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Magazin IT 2024

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Caldaro al lago<br />

Uno dei borghi<br />

vitivinicoli più<br />

belli al mondo.


2<br />

Caldaro al lago<br />

e le sue stagioni<br />

Primavera, estate, autunno,<br />

inverno e molto di più<br />

4<br />

Un lago sempre di moda<br />

che sa di modanità<br />

Il lago di Caldaro<br />

16<br />

Natura a perdita d’occhio.<br />

La mia giornata inizia<br />

nella gola Rastenbach<br />

22<br />

Eventi enologici a Caldaro<br />

Un crescendo di piaceri<br />

28<br />

i<br />

Usanze,<br />

abitudini, oggetti<br />

Di casa nostra<br />

34<br />

Il nuovo AltoAdige<br />

Guest Pass<br />

Vacanze sostenibili<br />

a Caldaro<br />

41


3<br />

Caldaro. Il suo lago.<br />

E il suo vino.<br />

Terra, identità e anima<br />

di uno dei più bei villaggi vitivinicoli.<br />

Un lago balneabile che è il più temperato dell’arco<br />

alpino. E un vino rosso, prodotto con le uve del vitigno<br />

autoctono Schiava e prende il nome proprio dal lago<br />

incastonato tra rigogliosi vigneti. Un lago e un vino<br />

che insieme coniano non solo il paesaggio, ma anche<br />

gli abitanti: insieme sono la terra, l’identità e l’anima<br />

di uno dei più bei villaggi vitivinicoli che oltre al vino<br />

e al lago sa offrire una cultura quotidiana dalle mille<br />

sfaccettature. I contadini vivono l’anno al ritmo delle<br />

stagioni e lo stesso fanno gli ospiti che a Caldaro ci<br />

vengono in vacanza. Il lago come uno specchio: del<br />

risveglio della natura in primavera, della dolce vita in<br />

estate, della vendemmia in autunno, dei mesi silenziosi<br />

e contemplativi dell’inverno. In ogni stagione non<br />

mancano le occasioni per fare attività fisica, a piedi<br />

o su due ruote come non mancano momenti mistici,<br />

avvincenti o rilassati. E ovviamente il divertimento!<br />

Da scoprire giorno per giorno, a volte in occasione dei<br />

grandi eventi vinicoli. Il villaggio del vino esegue tutte<br />

le sfavillanti note della sua partitura in un crescendo<br />

dedicato al suo lago e al suo vino: benvenuti a Caldaro!


4


La veduta verso il lago, circondato da dolci vigneti, ulivi e cipressi.<br />

L’acqua luccicante, increspata da dolci onde, specchio di Caldaro e delle sue stagioni.<br />

Caldaro al lago<br />

e le sue stagioni<br />

Primavera, estate, autunno e inverno. Ormai lo sapete. A Caldaro<br />

al lago gli orologi scorrono diversamente e qui le stagioni sono<br />

più di quattro. Venite con noi, vi racconteremo tutta la storia.


6 caldaro al lago e le sue stagioni<br />

Un manto di freddo protegge i fragili fiori.<br />

Gli agricoltori contrastano le gelate notturne con l’irrigazione antibrina.<br />

E la natura compone vere e proprie opere.


7<br />

Caldaro: un villaggio, un lago,<br />

un monte e un mare di vigneti.<br />

I filari tracciano linee nel paesaggio<br />

disegnandone i contorni<br />

e dandogli carattere. La natura incornicia il paese,<br />

lo compenetra e stabilisce un legame stretto con<br />

il lago. La natura definisce la vita nel nostro villaggio<br />

vitivinicolo, scandisce il ritmo del nostro lavoro<br />

e decide cosa faremo nelle ore libere.<br />

E come la natura muta e si trasforma giorno<br />

dopo giorno, così cambiano il nostro lavoro,<br />

le priorità, le attitudini e gli stati d’animo. Accompagnateci<br />

nel nostro viaggio attraverso le stagioni<br />

del vino.<br />

L’inizio dell’anno. È un periodo insolito per<br />

visitare Caldaro. Potremmo definirla la stagione del<br />

ghiaccio. Sono settimane che sanno essere magiche.<br />

Durante le notti gelate, il lago forma cristalli di<br />

neve su rami e canne palustri. E chi ha la fortuna<br />

di arrivare in un freddo gennaio, potrà scoprire<br />

che il lago è una meravigliosa pista di pattinaggio,<br />

trasparente che apre la visuale in un mondo sommerso<br />

da favola.<br />

Quando il vento dell’inverno sibila tra i vicoli,<br />

non c’è niente di meglio di una capatina all’Accademia<br />

del Vino Alto Adige. Finito il letargo invernale,<br />

la luce si fa più intensa. Chi arriva a Caldaro gioirà<br />

di un dono assai raro: tempo libero, giornate che<br />

non obbligano a fare nulla. Tempo per le passeggiate<br />

lungo il Sentiero del vino o in riva al lago, per la<br />

lettura e lo studio dell’arte culinaria.<br />

Alla conquista dei mari. Il dolce abbraccio<br />

dell’acqua dolce e temperata. Elisir di vita<br />

per la fauna acquatica. E per l’uomo.<br />

È il lago di Caldaro. Un habitat naturale.<br />

Un grande parco giochi.<br />

><br />

Per alcuni la bicicletta è la migliore amica e l’arrivo<br />

della primavera a Caldaro è il periodo più bello:<br />

strade libere e temperature ideali. La stagione ciclistica<br />

abbia inizio! Si racconta di ciclisti che per<br />

un’intera stagione pedalano su e giù per i vigneti<br />

di Caldaro. Una stagione, quella ciclistica, che può<br />

iniziare già a febbraio per protrarsi fino a novembre<br />

inoltrato. Imperdibile a marzo una passeggiata<br />

nella Valle della primavera con la sua inaspettata<br />

esplosione di fiori oppure lungo il Sentiero della<br />

Pace con inaspettate intuizioni.<br />

Le settimane scorrono e arriva il tempo della<br />

fioritura della vite e del melo. Il sole intenso è un<br />

chiaro invito ad immergersi nella natura. Nel tratto<br />

che attraversa i vigneti, il Sentiero del vino si snoda<br />

tra alberi e viti in fiore.<br />

È il periodo dell’escursionismo, della tradizionale<br />

“Passeggiata tra atmosfera e gusto” organizzata<br />

da wein.kaltern, tanto amata da ospiti e residenti,<br />

in particolare dalle famiglie. A primavera inoltrata,<br />

con l’estate già in vista, si conclude la stagione<br />

della migrazione. Il biotopo del lago di Caldaro<br />

è un luogo di sosta per gli uccelli migratori che percorrono<br />

fino a 4.000 chilometri dall’Africa verso<br />

nord. Tra i variopinti stormi spiccano lo spioncello,<br />

l’ortolano, il gabbiano e molti altri. Quando le gior-<br />

>


8 caldaro al lago e le sue stagioni<br />

Un lago buono. Per l’uomo, le piante e gli animali.<br />

Uno spazio vitale, un grande parco giochi.


9


10 caldaro al lago e le sue stagioni<br />

Presto sarà tempo di vendemmia. Per le prime varietà inizierà<br />

alla fine di agosto. Il segreto è scegliere il momento giusto.<br />

l’ortolano, il gabbiano e molti altri. Quando le giornate<br />

si allungano e si trasformano in lunghe e calde<br />

serate, ospiti e residenti si riuniscono a Caldaro per<br />

celebrare il vino, il buon cibo e gustare la stimolante<br />

compagnia. È arrivato il momento di festeggiare!<br />

i<br />

Maria von Mörl — Secondo la tradizione,<br />

a partire dal 1836 le stimmate di Cristo apparvero<br />

sulle mani e sui piedi di Maria von Mörl.<br />

Si dice che la “vergine estatica” possedesse<br />

il dono della profezia e mediasse le risposte<br />

alle preghiere. È la fondatrice del cimitero<br />

di Caldaro.<br />

Il mercato — Una o due volte alla settimana,<br />

in Piazza Principale si tiene il mercato contadino<br />

con frutta, verdura, uova, erbe aromatiche,<br />

formaggi, fiori, miele, succhi di frutta,<br />

vino e molto altro ancora.<br />

La fontana di Piazza Principale — Spesso<br />

i momenti importanti della vita del paese<br />

si svolgono proprio attorno ad essa.<br />

Il Wineparty non deluderà le aspettative. Ad esso<br />

seguiranno altri momenti culminanti della stagione<br />

viticola come “Caldaro in abito rosso” e la premiazione<br />

dei Kalterersee della Charta. Per il lago<br />

e il triathlon, Caldaro è una meta prediletta dagli<br />

amanti dello sport.<br />

E all’improvviso arriva l’estate e con essa la stagione<br />

del piacere e di imperdibili appuntamenti<br />

con eventi, festival, mercati e degustazioni. Spesso<br />

protagonista sulla tavola è la nostra amata polenta<br />

di Caldaro, quella fatta con la farina del mais coltivato<br />

sulle sponde del lago. Le giornate più lunghe,<br />

quelle in cui il sole tramonta più tardi, sono un<br />

chiaro invito a sorseggiare un calice di vino ben<br />

fresco: ad esempio nel contesto di “Caldaro in abito<br />

bianco”, elegante fête blanche allestita attorno alla<br />

fontana di Piazza Principale, cuore pulsante della<br />

vita del villaggio.<br />

Poi arriva il momento dell’anno in cui si desidera<br />

una cosa sola: il refrigerio dell’acqua e della nostra<br />

brezza pomeridiana. È la stagione in cui il divertimento<br />

attivo in acqua la fa da padrone! Tuffarsi<br />

nelle dolci acque del nostro lago, cavalcarne le onde >


11


12 caldaro al lago e le sue stagioni<br />

La neve a Caldaro. È un momento magico.I vigneti sono solo un ricordo.<br />

La vite, il lago e le persone si trasformano. Sono momenti di contemplazione.<br />

E negli anni migliori anni di allegre danze sul ghiaccio.


13<br />

con la tavola da surf o divertendosi su un pedalò.<br />

In giornate come queste due cose non possono<br />

mancare: un bel gelato e un calice di Kalterersee.<br />

Tra le mete preferite per trovare sollievo nei<br />

giorni soleggiati e senza vento, ci sono le misteriose<br />

buche di ghiaccio o un’escursione sulla Mendola,<br />

da raggiungere a piedi o più comodamente con<br />

la funicolare.<br />

Qualche tempo dopo, nel villaggio e attorno<br />

al lago c’è fermento nell’aria: è iniziato il periodo<br />

della vendemmia! Le giornate sono ancora tiepide<br />

e il sole sprigiona gli aromi dell’uva. Al mattino,<br />

il fresco dei boschi circostanti è una vera tentazione.<br />

Una gita alla gola Rastenbach o sulle alture<br />

di Castelchiaro promette panorami mozzafiato<br />

a tutto tondo. L’autunno comincia con una festa:<br />

le “Giornate caldaresi del vino”, appuntamento<br />

enologico nel centro di Caldaro.<br />

Non c’è una stagione particolare per gite e camminate,<br />

ma l’autunno è per tradizione il periodo<br />

preferito per le escursioni: come bastasse una<br />

manciata di settimane per passare in rassegna 180<br />

chilometri di sentieri escursionistici! Sono itinerari<br />

ideali da percorrere da soli e fare filosofia sul<br />

mondo. Sentieri lungo i quali i bambini scoprono<br />

alberi, foglie, fiori. Sentieri che conducono erti<br />

verso l’alto e riavvicinano a se stessi. Imperdibili<br />

gli appuntamenti autunnali con “Vino e cucina<br />

a Caldaro” e il Caldaro Pop Festival.<br />

E finalmente il vino è arrivato nelle cantine.<br />

La vendemmia è finita e torna il tanto atteso momento<br />

delle castagnate. Il Törggelen, come vengono<br />

chiamate in tedesco, è un’usanza che esprime<br />

in pieno la coesione che permea il villaggio: celebriamo<br />

il vino nuovo e i frutti della nostra terra.<br />

La tradizione vuole che l’assaggio del vino sia accompagnato<br />

da piatti particolari e dalle caldarroste.<br />

È l’aroma della nostra terra.<br />

Si avvicinano le ultime settimane dell’anno.<br />

È il tempo delle luci. Candele e rami di abete decorano<br />

piazze e vicoli. Un mercatino dell’Avvento<br />

dai toni garbati diventa luogo di incontro. Il villaggio<br />

è permeato da un’atmosfera di tranquillità che<br />

invita alla scoperta delle tradizioni senza fretta:<br />

le sequoie e le nostre 14 chiese sono una silenziosa<br />

e costante presenza anche in inverno. Il cinema<br />

della vecchia stazione ferroviaria aggiunge colore<br />

alla giornata.<br />

A Caldaro un altro anno volge al termine. L’anno<br />

che verrà sarà un nuovo anno con le sue stagioni,<br />

ognuna con le sue caratteristiche, con colori e<br />

profumi particolari, con un sapore speciale. Tante<br />

ragioni in più per riscoprire un’altra volta il nostro<br />

villaggio, per entrare in sintonia con la nostra<br />

terra, in contatto con la bellezza del paesaggio,<br />

per sperimentare il brulicante viavai del centro.<br />

Per trasformare il soggiorno a Caldaro in un momento<br />

indimenticabile.<br />

|


14<br />

Maggiori<br />

informazioni<br />

sulla Charta del Kalterersee:<br />

www.wein.kaltern.com<br />

colpo<br />

la charta del kalterersee | Marchio di provenienza<br />

e al tempo stesso impegno e promessa<br />

di qualità da parte dei produttori, la Charta<br />

del Kalterersee è dedicata al vino che è parte<br />

integrante di un’intera regione e ne esprime al<br />

meglio il carattere. Così, sotto l’egida dei vignaioli<br />

aderenti a wein.kaltern, dalle uve del pregiato<br />

vitigno autoctono Schiava, che ha la sua patria<br />

storica soprattutto intorno al lago di Caldaro,<br />

nascono vini rossi di alta qualità, unici in tutto<br />

il mondo per il loro inimitabile aroma e la loro<br />

vivace eleganza.<br />

galleria hochparterre salotto<br />

Riprogettata dall’architetto Walter<br />

Angonese, la galleria “Hochparterre<br />

Salotto” si trova nell’edificio della<br />

Cassa di Risparmio in Piazza Principale<br />

e merita sicuramente una visita.<br />

Durante l’anno ospita mostre, serate<br />

a tema, conferenze e dibattiti.<br />

A<br />

la valle della primavera | Il suo<br />

vero nome è Valle del Fabiòn. In posizione<br />

privilegiata, soleggiata e allo<br />

stesso tempo riparata dal vento, qui la<br />

primavera inizia prima che altrove. La<br />

fioritura precoce del verbasco e delle<br />

campanelline è per molti visitatori un<br />

chiaro invito a visitare la Valle della<br />

Primavera, che si estende tra il villaggio<br />

di Monticolo e il lago di Caldaro.<br />

Maggiori informazioni<br />

sulla Valle della Primavera:<br />

www.kaltern.com<br />

la rosa di caldaro | La Kalterer Böhmer è un’antica cultivar<br />

originaria di Caldaro chiamata anche Rosa di Caldaro.<br />

La sua prima menzione risale al 1856 ed è una delle varietà<br />

di mele che, a partire dalla metà del XIX secolo, hanno avuto<br />

un ruolo decisivo nella ripresa della frutticoltura locale.<br />

Dalla polpa quasi bianca, lusinga il palato col sapore della<br />

“mela rosa”, da cui probabilmente deriva il suo nome. Oggi<br />

se ne trovano ancora alcuni alberi nei giardini di Caldaro.<br />

Fino al 1950, la Rosa di Caldaro era una delle varietà più<br />

diffuse in Alto Adige.


15<br />

sulla accademia del vino alto adige:<br />

informazioni<br />

Maggiori<br />

www.kaltern.com<br />

accademia del vino alto adige<br />

Un luogo di apprendimento, di svago<br />

e di networking, una piattaforma e<br />

insieme un’istituzione: l’Accademia<br />

del vino Alto Adige è un punto di riferimento<br />

per l’intero settore enologico<br />

altoatesino e ha sede a Caldaro.<br />

l’orologio della chiesa | Nel 1760, a Caldaro gli orologi erano<br />

cosa assai rara e quello della chiesa era prezioso per sapere che ora<br />

fosse. Quando Ignaz von Pach si stancò di dover scendere in strada<br />

per vedere l’ora, acquisì il diritto di praticare una rientranza nell’angolo<br />

della casa del vicino. Da quel momento in poi Pach potè leggere<br />

l’orologio della chiesa stando comodamente seduto alla scrivania<br />

del suo studio. Ancora oggi, l’incavo nell’edificio del centro è testimone<br />

di una delle tante curiosità su Caldaro.<br />

d’occhio<br />

le pergole | Prodotto con le uve<br />

del vitigno autoctono Schiava, il<br />

Kalterersee è vino che come nessun<br />

altro ha plasmato il villaggio vitivinicolo<br />

di Caldaro e la sua gente. La sua<br />

tipica forma di allevamento è detta<br />

“a pergola” e caratterizza fortemente<br />

il paesaggio. Come si evince dal termine,<br />

nelle giornate calde le pergole<br />

offrono ombra e refrigerio.<br />

le fonti di aria calda | Se in estate vale<br />

sicuramente la pena di fare un’escursione alle<br />

Buche di ghiaccio, nei mesi più freddi recarsi alle<br />

cosiddette fonti di aria calda è un must. Molte di<br />

queste cavità si trovano nei pressi dei Denti di<br />

Cavallo, massicci spuntoni di roccia che ornano<br />

le ripide pareti sul margine orientale del Monte<br />

di mezzo. Quando la temperatura esterna è<br />

molto bassa, si può osservare il fenomeno meteorologico<br />

che fa risalire colonne di vapore. La<br />

differenza più significativa misurata finora fra la<br />

temperatura esterna e quella interna è di 21 °C.


16<br />

Il lago<br />

di Caldaro<br />

È il più temperato dell’arco alpino.<br />

Un lago sempre in voga che sa<br />

di mondanità, un habitat naturale,<br />

un grande parco giochi.<br />

Arrivando da nord, la vista si<br />

schiude sul lago di Caldaro,<br />

pittoresco specchio d’acqua incastonato<br />

in un lussureggiante<br />

contesto mediterraneo ai margini meridionali del<br />

villaggio. Con un’estensione di 103 ettari e un canneto<br />

circostante che copre una superficie di circa<br />

44 ettari, è il lago naturale più grande dell’Alto Adige.<br />

Il canneto è la più vasta e significativa zona umida<br />

dell’Alto Adige e riveste una grande importanza<br />

anche al di fuori della regione. Con una profondità<br />

media di 5,5 metri, quello di Caldaro è uno dei<br />

laghi meno profondi dell’arco alpino, ideale per la<br />

balneazione perché l’acqua raggiunge temperature<br />

gradevoli già in primavera, con picchi fino a 28 °C<br />

in piena estate che mantiene fino all’autunno.<br />

di un’escursione mozzafiato. Con un’età stimata di<br />

12.000 anni, quello di Caldaro è un lago relativamente<br />

giovane, formatosi dopo l’ultima era glaciale.<br />

In origine, la sua superficie era più estesa perché<br />

includeva l’attuale canneto, poi nel tempo è andata<br />

progressivamente riducendosi.<br />

Area protetta “Natura 2000”. Sono 250 le specie<br />

di uccelli che nell’arco dell’anno fanno sosta sul lago<br />

naturale più grande dell’Alto Adige e circa 30 specie<br />

di libellule vivono stabilmente nell’area protetta.<br />

L’intera zona umida fa parte della rete europea per<br />

la conservazione della biodiversità “Natura 2000”<br />

e il canneto a sud del lago è protetto come biotopo<br />

anche dalla Provincia Autonoma di Bolzano. L’ampio<br />

spettro vegetazionale comprende la foresta ripariale,<br />

il canneto, i prati umidi e la vegetazione degli<br />

stagni. In particolare, i boschi ripariali sono veri e<br />

propri paradisi naturali in cui un gran numero di<br />

animali e piante rare trova ancora un suo ultimo<br />

habitat. Lo sfalcio dei canneti balzerà all’occhio degli<br />

osservatori e rappresenta un prezioso contributo<br />

alla conservazione di questo esclusivo ecosiste-<br />

Un lago ancora giovane. Ad un’altitudine di 214<br />

metri sul livello del mare, il lago di Caldaro è sei<br />

metri più basso del fiume Adige. Il suo principale<br />

affluente è il torrente Rastenbach che scende dalla<br />

Mendola. Come il lago, anche la gola Rastenbach è<br />

uno dei cinque biotopi di Caldaro, meta prediletta >


Castelchiaro evoca il guardiano di uno specchio<br />

scintillante circondato dai vigneti: per alcuni un paradiso,<br />

per molti una casa, per tutti un lago.<br />

17


18 il lago di caldaro<br />

IH"<br />

»Fare un tuffo nel lago di Caldaro: per me è<br />

la sensazione di essere finalmente di nuovo ›a casa‹.«<br />

daniela s.


19<br />

ma: previene la putrefazione e l’eccessivo ristagno<br />

di sostanze nutritizie e impedisce la crescita incontrollata<br />

delle piante legnose.<br />

E in mezzo c’è uno stagno. Camminando sui pontili<br />

si scopre uno stagno: uno stagno nel canneto, piccolo,<br />

ameno e molto particolare. In estate le sue acque<br />

si riscaldano intensamente facendo diminuire il<br />

contenuto di ossigeno. Per effetto dell’evaporazione,<br />

il livello dell’acqua si abbassa e la concentrazione<br />

di sali minerali disciolti aumenta. Ciò consente alle<br />

piante acquatiche, dalle microalghe ai canneti, di<br />

prosperare in abbondanza diventando parte della<br />

base alimentare della fauna selvatica.<br />

Escursioni, piaceri, cultura. Intorno al lago, si<br />

può passeggiare, correre, andare in bicicletta, persino<br />

spingere una carrozzina. Passo dopo passo,<br />

si apre una nuova prospettiva sul lago e sui dintorni:<br />

le montagne, la rovina di Castelchiaro, il villaggio,<br />

i prati con gli alberi di mele, le colline con i vigneti.<br />

Tre tavoli tematici invitano a una sosta informativa,<br />

con approfondimenti sul vino, sulla polenta<br />

di Caldaro e sulle mele. E se la passeggiata lungo<br />

il Sentiero del vino rivela i particolari dell’industria<br />

vinicola di Caldaro, un giro attorno al lago racconta<br />

l’essenza del villaggio. Sulla sponda meridionale<br />

si coltiva il mais da cui nasce la polenta originale<br />

di Caldaro. >


20 il lago di caldaro<br />

IH"<br />

»L’anno scorso siamo stati per la prima volta<br />

a un concerto sul palcoscenico sul lago [...] È stata<br />

un’esperienza indimenticabile: il lago e la musica<br />

straordinaria di un artista meraviglioso.«<br />

manuela h.<br />

Per una vita da spiaggia con tutti i crismi ci sono<br />

quattro stabilimenti balneari con bar, ristorante e<br />

spazi per il relax e la lettura. E naturalmente, per gli<br />

amanti degli sport acquatici, non poteva mancare<br />

il servizio di noleggio di pedalò, attrezzature da<br />

surf, SUP e quant’altro. Nelle immediate vicinanze<br />

si trovano anche l’Associazione Vela e l’Associazione<br />

Pescatori Caldaro. In estate, con la rassegna<br />

Kalterer Seespiele, il lungolago si trasforma in un<br />

grande palcoscenico all’aperto che ha già ospitato<br />

numerosi artisti, tra cui gli Status Quo, gli Uriah<br />

Heep, Hubert von Goisern, James Blunt, Michael<br />

Patrick Kelly, Herbert Pixner Project, Silbermond,<br />

Lena, Mark Forster, Àlvaro Soler e molti altri.<br />

Nella sua unicità, il lago di Caldaro racchiude<br />

in sé tante cose. È l’anima e l’identità del villaggio<br />

vitivinicolo e dell’omonimo vino: il Kalterersee.<br />

|<br />

i<br />

Il Palcoscenico sul lago — concerti, musical,<br />

danza – sul palcoscenico sul lago al LIDO. Sullo<br />

sfondo il lago, Castelchiaro, la notte stellata.<br />

Che lo spettacolo abbia inizio!<br />

Stabilimenti balneari e Lido — Sulla sponda<br />

settentrionale del lago di Caldaro si trovano<br />

quattro stabilimenti balneari pubblici con<br />

ristoranti, chioschi e noleggio barche.<br />

Biotopo — 250 specie di uccelli fanno tappa<br />

qui, circa 30 tipi di libellule vivono stabilmente<br />

in questa zona protetta. Lungo il sentiero<br />

che circonda il lago si trovano 14 pannelli<br />

esplicativi che forniscono informazioni sulle<br />

particolarità del paesaggio.<br />

Il sentiero intorno al lago — Il miglior modo<br />

per scoprire Caldaro: lago e biotopo, vigneti<br />

e tenute, un castello e tanti campanili, la<br />

Mendola, caffè, ristoranti. Passeggiare, camminare,<br />

pedalare, spingere una carrozzina:<br />

chiunque può fare il giro del lago nel modo<br />

che preferisce.<br />

Castelchiaro — Le rovine di Castelchiaro<br />

risalgono al XIII secolo. Da lassù si gode di<br />

una magnifica vista sul lago di Caldaro, sulla<br />

Strada del Vino dell’Alto Adige e sulla valle<br />

dell’Adige.


Come se il lago stesse esalando in autunno, quando la tranquillità<br />

avvolge queste terre. Poi gli orizzonti si dissolvono. E l’acqua riflette alberi,<br />

nuvole e sentimenti profondi.<br />

21


22<br />

La gola sembra un solco profondo nella foresta dove il sole non arriva.<br />

Nella gola Rastenbach cascate e specchi d’acqua diffondono una forte umidità.<br />

Un sentiero da scoprire a piedi. Variegato ed emozionante.


23<br />

Natura a<br />

perdita<br />

d’occhio<br />

A Caldaro al lago viviamo a stretto<br />

contatto con la natura. Accompagnateci<br />

in un’esperienza naturalistica<br />

straordinaria: un’escursione attraverso<br />

la gola Rastenbach. Di prima mattina.<br />

Sta albeggiando. Mi chiudo piano<br />

la porta alle spalle per non<br />

svegliarti. “È impossibile, non ce<br />

la faccio ad alzarmi a quell’ora”,<br />

mi hai detto ieri. Io invece l’ho fatto: basta poltrire.<br />

Appena esco di casa mi accoglie l’aria fresca<br />

del mattino. Bevo un sorso di tè per scaldarmi.<br />

Ed ecco che lui è lì ad attendermi, il lago di Caldaro,<br />

mentre la notte cede il passo al giorno. Uno stormo<br />

di uccelli danza nel cielo.<br />

Prendo la tua bici e scendo giù a San Giuseppe.<br />

Ieri hai pedalato tu su per la salita. Il vento pungente<br />

mi frusta la faccia e mi fa sentire il freddo<br />

sulle gambe. Quanta bellezza. La giornata non poteva<br />

iniziare meglio. Lascio la bici a San Giuseppe<br />

e mi guardo intorno. Il mondo è in silenzio: il lago,<br />

i vigneti, Castelchiaro, la linea dell’orizzonte. ><br />

In esplorazione alla scoperta<br />

del vino, dei nomi storici dei<br />

vigneti dell’industria vinicola<br />

di Caldaro fatta di piccole realtà.<br />

Sul Sentiero del vino.


24 natura a perdita d’occhio<br />

La mia missione: fare una camminata, ritrovare<br />

e dimenticare me stessa. Il mio cammino mi<br />

porta attraverso la gola Rastenbach, un luogo<br />

molto decantato a Caldaro e nel podcast. Si dice<br />

che il mattino sia un momento molto particolare<br />

per attraversarla. È spuntato il sole che presto<br />

con i suoi raggi illumina tutto, fino al lago. Inizio<br />

a camminare verso Castelvecchio. Il bosco mi avvolge<br />

facendo scomparire il cielo sopra di me.<br />

L’aria è densa, umida e vivace. Continuo a camminare<br />

su passerelle e scalette. Inspiro, espiro, mi<br />

fermo, osservo. E sento l’acqua sulla pelle, sui<br />

capelli. Tendo l’orecchio per ascoltare l’acqua che<br />

gorgoglia, schizza, scende lenta in infiniti rivoli.<br />

I rami stormiscono, gli uccellini si cercano cinguettando.<br />

Il muschio riveste sassi e rocce, si arrampica<br />

su per gli alberi e li trasforma in dormienti creature<br />

fiabesche. Immersa nella penombra, mi libro in<br />

quest’atmosfera senza tempo, festosa e allegra.<br />

In questo mio andare meditativo mi scordo della<br />

grotta dei pipistrelli che dovrebbe trovarsi qui da<br />

qualche parte. Qui vivono, indisturbati dall’uomo,<br />

il ferro di cavallo maggiore e il vespertilio maggiore.<br />

Peccato, mi sarebbe piaciuto vederla. Poi esco<br />

nella luce e raggiungo la terrazza panoramica attraverso<br />

una scaletta che attraversa la roccia. Il lago,<br />

i vigneti e il bosco sottostanti sembrano un dipinto. >


La ricompensa dopo la fatica su e giù per scale<br />

e gradini: una vista mozzafiato sul lago di Caldaro,<br />

la Bassa Atesina e oltre.<br />

25


26 natura a perdita d’occhio<br />

Bel tempo e tante piste ciclabili in riva al lago, in valle,<br />

in montagna e in collina. Aree di ristoro con vista panoramica e buona cucina.<br />

È il paradiso della bicicletta. È Caldaro al lago.


Un’esperienza all’insegna dell’avventura e della<br />

sostenibilità. Salire alla Mendola in soli 12 minuti<br />

partendo da Caldaro. In funzione dal 1903,<br />

la funicolare è un autentico capolavoro di ingegneria.<br />

Ed eccomi al punto di arrivo: le rovine della basilica<br />

di San Pietro. Mi siedo e mi riposo. Nella gola<br />

Rastenbach la natura ti avvolge completamente<br />

permettendoti di dare il giusto peso alle cose,<br />

di creare equilibrio.<br />

Avrei voluto andare al maso Tschanderhof sopra<br />

Castelvecchio. Ieri al bar, bevendo l’ultimo calice di<br />

vino, qualcuno ha parlato della produzione di calce<br />

in Alto Adige, e di una vecchia fornace rimessa a<br />

nuovo a tale scopo, proprio in quel maso.<br />

Vuol dire che ci andremo un’altra volta in bici.<br />

O percorreremo a piedi il Sentiero della Pace dalla<br />

zona sportiva di Sant’Antonio. E così me ne resto<br />

seduta, aspetto che il respiro si calmi e penso a te.<br />

Tra poco sarò di ritorno.<br />

|<br />

i<br />

La funicolare della Mendola —<br />

Un viaggio con la funicolare della<br />

Mendola è un’esperienza unica:<br />

850 m di dislivello e una pendenza<br />

del 64 % superati in 12 minuti.<br />

La stazione a valle si trova a<br />

Sant’Antonio. C’è chi sale per<br />

bere un caffè con vista, chi per<br />

raggiungere il punto di partenza<br />

di un’escursione.<br />

Bici — Caldaro ha una stagione<br />

ciclistica particolarmente lunga e<br />

offre percorsi per ciclisti e cicloturisti<br />

di tutti i livelli. Un opuscolo<br />

e diverse proposte online facilitano<br />

la pianificazione dei percorsi.<br />

Golf — Il campo da golf a 18<br />

buche più vicino si trova a<br />

Sarnonico, poco dopo il passo<br />

della Mendola. Anche altri campi<br />

sono facilmente raggiungibili.<br />

La buona notizia: chi soggiorna<br />

a Caldaro beneficia del 20 % di<br />

sconto!<br />

Trekking— A Caldaro e nei suoi<br />

dintorni la pianura è merce rara:<br />

è il paesaggio ideale per piacevoli<br />

camminate, che siano brevi<br />

escursioni o trekking di un’intera<br />

giornata. Opuscoli dedicati e proposte<br />

online facilitano la scelta.<br />

Trekking senza barriere —<br />

A Caldaro troverete sentieri<br />

testati accessibili alle persone<br />

con mobilità ridotta e utili consigli<br />

per le gite con passeggini. Un<br />

opuscolo disponibile presso<br />

l’Associazione turistica fornisce<br />

tutte le informazioni.<br />

Zona sportiva di Sant’Antonio,<br />

parco avventura — Il ritrovo degli<br />

sportivi di tutti i livelli. L’offerta<br />

comprende calcio, hockey su<br />

ghiaccio, tennis, badminton,<br />

bowling, bocce, atletica leggera,<br />

beach volley e un percorso<br />

salute. Il parco ad alta fune ha<br />

percorsi di vari livelli, adatti anche<br />

ai bambini.<br />

Il Sentiero della Pace — Il Sentiero<br />

della Pace di Caldaro porta<br />

dal centro del paese fino a San<br />

Pietro di Castelvecchio attraverso<br />

la gola Rastenbach. Lungo il percorso,<br />

sette punti di meditazione<br />

realizzati da artisti offrono spunti<br />

di riflessione.<br />

La Valle della Primavera — Un’escursione<br />

ideale in ... esatto:<br />

in primavera. Qui infatti la bella<br />

stagione arriva in anticipo e<br />

sorprende con un tappeto di<br />

campanellini, bucaneve e fiori<br />

di erba trinità. Si trova sul Monte<br />

di Mezzo tra i laghi di Monticolo<br />

e di Caldaro.


28<br />

Assaggiare il<br />

vino, riflettere<br />

e filosofeggiare.<br />

Preferibilmente<br />

con i produttori<br />

di persona.<br />

Eventi<br />

enologici<br />

a Caldaro<br />

Il villaggio interpreta le sfaccettature<br />

del vino a più voci, in un crescendo<br />

di piacere che risuona a lungo.<br />

Caldaro, patria del Kalterersee E se la primavera promette un nuovo inizio, la<br />

e dell’omonimo lago: il primo tradizionale “Passeggiata tra atmosfera e gusto”<br />

è un vino rosso da gustare leggermente<br />

fresco, l’altro è il lago speciale per assaporare il villaggio a tutto tondo,<br />

scandisce la partenza di un tour enologico molto<br />

più temperato delle Alpi. Poche volte (in tedesco!)<br />

l’ortografia ha giocato un ruolo così importante: se<br />

scrivi Kalterersee intendi il vino, con Kalterer See<br />

invece il lago. Il lago e il suo vino. Due elementi<br />

fortemente caratterizzanti l’identità del villaggio<br />

vitivinicolo, due realtà inscindibili che sono l’anima<br />

di Caldaro: e dove il vino è stato elevato a bene<br />

culturale e i migliori vini maturano nei vigneti che<br />

circondano il lago, la convivialità e il saper vivere<br />

sono parte imprescindibile della cultura quotidiana.<br />

Nel corso dell’anno i grappoli e il vino maturano<br />

pazienti come tutta una serie di eventi selezionati<br />

che celebrano e festeggiano il vino in sintonia con<br />

le stagioni.<br />

per conoscere il mondo enologico e la cultura della<br />

vita quotidiana di Caldaro dove non è solo la natura<br />

ad essere protagonista. La grande storia sarà anche<br />

stata scritta altrove, ma Caldaro vanta un suo particolare<br />

stile architettonico: lo stile dell’Oltradige!<br />

Ma parallelamente, col tempo, nelle volte delle cantine<br />

anche l’architettura contemporanea ha trovato<br />

spazio. E chi se non il Kalterersee è il protagonista<br />

assoluto del mondo enologico caldarese: sotto l’egida<br />

di un sigillo di qualità e di provenienza esclusivo<br />

come la Charta del Kalterersee, questo vino incarna<br />

come nessun altro lo stile di vita di un’intera regione.<br />

E se la primavera annuncia un nuovo inizio che<br />

raggiunge il suo culmine in estate, il sole tiepido di >


La giornata di festa più importante per il Kalterersee:<br />

il protagonista dell’enologia locale invita alla degustazione insieme<br />

ad altri rossi caldaresi, cucina raffinata e buona musica.


30 eventi enologici a caldaro<br />

Vino e piaceri in ogni stagione e in ogni occasione.<br />

Perché la cultura quotidiana di Caldaro è socialità e condivisione.<br />

Dei momenti di gioia. E naturalmente del vino.


Vigneti e filari a perdita d’occhio:<br />

dal paese alle sue frazioni, dal lago ai margini<br />

del bosco. È la nostra base di sussistenza.<br />

inizio autunno è foriero dell’anno che volge al termine<br />

e trova la sua fine con l’inverno. Ma prima che<br />

arrivi quel momento, la natura è pronta ad esplodere<br />

ancora una volta in un tripudio di colori, magnifici<br />

e intensi: mai come adesso il cielo è stato più blu,<br />

mai come ora i colori più brillanti. E se l’autunno<br />

porta con sé un pizzico di malinconia, Caldaro la<br />

addolcisce con due eventi enologici imperdibili:<br />

i Kalterer Weintage e Vino e cucina a Caldaro.<br />

Ma con la chiusura dei grandi eventi vinicoli non<br />

tutto finisce. Seppur in forma meno spettacolare,<br />

l’anno continua con degustazioni, appuntamenti<br />

gastronomici, degustazioni tecniche, visite guidate<br />

nei vigneti, i corsi dell’Accademia del Vino Alto<br />

Adige per neofiti e progrediti e divertenti visite al<br />

Museo del Vino dell’Alto Adige. Perché nell’anima di<br />

Caldaro c’è il suo vino. E anche il suo lago.<br />

|<br />

i<br />

wein.kaltern — è l’iniziativa per la<br />

promozione della qualità e della<br />

cultura enologica a Caldaro. Le<br />

cantine associate sono riconoscibili<br />

dal “bollino rosso”.<br />

Il sentiero del vino — Si snoda<br />

intorno a Caldaro in un anello a<br />

forma di “otto” con un punto di<br />

intersezione nel centro del paese,<br />

in Piazza Principale, in corrispondenza<br />

della Casa del vino Punkt.<br />

I vigneti — Intorno al lago crescono<br />

soprattutto vitigni a bacca rossa<br />

che amano il clima temperato.<br />

A quota più elevata si estendono i<br />

vitigni a bacca bianca. Nel mezzo<br />

un po’ di tutto, a seconda del<br />

vitigno e del terroir.<br />

Tutto l’anno celebriamo<br />

i nostri vini. Gli appuntamenti<br />

con l’enologia:<br />

Una passeggiata tra atmosfera<br />

e gusto — 21 aprile <strong>2024</strong><br />

Visite alle cantine, approfondimenti<br />

sulla loro architettura,<br />

degustazioni nelle aziende vinicole,<br />

delizie culinarie e intrattenimento<br />

musicale. Una giornata di<br />

primavera all’insegna del vino da<br />

trascorrere con la famiglia e<br />

gli amici, per residenti e ospiti.<br />

Wineparty — 10 maggio <strong>2024</strong><br />

Nell’elegante cornice del winecenter<br />

si celebra l’inizio dell’estate<br />

enologica con i migliori<br />

vini bianchi e rossi di produzione<br />

locale. In questo preludio d’estate<br />

non possono mancare i piaceri<br />

del palato e il brio della buona<br />

musica.<br />

Caldaro in abito rosso —<br />

31 maggio <strong>2024</strong><br />

Un festoso palcoscenico interamente<br />

dedicato ai rossi di Caldaro<br />

e alla presentazione di quelli<br />

insigniti del sigillo di qualità della<br />

Charta. L’evento sarà completato<br />

da un piacevole accompagnamento<br />

gastronomico e tanti altri<br />

vini rossi del territorio.<br />

Caldaro in abito bianco —<br />

25 giugno <strong>2024</strong><br />

I migliori vini bianchi di Caldaro<br />

sono i protagonisti di questa serata<br />

d’estate in Piazza Principale.<br />

I Kalterer Weintage —<br />

5 e 6 settembre <strong>2024</strong><br />

Due giornate all’insegna del<br />

leitmotiv “Un paese da degustare”.<br />

Un appuntamento enologico<br />

da non perdere per conoscere i<br />

vini bianchi, rossi e rosati. E come<br />

vuole la tradizione, non mancheranno<br />

accattivanti proposte<br />

gastronomiche.<br />

Vino e cucina — 5 ottobre <strong>2024</strong><br />

Un evento enogastronomico con<br />

cui Caldaro festeggia ancora una<br />

volta i suoi vini in abbinamento<br />

alle delizie culinarie autunnali<br />

della tradizione.


32<br />

Caldaro<br />

10% 900m<br />

delle mele raccolte in Europa arriva<br />

dall’Alto Adige. Quindi una mela su dieci<br />

è una mela altoatesina.<br />

Ci vogliono 30 minuti e qualche<br />

curva per raggiungere il campo da<br />

golf a 18 buche di Sarnonico situato<br />

a 900 m sul livello del mare.<br />

in<br />

8<br />

frazioni appartengono a Caldaro. Un tempo erano<br />

borghi separati, oggi fanno parte del comune di Caldaro:<br />

San Giuseppe al lago (di Caldaro), Caldaro centro,<br />

Villa di Mezzo, Pianizza di Sotto, Sant’Antonio – Pozzo,<br />

Pianizza di Sopra, Castelvecchio, San Nicolò.<br />

27m<br />

è l’altezza che raggiungono gli<br />

alberi di sequoia che si possono<br />

incontrare in diversi angoli di Caldaro.<br />

Il loro tronco può raggiungere una<br />

circonferenza di 2,9 metri e oltre.


33<br />

5<br />

biotopi spettacolari valorizzano il territorio di<br />

Caldaro: il Lago di Caldaro, la gola Rastenbach,<br />

La Valle della Primavera, le Buche di Ghiaccio e<br />

la zona umida Altenburger Tümpel.<br />

37m<br />

è la lunghezza del Ponte della Pace<br />

costruito sui resti del ponte medievale<br />

che conduceva alla chiesa di San Pietro<br />

a Castelvecchio.<br />

cifre<br />

2<br />

850ha<br />

è l’estensione della superficie vitata<br />

di Caldaro. A titolo di paragone, quella<br />

totale dell’Alto Adige è di 5.455 ettari.<br />

campanili ornano la chiesa di<br />

San Nicolò risalente al XVI secolo.<br />

Il secondo campanile fu eretto<br />

attorno al 1880 in aggiunta al primo<br />

minacciato dal pericolo di crollo.


34<br />

Usanze,<br />

abitudini,<br />

oggetti<br />

Scoprire le cose grandi in quelle piccole significa<br />

osservare con attenzione. Uno sguardo alla quotidianità<br />

del nostro villaggio mostra come siamo realmente.


È il nostro orgoglio: lo stile dell’Oltradige, quello che prende il nome<br />

dalla nostra terra sopra il fiume Adige, nel fondovalle. Lo hanno portato a queste<br />

latitudini i maestri costruttori italiani nel XVI secolo e crediamo sia evidente.


36 usanze, abitudini, oggetti<br />

Caldaro al lago è una buona piazza per l’architettura<br />

contemporanea che porta avanti il nostro tradizionale stile<br />

di vita reinterpretandolo in forma moderna.


37<br />

il museo del vino,<br />

gallerie d’arte, lo stile architettonico<br />

dell’Oltradige<br />

e un palco di corna di 14chiese,<br />

cervo risalenti all’età della pietra. Un concentrato<br />

di cultura sulle sponde del lago di Caldaro. Con<br />

un’attenzione particolare ai minimi dettagli per<br />

allietare le giornate di turisti e residenti. Questo<br />

è un lato della cultura.<br />

E l’altro? Consiste nell’osservare le cose nella quotidianità<br />

per poter riconoscere la quotidianità nelle<br />

cose. Dove per “cose” si intendono le usanze, le<br />

abitudini, gli oggetti. Un modo particolarmente<br />

adatto per scoprire in tutta tranquillità il nostro<br />

villaggio.<br />

col grembiule! Una visione insolita per i nostri<br />

ospiti, ma che pare del tutto naturale alla gente<br />

del posto.<br />

#1 oggetti<br />

Ad esempio: Il grembiule blu. Un grembiule di stoffa<br />

blu indossato da uomini. Originario del mondo<br />

contadino, viene comunemente usato tutt’oggi.<br />

Tradizionale, e al contempo molto pratico.<br />

Ecco che l’occhio coglie un altro dettaglio: le<br />

persone che fanno compere, i commercianti che<br />

popolano le vie al mattino. Appaiono e scompaiono<br />

velocemente. Chi si mette al loro inseguimento<br />

scopre che sono in piedi al bancone del bar, già<br />

alle dieci.<br />

#2 abitudini<br />

Ma come riuscire al meglio in questa impresa?<br />

Inizialmente osservando, e nemmeno con troppa<br />

attenzione i particolari. Sedersi e guardare cosa<br />

succede nella vita di tutti i giorni. E quali i luoghi<br />

migliori per farlo se non la Piazza Principale,<br />

i vicoli circostanti, il lago di Caldaro?<br />

La vista inizia a mettere a fuoco. Una macchia<br />

blu si muove sulla piazza: anzi, non è una macchia,<br />

si tratta di un uomo con un grembiule blu. Uomini<br />

Ad esempio: Un caffè al volo. Il rituale del caffè al<br />

banco dura una decina di minuti. Giusto il tempo<br />

per una piccola pausa, per riprendere fiato e fare<br />

quattro chiacchiere. Per scambiarsi le informazioni<br />

principali sulla vita di paese. Social media d’antan.<br />

Inizia a delinearsi un filo rosso (per non parlare<br />

del bollino rosso*): tradizioni contadine e zeitgeist,<br />

vita alpina e dolce vita mediterranea si intrecciano<br />

a Caldaro.<br />

><br />

* A Caldaro, il bollino rosso ha un significato particolare.<br />

Si tratta infatti del simbolo di wein.kaltern, iniziativa per<br />

la promozione della viticoltura che alza costantemente<br />

l’asticella della qualità in Alto Adige.


38 usanze, abitudini, oggetti<br />

#3 abitudini<br />

Ad esempio: il calice di metà mattina. Rigorosamente<br />

un bianco (di solito un Pinot bianco), bello fresco,<br />

che dalle 11 in poi prepara lo stomaco e il palato<br />

al pranzo.<br />

Il pomeriggio di una bella giornata di vacanza<br />

trascorre pigro, meditando sull’essenza del villaggio<br />

e sulle abitudini osservate. Seduti, a passeggio<br />

o pedalando, a seconda dei gusti.<br />

Osservare la gente del posto e comportarsi come<br />

loro: un buon inizio per i neofiti di Caldaro. E non<br />

sarebbe male riuscire a capire quello che dicono<br />

quando parlano. Ma questa è un’ardua impresa.<br />

#4 usanze<br />

Ad esempio: “Come si dice da noi”, oppure “Pa uns<br />

sogn mir’s aso”. I dialetti si trovano un po’ ovunque.<br />

Il nostro, però, ha una marcia in più. Parole italiane,<br />

espressioni profondamente dialettali del tedesco<br />

e una cadenza melodica si mischiano per formare<br />

una lingua a sé stante.<br />

Dove c’è vino, c’è convivialità. A Caldaro si<br />

festeggiano le sagre, il vino, la musica: il calendario<br />

è ricco di eventi che spaziano dai concerti del<br />

Caldaro Pop Festival al Palcoscenico sul lago alle<br />

sagre di paese, senza dimenticare gli eventi enologici,<br />

i mercati e le tradizionali castagnate.<br />

#5 usanze<br />

Ad esempio: il Törggelen. Un appuntamento fisso<br />

e un vero piacere dell’autunno per festeggiare<br />

il vino giovane. E non può essere una vera castagnata<br />

se non si mettono in tavola speck e salamini<br />

di produzione propria, canederli, carne affumicata,<br />

salsicce caserecce, caldarroste e i tipici krapfen.<br />

Usanze, abitudini, oggetti: ci mostrano come<br />

viviamo, cosa desideriamo e amiamo e come siamo.<br />

E soprattutto, ci fanno capire che ci piace condividere<br />

con i nostri ospiti ciò che ci è stato donato.<br />

|<br />

i<br />

I fuochi del Sacro cuore di Gesù —<br />

La domenica del Sacro cuore di Gesù,<br />

la terza domenica dopo Pentecoste,<br />

sulle nostre montagne vengono accesi<br />

dei tradizionali fuochi. Sono simbolo<br />

del rinnovo della solenne promessa al<br />

Sacro cuore di Gesù del 1796, quando<br />

il Land Tirolo, minacciato dalle truppe<br />

francesi di Napoleone, si affidò al<br />

Sacro cuore di Gesù.<br />

Lo stile dell’Oltradige (XVI secolo) —<br />

Caratterizza l’architettura di Caldaro<br />

con merli, bow window, finestre e porte<br />

ornate, bifore con colonne centrali,<br />

arcate, loggiati, scale esterne e cortili<br />

interni.<br />

La polenta di Caldaro — Coltivata sulla<br />

sponda meridionale del lago di Caldaro,<br />

ancora oggi, rivisitata in chiave innovativa<br />

e moderna, la polenta è un piatto<br />

tradizionale protagonista della cucina<br />

caldarese.<br />

Museo provinciale del vino — Torchi,<br />

boccali, gerle, botti e un vigneto didattico<br />

testimoniano la storia e il significato<br />

del vino per Caldaro.<br />

A Caldaro lo stile alpino e quello<br />

mediterraneo confluiscono nella<br />

vita di tutti i giorni. Soprattutto in<br />

cucina! Un giorno facciamo una bella<br />

merenda tradizionale, il giorno dopo<br />

un antipasto all’italiana. E a volte<br />

tutte e due le cose insieme.


A volte discreto, altre volte più allegro e chiassoso, il vino è parte integrante<br />

della cultura e della vita quotidiana del villaggio. Le tradizioni come elemento identitario,<br />

ma comunque proiettate verso il futuro: siamo a Caldaro!<br />

39


40 informazioni<br />

Caldaro da leggere,<br />

vedere, ascoltare<br />

IL PERIODICO<br />

Kalterer See<br />

Ogni mese racconta le sue storie sul<br />

vino, su quello che succede in paese,<br />

sull’ospitalità caldarese, quella che<br />

si percepisce in modo palpabile nella<br />

quotidianità nel villaggio. Contributi<br />

informativi, divertenti, ironici e<br />

riflessivi, sempre di piacevole intrattenimento.<br />

PODCAST<br />

“Vino e dintorni”<br />

Oltre a leggere il giornale Kalterer<br />

See potrete scoprire di più sul vino<br />

e Caldaro ascoltando il podcast “Vino<br />

e dintorni”. Ogni mese si parla delle<br />

novità e degli eventi che hanno caratterizzato<br />

la vita nel villaggio, delle<br />

curiosità, della storia, dei momenti<br />

culminanti.<br />

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i vostri momenti<br />

più belli a<br />

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@visitkaltern


41<br />

Il nuovo AltoAdige<br />

Guest Pass<br />

Vacanze sostenibili a Caldaro<br />

Caldaro e l’Alto Adige si impegnano per la<br />

sostenibilità. Con il nuovo Guest Pass introdotto<br />

in tutta la provincia, i nostri ospiti possono<br />

utilizzare tutti i mezzi di trasporto pubblico del<br />

sistema altoadigemobilità, compresa la funicolare<br />

che da Caldaro porta a Passo Mendola.<br />

Sull’elenco delle strutture ricettive, l’apposita<br />

icona indica quelle convenzionate che offrono il<br />

Guest Pass includendolo nel prezzo della camera.<br />

Sul retro del biglietto vanno inseriti il nome e il<br />

periodo di soggiorno in cui usufruire dei servizi.<br />

L’AltoAdige Guest Pass va convalidato a ogni<br />

utilizzo alle obliteratrici blu sugli autobus o nelle<br />

stazioni ferroviarie.<br />

TRASPORTO PUBBLICO<br />

Ottimi collegamenti<br />

Caldaro è raggiungibile da Bolzano<br />

con un autobus ogni 15 minuti. In<br />

paese circolano il Citybus e l’autobus<br />

per raggiungere il lago e i punti di<br />

partenza per le escursioni. Nei giovedì<br />

d’estate, in occasione delle serate dello<br />

shopping, il Citybus prolunga gli orari<br />

fino alle 22.00.<br />

SOSTENIBIL<strong>IT</strong>À<br />

Guest Pass: varianti<br />

L'AltoAdige Guest Pass può includere<br />

proposte regionali aggiuntive che<br />

variano in base alla destinazione.<br />

A Caldaro oltre alla mobilità è possibile<br />

approfittare di numerose offerte<br />

come l’ingresso ai musei e offerte<br />

enologiche anche in combinazione tra<br />

loro.<br />

UN PO’ DI STORIA<br />

Funicolare della Mendola<br />

Inaugurata nel 1903, aveva una pendenza<br />

del 64% ed era considerata una<br />

delle più ripide e più lunghe d’Europa.<br />

Ancora oggi la funicolare della<br />

Mendola gode di grande popolarità.<br />

Un capolavoro di ingegneria e un monumento<br />

ingegneristico di interesse<br />

internazionale.


42 come raggiungere caldaro<br />

VIP<strong>IT</strong>ENO<br />

Come<br />

raggiungere<br />

Caldaro<br />

MERANO<br />

MELTINA<br />

TERLANO<br />

ANDRIANO<br />

BRESSANONE<br />

VAL SARENTINO CHIUSA<br />

SAN GENESIO<br />

RENON<br />

BOLZANO<br />

In treno<br />

L’Alto Adige si trova lungo la direttrice Bologna-Brennero, asse<br />

primaria di comunicazione tra la rete ferroviaria italiana e quella<br />

dell’Europa centrale. Bolzano si raggiunge comodamente con<br />

le Frecce di Trenitalia, treni regionali Trenitalia o Italo.<br />

U Maggiori informazioni presso le ferrovie dello stato o ai siti<br />

www.trenitalia.it, www.altoadigemobilita.info e www.megliointreno.it<br />

In pullman<br />

Collegamenti giornalieri a bordo di confortevoli e moderni bus<br />

a lunga percorrenza via Trento. Servizio autobus regolare da<br />

Bolzano a Caldaro. Il servizio Südtirol Transfer vi accompagnerà<br />

direttamente al vostro alloggio.<br />

U Maggiori informazioni al sito www.suedtiroltransfer.com<br />

Collegamenti autobus dalla Svizzera<br />

Da aprile a novembre, collegamenti settimanali in comodi<br />

autobus dalle località di S. Gallo, Wängi, Winterthur, Zurigo e<br />

Landquart a Caldaro, nel sud dell’Alto Adige. Südtirol Transfer<br />

infine, vi accompagnerà direttamente al vostro alloggio.<br />

U Maggiori informazioni al sito www.suedtirolexpress.ch<br />

e www.suedtiroltransfer.com<br />

CALDARO<br />

TERMENO<br />

CORTACCIA<br />

MAGRÈ<br />

CORTINA ssdv<br />

SALORNO<br />

APPIANO<br />

LAIVES<br />

VADENA<br />

BRONZOLO<br />

Lago di Caldaro<br />

ALDINO<br />

ORA<br />

MONTAGNA<br />

TRODENA<br />

EGNA<br />

ANTERIVO<br />

München<br />

Rosenheim<br />

Salzburg<br />

Südtirol Transfer<br />

Vacanze senz’auto? In Alto Adige è facile: arrivando in treno o<br />

in autobus, questo servizio shuttle vi permetterà di raggiungere<br />

comodamente il vostro alloggio a Caldaro, portandovi dalla stazione<br />

ferroviaria o dall’autostazione all’hotel, e viceversa a fine<br />

vacanza. Grazie ad una rete di trasporti pubblici ben sviluppata<br />

e le numerose guest card a disposizione potrete raggiungere<br />

facilmente ogni angolo della regione. La macchina può dunque<br />

rimanere ferma per tutta la durata del soggiorno.<br />

U Maggiori informazioni e prenotazioni online al sito www.suedtiroltransfer.com<br />

Voli <strong>2024</strong> e trasferimenti in autobus in Alto Adige<br />

Voli da e per Bolzano: Londra, Amburgo, Berlino, Düsseldorf,<br />

Anversa, Copenaghen, Billund, Corfù, Olbia, Cagliari, Catania,<br />

Lamezia Terme, Brindisi, Ibiza, Brac, Kassel, Roma, Verona,<br />

Cuneo, Crotone e Linz. Distanze: aeroporti di Verona (140 km),<br />

Innsbruck (110 km). Trasferimenti in autobus da/per gli aeroporti<br />

di Monaco, Verona, Bergamo, Milano Malpensa/Linate, Treviso,<br />

Venezia e Innsbruck.<br />

U Orari, prezzi e prenotazioni online su www.skyalps.com/it<br />

In macchina<br />

Da sud: autostrada A22, uscita Egna-Ora-Termeno, Strada del<br />

vino per Caldaro. Dal Brennero: autostrada A22, uscita Bolzano<br />

sud, Strada del vino per Caldaro.<br />

Zürich<br />

Lugano<br />

Bregenz<br />

Vaduz<br />

Chur<br />

Zernez<br />

Bergamo<br />

Silandro/<br />

Schlanders<br />

Merano/<br />

Meran<br />

Trento<br />

Innsbruck<br />

Vipiteno/<br />

Sterzing<br />

Bressanone/<br />

Brixen<br />

Bolzano/<br />

Bozen<br />

Brunico/<br />

Bruneck<br />

Cortina d’Ampezzo<br />

Treviso<br />

Lienz<br />

Spittal an<br />

der Drau<br />

Udine<br />

Villach<br />

Arrivare in bici<br />

Caldaro al lago si trova lungo la pista ciclabile dell’Oltradige,<br />

poco distante dal percorso ciclabile Via Claudia Augusta ed<br />

EuroVelo 7. Da sud: lungo la pista ciclabile della Valle dell’Adige/<br />

Via Claudia Augusta verso Ora. Da qui seguire la segnaletica<br />

per 9 km, con ca. 200 metri di dislivello, fino a Caldaro paese.<br />

Da nord: lungo la pista ciclabile Passo Resia-Merano oppure<br />

Brennero-Bressanone verso Bolzano. Da qui proseguire per<br />

ca. 15 chilometri, con 200 metri di dislivello, verso Appiano fino<br />

a raggiungere il paese di Caldaro.<br />

Milano<br />

Verona<br />

Venezia<br />

0 50


Impressum — Editore: Associazione Turistica di Caldaro al Lago<br />

Progetto e concezione grafica: himmel. Studio für Design und Kommunikation Scheffau / Innsbruck | Testi: Barbara v. Hartungen, Sarah Filippi<br />

Traduzioni: Cristina Cisotto | Foto: Helmuth Rier, Manfred Pernthaler, zulupictures, Alex Filz, Mirko Strozzega,<br />

UnBlock Media, Marion Lafogler, Toni Jaitner, Manuela Tessaro, Peter von Felbert, Tiberio Sorvillo, Peer | Stampa: Athesia, Bolzano.<br />

Salvo errori ed omissioni.<br />

© 01.<strong>2024</strong><br />

43


Associazione Turistica<br />

di Caldaro al lago<br />

Piazza Principale 8<br />

39052 Caldaro al lago<br />

Alto Adige—Italia<br />

Informazioni turistiche<br />

Per qualsiasi informazione siamo<br />

a Vostra disposizione presso<br />

l’Associazione turistica di Caldaro al lago:<br />

Per info +39 0471 963 169<br />

Potete anche contattarci<br />

via Internet o per e-mail:<br />

www.caldaro.info<br />

info@caldaro.info<br />

I f p <br />

Y<br />

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