Turismo del Gusto Magazine - Marzo 2023
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Il progetto di parcellizzazione dei vigneti, iniziato
il 2007, si è presentato all’azienda dalle uve stesse
che, coltivate prima in biologico e poi in biodinamica,
raccontavano, e raccontano, di durezze e corpi diversi,
fedeli al gusto del millesimo in cui vengono raccolte.
L’obiettivo? Identificare le caratteristiche dei Sangiovese
e scegliere la partita di uve che magnificasse il legame
tra l’uomo e la terra.
La prima Gran Selezione dell’azienda nasce dopo
dieci anni di esperimenti, nel 2017, e rappresenta la
grandiosità del Chianti Classico. L’annata ha restituito
un’ottima concentrazione delle uve con un equilibrio e
una leggerezza che quasi smentivano la lunga estate,
calda e asciutta. Manfred Ing, giovane enologo di
Querciabella, rimasto particolarmente colpito da una
parcella Ruffoli, a 500 metri slm, su galestro e sabbie,
ha optato per un’estrazione delicata all’ottenimento
di una dimensione completamente nuova dei tannini
attraverso il “cappello sommerso”, tecnica tipica per
la produzione dei vini piemontesi. Una scelta che si è
rivelata meravigliosamente riuscita.
Il risultato? Nel bicchiere abbiamo un vino equilibrato,
dalla personalità brillante e dai tannini delicati che
trasmettono un’immediata piacevolezza, mostrando allo
stesso tempo una vigorosa capacità di invecchiamento.
Info: https://querciabella.com/
Prodotto distribuito da Sagna spa
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