04.03.2023 Views

Turismo del Gusto Magazine - Marzo 2023

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

E sono prodotti valorizzati nei piccoli ristoranti o

“ristori” sparsi ovunque, come la Locanda Maraman

di Celle di Macra o La Tano di Grich di San Michele

di Prazzo: pochi tavoli, anche all’aperto e recupero di

vecchie ricette, capunet o involtini di verze, patate e aioli,

cinghiale al civet, doba, uno stracotto a base di vino, i

ravioles che sono gnocchi e non ravioli e l’immancabile

bagnacauda.

Senza dimenticare, per concludere in dolcezza, i

famosi droneresi al rum, forse progenitori dei cuneesi.

Prendono il nome da Dronero, dove furono inventati

alle fine dell’800 e oggi sono prodotti dalla pasticceria

Brignone con la stessa ricetta già premiata nel 1905

all’Esposizione Campionaria di Torino. Due soffici e

croccanti meringhe bianche si uniscono per custodire

una ganache di gianduja delicato oppure una ganache

al rum: quindi il dronerese è incartato a mano pronto

al piacere della gola.

Se la gastronomia in Val Maira è una vera scoperta,

Torino rappresenta una grande conferma. Il buon

gusto è una qualità di Torino e dei torinesi. Buon gusto

che è eleganza, raffinatezza nei modi, discrezione. Ed

è anche buon gusto a tavola. Sarà per merito di una

corte reale, sarà per merito di una ricca nobiltà, sarà

per merito di chef blasonati che hanno importato

e creato ricette eccellenti.

Accompagnate, non c’è bisogno di dirlo, da vini

superbi. La Torino del gusto e della gola è sempre una

esperienza che appaga tutti i sensi, dal palato agli occhi.

Perché anche il contesto vuole la sua parte e sedersi a

tavola tra specchi dorati, stucchi e passamanerie d’epoca

è un’esperienza che vale doppio.

TuttoFood

49

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!