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Rapporto annuale sull’attività di ricovero ospedaliero Dati SDO 2007

Rapporto SDO 2007 - Ministero della Salute

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9. Esaminare attentamente ogni nota illustrativa;<br />

10. Assegnare il co<strong>di</strong>ce selezionato nell'elenco sistematico.<br />

3. REGOLE GENERALI RELATIVE ALL’USO DELLA CLASSIFICAZIONE ICD-9-CM<br />

3.1 Utilizzo integrato dell’in<strong>di</strong>ce alfabetico e dell’elenco sistematico<br />

E’ necessario utilizzare sia l’in<strong>di</strong>ce alfabetico sia l’elenco sistematico al fine <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare il co<strong>di</strong>ce corretto.<br />

L’utilizzo del solo in<strong>di</strong>ce alfabetico o del solo elenco sistematico può determinare errori nell’in<strong>di</strong>viduazione del<br />

co<strong>di</strong>ce ed insufficiente specificità nella selezione del co<strong>di</strong>ce.<br />

3.2 Specificità della co<strong>di</strong>fica<br />

I co<strong>di</strong>ci relativi alle <strong>di</strong>agnosi ed alle procedure devono essere utilizzati al livello <strong>di</strong> specificità più elevato<br />

possibile; in particolare :<br />

• assegnare un co<strong>di</strong>ce a 5 caratteri tutte le volte in cui ciò sia possibile;<br />

• assegnare un co<strong>di</strong>ce a 4 caratteri solo se non vi sono co<strong>di</strong>ci a 5 caratteri nell’ambito della stessa categoria;<br />

• assegnare un co<strong>di</strong>ce a 3 caratteri solo se non vi sono co<strong>di</strong>ci a 4 caratteri nell’ambito della stessa categoria.<br />

3.3 Co<strong>di</strong>ci relativi ad altre con<strong>di</strong>zioni e a con<strong>di</strong>zioni non specificate<br />

I co<strong>di</strong>ci identificati con le sigle NIA (non in<strong>di</strong>cato altrove) e SAI (senza altre in<strong>di</strong>cazioni) devono essere utilizzati<br />

solo quando la formulazione <strong>di</strong>agnostica e l’eventuale revisione della documentazione clinica non forniscono<br />

informazioni sufficienti per consentire l’utilizzo <strong>di</strong> un co<strong>di</strong>ce più specifico.<br />

I co<strong>di</strong>ci in<strong>di</strong>viduati dalla sigla NIA devono essere utilizzati quando l’informazione <strong>di</strong>sponibile in<strong>di</strong>vidua una<br />

specifica con<strong>di</strong>zione ma nella classificazione ICD non è <strong>di</strong>sponibile un co<strong>di</strong>ce specifico per la con<strong>di</strong>zione stessa.<br />

I co<strong>di</strong>ci identificati dalla sigla SAI devono essere utilizzati quando l’informazione riportata nella <strong>SDO</strong> non<br />

consente l’utilizzo <strong>di</strong> un co<strong>di</strong>ce più specifico.<br />

Quando la consultazione dell’in<strong>di</strong>ce alfabetico in<strong>di</strong>vidua un co<strong>di</strong>ce identificato dalle sigle NIA e SAI, verificare<br />

nell’elenco sistematico la possibilità <strong>di</strong> utilizzare un co<strong>di</strong>ce più specifico.<br />

3.4 Co<strong>di</strong>ci combinati<br />

Un co<strong>di</strong>ce utilizzato per classificare simultaneamente due <strong>di</strong>agnosi oppure una <strong>di</strong>agnosi insieme ad una<br />

manifestazione secondaria associata oppure una <strong>di</strong>agnosi insieme ad una complicazione associata è definito<br />

“co<strong>di</strong>ce combinato”. I co<strong>di</strong>ci combinati sono riportati come sotto-voci nell’in<strong>di</strong>ce alfabetico e come note <strong>di</strong><br />

inclusione nell’elenco sistematico.<br />

Si deve utilizzare il co<strong>di</strong>ce combinato quando esso identifica pienamente tutte le con<strong>di</strong>zioni riportate o quando<br />

l’in<strong>di</strong>ce alfabetico lo richiede esplicitamente. Se il co<strong>di</strong>ce combinato descrive tutti gli elementi riportati nella<br />

formulazione <strong>di</strong>agnostica, non devono essere utilizzati ulteriori co<strong>di</strong>ci. Quando il co<strong>di</strong>ce combinato non è in grado<br />

<strong>di</strong> descrivere tutte le manifestazioni o complicazioni riportate nella formulazione <strong>di</strong>agnostica, può essere utilizzato<br />

insieme al co<strong>di</strong>ce combinato un co<strong>di</strong>ce aggiuntivo.<br />

3.5 Co<strong>di</strong>fica multipla<br />

Quando una formulazione <strong>di</strong>agnostica non può essere rappresentata da un unico co<strong>di</strong>ce, è necessario ricorrere alla<br />

co<strong>di</strong>fica multipla, ovvero alla utilizzazione <strong>di</strong> più <strong>di</strong> un co<strong>di</strong>ce per identificarne completamente tutti gli elementi.<br />

Il ricorso alla co<strong>di</strong>fica multipla è sollecitato dalle in<strong>di</strong>cazioni "Utilizzare, eventualmente, un co<strong>di</strong>ce aggiuntivo",<br />

“co<strong>di</strong>ficare per primo”, che possono essere riportate all'inizio <strong>di</strong> un capitolo o <strong>di</strong> un blocco ovvero <strong>di</strong> una<br />

particolare categoria.<br />

La nota “co<strong>di</strong>ficare per prima la malattia <strong>di</strong> base” in<strong>di</strong>ca la necessità <strong>di</strong> riportare sia il co<strong>di</strong>ce relativo alla malattia<br />

primaria, che quello relativo alla manifestazione conseguente. Quest’ultimo non può essere utilizzato come<br />

<strong>di</strong>agnosi principale.<br />

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