Allure Magazine (4-2023)

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OPINIONIST
Nuovo ingaggio
della profumeria
dalla parte delle aziende
Da qualche anno la profumeria selettiva registra
criticità legate al traffico nei punti vendita da parte
delle fasce di età più giovani. Se da un lato i marketplace
verticali e le profumerie organizzate in
catene, attraverso scelte di layout e di assortimento
innovative, trainano sempre
più volumi di vendita, dall’altro le
profumerie più tradizionali adottano
strategie di prezzo compensatorie
per continuare a crescere.
Cos’è cambiato rispetto a pochi
decenni fa?
La popolazione affezionata all’impostazione
tradizionale di profumeria
è invecchiata di pari passo con il
modello stesso di distribuzione
senza, tuttavia, intercettare quelli
che, da lì a pochi anni, sarebbero
diventati i nuovi alto-spendenti.
Oggi è necessario investire nei fabbisogni
e nella comprensione dei
valori delle nuove generazioni,
ovvero coloro nati tra la fine degli
anni 90 e il 2010 (generazione Zeta)
e i giovanissimi, cioè nati dopo il
2010 (generazione Alpha). Si tratta
di un investimento strategico affinché,
nonostante la loro capacità di
spesa sia ancora bassa, possano, con il tempo, riconoscersi
in un sistema distributivo vicino alle proprie
esigenze e approccio di acquisto/consumo.
Il ruolo del social commerce si colloca tra i principali
fenomeni di traino, sia sotto l’aspetto informativo che
di trasformazione in atto di acquisto.
GIAN ANDREA POSITANO
Direttore del Centro Studi Cosmetica
Italia e segretario generale di Camera
Italiana dell’Acconciatura.
MOVIEMARKET
Il secondo aspetto, più affine con il mondo prestige,
è la polarizzazione degli acquisti. Guardando a settori
attigui, ad esempio la moda, i giovanissimi
adottano routine contradditorie in cui coesiste
il brand a basso coinvolgimento e
posizionamento di prezzo con il marchio
di lusso. Anche nel cosmetico,
declinato per specifiche esigenze, si
registra lo stesso approccio: gli
studi che svolgerà Cosmetica Italia
nel corso del 2024 arriveranno a
delineare il profilo dei nuovi target
per la profumeria.
Ma l’evoluzione del canale non può
LIVE
avvenire unicamente attraverso la
comprensione del nuovo consumatore,
la trasformazione dell’offerta è
dettata anche dal mondo retail in cui
la formazione del consulente di
vendita è il fulcro capace di generare
l’atto di acquisto.
Inoltre, il brand è rappresentato,
nell’ultimo touch point d’acquisto,
da una figura che, in quel momento,
deve comunicarne i valori e lo
storytelling aziendale coerentemente
con i fabbisogni espressi del cliente.
La profumeria ha grandi prospettive
di crescita, nonostante lo scenario di incertezza:
i nuovi consumatori, infatti, ambiscono a una
soddisfazione che tocca aspetti evocativi e di realizzazione
ben interpretati dai cosmetici di lusso e soprattutto
dalle fragranze.