RivaRacer_ArteNavale

aduni
R I V A C L A S S I C R A C I N G D A Y
Racer che passione
A Passion for Racers
A distanza di otto anni sono tornati sul Lago d’ Iseo i racer d’epoca. Ospiti del cantiere Riva si sono esibiti per due
giorni facendo rivivere le emozioni di un tempo e celebrando così gli ottant’anni del motoscafo da corsa più anziano
di/by Riccardo Sassòli - foto/photo Francesco Rastrelli e Fanson Zhang
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I
tanti turisti del lago d'Iseo, non si
aspettavano certo di trovarsi davanti
uno spettacolo del genere. Il lido
Nettuno di Sarnico, infatti, è di solito un
luogo tranquillo, perfetto per godersi il
caldo sole di luglio e per immergersi nelle
fresche acque del lago. Nel primo weekend
del mese, tuttavia, la quiete è stata interrotta
da qualche cosa di veramente raro:
l’esibizione di 15 motoscafi da corsa d’epoca,
tutti ospitati dal Cantiere Riva.
Il più datato, realizzato nel 1935, si
chiama Ronzino e nonostante ricordi un
animale molto lento, è legato alle tantissime
vittorie e ai record conquistati
Sopra: la mostra allestita nel Cantiere. Alla manifestazioni erano presenti ben
sette delle undici barche da corsa Riva esistenti. In primo piano: l’imbarcazione
Turismo Veloce del collezionista e nipote di Carlo Riva, Antonio Gervasoni.
Nella pagina a fianco in senso antiorario: il fuoribordo degli anni Trenta del
collezionista Romano Bellini, un fuoribordo classe 250 di Gervasoni, un particolare
del fuoribordo Turismo Veloce con motore originale Eltos e,
in primo piano: il classe C di Carlo Riva.
Above: the exhibition in the yard. Seven out of the eleven Riva race boats still
in existence were present. In the foreground the Turismo Veloce, owned by the
collector and grandson of Carlo Riva, Antonio Gervasoni. Right: Carlo Riva’s
C Class; inserts, clockwise from bottom left: detail of the outboard Turismo
Veloce with its orginal Eltos engine; a Class 250 outboard racer owned by
Gervasoni; the outboard racer from the 1930’s owned by Romano Bellini.
The tourists flocking to Lake
Iseo certainly didn’t expect
to see such a show. The Nettuno
di Sarnico Beach is usually very
quiet, perfect for enjoying the hot July
sun and bath in the cool lake waters.
But on the first weekend of July, the
peace was broken by something quite
rare: an exhibition of fifteen vintage
powerboat racers, all on show at the
Cantiere Riva.
The oldest boat, built in 1935, is the Ronzino,
and even though named after a slow moving
animal, she is linked to the many titles
won and records broken by her owner at

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Sopra: il racer Celli BPM; al volante Pietro Petrobelli mentre vola spinto
dal motore V 8 BPM 8000 cc. A fianco: due racer Lucini-Alfa Romeo 2000
cc; il 102 di Mauro Prospero e il 77 di Paolo Romagnoli, mentre passano
di fronte al mitico ufficio di Carlo Riva.
Above: the Celli BPM racer with a V8 BPM 8000cc engine flying along
with Pietro Petrobelli at the wheel. Right: two Lucini-Alfa Romeo
2000cc racers, N° 102 with Mauro Prospero and N° 77 with Paolo
Romagnoli, as they cut in front of the mythical Carlo Riva offices.
in quegli anni, dal suo primo proprietario,
il Conte Metello Rossi di Montelera.
Commissionato al cantiere Riva, allora
gestito da Serafino Riva, padre di Carlo,
era uno dei 6 racer entrobordo realizzati
nel piccolo, ma già famosissimo, cantiere
di Sarnico nonché l’unico sopravvissuto
negli anni, al punto da essere ancora
perfettamente funzionante. Assieme al
Ronzino c’erano altri quattordici scafi suddivisi
in due categorie: Vintage, dal ‘35 al
’70, e Classic, dal ’74 al ’95. I loro propriethe
time, Conte Metello Rossi di Montelera.
Commissioned by the Cantieri
Riva, then run by Serafino Riva, Carlo
Riva’s father, Ronzino is one of only six
inboard racers built in the small, though
already famous, boatyard in Sarnico.
She is also the only survivor, and is
in perfect running condition. Together
with Ronzino at the exhibition were
another fourteen boats, divided into two
categories: Vintage, from 1935 to 1970;
and Classic, from 1974 to 1995. Their
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tari hanno potuto rivivere un’atmosfera
d’altri tempi all’interno di un cantiere
dove, per la prima volta nella sua storia
recente, si è svolta una manifestazione di
scafi da competizione. Le tante barche da
corsa realizzate da Serafino Riva, infatti,
erano state tutte costruite nell’originario
piccolo cantiere nel centro di Sarnico
dove oggi sorge un altro edificio rivestito,
per l’occasione, con grandi gigantografie
d’epoca raffiguranti numerosi scafi da
corsa. In questo modo i tanti turisti hanno
potuto ammirare le attività cantieristiche
della Riva fino al 1954, anno nel quale il
cantierino si è trasferito nell’attuale sede.
Per un intero weekend le barche storiche
hanno avuto la meglio sulle meravigliose
barche da diporto, quasi 8000, prodotte
dal Cantiere Riva dal Dopoguerra a oggi.
Nonostante il caldo raggiungesse i 40
gradi, tutte le imbarcazioni si sono esibite
al meglio, ingaggiandosi nei rettilinei e,
soprattutto, nelle virate di un circuito
lungo circa 800 metri e capace di consentire
ai racer di raggiungere velocità di
oltre 90 chilometri orari (nei motoscafi da
corsa la velocità non si misura in nodi).
Ma la manifestazione è stata anche l’oc-
In alto: ancora il Celli-BPM e, in secondo piano, il Payne Chevrolet V8 6000 di
RolfGersch; sotto: foto di gruppo per i collaboratori del gruppo Ferretti e Weichai,
intervenuti numerosi all’evento; molti di loro non avevano mai visto i racer storici
esibirsi in velocità. Da sinistra: Tom, Monica, Alberto, Gianni, Pu, Frank, Dorren.
Top: another image of the Celli-BPM and, in the background, the Payne Chevrolet V8
6000 belonging to Rolf Gersch; above: members of the Ferretti and Weichai Group
attending the event; many of them had never seen historic racers at speed.
From left: Tom, Monica, Alberto, Gianni, Pu, Frank, Dorren.
owners were able to relive the atmosphere
of years gone by in a yard where, for the
first time in the yard’s recent history, a
race boat exhibition was held. Serafino
Riva’s many designs were all built on
the first site of the yard in downtown
Sarnico, where today there now stands a
new building with an exhibition of large
format prints from dozens of period
images of the boats.
Here the numerous visitors were able
to appreciate the yard’s activities up
until 1954, when the yard moved to its
present day site. The historic craft had
the better of the almost 8,000 marvelous
pleasure craft produced by the Cantiere
Riva since the end of the War. Despite
the 40°c heat, the boats gave the best of
themselves, racing each other down the
straight line run, and even better, following
the curves of the 800 meter long
course at speeds of up to 90 kilometers
an hour (with race boats speed is not
measured in knots). The event was also
an occasion for almost all the existing
outboard race boats to come to Sarnico,
only those to difficult to move were left
behind.

In senso orario: Guido Romani e Jacopo
Gessa, head of communications Riva, tagliano
insieme la torta celebrativa dell’ottantesimo
compleanno del Ronzino; i modellini
dell’Aquaramain versione giocattolo sono
stati dati a ciascun partecipante a ricordo
dell’evento; i direttori di gara Gandini e Sala
del Club del Gommone durante il briefing ai
piloti; Stefano Mueller, viene premiato
da Dario Chiodini, responsabile
del Cantiere Riva di Sarnico.
Clockwise: Guido Romani and Jacopo Gessa,
head of communications Riva, cut the 80th
birthday cake for Ronzino; the Aquamarine
models for the participants; race director
Gandini during the briefing; Stefano Mueller
and Dario Chiodini, head of
the Riva Yard in Sarnico.
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Particolari dei racer
intervenuti a Sarnico:
8 categoria Vintage
e 7 categoria Classic.
Details of the racers
present at Sarnico: eight
in the Vintage category
and seven in Classic.
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Due Lucini Alfa Romeo: sopra quello di Paolo Romagnoli
e sotto quello di Stefano Mueller.
Two Lucini Alfa Romeo at speed: Paolo Romagnoli
with N°77 and Stefano Mueller with N°85.
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RONZINO
RIVA - BPM 1500 Compressore
1 9 3 5 “RONZINO”
Categoria: Racer (entrobordo corsa)
Classe: 1500 cc.
Tipo: Redan
Numero di gara: 497
Lunghezza: m. 4.62
Larghezza: m. 1.62
Peso: kg 350
Motore: BPM 120 G.S. Compressore - 1500 cc.
Potenza: 145 cv.
Elica: Rotazione sinistra
Materiali: fondo a doppio fasciame, coperta
in compensato avio, paratie longitudinali in
compensato tamburato, ordinate in rovere.
RIVA - BPM 1500 Compressor
1 9 3 5 “RONZINO”
Category: Racer (inboard racer)
Class: 1500cc
Type: Redan
Race number: 497
Length: 4,62 meters
Beam: 1,62 meters
Weight: 350 kg
Motor: BPM 120 G.S. Compressor - 1500cc
Hp: 145
Propellor: left-handed
Materials: double planked bottom, deck in
aircraft plywood, longitudinal bulkheads in
hollow core plywood, oak ribs.
Il Riva Ronzino con motore BPM 1500 cc è sceso ancora una volta in acqua per poter essere ammirato e fotografato. Appartenuto al Conte
Metello Rossi di Montelera, vinse nel ’35 e ‘36 alcune gare in Italia. Dei sei costruiti da Serafino Riva, è l’unico racer entrobordo oggi esistente.
The Riva Ronzino with her BPM 1500cc engine takes to the water once again. Once owned by Count Metello Rossi di Montelera , she won
several races in Italy in 1935 and 1936. Of the six units built by Serafino Riva, she is the only surviving inboard racer today.
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casione per far arrivare a Sarnico quasi
tutti i racer Riva fuoribordo oggi esistenti.
All’appello mancavano solo quelli più
difficili da trasportare. I proprietari dei
motoscafi presenti sono stati ben contenti
di poterli affiancare uno all’altro al
piano terra dello storico edificio Riva in
una sfilata dall’incommensurabile valore
storico e culturale. Sulla manifestazione
sarà inoltre realizzato dal Cantiere un
libro per raccontare un periodo, quello
delle barche da corsa Riva, non molto conosciuto
dal grande pubblico. Un momento
particolarmente emozionante è stato
quello della premiazione. Come ricordo
di un evento unico e, anche per questo,
indimenticabile, a tutti i partecipanti è
In alto: il Ronzino viene varato sotto
l’attenta cura del personale Riva.
In basso: il particolare della targhetta
del motore BPM.
Above: the Ronzino is carefully launched
from her slings. Bottom: the BPM 1500
engine nameplate.
The owners were proud to line their
boats up alongside each other on the
ground floor of the original Riva building,
for a show of immeasurable historic
and cultural value. The Yard will aso
publish a book about the meet, illustrating
the period involving the Riva race
boats, still relatively unknown to the
general public.
The prize giving ceremony was especially
touching. As a keepsake of this
special event each participant was presented
with a small Aquarama model,
characterized with the logo of the event
and made of the original essence of
the wooden Riva boats: mahogany and
maple. As we said at the beginning,
the meet was the occasion to celebrate
Ronzino’s first eighty years. A surprise
birthday cake was brought into the hall,
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Guido Romani, proprietario del
Ronzino da oltre quindici anni,
ne ha curato il restauro nei
minimi particolari. Lo acquistò
direttamente dalla famigli Rossi
di Montelera in stato
di abbandono.
Guido Romani, owner of
Ronzino for more than 15 years,
undertook a painstaking refit of
the racer after having bought
her directly from the Rossi di
Montelera.
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Foto di gruppo con Guido Romani,
il suo Ronzino e i collaboratori Riva
assistenti al parco alaggi durante
tutta la manifestazione; è grazie alle
loro capacità e professionalità se
tutto si è svolto nel migliore dei modi.
Da sinistra: Paolo, Claudio P.,
Claudio Z., Ruben, Simone, Adriano,
Ettore e Marco.
stato infatti consegnato un piccolo modello
dell’Aquarama, personalizzato con
il logo della manifestazione e realizzato
con le essenze (mogano e acero) originali
delle barche Riva in legno. Come dicevamo
all’inizio, il raduno è stata anche
l’occasione per festeggiare gli ottant’anni
del Ronzino. A sorpresa quindi, è stata
portata in sala una torta celebrativa, la
prima fetta della quale è stata tagliata
da Guido Romani, oggi orgoglioso armatore
del motoscafo. Guido ha così potuto
raccontare ai presenti anche l’incredibile
storia del ritrovamento di questa barca e
del suo difficile e lungo restauro, che ha
consentito di riportare il Ronzino alla sua
bellezza originaria.
D’altronde il padre Augusto e lo zio Renzo
hanno vinto negli anni Trenta ben quattro
titoli su motoscafi Riva. Chi quindi
meglio di Guido poteva diventare il custode
di questo gioiello unico?
Guido Romani, Ronzino and the staff
at Riva during the event; thanks to
their ability the event went smoothly.
From left: Paolo, Claudio P., Claudio
Z., Ruben, Simone, Adriano,
Ettore and Marco.
and the first slice was cut by Guido
Romani, Ronzino’s proud owner.
Guido then told the incredible story of
how the boat was found and of a long
and difficult restoration, bringing her
back to her original splendor. However
in the 1930’s his father Augusto and his
uncle Renzo won four championships
with Riva race boats. Who better than
Guido should become the custodian of
this unique jewel?
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