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Sicherheit 2010 - Center for Security Studies (CSS) - ETH Zürich

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<strong>Sicherheit</strong> <strong>2010</strong><br />

svizzeri rispetto al principio di neutralità. Quest’atteggiamento potrebbe spiegarsi,<br />

tra l’altro, con la posizione della comunità internazionale nei confronti del<br />

segreto bancario svizzero e le tensioni con la Libia che hanno subito un’escalation<br />

nell’autunno 2009.<br />

Funzioni della neutralità: Per la popolazione la Svizzera è predestinata, grazie<br />

al suo statuto di Stato neutrale, a fungere da mediatrice nei conflitti e a offrire i<br />

suoi buoni uffici sul piano internazionale (93%, +1%). Dall’inizio del millennio,<br />

la neutralità è percepita dalla maggioranza della popolazione come un elemento<br />

indissociabile dal nostro concetto di Stato (81%, −2%). In questo senso emerge la<br />

grande importanza simbolica della neutralità per l’identità nazionale. Nella media,<br />

il tasso d’approvazione è leggermente diminuito nel corso dell’anno, fatto che rappresenta<br />

a livello statistico un dato rilevante. La funzione della neutralità a livello<br />

di politica di sicurezza è meno radicata in confronto alla funzione di solidarietà e<br />

d’identità. L’atteggiamento critico della popolazione nei confronti della neutralità<br />

si riflette in maniera statisticamente significativa nella risposta per la difesa della<br />

neutralità quale funzione della politica di sicurezza. Il 59% (−6%) degli interpellati<br />

è dell’opinione che grazie alla neutralità la Svizzera non sarà coinvolta in conflitti<br />

internazionali. Il 52% (−5%) vede nella «neutralità armata» un contributo alla stabilizzazione<br />

dell’Europa, mentre il 49% (+3 %) ha dei dubbi sul fatto che la neutralità<br />

possa essere ancora protetta con una <strong>for</strong>za militare.<br />

Due campi d’inchiesta, valutati l’ultima volta nel 1999, sono stati introdotti nel<br />

sondaggio <strong>2010</strong>. I risultati mostrano che un’ampia maggioranza degli intervistati<br />

desidera che la neutralità resti un «obiettivo prioritario della nostra politica estera»<br />

(86%). Il 74% delle persone interrogate pensa che la neutralità contribuisca all’alto<br />

grado di prestigio internazionale, di cui gode la Svizzera. Una grande maggioranza<br />

degli intervistati percepisce la neutralità come un valore e non necessariamente come<br />

uno strumento di politica di sicurezza. Solo il 20% (−1%) ritiene che dovremmo<br />

rinunciare alla neutralità, se questa non dovesse più portare vantaggi alla Svizzera.<br />

Neutralità come impedimento per la politica esterna: La maggioranza della<br />

popolazione svizzera pensa che la neutralità non sia un ostacolo alla libertà d’azione<br />

sul piano internazionale. Il 38% (+3%) degli interpellati considera la neutralità<br />

come un ostacolo a una cooperazione a livello europeo. Solo una minoranza (31%)<br />

ritiene che «il nostro stretto coinvolgimento politico ed economico con altri Stati<br />

renda la neutralità impossibile». Nel <strong>2010</strong>, quest’opinione ha subito un leggero<br />

aumento (+3%).<br />

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