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Soffiava un freddo vento dicembrino, e Theresa Osborne incrociò le braccia
mentre lasciava correre lo sguardo sull'acqua. Quando era arrivata sulla spiaggia
c'era gente che passeggiava lungo la riva, ma le nubi l'avevano fatta allontanare
già da un pezzo. Adesso era sola. Theresa si guardò intorno. L'oceano, che
rifletteva il colore del cielo, pareva ferro liquido, le onde si frangevano regolari
sulla battigia. Pesanti nubi scendevano lentamente, e la nebbia incominciava a
infittirsi nascondendo l'orizzonte. In un altro luogo, in un altro tempo, avrebbe
avvertito la grandezza dello spettacolo che la circondava, ma ora, mentre se ne
stava lì sulla sabbia, si rese conto di non provare nulla. In un certo senso, era
come se non si trovasse nemmeno lì, come se fosse tutto un sogno.
Era arrivata in auto quella mattina, anche se ricordava ben poco del viaggio.
Quando aveva deciso di venire, pensava di trattenersi una notte. Aveva
organizzato ogni cosa e persino pregustato la tranquillità di una serata lontano da
Boston, ma guardando l'oceano ribollire e spumeggiare minaccioso si accorse di
non avere voglia di rimanere.
Concluso quel che doveva fare, sarebbe tornata a casa, non importava a che
ora.
Quando finalmente fu pronta, Theresa si avviò lentamente verso l'acqua.
Sotto il braccio reggeva una borsa che aveva preparato con cura quella mattina,
badando a non dimenticare nulla. Non aveva detto a nessuno che cosa portava
con sé, né che cosa intendeva fare quel giorno.
Aveva detto che sarebbe andata a fare compere per Natale.
Era una scusa perfetta; pur essendo sicura che sarebbe stata capita se avesse
detto la verità, quel viaggio era un'esperienza che non voleva spartire con
nessuno.
Lo aveva intrapreso sola, e sola voleva terminarlo.
Theresa sospirò e guardò l'orologio. Ben presto sarebbe arrivata l'alta marea,
e quello era il momento in cui sarebbe stata finalmente pronta. Dopo avere
trovato su una piccola duna un posticino che sembrava comodo, sedette sulla
sabbia e aprì la borsa. Frugò all'interno fino a trovare la busta che cercava. L'aprì
lentamente, con un profondo respiro.
Conteneva tre lettere, ripiegate con cura, lettere che aveva letto più volte di
quante riuscisse a ricordare. Tenendole davanti a sé, rimase seduta sulla sabbia a