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Comportamenti a rischio e stili di vita dei giovani - EpiCentro

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Capitolo 1. Il contesto sociale e ambientale <strong>dei</strong> ragazzi toscani<br />

Tabella 1.2<br />

Distribuzione dello stato civile <strong>dei</strong> genitori <strong>dei</strong> soggetti facenti parte del<br />

campione, rispetto al livello <strong>di</strong> istruzione familiare - Anno 2011<br />

Livello <strong>di</strong> istruzione familiare<br />

I tuoi genitori sono separati o <strong>di</strong>vorziati?<br />

Totale<br />

Sì<br />

No<br />

(N=4.450)<br />

Alto 19,2 80,8 100<br />

Me<strong>di</strong>o 15,9 84,1 100<br />

Basso 12,2 87,8 100<br />

Totale 16,1 83,9 100<br />

p=0,037<br />

Dalla letteratura emerge che una buona qualità delle relazioni instaurate con i<br />

genitori è associata spesso a comportamenti <strong>di</strong> salute; una positiva comunicazione<br />

può svolgere una funzione protettiva rispetto a scelte comportamentali, in<strong>di</strong>rizzate<br />

o meno, verso il benessere, mentre relazioni <strong>di</strong>fficoltose con i genitori sono<br />

associate, con maggiore probabilità, allo sviluppo <strong>di</strong> sintomi depressivi 3 e all’uso <strong>di</strong><br />

sostanze e possono influire sul ren<strong>di</strong>mento scolastico 4 .<br />

A tal fine, è stata approfon<strong>di</strong>ta l’analisi sul tipo <strong>di</strong> relazione esistente tra i<br />

<strong>giovani</strong> del campione intervistato e i loro genitori. Come si può osservare dai<br />

risultati riportati nella Tabella 1.3, nel 2011 la maggioranza <strong>dei</strong> <strong>giovani</strong> restituisce<br />

un’immagine positiva <strong>dei</strong> rapporti con i propri familiari, definendoli “Molto buoni”<br />

(47%) e “Abbastanza buoni” (38%). Le percentuali si mo<strong>di</strong>ficano in base all’età,<br />

passando dall’87,9% nella classe d’età <strong>di</strong> quattor<strong>di</strong>ci anni o meno che <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong><br />

avere un rapporto positivo con i familiari, all’82,9% nei ragazzi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ciannove anni<br />

e più. Probabilmente, su questo aspetto influisce la sempre maggiore necessità <strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>pendenza da parte <strong>dei</strong> <strong>giovani</strong> nei confronti <strong>dei</strong> genitori, che li spinge forse a<br />

rapporti più conflittuali con il passar degli anni; quin<strong>di</strong>, con l’aumentare dell’età,<br />

<strong>di</strong>viene più <strong>di</strong>fficile per i figli comunicare con i propri genitori. In linea generale,<br />

rispetto ai dati delle precedenti rilevazioni non vi sono <strong>di</strong>fferenze significative a<br />

tale riguardo, confermandone l’andamento. È decisamente importante sottolineare<br />

come i genitori abbiano un ruolo fondamentale nella <strong>vita</strong> degli intervistati, proprio<br />

3<br />

Kristin A, Guzman L, Hair E, et al. (2004), Parent-teen relationships and interactions. Far more positive than<br />

not. Child Trends, 25.<br />

4<br />

Zambon A, Lemma P, Borraccino A, et al. (2006), Socio economic position and adolescents’ health in Italy: the<br />

role of the quality of social relations. European Journal of Public Health, 16: 627-632.<br />

23

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