
lavoro è <strong>il</strong> nostro futuro!<br />
Per qualsiasi consiglio, l’architetto Santino<br />
Perna è a vostra <strong>di</strong>sposizione!