Turismo del Gusto Magazine - Marzo 2023
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Brunello di Montalcino
Docg Montosoli 2018
Francesco Ripaccioli presenta il suo secondo vino
parcellare, il Brunello di Montalcino Docg Montosoli 2018
In una annata già tanto chiacchierata il vino esalta le
caratteristiche della collina a nord di Montalcino…
A cura di Redazione Centrale Tdg
A
Nord di Montalcino, i Brunello della collina
di Montosoli vantano un’importante massa
critica, si tratta di vini inconfondibili, la
differenza rispetto a quelli prodotti nelle altre aree
della denominazione è di forte impatto: per freschezza,
tannini vibranti, una certa dinamicità e un centro
bocca più incisivo, per il peso della materia stessa che si
presenta all’assaggio. Montosoli valorizza il microclima
che influenza le piante di Sangiovese che, circondate dal
bosco, vengono coltivate in terreni ricchi di galestro e
marne, la tessitura franco argillosa con elevata presenza
di limo da origine a vini di grande struttura, a sviluppo
verticale, sapidi e minerali.
L’obiettivo di Francesco Ripaccioli, classe 1987,
attuale direttore di Canalicchio di Sopra, era ed è quello
di mostrare al mercato una versione di Vigna Montosoli
identitaria e al contempo in grado di esprimere la
cifra stilistica che contraddistingue tutti i vini prodotti
dall’azienda nei 19 ettari vitati di proprietà, che come
punti in comune hanno l’eleganza e la profondità del
frutto.
La scelta di iniziare la produzione di un Brunello
Montosoli è nata nella vendemmia 2018, prima
annata con le caratteristiche ritenute idonee per
una buona riuscita. Come per il Vigna La Casaccia,
TuttoDrink
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