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Guida magistrali 2013-2014 - Psicologia - Università degli Studi di ...

Guida magistrali 2013-2014 - Psicologia - Università degli Studi di ...

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Questa <strong>Guida</strong> <strong>2013</strong>-<strong>2014</strong> è stata realizzata con la collaborazione <strong>di</strong>Anna Maria Callari, Federica Lo Verde e Daniele Zavagno.Progetto grafico e impaginazione a cura <strong>di</strong>Daniele Zavagno.


2. <strong>Psicologia</strong> dei processi sociali, decisionali e dei comportamentieconomici (PPSDCE, d.m. 270/2004): l'iscrizione è a numeroprogrammato per un totale <strong>di</strong> 120 posti al primo anno;3. <strong>Psicologia</strong> dello sviluppo e dei processi educativi (PSPE, d.m.270/2004), organizzato assieme al Dipartimento <strong>di</strong> ScienzeUmane per la Formazione: l'iscrizione è a numero programmatoper un totale <strong>di</strong> 140 posti al primo anno;4. Teoria e Tecnologia della Comunicazione (TTC, d.m.270/2004), organizzato assieme al Dipartimento <strong>di</strong> Informatica,Sistemistica e Comunicazione.Per le lauree <strong>magistrali</strong> attivate nella classe LM-51 (PCSN,PPSDCE, PSPE) l'ammissione è subor<strong>di</strong>nata all'aver acquisito,nel precedente corso della laurea triennale o tramite corsi liberipost laurea, almeno 88 CFU superando esami <strong>di</strong> materie psicologiche,secondo quanto definito dai singoli ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> ammissione.È possibile richiedere una valutazione della propria carriera attraversoil servizio <strong>di</strong> orientamento del Dipartimento (Servizio <strong>di</strong>Consulenza Psicosociale per l’Orientamento).Regolamenti <strong>di</strong>dattici, piano <strong>degli</strong> stu<strong>di</strong> e cre<strong>di</strong>tiformativi a sceltaI “Regolamenti <strong>di</strong>dattici” dei CdLM designano i loro insegnamenti,ripartiti per anni e per affinità <strong>di</strong> natura teorica o applicativa. Inbuona sostanza, i Regolamenti <strong>di</strong>dattici sono le tabelle annuali <strong>di</strong>ciascun CdLM.Altra cosa è il Piano <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>. Quest’ultimo è l’insieme <strong>di</strong> insegnamentie laboratori che ogni studente sceglie <strong>di</strong> seguire durante uncorso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>. Si tratta insomma del curriculum personale <strong>di</strong> ognistudente. Ogni studente deve presentare il proprio Piano <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> inaccordo con le scadenze previste dalle segreterie studenti <strong>di</strong> Ateneo.Gli studenti che lo scorso anno hanno presentato i loro Piani<strong>di</strong> stu<strong>di</strong> possono o portarli a termine oppure mo<strong>di</strong>ficarli in funzionedelle eventuali mo<strong>di</strong>fiche apportate ai Regolamenti <strong>di</strong>dattici.Ogni CdLM prevede un certo numero <strong>di</strong> CFU che lo studente può6


liberamente decidere come acquisire. Si può usare questa quota <strong>di</strong>cre<strong>di</strong>ti per sostenere un esame <strong>di</strong> un altro corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> o <strong>di</strong> unaltro CdLM attivato dal Dipartimento, oppure esami o moduli relativia insegnamenti attivati da altri Dipartimenti o Scuole dell’Ateneo,ovviamente prendendo accor<strong>di</strong> con i docenti. Nei singoli regolamentisono specificate le tipologie e le modalità con le quali è possibileacquisire i CFU a scelta dello studente.Dopo la laurea MagistraleDopo aver conseguito la laurea Magistrale il laureato può ulteriormentearricchire la propria preparazione attraverso corsi avanzati <strong>di</strong>preparazione alla ricerca o alla professione organizzati dal Dipartimento.L’offerta formativa post-laurea Magistrale per l’anno accademico<strong>2013</strong>-<strong>2014</strong> comprende:1) un Dottorato <strong>di</strong> ricerca (Ph.D.) in <strong>Psicologia</strong>, Linguistica e NeuroscienzeCognitive. Il Ph.D. ha durata triennale e fornisce una preparazionealla ricerca scientifica avvalendosi <strong>di</strong> corsi, seminari eattività <strong>di</strong> ricerca, sotto la guida <strong>di</strong> un tutor; è anche previsto un periodo<strong>di</strong> soggiorno <strong>di</strong> ricerca e stu<strong>di</strong>o all’estero;2) due scuole <strong>di</strong> specializzazione (SdS), una in <strong>Psicologia</strong> del Ciclo<strong>di</strong> Vita, e l’altra in Neuropsicologia. Ogni SdS ha durata quinquennale,eroga 300 CFU, e il conseguimento del titolo abilita all’attivitàpsicoterapeutica.Esami e appelliPer sostenere l’esame relativo ad un corso è obbligatorio –senza eccezioni – iscriversi all’appello tramite procedura elettronica(Segreterie Online), come previsto dal Regolamento <strong>degli</strong>Studenti <strong>di</strong> Ateneo. Sono previsti cinque appelli ripartiti nelle tresessioni <strong>di</strong> esami <strong>di</strong> gennaio-febbraio, giugno-luglio e settembre.Il calendario <strong>degli</strong> esami è stabilito, <strong>di</strong> norma, con almeno 180giorni <strong>di</strong> anticipo rispetto allo svolgimento delle prove ed è pubblicatosul sito del Dipartimento www.psicologia.unimib.it7


Gli obiettivi del tirocinio e dello stage sono, seppur a un livello <strong>di</strong>approfon<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>verso, quelli <strong>di</strong> integrare le conoscenze teorichecon conoscenze pratiche e <strong>di</strong> prendere contatto con specificisetting sotto la supervisione <strong>di</strong> professionisti.Lo studente può optare tra <strong>di</strong>versi percorsi possibili: parteciparea classi de<strong>di</strong>cate all’approfon<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> tematiche specifiche,svolgere esperienze <strong>di</strong> ricerca con un docente, avviare forme d’esperienzapratica presso aziende pubbliche o private convenzionatecon l’Ateneo.A seguito delle riforme universitarie d.m. 509/99 e d.m. 270/04 laregolamentazione delle attività pratiche ha subito sostanziali mo<strong>di</strong>fiche.Si invitano gli studenti a prendere visione del regolamento delproprio Corso <strong>di</strong> laurea e delle FAQ (Frequently Asked Questions),pubblicate sul sito <strong>di</strong> Dipartimento alla pagina relativa alServizio tirocini, esami <strong>di</strong> stato e stage.Tutoring onlineIl Servizio offre un supporto informativo costante, <strong>di</strong>retto e affidabilerelativamente alle attività del Dipartimento e dei Corsi <strong>di</strong> laurea.Organizza anche incontri informativi <strong>di</strong> vario tipo, dal metodo<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o alla scelta del tirocinio, dalle tecniche <strong>di</strong> ricerca bibliograficaalla redazione delle relazioni finali e delle tesi. È possibileaccedere al servizio iscrivendosi al sito sotto in<strong>di</strong>cato:Sede (virtuale): www.psicologia.unimib.it/tutoring/forum/Contatti: tutoring.psicologia@unimib.itLink: www.psicologia.unimib.it/orientamento/Servizio <strong>di</strong> Consulenza Psicosociale per l’OrientamentoIl Servizio <strong>di</strong> Consulenza Psicosociale per l’Orientamento – exSportello Studenti (www.psicologia.unimib.it/orientamento/) è unServizio <strong>di</strong> Orientamento attivo dal 2001 presso il Dipartimento<strong>Psicologia</strong> dell'Università <strong>di</strong> Milano-Bicocca; dall'anno accade-9


mico 2008/2009 fa parte della Rete <strong>di</strong> Servizi <strong>di</strong> Orientamento <strong>di</strong>Ateneo (www.unimib.it/orientamento).Il Servizio offre colloqui <strong>di</strong> consulenza (ad accesso riservato egratuito) per rispondere ai bisogni psicologici <strong>di</strong> orientamento e riorientamentoin ingresso, in itinere e in uscita. Attraverso una riflessioneaccompagnata è possibile:● esplorare le criticità riscontrabili nell'iter <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> universitari apartire dalla scelta del Corso <strong>di</strong> laurea ("Sto facendo la scelta giusta?")e dei <strong>di</strong>versi step formativi;● favorire la costruzione <strong>di</strong> percorsi formativi personalizzati chevalorizzino le opportunità insite nelle <strong>di</strong>verse fasi decisionali ("Nonso da che parte cominciare!", "Come scelgo i corsi?", "E la tesi"?);● sostenere la prefigurazione del futuro lavorativo ("E una voltalaureato, cosa saprò e potrò fare?").Gli utenti potenziali del Servizio sono, nelle <strong>di</strong>verse fasi, maturan<strong>di</strong>e <strong>di</strong>ploman<strong>di</strong>; studenti provenienti da altri Atenei; adulti lavoratori;studenti iscritti a Milano-Bicocca. Per i profili ‘nontra<strong>di</strong>zionali’ (studenti adulti con primo accesso all’università; secondelauree; lavoratori con impieghi ‘full time’ etc.) sono previstipercorsi <strong>di</strong> accompagnamento con incontri <strong>di</strong> gruppo.A tutti il Servizio offre lo spazio per approfon<strong>di</strong>re le proprie aspettative,motivazioni, criticità e prefigurazioni, oltre che per capirecome muoversi in autonomia utilizzando le risorse e i <strong>di</strong>versi Servizidell'Ateneo: l'obiettivo delle Consulenze Psicosociali <strong>di</strong> Orientamentoè infatti quello <strong>di</strong> facilitare un'esperienza universitariacomplessivamente formativa.Al Servizio lavorano psicologhe professioniste, <strong>di</strong> formazione psicosociale,iscritte all’Albo ed esterne all’Ateneo, e dottorande <strong>di</strong>ricerca esperte in orientamento.La responsabile del Servizio è la Prof.ssa Elisabetta Camussi,Associato <strong>di</strong> <strong>Psicologia</strong> Sociale, psicologa iscritta all’Albo dellaLombar<strong>di</strong>a e delegata del Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Psicologia</strong>, insieme alprof. Luca Vecchio, Associato <strong>di</strong> <strong>Psicologia</strong> del Lavoro, presso laCommissione Orientamento <strong>di</strong> Ateneo. Alle attività <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namentocollabora il Prof. Hans Schadee, Associato <strong>di</strong> Statistica.10


È possibile richiedere colloqui <strong>di</strong> consulenza rivolgendosi al Servizio<strong>di</strong> Consulenza Psicosociale <strong>di</strong> persona, telefonicamente ovia mail, secondo le modalità in<strong>di</strong>cate:COLLOQUI DI CONSULENZAIl Servizio riceve su appuntamento, presso la stanza 4060,4°piano, E<strong>di</strong>ficio U6. Per prenotare un incontro scrivere a:sportellostudenti.psicologia@unimib.itRICEZIONE TELEFONICA (02.6448.3769)● il venerdì dalle 11.00 alle 13.00.SERVIZIO E-MAIL: sportellostudenti.psicologia@unimib.itPer maggiori informazioni sulle attività del Servizio ed eventualivariazioni su orari e modalità <strong>di</strong> erogazione:www.psicologia.unimib.it/orientamento/Centro <strong>di</strong> Counselling Psicologico per studenti universitariIl Servizio offre agli studenti uno spazio <strong>di</strong> ascolto, riflessione echiarificazione rispetto ad impasse che interferiscono con il percorso<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>, con le proprie relazioni interpersonali o con il propriopercorso <strong>di</strong> maturazione, attraverso un ciclo breve <strong>di</strong>consultazioni in<strong>di</strong>viduali (fino a quattro) a cadenza settimanale,della durata <strong>di</strong> 50 minuti ciascuna. Su richiesta dello studente, èpossibile prevedere un secondo ciclo <strong>di</strong> consultazioni a <strong>di</strong>stanza<strong>di</strong> tempo.Il Servizio è gratuito e strettamente riservato.Polo del Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Psicologia</strong>Responsabili: Proff. Fabio Madeddu e Cristina Riva CrugnolaE<strong>di</strong>ficio U6, 4° piano, stanza 4060Accoglienza via mail all’in<strong>di</strong>rizzo:psicologia.counselling@unimib.itPer maggiori informazioni:www.psicologia.unimib.it/orientamento11


<strong>Stu<strong>di</strong></strong>are in Europa: Programma LLP - Erasmus StudentiIl Programma LLP - Erasmus Studenti ha lo scopo <strong>di</strong> promuoverela cooperazione e la mobilità <strong>di</strong> studenti, incoraggiando gli scambitra le università europee.Gli studenti regolarmente iscritti, previo superamento <strong>di</strong> una prova<strong>di</strong> selezione, possono recarsi presso una delle università europeecon cui è stato stipulato un accordo, per svolgere attività <strong>di</strong>stu<strong>di</strong>o che possono riguardare la frequenza <strong>di</strong> corsi, il sostenimento<strong>di</strong> esami, la preparazione della tesi, attività <strong>di</strong> ricerca, <strong>di</strong>laboratorio o clinica.Gli studenti che abbiano svolto tali attività con profitto otterrannoil completo riconoscimento accademico delle attività effettuate all’estero.Gli studenti in mobilità saranno ritenuti a tutti gli effettiiscritti presso l’università straniera ospitante, la quale non richiederàloro alcun tipo <strong>di</strong> tassa o contributo (<strong>di</strong> frequenza, <strong>di</strong> iscrizioneagli esami, <strong>di</strong> immatricolazione, <strong>di</strong> utilizzo <strong>di</strong> laboratori ebiblioteche, etc.), ad eccezione <strong>di</strong> un eventuale contributo per lespese <strong>di</strong> segreteria. Gli studenti dovranno, invece, continuare acorrispondere all’Università <strong>di</strong> Milano-Bicocca le tasse e i contributianche per l’anno accademico durante il quale verrà realizzatoil soggiorno all’estero.Per tutto quel che riguarda il Programma LLP - Erasmus Studentirivolgersi presso E<strong>di</strong>ficio U6, 3° piano, stanza 3168c.E-mail: psicologia.erasmus@unimib.itOrario ricevimento: Lunedì e Mercoledì 10.30-12.00, Martedì14.00-15.30.<strong>Stu<strong>di</strong></strong>are in Europa: Programma LLP - Erasmus placementIl Programma LLP - Erasmus placement permette <strong>di</strong> svolgere unperiodo <strong>di</strong> tirocinio formativo presso qualsiasi impresa o centro <strong>di</strong>formazione e ricerca in uno dei Paesi europei partecipanti al programma,per un periodo da un minimo <strong>di</strong> 3 a un massimo <strong>di</strong> 12mesi. È un’opportunità che consente agli studenti <strong>di</strong> acquisirecompetenze specifiche e <strong>di</strong> comprendere meglio la cultura so-12


cioeconomica del Paese ospitante.Lo studente può trovare autonomamente la sede dove svolgereil tirocinio/stage, oppure farsi coa<strong>di</strong>uvare dal Servizio tirocini,esami <strong>di</strong> stato e stage <strong>di</strong> Dipartimento o dall’Ufficio stage centraled’Ateneo.Per qualsiasi ulteriore informazione consultare la <strong>Guida</strong> generaleErasmus <strong>di</strong>sponibile su www.unimib.itLa biblioteca e l’archivio storico del DipartimentoIl secondo piano dell’e<strong>di</strong>ficio U6 dell’Università <strong>di</strong> Milano-Bicoccaospita la sede centrale della Biblioteca <strong>di</strong> Ateneo. Aperta al pubblicodal lunedì al giovedì con orario continuato dalle 9 alle 19.30e il venerdì con orario continuato dalle 9 alle 18.30, con i suoi seichilometri <strong>di</strong> scaffali aperti alla consultazione <strong>di</strong>retta <strong>di</strong> libri e riviste,con le sue postazioni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o in<strong>di</strong>viduale e i suoi servizi <strong>di</strong>consulenza bibliografica e <strong>di</strong> consultazione a <strong>di</strong>stanza, è questauna delle biblioteche universitarie tra le più efficienti e aggiornated’Europa e uno dei luoghi migliori per stu<strong>di</strong>are a Milano. Bastinoalcune cifre: 400 posti <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o; 42 postazioni informatizzate perla consultazione del catalogo elettronico e <strong>di</strong> non meno <strong>di</strong> 50 banchedati, oltre a 2000 riviste consultabili e a 2700 perio<strong>di</strong>ci elettronici.In particolare, un nucleo <strong>di</strong> particolare interesse dellaBiblioteca centrale d’Ateneo è il patrimonio librario e <strong>di</strong> riviste provenientedagli ex Istituti <strong>di</strong> <strong>Psicologia</strong> e <strong>di</strong> Pedagogia dell’UniversitàStatale <strong>di</strong> Milano e trasferito qui nel 1998 in seguito allanascita alla Bicocca delle nuove Facoltà <strong>di</strong> <strong>Psicologia</strong> e <strong>di</strong>Scienze della formazione.Proprio davanti al banco del Prestito troverete tutte le annate dellepiù importanti riviste psicologiche <strong>di</strong> tutto il mondo, <strong>di</strong> cui poteteleggere gli ultimi fascicoli nell’area de<strong>di</strong>cata alla psicologia, lungoil lato ovest della Biblioteca. Sono qui consultabili le oltre 250 rivisteitaliane e internazionali <strong>di</strong> ambito psicologico, con le settebanche dati a vostra <strong>di</strong>sposizione per ogni tipo <strong>di</strong> ricerca bibliograficain questo settore <strong>di</strong> ricerca.13


La sede centrale della Biblioteca conserva inoltre, presso un centro<strong>di</strong> ricerca intitolato Archivio storico della psicologia italiana(ASPI), importanti raccolte <strong>di</strong> documenti scientifici ed epistolari <strong>di</strong>promotori della psicologia in Italia come Vittorio Benussi (1878-1927), il suo allievo Cesare Musatti (1897-1989) e lo psichiatraGiulio Cesare Ferrari (1867-1932), fondatore nel 1905 della Rivista<strong>di</strong> psicologia applicata alla pedagogia e alla psicopatologia, ilprimo organo della <strong>di</strong>sciplina nel nostro paese. Più <strong>di</strong> recente aqueste collezioni si è aggiunto anche il Fondo Arnao, ampia raccolta<strong>di</strong> libri e documenti risalenti agli anni Sessanta in materia <strong>di</strong>tossico<strong>di</strong>pendenze. Tutte le informazioni sulla Biblioteca (orari,servizi, patrimonio, ecc.) sono reperibili sul sito www.biblio.unimib.it,dal quale si può <strong>di</strong>rettamente accedere al catalogo elettronicodei libri e riviste (OPAC), alle banche dati bibliografiche eal repertorio dei perio<strong>di</strong>ci elettronici.14


In<strong>di</strong>rizzi e numeri utiliIl Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Psicologia</strong> occupa il 3° e il 4° piano dell’e<strong>di</strong>ficioU6, Piazza dell’Ateneo Nuovo 1, 20126 Milano.Dove e a chi rivolgersi perSEGRETERIA STUDENTI DI ATENEOLe informazioni relative alle procedure per l’immatricolazione aiCorsi <strong>di</strong> laurea Magistrale e alla registrazione <strong>degli</strong> esami nellacarriera vanno chieste alla Segreteria Studenti <strong>di</strong> Ateneo. Questaè la sede in cui potete anche ottenere le varie certificazionipre e post laurea.E<strong>di</strong>ficio U17, Piazzetta Difesa per le donne, Sportelli n. 12 e n.13. Il ricevimento è previsto il lunedì ore 13.45-15.45 - da martedìa venerdì ore 09.00-12.00.e-mail: segr.studenti.psicologia@unimib.itSERVIZIO ORIENTAMENTO STUDENTI DI ATENEOTutti gli studenti (iscritti e non) possono rivolgersi allo SportelloOrientamento Studenti per avere informazioni a tutto tondo sull’Ateneo:offerta formativa, immatricolazioni e iscrizioni, proceduree scadenze, stage, job placement, lingue e informatica, servizi eopportunità. Lo studente può recarsi <strong>di</strong> persona al front office oppurepuò contattare telefonicamente o via e-mail il servizio.E<strong>di</strong>ficio U17, Piazzetta Difesa per le donne. Il front office è apertoil lunedì dalle ore 13.45 alle ore 15.45 - da martedì a venerdì dalleore 09.00 alle ore 12.00.Ricezione telefonica, il lunedì dalle 09.00 alle 12.00 e da martedìa venerdì dalle 14.00 alle 16.00, 02.6448.6448.e-mail: orientamento@unimib.itSERVIZIO DIDATTICAPer questioni <strong>di</strong> carattere generale o per essere in<strong>di</strong>rizzati al servizioadatto alle vostre esigenze rivolgetevi al Servizio DidatticaE<strong>di</strong>ficio U6, 3° piano stanza 3161e-mail:psicologia.<strong>di</strong>dattica@unimib.it15


Orario ricevimento: martedì e giovedì: 14.15-15.45, mercoledì:10.15-11.45.SERVIZIO GESTORI SEGRETERIE ON LINELe informazioni relative all’iscrizione agli esami vanno richieste <strong>di</strong>persona o via mail al Servizio Gestori Segreterie on line.Non è previsto ricevimento telefonico.E<strong>di</strong>ficio U6, 3° piano, stanza 3161.E-mail: psicologia.sifa@unimib.itOrario ricevimento: martedì e giovedì: 14.15-15.45, mercoledì:10.15-11.45.SERVIZIO OFFERTA FORMATIVA E DEI CORSI DI LAUREALe informazioni relative alla compilazione dei piani <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o (richieste<strong>di</strong> convalida relative al riconoscimento <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>ti formativiuniversitari e/o extrauniversitari, riconoscimento carriere per trasferimento,riconoscimento carriere pregresse) vanno richieste alServizio Offerta Formativa e dei Corsi <strong>di</strong> laurea.E<strong>di</strong>ficio U6, 3° piano, stanza 3168c.Per le lauree <strong>magistrali</strong>: mariarosa.fontana@unimib.itOrario ricevimento: lunedì e mercoledì: 10.30-12.00, martedì:14.00-15.30.STUDIARE IN EUROPAPer tutto quel che riguarda il Programma LLP-Erasmus Studentirivolgersi presso:E<strong>di</strong>ficio U6, 3° piano, stanza 3168c.E-mail: psicologia.erasmus@unimib.itOrario ricevimento: lunedì e mercoledì 10.30-12.00; martedì14.30-15.30.SERVIZIO TIROCINI, ESAMI DI STATO E STAGEPer tutto quello che riguarda i tirocinii pre e post lauream, gli stagecurriculari ed extracurriculari, l'Esame <strong>di</strong> Stato dovete rivolgervi alServizio Tirocini, Esami <strong>di</strong> Stato e StageE<strong>di</strong>ficio U6, 3° piano, stanza 3155-3156e-mail: tirocini.psico@unimib.itfax: 02.64.48.38.47.16


Orario ricevimento: L’ufficio riceve solo su prenotazione alla paginawww.psicologia.unimib.it/ricevimento/Ricevimento in presenza:- martedì dalle ore 10.00 alle ore 12.00- mercoledì dalle ore 14.00 alle ore 16.00- giovedì dalle ore 10.00 alle ore 12.00Ricevimento telefonico al n°02.64.48.37.02:- martedì dalle ore 14.30 alle ore 15.30- mercoledì dalle ore 09.30 alle ore 10.30- giovedì dalle ore 14.30 alle ore 15.30Per la gestione delle pratiche relative al tirocinio, il Servizio tirocinisi avvale <strong>di</strong> siti de<strong>di</strong>cati:Sistema Tirocini (www.stage.unimib.it/tiroweb): per i tirociniiprofessionalizzanti e gli stage curricolari per i Corsi <strong>di</strong> laurea in<strong>Psicologia</strong>: laurea Triennale (Scienze e Tecniche Psicologiche),laurea Vecchio Or<strong>di</strong>namento, laurea Specialistica e laurea Magistrale.Sistema Stage (www.stage.unimib.it): per gli stage curricolariper i Corsi <strong>di</strong> laurea in Comunicazione (Scienze della Comunicazione- In<strong>di</strong>rizzo <strong>Psicologia</strong> della comunicazione; Comunicazionee <strong>Psicologia</strong>; Teoria e Tecnologia della Comunicazione) e gli stageextra curricolari per tutti i Corsi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.SERVIZIO TESIPer le procedure relative all’espletamento della prova finale e perle tesi, dovete rivolgervi al Servizio Tesi.E<strong>di</strong>ficio U6, 3° piano, stanza 3148b.Per la consegna <strong>di</strong> documenti o della tesi o per altre consulenzepersonalizzate, l'ufficio riceve esclusivamente su prenotazionealla pagina: www.psicologia.unimib.it/ricevimento/ nelle giornate<strong>di</strong>:martedì dalle ore 10:30mercoledì dalle ore 14:30giovedì dalle ore 10:30Ricevimento telefonico: tel n. 02 64.48.37.01martedì dalle ore 10:30 alle ore 12:0017


giovedì dalle ore 14:30 alle ore 16:00Non è attivo un servizio <strong>di</strong> consulenza via e-mail.BIBLIOTECA D’ATENEOSede centrale: E<strong>di</strong>ficio U6, II pianoOrari: dal lunedì al giovedì: 09.00-19.30, venerdì: 09.00-18.30Sito web: www.biblio.unimib.itDove reperire le informazioniIl sito del Dipartimento: www.psicologia.unimib.itÈ questo l’in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> pagina web del sito del Dipartimento dovetroverete costantemente aggiornati tutti gli avvisi e le informazionirelative a orari, ricevimenti e calendari <strong>degli</strong> esami per ciascuno<strong>degli</strong> insegnamenti del Dipartimento.Il sito <strong>di</strong>dattico del Dipartimento:psicologia.elearning.unimib.itÈ questo l’in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> pagina web del sito <strong>di</strong>dattico del Dipartimentodove troverete le informazioni relative ai programmi, <strong>di</strong>spense,materiali, modalità d’esame, esercitazioni online relativeagli insegnamenti erogati.Le Segreterie on line: www.unimib.it, cliccando per gli iscritti epoi segreterie onlineÈ questo l’in<strong>di</strong>rizzo in rete delle Segreterie online, ossia il servizioinformatico dell’Università <strong>di</strong> Milano-Bicocca. Si tratta <strong>di</strong> unabanca dati che serve a facilitarvi ogni tipo <strong>di</strong> pratica <strong>di</strong> carattereamministrativo (certificati, domande <strong>di</strong> esonero, <strong>di</strong>chiarazione deired<strong>di</strong>ti, tasse universitarie).Ai fini dell’attività <strong>di</strong>dattica del Dipartimento, lo studente si servirà<strong>di</strong> questo servizio <strong>di</strong> Ateneo soprattutto per una cosa: iscriversiagli esami. In caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà ad iscrivervi agli esami me<strong>di</strong>antequesto servizio, dovrete segnalare – per tempo - tale problemascrivendo a psicologia.sifa@unimib.it che corrisponde alla casella<strong>di</strong> posta elettronica messa a <strong>di</strong>sposizione dal Dipartimentoper casi del genere.18


Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in<strong>Psicologia</strong> Clinica, delloSviluppo e Neuropsicologiad.m. 270/2004Classe LM 51 – Clinical and Developmental PsychologyCORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA CLINICA, DELLO SVILUPPO E NEUROPSICOLOGIA19


PresentazioneIl Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in <strong>Psicologia</strong> Clinica, dello Sviluppoe Neuropsicologia (PCSN) ha <strong>di</strong> norma una durata <strong>di</strong> 2 anni eprevede l’acquisizione <strong>di</strong> 120 cre<strong>di</strong>ti formativi (CFU), articolati in11 esami da 8 CFU, laboratori e/o stage per un totale <strong>di</strong> 16 CFUe una prova finale da 16 CFU.L'obiettivo del Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in PCSN è quello <strong>di</strong> consentirel'acquisizione <strong>di</strong> una conoscenza avanzata dei contenutie dei meto<strong>di</strong> della psicologia clinica, della psicologia dello sviluppoe della psicologia fisiologica e neuropsicologia. Il corso èinoltre mirato a far maturare le competenze professionali specificheper operare autonomamente in ambito psicologico, clinico eneuropsicologico, nelle <strong>di</strong>verse fasi del ciclo <strong>di</strong> vita (infanzia edetà prescolare, adolescenza, età adulta e anziana), in contestiquali le aziende sanitarie pubbliche e private, le organizzazioni ele istituzioni <strong>di</strong> cura e assistenza alla persona. Infine verranno fornitele conoscenze fondamentali per svolgere attività <strong>di</strong> ricercaall'interno dell'Università e <strong>di</strong> altre istituzioni sanitarie e a caratterescientifico.Questi obiettivi formativi verranno realizzati attraverso una formazionecomune <strong>di</strong> livello avanzato in cinque settori della psicologia(M-PSI/02, M-PSI/03, M-PSI/04, M-PSI/07 e M-PSI/08), perun numero minimo <strong>di</strong> CFU pari a 40, da acquisirsi entro il primoanno <strong>di</strong> corso, e una formazione specifica mirata all'acquisizione<strong>di</strong> conoscenze particolarmente approfon<strong>di</strong>te relative alla psicologiaclinica e <strong>di</strong>namica, alla psicologia dello sviluppo e alla neuropsicologiadello sviluppo, dell'adulto e dell'anziano, da acquisirsitra il primo ed il secondo anno <strong>di</strong> corso. Tale formazione specificasi realizza attraverso la possibilità <strong>di</strong> costruire percorsi formativi in<strong>di</strong>viduali:- nell'ambito della psicologia clinica, sarà richiesto l'approfon<strong>di</strong>mentodei principali modelli teorici, i processi etiopatogenetici checonsentono <strong>di</strong> comprendere il funzionamento del singolo in<strong>di</strong>viduoe delle strutture familiari in fase <strong>di</strong>agnostica, il passaggio dallavalutazione <strong>di</strong>agnostica alla presa in carico del paziente e i <strong>di</strong>versimodelli terapeutici, le metodologie specifiche necessarie per20


la progettazione, conduzione e valutazione <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> sostegnoalla persona <strong>di</strong> natura psico<strong>di</strong>namica, sistemico-familiare ecognitivo-comportamentale;- nell'ambito della psicologia dello sviluppo, sarà richiesto l'approfon<strong>di</strong>mentodei modelli esplicativi, i processi responsabili delcambiamento ontogenetico, la genesi delle funzioni cognitive elinguistiche, gli aspetti valutativi dello sviluppo, gli aspetti <strong>di</strong>agnostici,prognostici e riabilitativi dei <strong>di</strong>sturbi neuropsicologici dellosviluppo conseguenti a <strong>di</strong>sabilità evolutive congenite e acquisitenella sfera cognitiva, affettiva e relazionale;- nell'ambito della neuropsicologia, sarà richiesto l'approfon<strong>di</strong>mentodelle basi anatomo-funzionali delle funzioni cognitive nelle<strong>di</strong>verse fasi del ciclo della vita, attraverso l'analisi delle alterazioniconseguenti a fattori genetici, lesioni acquisite o patologie degenerativee attraverso l'utilizzo <strong>di</strong> meto<strong>di</strong> d'indagine neurofunzionaleed elettrofisiologici; i modelli cognitivi e sugli strumentipsicometrici necessari per affrontare gli aspetti valutativi, <strong>di</strong>agnosticie riabilitativi che sono propri della pratica clinica neuropsicologica.Tra gli obiettivi formativi del Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale vi è anchequello <strong>di</strong> favorire l'esercizio e l'approfon<strong>di</strong>mento delle abilità <strong>di</strong>comprensione della lingua inglese, acquisite durante la laurea <strong>di</strong>primo livello, con particolare riferimento al lessico specifico dellescienze psicologiche. Tale approfon<strong>di</strong>mento potrà essere realizzatoattraverso lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> testi d'esame in lingua inglese e le attività<strong>di</strong> laboratorio che richiedono la lettura critica e lacomprensione guidata <strong>di</strong> articoli e testi scientifici in lingua inglesesu contenuti <strong>di</strong> livello avanzato.Il Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in PCSN prevede 64 CFU <strong>di</strong> attivitàformative caratterizzanti, 16 CFU <strong>di</strong> attività affini e integrative, 8CFU a scelta dello studente, 16 CFU <strong>di</strong> prova finale e 16 CFU <strong>di</strong>altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro, acquisibiliattraverso laboratori e/o stage.Il Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in PCSN è organizzato in un primoanno composto da 5 insegnamenti caratterizzanti che fornisconouna formazione <strong>di</strong> livello avanzato in cinque settori scientifico-<strong>di</strong>-CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA CLINICA, DELLO SVILUPPO E NEUROPSICOLOGIA21


sciplinari della psicologia (M-PSI/02, M-PSI/03, MPSI/04, M-PSI/07, M-PSI/08) e 2 insegnamenti, per un totale <strong>di</strong> 16 CFU, dascegliere all’interno delle attività affini e integrative a scelta tra iseguenti settori: <strong>Psicologia</strong> generale (M-PSI/01), Psicobiologia epsicologia fisiologica (M-PSI/02), <strong>Psicologia</strong> dello sviluppo (M-PSI/04), <strong>Psicologia</strong> <strong>di</strong>namica (M-PSI/07), <strong>Psicologia</strong> clinica (M-PSI/08), Neuropsichiatria infantile (MED-39), Filosofia e teoria deilinguaggi (M-FIL/05).Il secondo anno <strong>di</strong> corso consente <strong>di</strong> completare la formazionespecifica attraverso il superamento <strong>di</strong> 2 esami <strong>di</strong> attività caratterizzantiper i settori M-PSI/02 e M-PSI/04 e un esame a scelta trale attività caratterizzanti per i settori M-PSI/07 o M-PSI/08. Inoltre,lo studente ha a <strong>di</strong>sposizione un esame a scelta completamentelibera per un totale <strong>di</strong> 8 CFU, da scegliere fra gli insegnamenti deiCorsi <strong>di</strong> laurea Magistrale attivati nell’Ateneo.I rimanenti 16 CFU dovranno essere acquisiti tramite la frequenza<strong>di</strong> laboratori e/o lo svolgimento <strong>di</strong> uno stage, e risulteranno utiliper l'inserimento nel mondo del lavoro. In particolare, gli obiettividello stage sono quelli <strong>di</strong> integrare le conoscenze teoriche conconoscenze pratiche e <strong>di</strong> prendere contatto con specifici settingsotto la supervisione <strong>di</strong> professionisti.Il corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> si conclude con la preparazione <strong>di</strong> una tesi <strong>di</strong> laureamagistrale, corrispondente a 16 CFU, che può essere scrittain lingua inglese (ve<strong>di</strong> il Regolamento Tesi del Corso <strong>di</strong> laureaMagistrale in PCSN).Per quanto non vi siano vincoli sulla sequenza con cui devonoessere sostenuti gli esami si consiglia <strong>di</strong> seguire i corsi e sostenerei relativi esami negli anni in<strong>di</strong>cati nel piano <strong>di</strong>dattico, inquanto al primo anno sono previsti i corsi <strong>di</strong> base comuni e al secondoanno i corsi <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento.Il Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale prevede la frequenza obbligatoria <strong>di</strong>almeno il 70% delle ore nel caso dei laboratori.La frequenza alle lezioni è consigliata22


Piano <strong>di</strong>datticoPrimo AnnoPrimo Anno (per gli studenti immatricolati nell’a.a. <strong>2013</strong>/<strong>2014</strong>)Attività obbligatorie:Analisi multivariata dei dati – M-PSI/03 – 8 CFUNeuropsicologia – M-PSI/02 – 8 CFU<strong>Psicologia</strong> dello sviluppo cognitivo – M-PSI/04 – 8 CFU<strong>Psicologia</strong> clinica – M-PSI/08 – 8 CFUStrumenti <strong>di</strong> valutazione della personalità – M-PSI/07 – 8 CFU16 CFU tra le attività affini e integrative a scelta fra:Cognizione e azione – M-PSI/01 – 8 CFUEcologia dello sviluppo – M-PSI/04 – 8 CFUEpistemologia della psicologia -– M-PSI/01 – 8 CFULinguaggio in circostanze atipiche – M-FIL/05 – 8 CFUIntroduzione alla psicoterapia in<strong>di</strong>viduale e<strong>di</strong> gruppo – M-PSI/08 – 8 CFUMeto<strong>di</strong> <strong>di</strong> ricerca e <strong>di</strong> valutazione in psicologiadello sviluppo – M-PSI/04 – 8 CFUMeto<strong>di</strong> strumentali nelle neuroscienze cognitive – M-PSI/02 – 8 CFUNeuropsichiatria infantile – MED/39 – 8 CFUNeuropsicologia dello sviluppo – M-PSI/02 - 8 CFUNeuropsicologia sperimentale – M-PSI/02 – 8 CFUPsico<strong>di</strong>namica e assessment della genitorialità – M-PSI/07 – 8 CFUPsicofisica e percezione – M-PSI/01 – 8 CFU<strong>Psicologia</strong> della devianza – M-PSI/08 – 8 CFU<strong>Psicologia</strong> dello sviluppo socio-affettivo – M-PSI/04 – 8 CFU<strong>Psicologia</strong> <strong>di</strong>namica avanzato – M-PSI/07 – 8 CFURiabilitazione neuropsicologica – M-PSI/02 – 8 CFUSecondo anno(per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2012/<strong>2013</strong>)Attività obbligatorie:<strong>Psicologia</strong> dello sviluppo e dei <strong>di</strong>sturbi del linguaggio – M-PSI/04 – 8 CFUNeuropsicologia dello sviluppo – M-PSI/02 – 8 CFU8 CFU tra le attività caratterizzanti a scelta fra:Dalla <strong>di</strong>agnosi alla in<strong>di</strong>cazione del trattamento – M-PSI/07 – 8 CFUConfigurazioni familiari a rischio – M-PSI/07 – 8 CFUCORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA CLINICA, DELLO SVILUPPO E NEUROPSICOLOGIA23


Psico<strong>di</strong>namica e assessment della genitorialità – M-PSI/07 – 8 CFU<strong>Psicologia</strong> della devianza – M-PSI/08 – 8 CFUEsame a scelta – 8 CFU16 CFU tra le ulteriori attività formative nell’ambito delle conoscenzeutili per l’inserimento nel mondo del lavoro a scelta fra:Laboratori:Interventi residenziali in comunità terapeutiche per adulti e minori – 6 CFUIntervista microanalitica <strong>di</strong> Stern applicata in ambitoclinico e scolastico – 6 CFUInterviste cliniche per la <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> personalità patologica – 6 CFULaboratorio <strong>di</strong> lingua dei segni italiana (*) – 6 CFULa rappresentazione cinematografica del <strong>di</strong>sagio – 4 CFULa valutazione <strong>di</strong>agnostica in età evolutiva – 4 CFULe rappresentazioni del sè – 6 CFUMeto<strong>di</strong> <strong>di</strong> raccolta e analisi <strong>di</strong> dati morfologici e funzionali nelleneuroscienze cognitive – 6 CFUStrumenti comportamentali e fisiologici <strong>di</strong> valutazione eriabilitazione neuropsicologica – 6 CFUStrumenti <strong>di</strong> valutazione delle competenze e dei <strong>di</strong>sturbi cognitivi – 4 CFUStrumenti <strong>di</strong> valutazione delle competenze e dei <strong>di</strong>sturbi linguistici – 6 CFUPartecipazione a esperimenti – 2 CFUStage esterno – da 8 CFU o da 4 CFUStage interno – da 8 o da 4 CFUProva finale – 16 CFU* Per la frequenza del laboratorio <strong>di</strong> lingua dei segni italiana, verrà data prioritàagli studenti che abbiano previsto nel loro piano <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> l’esame “Linguaggio incircostanze atipiche”.N.B.: Il laboratorio “Ricerca bibliografica e stesura <strong>di</strong> progetti <strong>di</strong> ricerca”è stato <strong>di</strong>sattivato.24


Descrizione <strong>degli</strong> esami del PRIMO ANNOANALISI MULTIVARIATADEI DATI (F5101P001) CFU: 8Marcello Gallucci / Matteo ForgiariniM-PSI/03ANNO: ISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 48 ORE DI LABORATORIO: 16Finalità corsoll corso presenta una serie <strong>di</strong> tecniche statistiche utili per l'analisidei dati caratteristici della ricerca psicologica, sia sperimentaleche sul campo. Le tecniche presentate, sia univariate che ultivariate,rendono possibile l'analisi delle relazioni fra variabili nei seguenticasi: variabili osservate in un preciso istante (analisitrasversale) o ripetutamente nel tempo (misure ripetute); variabilimisurate su scala continua o variabili categoriche. I meto<strong>di</strong> analiticiintrodotti sono affrontati con riguardo alle finalità ed all’aspettoapplicativo. Particolare rilievo è dato al tipo <strong>di</strong> risultatiottenibili ed alla loro interpretazione.Argomenti corsoNella prima parte del corso viene trattato il Modello Lineare Generale,con particolare attenzione ai suoi aspetti più avanzati (modelli<strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione e moderazione) alla sua applicazione nei<strong>di</strong>segni <strong>di</strong> ricerca a misure ripetute (WS-ANOVA, trend-analysis).La seconda parte del corso introduce i Modelli Lineari Generalizzatiper lo stu<strong>di</strong>o delle relazioni tra variabili categoriche. Trasversalmentea questi argomenti, verranno evidenziati vari campi <strong>di</strong>applicazione delle tecniche in campi <strong>di</strong> ricerca rilevanti per il percorso<strong>di</strong> stu<strong>di</strong> dello studente, tra cui i <strong>di</strong>segni longitu<strong>di</strong>nali, lo stu<strong>di</strong>odel caso singolo clinico e neuropsicologico, i <strong>di</strong>segnisperimentali. Il corso presuppone che lo studente conosca già iseguenti argomenti (trattati nei corsi <strong>di</strong> statistica della maggiorparte delle lauree triennali inerenti alla psicologia): inferenza statistica,regressione e correlazione, ANOVA e test del chi-quadro.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA CLINICA, DELLO SVILUPPO E NEUROPSICOLOGIA25


BibliografiaGallucci M., Leone L. (2012). Modelli statistici per le scienze sociali.Milano: Pearson Educational.Dispense dei docenti.Modalità d’esameLa prova d’esame consiste in una prova scritta, composta da domandeaperte sugli argomenti del corso. Il colloquio orale vienemodulato sulla base dell’esito della prova scritta.COGNIZIONE E AZIONE (F5101P120) CFU: 8Paola Ricciardelli / Natale StucchiM-PSI/01ANNO: ISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoIl corso intende fornire allo studente una guida per l’acquisizione<strong>di</strong> conoscenze approfon<strong>di</strong>te dell’attività cognitiva e motoria nell’uomo.Attraverso l’illustrazione dei progressi nella ricerca sperimentalesu alcuni temi specifici verrà stimolata l’acquisizione dellacapacità <strong>di</strong> comprendere, <strong>di</strong> leggere criticamente articoli e testiscientifici in italiano e inglese, e <strong>di</strong> utilizzare i risultati della ricercascientifica.Argomenti corsoLa prima parte del corso si focalizzerà sullo stu<strong>di</strong>o della motricitàe dell’interazione tra percezione e azione nella scrittura, nel <strong>di</strong>segnoe nel movimento <strong>di</strong> prensione. La seconda parte del corsoinvece verterà principalmente sullo stu<strong>di</strong>o dei processi attentivi esull’interazione tra percezione, attenzione, e cognizione “embo<strong>di</strong>ed”e sociale. I <strong>di</strong>versi argomenti del corso saranno affrontati inmodo interattivo anche attraverso la presentazione e la <strong>di</strong>scussione<strong>di</strong> articoli scientifici, <strong>di</strong> ricerche sperimentali in atto e la realizzazionepratica <strong>di</strong> esperimenti.26


BibliografiaMateriale <strong>di</strong>dattico (compresi i file dei luci<strong>di</strong> delle lezioni) e articoliscientifici messi a <strong>di</strong>sposizione dai docenti sul sito durante ilcorso.Bruno N., Pavani F., Zampini M. (2010). La percezione multisensoriale.Bologna: Il Mulino. Parte prima: Il Corpo (capp. 1, 2 e 3, pp.35-102).Lo studente inoltre dovrà approfon<strong>di</strong>re due articoli a scelta traquelli contenuti all’interno del numero monografico sulla Cognizionesociale della seguente rivista:Sistemi Intelligenti, Rivista quadrimestrale <strong>di</strong> scienze cognitive eintelligenza artificiale, Anno XXIII, n.2/agosto 2011. Il Mulino.Testi non obbligatori ma consigliati per la consultazione:Eysenck M.W., Keane M.T. (2010). Cognitive Psychology: A student'sHandbook. 6th E<strong>di</strong>tion. Psychology Press (capp. 1, 3, pp.100-110; capp. 4-5).Rosenbaum D. (2010). Human Motor Control. Academic Press(second e<strong>di</strong>tion) (cap. 7 - Reaching and grasping, pp.211-250; cap. 8- Drawing and writing, pp.251-275).Modalità d’esameColloquio orale. Per gli studenti che hanno frequentato regolarmentele lezioni il colloquio verterà sulle attività svolte durante ilcorso.ECOLOGIA DELLOSVILUPPO (F5101P101) CFU: 8Dario VarinM-PSI/04ANNO: ISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 64 (DI CUI 48 EROGATE IN MODALITÀ E-LEARNING)Mutuato da Ecologia dello sviluppo, Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in<strong>Psicologia</strong> dello Sviluppo e dei Processi Educativi.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA CLINICA, DELLO SVILUPPO E NEUROPSICOLOGIA27


EPISTEMOLOGIA DELLAPSICOLOGIA (F5101P024) CFU: 8Mauro Antonelli / Angela TaginiM-PSI/01ANNO: ISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoIl corso intende fornire un’introduzione ad alcuni concetti fondamentalidell’epistemologia generale e, più specificamente, dell’epistemologiadella psicologia a partire da una riflessione suifondamenti teorici delle ricerche sviluppate nei <strong>di</strong>versi ambiti dell’indaginepsicologica.Argomenti corsoIl corso si soffermerà in particolare sulla questione del rapporto tramente e cervello, evidenziandone la rilevanza per le scienze psicologiche.Muovendo da una breve introduzione storica del problema,saranno analizzate le principali soluzioni teoriche alproblema della relazione tra mente e cervello, con particolare riguardoper quelle <strong>di</strong> maggiore interesse ed attualità. Di questesaranno evidenziate i punti <strong>di</strong> forza e le criticità alla luce delle ricerchesviluppate negli ultimi anni in psicologia e linguistica, ciberneticae intelligenza artificiale, neuropsicologia e psicoanalisi.Inoltre verrà analizzato il <strong>di</strong>battito contemporaneo sulla coscienzae sull’autocoscienza, a partire dalle evidenze empiriche e dalleanalisi concettuali provenienti da ambiti <strong>di</strong>sciplinari <strong>di</strong>versi, comela psicologia, la filosofia e le neuroscienze.Il corso proporrà un’ampia selezione <strong>di</strong> testi al fine <strong>di</strong> consentireagli studenti un confronto <strong>di</strong>retto con le voci dei principali protagonistidella <strong>di</strong>scussione contemporanea intono alle tematichesopra delineate.BibliografiaVassallo N. (a cura <strong>di</strong>, 2003). Filosofia delle scienze. Torino: Einau<strong>di</strong>.Le sezioni ‘Filosofia della psicoanalisi’ (<strong>di</strong> A. Pagnini), ‘Filosofiadella psicologia’ (<strong>di</strong> A. Civita) e ‘<strong>Psicologia</strong> delle scienze cognitive’ (<strong>di</strong>28


M. Frixione). Pp. 249-350.Antonietti A. (1996). Il luogo della mente. Un’introduzione alla psicologiaattraverso il mind-body problem. Milano: Franco Angeli(pp. 15-26; 32-54; 55-72; 91-107; 117-132; 144-159; 165-176; 179-184).De Palma A., Pareti G. (a cura <strong>di</strong>, 2004). Mente e corpo. Dai <strong>di</strong>lemmidella filosofia alle ipotesi delle neuroscienze. Torino: BollatiBoringhieri. Due letture a scelta fra: ‘Sensazioni e processi cerebrali’(Smart, pp. 27-45); ‘La natura della mente’ (Armstrong, pp. 46-62); ‘Lanatura <strong>degli</strong> stati mentali’ (Putnam, pp. 63-78); ‘Eventi mentali’ (Davidson,pp. 79-102); ‘Com’è essere un pipistrello’ (Nagel, pp. 164-180); ‘Ciòche Mary non sapeva’ (Jackson, pp. 181-188); ‘Quainare i qualia’ (Dennett,pp. 189-233); ‘Come affrontare il problema della coscienza’ (Chalmers,pp. 234-268); ‘Neurobiologia:una scienza bisognosa <strong>di</strong> unCopernico’ (Hubel, pp. 271-292); ‘Verso una teoria neurobiologica dellacoscienza’ (Crick & Koch, pp. 330-360).In alternativa alle 2 letture a scelta del testo curato da De Palmae Pareti, si possono scegliere 2 letture del seguente testo:Hofstadter D.R., Dennett D.C., (a cura <strong>di</strong>, 1985). L’Io della Mente.Milano: Adelphi. Capitoli a scelta: ‘La riscoperta della mente’ (Morowitz,pp44-58); ‘Calcolatori e intelligenza’ (Turing, 61-75); ‘Dove sono?’ (Dennett,pp.213-227); ‘Dov’ero?’ (Sanford, pp. 228-236’); ‘Menti, cervelli eprogrammi’ (Seale, 341-369).Testi <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento (facoltativi):Innamorati M. (2000). Psicoanalisi e filosofia della scienza. Milano:Franco Angeli.Bechtel W. (1988). Filosofia della scienza e scienza cognitiva.Roma-Bari: Laterza.Carli E. (1997). Cervelli che parlano: il <strong>di</strong>battito su mente, coscienzae intelligenza artificiale. Milano: Bruno Mondadori.Di Francesco M. (2002). Introduzione alla filosofia della mente.Roma: Carocci. Pp. 35-123.Modalità d’esameL’esame consiste in una prova scritta (articolata in una parte condomande a scelta multipla e una parte con domande aperte) eun colloquio orale modulato in funzione dell’esito della provascritta.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA CLINICA, DELLO SVILUPPO E NEUROPSICOLOGIA29


INTRODUZIONE ALLA PSICOTERAPIAINDIVIDUALE E DI GRUPPO (F5101P102) CFU: 8Marco Casonato / Docente da definireM-PSI/07ANNO: ISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 32 ORE DI LABORATORIO: 32Finalità corsoIl corso propone agli studenti una conoscenza avanzata dei contenutie dei meto<strong>di</strong> della psicoterapia contemporanea nelle <strong>di</strong>versefasi del ciclo <strong>di</strong> vita.A partire dalla psicoanalisi che ne costituisce la base concettualefondamentale, saranno esaminate le varie terapie cognitive e familiari,presentando in un’ottica comparatista i principali concettie i problemi <strong>di</strong> tecnica, la questione dei fattori terapeutici e la ricercasul processo rispetto ai vari tipi <strong>di</strong> psicoterapia esistenti.Il corso punta a far maturare competenze professionali per operareautonomamente in ambito clinico. Saranno utilizzati filmati <strong>di</strong>colloqui clinici, e <strong>di</strong> sedute <strong>di</strong> psicoterapia che saranno analizzatidal docente nel corso delle lezioni.Argomenti corsoPrincipali concetti e tecnica delle varie correnti psicoanalitiche ●Gli sviluppi più recenti in ambito psicoanalitico, psico<strong>di</strong>namico,cognitivo-comportamentale, familiare ● Psicoterapia e psicoanalisiinfantile ● La ricerca sull’azione ed efficacia della psicoterapia<strong>di</strong> gruppo, della terapia cognitiva, familiare e psico<strong>di</strong>namica edelle psicoterapie infantili ● Disturbi iatrogeni causati dalla psicoterapia● Il <strong>di</strong>battito sull’azione della psicoterapia.Sarà messo a <strong>di</strong>sposizione <strong>degli</strong> studenti materiale integrativo e<strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento tramite una pagina de<strong>di</strong>cata <strong>di</strong> Facebook edaltre piattaforme informatiche con l’utilizzo <strong>di</strong> filmati <strong>di</strong> sedute, tracui una quota in inglese per stimolare l’utilizzo tecnico della linguaappresa.BibliografiaBlasi S., Casonato M. (2005). I Fattori terapeutici della psicote-30


apia, Urbino: QuattroVenti.Tre articoli <strong>di</strong> cui almeno due su meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> ricerca scaricabili dauno dei seguenti siti:http://rivistapsicoterapia.wordpress.com/http://psicopatologiacognitiva.wordpress.com/In alternativa come terzo un articolo in inglese che lo studentepotrà scegliere in<strong>di</strong>vidualmente utilizzando le banche dati <strong>di</strong> Ateneo.I criteri <strong>di</strong> scelta <strong>degli</strong> articoli sono essi stessi elementi valutati.Per trasferimenti ed esami integrativi particolari contattare il docente.Modalità d’esameLa prova d’esame consiste in un colloquio orale sugli argomentidel corso: almeno una domanda per ogni testo.LINGUAGGIO IN CIRCOSTANZEATIPICHE (F5101P027) CFU: 8Carlo Cecchetto / Maria Teresa Guasti / Docente da definire M-FIL/05ANNO: ISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoIl corso consente l’acquisizione <strong>di</strong> conoscenze approfon<strong>di</strong>te relativeai meccanismi e ai processi del cambiamento ontogeneticocon particolare riferimento allo sviluppo cognitivo e linguistico. Inparticolare, il corso si propone <strong>di</strong> far conoscere allo studente lemodalità con cui il linguaggio si sviluppa in situazioni atipiche, conparticolare riferimento allo sviluppo del linguaggio in presenza <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>tà e alla con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> bilinguismo (precoce e tar<strong>di</strong>vo).Argomenti corsoIl corso <strong>di</strong> <strong>di</strong>vide in tre moduli.● Il primo modulo inquadra il problema del bilinguismo fra linguaCORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA CLINICA, DELLO SVILUPPO E NEUROPSICOLOGIA31


dei segni e lingua orale nel <strong>di</strong>battito più generale sul bilinguismo.Saranno affrontati i temi <strong>di</strong> effetti <strong>di</strong> età <strong>di</strong> acquisizione e competenzain due lingue, acquisizione del linguaggio nei bilingue, l’interfacciatra bilinguismo, ritardo linguistico e <strong>di</strong>sturbi specifici dellinguaggio.● Il secondo modulo è un’introduzione alla linguistica e alla psicolinguisticadelle lingue dei segni. Si cercheranno <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinguerele proprietà che sono comuni alle lingue parlate e a quelle segnatee gli aspetti che sono invece specifici al linguaggio in modalitàvisivo-spaziale. Tra i temi trattati: aspetti della grammaticadella LIS (Lingua dei Segni Italiana), la memoria a breve termineper i segni, afasie e neglect in sor<strong>di</strong> segnanti. Si parlerà infine <strong>di</strong>linguaggio in situazioni <strong>di</strong> deprivazione estrema (lingua dei segnitattile in persone sordocieche) e sistema dei segni domestici inbambini sor<strong>di</strong> senza esposizione al linguaggio.● Un terzo modulo analizzerà gli aspetti psicologici della sor<strong>di</strong>tànel bambino, nell’adolescente e nell’adulto e affronterà la questionedelle <strong>di</strong>verse strategie educative e <strong>di</strong> riabilitazione linguisticache si aprono a una famiglia in cui nasce un bambino sordo.ATTENZIONE: Agli studenti è vivamente consigliata la frequenza dellaboratorio <strong>di</strong> Lingua dei Segni Italiana. Dato che non esiste una versionescritta della LIS, non ci sono materiali <strong>di</strong>dattici utilizzabili fuori dall’aula,quin<strong>di</strong> il laboratorio va frequentato in modo continuativo eregolare. In caso <strong>di</strong> richieste superiori alla <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> posti, nell’iscrizioneal laboratorio verrà data la precedenza agli studenti che hannonel loro piano <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> l’esame <strong>di</strong> “Linguaggio in Circostanze Atipiche”.BibliografiaTrovato S. (<strong>2013</strong>). Insegno in segni. Milano: Raffaello Cortina E<strong>di</strong>tore.In stampa: <strong>di</strong>sponibile da ottobre <strong>2013</strong>.Guasti M.T. (2007). L'acquisizione del linguaggio. Milano: RaffaelloCortina E<strong>di</strong>tore (cap. 8, pp. 247-286).Guasti M.T., Maggioni A., Vernice M. (<strong>2013</strong>). Disturbi specifici dellinguaggio, Bilinguismo e acquisizione <strong>di</strong> L2. In R. Grassi (a cura<strong>di</strong>), Nuovi contesti <strong>di</strong> acquisizione e insegnamento: l’italiano nellerealtà plurilingui. Perugia: Guerra e<strong>di</strong>zioni (sarà reso <strong>di</strong>sponibile sulsito).32


METODI STRUMENTALI NELLENEUROSCIENZE COGNITIVE (F5101P021) CFU: 8Roberta Daini / Alice Mado ProverbioM-PSI/02ANNO: ISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoL’insegnamento mira a fornire allo studente conoscenze avanzatesu alcuni meto<strong>di</strong> strumentali tipici delle neuroscienze cognitivee sulle informazioni relative all’architettura funzionale eanatomo-funzionale della mente che tali strumenti permettono.Argomenti corsoIl corso è <strong>di</strong>viso in due moduli.MODULO A. Verranno trattate le tecniche elettroencefalografiche(analisi dello spettro, analisi della coerenza, biofeedback), elettrofisiologiche(potenziali evocati e potenziali correlati ad eventi:ERP) ed elettromagnetiche (MEG). Verrà inoltre illustrato il loroutilizzo nello stu<strong>di</strong>o dei principali processi mentali (analisi sensorialevisiva ed u<strong>di</strong>tiva, attenzione spaziale e selettiva, linguaggio,memoria e meccanismi <strong>di</strong> controllo, percezione dei volti e delleemozioni).MODULO B. Verrà trattata la registrazione dei movimenti oculari inquanto misurazione on-line dei processi cognitivi sottostanti. Verrannopresentati e <strong>di</strong>scussi esempi concreti <strong>di</strong> esperimenti chehanno utilizzato i movimenti oculari in domini quali la lettura e il riconoscimento<strong>di</strong> oggetti e <strong>di</strong> volti. Verrà illustrato come i movimentioculari possano essere uno strumento <strong>di</strong>agnostico e/oriabilitativo in <strong>di</strong>sturbi congeniti e acquisiti quali la <strong>di</strong>slessia, l’emianopsia,l’emiagnosia e la prosopagnosia.BibliografiaMODULO A:Proverbio A.M., Zani A (2003). Elettrofisiologia della mente.Roma: Carocci E<strong>di</strong>tore.Proverbio A.M. (2007). Elettrofisiologia del linguaggio. In M Bal-34


coni (a cura <strong>di</strong>), Neuropsicologia della comunicazione, SpringerVerlag Italia.È inoltre in consultazione in biblioteca il seguente testo, per eventualiapprofon<strong>di</strong>menti:Zani A., Proverbio A.M. (2003). The cognitive electrophysiology ofmind and brain, New York: Academic Press.MODULO B:La bibliografia d'esame sarà resa nota a lezione e pubblicata sulsito del corso e sulla <strong>Guida</strong> on-line.Modalità d’esameLa prova d’esame consiste in una prova scritta, composta da domandea scelta multipla e domande aperte sugli argomenti del corso.Il colloquio orale viene modulato sulla base dell’esito della provascritta.NEUROPSICHIATRIA INFANTILE (F5101P018) CFU: 8Alessandro Albizzati / Renata NacinovichMED/39ANNO: ISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 64Finalità del corsoIl corso illustrerà la materia con un approccio che si muove in una prospettivaevolutiva, in<strong>di</strong>cando gli aspetti più interessanti connessi conla prevenzione e la promozione della salute mentale dell’infanzia.Il corso si propone inoltre <strong>di</strong> fornire le basi <strong>di</strong> conoscenza delle principalimalattie neurologiche e psichiatriche dell’infanzia e dell’adolescenza,nelle loro modalità <strong>di</strong> insorgenza ed espressione clinica, conparticolare riferimento alle possibili conseguenze evolutive dei <strong>di</strong>sturbi<strong>di</strong> sviluppo. Di ogni argomento si intende esporre, per quanto possibile,lo stato delle conoscenze esistenti, evidenziando le aree critiche,le questioni rimaste aperte, le prospettive <strong>di</strong> sviluppo e <strong>di</strong> ricerca. Nelporre attenzione ai criteri metodologici propri della specialità, ci si in<strong>di</strong>rizzeràverso un approccio idoneo ad incontrare i bisogni dei bambinie delle loro famiglie.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA CLINICA, DELLO SVILUPPO E NEUROPSICOLOGIA35


Argomenti del corsoIl corso si articola in due moduli, i cui argomenti specifici sonoelencati <strong>di</strong> seguito.MODULO 1Generalità sulla Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza inItalia ● Gli strumenti clinici in neuropsichiatria infantile: l’osservazione,i colloqui con la coppia genitoriale, il counselling, la consultazionepartecipata, il lavoro integrato in equipe multi<strong>di</strong>sciplinare ●Neotenia, plasticità cerebrale, epigenesi ● Influenze genetiche eambientali sullo sviluppo mentale: implicazioni in ambito preventivoe clinico ● Caratteristiche dello sviluppo del primo anno <strong>di</strong> vita● Sviluppo psicomotorio e del linguaggio ● Sviluppo affettivo relazionalenei primi anni <strong>di</strong> vita ● Ritar<strong>di</strong> <strong>di</strong> sviluppo e <strong>di</strong>sturbi <strong>di</strong> sviluppo,specifici e aspecifici ● Caratteristiche dello sviluppo delbambino prematuro ● Paralisi cerebrali infantili e caratteristichedello sviluppo del bambino con paralisi cerebrale infantile ● Ritardomentale e caratteristiche dello sviluppo con particolare riferimentoal bambino con sindrome <strong>di</strong> Down ● Principi dellaclassificazione 0-3 ● Disturbo della regolazione ● Disturbo multisistemico<strong>di</strong> sviluppo ● Disturbi dell’alimentazione nella prima eseconda infanzia ● L’adolescente tra normalità e patologia ● Disturbidella condotta alimentare in adolescenza ● Disturbi psicosomaticinell’infanzia e nell’adolescenza ● Cefalee.MODULO 2Sistemi <strong>di</strong> classificazione (DSM e ICD) ● Disturbi dell’umore ● Disturbid’ansia: Fobie; <strong>di</strong>sturbo d’Ansia Generalizzato; <strong>di</strong>sturbo daAttacchi <strong>di</strong> Panico; <strong>di</strong>sturbo Ossessivo-Compulsivo; maltrattamentoe abuso: Post-traumatic Stress Disorder e DevelopmentalTrauma Disorder ● Disturbi specifici dell’appren<strong>di</strong>mento ● Autismo● Autismo high-functioning e sindrome <strong>di</strong> Asperger ● DisturbiPsicotici e Schizofrenia ● Disturbi <strong>di</strong> personalità ● ADHD e Disturbidella condotta ● Epilessie ● La valutazione in NPI (con particolareriferimento alla valutazione neuropsicologica).BibliografiaGuidetti V. (a cura <strong>di</strong>). Fondamenti <strong>di</strong> neuropsichiatria dell'infan-36


zia e dell'adolescenza. Bologna: Il Mulino.Guidetti V. (a cura <strong>di</strong>). Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza.Approfon<strong>di</strong>menti. Bologna: Il Mulino.Modalità <strong>di</strong> esameLa prova d’esame consiste in un colloquio orale sugli argomentidel corso.NEUROPSICOLOGIA (F5101P002) CFU: 8Costanza Papagno / Giuseppe VallarM-PSI/02ANNO: I SEMESTRE: I TURNO A (0-4); II TURNO B (4-9)ORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoL’insegnamento consente l’acquisizione <strong>di</strong> conoscenze approfon<strong>di</strong>terelative alle basi neurobiologiche e funzionali dell’attivitàcognitiva ed emotivo-motivazionale e delle sue alterazioni;l’acquisizione <strong>di</strong> competenze operative mirate alla progettazione,conduzione e valutazione <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong>agnostici, riabilitativi e <strong>di</strong>sostegno in ambito neuropsicologico; l’acquisizione della capacità<strong>di</strong> comprendere, <strong>di</strong> leggere criticamente e <strong>di</strong> utilizzare i risultatidella ricerca scientifica per pianificare e svolgereadeguatamente attività clinica e <strong>di</strong> ricerca.L'insegnamento presuppone le conoscenze <strong>di</strong> base sull'anatomiae fisiologia del sistema nervoso, nonché sull'organizzazione neurofunzionaledei processi cognitivi ed emotivo-motivazionali, impartitenei corsi <strong>di</strong> Fondamenti anatomo-fisiologici dell'attivitàpsichica e <strong>di</strong> <strong>Psicologia</strong> fisiologica del Corso <strong>di</strong> Laurea in Scienzee Tecniche psicologiche.Argomenti corsoCenni storici, fondamenti metodologici. Cenni <strong>di</strong> neurologia. Esamee <strong>di</strong>agnosi neuropsicologica. Esami strumentali in neuropsicologiaclinica. Disor<strong>di</strong>ni del linguaggio orale: afasie. Cenni su <strong>di</strong>slessie e<strong>di</strong>sgrafie acquisite. Disturbi dell’elaborazione dei numeri e del calcolo.Aprassie. Disturbi dell’attenzione. Agnosie. Disor<strong>di</strong>ni della rap-CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA CLINICA, DELLO SVILUPPO E NEUROPSICOLOGIA37


presentazione del corpo. Disor<strong>di</strong>ni della cognizione spaziale: negligenzaspaziale unilaterale e altri deficit. Disor<strong>di</strong>ni della coscienza<strong>di</strong> malattia: anosognosia. Disor<strong>di</strong>ni della memoria. Disor<strong>di</strong>ni dei processiesecutivi. Introduzione alle demenze. Stato confusionale.Neuropsicologia del trauma cranico, dei tumori cerebrali, della sclerosimultipla. Sindromi da <strong>di</strong>sconnessione. Neuropsicologia dei <strong>di</strong>sturbipsichiatrici. Neuropsicologia forense.Il corso comprende 64 ore <strong>di</strong> lezione frontale. L’insegnamento consentel’acquisizione della capacità <strong>di</strong> condurre interventi centratisulla persona per la <strong>di</strong>agnosi, il sostegno e la riabilitazione cognitivae neuropsicologica; la capacità <strong>di</strong> lavorare in collaborazionecon altri operatori all’interno <strong>di</strong> equipe multi<strong>di</strong>sciplinari, fornendo uncontributo specifico alla progettazione e alla conduzione <strong>di</strong> interventicentrati sulla persona; la capacità <strong>di</strong> utilizzare le nozioni acquisite– assieme a conoscenze <strong>di</strong> neuroscienze cognitive epsicometria – per progettare e realizzare ricerche nell’ambito dellaneuropsicologia con la partecipazione <strong>di</strong> pazienti affetti da lesionio <strong>di</strong>sfunzioni cerebrali.BibliografiaVallar G., Papagno C. (a cura <strong>di</strong>, 2011). Manuale <strong>di</strong> neuropsicologia.Clinica ed elementi <strong>di</strong> riabilitazione. 2° ed. Bologna: Il Mulino.Modalità d’esameL’esame prevede una prova scritta con domande a scelta multiplae due domande aperte.NEUROPSICOLOGIA DELLOSVILUPPO (F5101P121) CFU: 8Luisa Girelli / Docente da definireM-PSI/02ANNO: ISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 48 ORE DI LABORATORIO: 16Mutuato da Neuropsicologia dello sviluppo, Corso <strong>di</strong> laurea Magistralein <strong>Psicologia</strong> dello Sviluppo e dei Processi Educativi.38


NEUROPSICOLOGIASPERIMENTALE (F5101P019) CFU: 8Clau<strong>di</strong>o LuzzattiM-PSI/02ANNO: ISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoL’insegnamento mira a fornire conoscenze teoriche avanzate sullanatura dei processi mentali che sottostanno all’elaborazione del linguaggio,tramite lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> pazienti cerebrolesi e della neuroimmaginefunzionale.Il corso punta all’acquisizione della capacità <strong>di</strong> comprendere, <strong>di</strong> leggerecriticamente e <strong>di</strong> utilizzare i risultati della ricerca scientifica inambito neurolinguistico per pianificare e svolgere attività clinica e <strong>di</strong>ricerca nell’ambito della neuropsicologia del linguaggio.Argomenti corsoIntroduzione: Anatomia funzionale delle funzioni cerebrali superiori(richiami) ● Storia della relazione mente cervello ● Richiami<strong>di</strong> Linguistica e psicolinguistica ● Afasia (richiami).I meto<strong>di</strong> della neuropsicologia sperimentale: La correlazione anatomo-funzionale● I meto<strong>di</strong> della neuropsicologia cognitiva (ladoppia <strong>di</strong>ssociazione) ● I meto<strong>di</strong> delle neuroscienze cognitive(neuroimmagine strutturale, neuroimmagine funzionale) ● La statisticain neuropsicologia.Disturbi del linguaggio: Deficit acquisiti dell’articolazione ● Modelli<strong>di</strong> rappresentazione del lessico mentale ● Deficit <strong>di</strong> rappresentazionelessicale: <strong>di</strong>ssociazioni tra categorie e tra classigrammaticali ● Struttura argomentale e suoi <strong>di</strong>sturbi nell’afasia ●Deficit acquisiti della morfosintassi ● Modelli <strong>di</strong> rappresentazionedei processi mentali della lettura ● Deficit acquisti della lettura ●Modelli <strong>di</strong> rappresentazione dei processi mentali della scrittura ●Deficit acquisti della scrittura ● Linguaggio ed emisfero destro.Disturbi <strong>di</strong> linguaggio nelle malattie degenerative: Disturbi <strong>di</strong> linguaggionella demenza ● Afasia progressiva primaria.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA CLINICA, DELLO SVILUPPO E NEUROPSICOLOGIA39


Psicolinguistica e neuropsicologia: Modelli <strong>di</strong> rappresentazionementale delle parole a morfologia complessa ● Parole composte.BibliografiaBasso A. (2005). Conoscere e rieducare l’afasia. Roma: Il PensieroScientifico.Vallar G., Papagno C. (2011). Manuale <strong>di</strong> Neuropsicologia. Bologna:Il Mulino (capp. 1, 5 e 6 [richiami]).Ladavas E. (2012). La Riabilitazione Neuropsicologica. Bologna:Il Mulino (Luzzatti, Serino, cap. 10: Il Linguaggio scritto, paragrafo 1-6).I file PDF delle lezioni.Inoltre, nel corso delle lezioni saranno forniti articoli scientifici peri <strong>di</strong>versi argomenti trattati.Modalità d’esameLa prova d’esame consiste in una prova scritta, composta da domandea scelta multipla e domande aperte sugli argomenti delcorso. Il colloquio orale viene modulato sulla base dell’esito dellaprova scritta.PSICODINAMICA E ASSESSMENTDELLA GENITORIALITÀ (F5101P124) CFU: 8Lucia CarliM-PSI/07ANNO: ISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 64Mutuato da Psico<strong>di</strong>namica e assessment della genitorialità, Corso <strong>di</strong>laurea Magistrale in <strong>Psicologia</strong> dello Sviluppo e dei Processi Educativi.PSICOFISICA E PERCEZIONE (F5101P028) CFU: 8Natale StucchiM-PSI/01ANNO: ISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 64Mutuato da Psicofisica e percezione, Corso <strong>di</strong> laurea Magistralein Teoria e Tecnologia della Comunicazione.40


PSICOLOGIA CLINICA (F5101P004) CFU: 8Fabio MadedduM-PSI/08ANNO: I SEMESTRE: I TURNO B (5-9); II TURNO B (0-4)ORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoIl corso mira a fare acquisire agli studenti alcune competenze relativealla <strong>di</strong>agnosi e ai modelli <strong>di</strong> trattamento dei principali <strong>di</strong>sturbiclinici e <strong>di</strong> personalità. Particolare attenzione sarà data ai modellinosografico-descrittivi e interpretativo-esplicativi.Argomenti corsoIl corso si propone <strong>di</strong> fare acquisire agli studenti le conoscenzefondamentali relative alla <strong>di</strong>agnosi e al trattamento dei <strong>di</strong>sturbi clinicie <strong>di</strong> personalità. Verranno presentati un inquadramento descrittivorelativo ai principali <strong>di</strong>sturbi, un approfon<strong>di</strong>mento sumodalità <strong>di</strong>agnostiche <strong>di</strong>namiche e le linee guida sul trattamento.I temi principali saranno: La <strong>di</strong>agnosi DSM ● I principi della <strong>di</strong>agnosi<strong>di</strong>namica ● I meccanismi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa ● La valutazione psico<strong>di</strong>namicadel paziente; le organizzazioni <strong>di</strong> personalità ●Introduzione al trattamento: il continuum espressivo-supportivo ●I <strong>di</strong>sturbi psicotici ● I <strong>di</strong>sturbi affettivi ● I <strong>di</strong>sturbi d’ansia ● I <strong>di</strong>sturbida uso <strong>di</strong> sostanze ● I <strong>di</strong>sturbi <strong>di</strong> personalità con particolareriferimento al <strong>di</strong>sturbo borderline.BibliografiaTesti obbligatori:Gabbard G.O. (2007). Psichiatria Psico<strong>di</strong>namica (4° ed.). Milano:Raffaello Cortina E<strong>di</strong>tore. Capp. 1, 2, 3, 4 (paragrafi 1, 2), 7, 8, 9, 12[paragrafo 1], 15.Lingiar<strong>di</strong> V., Madeddu F. (2002). I meccanismi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa. Milano:Raffaello Cortina E<strong>di</strong>tore. Capp. 1 (paragrafi 1, 3, 8, 9, 10), 3, 4, 5, appen<strong>di</strong>ceDMRS.APA (2002). Mini DSM-IV-TR. Criteri <strong>di</strong>agnostici. Torino: Masson.Impostazione generale e criteri patologie oggetto corso (ve<strong>di</strong> Gabbard).Madeddu F., Preti E. (2012). La <strong>di</strong>agnosi strutturale <strong>di</strong> personalitàCORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA CLINICA, DELLO SVILUPPO E NEUROPSICOLOGIA41


secondo il modello <strong>di</strong> O.F. Kernberg. Milano: Raffaello Cortina E<strong>di</strong>tore(capp. 1, 2, 4 e concetti generali volume allegato - pp. 9-77).Un testo a scelta tra:Dazzi S., Madeddu F. (2008). Devianza e antisocialità. Milano:Raffaello Cortina E<strong>di</strong>tore (eclusi capp. 5, 7, 8).Gabbard G.O. (2011). Introduzione alla psicoterapia psico<strong>di</strong>namica.Milano: Cortina.Edwards G., Marshall E.J., & Cook C.C. (2000). Diagnosi e trattamentodell’alcoolismo. Manuale per le professioni <strong>di</strong> aiuto. Milano:Cortina (parte prima e capp. 12, 15, 16, 17, 18).Modalità d’esameL’esame consiste in una prima prova scritta con domande a sceltamultipla; gli studenti che supereranno la prova scritta avranno accessoa una prova orale.PSICOLOGIA DELLADEVIANZA (F5101P123) CFU: 8Chiara A. Ripamonti / Docente da definireM-PSI/08ANNO: ISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 64MODULO I - C.A. RIPAMONTI - 48 ORE DI LEZIONEFinalità corsoIl corso intende promuovere la conoscenza dei <strong>di</strong>versi modelli teoricie d’intervento nell’ambito della devianza minorile, partendo dallaprospettiva della developmental psychopathology, il cui obiettivo èquello <strong>di</strong> unificare entro una cornice <strong>di</strong> sviluppo, comprendente tuttol'arco della vita, i contributi che provengono da <strong>di</strong>verse aree <strong>di</strong> ricerca,al fine <strong>di</strong> comprendere lo sviluppo patologico, confrontandolocon quello normale. Saranno analizzati i fattori biologici,psicologici, sociali e ambientali che promuovono e me<strong>di</strong>ano l'evoluzionedei comportamenti devianti che dal bullismo possono esitarenell'antisocialità.Il modello junghiano offrirà una prospettiva interpretativa delle <strong>di</strong>-42


namiche psichiche adolescenziali.La parte monografica sarà rivolta ad approfon<strong>di</strong>re il fenomeno delbullismo da un punto <strong>di</strong> vista psico<strong>di</strong>namico e clinico, dando particolarerilievo ai modelli d’intervento.Agli aspetti teorici <strong>degli</strong> argomenti trattati si affiancheranno osservazionicliniche e descrizioni <strong>di</strong> casi.Argomenti del corso1. Il comportamento aggressivo: aspetti biologici e comparativi(variabili psicologiche implicate nello sviluppo del comportamentoaggressivo: la qualità dell'attaccamento, il <strong>di</strong>sinvestimento morale,la reputazione sociale, le credenze sull'aggressività e l'elaborazionedell'informazione sociale, i meccanismi <strong>di</strong> coping;variabili sociali implicate: la famiglia, lo stile educativo, il gruppodei pari, i me<strong>di</strong>a, i giochi elettronici). 2. Il comportamento deviantee le variabili psicologiche e sociali secondo un’ottica evolutiva (lacostruzione <strong>di</strong> legami <strong>di</strong> attaccamento, la famiglia e il gruppo deipari). 3. I <strong>di</strong>sturbi del comportamento (i comportamenti <strong>di</strong>rompenti,il sensation seeking l’Adhd). 4. I <strong>di</strong>sturbi <strong>di</strong> personalità in età evolutivaimplicati nello sviluppo della devianza (il <strong>di</strong>sturbo narcisisticoe antisociale - antisocialità e psicopatia. 5. Il bullismo e imodelli <strong>di</strong> prevenzione e intervento. 6. Il pensiero junghiano e ilprocesso d’in<strong>di</strong>viduazione.MODULO II - DOCENTE DA DEFINIRE - 16 ORE DI LEZIONEFinalità corsoPromuovere la comprensione e la capacità <strong>di</strong> progettare e condurreinterventi intorno al fenomeno delle nuove <strong>di</strong>pendenze, conparticolare riferimento all’utilizzo funzionale e <strong>di</strong>sfunzionale dellatecnologia e alla <strong>di</strong>pendenza da internet in adolescenza e nel giovaneadulto.Argomenti del corso“Nuove normalità” e “nuove patologie” <strong>degli</strong> adolescenti “nativi <strong>di</strong>gitali”;sovraesposizione sociale e utilizzo <strong>di</strong> internet; ritiro socialee utilizzo <strong>di</strong> internet; la <strong>di</strong>pendenza da internet; il trattamento della<strong>di</strong>pendenza da internet; casi clinici.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA CLINICA, DELLO SVILUPPO E NEUROPSICOLOGIA43


BibliografiaLa bibliografia d’esame sarà resa nota a lezione e pubblicata sul sitodel docente e sulla <strong>Guida</strong> on-line.Modalità d’esameLa prova d’esame consiste in una preliminare prova scritta compostada domande a scelta multipla, il cui superamento permettel’accesso a un colloquio orale.PSICOLOGIA DELLO SVILUPPOCOGNITIVO (F5101P003) CFU: 8Viola Macchi Cassia / Chiara Turati / Hermann Bulf M-PSI/04ANNO: ISEMESTRE: I Turno B (5-9) - Macchi Cassia/BulfII Turno A (0-4) - Turati/BulfORE DI LEZIONE: 48 ORE DI LABORATORIO: 16Finalità corsoA partire dalle domande alle quali le teorie dello sviluppo sono chiamatea rispondere, l’obiettivo del corso è quello <strong>di</strong> fornire un quadrodel modo in cui <strong>di</strong>versi approcci teorici stu<strong>di</strong>ano e spieganol’emergere della conoscenza e la genesi delle funzioni cognitive.Pur non trascurando gli approcci classici allo sviluppo cognitivo, ilcorso darà ampio spazio anche ai modelli <strong>di</strong> spiegazione dello sviluppopiù recenti (Neuroscienze Cognitive dello Sviluppo, Connessionismo,Teorie dei sistemi <strong>di</strong>namici, Neurocostruttivismo). Le<strong>di</strong>verse posizioni teoriche saranno esemplificate, anche attraversoil lavoro svolto durante le esercitazioni, prendendo in esame le modalitàattraverso le quali avviene lo sviluppo all’interno <strong>di</strong> alcuni domini<strong>di</strong> conoscenza (l’elaborazione dei volti, il concetto <strong>di</strong> oggetto,la teoria della mente) e in relazione ad alcune funzioni cognitive(funzione motoria, percezione, memoria). Il corso si propone, inoltre,<strong>di</strong> mettere in luce il contributo che una prospettiva centrata sullosviluppo può fornire allo stu<strong>di</strong>o dell’architettura della mente, afianco <strong>di</strong> altre <strong>di</strong>scipline, quali le neuroscienze e le scienze cognitive.Alle lezioni frontali (48 ore), saranno affiancate esercitazioni(16 ore) attraverso le quali sarà possibile fare esperienza dell'atti-44


vità <strong>di</strong> ricerca inerente alcuni dei temi trattati durante il corso.Argomenti del corso- I temi e le domande delle teorie dello sviluppo cognitivo.- Lo sviluppo motorio come terreno <strong>di</strong> confronto tra le posizioniinnatiste e le posizioni empiriste. L’approccio della Teoria dei sistemi<strong>di</strong>namici alla comprensione dello sviluppo motorio.- L’approccio cognitivista allo stu<strong>di</strong>o dello sviluppo percettivo, delleabilità <strong>di</strong> categorizzazione e dei processi <strong>di</strong> memoria.- Le evidenze sulle competenze precoci nei <strong>di</strong>versi domini dellacognizione e la loro interpretazione: i modelli innatisti e l'approccioNeurocostruttivista.- Il contributo dell’approccio connessionista allo stu<strong>di</strong>o dello sviluppocognitivo.- Le Neuroscienze Cognitive dello Sviluppo e il Neurocostruttivismo.La rivalutazione del ruolo dell’esperienza nei processi <strong>di</strong> sviluppo;il nuovo significato del termine “innato”; il processo <strong>di</strong>modularizzazione e l’emergere della specializzazione neuro-cognitiva.- Un confronto tra gli approcci classici e l’approccio neurocostruttivistaallo stu<strong>di</strong>o dello sviluppo <strong>di</strong> alcune capacità: il riconoscimentodei volti, la teorie della mente, il concetto <strong>di</strong> oggetto, lacognizione numerica.- La prospettiva delle neuroscienze cognitive nello stu<strong>di</strong>o dellamente che invecchia.Le conoscenze acquisite nel corso delle lezioni verranno integrateattraverso la presentazione <strong>di</strong> ricerche che utilizzano <strong>di</strong>versi para<strong>di</strong>gmisperimentali per lo stu<strong>di</strong>o della cognizione infantile. Verrannopresentate e <strong>di</strong>scusse in particolare ricerche i cui risultatihanno dato luogo a interpretazioni contrastanti circa il ruolo deifattori innati e dell’esperienza nello sviluppo della cognizioneumana.BibliografiaMacchi Cassia V., Valenza E., Simion F. (2012). Lo sviluppo dellamente umana. Dalle teorie classiche ai nuovi orientamenti. Bologna:CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA CLINICA, DELLO SVILUPPO E NEUROPSICOLOGIA45


Il Mulino. Cap. 1 (p. 13-29), capp. 4, 5, 6, 7, 8, 9 (pp 85-261).Barone L. (2009). Manuale <strong>di</strong> psicologia dello sviluppo. Roma:Carocci E<strong>di</strong>tore. Cap. 1 (pp. 15-31), cap. 4 (pp. 93-133).Lecce S., Cavallini E., Pagnin A. (2007). La teoria della mentenell’arco <strong>di</strong> vita. Bologna: Il Mulino. Capp. 1, 2, 3 (pp. 11-92).Meltzoff A.N. (2005). Imitation and other minds: The “like me” hypothesis.In S. Hurley, & N. Chater (Eds.), Perspectives on imitation:From neuroscience to social science (Vol. 2, pp. 55-77).Cambridge, MA: MIT Press.Hedden T., Gabrieli J.D.E. (2004). Insights into the ageing mind:A view from cognitive neuro science. Nature Reviews, Neuroscience,5, 87-96.Luci<strong>di</strong> delle lezioni.Modalità d’esameLa prova d’esame consiste in una prova scritta costituita da domandeaperte e a scelta multipla, il cui superamento permette l’accessoa un colloquio orale.PSICOLOGIA DELLO SVILUPPOSOCIO-AFFETTIVO (F5101P026) CFU: 8Cristina Riva CrugnolaM-PSI/04ANNO: IISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 64Mutuato da <strong>Psicologia</strong> dello sviluppo socio-affettivo, Corso <strong>di</strong> laureaMagistrale in <strong>Psicologia</strong> dello Sviluppo e dei Processi Educativi.PSICOLOGIA DINAMICAAVANZATO (F5101P006) CFU: 8Gherardo AmadeiM-PSI/07ANNO: ISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 6446


Finalità corsoIl corso si propone <strong>di</strong> trattare le continuità e le <strong>di</strong>scontinuità tra imodelli psicoanalitici classici e gli sviluppi attuali della psicoanalisicontemporanea. Si <strong>di</strong>mostrerà come la fase attuale della psicologia<strong>di</strong>namica sia quella <strong>di</strong> una ricombinazione creativa <strong>di</strong><strong>di</strong>fferenti impostazioni (interpersonale, teoria dell’attaccamento,psicologia del sé, infant research, sistemi viventi, ecc.).Argomenti corsoLe <strong>di</strong>fferenze tra i <strong>di</strong>versi modelli saranno considerate in particolareper quanto riguarda lo sviluppo normale e patologico, la formazione<strong>di</strong> schemi cognitivi/affettivi e modelli operativi interni, gliobiettivi del trattamento ed i fattori terapeutici.BibliografiaAmadei G. (2005). Come si ammala la mente. Bologna: Il Mulino.Fosha D., Siegel D., & Solomon M. (2011) Attraverso le emozioni.Vol. II, Milano: Mimesis.Wallin D. (2009) Psicoterapia e teoria dell’attaccamento. Bologna:Il Mulino.Modalità d’esameLa prova d’esame consiste in un colloquio orale sugli argomentidel corso.RIABILITAZIONENEUROPSICOLOGICA (F5101P122) CFU: 8Clau<strong>di</strong>o Luzzatti / Giuseppe VallarM-PSI/02ANNO: ISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoL’insegnamento ha lo scopo <strong>di</strong> consentire l’acquisizione <strong>di</strong>: conoscenzeapprofon<strong>di</strong>te sulle basi neurobiologiche e funzionali delrecupero spontaneo dei deficit cognitivi ed emotivo-motivazionali,causati da lesioni o <strong>di</strong>sfunzioni cerebrali, e sugli effetti dei trattamentiriabilitativi; competenze operative mirate alla progettazione,CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA CLINICA, DELLO SVILUPPO E NEUROPSICOLOGIA47


conduzione e valutazione <strong>di</strong> interventi riabilitativi e <strong>di</strong> sostegno inambito neuropsicologico; capacità <strong>di</strong> comprendere, leggere criticamentee utilizzare i risultati della ricerca scientifica, per pianificaree svolgere adeguatamente attività clinica e <strong>di</strong> ricerca inquesto ambito.L'insegnamento presuppone le conoscenze <strong>di</strong> base sull'anatomiae fisiologia del sistema nervoso, nonché sull'organizzazione neurofunzionaledei processi cognitivi ed emotivo-motivazionali, impartitenei corsi <strong>di</strong> Fondamenti anatomo-fisiologici dell'attivitàpsichica e <strong>di</strong> <strong>Psicologia</strong> fisiologica del Corso <strong>di</strong> laurea in Scienzee tecniche psicologiche. L’insegnamento presuppone la conoscenzadelle principali sindromi neuropsicologiche e delle nozioni<strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi neuropsicologica, impartite nel corso <strong>di</strong> Neuropsicologia.Argomenti corsoCenni storici, fondamenti metodologici. Recupero funzionalespontaneo e efficacia della riabilitazione in relazione alla eziologiadel deficit e al suo decorso naturale. Le principali metodologieriabilitative: a) comportamentali, basate sullo svolgimento <strong>di</strong>esercizi specifici, esplicitamente rivolti a (ri)addestrare la funzioneneuropsicologica deficitaria; b) comportamentali, basate sullosvolgimento <strong>di</strong> attività che determinano in modo meno/non esplicitoun recupero funzionale; c) addestramento all’uso vicariante <strong>di</strong>abilità non/meno compromesse; d) stimolazioni sensoriali e attivitàmotorie; e) stimolazioni elettrofisiologiche e magnetiche; f)cenni sulle associazioni tra queste procedure. Valutazione dell’efficacia<strong>di</strong> un trattamento riabilitativo, paragonato all’assenza <strong>di</strong>trattamento e/o a un altro trattamento <strong>di</strong> efficacia nota, nellostesso paziente/gruppo <strong>di</strong> pazienti, o in gruppi <strong>di</strong>versi. Riabilitazionedei <strong>di</strong>sturbi del linguaggio orale (afasie) e scritto (<strong>di</strong>slessiee <strong>di</strong>sgrafie), dei deficit del movimento volontario (aprassie), dei<strong>di</strong>sturbi del calcolo, dei deficit dell’identificazione visiva e u<strong>di</strong>tiva(agnosie), dei deficit della cognizione spaziale (in particolare,della sindrome della negligenza spaziale unilaterale), dei deficitdella memoria (in particolare dell’amnesia), dei deficit dell’attenzionenon spaziale e <strong>di</strong>sesecutivi. Interventi riabilitativi nei pazientiaffetti da deca<strong>di</strong>mento mentale (demenze e altre patologie degenerative),nei pazienti traumatizzati cranici e con <strong>di</strong>sturbi cronici48


dello stato <strong>di</strong> coscienza (stato vegetativo, danno cerebrale postanossico).Il corso comprende 64 ore <strong>di</strong> lezione. L’insegnamento consentel’acquisizione della capacità <strong>di</strong> condurre interventi centrati sullapersona per il sostegno e la riabilitazione dei deficit neuropsicologicidel paziente cerebroleso adulto; la capacità <strong>di</strong> operare incollaborazione con altri specialisti all’interno <strong>di</strong> equipe multi<strong>di</strong>sciplinarifornendo un contributo specifico alla conduzione e, eventualmente,progettazione <strong>di</strong> interventi centrati sulla persona; lacapacità <strong>di</strong> utilizzare le conoscenze acquisite per progettare erealizzare ricerche nell’ambito della riabilitazione neuropsicologica.BibliografiaLàdavas E. (a cura <strong>di</strong>, 2012). La riabilitazione neuropsicologica,Bologna: Il Mulino.Vallar G., Cantagallo A., Cappa S.F., Zoccolotti P. (2012). La riabilitazioneneuropsicologica. Un’analisi basata sul metodo evidence-basedme<strong>di</strong>cine. Milano: Springer-Verlag Italia.Materiali forniti dai docenti sul sito del corso.Modalità d’esameLa prova d’esame si articola in una prova scritta (domande ascelta multipla e domanda aperta), seguita da un colloquio orale.STRUMENTI DI VALUTAZIONE DELLAPERSONALITÀ (F5101P008) CFU: 8Laura ParolinM-PSI/07ANNO: ISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoIl corso si propone <strong>di</strong> favorire l’acquisizione <strong>di</strong> conoscenze avanzaterelative agli strumenti psicologici utili alla comprensione dellagenesi e delle <strong>di</strong>namiche del funzionamento psicologico. Più nellospecifico, particolare attenzione sarà rivolta alla natura e alle fun-CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA CLINICA, DELLO SVILUPPO E NEUROPSICOLOGIA49


zioni della <strong>di</strong>agnosi psicologica, nonché agli strumenti <strong>di</strong> valutazionead essa collegati. Il linguaggio <strong>di</strong>agnostico proprio della psicologiasarà messo a confronto con <strong>di</strong>scipline altre, come lapsichiatria, in modo da definirne ambiti e competenze. Ampio spaziosarà poi de<strong>di</strong>cato all’analisi delle <strong>di</strong>namiche <strong>di</strong> processo e outcomepsicoterapeutico, attraverso la presentazione <strong>di</strong> strumentiutili alla loro valutazione.Argomenti corsoIl concetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi in psicologia: assessment vs. testing.Performance based personality test.Valutazione del processo terapeutico.Valutazione <strong>degli</strong> esiti terapeutici.BibliografiaPer l’esame scritto:Dazzi N, Lingiar<strong>di</strong> V., Colli A. (2006). La ricerca in psicoterapia.Milano: Raffaello Cortina E<strong>di</strong>tore (capp. 6, 13, 17, 18, 19, 21, 22, 23,24, 25, 26, 27, 28).Dazzi N., Lingiar<strong>di</strong> V., & Gazzillo, F. (2009). La <strong>di</strong>agnosi in psicologiaclinica. Personalità e psicopatologia. Milano: Raffaello CortinaE<strong>di</strong>tore (capp. 1, 2, 7, 9, 14, 15, 16, 17, 18, 19).Per l’orale, un testo a scelta fra i seguenti:Barron J.W. (2005). Dare un senso alla <strong>di</strong>agnosi. Milano: RaffaelloCortina.Del Corno F, Rizzi P. (2010). La ricerca qualitativa in psicologia clinica.Teoria, pratica, vincoli metodologici. Milano: Raffaello Cortina.Jones E.E. (2008). L’azione terapeutica. Una guida alla terapiapsicoanalitica. Milano: Raffaello Cortina E<strong>di</strong>tore.Lis A., Zennaro A., Salcuni S., Parolin L., & Mazzeschi C. (2007).Il Rorschach secondo il Sistema Comprensivo <strong>di</strong> Exner. Manualeper l'utilizzo dello strumento. Milano: Raffaello Cortina E<strong>di</strong>tore(capp. 1, 2, 3, 6, 9, 14).Mc Williams N. (1999). La <strong>di</strong>agnosi psicoanalitica. Roma: Astrolabio.Young J., Klosko J., & Weishaar M. La SCHEMA THERAPY. Laterapia cognitivo-comportamentale integrata per i <strong>di</strong>sturbi dellapersonalità. Eclipsi e<strong>di</strong>tore.50


Westen D., Shedler J., Lingiar<strong>di</strong> V. (2003). La valutazione della personalitàcon la SWAP-200. Milano: Raffaello Cortina E<strong>di</strong>tore.Modalità d’esameLa prova d’esame consiste in una prova scritta, composta da duedomande aperte sugli argomenti del corso. Il colloquio orale vienemodulato sulla base dell’esito della prova scritta.Descrizione <strong>degli</strong> esami del SECONDOANNOCONFIGURAZIONI FAMILIARI ARISCHIO (F5101P009) CFU: 8Lucia CarliM-PSI/07ANNO: IISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoIl corso si propone <strong>di</strong> fornire le competenze per l’analisi e la comprensionedella genesi e delle <strong>di</strong>namiche relative al funzionamentotipico e atipico <strong>di</strong> coppie e famiglie. In particolare, sipropone <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re le configurazioni famigliari a maggior rischioevolutivo (monogenitoriale, ricostituita, immigrata ecc.) nonchéi peculiari cicli <strong>di</strong> vita famigliare e compiti evolutivisupplementari che li caratterizzano, contribuendo a mo<strong>di</strong>ficarne lanatura e gli equilibri. Intende, inoltre, fornire in<strong>di</strong>cazioni sui meto<strong>di</strong>e sulle tecniche più pertinenti per la valutazione <strong>di</strong> tali complesserealtà relazionali, al fine <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sporre interventi <strong>di</strong> supporto specifici.Argomenti corsoLe configurazioni famigliari: monogenitoriale, ricostituita, adottiva,immigrata, maltrattante. I compiti evolutivi supplementari dei peculiaricicli <strong>di</strong> vita famigliari. I fattori <strong>di</strong> rischio e gli in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> adattamentoa essi connessi. La nuova nozione <strong>di</strong> famiglia emergente.Le nuove problematiche <strong>di</strong> valutazione della famiglia in relazioneCORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA CLINICA, DELLO SVILUPPO E NEUROPSICOLOGIA51


alle configurazioni emergenti. Strumenti <strong>di</strong> valutazione osservativi,narrativi e grafici. Le esperienze <strong>di</strong> supporto alle nuove configurazionifamigliari.BibliografiaScabini E., Cigoli V. (2012). Alla ricerca del famigliare. Milano:Raffaello Cortina. Coloro che hanno già sostenuto l’esame <strong>di</strong> Psico<strong>di</strong>namicae sviluppo delle relazioni familiari dovranno preparare tutti icapitoli ad esclusione dei capitoli III e IV. In sostituzione <strong>di</strong> tali capitoliporteranno il seguente articolo: Bradbury T.N., Karney B.R. (2004) Understan<strong>di</strong>ngand Altering the Longitu<strong>di</strong>nal Course of Marriage. NationalCouncil on Family Relations, 4, 862-879.Lavner J.A., Bradbury T.N. (2010). Patterns of change in MaritalSatisfaction Over the Newlywed Years. Journal of Marriage andFamily, 72, 1171-1187.Malagoli Togliatti M., Lubrano Lavadera A. (2002). Dinamiche relazionalie ciclo <strong>di</strong> vita della famiglia. Bologna: Il Mulino.Carli L., Cavanna D., & Zavattini G. C. (2009). <strong>Psicologia</strong> dellacoppia. Bologna: Il Mulino.Un libro a scelta fra i seguenti:Canevaro A. (2009). Quando volano i cormorani. La terapia in<strong>di</strong>vidualesistemica con il coinvolgimento dei familiari significativi.Roma: Borla.Cattaneo M. L., Dal Verme S. (2005). Donne e madri nella migrazione.Milano: Unicopli.Fava Vizziello G., Simonelli A. (2005). Adozione e cambiamento.Torino: Bollati Boringhieri (parti I, III, IV, V).Gozzoli C., Regalia C. (2005). Migrazioni e famiglie. Bologna: IlMulino.Marzotto C., Telleschi R. (2000). Comporre il conflitto genitoriale:la me<strong>di</strong>azione familiare, metodo e strumenti. Milano: Unicopli.ATTENZIONE: qualora il testo <strong>di</strong> Marzo-Tedeschi non fosse <strong>di</strong>sponibile,può essere sostituito da:Emery R.E. (2008). La verità dei figli e il <strong>di</strong>vorzio. Milano: FrancoAngeli.52


Modalità d’esameL'esame consiste in un colloquio orale sugli argomenti del corso.DALLA DIAGNOSI ALL’INDICAZIONEDEL TRATTAMENTO (F5101P007) CFU: 8Margherita LangM-PSI/07ANNO: IISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 64Finalità del corsoAcquisire le competenze necessarie e sufficienti per formulare 1)una <strong>di</strong>agnosi nosografico-descrittiva (DSM-5); 2) il livello <strong>di</strong> gravità(Asse K, Asse M del PDM); 3) una <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> struttura inbase a costrutti - quali esame <strong>di</strong> realtà, capacità cognitive, regolazioneemotiva, funzionamento interpersonale e funzionamentomorale, e 4) pervenire a una in<strong>di</strong>cazione o controin<strong>di</strong>cazione aun trattamento (farmacologico, riabilitativo e/o psicoterapeutico).Argomenti del corso1. Case-formulation:a. Diversi modelli (vantaggi e limiti);b. Multimethod assessment:i. alleanza <strong>di</strong>agnostica e <strong>di</strong> lavoro;ii. strumenti che si possono impiegare e integrazione dei dati;iii. possibili <strong>di</strong>screpanze tra i dati.c. In<strong>di</strong>cazioni e controin<strong>di</strong>cazioni ai vari tipi <strong>di</strong> trattamento con riferimentoai risultati delle ricerche sull’efficacia.2. Stesura <strong>di</strong> relazioni <strong>di</strong>agnostiche.L’insegnamento prevede una parte teorica e una applicativa sumateriale clinico proposto dal docente.L’assunto sotteso all’articolazione del corso è che molte informazionisia già state oggetto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o in altri corsi (ad esempio, lelinee evolutive dello sviluppo sono state trattate in psicologia evolutiva;il DSM e i principali quadri psicopatologici sono stati stu<strong>di</strong>atia <strong>Psicologia</strong> clinica e a Psicopatologia, ecc.) e altre (ad esempio,CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA CLINICA, DELLO SVILUPPO E NEUROPSICOLOGIA53


i principi basi della psicoterapia cognitiva) possano essere acquisitestu<strong>di</strong>ando i testi per l’esame. Durante le lezioni si faràquin<strong>di</strong> solo riferimento a questi dati. Saranno invece trattati in manieraesauriente gli aspetti teorici che non sono stati in precedenzaappresi o che non sono chiaramente esplicitati nei libriin<strong>di</strong>cati in bibliografia: ad esempio, i <strong>di</strong>versi modelli <strong>di</strong> case-formulationse i motivi per i quali il ricorso a uno specifico modello risultapiù in<strong>di</strong>cato a seconda della specificità del funzionamentodel paziente oppure i problemi <strong>di</strong> alleanza (<strong>di</strong>agnostica e terapeutica),la loro in<strong>di</strong>viduazione e il loro maneggiamento.La parte applicativa prevede la presentazione <strong>di</strong> esempi clinici –vignette, episo<strong>di</strong> specifici avvenuti durante l’assessment, colloqui<strong>di</strong> raccolta dei dati bio-psico-sociali, colloqui clinici, relazioni testologiche– che saranno oggetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione in aula.Ai partecipanti sarà richiesta una partecipazione attiva tramiteesercitazioni da fare in aula e a casa.BibliografiaDel Corno F., Lang M. (a cura <strong>di</strong>, in stampa). TElementi <strong>di</strong> psicologiaclinica. Milano: Franco Angeli (esclusa la sez. 1).Alcuni articoli in<strong>di</strong>cati a lezione dal docente e in seguito pubblicatisulla sua pagina web del corso.Berselli E., Lang M. (a cura <strong>di</strong>, 2012). Cronologia della psicologiaclinica. Milano: Raffaello Cortina E<strong>di</strong>tore (solo la sez. “<strong>Psicologia</strong>”).Da consultare in aula:AA.VV. (2008). PDM - Manuale <strong>di</strong>agnostico psico<strong>di</strong>namico. Milano:Raffaello Cortina.A.P.A. (2002). DSM-IV-TR. Milano: Masson Italia.Kennedy J.A. (2007). Il funzionamento del paziente psichiatrico.Milano: Raffaello Cortina.Modalità d’esameLa prova d’esame consiste in una prova scritta, composta da domandea scelta multipla e domande aperte sulla formulazione <strong>di</strong>un caso. Il colloquio orale sarà modulato sulla base dell’esito dellaprova scritta.54


NEUROPSICOLOGIA DELLOSVILUPPO (F5101P014) CFU: 8Luisa Girelli / Docente da definireM-PSI/02ANNO: IISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 48 ORE DI LABORATORIO: 16Finalità del corsoIl corso intende fornire allo studente una conoscenza delle metodologie<strong>di</strong> valutazione e dei modelli interpretativi <strong>di</strong> alcuni tra iprincipali <strong>di</strong>sturbi cognitivi dello sviluppo, con particolare riferimentoai percorsi <strong>di</strong> sviluppo atipici in età scolare e pre-scolare.Per ogni <strong>di</strong>sturbo trattato saranno presentate le basi biologichenote, le caratteristiche cliniche comportamentali utili al raggiungimento<strong>di</strong> una <strong>di</strong>agnosi e, quando possibile, le strategie <strong>di</strong> intervento.Argomenti del corsoMeto<strong>di</strong> e approcci della neuropsicologia dello sviluppo.Plasticità neuro-funzionale nei <strong>di</strong>sturbi dello sviluppo.Dislessia in ortografie trasparenti.Disturbi delle abilità numeriche.Disturbi della memoria.Disturbi visuo-spaziali e visuo-costruttivi.Disor<strong>di</strong>ni della coor<strong>di</strong>nazione motoria.Deficit dell’attenzione.Ritardo mentale e sindromi genetiche.BibliografiaLa bibliografia sarà resa nota a lezione e pubblicata sulla <strong>Guida</strong>on-line e nel sito <strong>di</strong>dattico.Modalità d’esameL’esame consiste in una prova scritta con domande a scelta multiplae domande aperte. Lo svolgimento del colloquio orale saràmodulato sulla base dell’esito della prova scritta.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA CLINICA, DELLO SVILUPPO E NEUROPSICOLOGIA55


PSICODINAMICA E ASSESSMENTDELLA GENITORIALITÀ (F5101P043) CFU: 8Lucia CarliM-PSI/07ANNO: IISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 64Mutuato da Psico<strong>di</strong>namica e assessment della genitorialità, Corso<strong>di</strong> laurea Magistrale in <strong>Psicologia</strong> dello Sviluppo e dei ProcessiEducativi.PSICOLOGIA DELLADEVIANZA (F5101P103) CFU: 8Chiara RipamontiM-PSI/08ANNO: IISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 64Si veda la descrizione <strong>degli</strong> insegnamenti del primo anno, Corso<strong>di</strong> laurea Magistrale in <strong>Psicologia</strong> Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DEIDISTURBI DEL LINGUAGGIO (F5101P015) CFU: 8Laura D’OdoricoM-PSI/04ANNO: IISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 48ORE DI LABORATORIO: 16 EROGATE IN MODALITÀ E-LEARNINGFinalità del corsoIl corso ha come finalità l’acquisizione <strong>di</strong> conoscenze approfon<strong>di</strong>terelative ai meccanismi e ai processi dello sviluppo comunicativoe linguistico e l’acquisizione <strong>di</strong> competenze operative mirate allaprogettazione, conduzione e valutazione <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong>agnostici,riabilitativi e <strong>di</strong> sostegno nelle situazioni in cui lo sviluppo linguisticopresenti dei ritar<strong>di</strong> o profili <strong>di</strong> sviluppo atipici.56


Le conoscenze acquisite dovrebbero permettere un’assunzione <strong>di</strong>responsabilità della progettazione e conduzione <strong>di</strong> interventianche in collaborazione con altri specialisti all’interno <strong>di</strong> equipemulti<strong>di</strong>sciplinari. Le conoscenze acquisite permetteranno anche laprogettazione e realizzazione <strong>di</strong> ricerche nell’ambito dell’acquisizionedel linguaggio. Le tematiche presentate nel corso sono approfon<strong>di</strong>tea livello operativo nel laboratorio <strong>di</strong> Strumenti <strong>di</strong>valutazione delle competenze e dei <strong>di</strong>sturbi linguistici.Argomenti del corsoIntroduzione alle problematiche teoriche nello stu<strong>di</strong>o dell’acquisizionedel linguaggio ● Modelli <strong>di</strong> spiegazione del processo <strong>di</strong> acquisizionedel linguaggio ● Continuità e <strong>di</strong>scontinuità tra lacomunicazione prelinguistica e il linguaggio ● Il ruolo delle caratteristichedell’input nei processi <strong>di</strong> acquisizione del linguaggio ●Le capacità <strong>di</strong> elaborazione del segnale linguistico ● I primi segnalicomunicativi <strong>di</strong> tipo vocale e gestuale ● Lo sviluppo fonologico● Lo sviluppo del vocabolario ● Lo sviluppo morfosintattico● Caratteristiche e natura delle <strong>di</strong>fferenze in<strong>di</strong>viduali ● In<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> rischionel primo sviluppo del linguaggio ● Lo sviluppo del linguaggionelle popolazioni atipiche ● I <strong>di</strong>sturbi del linguaggio.BibliografiaPER LA PROVA SCRITTA:Materiale Didattico messo a <strong>di</strong>sposizione dal docente sul sito.D’Odorico L. (2005). Lo sviluppo del linguaggio. Bari: Laterza.Vicari S., Caselli C. (2010). Neuropsicologia dello sviluppo. Bologna:Il Mulino (capp.V, VI, VII, VIII, XVIII, XX).Costantini A., Cassibba R., Coppola G., Castoro G. (2012). Attachmentsecurity and language development in an Italian sample:the role of premature birth and maternal language. InternationalJournal of Behavioural Development, 36 (2), 85-92.Bortolini U., Arfè B. Caselli M.C., Degasperi L., Deevy P., LeonardL.B. (2006) Clinical markers for specific language impairmentsin Italian: the contribution of clitics and non-word repetition.International Journal of Language and Communication Disorders,41 (6), 695-712.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA CLINICA, DELLO SVILUPPO E NEUROPSICOLOGIA57


PER LA PROVA ORALE:Bonifacio S., Hvastja Stefani L. (a cura <strong>di</strong>, 2005). L’interazionecomunicativa e linguistica nel bambino con ritardo <strong>di</strong> linguaggio.Tirrenia: E<strong>di</strong>zioni del Cerro.Modalità <strong>di</strong> esameLa prova d’esame consiste in una preliminare prova scritta compostada domande a scelta multipla e da domande aperte, il cuisuperamento permette l’accesso a un colloquio orale.LaboratoriINTERVENTI RESIDENZIALI IN COMUNITÀTERAPEUTICHE PER ADULTIE MINORI (F5101P109) CFU: 6Marta VigorelliANNO: IISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 32Finalità del laboratorioIl laboratorio si propone <strong>di</strong> introdurre gli studenti alla comprensionedelle potenzialità terapeutiche e riabilitative della residenzialitàcomunitaria, a partire dalle sue origini internazionali sinoall’attualità dell’esperienza italiana <strong>di</strong>ffusa nella rete territorialeche si è costituita dopo la riforma della legge 180.Argomenti del laboratorioNella prima parte verranno presentati i fattori specifici e aspecificiche caratterizzano la CT rispetto ad altri meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> cura, le in<strong>di</strong>cazionial trattamento e la composizione dell’èquipe multi<strong>di</strong>sciplinare.I percorsi <strong>di</strong>fferenziati secondo la tipologia dei residenti(psicotici, borderline, doppia <strong>di</strong>agnosi) e il momento <strong>di</strong> sviluppo(minori e adolescenti) verranno presentati attraverso video esemplificativie <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> casi clinici.58


Nella seconda parte gli studenti potranno partecipare in piccoligruppi a un’esperienza <strong>di</strong> osservazione <strong>di</strong>retta <strong>di</strong> “una giornatatipo”, <strong>di</strong> una riunione <strong>di</strong> équipe e <strong>di</strong> attività riabilitative in strutturecomunitarie <strong>di</strong>sponibili. I report delle singole osservazioni realizzatea partire da una griglia <strong>di</strong> valutazione verranno presentati e<strong>di</strong>scussi in un confronto collettivo. Infine i piccoli gruppi verrannocoinvolti nella simulazione in aula <strong>di</strong> un’assemblea <strong>di</strong> comunitàimpersonando i <strong>di</strong>versi ruoli (<strong>di</strong>verse figure professionali e residenti)nella <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> contenuti clinici e organizzativi.Modalità d’acquisizione dei CFUAgli studenti è richiesta una frequenza pari ad almeno il 70% delmonte ore totale del laboratorio. Per il corretto svolgimento dellaboratorio, è richiesta la partecipazione al primo incontro, salvogravi e documentati motivi. I CFU relativi al laboratorio si acquisisconoattraverso il completamento sod<strong>di</strong>sfacente, tramite approvazione,delle attività richieste.INTERVISTA MICROANALITICA DI STERNAPPLICATA IN AMBITO CLINICOE SCOLASTICO (F5101P105) CFU: 6Diego SarracinoANNO: IISEMESTRE IORE DI LEZIONE: 32Finalità del laboratorioIl laboratorio verte sulla presentazione e l’applicazione <strong>di</strong> unaserie <strong>di</strong> strumenti volti a promuovere le competenze cliniche dellostudente, con particolare riferimento alla capacità <strong>di</strong> tradurre intermini applicativi le conoscenze acquisite nei corsi sulla relazioneintersoggettiva primaria fra madre e bambino.Argomenti del laboratorioNella prima parte del laboratorio vengono illustrate le applicazionidell’intervista microanalitica <strong>di</strong> Stern in ambito clinico, come metodoper esplorare l’esperienza soggettiva vissuta e il mondo rap-CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA CLINICA, DELLO SVILUPPO E NEUROPSICOLOGIA59


presentazionale del genitore me<strong>di</strong>ante l’analisi <strong>di</strong> sequenze interattiveselezionate. Nella seconda parte, sono previste prove <strong>di</strong>somministrazione dell’intervista, me<strong>di</strong>ante applicazione in aula eall’esterno <strong>di</strong> un protocollo <strong>di</strong> ricerca che comprende altri strumenti(AAI, PDI, questionari self-report) a madri con figli <strong>di</strong> etàcompresa fra i 22 e i 26 mesi. L’ultima parte del laboratorio saràde<strong>di</strong>cata alla co<strong>di</strong>fica dei trascritti e all’analisi e interpretazionedei risultati.Modalità d’acquisizione dei CFUAgli studenti è richiesta una frequenza pari ad almeno il 70% delmonte ore totale del laboratorio. Per il corretto svolgimento dellaboratorio, è richiesta la partecipazione al primo incontro, salvogravi e documentati motivi. I CFU relativi al laboratorio si acquisisconoattraverso il completamento sod<strong>di</strong>sfacente, tramite approvazione,delle attività richieste.INTERVISTE CLINICHE PER LADIAGNOSI DI PERSONALITÀPATOLOGICA (F5101P018) CFU: 6Emanuele Preti / Antonio PrunasANNO: IISEMESTRE: II (DUE TURNI)ORE DI LEZIONE: 32Finalità del laboratorioObiettivo formativo <strong>di</strong> questo laboratorio è quello <strong>di</strong> permettereagli studenti <strong>di</strong> mettere in pratica le proprie conoscenze rispettoai quadri <strong>di</strong> personalità patologica e alle loro manifestazioni clinicheattraverso esemplificazioni applicative, role-playing, visione <strong>di</strong>filmati <strong>di</strong> colloqui clinici e addestramento all’uso <strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong>agnostici.Argomenti del laboratorioNel corso del laboratorio gli studenti riceveranno un training all’utilizzoclinico <strong>di</strong> una batteria <strong>di</strong> interviste strutturate finalizzate all’inquadramentonosografico delle manifestazioni caratteristiche60


dei quadri clinici <strong>di</strong> personalità patologica: STIPO e SCID II.Nella prima parte verranno presentate le interviste, i presuppostiteorici alla loro base, le modalità <strong>di</strong> somministrazione, <strong>di</strong> scoring,<strong>di</strong> refertazione e <strong>di</strong> restituzione dei risultati. Verranno quin<strong>di</strong> presentatidei video <strong>di</strong> clinici esperti impegnati nella somministrazionedelle interviste con pazienti reali.Gli studenti verranno coinvolti, a completamento del training, inrole-playing a partire da casi clinici presentati in forma scritta esomministreranno a turno l’intervista con la supervisione <strong>di</strong>rettadel docente.Infine, una <strong>di</strong>scussione in gruppo permetterà <strong>di</strong> fare emergere criticitàed eventuali problemi riscontrati durante la somministrazione.Modalità d’acquisizione dei CFUAgli studenti è richiesta una frequenza pari ad almeno il 70% delmonte ore totale del laboratorio. Per il corretto svolgimento dellaboratorio, è richiesta la partecipazione al primo incontro, salvogravi e documentati motivi. I CFU relativi al laboratorio si acquisisconoattraverso il completamento sod<strong>di</strong>sfacente, tramite approvazione,delle attività richieste.LABORATORIO DI LINGUA DEISEGNI ITALIANA (F5101P031) CFU: 6Docente da definireANNO: IISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE IN AULA: 40Finalità del laboratorioIl laboratorio è un corso introduttivo alla LIS (Lingua dei Segni Italiana),la lingua visuo-spaziale utilizzata all’interno della comunitàdelle persone sorde in Italia.Argomenti del laboratorioGli studenti, <strong>di</strong>visi in piccoli gruppi, interagiscono con dei docentiCORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA CLINICA, DELLO SVILUPPO E NEUROPSICOLOGIA61


madre lingua LIS e ci si aspetta che alla fine del corso essi sappianosvolgere semplici conversazioni utilizzando la LIS. Comespesso succede nei corsi <strong>di</strong> lingua, l’interazione in classe avvienesolo in LIS e l’italiano non viene utilizzato. Dato che non esisteuna versione scritta della LIS, non ci sono materiali <strong>di</strong>dattici utilizzabilifuori dall’aula, quin<strong>di</strong> la frequenza regolare e continuativaal laboratorio è con<strong>di</strong>zione necessaria per acquisire i cre<strong>di</strong>ti. Incaso <strong>di</strong> richieste superiori alla <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> posti, viene data laprecedenza agli studenti che hanno nel loro piano <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> l’esame<strong>di</strong> Linguaggio in circostanze atipiche.Modalità d’acquisizione dei CFULa valutazione finale verrà eseguita me<strong>di</strong>ante un esame dellecompetenze in LIS acquisite da ogni studente tramite colloqui in<strong>di</strong>viduali.LA RAPPRESENTAZIONE CINEMATOGRAFICADEL DISAGIO (F5101P037) CFU: 4Docente da definireANNO: IISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 24Finalità del laboratorioDurante il corso verrà presentata una selezione <strong>di</strong> artisti contemporaneiche, attraverso il loro lavoro, ci racconteranno della tensione<strong>di</strong>namica tra il sé e l'altro, tra il privato e il sociale, tral'autobiografia e la storia. Contemporaneamente verranno <strong>di</strong>scussidei lavori scientifici che riportano gli ultimi risultati della ricercasull'emergere e l'evolvere del senso del sé dal punto <strong>di</strong> vistaneurofisiologico.Argomenti del laboratorioVerrà intrapreso un percorso che racconta dell'emergere delsenso <strong>di</strong> identità, della sua rappresentazione (attraverso l'artecontemporanea) e delle mo<strong>di</strong>fiche che il sé subisce durante ilcorso della vita e della storia.62


Si partirà dall'analisi del senso <strong>di</strong> identità in modo più fisiologicoe psichico per poi arrivare all'identità sociale e culturale: dagli autoritratti<strong>di</strong> Francis Bacon e Michelangelo Pistoletto ai video cheriprendono i vermi kazaki <strong>di</strong> Yerbossyn Mel<strong>di</strong>bekov, simbolo delconflitto <strong>di</strong> identità dei paesi centroasiatici dopo il crollo dell'Unionesovietica.Modalità d’acquisizione dei CFUAgli studenti è richiesta una frequenza pari ad almeno il 70% delmonte ore totale del laboratorio; la valutazione finale verrà eseguitaa partire da un elaborato i cui contenuti verranno concordati<strong>di</strong>rettamente con il docente.LA VALUTAZIONE DIAGNOSTICA INETÀ EVOLUTIVA (F5101P039) CFU: 4Laura Rivolta / Docente da definireANNO: IISEMESTRE: I e IIORE DI LEZIONE: 24Finalità del laboratorioObiettivo del laboratorio ė fornire allo studente le competenze <strong>di</strong>base per essere in grado <strong>di</strong> impostare e interpretare un processo<strong>di</strong>agnostico in età evolutiva. La <strong>di</strong>agnosi con bambini e adolescentipone problemi specifici <strong>di</strong> setting, <strong>di</strong> relazione e nella scelta<strong>degli</strong> strumenti utili a fare una <strong>di</strong>agnosi, per definizione, <strong>di</strong>namica,evolutiva e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> stato e non ancora <strong>di</strong> tratto.Argomenti del laboratorioSaranno trattati i principali test usati in ambito evolutivo:- Roberts-2, uno strumento rivolto a bambini e adolescenti tra i 6e i 18 anni che si compone <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> 16 tavole in cui sonorappresentate situazioni sociali e interpersonali che fanno partedell’esperienza quoti<strong>di</strong>ana <strong>di</strong> bambini e adolescenti e il bambinodeve raccontare una storia completa. Lo strumento presenta unsistema <strong>di</strong> scoring complesso e standar<strong>di</strong>zzato organizzato inscale cliniche e scale evolutive che, se correttamente interpre-CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA CLINICA, DELLO SVILUPPO E NEUROPSICOLOGIA63


tate, permettono <strong>di</strong> valutare la personalità del bambino attraversola misurazione della sua performance (strategie <strong>di</strong> problem solvinge decision making) in prove complesse.- Blacky Pictures Test, un narrativo che permette <strong>di</strong> indagare inmodo qualitativamente solido (grazie all'ancoraggio a un modellopsicopatologico) anche se non quantitativamente standar<strong>di</strong>zzatola qualità del clima emotivo primario e delle <strong>di</strong>namiche familiari.Quest'area <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong>agnostica ė imprescin<strong>di</strong>bile con bambinie adolescenti che vivono e sono <strong>di</strong>pendenti da mamma epapà.- Uso dei <strong>di</strong>segni come veicoli espressivi dell'affettività e dei meto<strong>di</strong>osservativi come strumenti <strong>di</strong> raccolta dei dati, con particolareattenzione alle <strong>di</strong>namiche redazionali strutturate in modalità <strong>di</strong>gioco.Modalità d’acquisizione dei CFUAgli studenti è richiesta una frequenza pari ad almeno il 70% delmonte ore totale del laboratorio; la valutazione finale verrà eseguitaa partire da un elaborato i cui contenuti verranno concordati<strong>di</strong>rettamente con il docente.LE RAPPRESENTAZIONIDEL SÉ (F5101P104) CFU: 6Maria Rosa OrsiniANNO: IISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 32Finalità del laboratorioIl laboratorio si propone <strong>di</strong> affrontare lo sviluppo del Sé normalein confronto al Sé patologico, la sua evoluzione e organizzazionein fasi e in con<strong>di</strong>zioni peculiari del ciclo <strong>di</strong> vita.I modelli teorici e gli argomenti clinici saranno presentati me<strong>di</strong>antela proiezione <strong>di</strong> filmati, la lettura e l’analisi <strong>di</strong> testi, la <strong>di</strong>scussione<strong>di</strong> casi clinici.L’obiettivo è l’acquisizione, attraverso strumenti <strong>di</strong>versi, <strong>di</strong> alcune64


conoscenze <strong>di</strong> base sui modelli presentati, nonché della loro rilevanzada un punto <strong>di</strong> vista clinico.Argomenti del laboratorioCenni introduttivi: percorso teorico riguardo al Sé attraverso i contributidei vari autori ● La psicologia del Sé <strong>di</strong> Kohut nella lettura,analisi, <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> un caso clinico ● Il Sé nel processo <strong>di</strong> transferte nell’ambito della supervisione clinica ● Falso Sé e personalità“come se” ● Normalità e patologia del Sé in alcune tappedel ciclo <strong>di</strong> vita (adolescenza, età <strong>di</strong> mezzo) ● Sé e fenomeni migratori● Sé e polilinguismo (cenni storici, identità e lingue, rimozionee memoria, un excursus nella letteratura) ● Il Sé e la vitamentale in situazioni <strong>di</strong> offuscamento della coscienza in seguitoa patologia grave ● Il contributo delle fiabe in una prospettiva psicoterapeutica● Il Sé e il trauma.Modalità d’acquisizione dei CFUAgli studenti è richiesta una frequenza pari ad almeno il 70% delmonte ore totale del laboratorio; la valutazione finale verrà eseguitaa partire da un elaborato i cui contenuti verranno concordati<strong>di</strong>rettamente con il docente.METODI DI RACCOLTA E ANALISI DI DATIMORFOLOGICI E FUNZIONALI NELLENEUROSCIENZE COGNITIVE (F5101P107) CFU: 6Na<strong>di</strong>a BologniniANNO: IISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 32Finalità del laboratorioGli obiettivi formativi del laboratorio sono la presentazione e l’addestramentoall’utilizzo <strong>di</strong> tecniche <strong>di</strong> stimolazione cerebrale noninvasiva(i.e., TMS, tDCS), tecniche <strong>di</strong> registrazione dell’attivitàelettromiografia (EMG) ed elettroencefalografica (EEG), meto<strong>di</strong><strong>di</strong> neuroimmagine nell’ambito della sperimentazione nelle neuroscienzecognitive.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA CLINICA, DELLO SVILUPPO E NEUROPSICOLOGIA65


Argomenti del laboratorioNella prima parte del laboratorio, gli studenti apprenderanno l’uso<strong>di</strong> TMS e tDCS per lo stu<strong>di</strong>o delle funzioni motorie, sensoriali e cognitive,considerando anche le applicazioni cliniche. Si eserciterannoinoltre con l’elettromiografia per la registrazione e analisidei potenziali motori evocati e con il sistema<strong>di</strong> neuronavigazioneSoftaxic per la localizzazione <strong>di</strong> aree corticali. Nella seconda parteverrà illustrato il funzionamento del sistema integrato TMS-EEG,che combina misure elettroenfalografiche ad alta densità con lapossibilità <strong>di</strong> stimolare i circuiti corticali me<strong>di</strong>ante TMS, le modalità<strong>di</strong> registrazione e analisi dei potenziali correlati ad evento, e imeto<strong>di</strong> <strong>di</strong> neuroimmagine.Modalità d’acquisizione dei CFULe competenze acquisite durante il corso saranno valutate me<strong>di</strong>antesimulazione pratica <strong>di</strong> sessioni sperimentali, e sulla basedella capacità <strong>di</strong> preparazione <strong>di</strong> un protocollo sperimentale conle tecniche trattate nel laboratorio, e d’interpretazione e <strong>di</strong>scussionecritica <strong>di</strong> dati raccolti durante un esperimento. Agli studentiè richiesta una frequenza pari ad almeno il 70% del monte oretotale del laboratorio.STRUMENTI COMPORTAMENTALI EFISIOLOGICI DI VALUTAZIONEE RIABILITAZIONENEUROPSICOLOGICA (F5101P106) CFU: 6Alberto GallaceANNO: IISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 32Finalità del laboratorioIl laboratorio si propone <strong>di</strong> illustrare agli studenti le principali metodologie<strong>di</strong> valutazione e riabilitazione in campo neuropsicologicoe <strong>di</strong> sviluppare un certo livello <strong>di</strong> autonomia nella progettazione <strong>di</strong>un trattamento riabilitativo.66


Argomenti del laboratorioNella prima parte del laboratorio saranno analizzati e <strong>di</strong>scussi criticamentei principi <strong>di</strong> base della valutazione neuropsicologica conl’ausilio <strong>di</strong> video e test. Saranno quin<strong>di</strong> riportati esempi <strong>di</strong> valutazionee riabilitazione <strong>di</strong> patologie quali i deficit <strong>di</strong> attenzione, memoria,rappresentazione spaziale e corporea. Gli strumenti atti allavalutazione <strong>di</strong> tali <strong>di</strong>sturbi verranno analizzati anche alla luce dellaletteratura sul funzionamento del sistema cognitivo normale. Nellaseconda parte del laboratorio gli studenti saranno coinvolti <strong>di</strong>rettamentenella pianificazione, costruzione e presentazione <strong>di</strong> unpotenziale progetto <strong>di</strong> ricerca e riabilitazione in campo neuropsicologicosu tematiche da essi selezionate.Modalità d’acquisizione dei CFUAgli studenti è richiesta una frequenza pari ad almeno il 70% delmonte ore totale del laboratorio.STRUMENTI DI VALUTAZIONE DELLECOMPETENZE E DEIDISTURBI COGNITIVI (F5101P111) CFU: 4Gian Marco MarzocchiANNO: IISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 24Finalità del laboratorioIl laboratorio si propone come obiettivo formativo quello <strong>di</strong> fornireconoscenze su meto<strong>di</strong> e strumenti l’assessment delle principalifunzioni neuropsicologiche in età evolutiva e dei relativi <strong>di</strong>sturbidello sviluppo.Argomenti del laboratorioVerranno presentati strumenti e meto<strong>di</strong> per valutare la memoria,l’appren<strong>di</strong>mento, l’attenzione, le abilità visuo-spaziali e le funzioniesecutive. Si farà riferimento ai Disturbi Specifici <strong>di</strong> Appren<strong>di</strong>mento,ai Disturbi <strong>di</strong> Attenzione Iperattività e alla Sindrome nonverbale.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA CLINICA, DELLO SVILUPPO E NEUROPSICOLOGIA67


I principali strumenti che verranno presentati sono tratti da batterie<strong>di</strong> test, tra cui la WISC, la BIA, il TEMA, i test <strong>di</strong> Appren<strong>di</strong>mentoScolare, la Torre <strong>di</strong> Londra, la Batteria per la Valutazione delle FunzioniEsecutive in Età Evolutiva.Le lezioni prevedono una presentazione teorica dei processi neuropsicologiciin età evolutiva e dei relativi strumenti <strong>di</strong> assessment.In aula verranno presentati i test tramite esercitazioni <strong>di</strong> gruppo, visione<strong>di</strong> filmati e presentazione <strong>di</strong> casi clinici.Modalità d’acquisizione dei CFUPer ottenere i CFU è necessario frequentare almeno il 70% dellelezioni (17 ore), effettuare la somministrazione <strong>di</strong> alcuni test abambini e re<strong>di</strong>gere un elaborato su questa esperienza <strong>di</strong> assessment.STRUMENTI DI VALUTAZIONE DELLECOMPETENZE E DEI DISTURBILINGUISTICI (F5101P110) CFU: 6Laura Zampini / Docente da definireANNO: IISEMESTRE: II (DUE TURNI)ORE DI LEZIONE: 32Mutuato dal Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in <strong>Psicologia</strong> dello Sviluppoe dei Processi Educativi.Nota bene: la partecipazione al suddetto laboratorio è subor<strong>di</strong>nataal superamento dell’esame <strong>di</strong> <strong>Psicologia</strong> dello sviluppo e dei<strong>di</strong>sturbi del linguaggio.68


Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale in<strong>Psicologia</strong> dei ProcessiSociali, Decisionali e deiComportamenti EconomiciD.M. 270/2004Classe LM 51 – Social and Economic Behaviour PsychologyCORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA DEI PROCESSISOCIALI, DECISIONALI E DEI COMPORTAMENTI ECONOMICI69


PresentazioneIl Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in <strong>Psicologia</strong> dei Processi Sociali,Decisionali e dei Comportamenti Economici ha una durata <strong>di</strong> 2anni e prevede l’acquisizione <strong>di</strong> 120 CFU, articolati in 11 esami(per un totale <strong>di</strong> 88 CFU), un laboratorio da 8 CFU, la scelta <strong>di</strong> 8CFU fra laboratori e stage nell'ambito delle altre conoscenze utiliper l'inserimento nel mondo del lavoro ed una prova finale da 16CFU.Il Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale è caratterizzato da un primo annocon insegnamenti comuni che coprono la gamma delle conoscenzeavanzate, fondamentali per ciascun ambito fondante, perun totale <strong>di</strong> 6 insegnamenti (48 CFU). Particolare attenzione vieneposta agli aspetti metodologici nelle loro varie forme, essenzialiper fornire delle solide competenze. Il primo anno <strong>di</strong> corso è completatoda un laboratorio <strong>di</strong> natura metodologica comune a tutti (8CFU).Nel secondo anno si potrà scegliere un profilo specifico tra levarie opzioni fornite che consentono <strong>di</strong> declinare le conoscenze<strong>di</strong> base. Gli studenti potranno personalizzare il loro profilo scientificoall’interno delle scelte <strong>di</strong>sponibili. Il secondo anno comprendeun insegnamento comune tra le attività caratterizzanti e 3insegnamenti a scelta in un insieme <strong>di</strong> 11 corsi sulle tematichespecifiche del corso <strong>di</strong> laurea (processi sociali, decisionali, comportamentieconomici, interazioni ed influenze sociali, interventoin contesti socio-organizzativi). Gli studenti dovranno inoltre partecipare(per un totale <strong>di</strong> 8 CFU) ai 2 laboratori specialistici oppurefrequentare uno stage. Lo stage può essere esterno, pressoAziende o Enti convenzionati con l’Università, o interno, su unprogetto <strong>di</strong> ricerca <strong>di</strong> un docente del corso. È inoltre previsto unesame a scelta completamente libera dello studente (8 CFU). L’esamea scelta può essere in<strong>di</strong>viduato (a) tra quelli attivati all’interno<strong>di</strong> Corsi <strong>di</strong> laurea Magistrale del Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Psicologia</strong>o (b) tra quelli attivati all’interno <strong>di</strong> altri Corsi <strong>di</strong> laurea Magistraleorganizzati dall’Ateneo.Il corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> si conclude con la preparazione <strong>di</strong> una tesi <strong>di</strong> lau-70


ea magistrale, corrispondente a 16 CFU, che può essere scrittain lingua inglese (ve<strong>di</strong> il Regolamento Tesi del Corso <strong>di</strong> LaureaMagistrale in PPSDCE).Anche se non vi sono vincoli sulla sequenza con cui devono esseresostenuti gli esami, si consiglia caldamente <strong>di</strong> seguire i corsie sostenere i relativi esami negli anni in<strong>di</strong>cati, in quanto al primoanno sono previsti i corsi <strong>di</strong> base comuni e al secondo anno i corsi<strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento specifici per le <strong>di</strong>verse aree tematiche. IlCorso <strong>di</strong> laurea Magistrale prevede la frequenza obbligatoria del70% delle ore dei laboratori. Nonostante la frequenza <strong>degli</strong> insegnamentifrontali non sia obbligatoria, essa è fortemente incoraggiata.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA DEI PROCESSISOCIALI, DECISIONALI E DEI COMPORTAMENTI ECONOMICI71


Piano <strong>di</strong>datticoPrimo Anno(Per gli studenti che si sono immatricolati nell’a.a. <strong>2013</strong>-<strong>2014</strong>)Sei insegnamenti comuni a tutti:Consulenza, intervento e sviluppo organizzativo – M-PSI/06 – 8 CFU<strong>Psicologia</strong> sociale: corso avanzato – M-PSI/05 –8CFUMetodologie qualitative – M-PSI/05 – 8 CFUMetodologie quantitative – M-PSI/03 – 8 CFU<strong>Psicologia</strong> del pensiero e dei processi decisionali:corso avanzato – M-PSI/01 – 8 CFUPsicosociologia dei gruppi e delle organizzazioni – M-PSI/07 – 8 CFUUn laboratorio comune a tutti:Laboratorio <strong>di</strong> Metodologia (8 CFU):Modulo Quantitativo – 3 CFUModulo Qualitativo – 3 CFUEsperienza <strong>di</strong> ricerca – 2 CFUSecondo Anno(Per gli studenti che si sono immatricolati nell’a.a. 2012-<strong>2013</strong>)Un insegnamento comune a tutti:Comunicazione nelle organizzazioni e comunicazionesociale – M-PSI/06 – 8 CFUTre insegnamenti a scelta tra:Atteggiamenti e opinioni – M-PSI/05 – 8 CFUCognizione sociale – M-PSI/05 – 8 CFUIntervento psicosociale <strong>di</strong> promozione del benessere – M-PSI/05 – 8 CFUProcessi motivazionali e decision making – M-PSI/01 – 8 CFU<strong>Psicologia</strong> dei consumi – M-PSI/06 – 8 CFU<strong>Psicologia</strong> delle condotte finanziarie – M-PSI/06 – 8 CFU<strong>Psicologia</strong> delle <strong>di</strong>fferenze e delle <strong>di</strong>seguaglianze – M-PSI/05 – 8 CFU<strong>Psicologia</strong> delle influenze sociali – M-PSI/05 – 8 CFU<strong>Psicologia</strong> sociale delle religioni – M-PSI/05 – 8 CFURicerca intervento in ambito sociale – M-PSI/05 – 8 CFUStrumenti <strong>di</strong> indagine per le organizzazioni ed i mercati – M-PSI/06 – 8 CFU72


8 CFU tra le ulteriori attività formative nell’ambito della altreconoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro fra:Buone pratiche <strong>di</strong> integrazione dei/con i citta<strong>di</strong>ni migranti:un'analisi presso le istituzioni scolastiche, sanitarie esocio-assistenziali a Milano – 4 CFUMeto<strong>di</strong> e tecniche <strong>di</strong> intervento per la promozione del benessere – 4 CFUStage Esterno o Interno – 8 CFUEsame a scelta completamente libera – 8 CFUProva Finale – 16 CFUCORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA DEI PROCESSISOCIALI, DECISIONALI E DEI COMPORTAMENTI ECONOMICI73


Descrizione <strong>degli</strong> esami del PRIMO ANNOCONSULENZA, INTERVENTO E SVILUPPOORGANIZZATIVO (F5102P002) CFU: 8Stefano CastelliM-PSI/06ANNO: ISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoViene spontaneo vedere le organizzazioni come una molteplicità <strong>di</strong>“cose”: persone, e<strong>di</strong>fici, macchine, impianti, attrezzature impegnatiper ottenere un qualche risultato (prodotto). Scopo del corso è, inprimo luogo, mettere in luce come questo modo <strong>di</strong> vedere il mondo(così caratteristico dei nostri tempi) sia profondamente ra<strong>di</strong>cato nelnostro modo <strong>di</strong> pensare (noi stessi e quel che ci circonda). Ma unavisione reificante dell’organizzazione si rivela inadeguata. È necessariospostarsi su piani più astratti. Ovviamente non basta pensareper produrre un frigorifero, ma ciò non toglie che vi sia uno strettolegame tra il modo <strong>di</strong> fare e il modo <strong>di</strong> pensare, e che la comprensione<strong>di</strong> tale legame vada anche a vantaggio del fare.Argomenti corsoIl corso si basa principalmente su lezioni frontali, ma è progettatoin modo da favorire la partecipazione attiva da parte <strong>degli</strong> studenti,che saranno chiamati a svolgere simulazioni e lavori <strong>di</strong>gruppo. Sono previste anche alcune testimonianze aziendali.Per raggiungere gli obiettivi caratteristici dell’area <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mentodei modelli e delle tecniche psicologiche professionali eapplicative negli ambiti sociali e economici, verranno introdotti alcunistrumenti concettuali, primo fra tutti la Teoria dei Sistemi conl’insieme delle conseguenze metodologiche che ne derivano, alfine <strong>di</strong> ampliare le possibilità <strong>di</strong> intervento da parte dello psicologoper lavorare sullo spazio cognitivo della vita organizzativa. Alproposito, due chiarimenti. Quando si <strong>di</strong>ce “spazio cognitivo” siincludono, oltre a forme <strong>di</strong> pensiero come la deliberazione e l’argomentazione,anche le componenti emotive e affettive della sim-74


olizzazione. Inoltre “intervenire” non va qui inteso, in primaistanza, tanto nel senso <strong>di</strong> migliorare l’efficienza, quanto piuttostoin quello <strong>di</strong> promuovere appren<strong>di</strong>mento, cambiamento, sviluppo.In breve, nel senso <strong>di</strong> favorire la consapevolezza dei processi chestrutturano la vita organizzativa.Dopo un excursus storico-critico sulla psicologia delle organizzazioni,il corso affronterà alcuni nuclei tematici, fra cui:- “Che cosa” sono le organizzazioni, “che cosa” vuol <strong>di</strong>re “svilupparle”.- “Che cosa” sono i sistemi complessi, quali le loro caratteristiche<strong>di</strong>namiche, come è possibile comprenderle e farle comprendere.Con i conseguenti approfon<strong>di</strong>menti relativi a tecniche <strong>di</strong> simulazionetop down (System Dynamics) e bottom up, e alle teorie delcaos e della complessità.- I conflitti in ambito organizzativo.- Lo spazio cognitivo dell’agire organizzato come è stato tra<strong>di</strong>zionalmenteelaborato nei costrutti della “razionalità limitata” e del“contesto”.- La questione del significato, al fine <strong>di</strong> chiarire come per gli attoridell’agire organizzato “pensare” e “fare” si possano influenzarereciprocamente. Al <strong>di</strong> là dell’assunto, <strong>di</strong>ffuso ma sovente irrealistico,che il “fare” <strong>di</strong>scenda imme<strong>di</strong>atamente dal “deliberare”, “decidere”e simili.- Cosa significa “fare consulenza”: la consulenza <strong>di</strong> processo el’analisi della domanda.BibliografiaCastelli S. (<strong>2013</strong>). Gestire la complessità. Milano: Pearson.Castelli S., Garruccio R. (2010). Impren<strong>di</strong>tori. Milano: Bruno Mondadori.Dispense del corso <strong>di</strong> "Consulenza, intervento e sviluppo organizzativo"(<strong>di</strong>sponibili a partire da novembre <strong>2013</strong> nella sezione riservatadel sito <strong>di</strong>dattico).Due libri a sceltra tra:Castelli S. (2005). La me<strong>di</strong>azione. Teorie e tecniche. Milano: RaffaelloCortina.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA DEI PROCESSISOCIALI, DECISIONALI E DEI COMPORTAMENTI ECONOMICI75


Schein E.H. (2001). La consulenza <strong>di</strong> processo. Milano: Cortina.Jaques E. (1978). Lavoro, creatività e giustizia sociale. Torino:Boringhieri.Pascale R.T., Millemann M., Gioja L. (2000). Surfing the edge ofchaos. New York: Three Rivers Press.Senge P. (2006). La quinta <strong>di</strong>sciplina. Milano: Sperling e Kupfer.Thompson J.D. (1990). L’azione organizzativa, Torino: ISEDI.Weick K.E. (1997). Senso e significato nell’organizzazione: alla ricercadelle ambiguità e delle contrad<strong>di</strong>zioni nei processi organizzativi.Milano: R. Cortina.Ulteriori riferimenti bibliografici per eventuali approfon<strong>di</strong>menti o sostituzioniverranno forniti durante il corso.Modalità d’esameLa prova d’esame consiste in un colloquio orale sugli argomentidel corso.METODOLOGIE QUALITATIVE (F5102P003) CFU: 8Lorenzo MontaliM-PSI/05ANNO: ISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoIl corso ha l’obiettivo <strong>di</strong> favorire l’appren<strong>di</strong>mento, anche attraversosimulazioni guidate, delle principali metodologie utilizzate nell’ambitodella ricerca qualitativa per la raccolta e l’analisi dei dati.La <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> specifiche ricerche consentirà <strong>di</strong> evidenziarecome tali metodologie possano essere applicate sia per la rilevazione<strong>di</strong> atteggiamenti e rappresentazioni in ambito sociale ed economico,che nel quadro <strong>di</strong> progetti <strong>di</strong> ricerca intervento partecipata.Argomenti corsoIn relazione alle finalità del corso, il programma è strutturato intre aree tematiche fondamentali.La prima ha l’obiettivo <strong>di</strong> inquadrare da un punto <strong>di</strong> vista teorico76


ed epistemologico le <strong>di</strong>verse metodologie qualitative. I principaliargomenti trattati nella prima parte del corso sono:● La controversia qualitativo/quantitativo nelle scienze psicologicosociali.● Elementi storico-teorici per una definizione del para<strong>di</strong>gma qualitativo.● La definizione del problema <strong>di</strong> ricerca nella ricerca qualitativa.La seconda area tematica ha l’obiettivo <strong>di</strong> presentare i meto<strong>di</strong> piùutilizzati per la costruzione della base dati, <strong>di</strong>scutendo <strong>di</strong> ognunopotenzialità e limiti anche attraverso l’analisi <strong>di</strong> specifiche ricerche.I principali argomenti trattati saranno:● Lo stu<strong>di</strong>o osservativo dei sistemi <strong>di</strong> attività quoti<strong>di</strong>ana.● L’intervista qualitativa.● Il focus group.● La ricerca su dati d’archivio.La terza area tematica ha l’obiettivo <strong>di</strong> presentare i meto<strong>di</strong> più utilizzatiper l’analisi <strong>di</strong> dati qualitativi, <strong>di</strong>scutendo <strong>di</strong> ognuno potenzialitàe limiti anche attraverso l’analisi <strong>di</strong> specifiche ricerche. Iprincipali argomenti trattati:● L’analisi qualitativa del contenuto.● L’approccio della Grounded Theory.● L’analisi delle conversazioni.● L’analisi del <strong>di</strong>scorso.● I software per l’analisi <strong>di</strong> dati qualitativi.● La costruzione del resoconto <strong>di</strong> ricerca.BibliografiaDispensa a cura del docente che sarà resa <strong>di</strong>sponibile all’iniziodel corso.Luci<strong>di</strong> delle lezioni scaricabili iscrivendosi al corso sul sito <strong>di</strong>dattico.Modalità d’esameLa prova d’esame consiste in una prova scritta, composta da domandeaperte sugli argomenti del corso. Il colloquio orale vienemodulato sulla base dell’esito della prova scritta.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA DEI PROCESSISOCIALI, DECISIONALI E DEI COMPORTAMENTI ECONOMICI77


METODOLOGIEQUANTITATIVE (F5102P006) CFU: 8Marco PeruginiM-PSI/03ANNO: ISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoIl corso intende affrontare il tema delle metodologie quantitative,con particolare riferimento alla misurazione psicologica e a delleanalisi statistiche rilevanti al riguardo. Per quanto riguarda la misurazionepsicologica, essa verrà affrontata sia per quanto riguardale misure esplicite (ad esempio, questionari autodescrittiviche utilizzano scale <strong>di</strong> risposta tipo-Likert) sia per quanto riguardale più recenti misure implicite (ad es., para<strong>di</strong>gmi cognitivi che utilizzanotempi <strong>di</strong> reazione a determinati compiti). Verrà presentatauna panoramica delle teorie psicologiche sottostanti alle misureimplicite, le loro applicazioni nei vari campi della psicologia, soprattuttoquello sociale e decisionale, e gli aspetti psicometrici relativi.Verranno <strong>di</strong>scussi vantaggi e svantaggi <strong>di</strong> entrambi i tipi <strong>di</strong>misure e verranno affrontati i problemi relativi alla loro atten<strong>di</strong>bilitàe vali<strong>di</strong>tà. Per quanto riguarda le analisi dei dati, il corso si focalizzeràsul come si verifica la <strong>di</strong>mensionalità dei dati conparticolare riferimento all’analisi fattoriale ed al suo utilizzo per risponderea quesiti teorici su dei dati empirici. Particolare attenzioneverrà inoltre rivolta alle tecniche <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>zione, in particolarealla regressione multipla della quale verranno esplorati i suoi utilizziper rispondere ad importanti quesiti teorici, ad esempio relativamenteai processi <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione e <strong>di</strong> moderazione. Verrannoinfine affrontati aspetti della statistica inferenziale, con accenniall’analisi della varianza anche per modelli misti, e l’analisi dei cluster.Questo corso si inserisce negli insegnamenti mirati a conoscere lemetodologie della ricerca quantitativa (area <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento delletecniche, dei meto<strong>di</strong>, <strong>degli</strong> strumenti e delle basi della ricerca psicologicain ambito sociale e economico).78


Argomenti corsoIl corso verterà sui seguenti argomenti:● Introduzione al concetto <strong>di</strong> misurazione ● Misurazione implicitaed esplicita ● Atten<strong>di</strong>bilità e vali<strong>di</strong>tà ● L’analisi delle ComponentiPrincipali ● La regressione multipla ● Statistica inferenziale pertest <strong>di</strong> ipotesi (ad es., analisi della varianza) ● Cluster analysis.Alla fine del corso gli studenti dovrebbero essere in grado <strong>di</strong> a)comprendere cosa è una misurazione psicologica, b) avere nozioni<strong>di</strong> base relativamente al come si sviluppano misure impliciteed esplicite, c) conoscere gli elementi psicometrici <strong>di</strong> basefondamentali a valutare l’efficacia delle misure, d) saper verificarela struttura <strong>di</strong>mensionale <strong>di</strong> dati empirici, e) saper utilizzare modelli<strong>di</strong> regressione multipla allo scopo <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>re variabili rilevantie testare modelli teorici, f) avere nozioni <strong>di</strong> base relativamente all’usodella statistica inferenziale per testare pre<strong>di</strong>zioni teoriche.Queste conoscenze relative ad importanti nozioni metodologichequantitative dovrebbero risultare particolarmente utili nella ricercaapplicata.BibliografiaNon ci sono libri <strong>di</strong> testo specifici per questo corso. Il materiale perlo stu<strong>di</strong>o sarà contenuto nelle slides delle lezioni oltre ad alcunepubblicazioni scientifiche che saranno in<strong>di</strong>cate a lezione e messea <strong>di</strong>sposizione sul sito <strong>di</strong>dattico del corso. Pur non rappresentandoun libro <strong>di</strong> testo in senso stretto, un libro suggerito che puòrisultare molto utile sia come riferimento generale che per l'approfon<strong>di</strong>mento<strong>di</strong> alcune tematiche del corso è:Gallucci M., Leone L. (2012). Modelli statistici per le scienze sociali.Milano: Pearson Educational.Modalità d’esameLa prova d’esame consiste in una prova scritta, composta da domandea scelta multipla e domande aperte sugli argomenti delcorso. Il colloquio orale viene modulato sulla base dell’esito dellaprova scritta.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA DEI PROCESSISOCIALI, DECISIONALI E DEI COMPORTAMENTI ECONOMICI79


PSICOLOGIA DEL PENSIERO E DEIPROCESSI DECISIONALI:CORSO AVANZATO (F5102P005) CFU: 8Laura MacchiM-PSI/01ANNO: ISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoIl corso ha la finalità <strong>di</strong>:● favorire la conoscenza approfon<strong>di</strong>ta dei processi psicologici cognitiviin<strong>di</strong>viduali, con particolare riferimento allo stu<strong>di</strong>o dei processidecisionali;● illustrare l’attuale <strong>di</strong>battito scientifico nella psicologia del pensieroe dei processi decisionali;● acquisire familiarità con le principali teorie normative e descrittivedel giu<strong>di</strong>zio e dei processi decisionali;● essere in grado <strong>di</strong> valutare criticamente la metodologia usata ele conclusioni tratte dalle principali ricerche.Argomenti corsoIl corso metterà a confronto teorie normative e descrittive del giu<strong>di</strong>zioe dei processi decisionali, al fine <strong>di</strong> comprendere i processicognitivi connessi ai comportamenti <strong>di</strong> scelta e agli errori sistematiciemersi in compiti decisionali e <strong>di</strong> previsione del rischio.In particolare, saranno trattati i seguenti argomenti:● Il concetto <strong>di</strong> razionalità.● Approccio normativo e approccio descrittivo.● Rassegna dei principali errori secondo varie prospettive teoriche.● La Prospect Theory e il Programma <strong>di</strong> Euristiche e Biases.● La razionalità ecologica e le euristiche Fast and frugal.● L’approccio pragmatico.● Le Teorie del processo duale <strong>di</strong> pensiero.● Percezione del rischio e comunicazione del rischio.● Problem solving e creatività.80


Il corso esaminerà ricerche condotte in laboratorio e in vari ambitiapplicativi, secondo <strong>di</strong>versi approcci teorico-sperimentali. Moltiesempi e applicazioni riguarderanno l’ambito me<strong>di</strong>co, oltre agliambiti economici, giuri<strong>di</strong>ci e <strong>di</strong> politica pubblica.BibliografiaEvans J.St.B.T., Frankish K. (Eds., 2009). In two minds. Oxford:Oxford University Press (cap. 2: How many dual-process theories dowe need? One, two, or many? - pp. 33-54).Mosconi G. (1988). Norma logica e regole <strong>di</strong>scorsive nella ricercasul ragionamento. In F. Castellani, & L. Montecucco (a cura <strong>di</strong>),Normatività logica e ragionamento <strong>di</strong> senso comune, Bologna: IlMulino, pp. 223-240.Tversky A., Kahneman D. (1981). The framing of decisions andthe psychology of choice. Science, 211, 453-458.Tversky A., & Shafir E. (1992). The <strong>di</strong>sjunction effect in choiceunder uncertainty. Psychological Science, 3, 305-309.Kahneman D. (2003). A perspective on judgment and choice: mappingbounded rationality. American Psychologist, 58, 697-720.Gigerenzer, G. (2000). Ecological intelligence. In G. Gigerenzer,Adaptive thinking. Rationality in the real world. Oxford: OxfordUniversity Press, pp. 57-77 (parte II, cap. 4).Bagassi M., & Macchi L. (2006). Pragmatic approach to decisionmaking under uncertainty: the case of the <strong>di</strong>sjunction effect.Thinking and Reasoning, 12 (3), 329-350.Barbey A.K., & Sloman S.A. (2007). Base-rate respect: from ecologicalrationality to dual processes. Behavioral and Brain Sciences,30, 241-254.Modalità d’esameLa prova d’esame consiste in un colloquio orale sugli argomentidel corso.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA DEI PROCESSISOCIALI, DECISIONALI E DEI COMPORTAMENTI ECONOMICI81


PSICOLOGIA SOCIALE:CORSO AVANZATO (F5102P001) CFU: 8Francesco Paolo Colucci / Marco BrambillaM-PSI/05ANNO: ISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 48 ORE DI LABORATORIO: 16Finalità corsoTrasmettere conoscenze teorico-metodologiche, relative al “pensierosociale”, alla psicologia sociale dei gruppi e dei rapporti tragruppi, che pongano i partecipanti in grado <strong>di</strong> elaborare un progetto<strong>di</strong> ricerca attinente alle tematiche affrontate. Sarà così approfon<strong>di</strong>tal’articolazione, considerata secondo <strong>di</strong>verse prospettiveteoriche, tra processi psicologici sociali e in<strong>di</strong>viduali, in contestimacro sociali, quali le comunità e le formazioni collettive <strong>di</strong> <strong>di</strong>versatipologia e <strong>di</strong>mensione, e micro sociali, quali in particolare i gruppicoinvolti nella ricerca-azione.Il laboratorio si occuperà in particolare dei pregiu<strong>di</strong>zi e <strong>degli</strong> stereotipiin quanto forme del “pensiero sociale”, nei rapporti tra gruppi.Argomenti corsoLe tematiche tra loro connesse della psicologia sociale dei gruppie del ‘pensiero sociale’; i rapporti tra gruppi in riferimento al problemadei conflitti sociali. Tali tematiche saranno affrontate attraversola lettura dei classici e analizzando ricerche terminate e incorso e si riferiranno ai seguenti principali argomenti:● La psicologia sociale dei gruppi: le sue origini nella psicologiadelle folle con particolare riferimento alla <strong>Psicologia</strong> delle folle <strong>di</strong>Gustave Le Bon e alla <strong>Psicologia</strong> delle masse e analisi dell’Io <strong>di</strong>Sigmund Freud;● La psicologia sociale dei gruppi in Kurt Lewin e il gruppo comeattore <strong>di</strong> cambiamento nella ricerca-azione lewiniana;● Il pensiero sociale nella psicologia delle folle <strong>di</strong> Le Bon e <strong>di</strong>Freud; nella psicologia dei gruppi <strong>di</strong> Lewin; in riferimento ai concetti<strong>di</strong> rappresentazione sociale e <strong>di</strong> senso comune <strong>di</strong> Serge Moscovicie <strong>di</strong> Michel Billig;82


● I rapporti tra gruppi: il problema dei conflitti sociali in Kurt Lewin,Muzafer Sherif, Henry Tajfel;● Pregiu<strong>di</strong>zi e stereotipi nei rapporti tra gruppi: prospettive <strong>di</strong> ricercaattuali.Per raggiungere le finalità in<strong>di</strong>cate i partecipanti dovranno elaborareuna relazione scritta, concordata con il docente, in<strong>di</strong>vidualeo <strong>di</strong> gruppo, approfondendo uno dei temi trattati.BibliografiaElencati nell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> trattazione <strong>degli</strong> argomenti:Freud S. (1921). <strong>Psicologia</strong> delle masse e analisi dell’Io. Torino:Boringheri.Moscovici S. (1989). Il fenomeno delle rappresentazioni sociali. InR. Farr, S. Moscovici (a cura <strong>di</strong>), Rappresentazioni sociali, Bologna:il Mulino, pp. 23-94.Colucci F.P., Montali L. (a cura <strong>di</strong>, 2004). Scritti sulle rappresentazionisociali. Milano: CUEM.Lewin K. (2005). La teoria, la ricerca, l’intervento. Bologna: il Mulino(cap. X “Comportamenti produttivi e <strong>di</strong> consumo: il problema delcambiamento”, pp. 271-289; cap XI “I gruppi minoritari o non privilegiati”,pp. 293-320; cap XII “Ricerca per l’intervento sui problemi delle minoranze”,pp. 321-336).Colucci F.P. (2004). Alle origini della ricerca-azione: l’ere<strong>di</strong>tà <strong>di</strong>Kurt Lewin. In F.P. Colucci, L. Montali, La ricerca-intervento. Prospettive,ambiti. applicazioni. Bologna: Il Mulino, pp. 29-60.Tajfel H. (1981). Human groups & Social Categories. <strong>Stu<strong>di</strong></strong>es insocial psychology. Cambridge: Cambridge University Press (Thedevelopment of a perspective, pp. 1-10; Part I: Social psychology andsocial processes, pp. 13-53; Part II: cap. 7 Social stereotypes and socialgroups, pp 143-161; Part IV: Intergroup conflict, pp. 223-343).Testi per il laboratorio:Dovi<strong>di</strong>o J.F. (2001). On the nature of contemporary preju<strong>di</strong>ce: Thethird wave. Journal of Social Issues, 57, 829-849.Hewstone M., Rubin M., Willis H. (2002). Intergroup Bias. Annualreview of Psychology, 53, 575-604.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA DEI PROCESSISOCIALI, DECISIONALI E DEI COMPORTAMENTI ECONOMICI83


Modalità d’esameProva scritta consistente in un tema svolto in aula, seguita da unaprova orale che conclude l’esame; entrambe le prove sono relativeall’intero programma svolto.Sarà inoltre <strong>di</strong>scussa e valutata ai fini del voto finale la relazionescritta.PSICOSOCIOLOGIA DEI GRUPPIE DELLE ORGANIZZAZIONI (F5102P007) CFU: 8Graziano MainoM-PSI/07ANNO: ISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoIl corso si propone <strong>di</strong> introdurre e sperimentare la prospettiva psicosociologica<strong>di</strong> ricerca-intervento rivolta a gruppi e organizzazioni,<strong>di</strong> ragionare sul formarsi delle rappresentazioni e <strong>di</strong> riflettere suglisviluppi e sui mutamenti <strong>degli</strong> stili comunicativi nell’ambito dei gruppie delle organizzazioni.L’approccio psicosociologico verrà presentato come una modalitàper entrare in contatto e intervenire nelle organizzazioni, considerandoin modo integrato più aspetti: orientamenti culturali e fattori <strong>di</strong>or<strong>di</strong>ne storico-economico; <strong>di</strong>mensioni strutturali e tecnologiche;compiti produttivi; <strong>di</strong>namiche relazionali interpersonali, <strong>di</strong> gruppo etra parti dell’organizzazione e tra organizzazioni; specificità e con<strong>di</strong>zionidei soggetti e dei loro movimenti interni.Il corso consentirà <strong>di</strong> sperimentare ricerche e interventi in ambitoorganizzativo, servendosi <strong>di</strong> metodologie <strong>di</strong> ricerca qualitativa equantitativa per alimentare forme <strong>di</strong> analisi organizzativa, con l’obiettivo<strong>di</strong> contribuire allo sviluppo <strong>di</strong> competenze <strong>di</strong> lavoro in équipeinter<strong>di</strong>sciplinari applicabili in una vasta gamma <strong>di</strong> organizzazioni,aziende, agenzie, associazioni profit e nonprofit, stu<strong>di</strong> professionalie istituzioni nelle quali le <strong>di</strong>mensioni psicologiche hanno un ruolofondamentale.84


Questo corso si inserisce tra gli insegnamenti mirati ad approfon<strong>di</strong>rela conoscenza <strong>degli</strong> studenti su importanti fenomeni psico-sociali(area <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento della psicologia sociale).Argomenti corsoIl corso si soffermerà su questioni <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne metodologico e strumentaleconnesse in particolare con l’osservazione, l’analisi e laconoscenza delle organizzazioni. In questo quadro verrà postaparticolare attenzione ai processi <strong>di</strong> costruzione <strong>di</strong> rappresentazionidelle esperienze organizzative e dei problemi che le caratterizzano.Alle persone che prenderanno parte al corso verrà chiesto <strong>di</strong> sviluppareuna ricerca in piccoli gruppi. Il corso sarà impegnativo erichiederà una partecipazione puntuale, costante e attiva.Le attività che verranno proposte intendono sostenere lo sviluppo<strong>di</strong> competenze in tema <strong>di</strong> lettura delle organizzazioni e delle relative<strong>di</strong>namiche interne, per orientarsi tra i maggiori problemi <strong>di</strong>natura psicologica caratteristici <strong>degli</strong> ambiti applicativi socio-organizzativi,padroneggiando alcuni principali approcci <strong>di</strong> interventonei contesti professionali.BibliografiaBarus-Michel J., Enriquez E., Lévy A. (a cura <strong>di</strong>, 2005). Dizionario<strong>di</strong> psicosociologia. Milano: Cortina.Sennett R. (2012). Insieme. Rituali, piaceri, politiche della collaborazione.Milano: Feltrinelli.Weick K. E., Sutcliffe K. M. (2010). Governare l’inatteso. Organizzazionicapaci <strong>di</strong> affrontare le crisi con successo. Milano: Cortina.Modalità d’esamePER FREQUENTANTI:È prevista una prova scritta interme<strong>di</strong>a composta da domande ascelta multipla e domande aperte sugli argomenti del corso. Èinoltre prevista la valutazione del report <strong>di</strong> ricerca e della sua pre-CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA DEI PROCESSISOCIALI, DECISIONALI E DEI COMPORTAMENTI ECONOMICI85


sentazione in plenaria. Il colloquio orale viene modulato sullabase dell’esito della prova scritta e della presentazione del report<strong>di</strong> ricerca.PER NON FREQUENTANTI:L’esame consisterà in una prova orale. Orientativamente, per ognilibro in<strong>di</strong>cato verrà posta una domanda volta a sondare la comprensionedei contenuti e una domanda per verificare la completezzadello stu<strong>di</strong>o. Verrà poi posta una domanda conclusiva voltaa collegare in modo sintetico i contenuti esposti.Descrizione <strong>degli</strong> esami del SECONDOANNOATTEGGIAMENTIE OPINIONI (F5102P016) CFU: 8Silvia Mari / Paolo RivaM-PSI/05ANNO: IISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 48 ORE DI LABORATORIO: 16FinalitàIl corso si propone <strong>di</strong> fornire gli strumenti teorici e metodologiciutili alla comprensione dei processi psicologici alla base <strong>di</strong> formazione,trasmissione e cambiamento <strong>degli</strong> atteggiamenti. Particolareattenzione sarà de<strong>di</strong>cata all’analisi e alla misurazione <strong>di</strong>atteggiamenti e opinioni, con riferimento sia alle tecniche esplicitesia alle tecniche implicite.Uno <strong>degli</strong> obiettivi del corso è fornire agli studenti competenzemetodologiche attraverso la presentazione dei più noti para<strong>di</strong>gmi<strong>di</strong> ricerca, applicati a tematiche <strong>di</strong> rilevante interesse sociale, conparticolare attenzione all’ambito politico, delle organizzazioni,della salute e dell’uso <strong>di</strong> tecnologie.ArgomentiDefinizione, contenuto, struttura e funzioni del costrutto <strong>di</strong> atteggiamento;misure <strong>di</strong>rette e in<strong>di</strong>rette <strong>di</strong> atteggiamento; atteggiamenti86


vs. opinioni, valori, preferenze; ambivalenza <strong>di</strong> atteggiamento. L’influenza<strong>degli</strong> atteggiamenti sui processi <strong>di</strong> elaborazione delle informazionie sul comportamento, con particolare riferimento ai modellidella relazione atteggiamento-comportamento. Cosa plasma gli atteggiamenti:influenze cognitive, affettive e comportamentali; altrefonti <strong>di</strong> influenza.Sono previste lezioni frontali, esercitazioni in aula e <strong>di</strong>scussioni surecenti ricerche in ambito politico, organizzativo, della salute e dell’uso<strong>di</strong> tecnologie. La partecipazione attiva al corso è incoraggiata.Durante il corso, gli studenti che lo vorranno potranno prepararelavori <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento.BibliografiaMaio G.R., & Haddock G. (2010). The Psychology of attitudesand attitude change. London: Sage.Articoli <strong>di</strong> interesse internazionale proposti in aula dal docente.N.B.: Gli studenti non frequentanti sono pregati <strong>di</strong> contattare ladocente per definire la bibliografia dell’esame.Modalità d'esameLa prova d’esame consiste in una prova scritta, composta da domandeaperte sugli argomenti del corso. Il colloquio orale vienemodulato sulla base dell’esito della prova scritta. Gli studenti frequentantipotranno effettuare prove <strong>di</strong> preparazione al compito.COGNIZIONE SOCIALE (F5102P004) CFU: 8Simona SacchiM-PSI/05ANNO: IISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoIl corso si propone <strong>di</strong> illustrare i lineamenti teorici fondamentalidell’approccio cognitivo allo stu<strong>di</strong>o della psicologia sociale. Le lezioniforniranno una panoramica dei vari temi trattati dalla psicologiasociale cognitiva, tra cui i processi <strong>di</strong> categorizzazionesociale, i processi <strong>di</strong> elaborazione <strong>di</strong> informazioni sociali, la for-CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA DEI PROCESSISOCIALI, DECISIONALI E DEI COMPORTAMENTI ECONOMICI87


mazione delle impressioni, l’influenza delle <strong>di</strong>fferenze culturali.Ampio spazio verrà dato all’analisi delle principali metodologie edei più significativi esperimenti condotti nell’ambito della cognizionesociale.Il corso, che si inserisce nell’area <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento della psicologiasociale, si propone <strong>di</strong> fornire allo studente e alla studentessauna conoscenza approfon<strong>di</strong>ta sul modo <strong>di</strong> formarsi delle impressionisociali su altri singoli in<strong>di</strong>vidui così come su gruppi e categoriesociali più ampie.Argomenti corsoNello specifico il corso approfon<strong>di</strong>rà i seguenti argomenti:● le basi teoriche della cognizione sociale ● le principali metodologieesplicite e implicite ● il ruolo dell’attenzione e della memoria● lo schema <strong>di</strong> Sé ● i processi <strong>di</strong> attribuzione e <strong>di</strong> inferenzasociale ● i processi <strong>di</strong> elaborazione <strong>di</strong> informazioni sociali e formazione<strong>di</strong> impressione su persone e gruppi ● i processi <strong>di</strong> categorizzazionesociale ● gli stereotipi sociali e il pregiu<strong>di</strong>zio ●l’influenza <strong>degli</strong> stati affettivi ● le influenze culturali ● la relazionetra cognizione e comportamento sociale.BibliografiaArcuri L., Castelli, L. (2000). La cognizione sociale: Strutture eprocessi <strong>di</strong> rappresentazione. Roma-Bari: Laterza.Arcuri L., Ca<strong>di</strong>nu M.R. (1998). Gli stereotipi. Bologna: il Mulino.Breve <strong>di</strong>spensa a cura del docente con materiali integrativi sultema della percezione sociale.Modalità d’esameL’esame consiste in una prova scritta (due domande aperte) e inuna prova orale obbligatoria. Agli studenti/esse frequentanti saràdata la possibilità <strong>di</strong> sostituire la prova scritta con un lavoro <strong>di</strong>gruppo (valutato) sui temi svolti a lezione a cui seguirà un esameorale.88


COMUNICAZIONE NELLE ORGANIZZAZIONI ECOMUNICAZIONE SOCIALE (F5102P012) CFU: 8Luca Vecchio / Emanuele Gabar<strong>di</strong>M-PSI/06ANNO: IISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 48 ORE DI LABORATORIO: 16Finalità corsoIl corso è caratterizzato da una duplice finalità. Da un lato, si propone<strong>di</strong> fornire agli studenti gli strumenti per comprendere il ruolodelle attività <strong>di</strong> comunicazione nello strutturare i corsi d’azione organizzativi,con particolare attenzione alle nuove tecnologie dellacomunicazione. Da un altro lato, intende fornire le competenzeteoriche e metodologiche per implementare campagne <strong>di</strong> comunicazionerivolte – da organizzazioni profit e non profit – a pubbliciestesi. In riferimento a questo secondo obiettivo sono specificamentepreviste delle attività <strong>di</strong> esercitazione, integrate nel corso.Al termine del corso gli studenti <strong>di</strong>sporranno <strong>di</strong> competenze perleggere i fenomeni organizzativi e valutare criticamente (e realizzare)campagne <strong>di</strong> comunicazione nei contesti sociali e delle organizzazioni.Argomenti corsoGli argomenti trattati si articolano attorno tre nuclei tematici fondamentali.La prima parte del corso, basata sulla conduzione <strong>di</strong> lezioni frontali,è de<strong>di</strong>cata a una rapida ricognizione <strong>di</strong> alcune fondamentaliteorie della comunicazione con l’obiettivo <strong>di</strong> illustrare come la riflessioneteorica sia arrivata a evidenziare il ruolo costruttivo dellacomunicazione nella definizione dei contesti sociali e organizzativi.La seconda parte del corso è de<strong>di</strong>cata alla presentazione <strong>di</strong> unapproccio metodologico allo sviluppo <strong>di</strong> campagne <strong>di</strong> comunicazione:il marketing sociale. Saranno <strong>di</strong>scusse le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> attuazione<strong>di</strong> una campagna, i vincoli metodologici e le implicazionipratiche per la sua realizzazione. Accanto a lezioni tra<strong>di</strong>zionali, sarannoorganizzati gruppi <strong>di</strong> lavoro (gestiti entro le ore esercitative)in cui sperimentare la progettazione <strong>di</strong> una campagna sociale.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA DEI PROCESSISOCIALI, DECISIONALI E DEI COMPORTAMENTI ECONOMICI89


La terza parte è centrata sulla comunicazione interna alle organizzazionie alla sua problematizzazione. Attraverso lezioni tra<strong>di</strong>zionalie presentazioni <strong>di</strong> casi (integrate, laddove possibile, datestimonianze <strong>di</strong> professionisti coinvolti nella gestione <strong>di</strong> attività <strong>di</strong>comunicazione nelle/per le organizzazioni) si intende rendere manifestoil ruolo delle attività comunicative nel definire la strutturae nel gestire i processi organizzativi. Particolare attenzione saràde<strong>di</strong>cata all’impatto delle nuove tecnologie dell’informazione.BibliografiaDe Carlo N.A., Falco A., Vianello M. (2009). Marketing sociale,responsabilità e sostenibilità. In: P. Argentero, C.G. Cortese, C.Piccardo (a cura <strong>di</strong>), <strong>Psicologia</strong> delle organizzazioni. Milano: RaffaelloCortina E<strong>di</strong>tore, pp. 417-447.Gadotti G., Bernocchi R. (2010), La pubblicità sociale. Roma: Carocci.I testi in<strong>di</strong>cati saranno integrati da altra bibliografia che verrà comunicataall’inizio del corso.Modalità d'esameLa prova d’esame consiste in un colloquio orale sugli argomentidel corso.INTERVENTO PSICOSOCIALE DI PROMOZIONEDEL BENESSERE (F5102P022) CFU: 8Maria Elena MagrinM-PSI/05ANNO: IISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoIl corso si propone <strong>di</strong> presentare i recenti sviluppi in materia <strong>di</strong>psicologia del benessere e dei suoi risvolti applicativi nei confronti<strong>di</strong> persone appartenenti a categorie a rischio (es. categorie professionaliesposte ad elevati livelli <strong>di</strong> stress, soggetti a rischio <strong>di</strong>sviluppo <strong>di</strong> patologie cronico-degenerative, problemi dell'invecchiamentonormale, transizioni <strong>di</strong> vita) o partecipi <strong>di</strong> un sistema90


fortemente esposto allo stress, come ad esempio le fasce <strong>di</strong> popolazionesempre più ampie <strong>di</strong>rettamente coinvolte nell’assistenzaa soggetti portatori <strong>di</strong> malattie degenerative o <strong>di</strong> malattiefisiche gravi o soggetti impegnati in azioni <strong>di</strong> intervento in con<strong>di</strong>zioni<strong>di</strong> emergenza. Complessivamente il corso si propone <strong>di</strong> forniregli strumenti teorico-metodologici necessari ai fini dellaprogettazione <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> prevenzione e <strong>di</strong> promozione del benessere<strong>di</strong> persone e gruppi, nel proprio ambiente <strong>di</strong> vita.Argomenti corsoIl corso sviluppa me<strong>di</strong>ante <strong>di</strong>dattica frontale e esperienziale i seguentiargomenti:● Il para<strong>di</strong>gma salutogenico.● Il costrutto ‘benessere’: specificità e rapporti con l’esperienza <strong>di</strong>malessere.● Le risorse psicologiche.● La promozione del benessere: interventi psicologici per lo sviluppodei processi funzionali.● La resilienza: processi psicologici implicati nel far fronte efficacementeallo stress.● <strong>Psicologia</strong> del benessere nel contesto occupazionale: stress lavorativo,resilienza organizzativa, employability.● La crescita post-traumatica: processi psicologici che favorisconoun esito positivo in seguito a eventi <strong>di</strong> vita traumatici.● Modelli operativi ed esperienze sul campo inerenti la psicologiadella salute, la psicologia delle organizzazioni, la psicologia <strong>di</strong> comunitàe la psicologia dell’emergenza.BibliografiaIl programma prevede lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> una <strong>di</strong>spensa a cura del docente.In<strong>di</strong>cazioni pratiche sulla reperibilità dei materiali <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o sarannorese <strong>di</strong>sponibili sulla pagina web dell’insegnamento.Modalità d'esameL’esame è orale. Chi lo desidera potrà presentare un proprio progetto<strong>di</strong> intervento secondo le modalità che verranno in<strong>di</strong>cate a lezione.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA DEI PROCESSISOCIALI, DECISIONALI E DEI COMPORTAMENTI ECONOMICI91


PROCESSI MOTIVAZIONALI EDECISION MAKING (F5102P014) CFU: 8Marco D’Addario / Patrizia StecaM-PSI/01ANNO: IISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoIl corso intende introdurre allo stu<strong>di</strong>o dei processi motivazionali edemotivi implicati nel decision making, al fine <strong>di</strong> fornire allo studentecompetenze avanzate sulle potenzialità/limiti della ricerca psicologicain ambito sociale ed economico e la conoscenza <strong>di</strong> basedei processi psicologici-cognitivi in<strong>di</strong>viduali nei contesti <strong>di</strong> scelta,sia in ambito sociale ed economico sia in ambito organizzativo sia,infine, nella comunicazione e nella formazione, ampiamente intese.Accanto alla trattazione dei principali quadri teorici <strong>di</strong> riferimento,verranno approfon<strong>di</strong>ti gli stu<strong>di</strong> più recenti volti a indagareil ruolo della motivazione e dell’emozione nelle decisioni. Il corsooffrirà, inoltre, l’opportunità <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re alcuni meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> ricercaattraverso la progettazione e realizzazione <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong> ricerca.L’oggetto <strong>di</strong> indagine del progetto sarà concordato con glistudenti, in modo da coinvolgerli nell’analisi <strong>di</strong> un argomento relativoai propri interessi <strong>di</strong> ricerca, eventualmente sviluppabile anchein un progetto <strong>di</strong> tesi più ampio.Argomenti corsoIl corso tratterà, attraverso spiegazioni in aula, letture critiche <strong>di</strong>articoli scientifici, <strong>di</strong>scussioni <strong>di</strong> gruppo, esercitazioni con materiale<strong>di</strong> ricerca, i seguenti argomenti:● la motivazione - teorie <strong>di</strong> base e sviluppi recenti in relazione aldecision making;● le fasi del comportamento motivato - dalla decisione all’azione;● le emozioni - teorie <strong>di</strong> base e sviluppi recenti in relazione al decisionmaking.Tali argomenti sono particolarmente rilevanti per permettere allostudente <strong>di</strong> acquisire la conoscenza <strong>di</strong> base dei processi psicologici-cognitiviin<strong>di</strong>viduali nei contesti <strong>di</strong> scelta.92


Inoltre, verranno affrontate le seguenti tematiche: affect e processamentodelle informazioni; affect, motivazione e cognizionenel decision making. Questi argomenti sono particolarmente rilevantiper permettere allo studente <strong>di</strong> acquisire competenze avanzaterelative alle potenzialità/limiti della ricerca psicologica innumerosi ambiti applicativi (sociale, economico, organizzativo edella salute).BibliografiaCarmeci F.A., Misuraca R., Cardaci M. (2007). Emozioni e decisioni.In R. Misuraca, B. Fasolo, M. Cardaci (a cura <strong>di</strong>), I processidecisionali – Paradossi, sfide, supporti. Bologna: Il Mulino, pp.115-146.D’Addario M. (2012). La decisione. In P. Cherubini (a cura <strong>di</strong>), <strong>Psicologia</strong>generale, Milano: Raffaello Cortina E<strong>di</strong>tore, pp. 567-607.Graffeo M., Bonini N. (2012). Il ruolo dell’emozione nelle scelteeconomiche. In G. Bellelli, R. Di Schiena (a cura <strong>di</strong>), Decisioni edemozioni. Bologna: Il Mulino, pp. 107-125.Peters E., Lipkus I., Diefenbach M.A. (2006). The functions of affectin health communications and in the construction of healthpreferences. Journal of Communication, 56, 140-162.Steca P. (2012). Le emozioni. In P. Cherubini (a cura <strong>di</strong>), <strong>Psicologia</strong>generale, Milano: Raffaello Cortina E<strong>di</strong>tore, pp. 493-528.Steca P. (2012). La motivazione. In P. Cherubini (a cura <strong>di</strong>), <strong>Psicologia</strong>generale, Milano: Raffaello Cortina E<strong>di</strong>tore, pp. 529-565.Eventuali integrazioni e/o mo<strong>di</strong>fiche saranno comunicate dai docentia lezione e comunque verranno segnalate sulla pagina delcorso.Modalità d'esameL'esame consiste nella stesura <strong>di</strong> un elaborato (che riguarderàun progetto <strong>di</strong> ricerca sviluppato dallo studente) seguita da unaprova orale.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA DEI PROCESSISOCIALI, DECISIONALI E DEI COMPORTAMENTI ECONOMICI93


PSICOLOGIA DEI CONSUMI (F5102P017) CFU: 8Na<strong>di</strong>a OliveroM-PSI/06ANNO: IISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoIl corso si propone <strong>di</strong> fornire una panoramica esaustiva dei contributidella psicologia alla comprensione dei comportamenti <strong>di</strong> consumo.Questo corso si inserisce tra gli insegnamenti mirati ad approfon<strong>di</strong>reaspetti teorici e applicativi della psicologia in ambito socioeconomico.Argomenti corsoIl corso si <strong>di</strong>vide in tre parti. La prima, de<strong>di</strong>cata ai modelli teoricoscientificiper la comprensione del consumatore in quanto in<strong>di</strong>viduo,approfon<strong>di</strong>sce i temi dei processi decisionali, della percezionee dell'appren<strong>di</strong>mento. La seconda parte affronta le <strong>di</strong>namiche motivazionali,gli atteggiamenti, i processi <strong>di</strong> costruzione indentitarianella relazione con prodotti <strong>di</strong> consumo e con le marche, il ruolo delcontesto socio-culturale, del gruppo e della persuasione pubblicitaria.Infine, la terza parte approfon<strong>di</strong>sce alcuni ambiti significativi<strong>di</strong> applicazione come le information communication technologiesper la ricerca e la strategia rivolta al consumatore, i consumi alimentari,il marketing dell'esperienza ed il marketing non convenzionale.BibliografiaLa bibliografia sarà comunicata a lezione e resa <strong>di</strong>sponibile sulla<strong>Guida</strong> on-line e sulla pagina del corso del sito <strong>di</strong>dattico.Modalità <strong>di</strong> esameLa prova d’esame consiste in un colloquio orale sugli argomentidel corso.94


PSICOLOGIA DELLE CONDOTTEFINANZIARIE (F5102P019) CFU: 8Luigi FerrariM-PSI/06ANNO: IISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoL’insegnamento mira a fornire allo studente gli elementi <strong>di</strong> baseper la comprensione dei comportamenti nei mercati monetari insenso lato e finanziari. L’insegnamento è anche finalizzato all’acquisizione<strong>di</strong> alcuni ru<strong>di</strong>menti del funzionamento dell’attivitàbancaria, della formazione <strong>di</strong> moneta e delle principali tipologie <strong>di</strong>titoli.Argomenti corsoNella prima parte si affronteranno i temi della formazione (<strong>di</strong>struzione)<strong>di</strong> moneta e dei processi psicologici cognitivi e affettivoemotivicollegati al denaro, alla sua gestione tecnica e al suo usonelle relazioni quoti<strong>di</strong>ane. Nella seconda parte si approfon<strong>di</strong>rà ilparticolare impiego della moneta negli investimenti finanziari enelle transazioni dei titoli nei mercati borsistici. Lungo tutto ilcorso, che non richiede in partenza competenze tecniche <strong>di</strong> economia,verranno forniti strumenti elementari <strong>di</strong> economia monetariae <strong>di</strong> calcolo finanziario, utili per la più completacomprensione dei temi del corso.BibliografiaTESTI DI ESAME SOLO PER GLI STUDENTI DEL DIPARTIMENTO DI PSICO-LOGIA:Ferrari L., Romano D.F. (1999). Mente e denaro. Milano: Cortina.Capp.: 1 (esclusa la prima parte: da pag. 1 a 28), 3 e 4 (completi).Testi non obbligatori, ma consigliati e/o utili:D’Amico M., Peccati L. (2009). Meto<strong>di</strong> matematici, statistici e finanziariper giuristi. Tools EGEA.Legrenzi P. (2006). <strong>Psicologia</strong> e investimenti finanziari, Il Sole 24Ore.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA DEI PROCESSISOCIALI, DECISIONALI E DEI COMPORTAMENTI ECONOMICI95


Nel corso verranno in<strong>di</strong>cate letture complementari per l’approfon<strong>di</strong>mento<strong>di</strong> parti del programma.TESTI DI ESAME PER GLI STUDENTI DI ALTRI DIPARTIMENTI/SCUOLE:Ferrari L., Romano D.F. (1999). Mente e denaro. Milano: Cortina.Capp.: 1 (esclusa la prima parte: da pag. 1 a 28), 3 e 4 (completi).E a scelta, uno dei seguenti testi:Girotto V., Legrenzi P. (2004). <strong>Psicologia</strong> del pensiero. Bologna:il Mulino.Ferrari L. (2010). L’ascesa dell’in<strong>di</strong>vidualismo economico. Piacenza:Casa e<strong>di</strong>trice Vicolo del Pavone (capp. 1, 2, 3, 4, 15; inoltreun capitolo a scelta tra i capitoli 5-14).Modalità <strong>di</strong> esameLa prova d’esame consiste in un colloquio orale sugli argomentidel corso.PSICOLOGIA DELLE DIFFERENZE EDELLE DISEGUAGLIANZE (F5102P023) CFU: 8Elisabetta CamussiM-PSI/05ANNO: IISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoIl tema delle <strong>di</strong>fferenze (tra donne e uomini, nativi e migranti, laicie religiosi, cattolici e <strong>di</strong> altre confessioni, progressisti e conservatori,etc.) connota la contemporaneità, esponendo le persone afrequenti processi <strong>di</strong> cambiamento, ai quali non sempre corrispondonoaltrettanto rapi<strong>di</strong> mutamenti nella percezione sociale.Il corso si propone <strong>di</strong> utilizzare il costrutto <strong>di</strong> genere sessuale (maschilee femminile) come introduzione ai temi della <strong>di</strong>fferenza edella parità, temi che riguardano donne e uomini (in<strong>di</strong>vidualmente,nelle relazioni interpersonali, come categorie sociali) ma anchead esempio i rapporti tra i <strong>di</strong>versi gruppi etnici. Si tratta <strong>di</strong> questionialla cui comprensione la psicologia sociale può contribuire96


sia con l’illustrazione dei fondamenti teorici che con la rivisitazionedei risultati <strong>di</strong> ricerca.In questa prospettiva particolare attenzione sarà de<strong>di</strong>cata ai processi<strong>di</strong> costruzione sociale attraverso i quali le <strong>di</strong>fferenze si tramutanoin <strong>di</strong>suguaglianze socialmente accettate. Verranno inoltreidentificati i “luoghi” (reali e simbolici) in cui le <strong>di</strong>sparità si consolidano,nonostante i mutamenti sociali, e le “pratiche” con le qualisi persegue attivamente il cambiamento.Data l’attualità dei temi affrontati, nel corso si farà riferimento all’intrecciarsidel piano teorico con le vicende storiche contemporanee.Dove possibile, le questioni saranno inquadrate sia inriferimento alla situazione italiana che a quella europea.Argomenti corsoI concetti <strong>di</strong> parità, uguaglianza, <strong>di</strong>fferenza ● Dalla <strong>di</strong>fferenza alla<strong>di</strong>sparità ● I generi: per una definizione psicosociale ● Stereotipie rappresentazioni sociali <strong>di</strong> genere ● Il costrutto <strong>di</strong> genere in psicologiasociale: tra teoria e pratica ● I luoghi della <strong>di</strong>fferenza edella <strong>di</strong>suguaglianza: lo stu<strong>di</strong>o; il lavoro; la politica; i rapporti <strong>di</strong>coppia; la vita famigliare ● Le pratiche del cambiamento.BibliografiaGelli B. (2009). <strong>Psicologia</strong> della <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> genere. Milano:Franco Angeli (tranne i capp. 4, 5, 6 <strong>di</strong> cui si consiglia comunque unalettura approfon<strong>di</strong>ta).Gelli B. (a cura <strong>di</strong>, 2009). Discorsi sui generi: tra <strong>di</strong>fferenze e <strong>di</strong>seguaglianze,<strong>Psicologia</strong> <strong>di</strong> comunità n. 2/2010 (da preparare integralmente).Durante il corso verranno resi <strong>di</strong>sponibili i materiali utilizzati a lezione(slides, papers, articoli, video).Modalità d'esameLa prova d’esame consiste in un colloquio orale sugli argomentidel corso.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA DEI PROCESSISOCIALI, DECISIONALI E DEI COMPORTAMENTI ECONOMICI97


PSICOLOGIA DELLE INFLUENZESOCIALI (F5102P015) CFU: 8Chiara Volpato / Paola CiccioliM-PSI/05ANNO: IISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoIl corso introduce gli studenti all’analisi dei processi <strong>di</strong> influenzasociale, attraverso riflessioni teoriche e metodologiche, esempi<strong>di</strong> ricerca, <strong>di</strong>scussioni in aula. In particolare saranno approfon<strong>di</strong>tele aree <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o concernenti la formazione delle opinioni e dellerappresentazioni sociali, il gioco dei pregiu<strong>di</strong>zi e <strong>degli</strong> stereotipi,l’influenza maggioritaria e minoritaria. Specifica attenzione saràde<strong>di</strong>cata alla costruzione delle immagini femminili e maschili nellasocietà attuale.Argomenti corsoI principali argomenti affrontati nel corso saranno: l’influenza sociale,i processi <strong>di</strong> persuasione e propaganda, la costruzione socialedella mascolinità e della femminilità, la rappresentazione deigeneri nei me<strong>di</strong>a, i processi <strong>di</strong> delegittimazione, oggettivazione,deumanizzazione.BibliografiaMucchi Faina A., Pacilli M.G., Pagliaro S. (2012). L’influenza sociale.Seconda e<strong>di</strong>zione. Bologna: Il Mulino.Volpato C. (<strong>2013</strong>). Psicosociologia del maschilismo. Roma-Bari:Laterza.Modalità d'esamePer superare l’esame, gli studenti dovranno sostenere una provascritta, composta da domande aperte sugli argomenti del corso.Gli studenti dovranno provvedere inoltre alla stesura <strong>di</strong> un elaborato,su un argomento concordato con le docenti, nel quale dovràessere presentato un lavoro <strong>di</strong> analisi personale intorno a una tematica<strong>di</strong> influenza sociale. Durante il corso verranno fornite in<strong>di</strong>cazionisui meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> analisi del contenuto da seguire nella98


stesura dell’elaborato. L’elaborato, che dovrà essere inviato alledocenti una settimana prima dell’appello, sarà oggetto <strong>di</strong> una <strong>di</strong>scussioneorale in sede d’esame.PSICOLOGIA SOCIALE DELLERELIGIONI (F5102P060) CFU: 8Germano RossiM-PSI/05ANNO: IISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoLo scopo della psicologia della religione è quello <strong>di</strong> cercare <strong>di</strong>comprendere i <strong>di</strong>versi mo<strong>di</strong> in cui le credenze <strong>di</strong> una persona influenzanoil suo mondo (stu<strong>di</strong>ando il comportamento, gli atteggiamentie, più in generale, i processi generali del funzionamentodella mente). Molti meccanismi psicologici della religiosità (o dellanon credenza religiosa) sono comuni ad altre forme <strong>di</strong> credenzein quando frutto <strong>di</strong> processi sociali oltre che culturali. Inoltre, la“religione” in quanto organizzazione istituzionale, favorisce ilmodo <strong>di</strong> formarsi delle opinioni, delle rappresentazioni, dei pregiu<strong>di</strong>zi,delle relazioni tra i generi, <strong>degli</strong> stili comunicativi.Argomenti corsoIl corso, tramite lezioni frontali, introduce gli studenti ai temi principalidella psicologia della religione con particolare enfasi sugliaspetti sociali e organizzativi. In primis si affronterà l’attuale <strong>di</strong>battitosu “religione” (o religiosità) e “spiritualità” per proseguirecon i fondamenti empirici della materia. Attraverso lo stu<strong>di</strong>o deiprocessi religiosi dell’infanzia, dell’adolescenza e dell’età adultasi affronterà il modo in cui la socializzazione influenza la nascita,lo sviluppo e il mantenimento delle credenze religiose/spirituali.Le varie forme sociali delle strutture religiose (denominations,nuovi movimenti religiosi) e le <strong>di</strong>namiche <strong>di</strong> associazione, conversionee de conversione. L’esperienza religiosa nell’in<strong>di</strong>viduo ele sue relazioni con il sociale, la morale, il pregiu<strong>di</strong>zio e gli stereotipi.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA DEI PROCESSISOCIALI, DECISIONALI E DEI COMPORTAMENTI ECONOMICI99


BibliografiaHood R.W., Hill P.C., Spilka, B. (2009). The psychology of religion:an empirical approach. New York: Guilford (capp. 1-2, 4-6, 8-10, 12).Modalità d'esameL’esame consisterà in una prova scritta con domande aperte a cuiseguirà una prova orale. La prova scritta potrà essere sostituita daun elaborato <strong>di</strong> circa 15 pagine su un argomento a scelta (ma concordatocon il docente) che sia un approfon<strong>di</strong>mento rispetto aquanto presente nel libro <strong>di</strong> testo. La prova orale verterà sia sull’elaboratosia sugli argomenti del corso.RICERCA INTERVENTO IN AMBITOSOCIALE (F5102P021) CFU: 8Monica Colombo / Docente da definireM-PSI/05ANNO: IISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoIl corso si propone <strong>di</strong> illustrare i principali problemi teorico/metodologiciche caratterizzano la ricerca-intervento evidenziandone lespecificità rispetto alla ricerca psico-sociale tra<strong>di</strong>zionale: la connessioneteoria-prassi, la rilevanza esterna dei risultati, l’approcciomulti-metodologico, la valorizzazione delle conoscenze/competenzedei partecipanti, la centratura sui processi <strong>di</strong> cambiamento,la ridefinizione del ruolo del ricercatore. Una particolare attenzionesarà posta sulle continuità/<strong>di</strong>fferenze tra le <strong>di</strong>verse prospettive inrapporto ai quadri epistemologici, teorici e metodologici che sottendonoi <strong>di</strong>versi approcci e le pratiche che ne <strong>di</strong>scendono. Al fine<strong>di</strong> favorire l’acquisizione <strong>di</strong> una competenza avanzata sulle potenzialità/limitidella ricerca-intervento in ambito sociale saranno presentatee analizzate le strategie e le pratiche <strong>di</strong> ricerca-interventoadottate in contesti quali le organizzazioni, i gruppi, i servizi e lacomunità (area <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento delle tecniche, dei meto<strong>di</strong>, <strong>degli</strong>strumenti e delle basi della ricerca psicologica in ambito sociale).100


Argomenti corsoLa prima parte del corso sarà de<strong>di</strong>cata a ricostruire i problemi epistemologici,teorici e metodologici affrontati da Lewin in rapportoal modello dell’Action Research; saranno presentati i principali sviluppidella ricerca azione a partire dal modello lewiniano e saràoperato un confronto tra i modelli più recenti; sarà ricostruito il <strong>di</strong>battitoche ha caratterizzato i più recenti sviluppi metodologici dellaricerca azione, in particolare per quanto riguarda i criteri <strong>di</strong> definizionedella vali<strong>di</strong>tà della ricerca adottati nell’ambito dei <strong>di</strong>versi approccie la possibilità <strong>di</strong> integrare meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> indagine quantitativi equalitativi; saranno <strong>di</strong>scusse le <strong>di</strong>verse definizioni del ruolo del ricercatoree del gruppo in rapporto nella ricerca intervento. La secondaparte del corso sarà de<strong>di</strong>cata ad approfon<strong>di</strong>re questi temi inrapporto a specifici ambiti <strong>di</strong> intervento attraverso l’analisi <strong>di</strong> casi.BibliografiaColucci F.P., Colombo M., Montali L. (2008). La ricerca intervento:prospettive e ambiti. Bologna: il Mulino (cap. 1,2,3,4,5,6,7,8).Kaneklin C. Piccardo C., Scaratti G. (2010). La ricerca-azione.Milano: Cortina (cap. 1,2,3,6,7,11,13).Ulteriori in<strong>di</strong>cazioni bibliografiche per l'approfon<strong>di</strong>mento <strong>degli</strong> argomentitrattati a lezione saranno fornite all'inizio del corso.Modalità d'esameLa prova d’esame consiste in un colloquio orale sugli argomentidel corso.STRUMENTI DI INDAGINE PER LEORGANIZZAZIONI E I MERCATI (F5102P020) CFU: 8Massimo Miglioretti / Michele Ival<strong>di</strong>M-PSI/06ANNO: IISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 32 ORE DI ESERCITAZIONE: 32Mutuato da Strumenti <strong>di</strong> indagine per le organizzazioni e i mercati,Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in Teoria e Tecnologia della Comunicazione.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA DEI PROCESSISOCIALI, DECISIONALI E DEI COMPORTAMENTI ECONOMICI101


Laboratori del PRIMO ANNOLABORATORIO DI METODOLOGIA - ModuloQuantitativo e Modulo Qualitativo (F5102P011)Modulo Metodologie Quantitative CFU: 3Juliette Richetin / Cristina ZogmaisterANNO: ISEMESTRE: I (QUATTRO TURNI)ORE DI LABORATORIO: 24Finalità del laboratorioQuesto laboratorio mira a fornire agli studenti e alle studentessel’opportunità <strong>di</strong> sperimentare praticamente gli strumenti tipici dellamisurazione quantitativa in psicologia, sia implicita che esplicita,e le principali modalità <strong>di</strong> analisi delle misure che si possono ottenereattraverso questi strumenti.Questo laboratorio si inserisce negli insegnamenti mirati a conoscerele metodologie della ricerca quantitativa (area <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mentodelle tecniche, dei meto<strong>di</strong>, <strong>degli</strong> strumenti e delle basi dellaricerca psicologica in ambito sociale e economico).Argomenti del laboratorioVerranno presentati brevemente alcuni esempi <strong>di</strong> misure <strong>di</strong> selfreport (questionari) e alcune misure in<strong>di</strong>rette (ed es. Implicit AssociationTest). Verranno proposte alcune delle modalità tipiche <strong>di</strong>analisi dei dati raccolti attraverso queste misure. Verrà propostouna breve introduzione alle funzioni <strong>di</strong> base del software statisticoSPSS. In seguito, si focalizzerà in particolare sull’uso dell’analisiin Componenti Principali e della regressione (semplice, multiplaattraverso esempi <strong>di</strong> modelli <strong>di</strong> moderazione e me<strong>di</strong>azione). Durantei laboratori, studenti e studentesse impareranno ad eseguireed interpretare in pratica le varie tecniche statistiche costruendosile conoscenze relative all’uso <strong>di</strong> alcune metodologie quantitativeparticolarmente utili nella ricerca applicata.Modalità d’acquisizione dei CFUIl laboratorio non prevede un voto ma una verifica <strong>di</strong> acquisizione102


dei contenuti. Pertanto verranno assegnate delle attività in<strong>di</strong>vidualiin due occasioni durante il corso, la prima permetterà <strong>di</strong> verificarese lo studente è capace <strong>di</strong> svolgere un’Analisi inComponenti Principali e <strong>di</strong> interpretarne i risultati e la secondapermetterà <strong>di</strong> verificare se lo studente è capace <strong>di</strong> svolgere un’Analisi<strong>di</strong> Regressione e <strong>di</strong> interpretarne i risultati.Modulo Metodologie Qualitative CFU: 3Susanna Danelli / Laura PapettiANNO: ISEMESTRE: II (DUE TURNI)ORE DI LABORATORIO: 24Finalità del laboratorioIl laboratorio ha l’obiettivo <strong>di</strong> favorire lo sviluppo <strong>di</strong> una capacitàprogettuale nell’ambito delle ricerche qualitative applicate al settoredel marketing e della consulenza organizzativa, attraverso lacostruzione, da parte <strong>di</strong> studentesse e studenti, <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong>ricerca, nonché la valutazione della sua realizzabilità.Questo laboratorio si inserisce negli insegnamenti mirati a conoscerele metodologie della ricerca qualitativa (area <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mentodelle tecniche, dei meto<strong>di</strong>, <strong>degli</strong> strumenti e delle basi dellaricerca psicologica in ambito sociale e economico).Argomenti del laboratorioNel corso della prima lezione la tutor introduce alcune case-historynell’ambito del marketing e delle organizzazioni che possonoessere affrontate attraverso la progettazione <strong>di</strong> una ricercaqualitativa.Negli incontri successivi, studentesse e studenti, organizzati ingruppi <strong>di</strong> lavoro, si confrontano sulle <strong>di</strong>verse fasi <strong>di</strong> progettazione<strong>di</strong> una ricerca qualitativa e sulla pre<strong>di</strong>sposizione <strong>degli</strong> strumentiper la ricerca (interviste e focus group), con l’obiettivo <strong>di</strong> definiree presentare un progetto <strong>di</strong> ricerca scritto.La tutor favorisce questo processo attraverso due modalità <strong>di</strong> intervento:da una parte, nel ruolo <strong>di</strong> committente, offrendo infor-CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA DEI PROCESSISOCIALI, DECISIONALI E DEI COMPORTAMENTI ECONOMICI103


mazioni e rispondendo alle domande che vengono proposte daigruppi; dall’altra nel ruolo <strong>di</strong> supervisore alle attività dei gruppistessi, per chiarire sno<strong>di</strong> e problematiche <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne metodologico.Modalità d’acquisizione dei CFUIl laboratorio non prevede un voto ma una verifica <strong>di</strong> acquisizionedei contenuti. Tale verifica sarà effettuata in relazione a tre elementi:1. Partecipazione al lavoro <strong>di</strong> gruppo in aula; 2. Contributoin<strong>di</strong>viduale alla realizzazione del progetto <strong>di</strong> ricerca del gruppo; 3.Produzione <strong>di</strong> una riflessione scritta personale relativa al processo<strong>di</strong> costruzione della ricerca a cui si è partecipato.Laboratori del SECONDO ANNOBUONE PRATICHE DI INTEGRAZIONE DEI/CON ICITTADINI MIGRANTI: UNA ANALISI PRESSO LEISTITUZIONI SCOLASTICHE SANITARIE E SOCIOASSISTENZIALI A MILANO (F5102P061) CFU: 4Anita PirovanoANNO: IISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 32Finalità del laboratorioIl laboratorio ha l'obiettivo <strong>di</strong> avvicinare studenti e studentessealle metodologie della ricerca con particolare riferimento a quella“situata” e alle competenze professionali necessarie per interventopsicosociali nelle istituzioni. Prevede l’acquisizione <strong>di</strong> contenuti,strumenti e modalità <strong>di</strong> intervento che, nel quadro <strong>di</strong>riferimento teorico della psicologia sociale e delle organizzazioni,siano realmente “sintoniche” con persone e contesti.A tal fine, il laboratorio si propone <strong>di</strong> analizzare le buone pratiche<strong>di</strong> integrazione nei servizi citta<strong>di</strong>ni pubblici e privati (scolastici, sanitari,socio assistenziali, ecc.), ricostruendo i processi culturali eorganizzativi che hanno condotto alla definizione e implementa-104


zione <strong>di</strong> tali pratiche e definendo i percorsi <strong>di</strong> una loro possibiletrasferibilità in contesti analoghi.Argomenti del laboratorioIl tema dell'integrazione dei citta<strong>di</strong>ni immigrati verrà quin<strong>di</strong> propostoin quanto possibile ambito <strong>di</strong> ricerca situata e <strong>di</strong> interventopsicosociale. In relazione a tali obiettivi, i contenuti <strong>di</strong>dattici dellaboratorio sono articolati in quattro aree <strong>di</strong> riflessione e <strong>di</strong> indagine:● la prima è relativa alla rappresentazione del tema dell’integrazionemulticulturale - e dei problemi/esigenze ad esso connessi -da parte <strong>degli</strong> operatori e dei fruitori dei servizi che sono coinvoltinel laboratorio, anche in relazione al contesto culturale e socialepiù ampio (mass-me<strong>di</strong>a, opinione pubblica più generale, altri servizi);● la seconda riguarda l’analisi e la valutazione dell’efficacia dei <strong>di</strong>spositiviche il servizio adotta e delle pratiche che attua per favorirei processi <strong>di</strong> integrazione;● la terza concerne la ricostruzione dei percorsi che, all’internodell’organizzazione, hanno condotto alla definizione <strong>di</strong> tali <strong>di</strong>spositivie pratiche, in relazione alla storia e alla cultura locale dell’organizzazionestessa e dei suoi operatori;● la quarta infine è relativa alla definizione dei criteri e dei processiper una possibile esportabilità delle pratiche e dei <strong>di</strong>spositivianalizzati in altri contesti.Modalità d’acquisizione dei CFUl laboratorio ha una durata complessiva <strong>di</strong> 32 ore (con frequenzaobbligatoria per almeno il 75% delle ore previste) ed è strutturatoin 3 <strong>di</strong>verse attività:● Modulo <strong>di</strong>dattico: questo modulo è de<strong>di</strong>cato alla definizione delproblema oggetto <strong>di</strong> indagine nonché delle modalità e dei percorsiattraverso cui si articolerà il lavoro <strong>degli</strong> studenti.● Esercitazioni: le esercitazioni sono focalizzate sulla preparazione,realizzazione e rielaborazione <strong>di</strong> alcune testimonianze inaula da parte <strong>di</strong> rappresentanti <strong>di</strong> enti ed istituzioni pubbliche chehanno sperimentato buone pratiche <strong>di</strong> integrazione dei citta<strong>di</strong>niCORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA DEI PROCESSISOCIALI, DECISIONALI E DEI COMPORTAMENTI ECONOMICI105


migranti. In particolare, gli enti coinvolti appartengono al mondodella scuola, dei servizi sanitari e socio assistenziali e del terzosettore.● Esperienza sul campo: saranno organizzati alcuni momenti“fuori aula” in cui gli studenti si recheranno in sottogruppi pressogli enti coinvolti per intervistare gli operatori ed osservare il loro lavoro.Al termine delle attività gli studenti si impegnano a stilare e presentarein aula un elaborato finale, la cui positiva valutazione fungeràda prova finale e produrrà l'acquisizione dei cre<strong>di</strong>ti formativiprevisti.METODI E TECNICHE DI INTERVENTO PER LAPROMOZIONE DEL BENESSERE (F5102P062) CFU: 4Marta ScrignaroANNO: IISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 32Finalità del laboratorioIl laboratorio intende offrire una cornice <strong>di</strong> riferimento dei modelli edelle tecniche psicologiche professionale e applicative che consentaalle studentesse ed agli studenti <strong>di</strong> declinare in senso operativoparte della formazione teorico-metodologica acquisita attraverso icorsi comuni (quali ad esempio gli insegnamenti <strong>di</strong> Metodologiequantitative e qualitative; Consulenza, intervento e sviluppo organizzativo)e quelli a libera scelta (quali ad esempio gli insegnamenti<strong>di</strong> Ricerca intervento in ambito sociale, Atteggiamenti ed opinioni; Interventopsicosociale <strong>di</strong> promozione del benessere).A tal scopo, il laboratorio è finalizzato ad acquisire competenze progettuali,tecniche ed operative relativamente alla realizzazione <strong>di</strong> indaginiempiriche ed interventi applicativi nei concreti contestiprofessionali della psicologia della salute e del benessere.Argomenti del laboratorioAttraverso l’analisi <strong>di</strong> casi prototipici il laboratorio intende far ri-106


costruire alle studentesse e agli studenti, attraverso un processoinduttivo, le tappe fondamentali <strong>di</strong> realizzazione <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong>intervento applicativo volto alla promozione del benessere in concreticontesti professionali <strong>di</strong> ambito sociale e nello specifico:Formulazione <strong>di</strong> un progetto:● approcci e modelli della progettazione;● ideazione ed attivazione <strong>di</strong> un progetto (definizione del problema,analisi della domanda);● stesura del progetto (razionale, obiettivi generali e specifici, livelli<strong>di</strong> indagine, popolazione bersaglio, metodologia <strong>di</strong> raccoltadati, misure, modello <strong>di</strong> intervento, valutazione).Valutazione complessiva <strong>degli</strong> esiti <strong>di</strong> un progetto:● valutazione dell’efficacia (scelta <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori e strumenti);● timing della valutazione (come e quando valutare).Il lavoro <strong>di</strong> gruppo sui casi riguarderà progetti <strong>di</strong> ricerca e <strong>di</strong> interventoin <strong>di</strong>versi contesti:● in ambito organizzativo verranno trattate:- valutazione del rischio psicosociale (in riferimento al decreto <strong>di</strong> recente approvato);- promozione e sviluppo del potenziale del contesto e delsingolo;● in ambito sanitario verranno trattate:- valutazione delle criticità e promozione delle risorse in pazienti affetti da patologia cronico degenerativa;- valutazione delle criticità e promozione delle risorse deicaregiver <strong>di</strong> pazienti affetti da patologia cronico degenerativa.Il lavoro <strong>di</strong> gruppo permetterà ai partecipanti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare le lineeguida per la stesura in forma autonoma <strong>di</strong> un progetto nelle sue<strong>di</strong>verse fasi, implementabile in un contesto reale a scelta, favorendoinoltre la capacità dei singoli <strong>di</strong> interagire in gruppi <strong>di</strong> lavoro.L’attività <strong>di</strong> lavoro autonoma verrà monitorata nel corso <strong>di</strong> incontri<strong>di</strong> supervisione.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA DEI PROCESSISOCIALI, DECISIONALI E DEI COMPORTAMENTI ECONOMICI107


Modalità d’acquisizione dei CFUStesura <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong> ricerca ed intervento <strong>di</strong> promozione delbenessere articolato in tutte le sue fasi da implementare in unparticolare contesto reale autonomamente scelto ma inquadrabilenell’ambito sociale od economico.108


Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale in<strong>Psicologia</strong> dello Sviluppoe dei Processi EducativiD.M. 270/2004Classe LM 51 – Developmental and Educational PsychologyCorso inter<strong>di</strong>partimentale con ilDipartimento <strong>di</strong> Scienze Umaneper la FormazioneCORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DEI PROCESSI EDUCATIVI109


PresentazioneIl Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in <strong>Psicologia</strong> dello Sviluppo e deiProcessi Educativi (PSPE) mira ad assicurare allo studente unaconoscenza avanzata dei processi <strong>di</strong> sviluppo nell’infanzia e nell’adolescenza,con specifico riferimento ai contesti delle istituzionieducative e alle modalità <strong>di</strong> intervento in collaborazione con gliinsegnanti, gli specialisti nell’ambito clinico-neuropsicologico edelle scienze della formazione e gli altri operatori che prestanoservizio all’interno <strong>di</strong> tali istituzioni. Il Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale inPSPE dà accesso ai Master <strong>di</strong> secondo livello, alle Scuole <strong>di</strong> specializzazione<strong>di</strong> area psicologica e ai Dottorati <strong>di</strong> ricerca.Il corso, che ha <strong>di</strong> norma una durata <strong>di</strong> due anni, prevede l’acquisizione<strong>di</strong> 120 cre<strong>di</strong>ti formativi universitari (CFU), articolati in 11esami da 8 CFU e 16 CFU <strong>di</strong> altre conoscenze utili per l’inserimentonel mondo del lavoro. Il percorso formativo è completatoda una prova finale <strong>di</strong> 16 CFU.Il primo anno prevede 4 insegnamenti obbligatori, tre dei quali fornisconoun livello avanzato <strong>di</strong> conoscenze nell’ambito dello sviluppocognitivo, dei processi socio affettivi e <strong>di</strong> quellicomunicativo-linguistici, mentre il quarto riguarda le conoscenze <strong>di</strong>carattere pedagogico e relative all’organizzazione scolastica piùrilevanti per questo Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale. Sono previsti, inoltre,altri due insegnamenti a scelta dello studente: il primo nell’ambitodella psicologia <strong>di</strong>namica, il secondo tra una <strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong>carattere pedagogico, una dell’ambito della psicologia sociale deicontesti educativi e l’insegnamento <strong>di</strong> Neuropsichiatria infantile.A completamento del primo anno, ai fini dell’acquisizione dei 16CFU relativi ad altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondodel lavoro (<strong>di</strong> cui 12 sono previsti al primo anno e 4 al secondo),sono attivati tre laboratori da 6 CFU ciascuno: il primo riguardantela valutazione delle competenze e dei <strong>di</strong>sturbi linguistici, il secondoalcune tematiche della neuropsichiatria infantile ed il terzo attinentealla consultazione e all’orientamento nei contesti scolastici.Il secondo anno si articola in 3 insegnamenti obbligatori riguardanti,rispettivamente, le basi neuropsicologiche dello sviluppo,110


gli aspetti metodologici della ricerca e della valutazione in ambitoevolutivo, la psicologia della salute e i modelli <strong>di</strong> intervento finalizzatialla promozione della stessa. Inoltre, lo studente dovrà sostenereun ulteriore esame da 8 CFU, scegliendo tra dueinsegnamenti che riguardano, rispettivamente, la <strong>di</strong>sabilità e l’integrazionescolastica e l’ecologia dello sviluppo.A completamento del secondo anno, è previsto un insegnamentoda 8 CFU a scelta completamente libera dello studente, identificabilenell’ambito <strong>di</strong> tutti quelli previsti nei Corsi <strong>di</strong> laurea Magistraledell’Ateneo, compresi quelli del primo e del secondo annodel Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in <strong>Psicologia</strong> dello Sviluppo e deiProcessi Educativi che non sono stati scelti in alternativa agli altri;inoltre, è prevista l’attivazione <strong>di</strong> tre laboratori da 4 CFU riguardantila valutazione, rispettivamente, delle relazioni nell’ambitoeducativo, delle competenze e dei <strong>di</strong>sturbi cognitivi e della <strong>di</strong>agnosiin età evolutiva.Ai fini dell’acquisizione dei 16 CFU relativi ad altre conoscenze utiliper l’inserimento nel mondo del lavoro, lo studente, oltre a frequentarei laboratori previsti al primo e al secondo anno, può svolgere attività<strong>di</strong> stage esterni, quali tirocini presso imprese, enti pubblici oprivati e or<strong>di</strong>ni professionali, o interni, da concordare con i docentidel Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale, fino a un massimo <strong>di</strong> 4 CFU.Il corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> si conclude con la preparazione <strong>di</strong> una Tesi <strong>di</strong> laureaMagistrale, corrispondente a 16 CFU, che può essere scrittain lingua inglese, secondo quanto specificato nel RegolamentoTesi del Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale in PSPE.Per quanto non vi siano vincoli sulla sequenza con cui devonoessere sostenuti gli esami si consiglia <strong>di</strong> seguire i corsi e <strong>di</strong> sostenerei relativi esami negli anni in<strong>di</strong>cati nel piano <strong>di</strong>dattico.Il Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale prevede la frequenza obbligatoria <strong>di</strong>almeno il 70% delle ore nel caso dei laboratori. La registrazionerelativa all’acquisizione dei CFU delle attività <strong>di</strong> laboratorio deveessere effettuata imme<strong>di</strong>atamente dopo la conclusione del laboratoriostesso, fatti salvi i casi <strong>di</strong> comprovato impe<strong>di</strong>mento.La frequenza delle lezioni è consigliata.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DEI PROCESSI EDUCATIVI111


Piano <strong>di</strong>datticoGli insegnamenti, esclusi i laboratori, sono tutti <strong>di</strong> 8 CFU o <strong>di</strong>stintiin due moduli per 8 CFU complessivi, e sono sud<strong>di</strong>visi in due semestri.Primo Anno(per gli studenti immatricolati nell’a.a. <strong>2013</strong>-<strong>2014</strong>)Attività obbligatorie:<strong>Psicologia</strong> dello sviluppo cognitivo – M-PSI/04 – 8 CFU<strong>Psicologia</strong> dello sviluppo del linguaggio orale e scritto – M-PSI/04 – 8 CFU<strong>Psicologia</strong> dello sviluppo socio-affettivo – M-PSI/04 – 8 CFUPedagogia generale e organizzazione scolastica – M-PED/01 – 8 CFUUn insegnamento a scelta nell’ambito della <strong>Psicologia</strong> <strong>di</strong>namica:Psico<strong>di</strong>namica e assessment della genitorialità – M-PSI/07 – 8 CFUFattori emotivi e relazionali dell’appren<strong>di</strong>mento – M-PSI/07 – 8 CFUUn insegnamento a scelta fra:Pedagogia interculturale e della cooperazione – M-PED/01 – 8 CFU<strong>Psicologia</strong> sociale e dei contesti educativi – M-PSI/06Neuropsichiatria infantile – MED/39 – 8 CFULaboratori attivati nel primo anno (12 CFU <strong>di</strong> altre conoscenzeutili per l’inserimento nel mondo del lavoro):Laboratorio <strong>di</strong> Neuropsichiatria infantile – 6 CFUStrumenti <strong>di</strong> valutazione delle competenze edei <strong>di</strong>sturbi linguistici – 6 CFUMeto<strong>di</strong> <strong>di</strong> consultazione e orientamento nei contesti scolastici – 6 CFUSecondo Anno(per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2012-<strong>2013</strong>)Attività obbligatorie:Neuropsicologia dello sviluppo – M-PSI/02 – 8 CFUMeto<strong>di</strong> <strong>di</strong> ricerca e valutazione in psicologia dello sviluppo – M-PSI/04 – 8 CFU<strong>Psicologia</strong> della salute e interventi clinici in ambito sanitario – M-PSI/08 – 8 CFU112


Un insegnamento a scelta tra:<strong>Psicologia</strong> della <strong>di</strong>sabilità e della integrazione scolastica – M-PSI/04 – 8 CFUEcologia dello sviluppo – MPSI/04 – 8 CFUUn insegnamento a scelta libera (8 CFU)Laboratori attivati nel secondo anno (4 CFU <strong>di</strong> altre conoscenzeutili per l’inserimento nel mondo del lavoro):Strumenti <strong>di</strong> valutazione delle competenze e dei <strong>di</strong>sturbi cognitivi – 4 CFUStrumenti <strong>di</strong> valutazione delle relazioni nei contesti educativi – 4 CFUValutazione della <strong>di</strong>agnosi in età evolutiva – 4 CFUIn alternativa ai laboratori, per acquisire i 4 CFU previsti al secondoanno anno lo studente può svolgere uno stage esterno (tirocinipresso imprese, enti pubblici o privati, or<strong>di</strong>ni professionali)o interno (da concordare con i docenti del Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale),fino ad un massimo <strong>di</strong> 4 CFU.Prova finale (16 CFU)CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DEI PROCESSI EDUCATIVI113


Descrizione <strong>degli</strong> esami del PRIMO ANNOFATTORI EMOTIVI E RELAZIONALINELL’APPRENDIMENTO (F5103P010) CFU: 8Isabel ScaliM-PSI/07ANNO: ISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoIl corso costituisce un’applicazione del modello psicoanalitico altema dell’appren<strong>di</strong>mento. Obiettivo del corso è fornire dei modelliper comprendere il significato affettivo, relazionale ed emotivodell’appren<strong>di</strong>mento per l’in<strong>di</strong>viduo nel corso dello sviluppo, nonchégli aspetti socio-emotivi implicati nella relazione insegnanteallievo.Vengono, inoltre, forniti <strong>degli</strong> strumenti concettuali per<strong>di</strong>fferenziare i <strong>di</strong>sturbi dell’appren<strong>di</strong>mento. Il corso presuppone laconoscenza dei concetti fondamentali della psicoanalisi appresinegli insegnamenti <strong>di</strong> <strong>Psicologia</strong> Dinamica.Argomenti corsoLe lezioni si articolano attorno ad un approfon<strong>di</strong>mento teoricoapplicativodei seguenti argomenti:Parte prima: La motivazione a conoscere:● Il desiderio <strong>di</strong> conoscere come base della motivazione ad apprendere● Fasi evolutive del desiderio <strong>di</strong> conoscere ● I prerequisitidell’appren<strong>di</strong>mento.Parte seconda: Alcune origini emotive del fallimento scolastico:● L’inibizione intellettiva ● Fallimenti focali e generalizzati dell’appren<strong>di</strong>mento● Difficoltà <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento come riflesso <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbinelle relazioni oggettuali ● Disor<strong>di</strong>ni del comportamento(cenni).Parte terza: La <strong>di</strong>mensione relazionale ed emotiva del processo<strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento e <strong>di</strong> insegnamento:● Dinamiche relazionali dell’alunno ● Dinamiche relazionali dell’insegnante.114


Le lezioni vogliono costituire un’occasione per ancorare quantoproposto da un punto <strong>di</strong> vista teorico con materiale reale. Il fine èquello <strong>di</strong> consentire una costante <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> quanto illustratonelle lezioni, favorendo un clima <strong>di</strong> partecipazione attiva <strong>degli</strong> studenti.BibliografiaCapitoli da libri:Fara G. (a cura <strong>di</strong>, 1988). L’inibizione intellettiva. L’intelligenza chefallisce a scuola. Torino: Liviana E<strong>di</strong>tore (cap. 3 Uno strumento clinicoper lo stu<strong>di</strong>o della inibizione intellettiva nella preadolescenza, pp. 27-39).Pine F. (1985). Teoria evolutiva e processo clinico. Torino: BollatiBoringhieri (cap. 1 Teoria evolutiva e processo clinico: un inquadramento”,pp. 15-33; cap. 4 Momenti e sfon<strong>di</strong> del processo evolutivo, pp.55-72; cap. 13 Disturbi infantili dell'appren<strong>di</strong>mento e del comportamento”,pp. 229-256; Cap. 14 La patologia borderline nell’infanzia: determinazionedei confini”, pp. 256-284).Salzberger-Wittenberg I., Polacco H., Osborne E. (1987). L’esperienzaemotiva nel processo <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento e <strong>di</strong> insegnamento.Napoli: Liguori E<strong>di</strong>tore (tutto il testo esclusa la Parte quarta).Articoli:Artoni Schlesinger C., Gatti P. (2009). Adozione e appren<strong>di</strong>mentoscolastico. Richard e Piggle, 17 (1), 67-80.Buxbaum E. (1964). The parent’s role in the ethiology of learning<strong>di</strong>sabilities. Psychoanal. Study of the Child, 19, 438-447.Fara G. (1983). Il desiderio <strong>di</strong> conoscere, <strong>Psicologia</strong> Clinica, 11,11-20.Mayes L.C. (1991). Exploring internal and external worlds. Reflectionson being curious, Psychoanal. Study of the Child, 46, 3-31.Quagliata E. (2011). Uno sguardo introduttivo sulla sindromeADHD, Richard e Piggle, 19 (2), 151-167.Modalità d'esameLa prova d’esame consiste in una prova scritta, costituita da domandeaperte. Lo svolgimento del colloquio orale sarà modulatosulla base dell’esito della prova scritta.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DEI PROCESSI EDUCATIVI115


NEUROPSICHIATRIA INFANTILE (F5103P014) CFU: 8Alessandro Albizzati / Renata NacinovichMED/39ANNO: ISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 64Mutuato da Neuropsichiatria infantile, Corso <strong>di</strong> laurea Magistralein <strong>Psicologia</strong> Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.PEDAGOGIA GENERALE E ORGANIZZAZIONESCOLASTICA (F5103P011) CFU: 8Giulia Pastori / Valentina PaganiM-PED/01ANNO: ISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 48 ORE DI LABORATORIO: 16Finalità corsoIl corso è finalizzato a far acquisire agli studenti conoscenze esensibilità inerenti il contesto scolastico in particolare come luogo<strong>di</strong> relazioni fra alunni e fra alunni e insegnanti, relazioni caratterizzateanche dalla <strong>di</strong>versità culturale dei soggetti, influenti e significativeper i processi <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento, per il benessere nellascuola e la motivazione allo stu<strong>di</strong>o.Intende inoltre offrire approcci metodologici <strong>di</strong> lavoro con gli insegnantinella scuola.Argomenti corsoNelle lezioni frontali del corso, all’interno <strong>di</strong> una riflessione sulruolo dello psicologo nella scuola e sulla relazione insegnante/alunno,verranno approfon<strong>di</strong>te due tematiche principali:● la con<strong>di</strong>zione dei giovani nella scuola, documentata dalla ricercain Italia.● la con<strong>di</strong>zione specifica <strong>degli</strong> alunni con background migratorio,questioni educative e <strong>di</strong>dattiche riguardanti la presenza <strong>di</strong> bambinie giovani <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa provenienza culturale nella scuola, con riferimentoalla letteratura attuale <strong>di</strong> pedagogia e psicologiaculturale e transculturale.116


Le ore <strong>di</strong> laboratorio propongono approfon<strong>di</strong>menti ed esercitazionisull'intervista all'insegnante proposta da R. Pianta (2001).BibliografiaPianta R. (2001). La relazione bambino-insegnante. Aspetti evolutivie clinici. Milano: Cortina.Cavalli A., Argentin G. (a cura <strong>di</strong>, 2007). Giovani a scuola. Un’indaginedella fondazione per la scuola realizzata dall’Istituto IARD.Bologna: Il Mulino.Pastori G. (2010). Nello sguardo dell’altro. Pedagogia interculturalee identità. Milano: Guerini.Un testo a scelta fra i seguenti:Moscati R., Nigris E., Tramma S. (2008). Dentro e fuori la scuola.Milano: Bruno Mondadori.Caselli L. (a cura <strong>di</strong>, 2009). La scuola bene <strong>di</strong> tutti. Bologna: IlMulino.Dei M. (2011). Ragazzi si copia! A scuola <strong>di</strong> imbroglio nella scuolaitaliana. Bologna: Il Mulino.Un testo a scelta fra i seguenti:Anolli L. (2011). La sfida della mente multiculturale. Milano: Cortina.Bruni C. (2007). Ascoltare altrimenti. Adolescenti stranieri ascuola. Milano: Franco Angeli.Inghilleri P. (2009). <strong>Psicologia</strong> culturale. Milano: Cortina.Gobbo F. (2008). L’educazione al tempo dell’intercultura. Roma:Carocci.Zoletto D. (2011). Il gioco duro dell’integrazione. Milano: Cortina.Modalità d'esameProva orale che verterà sulla parte teorica del corso e sulla <strong>di</strong>scussionedelle esercitazioni condotte.N.B.: La frequenza alla parte laboratoriale consente <strong>di</strong> svolgere, qualeesercitazione finale a scelta della studente, un’intervista a un insegnante,rispetto alla quale viene chiesto un lavoro <strong>di</strong> trascrizione e <strong>di</strong>analisi. Parte della prova orale verrà de<strong>di</strong>cata alla <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> questoelaborato, con riferimento particolare al testo del Pianta.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DEI PROCESSI EDUCATIVI117


PEDAGOGIA INTERCULTURALE E DELLACOOPERAZIONE (F5103P012) CFU: 8Alessia AgliatiM-PED/01ANNO: ISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoIl corso ha la finalità promuovere la conoscenze <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi modelli<strong>di</strong> educazione, cura e sviluppo, intesi come processi culturalmenteorientati e situati con lo scopo <strong>di</strong> sollecitare negli studentiuno sguardo sensibile alle <strong>di</strong>fferenze e capace <strong>di</strong> decentrarsi. Inparticolare, il corso intende raggiungere due obiettivi. Da un latopromuovere negli studenti l’ampliamento delle categorie <strong>di</strong> interpretazionee <strong>di</strong> comprensione <strong>di</strong> pratiche, comportamenti, eventiattinenti all’educazione e alla cura nella prima infanzia, riferendosia prospettive concettuali e metodologiche non solo psicologichema anche pedagogiche e antropologiche. Dall’altro, offrirespunti metodologici facilmente spen<strong>di</strong>bili nelle scuole e nei servizieducativi per promuovere processi educativi e <strong>di</strong> sviluppo in contestimulticulturali.Argomenti del corsoI temi affrontati dal corso si possono declinare su tre livelli:1. Costrutti e cornici teoriche psicologiche, scelte come riferimentoper rileggere in prospettiva culturale i processi <strong>di</strong> base riferiti alla comunicazione,le emozioni e i valori.2. I temi relativi alla cura e all’educazione dei piccoli (alcuni esempi:i <strong>di</strong>versi modelli <strong>di</strong> intendere l’infanzia e il rapporto con l’età adulta,i traguar<strong>di</strong> <strong>di</strong> sviluppo, le modalità <strong>di</strong> rimprovero e le forme <strong>di</strong> regolazionedella <strong>di</strong>sciplina, le patiche del sonno, il racconto <strong>di</strong> storie,letture per l’infanzia, il gioco tra pari e con gli adulti) affrontati comparandomodelli culturali <strong>di</strong>versi in parte descritti nei testi adottatiper l’esame e in parte estrapolati da articoli, ricerche ed esperienzedocumentate presentati a lezione.3. Meto<strong>di</strong> e strumenti per promuovere nelle scuole e nei servizi118


educativi per l’infanzia processi <strong>di</strong> educazione, cura e sviluppo autenticamenteorientati al benessere e alla crescita dei piccoli nel rispettoe nella valorizzazione dei <strong>di</strong>fferenti bagagli culturali (unospazio particolare sarà riconosciuto ai meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> osservazione, usodel video, conduzione, pianificazione e analisi del focus group, collage).BibliografiaAnolli L. (2011). La sfida della mente multiculturale. Nuove forme<strong>di</strong> convivenza. Milano: Cortina.Bove C. (2009). Ricerca educativa e formazione. Contaminazionimetodologiche. Milano: Franco Angeli.Rogoff B. (2004). La natura culturale dello sviluppo. Milano: Cortina.Modalità d'esameLa prova d’esame consiste in un colloquio orale sugli argomentidel corso. In particolare, ai frequentanti è offerta la possibilità <strong>di</strong>avviare il colloquio con la <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> un protocollo osservativorealizzato in autonomia sulla base <strong>degli</strong> appren<strong>di</strong>menti teorici emetodologici sollecitati nelle lezioni.PSICODINAMICA E ASSESSMENT DELLAGENITORIALITÀ (F5103P009) CFU: 8Lucia CarliM-PSI/07ANNO: ISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoIl corso si propone <strong>di</strong> fornire le competenze specifiche per la comprensionedei processi psico<strong>di</strong>namici sottesi alla scelta <strong>di</strong> averefigli e alle fasi <strong>di</strong> transizione alla genitorialità durante il ciclo <strong>di</strong> vita,illustrandone i <strong>di</strong>versi percorsi tipici e atipici. Intende inoltre fornirein<strong>di</strong>cazioni sui meto<strong>di</strong> e sulle tecniche più pertinenti per l’analisidella competenza <strong>di</strong> cura nell’adulto e nelle <strong>di</strong>verse fasi del percorsoalla genitorialità, al fine <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sporre interventi <strong>di</strong> supportoadeguati per consentire alla coppia <strong>di</strong> affrontare l’esperienza ge-CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DEI PROCESSI EDUCATIVI119


nitoriale nelle varie fasi del ciclo <strong>di</strong> vita famigliare ed entro le <strong>di</strong>verseconfigurazioni familiari.Argomenti del corso● Da caretaker a caregiver: lo sviluppo tipico e atipico della competenza<strong>di</strong> cura nell’arco <strong>di</strong> vita e i compiti evolutivi connessi ai <strong>di</strong>versipercorsi della genitorialità (biologica, a procreazioneme<strong>di</strong>calmente assistita, adottiva, senza figli per scelta ecc.) edentro particolari configurazioni famigliari (famiglie ricostituite, adottanti,famiglie maltrattanti e abusanti, immigrate, ecc.).● Strumenti <strong>di</strong> valutazione della competenza <strong>di</strong> cura nonché delfunzionamento della relazione genitoriale.● Modelli dei servizi <strong>di</strong> supporto o <strong>di</strong> recupero della funzione genitorialitànei <strong>di</strong>versi sistemi familiari <strong>di</strong> cura.BibliografiaCarli L. (2002). La genitorialità nell’ottica dell’attaccamento: linee<strong>di</strong> ricerca e nuovi servizi. Milano: Franco Angeli.Sameroff A.J., McDonough S.C., & Rosenblum K.L. (2004). Il trattamentoclinico della relazione genitore-bambino. Bologna: Il Mulino.Coloro che hanno già sostenuto l’esame <strong>di</strong> <strong>Psicologia</strong> dellosviluppo socio affettivo, in sostituzione del volume <strong>di</strong> Sameroff et al. porteranno:Stern D. (2007). La costellazione materna. Torino: BollatiBoringhieri.Fava Vizziello G., Simonelli A. (2004). Adozione e cambiamento.Torino: Bollati Boringhieri (parte seconda, pp. 71-181).Un libro a scelta tra:Cramer B. (1996). Segreti <strong>di</strong> donne. Milano: Cortina.Lyons-Ruth K. (2012). Il trauma latente nel <strong>di</strong>alogo relazionaledell’infanzia. Roma: Borla.Marzotto C.(2010). Gruppi <strong>di</strong> parola per figli <strong>di</strong> genitori separati.Milano: Vita e Pensiero.McHale J.P. (2010). La sfida della cogenitorialità. Milano: Cortina.Sorrentino A.M.(2006). Figli <strong>di</strong>sabili. Milano: Cortina.Moro M.R., Neuman D., Réal I. (2010). Maternità in esilio. Milano:120


Cortina.I due volumetti che seguono vanno portati insieme:(2005). I legami familiari alla prova del carcere. Milano: AssociazioneBambini senza sbarre.(2007). Figli <strong>di</strong> genitori detenuti. Milano: Associazione Bambinisenza sbarre.Modalità d'esameL'esame consiste in un colloquio orale sugli argomenti del corso.PSICOLOGIA DELLO SVILUPPOCOGNITIVO (F5103P003) CFU: 8Chiara Turati / Hermann BulfM-PSI/04ANNO: ISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 48 ORE DI LABORATORIO: 16Finalità corsoObiettivo del corso è quello <strong>di</strong> fornire gli strumenti teorici e metodologiciper affrontare la descrizione e la spiegazione della genesi edello sviluppo del sistema cognitivo. Lo sviluppo cognitivo verrà affrontatoprendendo in esame: i) le domande alle quali le teorie dellosviluppo sono chiamate a rispondere, ii) i più recenti modelli <strong>di</strong> interpretazionedello sviluppo cognitivo (Innatismo rappresentazionale,Teoria dei sistemi <strong>di</strong>namici, Neuroscienze cognitive dello sviluppo),iii) l’emergere della conoscenza all’interno <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi domini rappresentazionali(la rappresentazione dell’oggetto, il riconoscimento deivolti, la cognizione numerica, la teoria della mente), iv) lo sviluppodelle funzioni e abilità cognitive (funzione motoria, percezione, memoria,lo sviluppo dei concetti). Le finalità del corso saranno perseguiteoffrendo agli studenti una lettura critica <strong>degli</strong> argomentiaffrontati, attraverso un continuo riferimento alle più recenti ricerchesullo sviluppo cognitivo e alle loro possibili ricadute applicative. Allelezioni frontali (48 ore), saranno affiancate esercitazioni (16 ore) attraversole quali sarà possibile fare esperienza dell'attività <strong>di</strong> ricercainerente alcuni dei temi trattati durante il corso.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DEI PROCESSI EDUCATIVI121


Argomenti corso● Le domande che guidano lo stu<strong>di</strong>o dello sviluppo cognitivo ●Lo stu<strong>di</strong>o delle competenze motorie e percettive e dei processi <strong>di</strong>memoria nel corso dello sviluppo ● Il processo <strong>di</strong> categorizzazionepercettiva e lo sviluppo dei concetti ● L’approccio innatistaallo stu<strong>di</strong>o della cognizione e le evidenze sulle competenze precocinei <strong>di</strong>versi domini <strong>di</strong> conoscenza ● Il contributo dell’approccioconnessionista allo stu<strong>di</strong>o dello sviluppo cognitivo ● Leneuroscienze cognitive dello sviluppo e il neurocostruttivismo. Ilruolo dei fattori biologici ed esperienziali nell'emergere della conoscenza:dal concetto <strong>di</strong> innato al concetto <strong>di</strong> vincolo sullo sviluppo;dai moduli innati al processo <strong>di</strong> modularizzazione ● Unconfronto tra gli approcci classici e l’approccio neurocostruttivistaallo stu<strong>di</strong>o dello sviluppo <strong>di</strong> alcune capacità: il riconoscimento deivolti, le teorie della mente.Le conoscenze acquisite nel corso delle lezioni verranno integrateattraverso la presentazione <strong>di</strong> ricerche che utilizzano <strong>di</strong>versi para<strong>di</strong>gmisperimentali per lo stu<strong>di</strong>o della cognizione infantile. Verrannopresentate e <strong>di</strong>scusse, in particolare, ricerche i cui risultatihanno dato luogo a interpretazioni contrastanti circa il ruolo deifattori innati e dell’esperienza nello sviluppo della cognizioneumana.BibliografiaMacchi Cassia V., Valenza E., & Simion F. (2012). Lo sviluppodella mente umana. Bologna: Il Mulino. Cap. 1, pp. 13-17; capp. 4,5, 6, 7, 8, 9, pp. 85-257.Barone L. (2009). Manuale <strong>di</strong> psicologia dello sviluppo. Roma:Carocci E<strong>di</strong>tore (cap. 4, pp. 93-133).Goswami U. (2008). Cognitive development. The learning brain.Howe and NY: Psychology Press. Cap. 4, pp. 108-145; cap. 7 pp.220-249; cap. 8, pagine 250-293.Del Giu<strong>di</strong>ce M., Manera V., & Keysers C. (2009). Programmed tolearn? The ontogeny of mirror neurons. Developmental Science,12, 350-363.Luci<strong>di</strong> delle lezioni.122


Modalità d'esameLa prova d’esame consiste in una prova scritta costituita da domandeaperte e a scelta multipla, il cui superamento permettel’accesso a un colloquio orale.PSICOLOGIA DELLO SVILUPPODEL LINGUAGGIO ORALEE SCRITTO (F5103P004) CFU: 8Laura D’Odorico / Carmen GelatiM-PSI/04ANNO: ISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 48 ORE DI LABORATORIO: 16Finalità corsoIl corso ha come finalità quella <strong>di</strong> fornire una conoscenza approfon<strong>di</strong>tadelle problematiche teoriche e metodologiche relativeallo stu<strong>di</strong>o dell’acquisizione del linguaggio sia nelle sua componenteorale sia per quel che riguarda i processi implicati nell’acquisizionedel linguaggio scritto. In particolare, si focalizzeràsull’alfabetizzazione come esperienza evolutiva, dall’alfabetizzazioneemergente a quella formalizzata. È prevista l’acquisizione<strong>di</strong> competenze operative mirate alla progettazione, conduzione evalutazione <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong>agnostici e <strong>di</strong> sostegno nelle situazioniin cui lo sviluppo linguistico presenti dei ritar<strong>di</strong> o profili <strong>di</strong> sviluppoatipici, con una particolare focalizzazione sul ruolo svolto dai contestieducativi.Le conoscenze acquisite permetteranno anche la progettazionee realizzazione <strong>di</strong> ricerche nell’ambito dell’acquisizione del linguaggio.Le tematiche presentate nel corso sono approfon<strong>di</strong>te a livello operativonel laboratorio <strong>di</strong> Strumenti <strong>di</strong> valutazione delle competenzee dei <strong>di</strong>sturbi linguistici.Argomenti corso● Modelli <strong>di</strong> spiegazione del processo <strong>di</strong> acquisizione del linguaggio● Continuità e <strong>di</strong>scontinuità tra la comunicazione prelinguisticaCORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DEI PROCESSI EDUCATIVI123


e il linguaggio ● Il ruolo delle caratteristiche dell’input nei processi<strong>di</strong> acquisizione del linguaggio ● Lo sviluppo fonologico ● Lo sviluppodel vocabolario ● Lo sviluppo morfosintattico ● In<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> rischionel primo sviluppo del linguaggio ● I <strong>di</strong>sturbi del linguaggio● Abilità <strong>di</strong> alfabetizzazione emergente nei bambini prescolari ●Alfabetizzazione emergente e interventi <strong>di</strong> potenziamento ● Sviluppoe consolidamento delle abilità <strong>di</strong> scrittura ● Modelli <strong>di</strong> comprensionedel testo scritto ● Modelli <strong>di</strong> produzione del testo scritto● Difficoltà <strong>di</strong> scrittura e interventi <strong>di</strong> potenziamento ● Disgrafia e<strong>di</strong>sortografia.Gli argomenti verranno trattati attraverso lezioni frontali ed esercitazioni.BibliografiaMateriale <strong>di</strong>dattico messo a <strong>di</strong>sposizione dalle docenti sul sito e-learning del corso.D’Odorico L. (2005). Lo sviluppo linguistico. Bari: Laterza.O’Neill D.K., Main R.M., Ziemski R.A.(2009). ‘I like Barney’: preschoolers’spontaneousconversational initiations with peers. FirstLanguage, 29(4) 401-425.Accorti Gamannossi B., Vezzani C., Bigozzi L., Pinto G. (2007).Lo scrittore novizio <strong>di</strong> testi: uno stu<strong>di</strong>o pre<strong>di</strong>ttivo. DiPAV, 18, 9-30.Pinto G., Bigozzi L., Accorti Gamannossi B., Vezzani C. (2008).L’alfabetizzazione emergente: validazione <strong>di</strong> un modello per lalingua italiana. Giornale Italiano <strong>di</strong> <strong>Psicologia</strong>, XXXV, 961-978.Pinto G., Bigozzi L., Accorti Gamannossi B., & Vezzani C. (2009).Emergent literacy and learning to write: A pre<strong>di</strong>ctive model for italianlanguage. European Journal of Psychology of Education,XXIV, 61-78.De Beni R., Cisotto L., Carretti B. (2001). <strong>Psicologia</strong> della letturae della scrittura. Trento: Erickson (capp. 2, 4, 6, 8, 10).Zoccolotti P., Angelelli P., Ju<strong>di</strong>ca A., Luzzatti C. (2005). I <strong>di</strong>sturbievolutivi <strong>di</strong> lettura e scrittura. Roma: Carocci (cap. 1).Ianes D., Cisotto L., Galvan N. (2011). Disgrafia e <strong>di</strong>sortografia.Trento: Erickson (capp. 4, 5).124


Bibliografia per la prova orale:Scopesi A.M., Viterbori P. (2008). Istituzioni educative prescolarie sviluppo del linguaggio. Roma: Carocci.Orsolini M., Pontecorvo C. (2007). La costruzione del testo scrittonei bambini. Roma: E<strong>di</strong>zioni Kappa (cap. VI, XI).Modalità d'esameLa prova d’esame consiste in una preliminare prova scritta compostada domande a completamento multipla e da domandeaperte, il cui superamento permette l’accesso a un colloquio orale.PSICOLOGIA DELLO SVILUPPOSOCIO-AFFETTIVO (F5103P005) CFU: 8Cristina Riva CrugnolaM-PSI/04ANNO: ISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoIl corso ha le seguenti finalità:● approfon<strong>di</strong>re lo stu<strong>di</strong>o dello sviluppo socio-emotivo del bambinocon particolare riferimento alle sue prime fasi;● approfon<strong>di</strong>re l’evoluzione delle relazioni bambino/genitori ebambino/caregiver e la loro rilevanza per lo sviluppo infantile, considerandosia con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> normalità che <strong>di</strong> rischio;● illustrare modelli <strong>di</strong> intervento rivolti ai genitori finalizzati allaprevenzione delle <strong>di</strong>verse con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> rischio in<strong>di</strong>viduate.Argomenti corsoAttraverso lezioni frontali, in questo ambito verranno approfon<strong>di</strong>tialcuni temi, tra i quali:● la formazione dei primi legami genitore/bambino in con<strong>di</strong>zioni normalie <strong>di</strong> rischio, con riferimento anche alla con<strong>di</strong>zione adottiva;● i processi <strong>di</strong> identificazione e il loro contributo nella formazionedella personalità;● attaccamento e strategie <strong>di</strong> regolazione emotiva;● la valutazione dell’attaccamento e dell’interazioni bambino/ca-CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DEI PROCESSI EDUCATIVI125


egiver in età evolutiva, con riferimento agli stu<strong>di</strong> longitu<strong>di</strong>nali;● modelli <strong>di</strong> intervento rivolti a genitori a rischio, con particolare riferimentoalla maternità in adolescenza.BibliografiaRiva Crugnola C. (2007). Il bambino e le sue relazioni. Milano.Raffaello Cortina.Sameroff A., McDonough S., Rosenblum K. (a cura <strong>di</strong>, 2006). Iltrattamento clinico della relazione genitore-bambino. Bologna: IlMulino.Slide messe a <strong>di</strong>sposizione dal docente sul sito e-learning delcorso.Un volume a scelta tra i seguenti:Oppenheim D., Goldsmith D. (a cura <strong>di</strong>, 2010). La teoria dell'attaccamentonel lavoro clinico con i bambini. Roma: Borla.Tronick E. (2008). La regolazione emotiva. Milano: Raffaello Cortina(seconda parte del volume, capp.12, 13,14, 15, 16,17).Schofield G., Beek M. (<strong>2013</strong>). Adozione, affido e accoglienza. Milano:Raffaello Cortina (parte terza, pp. 343-526).Modalità d'esameL’esame consiste in una prova scritta con domande aperte, superatala quale si può accedere alla successiva prova orale.PSICOLOGIA SOCIALE E DEICONTESTI EDUCATIVI (F5103P065) CFU: 8Stefano Castelli / Federica DuranteM-PSI/06ANNO: ISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoIl corso intende fornire gli strumenti concettuali ed operativi checonsentono ad uno psicologo <strong>di</strong> operare in maniera consapevolee critica all’interno delle istituzioni educative, sempre più complessee multiculturali. A tal fine, il presente corso si articolerà in126


due moduli: un modulo tenuto dal Prof. Castelli, si focalizzerà sull’istituzionescolastica come organizzazione, e fornirà agli studentigli strumenti teorici per comprendere le <strong>di</strong>namiche delle reti socialiinterne a tale tipo <strong>di</strong> organizzazione nella loro interazione con ilcontesto culturale, istituzionale e sociale circostante. L’altro modulo,tenuto dalla dott.ssa Durante, si focalizzerà sullo sviluppodei processi psicologici che sottendono stereotipi, pregiu<strong>di</strong>zi e <strong>di</strong>scriminazionein soggetti in età evolutiva, e sull’impatto che tali fenomenisociali hanno sui bambini che ne sono target.Argomenti corsoAttraverso lezioni frontali, il Prof. Castelli tratterà i seguenti argomenti:● La scuola come organizzazione, istituzione culturale e oggettosociale.● La scuola che cambia nelle società in evoluzione: le nuove esigenze(integrazione tra culture <strong>di</strong>verse, <strong>di</strong>verse modalità <strong>di</strong> comunicazione,<strong>di</strong>versi “sensi” attribuiti all’educazione, necessità <strong>di</strong>trasparenza e <strong>di</strong> autonomia nella gestione, regole <strong>di</strong> mercato, mutamentidel “prodotto-scuola”, “certificazione <strong>di</strong> qualità”, ecc.).● I conflitti in ambito scolastico; tipologie e modalità per una lorogestione costruttiva.● Il concetto <strong>di</strong> parental involvement; sua nascita ed evoluzionein <strong>di</strong>versi contesti culturali.● La scuola come luogo <strong>di</strong> lavoro: che cosa significa insegnare,le nuove richieste poste al ruolo, la formazione <strong>degli</strong> insegnanti,lo stress <strong>degli</strong> insegnanti.● La consulenza alle istituzioni educative.Attraverso lezioni frontali, la Dott.ssa Durante tratterà i seguentiargomenti:● Lo sviluppo del pregiu<strong>di</strong>zio e le sue ra<strong>di</strong>ci cognitive e sociali: ilruolo <strong>di</strong> famiglia, scuola, gruppo dei pari; la consapevolezza dellecategorie sociali (età, genere, etnia).●Identificazione e preferenza per i gruppi sociali: etnocentrismo,<strong>di</strong>scriminazione e effetti <strong>di</strong> interiorizzazione dell'inferiorità neibambini appartenenti a gruppi svantaggiati.● Effetti della minaccia da stereotipo sul ren<strong>di</strong>mento scolastico.● L’esperienza della migrazione e i processi <strong>di</strong> acculturazione.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DEI PROCESSI EDUCATIVI127


BibliografiaMODULO PROF. CASTELLI:Carugati F., Selleri P. (2005) <strong>Psicologia</strong> dell'educazione. Bologna:Il Mulino. Solo i capp. III (Le prospettiva sociocostruttivista), IV (Lescuole), V (Le classi).Nigris E. (2002). I conflitti a scuola: la me<strong>di</strong>azione pedagogico<strong>di</strong>dattica.Milano: Bruno Mondadori.Dispensa del corso (<strong>di</strong>sponibile a partire da novembre <strong>2013</strong> sul sito e-learning del corso).MODULO DOTT.SSA DURANTE:Arcuri L., Ca<strong>di</strong>nu M.R. (2011). Gli stereotipi. Bologna: il Mulino(SOLO Capp X-XI: Usare gli stereotipi, subire gli stereotipi; Aspetti evolutivi<strong>degli</strong> stereotipi).Brown R. (<strong>2013</strong>)*. <strong>Psicologia</strong> del Pregiu<strong>di</strong>zio. Bologna: Il Mulino(SOLO cap. 5, The Development of Preju<strong>di</strong>ce in Children, pp. 203-262).*La prima e<strong>di</strong>zione del libro <strong>di</strong> Brown del 1995 NON è accettata. Alternativamente,gli studenti possono usare la versione in inglese: Brown R.(2010). Preju<strong>di</strong>ce. It’s social Psychology. Wiley Blackwell (Cap. V “TheDevelopment of Preju<strong>di</strong>ce in Children”, pp. 108-142).Volpato C. (2011). I minori immigrati tra accoglienza e rifiuto. Unicopli(SOLO capp. 2, 3, 5).Articoli scientifici:Castelli L., Zogmaister C. Tomelleri S. (2009). The transmissionof racial attitudes withinthe family. Developmental Psychology, 45,586-591.Carraro L., Castelli L., Matteoli S., Pascoletti E., Gawronski B.(2011). Di padre in figlio. La trasmissione <strong>degli</strong> stereotipi <strong>di</strong> genereall’internodella famiglia. <strong>Psicologia</strong> Sociale, 2 (maggio-agosto),153-170.Chiesi F., Primi C. (2001). Gli stereotipi e l’elaborazione delleinformazioni in età evolutiva. Età evolutiva, 70, 107-116.Chiesi F., Primi C. (2004). La misura del pregiu<strong>di</strong>zio etnico in bambinidelle scuole elementari: Uno stu<strong>di</strong>o trasversale attraverso ilMulti-response Racial Attitude. Età evolutiva, 78, 5-13.Inguglia C., Lo Coco A. (2009). L’influenza <strong>degli</strong> atteggiamenti128


verso l’acculturazione sull’adattamento psicosociale <strong>di</strong> immigratiadolescenti in Sicilia. Età evolutiva, 94.Raabe T., Beelmann A. (2011). Development of ethnic, racial, andnational preju<strong>di</strong>ce in childhood and adolescence: A multinationalmeta-analysis of age <strong>di</strong>fferences. Child Development, 82, 1715–1737.Villano P., Zani B. (2000). A proposito <strong>di</strong> integrazione a scuola deibambini immigrati. Un'indagine sulle opinioni <strong>degli</strong> insegnanti. EtàEvolutiva, 66, 100-107.Tutto il materiale è presente in Biblioteca in versione cartacea o elettronica.Eventuali variazioni verranno tempestivamente comunicatesul sito della docente.Modalità d'esameLa prova d’esame consiste in una prova scritta e in una provaorale. La prova scritta verterà sugli argomenti concernenti lo sviluppodel pregiu<strong>di</strong>zio in età evolutiva e sarà costituita da domandeaperte e a scelta multipla. La successiva prova orale verterà suitemi concernenti l’istituzione scolastica come organizzazione.Descrizione <strong>degli</strong> esami del SECONDOANNOECOLOGIA DELLO SVILUPPO (F5103P062) CFU: 8Dario VarinM-PSI/04ANNO: IISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 64 (<strong>di</strong> cui 48 erogate in modalità e-learning)Finalità corsoIl corso è proposto come un insegnamento avanzato nell’ambitodell’area dei processi <strong>di</strong> sviluppo tipico e atipico, con l’obbiettivo<strong>di</strong> presentare aspetti <strong>di</strong> tali processi in una prospettiva ecologica,focalizzata sui rapporti fra in<strong>di</strong>viduo e contesti ambientali, dall’infanziaall’adolescenza.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DEI PROCESSI EDUCATIVI129


Argomenti corso● Introduzione teorica e metodologica. La vali<strong>di</strong>tà ecologica nellaricerca in psicologia dello sviluppo ● La ridefinizione <strong>di</strong> “ambiente”:da Lewin a Bronfenbrenner ● Sviluppi successivi: il modellobioecologico e la Teoria dei Sistemi Evolutivi ● Natura edesperienza nei percorsi in<strong>di</strong>viduali dello sviluppo ● Aspetti ecologicidei processi <strong>di</strong> sviluppo cognitivi, sociali, linguistici e socio-affettivi● Difficoltà e rischi dello sviluppo nella prospettivaecologica: valutazione e contributi agli interventi nei <strong>di</strong>versi contesti● Microecologia ambientale nell’infanzia ● Le <strong>di</strong>mensioni socioculturalidello sviluppo. Svantaggio sociale e crescita nellapovertà ● I mass me<strong>di</strong>a nello sviluppo sociale e cognitivo: potenzialità,rischi e strategie <strong>di</strong> intervento.Gli argomenti, che sono svolti con riferimento all’area <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento<strong>di</strong> psicologia dello sviluppo, sono modulati in modo dafornire le conoscenze teoriche nell’ambito dell’ecologia dello sviluppoe <strong>di</strong> promuovere l’acquisizione <strong>di</strong> competenze operativeche contribuiscono alla progettazione <strong>di</strong> interventi preventivi, riabilitativie <strong>di</strong> sostegno psicologico nei <strong>di</strong>versi contesti, dall’infanziaalla preadolescenza.Il corso è progettato nelle modalità <strong>di</strong>dattiche dell’e-learning con16 ore <strong>di</strong> lezioni frontali; le altre lezioni sono svolte con materialiau<strong>di</strong>ovisivi che saranno reperibili nel sito <strong>di</strong>dattico del Dipartimento.Sono previste interazioni via rete con il docente e il tutor.BibliografiaKagan J. (2010). Le trame della vita. Torino: Bollati-Boringhieri(capp. 1, 3, 7).Varin D.(2005). Ecologia dello sviluppo e in<strong>di</strong>vidualità. Milano:Raffaello Cortina E<strong>di</strong>tore (tutto: è il testo specifico da stu<strong>di</strong>are in modoapprofon<strong>di</strong>to e preciso, grafici compresi).Modalità d'esameL’esame è in forma orale. È prevista una prova preliminare, circaun mese dopo la conclusione delle lezioni frontali, consistente indomande aperte su tutto il corso; coloro che superano tale provadevono integrare successivamente la valutazione ricevuta con un130


colloquio orale nei normali appelli d’esame. La prova preliminareè prevista principalmente per coloro che hanno frequentato le lezionifrontali; altri studenti possono accedervi alle con<strong>di</strong>zioni cheverranno specificate nelle pagine <strong>di</strong>dattiche del docente.Gli studenti debbono conoscere, oltre ai testi che verranno in<strong>di</strong>cati,anche tutto il materiale au<strong>di</strong>ovisivo che fa parte integrantedel corso, e sono tenuti prendere visione nelle pagine <strong>di</strong>dattichedel docente delle istruzioni più specifiche e <strong>di</strong> eventuali aggiornamentidei materiali.METODI DI RICERCA EVALUTAZIONE IN PSICOLOGIADELLO SVILUPPO (F5103P002) CFU: 8Nicoletta SalerniM-PSI/04ANNO: IISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoIl corso si propone <strong>di</strong> fornire una conoscenza approfon<strong>di</strong>ta deimeto<strong>di</strong> e delle tecniche <strong>di</strong> ricerca utilizzati per la valutazione psicologicanell’ambito dello sviluppo. Verranno, a tal fine, <strong>di</strong>scussele principali problematiche che si possono incontrare nella progettazionee realizzazione <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> volti all’analisi del cambiamentoe le possibili alternative <strong>di</strong> ricerca applicabili. Saranno,inoltre, illustrate le principali tecniche <strong>di</strong> raccolta dei dati e presentatialcuni strumenti, per ciascuno dei quali verrà evidenziatoil modello teorico <strong>di</strong> riferimento e l’impiego nella ricerca scientificaattuale, <strong>di</strong>scutendone, inoltre, i limiti e l’utilità.Argomenti corsoA partire dall’analisi <strong>degli</strong> obiettivi della ricerca in psicologia dellosviluppo, il corso affronta le fasi fondamentali del processo <strong>di</strong> ricerca,illustrandone i concetti <strong>di</strong> base, con particolare attenzioneai <strong>di</strong>segni <strong>di</strong> ricerca volti a stu<strong>di</strong>are il cambiamento (<strong>di</strong>segno longitu<strong>di</strong>nalee trasversale) e le relazioni tra variabili (<strong>di</strong>segno speri-CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DEI PROCESSI EDUCATIVI131


mentale, quasi sperimentale e correlazionale).Parte del corso sarà volta alla presentazione delle tecniche <strong>di</strong> raccoltadei dati <strong>di</strong> tipo osservativo (<strong>di</strong>retti e in<strong>di</strong>retti) e alla presentazione<strong>di</strong> strumenti utilizzati nell’indagine <strong>di</strong> particolari aree o<strong>di</strong>mensioni dello sviluppo, ciascuna caratterizzata da specificheproblematiche e <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> natura metodologica; in particolare,l’analisi riguarderà la ricerca e la valutazione nell’ambito dello sviluppocognitivo, comunicativo-linguistico, sociale e nell’ambito deltemperamento.Ciascuna tecnica <strong>di</strong> valutazione sarà presentata a partire da concretiesempi <strong>di</strong> ricerca e illustrata attraverso supporti au<strong>di</strong>ovisivied esercitazioni pratiche in aula.BibliografiaBarone L. (2009). Manuale <strong>di</strong> psicologia dello sviluppo. Roma:Carocci (cap. 2, pp. 33-63).D’Odorico L. (1996). Sperimentazione e alternative <strong>di</strong> ricerca. Milano:Cortina (cap. 1 e 2, pp. 24-109).Bonichini S., Axia G. (2007). L’assessment psicologico nella primainfanzia. Roma: Carocci (capp. 1, 2, 4, 5, 8, 9, 12).Elia L., Cassibba R. (2009). Valutare le competenze sociali. Strumentie tecniche per l’età prescolare. Roma: Carocci E<strong>di</strong>tore(capp. 2, 3, 4, 5).Seifer R. (2005). Who should collect our data: parents or trainedobservers?. In D.M. Teti (Ed), Handbook on research methods indevelopmental science. Blackwell Publishing (cap. 7, pp. 123-137).D’Amico S., Devescovi A. (2003). Comunicazione e linguaggionei bambini. Roma: Carocci E<strong>di</strong>tore (cap. 5, pp. 97-119).Luci<strong>di</strong> delle lezioni.Modalità d'esameL'esame consiste in una prova <strong>di</strong> accertamento scritta, costituitada domande aperte, e in un successivo colloquio orale, subor<strong>di</strong>natoal superamento della prova scritta. Lo svolgimento del colloquiosarà modulato in funzione dell’esito della prova scritta.132


NEUROPSICOLOGIA DELLOSVILUPPO (F5103P066) CFU: 8Luisa GirelliM-PSI/02ANNO: IISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 48 ORE DI LABORATORIO: 16Finalità corsoIl corso intende fornire allo studente una conoscenza delle metodologie<strong>di</strong> valutazione e dei modelli interpretativi <strong>di</strong> alcuni tra iprincipali <strong>di</strong>sturbi cognitivi dello sviluppo, con particolare riferimentoai percorsi <strong>di</strong> sviluppo atipici in età scolare e pre-scolare.Per ogni <strong>di</strong>sturbo trattato saranno presentate le basi biologichenote, le caratteristiche cliniche comportamentali utili al raggiungimento<strong>di</strong> una <strong>di</strong>agnosi e, quando possibile, le strategie <strong>di</strong> intervento.Argomenti corso● Meto<strong>di</strong> e approcci della neuropsicologia dello sviluppo ● Plasticitàneuro-funzionale nei <strong>di</strong>sturbi dello sviluppo ● Dislessia in ortografietrasparenti ● Disturbi delle abilità numeriche ● Disturbidella memoria ● Disturbi visuo-spaziali e visuo-costruttivi ● Disor<strong>di</strong>nidella coor<strong>di</strong>nazione motoria ● Deficit dell’attenzione ● Ritardomentale e sindromi genetiche.BibliografiaLa bibliografia sarà comunicata a lezione e pubblicata sulla <strong>Guida</strong>on-line e sulla pagina del corso del sito <strong>di</strong>dattico.Modalità d'esameL’esame consiste in una prova scritta con domande a scelta multiplae domande aperte. Lo svolgimento del colloquio orale saràmodulato sulla base dell’esito della prova scritta.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DEI PROCESSI EDUCATIVI133


PSICOLOGIA DELLA DISABILITÀ E DELLAINTEGRAZIONE SCOLASTICA (F5103P006) CFU: 8Maria Cristina GinevraM-PSI/04ANNO: IISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoIl corso, focalizzandosi sui percorsi <strong>di</strong> sviluppo atipico, si propone<strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re i modelli e i processi <strong>di</strong> integrazione scolastica eil ruolo che la stessa può avere per lo sviluppo.Argomenti corsoNel corso delle lezioni verranno analizzati i cambiamenti che sisono registrati a proposito della tematica della valutazione e dellaclassificazione della <strong>di</strong>sabilità, con particolare attenzione all’InternationalClassification of Functioning, Disability and Health; leprocedure <strong>di</strong> facilitazione dell’inserimento e dell’integrazione scolasticadelle persone con <strong>di</strong>sabilità e quin<strong>di</strong> le procedure <strong>di</strong> assessmente le attività <strong>di</strong> intervento a vantaggio delle stesse; ilruolo che il contesto (genitori, compagni <strong>di</strong> classe, insegnanti) puòsvolgere nell’integrazione scolastica <strong>degli</strong> studenti con <strong>di</strong>sabilità;e i costrutti relativi alle abilità sociali, all’autodeterminazione e allaqualità della vita, su cui la letteratura internazionale pone particolareattenzione riguardo alle persone con <strong>di</strong>sabilità.Per quanto concerne le modalità <strong>di</strong>dattiche, nel corso delle lezionial momento espositivo seguiranno <strong>di</strong> norma <strong>di</strong>scussioni, esemplificazionied esercitazioni.BibliografiaSoresi S., Nota, L. (2001). La facilitazione dell’integrazione scolastica.Pordenone: Erip E<strong>di</strong>trice (parte seconda, terza, quarta equinta).Soresi S. (2007). <strong>Psicologia</strong> delle <strong>di</strong>sabilità. Bologna: Il Mulino(capp. I, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII).Modalità d'esameLa prova d’esame consiste in una prova scritta, costituita da do-134


mande aperte. Lo svolgimento del colloquio orale sarà modulatosulla base dell’esito della prova scritta.PSICOLOGIA DELLA SALUTE EINTERVENTI CLINICI IN AMBITOSANITARIO (F5103P061) CFU: 8Chiara RipamontiM-PSI/04ANNO: IISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoIl corso intende promuovere la conoscenza <strong>degli</strong> aspetti teorici ele metodologie specifiche della comunicazione e dell'interventopsicologico in campo me<strong>di</strong>co, integrando l'approccio empirico conla tra<strong>di</strong>zione <strong>degli</strong> interventi <strong>di</strong> area <strong>di</strong>namica. Sarà fatta un'introduzionealla storia della me<strong>di</strong>cina e saranno affrontati i problemilegati agli aspetti emotivi, comportamentali e relazionali che riguardanole varie fasi della <strong>di</strong>agnosi e della cura della malattianel ciclo <strong>di</strong> vita, considerando sia la realtà socio-culturale del paziente,sia il contesto istituzionale delle cure. Saranno inoltre analizzatii <strong>di</strong>versi modelli d'intervento finalizzati alla promozione dellasalute. La parte monografica approfon<strong>di</strong>rà due ambiti <strong>di</strong> particolareattualità. Il primo relativo all’ambito della transculturalità, cheriguarderà i fattori coinvolti nella relazione con il paziente stranieroe che in<strong>di</strong>viduerà le problematiche più frequenti, oltre chel’influenza della cultura <strong>di</strong> appartenenza sui concetti <strong>di</strong> salute emalattia e sui <strong>di</strong>versi modelli <strong>di</strong> cura. Il secondo relativo alla morte,che riguarderà non solo i molteplici fattori coinvolti (in<strong>di</strong>viduali, socialie culturali) ma anche il <strong>di</strong>battito in corso tra eutanasia e morteassistita.Argomenti corsoAgli aspetti teorici <strong>degli</strong> argomenti trattati si affiancheranno osservazionicliniche e descrizioni <strong>di</strong> casi.1. La me<strong>di</strong>cina nella storia: il significato attribuito alla malattia eCORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DEI PROCESSI EDUCATIVI135


modalità terapeutiche; dal modello biologico al modello bio-psicosociale.2. Aspetti emotivi e relazionali del paziente: il pazientenelle <strong>di</strong>verse fasi della vita; la malattia come fonte <strong>di</strong> stress e imeccanismi <strong>di</strong> adattamento; il contesto socio-familiare; l'adattamentoalla con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> malattia. 3. Problemi <strong>di</strong> gestione clinicaper l'equipe me<strong>di</strong>co-infermieristica: la compliance e il rifiuto delleterapie; aspetti emotivi del dolore; il paziente affetto da patologiacronica; il paziente <strong>di</strong>sabile; la gestione del nucleo familiare,morte ed eutanasia. 4. Aspetti emotivi dell'equipe ospedaliera:identità professionale e rapporti tra operatori; stress, coping. 5.L'intervento multi<strong>di</strong>sciplinare in ospedale: il ruolo dello specialistadella salute mentale; l'intervento dell'assistente sociale; l'interventodel sacerdote. 6. Aspetti religiosi e credenze cheinfluenzano la prospettiva <strong>di</strong> cura. 7. Variabili culturali: il significato<strong>di</strong> salute e malattia nelle varie culture; l'utilizzo dei servizi sanitarida parte delle minoranze etniche; gestione clinica delpaziente <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa cultura. 8. L'esperienza della malattia terminalee la morte: analisi dei fattori coinvolti che riguardano il paziente,i familiari e l'equipe sanitaria. 9. Morte assistita eeutanasia.BibliografiaRipamonti C.A., Clerici C.A. (2008). <strong>Psicologia</strong> della salute, Introduzionealla psicologia clinica in ambiente sanitario. Bologna:Il Mulino.Mazzetti M. (2003). Il <strong>di</strong>alogo transculturale, manuale per operatorisanitari e altre professioni d'aiuto. Roma: Carocci Faber.Sommaruga M. (2005). Comunicare con il paziente. Roma: CarocciFaber.Modalità d'esameLa prova d’esame consiste in una preliminare prova scritta compostada domande a scelta multipla, il cui superamento permettel’accesso ad un colloquio orale.136


Laboratori del PRIMO ANNOMETODI DI CONSULTAZIONE EORIENTAMENTO NEI CONTESTISCOLASTICI (F5103P048) CFU: 6Matteo Lancini / docente da definireANNO: ISEMESTRE II (DUE TURNI)ORE DI LEZIONE: 32Finalità laboratorioSulla base <strong>di</strong> un’analisi delle più rilevanti trasformazioni intervenutenei contesti <strong>di</strong> crescita dei minori e delle nuove modalità <strong>di</strong>relazionarsi e comportarsi <strong>di</strong> preadolescenti e adolescenti, il laboratoriointende favorire l’acquisizione delle competenze necessariea progettare, avviare, realizzare e gestire interventipreventivi e <strong>di</strong> consultazione psicologica in ambito scolastico, rivoltia preadolescenti, adolescenti e ai loro adulti <strong>di</strong> riferimento.Argomenti laboratorioAttraverso lezioni frontali, simulazioni e presentazioni dei casi sarannotrattati i seguenti argomenti:● la relazione educativa ai tempi della virtualità ● gli adolescentio<strong>di</strong>erni e la scuola ● nuovi e vecchi <strong>di</strong>sagi (fobie scolari, bullismoe cyberbullismo) ● le funzioni dello psicologo a scuola ● la consultazionein<strong>di</strong>viduale con l’adolescente: obiettivi e finalità ● gliinterventi rivolti al gruppo classe e al ruolo docente ● gli interventi<strong>di</strong> prevenzione primaria (i comportamenti a rischio) ● gli interventi<strong>di</strong> postvention (dopo un suici<strong>di</strong>o a scuola) ● gli interventi per lapromozione <strong>di</strong> una alleanza educativa tra docenti e genitori.Modalità d’acquisizione dei CFURelazioni in<strong>di</strong>viduali che sintetizzino il lavoro svolto. Agli studentiè inoltre richiesta una frequenza pari ad almeno il 70% del monteore totale del laboratorio.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DEI PROCESSI EDUCATIVI137


LABORATORIO DI NEUROPSICHIATRIAINFANTILE (F5103P041) CFU: 6Stefano BenzoniANNO: ISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 32Finalità laboratorioIl laboratorio è articolato in momenti formativi il cui obiettivo è fornireuna rappresentazione per quanto possibile sistematizzata econcreta dei principali aspetti pratici del lavoro in ambito neuropsichiatricoinfantile, sia sul piano organizzativo, sia su quello piùstrettamente clinico.Argomenti laboratorioIl laboratorio si propone <strong>di</strong> fornire elementi informativi sul ruolo e lefunzioni dello psicologo in un Servizio <strong>di</strong> Neuropsichiatria Infantileal fine <strong>di</strong> contribuire a un migliore orientamento formativo, sia insenso teorico che pratico, stimolando gli studenti a impiegare leconoscenze teoriche <strong>di</strong> base all’applicazione in contesto clinico,misurandosi con alcune criticità specifiche dell’ambito evolutivo.Modalità d’acquisizione dei CFURelazioni in<strong>di</strong>viduali che sintetizzino il lavoro svolto. Agli studentiè inoltre richiesta una frequenza pari ad almeno il 70% del monteore totale del laboratorio.STRUMENTI DI VALUTAZIONEDELLE COMPETENZE E DEIDISTURBI LINGUISTICI (F5103P060) CFU: 6Laura Zampini / Docente da definireANNO: ISEMESTRE: II (DUE TURNI)ORE DI LEZIONE: 32Finalità laboratorioIl laboratorio si articola in due parti. Obiettivo della prima parte èquello <strong>di</strong> fornire agli studenti dei modelli <strong>di</strong> percorsi <strong>di</strong>agnostici,138


allo scopo <strong>di</strong> evidenziare l’esistenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbi del linguaggio inetà evolutiva. Obiettivo della seconda parte è, invece, quello <strong>di</strong>presentare agli studenti dei casi particolari <strong>di</strong> bambini che presentano<strong>di</strong>fficoltà nello sviluppo del linguaggio (sindromi geneticheo <strong>di</strong>sturbi specifici), allo scopo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare le miglioristrategie <strong>di</strong>agnostiche e <strong>di</strong> intervento nei <strong>di</strong>versi casi. Nel corsodell’intero laboratorio, particolare attenzione verrà posta sui <strong>di</strong>versitipi <strong>di</strong> strumenti utilizzabili per effettuare la valutazione dellosviluppo linguistico.Argomenti laboratorioNella prima parte del corso, verranno prese in considerazione lemotivazioni <strong>di</strong> invio alla valutazione dello sviluppo del linguaggioed i possibili percorsi <strong>di</strong>agnostici. In modo particolare, verrannopresentate le <strong>di</strong>verse prove utilizzabili per la valutazione delle <strong>di</strong>versearee dello sviluppo linguistico (fonologico, metafonologico,lessicale, morfosintattico). Nella seconda parte, del corso, verràaffrontata la tematica della valutazione dello sviluppo linguistico inpopolazioni particolari: bambini con sindrome <strong>di</strong> Down, con anomalieal cromosoma 14, con sviluppo linguistico rallentato e con<strong>di</strong>sturbo specifico del linguaggio.Nel corso delle lezioni, gli studenti avranno la possibilità <strong>di</strong> svolgeredelle esercitazioni utilizzando i <strong>di</strong>versi strumenti presentati(test standar<strong>di</strong>zzati e tecniche <strong>di</strong> analisi della narrazione e dellaproduzione spontanea). La presentazione <strong>degli</strong> strumenti e deicasi clinici sarà affiancata dalla visione <strong>di</strong> filmati relativi a valutazionidello sviluppo linguistico e dalla correzione <strong>di</strong> protocolli clinici.Agli studenti verrà richiesto <strong>di</strong> somministrare alcune prove <strong>di</strong>valutazione ad un bambino e <strong>di</strong> stendere una breve relazione sullavoro effettuato.Modalità d’acquisizione dei CFUL’acquisizione dei CFU è subor<strong>di</strong>nata alla valutazione <strong>di</strong> una relazionein<strong>di</strong>viduale che sintetizzi il lavoro svolto. Agli studenti èinoltre richiesta una frequenza pari ad almeno il 70% del monteore totale del laboratorio.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DEI PROCESSI EDUCATIVI139


Laboratori del SECONDO ANNOVALUTAZIONE DELLA DIAGNOSIIN ETÀ EVOLUTIVA (F5103P064) CFU: 4Laura RivoltaANNO: IISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 24Mutuato dal Laboratorio: La valutazione <strong>di</strong>agnostica in etàevolutiva, Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in <strong>Psicologia</strong> Clinica,dello Sviluppo e Neuropsicologia.STRUMENTI DI VALUTAZIONEDELLE COMPETENZE E DEIDISTURBI COGNITIVI (F5103P063) CFU: 4Gian Marco MarzocchiANNO: IISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 24Finalità laboratorioIl laboratorio si propone come obiettivo formativo quello <strong>di</strong> fornireconoscenze su meto<strong>di</strong> e strumenti per l’assessment delle principalifunzioni neuropsicologiche in età evolutiva e dei relativi <strong>di</strong>sturbidello sviluppo.Argomenti laboratorioVerranno presentati strumenti e meto<strong>di</strong> per valutare la memoria, l’appren<strong>di</strong>mento,l’attenzione, le abilità visuo-spaziali e le funzioni esecutive.Si farà riferimento ai Disturbi Specifici <strong>di</strong> Appren<strong>di</strong>mento, aiDisturbi <strong>di</strong> Attenzione Iperattività e alla Sindrome non verbale.I principali strumenti che verranno presentati sono tratti da batterie <strong>di</strong>test, tra cui la WISC, la BIA, il TEMA, i test <strong>di</strong> Appren<strong>di</strong>mento Scolare,la Torre <strong>di</strong> Londra, la Batteria per la Valutazione delle Funzioni Esecutivein Età Evolutiva.140


Le lezioni prevedono una presentazione teorica dei processi neuropsicologiciin età evolutiva e dei relativi strumenti <strong>di</strong> assessment. Inaula verranno presentati i test tramite esercitazioni <strong>di</strong> gruppo, visione<strong>di</strong> filmati e presentazione <strong>di</strong> casi clinici.Modalità d’acquisizione dei CFUPer ottenere i CFU è necessario frequentare almeno il 70% dellelezioni, effettuare la somministrazione <strong>di</strong> alcuni test a bambini ere<strong>di</strong>gere un elaborato su questa esperienza <strong>di</strong> assessment.STRUMENTI DI VALUTAZIONEDELLE RELAZIONI NEICONTESTI EDUCATIVI (F5103P018) CFU: 4Simona GazzottiANNO: IISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 24Finalità laboratorioIl laboratorio ha come scopo <strong>di</strong> consentire agli studenti <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>rela conoscenza dei principali meto<strong>di</strong> per la valutazionedelle relazioni nei contesti educativi.Obbiettivi specifici sono: favorire e consolidare le conoscenze inmerito a metodologie e tecniche per la valutazione <strong>degli</strong> stili relazionalitra adulto e bambino nell'infanzia; per l’assessment dellosviluppo della competenza emotiva, dei modelli <strong>di</strong> attaccamentoverso le figure <strong>di</strong> riferimento educative e delle interazioni tra pari;nonché per la pianificazione <strong>di</strong> interventi finalizzati a promuovereun positivo sviluppo socioaffettivo nei <strong>di</strong>versi contesti educativi.Argomenti laboratorioVerranno presi in esame il background teorico e l’applicabilità <strong>di</strong>una serie <strong>di</strong> strumenti finalizzati a rilevare eventuali fattori <strong>di</strong> rischionello sviluppo relazionale del bambino nell’ambito dei contestieducativi.In particolare saranno presentati agli studenti specifici sistemi <strong>di</strong>CCORSO DI LAUREA MAGISTRALE INPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DEI PROCESSI EDUCATIVI141


co<strong>di</strong>fica per valutare gli stili <strong>di</strong> interazione adulto-bambino, lo sviluppodei legami <strong>di</strong> attaccamento e della competenza emotiva esociale, nel rapporto con adulti e pari. Verranno presi in considerazionistrumenti <strong>di</strong>fferenti, quali griglie osservative, test proiettivie sociometrici.Gli studenti avranno la possibilità <strong>di</strong> acquisire competenze metodologichenella somministrazione <strong>degli</strong> strumenti proposti, attraversola visione <strong>di</strong> materiale videoregistrato, <strong>di</strong>mostrazioni edesercitazioni pratiche in classe - in<strong>di</strong>viduali e in piccoli gruppi -analisi dei protocolli e dei profili delle relazioni bambino-caregiverosservate.Modalità d’acquisizione dei CFURelazioni in<strong>di</strong>viduali che sintetizzino il lavoro svolto. Agli studentiè inoltre richiesta una frequenza pari ad almeno il 70% del monteore totale del laboratorio.142


Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale inTeoria e Tecnologiadella ComunicazioneD.M. 270/2004Classe LM 92 – Communication Theory and TechnologyCorso inter<strong>di</strong>sciplinare organizzato con ilDipartimento <strong>di</strong> Informatica, Sistemistica eComunicazioneCORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTEORIA E TECNOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE143


PresentazioneIl Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in “Teoria e Tecnologia della Comunicazione”(TTC) appartiene alla classe LM-92 delle lauree Magistraliin “Teorie della comunicazione” ed è un Corso <strong>di</strong> laureaMagistrale inter<strong>di</strong>sciplinare organizzato congiuntamente dal Dipartimento<strong>di</strong> Informatica, Sistemistica e Comunicazione e dal Dipartimento<strong>di</strong> <strong>Psicologia</strong> dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong>Milano-Bicocca. Il Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale ha durata biennale.Obiettivi formativi specifici e descrizione del percorso formativoIl Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in “Teoria e tecnologia della comunicazione”ha un carattere fortemente inter<strong>di</strong>sciplinare che intenderispondere sia alle esigenze della ricerca sia a quelle <strong>di</strong> unmercato in cui sono richieste figure professionali con competenzeche vertono sulla comunicazione come processo cognitivo e socialeme<strong>di</strong>ato o supportato dalla tecnologia.Questa caratterizzazione multi<strong>di</strong>sciplinare del Corso <strong>di</strong> laurea Magistralesi ottiene attingendo alle risorse <strong>di</strong>dattiche e scientifichedel Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Psicologia</strong> e del Dipartimento <strong>di</strong> Informatica,Sistemistica e Comunicazione afferente alla Scuola <strong>di</strong> Scienzedell'Ateneo.Gli assi portanti sono perciò la psicologia nelle sue <strong>di</strong>verse ramificazioni,l’informatica, la comunicazione visiva e lo stu<strong>di</strong>o del linguaggioumano nelle sue <strong>di</strong>verse espressioni. Gli obiettivi sonoquelli <strong>di</strong> fornire una elevata padronanza <strong>di</strong> meto<strong>di</strong> e contenutiscientifici generali e specifiche conoscenze tecnico-professionaliche permettano <strong>di</strong> svolgere ruoli <strong>di</strong> elevata responsabilità nella ricerca,nello sviluppo e nella gestione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> comunicazionecomplessi orientati all’utente e dei loro supporti tecnologici innovativi.Tale formazione consentirà agli studenti <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re le conoscenze<strong>degli</strong> strumenti tecnologici della comunicazione e incar<strong>di</strong>narlenello stu<strong>di</strong>o delle capacità cognitive umane in <strong>di</strong>versicontesti applicativi, e <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re le conoscenze delle formedella comunicazione fondate sull'apparato cognitivo umano. Essa144


permetterà, inoltre, agli studenti <strong>di</strong> acquisire un linguaggio comune,al <strong>di</strong> là delle <strong>di</strong>verse provenienze da corsi <strong>di</strong> laurea eterogenei.Accanto a tale formazione nelle <strong>di</strong>scipline caratterizzanti il corso<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>, sarà offerta allo studente la possibilità <strong>di</strong> costruire un percorsoformativo personalizzato, in cui siano sviluppate maggiormentele competenze tecnologico – informatiche o quellecognitivo-linguistiche e sociali, in funzione dei suoi specifici interessie conoscenze pregresse, ma senza che gli sia impostoalcun vincolo rigido in relazione alla laurea <strong>di</strong> origine.Ciò sarà garantito dalla possibilità <strong>di</strong> scelta guidata all'interno <strong>di</strong>un insieme <strong>di</strong> esami <strong>di</strong> <strong>di</strong>scipline appartenenti all’ambito delleScienze umane ed economico-sociali e delle Scienze e tecnologieinformatiche e delle telecomunicazioni. Tale scelta consentiràallo studente <strong>di</strong> integrare nel modo più opportuno le competenzeacquisite nei corsi comuni e quelle acquisite nella laurea precedente,acquisendo nuove conoscenze avanzate sui temi specificioggetto <strong>di</strong> questo corso <strong>di</strong> laurea. Ulteriori CFU sono riservati allascelta libera <strong>degli</strong> studenti. Questa articolazione del corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>,completato dalle attività relative alla prova finale, ai tirocini e laboratori,permette agli studenti <strong>di</strong> definire un iter <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> fortementepersonalizzato, ma comunque strettamente correlato aitemi caratterizzanti il corso <strong>di</strong> laurea e finalizzati agli sbocchi professionalisopra in<strong>di</strong>cati.Si ritiene utile sottolineare, infine, che il Corso <strong>di</strong> laurea Magistralein Teoria e tecnologia della comunicazione ha un significativoorientamento progettuale: <strong>di</strong>versi insegnamenti hanno una impostazionelaboratoriale, in cui studenti <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa formazione cooperanoin gruppi <strong>di</strong> lavoro per la realizzazione <strong>di</strong> progetti a fortecarattere multi<strong>di</strong>sciplinare. In definitiva, considerando i laboratorirelativi agli insegnamenti, i tirocini formativi e le attività relativealla tesi <strong>di</strong> laurea, gli studenti del Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale inTeoria e tecnologia della comunicazione saranno impegnati inmodo rilevante in attività <strong>di</strong> carattere progettuale in entrambi glianni del corso, in accordo con gli obiettivi formativi specifici e coni risultati <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento attesi più avanti dettagliati.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTEORIA E TECNOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE145


Profili professionali e sbocchi occupazionaliIl Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazioneconduce a sbocchi professionali <strong>di</strong> varia natura e a vari livelli<strong>di</strong> responsabilità nei settori dell’industria, del commercio, deiservizi, dei beni culturali e della pubblica amministrazione. In particolaresi possono in<strong>di</strong>viduare le seguenti aree specifiche <strong>di</strong> attività:1. AREA DELLA COMUNICAZIONE BASATA SU WEBQuest’area comprende, in generale, attività <strong>di</strong> progettazione, sviluppo,valutazione, miglioramento, e gestione <strong>di</strong> siti e applicazioniweb.A quest’area fanno capo le seguenti professioni, che possono esseredeclinate in vario modo, in relazione al curriculum <strong>di</strong> provenienzadei laureati (a prevalenza informatica o a prevalenzapsicologico/comunicativa):● web designer / architetto dell’informazione;● specialista <strong>di</strong> accessibilità dei siti web;● visual designer /art <strong>di</strong>rector per applicazioni web;● web content manager / redattore <strong>di</strong> contenuti web;● web master / gestore <strong>di</strong> siti e applicazioni web / gestore <strong>di</strong> intranet;● specialista <strong>di</strong> comunicazione aziendale;● responsabile della comunicazione web.2. AREA DELL’INTERACTION DESIGNQuest’area comprende, in generale, attività <strong>di</strong> analisi dei requisiti,progettazione, valutazione, miglioramento <strong>di</strong> sistemi interattivi<strong>di</strong> varia natura, che interagiscano con utenti umani e nei qualisiano presenti rilevanti requisiti <strong>di</strong> usabilità.A quest’area fanno capo le seguenti professioni:● interaction designer;● user experience designer;● specialista <strong>di</strong> usabilità;● specialista <strong>di</strong> accessibilità;● user experience manager.3. AREA DEI SERVIZI ON-LINEQuest’area comprende, in generale, attività <strong>di</strong> analisi dei requisiti,progettazione, valutazione, miglioramento <strong>di</strong> servizi on-line <strong>di</strong>146


varia natura e supportati da varie tecnologie, dai call-center aiservizi <strong>di</strong> commercio elettronico, fino ai numerosi servizi <strong>di</strong> nuovagenerazione che si appoggiano alle tecnologie basate sulla reteinternet (social computing e social network, applicazioni peer-topeer,applicazioni <strong>di</strong> entertainment, applicazioni collaborative telefoniaIP, eccetera).A quest’area fanno capo le seguenti professioni:● progettista <strong>di</strong> servizi on-line;● interaction designer;● specialista <strong>di</strong> usabilità;● specialista <strong>di</strong> accessibilità.4. AREA DELLA COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE E/O MULTICANALEQuest’area è molto vasta, e comprende attività <strong>di</strong> progettazione,stesura e valutazione <strong>di</strong> contenuti multime<strong>di</strong>ali <strong>di</strong> vario tipo, daerogarsi attraverso canali <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> varia natura. Particolarmentesignificative e complesse sono le problematiche dellacomunicazione multicanale, in cui contenuti correlati vengono <strong>di</strong>stribuitiattraverso una molteplicità <strong>di</strong> canali (es. web, cellulari,stampa, servizi <strong>di</strong> call center, eccetera).A quest’area fanno capo professioni molto <strong>di</strong>verse:● specialista <strong>di</strong> comunicazione aziendale;● addetto stampa;● technical writer;● interaction designer;● specialista <strong>di</strong> usabilità.Tutti gli sbocchi professionali sopra menzionati richiedono unaformazione specifica e fortemente inter<strong>di</strong>sciplinare quale quellafornita dal presente Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale, che sviluppa competenze<strong>di</strong> carattere informatico, psicologico e comunicativo me<strong>di</strong>anteun approccio fortemente orientato alla progettazione e allavalutazione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> comunicazione. Si sottolinea, tuttavia,che le professioni in<strong>di</strong>cate avranno in genere valenze <strong>di</strong>verse, aseconda dell’iter <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> seguito da ciascun laureato magistrale.Così, per esempio, i laureati <strong>magistrali</strong> provenienti da corsi <strong>di</strong> laureain informatica si potranno orientare verso attività <strong>di</strong> natura piùtecnico-progettuale, mentre i laureati provenienti da corsi <strong>di</strong> lau-CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTEORIA E TECNOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE147


ea a orientamento psicologico-comunicativo si potranno de<strong>di</strong>caread attività più orientate all’analisi dei requisiti, alla gestione,alla valutazione e miglioramento dei sistemi.Organizzazione del Corso <strong>di</strong> laurea MagistralePRIMO ANNO:Poiché il Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in Teoria e tecnologia dellacomunicazione si rivolge a laureati con formazioni molto <strong>di</strong>verse,in cui è accentuata maggiormente la componente tecnologica oquella cognitivo-linguistica e sociale, nel primo anno sarà fornitauna formazione inter<strong>di</strong>sciplinare comune <strong>di</strong> livello avanzato neiquattro ambiti delle attività caratterizzanti del corso <strong>di</strong> laurea: psicologia,informatica, comunicazione visiva e scienze del linguaggio(5 insegnamenti, per complessivi 40 CFU). Inoltre, si potrannoscegliere un corso <strong>di</strong> argomento informatico (6 CFU) fra due corsi<strong>di</strong> <strong>di</strong>verso contenuto (scelta guidata).Per quanto riguarda le attività affini e integrative, gli studenti approfon<strong>di</strong>rannole tematiche del <strong>di</strong>ritto dell’informazione, della comunicazionee dell’informatica (un insegnamento, 8 CFU). Infine,per quanto riguarda le attività <strong>di</strong> cui all’Art.10-5d, frequenterannoun laboratorio <strong>di</strong> comunicazione visiva e design delle interfacceper un totale <strong>di</strong> 4 CFU.SECONDO ANNO:Nel secondo anno, tra le attività caratterizzanti è previsto un laboratoriocomune a tutti gli studenti (Laboratorio <strong>di</strong> progettazione,6 CFU). Ogni studente potrà quin<strong>di</strong> proseguire su un percorso <strong>di</strong>stu<strong>di</strong> personalizzato, scegliendo, all’interno delle attività caratterizzanti,due corsi (12 CFU) tra una rosa <strong>di</strong> corsi <strong>di</strong> area informaticae progettuale e, fra le attività affini e integrative, 8 CFU tracorsi <strong>di</strong> area psicologica e <strong>di</strong> scienze del linguaggio. Tale flessibilitàè necessaria per permettere agli studenti <strong>di</strong> orientare il propriopiano <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> in funzione dei propri interessi e della propriaformazione pregressa.Gli 8 CFU relativi all’attività formativa a scelta possono essere acquisitisostenendo uno o più esami a scelta fra quelli attivati neiCorsi <strong>di</strong> laurea Magistrale dell’Ateneo. Chi non abbia competenze148


pregresse <strong>di</strong> Grafica potrà anche scegliere, fra le attività formativea scelta, il corso <strong>di</strong> Grafica del Corso <strong>di</strong> laurea <strong>di</strong> Primo livello inComunicazione e <strong>Psicologia</strong> erogato dal Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Psicologia</strong>.Nel caso in cui lo studente dovesse scegliere esami da 6CFU è prevista una integrazione <strong>di</strong> 2 CFU <strong>di</strong> "Altre attività". Tali attivitàdovranno essere concordate preventivamente con il docentedel corso da 6 CFU, o con il Presidente del Consiglio <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namentoDidattico, e dovranno risultare da apposita certificazionescritta.Infine, ulteriori 4 CFU devono essere acquisiti attraverso tirociniformativi (stage), che hanno l’obiettivo <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re specifichecompetenze professionali attraverso una concreta attività <strong>di</strong> progettazionee realizzazione, e <strong>di</strong> acquisire esperienze utili per l’inserimentonel mondo del lavoro. Lo stage è svolto sotto la guida<strong>di</strong> un supervisore interno o esterno all’Ateneo, e potrà esseresvolto, secondo le modalità definite nell’apposito regolamento,presso Aziende o Enti esterni convenzionati con l’Università opresso i laboratori interni all’Università.La frequenza alle attività <strong>di</strong> tirocinio è obbligatoria e viene certificatadal supervisore. Si consiglia <strong>di</strong> scegliere le attività <strong>di</strong> tirocinioin maniera correlata con le attività relative alla prova finale. Al terminedello stage, lo studente deve stilare una relazione dell’attivitàsvolta che dovrà essere approvata dalla Commissionetirocini.Il corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> si conclude con la preparazione <strong>di</strong> una tesi <strong>di</strong> laureamagistrale, per 24 CFU.PropedeuticitàSi consiglia <strong>di</strong> seguire i corsi negli anni in<strong>di</strong>cati nella tabella riportatapiù sotto, in quanto al primo anno vengono erogati corsi<strong>di</strong> base comuni ed al secondo corsi più orientati a seconda <strong>degli</strong>interessi dello studente. Inoltre, la scansione in<strong>di</strong>cata garantisceche non ci siano sovrapposizioni delle ore <strong>di</strong> lezione fra i vari corsiobbligatori, e tiene conto anche del carico <strong>di</strong> lavoro che lo studentedeve svolgere.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTEORIA E TECNOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE149


FrequenzaLa frequenza alle seguenti attività è obbligatoria:● Laboratorio <strong>di</strong> comunicazione visiva (4 CFU corrispondenti a48 ore <strong>di</strong> Laboratorio);● Esercitazioni del corso <strong>di</strong> Comunicazione visiva e design delleinterfacce (2 CFU corrispondenti a 24 ore <strong>di</strong> esercitazioni).Nel caso <strong>di</strong> frequenza obbligatoria, il rispetto della frequenza costituiscepremessa in<strong>di</strong>spensabile per l’accesso alla verifica finale.In tutti i casi <strong>di</strong> frequenza obbligatoria, essa si ritienerispettata se corrisponde almeno al 75% del totale delle ore previsteper le relative attività <strong>di</strong>dattiche. Negli altri insegnamenti lafrequenza, pur non obbligatoria, è consigliata e la partecipazioneattiva alle lezioni ed esercitazioni costituisce un elemento <strong>di</strong> valutazionedelle verifiche <strong>di</strong> profitto. Alcuni insegnamenti, pur nonrichiedendo la frequenza obbligatoria alle lezioni o alle esercitazioni,richiedono agli studenti la effettuazione <strong>di</strong> attività progettualiin gruppo con altri studenti.Appelli d'esameGli insegnamenti sono ripartiti tra due semestri secondo quantostabilito dal calendario <strong>di</strong> Ateneo. Per ogni insegnamento sonoprevisti 5 appelli <strong>di</strong> esame, <strong>di</strong>stribuiti tra giugno-luglio, settembre,gennaio-febbraio. La vali<strong>di</strong>tà del programma d'esame è limitata alsolo anno accademico in cui il corso è stato frequentato.Allo scadere dell’ultimo appello della sessione autunnale il programmadel corso non è più valido. Solo per i corsi del secondosemestre la vali<strong>di</strong>tà del programma d’esame è prorogata fino aidue appelli del successivo anno accademicoPiano <strong>degli</strong> stu<strong>di</strong>Il piano <strong>degli</strong> stu<strong>di</strong> è l’insieme delle attività formative obbligatorie,delle attività previste come opzionali e delle attività formativescelte autonomamente dallo studente in coerenza con il regolamento<strong>di</strong>dattico del corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o. Allo studente viene automaticamenteattribuito un piano <strong>degli</strong> stu<strong>di</strong> all’atto dell’iscrizione alprimo anno, che costituisce il piano <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o statutario. Succes-150


sivamente lo studente deve presentare un proprio piano <strong>degli</strong>stu<strong>di</strong> con l’in<strong>di</strong>cazione delle attività opzionali e <strong>di</strong> quelle a scelta.Il piano <strong>degli</strong> stu<strong>di</strong> è approvato da una apposita Commissione nominatadal Consiglio <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento Didattico. Le modalità e lescadenze <strong>di</strong> presentazione del piano sono definite dall’Ateneo. Il<strong>di</strong>ritto dello studente <strong>di</strong> sostenere prove <strong>di</strong> verifica relative a unaattività formativa è subor<strong>di</strong>nato alla presenza dell’attività stessanell’ultimo piano <strong>degli</strong> stu<strong>di</strong> approvato. Per quanto non previsto sirinvia al regolamento d’Ateneo per gli studenti.Attività <strong>di</strong> orientamento e tutoratoIn alcuni incontri all’inizio e durante l’anno accademico i coor<strong>di</strong>natoripresenteranno il Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale agli studenti,allo scopo <strong>di</strong> fornire in<strong>di</strong>cazioni specifiche sull’organizzazione delcorso stesso e <strong>di</strong> chiarire eventuali dubbi per la compilazione consapevoledei piani <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o in<strong>di</strong>viduali. Il Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Psicologia</strong>attiva inoltre uno sportello studenti che fornisce informazionisull’organizzazione dei corsi <strong>di</strong> laurea attivati e consulenza per lacostruzione del percorso formativo in<strong>di</strong>viduale.Prova finaleLa prova finale per il conseguimento del titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o ha l'obiettivo<strong>di</strong> verificare le competenze acquisite dallo studente e la capacità<strong>di</strong> utilizzare tali competenze nell'effettuazione <strong>di</strong> unprogetto in cui sia affrontata in modo originale e innovativo unaproblematica relativa alle tematiche affrontate nel Corso <strong>di</strong> laureaMagistrale. Essa consiste nella stesura <strong>di</strong> un elaborato scrittonel quale viene presentato un progetto, un'analisi critica della letteraturao una ricerca svolta dal/la can<strong>di</strong>dato/a su una delle tematicheche caratterizzano il Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale, ancheattraverso la frequentazione <strong>di</strong> organizzazioni esterne all'Ateneonelle quali vengano svolte attività inerenti le tematiche affrontatedurante il corso <strong>di</strong> laurea. La tesi <strong>di</strong> laurea può essere scritta in linguainglese. Essa verrà presentata e <strong>di</strong>scussa in seduta pubblicadavanti a una Commissione <strong>di</strong> laurea la cui composizione è stabilitadal Regolamento <strong>di</strong>dattico <strong>di</strong> Ateneo e che esprimerà in centodecimila valutazione complessiva. Le modalità <strong>di</strong>CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTEORIA E TECNOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE151


presentazione e <strong>di</strong> valutazione del lavoro in<strong>di</strong>viduale dello studentesono ulteriormente specificate nel Regolamento della provafinale del Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale. L'ammissione alla prova finaleè subor<strong>di</strong>nata alla presentazione della richiesta <strong>di</strong> assegnazionedel relatore secondo quanto stabilito da tale regolamento.Criteri per il riconoscimento dei cre<strong>di</strong>ti acquisiti tramite altreattività formative: in altri Corsi <strong>di</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong>o dell'Ateneo, in altriAtenei, italiani o stranieri, cre<strong>di</strong>ti derivanti da perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>oeffettuati all'estero, conoscenze e albi professionaliUn’apposita commissione nominata dal Consiglio <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namentoDidattico provvederà alla valutazione delle domande <strong>di</strong> riconoscimentodella carriera pregressa o <strong>di</strong> corsi singoliequivalenti a insegnamenti che fanno parte dell’offerta formativadel Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale secondo i tempi e le modalità stabilitidalla Segreteria Studenti dell’Ateneo.In base al D.M. 270/2004 e alla L. 240/2010, le università possonoriconoscere come cre<strong>di</strong>ti formativi universitari le conoscenzee abilità professionali certificate in<strong>di</strong>vidualmente ai sensi della normativavigente in materia, nonché altre conoscenze e abilità maturatein attività formative <strong>di</strong> livello postsecondario alla cuiprogettazione e realizzazione l'università abbia concorso per unmassimo <strong>di</strong> 12 CFU, fermo restando che il numero massimo <strong>di</strong>cre<strong>di</strong>ti formativi universitari riconoscibile complessivamente tracorsi <strong>di</strong> laurea e laurea magistrale è pari a 12.Le attività già riconosciute ai fini della attribuzione <strong>di</strong> CFU nell’ambito<strong>di</strong> corsi <strong>di</strong> laurea non possono essere nuovamente riconosciutecome CFU nell’ambito <strong>di</strong> Corsi <strong>di</strong> laurea Magistrale.È garantito il trasferimento dal Corso <strong>di</strong> laurea Specialistica inTeoria e tecnologia della comunicazione (ex 509) al 2° anno delCorso <strong>di</strong> laurea Magistrale in Teoria e Tecnologia della Comunicazionecon il riconoscimento dei CFU acquisiti. È inoltre consentitoil trasferimento dal Corso <strong>di</strong> laurea Specialistica in<strong>Psicologia</strong> delle Organizzazioni e dei Consumi (ex 509) e dalCorso <strong>di</strong> laurea Magistrale in <strong>Psicologia</strong> dei Processi Sociali, Decisionalie dei Comportamenti Economici (270) attivati dal Dipar-152


timento <strong>di</strong> <strong>Psicologia</strong> e dal Corso <strong>di</strong> laurea Specialistica e Magistralein Informatica (ex 509 e 270) attivato dal Dipartimento <strong>di</strong>Informatica, Sistemistica e Comunicazione, dell’Università <strong>di</strong> MilanoBicocca al 2° anno del Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in Teoriae Tecnologia della Comunicazione. Il trasferimento al secondoanno è consentito purché lo studente abbia acquisito almeno 40dei CFU previsti dal presente regolamento. Si possono altresì trasferireal secondo anno studenti <strong>di</strong> altri Atenei provenienti da corsi<strong>di</strong> laurea della classe LM92 (Teorie della Comunicazione, 270) eLS101/S (Teoria della Comunicazione, ex 509), purché abbianoacquisito 40 dei CFU previsti dal presente regolamento, rimanendopossibile l’iscrizione al I anno nel caso <strong>di</strong> riconoscimento<strong>di</strong> un numero inferiore <strong>di</strong> CFU.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTEORIA E TECNOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE153


Piano <strong>di</strong>datticoIl piano <strong>di</strong>dattico e la successiva descrizione <strong>degli</strong> insegnamentiè relativa ai corsi che saranno attivi nell’a.a. <strong>2013</strong>-<strong>2014</strong>, per gli studenti al primo e al secondo anno, sulla basedei regolamenti <strong>di</strong>dattici del loro anno <strong>di</strong> immatricolazione, acui tutti gli studenti possono sempre fare riferimento per ottenereinformazioni sul proprio Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale epercorso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>.Primo Anno(Per gli studenti che si sono immatricolati nell’a.a. <strong>2013</strong>-<strong>2014</strong>)Attività obbligatorie:Cognizione e linguaggio – L-LIN/01 – (8 CFU)Comunicazione visiva e design delle interfacce – ICAR/17 – (8 CFU)Diritto dell’informazione, della comunicazione edell’informatica – IUS/09 – (8 CFU)Ergonomia cognitiva – M-PSI/01 – (8 CFU)Laboratorio <strong>di</strong> comunicazione visiva -Tirocini formativi e <strong>di</strong> orientamento (4 CFU)Psicofisica e percezione – M-PSI/01 – (8 CFU)Strumenti e applicazioni del Web – INF/01 – (8 CFU)Un corso a scelta fra i seguenti (6 CFU):Comunicazione Digitale – INF/01Gestione della conoscenza – INF/01Sistemi informativi – INF/01Secondo Anno(Per gli studenti che si sono immatricolati nell’a.a. 2012-<strong>2013</strong>)Laboratorio obbligatorio:Laboratorio <strong>di</strong> progettazione – INF/01 – (6 CFU)Un corso a scelta fra i seguenti (8 CFU):Atteggiamenti e opinioni – M-PSI/05Linguaggio in circostanze atipiche – M-FIL/05<strong>Psicologia</strong> dei consumi – M-PSI/06<strong>Psicologia</strong> delle influenze sociali – M-PSI/05154


Strumenti <strong>di</strong> indagine per le organizzazioni e i mercati – M-PSI/06Due corsi a scelta fra i seguenti (INF/01 – 6 CFU):Data WarehouseImaging <strong>di</strong>gitaleInformatica graficaInformatica per l'organizzazioneInformation retrievalIntelligenza artificialeLaboratorio <strong>di</strong> progettazione IITecnologie e applicazioni dei sistemi <strong>di</strong>stribuitiSistemi complessi: modelli e simulazioniUbiquitous e context-aware computingAttività formativa a scelta (8 CFU)Tirocinio (4 CFU)Prova finale (24 CFU)CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTEORIA E TECNOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE155


Descrizione <strong>degli</strong> esami del PRIMO ANNOCOGNIZIONE E LINGUAGGIO (F9201P100) CFU: 8Maria Teresa GuastiL-LIN/01ANNO: ISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 64Finalità corsoLo scopo del corso è quello <strong>di</strong> illustrare come compren<strong>di</strong>amo eproduciamo il linguaggio attraverso l’illustrazione <strong>di</strong> vari esperimentie la <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> alcune tecniche sperimentali.Argomenti corsoLa struttura del <strong>di</strong>scorso, la coerenza testuale, il riferimento. Laproduzione del linguaggio. Modelli e fenomeni. La comprensionedelle frasi. Parser sintattico. Modelli interattivi e modulari. La letturae i <strong>di</strong>sturbi <strong>di</strong> lettura.Prerequisiti: È richiesta una buona conoscenze dell'inglese. Sarebbeutile, anche se non in<strong>di</strong>spensabile, la conoscenza <strong>di</strong> alcuneconoscenze <strong>di</strong> base <strong>di</strong> linguistica formale.BibliografiaTraxler M.J. (2011). Introduction to psycholinguistics. Wiley-Blackwell (capp. 2, 4, 5, 6, 7, 10, 11. Si consiglia ai non frequentanti <strong>di</strong>utilizzare la sezione test yourself alla fine <strong>di</strong> ogni capitolo).Modalità d'esameEsame scritto con domande a scelta multipla e domande aperte.Presentazione e <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> un progetto sulle tematiche delcorso.COMUNICAZIONE DIGITALE (F9201P200) CFU: 8Stefania Ban<strong>di</strong>ni / Docenti da definireINF/01ANNO: ISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 64156


Finalità corsoAl termine <strong>di</strong> questo corso, gli studenti conosceranno le caratteristicherilevanti, dei <strong>di</strong>versi canali comunicativi forniti dalla rete, lemetodologie e gli strumenti relativi, e le loro evoluzioni più recenti.Inoltre, saranno in grado <strong>di</strong> valutare criticamente le soluzioni adottateda organizzazioni <strong>di</strong> vario tipo, e <strong>di</strong> partecipare attivamentealla progettazione <strong>di</strong> nuove soluzioni comunicative nell’ambito <strong>di</strong>team multi<strong>di</strong>sciplinari.Argomenti corsoQuesto insegnamento è incentrato sulla comunicazione (internaed esterna) delle organizzazioni, realizzata attraverso <strong>di</strong>versime<strong>di</strong>a, con particolare enfasi sull’uso integrato dei <strong>di</strong>versi canaliInternet (siti Web, social me<strong>di</strong>a, e-commerce, ecc.). Verranno <strong>di</strong>scussele <strong>di</strong>verse metodologie e strumenti <strong>di</strong> Web marketing.Verranno inoltre <strong>di</strong>scusse le problematiche principali relative allenuove professioni legate alla presenza sulle Web delle organizzazioni(content curation, community management, ecc.), e i meto<strong>di</strong>e strumenti utilizzati allo scopo.Il corso, oltre a una parte teorico-concettuale, presenterà <strong>di</strong>versicasi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o tratti da organizzazioni reali <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa natura e <strong>di</strong>mensione,appartenenti a <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> mercato.Prerequisiti: È utile un’esperienza <strong>di</strong>retta nell’uso dei più <strong>di</strong>ffusisocial me<strong>di</strong>a e <strong>degli</strong> strumenti <strong>di</strong> base per la fruizione dei servizidella rete.BibliografiaLa bibliografia sarà comunicata a lezione e resa <strong>di</strong>sponibile sulla<strong>Guida</strong> on-line e sulla pagina del corso del sito <strong>di</strong>dattico.Modalità d'esameLe modalità d’esame saranno comunicate a lezione e pubblicatesulla <strong>Guida</strong> on-line.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTEORIA E TECNOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE157


COMUNICAZIONE VISIVA E DESIGNDELLE INTERFACCE (F9201P004) CFU: 8Letizia Bollini / Riccardo CovaICAR/17ANNO: ISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 48 ORE DI ESERCITAZIONE: 24Finalità del corsoScopo del corso è introdurre gli studenti alla conoscenza <strong>degli</strong>aspetti teorici, professionali e progettuali della <strong>di</strong>sciplina del Designdelle Interfacce <strong>di</strong>gitali con particolare attenzione agli aspettivisivi, d’interazione e comunicativi delle interfacce grafiche, NUIe multi-touch.Argomenti del corsoIl corso è organizzato in:● lezioni teoriche;● revisioni progettuali;● seminari <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento;● laboratorio informatico: Adobe Dreamweaver avanzato.Tra le tematiche affrontate:● L’ecosistema esperienziale <strong>di</strong>gitale: il design della Ux e delleG/NUI ● Organizzare l’informazione: introduzione alla IA ● Il sistemainterfaccia: comunicazione e interazione ● Basic web design:grammatica visiva ● Lo spazio dell’interfaccia: wire-frame,griglie e lay-out ● La parola vestita: tipo-grafica <strong>di</strong>gitale ● Il linguaggiodel colore ● L’interazione: action trigger, call to action efeed-back.Prerequisiti: Il corso è integrato dal Laboratorio informatico a frequenzaobbligatoria (75% <strong>di</strong> presenza obbligatoria) in cui lo studenteapprenderà l’uso avanzato del principale softwareprofessionale per l’e<strong>di</strong>ting web WYSIWYG (Adobe CS6Dreamweaver®) e i principali linguaggi <strong>di</strong> markup e scripting(HTML, CSS, JQuery).BibliografiaLa bibliografia sarà comunicata a lezione e resa <strong>di</strong>sponibile sulla<strong>Guida</strong> on-line e sulla pagina del corso del sito <strong>di</strong>dattico.158


Modalità d’esameValutazione delle esercitazioni in<strong>di</strong>viduali. Valutazione <strong>di</strong> un progettorealizzato in gruppo. Discussione delle tematiche affrontatenel corso e sulla bibliografiaDIRITTO DELL’INFORMAZIONE,DELLA COMUNICAZIONEE DELL’INFORMATICA (F9201P008) CFU: 8Federico Furlan / Riccardo De PontiIUS/09ANNO: ISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 64Finalità del corsoIl corso si <strong>di</strong>vide in due parti: nella prima parte, premesse delle nozioni<strong>di</strong> base <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto pubblico e costituzionale (forma <strong>di</strong> governo,fonti del <strong>di</strong>ritto, magistratura e <strong>di</strong>ritti), sono oggetto <strong>di</strong> trattazioneil <strong>di</strong>ritto alla manifestazione del pensiero nelle sue <strong>di</strong>verse forme,il <strong>di</strong>ritto dei me<strong>di</strong>a (stampa, tv, comunicazione politica), il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong>internet e la pubblicità commerciale. Nella seconda parte vengonoprima fornite nozioni <strong>di</strong> base <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto penale, e viene poianalizzata la <strong>di</strong>sciplina relativa ai reati informatici nell'or<strong>di</strong>namentopenale italiano.Lo studente dovrà <strong>di</strong>mostrare <strong>di</strong> avere appreso le conoscenze <strong>di</strong>base del <strong>di</strong>ritto dei me<strong>di</strong>a, <strong>di</strong> internet e del <strong>di</strong>ritto penale dell'informatica.Argomenti del corsoIntroduzione al <strong>di</strong>ritto pubblico e costituzionale: costituzione,forma <strong>di</strong> stato, forma <strong>di</strong> governo, magistratura e corte costituzionale,forme <strong>di</strong> tutela nazionale e sovranazionale dei <strong>di</strong>ritti. La manifestazionedel pensiero a mezzo stampa: <strong>di</strong>sciplinacostituzionale; limiti; <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> cronaca, critica e satira; la professione<strong>di</strong> giornalista; la responsabilità del <strong>di</strong>rettore; la protezionedelle fonti giornalistiche. Il mezzo ra<strong>di</strong>otelelevisivo: principi costituzionali,evoluzione storica, la legge Gasparri, la Rai TV. La co-CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTEORIA E TECNOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE159


municazione politica. Diritto <strong>di</strong> internet: confini, controlli e responsabilità.La pubblicità commerciale. Introduzione alla partegenerale del <strong>di</strong>ritto penale. La nozione <strong>di</strong> reato informatico. Lefro<strong>di</strong> informatiche. I danneggiamenti informatici. La <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong>programmi virus. L’accesso abusivo ad un sistema informatico.La <strong>di</strong>ffusione abusiva <strong>di</strong> password. I falsi informatici.Prerequisiti: Conoscenza base del linguaggio giuri<strong>di</strong>co.BibliografiaPER LA PRIMA PARTE:Cuniberti M., Lamarque E., Tonoletti B., Vigevani G.E., VivianiSchlein M.P. (2011). Percorsi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto dell'informazione. Giappichelli.PER LA SECONDA PARTE:Pecorella C. (2006). Il <strong>di</strong>ritto penale dell'informatica. Cedam.Modalità d'esamePer i frequentanti la verifica dell'appren<strong>di</strong>mento deriva da proveinterme<strong>di</strong>e parziali e un collocquio orale finale; per i non frequentantiè previsto un colloquio orale.ERGONOMIA COGNITIVA (F9201P007) CFU: 8Rossana Actis GrossoM-PSI/01ANNO: ISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 48 ORE DI ESERCITAZIONE: 16Finalità del corsoQuesto corso ha l’obiettivo <strong>di</strong> fornire allo studente sia i concetti <strong>di</strong>base inerenti allo stu<strong>di</strong>o dell’ergonomia cognitiva e dello HumanComputer Interaction sia un approfon<strong>di</strong>mento <strong>degli</strong> aspetti peculiariche legano il design all’ergonomia. Particolare rilievo verrà datoagli aspetti “comunicativi” della progettazione user-centered, nelladoppia accezione <strong>di</strong> usabilità e piacevolezza estetica, e nei meto<strong>di</strong><strong>di</strong> valutazione della User Experience.Alla fine del corso, gli studenti dovranno: (1) essere consapevoli160


delle implicazioni che la ricerca psicologica ha sullo sviluppo deldesign e della valutazione dei sistemi; (2) essere in grado <strong>di</strong> spiegarel’importanza della progettazione user-centered; (3) valutarecome le tecnologie debbano essere <strong>di</strong>segnate per supportare lacomunicazione e la collaborazione, e come il design può influenzarequesti processi; (4) valutare come le tecnologie possano influenzarel’esperienza dell’utente e come possano incoraggiarecambiamenti nel comportamento; (5) essere in grado <strong>di</strong> applicarele maggiori teorie <strong>di</strong> psicologia cognitiva a casi-stu<strong>di</strong>o pratici; (6)essere in grado <strong>di</strong> comunicare idee e risultati <strong>di</strong> ricerca anche informa scritta; (7) saper lavorare in gruppo.Argomenti del corso● Ergonomia e psicologia ● I processi cognitivi: percezione, meto<strong>di</strong>psicofisici e unità <strong>di</strong> misura, memoria, attenzione, la cognizioneembo<strong>di</strong>ed ● Usabilità, accessibilità e accettabilità ●Progettare prodotti usabili: affordance, mapping e feedback ●Analisi <strong>di</strong> interfacce: simboli grafici, strumenti cognitivi ● Progettareper l'interazione: sviluppare Personas e Scenari; analisi deirequisiti: interviste e questionari; probes e card sorting; casi d'uso.Il design partecipativo ● Come ragioniamo: gli errori <strong>di</strong> pensiero;prevenire gli errori ● User experience ● Il modello <strong>di</strong> Hassenzhal:i prodotti self e i prodotti act ● Valutare un prodotto: la valutazioneeuristica; <strong>di</strong>scount euristic evaluation e cognitive walkthrough; valutazionecooperativa e co<strong>di</strong>scovery; laboratori viventi e valutazioneda remoto; esperimenti controllati ● Valutare in pratica:misure e unità <strong>di</strong> misura dell'usabilità; riferire i risultati della valutazione.Prerequisiti: È necessaria una conoscenza dell’inglese scritto perlo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> articoli scientifici proposti durante le lezioni e la conoscenzadelle basi <strong>di</strong> psicologia <strong>di</strong> cognitiva e dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> ricercain psicologia.BibliografiaNorman D. (2005). La caffettiera del masochista. Psicopatologia<strong>degli</strong> oggetti quoti<strong>di</strong>ani. Firenze: Giunti E<strong>di</strong>tore.Norman D. (2004). Emotional design. Perché amiamo (o o<strong>di</strong>amo)CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTEORIA E TECNOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE161


gli oggetti della vita quoti<strong>di</strong>ana. Milano: Apogeo.Mantovani G. (a cura <strong>di</strong>, 2002). Ergonomia. Lavoro, sicurezza enuove tecnologie. Bologna: Il Mulino.Modalità d'esameEsame orale sui libri <strong>di</strong> testo e sulle <strong>di</strong>spense delle lezioni; in alternativaesposizione e <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> un progetto originale, concernenteun'analisi <strong>di</strong> usabilità e/o user-experience o, inalternativa, l'ideazione <strong>di</strong> un nuovo prodotto con analisi <strong>di</strong> fattibilità.GESTIONE DELLACONOSCENZA (F9201P027) CFU: 6Carla Simone / Federico CabitzaINF/01ANNO: ISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 32 ORE DI ESERCITAZIONE: 24Finalità del corsoLo studente acquisirà specifiche conoscenze e competenze perpartecipare in modo critico e propositivo a progetti <strong>di</strong> sviluppo <strong>di</strong>soluzioni tecnologiche e organizzative mirate a promuovere la gestionedella conoscenza nelle organizzazioni. Lo sviluppo autonoma<strong>di</strong> documentazione originale consente <strong>di</strong> mettere in praticai concetti acquisiti affrontando problemi alla portata dello studentee valorizzando le sue esperienze <strong>di</strong>rette.Argomenti corsoMotivazioni, storia e concetti <strong>di</strong> base del Knowledge Management(KM). Il modello d Nonaka e Takeuchy. Le Comunità <strong>di</strong> Pratica. Ilconcetto <strong>di</strong> Social Capital. Presentazione, <strong>di</strong>scussione e confronto<strong>di</strong> alcuni casi reali. Il ruolo della "underspecification" nelKM. Il ruolo delle annotazioni nel KM. Memoria organizzativa. Collectiveintelligence. Supporto alla argomentazione. Tecnologie edesempi. Classificazioni ed ontologie: una visione citrica. Gestionedelle competenze: tecnologie ed esempi. Meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> elicitazionedei requisiti per applicazioni <strong>di</strong> KM. Illustrazione dei contenuti del162


lavoro autonomo e suo monitoraggio.Prerequisiti: L’insegnamento non richiede particolari prerequisiti,a parte una conoscenza <strong>di</strong> base delle tecnologie informatiche edella comunicazione. È invece importante una sensibilità alle problematicheaffrontate dall’insegnamento che intrecciano aspettitecnologici con considerazioni sul contesto organizzativo in cui latecnologia è utilizzata.BibliografiaPrusak L. (2001). Where <strong>di</strong>d knowledge management comefrom? IBM Systems Journal, 40(4), 1002-1007.Takeuchi I., & Nonaka H. (1995). The knowledge creating company:How Japanese companies create the dynamics of innovation.Oxford University Press.Wenger E. (1998). Community of practice: Learning, meaning an<strong>di</strong>dentity. Cambridge, MA: Cambridge University Press.Il materiale relativo ai casi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e alle esercitazioni verrà fornitodurante il corso e messo a <strong>di</strong>sposizione on line.Modalità d'esameLa verifica dell'appren<strong>di</strong>mento comprende un colloquio orale duranteil quale si <strong>di</strong>scute la documentazione originale prodotta.LABORATORIO DI COMUNICAZIONEVISIVA (F9201P011) CFU: 4Docente da definireANNO: ISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 48Il programma del Laboratorio <strong>di</strong> comunicazione verrà resonoto a lezione e pubblicato sul sito <strong>di</strong>dattico del corso e sulla<strong>Guida</strong> on-line.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTEORIA E TECNOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE163


PSICOFISICA E PERCEZIONE (F9201P006) CFU: 8Natale StucchiM-PSI/01ANNO: ISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 64Finalità del corsoQuesto corso ha principalmente lo scopo <strong>di</strong> introdurre la teoria dellamisura psicofisica e i meto<strong>di</strong> psicofisici, e <strong>di</strong> mostrare come questimeto<strong>di</strong> possono essere applicati nella psicologia sperimentale enell’ergonomia. Durante il corso lo studente imparerà ad usare e agestire in autonomia le principali tecniche psicofisiche usate perstu<strong>di</strong>are il comportamento umano.Argomenti del corsoIl programma dettagliato verrà deciso all'inizio del corso. Comprenderàcomunque i seguenti argomenti: psicofisica classica emeto<strong>di</strong> psicofisici, nozioni <strong>di</strong> base <strong>di</strong> scaling uni<strong>di</strong>mensionale (metododei giu<strong>di</strong>zi comparativi <strong>di</strong> Thurstone), introduzione alla SignalDetection Theory e alle sue applicazioni, introduzione allerating scales, esempi scelti tratti principalmente dalla percezionee dall’ergonomia.BibliografiaPurghé F. (1997). Meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> psicofisica e scaling uni<strong>di</strong>mensionale.Torino: Bollati-Bringhieri.Coloro che non possono frequentare il corso devono prepararsisulle seguenti parti del libro <strong>di</strong> testo: cap. 1 tutto; cap 2 tutto; cap3 da 3.1 a 3.10; cap 4 da 4.1 a 4.2.1.8. Per orientarsi potranno farriferimento al materiale messo in rete. È possibile sostituire il libro<strong>di</strong> Purghè con: Gescheider G.A. (1997). Psychophysics. The Fundamentals(3rd ed). London: Lawrence Erlbaum.Modalità d’esameColloquio orale. Per i frequentanti la valutazione sarà effettuatasulla base del lavoro svolto nel corso (due verifiche a metà e allafine del corso e la relazione scritta su un esperimento effettuatoutilizzando uno dei meto<strong>di</strong> psicofisici introdotti durante il corso).164


SISTEMI INFORMATIVI (F9201P026) CFU: 6Carlo BatiniING-INF/05ANNO: ISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 32 ORE DI ESERCITAZIONI: 24Mutuato dal Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in Informatica.Finalità corsoAlla fine del corso lo studente ha la possibiltà <strong>di</strong> capire le relazionitra gli elementi organizzativi, sociali, economici e tecnologicicoinvolti nella progettazione <strong>di</strong> un sistema informativo e <strong>di</strong> unservizio, essendo in grado <strong>di</strong> valutare e ottimizzare la qualità e ilvalore del sistema informativo e del servizio.Argomenti corsoStruttura e scopi <strong>di</strong> un sistema informativo. Il ciclo <strong>di</strong> vita <strong>di</strong> un sistemainformativo. Metodologie <strong>di</strong> progettazione <strong>di</strong> sistemi informativi:ricostruzione dello stato, valutazione, progettazione,gestione del sistema informativo. Casi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> progettazione<strong>di</strong> sistemi informativi. Il concetto <strong>di</strong> servizio. La qualita' e il valoredei servizi. Ciclo <strong>di</strong> vita dei servizi. Metodologie <strong>di</strong> progettazionedei servizi. Casi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> progettazione dei servizi.BibliografiaViscusi G., Batini C., & Mecella M. (2010). Information Systemsfor eGovernment. Milano: Springer Velrag.Modalità d'esameProgetti ed esercizi in corso d'anno, esame scritto e orale.STRUMENTI E APPLICAZIONIDEL WEB (F9201P025) CFU: 8Roberto Polillo / Piero Schiavo CampoINF/01ANNO: ISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 48 ORE DI ESERCITAZIONI: 24CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTEORIA E TECNOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE165


Finalità corsoGli obiettivi formativi <strong>di</strong> questo insegnamento sono <strong>di</strong> caratterepratico-applicativo e <strong>di</strong> carattere concettuale-teorico. Dal punto <strong>di</strong>vista pratico-applicativo, lo studente imparerà a utilizzare in modocritico alcuni fra i principali servizi applicativi del Web, e a sviluppareuna presenza consapevole sui principali social me<strong>di</strong>a. Dalpunto <strong>di</strong> vista concettuale-teorico, lo studente acquisirà la capacità<strong>di</strong> valutare criticamente i principali servizi online, e <strong>di</strong> inquadrarlinell’ambito della evoluzione attuale del Web.Argomenti corsoConcetti <strong>di</strong> base sull’architettura <strong>di</strong> Internet e del Web (in<strong>di</strong>rizzoIP, DNS, architetture client/server, cenni su protocollo HTTP e linguaggioHTML, URL e URI; Content Management Systems e applicationserver; siti statici e <strong>di</strong>namici, programmazione lato servere lato client; cenni su XML). Gli strumenti <strong>di</strong> base del Web: i browsere i motori <strong>di</strong> ricerca (Netscape e le guerre dei browser; IE, MozillaFirefox, Chrome; estensioni e supporto online alle funzioni deibrowser; architettura <strong>di</strong> un motore <strong>di</strong> ricerca; Google Search ePage Rank, evoluzioni dei motori <strong>di</strong> ricerca). Evoluzione del Web(dal Web 1.0 al Web 2.0; evoluzione della telefonia mobile; la convergenzae il Mobile Web; principali modelli <strong>di</strong> business delle Webcompanies; evoluzioni in atto. I principali attori e i loro modelli <strong>di</strong>business). Il social Web (blog e blogosfera, Blogger e Wordpress;microblogging, Twitter e Tumblr, siti <strong>di</strong> content sharing, Flickr, You-Tube, Scribd, servizi <strong>di</strong> self-publishing ed evoluzione dell'e<strong>di</strong>toria;siti <strong>di</strong> social networking, Facebook, LinkedIn, Ning, Google+; Webfeed e aggregatori; tecnologie push vs tecnologie pull). Le organizzazionisul Web (il sito istituzionale e l’uso dei social me<strong>di</strong>a; dashboardse strumenti <strong>di</strong> amministrazione; e-commerce; casi <strong>di</strong>stu<strong>di</strong>o su particolari mercati. Il cloud computing.) Collaborazione ecreatività nel Web (i wiki e Wikipe<strong>di</strong>a, la filosofia open: open content,open source, open data, open applications; Creative Commons;crowdsourcing; esempi e casi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o). Problematiche <strong>di</strong>carattere generale: il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> accesso alla rete e il <strong>di</strong>gital <strong>di</strong>vide,la tendenza al monopolio, la neutralità della rete, il problema dellaprivacy, il problema della sicurezza, la pirateria.166


N.B.: Poiché il corso viene aggiornato ad ogni e<strong>di</strong>zione, in corrispondenzacon le evoluzioni del Web, il programma <strong>di</strong> cui soprapotrebbe subire variazioni.Prerequisiti: il corso presuppone una conoscenza elementare<strong>degli</strong> elementi <strong>di</strong> base del linguaggio HTML (quale viene fornitadal Laboratorio <strong>di</strong> comunicazione visiva del primo semestre), euna buona familiarità con i principali strumenti <strong>di</strong> accesso al Web(browser e motori <strong>di</strong> ricerca). È auspicabile una certa esperienzad’uso dei più <strong>di</strong>ffusi social me<strong>di</strong>a (per esempio, Facebook, Twitter,YouTube).BibliografiaSlides usate nelle lezioni frontali e nelle presentazioni <strong>degli</strong> studenti,contenenti i link al materiale rilevante in rete.Modalità d'esameLa verifica <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento avverrà attraverso un compito scrittoe la <strong>di</strong>scussione orale <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi microprogetti, che gli studenti dovrannosvolgere in parte in<strong>di</strong>vidualmente e in parte in piccoligruppi. Verrà inoltre chiesto <strong>di</strong> presentare in aula un tema <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mentoprescelto.Descrizione <strong>degli</strong> esami del SECONDOANNOATTEGGIAMENTI E OPINIONI (F9201P022) CFU: 8Silvia Mari / Paolo RivaM-PSI/05ANNO: IISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 48 ORE DI LABORATORIO: 16Mutuato da Atteggiamenti e opinioni, Corso <strong>di</strong> laurea Magistralein <strong>Psicologia</strong> dei Processi Sociali, Decisionali e dei ComportamentiEconomici.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTEORIA E TECNOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE167


DATA WAREHOUSE (F9201P039) CFU: 6Carlo BatiniINF/01ANNO: IISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 32 ORE DI ESERCITAZIONE: 24Mutuato dal Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in Informatica.Finalità corsoTra i sistemi <strong>di</strong> supporto alle decisioni, i sistemi <strong>di</strong> data warehousingsono probabilmente quelli su cui negli ultimi anni si è maggiormentefocalizzata l’attenzione sia del mondo accademico che<strong>di</strong> quello industriale. È possibile definire il data warehousing comeuna collezione <strong>di</strong> meto<strong>di</strong>, tecniche e strumenti per condurre analisidei dati finalizzate all’attuazione <strong>di</strong> processi decisionali e al miglioramentodel patrimonio informativo.Il corso fornisce una metodologia per la progettazione <strong>di</strong> un datawarehouse,visto come una collezione <strong>di</strong> dati (i) orientata ai soggetti<strong>di</strong> interesse, (ii) integrata e consistente, (iii) rappresentativadell’evoluzione temporale e (iv) non volatile.Lo studente acquisirà competenze relative alle attività <strong>di</strong> (i) analisie riconciliazione <strong>di</strong> sorgenti operazionali eterogenee, (ii) progettazioneconcettuale relativa alla realizzazione <strong>di</strong> schemi <strong>di</strong>fatto, (iii) progettazione logica relativa alla realizzazione <strong>di</strong> schemia stella e schemi snowflake, (iv) progettazione fisica relativa allascelta <strong>di</strong> in<strong>di</strong>ci per ottimizzare le prestazioni.Argomenti corsoAnalisi e riconciliazione <strong>di</strong> sorgenti operazionali eterogenee: a. tecnicheper la comparazione e l’allineamento <strong>di</strong> schemi concettuali;b. tecniche per integrazione e ristrutturazione <strong>di</strong> schemi concettuali.Progettazione concettuale relativa alla realizzazione <strong>di</strong> schemi <strong>di</strong>fatto: a. il Dimensional Fact Model come modello concettuale graficoper la definizione <strong>di</strong> schemi <strong>di</strong> fatto; b. metodologia per la definizione<strong>di</strong> schemi <strong>di</strong> fatto a partire da schemi E-R. Progettazionelogica relativa alla realizzazione <strong>di</strong> schemi a stella e schemi snow-168


flake: a. metodologia per la definizione <strong>di</strong> schemi a stella e schemisnowflake a partire da schemi <strong>di</strong> fatto; b. tecniche per la definizione<strong>di</strong> viste e per la gestione <strong>di</strong> scenari temporali. Progettazionefisica relativa alla scelta <strong>di</strong> in<strong>di</strong>ci per ottimizzare le prestazioni: a.in<strong>di</strong>ci bitmap, in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> proiezione, in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> join, in<strong>di</strong>ci a stella, bitmappedjoin index.Prerequisiti: Conoscenze <strong>di</strong> base sulla progettazione <strong>di</strong> basi <strong>di</strong>dati. Conoscenza del modello entità-relazione (E-R) e del linguaggioSQL.BibliografiaGolfarelli M., Rizzi S. (2006). Data Warehouse. Teoria e praticadella progettazione (2a ed.). McGraw-Hill.Modalità d'esameDue possibilità:● orale con <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> esercizi svolti dagli studenti;● prova scritta e orale.IMAGING DIGITALE (F9201P036) CFU: 6Raimondo SchettiniINF/01ANNO: IISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 32 ORE DI ESERCITAZIONE: 24Mutuato dal Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in Informatica.Finalità corsoLo studente acquisirà competenze specifiche che lo porranno ingrado <strong>di</strong> comprendere la catena <strong>di</strong> elaborazione e riproduzionedelle immagini per camere <strong>di</strong>gitali, scanner, <strong>di</strong>splay, stampanti; <strong>di</strong>progettare ed implementare algoritmi <strong>di</strong> elaborazione o analisi <strong>di</strong>immagini, e <strong>di</strong> valutarne l'efficacia. Lo studente acquisirà inoltre lecompetenze necessarie gestire i me<strong>di</strong>a pittorici; progettare, sviluppareed integrare moduli specifici <strong>di</strong> analisi, riconoscimento,in<strong>di</strong>cizzazione, ricerca e fruizione delle immagini e dei video in unsistema informativo multime<strong>di</strong>ale.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTEORIA E TECNOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE169


Argomenti corsoPrincipi <strong>di</strong> base dell’elaborazione e riproduzione delle immagininei <strong>di</strong>spositivi grafici, quali le camere <strong>di</strong>gitali, gli scanner, i monitore le stampanti. Algoritmi adattativi per l'elaborazione delle immagini(mo<strong>di</strong>fica del contrasto, riduzione del rumore,localizzazione rimozione <strong>degli</strong> artefatti, composizione <strong>di</strong> immagini,ecc.). Percezione e misura del colore I sistemi <strong>di</strong> gestionedel colore (Color Management Systems - CMS) e gli standard aloro associati. Meto<strong>di</strong> soggettivi e oggettivi per la valutazione dellaqualità delle immagini. Riconoscimento <strong>di</strong> oggetti. Classificazione<strong>di</strong> immagini. Meto<strong>di</strong> per l’in<strong>di</strong>cizzazione ed il reperimento <strong>di</strong> datipittorici nei sistemi informativi multime<strong>di</strong>ali.BibliografiaArticoli e <strong>di</strong>spense fornite dal docente.Modalità d'esameScritto e prova pratica (<strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> un progetto).INFORMATICA GRAFICA (F9201P037) CFU: 6Gianluigi CioccaINF/01ANNO: IISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 32 ORE DI ESERCITAZIONE: 24Mutuato dal Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in Informatica.Finalità corsoLo studente acquisirà competenze per la progettazione e l'implementazione<strong>di</strong> algoritmi per la computer grafica 2D e 3D.Argomenti corsoIntroduzione al corso. Ripasso <strong>di</strong> elementi <strong>di</strong> Algebra. Pipeline <strong>di</strong>rendering 2D. Trasformazioni geometriche 2D. Algoritmi <strong>di</strong> rasterizzazione<strong>di</strong> primitive 2D. Antialiasing. Trasformazioni tra sistemi<strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nate. Algoritmi <strong>di</strong> Clipping 2D. Pipeline <strong>di</strong> rendering 3D.Trasformazioni geometriche 3D. Trasformazione <strong>di</strong> camera 3D.Trasformazione <strong>di</strong> proiezione 3D. Trasformazione Viewport 3D.170


Clipping 3D. Modellazione 3D. Hidden surface removal. Modelli <strong>di</strong>Illuminamento locale. Algoritmi <strong>di</strong> Sha<strong>di</strong>ng. Texture Mapping.Bump Mapping. Environment Mapping. Modelli <strong>di</strong> illuminamentoglobale. Ray Tracing.Prerequisiti: Lo studente dovrà necessariamente avere unabuona conoscenza <strong>di</strong> almeno un linguaggio <strong>di</strong> programmazione.Necessarie conoscenze <strong>di</strong> algebra lineare e geometria.BibliografiaFoley J.D., van Dam A., Feiner S.K., Hughes J.F., Phillips R.L.(1994). Introduction to Computer Graphics. Ad<strong>di</strong>son-Wesley.Modalità d'esameScritto e <strong>di</strong>scussione orale <strong>di</strong> un progetto.INFORMATICA PERL’ORGANIZZAZIONE (F9201P034) CFU: 6Giorgio De MichelisINF/01ANNO: IISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 48Mutuato dal Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in Informatica.Finalità corsoIl corso introduce le tecnologie informatiche che vengono usatenei sistemi informativi all’interno delle organizzazioni, sia pubblicheche private, descrivendone per sommi capi le caratteristiche essenziali,e affrontando il rilevante tema comune a tutte le organizzazionidell’integrazione ed interoperabilità delle tecnologieintrodotte, spesso in momenti <strong>di</strong>versi, all’interno della organizzazione.Argomenti corso1. Una visione moderna del rapporto tra tecnologie, sistemi informativie persone: le tecnologie come fatto organizzativo. 2. I trelati delle tecnologie per l’organizzazione: Tecnologie a supportoCORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTEORIA E TECNOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE171


delle operazioni (operational information systems); Tecnologie asupporto del governo (strategic information systems and businessintelligence); Tecnologie a supporto della collaborazione (collaborationand coor<strong>di</strong>nation support systems and knowledge managementsystems). 3. Unitarietà delle tecnologie perl’organizzazione dal punto <strong>di</strong> vista del servizio erogato: la scienzadei servizi; 4. Le tre forme <strong>di</strong> interoperabilità e integrazione: contestuale,semantica, tecnologica. Ontologie come strumento perl’integrazione. I requisiti per piattaforme tecnologiche innovative:evolutività, cambiabilità, integrazione. Il caso delle reti <strong>di</strong> impresein Italia 5. la frontiera delle tecnologie informatiche per l’organizzazione:cloud computing e situated computing.BibliografiaFondamenti <strong>di</strong> informatica per l’organizzazione – Dispense parti1 e 2.De Michelis G., Dubois E., Jarke M., Matthes F., Mylopoulos J.,Papazoglou M.P., Pohl K., Schmidt J., Woo C., Yu E. (1998). CooperativeInformation Systems: A Manifesto, in M.P. Papazoglou,G. Schlageter (Eds.), Cooperative Information Systems: Trends &Directions, New York: Academic-Press, pp.315-363.De Michelis G., Dubois E., Jarke M., Matthes F., Mylopoulos J.,Schmidt J., Woo C., Yu E. (1998). A Three-Faceted View of InformationSystems: The Challenge of Change. Communications ofthe ACM, 41.12, pp. 64-70.Spohrer J., Maglio P.P., Bailey J., Gruhl D. (2007). Steps Towarda Science of Service Systems, Computer, 40.1, pp. 71-77.I testi in<strong>di</strong>cati nelle <strong>di</strong>spense.Modalità d'esameLo studente dovrà elaborare due testi che rispondono a due domanderelativamente ad un caso <strong>di</strong> una organizzazione privata opubblica. Tipo esame: scritto e colloquio orale.172


INFORMATION RETRIEVAL (F9201P031) CFU: 6Gabriella PasiINF/01ANNO: IISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 32 ORE DI ESERCITAZIONE: 24Mutuato dal Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in InformaticaFinalità corsoL'obiettivo del corso è fornire un'introduzione ai concetti fondamentali,ai modelli formali, e alle tecniche per la realizzazione <strong>di</strong>sistemi per il reperimento automatico <strong>di</strong> documenti in forma <strong>di</strong>gitale(sistemi <strong>di</strong> "Information Retrieval", detti Motori <strong>di</strong> Ricerca oMotori <strong>di</strong> Ricerca su Web quando i documenti da reperire sonocostituiti da pagine Web). In questo contesto il principale problemada affrontare è quello della valutazione della rilevanza deidocumenti rispetto alle necessità informative dell'utente. Al terminedel corso lo studente sarà in grado <strong>di</strong> progettare tecnicheper l'in<strong>di</strong>cizzazione e per il reperimento <strong>di</strong> testi semi-strutturati, e<strong>di</strong> utilizzare software "open source" per definizione <strong>di</strong> applicazioni<strong>di</strong> Information Retrieval. Il laboratorio sarà finalizzato alla realizzazione<strong>di</strong> una applicazione.Argomenti corsoIntroduzione all'Information Retrieval (IR): documenti e necessitàinformative, e loro rappresentazione; il concetto <strong>di</strong> rilevanza. Probabilitàe parzialità; efficienza, efficacia; valutazione dell'efficacia<strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> IR. Relevance feedback e riformulazione dell'interrogazione.Introduzione al software open source per la definizione <strong>di</strong> motori <strong>di</strong>ricerca; Le tecniche <strong>di</strong> in<strong>di</strong>cizzazione <strong>di</strong> testi; Modelli <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong>Information Retrieval: i modelli base (Booleano, Vettoriale, modelliProbabilistici). Modelli avanzati. I motori <strong>di</strong> ricerca su Web: crawling,link analysis e altri fattori per la stima della rilevanza <strong>di</strong> pagine Web.La valutazione dei motori <strong>di</strong> ricerca. Temi ``avanzati'' <strong>di</strong> InformationRetrieval: Information retrieval <strong>di</strong> documenti strutturati; Cenni a Multime<strong>di</strong>ainformation retrieval; Cenni alla Categorizzazione automatica<strong>di</strong> documenti; Personalizzazione della ricerca.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTEORIA E TECNOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE173


Prerequisiti: Nozioni <strong>di</strong> base <strong>di</strong> Statistica e <strong>di</strong> Algebra Lineare.BibliografiaManning C.D., Raghavan P., Schütze H. (2008). Introduction toInformation Retrieval. Cambridge University Press.Modalità d'esameProva scritta ed orale separate, realizzazione <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong> laboratorio.INTELLIGENZA ARTIFICIALE (F9201P033) CFU: 6Stefania Ban<strong>di</strong>ni / Matteo PalmonariINF/01ANNO: IISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 32 ORE DI ESERCITAZIONE: 24Finalità corsoL’obiettivo del corso è quello <strong>di</strong> mettere in grado lo studente <strong>di</strong>padroneggiare conoscenze e strumenti <strong>di</strong> base necessari per affrontarela comprensione, l’utilizzo e la creazione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> IntelligenzaArtificiale, insieme alle capacità <strong>di</strong> analizzare classi <strong>di</strong>problemi particolarmente adatti ad essere trattati con meto<strong>di</strong> etecniche caratterizzanti della <strong>di</strong>sciplina. La natura insieme applicativaed esplorativa dell’Intelligenza Artificiale inviterà lo studentead affrontare problematiche <strong>di</strong> <strong>di</strong>scriminazione tra fruibilità <strong>di</strong> soluzioniattuali e <strong>di</strong>rezioni innovative promettenti della ricerca inquesto settore. Verranno forniti strumenti concettuali, computazionalie metodologici <strong>di</strong> base per comprendere e sviluppare soluzioniinnovative a problemi <strong>di</strong> automazione me<strong>di</strong>ante tecnicheavanzate <strong>di</strong> Intelligenza Artificiale. Il corso si rivolge studenti cheambiscano a inserirsi in ambienti lavorativi e <strong>di</strong> ricerca in cui prevalganoscelte innovative per la soluzione <strong>di</strong> problemi complessie ambiti a forte valenza multi<strong>di</strong>sciplinare.Argomenti corsoSemantica e modelli <strong>di</strong> rappresentazione delle informazioni sulWeb (motori semantici e meccanismi <strong>di</strong> interrogazione basi <strong>di</strong> dati174


e motori <strong>di</strong> ricerca, folksonomie, ontologie e metadati). SemanticWeb: esplicitazione della la semantica delle informazioni e principibase del Semantic Web (Linked Open Data e RDF; interrogazione<strong>di</strong> sorgenti <strong>di</strong> conoscenza con SPARQL). Motori semantici con ragionamentoautomatico (inferenza e meccanismi <strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrazione;rappresentazione <strong>di</strong> ontologie sul Web con RDFS e OWL; tipi <strong>di</strong>relazioni particolarmente significative). Architetture per l'integrazione<strong>di</strong> informazioni ("One size does not fit all": composizione <strong>di</strong>motori semantici per domini complessi; rassegna <strong>di</strong> tecnologie innovativeper l'estrazione; ruolo del machine learning nelle tecnologiesemantiche). Modelli e tecniche <strong>di</strong> matching semantico perintegrare informazioni eterogenee (link <strong>di</strong>scovery nel semanticWeb; ontology matching su schemi e istanze). Agenti autonomi:definizione, classificazione, comportamento, modelli <strong>di</strong> agenti conriflessi semplici, con memoria, basati su obiettivi, basati sull'utilità.Modelli e meccanismi <strong>di</strong> interazione tra agenti. Intelligenza Artificialee Sistemi complessi: il caso della folla (modellazione, simulazione,analisi <strong>di</strong> comportamenti auto-organizzanti). Sistemi<strong>di</strong>stribuiti e agenti autonomi: il caso <strong>degli</strong> smart environment (modelli,piattaforme ed esempi applicativi).BibliografiaLibri <strong>di</strong> testo:Russell S.J., Norvig P. (2005). Intelligenza Artificiale: un approcciomoderno (2a ed., vol. 1). Milano: Pearson.Della Valle E., Celino I., Cerizza D.. Semantic Web. Dai fondamentialla realizzazione <strong>di</strong> un'applicazione (1a ed.). Milano: Person.Libri consigliati:Heath T., Bizer C. (2011). Linked Data: Evolving the Web into aGlobal Data Space. Morgan & Claypool.Gandolfi A. (2008). Formicai, imperi, cervelli: introduzione allascienza della complessità. Torino: Bollati Boringhieri.Cornol<strong>di</strong> C. (2007). Formicai, imperi, cervelli: introduzione allascienza della complessità. Bologna: Il Mulino.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTEORIA E TECNOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE175


Modalità d'esameLa verifica dell'appren<strong>di</strong>mento verrà effettuata prevalentementeme<strong>di</strong>ante la <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> un progetto. Il progetto potrà consisterein: progettazione e/o sviluppo software me<strong>di</strong>ante modellicomputazionali <strong>di</strong>scussi durante il corso; approfon<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> unparticolare problema <strong>di</strong>scusso nel corso con analisi critica dellostato dell'arte; progettazione e/o realizzazione <strong>di</strong> sperimenti per lavalutazione <strong>di</strong> modelli computazionali e tecnologie proposti nelcorso. Il progetto potrà essere in<strong>di</strong>viduale o realizzato in gruppi.LABORATORIO DIPROGETTAZIONE (F9201P028) CFU: 6Giorgio De Michelis / Piero Schiavo CampoINF/01ANNO: IISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 32 ORE DI ESERCITAZIONI: 24Finalità laboratorioQuesto corso mette lo studente in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> analizzare, progettaree realizzare (in forma prototipale) un sistema per l'utentefinale ad alta interattività in campi <strong>di</strong>versi come il web computing,l’ubiquitous computing, l’internet delle cose.Argomenti laboratorio● L'interaction design come nuovo modo <strong>di</strong> progettare ● Qualitàdei sistemi interattivi ● Semplicità (John Maeda) ● Apertura, molteplicità,continuità ● Discussione <strong>di</strong> alcuni progetti ● Presentazionedei temi su cui svolgere il progetto.BibliografiaDe Michelis G. (1998). Aperto, molteplice, continuo. Milano:Dunod Italia.De Michelis G. (2003). The Swiss Pattada: designing the ultimatetool, (with original drawings by Marco Susani). Interactions, 10(3), 44-53.De Michelis G. (2003). The Design of Interactive Applications: ADifferent Way - First Notes. In P. Spirakis, A. Kameas, S. Nikolet-176


seas (Eds), Procee<strong>di</strong>ngs of the International workshop on AmbientIntelligence Computing, Santorini (Greece), pp. 101-114.De Michelis G. (2012). Situare le workstation: itsme. Sistemi Intelligenti,24 (1), 141-156.Maeda J. (2007). Le leggi della semplicità. Milano: Bruno Mondadori.Polillo R. (2010). Facile da usare. Una moderna introduzione allaingegneria della usabilità. Milano: Apogeo (Immagine Link Esterno).Telier (2011). Design Things. Boston: MIT Press.Telier, Jacucci G., & De Michelis G. (2012). Il design <strong>degli</strong> ambientiinterattivi. In L. Gamberini, L. Chittaro, & F. Paternò (a cura<strong>di</strong>), Human Technologies Interaction, Pearson.Modalità d’acquisizione dei CFUPresentazione <strong>di</strong> un progetto con <strong>di</strong>scussione orale.LABORATORIO DIPROGETTAZIONE II (F9201P038) CFU: 6Francesco TisatoINF/01ANNO: IISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 16 ORE DI ESERCITAZIONI: 48Mutuato dal Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in InformaticaFinalità corsoAcquisire, attraverso attività sperimentale, le competenze necessariea progettare in modo autonomo un semplice sistema informaticocoprendo l’intero ciclo <strong>di</strong> vita, dall’analisi al testing finale,mettendo in pratica le conoscenze acquisite nel corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>.Argomenti corsoIngegnerizzazione dei requisiti: elicitazione dei requisiti; documentazionee specifica dei requisiti; convalida dei requisiti; <strong>di</strong>scussionedel tema dell'ingegnerizzazione dei requisiti su progetticoncreti proposti dagli studenti. Progetto architetturale: architetturadel problema; architettura logica; architettura concreta; <strong>di</strong>scussionedel tema del progetto architetturale su progetti concretiproposti dagli studenti. Progetto <strong>di</strong> dettaglio e sviluppo: organiz-CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTEORIA E TECNOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE177


zazione del progetto <strong>di</strong> dettaglio: scalabilità, mantenibilità, comprensibilità,evolvibilità; scelte tecnologiche e implementazione;<strong>di</strong>scussione del tema del progetto <strong>di</strong> dettaglio e dello sviluppo suprogetti concreti proposti dagli studenti. Progetto <strong>di</strong> test e qualità:piano <strong>di</strong> test; test <strong>di</strong> unità, integrazione e sistema; automazionedel test; <strong>di</strong>scussione del tema del test e della qualità su progetticoncreti proposti dagli studenti.Prerequisiti: Conoscenze e competenze acquisite nel corso <strong>di</strong>stu<strong>di</strong>, con riferimento in generale agli aspetti <strong>di</strong> programmazione,architettura e ingegneria del software. Conoscenze e competenzespecifiche relative al dominio applicativo scelto dallo studente.BibliografiaTesti scelti da ciascun gruppo in funzione dello specifico dominioapplicativo.Modalità d'esameProva orale (presentazione finale del progetto).LINGUAGGIO IN CIRCOSTANZEATIPICHE (F9201P020) CFU: 8Carlo Cecchetto / Maria Teresa Guasti / Docente da definire M-FIL/05ANNO: IISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 64Mutuato da Linguaggio in circostanze atipiche, Corso <strong>di</strong> laurea Magistralein <strong>Psicologia</strong> Clinica, dello Sviluppo e Neusopsicologia.PSICOLOGIA DEI CONSUMI (F9201P009) CFU: 8Na<strong>di</strong>a OliveroM-PSI/06ANNO: IISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 64Mutuato da <strong>Psicologia</strong> dei consumi, Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in<strong>Psicologia</strong> dei Processi Sociali, Decisionali e dei ComportamentiEconomici.178


PSICOLOGIA DELLE INFLUENZESOCIALI (F9201P021) CFU: 8Chiara Volpato / Paola CiccioliM-PSI/05ANNO: IISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 64Mutuato da <strong>Psicologia</strong> delle influenze sociali, Corso <strong>di</strong> laurea Magistralein <strong>Psicologia</strong> dei Processi Sociali, Decisionali e dei ComportamentiEconomici.SISTEMI COMPLESSI:MODELLI E SIMULAZIONE (F9201P035) CFU: 6Giuseppe VizzariINF/01ANNO: IISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 32 ORE DI ESERCITAZIONE: 24Mutuato dal Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in Informatica.Finalità corsoII corso intende fornire agli studenti strumenti concettuali e computazionalisviluppati nelle aree delle Scienze della Complessitàe dell'Intelligenza Artificiale Distribuita con finalità <strong>di</strong> simulazione<strong>di</strong> sistemi complessi o progettazione <strong>di</strong> sistemi caratterizzati dallapresenza <strong>di</strong> componenti autonome interagenti (agenti). In particolare,saranno presentati e <strong>di</strong>scussi modelli basati su automicellularie sistemi multi-agente, sempre più utilizzati e <strong>di</strong>ffusi neglistu<strong>di</strong> <strong>di</strong> sistemi complessi (quali i sistemi biologici, sociali, economici),ma che definiscono anche astrazioni e meccanismi utiliper la progettazione <strong>di</strong> sistemi informatici <strong>di</strong>stribuiti (ad esempioper il monitoraggio e controllo, per la progettazione <strong>di</strong> 'smart environment',per la realizzazione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> supporto al lavorocooperativo, in sistemi web avanzati). Gli studenti apprenderannonuovi modelli, astrazioni e meccanismi utili per la modellazione<strong>di</strong> sistemi complessi e anche strumenti pratici per la progettazionee realizzazione <strong>di</strong> sistemi informatici (prevalentemente ma nonesclusivamente) volti alla simulazione <strong>di</strong> sistemi complessi secondol'approccio orientato agli agenti.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTEORIA E TECNOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE179


Argomenti corsoIntroduzione al concetto <strong>di</strong> agente e sistemi multi-agente: dal singoloagente intelligente ad un sistema multi-agente; architetture<strong>di</strong> agente; modelli <strong>di</strong> interazione fra agenti; agenti ed ambiente.Automi cellulari e simulazione <strong>di</strong> sistemi complessi: sistemi complessie sistemi complicati; automi cellulari mono<strong>di</strong>mensionali ebi<strong>di</strong>mensionali e loro applicazioni a casi para<strong>di</strong>gmatici <strong>di</strong> sistemicomplessi: simulazione <strong>di</strong> traffico veicolare e <strong>di</strong> <strong>di</strong>namiche <strong>di</strong> popolazionein sistemi biologici. Dagli automi cellulari ai sistemimulti-agente: modellazione e simulazione basata su agenti; modellazionee simulazione <strong>di</strong> pedoni e folle con agenti situati; socialsimulation; altri casi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o. Agenti deliberativi: agenti cognitivie stati mentali; concetto <strong>di</strong> deliberazione; esempi <strong>di</strong> modelli, linguaggie ambienti per agenti deliberativi. Esempi <strong>di</strong> applicazioni<strong>di</strong> sistemi basati su agenti e multi-agente: applicazioni avanzateweb; sistemi <strong>di</strong> supporto al lavoro cooperativo in ambienti <strong>di</strong> pervasivecomputing; ambienti reattivi e 'smart environment'.BibliografiaFerber J. (1999). Multi-Agent System: An Introduction to DistributedArtificial Intelligence. Harlow: Ad<strong>di</strong>son Wesley Longman.Modalità d'esameViene richiesta la realizzazione <strong>di</strong> un approfon<strong>di</strong>mento in relazioneai temi trattati durante il corso che può comportare la realizzazione<strong>di</strong> un progetto (realizzazione e sperimentazione <strong>di</strong> unsimulatore in forma prototipale), con una <strong>di</strong>scussione orale estesaa tutti i temi trattati nel corso.STRUMENTI DI INDAGINE PER LEORGANIZZAZIONI EI MERCATI (F9201P019) CFU: 8Massimo Miglioretti / Michele Ival<strong>di</strong>M-PSI/06ANNO: IISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 32 ORE DI ESERCITAZIONE: 32180


Finalità corsoIl corso, a forte matrice applicativa, si propone <strong>di</strong> fornire agli studentiuna panoramica sulle metodologie, sui processi e gli strumenti<strong>di</strong> indagine delle organizzazioni e dei mercati. In particolare,è obiettivo del corso approfon<strong>di</strong>re strumenti e metodologie chel’organizzazione può utilizzare, anche attraverso l’utilizzo <strong>di</strong> risorseconsulenziali esterne, per sviluppare programmi <strong>di</strong> gestionedella qualità interna e <strong>di</strong> promozione della salute organizzativa;nonché per sviluppare programmi <strong>di</strong> ricerca nel marketing finalizzatiad indagare i comportamenti, le opinioni e gli atteggiamentidel consumatore verso i propri prodotti e servizi.Argomenti corsoIl corso è composto da due parti principali, la prima riguarda lemetodologie e gli strumenti che un’organizzazione può utilizzareper sviluppare i processi <strong>di</strong> lavoro interni, con particolare riferimentoai processi della gestione della qualità e del benessere organizzativo;la seconda invece riguardante gli strumenti e lemetodologie che l’organizzazione può adottare per approfon<strong>di</strong>rel’opinione dei suoi clienti reali e potenziali rispetto ai prodotti eservizi offerti.Sono tematiche che caratterizzano la prima parte: il concetto <strong>di</strong>qualità in azienda, la valutazione della qualità <strong>di</strong> processo, la creazione<strong>di</strong> un gruppo della qualità, la gestione della qualità, la valutazionedella qualità percepita, la valutazione del climaorganizzativo e della salute organizzativa. Nella seconoda parteinvece le tematiche centrali riguardano: gli utenti della ricerca <strong>di</strong>marketing; la ricerca quantitativa <strong>di</strong> marketing; la ricerca qualitativa<strong>di</strong> marketing, il questionario ed il colloquio nella ricerca <strong>di</strong>marketing, lo stu<strong>di</strong>o del consumatore.Prerequisiti: Il corso non prevede particolari prerequisiti, sarà curadei docenti, vista la frequenza del corso sia da parte <strong>di</strong> studenti<strong>di</strong> TTC sia da parte <strong>di</strong> studenti <strong>di</strong> un Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale inpsicologia e in particolare in <strong>Psicologia</strong> dei Processi Sociali, Decisionalie dei Comportamenti Economici a prevedere nelle primelezioni del corso la messa in comune <strong>di</strong> conoscenze che potreb-CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTEORIA E TECNOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE181


ero essere meno note agli studenti dell'uno o dell'altro percorso<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o. Certamente può essere d'aiuto la precedente frequenza<strong>di</strong> corsi <strong>di</strong> psicologia sociale e <strong>di</strong> psicologia del lavoro e delle organizzazioni.BibliografiaGabassi P.G., Garzitto M.L., Perin G. (2005). <strong>Psicologia</strong> e qualità.Milano: Raffaello Cortina E<strong>di</strong>tore.Dispense a cura dei docenti.Modalità d'esameLa prova d’esame consiste in un colloquio orale sugli argomentidel corso. In particolare la prova orale prenderà avvio dalla <strong>di</strong>scussione<strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong> analisi della qualità organizzativa, oppure<strong>di</strong> analisi <strong>di</strong> mercato, che lo studente dovrà aver giàconsegnato ai docenti, tramite breve relazione scritta. Tale progettopotrà essere svolto dagli studenti sia in gruppo sia in<strong>di</strong>vidualmente.TECNOLOGIE E APPLICAZIONI DEISISTEMI DISTRIBUITI (F9201P030) CFU: 6Flavio De Paoli / Marco ComerioINF/01ANNO: IISEMESTRE: IORE DI LEZIONE: 32 ORE DI ESERCITAZIONE: 24Finalità corsoL’utilizzo del Web come infrastruttura per lo sviluppo <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong>stribuitie la presenza <strong>di</strong> terminali <strong>di</strong>versi dal classico personalcomputer hanno determinato lo sviluppo <strong>di</strong> nuove tecnologie edstimolato lo sviluppo <strong>di</strong> nuove applicazioni. Il corso stu<strong>di</strong>a i principie i modelli delle tecnologie software per il progetto e lo sviluppo<strong>di</strong> applicazioni Web e <strong>di</strong> sistemi basati sul concetto <strong>di</strong>servizio come componente software in<strong>di</strong>pendente. Analizza poicome i <strong>di</strong>versi para<strong>di</strong>gmi <strong>di</strong> interazione e comunicazione vengonosupportati dalle tecnologie, con particolare riferimento alle applicazionicomunemente classificate come Cloud, Web 2.0, Web 3.0182


con interfacce a mash-up o dashboard.Argomenti corsoIntroduzione al corso: evoluzione <strong>di</strong> Internet e del Web. Richiamidei concetti fondamentali per il corso: principi <strong>di</strong> programmazionead oggetti e <strong>di</strong> funzionamento della rete Internet e del Web. Il protocolloHTTP e le applicazioni Web (Servlet/JSP). Identificare le risorsein rete: uniform resource identifier (URI) e Domain NameService (DNS). Definizione <strong>di</strong> servizio, modelli organizzativi a servizi,architettura dei sistemi orientati ai servizi. Processi <strong>di</strong> businesse servizi. Modelli e principi <strong>di</strong> cloud computing e loro impatto suipiano organizzativo e <strong>di</strong> architettura delle soluzioni. Web services:tipologie e caratteristiche (WSDL/SOAP, RESTful, Semantic WebServices), gestione dei servizi (pubblicazione, ricerca, utilizzo ecomposizione), gli standard e il loro ruolo. Principi e concetti dei sistemi<strong>di</strong>stribuiti interattivi basati sui servizi. Applicazioni Web leggere.Rich Internet Applications: tecnologie Ajax. Modelli etecnologie emergenti: integrazione dei dati (mashup), social computing(Web 2.0), social networks e crowdsourcing, applicazionimobili (mobile apps).Prerequisiti: È opportuno che lo studente possegga conoscenze <strong>di</strong>base <strong>di</strong> informatica e <strong>di</strong> funzionamento delle reti. La prima partedel corso è comunque de<strong>di</strong>cata allo stu<strong>di</strong>o dei concetti e dei modellibase per favorire chi non ha una formazione informatica.BibliografiaNon c’è un unico testo <strong>di</strong> riferimento. Verranno in<strong>di</strong>cati articoli erisorse sul sito <strong>di</strong> e-learning.Testi consigliati:Papazoglou M. (2008). Web Services: Principles and Technology.Prentice Hall.Della Valle E., Celino I., Cerizza D. (2009). Semantic Web. Daifondamenti alla realizzazione <strong>di</strong> un’applicazione. Ad<strong>di</strong>son Wesley.Kurose J.F., Ross K.W. (2008). Reti <strong>di</strong> calcolatori e internet – Unapproccio top-down (4a ed.). Ad<strong>di</strong>son Wesley (primi 2 capp.).CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTEORIA E TECNOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE183


Modalità d'esameLa verifica dell'appren<strong>di</strong>mento avviene con un questionario condomande a risposta aperta o chiusa e colloquio obbligatorio.Possibilità <strong>di</strong> svolgere progetti <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento.UBIQUITOUS E CONTEXT-AWARECOMPUTING (F9201P032) CFU: 6Alessandra AgostiniINF/01ANNO: IISEMESTRE: IIORE DI LEZIONE: 24 ORE DI ESERCITAZIONE: 36Finalità corsoIl corso ha l'obbiettivo <strong>di</strong> introdurre gli studenti ai principi ispiratoridell’ubiquitous computing ed alle tematiche relative alla definizione,modellazione ed uso delle informazioni <strong>di</strong> contesto per laprogettazione <strong>di</strong> sistemi context-aware. Sistemi cioè “consapevolidel contesto” nel quale avviene l’interazione uomo-macchinaed in grado quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> adattarsi sia all'utente (es. alle sue preferenze)sia alla particolare situazione <strong>di</strong> uso del sistema (es. locazionee attività attuale dell'utente, risorse <strong>di</strong>sponibili nellevicinanze, ecc.).Gli studenti saranno in grado <strong>di</strong> progettare sistemi ubiqui e applicazionipersonalizzabili e adattive (adottando un approccio usercenterede basato sulle interazioni, i.e., Interaction Design). Ilfocus sarà su servizi a supporto della comunicazione e socializzazione,della collaborazione e cooperazione.Argomenti corsoIntroduzione al corso ed all'Ubiquitous Computing: Le 3 ere delComputer; Invisible & Calm Technology; Convivere con le tecnologieversus tecnologie intelligenti; Aree collegate e panoramica<strong>di</strong> esempi salienti.Context-aware computing: definizioni e panoramica della letteraturarilevante su cosa si intende con contesto e context-aware184


computing. Modellazione del contesto: approcci principali alla modellazioneed esempi selezionati. Interaction Design: cenni. Approfon<strong>di</strong>menti<strong>di</strong> domini ed applicazioni tramite: seminari <strong>di</strong> espertipresentazioni <strong>di</strong> gruppi <strong>di</strong> studenti. Incontri <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione e revisione<strong>di</strong> progetti <strong>di</strong> gruppo.Prerequisiti: È richiesta una buona conoscenza <strong>di</strong> ICT, applicazioniweb e apps.BibliografiaNon ci sono testi <strong>di</strong> riferimento; il materiale <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o è <strong>di</strong>sponibilesul sito del corso.Modalità d'esameIl corso adotta un approccio partecipativo all’insegnamento integratocon il modello anglosassone <strong>di</strong> svolgimento dell’esame. Inpratica, l’esame è in parte svolto durante il corso stesso.Agli studenti è richiesta un’attiva partecipazione in aula e/o suiforum <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione del corso.Le lezioni del docente saranno arricchite da presentazioni <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mentoeffettuate da gruppi <strong>di</strong> studenti (un approfon<strong>di</strong>mentoper ogni gruppo). Il tema dell’approfon<strong>di</strong>mento è in<strong>di</strong>viduatodal gruppo stesso con la supervisione del docente. I singoli gruppisaranno altresì responsabili <strong>di</strong> progettare un sistema/applicazione/servizioadottando un approccio user-centered e basatosulle interazioni (i.e., Interaction Design). Le tematiche dell’approfon<strong>di</strong>mentoe del progetto sono correlate per ottenere la massimasinergia.CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTEORIA E TECNOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE185


Il Chi è chi? del Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Psicologia</strong>Prof. Paolo Cherubini, Direttore del Dipartimento.Prof.ssa Viola Macchi Cassia, Vice Direttore del Dipartimento.Prof.ssa Luisa Girelli, Presidente del Consiglio <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namentoDidattico del Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in <strong>Psicologia</strong> Clinica,dello Sviluppo e Neuropsicologia.Prof. Luigi Ferrari, Presidente del Consiglio <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namentoDidattico del Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in <strong>Psicologia</strong> dei ProcessiSociali, Decisionali e dei Comportamenti Economici.Prof.ssa Nicoletta Salerni, Presidente del Consiglio <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namentoDidattico del Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in <strong>Psicologia</strong>dello Sviluppo e dei Processi Educativi.Prof. Flavio De Paoli, Presidente del Consiglio <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namentoDidattico del Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in Teoria e Tecnologiadella Comunicazione. Delegata per il Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Psicologia</strong>:Dott.ssa Rossana Actis Grosso.Docenti e RicercatoriActis Grosso Rossana ricercatore M-PSI/01 rossana.actis@unimib.itAmadei Gherardo prof.associato M-PSI/07 gherardo.amadei@unimib.itAntonelli Mauro prof.or<strong>di</strong>nario M-PSI/01 mauro.antonelli@unimib.itArosio Fabrizio ricercatore L-LIN/01 fabrizio.arosio@unimib.itBollini Letizia ricercatore ICAR/17 letizia.bollini@unimib.itBolognini Na<strong>di</strong>a ricercatore M-PSI/02 na<strong>di</strong>a.bolognini@unimib.itBrambilla Marco ricercatore t.d. M-PSI/05 marco.brambilla@unimib.itBricolo Emanuela prof.associato M-PSI/01 emanuela.bricolo@unimib.itBulf Hermann Sergio ricercatore M-PSI/04 hermann.bulf@unimib.itCamussi Elisabetta prof.associato M-PSI/05 elisabetta.camussi@unimib.itCaprin Clau<strong>di</strong>a ricercatore M-PSI/04 clau<strong>di</strong>a.caprin@unimib.itCarli Lucia prof.or<strong>di</strong>nario M-PSI/07 lucia.carli@unimib.itCasonato Marco Mario ricercatore M-PSI/07 marco.casonato@unimib.itCastelli Stefano prof.associato M-PSI/06 stefano.castelli@unimib.itCattaneo Zaira ricercatore M-PSI/02 zaira.cattaneo@unimib.itCecchetto Carlo prof.or<strong>di</strong>nario M-FIL/05 carlo.cecchetto@unimib.itCherubini Paolo prof.or<strong>di</strong>nario M-PSI/01 paolo.cherubini@unimib.itColombo Monica ricercatore M-PSI/05 monica.colombo@unimib.itColucci Francesco Paolo prof.or<strong>di</strong>nario M-PSI/05 francescopaolo.colucci@unimib.itCrippa Franca prof.associato SECS-S/05 franca.crippa@unimib.itD’addario Marco ricercatore M-PSI/01 marco.daddario@unimib.itDaini Roberta prof.associato M-PSI/02 roberta.daini@unimib.it186


D’Odorico Laura prof.or<strong>di</strong>nario M-PSI/04 laura.dodorico@unimib.itDurante Federica ricercatore M-PSI/05 federica.durante@unimib.itFasolo Mirco ricercatore M-PSI/04 mirco.fasolo@unimib.itFerrari Luigi prof.associato M-PSI/06 luigi.farrari@unimib.itFlebus Giovanni Battista prof.associato M-PSI/03 giovannibattista.flebus@unimib.itFoppolo Francesca ricercatore t.d. L-LIN/01 francesca.foppolo@unimib.itGallace Alberto ricercatore M-PSI/02 alberto.gallace1@unimib.itGallucci Marcello prof.associato M-PSI/03 marcello.gallucci@unimib.itGelati Carmen ricercatore M-PSI/04 carmen.gelati@unimib.itGirelli Luisa prof.associato M-PSI/02 luisa.girelli@unimib.itGuasti Maria Teresa prof.or<strong>di</strong>nario L-LIN/01 mariateresa.guasti@unimib.itLalumera Elisabetta ricercatore M-FIL/05 elisabetta.lalumera@unimib.itLang Margherita prof.or<strong>di</strong>nario M-PSI/07 margherita.lang@unimib.itLuzzatti Clau<strong>di</strong>o Giuseppe prof.or<strong>di</strong>nario M-PSI/02 clau<strong>di</strong>o.luzzatti@unimib.itMacchi Laura prof.or<strong>di</strong>nario M-PSI/01 laura.macchi@unimib.itMacchi Cassia Viola prof.or<strong>di</strong>nario M-PSI/04 viola.macchicassia@unimib.itMadeddu Fabio prof.or<strong>di</strong>nario M-PSI/08 fabio.madeddu@unimib.itMagrin Maria Elena prof.associato M-PSI/05 mariaelena.magrin@unimib.itMaravita Angelo prof.associato M-PSI/02 angelo.maravita@unimib.itMari Silvia ricercatore M-PSI/05 silvia.mari@unimib.itMarzocchi Gian Marco ricercatore M-PSI/04 gianmarco.marzocchi@unimib.itMiglioretti Massimo ricercatore M-PSI/06 massimo.miglioretti@unimib.itMontali Lorenzo ricercatore M-PSI/05 lorenzo.montali@unimib.itOlivero Na<strong>di</strong>a ricercatore M-PSI/06 na<strong>di</strong>a.olivero@unimib.itPanzeri Francesca ricercatore M-FIL/05 francesca.panzeri@unimib.itPapagno Costanza prof.or<strong>di</strong>nario M-PSI/02 costanza.papagno@unimib.itParolin Laura A. Lucia ricercatore M-PSI/07 laura.parolin@unimib.itPassione Roberta ricercatore M-STO/05 roberta.passione@unimib.itPaulesu Eraldo prof.or<strong>di</strong>nario M-PSI/02 eraldo.paulesu@unimib.itPerugini Marco prof.or<strong>di</strong>nario M-PSI/03 marco.perugini@unimib.itPreti Emanuele ricercatore t.d. M-PSI/08 emanuele.preti@unimib.itProverbio Alice Mado prof.associato M-PSI/02 mado.proverbio@unimib.itPrunas Antonio ricercatore M-PSI/08 antonio. prunas@unimib.itRedon<strong>di</strong> Pietro prof.or<strong>di</strong>nario M-STO/05 pietro.redon<strong>di</strong>@unimib.itReverberi Franco Carlo ricercatore M-PSI/01 carlo.reverberi@unimib.itRicciardelli Paola prof. associato M-PSI/01 paola.ricciardelli@unimib.itRichetin Juliette ricercatore M-PSI/03 juliette.richetin@unimib.itRipamonti Chiara Adriana ricercatore M-PSI/08 chiara.ripamonti@unimib.itRiva Crugnola Cristina prof.associato M-PSI/04 cristina.riva-crugnola@unimib.itRomero Lauro Leonor ricercatore M-PSI/02 leonor.romero1@unimib.itRossi Germano prof.associato M-PSI/03 germano.rossi@unimib.itSacchi Simona ricercatore M-PSI/05 simona.sacchi@unimib.itSalerni Nicoletta prof.associato M-PSI/04 nicoletta.salerni@unimib.itSantona Alessandra M. Roberta ricercatore M-PSI/07 alessandra.santona@unimib.itSarini Marcello ricercatore INF/01 marcello.sarini@unimib.itSarracino Diego ricercatore M-PSI/07 <strong>di</strong>ego.sarracino@unimib.itSchadee Hans prof.associato SECS-S/05 hans.schadee@unimib.itSimbula Silvia ricercatore M-PSI/06 silvia.simbula@unimib.itSteca Patrizia prof.associato M-PSI/01 patrizia.steca@unimib.itStucchi Natale prof.or<strong>di</strong>nario M-PSI/01 natale.stucchi@unimib.itTagini Angela ricercatore M-PSI/07 angela.tagini@unimib.itTurati Chiara prof.associato M-PSI/04 chiara.turati@unimib.itVallar Giuseppe prof.or<strong>di</strong>nario M-PSI/02 giuseppe.vallar@unimib.itVecchio Luca Piero prof.associato M-PSI/06 luca.vecchio@unimib.itVolpato Chiara prof.or<strong>di</strong>nario M-PSI/05 chiara.volpato@unimib.itZavagno Daniele ricercatore M-PSI/01 daniele.zavagno@unimib.itZogmaister Cristina ricercatore M-PSI/03 cristina.zogmaister@unimib.itZu<strong>di</strong>ni Verena ricercatore t.d. M-PSI/01 verena.zu<strong>di</strong>ni1@unimib.it187


Personale amministrativo e tecnicoBignamini GilbertoAmministrazione e contabilitàCallari Anna MariaServizio offerta formativa edei Corsi <strong>di</strong> laureaErasmus Mobility AssistantCapotorto MarcoServizi generaliColombo AlbertoServizi generaliCroce CelestinaScuole <strong>di</strong> SpecializzazioneDe Marco FaustinaDottorati <strong>di</strong> ricercaDe Marco RoccoTecnico <strong>di</strong> laboratorioEberle AdeleServizio tirocini, esami <strong>di</strong> stato e stageFicara EmmaServizio TesiFontana Maria RosaServizio Offerta formativae dei Corsi <strong>di</strong> laureaFortunato DiegoServizio Gestori Segreterie onlineIntelligenza PaolaDottorati <strong>di</strong> ricerca e Servizio TesiLauritano GiovannaAmministrazione e contabilitàLo Verde Federica (t.d.)Servizio <strong>di</strong>datticaSegreteria <strong>di</strong>dattica NettunoMessina Anna MariaServizi generaliParisi MatteoServizio tirocini, esami <strong>di</strong> stato e stagePertusi RobertoAmministrazione e contabilitàPetrone Maria Annagilberto.bignamini@unimib.itannamaria.callari@unimib.itmarco.capotorto@unimib.italberto.colombo@unimib.itssneuropsi@unimib.it / sspsiciclovita@unimib.itpsicologia.dottorati@unimib.itrocco.demarco@unimib.ittirocini.psico@unimib.itmariarosa.fontana@unimib.itpsicologia.sifa@unimib.itgiovanna.lauritano@unimib.itpsicologia.<strong>di</strong>dattica@unimib.itannamaria.messina@unimib.ittirocini.psico@unimib.itroberto.pertusi@unimib.itmarianna.petrone@unimib.it188


Servizi generaliRagosta FrancaSegretario Amministrativo <strong>di</strong>DipartimentoAmministrazione e contabilitàScolé PierluigiServizio <strong>di</strong>datticaToneatto CarloTecnico <strong>di</strong> laboratoriofranca.ragosta@unimib.itpsicologia.<strong>di</strong>dattica@unimib.itcarlo.toneatto@unimib.it189


Glossarioa.a.Anno accademico, dal 1 ottobre al 30 settembre dell’anno successivo.Appelli d’esameLe date <strong>degli</strong> esami entro una sessione (v.).AteneoL’Università nel suo insieme <strong>di</strong> organi amministrativi e <strong>di</strong>dattici.CdLCorso <strong>di</strong> laurea. È un corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> durate triennale che eroga 180 cfu.CdLMCorso <strong>di</strong> laurea Magistrale. È un corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> durata biennale che eroga 120CFU.Classe <strong>di</strong> laureeCo<strong>di</strong>ce che identifica lauree <strong>di</strong> uno stesso ambito <strong>di</strong>sciplinare.CFU (o cfu)Cre<strong>di</strong>to formativo universitario, unità <strong>di</strong> misura dell’attività <strong>di</strong>dattica pari a venticinqueore <strong>di</strong> lavoro globale tra lezioni, esercitazioni e stu<strong>di</strong>o in<strong>di</strong>viduale.CoorteIl contingente <strong>di</strong> studenti la cui prima immatricolazione in un corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> risalead un medesimo anno accademico.CorsoTermine usato per in<strong>di</strong>care sia un insegnamento (es.: corso <strong>di</strong> Informatica) siaun ciclo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> (es.: Corso <strong>di</strong> laurea).CPCorso <strong>di</strong> laurea triennale in Comunicazione e <strong>Psicologia</strong>.Cre<strong>di</strong>tove<strong>di</strong> cfuDipartimentoOrganismo che riunisce <strong>di</strong>scipline affini e finalizzato alla produzione e amministrazionedelle attività <strong>di</strong> ricerca e della <strong>di</strong>dattica.Dottorato <strong>di</strong> ricercaCorso <strong>di</strong> formazione alla ricerca successivo alla laurea Magistrale, <strong>di</strong> duratatriennale e culminante con una tesi scientificamente originale.Esonero dal tirocinioPossibilità <strong>di</strong> far riconoscere come tirocinio un <strong>di</strong>ploma, un master, un’esperienzalavorativa purché svolta sotto la guida <strong>di</strong> un supervisore.Laurea <strong>di</strong> primo livelloTitolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o che si consegue al termine <strong>di</strong> un Corso <strong>di</strong> laurea triennale conl’acquisizione <strong>di</strong> 180 cfu.190


Laurea MagistraleTitolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o avanzato regolato dal d.m. 270/2004, che si ottiene dopo la Laurea<strong>di</strong> primo livello svolgendo un Corso biennale e acquisendo ulteriori 120 cfu. Sostituiscela “Laurea specialistica” per coloro che si immatricolano dall’a.a. 2008/09.Laurea specialisticaTitolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o avanzato regolato dal d.m. 509/1999, che si ottiene dopo la Laurea<strong>di</strong> primo livello svolgendo un Corso biennale e acquisendo ulteriori 120 cfu.Per i nuovi iscritti è sostituita dalla “Laurea Magistrale”.MasterCorso <strong>di</strong> formazione professionalizzante post-laurea, <strong>di</strong> durata variabile, al terminedel quale si ottiene un attestato.Mutuato/mutuabileSi <strong>di</strong>ce <strong>di</strong> esami e insegnamenti reciprocamente adottati tra Corsi <strong>di</strong> laurea <strong>di</strong>versi.PCSNCorso <strong>di</strong> laurea Magistrale in <strong>Psicologia</strong> clinica, dello sviluppo e neuropsicologia.Piano <strong>di</strong>datticoÈ lo schema <strong>degli</strong> insegnamenti offerti da ciascun Corso <strong>di</strong> laurea <strong>di</strong> primo livelloo <strong>di</strong> laurea Magistrale e ripartiti <strong>di</strong> solito per anni e percorsi in modo da proporreallo studente un coerente itinerario consigliato <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>.Piano <strong>degli</strong> stu<strong>di</strong>È il programma <strong>di</strong> esami e laboratori che lo studente adotta seguendo l’uno ol’altro percorso formativo e scegliendo dove investire i cre<strong>di</strong>ti a scelta formativalibera.Propedeutico/propedeuticitàSi <strong>di</strong>ce <strong>di</strong> un insegnamento avente valore preparatorio rispetto ad un altro.PPSDCECorso <strong>di</strong> laurea Magistrale in <strong>Psicologia</strong> dei processi sociale, decisionali e deicomportamenti economici.PSPECorso <strong>di</strong> laurea Magistrale in <strong>Psicologia</strong> dello sviluppo e dei processi educativi.RelatoreIl docente che <strong>di</strong>rige la preparazione <strong>di</strong> una tesi e la presenta alla commissione<strong>di</strong> laurea unitamente ad un secondo docente detto correlatore.Scuola <strong>di</strong> SpecializzazioneCorso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> quinquennale, con pochi posti <strong>di</strong>sponibili, riservato a studenti cheabbiano già conseguito la laurea Magistrale. Eroga 300 CFU e il conseguimentodel titolo comporta l’abilitazione a svolgere l’attività psicoterapeuticaSessioniI perio<strong>di</strong> dell’anno accademico in cui si svolgono gli esami o le <strong>di</strong>scussioni <strong>di</strong> tesi.NOME DEL CORSO DI LAUREA CHE PUO ESSERE MOLTO LUNGO EADDIRITTURA SU DUE RIGHE191


Settore scientifico-<strong>di</strong>sciplinare (abbr. in Settore)Sigla identificante un gruppo <strong>di</strong> <strong>di</strong>scipline universitarie tra loro scientificamenteaffini.StageIn<strong>di</strong>ca l'attività formativa, che si svolge presso se<strong>di</strong> convenzionate e sotto laguida <strong>di</strong> un supervisore o tutor, finalizzata ad agevolare le future scelte professionalidello studente, me<strong>di</strong>ante la conoscenza <strong>di</strong>retta del settore lavorativo cuiil titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o può dare accesso.STPCorso <strong>di</strong> laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche.SdSVe<strong>di</strong> Scuola <strong>di</strong> Specializzazione.TirocinioIn<strong>di</strong>ca l’iniziazione pratica ad una professione compiuta presso una sede convenzionatae sotto la guida <strong>di</strong> un supervisore o tutor.TTCCorso <strong>di</strong> laurea inter<strong>di</strong>partimentale Magistrale in Teoria e Tecnologia della Comunicazione.192


In<strong>di</strong>ce analitico <strong>degli</strong> insegnamentie dei laboratori attivatiAnalisi multivariata dei dati 23, 25Atteggiamenti e opinioni 72, 86, 154, 167Buone pratiche <strong>di</strong> integrazione dei/con i citta<strong>di</strong>ni migranti:una analisi presso le istituzioni scolastiche sanitarie esocioassistenziali a milano 73, 104Cognizione e Azione 23, 26Cognizione e linguaggio 154, 156Cognizione sociale 72, 87Comunicazione <strong>di</strong>gitale 154, 156Comunicazione nelle organizzazioni e comunicazione sociale 72, 89Comunicazione visiva e design delle interfacce 154,158Configurazioni familiari a rischio 23, 51Consulenza, intervento e sviluppo organizzativo 72, 74Dalla <strong>di</strong>agnosi all’in<strong>di</strong>cazione del trattamento 23, 53Data warehouse 155, 168Diritto dell’informazione, della comunicazione e dell’informatica 154, 159Ecologia dello sviluppo 23, 27, 113, 129Epistemologia della psicologia 23 ,28Ergonomia cognitiva 154, 160Fattori emotivi e relazionali nell’appren<strong>di</strong>mento 112,114Gestione della conoscenza 154, 162Imaging <strong>di</strong>gitale 155, 169Informatica grafica 155, 170Informatica per l’organizzazione 155, 171Information retrieval 155, 173Intelligenza artificiale 155, 174Interventi residenziali in comunità terapeutiche per adulti e minori 24, 58Intervento psicosociale <strong>di</strong> promozione del benessere 72, 90Intervista microanalitica <strong>di</strong> Stern applicata in ambitoclinico e scolastico 24, 59Interviste cliniche per la <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> personalità patologica 24, 60Introduzione alla psicoterapia in<strong>di</strong>viduale e <strong>di</strong> gruppo 23, 30Laboratorio <strong>di</strong> Comunicazione visiva 154, 163NOME DEL CORSO DI LAUREA CHE PUO ESSERE MOLTO LUNGO EADDIRITTURA SU DUE RIGHE193


Laboratorio <strong>di</strong> Lingua dei segni italiana 24, 61Laboratorio <strong>di</strong> Metodologia 72, 102Modulo metologie qualitativo 72, 103Modulo metologie quantitative 72, 102Laboratorio <strong>di</strong> Neuropsichiatria infantile 112, 138Laboratorio <strong>di</strong> Progettazione 154, 176Laboratorio <strong>di</strong> Progettazione II 155,177La rappresentazione cinematografica del <strong>di</strong>sagio 24, 62La valutazione <strong>di</strong>agnostica in età evolutiva 24, 63Le rappresentazioni del Sé 24, 64Linguaggio in circostanze atipiche 23, 31, 154, 178Meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> consultazione e orientamento nei contesti scolastici 112, 137Meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> raccolta e analisi <strong>di</strong> dati morfologici e funzionalinelle neuroscienze cognitive 24, 65Meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> ricerca e valutazione in psicologia dello sviluppo 23, 33, 112, 131Meto<strong>di</strong> e tecniche <strong>di</strong> intervento per la promozione del benessere 73, 106Meto<strong>di</strong> strumentali nelle neuroscienze cognitive 23, 34Metodologie qualitative 72, 76Metodologie quantitative 72, 78Neuropsichiatria infantile 23; 35, 112, 116Neuropsicologia 23, 37Neuropsicologia dello sviluppo 23, 38, 55, 112, 133Neuropsicologia sperimentale 23, 39Pedagogia generale e organizzazione scolastica 112, 116Pedagogia interculturale e della cooperazione 112, 118Processi motivazionali e decision making 72, 92Psico<strong>di</strong>namica e assessment della genitorialità 23, 24, 40, 56, 112, 119Psicofisica e percezione 23, 40, 154, 164<strong>Psicologia</strong> clinica 23, 41<strong>Psicologia</strong> dei consumi 72, 94, 154, 178<strong>Psicologia</strong> della devianza 23, 24, 42, 56<strong>Psicologia</strong> della <strong>di</strong>sabilità e della integrazione scolastica 113, 134<strong>Psicologia</strong> della salute e interventi clinici in ambito sanitario 112; 135<strong>Psicologia</strong> delle condotte finanziarie 72, 95<strong>Psicologia</strong> delle <strong>di</strong>fferenze e delle <strong>di</strong>seguaglianze 72, 96<strong>Psicologia</strong> delle influenze sociali 72, 98, 154, 179<strong>Psicologia</strong> dello sviluppo cognitivo 23, 44; 112, 121194


<strong>Psicologia</strong> dello sviluppo del linguaggio orale e scritto 112, 123<strong>Psicologia</strong> dello sviluppo e dei <strong>di</strong>sturbi del linguaggio 23, 56<strong>Psicologia</strong> dello sviluppo socio-affettivo 23, 46, 112, 125<strong>Psicologia</strong> del pensiero e dei processi decisionali: corso avanzato 72, 80<strong>Psicologia</strong> <strong>di</strong>namica avanzato 23, 46<strong>Psicologia</strong> sociale: corso avanzato 72, 82<strong>Psicologia</strong> sociale delle religioni 72, 99<strong>Psicologia</strong> sociale e dei contesti educativi 112, 126Psicosociologia dei gruppi e delle organizzazioni 72, 84Riabilitazione neuropsicologica 23, 47Ricerca intervento in ambito sociale 72, 100Sistemi complessi: modelli e simulazione 155, 179Sistemi informativi 154, 165Strumenti comportamentali e fisiologici <strong>di</strong> valutazione eriabilitazione neuropsicologica 24, 66Strumenti <strong>di</strong> indagine per le organizzazioni e i mercati 72, 101, 154, 180Strumenti <strong>di</strong> valutazione della personalità 23, 49Strumenti <strong>di</strong> valutazione delle competenze edei <strong>di</strong>sturbi cognitivi 24, 67, 113, 140Strumenti <strong>di</strong> valutazione delle competenze edei <strong>di</strong>sturbi linguistici 24; 68, 112, 138Strumenti <strong>di</strong> valutazione delle relazioni neicontesti educativi 113, 141Strumenti e applicazioni del web 154,165Tecnologie e applicazioni dei sistemi <strong>di</strong>stribuiti 155, 182Valutazione della <strong>di</strong>agnosi in età evolutiva 113, 140Ubiquitous e context-aware computing 155, 184195


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