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productos Dornbracht - The BSC Group of Company

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DORNBRACHT the SPIRIT<strong>of</strong> WATER Home based player<br />

<strong>The</strong> module park in Iserlohn // Parco modulare a Iserlohn //<br />

El parque modular en Iserlohn<br />

Questa concezione innovativa contempla inoltre mezzi di produzione moderni.<br />

Su iniziativa di <strong>Dornbracht</strong>, un consorzio di partner previdenti ha progettato il<br />

Gavaro. Si tratta di un sistema modulare e autarchico, oggetto di richiesta di<br />

brevetto, per rivestire in modo efficiente componenti complessi e serie minori di<br />

primissima qualità. Il nucleo è un robot industriale che, quasi per gioco, controlla<br />

il design innovativo con spigoli marcati o geometrie tortuose. Con esso si<br />

possono realizzare innovazioni e prodotti finora ritenuti inconcepibili. Inoltre la<br />

cella mobile, in cui sono integrati tutti i gruppi, le unità di comando e gli impianti<br />

per il rivestimento perfetto, si può inserire senza problemi in una produzione<br />

già esistente. Questa combinazione unica di forza creativa ed esperienza pluriennale<br />

di collaboratrici e collaboratori unitamente ai mezzi di produzione più<br />

all’avanguardia conferisce ai prodotti <strong>Dornbracht</strong> un carattere inconfondibile.<br />

Intervista a Matthias <strong>Dornbracht</strong><br />

L’azienda familiare <strong>Dornbracht</strong> è gestita dai fratelli Matthias e Andreas<br />

<strong>Dornbracht</strong> che sono già la terza generazione. L’azienda di rubinetterie di<br />

Iserlohn fu fondata nel dopoguerra, ovvero nel 1950, dal padre Aloys e dal<br />

figlio Helmut <strong>Dornbracht</strong>. Nella ditta a conduzione familiare con una<br />

chiara propensione a mantenere la Germania come luogo di produzione, i<br />

compiti sono ben suddivisi tra i due fratelli. Andreas <strong>Dornbracht</strong> è responsabile<br />

del settore marketing e distribuzione, mentre Matthias <strong>Dornbracht</strong><br />

070<br />

(Diplom-Ingenieur) si dedica alle competenze inerenti produzione, acquisti<br />

e logistica.<br />

Quando si è trattato di ampliare la superficie aziendale della sede centrale di<br />

Iserlohn, <strong>Dornbracht</strong> non ha deciso per un nuovo edificio classico da allestire<br />

nel tempo, ma per la concezione sia architettonica che operativa dei moduli<br />

autarchici. Perché?<br />

“Oggi dalle aziende si richiede un massimo grado di flessibilità e capacità di<br />

adattamento. È importante poter reagire in fretta e portare le innovazioni alla<br />

maturità richiesta dal mercato senza molte perdite di consensi interni. Ed è<br />

proprio a questo che contribuisce il lavoro nei moduli. Analogamente ai “brain<br />

tanks”, in ogni modulo sono riunite tutte le unità funzionali in dipendenza<br />

reciproca. Nel modulo innovativo, il management, la consulenza ai clienti, il<br />

marketing del prodotto e la distribuzione realizzano il futuro di <strong>Dornbracht</strong><br />

unitamente alla costruzione e allo sviluppo. In un altro modulo con “strutture”<br />

comparabili tutto ruoterebbe intorno al lancio di novità. Tale ricongiungimento<br />

facilita non solo la comunicazione, ma modifica anche le gerarchie e focalizza<br />

su uno scopo comune l’azione dei collaboratori che vi partecipano. I<br />

moduli, inoltre, sono da allestire con una spesa di investimento molto chiara,<br />

al confronto.”<br />

Questo cambiamento nelle teste si può misurare anche in numeri?<br />

“Sì, in un netto incremento dell’efficienza. Le nostre giacenze sono diminuite<br />

del 30 percento circa e i nostri tempi di svolgimento sono stati ridotti considerevolmente.<br />

A ciò si aggiunge un nuovo incremento della nostra qualità,<br />

comunque già eccellente – e questo senza un sistema di gestione della qualità<br />

stessa stabilito per iscritto da un punto di vista organizzativo.”<br />

Perché non ha istituito il parco moduli <strong>Dornbracht</strong> da qualche parte all’estero,<br />

dove i costi del personale sono decisamente inferiori, almeno in parte?<br />

“Perchè il ‘Made in Germany’ per noi non è solo un modo di dire, ma una<br />

convinzione imprenditoriale. I prodotti <strong>Dornbracht</strong> saranno anche in futuro<br />

esclusivamente ‘Made in Germany’. Con le nostre innovazioni nella produzione<br />

creiamo potenziali che provvedono ad assicurare nel tempo la sede e<br />

a garantire uno standard di qualità sempre elevato – non da ultimo, perché<br />

il processo di produzione in Germania è soggetto a una molteplicità di<br />

disposizioni da parte dello Stato in materia di sicurezza e di tutela ambientale.<br />

Il design si può copiare – la qualità manifatturiera del marchio<br />

<strong>Dornbracht</strong> e il sigillo di qualità ‘Made in Germany’, riconosciuto a livello<br />

internazionale, no.”<br />

Si accolla quindi costi maggiori per il personale e la produzione per poter<br />

garantire la qualità ai suoi clienti?<br />

“Se vuole, sì. Ma qui facciamo calcoli di altro genere. Per noi nel ‘Made in<br />

Germany’ rientra anche il fatto che l’industria <strong>of</strong>fre un’assistenza al produttore.<br />

Lo facciamo sia sostenuti dall’artigianato di trasformazione che con una<br />

nostra équipe di assistenza clienti. Solo così possiamo soddisfare in modo<br />

ottimale le esigenze legate alla produzione e alla garanzia. E non dimentichiamo<br />

la garanzia sulla rivendita: con <strong>Dornbracht</strong> si hanno ancora dieci anni dal<br />

termine della produzione di una serie di pezzi di ricambio.”<br />

Made in Germany<br />

Pensada en realidad para proteger el mercado inglés frente a los <strong>productos</strong><br />

de Alemania, la etiqueta Made in Germany se ha convertido en un sello de<br />

calidad y representa hoy en día <strong>productos</strong> de una calidad excelente. En<br />

especial los <strong>productos</strong> de las medianas empresas alemanas como <strong>Dornbracht</strong><br />

disfrutan de la mejor reputación por su calidad superior. No obstante, los<br />

fabricantes alemanes también deben imponerse en la era de los mercados<br />

globales. Para ello, además de la estrategia correcta en el mercado objetivo,<br />

se necesitan también conceptos adecuados en los procesos de producción y en<br />

las cadenas de valor añadido.<br />

Para los que tienen más éxito, y que como <strong>Dornbracht</strong> se mantienen<br />

firmes expresamente en su estrategia de adquisiciones con orientación<br />

regional, pero que aun así obtienen una proporción superior a la media<br />

de sus ventas en los mercados internacionales, el “Fraunh<strong>of</strong>er-Institut<br />

für System- und Innovationsforschung ISI” (Instituto Fraunh<strong>of</strong>er para<br />

la Investigación de Sistemas e Innovación) de Karlsruhe ha acuñado el<br />

nombre “home based player”. Generan mucho más valor añadido por<br />

empleado que las empresas que se concentran exclusivamente en el<br />

mercado nacional, e incluso en muchos casos superan a los famosos<br />

“global players”.<br />

El “home based player” Alemania tiene filiales en el extranjero para abrir<br />

nuevos mercados, no para conseguir una producción más barata en estos<br />

lugares. La dirección de la empresa sabe perfectamente que la producción<br />

barata no trae cuenta. Al contrario: según los estudios de los expertos del<br />

Griding and polishing robots in surface finishing // Robot di levigatura e di<br />

lucidatura per la lavorazione delle superfici // Robot de rectificado y pulido<br />

en el mecanizado de superficies<br />

DORNBRACHT the SPIRIT<strong>of</strong> WATER Home based player<br />

Fraunh<strong>of</strong>er, un desplazamiento de la producción impulsada por los costes<br />

de personal, en muchos casos incluso tiene consecuencias fatales sobre la<br />

fuerza innovadora de la empresa y sobre su flexibilidad. Sin embargo, si<br />

el impulsor es la presencia en el mercado de distribución, con frecuencia<br />

se consigue reforzar también el desarrollo de las ventas y del empleo en<br />

el país de origen. Con una logística rigurosa y su estrategia de compras<br />

regionales, los home based player logran al mismo tiempo unos plazos de<br />

envío más cortos, pudiendo reaccionar rápidamente a los nuevos requisitos<br />

de los clientes incluso en el caso de las series pequeñas.<br />

Design can be copied,<br />

the manufacturing quality<br />

<strong>of</strong> the <strong>Dornbracht</strong> brand and<br />

the internationally<br />

recognized quality mark<br />

“Made in Germany” cannot.<br />

Además, la relación conscientemente regional de la empresa <strong>Dornbracht</strong><br />

produce una marcada conciencia para el desarrollo tanto económico como<br />

social y cultural de la sede. Esto incluye las cuestiones relativas a la conservación<br />

de los recursos. Por ejemplo, <strong>Dornbracht</strong> colabora intensamente con<br />

expertos en medio ambiente para investigar continuamente cómo producir<br />

de forma respetuosa con el medio ambiente. La empresa se ha propuesto<br />

explícitamente reducir en un tercio el consumo medio de agua de todas las<br />

griferías vendidas en los próximos tres años.<br />

Made in Iserlohn<br />

Además, <strong>Dornbracht</strong> evoluciona continuamente. Esto se aplica tanto a los<br />

<strong>productos</strong> como a los procesos. La empresa de Iserlohn trabaja hoy según<br />

el principio de la fabricación fractal. Este término fue acuñado el 20 de<br />

noviembre de 1924 por el matemático de Varsovia Benoit Mandelbrot, para<br />

describir las propiedades de estructuras autosimilares.<br />

El pr<strong>of</strong>esor emérito de fabricación industrial y explotación fabril Hans-<br />

Jürgen Warnecke, de la universidad de Stuttgart traspasó la idea a las empresas<br />

productoras. Según él, las empresas fractales son unidades autónomas<br />

y dinámicas que actúan según el principio de la autoorganización y la<br />

autooptimización. Lo que las caracteriza es que están formadas por estructuras<br />

descentralizadas que se comunican entre sí intensamente. De este<br />

modo, reúnen las ventajas de una empresa industrial basada en la división<br />

del trabajo, con las elevadas exigencias de calidad de las manufacturas de<br />

carácter tradicional. La estructura fractal abarca todas las partes de la empresa:<br />

desde el desarrollo y las compras hasta la distribución, pasando por<br />

la fabricación. Las empleadas y los empleados colaboran en pequeños grupos<br />

claramente estructurados con gran responsabilidad propia, y orientan<br />

su dedicación hacia los objetivos globales de la empresa. De este modo<br />

contribuyen al crecimiento y al éxito de todo el “organismo”.<br />

Además, los medios de producción modernos pertenecen a este concepto<br />

innovador. Por iniciativa de <strong>Dornbracht</strong> un consorcio de socios previsivos ha<br />

desarrollado el Gavaro. Este sistema modular y autosuficiente, con solicitud<br />

de patente, recubre de forma eficiente componentes complejos y series<br />

pequeñas con la máxima calidad. Su núcleo consiste en un robot indus-<br />

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