infoMIGRANS n.51 | giugno 2023
infoMIGRANS è il notiziario dedicato al progetto Migrans, a cura delle Aree Protette Alpi Marittime con la collaborazione di quanti si dedicano al monitoraggio degli uccelli rapaci nel Mediterraneo centrale.
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Abruzzo Marche sito 12 43<br />
SAN VITO CHIETINO (CH):<br />
LA MIGRAZIONE PRE-NUZIALE DEI RAPACI <strong>2023</strong><br />
Alessandra Iannascoli & Marco Pantalone<br />
Stazione Ornitologica Abruzzese<br />
www.soabruzzo.it<br />
Nella primavera <strong>2023</strong>, per il 3° anno consecutivo, si è svolto il campo di studio sulla migrazione<br />
primaverile a San Vito Chietino (CH).<br />
Dal 18 marzo al 02 <strong>giugno</strong> <strong>2023</strong> si è svolto il terzo campo migrazione di “San Vito Chietino”, creato dalla Stazione<br />
Ornitologica Abruzzese (SOA) nel belvedere della cittadina teatina, coinvolgendo anche l’amministrazione<br />
comunale locale. Con quest’ultima è stata firmata una convenzione ad hoc, che ha visto anche l’installazione di<br />
una postazione didattica, nella quale residenti e turisti possono prendere informazioni sul fenomeno migratorio<br />
degli uccelli e sulle specie qui osservabili. Quello di San Vito Chietino è il primo campo migrazione creato in<br />
Abruzzo, collocato a 90 metri s.l.m. e a 400 metri dalla costa Adriatica (42° 18’ 16.52” N – 14° 26’ 45.22” E),<br />
su una collina che domina la spiaggia sottostante. Il campo è stato gestito dai volontari della SOA, che hanno<br />
ospitato in alcune giornate i volontari di SLO-Salviamo l’Orso (www.salviamolorso.it) e di Rewilding Apennines<br />
(https://rewilding-apennines.com), con i quali sono state condivise le osservazioni. La primavera <strong>2023</strong> è stata<br />
purtroppo caratterizzata da due mesi totali di costanti piogge: marzo ha permesso poche giornate di osservazione,<br />
aprile qualche giorno in più, mentre maggio (il mese che solitamente regala più passaggi) è stato<br />
contraddistinto, per quasi tutta la sua durata, da pioggia battente o fortissimi venti. Queste condizioni meteo<br />
hanno limitato quasi totalmente l’attività di monitoraggio, che è riuscita a censire 178 rapaci e altri 165 individui<br />
in migrazione (appartenenti a 4 specie di rilievo), per un totale di 18 specie osservate. I giorni di osservazione<br />
sono stati 27, per un totale di 62 ore (indice orario 2,87 rapaci/h): quest’anno è stata osservata la prima<br />
albanella pallida (Circus macrourus) per il campo migrazione teatino e si conferma come specie più presente<br />
il falco di palude (Circus aeruginosus). La postazione, grazie alla sua collocazione, ha sicuramente notevoli<br />
margini di miglioramento, sia per il numero totale degli avvistamenti sia per il numero di specie: si spera per il<br />
2024 in condizioni meteo più favorevoli, che permettano anche una più ampia partecipazione e organizzazione<br />
dei turni. Maggior attenzione deve essere inoltre data ai campi subito a sud della postazione, che potrebbero<br />
rappresentare importanti siti di stop over o dormitorio, soprattutto per i Circus.<br />
Un ringraziamento all’amministrazione comunale di San Vito Chietino - in particolare al sindaco Emiliano<br />
Bozzelli e all’assessore Gabriella Mancini – e a tutti i partecipanti ai vari turni di osservazione: Alessandra<br />
Iannascoli, Massimo Pellegrini, Sandro Barile, Marco Rolino Liberatore, Giulia Pace, Marco Sborgia, Stefano<br />
Allavena, Nicola Verì, i volontari di SLO e Rewilding Apennines.<br />
GIORNI DI<br />
OSSERVAZIONE<br />
27<br />
ORE DI<br />
OSSERVAZIONE<br />
62<br />
Tabella 1 - Sforzo di campionamento.<br />
18