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Comportamenti a rischio e stili di vita dei giovani - EpiCentro

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Premessa<br />

Gli incidenti stradali rappresentano un problema <strong>di</strong> assoluta priorità per<br />

la sanità pubblica, costituendo a livello mon<strong>di</strong>ale la prima causa <strong>di</strong> morte nei<br />

<strong>giovani</strong> in età tra i 15 e i 19 anni e la seconda nei ragazzi <strong>di</strong> 10-14 anni e 20-24<br />

anni. Senza interventi adeguati, nel 2020 rappresenteranno la terza causa <strong>di</strong><br />

decessi e <strong>di</strong>sabilità nel mondo. Ai costi sociali e umani, si aggiungono anche quelli<br />

economici, calcolati tra l’1 e il 2% del PIL <strong>di</strong> ciascun Paese, tanto da porre la<br />

questione della sicurezza stradale all’attenzione dell’agenda <strong>dei</strong> sistemi sanitari <strong>di</strong><br />

tutti i paesi. I fattori causali degli incidenti stradali sono noti e riconducibili al<br />

comportamento del guidatore, allo stato <strong>di</strong> manutenzione del mezzo <strong>di</strong> trasporto,<br />

alle con<strong>di</strong>zioni ambientali e della strada. Dai molti stu<strong>di</strong> condotti sappiamo, però,<br />

che il fattore umano è quello decisivo: alcol, farmaci e droghe, guida <strong>di</strong>stratta,<br />

aggressività, stress ed eccesso <strong>di</strong> velocità, mancato rispetto delle norme del Co<strong>di</strong>ce<br />

della strada, per citare le cause più comuni. Secondo i dati più aggiornati <strong>di</strong><br />

mortalità regionale, in analogia alle statistiche nazionali e internazionali, in<br />

Toscana quasi il 40% <strong>di</strong> tutti i decessi dovuti a incidente stradale ha visto<br />

protagonisti soggetti con meno <strong>di</strong> 35 anni, in particolare i 15-19enni e i 20-<br />

24enni. A <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> molte altre cause <strong>di</strong> morte, quelle dovute a incidenti<br />

stradali sono quasi totalmente e<strong>vita</strong>bili e prevenibili. In ogni incidente stradale c’è<br />

sempre in gioco, infatti, una grave colpa in<strong>di</strong>viduale, ma anche una responsabilità<br />

collettiva legata all’inefficacia degli interventi <strong>di</strong> prevenzione e controllo. In una<br />

regione come la Toscana, che invecchia sempre più, la drammaticità <strong>di</strong> questi dati<br />

spiega il perché <strong>di</strong> una ricerca, a cadenza triennale, sul fenomeno<br />

dell’incidentalità stradale tra i <strong>giovani</strong> toscani, sui suoi determinanti e sulle<br />

conseguenze sanitarie che produce. Un monitoraggio che consente anche <strong>di</strong><br />

verificare nel tempo l’efficacia delle politiche e degli interventi <strong>di</strong> contenimento e<br />

<strong>di</strong> prevenzione.<br />

Questo documento contiene, in sintesi, i risultati dell’ultima e<strong>di</strong>zione dello<br />

stu<strong>di</strong>o “Epidemiologia <strong>dei</strong> determinanti dell’infortunistica stradale in Toscana”<br />

(EDIT), realizzata nel 2011, con i confronti sistematici con le due indagini<br />

precedenti, effettuate nel 2005 e nel 2008. Le tre rilevazioni sono state svolte in<br />

campioni rappresentativi <strong>dei</strong> <strong>giovani</strong> che frequentano le scuole me<strong>di</strong>e superiori<br />

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