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TuttoBallo20 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023 - EnjoyArt

L'autunno è finalmente arrivato e con esso una serie di novità nel mondo dell’arte. In questo numero di Tuttoballo20, ci occupiamo di tutto ciò che di nuovo e interessante sta accadendo nel panorama artistico. La copertina è dedicata a Paola Cortellesi, una delle attrici più amate e talentuose del nostro paese che ha debuttato alla regia con un film dedicato alle donne e alla violenza che molte di loro subiscono "C'è ancora domani" ha conquistato sia il pubblico che la critica al Festival del Cinema di Roma ottenendo tre prestigiosi riconoscimenti. Non è solo il cinema a offrire novità in questo periodo. I mitici Rolling Stones sono tornati con un nuovo album, che ha entusiasmato i loro fan di lunga data. La band, nonostante gli anni che passano, continua a stupire con la loro musica energica e travolgente. Gli artisti di ogni genere stanno lavorando duramente per presentare le loro novità in vista del Natale 2023. In questo numero ci occupiamo anche delle novità che arriveranno sul grande schermo per Natale. Su Rai Uno è tornado il programma "Ballando con le stelle" che sta conquistando il pubblico con le sue emozionanti performance. Questo è il periodo giusto per tornare al teatro e lasciarsi trasportare dalla bellezza delle performance dal vivo. La danza, in particolare, è un linguaggio universale che ci permette di esprimere emozioni e sentimenti in modo unico e coinvolgente. Poi i viaggi, la cucina di Natale, e i regali intelligenti da fare ad amici e parenti. TuttoBallo20

L'autunno è finalmente arrivato e con esso una serie di novità nel mondo dell’arte. In questo numero di Tuttoballo20, ci occupiamo di tutto ciò che di nuovo e interessante sta accadendo nel panorama artistico. La copertina è dedicata a Paola Cortellesi, una delle attrici più amate e talentuose del nostro paese che ha debuttato alla regia con un film dedicato alle donne e alla violenza che molte di loro subiscono "C'è ancora domani" ha conquistato sia il pubblico che la critica al Festival del Cinema di Roma ottenendo tre prestigiosi riconoscimenti.
Non è solo il cinema a offrire novità in questo periodo. I mitici Rolling Stones sono tornati con un nuovo album, che ha entusiasmato i loro fan di lunga data. La band, nonostante gli anni che passano, continua a stupire con la loro musica energica e travolgente. Gli artisti di ogni genere stanno lavorando duramente per presentare le loro novità in vista del Natale 2023. In questo numero ci occupiamo anche delle novità che arriveranno sul grande schermo per Natale. Su Rai Uno è tornado il programma "Ballando con le stelle" che sta conquistando il pubblico con le sue emozionanti performance. Questo è il periodo giusto per tornare al teatro e lasciarsi trasportare dalla bellezza delle performance dal vivo. La danza, in particolare, è un linguaggio universale che ci permette di esprimere emozioni e sentimenti in modo unico e coinvolgente. Poi i viaggi, la cucina di Natale, e i regali intelligenti da fare ad amici e parenti. TuttoBallo20

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37<br />

© F R E E P R E S S O N L I N E - v i e t a t a l a r i p r o d u z i o n e D I R E T T A D A F A B R I Z I O S I L V E S T R I - S E G R E T E R I A D I R E D A Z I O N E P I N A D E L L E S I T E - T U T T O B A L L O 2 0 @ G M A I L . C O M - e d i z i o n e " S t e f a n o F r a n c i a E n j o y A r T "


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TuttoBallo - Novembre/dicembre <strong>2023</strong> - n. 37<br />

Copertina: Paola Cortellesi - attrice e regista del film “C’è ancora Domani” ph@VDistribution<br />

Contro Copertina: Jason Momoa nel ruolo di Arthur Curry/Aquaman ph@WarnerBros<br />

Editore "Stefano Francia" <strong>EnjoyArt</strong><br />

Direttore - Fabrizio Silvestri<br />

Vice direttore - Eugenia Galimi<br />

Segretaria di redazione - Pina delle Site<br />

Redazione - Marina Fabriani Querzè<br />

COLLABORATORI: Maria Luisa Bossone, Antonio Desiderio, Francesco<br />

Fileccia, David Bilancia, Giovanni Fenu, Mauri Menga, Sandro Mallamaci,<br />

Walter Garibaldi, David Iori, Giovanni Battista Gangemi Guerrera, Lara Gatto,<br />

Lucia Martinelli, Patrizia Mior, Ivan Cribiú, Danilo Pentivolpe, Alessia<br />

Pentivolpe, Rita Martinelli, Assia Karaguiozova, Federico Vassile, Elza De<br />

Paola, Giovanna Delle Site, Jupiter, Francesca Meucci, Alberto Ventimiglia.<br />

Fotografi: Luca Di Bartolo, Monica Irma Ricci, Elena Ghini, Cosimo Mirco<br />

Magliocca Photographe Paris, Luca Valletta, Raul Duran, DsPhopto, Raul,<br />

Alessio Buccafusca, Alessandro Canestrelli, Alessandro Risuleo. Altre foto<br />

pubblicate sono state concesse da uffici stampa e/o scaricate dalle pagine<br />

social dei protagonisti.<br />

Le immagini e le fotografie qui presentate, nel rispetto del diritto d’autore,<br />

vengono riprodotte per finalità di critica e discussione ai sensi degli artt. 65<br />

comma 2 e 70 comma 1bis della Lg. 633/1941.<br />

É vietata la copia e la riproduzione dei contenuti e immagini in qualsiasi forma.<br />

É vietata la redistribuzione e la pubblicazione dei contenuti e immagini non autorizzata espressamente dal<br />

direttore. I collaboratori cedono all'editore i loro elaborati a titolo gratuito.<br />

Testata giornalistica non registrata di proprietà: ©ASS: Stefano Francia <strong>EnjoyArt</strong><br />

per contattare la redazione Tuttoballo20@gmail.com<br />

Editoriale<br />

Cari amici e lettori,<br />

innanzitutto grazie per la fiducia che ci avete<br />

confermato, con l’ultimo numero di TuttoBallo<br />

abbiamo superato 1 milione di lettori.<br />

Grazie!!!<br />

Noi artigiani della comunicazioni ci impegneremo<br />

ancora di più per intercettare e soddisfare le vostre<br />

esigenze culturali e artistiche. La copertina del<br />

nuovo numero è dedicata a Paola Cortellesi, una<br />

delle attrici più amate e talentuose del nostro<br />

paese che ha debuttato alla regia con un film<br />

dedicato alle donne e alla violenza che molte di<br />

loro subiscono. "C'è ancora domani" ha<br />

conquistato sia il pubblico che la critica al Festival<br />

del Cinema di Roma ottenendo tre prestigiosi<br />

riconoscimenti. All’interno di questo numero<br />

leggerete anche del ritorno dei Rolling Stones con<br />

un nuovo disco, di Ballando con le stelle,<br />

programma cult Rai sulla danza. Ampie pagine<br />

dedicate al cinema, teatro, musica, arte e pittura,<br />

viaggi, personaggi, e naturalmente idee per<br />

trascorrere un Natale felice e spensierato.<br />

Buon Natale e a tutti e felice anno nuovo.<br />

Contro Copertina: REF<strong>2023</strong> -<br />

Bintou Dembélé Rite<br />

de passage – Solo II<br />

© F R E E P R E S S O N L I N E r i p r o d u z i o n e r i s e r v a t a - D I R E T T A D A F A B R I Z I O S I L V E S T R I - S E G R E T E R I A D I R E D A Z I O N E P I N A D E L L E S I T E - T U T T O B A L L O 2 0 @ G M A I L . C O M - e d i z i o n e " S t e f a n o F r a n c i a E n j o y A r t "


STEFANO FRANCIA ENJOYART<br />

presenta<br />

COMPILATION DILLO ALLA DANZA<br />

IN COLLABORAZIONE CON ALWAYS POMODORO STUDIO<br />

DISPONIBILE SU TUTTE LE PIATTAFORME<br />

Ascolta cliccando<br />

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Nella calma serena della vita quotidiana, la leadership potrebbe sembrare un fiume dolce, che scorre<br />

dolcemente verso la sua destinazione. Ma è quando le nubi si raccolgono e i venti ululano che la vera<br />

essenza della leadership viene svelata. Conosco la pressione che senti quando le cose vanno storte,<br />

quando il peso del mondo sembra troppo pesante da sopportare. Ma ricordate, è proprio in questi momenti<br />

di incertezza che la vostra leadership viene testata, affinata e infine definita.<br />

Hai mai considerato l'immenso potere della positività, specialmente quando le avversità colpiscono? Alcuni<br />

potrebbero fraintendere un atteggiamento positivo nei momenti difficili come un ingenuo ottimismo. Ma mi<br />

permetto di dissentire. Mantenere un faro di speranza tra le ombre non è un segno di ignoranza; È un<br />

segno distintivo di una vera leadership. Si tratta di vedere il lato positivo, non perché sei ignaro della nube<br />

oscura, ma perché riconosci il potere della luce di attraversare anche l'ora più buia.<br />

Come leader, non siamo solo capitani alla guida di una nave; siamo fari che lo guidano a casa. Il nostro<br />

team guarda a noi, alla ricerca di un barlume di speranza, direzione e scopo. In situazioni difficili, è nostra<br />

responsabilità non solo gestire i compiti, ma ispirare le anime, elevare gli spiriti e promuovere la resilienza.<br />

La tua positività non riguarda solo te; È un dono che fai ad ogni persona che guidi.<br />

So che il viaggio della leadership non è sempre facile. Ci saranno momenti in cui la negatività minaccia di<br />

trascinarvi sotto, quando le voci del dubbio e della critica sembrano più forti che mai. Ma considera questo:<br />

E se la tua capacità di rimanere positiva potesse cambiare la situazione per tutta la tua squadra? E se il tuo<br />

spirito incrollabile potesse diventare il vento sotto le loro ali?<br />

Si dice spesso che il vero carattere si rivela non nei momenti di conforto ma nelle difficoltà. Se questo è il<br />

caso, allora una vera leadership non viene mostrata quando i mari sono calmi, ma quando sono tumultuosi.<br />

Si tratta di aggrapparsi alla speranza, irradiare positività e, soprattutto, condurre dal cuore.<br />

Quindi, la prossima volta che vi trovate in mezzo a una tempesta, ricordate questo: avete una scelta. Una<br />

scelta di soccombere alla tempesta o di elevarsi al di sopra di essa. Una scelta da influenzare dalla<br />

negatività o di essere il faro della positività. E credo, con ogni fibra del mio essere, che sceglierai di guidare<br />

con positività, perché non si tratta solo di guidare una squadra, si tratta di guidare con il cuore.<br />

Caro lettore, la navigazione della leadership può spesso sentire come attraversare un deserto inesplorato,<br />

ma ricorda, ogni grande leader ha affrontato la propria natura selvaggia prima. Non è l'assenza di sfide che<br />

ti rende un leader, ma la tua risposta a loro. Quando le avversità colpiscono, come faranno invariabilmente,<br />

sappi che è la tua opportunità per brillare il più possibile. Abbraccia quei momenti non con trepidazione, ma<br />

con spirito di resilienza, perché hanno il potere di trasformarti. Il tuo atteggiamento positivo non è solo uno<br />

scudo; è una luce guida, che illumina il percorso per coloro che ti guardano.<br />

È facile comandare quando il sole splende, ma è durante la tempesta che si rivela la vera forza. Ogni volta<br />

che scegli la speranza al posto della disperazione, la resilienza alla rassegnazione e il coraggio alla paura,<br />

stai dando l'esempio, insegnando a coloro che ti circondano il vero significato della leadership. Ricorda, il<br />

vostro viaggio non riguarda solo raggiungere la destinazione, ma ispirare gli altri lungo il percorso. E<br />

credimi, scegliendo positività e speranza di fronte alle avversità, non stai solo guidando, stai lasciando<br />

un'eredità di ispirazione. Quindi alzati, coraggioso leader, perché il tuo spirito ha il potere di cambiare il<br />

mondo


Pina Delle Site


di Fabrizio Silvetri - Direttore resposnabile<br />

In un periodo di confusione<br />

che<br />

sulla figura<br />

cos'è<br />

del maestro di ballo,<br />

l'arte?<br />

periodo che dura anni, voglio presentarvi un<br />

maestro-coreografo molto particolare… Il pappagallo Snowball, noto anche come pappagallo cacatua<br />

Ciuffogiallo, un pappagallo che è diventato una vera e propria celebrità nel mondo degli animali. La sua<br />

abilità nel ballare al ritmo della musica lo ha reso famoso in tutto il mondo, attirando l'attenzione di milioni<br />

Pina Delle Site<br />

di persone su Internet. Snowball è un pappagallo che appartiene ad una specie originaria dell'Australia.<br />

Questa specie di pappagallo è nota per la sua cresta gialla che si erge sul capo quando è eccitato o<br />

spaventato. Snowball è un esemplare maschio di circa 20 anni.<br />

La storia di Snowball è cominciata nel 2007, quando è stato portato al Bird Lovers Only Rescue, un<br />

centro di recupero per uccelli esotici a Dyer (Indiana), negli Stati Uniti. Snowball fu consegnato da una<br />

persona che non poteva più prendersi cura di lui. Non si trattò di una "consegna" ordinaria però: il<br />

cacatua venne lasciato nelle mani della proprietaria del centro, Irena Schulz, insieme ad un CD… dei<br />

Backstreet Boys. Questo è il particolare che rende la storia così affascinante, ovvero il fatto che l'uccello<br />

aveva già dato dimostrazione della sua passione per il ballo. Infatti, quando Irena mise "Everybody",<br />

Snowball si scatenò immediatamente nella sua danza. Lei fece un video sgranato, lo caricò su YouTube<br />

e inviò il link ad alcuni amici appassionati di uccelli. Nel giro di un mese, il pappagallo divenne una<br />

celebrità. Quando un produttore del Tonight Show chiamò per organizzare un'intervista, Schulz pensò<br />

che fosse uno scherzo.<br />

È chiaro che Snowball avesse compreso in un qualche modo che la gente apprezzava la sua danza.<br />

Infatti, una cosa che appare evidente agli scienziati è che si tratti di un comportamento che ha a che<br />

vedere con l'interazione sociale dell'animale nei confronti delle persone. Un modo, in poche parole, per<br />

creare un contatto, comunicare.<br />

La notizia del talento di Snowball si è diffusa rapidamente e il pappagallo è diventato una vera e propria<br />

star su Internet. Ha creato da solo più di 14 passi di danza, dimostrando che il ritmo e la musica, forse,<br />

non sono un’esclusiva umana: Snowball, per oltre 10 anni è stato oggetto di studi da parte di diversi<br />

scienziati. Snowball non è un animale da spettacolo, è un pappagallo che balla e le sue "coreografie"<br />

sono molto più di semplici esibizioni.<br />

I suoi video sono diventati virali e sono stati condivisi da milioni di persone in tutto il mondo. Snowball è<br />

apparso anche in diversi programmi televisivi e ha partecipato a spettacoli dal vivo, dove ha incantato il<br />

pubblico con le sue mosse di danza. Ma cosa rende Snowball così unico? Gli scienziati hanno studiato il<br />

suo comportamento e hanno scoperto che Snowball è in grado di sincronizzare i suoi movimenti con il<br />

ritmo musicale. Questa abilità è estremamente rara negli animali e si pensava che fosse unica nell'uomo.<br />

Tuttavia, Snowball dimostra che anche gli animali possono avere un senso del ritmo e una capacità di<br />

esprimersi attraverso la danza. Oltre a ballare, Snowball è anche in grado di imparare nuove mosse di<br />

danza. I suoi proprietari gli hanno insegnato una serie di passi e Snowball è stato in grado di eseguirli con<br />

grande precisione.<br />

Questo dimostra la sua intelligenza e la sua capacità di apprendimento. Snowball ha anche ispirato molti<br />

ricercatori nel campo della neuroscienza e della psicologia. Studi recenti hanno dimostrato che la danza<br />

può avere un impatto positivo sul benessere mentale e fisico delle persone. La capacità di Snowball di<br />

ballare al ritmo della musica potrebbe quindi essere utilizzata per sviluppare nuove terapie per il<br />

trattamento di disturbi come la depressione e l'ansia. In conclusione, Snowball è un pappagallo cacatua<br />

Ciuffogiallo che ha conquistato il cuore di milioni di persone in tutto il mondo con il suo talento nel ballare<br />

al ritmo della musica. La sua abilità unica ha dimostrato che gli animali possono avere un senso del ritmo<br />

e una capacità di esprimersi attraverso la danza. Snowball è diventato una vera e propria celebrità e ha<br />

ispirato molti ricercatori nel campo della neuroscienza. La sua storia ci ricorda che la musica e la danza<br />

possono essere una forma di espressione universale che ci unisce tutti.


MILANO GOLDEN FASHION<br />

Lisa Bernardini<br />

La Sesta edizione di Milano Golden Fashion ideato e diretta<br />

da Graciela Saez si è svolta il 22 Settembre <strong>2023</strong> e ha<br />

celebrato ancora una volta l'eleganza, la creatività e<br />

l'impegno sociale. Ha presentato l'evento il carismatico<br />

Anthony Peth, con la collaborazione della Commissione Pari<br />

Opportunità e Diritti Civili di Milano. Patrocinio del Comune di<br />

Milano. Dieci gli stilisti provenienti da tutto il Mondo. Tra i<br />

premiati alla carriera, la giornalista della stampa estera Lisa<br />

Bernardini.<br />

L' Award per la comunicazione internazionale le è stato<br />

conferito in quanto rinomata professionista, riconoscendole il<br />

suo straordinario contributo nel connettere la moda con la<br />

comunicazione. La moda va oltre l'abbigliamento; è un<br />

linguaggio universale che parla di creatività, espressione e<br />

cultura. La comunicazione gioca un ruolo fondamentale nel<br />

trasmettere il messaggio dietro ogni creazione. E Lisa<br />

Bernardini, anche apprezzata ufficio stampa e Presidente<br />

dell'' Associazione culturale Occhio dell'Arte APS con sede<br />

sempre nella graziosa cittadina neroniana, ha incarnato<br />

perfettamente le motivazioni di questo riconoscimento grazie<br />

a tanti anni di duro lavoro.<br />

'Sono felice di questa motivazione di premio" - fa sapere la<br />

Bernardini.<br />

"Sono sempre stata una persona creativa e dedita a<br />

comunicare al meglio e con perseveranza il mio impegno<br />

professionale, profuso con eclettismo, passione culturale e<br />

volontà ferrea. Spero di continuare a non deludere le persone<br />

che hanno creduto e continuano a credere in me. La moda<br />

va attenzionata perché rispecchia i cambiamenti della nostra<br />

società. Le mode però passano, mentre a restare è sempre<br />

lo stile. Mi auguro, pertanto, di avere sempre stile nel mio<br />

mestiere".<br />

Lisa Bernardini - l'attrice Premio David di Donatello Barbara Enrichi<br />

(premiante della Bernardini) - Diana De Marchi<br />

Graciela Saez (ideatrice e direttore artistico di Milano Golden Fashion) -<br />

Anthony Peth (presentatore della manifestazione) - Lisa Bernardini


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Il Baccanale è una delle più attese manifestazioni autunnali della città di Imola, e uno degli elementi caratterizzanti<br />

della rassegna è l’illustrazione originale dedicata al tema, che ogni anno viene realizzata da un artista o illustratore di<br />

fama. Nel <strong>2023</strong> il viaggio nel “mediterraneo” avrà un accompagnatore speciale. La realizzazione dell’illustrazione<br />

simbolo del Baccanale è stata affidata ad uno dei più celebri street artist italiani. Il veronese Cibo, al secolo Pier Paolo<br />

Spinazzè, ha creato l’immagine che costituirà l’ideale copertina dell’edizione dedicata al tema “mediterraneo”. Per la<br />

scelta dei soggetti che caratterizzano la sua arte, il suo percorso artistico e per la poetica che questo sottende, quello<br />

tra Baccanale e Cibo pare quasi un connubio annunciato.


Un nuovo anno di Baccanale e tante le novità per l’edizione <strong>2023</strong>. La scelta del tema in primo luogo, intorno al quale si<br />

svilupperà il ricco calendario di iniziative e che permetterà ai ristoratori di dare libero sfogo alla propria creatività.<br />

Il tema scelto per l’edizione <strong>2023</strong> è “mediterraneo”, un termine che racchiude tutta la ricchezza e le molteplici sfaccettature<br />

della tradizione culinaria del nostro Paese. Sulle tavole mediterranee la natura è sempre protagonista con i prodotti della<br />

terra, delle vigne e degli orti ma anche con semplici piatti di mare e carne, esaltati dall’uso sapiente delle erbe aromatiche<br />

che crescono in maniera spontanea lungo le coste.<br />

Non soltanto cibo, ma soprattutto cultura, una cultura legata alle origini, una cultura che comprende anche e soprattutto le<br />

abitudini sociali e familiari. La cultura popolare e folclorica delle nazioni che si affacciano sulle sponde del Mediterraneo si<br />

riflette, giorno dopo giorno, sulle tavole. I cibi e le ricette di questi popoli sono simili, mai eguali, irriducibilmente connessi tra<br />

loro. Il cibo assume, nelle tradizioni popolari mediterranee, una forza evocativa che parla di passato, presente e futuro: gli<br />

odori, i sapori, i colori risvegliano alla memoria collettiva ricette e profumi, verdure e ortaggi, spezie e ingredienti elaborati in<br />

modi identici o diversissimi. Condividere il cibo è un meccanismo di inclusione, di integrazione e di relazione tra autoctoni e<br />

stranieri.<br />

Una dieta, quella mediterranea, che, per tutte le caratteristiche che la rendono unica al mondo è iscritta, dal 2010, nella lista<br />

del Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità dell’Unesco.


CON OLTRE 300 EVENTI, SI È CONCLUSA LA SESTA<br />

EDIZIONE DELLA MILANO WINE WEEK, LA<br />

MANIFESTAZIONE CHE HA VISTO PROTAGONISTA<br />

IL MEGLIO DEL PANORAMA VITIVINICOLO


È terminata domenica 15 ottobre la sesta edizione della Milano Wine Week, il più<br />

grande evento non fieristico d'Italia dedicato alla promozione, alla narrazione e<br />

all'esperienza legate al vino: 9 giorni rivolti ad appassionati, opinion leader e<br />

professionisti del settore provenienti da tutto il mondo che, durante la settimana, hanno<br />

potuto partecipare a oltre 300 eventi, tra degustazioni, conferenze, seminari,<br />

presentazioni ed esperienze innovative pensate per coinvolgere tutte le fasce di<br />

pubblico, tra cui le nuove generazioni.<br />

Il successo della manifestazione è stato reso possibile grazie al supporto di importanti<br />

attori come il Ministero dell'Agricoltura - sovranità alimentare e forestale -, ICE -<br />

l’Agenzia per la promozione dell’Italia all’estero - e dei principali partner tra cui Carrefour<br />

Italia, che ha confermato il suo ruolo di Main Sponsor per il secondo anno consecutivo,<br />

mettendo in atto una serie di iniziative volte a educare i consumatori sul mondo dei vini<br />

di alta qualità, sostenendo l'importanza dell'italianità e promuovendo le eccellenze<br />

regionali. ( Nella Foto Federico Gordini Presidente di MWW Group)<br />

Teatri degli eventi che si sono susseguiti durante la Milano Wine Week: Palazzo Bovara in Corso Venezia, L'Enoteca MWW -<br />

la grande area di tasting aperta tutti i giorni negli spazi del Phyd (via Tortona 35) che ha visto in degustazione un’ampia<br />

gamma di referenze con il supporto di sommelier ed esperti e coinvolgenti incontri con i produttori - e il nuovissimo spazio<br />

Casa Masaf, allestito in Piazza XXV Aprile grazie al contributo del Masaf (Ministero dell'Agricoltura - sovranità alimentare e<br />

forestale). Quest’ultimo è stato sede di importanti eventi istituzionali e culturali legati al mondo vino come l’incontro tra i Top<br />

Sommelier della Wine List con le classi degli istituti alberghieri, la presentazione tenuta da Mario di Paolo - Spazio di Paolo -<br />

e l’intervento di Vincenzo Russo - professore di Neuromarketing dello IULM.<br />

Tra gli eventi più significativi di questa edizione, spicca la terza edizione degli MWW Awards a Palazzo Castiglioni, un<br />

momento esclusivo durante il quale sono state premiate la qualità e l'attenzione dedicata alla selezione dei vini da parte dei<br />

professionisti del settore della ristorazione “Premio Carte Vini” e del commercio di vino di alta qualità “Premio Wine Retail”.<br />

Novità di quest’anno, l’inserimento del premio internazionale "Best Italian Wine Selection", riconosciuto ai ristoranti stranieri<br />

che offrono ai rispettivi clienti i migliori vini italiani nelle proprie liste. Novità assoluta di questa edizione: Wine List, la prima<br />

guida che raccoglie le 550 migliori etichette di vino al mondo, accuratamente selezionate da oltre 50 tra i migliori sommelier<br />

italiani. Questa iniziativa celebra per la prima volta la passione e la dedizione dei professionisti del settore, sottolineando il<br />

ruolo cruciale del sommelier nell'arte dell'ospitalità italiana.<br />

Il riscontro positivo del pubblico finale e degli operatori rappresenta un grande successo per un settore che oggi si rafforza<br />

grazie al vigore e all’energia scaturiti da appuntamenti come la Milano Wine Week, la cui organizzazione è già al lavoro per<br />

ph © Mirco Magliocca<br />

l’edizione 2024 in programma dal 5 al 13 ottobre.


Humberger e Patatine Pop<br />

Art. Foto generata da un<br />

programma di AI<br />

Il Mercato Centrale Roma ha aperto le porte all’evento<br />

denominato: l’Arte presa per la gola, un ciclo di dibattiti che<br />

hanno trattato l’arte e la cultura del cibo e approfondimenti<br />

letterari.


Gli incontri, in collaborazione con Fabiana Mendia<br />

fondatrice di ARTEINDIRETTA e con il patrocinio di<br />

Roma Capitale, sono stati dedicati alla storia e alla cultura<br />

dell’alimentazione, all’evoluzione del gusto e alla storia<br />

della gastronomia, il tutto attraverso la lettura di testi e<br />

l’analisi di opere d’arte.<br />

Ad accompagnare Fabiana Mendia c’erano Yuri Napoli e<br />

Sergio Basile che hanno letto testi letterari e critici,<br />

cronache, novelle, storie di vita e documenti d’archivio<br />

che rimandano alla manipolazione del cibo e alla sua<br />

condivisione a tavolo e non solo.<br />

Il primo appuntamento ha visto come protagonisti Van<br />

Gogh Amsterdam - Andy Warhol New York dal titolo “I<br />

soliti noti”. Il tema della prima serata è stato dedicato ad<br />

hamburger e patatine. Primo dei sette appuntamenti in<br />

programma parte dai tempi degli Aztechi e degli Incas<br />

fino ad arrivare al XX sec. A dimostrazione che questo<br />

binomio cibo-arte è estremamente tangibile, ha<br />

raccontato l’evoluzione del gusto attraverso<br />

l’osservazione attenta di opere d’arte nel corso dei secoli<br />

e di evidenziare gli stretti rapporti tra il cibo, la sua<br />

rappresentazione e la sua narrazione. L’incontro è stato<br />

sulla contestualizzazione storica e sociale della patata:<br />

dalla sua diffusione in Europa, al suo significato e<br />

consumo sociale fino al suo utilizzo nell’alta cucina<br />

francese. “I mangiatori di patate”, manifesto del<br />

romanticismo sociale di Vincent Van Gogh, cattura la<br />

concezione del suo tempo: le patate come alimento<br />

contadino e povero. Fino ad arrivare in America, al nuovo<br />

modo di “vedere” il cibo e di “consumarlo” come un<br />

qualsiasi altro prodotto commerciale.Il cibo diviene infatti<br />

l’emblema della società dei consumi, vedi gli alimenti<br />

industrialmente elaborati e proposti nei supermercati,<br />

quelli propinati nei fast food, i quali hanno tutti subito la<br />

violenza del capitalismo. Con l’avvento negli anni<br />

Sessanta della Pop Art e delle opere di Warhol si<br />

denunciano questi eccessi, celebrando il cibo<br />

industrialmente prodotto come espressione primaria del<br />

genere di massa, il cui consumo è incoraggiato<br />

ossessivamente dalla pubblicità. Vedi le zuppe Campbell<br />

di Warhol e il panino con hamburger: golosità e passione<br />

immortalata in un video di 4 minuti e 28 secondi, filmato<br />

dal regista danese Jorgen Leth nel 1981. Dai dipinti alla<br />

tavola, le narrazioni ha preparato vista, tatto, olfatto e<br />

palato all’esperienza gastronomica.<br />

Gli incontri dureranno fino a maggio 2024, il prossimo<br />

incontro è fissato per il 16 novembre con “Le Tentazioni<br />

Svelate”, il gusto ai tempi dei Borboni, Racconti diversi,<br />

natura in posa. I dipinti dell’articolo sono stati creati da un<br />

programma di AI.<br />

Per partecipare agli incontri:<br />

info.roma@mercatocentrale.it


STEFANO FRANCIA ENJOYART<br />

presenta<br />

COMPILATION DILLO ALLA DANZA<br />

IN COLLABORAZIONE CON ALWAYS POMODORO STUDIO<br />

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di Sandro Mallamaci<br />

TOUR DELLA SALUTE <strong>2023</strong><br />

Reggio Calabria<br />

Nella conferenza stampa di presentazione del progetto, che si è svolta il 20 marzo<br />

<strong>2023</strong> presso la sede del Ministero della Salute, sono state esposte dal presidente<br />

di ASC, Luca Stevanato, le attività previste durante tutte le 20 tappe del Tour.<br />

Questa iniziativa è stata pensata allo scopo di “sensibilizzare i cittadini<br />

sull’importanza di uno stile di vita sano ed equilibrato per prevenire malattie<br />

croniche”, per cercare di “rimanere in salute”, soprattutto adottando idonei stili di<br />

vita e facendo una costante prevenzione attraverso il controllo dei fattori di rischio<br />

per la salute.<br />

Il tour è iniziato il 15 aprile da Pescara e terminerà il 22 ottobre a Potenza,<br />

attraversando tutte le regioni.<br />

In Calabria la tappa è stata a Reggio il 7 e l’8 ottobre scorso.<br />

Lungomare Falcomatà, il salotto buono della città, scelto come location per<br />

allestire gli spazi, con il patrocinio del Comune.<br />

L’evento è risultato ben organizzato, con il supporto di strutture mobili allestite<br />

come centro medico di consulenza e come palcoscenico per gli eventi e gli<br />

spettacoli presentati.<br />

©Luca Di Bartolo


Di Sandro Mallamaci<br />

Molte le ASD che hanno aderito con entusiasmo attraendo numerosi cittadini, provenienti da tutta la regione,<br />

che hanno approfittato dell’occasione per fare un check-up gratuito con la consulenza di specialisti medici<br />

volontari.<br />

Il settore più rappresentato è stato, ovviamente, quello della danza sportiva, con la partecipazione di<br />

Associazioni di atleti rappresentanti tutte le fasce di età, dai più piccoli ai nonnini, ognuna impegnata in diverse<br />

discipline della danza.<br />

Presente con numerosissimi associati, come sempre, anche la Pretty Woman di Eugenia Galimi che, con i suoi<br />

“over 50”, ha dimostrato, per l’ennesima volta, come la costante e proporzionata attività sportiva, coniugata con<br />

un sano divertimento, è fondamentale per mantenere “giovane” ed in salute sia il corpo che la mente.<br />

Ne è scaturito un vero e proprio evento artistico che, nella serata della giornata conclusiva, ha animato il tratto di<br />

lungomare gremito di spettatori; molti gli applausi alle tante esibizioni che si sono alternate dal pomeriggio fino a<br />

sera.<br />

Coordinatore instancabile, coadiuvato dalla Tour Leader Valeria, è stato come sempre, Renato Raffa della<br />

sezione della ASC di Reggio Calabria, con la supervisione del presidente Antonio Eraclini.<br />

Il “tour” sarà replicato anche il prossimo anno con altre tappe.<br />

Per chi fosse interessato è possibile reperire le informazioni sul sito www.iltourdellasalute.it/


La tradizionale “Festa del Fungo” ha festeggiato il suo decennale<br />

con una celebrazione straordinaria che si è svolta dal 29<br />

settembre al 1° ottobre e dal 6 ottobre all’8 ottobre. Questa<br />

eccezionale espansione è stata resa possibile grazie ad una<br />

preziosa partnership con la Proloco ed il Comune di Serra San<br />

Bruno, il Parco Naturale Regionale delle Serre e la Consulta delle<br />

associazioni locali. L’annuncio è stato dato in occasione di un<br />

incontro tenutosi nella sede del Parco delle Serre, dove sono stati<br />

delineati gli ambiziosi obiettivi per questa decima edizione della<br />

“Festa del Fungo”. Uno dei principali scopi dell’evento è stato<br />

quello di promuovere il territorio attraverso la valorizzazione della<br />

sua ricca tradizione enogastronomica locale. Il programma ha<br />

compreso una serie di dibattiti e workshop dedicati al turismo<br />

sostenibile, alla micologia, all’escursionismo e alla cultura in<br />

generale. Inoltre, le associazioni locali hanno avuto l’opportunità di<br />

allestire stand per mostrare i propri prodotti e le proprie iniziative.<br />

La manifestazione si è concentrata sull’esposizione di prodotti tipici<br />

locali e street food, con un’attenzione speciale su quelli derivanti<br />

dai boschi circostanti e, naturalmente, sui funghi. Le piazze centrali<br />

di Serra S. Bruno sono state animate da spettacoli musicali e artisti<br />

di strada, in un’atmosfera vibrante e coinvolgente per tutti i<br />

visitatori. L’intero evento è stato trasmesso in diretta da Radio<br />

Serra per permettere a chiunque di partecipare anche virtualmente.<br />

Con un accordo speciale, tutte le strutture ricettive partecipanti<br />

hanno preparato un menu fisso a base di funghi al costo di 30€,<br />

offrendo così ai visitatori un’opportunità unica di deliziarsi con le<br />

prelibatezze locali. Il commissario Alfonso Grillo del Parco Naturale<br />

Regionale ha espresso il suo entusiasmo riguardo questa<br />

straordinaria celebrazione, definendola un evento di grande<br />

partecipazione popolare e sottolineando che già l’anno scorso tutti i<br />

ristoranti di Serra e dei paesi circostanti avevano registrato un vero<br />

e proprio sold-out mentre quest’anno si è registrata una presenza<br />

media di almeno diecimila persone durante i tre giorni di ciascun<br />

fine settimana. Grillo ha inoltre enfatizzato l’importanza della<br />

partnership con gli altri enti e associazioni locali, evidenziando<br />

l’impegno del Parco nel promuovere e valorizzare le peculiarità del<br />

territorio, contribuendo così a uno sviluppo sostenibile che possa<br />

beneficiare di chi vive e lavora in questa splendida zona. Questa<br />

filosofia operativa è diventata un elemento distintivo del Parco delle<br />

Serre, dimostrando il suo impegno nel sostenere la comunità locale<br />

e nel celebrare le sue ricchezze culturali ed enogastronomiche.


A Foiana, una delle frazioni che fa parte della regione di Lana in Alto<br />

Adige, cè un bellissimo Sentiero didattico sul castagno. Si tratta di un<br />

percorso lungo circa 2 km (una passeggiata di un’ora e mezza o<br />

due), particolarmente adatto ai bambini perché di facile percorribilità,<br />

in cui si incontrano dieci stazioni didattiche (I parenti del castagno,<br />

L’albero del pane, I fattori di crescita, Il legno di castagno,<br />

Castagneti, Misure per la conservazione, Malattie, La provenienza,<br />

Biodiversità, Minacce da parte dell’uomo), che raccontano tutto sul<br />

castagno, dal legno ai frutti, illustrandone anche le diverse varietà.<br />

Attraverso molteplici esperienze sensoriali, si apprende tutto ciò che<br />

ruota attorno al mondo del castagno, Törggelen compreso (antica<br />

usanza in Alto Adige, che va da ottobre a fine novembre, in cui nelle<br />

cantine e nei Buschenschank, le tipiche osterie contadine, si gustano<br />

le specialità della cucina locale, e le caldarroste servite ancora calde<br />

con burro e accompagnate da vino novello chiamato “Sußer”).<br />

Lungo il percorso si incontra il “Re del castagno”, un tronco di<br />

castagno sdraiato, sul quale è stato scolpito un enorme volto con gli<br />

occhi chiusi. Il Re racconta ai visitatori: “Mi sono sdraiato qui per<br />

sognare, nella consapevolezza che tutto ciò che è stato creato ed<br />

esiste nell’universo è iniziato con un sogno”.<br />

Il Sentiero didattico sul castagno invita anche a meditare su alcuni<br />

aspetti fondamentali: gli alberi non sono solo fornitori di materia<br />

prima; inducono alla riflessione, danno forza, quiete e pace interiore.<br />

Con le sue radici profonde, il tronco nodoso e la gigantesca chioma,<br />

il castagno mette in contatto con il resto del mondo e offre nuovi<br />

approcci per conoscere la natura.<br />

Il Sentiero didattico sul castagno si raggiunge da Lana imboccando<br />

la strada per il Passo Palade. L’ingresso al sentiero è messo in<br />

evidenza da una grande scultura a forma di riccio, dopo il campo<br />

sportivo di Foiana.<br />

Nella regione di Lana il castagno e il suo frutto fanno da sempre<br />

parte del paesaggio e della cultura locali, tanto che da ben 26 anni si<br />

celebra la “Festa della castagna”, che quest’anno si svolge fino all<br />

prima settimana di novembre.


Marroni del Piemonte, Zucca mantovana con uvetta e<br />

sciroppo d’acero, Gorgonzola con salsa di pere e noci<br />

tostate: le specialità della maestra gelateria Nicoletta<br />

Chiacchiari per la stagione autunnale


Si è fatta attendere, ma è arrivata la stagione delle castagne e Nicoletta Chiacchiari, la maestra gelatiera di<br />

Come il Latte non si è fatta trovare impreparata. È proprio il sorbetto di Castagna, per la precisione di Marroni<br />

del Piemonte, uno dei gusti destinati a conquistare il palato dei clienti di questa gelateria che da oltre 10 anni è<br />

punto di riferimento del quartiere Pinciano a Roma.<br />

Come il Latte nel corso degli anni ha conquistato il suo pubblico grazie alla continua ricerca di materie prime di<br />

qualità, ricette consolidate e nuove sperimentazioni. Proposte golose, in grado di soddisfare tutte le esigenze<br />

alimentari, realizzate con ingredienti naturali, uova biologiche e senza additivi e coloranti.<br />

Fra i gusti dell’autunno spicca anche l’ingrediente simbolo di Halloween, la Zucca: Chiacchiari utilizza zucca<br />

mantovana, dalla spiccata dolcezza, mixandola in un gelato senza latte con uvetta e semi di zucca caramellati<br />

con sciroppo d’acero. E ancora, per chi predilige i gusti moderatamente dolci, entra nel bancone di diritto il<br />

Gorgonzola, con salsa di pere e noci tostate. Un gusto destinato ad attrarre l’attenzione degli appassionati di<br />

formaggi come Nicoletta, assaggiatrice Onaf, la cui passione è nata in famiglia: il suo papà aveva un caseificio<br />

in Abruzzo. “Ai miei clienti voglio regalare un’esperienza di gusto facendogli degustare un gelato di qualità<br />

fatto con ingredienti selezionati ed essenziali, voglio che percepiscano quello che stanno assaporando” spiega<br />

Chiacchiari.


Attenzione alla freschezza<br />

In questa accogliente bottega delle dolcezze, il gelato viene prodotto giornalmente, come afferma Nicoletta: “In<br />

laboratorio lavoriamo come in cucina, produciamo la quantità necessaria di prodotto per evitare gli sprechi e fornire un<br />

gelato sempre fresco servito all’interno di pozzetti”. Alla base di tutto c’è il latte che costituisce il 60%-70% dei gelati alla<br />

crema: la maestra gelatiera ha deciso di utilizzare il latte in bottiglia ecosostenibile, esclusivamente ricavata da razza<br />

bovina lasciata al pascolo, nutrita ad erba da cui produce un latte dal colore dorato e dal sapore unico.<br />

Pranzare con la Coppetta Mangiatutto<br />

Dall’unione del cono con la coppetta nasce la Coppetta Mangiatutto, una soluzione perfetta soprattutto per la pausa<br />

pranzo, per assaporare il gelato con il cucchiaino e poi degustare la cialda espressa come se fosse un cono.<br />

Un’alternativa al pranzo, fresca, nutriente e al contempo appagante, per soddisfare i più golosi.<br />

Cioccolato sugar free<br />

Per coloro che sono attenti al consumo di zuccheri ma non vogliono rinunciare al piacere, Come il latte propone il<br />

Cioccolato fondente Santarem al 65% senza zucchero e preparato con un blend di dolcificanti naturali, una<br />

combinazione che esalta il sapore del cioccolato e tiene a bada l’indice glicemico.<br />

I gusti senza tempo<br />

Tra i gusti da non perdere il cioccolato fondente Santarem al 65%, il<br />

pistacchio puro Bronte certificato, la nocciola Tonda Gentile, il mascarpone<br />

e Gentilini, il caramello salato e i gusti alla frutta fresca di stagione ma<br />

anche quelli alla frutta secca (noci, mandorle, castagne, datteri). Per i più<br />

golosi è possibile far immergere il cono in una glassa al cioccolato fondente<br />

o bianco e guarnire il tutto con le cialde homemade.<br />

Accanto ai gelati c’è la produzione di alcune specialità come il brownie al<br />

cioccolato fondente, la brioche siciliana, il waffle da gustare in abbinamento<br />

ai gusti di gelati preferiti, i cremolati e i biscotti Gentilini farciti con il gelato.<br />

Il gelato di Come il Latte arriva anche sulle tavole di celebri ristoranti<br />

romani: per Spazio di Niko Romito, Nicoletta realizza il fiordilatte, la crema<br />

e la castagna nel periodo invernale e per Dao Chinese Restaurant,<br />

ispirandosi al mondo cinese, prepara il gelato tè verde al gelsomino, il<br />

gelato moutai con uvetta e noci e il gelato litchi.


L'Osservatorio Nazionale Miele organizza annualmente il Concorso Tre Gocce<br />

d'Oro - Grandi Mieli d'Italia, una competizione prestigiosa che seleziona i migliori<br />

mieli di produzione nazionale. Questo evento si distingue per il rigore tecnicoscientifico,<br />

la quantità di accertamenti analitici svolti e l'utilizzo di strumenti di<br />

valorizzazione dei mieli e delle aziende partecipanti. Il concorso ha visto la<br />

partecipazione di oltre 450 apicoltori e 1100 mieli per questa edizione, rendendo la<br />

competizione ancora più impegnativa e competitiva. Una delle Gocce d’Oro è<br />

andato al Miele Monteverro, curato con passione e dedizione da Loredana


“Questo risultato è ancora più significativo se si tiene conto che solo sei mieli<br />

toscani sono stati premiati quest'anno, dimostrando la qualità straordinaria del<br />

nostro prodotto”, sottolineano dalla Cantina Monteverro, orgogliosi del risultato<br />

ottenuto. Il miele Millefiori è un'autentica istantanea del territorio toscano, del<br />

clima e dei cambiamenti. L’ unicità del miele Monteverro è dovuta a fattori<br />

naturali che cambiano di anno in anno, rendendolo irripetibili, in sé porta tutta<br />

la flora presente nella maremma e le specie spontanee della macchia<br />

mediterranea. Monteverro – piccola oasi vitivinicola dall’anima biologica,<br />

dolcemente adagiata sulla Costa d’Argento, tra Capalbio e il mare – riesce a<br />

produrre un buon Miele millefiori, nato nel 2021, quando la cantina decide di<br />

ospitare tra i suoi filari dieci arnie curate dall’azienda biologica Sotto al Poggio.<br />

Questa collaborazione vuole sancire l'incontro di un territorio con il volo di<br />

migliaia di api, messaggere di vita, in viaggio continuo attraverso la macchia<br />

mediterranea e il mare, inebriati dai profumi e dai colori di questa natura<br />

verace ed autentica, restituendo nel prodotto stesso i sentori e un'immagine<br />

unica di questo lembo di Maremma.


Per la prima volta in Italia, arriva la mostra di Tim Burton. Un viaggio<br />

nell’universo visionario creativo del regista americano più eclettico.<br />

Al Museo del Cinema di Torino fino ad aprile 2024 sono esposti i disegni<br />

e lavori tirati fuori dall’archivio personale del regista.


Per un giorno si può vivere nel mondo di Tim Burton… basta andare a Torino, al Museo Nazionale del Cinema di Torino,<br />

e visitare la mostra The World of Tim Burton, dedicata all’iconico regista di Beetlejuice, Batman, Edward Mani di Forbice<br />

e tanto, tanto altro…<br />

Tim Burton è sempre stato ritenuto un regista sui generis, capace come pochi altri di costruire mondi di fantasia, spesso<br />

popolati di stranezze e orrori con il quale ha spesso detto di identificarsi. Solo un anno fa, durante lo scorso Lucca<br />

Comics & Games, si era definito un outsider che ha avuto problemi mentali per metà della sua vita e, anche parlando<br />

con i giornalisti presenti alla Mole Antonelliana, ha ribadito questo concetto.<br />

Il 65enne regista che da qualche tempo ha intrapreso una relazione con Monica Bellucci (la coppia presente anche sul<br />

red carpet della festa del cinema di Roma), ha anche dichiarato che «probabilmente sarei diventato un serial killer», una<br />

considerazione in pieno stile Burtonesque verrebbe da dire.<br />

IL MONDO DI TIM BURTON, per la prima volta in Italia è un viaggio nell’universo visionario e nella creatività di Tim<br />

Burton: il nucleo principale dell’esposizione si concentra sull’archivio personale del regista, mostrando un'incredibile<br />

varietà della sua produzione creativa.<br />

La mostra ripercorre le orme di Burton e dell’evoluzione della sua singolare immaginazione visiva di artista postmoderno<br />

multidimensionale, in una sorta di autobiografia raccontata attraverso il suo processo creativo senza limiti.<br />

Suddivisa in 9 sezioni tematiche, presenta oltre 500 esempi di opere d'arte originali, raramente o mai viste prima, dagli<br />

esordi fino ai progetti più recenti, passando per schizzi, dipinti, disegni, fotografie, concept art, storyboard, costumi,<br />

opere in movimento, maquette, pupazzi e installazioni scultoree a grandezza naturale. Un'ambientazione suggestiva<br />

condurrà i visitatori e i fan a immergersi nello straordinario universo di Tim Burton, sperimentando un approfondimento<br />

della sua sensibilità e scattando foto con la figura del Balloon Boy, e si avrà la possibilità di esplorare l'esatta replica<br />

dello studio personale dell'artista insieme a uno speciale sneak peek di progetti attuali o non realizzati.<br />

Ideata e co-curata da Jenny He in collaborazione con Tim Burton; è adattata da Domenico De Gaetano per il Museo<br />

Nazionale del Cinema è visibile fino al 7 aprile 2024, Mole Antonelliana di Torino.


SEI PRONTO A FARTI<br />

CONOSCERE?<br />

Questa domanda è rivolta tutti gli artisti, artigiani, musicisti,<br />

cantanti e attori che sognano di realizzare i propri desideri<br />

di successo e fama. È l'ora di alzarsi in piedi e mettersi in<br />

mostra, perché il mondo vuole vedere ciò che hai da offrire.<br />

Il percorso verso il successo artistico può sembrare una<br />

strada tortuosa, ma ogni passo ti avvicina ai tuo obiettivi.<br />

Ogni pittura, ogni scultura, ogni melodia e ogni gesto sul<br />

palcoscenico è un passo verso la realizzazione dei propri<br />

sogni. La chiave è avere fiducia in se stessi e nel proprio<br />

talento unico.<br />

Per gli artisti, l'opera d'arte è la forma più pura di<br />

espressione. Le tue opere parlano di emozioni, pensieri e<br />

idee che possono toccare il cuore e l'anima delle persone.<br />

Ma cosa succede se nessuno vede o ascolta quei<br />

capolavori nascosti? Ecco perché è importante farsi<br />

conoscere.<br />

Ci sono molte strade che gli artisti possono prendere per<br />

farsi notare. I social media sono un'opzione sempre più<br />

popolare per promuovere e condividere il tuo lavoro.<br />

Instagram, Facebook, YouTube e TikTok offrono<br />

piattaforme per mostrare al mondo le tue creazioni in modo<br />

diretto. La possibilità di ottenere un vasto pubblico<br />

attraverso queste piattaforme è inestimabile e può fare la<br />

differenza tra il minor successo e il grande successo.<br />

Tuttavia, farsi conoscere va oltre la semplice promozione online. Gli artisti devono cercare e partecipare a eventi e mostre,<br />

sfruttando ogni opportunità per mostrare le proprie opere al pubblico. Gli artigiani possono esporre i loro prodotti in fiere e<br />

mercati, facendo vedere agli altri la loro abilità e creatività. I musicisti, i cantanti e gli attori possono provare in audizioni,<br />

mettendosi alla prova in ogni occasione.<br />

Ma Attenzione!, perché farsi conoscere non è solo questione di esposizione pubblica. È fondamentale anche lavorare sulla<br />

propria identità artistica, sviluppando uno stile unico che si distingue dalla massa. Quello che rende un artista memorabile è<br />

la capacità di creare un'esperienza unica per gli spettatori. Si tratti di dipinti catturanti, di melodie che risuonano nell'anima o<br />

di performance indimenticabili, è importante dare sempre il massimo.<br />

Il cammino verso il successo non sarà privo di ostacoli. Gli artisti devono affrontare il rifiuto, l'indifferenza e gli alti e bassi<br />

della vita creativa. Ma coloro che perseverano e continuano a credere in sé stessi possono raggiungere traguardi che<br />

sembrano inizialmente irraggiungibili. È necessario avere fiducia nella propria arte e nel proprio talento e non lasciarsi<br />

scoraggiare dalle sfide.<br />

Quindi, sei pronto a farti conoscere? Non lasciare che il tuo talento prodotto resti nell'ombra. Sii audace, sii ambizioso e<br />

inizia a metterti in mostra. Il mondo è pronto ad accogliere le tue creazioni. Raggiungi il successo, conquista la fama e<br />

realizza i tuoi sogni.<br />

Eleganza e ambizione vanno di pari passo, e la strada verso il successo artistico inizia adesso, qui con noi. Siamo<br />

un team di professionisti pronti a mettere a disposizione tutta la propria esperienza al tuo servizio. Realizziamo<br />

foto personalizzate, articoli mirati, programmiamo e sviluppiamo la tua carriera.<br />

Con noi non sarai mai solo... Contattaci ora...<br />

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Sulle tracce di Roger Caillois . in mostra<br />

all’Accadémie De France a Roma presso<br />

Villa Medici


Compagne delle nostre fantasticherie, le pietre, più antiche della<br />

vita, hanno esercitato sugli esseri umani un fascino di cui ognuno<br />

di noi condivide l'esperienza: una raccolta, un lancio, una<br />

contemplazione ammirata. Poeti e artisti di tutte le epoche<br />

artistiche hanno testimoniato le profonde influenze che queste<br />

presenze silenziose hanno avuto sulle loro creazioni.<br />

Il grande scrittore surrealista Roger Caillois, la cui esposizione di<br />

notevoli esemplari minerali tratti dalla sua collezione costituisce il<br />

prologo di questa mostra, descriveva così questo rapporto<br />

insistente: "Più di una volta mi è capitato di pensare che fosse<br />

opportuno guardare alle pietre come a una sorta di poesia".<br />

Accompagnata dalla prosa dello scrittore, la mostra è il romanzo di<br />

questa frequentazione continua che rivela come questi minerali<br />

occupino una posizione decisiva intermedia tra il capriccio della<br />

natura e l'opera d'arte.<br />

La mostra Storie di pietra presentata a Villa Medici ha beneficiato<br />

dei prestiti di oltre 70 istituzioni e raccoglie quasi 200 opere, dal più<br />

antico minerale terrestre risalente a 4,4 miliardi di anni fa fino<br />

all'ultimo minerale creato dall'artista contemporanea Agnieszka<br />

Kurant, la Sentimentite. Il percorso si snoda in dieci sale espositive<br />

e prosegue nell'antica cisterna di Villa Medici, negli appartamenti<br />

del Cardinale Ferdinando de' Medici e nell'atelier Balthus.<br />

Le suggestioni che queste pietre hanno suscitato negli artisti di<br />

tutte le epoche ci permettono di misurare fino a che punto i nostri<br />

pensieri, i nostri miti, le nostre proteste e, talvolta, anche le nostre<br />

inquietudini abbiano beneficiato della loro vicinanza. Vi dialogano<br />

riuniti, al di là delle contingenze della Storia, pietre ai margini dei<br />

sentieri e cristalli ambiti, pietre votive, semplici rovine o armi dei<br />

deboli per difendersi dai potenti, oggetti di studio scientifico, di<br />

contemplazione romantica. E tra gli Uomini, dalle società<br />

megalitiche ai grandi nomi della modernità, troviamo Auguste<br />

Rodin o Giuseppe Penone, Charlotte Perriand o Antonio<br />

Tempesta, Tatiana Trouvé o facteur Cheval; tutti, ispirati dai loro<br />

misteri sedimentati, sono gli araldi di questa vasta narrazione.<br />

La mostra è realizzata grazie all'eccezionale supporto finanziario di<br />

VAN CLEEF & ARPELS. La scenografia della mostra è realizzata<br />

da Piovenefabi. Il catalogo è pubblicato dalle edizioni Delpire & Co.


Compagne delle nostre fantasticherie, le pietre, più antiche della<br />

vita, hanno esercitato sugli esseri umani un fascino di cui ognuno<br />

di noi condivide l'esperienza: una raccolta, un lancio, una<br />

contemplazione ammirata. Poeti e artisti di tutte le epoche<br />

artistiche hanno testimoniato le profonde influenze che queste<br />

presenze silenziose hanno avuto sulle loro creazioni.<br />

Il grande scrittore surrealista Roger Caillois, la cui esposizione di<br />

notevoli esemplari minerali tratti dalla sua collezione costituisce il<br />

prologo di questa mostra, descriveva così questo rapporto<br />

insistente: "Più di una volta mi è capitato di pensare che fosse<br />

opportuno guardare alle pietre come a una sorta di poesia".<br />

Accompagnata dalla prosa dello scrittore, la mostra è il romanzo di<br />

questa frequentazione continua che rivela come questi minerali<br />

occupino una posizione decisiva intermedia tra il capriccio della<br />

natura e l'opera d'arte.<br />

La mostra Storie di pietra presentata a Villa Medici ha beneficiato<br />

dei prestiti di oltre 70 istituzioni e raccoglie quasi 200 opere, dal più<br />

antico minerale terrestre risalente a 4,4 miliardi di anni fa fino<br />

all'ultimo minerale creato dall'artista contemporanea Agnieszka<br />

Kurant, la Sentimentite. Il percorso si snoda in dieci sale espositive<br />

e prosegue nell'antica cisterna di Villa Medici, negli appartamenti<br />

del Cardinale Ferdinando de' Medici e nell'atelier Balthus.<br />

Le suggestioni che queste pietre hanno suscitato negli artisti di<br />

tutte le epoche ci permettono di misurare fino a che punto i nostri<br />

pensieri, i nostri miti, le nostre proteste e, talvolta, anche le nostre<br />

inquietudini abbiano beneficiato della loro vicinanza. Vi dialogano<br />

riuniti, al di là delle contingenze della Storia, pietre ai margini dei<br />

sentieri e cristalli ambiti, pietre votive, semplici rovine o armi dei<br />

deboli per difendersi dai potenti, oggetti di studio scientifico, di<br />

contemplazione romantica. E tra gli Uomini, dalle società<br />

megalitiche ai grandi nomi della modernità, troviamo Auguste<br />

Rodin o Giuseppe Penone, Charlotte Perriand o Antonio<br />

Tempesta, Tatiana Trouvé o facteur Cheval; tutti, ispirati dai loro<br />

misteri sedimentati, sono gli araldi di questa vasta narrazione.<br />

La mostra è realizzata grazie all'eccezionale supporto finanziario di<br />

VAN CLEEF & ARPELS. La scenografia della mostra è realizzata<br />

da Piovenefabi. Il catalogo è pubblicato dalle edizioni Delpire & Co.


Paolo Tagliaferro


Paolo Tagliaferro,è nato il 25 settembre 1981 a Lonigo, in provincia di Vicenza.<br />

Fin da piccolo si appassiona al disegno e alla pittura, anche grazie agli<br />

insegnamenti del padre, che ha sempre avuto la passione dell'arte, e inizia il<br />

suo percorso artistico eseguendo copie d’autore, principalmente di Caravaggio,<br />

ma anche di altri pittori del XVII secolo.<br />

Frequenta il Liceo Artistico “A. Martini” a Vicenza, per poi conseguire la laurea<br />

in pittura presso l'Accademia di Belle Arti “G.B. Cignaroli” a Verona, nel 2007.<br />

Durante gli studi all’accademia, si avvicina all'iperrealismo (corrente pittorica<br />

nata negli Stati Uniti negli anni ’70 del secolo scorso). Le prime<br />

sperimentazioni riguardano il genere della natura morta, per poi allargarsi ai<br />

ritratti di persone, ritratti di animali, proponendo anche nature morte con<br />

giocattoli antichi e moderni..<br />

Dopo gli inizi del 2000, anno della prima mostra di pittura e la partecipazione a<br />

concorsi e mostre nel vicentino e in Italia, riceve apprezzamenti di critici e<br />

galleristi. Nell'inverno tra il 2011 e il 2012, espone alla 54ma edizione della<br />

Biennale di Venezia, organizzata da Vittorio Sgarbi. Verso la fine del 2021<br />

riceve due incarichi importanti, l'insegnamento all'Accademia AIAM di Lecco<br />

per i corsi di disegno e da gennaio 2022 l'insegnamento all'Accademia<br />

Cignaroli e Scuola Brenzoni di pittura e scultura a Verona.<br />

Dal 2003 inizia a collaborare con gallerie d'arte più importanti in Italia e<br />

all'estero ricevendo numerosi riconoscimenti e riscontri con i collezionisti d'arte.<br />

Dal 2013 ha arricchito la sua esperienza artistica e culturale con<br />

l'insegnamento della pittura iperrealista presso varie botteghe d'arte italiane e<br />

nella città di Roma. Durante l'esperienza piuttosto intensa nell’insegnamento<br />

della tecnica pittorica classica e iperrealista Tagliaferro decide di scrivere un<br />

libro, il "manuale pratico sulla pittura iperrealista" sulla natura morta un work in<br />

progress rilasciato ai suoi allievi che desiderano approfondire la tecnica<br />

pittorica e dal 2021 viene distribuito tramite un editoria a livello nazionale. L’<br />

artista è presente in numerosi cataloghi di mostre d’arte contemporanea.


Museum of Dreamers, Fino al 28 gennaio 2024 a Roma c’è la mostra più immersiva dedicata ai sognatori, si chiama Museum<br />

of Dreamers. Uno spazio di 4.000 mq di pura magia, con incredibili installazioni interattive pensate per coinvolgere ed<br />

emozionare i visitatori, situato in una location esclusiva come il PratiBus District in Viale Angelico 52, nato dal progetto di<br />

riqualificazione dell’ex deposito Vittoria dell’ATAC a Roma. Ideato dalle designer Elena e Giulia Sella fondatrici di Postology,<br />

agenzia di brand e retail experience milanese, il progetto MOD prevede l’unione di intrattenimento, design, creatività̀ e<br />

tecnologia ed è adatto a tutti, dai più piccoli ai più grandi, perché sognare non ha età. La mostra si snoda in un percorso<br />

emozionale dove ognuna delle installazioni artistiche è legata ad un messaggio motivazionale con una precisa ambizione:<br />

rieducare alla cultura dei sogni.<br />

Tra le installazioni più iconiche della mostra, vi è "CHANGE PERSPECTIVE", un intero appartamento sottosopra nella quale<br />

sarà entusiasmante guardare le cose da un altro punto di vista, perché a volte per raggiungere i propri obiettivi bisogna<br />

cambiare la prospettiva con cui osserviamo ciò che ci circonda. " DO WHAT YOU LOVE", invece, un tunnel che ricorda che il<br />

cuore non sbaglia mai! La via verso i sogni e obiettivi è infatti guidata dall’amore per quello che si fa. Per poi immergersi nella<br />

famosissima piscina piena di palline, “ENJOY TODAY”, nella quale si avrà la possibilità di vivere un momento di relax e<br />

spensieratezza. Non manca una delle installazioni più importanti, "THE SKY IS NOT THE LIMIT", che offre l'opportunità di<br />

dondolarsi tra le nuvole, per non smettere di sognare e credere sempre in sé stessi, perché nulla è impossibile.<br />

Una esperienza unica nel suo genere, in cui il visitatore viene coinvolto attivamente attraverso l'utilizzo di proiezioni, suoni, luci<br />

ed elementi interattivi: è così che i sogni vengono trasformati in una realtà tangibile e coinvolgente<br />

Il Museum of Dreamers ha già riscosso un grande successo a Milano, dove ha contato 250.000 visitatori, e Madrid, primo<br />

approdo all’estero per il format, offrendo uno spazio in cui meravigliarsi, condividere i propri desideri, vincere le proprie paure e<br />

lasciarsi ispirare.<br />

Per l’edizione romana le founder Elena e Giulia Sella hanno deciso di aumentare le installazioni da 15 a 21: tra le novità un<br />

mondo di ghiaccio tra archi di cristallo e spettacoli luminosi, la scoperta della magia delle stelle, l’esplorazione di nuovi orizzonti<br />

e una incredibile sfida in un campo da basket a luci UV.<br />

Il Museum of Dreamers a Roma rimarrà aperto fino al 28 gennaio 2024@ museumofdreamers


L’arte contro la distruzione<br />

L'artista italiano Bruno Salvatore Latella (LBS) presenta un trittico intitolato "No Money, No War, No Web " nella città di Los<br />

Angeles, un progetto senza precedenti: per la prima volta al mondo una singolae specifica opera di street art è stata<br />

presentata contemporaneamente in più città del globo, inaugurando così l’avvento della prima forma di “Globalized Street Art”.<br />

Il progetto rappresenta una potente denuncia contro la crescente distruzione dei confini fisici e ideologici che caratterizzano il<br />

mondo moderno. La performance, coordinata in maniera meticolosa per far fronte al problema dei diversi fusi orari, è iniziata<br />

da Est, in Ucraina, per concludersi negli Stati Uniti. L’obiettivo dell’artista è sia quello di creare una “Performance Antipropagandistica”,<br />

sia quello di unire street artist provenienti da tutto il mondo che, abbracciando la visione d’insieme, hanno<br />

permesso la sua realizzazione. Le città coinvolte in questo progetto sono: Odessa (Ucraina), Budapest (Ungheria), Roma,<br />

Milano (Italia), Barcellona (Spagna), Berlino (Germania), Amsterdam (Paesi Bassi), Cape Town (Sud Africa), Koszalin<br />

(Polonia), Londra (UK), Los Angeles (USA).<br />

Il trittico rappresenta tre diverse tipologiedi entità contemporanee, non legate esclusivamente alla guerra:<br />

-Xi Jinping, presidente della Repubblica Popolare Cinese, emblema dell’attuale conflitto monetario tra Occidente e Oriente<br />

che sta portando con la crisi Evergrande a un probabile futuro crollo economico delle banche mondiali e ad una possibile<br />

guerra nei confronti di Taiwan;<br />

-Elon Musk, figura criptica contemporanea, grande imprenditore ma allo stesso tempo artefice del destino del Web, il quale,<br />

attualmente, detiene il controllo del sistema di comunicazione internetsatellitare Starlinkin Ucraina e dellapiattaforma social X;<br />

-Vladimir Putin, presidente dell’attuale ex Unione Sovietica, tirannoartefice della distruzione dello Stato ucraino e russo,<br />

attraverso una propaganda tesa al concetto di “denazificazione” dell’Ucraina stessa, paradossalmente sta simulando le gesta<br />

storiche dei dittatori di inizio ‘900.


La mission che si pone l'artista è quello di permettere, alla sua<br />

e alle nuove generazioni, di aprire gli occhi, in quanto la<br />

passività liquida che stiamo vivendo sta sottomettendo gli<br />

individui e sta portando alla creazione di nuovi falsi Homo-Dei:<br />

Il denaro, la guerra ed il Web.<br />

In modo squisitamente metaforico, questa performance ha<br />

unito gli artisti di tutto il mondo in una lotta artivista nei confronti<br />

di questi finti Dei.<br />

L'artista LBS ha una visione che combina il movimento artivista<br />

della "super-società liquida" con la Pop art postmoderna.<br />

Questa visione si esprime attraverso un simbolismo basato<br />

sull'analisi semiologica, sociologica e filosofica/teologica della<br />

società contemporanea, caratterizzata dalla tecnocrazia, dalla<br />

cultura passiva e dalla mancanza di sogni e certezze, in<br />

particolare nelle nuove generazioni. La sua opera è guidata<br />

dalla convinzione che "la conoscenza porta alla distruzione e<br />

alla rinascita". LBS utilizza una varietà di tecniche, tra cui<br />

fotografia, disegno digitale, stampe fine art e pittura, prendendo<br />

ispirazione da opere rinascimentali, simboliste, Pop art e Street<br />

art, al fine di comunicare in modo efficace il suo messaggio<br />

concettuale e sociale.<br />

La sua ricerca artistica ha una componente pedagogica legata<br />

alla sua formazione accademica e alle idee che guidano i suoi<br />

progetti. L'artista ha raggiunto tappe significative nella sua<br />

carriera, tra cui esposizioni personali, pubblicazioni e premi.Tra<br />

i progetti futuri, ci sono ulterioriesposizioni e operedi Street art<br />

sia in Italia che all'estero, su invito di collezionisti e enti privati e<br />

pubblici.<br />

Odessa , Ukraine - Torgova Street - City Centert<br />

Rome, Italy - Via delle Conce Sottopasso<br />

BIOGRAFIA<br />

LBS (A.K.A.Bruno Salvatore Latella)- L'artista visionario che sfida le<br />

convenzioni.<br />

Entra nel coinvolgente mondo di LBS, uno straordinario artista visivo nato a<br />

Reggio Calabria nel 1999. Da musicista classico a “maestro” delle arti visive,<br />

LBS coniuga in modo unico gli studi umanistici con la sua produzione<br />

artistica, trasformando idee e visioni in opere d'arte avvincenti. Situato<br />

all'incrocio tra il concettualismo, l'estetismo e l'artivismo, LBS ha rapidamente<br />

conquistato notorietà, collezionando premi prestigiosi. La sua streetart<br />

potente e socialmente criticaha ottenuto riconoscimenti diffusi e apparizioni<br />

sui media nazionali. LBS affronta coraggiosamente le problematiche della<br />

società, invitando lo spettatore a confrontarsi apertamente con le sfide del<br />

mondo contemporaneo. La sua visioneunica si fonde con l'artivismo nella<br />

"super-società liquida", esplorando simbolicamente la società<br />

contemporanea e la mancanzadi sogni e certezze. Con una tecnica che<br />

combina fotografia, disegno digitale, progettazione di stampe fine art e<br />

pittura, LBS trae ispirazione da diverse correnti artistiche, creando un<br />

linguaggio visivo incisivo. Le sue opere comunicano un messaggio<br />

concettuale e sociale, con un profilopedagogico che riflettela sua formazione<br />

accademica. LBS è stato protagonista di mostre e pubblicazioni importanti,<br />

con una crescita costante nella sua carrieraartistica. Preparati a essere rapito<br />

da LBS, un artistache usa l'arte come catalizzatore per il cambiamento,<br />

richiamando la nostra umanità e offrendo una speranza luminosa per il<br />

futuro.


Paola Perego e Angelo Madonia<br />

Lorenzo Tano e Lucrezia Lando<br />

Carlotta Mantovan e Moreno Porcu<br />

Simona Ventura e Samuel Peron.<br />

Rosanna Lambertucci e Simone Casula<br />

Wanda Nara e Pasquale La Rocca


Annunciati uno dopo l'altro dalla conduttrice Milly Carlucci<br />

sui social ufficiali del programma, da qualche settimana gli<br />

appartenenti al cast della nuova stagione di “Ballando con<br />

le stelle” si danno battaglia a suon di passi di danza. Ricky<br />

Tognazzi balla con Tove Villför; attore, regista,<br />

sceneggiatore e produttore: Ricky a “Ballando” avrà il tifo<br />

della moglie Simona Izzo.<br />

Rosanna Lambertucci balla con Simone Casula. Ex<br />

conduttrice del programma di successo “Più sani più belli”,<br />

Rosanna ha scritto vari libri di salute e benessere.<br />

Simona Ventura balla con Samuel Peron. Ha condotto<br />

Sanremo e show come “L’isola dei famosi”. Ora Simona è<br />

a “Citofonare Rai2” con Paola Perego.<br />

Giovanni Terzi balla con Giada Lini. È il fidanzato di<br />

Simona Ventura. Giovanni è giornalista, architetto e<br />

scrittore.<br />

Carlotta Mantovan balla con Moreno Porcu. Seconda a<br />

Miss Italia 2001, Carlotta fa la giornalista e conduttrice, ed<br />

è la vedova di Fabrizio Frizzi.<br />

Paola Perego balla con Angelo Madonia. Ha condotto vari<br />

programmi, da “Forum” a “La talpa”. Ora Paola è a<br />

“Citofonare Rai2” con Simona Ventura.<br />

Antonio Caprarica balla con Maria Ermachkova. È stato un<br />

grande inviato per la Rai a Londra. Antonio è giornalista e<br />

scrittore, esperto della casa reale inglese.<br />

Sara Croce balla con Luca Favilla. Scoperta da Paolo<br />

Bonolis, Sara è stata Madre Natura a “Ciao Darwin” e la<br />

Bonas di “Avanti un altro!”.<br />

Teo Mammucari balla con Anastasia Kuzmina. Teo ha<br />

condotto “Le Iene”, ha fatto il giudice a “Tú sí que vales” e<br />

ha vinto “Il cantante mascherato” nel 2020.<br />

Lorenzo Tano balla con Lucrezia Lando. Modello, pilota,<br />

project manager e regista, Lorenzo è il figlio maggiore del<br />

pornodivo Rocco Siffredi.<br />

Lino Banfi balla con Alessandra Tripoli. Mito del cinema, in<br />

“Un medico in famiglia” è Nonno Libero. Lino non ha<br />

bisogno di presentazioni.<br />

Wanda Nara balla con Pasquale La Rocca. Showgirl<br />

argentina e influencer sui social, Wanda è l’agente del<br />

Milly Carlucci - Paolo Belli<br />

Foto Iwan Palombi per Rai.<br />

marito, il calciatore Mauro Icardi.<br />

In giuria confermati tutti: Carolyn Smith, Fabio Canino,<br />

Guillermo Mariotto, Ivan Zazzaroni e Selvaggia Lucarelli.<br />

Foto Iwan Palombi per Rai.


Ricky Tognazzi e Tove Villför<br />

Lino Banfi e Alessandra Tripoli<br />

Antonio Caprarica e Maria Ermachkova<br />

Sara Croce e Luca Favilla<br />

Teo Mammucari e Anastasia Kuzmina<br />

Giovanni Terzi e Giada Lini.


INCANTO è un viaggio nel sogno di Cristian, un<br />

bambino di 10 anni che da grande vuole diventare<br />

una stella del mondo del Circo e del Varietà. Al suo<br />

fianco: Illusionisti, Acrobati dell'aria, Clowns e<br />

Giocolieri che lo aiuteranno a scoprire la sua<br />

vocazione e a trovare la strada per realizzare<br />

finalmente il suo sogno. Uno spettacolo di un'ora e<br />

mezza coinvolgente, pieno di magie, di esilaranti<br />

gag, di volteggi e di salti mortali, ma anche di<br />

atmosfere emozionanti e momenti di riflessione,<br />

che ci ricordano quanto sia importante per ognuno<br />

di noi, inseguire i propri sogni...a qualsiasi età e a<br />

qualunque costo.<br />

“Incanto” è un’idea di spettacolo che nasce con il<br />

proposito di concepire una nuova forma di Circo<br />

originale, innovativo, differente e con chiare<br />

ambizioni, perché il pubblico recuperi l’interesse<br />

per il mondo del Circo. Una produzione di Claudio<br />

Carbonari con la regia di Ottavio Belli.<br />

Foto: Monica Irma Ricci


Dopo il grande successo delle precedenti edizioni, PETER PAN – Il Musical torna in scena nei teatri di tutta Italia con una<br />

nuova produzione pronta a portare i suoi spettatori in un entusiasmante viaggio verso l’Isola-che-non-c’è. Tratto dal<br />

romanzo di James Matthew Barrie, con la regia di Maurizio Colombi e una colonna sonora d’eccellenza firmata da<br />

Edoardo Bennato, Peter Pan - Il Musical conquisterà il pubblico con un cast straordinario, che si appresta a partire per<br />

una lunga tournée che toccherà le città più importanti della penisola e non solo, per oltre cinquanta repliche.<br />

A dare il volto al bambino che non voleva crescere sarà il giovane performer italo-americano Leonardo Cecchi, idolo<br />

indiscusso di una generazione di ragazzi che lo ha amato nella serie tv “Alex & Co”, trasmessa da Disney Channel e Rai<br />

Gulp. Attore, cantante, ballerino e anche scrittore, Leonardo saprà donare nuova luce al coraggioso e sfrontato<br />

protagonista di questa favolosa avventura. Nel ruolo del famigerato Capitan Uncino troveremo un grande interprete del<br />

teatro italiano dal carisma fenomenale e dalla voce potente come Giò Di Tonno, nuovamente in un celebre ruolo da<br />

protagonista, dopo il tour sold-out del ventennale di Notre Dame de Paris.<br />

A grande richiesta Martha Rossi, già talento di Amici di Maria De Filippi, tonerà in scena nel ruolo della dolce Wendy.<br />

Storica e amata interprete della bimba dai teneri occhioni azzurri, Martha saprà stupire nuovamente i suoi<br />

numerosissimi fan.Martina Attili, protagonista delle scorse edizioni di X-Factor, salirà sul palco nel ruolo di Giglio<br />

Tigrato. La sua straordinaria versatilità, la sua presenza magnetica e la sua voce toccante la rendono la scelta ideale per<br />

interpretare la guerriera pellerossa più valorosa dell'intera l’Isola-che-non-c’è.<br />

Gioacchino Inzirillo, noto performer di musical, cantante e insegnante di canto, si alternerà a Leonardo Cecchi nel ruolo<br />

di Peter Pan per alcune repliche, donando al personaggio nuove sfumature. Oltre a interpretare il protagonista,<br />

Gioacchino vestirà i panni di Tritabudella. Renato Converso, apprezzato attore e comico, nel ruolo del goffo e simpatico<br />

Spugna sarà il perfetto compagno di Capitan Uncino, pronto a eseguire ogni suo ordine. Raffaella Alterio porterà sul<br />

palco la vivacità e la curiosità di Michael, il fratello minore di Wendy mentre Laura Fiorini interpreterà John, il fratello<br />

maggiore di Wendy, con il suo senso di responsabilità e il desiderio di crescere.<br />

Al loro fianco altri nove strepitosi performer animeranno il mondo fatato di Peter Pan: Britney Kayle Badilla (Pochino),<br />

Sofia Pavani (Bombolone), Sara Portaro (Pennino), Manuel Primerano (Gemello), Domiziano Toniolo (Gemello), Lorenzo<br />

Tognocchi (Cantastorie e cover Capitan Uncino), Davide Najjar (Ensemble – Pirata), Filippo Tampieri (Ensemble –<br />

Pirata), Gian Maria Picciau (Ensemble – Pirata). Un cast eccezionale per un magico show che saprà conquistare il<br />

pubblico anche con i tanti effetti speciali come il volo di Peter Pan, l'utilizzo di tecnologie laser per il personaggio di<br />

Trilly, le imponenti scenografie che trasporteranno magicamente gli artisti dalla cameretta di Wendy, Michael e John al<br />

rifugio dei Bambini Sperduti e i colorati costumi in stile cartoon che daranno il tocco finale a quello che non è un<br />

semplice spettacolo teatrale, ma un vero e proprio sogno da condividere con gli amici e la famiglia.<br />

Foto: Laila Pozzo


Tra l’Ecomuseo Mare Memoria Viva, la Casa della Cooperazione, l’ex Lavatoio comunale, la Casa Lavoro e Preghiera<br />

“Padre Messina”, il Piccolo Teatro Patafisico, Noz (Nuove officine Zisa), la Sala Perriera dei Cantieri Culturali della Zisa, A<br />

PAlermo torna fino al 6 novembre Prima Onda, il festival multidisciplinare che anima la periferia sud di Palermo con il<br />

teatro, la musica e la danza.<br />

L’attesissimo festival ideato dal collettivo artistico Genìa, firma quest’anno la sua quarta edizione, continuando a<br />

“inondare” il territorio extraurbano della costa sud e dei quartieri limitrofi con le arti performative e portando lo<br />

spettacolo dal vivo in nuovi palcoscenici. Per riconnettere la periferia al tessuto urbano e sperimentare nuove interazioni<br />

con il pubblico e con gli artisti.<br />

Ancora una volta Prima Onda insieme alla danza, curata da Giovanna Velardi e al teatro, diretto da Manuela Lo Sicco,<br />

regista, coreografa e attrice, Premio Ubu 2021, presenta un programma musicale di altissima qualità curato da Valeria<br />

Cuffaro della storica associazione musicale Curva Minore, fondata nel 1997 dal contrabbassista Lelio Giannetto, e da<br />

allora attiva nella divulgazione della musica contemporanea.<br />

Cinque concerti che spaziano dalla leggenda dell’improvvisazione jazz, il chitarrista, compositore e produttore musicale<br />

inglese Michael “Mike” Cooper, alla violinista e compositrice tedesca Gunda Gottschalk; da Yousif Latif Jaralla,<br />

cantastorie e narratore iracheno, al Naäm Quintet, formazione artistica che unisce musica prettamente etnica e i ritmi<br />

tipici della funky music anni ‘70, fino alla bossa nova di Alessandro Panicola. E anche un workshop di musica con il<br />

pianista e compositore Thollem McDonas (30 e 31 ottobre e 01 novembre, Sala Perriera). Per info e contatti<br />

genialabart.eu - social: @GeniaLabArtPalermo fino


LAS ESTRELLAS e<br />

LES ÉTOILES


Altro appuntamento immancabile, sempre nella Sala<br />

Santa Cecilia, il gala di danza Les Étoiles a cura di<br />

Daniele Cipriani (in scena i giorni 15, 16 (due<br />

spettacoli) e 17 marzo 2024), raccoglie i nomi più<br />

noti del balletto internazionale; i ballerini provengono<br />

dai maggiori teatri del mondo, da Parigi a Londra,<br />

passando per New York, Mosca e altre capitali del<br />

balletto, l'eccellenza assoluta della scena mondiale.<br />

In passato hanno varcato il palcoscenico di Les<br />

Étoiles, artisti come Svetlana Zakharova e Marianela<br />

Nuñez, e ancora (per citarne solo alcuni): Eleonora<br />

Abbagnato, Léonore Baulac, Valentine Colasante,<br />

Aurélie Dupont, Kimin Kim, Lucia Lacarra, Hugo<br />

Marchand, Tatiana Melnik, Vadim Muntagirov,<br />

Olesya Novikova, Natalia Osipova, Tiler Peck,<br />

Marcelino Sambé, Leonid Sarafanov, Polina<br />

Semionova, Vladimir Shklyarov, Ivan Vasiliev,<br />

Friedemann Vogel. Alcune di queste stelle le<br />

ritroveremo nel cast di Les Étoiles, edizione 2024,<br />

insieme ad altre che Roma scoprirà per la prima<br />

volta. Daniele Cipriani ha già annunciato i primi nomi,<br />

‘beniamini’ del gala come Daniil Simkin, Bakhtiyar<br />

Adamzhan, Maia Makhateli e Sergio Bernal, ma chi<br />

resterà sintonizzato vedrà la lista del cast allungarsi<br />

in maniera impressionante con ogni successivo<br />

annuncio.<br />

Il programma permetterà, come sempre, di vedere<br />

concentrati in un unico spettacolo i passi a due più<br />

iconici del repertorio di tradizione, insieme a brani dei<br />

grandi coreografi del ‘900 e altri di sofisticata<br />

modernità, firmati dai coreografi sulla cresta<br />

dell’onda oggi.<br />

“Virtuosismi in volo e sulle punte”: la frase è divenuta<br />

ormai l’etichetta del ‘brand’ Les Étoiles, punta di<br />

diamante delle produzioni di Daniele Cipriani, gala<br />

che si prefigge, oggi più che mai, di trasmettere un<br />

messaggio chiaro in questo momento di profonde<br />

divisioni: l’armonia, quella appunto delle stelle di cui<br />

la grande danza si fa portatrice.


La grande danza presente nella Stagione <strong>2023</strong>-24 della Fondazione Musica<br />

per Roma. Nel quadro della collaborazione tra Daniele Cipriani<br />

Entertainment e Fondazione Musica per Roma due spettacoli di danza<br />

d’eccezione, ‘stellari’, all’Auditorium Parco della Musica, Roma: Las<br />

Estrellas del Flamenco e Les Étoiles.<br />

Per la prima volta arriva a Roma, il 28 e 29 gennaio<br />

2024, Las Estrellas del Flamenco a cura di Daniele<br />

Cipriani con il Ballet Nacional de España, grande<br />

compagnia e ambasciatrice della danza spagnola nel<br />

mondo, e le maggiori star spagnole del momento. Nel<br />

mese più freddo dell’anno, porteranno in palcoscenico il<br />

sole incandescente di Andalusia e i suoi forti colori,<br />

offrendo al pubblico della Sala Santa Cecilia un gala<br />

unico nella sua specificità, tempestato di artisti che<br />

possiamo senza esitazione definire “Grandi” di Spagna:<br />

Sergio Bernal, Jesús Carmona, Patricia Guerrero,<br />

Belén López (danza con i suoi due piccoli figli), Ana<br />

Morales e Rubén Olmo, questi altresì direttore del Ballet<br />

Nacional. Si tratta delle stelle più rappresentative della<br />

danza iberica – molte hanno vinto il prestigioso Premio<br />

Nacional de Danza – in un programma vario ed<br />

eccitante che include non solo il flamenco andaluso,<br />

perché la danza spagnola ha molteplici sfaccettature,<br />

ma anche la preziosa Escuela Bolera e la danza<br />

classica spagnola. Il programma riserva anche alcune<br />

sorprese, come una Farruca, danza di origine galiziana<br />

e tradizionalmente maschile, ma in quest’occasione<br />

interpretata da Ana Morales. Con un ricco cast che<br />

include anche musicisti e cantaores dal vivo, il pubblico<br />

vedrà un concentrato di quanto di più spettacolare si<br />

muova sulle scene spagnole, da Madrid a Barcellona e<br />

Siviglia.


Les Misérables<br />

THE ARENA MUSICAL SPECTACULAR<br />

Il musical più visto al mondo nel 2024 approda a Milano in forma “arena<br />

musical spectacular” straordinaria rappresentazione che porta sul palco la<br />

celebre opera di Victor Hugo, un racconto avvincente fatto di sogni, amori,<br />

passione, sacrificio e redenzione.Una storia senza tempo della sopravvivenza<br />

dello spirito umano.<br />

Les Misérables – The Staged Concert cast, Sondheim Theatre London 2021 Photo credit is Johan Persson


LES MISÉRABLES THE ARENA MUSICAL SPECTACULAR arriva per la prima volta in Italia unicamente a Trieste al<br />

Politeama Rossetti e al TAM Teatro Arcimboldi Milano per 21 indimenticabili repliche.<br />

Il Rossetti - Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e il TAM Teatro Arcimboldi Milano sono lieti di annunciare la prima<br />

assoluta italiana di uno degli show più acclamati dagli spettatori di tutto il mondo. Per la prima volta nella sua storia, il tour<br />

internazionale di LES MISÉRABLES THE ARENA MUSICAL SPECTACULAR farà così tappa in Italia segnando una nuova<br />

pagina del teatro italiano.<br />

LES MISÉRABLES THE ARENA MUSICAL SPECTACULAR è una straordinaria rappresentazione che porta sul palco la<br />

celebre opera di Victor Hugo, un racconto avvincente fatto di sogni, amori, passione, sacrificio e redenzione. Una storia<br />

senza tempo della sopravvivenza dello spirito umano.<br />

Con una magnifica colonna sonora composta da brani iconici tra cui "I Dreamed a Dream", "On My Own", "Bring Him Home",<br />

"One Day More”, questo show è indiscutibilmente uno dei musical preferiti al mondo.<br />

LES MISÉRABLES è di fatto il musical più longevo al mondo ed è stato rappresentato in 53 paesi e 439 città in tutto il<br />

mondo. Il World Tour inizierà quando il musical entrerà nel suo 39° anno e proseguirà durante le celebrazioni del 40°<br />

anniversario del musical nel 2025.<br />

LES MISÉRABLES THE ARENA MUSICAL SPECTACULAR è una rappresentazione del musical in forma di concerto con<br />

una maestosa produzione, ideata appositamente per le venue più grandi e prestigiose, composta da elementi scenici, design<br />

video integrato, costumi originali e una grande orchestra. La compagnia inglese è composta da 110 fra attori, musicisti e<br />

crew. Lo show prende origine da Les Misérables The Staged Concert, straordinario successo andato in scena per oltre 200<br />

repliche, un vero record nel West End.<br />

Il produttore Cameron Mackintosh ha dichiarato: "Sono entusiasta di annunciare le prime venue in cui questa spettacolare<br />

produzione di Les Misérables verrà rappresentata. Questo tanto atteso tour mondiale sarà un'opportunità unica per molti<br />

celebri artisti di interpretare i loro ruoli preferiti per brevi periodi in diverse parti del mondo e i fan avranno la possibilità di<br />

vedere le loro stelle preferite (e le mie!) nel loro musical preferito. Nel corso dei quasi 40 anni di esistenza dello spettacolo,<br />

Les Misérables ha dimostrato di essere anche il trampolino di lancio per una straordinaria lista di interpreti in tutto il mondo, in<br />

molte lingue e paesi diversi. Tanto lo spettacolo quanto la colonna sonora di Les Misérables continuano ad aggiudicarsi,<br />

sondaggio dopo sondaggio, il titolo di musical preferito dal pubblico di tutti i tempi contenente così tante delle canzoni più<br />

memorabili e amate mai scritte per il teatro musicale. L’entusiasmo per le performance di reunion del cast di Miz è<br />

leggendario e regala sempre un tutto esaurito, quindi non vedo l'ora che questo evento unico sia la dimostrazione definitiva di<br />

'Do You Hear The People Sing'!" LES MISÉRABLES THE ARENA MUSICAL SPECTACULAR sarà un'esperienza unica per<br />

il pubblico italiano che avrà la possibilità di immergersi completamente nell'atmosfera travolgente di questa storia senza<br />

tempo.<br />

Original Les Misérables – The Staged Concert cast, Gielgud Theatre London 2019<br />

The credit is Michael Le Poer Trench.<br />

Cameron Mackintosh’s approved headshot.<br />

The Photo credit is Michael Le Poer Trench.


TENENTE COLOMBO<br />

Arriva, per la prima volta in Italia dopo cinque anni di sold-out in Inghilterra, America e<br />

Francia, lo spettacolo con protagonista il Tenente più amato di sempre. Un giallo<br />

emozionante, scritto dagli autori originali della serie TV: Richard Levison & William Link.


Arriva nei teatri italiani il protagonista più amato di sempre nei<br />

telefilm degli anni Settanta e Ottanta, a distanza di oltre mezzo<br />

secolo tuttora programmati nelle reti nazionali: IL TENENTE<br />

COLOMBO!<br />

Presentato in anteprima lo scorso agosto al festival di Borgio<br />

Verezzi, lo spettacolo TENENTE COLOMBO, Analisi di un<br />

omicidio. Per la regia di Marcello Cotugno, lo spettacolo<br />

testerà il pubblico di appassionati del genere noir attraverso un<br />

minitour nel teatro di qualità che partirà da Roma, il 4 e 5<br />

novembre al Teatro Ciak per toccare successivamente Trieste<br />

- dal 9 al 12 novembre al Teatro stabile La contrada - e<br />

concludersi il 23 novembre a Stradella, in provincia di Pavia,<br />

nell'attesa del prossimo anno. Protagonisti dello spettacolo<br />

sono Gianluca Ramazzotti, nei panni del celebre detective,<br />

Pietro Bontempo, Samuela Sardo, Sara Ricci e Nini<br />

Salerno. Le scene sono firmate da Alessandro Chiti, i<br />

costumi da Adele Bargilli, le luci da Giuseppe Filipponio.<br />

La traduzione e adattamento dallo script originale sono di<br />

David Conati e Marcello Cotugno.<br />

Prescription: Murder, questo il titolo originale, è un testo<br />

scritto nel 1962 da William Link e Richard Levinson, acclamati<br />

artefici di pièce di successo, anch'esse trasformate dagli stessi<br />

autori in serie tv, quali Murder, she wrote (La signora in giallo),<br />

Ellery Queen: Don’t look behind you e Mannix.<br />

Andato in scena per la volta al Curran Theatre di San<br />

Francisco nello stesso anno, lo spettacolo tenne banco a a<br />

Broadway nel 1966 con un successo e popolarità tali da<br />

stimolare gli autori a creare un ciclo di puntate per il piccolo<br />

schermo, andate in onda a partire dal 1968.<br />

L'emozionante giallo - che all'inizio vide recitare sulla scena<br />

teatrale Joseph Cotten e Thomas Mitchel nel ruolo del tenente<br />

Colombo - aveva la particolarità di mostrare agli occhi del<br />

pubblico in diretta la dinamica con cui l’assassino preparava<br />

l’omicidio perfetto, una vera e propria “rivoluzione” nell’ambito<br />

del giallo dove solitamente l’identità dell’assassino si scopriva<br />

solo nell’ultima scena. Questo nuovo modo di raccontare un<br />

“giallo” fu riadattato successivamente per il piccolo schermo<br />

con protagonista Peter Falk nel ruolo del Tenente e Gene<br />

Barry in quelli dello psichiatra. In Prescription: Murder si<br />

trovano già tutti i temi e lo stile del personaggio di Colombo<br />

che i due autori americani avevano creato ispirandosi al<br />

detective Porfiry Petrovitch di Delitto e Castigo di Dostoevskij:<br />

un uomo trasandato e maldestro, che apparentemente ama<br />

compiacere gli altri e che tende a sminuire le sue doti<br />

d’investigatore e di uomo, ma che in realtà è sagace e ironico,<br />

un fine conoscitore della natura umana, capace di apparire e<br />

scomparire nei luoghi e nei momenti più impensati con<br />

infallibile tempismo.<br />

Come in tutti i telefilm che seguiranno, anche qui, lo spettatore<br />

è da subito testimone dell’omicidio: il dottor Fleming è un<br />

brillante psichiatra di New York, che non riesce più a tollerare il<br />

matrimonio con la moglie, una donna possessiva che ha<br />

sposato solo perché ricca. Assieme alla sua giovane amante<br />

Susan, un’attrice di soap, architetta il piano perfetto per<br />

uccidere la moglie. Ma sulla sua strada troverà il tenente<br />

Colombo. Dalla prima scena in poi, il racconto si dipana non<br />

sulla traccia del “chi è stato” come accade in Agatha Christie,<br />

ma sul filo del “come fare a prenderlo”, con il modesto ma<br />

acuto Colombo che lavora ostinatamente per smascherare<br />

l’alibi “perfetto” dell’assassino. Un indizio apparentemente<br />

insignificante alla volta - lacci delle scarpe, caviale, aria<br />

condizionata – il duello tra Colombo e lo psichiatra si dipana<br />

fino ad arrivare ad un sorprendente epilogo.


Pino Strabioli e Il copro di Ballo:<br />

Manuel Bartolotto, Alessandro Gioffrè, Aldo Iucci, Biagio<br />

Pagano e Davide Rosa ph © Giovanna Onofri


Le luci del Varietà accendono la sesta stagione teatrale di Via Giulia, con<br />

l’OFF/OFF Theatre che inaugura il suo cartellone con lo spettacolo<br />

“OFFOFF Variety”, in scena da martedì 7 novembre <strong>2023</strong> alle ore 21.00.<br />

Sul palco impegnati in una satira dell’oggi scritta da Silvano Spada, sono<br />

protagonisti Pino Strabioli, la diva del burlesque Giulia DI Quilio, l’attore e<br />

cantante Pierfrancesco Poggi, Santino Fiorillo e il corpo di ballo diretto da<br />

Francesco Spizziri che ha curato le coreografie ballate da Manuel<br />

Bartolotto, Alessandro Gioffrè, Aldo Iucci, Biagio Pagano e Davide Rosa. I<br />

costumi sono a cura di Giuseppe Bambagini, con la straordinaria<br />

partecipazione per le creazioni video di Fabio Massimo Iaquone - che ha<br />

collaborato tra gli altri, con Bob Wilson, Le Cirque du Soleil e grandi<br />

spettacoli in tutto il mondo -, e con l’allestimento degli spazi scenici e il<br />

progetto luci di Umberto Fiore.<br />

Il Varietà, fatto di satira sull’oggi, ballerini, comicità, canzoni, burlesque.<br />

Palchi che brillano tra Londra, Parigi, New York, Berlino e nel resto del<br />

mondo. Il Varietà è uno spettacolo di grande successo e l’OFF/OFF<br />

Theatre, anche in Italia, come operazione culturale, vuole riproporlo al<br />

pubblico in una rivisitazione contemporanea.<br />

Una rappresentazione corale mirata a regalare sorrisi, movente di un<br />

genere che ha fatto la storia dello spettacolo.<br />

La scelta di Silvano Spada, nel suo ruolo di Direttore Artistico del teatro di<br />

Via Giulia, è quella di sottolineare che il Varietà è, da sempre, uno genere<br />

di grande successo e per questo, punta a far sì che il Varietà arrivi al<br />

pubblico di oggi. Per sua caratteristica fondamentale, l’OFF/OFF Theatre in<br />

ogni stagione, propone spettacoli e temi che sparigliano qualsiasi forma di<br />

programmazione teatrale di routine e, del resto, come chiarimento della sua<br />

immagine, già nel logo dell’OFF/OFF Theatre spicca la dicitura: “l’altro<br />

Teatro…”.<br />

Silvano Spada nella presentazione della stagione ha dichiarato:“La mia<br />

idea di Teatro non è difficile da capire, da un lato classici e attenzione ai<br />

temi dell’attualità che ci circonda con, sulla scena, l’alternanza di grandi<br />

protagonisti e giovani attori, autori e registi. Dall’altra, il fascino del grande<br />

Teatro e di quando il Teatro rappresentava un mito. Non soltanto il grande<br />

Teatro di Visconti, Strehler, Zeffirelli, Patroni Griffi o Eduardo De Filippo e di<br />

tanti altri protagonisti, che hanno reso il Teatro un mito ma anche, appunto,<br />

il Varietà che ha rappresentato il sogno leggero, divertente e collettivo di<br />

intere generazioni e che ha creato il successo di molti protagonisti<br />

amatissimi dal pubblico: da Anna Magnani a Totò, da Valter Chiari a Delia<br />

Scala, Aldo Fabrizi, Dapporto, Ugo Tognazzi, Mondaini e Vianello e<br />

tantissimi altri…”,<br />

Giulia Di Quilio Ph © Giovanna Onofri<br />

Ballerini: Manuel Bartolotto, Alessandro Gioffrè, Aldo Iucci, Biagio<br />

Pagano e Davide Rosa ph © Giovanna Onofri


IL SISTINA SI ILLUMINA PER UNA<br />

NUOVA STAGIONE DA 10…E LODE<br />

MATILDA IL MUSICAL<br />

dal 7 dicembre al Teatro Sistina


Grandi spettacoli e assolute novità nel decimo anniversario della Direzione Artistica<br />

di Massimo Romeo Piparo<br />

Il Sistina si illumina per una nuova, travolgente Stagione da 10… e lode: sarà un<br />

grande cartellone a coronare il decimo anniversario della Direzione Artistica, iniziata<br />

nel 2013, del Teatro Sistina di Massimo Romeo Piparo, artefice della rinascita del<br />

Tempio della commedia musicale italiana, oggi primo teatro italiano per il genere<br />

Musical con oltre 200mila spettatori ogni anno.Il Teatro Sistina ha riaperto la<br />

stagione con “CATS”, l’irresistibile colonia di gatti umanizzati che cantano e ballano<br />

sulle rovine della Città Eterna in una magica atmosfera scandita da fantasia,<br />

dramma, romanticismo e la grande musica di Sir Andrew Lloyd Webber. Dopo il<br />

grande successo della scorsa Stagione con numeri record -oltre 60.000 spettatori in<br />

37 repliche- e ripetuti sold out, il Musical per eccellenza firmato Massimo Romeo<br />

Piparo su licenza esclusiva The Really Useful Group, London, sarà ancora in scena<br />

con Malika Ayane, protagonista nel ruolo di Grizabella, insieme ad un cast di oltre<br />

30 artisti, l’Orchestra dal vivo diretta dal Maestro Emanuele Friello e le coreografie<br />

di Billy Mitchell, coreografo del West End londinese.Per la prima volta al mondo, il<br />

“Cats” di Piparo ha ottenuto dall’autore l’autorizzazione ad essere ambientato a<br />

Roma, in una ipotetica e futuristica “discarica” di opere d’arte e di reperti<br />

archeologici, con il Colosseo sullo sfondo.La Stagione prosegue con grandi novità,<br />

come il debutto nazionale di “MY FAIR LADY”, in scena dal prossimo 3 novembre,<br />

la favola romantica più rappresentata e premiata al mondo con Serena Autieri<br />

protagonista. Il capolavoro di Lerner & Loewe’s si presenta in una luce del tutto<br />

inedita attraverso la geniale regia e il raffinato design di A.J. Weissbard.<br />

L’adattamento italiano di Vincenzo Incenzo restituisce le atmosfere e i suoni<br />

originari in una fusione armoniosa ed emozionante. Altra novità assoluta è<br />

“MATILDA”, l’attesissimo Musical di Massimo Romeo Piparo che debutterà per la<br />

prima volta in Italia il prossimo 7 dicembre e in scena per tutto il periodo delle<br />

festività natalizie. Protagonisti del nuovo grande allestimento prodotto dalla<br />

PeepArrow Entertainment in collaborazione con il Teatro Sistina, Luca Ward en<br />

travesti nel ruolo della temibile preside Trinciabue e l’amatissima coppia dei The<br />

Pozzolis Family (Alice Mangione e Gianmarco Pozzoli) nei panni dei cinici e goffi<br />

genitori di Matilda, una bambina fuori dal comune dotata di superpoteri che grazie<br />

alla sua sensibilità e brillantezza riesce a sovvertire le regole superando i soprusi<br />

degli adulti e guidando la rivolta pacifica e divertente dei propri coetanei. Tratto dal<br />

celebre romanzo di Roald Dahl, uno dei libri più amati da tre generazioni, divenuto<br />

esilarante film grazie a Danny De Vito e ora consacrato su Netflix nella versione<br />

musical, lo spettacolo si avvale del divertente testo di Dennis Kelly e delle<br />

magnifiche musiche e liriche di Tim Minchin, adattate interamente in italiano dallo<br />

stesso Piparo (al suo attivo, tra gli altri, i riuscitissimi Cats, Mamma Mia, Billy Elliot,<br />

Evita). Matilda, una storia fantastica, rivolta agli spettatori di ogni età che celebra<br />

l’amicizia, il coraggio e l’amore per i libri e per la conoscenza e che lancia un<br />

bellissimo messaggio di speranza alle giovani generazioni contro vessazioni e<br />

bullismo, Dopo le feste di Natale, il 17 gennaio 2024, arriva la grande voce e<br />

l’immenso carisma di Massimo Ranieri in “TUTTI I SOGNI ANCORA IN VOLO”.<br />

Continua così il meraviglioso viaggio insieme al suo pubblico in una magnifica<br />

avventura, sospesa tra il gioco entusiasmante della fantasia e le emozioni più vere<br />

della vita. Dopo 600 straordinarie repliche in tutta Italia, lo spettacolo di Massimo<br />

Ranieri, si rinnova e si conferma. In cartellone dall’1 febbraio, con la regia di Stefano<br />

Genovese, torna il racconto senza tempo de “IL PICCOLO PRINCIPE”, la storia di<br />

Antoine de Saint-Exupéry più letta e amata di tutti i tempi. Lo show firmato<br />

Razmataz Live è una rappresentazione unica nel suo genere, che si snoda<br />

attraverso gli innumerevoli linguaggi che la narrazione, la musica, il canto, la<br />

scenografia e, più in generale, la performance offrono.<br />

Malika Ayane - Grizabella nel musical “CATS”


C A B A R E T<br />

t h e m u s i c a l<br />

CABARET - the musical, al Teatro Brancaccio di Roma, trasporta il pubblico nella sfrenata Berlino degli<br />

anni ‘30 ad un passo dall’avvento del nazismo, tra eccessi, privazione delle libertà, decadenza e<br />

contraddizioni quotidiane. Con due straordinari interpreti Arturo Brachetti e Diana Del Bufalo


Un cartellone di ricco di musical e divertimento quello che presenta per la stagione <strong>2023</strong>-2024 il Teatro Brancaccio di Roma. Il<br />

sipario fino al 12 Novembre si alza per presentare Cabaret, un musical prodotto da Fabrizio Di Fiore Entertainment con la regia<br />

di Arturo Brachetti e Luciano Cannito sarà in tour in Italia fino a febbraio 2024. Irriverente, piccante, spettacolare, divertente,<br />

cinematografico, Cabaret è uno di più famosi musical di sempre. L’omonimo film di Bob Fosse con Liza Minnelli vinse ben 8<br />

Oscar e quest’anno si celebrano i 50 anni di quella incredibile cerimonia. Come musical a Broadway e a Londra, vinse<br />

innumerevoli premi nelle varie edizioni. La storia è basata su personaggi ed eventi veri, successi a Berlino e descritti nel<br />

romanzo autobiografico “Goodbye to Berlin” di Cristopher Isherwood che passò tre anni della sua vita proprio in questa<br />

incredibile città, a cavallo degli anni Trenta. La Berlino che sarà raccontata è la più vicina possibile a quella che era nella realtà,<br />

con i suoi Cabaret, i suoi bordelli, la sua frenetica vita notturna, le sue incredibili correnti artistiche che facevano di questa<br />

capitale il crogiuolo di artisti, liberi pensatori e gente comune, di cui la maggior parte inconsapevole dell’avvento del nazismo.<br />

Fulcro della narrazione è il Cabaret Kit Kat Club dove EMCEE, un presentatore ambiguo e irriverente (Arturo Brachetti), si<br />

prende gioco della libertà sessuale e del potere. Alla fine, l’arrivo del nazismo spegne questa libertà di pensiero e di costumi per<br />

lasciar posto al periodo nero che tutti conosciamo e che la storia punirà. Lo spettacolo, messo in scena da Arturo Brachetti e<br />

Luciano Cannito, corre veloce, con un ritmo da montaggio cinematografico, senza censura e pregiudizi, snodandosi tra numeri<br />

musicali conosciutissimi come “Cabaret, Wilkommen, Money Money“, ricreati al massimo della loro brillantezza e spettacolarità<br />

e la storia più umana e toccante delle due coppie di innamorati, poi travolti da un destino ineluttabile. Cabaret restarà nei teatri<br />

italiani fino a febbraio 2024.<br />

Salutati gli anni 30, il Brancaccio dal 29 novembre fino al 10 dicembre accoglie gli anni 20 celebrati da Chicago e la sua<br />

protagonista Roxie Hart (Stefania Rocca), una cantante di nightclub che uccide il suo amante quando scopre che sta per<br />

lasciarla per la sua migliore amica. Dopo essere stata condannata per il suo omicidio, finisce in carcere e trama per uscire di<br />

prigione con ogni mezzo necessario. Incarcerata in piena epoca di proibizionismo, Roxie incontra il suo idolo Velma, sia<br />

assassina che cantante jazz. Le due uniscono le forze con l’astuto avvocato Billy Flynn e complottano rapidamente per<br />

riconquistare la libertà e la fama nella Chicago underground. Le canzoni indimenticabili trasporteranno lo spettatore nella<br />

Chicago degli anni Venti, non mancheranno momenti di denuncia sul ruolo ambiguo dei media e lo svilimento della giustizia,<br />

dileggiata come se fosse un circo e dove anche la violenza assume i caratteri di forma di intrattenimento. Scritto da tre autori<br />

d’eccellenza John Kander (musica), Fred Ebb (testi e libretto) e Bob Fosse (libretto, regia e coreografia), Chicago è uno dei<br />

grandi classici del musical. E’ uno spettacolo la cui fama internazionale è aumentata notevolmente in tutto il mondo dopo l'uscita<br />

del film nel 2002 (vincitore di 6 premi Oscar), diretto da Rob Marshall, scritto da Bill Condon e basato e interpretato da Renée<br />

Zellweger, Catherine Zeta-Jones, Richard Gere e John C. Reil. Grazie ad un mix unico fatto anche di tanto jazz, canzoni<br />

spettacolari e coreografie sorprendenti, Chicago è considerato non solo uno dei musical più noti di Broadway, ma anche uno dei<br />

più celebri e longevi. Dopo il debutto a Broadway nel 1996, in oltre 25 anni è stato rappresentato in 36 paesi e premiato con 6<br />

Tony Awards per ‘Miglior Regia’, ‘Miglior Coreografia’ e ‘Miglior Revival di un Musical), 2 Olivier Awards, un Grammy e migliaia<br />

di standing ovation. Lo sfondo è la ruggente metropoli dell’Illinois , un universo brulicante di storie, intrighi, sete di successo e<br />

manipolazione dell’opinione pubblica da parte dei media. Secono Chiara Noschese, regista della versione italiana di Cabaret,<br />

“Chicago si incastra perfettamente in un’epoca come quella attuale: un’epoca in cui essere un caso e finire sulle prime pagine<br />

dei giornali o diventare virali nel web sembra la necessità primaria… Uno specchio grandguignolesco del nostro tempo.”<br />

CHICAGO


W O N D E R B O Y S<br />

W A L K


WONDERBOYS, una coreografia tutta al maschile,<br />

molto vicina ai gusti dei giovani ed estremamente forte<br />

e dinamica. Musiche conosciutissime, ma anche<br />

mistiche ed evocative. La coreografia di Wonderboys è<br />

un connubio di stili e tecniche, unendo elementi di<br />

danza moderna, contemporanea, acrobatica e urbana.<br />

Gli interpreti si muovono sinuosamente attraverso spazi<br />

pieni di energia, creando un'atmosfera coinvolgente e<br />

coinvolgendo il pubblico in un'esperienza sensoriale<br />

indimenticabile.<br />

Uno spettacolo Pop, con nove giovani interpreti dalle<br />

personalità forti , distinte ed estremamente differenti tra<br />

di loro, incarnando la forza, la vulnerabilità e la<br />

sensibilità maschile, regalando al pubblico una<br />

rappresentazione potente e affascinante.Questo<br />

spettacolo di danza tutto al maschile sfida i confini del<br />

genere e rompe gli stereotipi, dimostrando che la danza<br />

è un'arte senza limi di genere.<br />

L’intento del coreografo Fabrizio Prolli, che vanta nel<br />

suo bagaglio professionale le collaborazioni con le più<br />

alte realtà Pop del teatro, della musica e della<br />

televisione è portare uno spettacolo POP di sola danza<br />

per il pubblico “POPolare”<br />

WALK è un viaggio, un cammino di piedi nella terra, di<br />

semi che germogliano, di emozioni che si tingono di<br />

speranza e scolorano, pensieri che svolazzano e<br />

crollano per essere nuovamente raccolti e ancora poi<br />

perduti. È un luogo dove fioriscono e finiscono i<br />

sentimenti. È l’inizio di una nuova storia, una magnifica<br />

utopia che si fa preghiera. Walk è una vera esperienza<br />

che sfida la percezione del reale, creando un universo<br />

in cui i danzatori sembrano muoversi tra il tempo e lo<br />

spazio. La coreografia è permeata da una sensibilità<br />

straordinaria per i più piccoli dettagli, dando vita a<br />

movimenti fluidi e intricati che si intrecciano come<br />

un'elegante danza di fili invisibili.<br />

I danzatori di Walk incarnano personaggi enigmatici e<br />

affascinanti, che vagano in questa dimensione "altra"<br />

con una maestria e una precisione senza eguali.<br />

Ogni passo, ogni gesto, ogni sguardo è pervaso da<br />

un'intensa espressività che cattura l'attenzione del<br />

pubblico e lo trascina in un mondo di suggestioni e<br />

emozioni. La poetica e la visione plastica di Milena<br />

Zullo si manifestano in ogni singolo momento dello<br />

spettacolo. La coreografa, vera caposcuola, ci regala<br />

una performance di straordinaria bellezza e profondità.<br />

WALK è un invito ad abbandonarsi alla magia della<br />

danza contemporanea


T H E R O C K Y H O R R O R S H O W <br />

5 0 t h A N N I V E R S A R Y


Dal lontano giugno 1973 quando lo show debuttava per<br />

la prima volta a Londra al Royal Court Theatre, The<br />

Rocky Horror Show è diventato il musical<br />

contemporaneo più longevo al mondo. Lo spettacolo,<br />

applaudito da oltre 30 milioni di persone, in più di 30<br />

paesi e tradotto in 20 lingue, continua ancora oggi a<br />

divertire e conquistare il pubblico nelle tappe dei suoi<br />

tour internazionali registrando straordinari sold out.<br />

Per tutto il <strong>2023</strong> Il tour proseguirà facendo tappa a<br />

Torquay, Sheffield, Dublino, Blackpool, Manchester,<br />

Chester, Shrewsbury, Edimburgo, Southampton,<br />

Birmingham, Cheltenham, Cardiff, Stockton, Londra,<br />

Eastbourne, Cornovaglia, Leeds, Aylesbury, Crewe,<br />

Woking, Portsmouth, Belfast, Southend, Nottingham e<br />

Swindon - con ulteriori date da annunciare per poi<br />

arrivare in Italia a novembre.<br />

Entusiasta del successo dello show, il produttore<br />

Howard Panter dice che: “Rocky Horror è uno<br />

spettacolo che ho sempre amato, sin dai suoi primi<br />

giorni a Kings Road. Richard O'Brien e io siamo<br />

felicissimi che questa festa continui ancora oggi<br />

raggiungendo il pubblico di tutto il mondo. Non vediamo<br />

l'ora che arrivino i prossimi 50 anni!” Richard O'Brien,<br />

autore del musical, ricorda che "Celebrare cinquant'anni<br />

va oltre le mie più rosee aspettative. Il fatto che lo<br />

spettacolo continui a infiammare il pubblico ovunque nel<br />

mondo è veramente elettrizzante. Sono inoltre molto<br />

onorato che il Rocky Horror Show sia uno dei musical<br />

britannici più rappresentati e amati di tutti i tempi”.<br />

Diretto da Christopher Luscombe, The Rocky Horror<br />

Show è pronto a entusiasmare il suo pubblico e a<br />

trasformarsi nuovamente in un grande non-stop party<br />

con quei successi senza tempo da cui ognuno, almeno<br />

una volta, si è lasciato trascinare come “Sweet<br />

Transvestite”, “Damn it Janet” e ovviamente il mitico<br />

“Time Warp”. Il Rocky Horror Show debuttò per la prima<br />

volta nel 1973 davanti a un pubblico di sole 63 persone<br />

al Royal Court's Theatre Upstairs. Fu un successo<br />

immediato e fu subito trasferito al Chelsea Classic<br />

Cinema, prima di andare in scena al Kings Road<br />

Theatre (1973-79) e al Comedy Theatre nel West End<br />

(1979-80). Nel 1975 fu trasformato in un film intitolato<br />

"The Rocky Horror Picture Show" con Tim Curry, Susan<br />

Sarandon e lo stesso Richard O’Brien nel ruolo di Riff<br />

Raff. Questo adattamento cinematografico ha incassato<br />

oltre 135 milioni di dollari al botteghino ed è ancora<br />

proiettato nei cinema di tutto il mondo quasi 50 anni<br />

dopo la sua prima, rendendolo l'uscita cinematografica<br />

più longeva nella storia del cinema. Molte star tra cui<br />

Russell Crowe, Tim Curry, Susan Sarandon, Jerry<br />

Springer, Jason Donovan e Meatloaf sono apparse<br />

nella versione teatrale The Rocky Horror Show. Nel<br />

2015, nell'ambito di una stagione da tutto esaurito al<br />

Playhouse Theatre di Londra, uno speciale spettacolo<br />

di beneficenza di Gala costellato di star in aiuto di<br />

Amnesty International è stato trasmesso in oltre 600<br />

cinema nel Regno Unito e in Europa. La proiezione dal<br />

vivo - con una serie di celebrità che interpretano The<br />

Narrator tra cui Stephen Fry, Mel Giedroyc, Emma<br />

Bunton, Ade Edmondson, Anthony Head e Richard<br />

O'Brien - ha battuto i record al botteghino ed è stato il<br />

film di maggior incasso nei cinema di tutto il Regno<br />

Unito. La performance è stata successivamente<br />

proiettata sul canale Sky Arts. In esclusiva per Roma, la<br />

voce narrante sarà quella di Claudio “Greg” Gregori


Straordinari appuntamenti nella splendida cornice della città<br />

di Spoleto, con protagonisti di fama internazionale.<br />

Straordinari appuntamenti che delineano i contorni del<br />

panorama jazz contemporaneo, in un affresco di leggende che<br />

hanno scritto la storia del genere e nuove leggende in the<br />

making che ne riscrivono le regole creando nuove<br />

contaminazioni.<br />

Spoleto Jazz <strong>2023</strong> fino al 17 novembre propone al pubblico, in<br />

questa quarta edizione, una qualità artistica molto elevata. Il<br />

20 ottobre, l’apertura festival è stata con il “tesoro nazionale<br />

australiano” TIGRAN, pianista e cantante jazz nota per il<br />

seducente fraseggio e i creativi momenti d’improvvisazione.<br />

Accompagnata dal suo quartetto jazz, Sarah presenterà in<br />

anteprima alcuni brani da Without You – il suo nuovo album<br />

in uscita questo autunno – insieme ad immancabili e<br />

incantevoli grandi classici, come Fly me to the Moon, I wish<br />

you Love, Paris in the Rain. Sabato 4 novembre sarà la volta di<br />

John Scofield che, accompagnato dal bassista Vicente Archer e<br />

il batterista Bill Stewart, ci accompagnerà in un viaggio<br />

musicale che rilegge in chiave moderna le sonorità jazz.<br />

Partendo da alcuni brani del fenomenale chitarrista<br />

statunitense, che nella sua carriera ha collaborato con artisti<br />

del calibro di Miles Davis, Pat Metheny, Herbie Hancock e<br />

altre grandi leggende del jazz, la band si esibirà in<br />

improvvisazioni assolutamente fuori dagli schemi. Fuori dagli<br />

schemi sarà anche l’appuntamento successivo, il 10<br />

novembre, che vedrà protagonisti gli Stick Men. Il<br />

supergruppo riunisce due storici componenti della band<br />

britannica King Crimson, Tony Levin e Pat Mastelotto, in una<br />

formazione inedita con il chitarrista Markus Reuter. Il trio<br />

proporrà un viaggio musicale indietro nel tempo<br />

destreggiandosi tra le varie sfumature del rock con il suo stile<br />

inimitabile. A chiudere la rassegna, venerdì 17 novembre, sarà<br />

Tigran Hamasyan che presenterà il suo ultimo album The call<br />

within affiancato da Marc Karapetian al basso e Arthur<br />

Hnatek alla batteria. Considerato uno dei più straordinari<br />

musicisti della sua generazione, il virtuoso del pianoforte di<br />

origine armena spazierà dall’improvvisazione jazz alla musica<br />

folkloristica con incursioni nel rock più puro.<br />

Sarah Mc Kenzie By Karen Hill<br />

Tony Levin - Stick Men<br />

Stick Men<br />

TIGRAN


Il 19 Agosto <strong>2023</strong>, a Torre del Lago Puccini, frazione di Viareggio si è svolta la gara del GAY PIU’ BELLO D’ITALIA <strong>2023</strong>, a<br />

vincere il concorso è stato Alessandro Scalisi, 31 anni siciliano, ragazzo di Siracusa… oggi l’ho intervistato telefonicamente,<br />

conosciamolo insieme…<br />

Nome ?<br />

Alessandro Scalisi<br />

Età?<br />

31 Anni<br />

Cosa porta un ragazzo di Siracusa a partecipare al “Gay più bello d’italia”?<br />

Il fatto si mettersi in gioco, per portare a termine un percorso iniziato da circa due anni d’amore per se stesso, di comprensione,<br />

di valutazione della propria persona; il fatto di capire fino a che punto io stesso possa mettermi a confronto con una giuria<br />

composta da persone che non mi conoscono e ricevere un giudizio; il poter capire, insomma, fino a che punto possa arrivare io.<br />

Nella gara ti sei sentito il “ piu’ bello” oppure c’era qualcuno che meritava di piu’?<br />

No, non mi sono sentito il più bello, l’ho vissuta dall’inizio come un gioco; considera che quando hanno fatto il mio nome come<br />

vincitore, non ci credevo… per me, infatti, oltre alla bellezza esteriore, conta quella interiore…<br />

Quindi hai giocato ad armi pari….<br />

Si, assolutamente.<br />

Parliamo del tuo coming out?<br />

Il mio coming out è stato molto particolare; nove anni fa dissi ai miei genitori della mia diversità, ma è stato un obbligo, poiché il<br />

ragazzo che frequentavo mi minacciò dicendomi che avrebbe detto tutto alla mia famiglia; essendo io una persona che prende<br />

le situazioni di petto, ho deciso di affrontare il tutto ed ho fatto questa mia “confessione”. All’inizio è stata una situazione tragica<br />

perché i miei familiari mi avevano sempre visto, fidanzato, con una ragazza (prima della mia esperienza omosessuale), e<br />

avevano di me l’dea di un ragazzo che sognava la famiglia, il matrimonio… Quindi era una situazione che cambiava di punto in<br />

bianco e non l’hanno presa bene… ma ho lasciato che il tempo aggiustasse il tutto.... ho dato il tempo a loro di abituarsi; cosi<br />

anche quando ho avuto un'altra relazione, ho cercato il momento giusto per presentare questa nuova persona alla mia famiglia<br />

con cui oggi c’è un rapporto fantastico!!!! Dopo la vittoria c’ è stato il coming out ufficiale con tutti…<br />

Quando hai vinto qual è stata la prima cosa a cui hai pensato, ma soprattutto qual è il tuo messaggio per la tua<br />

vittoria?<br />

In quel momento non ho realizzato la vittoria… non credevo alle mie orecchie… è stato tutto inaspettato, arrivi lì, senti il tuo<br />

nome e non capisci che stanno chiamando proprio te… anzi mi sono detto, ma ci sarà un altro Alessandro in gara … ma poi ho<br />

realizzato che ero proprio io quindi non ho pensato a nulla … ho detto solo NON PUO ESSERE!!!!<br />

Dopo ho realizzato quello che immaginavo da tempo, e cioè che arrivo alle persone non solo per l’aspetto fisico, ma anche per<br />

la persona che sono … finalmente avevo una risposta!!!!<br />

Il messaggio che vorrei dare è che CHI SI AMA VINCE SU TUTTO… voglio far capire a molti ragazzi e ragazze che devono<br />

volersi bene, amarsi, credere in se stessi, essere positivi…<br />

Quindi tu ti senti una persona positiva?<br />

Molto, si … anche nei momenti bui… anche quando affronto momenti di<br />

sconforto…mi sento una persona abbastanza positiva… (si emoziona)...<br />

tante persone mi hanno apprezzato senza neanche conoscermi quindi…<br />

per me questa è la cosa più importante<br />

Grazie anche per la tua commozione … che è arrivata tutta. Ti senti<br />

davvero il ragazzo della porta accanto?<br />

Posso dire di si, perché sono molto semplice, mi definisco umile, lo dico<br />

perchè me lo sento e mi è stato anche detto da persone che mi<br />

conoscono bene, arriva questo alle persone … mi sento speciale, mi<br />

sento utile, riesco a trasmettere positività , solarità, come ho detto prima.<br />

Come è cambiata la tua vita dopi la vittoria?<br />

E’ cambiata tantissimo… ma credimi sono convito che cambierà ancora…<br />

e’ cambiata perché ho avuto grandi conferme da me stesso e poi perché<br />

sono riuscito a capire chi veramente mi vuole bene.<br />

I rapporti sentimentali sono migliorati oppure no?<br />

Così così, nel senso che sui sentimenti molte cose devono migliorare<br />

ancora; le persone che possono avvicinarsi a me sono davvero poche, e<br />

sono coloro davvero interessate ad Alessandro cioé alla persona e non al<br />

personaggio.


Senti Positività, ma hai trovato anche persone che ti hanno deriso per questo nomignolo?<br />

Si, posso dirti la verità… ho ricevuta tante critiche che mi hanno fatto male, poiché sono arrivate proprio dalla comunità<br />

LGBTQIA+, critiche distruttive; per fortuna sono una persona forte, e ci ho riso sopra…<br />

Tu sei “Il GAY PIU’ BELLO D’ITALIA <strong>2023</strong>” siciliano , hai trovato qualche difficoltà?, oppure ti invitano nei bar, nei<br />

locali, nelle discoteche…?<br />

Guarda se parli della realtà siciliana, non è cambiato nulla…, purtroppo non sto ricevendo le altre opportunità che altre<br />

Regioni offrono; sia chiaro, non pretendo nulla perché ho già un lavoro e sto benissimo, ma vorrei essere portatore di<br />

messaggi di spensieratezza e libertà di vivere, anche nella mia terra…<br />

Quindi c’ è anche un discorso di inclusione che non va sottovalutato…<br />

Esatto!!!!!<br />

Alessandro, ultima domanda… quali sono i tuoi progetti per il futuro?<br />

Dico la verità, vorrei un cambiamento di vita attraverso questa vittoria, vorrei che la mia voce si sentisse ovunque affinché tutti<br />

possiamo essere liberi di vivere la nostra vita con tutti i colori e le sfumature che ci piacciono…proprio come la nostra<br />

bandiera Rainbown…<br />

Ti ringrazio per l’intervista… mi associo al discorso della bandiera che credo dovrebbe essere un vanto e non una vergogna!!!<br />

Esatto, sono stati scelti i colori dell’arcobaleno … ci sarà un motivo sicuramente… Lo troveremo insieme GRAZIE DAVVERO<br />

GRAZIE A VOI !!!!


Dissacrante, ironica e sfacciatamente onesta,<br />

Laura Formenti è una delle più conosciute stand<br />

up comedian italiane. Dal 19 ottobre sarà in giro<br />

per l’Italia e oltre, con il nuovo spettacolo Drama<br />

Queen, uno spaccato della vita al tempo dei<br />

social tra drammi, nuovi trend e vittimismo prêtà-porter.<br />

Comica, attrice e performer, volto di Comedy<br />

Central arrivata al grande pubblico con il<br />

monologo “Io se fossi un uomo” a Italia’s Got<br />

Talent 2021 (20 milioni di visualizzazioni totali e<br />

oltre 1 milione su YouTube), Laura è stata<br />

definita la comica che piace alle donne e non<br />

solo. Seguitissima sui social e con milioni di clic<br />

collezionati, nei suoi spettacoli attraverso l’ironia<br />

sfata miti sulle donne, ne racconta ossessioni e<br />

patemi con un piglio irriverente, scardina tabù e<br />

luoghi comuni con un umorismo intelligente e<br />

provocatorio.<br />

Femminista convinta, attraverso la stand up<br />

comedy offre punti di vista inusuali su varie<br />

tematiche facendo satira sociale. Dai monologhi<br />

sull’interruzione di gravidanza a quelli sulla pillola<br />

del giorno dopo, dal tema delle molestie a quello<br />

della disabilità, sul palco il suo sarcasmo non ha<br />

paura di affrontare alcun tema. Intraprendente<br />

quando serve, arguta quanto basta, come una<br />

Mrs Maisel moderna racconta le differenze di<br />

genere e di sessualità, l’essere single (e cose da<br />

non dire), s’immagina uomo e si immagina se<br />

Dio fosse donna. Episodi autobiografici e<br />

situazioni paradossali diventano il contesto per<br />

raccontare donne e uomini, e prendersi gioco<br />

attraverso la comicità della società di oggi con<br />

tutte le sue contraddizioni, tra politically correct e<br />

un sessismo generalizzato.<br />

Nel nuovo spettacolo Drama Queen - scritto<br />

insieme a Giuseppe Della Misericordia e<br />

Gianluca Ettori, con la collaborazione di Marzio<br />

Rossi - Laura sfida il politicamente corretto e<br />

affronta i drammi al tempo dei social: dalle<br />

persone che fanno morire la nonna (più e più<br />

volte) per poter scrivere post accorati, ai tik toker<br />

che realizzano video dagli ospedali; dagli<br />

influencer che cambiano patologie con la velocità<br />

con cui gli stilisti cambiano collezione, al dramma<br />

degli alloggi a Milano visto da un letto a soppalco<br />

(guarda il video qui). Racconta Laura: Sul web e<br />

nella vita il disagio vende. Ognuno ha una<br />

lacrimosa storia di vita da raccontare. I drammi<br />

del primo mondo tengono banco e l’unica via di<br />

scampo sembra essere l’ironia e l’autoironia.<br />

Una domanda continua infatti a girare nella mia<br />

testa: se quelli che consideriamo drammi<br />

quotidiani fossero semplicemente vita?


Nell’ultimo anno Laura si è dedicata soprattutto al tema dei<br />

tabù cercando di comicizzare alcune delle tematiche che<br />

normalmente vengono raccontate in tono drammatico. A<br />

giugno è uscita la prima puntata del podcast Humor Nero,<br />

classificatosi al suo esordio nella decima posizione dei<br />

podcast più ascoltati su Spotify. Ogni mese attraverso<br />

un’intervista a un ospite sfida i tabù provando ad<br />

abbatterne le barriere morali. Scherzando prova a fare<br />

chiarezza con ironia su temi attuali e difficili da raccontare,<br />

perché “Ridere di ciò che ci fa male… ci fa bene” afferma<br />

Laura.<br />

Dall’ aborto con le sue insidie e stigmi affrontato nel primo<br />

episodio con Francesca Di Martino, psicologa e curatrice<br />

della pagina IVG e sto benissimo; al fenomeno<br />

dell’immigrazione visto dal punto di vista del comico<br />

Nathan Kiboba che quel viaggio l’ha dovuto affrontare dal<br />

Congo. Dal baratro del gioco d’azzardo vissuto attraverso<br />

l’esperienza del comico Daniele Raco, al tema della<br />

disoccupazione raccontato insieme all’ex speaker Salvo<br />

Aiello che dopo essere stato la voce del ciclismo italiano è<br />

diventato spazzino, fino all’ultimo episodio con Irene<br />

Nonnis su tanatoestetica e morte. Storie e argomenti<br />

difficili, trattati con leggerezza e ironia che offrono un<br />

nuovo punto di vista nella percezione di certi temi e nuovi<br />

spunti su come trattarli.<br />

Laura Formenti è una stand up comedian, autrice e attrice. Style<br />

del Corriere ha definito la sua comicità “un mix di battute<br />

intelligenti e allo stesso tempo divertenti”. Nata a San Martino<br />

Siccomario, un piccolo paese in provincia di Pavia, scopre la<br />

passione per la recitazione fin da piccola e a 27 anni la sua<br />

vocazione per la comicità. L’esordio come attrice, poi la<br />

collaborazione con una compagnia di performer come trampoliera.<br />

In seguito, trasferitasi a Milano sbarca come presenza fissa su<br />

Comedy Central-Sky (“Natural Born Comedian”, “Stand up<br />

comedy”, “Fish and chips”, “Comedy Central News”) e lavora in<br />

programmi come Colorado e Domenica 5. Nel 2021 esplode sul<br />

web e in tv con la performance di Italia’s got Talent “Io se fossi un<br />

uomo” che le vale la finale. Nel 2022 diventa virale un suo<br />

monologo per Le Iene su Italia 1, e gira tutta Italia con il nuovo<br />

spettacolo di stand up comedy “Tranquilli, poi vi spiego”. Nel 2022<br />

è nel cast di comiche nello spettacolo di successo di Serena<br />

Dandini “Vieni Avanti Cretina”.<br />

Nel corso della sua carriera ha lavorato con produzioni italiane e<br />

internazionali, collaborato con diversi brand (MySecretCase,<br />

Crodino) e partecipato a campagne di sensibilizzazione (APE –<br />

Associazione Progetto Endometriosi, Fondazione Barilla). Sui<br />

social è seguita da centinaia di migliaia di follower.<br />

Nel <strong>2023</strong> ha realizzato il podcast “Humor Nero”, in cui una volta al<br />

mese insieme a un ospite sfida con ironia alcuni tabù di oggi.<br />

https://open.spotify.com/show/5PS9o5riRnGl1fkM3HwASF<br />

Nello stesso anno è testimonial di “The Impossible Pill”, la<br />

campagna di informazione e sensibilizzazione promossa da Medici<br />

del Mondo sull’aborto farmacologico. Da ottobre <strong>2023</strong> è in tour in<br />

giro per l’Italia, fino in Europa, con il suo quinto spettacolo di stand<br />

up comedy “Drama Queen”.


Ciao Simona, grazie per aver accettato questa intervista. Sappiamo che sei una ballerina pittrice senza braccia<br />

e sei diventata un simbolo di coraggio, determinazione e forza di volontà.<br />

Come hai scoperto la tua passione per la danza e la pittura?<br />

“La passione per la danza e la pittura sono nate quando ero molto piccola. Ho iniziato a dipingere quando avevo<br />

quattro anni e a danzare quando ne avevo sei. A 8 anni sono entrata a far parte dell’associazione dei pittori che<br />

dipingono con la bocca e col piede e da lì poi è partita questa passione che si è trasformata in qualcosa di molto<br />

concreto. Per quanto riguarda la danza, ho iniziato a studiare danza classica e diciamo che nessuna credeva che avrei<br />

potuto fare quello che ho fatto. Ma la mia passione era davvero tanto forte, infatti io ho sempre amato tantissimo<br />

ballare e penso di averci creduto davvero tanto, di essermi impegnata tanto per poi poter fare quello che faccio.”<br />

Quali sono le tue maggiori conquiste nella tua carriera di ballerina e pittrice?<br />

“Sicuramente essere testimonial ed ambasciatrice della danza nel grande Giubileo del 2000 a Roma; danzare per due<br />

tappe del Roberto bolle in Friends a Taormina e a Venezia è stata un'emozione incredibile; aprire la cerimonia e<br />

danzare all'apertura della cerimonia dei giochi paralimpici di Torino 2006; danzare a Sanremo dopo ho aperto la quarta<br />

serata del Festival di Sanremo del 2012 … diciamo che, per quanto riguarda la danza, questi sono stati sicuramente<br />

alcuni degli eventi più emozionanti, poi ce ne sono stati tantissimi altri; ogni volta che ho creato uno spettacolo nuovo lì<br />

c'è stata un'emozione tutta mia perché sono creazioni che partono da me. Per quanto riguarda la pittura, le tante<br />

mostre che ho fatto grazie all'Associazione in tante parti del mondo, dalla Cina al Brasile, in Canada, quelle in cui ho<br />

donato i miei dipinti, prima a Giovanni Paolo II e poi a Papa Francesco …<br />

E qual è stato il momento peggiore della tua vita?<br />

Il momento peggiore della mia vita, diciamo più difficile della mia vita, è stato sicuramente la morte della mia mamma<br />

perché lei, insieme al mio papà, hanno creduto fin da subito in me e hanno subito visto le mie abilità e si sono<br />

focalizzati su ciò che potevo fare. Avremmo potuto imparare insieme a fare ciò che mi mancava quindi, quando la<br />

mamma è mancata, per me è stato davvero come se fosse mancata una parte fondamentale di me. Però io dico<br />

sempre che lei mi ha lasciato tutti gli strumenti necessari perché io potessi continuare a vivere…<br />

Tu sei una donna indipendente, autonoma guidi anche la macchina… Il tuo rapporto con la disabilità è<br />

normalissimo, come giusto che sia. Come reagisci a sguardi di imbarazzo o pregiudizi?<br />

“Io cerco di rispondere a certi sguardi con un sorriso, perché è questo che può cambiare qualcosa in chi ti guarda e ti<br />

giudica”…<br />

Tu nella danza fai spesso coppia con Marco Messina, primo ballerino alla scala di Milano. Come vi siete<br />

conosciuti?<br />

“Sì, con Marco balliamo da tantissimi anni, ci siamo conosciuti in realtà su un volo da Milano a Roma perché eravamo<br />

entrambi ospiti a un gala a Rieti e all'inizio mi sembrava un pò antipatico, pensavo che se la tirasse perché è un<br />

ballerino della Scala; invece poi ha scoperto che aveva paura di volare e da lì ci siamo incontrati e dopo qualche mese<br />

abbiamo deciso di iniziare a capire se potevamo fare qualcosa insieme e non ci siamo lasciati più …E’ dal 2006 che<br />

danziamo insieme, collaboriamo anche con Salvatore Perdichizzi e abbiamo creato insieme tanti spettacoli e ci<br />

divertiamo tanto.”<br />

Nel repertorio tersicoreo cosa ti piace ballare?<br />

“In realtà nel repertorio non vado a ad attingere perché ho sempre pensato che la mia arte e il mio modo di danzare sia<br />

abbastanza mio, personale; con Marco abbiamo fatto un passo a due sulle note del Lago dei cigni ma, naturalmente, fa<br />

era una nostra coreografia. Personalizzando, porto sul palcoscenico la mia arte, così creo delle coreografie adatte a<br />

me”<br />

Qual è il segreto per vivere ogni prova, ogni esibizione, con la stessa energia e con il tuo bellissimo sorriso?<br />

“Amare quello che si fa, ed io amo ancora tanto quello che faccio, nonostante l'età sta iniziando ad avanzare, però la<br />

passione, quel fuoco che avevo da bambina, è ancora forte dentro di me e quindi ogni volta che salgo sul palcoscenico<br />

io ripeto le parole che mi ha insegnato la mia mamma: danza come se fosse la prima volta, ma anche come se potesse<br />

essere l'ultima, quindi danza come se fosse l'unica dando valore a ogni passo, valore a ogni emozione; e la cosa per<br />

me importante è che ogni volta che danzo io porto su un palcoscenico la storia che sto raccontando in quel momento,<br />

nonostante la coreografia sia sempre la stessa , perché ogni volta che danzo, racconto qualcosa di diverso.”<br />

Come ti senti nel sapere di essere diventata un simbolo di coraggio e forza di volontà per molte persone?<br />

“E’ una grandissima responsabilità che mi lusinga tantissimo e diciamo che questo mi sprona ad essere sempre molto<br />

attenta a ciò che racconto, sia con le parole, sia con la danza che con la pittura perché è importante che le persone<br />

che mi guardano devono vedere quello che in realtà io sono, con molta semplicità”


Quali sono i tuoi progetti futuri come ballerina e pittrice?<br />

“ Per la danza quello di portare avanti ancora lo spettacolo<br />

che si intitola I miei vent'anni più due di danza pittura arte<br />

vita, dove c'è anche Marco Messina, Salvatore Perdichizzi,<br />

Beatrice Mazzola, Marta Bentivoglio, con la voce di<br />

Alessandra Anelli e alle luci Valeria Bonalume; è uno<br />

spettacolo partito l'anno scorso come spettacolo unico,<br />

invece siamo in giro da un anno, quindi racconto la mia<br />

storia, il mio percorso artistico, il mio percorso di vita<br />

attraverso la danza, la pittura, il canto la recitazione …<br />

insomma, ci sono tantissimi ingredienti e spero di portarlo<br />

avanti ancora un po'; come pittrice c’è sempre il progetto di<br />

riuscire a far conoscere la mia arte e dell'associazione<br />

abilityart.it, il sito del dell'associazione italiana dei pittori.<br />

Quindi trasmettere il messaggio che l'arte è davvero per tutti<br />

e, nel mio caso, la danza e la pittura sono, come le chiamo<br />

io, le mie due ali e le tengo strette finché mi fanno volare …<br />

io vado avanti!<br />

Hai qualche consiglio per le persone che affrontano<br />

difficoltà simili alle tue?<br />

… diciamo che, secondo me, un pò tutti viviamo momenti no,<br />

nel senso che ognuno di noi a modo proprio, in fondo, deve<br />

fare i conti con le difficoltà della vita. Per alcuni sono fisiche<br />

per altri emotive. Qualunque difficoltà possiamo avere,<br />

dobbiamo immediatamente dare valore a quello che<br />

abbiamo e dare valore a quello che siamo …<br />

Grazie Simona per i tuoi sorrisi.


Quanto può resistere un amore?<br />

Luca Di Bartolo


…AnnaLaura è un'occasione di confronto con le<br />

innumerevoli sfaccettature dell'amore. Quanto<br />

può resistere un amore? Cosa significa amare<br />

qualcuno che è ormai ad anni luce di distanza?<br />

Come si può colmare il vuoto che lascia? Un<br />

vuoto che si riempie delle immagini di una<br />

quotidianità condivisa innumerevoli volte, che<br />

nell'assenza, diventano carezze e coltelli,<br />

mischiano passato e presente e lasciano ogni<br />

cosa sospesa in un tempo che non ha più tempo.<br />

E così, dopo alcuni mesi, tutto questo ha preso<br />

forma. Realizzate le riprese ad inizio settembre<br />

prima in casa di Alberto Desirò e poi in Sardegna,<br />

tra campagna e treno.<br />

Finalmente ciò che avevo scritto è divenuto reale<br />

dinnanzi a me: Anna e Laura che dormono, fanno<br />

colazione, escono di casa….Quasi ogni<br />

inquadratura che avevo pensato!<br />

L’emozione di alcune riprese, una o due volte ho<br />

dovuto trattenere le lacrime che volevano farsi<br />

spazio (sono facile al pianto), per non fare<br />

tremare la telecamera, ed è stato davvero bello.<br />

La sensazione di essere in quattro (pochi in<br />

fondo) nel realizzare tutto questo e poi l’abito da<br />

sposa che è divenuto vivente, i gioielli in oro così<br />

magici su Elisa, la borsa variopinta.<br />

Fare le riprese nella stazione di Dolianova in<br />

Sardegna, con le persone che pensavano vi<br />

fosse una vera sposa in viaggio!<br />

Le canzoni stupide in treno quando, dopo le<br />

riprese ormai di sera, eravamo gli unici sui vagoni<br />

a viaggiare. La notte accanto ai binari per l’ultima<br />

ripresa (che poi non verrà usata) e ancora in auto<br />

a fare video ricordo tra noi.<br />

E ora che il montaggio è quasi terminato e la<br />

colonna sonora resta l’ultima incognita, parrebbe<br />

di essere arrivati, quando in realtà non è così,<br />

perché una volta completato inizierà l’impegno<br />

per presentarlo e farlo conoscere.<br />

Ma intanto ci sono alcune immagini forti che<br />

parlano e che mi sussurrano che forse siamo<br />

riusciti a raggiungere il senso della parole di Sara,<br />

riportate in alto.


L'associazione Stefano Francia <strong>EnjoyArt</strong>, <strong>TuttoBallo20</strong> e L'uomo con la radio sostengono il<br />

canale instagram "GLI INDECISI" diretto da FRANCESCO LEONE. Il canale da poco ha<br />

festeggiato 2 anni di attività. In questi 24 mesi il Canale Instagram ha aiutato le persone ad<br />

uscire dal proprio isolamento.<br />

Con Francesco e ad altri amici ci impegniamo a sostenere tanti essere umani speciali che non<br />

riescono ad accettare la propria condizione LGBTQIA+. Tutti noi dobbiamo imparare a<br />

guardare oltre la biologia. Ascoltare la nostra anima, la nostra intelligenza emotiva e lasciarci<br />

trasportare dal battito del nostro cuore. Unico suono che la nostra anima ascolta<br />

incondizionatamente. La nostra mission è cancellare ogni tipo di discriminazione di genere.<br />

il canale podcast "L'uomo con la radio" lancerà una nuova serie dedicata alle storie<br />

LGBTQIA+. Fabrizio Silvestri e Francesco Leoni, con ironia, allegria leggerezza, serietà,<br />

ascolteranno le storie di vita vissuta e non vissuta di chiunque voglia raccontarsi. VUOI<br />

RACCONTARE LA TUA STORIA SCRIVICI A:luomoconlaradiogliindecisi@gmail.com<br />

Ora iscriviti al canale senza essere indeciso. Ricorda il genere va oltre la biologia, di un<br />

contenitore vuote nessuno sa che farci... Prima o poi lo butta perchè occupa spazio.<br />

Impariamo ad ascoltare il cuore delle persone.<br />

Per entrare in contatto con Gli Indecisi Inquadra QR CODE INSTAGRAM.<br />

VUOI RACCONTARE LA TUA STORIA SCRIVICI A:<br />

luomoconlaradiogliindecisi@gmail.com


Con una piccola donazione puoi anche tu<br />

sostenere, promuovere e divulgare l'arte<br />

in ogni sua forma. Diventa mecenate<br />

dell'arte con l'associazione no profit<br />

"Stefano Francia <strong>EnjoyArt</strong>".<br />

Puoi sostenerci anche tramite paypal<br />

ass.stefanofranciaenjoyart@gmail.com<br />

oppure :<br />

ass. STEFANO FRANCIA ENJOYART<br />

Iban: IT24I0760103600001039059199<br />

C/C: 1039059199<br />

ass.stefanofrancia@gmail.com<br />

+39 335 435168<br />

www.stefanofrancia.com<br />

www.tuttoballo20.com


“Emozioni private”<br />

di Amalia Mancini.<br />

Successo in Svizzera per la nuova edizione del libro della scrittrice Amalia Mancini,<br />

pubblicato a marzo <strong>2023</strong> da Arcana Editore, dal titolo “Emozioni Private – Lucio<br />

Battisti. Una biografia psicologica”. Lo Switzerland Literary Prize ha infatti assegnato<br />

proprio al volume il prestigioso Premio Zurigo.<br />

Amalia Mancini (nota come Amelie nell’ambiente letterario) è una giornalista, ma<br />

anche una scrittrice. Una sceneggiatrice, ma anche un critico musicale. Negli ultimi<br />

tempi, si sta consolidando soprattutto la sua carriera di scrittrice, iniziata del resto<br />

giovanissima e che negli anni ha visto assegnarle, in questa specifica veste,<br />

numerosi premi. Il Premio Zurigo vinto dal suo “Emozioni Private – Lucio Battisti. Una<br />

biografia psicologica” (Arcana Editore) e’ solo l’ultimo riconoscimento, in ordine di<br />

tempo, alla sua penna abile, sempre piu’ sapiente in occasione dell’uscita di ogni<br />

nuova creatura letteraria.<br />

L’evento conclusivo dello Switzerland Literary Price, svoltosi sabato 7 Ottobre <strong>2023</strong> a<br />

Massagno – Lugano presso il Lux Art House, ha visto la partecipazione di numerosi<br />

personaggi del mondo della letteratura, del giornalismo, della televisione e dello<br />

spettacolo.<br />

Impossibilitata a partecipare alla cerimonia di premiazione per impegni<br />

precedentemente presi, Amalia Mancini ha delegato a ritirare il suo riconoscimento il<br />

Dr. Renzo Mario De Ambrogi, collega giornalista e scrittore, ma anche manager di<br />

altissimo profilo (noto soprattutto per essere stato per piu’ di quindici anni il Direttore<br />

generale internazionale della Maison Gucci). Attualmente, Renzo Mario De Ambrogi<br />

è Presidente Onorario della Accademia filarmonica G. Casanova di Venezia e vice<br />

presidente della Fondazione Giacomo Casanova.<br />

«So che e’ stata fedelmente riportata al pubblico presente, tramite la voce e la<br />

presenza sul palco del Dr. De Ambrogi, la mia sincera gratitudine e la profonda gioia<br />

provata alla notizia del riconoscimento assegnatomi dallo Switzerland Literary Prize»<br />

– ha dichiarato Amalia Mancini alla stampa gia’ dal giorno dopo la fine dell’evento.<br />

«La letteratura ha il potere di toccare il cuore e di connettere le persone attraverso i<br />

libri, ed ogni premio è un incoraggiamento a continuare a condividere storie ed<br />

emozioni con il mondo, nonostante le tante sfide della vita».<br />

“Emozioni Private – Lucio Battisti. Una biografia psicologica” raccoglie racconti inediti<br />

a 80 anni dalla nascita dell’artista Lucio Battisti. L’edizione ampliata del volume,<br />

vincitrice dell’award in Svizzera, è arrivata nelle librerie a marzo scorso, e conduce il<br />

lettore in un viaggio attraverso la vita e l'opera di uno dei musicisti italiani più amati di<br />

sempre, mettendo in luce gli aspetti più intimi e personali del suo carattere e della<br />

sua anima. Dopo il successo della prima edizione, pubblicata quattro anni fa, l'autrice<br />

ha arricchito e completato il suo lavoro con interviste esclusive a nuovi personaggi<br />

che hanno fatto parte della vita del Battisti uomo, prima ancora che del Battisti<br />

artista. Ignorato da una parte della critica di quel tempo, ma non per questo meno<br />

meritevole, Battisti ad un certo punto della sua vita si è ritirato dalle scene,<br />

lasciandoci però le sue emozioni e sensazioni per l’eternità. Il libro permette una<br />

panoramica documentata, avvalendosi di interessanti e ben concertate interviste,<br />

mettendo in luce verità inattese e accenni psicologici sul complesso itinerario di vita<br />

del grande Lucio. Il filosofo francese Henri Bergson sosteneva che l'arte di scrivere è<br />

far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. Eccolo il mondo letterario<br />

di Amelie: ricco soprattutto di sensazioni e sentimenti. Che si trovano appieno anche<br />

in “Emozioni Private – Lucio Battisti. Una biografia psicologica”.


IL FIGLIO DI HAMAS<br />

Dall'Intifada ai Servizi Segreti Israeliani<br />

Data la triste attualità delle vicende internazionali, ci teniamo a consigliarvi la lettura di una<br />

pubblicazione sull'argomento israelo-palestinese, che aiuta a comprendere meglio la complessità<br />

di questo insanabile conflitto. IL FIGLIO DI HAMAS. Dall'Intifada ai Servizi Segreti Israeliani,<br />

uscito nel 2011 ma reperibile sul web, è la storia vera e sconvolgente di un militante di Hamas.<br />

un uomo che per rifiuto della violenza ha tradito l’organizzazione palestinese dal suo interno,<br />

rivelando segreti e piani terroristici e proponendo una scelta di pace, anche a rischio della sua<br />

vita e di quella dei suoi familiari.<br />

Sin da bambino, Mosab Hassan Yousef è vissuto all’interno dell’organizzazione palestinese<br />

Hamas, autrice di numerosi attentati suicidi e di altri attacchi contro Israele. Primogenito e<br />

legittimo erede dello sceicco Hassan Yousef, membro fondatore e guida carismatica del<br />

movimento, ha affiancato per anni il padre nell’impegno politico, avviandosi a diventarne il<br />

successore. Ma tutto è cambiato quando Mosab ha scelto di seguire gli insegnamenti cristiani.<br />

Ciò che ha imparato ha trasformato radicalmente la sua vita e forse cambierà per sempre il futuro<br />

del suo paese.<br />

In questo volume, Mosab rivela informazioni inedite riguardo a Hamas, raccontando nel contempo<br />

la sua toccante e incredibile storia, dal suo ruolo all’interno dell’organizzazione alla lacerante<br />

separazione dalla famiglia e dal proprio paese, dalle scelte che lo hanno reso un traditore agli<br />

occhi di coloro che ama – e che ancora oggi mettono a repentaglio la sua vita – fino alla<br />

conversione al cristianesimo e alla battaglia per la pace in Medio Oriente.<br />

Da questo libro è stato tratto lo straordinario film documentario di Nadav Schirman.


Molly, una cagnolina abbandonata protagonista di<br />

una storia vera d’amore e di rispetto<br />

Una storia vera, d’amore e di rispetto, vissuta dando tutto senza la presunzione di ricevere qualcosa in<br />

cambio. Nell’ultimo lavoro pubblicato da Edizioni Fioranna, scritto da Ida Armano con le illustrazioni<br />

affidate alla fantasia di Lisa Molinaro, spiccano valori forti come, appunto, il rispetto e l’amore verso gli<br />

animali in una storia a lieto fine.<br />

“Volevo solo essere amata” è senza dubbio il pensiero che ha attraversato la mente della piccola Molly, cagnolina<br />

protagonista di questa storia vera, quando i suoi padroni hanno deciso di abbandonare lei e i suoi tre cuccioli. I cieli<br />

di Molly da burrascosi ritroveranno il sereno grazie ad una famiglia pronta ad accoglierla, generando una storia che<br />

racconta come quello tra l’uomo e il cane sia un legame d’amore forte, tenace, come solo gli animali sanno viverlo.<br />

E sfogliando le trenta pagine di “Volevo solo essere amata” ciò che si evidenzia è l’inizio e la fine dell’orizzonte di<br />

un cane, in tutta la sua più pura umanità nel chiedere nient’altro di veder ricambiato il suo amore. Una storia a lieto<br />

fine si diceva, ma che in altre non trova un epilogo così sereno ed è per questo che l’ultimo volume di Edizioni<br />

Fioranna vuole anche essere una riflessione per tutti: il mondo animale è un universo meraviglioso, tutto da<br />

scoprire, ma soprattutto da rispettare.<br />

L’autrice di questo volume, Ida Armano, classe 1955, vive e lavora a Napoli. Attualmente svolge varie attività di<br />

volontariato, collaborando inoltre come revisore editoriale presso la casa<br />

editrice della figlia, Anna Fiore, titolare di Edizioni Fioranna. Insieme, mamma e figlia, hanno accolto davvero Molly<br />

nella propria famiglia, e la decisione di pubblicare questo volume nasce dalla volontà e dalla speranza di vedere e<br />

leggere quante più storie del genere (sempre a lieto fine).<br />

«L'idea di scrivere questo libro – raccontano l’autrice Ida Armano e la figlia Anna Fiore, titolare di Fioranna - nasce<br />

dall'incontro della nostra famiglia con Molly, una piccola cagnolina abbandonata, che ci ha sin da subito rapito il<br />

cuore. I cani, come tutti gli animali, hanno una spiccata sensibilità, una capacità di dare amore, un'intelligenza<br />

vivace e una generosità nel donarsi agli altri. I cani soffrono se non hanno qualcuno da amare. Questo libro farà<br />

sognare gli adulti con il cuore ancora bambino. Parlerà ai piccoli e ai loro genitori: i primi perché capiscano che un<br />

cane è un amico per sempre; i secondi affinché, attraverso la storia di Molly, facciano loro comprendere<br />

l'importanza del rispetto per tutti gli animali e il valore dell'adozione per quelli abbandonati». «È importante che le<br />

bambine e i bambini, donne e uomini del futuro, contribuiscano a rendere la realtà sempre più vivibile, verde e pet<br />

friendly». E poi una dedica: «Grazie Molly per tutto l'amore che ci hai donato e auguri per il tuo sedicesimo<br />

compleanno che festeggiamo con questo libro tutto dedicato a te».<br />

Maria Consiglia Izzo<br />

consiglia.izzo@gmail.com<br />

www.vanityher.com<br />

www.gnamgnamstyle.it<br />

FB: Maria Consiglia Izzo<br />

TWITTER: @ConsigliaIzzo


“IL ROCK DI PADRE IN FIGLI*”<br />

PER I GIOVANI CHE DEVONO ANCORA SCOPRIRE IL<br />

FASCINO DEL ROCK E PER GLI ADULTI CHE NE<br />

HANNO FATTO UNO STILE DI VITA.<br />

“IL ROCK DI PADRE IN FIGLI*” (Gallucci Editore), il nuovo libro del<br />

giornalista MASSIMO COTTO, un’immersione nella storia e<br />

nell’anima di un genere musicale che ha segnato la cultura<br />

contemporanea. Ne “Il rock di padre in figli*” Massimo Cotto si<br />

rivolge a suo figlio sedicenne e con lui a tutte le ragazze e i ragazzi<br />

di oggi per raccontare il rock, i suoi riti e la sua bellezza, la ribellione<br />

e l’estasi. Un libro dedicato a una generazione che non vanta il rock<br />

nel proprio bagaglio culturale, a cui spiegare perché il rock è stato ed<br />

è così fondamentale, non solo a livello musicale, ma anche<br />

personale, perché ha avuto la capacità di cambiare la vita.<br />

Massimo Cotto, a tal fine, ha costruito un monologo appassionato<br />

che racconta le storie di grandi artisti simbolo di questo stile a cui<br />

affianca il ricordo di episodi vissuti in prima persona: da Elvis Presley<br />

a Jim Morrison, da Patti Smith a Bruce Springsteen, dai Metallica ai<br />

Rolling Stones, dai Pink Floyd a Bob Dylan, dai Cure ai Queen,<br />

passando anche per molti altri grandi nomi della musica<br />

internazionale che hanno fatto la storia del rock.<br />

“Il rock di padre in figli*” è un libro per tutte le età: per gli<br />

adolescenti, interessati a capire un fenomeno musicale che ha<br />

attraversato i decenni e cambiato, a volte, il corso della storia, e per<br />

gli adulti, per cui il rock non rappresenta solo un genere musicale,<br />

ma uno stile di vita.<br />

All’interno del libro due QR code per visualizzare su YouTube e su<br />

Spotify la speciale “playlist dell’isola deserta” creata da Massimo<br />

Cotto con i brani indispensabili per scoprire e imparare ad amare il<br />

mondo della musica.<br />

MASSIMO COTTO, nato ad Asti nel 1962, è autore<br />

di 73 libri, vincitore del Premio Selezione<br />

Bancarella <strong>2023</strong>, con il libro “Il Re della Memoria”<br />

edito dalla casa editrice Gallucci.<br />

Cotto è un giornalista professionista, esperto di<br />

musica, DJ radiofonico, autore televisivo e teatrale,<br />

presentatore e direttore artistico di numerosi<br />

festival e rassegne. Oggi è una delle voci più note<br />

di Virgin Radio, dove ogni mattina conduce il<br />

programma Rock & Talk, ma in passato ha parlato<br />

ai microfoni di Radio Rai (con cui ha collaborato per<br />

oltre vent’anni e dove è stato per quattro anni<br />

responsabile artistico di Radio Uno), Radio 24 e<br />

Radio Capital. Ha collaborato con diversi quotidiani<br />

e scritto per le principali riviste italiane e<br />

internazionali, tra cui l’americana Billboard e la<br />

tedesca Howl!. Nel 2010 è stato tra gli autori del<br />

Festival di Sanremo. Dal 2017 al 2019 ha<br />

presieduto la giuria del Primo Maggio di Roma. Per<br />

diversi anni è stato alla guida di Sanremolab e Area<br />

Sanremo. Dal 2021 è Ufficiale della Repubblica<br />

Italiana per la sua attività “sempre caratterizzata da<br />

una particolare attenzione al sociale”. Negli ultimi<br />

anni è stato interprete di diversi spettacoli teatrali,<br />

tra cui “Chelsea Hotel”, “Rock Bazar” e<br />

“Decamerock”


“Rino Gaetano. Sotto un cielo sempre più blu”<br />

Rino Gaetano, la sua musica, i suoi testi, le sue canzoni e la sua arte:<br />

gli allievi dell’Istituto “Silvio Di Lalla” di Casacalenda (Campobasso)<br />

renderanno omaggio al grande cantautore calabrese ospitando il<br />

giornalista-scrittore Michelangelo Iossa, autore del libro “Rino<br />

Gaetano. Sotto un cielo sempre più blu” (Hoepli Editore).<br />

Il libro, pubblicato in occasione del quarantesimo anniversario della<br />

scomparsa di Rino Gaetano, racconta la storia del musicista partendo<br />

dal “suo sud” fino all’incredibile culto sviluppatosi negli ultimi decenni.<br />

Dall’infanzia vissuta a Crotone agli anni scolastici di Narni, passando<br />

per il Folkstudio di Roma e il Festival di Sanremo fino all’incidente<br />

mortale di via Nomentana: Salvatore Antonio Gaetano, per tutti Rino,<br />

è il protagonista di un lungo racconto biografico in cui si fondono la<br />

Magna Grecia, la scuola cantautorale romana, gli anni Settanta, lo<br />

sberleffo, il reggae e le donne di tante canzoni, da Berta a Gianna<br />

che “difendeva il suo salario dall’inflazione”. Una serie di esperienze<br />

che permettono al giovane cantautore calabrese di trovare una sua<br />

personalissima strada espressiva che illumina i tardi anni Settanta<br />

con hit irregolari e amatissime dal grande pubblico come “Ma il cielo è<br />

sempre più blu” e “Nuntereggaepiù”. Rino Gaetano non è, però,<br />

soltanto il cantautore sanremese con il cilindro e a dimostrarlo è la<br />

sua discografia, spesso complessa e frutto dell’incontro con grandi<br />

musicisti e session-man italiani che hanno contribuito a creare un<br />

lento e inesorabile culto fatto di canzoni che viaggiano di bocca in<br />

bocca, fiction televisive e citazioni cinematografiche. Prefazione di<br />

Sergio Cammariere. Testimonianza di Renzo Arbore.<br />

Michelangelo Iossa [1974] è giornalista, scrittore e<br />

ricercatore universitario: contributor di numerose<br />

testate del gruppo RCS / Corriere della Sera e di<br />

programmi televisivi e radiofonici, Iossa collabora<br />

sin dagli anni Novanta con prestigiose testate<br />

italiane e con numerose trasmissioni radiofoniche e<br />

televisive. Docente presso i Corsi di Laurea in<br />

Scienze della Comunicazione e in Scienze della<br />

Formazione Primaria presso l’Università degli Studi<br />

‘Suor Orsola Benincasa’ di Napoli, a partire dal<br />

2003 Iossa ha firmato alcuni fortunati libri: The<br />

Beatles (2003), Le Canzoni dei Beatles (2004), Gli<br />

Ultimi Giorni di Lennon (2005), Le Canzoni di<br />

George Harrison (2006) e Paul McCartney a Napoli<br />

(2011 – con Carmine Aymone), Cameriere,<br />

Champagne!… (2014 – con il Maestro Mimmo di<br />

Francia), Napul’è…i luoghi di Pino Daniele (2015 –<br />

con Carmine Aymone), LOVE – Le canzoni d’Amore<br />

dei Beatles (2016), Il Giro del Mondo in 40 Napoli<br />

(Rogiosi Editore, 2019) e Michael Jackson – La<br />

Storia e l’Eredità Artistica (2019), 007 Operazione<br />

Suono (2020), Rino Gaetano • Sotto un cielo<br />

sempre più blu (2021), La Grande Storia di Paul<br />

McCartney (2022 – con Riccardo Russino e<br />

Carmine Aymone), La Rai a Napoli (<strong>2023</strong>), Fleming<br />

/ Luciano (<strong>2023</strong>) e Harry Styles. Il Gentiluomo del<br />

pop (<strong>2023</strong>).


In disgrazia del cielo e della Terra<br />

L’amore omosessuale nella letteratura<br />

Gli Autori, Daniele Coluzzi e Francesco Gnerre, si cimentano nella<br />

complessa ricerca storica fra le lettere d’amore di Leopardi, le novelle<br />

giocose di Boccaccio, il carteggio privato di Machiavelli, il romanzo<br />

nascosto di Saba, i sonetti lussuriosi del Rinascimento… La<br />

letteratura italiana ha raccontato, infatti, nei secoli, l’amore tra<br />

uomini.<br />

Si ricostruisce l’intero percorso della figura omosessuale nella nostra<br />

letteratura: dai sodomiti della Divina Commedia ai ragazzi di vita di<br />

Pasolini.<br />

Un vero e proprio saggio; libro interessante in ogni aspetto, arricchito<br />

da una ricerca dettagliata e scrupolosa sulla storia e sui personaggi<br />

storici. Forse a volte un po' dispersivo nella terminologia e privo di<br />

contestualizzazione e di approfondimento ma, sicuramente, ci pone<br />

di fronte a due scrittori competenti e molto preparati. Bellissimo il<br />

riferimento all’eroe negato di Pasolini.<br />

Il passato ed il presente, nella storia, si scontrano: l’omosessualità<br />

era presente già all’epoca di Greci e Romani, in cui si parlava senza<br />

freni e senza imbarazzo mentre, ai tempi d’oggi, è ancora un tabù…<br />

vien da chiedere: quando tutto scompare ?<br />

GLI AUTORI:<br />

DANIELE COLUZZI è nato nel 1989. Professore di Lettere in un liceo di Roma, da circa quattro anni è anche<br />

divulgatore culturale sui social, dove si occupa di storia, letteratura e mitologia<br />

FRANCESCO GNERRE Insegnante a Roma, dal 1970, si occupa di didattica e di sociologia della letteratura con la<br />

partecipazione a ricerche e con la pubblicazione di libri scolastici (tra essi un commento alla Divina Commedia). La<br />

sua tesi di laurea in sociologia della letteratura sul personaggio omosessuale nella narrativa del dopoguerra è stata<br />

pubblicata nel 1981 col titolo L'eroe negato - Il personaggio omosessuale nella narrativa italiana contemporanea.<br />

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Parole d’altro genere<br />

Vera Gheno<br />

La complessa ricerca delle parole scritte dalle donne che<br />

sono rimaste sommerse, come reperti, parole che fanno da<br />

eco e che risuonano nella società moderna, sviluppo del<br />

Femminismo.<br />

Vera Gheno dichiara :<br />

"Con questo volume, che sconfina in un territorio finora<br />

inesplorato dalla mia produzione e forse lontano dalla mia<br />

comfort zone, ho provato a far dialogare letteratura,<br />

linguistica, militanza, attivismo, passato e presente. Non so<br />

se ci sono riuscita, ma so per certo che ho imparato<br />

tantissimo".<br />

Vera Gheno ha cercato parole che fino ad oggi erano<br />

rimaste nascoste, sotto patriarcato, dimenticanza e<br />

ignoranza.<br />

Troviamo Christine de Pizan, l'immensa Lady Mary Wortley<br />

Montagu, la rivoluzionaria Virginia Woolf. e poi Saffo, Zelda<br />

Fitzgerald, Margaret Mitchell.<br />

Da uomo vorrei dire che questa lettura fa bene alle donne<br />

fino ad ora ignare dell’esistenza di una letteratura e di una<br />

scrittura attribuibile alle donne stesse. Si è assistito, infatti,<br />

a secoli interi in cui le donne hanno scritto nascondendosi<br />

dietro a pseudonimi perchè non è stato loro concesso di<br />

pubblicare. Non è assolutamente una battaglia fra sessi.<br />

Non pensate, visto l’argomento, che sia un libro noioso o<br />

difficile da leggere, ma approdate in modo semplice alla<br />

lettura di questo saggio con la consapevolezza che potrà<br />

solo arricchire la Vostra conoscenza. Vorrei, in ultimo, dire<br />

che leggendo molto di questa autrice, ho imparato che le<br />

cose esistono solo nel momento in cui le pronunciamo,<br />

perché è nel momento in cui decidiamo di dare un nome a<br />

qualcuno o qualcosa che se ne trasmette l’essenza.<br />

L’AUTRICE:<br />

Vera Gheno, sociolinguista specializzata in comunicazione<br />

digitale e traduttrice dall'ungherese, ha collaborato per<br />

vent'anni con l'Accademia della Crusca lavorando nella<br />

redazione della consulenza linguistica e gestendo l'account<br />

Twitter dell'istituzione. Insegna all'Università di Firenze,<br />

dove conduceda molti anni le attività del Laboratorio di<br />

italiano scritto per Scienze Umanistiche per la<br />

Comunicazione, oltre a corsi e master in diversi atenei<br />

italiani. È autrice di articoli scientifici e divulgativi.<br />

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“L’ AMORE NON FA COSÌ”<br />

Il libro contro la violenza di genere.<br />

Dal 19 novembre sarà disponibile in formato cartaceo ed ebook su<br />

Amazon “L’amore non fa così – Se non trovi il coraggio… ascolta<br />

questa canzone!”, il nuovo libro dell’avvocato (e cantautrice)<br />

Valentina Ambrosio, con prefazione del regista STEFANO CESARONI<br />

ed edito da Edizioni&100.<br />

“L’amore non fa così” fornisce una guida all’ascolto dell’omonimo<br />

brano pubblicato dalla cantautrice nel 2022 che racconta la storia di<br />

Nina, una giovane donna segnata da un’esistenza fatta di abusi,<br />

vittima di un amore sbagliato.<br />

«Non condivido l'idea che si debba dare risalto ad un argomento così<br />

delicato e con cui, purtroppo, si fanno i conti quasi quotidianamente<br />

solo durante l'unica giornata annuale davvero dedicata alla violenza<br />

contro le donne – dichiara Valentina Ambrosio – Proprio per questo<br />

ho deciso di realizzare un libro che possa essere sfogliato, osservato,<br />

ascoltato, ogni volta che si sentirà il desiderio di rileggere la storia<br />

della mia semplice canzone».<br />

Attraverso un’analisi approfondita del brano, l’autrice ripercorre le<br />

vicende della protagonista: dalle violenze alla presa di<br />

consapevolezza che l’amore, quello vero, non è e non può essere<br />

violento. Così, la storia di Nina è la storia di tutte le donne vittime di<br />

abusi e rappresenta un invito a trovare il coraggio di denunciare le<br />

violenze.<br />

L’opera è arricchita da vari QR code che forniscono un vademecum<br />

su come comportarsi in caso di violenza fisica e verbale e da una<br />

sezione dedicata al Punto Rosa dell’Ospedale “Sant’Andrea” di<br />

Roma, un hub rivolto alle vittime di violenze di genere.<br />

Valentina Ambrosio, romana classe 1979, comincia<br />

a studiare pianoforte fin dall’età di 4 anni e<br />

consegue il diploma in solfeggio presso il<br />

Conservatorio di musica “Santa Cecilia” di Roma.<br />

Partecipa alla 26ª edizione dello “Zecchino d’Oro” e<br />

a “Piccoli Fans”, entrambi in onda su Rai 1. Dopo<br />

gli studi in giurisprudenza diventa avvocato per il<br />

Foro di Roma.<br />

Assieme ad Andrea Orchi, fonda nel 2021 il duo<br />

“CantOstorie”. Nel 2022, il brano “L’amore non fa<br />

così” si qualifica al secondo posto del “Cantagiro”,<br />

vince il Premio “Little Tony” ed il secondo posto<br />

nella sezione videoclip del premio “Donne D’Amore<br />

<strong>2023</strong>”. Con il brano “Onda” vince il “Cantagiro<br />

<strong>2023</strong>”, aggiudicandosi anche il Premio “Sergio<br />

Bardotti” per il miglior testo. È autrice del brano<br />

“Mister Spazzolino” in gara alla 66ª edizione dello<br />

“Zecchino d’Oro” (1 – 3 dicembre <strong>2023</strong>).


TuttoBallo


TuttoBallo<br />

Il regista James Wan e Aquaman stesso, Jason Momoa, ritornano – insieme a Patrick Wilson, Amber Heard, Yahya<br />

Abdul-Mateen II e Nicole Kidman – nel sequel del film DC di maggiore successo di tutti i tempi: Aquaman e il Regno<br />

Perduto.<br />

Non riuscendo a sconfiggere Aquaman la prima volta, Black Manta, ancora spinto dal bisogno di vendicare la morte<br />

di suo padre, non si fermerà davanti a nulla pur di annientare Aquaman una volta per tutte. Questa volta Black<br />

Manta, in possesso del potere del mitico Tridente Nero, che scatena una forza antica e malevola, è più temibile che<br />

mai. Per sconfiggerlo Aquaman si rivolgerà al fratello imprigionato Orm, l’ex re di Atlantide, per forgiare<br />

un’improbabile alleanza. Insieme dovranno mettere da parte le loro divergenze per proteggere il loro regno e salvare<br />

la famiglia di Aquaman, e il mondo intero, da una distruzione irreversibile.<br />

Il cast di Aquaman e il Regno Perduto vede le star del primo capitolo ritornare nei loro ruoli originali: Jason Momoa<br />

è ancora Arthur Curry/Aquaman, ora in bilico tra i suoi doveri di Re di Atlantide e di nuovo padre; Patrick Wilson è<br />

Orm, fratellastro di Aquaman e sua nemesi, che ora deve affrontare un nuovo ruolo come alleato riluttante del<br />

fratello; Amber Heard è Mera, regina di Atlantide e madre dell’erede al trono; Yahya Abdul-Mateen II è Black Manta,<br />

impegnato più che mai a vendicare la morte di suo padre distruggendo Aquaman, la sua famiglia e Atlantide; Nicole<br />

Kidman torna nel ruolo di Atlanna, una leader feroce e madre con il cuore di un guerriero. Riprendono i loro ruoli<br />

anche Dolph Lundgren, che interpreta Re Nereus e Randall Park che ritorna come Dr. Stephen Shin.<br />

Diretto da James Wan, Aquaman e il Regno Perduto è prodotto da Peter Safran, Wan e Rob Cowan. I produttori<br />

esecutivi sono Galen Vaisman e Walter Hamada.<br />

La sceneggiatura è di David Leslie Johnson-McGoldrick, da una storia di James Wan & David Leslie Johnson-<br />

McGoldrick e Jason Momoa & Thomas Pa’a Sibbett basata sui personaggi della DC, Aquaman, creato da Paul<br />

Norris e Mort Weisinger.<br />

Ad affiancare James Wan dietro la macchina da presa è ancora una volta l’eccezionale team di filmmakers già<br />

presente nel primo capitolo, Aquaman: il direttore della fotografia è Don Burgess (The Conjuring – Il caso Enfield),<br />

lo scenografo è Bill Brzeski (Jumanji : The Next Level), il montatore è Kirk Morri (Fast & Furious 7), il compositore è<br />

Rupert Gregson-Williams (Wonder Woman) e il supervisore musicale è Michelle Silverman (Malignant). A questi si<br />

uniscono anche, il supervisore degli effetti visivi Nick Davis (la serie di Scontro tra Titani, Il Cavaliere Oscuro) e il<br />

costumista Richard Sale (Doctor Strange nel Multiverso della Follia , Ready Player One).<br />

Warner Bros. Pictures presenta una produzione Atomic Monster / Peter Safran, un film di James Wan, Aquaman e il<br />

Regno Perduto. Il film sarà nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 20 dicembre <strong>2023</strong>, distribuito da Warner<br />

Bros. Pictures.


Nicole Kidman torna nel ruolo di Atlanna


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C’È ANCORA DOMANI<br />

L'esordio alla regia di Paola Cortellesi<br />

protagonista indiscussa della 18esima edizione del Festival del Cinema di Roma.<br />

Premio del Pubblico, Menzione Speciale Miglior Opera Prima e Premio Speciale della Giuria<br />

Delia è "una brava donna di casa" nella Roma del dopoguerra: tiene il suo sottoscala pulito, prepara i pasti al<br />

marito Ivano e ai tre figli, accudisce il suocero scorbutico e guadagna qualche soldo rammendando biancheria,<br />

riparando ombrelli e facendo iniezioni a domicilio. Secondo il suocero però "ha il difetto che risponde", in<br />

un'epoca in cui alle donne toccava tenere la bocca ben chiusa. E Ivano ritiene sacrosanto riempirla di botte e<br />

umiliarla per ogni sua "mancanza". La figlia Marcella sta per fidanzarsi con il figlio del proprietario della<br />

pasticceria del quartiere, il che le darebbe la possibilità di migliorare il suo status e allontanarsi dalla condizione<br />

arretrata in cui vive la sua famiglia, nonché da quella madre sempre in grembiule e sempre soggetta alle<br />

angherie del marito. Per fortuna fuori casa Delia ha qualche alleato: un meccanico che le vuole bene, un'amica<br />

spiritosa che la incoraggia, un soldato afroamericano che vorrebbe darle una mano. E soprattutto, ha un sogno<br />

nel cassetto, sbocciato da una lettera ricevuta a sorpresa.<br />

C’è ancora Domani<br />

Anno: <strong>2023</strong><br />

Regia: Paola Cortellesi<br />

Attori: Paola Cortellesi, Valerio Mastandrea, Emanuela Fanelli, Vinicio Marchioni, Giorgio Colangeli, Romana<br />

Maggiora Vergano, Francesco Centorame<br />

Paese: Italia<br />

Distribuzione: Vision Distribution<br />

Sceneggiatura: Furio Andreotti, Giulia Calenda, Paola Cortellesi<br />

Fotografia: Davide Leone<br />

Montaggio: Valentina Mariani<br />

Produzione: Wildside, Vision Distribution


Paola Cortellesi alla sua opera prima, conquista la 18esima edizione del Festival del Cinema di Roma. Tre<br />

premi per l’attrice romana che ha scelto come ambientazione del suo primo lungometraggio la seconda<br />

metà degli anni ’40 dove in una Roma in bianco e nero vive Delia (Paola Cortellesi), sposata con Ivano<br />

(Valerio Mastandrea), da cui ha avuto tre figli. La donna riveste esclusivamente i ruoli di moglie e madre e<br />

tanto basta per definirla. La Capitale è divisa in due: da una parte c’è la spinta positiva, data dalla<br />

Liberazione; dall’altra, invece, la miseria che la guerra si è lasciata alle spalle. Ivano è il capofamiglia,<br />

nonché capo supremo e padrone, che lavora duramente per portare qualche soldo a casa. Non perde mai<br />

l’occasione per sottolineare la cosa, talvolta con un tono sprezzante e altre volte affermandolo<br />

direttamente tramite l’uso della cinghia. L’unica persona per cui nutre rispetto è quella canaglia di suo<br />

padre, noto come il Sor Ottorino (Giorgio Colangeli), un anziano rancoroso e spesso tirannico, di cui Delia<br />

si occupa come se fosse la sua badante. L’unica in grado di recare sollievo alla donna è l’amica Marisa<br />

(Emanuela Fanelli), con la quale si lascia andare a qualche momento di leggerezza e di confidenze intime.<br />

Con l’arrivo della primavera l’intera famiglia è in fermento per il prossimo fidanzamento della primogenita,<br />

Marcella (Romana Maggiora Vergano). La giovane spera di convolare a nozze con un bravo ragazzo,<br />

proveniente dal ceto borghese, Giulio (Francesco Centorame), liberandosi così dal peso della sua famiglia<br />

imbarazzante. Anche Delia ripone le stesse speranza di sua figlia, nonostante abbia accettato per sé la<br />

vita che le è toccata, aspira a un matrimonio con un buon partito per sua figlia. Quando le giunge, però,<br />

una misteriosa lettera, un forte coraggio nascerà nella donna madre e moglie, determinata a rovesciare<br />

quei piani fino ad allora prestabiliti e poter finalmente immaginare un futuro migliore, non soltanto per sé<br />

stessa. Film d’apertura del festival di Roma, Paola Cotellesi ha incantato pubblico e citica per la<br />

delicatezza, l’ironia in cui racconta la violenza sulle donne. C’è ancora domani, ha ricevuto il premio del<br />

pubblico, menzione speciale miglior opera prima, premio speciale dela giuria. «Voglio subito ringraziare la<br />

direttrice Paola Malanga e il presidente Gianluca Farinelli per avermi voluta alla Festa del Cinema di<br />

Roma. Ho avuto l’onore di aprire la festa del cinema della mia città. Andava già bene così. Sono molto<br />

felice di ricevere stasera questi riconoscimenti». Le parole di Paola Cortellesi al momento del ritiro dei<br />

premi.


Delia, (Paola Cortellesi) é "una brava donna di casa" nella Roma del dopoguerra: tiene il suo sottoscala<br />

pulito, prepara i pasti al marito Ivano e ai tre figli, accudisce il suocero scorbutico e guadagna qualche<br />

soldo rammendando biancheria, riparando ombrelli , facendo iniezioni a domicilio. La sensibilità<br />

dell’autrice e regista Paola Cortellesi emerge anche nel raccontare le botte che Ivano (Valerio<br />

Mastandrea) il marito infligge a Delia. Le scene girate a tempo di musica come fosse un paso doble del<br />

terrore. Nel film riferimenti al neorealismo italiano, con “La Strada” di Federico Fellini, e le botte inferte<br />

da Zampanò a Gelsomina, così come la preparazione della famiglia nelle scene iniziali un omaggio ad<br />

“Una giornata particolare” di Ettore Scola.


Diabolik<br />

Chi Sei?


Catturati da una spietata banda di criminali, Diabolik e Ginko si<br />

trovano faccia a faccia. Rinchiusi in una cella, senza via di uscita e<br />

certi di andare incontro a una morte inevitabile, Diabolik rivela<br />

all'ispettore il suo misterioso passato. Intanto, Eva Kant e Altea<br />

sono alla disperata ricerca dei loro uomini. Le strade delle due<br />

rivali si incroceranno?<br />

Dietro la maschera del Re del Terrore resta confermato anche in<br />

questo capitolo finale Giacomo Gianniotti. Miriam Leone è<br />

l’affascinante Eva Kant. Valerio Mastandrea l’instancabile<br />

ispettore Ginko. Monica Bellucci, altra new entry del secondo film<br />

della saga, torna a vestire i panni della carismatica e<br />

anticonvenzionale Altea.<br />

A completare il ricco cast di quest’ ultima avventura, tra gli altri,<br />

Pier Giorgio Bellocchio, nel ruolo del sergente Palmer. E poi:<br />

Chiara Martegiani, Massimiliano Rossi, Mario Sgueglia, Francesco<br />

Turbanti, Emanuele Linfatti, Michele Ragno, Amanda Campana,<br />

Andrea Arru, Max Gazzè. Partecipano anche Carolina Crescentini,<br />

Paolo Calabresi e Lorenzo Zurzolo. In partecipazione<br />

straordinaria, Barbara Bouchet.<br />

Con il soggetto dei Manetti bros. e Mario Gomboli, tratto dalla<br />

storia originale di Angela e Luciana Giussani, la sceneggiatura<br />

scritta dai Manetti bros. e Michelangelo La Neve, Diabolik Chi sei?<br />

è una produzione Mompracem con Rai Cinema. Prodotto da Carlo<br />

Macchitella, Manetti bros., Pier Giorgio Bellocchio in associazione<br />

con Astorina. E con Bleidwin, con il sostegno della Regione<br />

Emilia-Romagna, di Friuli Venezia Giulia Film Commission e<br />

Calabria Film Commission.


IL COLORE VIOLA<br />

Warner Bros. Pictures ha diffuso un nuovo trailer de Il<br />

colore viola: prodotto da Steven Spielberg, il film è<br />

un remake del classico del 1975 da lui stesso diretto e<br />

un nuovo adattamento dell’omonimo romanzo di<br />

Alice Walker, vincitore del Premio Pulitzer per la<br />

narrativa.


Caposaldo della letteratura afroamericana, Il colore viola ha venduto oltre 5 milioni di copie in tutto il mondo.<br />

Oltre al già citato film di Steven Spielberg con Whoopi Goldberg e Oprah Winfrey, il testo è stato adattato anche<br />

in un musical di Broadway: proprio ad esso si ispira il nuovo film in uscita a Natale <strong>2023</strong> negli USA e nel 2024<br />

in Italia.<br />

Il racconto, ambientato nel 1909, tratta i temi della discriminazione razziale e della violenza domestica<br />

attraverso la figura di Celie, data in sposa dal patrigno violento al crudele Albert “Mister” Johnson, che la<br />

separa dall’amatissima sorella Nettie. Nel corso degli anni, la ragazza non perde la speranza di rivedere la<br />

sorella, trovando conforto nelle figure femminili attorno a lei e soprattutto percorrendo un cammino di<br />

emancipazione e liberazione personale.<br />

Diretto da Blitz Bazawule e prodotto dallo stesso Spielberg, con Oprah Winfrey, Scott Sanders e Quincy Jones,<br />

Il colore viola avrà per protagonista la cantante Fantasia Barrino, che aveva già interpretato il personaggio di<br />

Celie a Broadway nel 2007 e nel 2008. Al suo fianco compaiono anche Taraji P. Henson (Il diritto di contare),<br />

Danielle Brooks (Orange Is the New Black), Corey Hawkins (BlaKkKnsman) e la cantante H.E.R. A interpretare<br />

la giovane sorella è invece Halle Bailey, da poco vista sul grande schermo nei panni della nuova Ariel in La<br />

Sirenetta. Colman Domingo è invece Albert, il marito violento della protagonista.<br />

Questa la prima sinossi ufficiale diffusa: Warner Bros. Pictures vi invita a vivere la straordinaria storia di<br />

amicizia e fratellanza di tre donne che condividono un legame indissolubile in “IL COLORE VIOLA”. Questa<br />

audace rivisitazione dell’amato classico è diretta da Blitz Bazawule (“Black Is King”, “The Burial of Kojo”) e<br />

prodotta da Oprah Winfrey, Steven Spielberg, Scott Sanders e Quincy Jones


“Nonna ci produce un film”, film d’esordio del regista Walter Garibaldi ha riportato sul grande schermo le talentuose attrici<br />

Gabriella Giorgelli, Cristina Moglia e Michela Miti. Gli oltre trecento ospiti che hanno preso parte all’anteprima hanno<br />

fragorosamente applaudito il trio di indomabili e valenti produttori - Monica Bartolucci, Federico Prosperi, e lo sceneggiatore e<br />

regista della pellicola Walter Garibaldi – alla fine della proiezione, buon segno per il lungometraggio che sarà nelle sale<br />

italiane a fine novembre. Fanno parte del cast più di 24 attori tra volti già noti agli appassionati cinefili e sorprendenti<br />

Jason Statham<br />

esordienti: tra i protagonisti l’energica Gabriella Giorgelli, attrice di conclamata importanza, qui nonna truffaldina e furbetta;<br />

c’è poi la dolcissima Cristina Moglia, nei panni di figlia, tanto svagata quanto amorevole; ed ancora, i tre nipoti, ovvero<br />

Reyson Grumelli, Mirco Di Centa e Danilo D’Agostino. Ci sono poi il camaleontico Massimo Fascetti, la soave Michela Miti,<br />

Boris Pregio (riedizione nostrana ed iper-vitaminizzata di YulBrynner), Fabrizio Silvestri (nel film Liberato Pollastrone), e la<br />

bellissima Antonella Salvucci.<br />

Nonna ci produce un film è il racconto garbato e divertente della storia di una famiglia molto numerosa che, quando si trova<br />

inaspettatamente ad attraversare un periodo di grande difficoltà, unita e convinta, cerca una soluzione. Ma spesso la<br />

soluzione nasconde nuove difficoltà e imprevisti assurdi. Tra il tragico e il comico, si presentano tanti colpi di scena che non<br />

mancherà di sorprendere tutti mettendoli alla prova. Le dinamiche sono le stesse delle bellissime commedie della Walt<br />

Disney, dove un gruppo familiare in evidente difficoltà trova una soluzione, creduta giusta, foriera però di ulteriori inaspettate<br />

assurde complicazioni, il tutto amalgamato da una girandola di accadimenti improbabili ma dal garantito effetto comico.<br />

L’ironica storia affronta con umorismo e un pizzico di delicata poesia molteplici temi, tra cui l'incapacità di costruire e<br />

mantenere un solido e proficuo rapporto di comunicazione intergenerazionale.<br />

Il film è stato girato a Roccantica, in provincia di Rieti. I provini degli attori esordienti sono stati realizzati in 19 regioni d’Italia.


gli allievi del prestigioso teatro dell’Opera di Roma romano, tra sfide e nuove<br />

discipline sognano di danzare sulle punte, inseguendo un sogno. Vivono le<br />

sfide con impegno e si sottopongono a un duro lavoro individuale e collettivo<br />

di preparazione tecnica e ispirazione artistica.<br />

Gli allievi sono i protagonisti della nuova stagione di “Scuola di Danza 2 - I<br />

ragazzi dell’Opera”, unaserie prodotta da Rai Contenuti Digitali e<br />

Transmediali. A dirigere la scuola, c’è Eleonora Abbagnato, étoile di fama<br />

internazionale e direttrice del corpo di ballo del Teatro dell’Opera,che ha<br />

conquistato l’Opéra di Parigi e ha aperto la scuola a nuove discipline,<br />

alternando repertori classici e contemporanei. Un’ importante sfida per i<br />

giovani ballerini e in particolare per quelli dell’ottavo corso, prossimi al<br />

diploma, alle prese con le prime audizioni della loro vita. Le strade di Giulia,<br />

Samuele e Antonio, amici storici, potrebbero quindi dividersi: loro come anche<br />

Roberto, sognano di entrare a far parte del corpo di ballo del Teatro<br />

dell’Opera, ma chi tra loro ci riuscirà veramente? Nel corso delle dodici nuove<br />

puntate, vecchi e nuovi amori si affacciano nelle vite degli allievi, che a volte<br />

faticano a trovare un equilibrio tra gli impegni accademici, sempre più<br />

pressanti, e la leggerezza tipica della loro età. Un’ importante sfida per i<br />

giovani ballerini e in particolare per quelli dell’ottavo corso, prossimi al<br />

diploma, alle prese con le prime audizioni della loro vita. Le strade di Giulia,<br />

Samuele e Antonio, amici storici, potrebbero quindi dividersi. Loro tre, come<br />

anche Roberto, sognano di entrare a far parte del corpo di ballo del Teatro<br />

dell’Opera. Ma chi tra loro ci riuscirà veramente?


100 anni della Disney , un anniversario celebrato<br />

durante tutto il <strong>2023</strong> e che raggiungerà il suo apice<br />

a dicembre con l'uscita di Wish: Asha and the Good<br />

Star , il film evento di Natale.<br />

Quattro anni dopoFrozen II , la Disney torna alle<br />

origini proponendo una nuova fiaba musicale;<br />

quast’anno è la volta di Wish 62esimo<br />

lungometraggio della Disney.<br />

Wish sarà il grande film d'animazione di questo<br />

Natale, sarà un omaggio all'intero patrimonio di The<br />

Walt Disney Company che festeggia il suo<br />

centenario.<br />

La storia di Wish è ambientata nel magico regno di<br />

Rosas, dove Asha, un'arguta ottimista che ha a<br />

cuore profondamente la sua comunità, si rivolge al<br />

cielo nel momento del bisogno ed esprime un<br />

desiderio. Alla chiamata di Asha risponde una forza<br />

cosmica, una piccola sfera di energia illimitata,<br />

Star. Insieme, affronteranno i nemici più formidabili<br />

per salvare la loro comunità e dimostrare che<br />

quando la volontà di un essere umano coraggioso<br />

si connette con la magia delle stelle, possono<br />

accadere cose meravigliose. Un film d'animazione<br />

che mescola sottilmente 2D e 3D.<br />

Asha è interpretata vocalmente da Ariana DeBose.<br />

Rivelata nei musical Hamilton e The Donna<br />

Summer The Musical, questa attrice, cantante e<br />

ballerina ha visto esplodere la sua notorietà nel<br />

2021 grazie alla sua straordinaria interpretazione di<br />

Anita nel formidabile remake di West Side Story di<br />

Steven Spielberg e che le valse l'Oscar come<br />

migliore attrice non protagonista.<br />

Nel cast si uniscono Chris Pine (Star Trek,<br />

Dungeons and Dragons: Heroes' Honor) che<br />

interpreta il misterioso Re Magnifico , sovrano del<br />

regno di Rosas, e Alan Tudyk ( Rogue One: A Star<br />

Wars Story, Zootopia ) che dà la voce a Valentino,<br />

la capra che accompagnerà Asha nella sua ricerca.<br />

Il film sarà uno dei momenti salienti della stagione<br />

Disney 100, una celebrazione che dura un anno e<br />

che onora l'eredità di Walt Disney , continuando ad<br />

ampliare i confini della narrazione e<br />

dell'innovazione per i prossimi 100 anni.<br />

Wish è co-diretto da Fawn Veerasunthorn ( Raya e<br />

l'ultimo drago ) e Chris Buck( Frozen e il suo<br />

seguito, Tarzan ) e co-scritto da Jennifer Lee,<br />

direttrice esecutiva dei Walt Disney Animation<br />

Studios e ovviamente co-direttrice di Frozen . Peter<br />

Del Vecho (Frozen e il suo seguito) e Juan Pablo<br />

Reye ( Encanto: The Madrigal Family ) sono i<br />

produttori. La cantante Julia Michaels ha scritto e<br />

composto le canzoni per il film.<br />

La colonna sonora di WISH è scritta e composta da Julia<br />

Michaels e Benjamin Rice. "This Wish" è nella pura vena<br />

delle ballate epiche a cui la Disney ci ha abituato. “I<br />

Want Song”, è la canzone in cui Asha spera con fiducia<br />

che il suo sogno diventi realtà per la sua comunità. Asha<br />

è interpretata vocalmente da Ariana DeBose… La<br />

colonna sonora di Wish: Asha and the Good Star uscirà<br />

su CD, vinile e sulle piattaforme di ascolto (Deezer,<br />

Spotify, Apple Music) il 17 novembre, una settimana<br />

prima dell'uscita nelle sale. È già disponibile per il<br />

preordine su Disney Music Emporium . Si compone di<br />

otto canzoni originali eseguite dal cast e da Julia<br />

Michaels.


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A 80 anni dalla nascita di Lucio Dalla, in occasione del ritrovamento delle riprese integrali del suo famoso concerto<br />

al Village Gate di New York del 1986, arriva al cinema solo il 20, 21 e 22 novembre “DALLAMERICARUSO. IL<br />

CONCERTO PERDUTO”, il nuovo film evento diretto da WALTER VELTRONI e prodotto da Nexo Digital e Sony<br />

Music (elenco sale a breve su nexodigital.it e prevendite aperte dal 25 ottobre). Dal 20 novembre in digitale e dall’1<br />

dicembre in formato fisico, il concerto sarà disponibile per la prima volta in un album, “DALLAMERICARUSO - LIVE<br />

AT VILLAGE GATE, NEW YORK 23/03/1986” (Sony Music). Il docu-film in 4K porta sul grande schermo le riprese<br />

integrali del concerto al Village Gate di New York del 1986 di Dalla, a cura di Ambrogio Lo Giudice, tour producer<br />

Pressing Line, andate quasi interamente perdute, ora ritrovate, restaurate e rimasterizzate in Dolby Atmos. Oltre a<br />

far rivivere la musica di quella notte a New York, racconta la nascita di “CARUSO”, brano composto a Sorrento e<br />

pubblicato 37 anni fa, il 10 ottobre 1986, tra i più conosciuti e amati non solo della carriera di Dalla, ma dell’intera<br />

storia della musica italiana.<br />

“DALLAMERICARUSO. IL CONCERTO PERDUTO” è un film che nasce riportando alla luce una storia d’amore a più<br />

strati: quella napoletana di Caruso e quella che lega Dalla a Napoli e Sorrento (terre che Lucio ha sempre sentito<br />

sue), ma anche all’America e al jazz (lui che jazzista era nato e che si ritrovò anni dopo a suonare nel tempio del<br />

Jazz internazionale di New York).<br />

Nell’estate del 1986 Lucio Dalla, in compagnia di alcuni amici, sta attraversando il golfo di Sorrento con la sua<br />

barca. È già considerato uno dei giganti della musica italiana ed è di ritorno dal concerto al Village Gate di New<br />

York, dove con gli Stadio ha registrato un album live destinato a chiamarsi “Dall’America”. Le cose, però, vanno<br />

diversamente. All’album, infatti, manca ancora una canzone inedita, che tarda ad arrivare. Ed è proprio di ritorno<br />

dagli States, quando la sua barca si rompe al largo della costa di Sorrento, che nasce “CARUSO”. Così, il disco<br />

cambia nome e diventa “DallAmeriCaruso”, l’album più famoso di Dalla, un classico assoluto della canzone<br />

internazionale, capace di vendere, in varie lingue, più di 38 milioni di copie.<br />

Come spiegò lo stesso Lucio Dalla, la genesi di “CARUSO” si colloca in un giorno preciso: quello in cui, quando la<br />

sua imbarcazione in panne tra Napoli e Sorrento fu rimorchiata a riva, Dalla andò a dormire all’Hotel Excelsior dove<br />

gli fu assegnata proprio la camera dove, nel 1921, aveva soggiornato Enrico Caruso. Secondo la leggenda, il grande<br />

cantante, malato e alla fine della sua vita, in quell’hotel di Sorrento si era innamorato di una giovane cui insegnava<br />

musica. A Dalla lo racconta l’allora barista dell’albergo, Angelo Leonelli. Seduto al pianoforte di Caruso, nell’hotel<br />

che era stato palcoscenico di quell’amore straziante (vero o leggendario che fosse), il “naufrago” Lucio Dalla<br />

compone un brano che tiene insieme la sua fantasia pop e la migliore melodia della tradizione napoletana e italiana.<br />

Nel film troviamo gli oggetti e i pensieri di quei giorni e li ripercorriamo in compagnia della cantautrice rock e attrice<br />

Angela Baraldi, che era a bordo del “Catarro” quando avvenne il guasto, di Gaetano Curreri e Ricky Portera degli<br />

Stadio, dei proprietari dell’Hotel Excelsior Guido Fiorentino e Lidia Fiorentino, dell’ex concierge Antonino Galano, del<br />

critico musicale Gino Castaldo, del regista Ambrogio Lo Giudice, dell’autore televisivo Nicola Sisto e di Paolo<br />

Glisenti, spettatore - come hanno mostrato le immagini di repertorio - della serata del Village Gate. A completare il<br />

racconto, le immagini private e del tutto inedite di Lucio Dalla e l’interpretazione struggente del pianista Danilo Rea.<br />

L’evento al cinema è pensato per far rivivere agli spettatori l’emozione della musica di Lucio Dalla, sbarcato nella<br />

grande mela forte di un repertorio incredibile affiancato dalla sua band, gli Stadio. Un film da ascoltare e da cantare,<br />

che racconta il viaggio americano, per lui un punto d’arrivo e al tempo stesso l’occasione per una nuova ripartenza<br />

che lo porterà a scrivere uno dei suoi più grandi capolavori. Questo nuovo documentario arriva sulla scia del<br />

successo di “Fabrizio De André e PFM – Il concerto ritrovato”, dagli stessi creatori, sempre diretto da Veltroni.<br />

Prodotto da Nexo Digital e Sony Music, “DALLAMERICARUSO. IL CONCERTO PERDUTO” di Walter Veltroni sarà<br />

distribuito al cinema da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Radio Deejay e MYmovies.it.<br />

L’album del concerto “Dallamericaruso - Live at Village Gate, New York 23/03/1986” (Sony Music) sarà disponibile<br />

dal 20 novembre in digitale e dal 1 dicembre in formato doppio cd, doppio vinile nero, lp in versione colorata (in<br />

esclusiva per il Sony Music Store) e in Dolby Atmos. Le versioni fisiche contengono anche tre testi scritti da Walter<br />

Veltroni, Ambrogio Lo Giudice e Lorenzo Cazzaniga. La versione Dolby Atmos contiene anche il brano “Caruso”.<br />

L’album è disponibile in pre-save e prossimamente anche in pre-order: https://bio.to/dallamericaruso.


Basato sullo straordinario protagonista de La Fabbrica di Cioccolato, il<br />

romanzo per bambini più iconico dell’autore Roald Dahl nonché uno dei libri<br />

per bambini più venduti di tutti i tempi, Wonka racconta la meravigliosa<br />

storia di come il più grande inventore, mago e cioccolataio del mondo sia<br />

diventato l’amato Willy Wonka che conosciamo oggi. Scritto e diretto da Paul<br />

King, sceneggiatore e regista dei film di “Paddington”, prodotto da David<br />

Heyman, produttore di “Harry Potter”, “Gravity”, “Animali fantastici” e<br />

“Paddington”, e da Alexandra Derbyshire (i film di “Paddington”, “Jurassic<br />

World: Dominion”) e Luke Kelly (“Le Streghe”), arriva un mix inebriante di<br />

magia e musica, caos ed emozione, il tutto raccontato con cuore e umorismo<br />

favolosi. Con Timothée Chalamet nel ruolo del protagonista, questo<br />

spettacolo cinematografico irresistibilmente vivido ed originale farà<br />

conoscere al pubblico un giovane Willy Wonka pieno di idee e determinato a<br />

cambiare il mondo un boccone delizioso alla volta, dimostrando che le cose<br />

migliori della vita iniziano con un sogno, e che se si è abbastanza fortunati<br />

da incontrare Willy Wonka, tutto è possibile. Recitano al fianco di Chalamet,<br />

Calah Lane (“Verrà il giorno…”), il vincitore dell’Emmy e del Peabody Award<br />

Keegan-Michael Key (“The Prom”, “Schmigadoon”), Paterson Joseph (“Vigil”,<br />

“Noughts + Crosses”), Matt Lucas (“Paddington”, “, “Little Britain”), Mathew<br />

Baynton (“The Wrong Mans”, “Ghosts”), la candidata all’Oscar Sally Hawkins<br />

(“La forma dell’acqua – The Shape of Water”, i film di “Paddington”,<br />

“Spencer”), Rowan Atkinson (i film di “Johnny English” e “Mr. Bean”, “Love<br />

Actually – L’amore davvero”), Jim Carter (“Downton Abbey”) e l’attrice<br />

premio Oscar Olivia Colman (“La Favorita”). Fanno parte del cast anche<br />

Natasha Rothwell (“White Lotus”, “Insecure”), Rich Fulcher (“Storia di un<br />

matrimonio”, “Disincanto”), Rakhee Thakrar (“Sex Education”, “Quattro<br />

matrimoni e un funerale”), Tom Davis (“Paddington 2”, “King Gary”) e Kobna<br />

Holdbrook-Smith (“Paddington 2”, “Zack Snyder’s Justice League”, “Il ritorno<br />

di Mary Poppins”). Simon Farnaby (“Paddington 2”) e Paul King hanno<br />

scritto la sceneggiatura, basata su una storia di King e sui personaggi creati<br />

da Roald Dahl. I produttori esecutivi del film sono Michael Siegel, Cate<br />

Adams, Rosie Alison e Tim Wellspring.<br />

Il team creativo di King che ha lavorato dietro le quinte include il direttore<br />

della fotografia Chung-Hoon Chung (“Ultima notte a Soho”, “Mademoiselle”),<br />

lo scenografo candidato all’Oscar Nathan Crowley (“Tenet”, “Dunkirk”), il<br />

montatore Mark Everson (i film di “Paddington”), la costumista premio Oscar<br />

Lindy Hemming (i film di “Paddington”, “Topsy-Turvy – Sottosopra”), e il<br />

compositore Joby Talbot (i film di “Sing”). Neil Hannon della band The Divine<br />

Comedy, sono autori delle canzoni originali per il film.<br />

“Wonka” sarà distribuito nelle sale italiane a partire dal 14 dicembre da<br />

Warner Bros. Pictures.<br />

Curiosità sul film Wonka<br />

Wonka è il prequel che mostra come Willy sia diventato il proprietario della<br />

rinomata Fabbrica di Cioccolato. Il film ripercorre la giovinezza di Willy, la<br />

cui vita era stata sino a ora un mistero. Viene raccontata la sua infanzia e<br />

come un semplice ragazzo sia riuscito a diventare il possessore di<br />

un'azienda di dolciumi nota in tutto il mondo, ma soprattutto come o, meglio,<br />

dove Willy Wonka abbia incontrato per la prima volta i fidati Oompa-<br />

Loompas.Il primo Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato risale al 1970, nel<br />

2005 è stato girato il remake dal titolo La Fabbrica di Cioccolato diretto da<br />

Tim Burton, con Johnny Depp e Freddie Highmore


“Giù le mani”<br />

Lo stop alla violenza sulle donne, passa<br />

anche per i balli di gruppo.<br />

Il Il brano musicale "Giù le mani" dedicato alle donne è un inno<br />

potente e significativo scritto da Bernardo Lafonte e Max Santomo.<br />

Interpretato dal cubano Frank Cuba e Max Santomo, questo brano<br />

rappresenta una svolta musicale importante nella lotta contro la<br />

violenza sulle donne. Ciò che rende la canzone particolarmente<br />

interessante è il suo ritmo incalzante, che lo rende adatto anche ad<br />

essere ballato con coreografie di gruppo intense.<br />

Questo aggiunge un elemento di energia e coinvolgimento,<br />

permettendo alle persone di esprimere la loro indignazione e<br />

solidarietà attraverso il movimento del corpo.<br />

“La scelta di utilizzare la musica e il ballo – spiega Bernardo Lafonte<br />

– è stata voluta per introdurre nel mondo dei balli di un gruppo un<br />

brano ritmato in contrasto con un testo forte come la violenza sulle<br />

donne; credo sia importante affinché anche nelle sale da ballo in una<br />

serata danzante le coscienze restino accese e vigili su questo<br />

argomento. La musica ha il potere di toccare le corde più profonde<br />

dell'anima umana e di trasmettere emozioni in modo diretto e<br />

immediato. Il ballo, d'altra parte, permette alle persone di esprimere<br />

fisicamente ciò che provano, creando un senso di unità e di<br />

connessione tra i partecipanti. I compositori hanno voluto<br />

sottolineare l'importanza di affrontare questo problema serio e<br />

diffuso; il 31,5% delle donne comprese tra i 16-70 anni<br />

(6 milioni 788 mila) ha subìto nel corso della propria vita una<br />

qualche forma di violenza fisica o sessuale: il 20,2% (4 milioni 353<br />

mila) ha subìto violenza fisica, il 21% (4 milioni 520 mila) violenza<br />

sessuale, il 5,4% (1 milione 157 mila) le forme più gravi della<br />

violenza sessuale come lo stupro (652 mila) e il tentato stupro (746<br />

mila). La violenza sulle donne non è solo un fenomeno isolato, ma<br />

un problema sistemico che richiede un'azione congiunta da parte di<br />

tutti.<br />

La sensibilizzazione su questo tema deve essere pertanto<br />

trasversale, utilizzando ogni mezzo, compresi la musica e il ballo,<br />

arti che possono aiutare a rompere il silenzio e a creare un dialogo<br />

aperto sulla questione.<br />

"Giù le mani" è un brano che invita tutti a prendere posizione contro<br />

la violenza sulle donne. La sua melodia coinvolgente e le parole<br />

incisive creano un impatto duraturo, spingendo le persone ad agire e<br />

a difendere i diritti delle donne. È un inno di speranza e di<br />

cambiamento, che dimostra come la musica e il ballo possano<br />

essere potenti strumenti di trasformazione sociale.<br />

Frank Cuba e Max Santomo -<br />

Il brano è scaricabile da questo link.<br />

https://www.pomodorostudio.net/giulemaniok


Hackney Diamonds:<br />

l'ultimo gioiello dei<br />

Rolling Stones


Hackney Diamonds: l'ultimo gioiello dei Rolling Stones, una delle band rock<br />

più iconiche e longeve della storia della musica. Il loro ultimo album intitolato<br />

"Hackney Diamonds" rappresenta un ulteriore capitolo nella carriera di<br />

successo della band britannica, che continua a dimostrare di essere ancora<br />

in grado di produrre musica di alta qualità dopo oltre cinquant'anni di attività.<br />

Prima di immergerci nell'analisi di "Hackney Diamonds", è importante dare<br />

un'occhiata alla lunga e straordinaria carriera dei Rolling Stones. La band è<br />

stata formata a Londra nel 1962 e ha visto la partecipazione di alcuni dei<br />

musicisti più talentuosi del panorama rock britannico. Mick Jagger, Keith<br />

Richards, Charlie Watts, Ronnie Wood e il defunto Brian Jones sono stati i<br />

membri fondatori della band, con Jagger e Richards che hanno guidato la<br />

band come cantante e chitarrista principali rispettivamente. Fin dalle prime<br />

fasi della loro carriera, i Rolling Stones hanno dimostrato di essere una forza<br />

da non sottovalutare nel mondo della musica. Il loro sound unico, che fonde<br />

rock and roll, blues e rhythm and blues, ha catturato l'attenzione del pubblico<br />

e ha contribuito a definire il genere rock negli anni '60 e '70. Brani come<br />

"Satisfaction", "Paint It Black" e "Sympathy for the Devil" sono diventati degli<br />

inni per intere generazioni. Dopo oltre cinquant'anni di carriera, i Rolling<br />

Stones hanno continuato a produrre musica nuova e coinvolgente. "Hackney<br />

Diamonds" è l'ultimo esempio di questa capacità inarrestabile della band di<br />

reinventarsi e rimanere rilevante nel panorama musicale contemporaneo.<br />

Con la scomparsa di Charlie Watts nel 2021, gli Stones hanno perso un<br />

pezzo importante della loro storia. Seppur Jagger, Keith Richards e Ronnie<br />

Wood, gli ultimi tre membri storici, abbiamo accolto Steve Jordan come<br />

nuovo batterista, non hanno voluto rinunciare totalmente alla presenza di<br />

Charlie. Ed ecco allora che in due brani sono proprio le bacchette di Watts a<br />

suonare, grazie alle registrazioni del 2019: in Mess It Up e in Live By The<br />

Sword, dove con la presenza al basso di Bill Wyman si assiste all’ultima<br />

reunion al completo.<br />

I 12 pezzi di “Hackney Diamonds” raccontano tutte le anime dei Rolling<br />

Stones. Il rock grezzo e rauco, i pezzi romantici come Depending on you, ma<br />

anche il blues delle origini e il gospel. L’apripista “Angry” è esplosiva, Get<br />

Close chiarisce perché Steve Jordan ora suona la batteria in una delle più<br />

grandi rock band della storia. La traccia è arricchita anche dalla presenza di<br />

un ospite: al piano è seduto Sir Elton Hercules John che ritornerà anche in<br />

una altro brano Live By The Sword. Oltre a sir John al basso in Bite My Head<br />

Off c’è una ltro baronetto Paul McCartney. È il Beatle a mettere le<br />

fondamenta per il pezzo più punk del disco, urgente e volgare come in<br />

gioventù. Per scoprire gli ultimi ospiti bisogna aspettare Driving Me Too<br />

Hard. Dopo il miglior riff di chitarra dell’opera entrano in scena Lady Gaga e<br />

Stevie Wonder, per Sweet Sounds Of Heaven. La melodia di Gaga è una<br />

spezia perfettamente dosata. È protagonista del brano, ma non sopraffà la<br />

grande performance vocale di Jagger né la corrosività degli Stones. Dopo i<br />

primi due estratti dal disco, Angry e Sweet Sounds Of Heaven, è disponibile<br />

per la programmazione il nuovo singolo Mess It Up. Con questo album la<br />

band continua a dimostrare che l'età è solo un numero e che la passione per<br />

la musica può durare per sempre. I Rolling Stones sono ancora qui, pronti a<br />

conquistare il mondo con il loro inconfondibile sound e la loro energia<br />

travolgente.


Rockets<br />

TORNA LA BAND PIÙ FANTASCIENTIFICA DEL PANORAMA MUSICALE<br />

“Piccola Katy ” versione in inglese del cult dei pooh illustrato e animato da<br />

Marco Ghiglione ha anticipato il nuovo progetto discografico “time machine”<br />

un viaggio musicale dall’anima rock composto da 10 cover di brani che hanno<br />

fatto la storia della musica italiana e internazional


“PICCOLA KATY” la sorprendente versione in inglese<br />

firmata ROCKETS del brano cult dei Pooh, singolo che<br />

anticipa il grande ritorno della band capostipite dello spacerock<br />

con il nuovo progetto discografico “TIME MACHINE”,<br />

disponibile in digitale e in edizione limitata in Vinile e CD.<br />

Disponibile online sul canale YouTube della band il videoclip<br />

del brano.<br />

Da sempre grande fan dei Rockets nel 2019 disegnò "Kids<br />

from Mars – i Rockets a Fumetti” in occasione dell’uscita del<br />

loro album “Wonderland”. Ghiglione mette in scena in un<br />

formato fumettistico il racconto di un testo che ha fatto la<br />

storia della musica italiana considerato rivoluzionario nel<br />

1968, anno di uscita del brano originale, perché ha come<br />

protagonista un’adolescente fresca del suo primo amore che<br />

vuole conquistare la sua indipendenza.<br />

«È un omaggio alla più grande e longeva band italiana – i<br />

Pooh. Li avevo conosciuti molto bene negli anni '70 -'80<br />

durante i nostri tour – afferma il frontman e membro<br />

fondatore dei ROCKETS Fabrice Pascal Quagliotti – Devo<br />

dire che li ho sempre ammirati per quello che hanno saputo<br />

creare e rappresentare nel panorama musicale italiano per<br />

decenni. Dopo alcuni tentativi stavo per gettare la spugna...<br />

poi un giorno Fabri Kiarelli (voce della band) ha avuto l’idea<br />

di proporre una sequenza di accordi diversa da quella<br />

originale. Insieme a Eleonora Toffolo, Fabri ha tradotto ed<br />

elaborato il testo per facilitare il nostro arrangiamento. Il<br />

brano elimina la stesura “leggera” fine anni '60, in modo da<br />

rendere il pezzo più rock e più grintoso, con un tocco di<br />

electro. Ho inserito poi delle barre "rap" al posto del parlato<br />

originale. Il commento di Roby Facchinetti alla nostra<br />

versione è stato "Mooolto bello!" Grazie Roby! ».<br />

L’album “TIME MACHINE” ripercorre la storia della musica<br />

mondiale attraverso 10 cover di brani di mostri sacri della<br />

musica suonate da un supergruppo di grandi musicisti: alla<br />

tastiera il frontman della band FABRICE PASCAL<br />

QUAGLIOTTI, alla voce FABRI KIARELLI, alla chitarra<br />

GIANLUCA MARTINO, al basso ROSAIRE RICCOBONO e<br />

alla batteria EUGENIO MORI.<br />

La produzione musicale e l’arrangiamento dei brani di “TIME<br />

MACHINE” sono a cura di Fabrice Quagliotti e l’executive<br />

producer del progetto è Roy Tarrant.<br />

Questa la tracklist dell’album: “Jammin’”, “Walk on the Wild<br />

Side”, “On the Road Again” (versione originale del 1978 -<br />

Special Edit), “Piccola Katy”, “Sex Machine”, “Riders on the<br />

Storm”, “Rebel Yell” (promo single del 2003), “Rock’n' Roll<br />

Robot” (feat. Alberto Camerini - guest vocalist), “Doot Doot”<br />

(versione originale del 2019 – tratto dall’album dei Rockets<br />

"Wonderland") e “Last Train to London”.<br />

La band dei ROCKETS ha raggiunto fama a livello Italiano e<br />

mondiale tra gli anni Settanta e gli Ottanta vendendo milioni<br />

di dischi con brani come Future Woman, Space Rock, One<br />

More Mission, Electric Delight e soprattutto la<br />

reinterpretazione di On the Road Again (cover del brano<br />

omonimo dei Canned Heat) e Galactica, tormentone del 1980<br />

che ha permesso loro di vincere il Telegatto come miglior<br />

gruppo straniero.


"Switzerland Literary Prize"<br />

alla Carriera di Marco Werba.<br />

Premio alla Carriera dello "Switzerland Literary Prize"al compositore e direttore d'orchestra Marco<br />

Werba. Conosciuto in Italia e all'estero, ha nel carnet professionale film quali Zoo, Anita, Giallo,<br />

Amore e libertà - Masaniello, Il Delitto Mattarella, Pop Black Posta, La Grande Guerra del Salento.<br />

Lo "Switzerland Literary Prize" è il grande premio svizzero (curato dalla Associazione Culturale<br />

Pegasus Cattolica, a guida Roberto Sarra), nato per accomunare le popolazioni di tutto il mondo,<br />

condividere emozioni e valorizzare le culture linguistiche. La premiazione si è svolta nella serata<br />

del 7 Ottobre presso il Lux Art House in Massagno (Lugano), nel corso di una cerimonia che ha<br />

visto altri protagonisti sfilare sul palco.<br />

“Per una carriera spesa all’insegna della musica, regalando colonne sonore di straordinario<br />

impatto, rendendo lustro all’arte musicale italiana nel mondo”: una motivazione che rispecchia il<br />

lavoro di questa eccellenza del nostro Paese.<br />

"Goffredo, e l'Italia chiamò" del regista Angelo Antonucci è il suo ultimo lavoro cinematografico.<br />

Trattasi di una pellicola storica dedicata alla figura di Goffredo Mameli, autore del testo dell’Inno<br />

d’Italia.


DITONELLAPIAGA<br />

FOSSI COME TE<br />

Dopo il coloratissimo e camaleontico affresco<br />

del primo album, la frenesia punk del suo brano<br />

di maggior successo e la disco funk al gusto di<br />

salsedine del suo singolo più recente,<br />

Margherita Carducci in arte Ditonellapiaga<br />

mostra adesso il suo volto più intimo e<br />

personale.<br />

Il brano è il primo estratto dal secondo album di<br />

prossima uscita, a cui l’artista romana si è<br />

dedicata negli ultimi mesi dopo un periodo di<br />

grande successo, costellato da una serie di<br />

riconoscimenti come la Targa Tenco 2022 come<br />

migliore opera prima per il suo debut album<br />

Camouflage; il disco prima d’oro e poi di platino<br />

per il singolo Chimica, che l’ha vista<br />

protagonista, insieme a Donatella Rettore, della<br />

72° edizione del Festival di Sanremo; un lungo<br />

tour a più riprese, con tantissime date, molte<br />

delle quali sold out, e una fitta presenza nei<br />

maggiori festival musicali di tutta Italia.<br />

Fossi come te è un brano pop tutto giocato nel<br />

dialogo tra chitarre acustiche e la voce<br />

inconfondibile di Ditonellapiaga, che inizia quasi<br />

sussurrando prima di volare fra le nuvole. Un<br />

pezzo delicato e trasognato in cui Margherita<br />

parla di se stessa - questa volta senza<br />

maschere - ed esprime il bisogno di condividere<br />

un’intimità, le proprie emozioni e le proprie<br />

insicurezze, quello stupore della giovinezza che<br />

implica il rimettersi continuamente in gioco per<br />

capirsi meglio.<br />

“È un brano che racconta la bellezza della<br />

fragilità e il coraggio di mostrarsi disarmati.<br />

Nell’essenzialità di una voce e una chitarra ho<br />

riscoperto la potenza della delicatezza e la<br />

capacità che hanno le canzoni di dipingere un<br />

ritratto perfetto dei cambiamenti, ancor prima di<br />

averne davvero preso coscienza. È difficile<br />

accettare di stare crescendo ma in fin dei conti è<br />

sorprendentemente bellissimo” afferma<br />

Ditonellapiaga che canta “Fossi come te ti direi<br />

che è bello / Togliere le reti prima di ogni salto /<br />

E smettere di credere / Che non esiste il lieto<br />

fine”<br />

E chissà se questo lieto fine, in fondo, esiste<br />

davvero.


“DEDICATO A NOI” (Warner Music Italy), il nuovo album di inediti di LUCIANO LIGABUE, ad una settimana<br />

dall’uscita, è entrato direttamente al primo posto della classifica ufficiale FIMI/GfK degli ALBUM e dei VINILI più<br />

venduti. “DEDICATO A NOI” è il quattordicesimo album di inediti e la venticinquesima uscita discografica della sua<br />

carriera ultra-trentennale. È disponibile in digitale e nei formati fisici CD, CD deluxe, vinile, box numerato (in<br />

esclusiva per Warner Music Italy Shop), doppio vinile blu (in esclusiva per Amazon.it), doppio vinile giallo (in<br />

esclusiva per la Discoteca Laziale), doppio vinile rosso (in esclusiva per Feltrinelli) e doppio vinile verde (esclusiva<br />

Indie). Le versioni doppio vinile colorato contengono la bonus track “Non cambierei questa vita con nessun’altra”,<br />

brano pubblicato a maggio 2022 con cui Luciano Ligabue ha aperto l’evento “30 ANNI IN UN GIORNO” tenutosi il 4<br />

giugno 2022 all’RCF Arena di Reggio Emilia (Campovolo). Come per tutti i suoi dischi, Luciano Ligabue ha firmato<br />

testi e musiche di “DEDICATO A NOI”, album prodotto da Luciano e Fabrizio Barbacci, coprodotto da Niccolò<br />

Bossini, con la produzione esecutiva di Claudio Maioli per Zoo Aperto.<br />

Oltre ai due singoli che hanno anticipato l’uscita dell’album, “Riderai” e “Una canzone senza tempo”, “DEDICATO A<br />

NOI” contiene “Così come sei”, brano presentato in anteprima live allo Stadio San Siro di Milano e allo Stadio<br />

Olimpico di Roma. Il 31 dicembre LUCIANO LIGABUE sarà in concerto in Piazzale della Pace ad ALGHERO,<br />

protagonista del Cap d’Any <strong>2023</strong>-2024. Dopo il successo delle prime due date all’Arena di Verona e delle cinque date<br />

indoor, il tour di Luciano Ligabue prosegue fino a dicembre nei principali palasport. Una scaletta diversa per ogni<br />

concerto, in cui oltre ad alcuni brani contenuti nel nuovo album “DEDICATO A NOI”, non mancheranno le hit più<br />

amate dal pubblico e tante sorprese che renderanno ogni concerto unico. Sul palco Luciano Ligabue sarà<br />

accompagnato da “IL GRUPPO”: Fede Poggipollini (chitarra), Niccolò Bossini (chitarra), Max Cottafavi (chitarra),<br />

Luciano Luisi (tastiere), Ivano Zanotti (batteria) e Davide Pezzin (basso).


I contenuti della 41 giornata Internazionale dedicata alla Danza sono disponibile<br />

su tutte le piattaforme digitali con una serie podcast e vodcast uniti ad una<br />

compilation prodotta dalla Pomodoro Alwyas Studio.<br />

Vodcast<br />

L'Associazione Stefano Francia <strong>EnjoyArt</strong> ha organizzato l'evento "Dillo Alla Danza <strong>2023</strong>" in occasione della<br />

giornata internazionale della danza. Per chi non ha potuto partecipare all'evento, l'associazione offre la<br />

possibilità di ascoltare il podcast "Dillo Alla Danza <strong>2023</strong>" su tutte le piattaforme digitali.<br />

I 12 episodi del podcast e vodcast permettono di ascoltare e vedere gli interventi dei relatori che hanno<br />

partecipato al convegno "Resilienza Arte Terapia". Tra i relatori ci sono Silvia Ragni, psicoterapeuta e<br />

musico-terapeuta, Antonio Desiderio, artist manager di danzatori e cantanti lirici, Mimmo Muolo, giornalista e<br />

vaticanista, Andrea Piscitelli, life and sport mental coach, Federico Ruiz, direttore artistico "Vuoti d' Aria",<br />

Monica Nigro, insegnante di danza, Tamara Candiracci, insegnante certificata di Medicina del Movimento,<br />

Lea Lagonigro, responsabile culturale e curatrice artistica, Alessandra Torregiani, ballerina e scrittrice, e<br />

Rino Jupiter, astrologo RAI. La chiusura del convegno è avvenuta con Stefano Bontempi e Fabrizio Silvestri<br />

che hanno presentato il "Museum Dance Experience", per continuare a festeggiare la danza.


Inoltre, l'associazione ha pubblicato per il terzo anno consecutivo la compilation "Dillo Alla Danza <strong>2023</strong>" dal<br />

titolo "Verano De Danza". Si tratta di 8 brani strumentali latino-americani per ballare sulla spiaggia con gli<br />

amici. La compilation è disponibile su tutti i digital store. Curata da Fabrizio Silvestri con la collaborazione<br />

della casa discografica Always Pomodoro Studio<br />

“VERANO DE DANZA” permette all’ascoltatore di scoprire la danza e la creatività per portare ​benessere nella<br />

propria vita!<br />

Dillo alla danza -Verano de danza <strong>2023</strong><br />

Track:<br />

1.Caliente (Bachata)<br />

2.Dijiste que me amabas (Cumbia)<br />

3.Luna Blu (Rumba)<br />

4.Pasión latina (Kizomba)<br />

5.Por Siempre (Kizomba)<br />

6.Regocijo (Kizomba)<br />

7.Tik Tok Reggaeton (Reggaeton)<br />

8.Verano Loco (Cha Cha Cha)<br />

Link per scaricare la compilation:<br />

Spotify:<br />

https://open.spotify.com/album/1XrCHCxOJU5fedUdyAGXrT?<br />

referral=labelaffiliate&utm_source=1011lwUHWbmz&utm_medium=Indie_Amuse&utm_campaign=labelaffiliate<br />

Deezer:<br />

https://www.deezer.com/it/album/453798975<br />

Apple Music<br />

https://music.apple.com/us/album/verano-de-danza-<strong>2023</strong>-instrumental-versions/1692760891<br />

Youtube Music:<br />

https://music.youtube.com/playlist?list=OLAK5uy_kuSGnPdyGHv5jJ18IVQDttIInxQV9Olns<br />

Amazon Music<br />

https://www.amazon.it/dp/B0C86BRQJH/ref=sr_1_1?<br />

__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=2O8XTKHZUWLVZ&keywords=Verano+De<br />

+Danza+fabrizio+silvestri&qid=1688456215&s=dmusic&sprefix=verano+de+danza+fabrizio+silvestri%2Cdigita<br />

l-music%2C96&sr=1-1


triunfo<br />

Prestigioso Artigianato Italiano.<br />

“TRIUNFO“ di Pasquale Triunfo nasce nel 1986 come artigiano specializzato in scarpe e<br />

abbigliamento per la danza creando un stile tutto made in Italy. Intervista di Antonio Deisiderio.


Carissimi grazie di questo incontro. Come nasce la vostra realtà?<br />

Grazie a te per questa Occasione. La Nostra Realtà nasce nel 1978, realizzata nel 1986; attraverso le Tecnica di Produzione<br />

Punte e Mezze Punte xhw siamo evoluti negli anni completando il nostro back ground artigianale anche nel settore<br />

Abbigliamento per tutte le Forme di Danza e Ballo.<br />

Quando avete iniziato, su cosa avete puntato?<br />

La nostra storia inizia nel 1978 come impresa familiare; avevamo già un’ esperienza pregressa nel settore delle calzature per<br />

la danza. Dal 2010 l’impresa diventa autonoma, per offrire un’opportunità professionale e lavorativa ai propri figlioli: Antonio,<br />

Maria e Luca, che ancora oggi collaborano con i vari settori della ditta affiancando il Padre.<br />

Figura portante della ditta, resta la Sig.ra Anna Maria Mottola (moglie di Pasquale), in 'ambito commerciale e<br />

promozionale.<br />

Siete un brand del "Made in Italy". Quali responsabilità sentite in questo?<br />

La nostra idea di produzione si proietta nella promozione e conferma dell'artigianalità italiana, mantenendo inalterate nel<br />

tempo le fasi di produzione manuale, usando prodotti a norma CEE tutti di origine italiana e garantendo qualità a tutti i fruitori<br />

dei nostri prodotti.<br />

Un progetto a cui siete stati particolarmente legati...<br />

Oltre ai progetti legati alla produzione, che rinnoviamo e aggiorniamo annualmente, nel nostro percorso siamo stati chiamati<br />

a realizzare costumistica per compagnie professionali che hanno portato il nostro brand napoletano in giro per il mondo<br />

(Teatro san Carlo di Napoli a Dubai, Roma Capita Ballett in Arabia Saudita e Cina, Teatro Massimo di Palermo e Varie<br />

Collaborazioni Televisive e Teatrali).<br />

Siete un'azienda a conduzione familiare. Come vivete questa realtà e come e siete organizzati?<br />

I componenti della nostra famiglia, sebbene abbiano ognuno un ruolo specifico nel settore professionale sono abituati ad<br />

alternarsi a seconda delle esigenze, per sostenersi in ogni singola e specifica attività di lavoro.<br />

Quale è il vostro fiore all'occhiello e perché?<br />

La nostra ditta nasce principalmente con la produzione di scarpette da punta. Partendo da un’ antica produzione artigianale<br />

che si è evoluta negli anni ,adeguandosi alle richieste di modernità e di forma di tutti i danzatori.<br />

Triunfo Dance nel mondo. A quali progetti state lavorando?<br />

Attualmente siamo impegnati nella produzione di scarpe per enti quali come il Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Opera di<br />

Roma, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Stabile di Napoli e Teatro Stabile di Genova; inoltre stiamo arricchendo la nostra<br />

sartoria, creando produzioni di costumi per balletto classico.<br />

La Danza per voi in una sola parola...<br />

La Danza per noi in una sola Parola ?<br />

La Nostra ........ VITA!!!


Con una piccola donazione puoi anche tu<br />

sostenere, promuovere e divulgare l'arte<br />

in ogni sua forma. Diventa mecenate<br />

dell'arte con l'associazione no profit<br />

"Stefano Francia <strong>EnjoyArt</strong>".<br />

Puoi sostenerci anche tramite paypal<br />

ass.stefanofranciaenjoyart@gmail.com<br />

oppure :<br />

ass. STEFANO FRANCIA ENJOYART<br />

Iban: IT24I0760103600001039059199<br />

C/C: 1039059199<br />

ass.stefanofrancia@gmail.com<br />

+39 335 435168<br />

www.stefanofrancia.com<br />

www.tuttoballo20.com


I mercatini di Natale in Italia sono un'esperienza magica e affascinante che attira<br />

ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo. Questi mercatini offrono<br />

un'opportunità unica per immergersi nell'atmosfera natalizia, scoprire le tradizioni<br />

locali, gustare specialità culinarie e trovare regali unici per amici e familiari.<br />

Uno dei mercatini di Natale più antichi e famosi d'Italia è quello di Bolzano, situato<br />

nella regione dell'Alto Adige. Questo mercatino ha una storia che risale al 1570 ed<br />

è conosciuto per la sua autenticità e per la varietà di prodotti artigianali che offre.<br />

Qui è possibile trovare oggetti in legno intagliato a mano, ceramiche, tessuti<br />

tradizionali, candele profumate e molto altro ancora. Inoltre, il mercatino di<br />

Bolzano è famoso per le sue specialità culinarie, come lo strudel di mele e il<br />

famoso vin brulé, una bevanda calda a base di vino speziato.<br />

Un altro mercatino di Natale molto apprezzato è quello di Trento, nella regione del<br />

Trentino-Alto Adige. Questo mercatino, che si svolge nella suggestiva Piazza<br />

Fiera, è noto per la sua atmosfera accogliente e per l'ampia selezione di prodotti<br />

artigianali locali. Qui è possibile trovare oggetti in ceramica, vetri soffiati, gioielli<br />

fatti a mano e prodotti alimentari tipici della regione, come formaggi e salumi.<br />

Inoltre, il mercatino di Trento offre anche spettacoli di musica e teatro per<br />

intrattenere i visitatori.<br />

Un mercatino di Natale molto popolare è quello di Merano, sempre nella regione<br />

dell'Alto Adige. Questo mercatino si svolge nel centro storico della città e offre una<br />

vasta selezione di prodotti artigianali, come oggetti in legno, ceramiche, tessuti e<br />

gioielli. Inoltre, il mercatino di Merano è famoso per la sua varietà di prodotti<br />

alimentari, come il famoso speck, un salume affumicato tipico della regione, e i<br />

biscotti natalizi. Durante il periodo natalizio, la città di Merano si illumina con luci<br />

colorate e vengono organizzati concerti e spettacoli per creare un'atmosfera<br />

magica.<br />

Molto apprezzato è anche quello di Bressanone, sempre nella regione dell'Alto<br />

Adige. Questo mercatino si svolge nel centro storico della città e offre una vasta<br />

selezione di prodotti artigianali, come oggetti in legno intagliato, ceramiche, tessuti<br />

e giocattoli tradizionali. Inoltre, il mercatino di Bressanone è famoso per i suoi<br />

prodotti alimentari, come il pane speziato, i dolci natalizi e il famoso vin brulé.<br />

Durante il periodo natalizio, la città di Bressanone si trasforma in un vero e proprio<br />

villaggio natalizio, con luci, decorazioni e spettacoli che rendono l'atmosfera<br />

ancora più suggestiva.


Molti altri mercatini sono sparsi in tutta Italia e offrono un'esperienza unica. Ad esempio, il mercatino di Natale di<br />

Roma si svolge nella suggestiva cornice di Piazza Navona e offre una vasta selezione di prodotti artigianali, come<br />

giocattoli in legno, ceramiche e oggetti d'arte. Inoltre, il mercatino di Roma è famoso per i suoi dolci natalizi, come il<br />

panettone e il torrone, e per le sue attrazioni, come la pista di pattinaggio sul ghiaccio. Un altro mercatino di Natale<br />

molto apprezzato è quello di Verona, che si svolge nella suggestiva cornice dell'Arena di Verona. Questo mercatino<br />

offre una vasta selezione di prodotti artigianali, come gioielli, oggetti in vetro soffiato, ceramiche e tessuti. Inoltre, il<br />

mercatino di Verona è famoso per i suoi prodotti alimentari, come il pandoro, un dolce natalizio tipico della regione, e<br />

per le sue attrazioni, come il carosello di cavalli. Insomma, i mercatini di Natale in Italia offrono un'esperienza unica<br />

per immergersi nell'atmosfera natalizia, scoprire le tradizioni locali e gustare specialità culinarie. Ogni mercatino ha<br />

le sue particolarità, ma tutti condividono l'obiettivo di creare un'atmosfera magica e accogliente per i visitatori. Che tu<br />

sia alla ricerca di regali unici o semplicemente desideri vivere l'atmosfera natalizia, i mercatini di Natale in Italia sono<br />

una tappa imperdibile durante le festività.


Silva Magica_strada alpina Nockalm©Stabentheiner_KW<br />

L a c u c i n a i t a l i a n a è f a m o s a i n t u t t o i l m o n d o p e r l a s u a v a r i e t à e<br />

r i c c h e z z a d i s a p o r i . D u r a n t e i l p e r i o d o n a t a l i z i o , l e t r a d i z i o n i c u l i n a r i e<br />

a s s u m o n o u n r u o l o a n c o r a p i ù i m p o r t a n t e , c o n p i a t t i c h e c e l e b r a n o l e<br />

r a d i c i r e g i o n a l i e l e r i c e t t e t r a m a n d a t e d i g e n e r a z i o n e i n g e n e r a z i o n e . I n<br />

q u e s t o a r t i c o l o , e s p l o r e r e m o l e t r a d i z i o n i r e g i o n a l i p i ù f a m o s e d e l l a<br />

c u c i n a i t a l i a n a d i N a t a l e , m e t t e n d o i n e v i d e n z a i p i a t t i p i ù r a p p r e s e n t a t i v i<br />

p e r o g n i r e g i o n e


Partiamo dalla regione del Nord Italia, dove il Natale è<br />

spesso caratterizzato da piatti a base di carne. In<br />

Lombardia, ad esempio, il cotechino con lenticchie<br />

è un piatto tradizionale. Il cotechino è un insaccato a<br />

base di carne di maiale, mentre le lenticchie<br />

rappresentano fortuna e prosperità per il nuovo anno.<br />

In Piemonte, invece, il capretto al forno è una<br />

specialità molto apprezzata. Il capretto viene marinato<br />

con erbe aromatiche e poi cotto lentamente nel forno,<br />

risultando tenero e saporito. Nella regione del Veneto,<br />

il piatto di Natale per eccellenza è il baccalà<br />

mantecato. Il baccalà, o merluzzo salato, viene<br />

ammorbidito in acqua e poi cotto con olio d'oliva, aglio<br />

e prezzemolo fino ad ottenere una consistenza<br />

cremosa. In Emilia-Romagna, invece, i tortellini in<br />

brodo rappresentano una tradizione consolidata.<br />

La pasta ripiena a forma di ombelico viene servita in<br />

un brodo di carne saporito e caldo, perfetto per<br />

scaldarsi durante le fredde giornate natalizie.<br />

Procedendo verso il centro Italia, la regione del Lazio<br />

offre il famoso abbacchio al forno. L'abbacchio,<br />

ovvero l'agnello da latte, viene cotto lentamente nel<br />

forno con erbe aromatiche e spezie, ottenendo una<br />

carne morbida e saporita. In Toscana, la ribollita è<br />

una zuppa di verdure tipica del periodo natalizio.<br />

Preparata con pane raffermo, cavolo nero, fagioli<br />

cannellini e altri ortaggi, la ribollita è un piatto<br />

sostanzioso e nutriente. Nella regione campana, il<br />

Natale è caratterizzato dalla presenza della pastiera<br />

napoletana. Questa torta dolce è fatta con una pasta<br />

frolla croccante e un ripieno di ricotta, grano cotto,<br />

canditi e aromi come fior d'arancio e vaniglia. In<br />

Puglia, invece, le cartellate sono dei dolci fritti a forma<br />

di rosetta, ricoperti di miele e decorati con mandorle e<br />

cannella. Questi dolci sono molto popolari durante le<br />

festività natalizie. Infine, arriviamo al Sud Italia, dove<br />

le tradizioni culinarie sono particolarmente radicate. In<br />

Sicilia, ad esempio, il cous cous di pesce è un piatto<br />

tradizionale di Natale; viene cotto in un brodo di pesce<br />

ricco e poi condito con una varietà di frutti di mare<br />

come gamberi, calamari e cozze. In Calabria, invece,<br />

il baccalà alla calabrese è un piatto molto amato. Il<br />

baccalà viene cotto con pomodori, olive, capperi e<br />

peperoncino, creando un sapore piccante e saporito.<br />

Questi sono solo alcuni esempi delle tradizioni<br />

regionali più famose della cucina italiana di Natale.<br />

Ogni regione ha le sue specialità e ricette uniche, che<br />

rappresentano la cultura e la storia del luogo.<br />

Durante le festività natalizie, le tradizioni culinarie<br />

diventano un modo per riunire le famiglie e celebrare<br />

insieme, creando ricordi duraturi e gustosi.<br />

Che tu sia nel Nord, nel Centro o nel Sud Italia, il<br />

Natale è un'occasione per assaporare la tradizione<br />

culinaria italiana nella sua forma più autentica e<br />

deliziosa.


I dolci natalizi tradizionali in Italia sono una parte<br />

essenziale delle festività natalizie. Oltre al celebre<br />

panettone e al torrone, esistono numerosi altri dolci<br />

che vengono preparati e consumati durante il periodo<br />

natalizio. Questi dolci sono spesso ricchi di storia e<br />

tradizione e variano da regione a regione. In questo<br />

articolo, esploreremo alcuni dei dolci natalizi<br />

tradizionali meno conosciuti ma altrettanto deliziosi<br />

che si possono trovare in Italia. Uno dei dolci natalizi<br />

più popolari nel nord Italia è il pandoro. Originario di<br />

Verona, il pandoro è un dolce soffice e leggero a<br />

forma di stella a otto punte. È spesso ricoperto di<br />

zucchero a velo e viene servito come dessert durante<br />

il periodo natalizio. Il pandoro è tradizionalmente<br />

accompagnato da una salsa al cioccolato o dalla<br />

crema pasticcera. Nella regione del Veneto, si trovano<br />

anche le fritole, un dolce tipico del periodo natalizio.<br />

Le fritole sono una specie di frittelle dolci, preparate<br />

con farina, uova, zucchero e uvetta. Vengono fritte in<br />

olio bollente fino a quando non diventano dorate e<br />

croccanti. Le frittole sono spesso servite con dello<br />

zucchero a velo o miele. Nella regione della<br />

Lombardia, oltre al panettone, si trova anche il<br />

panforte. Il panforte è un dolce denso e ricco, fatto<br />

con mandorle, noci, frutta secca, miele e spezie come<br />

cannella, chiodi di garofano e noce moscata. Viene<br />

spesso servito a fette sottili come dessert dopo i pasti<br />

natalizi. Nel centro Italia, in particolare nella regione<br />

del Lazio, si trova il pangiallo. Il pangiallo è un dolce<br />

natalizio tradizionale fatto con frutta secca, miele,<br />

cioccolato fondente, spezie e canditi. Viene spesso<br />

servito a fette come dessert o accompagnato da una<br />

tazza di vin santo. Nella regione della Campania, si<br />

trovano gli struffoli, un dolce natalizio a forma di<br />

piccole palline fritte e ricoperte di miele. Le palline di<br />

struffoli sono spesso decorate con canditi colorati e<br />

zuccherini. Questo dolce è molto popolare durante le<br />

festività natalizie e viene spesso condiviso con amici e<br />

parenti. Nella regione della Sicilia, si trova il<br />

buccellato. Il buccellato è un dolce natalizio a base di<br />

fichi secchi, noci, mandorle, miele e spezie. Ha forma<br />

di anello ed è decorato con canditi. Il buccellato è un<br />

dolce molto popolare durante il periodo natalizio in e<br />

viene spesso regalato. Infine, nella regione della<br />

Calabria, si trova la pignolata, un dolce natalizio fatto<br />

con palline di pasta fritte e ricoperte di miele. Le<br />

palline di pasta sono spesso decorate con canditi<br />

colorati e zuccherini. La pignolata è un dolce molto<br />

popolare durante le festività natalizie in Calabria e<br />

viene spesso condiviso con amici e parenti. Questi<br />

sono solo alcuni dei dolci natalizi tradizionali che si<br />

possono trovare in Italia. Ogni regione ha le sue<br />

specialità dolciarie che vengono preparate e<br />

consumate durante il periodo natalizio e sono ricche di<br />

storia e tradizione rappresentando una parte<br />

importante della cultura culinaria italiana. Durante le<br />

festività natalizie, assicurati di provare almeno uno di<br />

questi deliziosi dolci tradizionali italiani.


N A T A L E<br />

Dove passarlo?<br />

Il periodo natalizio è uno dei momenti più attesi per festeggiare in allegria,<br />

soprattutto dopo un anno di stress e lavoro.<br />

Siete indecisi su dove andare? Non temete, abbiamo preparato per voi 3<br />

località per aiutarvi a scegliere la destinazione ideale per trascorre un<br />

Natale e un Capodanno low cost <strong>2023</strong>.


TuttoBallo<br />

Matera<br />

Situata su un affioramento roccioso in Basilicata,<br />

Matera è una città ricca di storia che ogni anno nel<br />

periodo natalizio richiama tantissimi turisti. Tra le<br />

sue attrazioni più famose c’è sicuramente il Presepe<br />

Vivente, realizzato tra le strade della città a partire<br />

dalla Chiesa di Santa Maria dell’Idris.<br />

Si tratta di un presepe narrante, ad ogni “stazione” si<br />

svolge una breve rappresentazione di un evento<br />

biblico. Inoltre, nella centrale Piazza Vittorio Veneto<br />

viene allestito il Villagio di Natale con mercatini e<br />

altri eventi. La notte del 31 dicembre, nella Città dei<br />

Sassi sarà possibile festeggiare per le vie del centro<br />

dove, tra le varie cose, si organizza sempre un<br />

grande concerto. Se decidete di recarvi a Matera,<br />

non dimenticate di assaggiare le prelibatezze<br />

culinarie legate a questo periodo dell’anno. Ad<br />

esempio le strazzate, tipici biscotti lucani di<br />

mandorle e cacao; le cartellate, ricoperte di miele o<br />

vin cotto; oppure la famosa torta di ricotta.<br />

Matera è ricca di hotel, b&b e appartamenti nei quali<br />

alloggiare senza spendere una fortuna. Se siete<br />

curiosi di provare un’esperienza diversa, invece,<br />

sappiate che qui è possibileaddirittura dormire in una<br />

grotta!<br />

Madrid<br />

Nell’ultimo mese dell’anno, la capitale spagnola<br />

diventa ancora più bella, riempiendosi di luci<br />

colorate. Madrid è tra le mete più ambite per il<br />

periodo natalizio, in tanti accorrono per ammirare le<br />

sue luminarie. Pensate che esiste un autobus<br />

turistico, il Naviluz, che vi accompagnerà in un tour<br />

di circa 50 minuti per guardare tutte le luci della città.<br />

La Plaza Mayor, come da tradizione, si popola di<br />

venditori ambulanti e le principali chiese della città<br />

allestiscono suggestivi presepi da visitare.<br />

I festeggiamenti per eccellenza di Capodanno a<br />

Madrid si tengono a Puerta del Sol, tra musica e<br />

spettacoli. In alternativa, potete godere della vista<br />

della città piena di luci e colori da Puerta de Alcalà.<br />

La cosa fondamentale è munirvi di 12 chicchi d’uva<br />

da mangiare a mezzanotte, uno per ognirintocco<br />

d’orologio, una tradizione importantissima per gli<br />

spagnoli.<br />

New York<br />

Quante volte avete guardato i protagonisti dei film<br />

natalizi pattinare sul ghiaccio a Central Park? New<br />

York è la meta d’eccellenza per il periodo natalizio.<br />

La Grande Mela si riempie di luci, mercatini,<br />

spettacoli e alberi di Natale come quello<br />

famosissimo del Rockefeller Center.<br />

Se scegliete di andare a NY, dovete inoltre<br />

passeggiare lungo la 5th Avenue per vedere<br />

levetrine dei negozi addobbate. Infine, per entrare in<br />

una vera e propria atmosfera da film, fate il<br />

Christmas Lights Tour a Brooklyn. Si tratta di un<br />

vero e proprio tour nel quartiere di Dyker Heights per<br />

guardare le case ricoperte di luci natalizie.<br />

Per Capodanno il programma è già pronto: copritevi<br />

bene e preparatevi per il conto alla rovescia a Times<br />

Square dove, allo scoccare della mezzanotte,<br />

brinderete con una folla danzante proveniente da<br />

tutto il mondo.<br />

Matera - decorazioni Natalizie proiettate sulla Citta dei Sassi<br />

Madrid -Albero di Natale alla Puerta del Sol<br />

New York - addobbi naalizi in Madison Square Garden


TuttoBallo<br />

Christmas<br />

Gifts<br />

Il Natale è una delle festività più attese dell'anno, un momento di gioia e di condivisione con i propri cari. Ma trovare il<br />

regalo perfetto per ogni persona può essere una sfida. Se stai cercando idee regalo originali per Natale <strong>2023</strong>, sei nel posto<br />

giusto. In questo articolo, ti presenteremo sette idee regalo uniche e creative che sicuramente sorprenderanno i tuoi amici<br />

e familiari.


Esperienze uniche<br />

Invece di regalare oggetti materiali, perché non regalare<br />

un'esperienza indimenticabile? Puoi optare per un corso di cucina,<br />

una lezione di pittura o un weekend in una città d'arte. Le<br />

possibilità sono infinite e sicuramente troverai qualcosa che si<br />

adatta ai gusti e agli interessi della persona a cui vuoi fare il<br />

regalo.<br />

Abbonamenti a servizi di streaming<br />

Con l'avvento delle piattaforme di streaming, come Netflix e<br />

Spotify, sempre più persone preferiscono guardare film e<br />

ascoltare musica online. Un abbonamento a uno di questi servizi<br />

potrebbe essere un regalo perfetto per chi ama il cinema o la<br />

musica. Inoltre, molti di questi servizi offrono anche abbonamenti<br />

familiari, che permettono di condividere l'account con più persone.<br />

Prodotti personalizzati<br />

Un regalo personalizzato è sempre un'ottima idea. Puoi scegliere<br />

di regalare una tazza con una foto o una frase speciale, una cover<br />

per il telefono con una foto o un disegno, o anche un cuscino con<br />

una foto dei momenti più belli trascorsi insieme. Questi regali<br />

saranno sicuramente apprezzati e mostreranno quanto ti sei<br />

impegnato per trovare qualcosa di unico e speciale.<br />

Kit per il fai-da-te<br />

Se conosci qualcuno a cui piace mettere le mani in pasta e creare<br />

oggetti fatti a mano, un kit per il fai-da-te potrebbe essere il regalo<br />

perfetto. Puoi optare per un kit per creare gioielli, per fare la birra<br />

in casa o per realizzare candele profumate. Questi kit sono<br />

divertenti e offrono la possibilità di creare qualcosa di unico e<br />

personale.<br />

Libri<br />

Per gli amanti della lettura, un libro è sempre un regalo ben<br />

accetto. Puoi scegliere un libro di un autore preferito o optare per<br />

un libro che si adatta agli interessi della persona a cui vuoi fare il<br />

regalo. Se non sei sicuro di quale libro scegliere, puoi optare per<br />

una gift card di una libreria, in modo che la persona possa<br />

scegliere da sola.<br />

Prodotti eco-sostenibili<br />

Sempre più persone si stanno sensibilizzando all'importanza di<br />

ridurre l'impatto ambientale. Un regalo eco-sostenibile potrebbe<br />

essere una bottiglia riutilizzabile in acciaio inossidabile, un set di<br />

spazzolini da denti in bambù o una borsa riutilizzabile in cotone<br />

biologico. Questi regali non solo sono utili, ma anche rispettosi<br />

dell'ambiente.<br />

Abbonamenti a box regalo<br />

Le box regalo sono una tendenza sempre più diffusa. Si tratta di<br />

pacchetti contenenti una selezione di prodotti a tema, come ad<br />

esempio una box di prodotti per la cura del corpo o una box di<br />

prodotti gastronomici, week end relax, tour ecologici. Insomma le<br />

scelte non mancano.<br />

Questi regali sono un modo divertente per scoprire nuovi prodotti<br />

e sono perfetti per chi ama le sorprese. Trovare il regalo perfetto<br />

per Natale può essere una sfida, ma con un po' di creatività e<br />

originalità, puoi trovare qualcosa di unico e speciale. Speriamo<br />

che queste sette idee regalo ti abbiano ispirato e che tu possa<br />

trovare il regalo perfetto per ogni persona cara a te.<br />

Buon Natale e buona caccia al regalo!<br />

TuttoBallo


IL RE<br />

DEGLI SHOTS<br />

DAVIDE<br />

BERSAGLINI


TuttoBallo<br />

Tutti pazzi per la Mixology. Si tratta di un universo affascinante e<br />

creativo, in continua trasformazione. La Mixology (letteralmente,<br />

pratica raffinata che allude alla capacità di mescolare varie bevande e<br />

ingredienti per creare cocktails) racchiude, all’interno delle sue tante<br />

strade possibili, professionalità tali per cui la conoscenza – e<br />

applicazione personalizzata - dei prodotti di base, costituisce ciò che<br />

fa la differenza nel risultato finale. Abbiamo incontrato vicino Roma,<br />

dietro segnalazioni numerose di addetti del settore, un giovane e<br />

talentuoso barman che sicuramente ha una spiccata personalità<br />

artistica. Un diploma alberghiero con specializzazione in sala, e poi<br />

l’approdo ad una delle migliori scuole di bartender della Capitale.<br />

Corsi di specializzazione e a seguire tanta pratica. Da lì, un percorso<br />

di crescita e l’inizio di una passione verso la chimica dei sapori (e<br />

anche la chimica dei colori!). Davide Bersaglini - soprannominato<br />

#kingofshots – ha inventato uno stile. Il suo. E si sta specializzando<br />

proprio negli shots. Cosa sono? In gergo, ci si riferisce con questo<br />

termine ad una piccola porzione di superalcolico o una bevanda mista<br />

(di solito circa un'oncia fluida americana o 30 millilitri), tipicamente<br />

consumata molto velocemente. Spesso proprio in un solo sorso.<br />

Davide, parlaci di te.<br />

Riunisco in un’unica figura più specificità. Se occorre sono barman,<br />

altrimenti bartender (soprattutto), nel senso che gestisco tutto ciò che<br />

sta dietro il bancone di un bar, sia che si tratti di caffetteria che di<br />

miscelazione. Sono rapido e so gestire grandi flussi di clientela. Mi<br />

piace fare show di preparazione dei miei drinks, e capita che inserisca<br />

anche elementi acrobatici da FlairBardenter. Nel corso del tempo, mi<br />

sono concentrato di più su alcuni aspetti della Mixology rispetto ad<br />

altri. Da almeno tre anni mi sto specializzando solo negli shots. E<br />

tramite una sperimentazione continua, sono approdato ad un mio<br />

stile.<br />

I tuoi shots sono davvero unici.<br />

Ho inventato questo stile che mi rappresenta. Dopo centinaia di<br />

serate, idee, intuizioni, ho costruito un modo personalissimo di<br />

concepire questo mestiere. Le parole chiave su cui mi baso:<br />

conoscenza dei materiali, qualità dei prodotti, personalissimo stile<br />

creativo e tanto divertimento. E non mi diverto solo io, ma anche chi<br />

mi osserva mentre invento i miei shots. Non a tutti i prodotti che<br />

invento do i nomi, ma li so rifare sempre.<br />

Il complimento che ti fanno più spesso?<br />

Che i miei shots sono talmente belli che quasi quasi dispiace berli.<br />

E dopo che li hanno assaggiati?<br />

Che sono belli da vedere, ma anche molto buoni.<br />

Cosa hai inventato per questo Natale, Davide?<br />

Lo shortino natalizio, ovvio. Eccolo! In anteprima, tutto vostro. Non mi<br />

chiedete come ho fatto. Dovete assaggiare la mia creazione e poi mi<br />

direte. Usando la fantasia, ed avendo conoscenza delle varie densità<br />

degli ingredienti usati, in questo shot ho ricreato forme e colori che<br />

l’istinto mi ha suggerito. Mi sono ispirato alle decorazioni dell’albero e<br />

alla gioia che ha sempre suscitato in me il Natale. Mai dimenticare<br />

nella vita le atmosfere del sogno, per attingere ai ricordi più belli.<br />

Sicuramente, è uno shot allegro.<br />

Mi raccomando, seguitemi nel mio sito ufficiale www.kingofshots.com<br />

e soprattutto nel mio IG, che ha il mio nome e cognome. Vi aspetto. E<br />

spargete la voce.


Pensiero del mese<br />

DI FRANCESCA MEUCCI - DIRETTRICE DI SOLOMENTE<br />

https://www.solomente.it<br />

L'autofficina sotto casa; il meccanico,<br />

anzi tre meccanici; tre gentiluomini, il<br />

termine è quanto mai azzeccato: sono<br />

tre uomini e sono gentili. No, non mi<br />

piacciono le macchine, non sto per<br />

farvi una lezione sui motori. Sto per<br />

raccontarvi l'umanità, la gentilezza e<br />

l'altruismo che c'è dentro l'officina. Mi<br />

aiutano sempre quando ho bisogno.<br />

Una volta ci hanno fatto rientrare a<br />

casa scalando il terrazzo quando<br />

eravamo rimasti senza chiavi, un'altra<br />

volta sono andati a prendere la<br />

macchina di mia mamma, poi hanno<br />

aggiustato la bici di mio figlio, poi mi<br />

hanno stampato i compiti dell'ultimo<br />

minuto, e un sacco di altre cose che<br />

non sto ad elencare.<br />

Credo che la loro essenza sia scritta su una frase dipinta sulla saracinesca: "Grazie a tutti<br />

buona fortuna". Io li ho visti quando l'hanno scritta. Era l'ultimo giorno di apertura prima del<br />

lockdown… non si è sbiadita e si legge ancora. Non l'hanno cancellata, tutte le sere la<br />

guardo. In questo periodo, in cui l'umanità ha quasi smesso di dire grazie e ormai nessuno<br />

si scusa più, quella scritta è ancora più importante ed io la associo alla gentilezza. Sarà un<br />

caso, le scritte iniziano entrambe con la lettera 'g'. Diciamolo spesso 'grazie' e cerchiamo<br />

di essere gentili perché, come ha detto un uomo molto sensibile: "Ogni persona che incontri<br />

sta combattendo una battaglia di cui non sai niente. Sii gentile. Sempre." E, ovviamente, io<br />

dico 'grazie' a voi che avete letto questo pensiero.<br />

https://www.solomente.it


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