14.05.2012 Views

Impero

storia di Roma

storia di Roma

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

allora: dalle monete alle statue, dalle scritte incise su lapidi e edifici ai bassorilievi<br />

scolpiti sui monumenti ecc.<br />

In situazioni normali come quella in cui ci troviamo ora; il sesterzio è stato<br />

realizzato con grande cura, e c‟è molta soddisfazione alla zecca. Ora, questo piccolo<br />

capolavoro, duplicato in centinaia di migliaia di “cloni”, è pronto per essere diffuso in<br />

tutto l‟<strong>Impero</strong>. Le monete che stiamo seguendo, come abbiamo detto, sono un piccolo<br />

campione di uso “propagandistico”, quasi un volantinaggio.<br />

Tutte le altre migliaia di monete gemelle seguiranno una via molto più ortodossa.<br />

Dalla zecca verranno consegnate all‟erario e, da lì, cominceranno a circolare<br />

innanzitutto a Roma, passando da una mano all‟altra nei mercati, nelle botteghe, nelle<br />

osterie. Poi arriveranno un po‟ ovunque, seguendo i rivoli dei commerci, dei viaggi,<br />

delle rotte delle navi ecc. A consentirne la diffusione capillare saranno anche i<br />

cambiavalute e figure come l‟argentarius, versione “vivente”, nell‟antichità, delle<br />

nostre banche.<br />

Naturalmente non tutte le monete viaggeranno allo stesso modo. Quelle d‟argento<br />

saranno le più rapide: avendo un alto valore, ed essendo piccole, sono ideali per i<br />

viaggi. Ne basteranno poche per avere una bella somma, che occupa meno spazio e<br />

pesa poco (un po‟ come lo sono oggi i biglietti da 50 o 100 euro).<br />

Le monete d‟oro arriveranno, invece, ancora più lontano, perché l‟oro è ricercato e<br />

accettato su tutto il pianeta. Pensate che gli archeologi hanno rinvenuto monete d‟oro<br />

romane persino nel delta del Mekong, in Vietnam, e nel Nord dell‟Afghanistan. I<br />

romani non arrivarono fin lì, ma le loro monete sì, portate da mercanti locali.<br />

Un discorso ben diverso riguarderà i sesterzi: tenderanno a essere usati soprattutto<br />

intorno al luogo d‟origine, visto anche il loro valore minore. Ma molti viaggeranno<br />

parecchio, come l‟esemplare che stiamo seguendo ora.<br />

La turma di uomini a cavallo viaggia ormai da molti giorni: ha superato le Alpi,<br />

attraversato la Gallia, superato la Manica su delle imbarcazioni. È poi sbarcato a<br />

Dubris (Dover), in Britannia, e ha passato la notte in un piccolo forte nell‟entroterra,<br />

non abituato a questo genere di visite (i rumori del grande portone, lo abbiamo visto,<br />

testimoniano che viene aperto solo di rado). Lungo la strada, ogni volta che arrivava<br />

in una città importante o in una piazzaforte consegnava, secondo gli ordini, piccole<br />

quantità di monete ai comandanti o ai funzionari in carica. Per poi ripartire.<br />

Ora la turma di soldati a cavallo, dalle fluenti cappe rosse, ha ripreso il galoppo,<br />

diretta a nord, con meta finale il confine dell‟<strong>Impero</strong>, quello che oggi chiamiamo il<br />

Vallo di Adriano. In seguito il confine si sposterà più avanti con un secondo muro, il<br />

Vallo di Antonino Pio. Ma prima del confine li aspetta una tappa importante: Londra.<br />

Il soldato ausiliario, di vedetta sul forte che hanno appena lasciato, stringe gli occhi<br />

per seguirli mentre si allontanano sempre più: il drappello di cavalieri è diventato una<br />

piccola nuvola colorata che scivola via sulla lunga strada di ghiaia fine.<br />

Quando scompare all‟orizzonte, il soldato alza lo sguardo e scruta altre nuvole in<br />

cielo. Corrono basse, quasi volessero inseguire i corrieri: sono cariche di pioggia e<br />

non promettono nulla di buono. Si aggiusta l‟elmo in testa e fa una smorfia. Già, in<br />

Britannia il tempo non cambia mai, che sia estate o inverno è sempre così piovoso…

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!