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Maggiori<br />
informazioni<br />
sulla Charta del Kalterersee:<br />
www.wein.kaltern.com<br />
colpo<br />
la charta del kalterersee | Marchio di provenienza<br />
e al tempo stesso impegno e promessa<br />
di qualità da parte dei produttori, la Charta<br />
del Kalterersee è dedicata al vino che è parte<br />
integrante di un’intera regione e ne esprime al<br />
meglio il carattere. Così, sotto l’egida dei vignaioli<br />
aderenti a wein.kaltern, dalle uve del pregiato<br />
vitigno autoctono Schiava, che ha la sua patria<br />
storica soprattutto intorno al lago di Caldaro,<br />
nascono vini rossi di alta qualità, unici in tutto<br />
il mondo per il loro inimitabile aroma e la loro<br />
vivace eleganza.<br />
galleria hochparterre salotto<br />
Riprogettata dall’architetto Walter<br />
Angonese, la galleria “Hochparterre<br />
Salotto” si trova nell’edificio della<br />
Cassa di Risparmio in Piazza Principale<br />
e merita sicuramente una visita.<br />
Durante l’anno ospita mostre, serate<br />
a tema, conferenze e dibattiti.<br />
A<br />
la valle della primavera | Il suo<br />
vero nome è Valle del Fabiòn. In posizione<br />
privilegiata, soleggiata e allo<br />
stesso tempo riparata dal vento, qui la<br />
primavera inizia prima che altrove. La<br />
fioritura precoce del verbasco e delle<br />
campanelline è per molti visitatori un<br />
chiaro invito a visitare la Valle della<br />
Primavera, che si estende tra il villaggio<br />
di Monticolo e il lago di Caldaro.<br />
Maggiori informazioni<br />
sulla Valle della Primavera:<br />
www.kaltern.com<br />
la rosa di caldaro | La Kalterer Böhmer è un’antica cultivar<br />
originaria di Caldaro chiamata anche Rosa di Caldaro.<br />
La sua prima menzione risale al 1856 ed è una delle varietà<br />
di mele che, a partire dalla metà del XIX secolo, hanno avuto<br />
un ruolo decisivo nella ripresa della frutticoltura locale.<br />
Dalla polpa quasi bianca, lusinga il palato col sapore della<br />
“mela rosa”, da cui probabilmente deriva il suo nome. Oggi<br />
se ne trovano ancora alcuni alberi nei giardini di Caldaro.<br />
Fino al 1950, la Rosa di Caldaro era una delle varietà più<br />
diffuse in Alto Adige.