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Comportamenti a rischio e stili di vita dei giovani - EpiCentro

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culturali, i <strong>giovani</strong> toscani sono legati all’utilizzo delle nuove tecnologie e la <strong>vita</strong><br />

associativa sembra passare sempre <strong>di</strong> più attraverso l’utilizzo <strong>dei</strong> social network e<br />

delle chat. La posizione che un in<strong>di</strong>viduo occupa nello spazio sociale è strettamente<br />

connessa alle possibilità <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>spone, in termini <strong>di</strong> capitale culturale, sociale ed<br />

economico: un esempio su tutti è la lettura <strong>di</strong> libri che è effettuata in numero<br />

maggiore dove il livello d’istruzione <strong>dei</strong> genitori è più alto. Parlando del <strong>di</strong>sagio<br />

vissuto dai <strong>giovani</strong> adolescenti toscani, il livello <strong>di</strong> <strong>di</strong>stress risulta in aumento,<br />

rispetto al 2008, interessando il 17,5% <strong>dei</strong> ragazzi coinvolti nello stu<strong>di</strong>o (16% nel<br />

2008). A questo fa seguito un mutamento anche nella percezione <strong>dei</strong> rapporti<br />

vissuti sia con la propria famiglia sia con il gruppo <strong>dei</strong> pari. In entrambi i casi,<br />

infatti, soltanto il 10% <strong>dei</strong> ragazzi con elevato livello <strong>di</strong> <strong>di</strong>stress ne dà una<br />

valutazione positiva. Le sensazioni che provano questi ragazzi risultano orientate<br />

prevalentemente verso il nervosismo (41,1%) e l’irrequietezza (37,4%), con una<br />

riduzione, però, del senso <strong>di</strong> inutilità (29,8% nel 2008 vs. 26,0% nel 2011) e <strong>di</strong><br />

mancata speranza (28,7% nel 2008 vs. 23,2% nel 2011). Gli adolescenti<br />

rappresentano un gruppo nutrizionalmente a <strong>rischio</strong>, per le elevate esigenze <strong>di</strong><br />

nutrienti, le caratteristiche degli <strong>stili</strong> <strong>di</strong> <strong>vita</strong>, la propensione a mettere in atto<br />

comportamenti a <strong>rischio</strong>, la suscettibilità alle influenze ambientali. Possono così<br />

presentarsi problematiche come malnutrizione per <strong>di</strong>fetto e obesità. Riguardo alle<br />

abitu<strong>di</strong>ni alimentari, nell’indagine EDIT 2011 emerge l’elevata frequenza con cui<br />

vengono consumati snack dolci e/o salati e bevande zuccherate e/o gassate.<br />

Complessivamente, la maggior parte degli studenti risulta normopeso (75%). Il<br />

sovrappeso interessa il 12,7% del campione nel 2011, con un lieve trend in<br />

aumento nei tre anni (era il 9,9% nel 2005 e l’11,9% nel 2008).<br />

Il secondo capitolo affronta il tema centrale <strong>dei</strong> comportamenti alla guida <strong>dei</strong><br />

ragazzi toscani. I risultati dello stu<strong>di</strong>o EDIT rivelano che tra i “guidatori abituali”,<br />

ovvero gli intervistati che hanno <strong>di</strong>chiarato <strong>di</strong> guidare con una certa regolarità un<br />

mezzo tra ciclomotore, moto e auto, il 47,1% ha riferito <strong>di</strong> essere stato coinvolto in<br />

un incidente stradale durante la guida del proprio veicolo nell’ultimo anno (maschi:<br />

51,9%; femmine: 39,2%). In termini <strong>di</strong> trend temporale, il numero <strong>di</strong> incidenti è in<br />

lieve <strong>di</strong>minuzione nelle tre rilevazioni del 2005, 2008 e 2011. Per quanto riguarda<br />

le conseguenze degli incidenti stradali, il 28,7% <strong>dei</strong> soggetti coinvolti è dovuto<br />

ricorrere alle cure <strong>di</strong> un Pronto soccorso, il 13,6% ha avuto necessità <strong>di</strong> un ricovero<br />

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