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infoMIGRANS n.51 | giugno 2023

infoMIGRANS è il notiziario dedicato al progetto Migrans, a cura delle Aree Protette Alpi Marittime con la collaborazione di quanti si dedicano al monitoraggio degli uccelli rapaci nel Mediterraneo centrale.

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Lombardia<br />

MIGRAZIONE PRIMAVERILE DEI RAPACI DIURNI<br />

NELLA RISERVA NATURALE - ZSC (IT2060016)<br />

VALPREDINA E MISMA IN PROVINCIA DI BERGAMO<br />

(ANNO <strong>2023</strong>)<br />

sito 44<br />

Alessandro Mercogliano, Giuditta Corno, Alessandro Nessi, Luca Bonomelli,<br />

Federico Capelli, Emanuele Crepet & *Enrico Bassi<br />

Riserva Naturale Oasi Wwf - ZSC Valpredina e Misma<br />

Direzione Ente Gestore WWF Italia Via F. Lussana, 2 - Cenate Sopra (BG)<br />

e-mail: info@valpredina.eu; *enrico.bassi76@gmail.com<br />

Nel <strong>2023</strong> è stato realizzato il III° Campo di osservazione della migrazione pre-riproduttiva dei<br />

rapaci diurni nella Riserva Naturale - ZSC (IT2060016) Valpredina e Misma (Cenate Sopra,<br />

BG). Il monitoraggio ha permesso di valutare la consistenza e l’andamento numerico delle<br />

diverse specie e analizzare il comportamento dei rapaci territoriali nei confronti di quelli in<br />

transito.<br />

Per consentire un confronto quali-quantitativo con le due annualità precedentemente indagate (2001 e 2022), è<br />

stata standardizzata la metodologia usando il medesimo punto di osservazione (loc. Cà Pessina, 516 m s.l.m.), in<br />

posizione strategica per dominare l’alta pianura bergamasca, il fiume Serio e le propaggini delle Prealpi Orobie.<br />

Per alcune specie, al fine di evitare possibili sovrastime, sono stati definiti dei limiti temporali desunti dalla bibliografia<br />

disponibile per alcuni dei siti italiani meglio indagati dal 1990. Sono quindi stati adottati due metodi di quantificazione:<br />

il primo, in cui sono stati considerati tutti gli individui identificati come migratori in base alla traiettoria<br />

percorsa e al comportamento osservato sul campo (colonna B in Tab. 1); un secondo, più conservativo, in cui sono<br />

stati inseriti soltanto gli individui in transito entro i limiti temporali sopracitati (colonna A in Tab. 1).<br />

A titolo esemplificativo, il nibbio bruno (Milvus migrans), è una specie altamente sovrastimabile nel territorio indagato<br />

perché è attraversato, oltre che dagli individui in migrazione, anche da soggetti territoriali ed erratici in<br />

spostamento tra i principali laghi circostanti (Laghi di Endine, Iseo e Como).<br />

Nell’arco di 54 giorni (7h 09’/die in media) sono stati conteggiati 741 rapaci (729 secondo la stima più conservativa)<br />

appartenenti a 12 specie. Le due principali specie in transito sono state la poiana (Buteo buteo) con 499 individui<br />

e il falco pecchiaiolo (Pernis apivorus) con 102.<br />

Nonostante lo sforzo di indagine comparabile rispetto al 2022, i totali osservati di falco pecchiaiolo, nibbio bruno<br />

e gheppio (Falco tinnunculus) sono risultati particolarmente ridotti. Per il falco pecchiaiolo ciò può dipendere dal<br />

ridotto numero di giornate effettuate attorno alla metà di maggio per condizioni di prolungato maltempo. Al contrario,<br />

gli individui in transito di poiana sono risultati più del doppio e questo può essere in parte spiegato dall’anticipo<br />

dell’avvio del monitoraggio al 14 febbraio.<br />

Si conferma la rilevante importanza del sito di Valpredina per lo studio della migrazione pre-riproduttiva, in quanto<br />

in sole tre annualità sono già state identificate 20 specie di rapaci diurni e un gufo di palude (Asio flammeus).<br />

Quest’anno, inoltre, si è stabilito un rapporto di collaborazione con gli ornitologi impegnati nel campo di monitoraggio<br />

di Cima Comer (Gargnano, BS) con i quali verranno confrontati gli andamenti numerici e fenologici delle<br />

principali specie osservate.<br />

Ringraziamenti<br />

Si ringrazia sentitamente il Direttore della Riserva Naturale Enzo Mauri e il suo staff tra cui Matteo Mauri, Annamaria<br />

Gibellini e Gloria Sigismondi per averci amichevolmente sostenuto in tutte le fasi dello studio, il Gruppo<br />

Ornitologico Bergamasco e gli osservatori: Bergamelli A., Brignoli G., Caccia M., Cadei M., Casola D., Castelli L.,<br />

Chiappetta S., Colleoni F., Cortesi M., Drioli L., Falgari L., Francolini C., Garlati A., Gementi A., Giuliani B., Gorini<br />

M., Marchesi M., Mazzoleni I., Milesi S., Nembrini S., Pasqualini G., Platania G., Redaelli L., Riva F., Rutili M. R.<br />

e Stocchetti A.<br />

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