RecensioniIN BREVEC’ERA UNA VOLTA…UN MEDICO CONDOTTO:FERNANDO PICCIRILLI di Luciana Piccirilli ProfennaIl diario del dottor Fernando Piccirilli, la cuipubblicazione è stata fortemente volutadalla moglie che lo ha riordinato, è sicuramenteuna dichiarazione del grande amoreche l’ha unita al marito, medico condottodi Lettomanoppello (PE) dal 1950 al 1986.Le annotazioni e i ricordi non solo rendonopartecipe il lettore della vita famigliare, manarrano di un tempo ormai passato, di unperiodo e di uno spicchio del nostro paese che oggiappare straordinariamente lontano e soprattutto diuna figura di un medico, della sua grande umanità edel suo scrupolo professionale.Edizioni Noubs, Chieti (2003) – pp. 80, euro 10,00LA SINDROME DI ACHILLE di Francesco ScavinoUn feroce assassino seriale si aggira perPanarea seminando la morte tra le donnedell’isola. Sciogliere il mistero sarà compitodel maresciallo Colonna, comandantedella stazione dei carabinieri di Lipari, insiemeall’aiuto della bella Giulia, medicolegale e al ‘profiling’ del professore Colucci,lo psichiatra che per primo ha ipotizzatola ‘sindrome di Achille’. L’esordiodi Francesco Scavino, internista e appassionatodi gialli, è un avvincente thriller psicologico incui, oltre all’indagine, trovano spazio i vissuti spessodolorosi dei personaggi e interessanti riflessioni sullanatura dei sogni.SBC edizioni, Ravenna (2013) – pp. 206, euro 15,00LE BASI DELLA MEDICINA CINESE di Massimo MuccioliUn libro frutto dell’esperienza dell’autore,medico, agopuntore e farmacologo, pertutti quelli che desiderano conoscere i fondamentidella medicina cinese in manieraapprofondita o anche avvicinarsi all’argomentoper la prima volta. Il libro introducee spiega al lettore il mondo filosofico in cuila medicina cinese ha avuto origine, le teoriesu cui si fonda, il funzionamento delcorpo e le cause che sono all’origine delle malattie,fornendo una guida per la comprensione anche deimeccanismi più complessi.Edizioni Pendragon, Bologna (2013) – pp. 360, euro 65,00SIGNIFICATO E SALUTE. L’UOMO, IL MEDICO.QUATTRO STORIE di Flavio Della CroceLe storie (vere) raccontate da Flavio della Croce,presidente dell’associazione dei medici cattolicipiacentini, mirano a spiegare come la salute sia collegataalla comprensione della realtà-uomo nellasua complessità, intesa come unitarietà di corpo,mente e spirito. La malattia diventa un’occasioneper scoprire un nuovo significato dell’esistenza, ristabilirele priorità, imparare ad ascoltarsi e capirsi.Edizioni Costa, Borgonovo Val Tidone (2013)pp. 208, euro 15,00CLINICA MEDICA PER LO PSICHIATRAdi A. Fiorillo, C. De Rosa, S. FerrariOgni capitolo del volume è dedicato a un diversodistretto anatomico, a un aspetto funzionale o a unpreciso agente patogeno e offre al lettore un inquadramentodella patologia considerata, l’elenco e ladescrizione dei più frequenti disturbi psichiatriciassociati. Non mancano la sintesi delle competenzedi base che lo psichiatra deve avere e le indicazionisulla terapia farmacologica.Il pensiero scientifico editore, Roma (2013)pp. 440, euro 32,00GATTA CI COVA? VE LO SPIEGA UN ASPERGERdi Giorgio GazzoloEspressioni idiomatiche, proverbi, modi di dire: laconversazione dal punto di vista di una persona affettada sindrome di Asperger. Giorgio Gazzolo,medico pensionato, analizza le difficoltà di comprensionee dialogo all’interno di una relazione dicoppia, mettendo in evidenza gli ostacoli che incontranogli Asperger nel cogliere con immediatezzail senso delle parole e le conseguenze sullavita quotidiana.Edizioni Erickson, Trento (2013) – pp. 136, euro 10,00Questa rubrica è dedicata alle recensioni dei libriscritti da medici e da dentisti. I volumi possono esserespediti al Giornale della previdenza dei medicie degli odontoiatri, via Torino 38, 00184 Roma.Per ragioni di spazio la redazione non è in grado digarantire che tutti i libri inviati vengano recensiti.72Il Giornale della Previdenza 6 – 2013
MusicaIL KARAOKE CHE CURAdi Laura PetriI pazienti di una clinica di riabilitazione motoria romana il mercoledì pomeriggiohanno un appuntamento canoro fissoNon serve la prescrizione medica per cantareal karaoke, ma Aurelio Carrozzi, medico diguardia in una clinica di riabilitazione motoriaromana, pensa che possa essere la ricetta giustaper la salute.Dieci anni fa ha cominciato a condividere la sua passioneper il canto e il ballo con i pazienti dell’ospedaleS. Giovanni Battista. “Quando ho iniziato a lavorare lìho trovato dei colleghi che, cantando e ballando cercavanodi coinvolgere i degenti per distrarli dai loropensieri e mi sono unito a loro. I pazienti ricoverati inuna clinica di riabilitazione motoria - continua Carrozzi- sono soprattutto persone anziane o giovani polincidentati.Molti di loro trascorrono intere giornatea pensare alla morte o che non uscirannopiù dalla clinica. Invitarli a un appuntamentodi evasione per loro è un grosso aiuto. Lasera del karaoke – racconta Carrozzi – erano“Molti pazienti trascorronointere giornate a pensarealla morte o che nonusciranno più dalla clinica.Invitarli a un appuntamentodi evasione per loroè un grosso aiuto”tutti piùsereni,nessunochiedevale gocceper dormire”.A distanza ditanti anni Carrozzinon lavora piùnell’ospedale gestito dal Sovrano militare ordine diMalta, ma tutti i mercoledì si libera lo stesso dai milleimpegni di lavoro per raggiungere il suo ex ospedalee trasformarsi in “volontario del karaoke”. Riuscirea regalare anche un solo momento di distrazionespinge Carrozzi e tanti altri volontari a continuare aorganizzare gli appuntamenti settimanali. “OffriamoLa musicoterapia si sviluppa come disciplinascientifica all'inizio del secolo XVIII con unprimo trattato scritto da Richard Brockiesby,medico musicista londinese.Intorno al 1950, viene fondata negli Stati Unitila prima associazione di musicoterapia, la NAMT(National Association of Music Therapy), dopoche nell'Università del Kansas era stata utilizzatala musica a fini di riabilitazione per i reduci dellaSeconda guerra mondiale.Nel 1996 la World Federation of Music Therapy(Federazione Mondiale di Musicoterapia) haai pazienti - dice il medicocon la passioneper il canto - un po’ di‘stacco mentale’”.Una storia gli è rimastanel cuore. Racconta:“Una sera venne un ragazzoda poco uscito dalcoma accompagnato dal padre.Non parlava ancora, non diceva nemmeno ‘mamma’,che è la prima parola che di solito si dice quandosi torna a parlare. Si sforzò di farci capire che volevacantare “Bollicine”, una canzone di Vasco Rossi.La cantò tutta nel modo in cui poteva. Fu un momentoche ancora oggi mi fa venire i brividi. Ognitanto – continua Carrozzi – torna a trovarci per ilkaraoke”. nLA MUSICOTERAPIAKaraoke al S. Giovanni Battista, organizzatoin occasione del carnevale. Inalto Aurelio Carrozzi mascherato daDottor House. A sinistra un’operatricedella clinica.definito la musicoterapia “modalità di approccioalla persona che utilizza la musica o il suonocome strumento di comunicazione non-verbale,per intervenire a livello educativo, riabilitativoo terapeutico, in una varietà di condizioni patologichee parafisiologiche.”6 – 2013 Il Giornale della Previdenza 73